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Curriculum Vitae Professor Samou CAMARA Formazione accademica Dottorato di Ricerca in Paleoantropologia e Preistoria, Università di Paris 1. Panthéon-Sorbonne (1993) sotto la direzione del professor José Garanger. Tesi: Paleoantropologie et Préhistoire au Mali. Etat de la question. 3 volumi, 1100 pagine. Mention Très Honorable avec les Félicitations du Jury. Membri della giuria: prof. Henry Duday (Laboratoire d’Anthropologie Physique de l’Université de Bordeaux 1), Prof. Ginette Aumassip (Università di Paris 1, Panthéon-Sorbonne).

Campo di competenza e d'interesse Ricerca scientifica e insegnamento universitario (archeologia, preistoria). Gestione delle collezioni archeologiche. Programmazione e direzione di cantieri archeologici. Studi di fattibilità, progettazione e gestione dei musei archeologici. Interesse per i temi d’integrazione nella società della diversità e delle pari opportunità. Interesse per lo sviluppo socio-economico sulla base di temi relativi all'istruzione, alla cultura e l’ambiente.

Esperienza professionale Il professor Samou Camara è, dal 2000, Direttore Scientifico della Missione Italiana di Ricerca Archeologiche e Antropologiche nella Valle del Sankaran (Comune di Sere Moussa ani Samou di Siékorolé) in Mali. La missione è condotta in collaborazione con il Centro Nazionale de la Ricerca Scientifica e Tecnologica del Mali, l'Istituto di Scienze Umane del Mali, il Dipartimento di Storia e Archeologia presso l'Università del Mali e il Dipartimento di Antropologia del Museo Reale per l'Africa centrale, Tervuren, Belgio. Durante questo periodo, il professor Camara ha svolto attività di ricerca in archeologia e antropologia e di formazione in loco di studenti dell'Università di Bamako (Mali). La ricerca si è concentrata sulla raccolta di dati sulla storia del popolamento (ruolo dei cacciatori nella scelta dei siti d’insediamento d’antichi borghi della valle Sankarani), sulle dinamiche socioeconomiche (agricoltura, miniere d'oro) che costellano l'evoluzione della regione, sull'inventario e la mappatura GIS (Geographic Information System) dei siti archeologici, nonché sull’apertura di scavi su habitat all'aperto e sotto riparo così come su ateliers metallurgici. Il prof. Camara è Direttore del Centre de Recherche sur le Développement par l’Education, la Culture et l’Environnement (Credece, Bruxelles), fondato nel 2008. Il Centro riunisce esperti delle scienze sociali, dell'ambiente e dello sviluppo locale nell’ambito di ricerche e studi nel settore del patrimonio ecologico e culturale, della conservazione e dello sviluppo, in stretta collaborazione con partner nazionali e internazionali e in sinergia con le comunità rurali. Nel 2006, il prof. Camara ha lavorato come formatore presso il Centro per l'Orientamento e la Formazione Amay (Belgio) nell’ambito del Progetto VITAR, finanziato dal Fondo sociale europeo per il socioinserimento professionale dei migranti africani in Europa. Durante questo periodo egli è stato autore di due progetti: il primo sull’integrazione socio-professionale degli immigrati (Appel à projet Cabinet Vienne), il secondo concernente l'istituzione di una gestione cooperativa di burro di karité nella città di Sindou in Burkina Faso (Appel à projet dell'Unione delle Città e Comuni vallone). Dal 1994 al 2000, è stato un attivo collaboratore della Soprintendenza Archeologica per il Lazio. Durante questo periodo egli ha condotto molti studi e ricerche sulla tipologia e la catalogazione delle collezioni preistoriche (Africa, Europa) del Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico L. Pigorini (Roma), la ricognizione e la catalogazione dei siti archeologici di Farnese e Viterbo; operato con l’incarico di direttore scientifico delle indagini archeologiche sul tratto Roma-Napoli (Comune di Ceprano), nell'ambito del progetto ferroviario Alta Velocità. Egli è stato inoltre direttore scientifico degli scavi nella grotta preistorica di Val de Varri (età del bronzo) nel comune di Rieti ed ebbe l’incarico della progettazione e della


realizzazione del percorso preistorico del Museo Preistorico del Territorio Tiberino-Cornicolano a S. Angelo Romano (Castello Orsini-Cesi, Provincia di Roma). Dal 1984 al 1988, ha partecipato come studente ricercatore sotto la direzione del professor José Garanger (Università di Paris I, Pantheo-Sorbonne) a vari cantieri archeologici, organizzati dal Laboratoire d’Ethnologie Préhistorique de l’Université de Paris I e dal Laboratoire d’Anthropologie Physique de l’Université de Bordeaux I sui siti preistorici (sepolture collettivi) di Villedubert, Moux, Corconne (Gard), diretti dal prof. Henry Duday, così come sul sito di Méréaucourt (Piccardia), diretto dal prof. Claude Masset. Dal 1977 al 1984, è stato Research Assistant presso il Museo nazionale del Mali (Bamako). Durante questo periodo, egli ha condotto ricerche sul ruolo tradizionale (politica, sicurezza, guarigione) della società di cacciatori nella valle del Sankarani e sui riti di iniziazione della società del jo nella regione del Baniko. Ha condotto indagini sul saccheggio dei siti archeologici in Mali e tenuto conferenze sul ruolo dei musei nella politica nazionale di tutela del patrimonio culturale. E’ stato membro attivo del montaggio della mostra inaugurale del Museo Nazionale di Bamako (1982), in particolare per quanto riguarda la definizione del percorso museografico e la selezione degli oggetti. Il professor Camara ha pubblicato nel corso degli ultimi dieci anni studi e articoli (47 pubblicazioni) a carattere scientifico (archeologia, storia, antropologia) su riviste specializzate e divulgative in Italia e in Mali. Tra questi si annoverano le pubblicazioni effettuate su Etudes Maliennes dell’Istituto di Scienze Umane del Mali, le voci sull’archeologia africana pubblicate nell’Enciclopedia Archeologica Treccani e le sezioni di storia, archeologia ed antropologia, pubblicate nelle riviste Africa (Ferrara) e Finis Terrae (Torino). Il professor Camara ha presentato nello stesso periodo, in varie riunioni scientifiche (International Congress Of Mande Studies Association, Pan African Congress Of Preistory, Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, Università del Mali, Istituto di Scienze Umane del Mali) delle comunicazioni sulle le suddette ricerche in Mali, tra cui sul sito preistorico di Bamako-Manianbugu, cosi come sui dati scientifici della Missione di Ricerca Archeologica e Antropologica nella Valle del Sankarani in Mali. I dati della missione sono stati oggetti di comunicazione all’Univsersité Libre de Bruxelles e alla Maison Africane di Bruxelles.


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