REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI LINGUE E CULTURE DELL'ASIA E DELL'AFRICA Art. 1 Presso l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente è istituita una Scuola di lingue e culture – con riferimento anche alla realtà economica e socio-politica – dei Paesi dell'Asia e dell'Africa. I corsi hanno durata triennale. A chi avrà superato gli esami prescritti alla fine del corso sarà rilasciato un diploma. Art. 2 Il Direttore della Scuola è nominato tra esperti della materia – preferibilmente docenti della Scuola – dal Direttore Generale su proposta del Presidente dell'Istituto, per un triennio, rinnovabile. Egli organizza i corsi tenendo conto della disponibilità di aule e di docenti, impartisce le direttive generali sui metodi d'insegnamento, sorveglia l'andamento dei corsi, sia presso la sede centrale, sia presso le sedi periferiche, di cui all'art. 19. Il compenso del Direttore della Scuola è fissato dal Consiglio di Amministrazione. Art. 3 I docenti sono nominati annualmente dal Direttore Generale, su proposta del Direttore della Scuola, fra docenti universitari, studiosi od altre persone altamente qualificate, di nazionalità italiana o straniera. Il compenso da corrispondere ai docenti per ora d'insegnamento effettuato, per la partecipazione a commissioni d'esame e a riunioni collegiali, sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione. Art. 4 Il Presidente dell'Istituto, sentito il Direttore della Scuola, determina prima dell'inizio di ogni anno accademico le lingue orientali ed africane che saranno oggetto d'insegnamento. Egli si riserva di fissare, con la medesima procedura, il numero minimo e massimo delle ammissioni al corso del primo anno; tale disposizione non è valida per i corsi del secondo e del terzo anno. Il Presidente, su proposta del Direttore, potrà tuttavia disporre la soppressione di un corso già iniziato, in caso di assenza prolungata degli allievi. Il corso di diploma comprende le seguenti materie obbligatorie: 1) una lingua dei Paesi dell'Asia e dell'Africa; 2) insegnamenti di cultura generale del Paese di cui si apprende la lingua, ivi inclusa la geografia e l'antropologia. È facoltà dell'IsIAO di organizzare corsi integrativi di una o più lingue occidentali, per facilitare l'uso dei testi e altri sussidi didattici necessari per l'apprendimento delle lingue curriculari da parte degli studenti. Art. 5 Il titolo di studio necessario per l'iscrizione è il diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o un titolo di studio estero equipollente. Chi fosse sprovvisto di tali requisiti potrà sostenere un colloquio col Direttore della Scuola, che valuterà l'esistenza di requisiti per l'ammissione in via eccezionale. Coloro che chiedono l'iscrizione alla Scuola devono presentare alla segreteria dell'Istituto i seguenti documenti: 1) domanda di ammissione diretta al Presidente dell'Istituto, specificando la lingue che si intende studiare; 2) ricevuta del versamento della tassa di iscrizione e frequenza fissata dal Consiglio di Amministrazione dell'Istituto; 3) titolo di studio.
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Art. 6 L'anno accademico ha inizio di norma il 1° novembre e termina il 31 ottobre dell'anno successivo. I corsi si svolgono nei mesi da novembre a maggio. Art. 7 La frequenza è obbligatoria e viene accertata mediante le firme degli allievi da apporre su apposito registro. Sentito il parere dei docenti, e in presenza di motivazioni documentate, il Direttore della Scuola potrà eccezionalmente derogare dalla norma suddetta. Il Direttore Generale, su proposta del Direttore della Scuola, può disporre, anche nel corso dell'anno, l'allontanamento di quegli allievi che dessero motivo di turbamento all'andamento disciplinare dei corsi. Art. 8 Ogni anno accademico vengono impartite settimanalmente lezioni per almeno tre ore di lingua e almeno due ore di cultura generale di Paesi dell'Asia e dell'Africa. L'orario viene stabilito al principio di ogni anno accademico dal Direttore della Scuola. Art. 9 Il Direttore Generale, sentito il parere del Direttore della Scuola, ha facoltà di concedere l'iscrizione direttamente al secondo corso a quegli allievi, in possesso del titolo di studio prescritto, che, per aver compiuto studi similari dimostrino di avere una preparazione linguistica e culturale adeguata. Tale ammissione non sarà possibile qualora il corso non sia attivato. Art. 10 È organo consultivo del Direttore della Scuola il consiglio dei docenti. Esso è presieduto dal Direttore stesso ed è composto dai docenti di tutte le materie. Art. 11 I programmi dei corsi sono stabiliti dal Direttore, sentiti i docenti, e sottoposti all'approvazione del Presidente dell’Istituto. Il Direttore della scuola verificherà il loro effettivo svolgimento. Art. 12 I docenti hanno l'obbligo di firmare il registro di presenza e annotarvi la lezione svolta. I docenti sono tenuti a giustificare tempestivamente le eventuali assenze. I docenti assenti non giustificati per tre volte potranno essere esonerati dall'incarico. In caso di assenza prolungata per giustificati motivi, i docenti possono essere temporaneamente sostituiti con supplenti nominati dal Direttore della Scuola. Art. 13 Gli esami hanno luogo in due sessioni, estiva e autunnale. Per ogni sessione deve essere presentata separata domanda d'esame controfirmata dai docenti delle relative materie o dal Direttore della Scuola. L'esame non superato nella sessione estiva può essere ripetuto in quella autunnale. Gli allievi del primo e del secondo anno che per comprovati motivi non abbiano sostenuto gli esami nelle sessioni previste, potranno sostenerli in una sessione straordinaria entro il mese di gennaio, previo il pagamento di una tassa d'esame dell'importo pari al 50% della quota annuale di iscrizione. 2
Per l'ammissione al secondo ed al terzo anno e per il conseguimento del diploma, gli allievi devono superare esami scritti e orali della lingua prescelta ed esami orali sugli insegnamenti di cultura generale del Paese di cui hanno studiato la lingua. L'allievo che non abbia superato gli esami di tutte le materie previste deve ripetere l'anno. Le commissioni esaminatrici sono composte, per gli esami di ammissione al secondo e al terzo anno, dal Direttore della Scuola (o da altra persona designata, in sua assenza, dal Presidente dell'Istituto) quale presidente della commissione, e da almeno due docenti da lui designati, uno dei quali della materia d'esame. Per gli esami di diploma le commissioni sono composte dal Direttore della Scuola, da almeno cinque docenti dell'ultimo anno di corso da lui nominati, da un rappresentate del Ministero degli Affari Esteri e da un rappresentante del Ministero dell'Istruzione, delle UniversitĂ e della Ricerca. Art. 14 Gli esami si svolgono come segue: Ammissione al secondo anno a) esami di lingua: Esami scritti: 1) traduzione dalla lingua straniera in italiano di frasi o di un brano non conosciuti dall'allievo: 2) traduzione dall'italiano nella lingua straniera di frasi o di un brano non conosciuti dall'allievo. Sentito il parere dei docenti, il Direttore della Scuola ha facoltĂ di predisporre prove di esami scritti diverse da quelle previste qui sopra. Esami orali: - lettura e traduzione di un brano precedentemente studiato; - traduzione estemporanea di brevi frasi; - conversazione elementare nella lingua studiata; - regole grammaticali. b) esami orali delle materie culturali insegnate durante l'anno. Ammissione al terzo anno a) esami di lingua Esami scritti: 1) riassunto nella lingua straniera di un brano non conosciuto dall'allievo; 2) traduzione dalla lingua straniera in italiano di un brano non conosciuto dall'allievo; 3) traduzione dall'italiano nella lingua straniera di un brano nono conosciuto dall'allievo. Esami orali: - lettura e traduzione di brani di testi moderni precedentemente studiati; - lettura e traduzione estemporanea di testi moderni; - conversazione nella lingua studiata. b) esami orali delle materie culturali insegnate durante l'anno. Diploma a) esami di lingua Esami scritti: 1) riassunto nella lingua straniera di un brano in lingua non conosciuto dall'allievo; 2) traduzione dalla lingua straniera in italiano di un brano non conosciuto dall'allievo; 3) svolgimento nella lingua straniera di un tema a scelta fra tre proposti dal docente. Sentito il parere dei docenti, il Direttore della Scuola ha facoltĂ di predisporre prove di esami scritti diverse da quelle previste qui sopra. Esami orali: - traduzione in italiano e commento nella lingua straniera dei testi studiati; - lettura e traduzione estemporanea di testi moderni e di articoli di giornale; - conversazione nella lingua studiata. b) esami orali delle materie culturali insegnate durante l'anno. 3
Norme generali I temi d'esame proposti dai docenti devono essere preventivamente approvati dal Direttore della Scuola. Il punteggio degli esami è espresso complessivamente in trentesimi per l'ammissione al secondo e al terzo anno e in centodecimi per l'esame di diploma. Il punteggio degli esami orali è espresso con gli stessi criteri. Per ciascun esame non è ammesso alla prova orali chi abbia riportato nelle prove scritte un punteggio inferiore a diciotto trentesimi (esami di ammissione al secondo ed al terzo anno) o sessantasei centodecimi (esami di diploma). Per la promozione al secondo ad al terzo anno è necessario riportare un punteggio di almeno diciotto trentesimi in ciascun esame. Per il conseguimento del diploma è necessario riportare un punteggio di almeno sessantasei centodecimi in ciascun esame. Art. 15 Per il rilascio del diploma, di certificati o di attestati, occorre presentare la ricevuta del versamento della tassa relativa, nell'ammontare fissato dal Consiglio di Amministrazione dell'Istituto. I Diplomi sono rilasciati dal Presidente dell'IsIAO, dal Direttore Generale dell'Istituto, dal Direttore della Scuola. Certificati ed attestati sono rilasciati dal Direttore Generale o da suoi delegati. Art. 16 In alternativa ai normali corsi di cui all'art. 4 gli allievi potranno seguire dei corsi pratici di sola lingua, consistenti nella frequenza alle sole lezioni di una lingua asiatica o africana. Il passaggio dal primo al secondo e dal secondo al terzo anno è subordinato al superamento degli stessi esami di cui all'art. 14, limitatamente alla lingua. Alla fine del terzo anno dovrà essere sostenuto un esame davanti ad una commissione costituita con le stesse modalità previste per i passaggi al secondo ed al terzo anno; il punteggio verrà espresso in trentesimi. All'allievo che supera l'esame finale sarà rilasciato un certificato di frequenza ai corsi, con l'indicazione degli esami sostenuti. Art. 17 Il Presidente dell'Istituto, sentito il Direttore della Scuola, può istituire, fissandone le modalità, corsi di perfezionamento biennali, di almeno quattro ore settimanali, in lingue dell'Asia e dell'Africa. Alla fine del primo anno gli studenti devono sostenere un colloquio. Alla fine del biennio devono sostenere un esame scritto ed orale di lingua, a seguito del quale viene rilasciato un attestato di perfezionamento. Possono chiedere l'iscrizione a tali corsi i diplomati dell'IsIAO dei corsi triennali e dei corsi pratici di sola lingua, previo colloquio di verifica del loro attuale livello di conoscenza della lingua studiata. Sono pure ammessi coloro che dimostrino di possedere una sufficiente conoscenza di tali lingue. Art. 18 Il Presidente può inoltre istituire, d'intesa con il Consiglio Scientifico e il Consiglio di Amministrazione, corsi di alta formazione, corsi di aggiornamento professionale o per insegnanti e altri eventuali tipi di corsi, anche presso sedi diverse da quelle dell'Istituto. Il Presidente, sentito il Direttore della Scuola, fisserà la durata e le modalità d'esame di questi corsi. All'allievo che supera l'esame finale sarà rilasciato un certificato attestante la frequenza e il risultato degli esami sostenuti. Art. 19 Il presente regolamento si applica anche ai corsi organizzati dalle sezioni dell'Istituto nonché a quelli tenuti presso istituzioni, pubbliche o private, con le quali vengano stipulate apposite convenzioni.
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