Guida Chieti e Provincia - 2010

Page 1

2010

Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità

Chieti e provincia Alberghi, Ristoranti, Agriturismi e Bed & Breakfast

Istituto Nazionale Ricerche Turistiche OSPITALITÀ ITALIANA QUALITY APPROVED

ISNART



indice

introduzione / introduction

4

informazioni / information

8

ambiente / natural environment

12

mare / the sea and coastline

20

borghi e cultura / historic centres and culture

26

gusto / fine dining

54

elenco strutture / accomodation services

65


introduzione

Turismo e qualità dell’accoglienza, un binomio indissolubile. È con questa convinzione che la Camera di Commercio di Chieti dal 2006 promuove il marchio di qualità Ospitalità Italiana tra le strutture turistiche della provincia di Chieti. Per l’edizione 2010, con questo catalogo, abbiamo voluto offrire ai turisti attuali e potenziali e agli stessi operatori del territorio una facile guida che presenta 4 possibili itinerari tematici lungo i 31 comuni che ospitano le 73 strutture turistiche che hanno ricevuto il marchio di qualità. La guida rende omaggio a quanti hanno investito, non senza sforzi, nel ricercare la qualità nella propria offerta turistica ponendo in essere scelte che rappresentano un’opportunità ed una sfida per l’intero sistema economico italiano.

Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti


introduction

Tourism and hospitality quality go hand in hand. This conviction has led to the promotion of quality in tourism accommodation facilities by the Chieti Chamber of Commerce in the Province of Chieti and the endorsement of the Seal of Italian Hospitality Quality since 2006. For this 2010 edition, the catalogue offers current and potential visitors as well as tourism operators in the Province, an easy guide proposing 4 possible themed itineraries covering 31 municipalities with a total of 73 tourism establishments, all of which have received the Seal of Quality. The guide is a tribute to all those individuals who have worked tirelessly in pursuing and investing in quality in order to enhance their tourism offer. Every one of these represents an opportunity and challenge for the entire Italian economic system.

Dott. Silvio Di Lorenzo Chairman of the Chamber of Commerce, Industry, Handicraft and Agriculture of Chieti


marchio Ospitalità Italiana Il marchio Ospitalità Italiana è una certificazione promossa dalle Camere di Commercio per stimolare l’offerta di qualità in Italia. È costituito da un gruppo virtuoso di aziende che hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e che ogni anno decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni. Questo può avvenire attraverso un riconoscimento, una certificazione della qualità che rispetti la condivisione del sistema dei valori tra chi offre e chi compra. Riunirsi sotto un logo comune risponde all’esigenza di comunicare al potenziale cliente gli sforzi dell’impresa verso la qualità. Questa scelta (e con essa il concetto di tutela dell’ospite) rappresenta un’opportunità e una sfida per il sistema turistico italiano. Il marchio Ospitalità Italiana fornisce ai clienti attuali e potenziali una valutazione obiettiva del livello di servizio offerto. Il marchio Ospitalità Italiana rappresenta una garanzia per il turista ed offre una serie di indubbi vantaggi sia per gli esercenti che per i turisti: visibilità, chiarezza di immagine, garanzie di qualità, facilità di scelta per il turista. Nonostante molte imprese visitate ed analizzate avessero votazioni buone o sufficienti, solo coloro che hanno ottenuto un punteggio da 150 a 200 hanno ricevuto il marchio Ospitalità Italiana, perché il marchio viene assegnato solo a quegli esercizi che hanno un’offerta di eccellenza.

Dott. Pierluigi Federici Segretario Generale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Chieti


the Ospitalità Italiana seal The Ospitalità Italiana seal is a certification promoted by the Italian Chambers of Commerce to develop the offer of quality in Italy. It consists of a group of enterprises whose main goals are to search for quality and make yearly evaluations. This can take place by means of recognizing a certification of quality, that adheres to the system of values between who offers and who purchases. Joining a common logo responds to the need to communicate the business efforts taken towards quality control to potential clients. This choice (and with this, the concept of customer service) represents an opportunity and a challenge for the Italian tourist system. The Ospitalità Italiana seal provides the present and prospective guests an objective evaluation of the service level offered. The Ospitalità Italiana seal is a guarantee for the tourist and offers a series of undoubted advantages to those in the business as well as for the tourists: visibility, image clarity, quality guarantee and facility of choice for the tourist. The Ospitalità Italiana seal is assigned only to the enterprises that provide an excellent service. In fact, they obtain the Ospitalità Italiana seal only with a minimum vote of 150/200.

Dott. Pierluigi Federici Secretary General of the Chamber of Commerce, Industry, Handicraft and Agriculture of Chieti


Comuni con strutture certificate OspitalitĂ Italiana


informazioni / information COME RAGGIUNGERCI / HOW TO REACH US IN AUTO/BY CAR La provincia di Chieti si raggiunge in auto percorrendo le autostrade A14 Bologna-Taranto A24 Roma-L’Aquila-Teramo A25 Torano-Pescara

IN TRENO/BY TRAIN Collegamenti giornalieri per Chieti e le altre principali località della provincia attraverso Trenitalia. Per maggiori informazioni: www.trenitalia.it

IN AUTOBUS/BY COACH Collegamenti giornalieri da e per le principali città italiane Per maggiori informazioni: • ARPA: www.arpaonline.com • LA PANORAMICA: www.gruppolapanoramica.it • SANGRITANA: www.sangritana.it • DI FONZO: www.difonzoviaggi.it • DI FEBO – CAPUANI: www.difebocapuani.com

IN AEREO/BY PLANE AEROPORTO D’ABRUZZO Via Tiburtina Km 229,100 - PESCARA Call Center 895.898.9512 / 899.130.310 www.abruzzo-airport.it Taxi Città di Chieti +390871 4176, +390871/560800

NUMERI DI EMERGENZA E DI PUBBLICA UTILITA’ / EMERGENCY - PUBLIC UTILITY NUMBERS Emergenza sanitaria/First Aid Carabinieri/Gendarmerie Polizia/Police Vigili del Fuoco/Fire Department Soccorso stradale/Breakdown Service Guardia Costiera/Coast Guard Office Search and Rescue

www.10q.it

118 112 113 115 116 1530

9


Fossacesia, Abbazia di San Giovanni In Venere (Foto Carsa)


informazioni / information ACCOGLIENZA TURISTICA Abruzzo Promozione Turismo www.abruzzoturismo.it Via Nicola Fabrizi 171, Pescara Numero Verde 800 502520 abroad +39085 82301 Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica della provincia di Chieti Tourist Office • PRESIDIO di CHIETI VIA B. SPAVENTA, 31 - Tel. +390871 63640 - Fax +390871 63647 email: presidio.chieti@abruzzoturismo.it • FRANCAVILLA AL MARE PIAZZALE SIRENA - Tel. +39085 817169 Fax +39085 816649 email: iat.francavilla@abruzzoturismo.it • LANCIANO PIAZZA PLEBISCITO, 51 - Tel./Fax +390872 717810 email: iat.lanciano@abruzzoturismo.it • ORTONA PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 9 - Tel. +39085 9063841 - Fax +39085 9063882 email: iat.ortona@abruzzoturismo.it • VASTO PIAZZA DEL POPOLO, 18 - Tel. +390873 367312 email: iat.vasto@abruzzoturismo.it • MEDIO VASTESE GISSI PIAZZA LUIGI STURZO, 13 - Tel./Fax +390873 944072 email: iat.gissi@abruzzoturismo.it Per ulteriori informazioni turistiche è possibile consultare i seguenti siti: Provincia di Chieti Cultura, Beni culturali e Turismo www.provincia.ch.it Patto territoriale Chietino-Ortonese www.pattochietinortonese.it Patto Territoriale Sangro Aventino www.sangroaventinoturismo.it Patto Territoriale Trigno-Sinello www.trignosinelloturismo.it Per informazioni sui musei della provincia di Chieti www.provincia.ch.it www.musei.abruzzo.it PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA www.parcomajella.it info@parcomajella.it Tel. +390864 25701 Fax +390864 2570450

www.10q.it

11


ambiente Dall’ampia fascia collinare, dalla linea di costa e persino dal mare, il punto di riferimento per l’osservatore che ammiri il paesaggio di questa zona d’Abruzzo è sempre la Maiella. Il maestoso, articolato ed imponente massiccio si sviluppa per circa 30 km di lunghezza, con catene disposte da Nord-Ovest a Sud-Est, alternando versanti più morbidi e aspre parti rocciose, in un susseguirsi di almeno trenta cime che superano i 2000 metri e che culminano con i 2793 m della vetta del Monte Amaro. È tutelato da un Parco Nazionale questo ambiente prezioso e ricco di biodiversità, che un’antica leggenda vuole legare alla presenza di una guerriera gigantesca di origine frigia, qui recatasi con le compagne maiellane per curare l’amato figlio ferito in battaglia con erbe medicinali, che però risultarono ancora ricoperte dalla coltre di neve. Per ricordare la scomparsa del giovane, Giove piantò un maggiociondolo. E per questo sentimento di sacralità e austero terrore che incute a tratti nelle plaghe più silenziose e selvagge, da sempre le popolazioni locali hanno chiamato il loro massiccio “Montagna Madre”, mentre Plinio il Vecchio la definì “Padre dei monti”. Ampi spazi erbosi, falde detritiche, forre, campi pietrosi, ghiaioni, affioramenti carbonatici e doline, circhi glaciali, ambienti umidi movimentano il paesaggio. Qui, grazie ad una felice congiuntura climatica e alla forte escursione altimetrica in poco spazio, convivono esemplari floristici tipicamente mediterranei con esemplari alpini, balcanici ed artici come in pochi altri luoghi d’Europa: cerri, fag-

12

www.10q.it


natural environment Visitors to this part of Abruzzo are never far from the imposing presence of the Maiella mountain range, dominating the entire area from the hills down to sea. Thirty kilometres in length, with rocky ridges running from north west to south east, the highest peak of the Maiella Massif is Monte Amaro, rising splendidly to 2793 m, with a further thirty peaks soaring to over 2000 m. Legend has it that a Phrygian warrior goddess came to the Maiella in the hope of finding medicinal herbs and plants to cure her beloved son who had been wounded in battle. Her search was in vain however, as the mountain slopes were still covered in a thick mantle of snow. She was unable to save her son, but Zeus planted a laburnum tree in remembrance of the young warrior. A sacred atmosphere still pervades this vast, austere territory today and a sombre silence emanates from its deep, wild gorges. As a result, the local population has, since ancient times, always feared and respected the Maiella, calling it “Mother Mountain”, while Pliny the Elder, described it as “The father of all mountains”.

Palombaro e la Maiella

www.10q.it

A National Park was set up in 1991 to protect the Maiella’s rich biodiversity and safeguard its precious, unspoilt environment. This is a landscape of contrasts with grassy slopes and lush vegetation, valleys and deeply-carved canyons, bare rocky outcrops, dolines, scree and glacial circles. Favourable climatic conditions together with marked differences in altitude in such a confined space mean that typically Mediterranean vegetation grows alongside plant species normally found in the Alps, the Balkans and the Arctic. There are few places in Europe where it is possible to find such an array of flora: turkey oak, beech, black pine, mugo pine, oak, yew and holly trees have managed to resist human intervention and deforestation over the centuries. There are more than 2100 different types of plants, 142 of which are endemic to the area.

13


ambiente gete, pini neri e pini mughi, querce, tassi e agrifogli continuano a resistere sui versanti di un massiccio che nel corso dei secoli è stato in gran parte disboscato dall’uomo per scopi agricoli e pastorali. Sono più di 2100 le entità vegetali, di cui 142 endemiche. La fauna locale registra oltre il 45% delle specie di mammiferi presenti in Italia: si annoverano tra l’altro orsi marsicani, camosci, aquile reali, cervi, caprioli, falchi pellegrini, rari picchi rossi mezzani e picchi dorso bianco, e lupi. L’area faunistica del lupo appenninico, nel territorio di Pretoro, preserva questa specie dall’incrocio con cani ed impedisce, dunque, l’estinzione del carnivoro all’interno di un habitat ideale. Ma ciò che rende particolare l’ambiente naturale del Parco è la disseminazione di testimonianze legate alla presenza umana sulla Maiella. E se i rinvenimenti archeologici datano la comparsa di abitanti sin dal Paleolitico, sono le capanne in pietra a secco (i tholoi) dei pastori, i loro stazzi, le grotte usate come ricovero per se stessi e le bestie, le tracce dello spietramento a ricordarci che questa era meta, anno dopo anno, di greggi di migliaia di pecore e di uomini che transumavano da e per le Puglie. E sono gli eremi scavati nella roccia, ricavati da una cengia, ornati da un semplice altare in pietra, alimentati da sorgenti d’acqua e ingegnosi sistemi di piccoli canali, oggi a volte protetti dalle mura di santuari, a ricordarci che questi furono i luoghi privilegiati di eremiti alla ricerca di solitudine, pace, rinuncia e contatto col divino. Pietro Angelerio, poi papa Celestino V, ha punteggiato la Mon-

14

www.10q.it


natural environment The Maiella also has an incredibly rich wildlife population. 45% of all mammal species to be found in Italy are here: marsican brown bears, golden eagles, chamois, roebuck, red deer, peregrine falcons, the rare middle-spotted woodpecker and the white-backed woodpecker. Near Pretoro there is an area where wolves have been re-introduced and are protected. Historically, the area is fascinating as evidence of human presence here goes back to Paleolithic times. Dry-stone round shelters, known as tholoi, are scattered all over the Maiella. For centuries, they provided a place of refuge for shepherds during the seasonal migration of sheep, that were driven over the mountains to and from Puglia. Hermits also found their way here in search of solitude and peace and a life dedicated to prayer. “Mother Mountain” is dotted with retreats carved out of the rock, adorned with simple stone altars and supplied with water carried through an ingenious system of channels directly from the mountain springs. Some of these remote retreats were erected by Pietro Angelerio, later Pope Celestine V, and walkers and hikers can still stumble across them today, as they explore the Maiella’s mountain paths. The area was also a favourite hideout brigands, who from the 1860s onwards, took on an increasingly political and social role as defenders of the poor and the Bourbon monarchy against the unification of Italy. Their names are inscribed on the ‘Brigands’ Tablet’, a rock wall between Monte Cavallo and Monte Acquaviva. Pennapiedimonte, arrampicata sportiva (Foto Carsa)

www.10q.it

The Maiella is a paradise for walkers and climbers as there is something here for everyone. Less experienced walkers can, for example, take a fairly easy hike up from Bocca di Valle to the San Giovanni waterfalls, while even expert climbers will feel challenged by the ascent of Monte Amaro. Those beginning the ascent from the Block Haus will

15


ambiente tagna Madre di tali eremi mimetizzati nella natura, alcuni dei quali tuttora accessibili tramite sentieri. Poi ci sono le più recenti tracce dei briganti, che a partire dal 1860 assunsero con maggiore virulenza il ruolo politico di difensori dei poveri e del re borbonico contro l’Italia unificata: la “Tavola dei Briganti”, un lastrone di roccia affiorante sul crinale tra il Monte Cavallo e il Monte Acquaviva, riporta le incisioni con i nomi di alcuni di loro. Per chi ama le escursioni in montagna, la Maiella offre un ampio ventaglio di possibilità che variano dalla difficoltà non alta di percorsi come quello che da Bocca di Valle (Guardiagrele) conduce alla cascate di San Giovanni o quello che dal territorio di Palombaro porta alla Riserva di Feudo Ugni, fino ad arrivare ad esempio alle impegnative ascese al Monte Amaro, consigliate solo agli esperti, da Fara San Martino o dal Block Haus (dove sono ancora visibili i ruderi di un fortino costruito per combattere il brigantaggio). Percorrere a piedi un sentiero su questa montagna, comunque, assume sempre un significato complesso: gli aspetti naturalistici non sono mai disgiunti da quelli antropici. Delle tante grotte carsiche, la più nota ai turisti per le sue concrezioni e l’interesse speleologico è sicuramente la Grotta del Cavallone, che si sviluppa in lunghezza per 1300 metri ed è visitabile d’estate e raggiungibile tramite funivia dal vallone di Taranta Peligna. Per chi poi ama gli sport invernali, sul versante chietino del massiccio ci sono le stazioni di Pretoro (comprensorio di

16

www.10q.it


natural environment

Maiella, Cresta del Monte Cavallo

www.10q.it

17


ambiente Passo Lanciano-Majelletta) e Pizzoferrato-Gamberale. Varie sono le aree protette, come la Riserva Naturale “Valle del Foro”, nel comune di Pretoro, dove la faggeta assume le preziose caratteristiche di una fustaia matura; la Riserva Naturale Orientata “Fara San Martino-Palombaro”, che tutela 4000 ettari di wilderness e un’incredibile biodiversità dovuta ad un’escursione altimetrica di circa 2400 metri; la Riserva Naturale Orientata “Quarto Santa Chiara”, un esteso piano carsico nel territorio di Palena. L’effetto del sole e delle acque meteoriche sui versanti più scoscesi ed esposti delle numerose colline argillose che raccordano le zone pedemontane con la stretta fascia costiera, invece, provoca la formazione di calanchi, le cui creste affilate, specie all’ora del tramonto, si infuocano regalando suggestivi effetti cromatici. E procedendo dai colli verso la costa, nel territorio provinciale ci sono tra l’altro la Riserva Regionale Lago di Serranella a Sant’Eusanio del Sangro, ovvero 500 ettari di zona umida collegati al bacino artificiale e preziosi per l’avifauna stanziale e di passo; il Parco territoriale attrezzato dell’Annunziata, poco distante da Orsogna, che tutela un piccolo corso d’acqua affluente del torrente Venna in cui vive il raro granchio di fiume; la Riserva Naturale guidata Bosco di Don Venanzio (a Pollutri), che preserva un lembo di foresta planiziaria a farnia e frassino, lungo il basso corso del Sinello.

18

www.10q.it


natural environment be able to see the ruins of an old fort that was built in an attempt to keep the brigands out of the area. As visitors hike along the mountain paths they will discover that in the Maiella, nature and human presence are always inextricably linked. The presence of deep karst stone caves also draws tourists and speleologists to the area. One of the most famous is the Grotta del Cavallone that is 1300 metres long and is open to visitors in the summer. It can be accessed by cable car from Taranta Peligna. Winter sports enthusiasts are also catered for. In the area near Pretoro, Passo Lanciano and Majelletta are two ski resorts offering both cross-country and downhill skiing. Another major ski resort can be found at Pizzoferrato-Gamberale. Within the National Park, there are various nature reserves. The “Valle del Foro” near Pretoro has an incredible mature beech forest, while the biodiversity-rich “Fara San Martino-Palombaro” Reserve situated at an altitude of 2400 m, extends over 4000 hectares of wilderness. Another reserve, the “Quarto Santa Chiara”, can be found in the area around Palena and is an extensive karst plain.

Colline chietine, calanchi e vigne

www.10q.it

The combined effect of sun and water on the more exposed and steeper slopes of the clay hills that link the foot of the mountains to the thin strip of coastline, has over time formed badlands, the sharp crests of which shimmer red in the sunset. Going towards the coast, there are numerous other protected areas and nature reserves, including the Lake Serranella Regional Reserve at Sant’Eusanio, a natural wetland habitat for more than 200 species of birds. Not far from Orsogna, the Annuziata Territorial Park protects a tributary of the Venna River which is home to a very rare species of river crab. And finally, the Nature Reserve of Bosco di Don Venanzio, near Pollutri, protects a narrow stretch of coastal plains forest, thickly populated with oak and ash.

19


mare Da Francavilla al Mare a San Salvo Marina, la costa teatina si dipana per decine di chilometri con ampi arenili dorati, tratti ciottolosi e ghiaiosi (per lo più in prossimità delle varie foci dei fiumi), e scoglio, soprattutto a partire dalla zona di Ortona. A qualche decina di metri dalla linea di costa, spesso l’orizzonte verso il largo è interrotto da barriere frangiflutti e, soprattutto in corrispondenza delle spiagge sabbiose, questo tratto di Adriatico degrada molto dolcemente, rendendo tali acque indicate per le famiglie con bimbi. Numerosi stabilimenti attrezzati, strutture ricettive e servizi turistici facilitano un soggiorno balneare in zona; per chi preferisce, ci sono comunque spiagge libere e punti più isolati e di più difficile accesso. La quasi totale assenza di baie naturali e di ampi golfi ha reso pressoché impossibile la costruzione di porti, e ha contribuito in parte a quella sorta di isolamento culturale che storicamente ha conferito alla regione dei caratteri di “insularità”. Ma oggi la situazione è cambiata, i turisti d’estate affollano le rive, il traffico litoraneo si fa piuttosto intenso e i diportisti nautici trovano un approdo sicuro nel porto turistico Marina di Ortona, nel porticciolo a vocazione turistica Marina del Sole di Fossacesia, nel porto turistico di San Salvo Le Marinelle, e in futuro in quello di Francavilla (in fase di realizzazione). Dismessa la linea ferroviaria a ridosso della linea di costa, un progetto prevede il recupero della massicciata a fini cicloturistici con la creazione di una via verde di mobilità alternativa al traffico motorizzato, che potenzialmente entrerebbe a far parte del lungo corridoio verde adriatico. Francavilla al Mare è una delle stazioni storiche del turismo balneare abruzzese: il primo stabilimento risale al 1873. Molte

20

www.10q.it


the sea and coastline The long stretch of Teatina coastline that runs between Francavilla al Mare and San Salvo Marina offers a stunning landscape of wide sandy beaches, sheltered hidden coves and, from Ortona onwards, jagged rocky cliffs that plunge into the sea. The low-lying beaches that shelve gently into the sea and the natural breakwaters lying just off the shore make this part of the Adriatic perfect for families with small children. With a wide choice of accommodation, an excellent range of facilities and wellequipped beaches, there is everything here to suit all tastes and budgets. For the more adventurous and independent traveller who is prepared to seek out the coastline’s hidden gems, it is still possible to find remote and solitary beaches. The almost total absence of natural harbours and the lack of any significant fishing port, has given the area its rather insular character. However, with today’s tourists flocking to its summer beaches, and the tourist ports of Marina di Ortona, Marina del Sole di Fossacesia and San Salvo Le Marinelle offering safe mooring facilities to sailing enthusiasts, the area has lost that sense of cultural isolation it once had. A new marina is planned to open in the near future at Francavilla. There are also plans to turn the disused coastal railway line into a ‘greenway’, creating a cycling and walking route, that will eventually become part of the long Adriatic green corridor supporting eco-friendly, non-motorized forms of travel.

Vasto, Spiaggia di Mottagrossa (Riserva Naturale Punta Aderci)

www.10q.it

Francavilla al Mare is one of the area’s most historic seaside towns. Tourists have been coming here to enjoy its beaches since 1873. To the north, rows of coloured umbrellas line the long, broad sandy beach, while there is a narrower stretch of sand in the vicinity of the old town. A pier near the cultural centre of Palazzo Sirena is a favourite place for people to hang out on warm summer evenings.

21


mare file di ombrelloni colorati nel più profondo arenile della zona Nord, che è il proseguimento ideale del litorale pescarese, lasciano spazio ad una fascia più stretta in corrispondenza della città vecchia e della zona del Palazzo Sirena (oggi contenitore culturale polifunzionale), e del vicino pontile frequentato nelle calde sere d’estate. Attraversato il fiume Foro, si procede verso Lido Riccio. Questa è una delle spiagge più note di Ortona, ricavata in una piccola baia protetta a Sud dallo sperone che preannuncia i suggestivi Ripari di Giobbe, una caletta raggiungibile solo a piedi o via mare, in cui ghiaia e scogli si mescolano. Oltrepassata Ortona, alta sul suo promontorio che domina il porto, inizia lo spettacolare succedersi dei trabocchi. Di fatto la Costa dei Trabocchi abbraccia tutti i comuni costieri del litorale teatino, ma è proprio a Sud di Ortona che alcuni esempi di queste macchine da pesca, cantate anche da D’Annunzio, si lasciano ancora ammirare nel loro nudo equilibrismo fatto di pali ed assi di legno, cavi e fili di ferro. Equilibrismo che si materializza in un’esile passerella alta sui flutti che collega una piattaforma alla costa, in un sistema con alcune corde e un argano che permettono di immergere in mare la grande rete, in una casetta per gli attrezzi e il ricovero delle famiglie di pescatori, detti “traboccanti”. Non più attivi come un tempo, i trabocchi oggi sono soprattutto oggetto di valorizzazione culturale e turistica. Proprio ad uno dei trabocchi della costa di San Vito Chietino, quello ottocentesco di Capo Turchino, si legano alcuni degli episodi salienti del dannunziano Trionfo della morte. Tra insediamenti turistici, stralci di macchia mediterranea, oliveti e piante di agrumi, il

22

www.10q.it


the sea and coastline Across the River Foro is the Lido Riccio, one of the most renowned beaches in the whole area. Nestled in a tiny bay, protected by a spur of rock jutting out into the sea, it is a foretaste of the remarkable Ripari di Giobbe, a rock and pebble cove that can only be reached by foot or accessed from the sea. Towards the south, beyond Ortona, set high on a headland overlooking the port, the coastline is truly spectacular. It is from this point that the famous trabocchi can be seen. These are traditional fishing contraptions, constructed out of flat wooden boards, with an intricate mix of iron cables and wires, ingeniously balanced on poles. Stretching out to sea, they are connected to the shore by narrow planks. A system of ropes and winches allowed the fishermen to let down their nets. The trabocchi also provided shelter for the fishermen and their families, who were known as “traboccanti”. One of these trabocchi is immortalized in Gabriele D’Annunzio’s The Triumph of the Death. Most trabocchi are no longer in use, but they are a suggestive and evocative reminder of the life and customs of the people who once lived here, and of how the Costa dei Trabocchi, which in reality stretches for over 70 kilometres and includes all the towns along the coast, first got its name.

Costa dei Trabocchi

The journey down the coast continues, passing small seaside resorts, dense Mediterrean maquis, olive groves and citrus trees to Rocca San Giovanni where the Costa dei Trabocchi Visitor Centre is located. Between the village of Vallevò and La Torre, there is a still-active trabocco at work, fishing for whitebait and grouper. Near here is the pebbly beach of La Foce, and the mainly sandy beach of Cavalluccio looking out onto another old fishing platform and a tall rock. The Abbey of San Giovanni in Venere presides majestically above the half-moon bays of Fossacesia

www.10q.it

23


mare viaggio lungo la costa procede alla volta di Rocca San Giovanni (dove tra l’altro si trova il Centro Documentazione Ambientale Costa dei Trabocchi). Fra il piccolo borgo nella frazione Vallevò e la località La Torre, dove l’omonimo trabocco è ancora attivo per la pesca di novellame e di cefali, si apre la spiaggia ciottolosa de La Foce, mentre quella del Cavalluccio, circa 30 metri prevalentemente sabbiosi, guarda un’altra macchina da pesca e un faraglione. L’abbazia di San Giovanni in Venere presiede dall’alto le mezze lune delle baie sottostanti di Fossacesia Marina. A Torino di Sangro, la Riserva Regionale Lecceta litoranea è l’unico biotopo costiero di questo tipo e di una certa estensione presente lungo la fascia del medio Adriatico (insieme a quello del Conero): questo prezioso stralcio naturale non impiantato dall’uomo ospita anche roverelle, carpini orientali, cerri e olmi. La spiaggia Le Morge è caratterizzata da grandi ciottoli e scogli affioranti dalle acque. Il Lido di Casalbordino presenta ancora dei depositi dunali residuali, un ampio arenile e una piccola pineta. Oltrepassata la foce del Sinello, la Riserva Regionale Punta Aderci, un tratto di litorale roccioso con tratti pianeggianti tagliati da falesie, rari sistemi dunali e zone umide, protegge la costa sino al porto di Vasto, in un ambiente a tratti ideale per il birdwatching. Tra il promontorio di Punta Aderci e di Punta Penna (con l’omonimo faro a guardia del porto e il Santuario ottocentesco di Santa Maria della Penna) ci sono belle spiagge sabbiose e cordoni di dune. Il litorale prosegue con gli stabilimenti della marina di Vasto e quelli di San Salvo, prima di cedere il passo alla costa molisana.

24

www.10q.it


the sea and coastline Marina. At Torino di Sangro, the Lecceta Regional Nature Reserve is the only coastal biotope of this type on the central Adriatic coast with the Conero one. Totally untouched by human intervention it is home to the common oak, oriental hornbeam, turkey oak and elm. There is an attractive large pebble beach at Le Morge, with rocky outcrops jutting out of the sea. The Lido di Casalbordino has a broad sandy beach, backed by dunes and a small pinewood. Beyond the mouth of the River Sinello, Punta Aderci Regional Reserve expands over a stretch of rocky coastline, alternating between flat tracts of land and craggy peaks, wild dunes and wetlands, and provides the ideal environment for birdwatching enthusiasts. There are many beautiful sandy beaches, dunes and sand bars between the rocky headland of Punta Aderci and Punta Penna. Here the Punta Penna lighthouse warns ships away from the dangers of the rocks and the Sanctuary of Santa Maria della Penna is dedicated to the protectress of fishermen. The well-known seaside resorts of Vasto and San Salvo are a little further along. From here the coastline continues until it reaches the neighbouring region of Molise and becomes part of the Molise Coast.

Vasto, riserva Naturale Punta Aderci

www.10q.it

25


borghi e cultura Distesi sui crinali o tenacemente aggrappati alle falde dei massicci montuosi, cresciuti negli ultimi decenni o ancora stretti in un pugno di case, perlopiù aperti su panorami che trascolorano dal verde dei monti alle tonalità ocra della collina argillosa all’azzurro profondo del mare, molti centri della Provincia riservano un motivo di interesse culturale. Il lungo profilo del capoluogo, Chieti, è dominato dal campanile tre-quattrocentesco in cotto della Cattedrale di San Giustino (già ricostruita una prima volta nell’840). Questa città che va scoperta nei suoi angoli più interessanti e che vive un dualismo identitario con il più recente abitato dello Scalo (dove ha sede l’università), nella valle sottostante, ha un passato romano. Ne riaffiorano testimonianze nelle Terme, nell’Anfiteatro della Civitella, nel Teatro, nei Tempietti, e persino nei percorsi sotterranei che di tanto in tanto vengono aperti al pubblico. La vocazione archeologica dell’antica Teate è poi sottolineata dal moderno Museo archeologico cittadino della Civitella, ma soprattutto dal notevole Museo Archeologico Nazionale situato nel verde della Villa Comunale, dove il protagonista indiscusso è il noto Guerriero di Capestrano, la statua picena dall’ampio copricapo. Gli amanti delle arti figurative visiteranno la Pinacoteca Barbella, i cultori assisteranno ad uno spettacolo nel Teatro Marrucino, mentre gli appassionati di scienze biomediche visiteranno il Museo Universitario. La spina dorsale del centro è il Corso Marrucino, su cui si affacciano la bella

26

www.10q.it


historic centres and culture Perched atop mountain crests or clinging precariously to steep mountainous slopes, many towns and villages in the province are worthy of attention. It is still possible to visit tiny hamlets with just a cluster of stone houses, while other centres have seen incredible urban development over the last ten years. What most of them have in common is a majestic view of the land sweeping down to the distant shoreline, a mosaic of green mountain meadows, ochre-coloured clay hills and the deep blue of the sea. Chieti is the hill-top provincial capital. In the heart of the city stands the terracotta bell tower of the Cathedral of San Giustino, dating back to the fourteenth-fifteenth century. Chieti has a dual identity, the old historic centre set on the hill, contrasting with the more recent quarter in the valley below, the Scalo. Thermal baths, a theatre, an amphitheatre and two small temples are testimonies to its ancient Roman origins. It is even possible to explore the city’s network of underground tunnels that are occasionally opened to the public. Civitella, the archeological area around the amphitheatre, boasts a newly-built archeological museum, while the National Archeological Museum is housed in the Villa Frigerj. Its greatest treasure is the celebrated Capestrano Warrior, a statue standing over two metres high, famous for his wide, broad cap. Art lovers will be drawn to the Pinacoteca Barbella, the Teatro Marrucino has a busy calendar of shows and performances to satisfy theatre-goers and visitors of a more scientific bent will be fascinated by the university’s biomedical sciences museum. Chieti, Cattedrale di S. Giustino

www.10q.it

Corso Marrucino runs through the heart of the city centre. Here visitors can stroll, enjoy the shop windows and pause for a coffee or a drink at one of the many bars or cafès. The very pretty Vico square with the baroque church of San Domenico overlooks the Corso, as does the Chamber of Commerce building,

27


borghi e cultura piazzetta Vico con la chiesa barocca di San Domenico e il turrito palazzo eclettico di epoca fascista della Camera di Commercio, le vetrine dei negozi, i bar e i caffè. Ma ciò che colpisce di più è la successione di ampi scorci panoramici sui dintorni collinari, sulla Maiella e il Gran Sasso che per lunghi tratti accompagnano chi passeggi a ridosso dell’antica cerchia di mura cittadine. Una delle occasioni più suggestive per assaporare lo spirito teatino è il Venerdì Santo, giorno in cui per le vie del centro si dipana la lunga Processione del Cristo Morto, seguita dallo straziante coro di sole voci maschili accompagnate dai violini che intonano senza sosta il Miserere di Selecchj. Lungo la sottostante vallata del fiume Pescara, divenuta area commerciale ed industriale, l’abitato dello Scalo quasi incontra Sambuceto, la zona produttiva in pianura della collinare San Giovanni Teatino. Procedendo verso le pendici nord-orientali della Montagna Madre, la visita a Guardiagrele, un balcone panoramico sulla Maiella e il mare, è d’obbligo. Magari di domenica mattina, quando botteghe e negozi del centro storico sono aperti e il paese vive appieno la festa, con il concerto di campane di Santa Maria Maggiore (Cattedrale di Santa Maria Maggiore), a mezzogiorno. Oltre ad essere una culla per le specialità agroalimentari di qualità, questo è un importante borgo medievale d’arte e artigianato. La chiesa principale, tutta in pietra della Maiella, caratterizzata dall’imponente torre campanaria, su di un

28

www.10q.it


historic centres and culture constructed in the eclectic style of fascist architecture. There are incredible views of the Maiella and Gran Sasso mountain ranges to be seen from parts of the old walls that encircle the city. For those visitors who really wish to experience firsthand the Teatino spirit, the Good Friday procession is a moving and evocative occasion. The procession winds its way through the city centre, followed by an all-male choir whose heartrending chanting of the Miserere by Selecchj is accompanied by the equally poignant sounds of violins. The area that runs along the Pescara river valley below Chieti has become a commercial and industrial zone. After the town of Scalo in the valley, the plains open out onto the agricultural area of Sambuceto lying below San Giovanni Teatino.

Chieti, scorcio su Corso Marrucino

www.10q.it

Continuing on towards the north-eastern slopes of “Mother Mountain�, a visit to Guardiagrele is an absolute must. Not only does the medieval town offer panoramic views of the Maiella Massif and the sea, it is a lively and festive place, particularly on Sunday mornings when the church bells of Santa Maria Maggiore ring out at midday. Visitors throng the streets, browse in the shops, treat themselves to Guardiagrele’s renowned gastronomic specialties and purchase work by local artisans made out of wrought iron and copper. Guardiagrele is also famous for the exquisite work of its goldsmiths, particularly presentose (filigree pendants) and sciacquajje (earrings). The main church, built out of Maiella stone, has an imposing bell tower. On one side of the church is a porch decorated with an enormous fresco of St. Christopher, by the Renaissance painter Andrea De Litio. The church complex also houses a small museum of sacred art. One of its precious treasures is a processional crucifix displaying the magnificent art of the celebrated fifteenth-century goldsmith, Nicola de Guardiagrele.

29


borghi e cultura fianco vede aprirsi un portico in cui è affrescato un enorme San Cristoforo, opera rinascimentale di Andrea De Litio. Il complesso ospita anche un piccolo, prezioso museo d’arte sacra in cui ripercorrere attraverso una croce processionale alcuni caratteri dell’arte orafa del celebre maestro quattrocentesco Nicola da Guardiagrele, allievo di Ghiberti. E l’arte orafa tradizionale, fatta di presentose (ciondoli in filigrana) e sciacquajje (grandi orecchini), qui è ancora fiorente, così come l’artigianato del ferro e del rame battuto. Nelle vicinanze, Rapino è un paesino noto agli intenditori di ceramica artistica. Con la ben più nota Castelli, nel Teramano, qui si creano pezzi unici, oggetti decorati con tinte tradizionali che variano dal giallo, al verde, al blu e all’arancione. Fedele Cappelletti ed altri maestri nell’Ottocento hanno consegnato agli artigiani di oggi un corredo iconografico fatto di paesaggi agresti, istoriati e del tipico fioraccio. Rapino va anche fiera delle Verginelle, quando l’8 maggio bimbe del paese vestite di tuniche pastello e ricoperte di monili d’oro si recano in una processione apotropaica alla chiesa della Madonna del Carpino. Il paese pedemontano di Pretoro, invece, festeggia San Domenico Abate e Il Lupo la prima domenica di maggio: dopo la premiazione dei serpari, durante una drammatizzazione di vita familiare tra tragico e faceto il clou è raggiunto nel momento in cui il lupo rapisce un neonato per poi restituirlo alle cure dei genitori grazie all’intervento miracoloso del santo. Nell’abitato di impianto medievale, tutto di case in pietra accoccolate al co-

30

www.10q.it


historic centres and culture Not far away is the village of Rapino that is known by pottery lovers as a centre for ceramic art along with the more famous Castelli Teramano. Individual, oneoff pieces are created here, decorated in the traditional colours of yellow, green, blue and orange. Fedele Cappelletti and other masters of the ninteenth century have bestowed an iconographic heritage of flourishing, traditional rural landscapes on today’s artists. Every 8 May, Rapino celebrates the Feast of the Little Virgins. Girls from the village, decked out in gold jewellery and dressed in pastel-coloured tunics, make their way in procession to the Church of the Madonna del Carpino. Guardiagrele, lavorazione ferro e rame presso Porta Grande

Rapino, ceramiche tradizionali (di Giovannina Tasca)

www.10q.it

In the foothills, the town of Pretoro celebrates the feast of its patron saint, San Domenico Abate and The Wolf, on the first Sunday in May. The festivities begin with a prize-giving to the biggest and most beautiful snakes brought to the event. After this, there is a dramatic reenactment of the saint’s story. A man and his wife have their newborn baby stolen by a wolf while out collecting wood; the saint hears their prayers for help and intervenes, miraculously persuading the wolf to return the child unharmed. Pretoro is another medieval town with a cluster of stone houses on the Valle del Foro. Two churches deserve a visit, the Church of Sant’Andrea and the Church of San Nicola; the latter has a beautiful seventeenth century terracotta Pietà and a sculpted wooden portal from the same period. The art of woodcarving is still very much alive here. Along the road that leads to Passo Lanciano, visitors can also stop at the small sanctuary of the Madonna della Mazza. The terrible landslide that struck Roccamontepiano in 1765 swept away everything in its wake and very little survived. Today, the remains of the Monastery of San Pietro are still visible, and the Convent of San Francesco Caracciolo still stands, along with a few scattered, abandoned buildings. The recently built Church of San Rocco is a tribute to Saint Roche, a native of Montpellier, who is said to have found shelter in

31


borghi e cultura spetto dell’alta Valle del Foro, ci sono monumenti quali la chiesa di Sant’Andrea, quella di San Nicola (con la secentesca Pietà in terracotta e un coevo portale ligneo scolpito), botteghe artigiane del legno e impagliatori di sedie. Poco lontano, lungo la strada che porta a Passo Lanciano, si può visitare anche il piccolo santuario della Madonna della Mazza. Nel territorio di Roccamontepiano, alla frana del 1765 sopravvisse ben poco. Restano il Monastero di San Pietro (oggi ruderi), il Convento di San Francesco Caracciolo (in località Convento) e qualche altra costruzione antica. La chiesa di San Rocco, eretta in anni recenti, si ricollega al culto del pellegrino di Montpellier che trovò ricovero in una grotta presso una sorgente. Qui è stata costruita una fontana da cui, dal 14 al 16 agosto, si attinge acqua miracolosa con tipici boccaletti di ceramica, nel clima gioioso della festa di San Rocco. Le dodici contrade che compongono Fara Filiorum Petri, di origine longobarda, nella fredda serata del 16 gennaio si illuminano invece delle alte fiamme che consumano le Farchie (larghi fasci di canne alti diversi metri). Questo spettacolare rito mediterraneo localmente si ricollegherebbe anche all’intervento miracoloso di Sant’Antonio Abate, che per proteggere l’abitato dall’occupazione e spaventare le truppe francesi avrebbe dato fuoco ad un vicino boschetto di querce. Nella piccola San Martino sulla Marrucina, allungata sul crinale di un colle e legata al nome di una delle migliori cantine abruzzesi, la parrocchiale di San Cri-

32

www.10q.it


historic centres and culture the nearby cave of a mountain spring. A fountain was built on the spot, and here each year, on the feast of San Rocco between 14th and 16th August, people collect the miraculous waters in small ceramic jugs in a festive and joyous atmosphere. The twelve districts that make up Fara Filiorum Petri, celebrate instead the night of 16 January. In the chill winter darkness, long sticks several metres high and tied together, are ignited and flames illuminate the night sky. This spectacular rite has ancient Mediterranean origins, but it is also a reminder of a miracle performed by Sant’Antonio Abate, who to protect the local population from French occupation, scared the troops away by setting fire to a nearby oak wood. Tiny San Martino sulla Marrucina spreads along the crest of a hill and one of the best wineries in the whole of Abruzzo is to be found here. Inside the parish church of San Cristinziano is a late sixteenth century processional crucifix, the work of a local goldsmith. The village celebrates the marriage of San Giuseppe and the Vergine Maria, every year on 23rd January.

Pretoro, panorama con ulivi

www.10q.it

Palombaro, the “guardian of the Maiella”, overlooks the meeting place of two rivers, the Avello and the Verde that flow into the Aventino. As a farming centre it has always played an important role in the economy of the area. Not far from the town, a path follows an ancient track used by shepherds to reach the high pastures of the Martellese and Mount Ugni. Continuing on the path it is possible to reach the Grotta Sant’Angelo. In one of the most dramatic settings of the Maiella, the impressive site contains the ruins of an eleventh-twelfth century Benedictine church dedicated to Sant’Agata d’Ugni and Sant’Angelo, protector of shepherds and their sheep during transhumance. The site has even more ancient origins however, and was probably associated with a fertility cult in pre-Roman times. In the Parish Church of Palombaro there is a statue of the Madonna della Libera, while in the Chiesa dell’Assunta, a beautiful

33


borghi e cultura stinziano custodisce una croce processionale tardo-cinquecentesca di un orafo guardiese. In paese, il 23 gennaio, si celebra lo Sposalizio di San Giuseppe con la Vergine. Palombaro, la “sentinella della Maiella”, a controllo della confluenza dei corsi dell’Avello e del Verde nell’Aventino, dovette rivestire un ruolo importante nell’economia pastorale del posto. Nei dintorni del paese, un sentiero che ricalca il percorso di un antico braccio tratturale utilizzato dai pastori per raggiungere i pascoli del Martellese e del monte Ugni porta alla Grotta Sant’Angelo. Nel grande ambiente, sicuramente dedicato al culto della fertilità anche in epoca preromana, oggi si trovano i resti di una chiesa benedettina dell’XI-XII secolo dedicata a Sant’Agata d’Ugni, e poi a Sant’Angelo, protettore della transumanza. La Parrocchiale conserva invece una statua della Madonna della Libera, e tiene il Bambino in grembo la bella Madonna lignea visibile nella Chiesa dell’Assunta. Ancor più immersa nel cuore montano della provincia, Palena si raggiunge più agevolmente da Guardiagrele passando ai piedi di Casoli con il suo castello (da cui deviare eventualmente per ammirare l’altro castello, medievale, di Roccascalegna appollaiato minacciosamente su un dirupo). L’abitato è rinato dopo gli eventi bellici. La chiesa barocca del Rosario col rosone ricamato in pietra e una statua lignea della Vergine della Neve col Bambino del XV sec., San Francesco, il piccolo Teatro Aventino ottocentesco vanno assaporati passeggiando in centro. Il Castello Ducale, abbarbicato su una rupe e ricostruito nel 1950, ospita il

34

www.10q.it


historic centres and culture

Palena, vista del centro storico con la Maiella sullo sfondo

Palena, Chiesa del Rosario

www.10q.it

Madonna holds the child on her lap. Palena, risen from the ashes of the War, is in the heart of the province and is easily reached via Guardiagrele. On the way, visitors may like to make a detour after Casoli Castle to visit the medieval castle of Roccascalegna perched menacingly on top of a precipice. The baroque Church of the Rosario in Palena is worth a visit, with its intricately carved stone rose window and a fifteenth century wooden statue of the Virgin of the Snow with Child. Strolling around the town, visitors will also come across the Church of San Francesco and the tiny ninteenth century Teatro Aventino. The Castello Ducale, clinging to the top of a rocky crag, was rebuilt in 1950 and today houses the Museum of Geology and Paleontology. On display is an iteresting collection of miocene marine vertebrates. Every year on 2 July, crowds of people make the pilgrimage up a steep mountain path to the Sanctuary of the Madonna dell’Altare (1272 m), on the slopes of Mount Porrara. It was here that Pietro Angelerio, later Pope Celestino V, retired to live a hermit’s life of fasting and prayer. Not far from here, at a short distance from Montenerodomo is the archeological site of the ancient Roman town, Iuvanum. At Orsogna, inside the Church of San Nicola there is another processional crucifix by the master goldsmith, Nicola da Guardiagrele. Here the local people always celebrate the Tuesday after Easter, underlining the importance they attach to their traditions and customs, and their sense of cultural identity. The feast is called I Talami and it involves a rather unusual procession of carts on which young actors re-enact scenes from the Old and New Testaments. In recent years, the town has also begun to celebrate the Feast of the Assumption on 15th August in the same way. The view of the mountains that can be seen in the background of Michetti’s painting La figlia di Jorio, is exactly the same view of the Maiella that can be admired from Orsogna. A short distance away is Sant’Eusanio del Sangro, the birthplace of Cesare De Titta, local writer and poet.

35


borghi e cultura Museo Geopaleontologico con i reperti provenienti dal giacimento miocenico di Capo di Fiume (visitabile in un percorso integrato con le sorgenti dell’Aventino). Si tiene invece il 2 luglio di ogni anno il pellegrinaggio al Santuario Madonna dell’Altare (1272), alle falde del Monte Porrara: Pietro Angelerio, poi Papa Celestino V, vi si ritirò in eremitaggio. Alla più agevole carrozzabile i pellegrini preferiscono il sentiero montano. E non sono molto distanti i suggestivi scavi archeologici di Iuvanum (città italica e poi municipio romano), nel comune di Montenerodomo. Ad Orsogna, un’altra croce astile di Nicola da Guardiagrele (conservata nella chiesa di San Nicola), ed un’altra festa sottolineano l’identità culturale locale. Il Martedì di Pasqua (e ora anche a Ferragosto) si organizza un’insolita sfilata devozionale di carri, su ciascuno dei quali giovanissimi attori inscenano con l’ausilio di macchine sceniche episodi biblici tratti da Vecchio e Nuovo Testamento: è la festa de I Talami. E proprio da Orsogna è vista la Maiella che fa da sfondo a La figlia di Jorio dipinta da Michetti. Poco distante, Sant’Eusanio del Sangro, che trova nel barocco Palazzo Finamore una delle sue attrattive artistiche, diede i natali a Cesare De Titta, latinista, letterato e poeta dialettale che cantò la semplicità, la disperazione e l’ironia del suo popolo in Gente d’Abruzzo. Come in varie località del Centro-Sud, a Lanciano i riti della Settimana Santa si tingono di reminiscenze spagnoleggianti e del suono cupo della raganella. Ma la città frentana, la cui fondazione risalirebbe ad uno dei compagni fuggiaschi di Enea e che storicamente è stata per ec-

36

www.10q.it


historic centres and culture His People of Abruzzo, written entirely in dialect, is a telling and affectionate portrait of the people of this region in all their simplicity, desperation and irony. There are several well-conserved baroque buildings in the town, of which Palazzo Finamore is one of the finest.

Lanciano, Santa Maria Maggiore: navata centrale

In common with many places in the centre and south of Italy, the Holy Week celebrations in Lanciano are reminiscent of Spanish religious rites. The procession is accompanied by the sound of the raganella, a wooden instrument that produces a sad, deep lament. Lanciano’s history goes back a long way. It is believed to have been founded by one of Enea’s companions after fleeing Troy. Important market fairs were held here during the Reign of Naples. Today it is an elegant, lively city, hosting many cultural attractions and events. Apart from Holy Week, the city has numerous occasions during the year dedicated to celebrating and feasting. In August, the election of the Mastrogiurato recalls the time when the city enjoyed special privileges and could nominate a learned person as magistrate to support the mayor in administering and policing the city. Also in August is the Feast of Sant’Egidio where traditionally ladies are given little bells. In September, the Gift to Santa Maria del Ponte is celebrated with processions and harvest offers, while on 23rd December, La Squilla is an occasion to render homage to the older people in the family and exchange gifts. The historic centre is a delight to explore on foot with its narrow streets and terracotta buildings. Visitors can stroll down to the Cathedral of Santa Maria del Ponte that faces onto the Piazza Plebiscito. The cathedral was built on the bridge that once connected the piazza to the field where the market fairs were held. The thirteenth century Santa Maria Maggiore also deserves a visit, as does the church of San Francesco, which contains the venerated relics of the Miraculous Eucharist. Nearby, Frisa is traditionally linked to a local grape variety of Moscato. The town has some religious build-

www.10q.it

37


borghi e cultura cellenza una delle sedi di fiere più importanti del Regno di Napoli, ama festeggiare anche altre ricorrenze: in agosto la nomina del Mastrogiurato e la Fiera di Sant’Egidio in cui si donano campanelle alle signore, in settembre il Dono a Santa Maria del Ponte con cortei votivi e offerte agresti, il 23 dicembre La Squilla, occasione per l’omaggio ai più anziani e per lo scambio dei doni natalizi. Lanciano è un centro commerciale e culturale vivace ed elegante: l’esteso centro storico, tra strade, vichi e palazzi in cotto, si lascia vivere passeggiando alla volta della Cattedrale di Santa Maria del Ponte, affacciata su Piazza Plebiscito e costruita sul ponte di Diocleziano che univa il centro abitato con il “prato delle fiere”, oppure lungo il percorso archeologico sotterraneo, o alla ricerca della preziosissima Santa Maria Maggiore, duecentesca, o di San Francesco. Non va dimenticato che quest’ultimo è anche il complesso in cui si custodiscono le venerate reliquie del Miracolo Eucaristico, avvenuto forse nell’VIII secolo. E in città ha sede anche la storica casa editrice Carabba. Frisa, nei dintorni, è legato al nome di un clone locale di Moscato. Il borgo, oltre ad alcuni edifici religiosi e ad un Palazzo baronale costruito nel ‘600 dai Caccianini, che inglobarono nella loro dimora strutture preesistenti (tra cui una torre trecentesca), ha anche un breve passaggio di raccordo tra antico castro e nuovi quartieri a tre campate, in mattoni e archi a tutto sesto. Arielli, bombardata nella Seconda Guerra mondiale, va fiera della rico-

38

www.10q.it


historic centres and culture ings of note and a palace built in the seventeenth century by the Caccianini family, who incorporated pre-existing buildings into their noble residence, including a fourteenth century tower. There is also a short walk under a series of pointed brick arches joining the ancient Roman castrum to the new residential areas. Arielli was bombed and badly damaged during the Second World War. The churches of San Rocco and San Michele, both dating back to the thirteenth century have been rebuilt. Inside the Sanctuary of the Madonna delle Grazie, there is a precious, fifteenth century wooden statue of the Madonna with Child. Arriving from the north, Francavilla al Mare is the first town on the Chieti coast. Today it is a busy seaside resort, famous for its colourful carnival floats and fireworks on the sea on 18th August. At the end of the nineteenth century, it was the meeting place for artists and writers, such as D’Annunzio and his followers. The painter, Francesco Paolo Michetti, bought the fifteenth century convent of Santa Maria del Gesu high on a hill above the town, and it became the artists’ headquarters, a place to dicuss and exchange ideas. As a painter, Michietti developed an original and unusual style, a cross between decadent symbolism and photographic realism. Two of his large paintings, The Snakes and The Crippled are housed in the Michetti Museum, which also organizes exhibitions and other cultural events. Inside the modern church of San Franco is a fifteenth century ostensory by Nicola da Guardiagrele. Lanciano, Piazza Plebiscito

A little way inland, Ripa Teatina can be instantly recognized by its bell tower on the crest of a hill overlooking the Alento Valley. During the grape harvest season, the countryside all around is impregnated with the smell of grape

www.10q.it

39


borghi e cultura struzione delle chiese risalenti al XIII secolo di San Rocco e San Michele, e del Santuario della Madonna delle Grazie che è impreziosita da una statua lignea cinquecentesca rappresentante una Madonna con Bambino. Venendo da Nord, Francavilla al Mare è il primo comune della costa chietina. Prima di diventare la nota e trafficata stazione balneare che crea un continuum con Pescara, e prima di colorarsi del suo Carnevale con i carri allegorici e dei fuochi d’artificio sul mare del 18 agosto, fu sul trascolorare dell’Ottocento il luogo di ritrovo del Cenacolo dannunziano. Il padrone di casa era Francesco Paolo Michetti, proprietario dell’ex Convento quattrocentesco di Santa Maria del Gesù, nella parte alta del paese, e autore originale di uno stile che mediava il simbolismo decadente e il realismo dell’arte fotografica. Due delle sue grandi tele, Le Serpi e Gli Storpi, sono conservate al Museo Michetti, luogo eletto per manifestazioni culturali, mostre e rassegne. Nella moderna chiesa di San Franco si trova un ostensorio quattrocentesco di Nicola da Guardiagrele. Ripa Teatina, un po’ all’interno, si staglia col campanile sul crinale di un colle che guarda la valle del fiume Alento. Le campagne durante la vendemmia profumano di mosto. Una statua raffigurante Rocky Marciano ricorda che proprio da questo piccolo paese proveniva il padre del campione di boxe cresciuto negli Stati Uniti e divenuto famoso per i 49 incontri che lo videro imbattuto. Sempre in un territorio intensamente vitato di media e bassa collina, Miglianico

40

www.10q.it


historic centres and culture must. A statue of Rocky Marciano proudly reminds visitors that this small town was the birthplace of the father of the champion boxer, who grew up in the U.S.A. and became famous after winning 49 matches in a row. Set amidst hills covered in vineyards Miglianico is best known for its wine production. The town centre was originally concentrated around the late medieval castle (after being damaged during the war, it was rebuilt as residential housing); the Comune now spreads over eight districts. The writer D’Annunzio, and Michetti the painter, both drew inspiration from this place, which is situated not far from where the River Dentolo meets the River Foro. On 27th July, the feast of San Pantaleone is still celebrated here, although in a completely different way to how the two artists described the ritual, which they claimed was almost barbaric and totally incomprehensible.

Francavilla al Mare, Convento “Michetti” (Archivio Meridies)

www.10q.it

D’Annunzio described Ortona as «glowing whitely like a scorching eastern city on a hill in Palestine». Looking up at the town today, set high above the port, D’Annunzio’s image springs vividly to life. And from the beautiful promenade, known as the Passegiata Orientale, visitors to the town can look out and contemplate the deep blue of the sea. There are numerous cultural institutions in the town. The Pinacoteca “Michele e Basilio Cascella” is currently closed for restoration and renovation work. Not far from the castle however is the National Tostiano Institute and the Abruzzo Museum of Music, dedicated to the composer Francesco Paolo Tosti, a native of Ortona. The relics of St. Thomas are kept inside the Cathedral of San Tommaso. Badly bombed and damaged during the war, as was much of the town, the cathedral has a beautiful gothic portal. One of the bloodiest battles of the Second World War was fought here and the people of Ortona were awarded a gold medal for bravery. The Battle Museum retells the painful history of Ortona’s role during the war.

41


borghi e cultura è nota soprattutto per la produzione di vino. Il Comune si compone di un centro abitato nato probabilmente intorno ad un castello altomedievale (poi danneggiato dalla guerra e in seguito riadattato ad abitazione) e di otto contrade. La penna del Vate e il pennello di Michetti trassero ispirazione anche da questo luogo non lontano dalla confluenza tra i corsi del Dentolo e del Foro. Il 27 luglio, infatti, vi si celebra tuttora la Festa di San Pantaleone, sebbene con forme ben diverse da quelle descritte dai due artisti, che ne esasperarono i rituali incomprensibili e semibarbarici. Ortona, per D’Annunzio, «biancheggiava come un’ignea città asiatica su un colle della Palestina». E guardando il borgo compatto, alto sull’insenatura del suo porto, l’immagine torna a prendere vita. La bella Passeggiata Orientale apre il suo respiro sulla distesa blu. E la cultura si fa spazio nei vari templi cittadini a lei dedicati: la Pinacoteca comunale “Michele e Basilio Cascella” (attualmente chiusa per ristrutturazione) e, non lontani dal Castello aragonese, l’Istituto nazionale tostiano e il Museo musicale d’Abruzzo (che celebrano la figura del compositore ortonese Francesco Paolo Tosti). La Cattedrale di San Tommaso, custode delle reliquie dell’apostolo, è preziosa per il suo portale gotico, ed è rifiorita dalle ceneri della guerra come gran parte della città. Ad Ortona, che meritò la medaglia d’oro al valore civile, infatti, si combatté una delle più sanguinose battaglie del Secondo Conflitto Mondiale: il Museo della Battaglia ne traccia una dolorosa storia. La linea Gustav collegava la costa chie-

42

www.10q.it


historic centres and culture The Gustav line, the German line of defence in the Second World War, connected the Chieti coast to Cassino. Many civilians who lived along the line were caught up in the ferocious fighting, and a number of small towns and villages were raised to the ground by the retreating Germans or badly damaged by the Allies’ bombs. Fortunately, the area’s cultural identity managed to survive in spite of the terrible destruction. Some minor works of art that escaped war damage, include a series of beautiful fountains in the area around Canosa Sannita, a member of the Wine Cities Association, and the Palazzo Martucci that today houses the Museum of War and Peace. The war-damaged medieval castle of Crecchio, just a few kilometers away, is where King Vittorio Emanuele III and the Italian Chief of Staff stayed after the Armistice on 8th September 1943, before embarking at Ortona. Today, the castle houses the Abruzzo Byzantine and Late-Medieval Archeological Museum. Like Ortona, San Vito Chietino stands on a headland overlooking a succession of tiny inlets and the stunning Costa dei Trabocchi. From here, the panorama stretches as far as Gargano and the Isole Tremiti. Today, the Marina is a popular seaside resort, but its fame is linked to the fact that it was here that D’Annunzio chose to retire to what he called his “Hermitage”, to write The Triumph of the Death.

Ortona, porto, porto turistico e sullo sfondo San Vito Chietino

www.10q.it

Fossacesia, a little further south, came under fire during the battle of Sangro. However, its cultural roots lie in the beauty of its surroundings. A temple to the goddess Venus was originally built on a promontory a short distance from where the town stands today. The splendid abbey of San Giovanni in Venere was later constructed on top of the temple ruins. The abbey, built in GothicCisternian style, has a thirteenth century carved marble portal and three magnificent apses. In the eleventh century, Abbot Oderisio II founded Rocca San Giovanni to defend the abbey and the local people, bringing them in from the countryside to live inside the more secure walls

43


borghi e cultura tina a Cassino, e i feroci conflitti lungo la via non risparmiarono i civili, radendo al suolo o danneggiando gravemente gran parte dei paesi con rappresaglie tedesche o bombardamenti alleati. Ma nonostante tutto l’identità di molte località è stata preservata da piccole tessere di storia ed arte minore sopravvissute alla tragedia: ad esempio, le belle fontane nel territorio di Canosa Sannita, oggi città del vino, e il Palazzo Martucci fanno da contraltare al Museo della Guerra per la Pace. A qualche chilometro c’è Crecchio, nel cui castello medievale rovinato dalla guerra, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, sostarono Vittorio Emanuele III e lo Stato Maggiore italiano prima di imbarcarsi a Ortona. Oggi nel castello si visita il Museo Archeologico dell’Abruzzo bizantino e altomedievale. Come Ortona, anche San Vito Chietino, nella sua sobria compostezza, si staglia alto su un promontorio che domina la successione di piccole insenature e la suggestiva Costa dei Trabocchi. Da qui il panorama spazia fino al Gargano e alle Isole Tremiti. La Marina è oggi un’apprezzata località balneare. La fama del luogo, oltre alla presenza delle macchine da pesca corrose dalla salsedine, è legata al fatto che qui D’Annunzio si ritirò nel cosiddetto Eremo, in realtà una casa colonica, per scrivere il Trionfo della morte. Poco più a Sud, Fossacesia fu vittima della battaglia del Sangro, ma lo spirito del posto affonda le radici in tempi in cui la bellezza dell’area indusse devoti ad innalzare su un promontorio poco distante dall’attuale abitato un

44

www.10q.it


historic centres and culture

Bomba, canoisti in azione sul lago (Foto Valsangro Promotional Tour)

of the town, where he also established a parish church. The church is dedicated to Saint Matthew the Apostle; the bell tower and the municipal palace built in medieval style are the only monuments of note to have withstood the ravages of the Second World War. Further inland, Bomba stands overlooking the lake of the same name. The artificial reserve on the Sangro River was constructed in the 1950s to supply Rome with energy and it has brought undoubted economic benefits to the area. The parish church of Santa Maria del Popolo was built in the middle of the XVIII century by the uncle of the Spaventa brothers, Silvio, a famous liberal and patriot who later became minister under the Italian government after unification, and Betrando, a renowned philosopher. The house where they were born is still visible. Nearby is Monte Pallano, where important archeological findings have to come light in recent years. Digs are still going on in the hope that more may be discovered about human presence in the area that goes back hundreds and hundreds of years.

At Atessa, the parish church of San Leucio, which has a beautifully rich Baroque interior, owes its origins to a combination of art and legend. Originally built in the IX century, it occupies the spot where the community of Ate joined the community of Tixe. According to legend, the two communities were unable to unite because of the presence of a ferocious dragon. Bishop Leucio fortunately saved the people from danger, and inside the church a rib of the monster (in reality a fossil belonging to some long dead mammal), remains on display to remind everyone of the origins of the town. Here too, is a precious ostensory by Nicola da Guardiagrele. Other attractions include the Gothic door of San Giuseppe (one of four that have survived the partial transformation of the city walls), a permanent exhibition of Christmas cribs in the old covered market area that is interesting to see as it gives an idea of how life was

www.10q.it

45


borghi e cultura tempio a Venere. E sui resti di quello stesso tempio, poi, la solenne e splendida abbazia di San Giovanni in Venere, con il portale marmoreo duecentesco della luna, tre magnifiche absidi e l’impianto basilicale a tre navate di impronta cistercense. A difesa dell’abbazia oggi circondata dagli ulivi, nell’XI secolo l’abate Oderisio II fondò Rocca San Giovanni, raccogliendo le popolazioni sparse in campagna in un più sicuro borgo murato con una Parrocchiale. Questa, dedicata a San Matteo Apostolo, il campanile e il palazzo municipale ottocentesco di imitazione medievale sono i principali monumenti sopravvissuti agli attacchi del conflitto mondiale. Più all’interno, Bomba sta a guardia delle rive dell’omonimo lago, meta turistica e sede di gare internazionali di canoa. L’invaso artificiale sul fiume Sangro fu creato negli anni Cinquanta per convogliare energia elettrica a Roma, portando indubbi vantaggi e una rinnovata economia. La Parrocchiale di Santa Maria del Popolo fu ricostruita alla metà del XVIII secolo dallo zio dei due più noti Spaventa, Silvio (patriota liberale e poi ministro dell’Italia unificata) e Bertrando (filosofo). La loro casa natale, da dove poi partirono per vite da intellettuali militanti e di spessore, è ancora visibile. Il vicino monte Pallano, sede di importanti ritrovamenti archeologici negli ultimi anni, lascia sperare in altre sorprese storiche che facciano ulteriore luce sulle più antiche presenze umane in zona. Ad Atessa, leggenda e arte si fondono per dar vita alla parrocchiale di San Leucio: il bell’edificio, originario del IX secolo e con un ricco interno barocco,

46

www.10q.it


historic centres and culture lived in Atessa in times gone by, and a fountain by modern architect Giò Pomodoro in Piazza Oberdan. In August, the town attracts visitors to its gastronomy fair, known as the Corti Antiche. A short distance from the town is the Convent San Pasquale in Contrada Vallaspra. Not far from here is Carpineto Sinello, standing on the slopes of Monte Sorbo. The picturesque centre is dominated by the massive presence of the Ducal Castle that was transformed into a noble residence in the eighteenth century. The waters of the River Sinello played an important part in the local economy as they were used to drive some mills in the area. Scerni, whose origins go back to late-medieval times, belonged to the D’Avalos family. Its main cultural attraction is the Church of San Panfilo. Originally built in the fourteenth century, it has been renovated and restored many times; today it has a double flight of steps leading up to a baroque brick façade. The British Military Cemetry can be found at Torino di Sangro. 2,167 Commonwealth soldiers gave their lives here at the Battle of Sangro that took place between November and December 1943. In the town itself, the parish church of San Salvatore has a pretty sixteenth century façade. The coast with its beaches, trabocchi and the Lecceta Nature Reserve are all close by.

Fossacesia, Portale San Giovanni in Venere

www.10q.it

The procession which takes place each June at the Sanctuary of the Madonna dei Miracoli in Casalbordino, is mentioned in D’Annuzio’s The Triumph of the Death and is depicted in Michetti’s enormous painting, The Procession of the Crippled. The Sanctuary (inside which is a Benedictine library) and the feast, which today is quite different from that portrayed by D’Annuzio and Michetti, is a reminder of a miracle that took place here in 1576, when a Pollutri farmer was awarded for his devotion. His fields remained miraculously undamaged when a violent hailstorm struck the area. Nearby, the ruins of the Monastery of Santo Stefano ad Rivum Maris are all that are left of a large Bene-

47


borghi e cultura occuperebbe il punto di saldatura tra Ate e Tixe, due comunità che non potevano unire i loro abitati a causa della feroce presenza di un drago che imperversava nella piana. Eliminato il pericolo grazie al vescovo pugliese Leucio, una costola del mostro (in realtà quella fossile di un mammifero) rimane in chiesa a testimoniare la veridicità dell’origine del centro e della fondazione del tempio (impreziosito tra l’altro da un ostensorio di Nicola da Guardiagrele). Tra le altre attrattive di questo bel borgo compatto, la Porta ogivale di San Giuseppe (una delle quattro sopravvissute alla parziale trasformazione del sistema murario), la Mostra Permanente dei Presepi nei locali dell’ex mercato coperto dove vengono riprodotti scorci e scene della vecchia Atessa, la fontana di Giò Pomodoro in piazza Oberdan, e in agosto la rassegna enogastronomica Corti Antiche. Poco fuori dal paese, si trova il Convento di San Pasquale in Contrada Vallaspra. Non molto distante, Carpineto Sinello sorge alle pendici del Monte Sorbo. Il pittoresco abitato è sovrastato dalla mole del Castello Ducale, trasformato nel Settecento in dimora residenziale. Storicamente le acque del sottostante fiume Sinello giocarono un ruolo importante per il paese, alimentando vari mulini. Scerni, di origine altomedievale, entrò a far parte dei possedimenti dei D’Avalos. La sua principale risorsa artistica è la chiesa di San Panfilo, originaria del Trecento ma poi profondamente rimaneggiata, con la facciata barocca in mattone e doppia gradinata.

48

www.10q.it


historic centres and culture dictine monastery built in the IX century, possibly on the spot where a pagan temple once stood. Along the coast, Vasto, ancient Histonium, is without doubt one of the region’s gems. It owes much of its illustrious past to the Spanish D’Avalos family, who ruled over the town for three hundred years until 1798. Vittoria Colonna who married Francesco D’Avalos in the early part of the sixteenth century, lived like a Spanish princess in the family’s noble palazzo. She became famous for her verses after her husband, with whom she was very much in love, died. The Palazzo D’Avalos today houses the Civic Museum, which has a collection of archeological findings and an exhibition of paintings by Abruzzo artists. Part of the imposing Caldoresco Atessa, Castle has been turned into residential Parrocchiale housing. The town is also the birthplace S. Leucio of the patriot and poet Gabriele Rossetti, who was forced to flee to London because of his support for the liberal cause. His son, Dante Gabriel Rossetti was one of the founders of the preRaphaelite movement. The Rossetti family house is still visible today. Castiglione Messer Marino, situated almost on the borders with Molise and near the Italic temples of Schiavi, is famous for its carnival. During carnival time, the favourite dish is le sagne a lu cutter, flavoured with a mix of liver sausage, bacon and peperoncino. The carnival atmosphere is made even more lively and joyous by the presence of local pulcinella. Inside the town that takes its name from the feudal lord Marino Caracciolo, the Mother Church has a beautiful stone-carved portal and a painting by a local artist from Lanciano, Federico Spoltore. Every 11th September, a procession winds its way into the countryside to the Sanctuary of Santa Maria del Monte. The celebrations last all day and into the night with everyone enjoying an enormous open-air picnic.

www.10q.it

49


borghi e cultura A Torino di Sangro il Cimitero Militare Britannico, in una raccolta compostezza, custodisce i ricordi di 2167 militari del Commonwealth, caduti nel novembre-dicembre del 1943 per superare l’esercito tedesco attestatosi sul fiume Sangro. In paese, c’è la parrocchiale di San Salvatore, con la bella facciata cinquecentesca. Le spiagge, i trabocchi e la lecceta distano poco. La processione che si tiene in giugno a Casalbordino presso il Santuario della Madonna dei Miracoli fu tratteggiata con le tinte fosche del Trionfo della Morte e del dipinto michettiano La via degli Storpi. L’edificio (che conserva anche una biblioteca monastica benedettina) e la festa, che oggi si svolge secondo modalità ben diverse, ricordano un miracolo avvenuto nel 1576 per premiare la devozione di un agricoltore di Pollutri che ebbe il suo campo illeso da una forte grandinata. In località Santo Stefano, i ruderi del Monastero di Santo Stefano ad Rivum Maris sono ciò che rimane di un complesso benedettino dell’IX sec. dove forse era già un tempio pagano. Ancora sulla costa, Vasto, l’antica Histonium, è senza dubbio una delle perle della regione. Il passato illustre è legato soprattutto alla lunga dominazione degli spagnoli D’Avalos, che terminò nel 1798 dopo tre secoli. Nel centrale Palazzo D’Avalos, dove visse come castellana la poetessa Vittoria Colonna, oggi si trovano i Musei civici, che ad una collezione archeologica affiancano l’esposizione dei quadri di pittori abruzzesi, come i vastesi Palizzi. L’imponente Castello Caldoresco, invece, è ora in parte adibito ad abitazione. La città diede anche i natali a Gabriele Rossetti (è ancora presente la sua casa), poeta patriota costretto alla fuga a Londra per l’ardire dei suoi versi e padre di quel Dante Gabriel che divenne uno dei maggior preraffaelliti inglesi. Carnevale è la vera festa di Castiglione Messer Marino, quasi ai confini con il Molise e non distante dai templi italici di Schiavi d’Abruzzo. Il piatto del giorno sono le sagne a lu cutter condite con salsicce di fegato e di carne, pancetta e polvere di peperoncino, da mangiare preferibilmente con le mani, in un clima reso gioioso dai locali Pulcinella. Nel borgo che prende il nome dal feudatario Marino Caracciolo c’è il bel portale in pietra della Chiesa Madre, che all’interno conserva tele del lancianese Federico Spoltore. Al santuario di Santa Maria del Monte, in aperta campagna, invece, l’11 settembre si va in processione e si festeggia con un grande pic-nic fino a tarda sera.

50

www.10q.it


historic centres and culture

Vasto, pietre della torre di Bassano e sullo sfondo il Castello Caldoresco

www.10q.it

51


borghi e cultura

Castiglione Messer Marino, Portale della Chiesa Madre

52

www.10q.it


historic centres and culture

Schiavi d’Abruzzo, scorcio Tempio Maggiore

www.10q.it

53


gusto La varietà dei paesaggi si compone nel mosaico di una tavola imbandita da mani esperte. Filari rigogliosi di viti, spesso allevate nei classici pergoloni, ammantano i terreni collinari di gran parte della provincia di Chieti e la rendono, tra le brezze dell’Adriatico e i massicci montuosi dell’interno, una delle aree più vitate della penisola. E nel calice brilla quasi sempre il rosso rubino, magari con riflessi granati, di un intenso ed asciutto Montepulciano d’Abruzzo Doc. Ma può riservare sorprese altrettanto interessanti sorseggiare la versione Cerasuolo dello stesso vitigno, un nettare rosso ciliegia, fresco e ricco di un buon corredo aromatico. I caratteri identitari dell’arte enologica provinciale si esprimono con risultati a volte importanti attraverso il lavoro attento di grandi cantine cooperative e piccoli produttori. La ricerca della qualità è costante: tra i bianchi, alla storica Doc Trebbiano d’Abruzzo, si affianca ora la Doc Tullum, che nella zona di Tollo esalta anche i vitigni autoctoni Pecorino e Passerina. L’oro giallo, invece, localmente viene prodotto almeno dal II secolo d.C. e prende il nome di olio extravergine di oliva Colline Teatine Dop (eventualmente accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive Frentano o Vastese). Fruttato, equilibrato, erbaceo, con leggere sensazioni di amaro e piccante, trova nell’autoctona Gentile di Chieti e nel Leccino le principali cultivar che entrano nella sua composizione. Il menù del Chietino sposa il culto ancestrale per la madre terra e per i chicchi di grano duro con la tradizione pastorale

54

www.10q.it


fine dining

Agro di Lanciano

Olive Gentile di Chieti

www.10q.it

The variety of landscape is reflected in the region’s food and wine. From the coastal resorts to the mountain villages, expert hands create a delicious mosaic of colours and tastes to satisfy even the most discerning palate. Between the mountains and the sea is one of the largest winegrowing areas in Italy. The hills of the Chieti Province are covered with lush vineyards. This is the terroir of the splendid ruby-red Montepulciano d’Abruzzo Doc, an intense dry wine with a full-bodied flavour. Visitors to the area would also do well to try the lesser-known Cerasuolo, which comes from the same grape varietal. Richly aromatic, it is has a fruity bouquet with nuances of cherry. The excellent quality of the wines here is guaranteed by the constant research that goes into winemaking, by both the larger cooperatives in the province and the smaller, independent producers. One of the most important white wines that has traditionally been produced in the area is the Doc Trebbiano d’Abruzzo. This has now been joined by the Doc Tullum, that comes from the area around Tollo, and is made from two indigenous grape varieties, Pecorino and Passerina. The ‘liquid gold’ of Abruzzo here takes the name olio extravergine di oliva Colline Teatine Dop (depending on the geographical area where the oil is produced, Frentano or Vastese may also be added to the name). It has been produced here since at least the second century A.D. It has a frutty, balanced, grassy taste with a slightly bitter or spicy flavour. The two olive cultivars that are native to the area are Gentile di Chieti and Leccino. The traditional Chietino menu has been influenced since ancient times by its devotion to Mother Earth, the production of durum wheat and the practice of transhumance. Inland, the dishes are robust country fare with richly intense flavours, while down on the coast, simply cooked fresh fish perfectly reflects the traditional way of life of the traboccanti. The market gardens of the plains between the hills and the sea guarantee that fruit and vegetables are always fresh and full of flavour.

55


gusto della transumanza, la cucina semplice dei pescatori con la freschezza succosa di ortaggi e frutta di prima qualità, la schiettezza dei piatti contadini con i gusti spesso molto intensi di una gastronomia ricca. E se Fara San Martino, ai piedi della Maiella e grata alla presenza delle acque del fiume Verde, è diventata uno dei templi mondiali della pasta di grano duro, e la scuola alberghiera di Villa Santa Maria ha regalato grandi chef a case reali e ad alcuni dei migliori ristoranti del mondo, continua ad estasiare anche l’esplorazione minuziosa, ettaro per ettaro, di gran parte del territorio provinciale. Guardiagrele è uno scrigno di gioielli artistici in pietra che racchiude un prezioso tesoro di sapori. La cittadina si configura infatti come un piccolo distretto gastronomico: ristoranti di ottimo livello e aziende agroalimentari, carni di qualità, porchetta artigianale, farina, vino, olio, farro, orzo e lenticchie invitano ad una sosta prolungata tra le vie che termina necessariamente con un boccone dolce. Qui la pasticceria è di casa da generazioni: oltre allo speziato e zuccherato torrone locale, agli amaretti, ai biscotti di mandorle e ai fruttini di pasta reale, attirano l’attenzione i dolci che vengono maliziosamente chiamati “sise de mòneche” o più educatamente “tre monti”. Queste soffici paste a base di Pan di Spagna, modellate con tre punte, spolverate di zucchero a velo e farcite con uno strato di crema pasticcera, paiono irriproducibili altrove e sono il simbolo dei giorni di festa. Poco distante, Rapino inebria i golosi con i suoi pasticci simili al bocconotto

56

www.10q.it


fine dining

Chitarrina (piatto dell’hotel ristorante Villa Maiella, Guardiagrele)

Sise de mòneche

www.10q.it

The pasta of Fara San Martino, situated at the foot of the Maiella, rightly enjoys a worldwide reputation, thanks to the flowing waters of the Verde river. It is no coincidence that the Hotel and Catering School of Villa Santa Maria that is located near here, has trained some of the world’s top chefs. Guardiagrele is a treasure chest made of stone. Open it up, and visitors will discover that it is a gastronome’s paradise: excellent restaurants, top food and wine producers, premium meat products, porchetta, extra virgin olive oil, wheat flour, spelt, barley and lentils, the list is endless. And at the end of a delicious meal, who can resist a sweet dessert to round it off? Here the art of making sweets and cakes has been passed down from generation to generation. First there is the local nougat or torrone, sweet and spiced, then there are the delicious amaretti and almond biscuits, followed by the perfectly-formed marzipan fruits. But perhaps the greatest temptation of all are the “sise de mòneche”, literally “nuns’ breasts’’, but rather more politely translated as “three mountains”; these light and fluffy sponge cakes are shaped into three peaks, filled with custard cream and sprinkled with icing sugar. They are made specially to celebrate certain feast days in the year and cannot be found anywhere else except in Guardiagrele. Rapino is just a short distance away and offers further temptation with its traditional pasticci cakes with a deliciously creamy filling. At Fara Filiorum Petri, the local people celebrate the feast of Sant’Antonio Abate on the night of 16th January, with a special cake called serpentone, that is filled with dark chocolate cream. In Pretoro local artisan products help to keep traditional culinary customs alive. The carraturi is an extraordinary piece of kitchen equipment that is similar to a guitar in that it is made out of wood and steel strings. It is still used to day to make fresh maccheroni pasta (the finely-rolled sheets of pasta dough are pushed through the strings with a rolling pin), which is delicious with a rich lamb sauce. Lanciano is another small gastronomic capital with

57


gusto frentano, mentre Fara Filiorum Petri, nella notte delle farchie, conquista con il serpentone un tempo farcito di sanguinaccio. L’artigianato di Pretoro contribuisce a mantenere viva l’arte culinaria tradizionale. Qui, infatti, vedono tuttora la luce quegli straordinari attrezzi in legno e fili d’acciaio (che ricordano una chitarra e dialettalmente sono detti carraturi) su cui la sfoglia è passata con un matterello per ottenere maccheroni freschi dalla sezione quadrata, “alla chitarra” appunto, da condire con un ricco ragù di agnello. Lanciano è un’altra piccola capitale gastronomica: polo di riferimento per le fiere agroalimentari, condivide con Castelfrentano e altri comuni limitrofi il privilegio di poter produrre bocconotti frentani, ovvero pasticciotti di pasta frolla, di forma troncoconica rovesciata, farciti con cioccolato, uova, zucchero, cannella e mandorle tostate. La città rivendica inoltre la paternità de lu rentrocelo, un formato di pasta simile ad uno spaghettone da condire con un sugo di castrato. Il patrimonio gastronomico dell’interno chietino presenta tra l’altro elaborazioni come i fumanti arrosticini di castrato o pecora, da consumare a decine, le soffici pallotte cace e ove (polpette di formaggio, uova e pane raffermo condite con salsa di pomodoro) o l’intensa coratella d’agnello con uova e formaggio, la pizz’ e ffòjje con farina gialla e verdure di campo, il fiadone di formaggio, il cif e ciaf di maiale, il pane casereccio impastato con lievito madre naturale e cotto nel forno a legna, il peperoncino piccante fresco o in polvere come condi-

58

www.10q.it


fine dining

Pallotte cace e ove

Fette di Ventricina del vastese

www.10q.it

popular farmers markets and food festivals throughout the year. Together with Castelfrentano, it produces bocconotti frentani, made of shortcrust pastry and filled with eggs, chocolate, sugar, cinnamon and toasted almonds; they look a little like upside-down truncated cones. The city is also famous for a type of pasta called lu rentrocelo, similar to thick spaghetti, it is eaten with mutton sauce. Spiedini (small pieces of ewe’s meat cooked on skewers) is a traditional dish of inland Chieti that has an extraordinarily rich gastronomic heritage. The light and fluffy palotte cace e ove, (basically cheese balls in tomato sauce) are particularly moreish, but other traditional dishes include coratella d’agnello with eggs and cheese (the main ingredient is lamb offal), pizz’ e ffòjje with cornflour and wild vegetables, cheese pie, pork cif e ciaf, traditionally baked bread, fresh spicy peperoncino, truffles, sheep’s cheese, ricotta cheese, caciocavalli and scamorze cheeses, honey, wine tarallucci biscuits and vino cotto, an intense dessert wine, juicy cherries from Giuliano Teatino, liqueurs and afterdinner drinks such as ratafia, made from amarene cherries and red Montepulciano wine, and centerbe, distilled from aromatic mountain herbs. Pork also plays an important role in the area’s gastronomic tradition. Apart from the enormous choice of different types of sausages, fresh and dried liver, pressed salami and cured hams, there is one particular dish that every visitor to the region must try. It is called the Ventricina del Vastese, and can only be found in the villages nestled in the hills and foothills between Scerni-Cupello and Schiavi d’Abruzzo. This cured meat delicacy is held in such high esteem that it has its own Academia to protect and guarantee product quality. The pigs that provide the meat are bred in optimal conditions and come from the same area. The meat, which is contained in a natural sacking (eg. pig’s bladder), is minced and spiced with peppers and fennel seeds. It is left to dry and mature for not less than 100 days. When it is ready, it is absolutely delicious and has a pleasing spicy taste. Carpineto Sinello is a

59


gusto mento, i tartufi, i formaggi pecorini e le ricotte, i caciocavalli e le scamorze vaccine, il miele, i tarallucci al vino e il vino cotto, le ciliegie carnose di Giuliano Teatino, liquori e digestivi come ratafia (a base di amarene e vino Montepulciano rosso) e centerbe. E questo stesso patrimonio gastronomico incontra vertici inaspettati nella cultura del maiale. Insieme a salsicciotti, salsicce “di carne” e di fegato fresche e secche (anche sottolio), coppa di testa, salami pressati e altri prodotti, gli intenditori dovrebbero degustare una delizia esclusiva addentrandosi nell’entroterra vastese. In un pugno di paesi della zona collinare e pedemontana che si estende da Scerni-Cupello ai rilievi di Schiavi d’Abruzzo, la regina della tavola è la Ventricina del Vastese, tutelata anche da un’omonima Accademia. L’insaccato si ottiene idealmente da suini allevati a livello familiare nelle stesse terre di produzione, utilizzando tagli magri di prima qualità con l’aggiunta del 25-30% di grasso nobile, il tutto tagliato rigorosamente al coltello. La speziatura è a base di peperone trito dolce e piccante e semi di finocchio (e pepe). Dopo l’insaccatura in budello naturale l’asciugatura e la stagionatura dura non meno di 100 giorni per regalare fette arancio-rossastre profumate, consistenti e piacevolmente piccanti. E a Carpineto Sinello, poche centinaia di abitanti e la fiera consapevolezza di far parte di un terroir d’elezione gastronomica, c’è addirittura un Museo etnoantropologico del maiale. Il menù territoriale à la carte presenta anche numerose località della fascia collinare e costiera del Chietino. Tra vigneti,

60

www.10q.it


fine dining

Lavoro di potatura in vigna (agro di Frisa)

www.10q.it

tiny place with just a few hundred inhabitants, but it is so proud of its gastronomic heritage, it even has its own Pig Museum. Another gastronomic itinerary leaves from Francavilla al Mare in the north of the Province. Travelling down between vineyards and orchards, sometimes touching the coast, sometimes venturing further inland towards the hills, there are many localities offering fine dining experiences. Ortona, being a port city, really comes into its own as the place to go for seafood. It also has annoia (cured meat) and delicious cakes, called neole that are filled with grape jam. Ortona, together with other nearby towns such as Tollo, Arielli, Canosa Sannita, Frisa are all famous for their delicious grapes, in particular the white Regina (or Pergolone) and Cardinal. The main headquarters of the Enoteca Regionale d’Abruzzo are located in Ortona. Travelling between Ortona and Fossacesia, visitors will come across the citrus groves of the Costa dei Trabocchi. The oranges grown here are an extremely old variety; they were first brought to the region by Jewish refugees seeking refuge under the Reign of Naples. The groves extend down the coastline for about 15 kilometres, and as well as oranges, lemons and mandarins also grow in abundance. And this being the Costa dei Trabocchi, in the summertime it is possible to enjoy a quite unique dining experience by having a meal of fresh fish on one of the trabocchi. In Vasto, the prized local artichokes of Cupello are the perfect accompaniment to Ventricina del Vastese. More culinary delights include fried fish (scapece) that have first been marinated in a golden sauce of saffron and vinegar and an exceptional fish broth, called brodetto alla vastese. The soup is made in a large earthenware pot and is a wonderful combination of tomatoes, garlic, sweet fresh red peppers, oil, salt, parsley, and in a feast of aromas and flavours, pieces of cod, sole, red mullet, scorpion fish, octopus and cuttlefish are gradually added to the steaming pot.

61


gusto frutteti e arenili, l’itinerario che parte a Nord con Francavilla al Mare tocca altre tappe importanti, ora scostandosi dal litorale ora riprendendo la linea di costa. I filari di Ripa Teatina e Miglianico anticipano quelli di Ortona. La cittadina portuale, oltre ai suoi piatti di mare, alle dolci neole (o ferratelle o pizzelle) farcite con marmellata d’uva e all’insaccato annoia, in fatto di sapori deve la sua reputazione proprio all’uva, che in questa zona, insieme con Tollo, Arielli, Canosa Sannita, Frisa ed altri comuni, è particolarmente rinomata anche per vitigni destinati al consumo da tavola quali Regina bianca (o Pergolone) e Cardinal. Non va scordato, poi, che ad Ortona ha sede l’Enoteca Regionale d’Abruzzo. E tra Ortona e Fossacesia, i filari di tanto in tanto cedono il passo agli agrumi della Costa dei Trabocchi: vecchie varietà di arance importate da profughi sefarditi rifugiatisi nel Regno di Napoli, mandarini e limoni raccolti a mano profumano un tratto di litorale di circa 15 chilometri. D’estate, poi, alcuni trabocchi diventano luoghi insoliti dove assaporare una cena di pesce avvolti dal blu del mare. A Vasto, infine, i pregiati carciofi locali, che legano la loro fama al vicino comune di Cupello, e la già citata ventricina fanno da corollario ad altro. Qui infatti si sosta per gustare con meditata alternanza ora un boccone agro di scapece, ovvero grossi tagli di pesce fritto marinati in una salsa dorata di aceto e zafferano, ora un buon piatto di brodetto alla vastese. In questa zuppa cucinata nel largo tegame di coccio, a pomodoro, spicchi d’aglio, peperone dolce rosso fresco, olio, sale, prezzemolo, si mescolano progressivamente, in una festa di profumi, merluzzi, sogliole, triglie, gallinella, qualche polipo o seppiolina, cicale di mare…riservando a ciascuno il suo tempo di cottura.

62

www.10q.it


fine dining

Carciofo di Cupello

www.10q.it

63



Elenco Strutture Alberghi, Ristoranti, Agriturismi e Bed & Breakfast

Vedi cartina pag 8


elenco strutture ARIELLI

ATESSA

Da Anastasia Bed & Breakfast

Hotel La Masseria !!!!

Casa dell’Arciprete - Via Roma, 60 66030 Arielli (CH) )0871/938812 - Fax 0871/938812 azienda@casadellarciprete.com www.casadellarciprete.com ;4 ?50.00/60.00 Y 3 V [ e

Piazzano, 69 66041 Atessa (CH) )0872/897794 - Fax 0872/897336 info@lamasseria.eu www.lamasseria.eu ;61 :2 ?88.00 4 . Y 3 ĂŠ

k

66

T

www.10q.it


accomodation services BOMBA

CANOSA SANNITA

Isola Verde

Primavera

Ristorante tipico regionale

Bed & Breakfast

Via Gianfilippo Carboni, 1 - Lago di Bomba 66042 Bomba (CH) )0872/860475 - Fax 0872/860450 isolaverde@tin.it www.isolaverdeonline.it /250 125.00/28.00 4 . - ]

Via San Leonardo, 11 66010 Canosa Sannita (CH) )0871/86472 - Fax 0871/440455 antoprim@libero.it www.bed-and-breakfast.it Apertura/Opened 13/2 - 31/12 ;3 ?34.00/50.00 ] Y 3 5 T [

Y35^[

www.10q.it

e

67


elenco strutture CARPINETO SINELLO

CASALBORDINO

Il Glicine

Hotel Sporting !!!

Bed & Breakfast

Piazza Guglielmo Marconi, 3 66030 Carpineto Sinello (CH) )0872/869190 - Fax 0872/869190 gianni@bbilglicine.it www.bbilglicine.it Apertura/Opened 1/3 - 15/2 ;4 ?40.00/70.00 J . 3 V [ ã

68

Via Alessandrini, 55 - Casalbordino Lido 66021 Casalbordino (CH) )0873/918345 - Fax 0873/918170 hotel.sporting@virgilio.it Apertura/Opened 1/4 - 31/10 ;40 :1 ?85.00/130.00 4 . Y 3 é

www.10q.it


accomodation services CASTIGLIONE MESSER MARINO

CHIETI

Da Mario

Harri’s Hotel Chieti !!!!

Ristorante classico italiano

Viale Indipendenza, 10 - Contrada Padulo 66033 Castiglione Messer Marino (CH) )0873/978682 - Fax 0873/978682 ,Lunedì/Monday /100 120.00/25.00 4 . - Y ^ [

Via Padre A. Valignani, 219 (Piazzale Sant’Anna) 66100 Chieti (CH) )0871/321555 - Fax 0871/321781 chieti@harrishotels.it www.harrishotels.it ;15 ?80.00/95.00 J 4 . Y

3éT

www.10q.it

69


elenco strutture CHIETI

CHIETI

Nuovo Albergo Ristorante !!!

Nino

Via Benedetto Croce, 13 66013 Chieti (CH) )0871/565141 - Fax 0871/572266 newhotel@virgilio.it www.nuovoalbergo.com ;26 ?90.00 J 4 . Y 3 é

Via Principessa di Piemonte, 7 66100 Chieti (CH) )0871/63781 - Fax 0871/63781 namicuc@tin.it ,Lunedì/Monday /90 120.00/25.00 -

T

70

Ristorante tipico regionale

www.10q.it


accomodation services CHIETI

CHIETI

Agriturismo Pesolillo

Il Quadrifoglio

Agriturismo ricettivo

Agriturismo ricettivo

Strada Colle Rotondo, 40 66100 Chieti (CH) )0871/360245 - Fax 0871/360746 agriturismo@pesolillo.it www.pesolillo.it ,LunedĂŹ/Monday ;7 <2 /100 ?50.00/70.00 @70.00/100.00 112.00/30.00 . ] Y 3 ĂŠ 5

Strada Licini, 22 - Colle Marcone 66100 Chieti (CH) )0871/63400 - Fax 087163400 info@agriturismoilquadrifoglio.com www.agriturismoilquadrifoglio.com ;6 <1 /10 ?50.00 @70.00/100.00 115.00/20.00

[e

www.10q.it

71


elenco strutture FARA FILIORUM PETRI

FOSSACESIA

Casa D’Angelo

Valle di Venere !!!

Ristorante gourmet

Via San Nicola, 5 66010 Fara Filiorum Petri (CH) )0871/70296 - Fax 0871/70282 rist.casadangelo@libero.it ,Domenica a cena/Sunday for dinner ; Lunedì/Monday /100 125.00/35.00

.-Y5[

72

Via Santa Maria, 5 - Abbazia San Giovanni in Venere 66022 Fossacesia (CH) )0872/608291 - Fax 0872/620212 hotel@valledivenere.com www.valledivenere.com ;24 :2 712 ?75.00/95.00 @85.00/130.00 4 . Y 3 é T

www.10q.it


accomodation services FOSSACESIA

FRANCAVILLA AL MARE

Casale San Giovanni

Hotel Claila !!!!

Agriturismo ricettivo

Viale San Giovanni In Venere, 33 66022 Fossacesia (CH) )0872/607353 casalesangiovanni@virgilio.it www.agriturismocasalesangiovanni.it ,Lunedì/Monday ; Martedì/Tuesday ;4 :1 /35 ?60.00/74.00 118.00/25.00 .

www.10q.it

Via Nazionale Adriatica, 123 66023 Francavilla al Mare (CH) )085/4914494 - Fax 085/4917945 info@hotelclaila.com www.hotelclaila.com ;16 :1 ?90.00/150.00 4 . ]

X_Y35WT^he v

73


elenco strutture FRANCAVILLA AL MARE

FRANCAVILLA AL MARE

Park Hotel Alcione !!!!

Romantik Hotel Sporting Villa Maria !!!!

Viale Alcione, 59 66023 Francavilla al Mare (CH) )085/817698 - Fax 085/4918791 info@parkhotelalcione.com www.parkhotelalcione.com ;44 :2 ?134.00/154.00 4 .

Contrada Pretaro 66023 Francavilla al Mare (CH) )085/450051 - Fax 085/693042 villamaria@sportingvillamaria.it www.sportingvillamaria.it ;87 :1 ?125.00/180.00 4 .

Y3éTZhaã

74

XY3é5WTZ^[ huefabã

www.10q.it


accomodation services FRISA

GUARDIAGRELE

La Massaria di Sarchiappone

Villa Maiella !!!

Agriturismo ricettivo

Loc. Piane di Maggio - Piane di Maggio 66030 Frisa (CH) )085/9032372 - Fax 089/9032372 info@sarchiappone.com www.sarchiappone.com ,Lunedì/Monday ;3 :1 <2 /80 ?40.00 @50.00 125.00 . ] X

Y3éTZ[

www.10q.it

Località Villa Maiella, 30 66016 Guardiagrele (CH) )0871/809319 - Fax 0871/809362 info@villamaiella.it www.villamaiella.it ;14 :2 ?110.00 . X Y é

5TZ

75


elenco strutture GUARDIAGRELE

GUARDIAGRELE

La Grotta dei Raselli

Santa Chiara

Ristorante tipico regionale

Ristorante tipico regionale

Via Raselli, 146 - Comino 66016 Guardiagrele (CH) )0871/808292 - Fax 0871/808366 info@lagrottadeiraselli.it www.lagrottadeiraselli.it ,MercoledĂŹ/Wednesday /50 125.00/35.00 - Y

Via Roma, 10 66016 Guardiagrele (CH) )0871/801139 - Fax 0871/801702 santa.chiara@tiscali.it www.santa-chiara.info ,MartedĂŹ/Tuesday /65 125.00/35.00 .

76

www.10q.it


accomodation services GUARDIAGRELE

GUARDIAGRELE

La Tana del Lupo

Il Mulino

Agriturismo ristorativo

Bed & Breakfast

Località Bocca di Valle, 140/b 66016 Guardiagrele (CH) )0871/808010 - Fax 0871/808010 www.tanadellupo.it ,Martedì a cena/Tuesday for dinner ; Mercoledì/Wednesday ;3 /50 ?70.00 120.00/25.00 . Y 3 5

Via Marrucina, 140 - Cappuccini 66016 Guardiagrele (CH) )0871/82158 - Fax 0871/82158 ilmulino@gmail.it Apertura/Opened 20/2 - 7/3 ; 23/1 14/2 ; 13/3 - 21/11 ; 27/11 - 17/1 ;3 ?55.00/60.00 ] Y 3 V [

[

www.10q.it

77


elenco strutture LANCIANO

LANCIANO

Hotel Anxanum !!!

La Rosa dei Venti

Via San Francesco d’Assisi, 8/10 66034 Lanciano (CH) )0872/715142 - Fax 0872/715054 hotelanxanum@tin.it www.paginegialle.it/anxanum ;42 :3 ?104.00 J 4 . Y

Via Torre Marino, 168 66034 Lanciano (CH) )0872/710818 - Fax 0872/710818 info@agrilarosadeiventi.com www.agrilarosadeiventi.com ;4 /50 ?45.00/55.00 4 . Y

3

78

Agriturismo ricettivo

5Z[f

www.10q.it


accomodation services LANCIANO

LANCIANO

Gli Angeli

La Giuggiola

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

Via Valera, 35 66034 Lanciano (CH) )0872/716011 - Fax 0872/716011 info@dormialanciano.com www.dormialanciano.com ;2 ?80.00 J . 3 V

Via Valera, 35 66034 Lanciano (CH) )0872/710848 - Fax 0872/710848 info@dormialanciano.com www.dormialanciano.com ;2 ?80.00 J . 3 V

www.10q.it

79


elenco strutture LANCIANO

MIGLIANICO

Villa Kiara

Agriturismo Locanda Degli Eventi

Bed & Breakfast

Agriturismo ristorativo

Contrada Nasuti, 100 66034 Lanciano (CH) )0872/712097 - Fax 0872/712097 info@villakiara.it www.villakiara.it ;4 ?50.00/60.00 ] Y 5 S W

Contrada Cerreto, 328 66010 Miglianico (CH) )0871/950010 - Fax 085/810267 locandadeglieventi@email.it www.locandadeglieventi.com ,Lunedì/Monday ; Mercoledì/Wednesday /50 . Y é

[

80

www.10q.it


accomodation services ORSOGNA

ORSOGNA

Bed&Breakfast MAFI

Zasa Vivere La Campagna

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

Via Ortonese, 97 66036 Orsogna (CH) )0871/869750 info@casamafi.com www.casamafi.com ;4 ?40.00/50.00 J Y [ k

Piane Sant’Angelo, 2 - Contrada Valli 66036 Orsogna (CH) )0871/869900 - Fax 0854911647 zasa@bebzasa.eu www.bebzasa.eu Apertura/Opened 1/12 - 31/12 ; 1/1 16/2 ; 1/3 - 6/11 ;3 ?46.00/56.00

J]YVTk

www.10q.it

81


elenco strutture ORTONA

ORTONA

Hotel Mara !!!!

Hotel Mara-Le Sale !!!!

Lido Riccio, 5 66026 Ortona (CH) )085/9190416 - Fax 085/9190522 info@hotelmara.it www.hotelmara.it Apertura/Opened 15/5 - 15/9 ;106 :2 ?85.00/105.00 4 . Y 3

Lido Riccio 66026 Ortona (CH) )085/9190416 - Fax 085/9190840 info@hotelmara-lesale.it www.hotelmara-lesale.it ;39 :1 ?90.00/145.00 4 . Y

ĂŠ

82

3ĂŠT

www.10q.it


accomodation services ORTONA

ORTONA

Il Ristoro dei Frentani

B&B dei Transumanti

Ristorante tipico regionale

Bed & Breakfast

OSPITALITÀ ITALIANA QUALITY APPROVED

Corso Matteotti, 79 66026 Ortona (CH) )085/9068278 teti7222@libero.it ,Mercoledì/Wednesday /110 110.00/30.00 4 . - Y 5

www.10q.it

Località Villa Iubatti, 56 66026 Ortona (CH) )085/9032176 transumanti@gmail.com www.transumanti.com ;4 ?50.00 J ] Y [

83


elenco strutture ORTONA

PALENA

B&B La Casa del Palombaro

Pineta

Bed & Breakfast

Ristorante tipico regionale

Contrada Villa Deo, 26 66026 Ortona (CH) )085/9194163 - Fax 085/9194163 info@lacasadelpalombaro.it www.lacasadelpalombaro.it ?70.00/90.00 J . Y 3 S V

Rione Pineta, 22 66017 Palena (CH) )0872/918135 - Fax 0872/918135 hotel.pineta@virgilio.it ,VenerdĂŹ/Friday /330 120.00/30.00 4 . ] Y ^ [

84

www.10q.it


accomodation services PALOMBARO

PRETORO

L’Uliveto

Hotel La Maielletta !!!

Agriturismo ricettivo

Via Limiti di Sotto, 38 66010 Palombaro (CH) )0871/895201 - Fax 0871/895348 info@agriturismoluliveto.it www.agriturismoluliveto.it ;9 :1 /100 ?60.00/70.00 118.00/26.00 . d

www.10q.it

Via Passolanciano, 1 - Passo Lanciano 66010 Pretoro (CH) )0871/896164 - Fax 0871/896141 info@lamaielletta.it www.lamaielletta.it ;43 :1 ?75.00/85.00 4 . Y

3éTaã

85


elenco strutture PRETORO

RAPINO

Casa MilĂ

Il Vignale

Bed & Breakfast

Ristorante tipico regionale

Piazza Roma 66010 Pretoro (CH) )0871/898139 - Fax 0871/898107 info@bebmila.it www.bebmila.it ;5 ?56.00/70.00 J ] Y [ e

Via Giardino, 117 66010 Rapino (CH) )0871/84200 - Fax 0871/84200 ristoranteilvignale@libero.it www.ristoranteilvignale.it ,LunedĂŹ/Monday /150 125.00/38.00 4 . - Y 5 [

k

86

www.10q.it


accomodation services RIPA TEATINA

RIPA TEATINA

Castello d’Abruzzo

La Capezzagna

Ristorante classico italiano

Agriturismo ricettivo

Contrada Santo Stefano, 152 66010 Ripa Teatina (CH) )0871/398007 - Fax 0871/398007 info@castelloabruzzo.com www.castelloabruzzo.com /180 135.00/70.00 4 . - Y

Provinciale Molino 64 - Contrada Santo Stefano 66010 Ripa Teatina (CH) )0871/398040 - Fax 0871/398040 info@lacapezzagna.it www.lacapezzagna.it ;3 ?56.00/90.00 . e

5[

www.10q.it

87


elenco strutture ROCCAMONTEPIANO ROCCAMONTEPIANO La Casa dei Nonni

Le Pietre Ricce

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

Via Roma, 129 66010 Roccamontepiano (CH) )0871/77326 dario494@interfree.it www.lacasadeinonni.com ;4 ?40.00/80.00 ] Y 3 V T

Via Roma, 131 - San Rocco 66010 Roccamontepiano (CH) )0871/770009-77564 - Fax 0871/770009 f.marinelli@email.it www.lepietrericce.it ;4 ?40.00/70.00 J ] Y 3 V

[k

88

[k

www.10q.it


accomodation services ROCCA SAN GIOVANNI

SAN GIOVANNI TEATINO

Rifugiomare Bed & Breakfast

Bed & Business !!!

Via Piane Favaro, 179 66020 Rocca San Giovanni (CH) )0872/608112; 3339681563 info@rifugiomare.it www.rifugiomare.it ;2 ?80.00/100.00 Y 3 V [

Via Po 66020 San Giovanni Teatino (CH) )085/4406248 - Fax 085/4461363 bed_business@organizzazionedangelo.it www.organizzazionedangelo.it ;26 :2 ?75.00 4 . X Y ĂŠ

www.10q.it

WT

89


elenco strutture SAN MARTINO SAN MARTINO SULLA MARRUCINA SULLA MARRUCINA La Brocca

La Sorgente

Agriturismo ristorativo

Bed & Breakfast

Via Fonte Giardino, 39 66010 San Martino sulla Marrucina (CH) )0871/809100 - Fax 0871/83154 agriturismolabrocca@micso.net ,Martedì/Tuesday /50 .

Via Fontana, 11 66010 San Martino sulla Marrucina (CH) )0871/809099 - Fax 0871/809099 pasquale.darca@tiscali.it ;3 ?36.00 ] Y 3 V [ t

90

cekê

www.10q.it


accomodation services SANT’EUSANIO DEL SANGRO

SAN VITO CHIETINO

L’Antico Casale

Esperia

Bed & Breakfast

Ristorante tipico regionale

Via Cotti - Castello 66037 Sant’Eusanio del Sangro (CH) )0872/757674 - Fax 0872/757560 info@lantico-casale.it www.lantico-casale.it Apertura/Opened 27/3 - 7/11 ; 1/1 10/1 ; 27/11 - 31/12 ;2 ?40.00 Y

Lungomare di Gualdo, 38 - Marina 66038 San Vito Chietino (CH) )0872/618206; 3356392901 Fax 0872/618206 vincenzo@lidoesperia.com www.lidoesperia.com ,Lunedì/Monday /150 125.00/35.00 4 . - ] \ Y

V

www.10q.it

5^

91


elenco strutture SAN VITO CHIETINO

SAN VITO CHIETINO

La Cascina

B&B Casale Borga

Ristorante classico italiano

Bed & Breakfast

Contrada Quercia del Corvo, 52 66038 San Vito Chietino (CH) )0872/618625-619084 - Fax 0872/619650 info@hotelristorantelacascina.com www.hotelristorantelacascina.com ,LunedĂŹ/Monday /1300 115.00/90.00 4 . - ] Y 3

Contrada Vicende 66038 San Vito Chietino (CH) )3203167941; 3358122676 Fax 0872/715284 info@casaleborga.it www.casaleborga.it Apertura/Opened 1/1 - 15/1 ; 15/3 15/1 ;3 ?70.00/80.00 J ] Y

5^[

92

V[k

www.10q.it


accomodation services SAN VITO CHIETINO

SAN VITO CHIETINO

Bed & breakfast Trabocchi

Golfo degli Aranci

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

Contrada Santo Fino, 68 66038 San Vito Chietino (CH) )0872/609172 bedandbreakfasttrabocchi@gmail.com bedandbreakfasttrabocchi.myblog.it Apertura/Opened 6/12 - 10/12 ; 20/12 10/1 ; 1/6 - 31/9 ;3 ?40.00/60.00

Contrada San Fino, 214 66038 San Vito Chietino (CH) )0872/609212; 3291525951 lulab87@alice.it www.ilgolfodegliaranci.it ;4 :4 ?50.00/60.00 J Y 3

J]YV[

www.10q.it

5S[

93


elenco strutture SCERNI

SCERNI

Fattoria dell’Uliveto

Fonte Maggio

Agriturismo ricettivo

Agriturismo ricettivo

Via Ragna, 61 66020 Scerni (CH) )0873/914173 - Fax 0873/914173 uliveto@ventricina.com www.turismoinabruzzo.it ;4 <1 /80 ?35.00/40.00 ĂŠ a

Contrada Caltrucci, 33 66020 Scerni (CH) )0873/914525 - Fax 0873/311881 info@agriturismofontemaggio.it www.agriturismofontemaggio.it ;3 :1 /100 ?50.00/55.00 .

94

www.10q.it


accomodation services TORINO DI SANGRO

TORINO DI SANGRO

Antica Osteria del Tiglio

Dimora dei Priori

Ristorante tipico regionale

Bed & Breakfast

Contrada Ruzzo, 3 66020 Torino di Sangro (CH) )0873/911341 - Fax 0873/911341 ,Lunedì/Monday ; Martedì/Tuesday /90 110.00/25.00 4 . ] Y

Lido Le Morge, 38 66020 Torino di Sangro (CH) )0873/911098 - Fax 0872/702829 info@dimoradeipriori.it www.dimoradeipriori.it ;5 ?20.00/70.00 Y V c

35

www.10q.it

95


elenco strutture VASTO

VASTO

Hotel Excelsior !!!!

Palace Hotel Vasto !!!!

Statale 16 sud, 266 66055 Vasto (CH) )0873/802222 - Fax 0873/802222 info@hotelexcelsior.com www.hotelexcelsior.com ;55 :4 ?95.00/130.00 4 . Y

Statale 16 - Marina di Vasto 66054 Vasto (CH) )0873/809056 - Fax 0873/809027 info@palacehotelvasto.it www.palacehotelvasto.it ;57 :4 ?100.00/190.00 J 4

3éaã

96

.Y3éT

www.10q.it


accomodation services VASTO

VASTO

Hotel Residence Acquario !!!

Hotel San Giorgio !!!

Località San Tommaso, Statale 16 Sud Marina di Vasto 66054 Vasto (CH) )0873/801986-801989 - Fax 0878/802570 info@hotel-acquario.it www.hotel-acquario.it ;78 :4 <12 71 ?74.00/84.00

Viale Dalmazia, 138 - Marina di Vasto 66055 Vasto (CH) )0873/801902-801337 - Fax 0873/801902-801337 info@hotelsangiorgiovasto.it www.hotelsangiorgiovasto.it ;48 :3 ?50.00/110.00 4 . X

4.Y3é5^[hu adã

www.10q.it

Y3éh

97


elenco strutture VASTO

VASTO

Hotel Sporting !!!

Hotel dei Sette !!

Via San Tommaso, 67 - Marina 66055 Vasto (CH) )0873/801908 - Fax 0873/809622 info@hotelsportingvasto.it www.hotelsportingvasto.it ;20 :2 ?78.00/125.00 J 4 .

Via San Michele, 66 66054 Vasto (CH) )0873/362819 - Fax 0873/372939 hoteldei7@cheapnet.it www.hoteldei7.it ;19 :1 ?40.00/80.00 @40.00/80.00 J 4 . X Y 3

]XYĂŠ5T[hd

98

5Th

www.10q.it


accomodation services VASTO

VASTO

All’Hostaria del Pavone

L’Angolo di Giada

Ristorante tipico regionale

Ristorante gourmet

Via Barbarotta, 15 66054 Vasto (CH) )0873/60227 info@hostariadelpavone.it www.hostariadelpavone.it ,Martedì/Tuesday /45 135.00/50.00 . - 3 ^

Loggia Amblingh, 49 66054 Vasto (CH) )0873/380529 - Fax 0873/380529 langolodigiada@alice.it /55 140.00/55.00 . - Y 5

www.10q.it

99


elenco strutture VASTO

VASTO

Ristorante Castello Aragona

Ristorante San Marco

Ristorante classico italiano

Ristorante tipico regionale

Via San Michele, 105 66054 Vasto (CH) )0873/69885 - Fax 0873/69885 info@castelloaragona.it www.castelloaragona.it ,LunedĂŹ/Monday /220 140.00/60.00 4 . - Y 3 ^

Via Polercia, 11 - Contrada Piano di Marco Vasto 66054 Vasto (CH) )0873/549151 - Fax 0873/344420 info@ristorantesanmarco.it www.ristorantesanmarco.it ,LunedĂŹ/Monday /220 118.00/30.00 . - [

[

100

www.10q.it


accomodation services VASTO

VASTO

Al Teatro

B&B Intermezzo

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

Via Torino, 2 66054 Vasto (CH) )328/0248223 info@bebalteatro.it www.bebalteatro.it ;3 ?50.00/80.00 J ] Y 3 W

Via Istonia, 81/c1 66054 Vasto (CH) )0873/802565 - Fax 0873/802565 gorse@tiscali.it www.intermezzo-vasto.com ;3 ?75.00/80.00 ] Y S V [

V[c

www.10q.it

c

101


elenco strutture VASTO Le Tre Cose Bed & Breakfast

Via Vilignina II, 20 - Montevecchio 66054 Vasto (CH) )0873/801527 - Fax 0873/801527 letrecose@virgilio.it Apertura/Opened 1/3 - 31/10 ;2 :1 ?60.00/70.00 J ] Y 3 5 S

V[c

102

www.10q.it



decalogo

descriptions

Alberghi

Hotels

1

L’albergo è ben segnalato, in ottime condizioni generali e corrisponde all’immagine proposta dal materiale promozionale.

1

The hotel should be well signposted, in excellent general condition and comply with the images used in the promotional material.

2

L’albergo è dotato di un adeguato parcheggio per i clienti.

2

The hotel should offer adequate parking for its clients.

3

La reception è ben visibile e offre un servizio di accoglienza attento e professionale.

3

The reception should be clearly visible and offer a welcoming, attentive and professional service.

4

La hall e le aree comuni hanno spazi e servizi adeguati.

4

The hall and communal areas should have adequate services in a suitable space.

Le camere sono perfettamente pulite e ordinate, con dotazioni efficienti e i servizi essenziali compresi nel prezzo.

5

The rooms should be completely clean and tidy, with essential facilities and services included in the price.

I bagni nelle camere sono perfettamente puliti e ordinati, hanno un ampio set cortesia e due tipi di biancheria.

6

The bathrooms should be completely clean and tidy, have an ample courtesy pack and two types of towels.

La prima colazione è organizzata a buffet, di ottima qualità e compresa nel prezzo della camera.

7

A top-quality buffet breakfast should be offered and included in the room price.

5

6

7

8

Le sale bar e ristorante sono accoglienti nell’arredamento e nel servizio.

8

The bar and restaurant areas should offer a welcoming service and ambience.

9

Le strutture dedicate alle attività congressuali o ricreative sono facilmente individuabili e ben tenute.

9

The congress and recreational areas should be clearly marked and well-kept.

10 10

La gestione dell’albergo è attenta alla tutela ambientale.

The management of the hotel should protect the environment.

104

www.10q.it


decalogo

descriptions

Ristoranti

Restaurants

1

Il ristorante è ben segnalato e in ottime condizioni generali.

1

The restaurant should be clearly signposted and in excellent overall condition.

2

Il menu, con i prezzi, è esposto all’esterno del locale, presenta prodotti di autenticità garantita ed è messo a disposizione dei clienti insieme alla carta dei vini.

2

The restaurant should offer genuine, authentic produce. The menu, with prices, should be displayed outside and given to customers with the wine list.

3

Il personale addetto al servizio è professionale, cordiale ed efficiente.

3

The service staff should be professional, friendly and efficient.

4

Le proposte enogastronomiche del ristorante sono coerenti con la categoria di appartenenza e garantiscono una varietà di portate.

4

The restaurant should feature eno-gastronomic produce consistent with its category and offer a variety of courses.

5 5

La sala ristorante è pulita, ordinata e ben illuminata.

The restaurant dining area should be clean, tidy and well-lit.

6

The toilets should be clean and well-maintained.

6

Le toilette sono pulite e in perfetto stato di manutenzione.

7

The kitchen must adhere to the rigorous hygiene and food safety rules in force.

Nella cucina sono rispettate le normative vigenti in materia di igiene e sicurezza alimentare.

8

The restaurant should be welcoming and comfortable, with good ventilation and acoustic quality.

Gli ambienti sono accoglienti e confortevoli sia in termini di qualità dell’aria che di acustica.

9

The bill must be itemised and easily understood and all major payment methods should be accepted.

Il conto è articolato in voci di spesa facilmente comprensibili e può essere saldato con i principali mezzi di pagamento.

10

The management of the Restaurant should protect the environment.

7

8

9

10

La gestione del ristorante è attenta alla tutela ambientale.

www.10q.it

105


decalogo

descriptions

Agriturismi

Country Inns

1

L’agriturismo è ben segnalato, in ottime condizioni generali e corrisponde all’immagine proposta dal materiale promozionale.

1

The country inn should be well signposted, in excellent general condition and comply with the images used in the promotional material.

2

L’agriturismo ha un aspetto esterno curato e in linea con le tradizioni locali.

2

The country inns should have a well-kept exterior and fit in with the local environment.

3

L’accoglienza è attenta e cordiale.

3

The service should be attentive and welcoming.

4

Le aree comuni hanno spazi e servizi adeguati e sono coerenti con lo stile rurale.

4

The communal areas should have adequate space and services and be in keeping with rural style.

5

Colazione e ristorazione rispecchiano le tradizioni locali e hanno orari flessibili.

5

Breakfast and other meals should respect local traditions and all meals should be offered at flexible times.

6

Rooms and apartments should be completely clean and tidy. The furnishings should be in keeping with local style and essential facilities and services included in the room price.

6

Camere e appartamenti sono perfettamente puliti e ordinati. L’arredamento rispetta lo stile locale, le dotazioni sono efficienti e i servizi essenziali sono compresi nel prezzo.

7

I piatti presenti nel menù e i vini sono prodotti in proprio o forniti da produttori locali.

8

L’agriturismo offre i servizi necessari per rendere il soggiorno piacevole e le informazioni sulle attività sportive e ricreative disponibili.

7

The dishes and wines offered on the menu should be either produced on the premises, or by local producers.

9

L’agriturismo offre agli ospiti prodotti agroalimentari genuini che provengono dalla propria azienda o da altre aziende locali.

8

The country inns should offer the guests services to ensure them an enjoyable stay and provide information on local sporting and recreation facilities.

10

La gestione dell’agriturismo è attenta alla tutela ambientale.

9

The country inns should offer its guests genuine agro-alimentary products, either from its own establishment or from nearby producers.

10

The management of the country inns should protect the environment.

106

www.10q.it


decalogo

descriptions

Bed & Breakfast

Bed & Breakfast

1

La struttura è ben segnalata, in ottime condizioni generali e corrisponde all’immagine proposta dal materiale promozionale.

1

The building should be well signposted, in excellent general condition and comply with the images used in the promotional material.

2

Gli ospiti possono accedere liberamente alle loro camere.

2

The guests should be have free access to their rooms.

3

L’accoglienza è cordiale, attenta e discreta.

3

The service should be welcoming, attentive and discreet.

4

Le camere sono confortevoli e pulite. 4

The rooms should be comfortable and clean.

5

La colazione è servita con flessibilità di orario e cordialità.

5

Guests should be offered breakfast at flexible times.

Il bagno è perfettamente pulito e ordinato, ha un set cortesia e due tipi di biancheria.

6

The bathroom should be completely clean and tidy, and have a courtesy pack and two types of towels.

7

The guests should be offered services to make their stay enjoyable.

8

The management should be knowledgeable about the traditions in the area and give guests the necessary information about visiting local sites.

9

The Bed & Breakfast should operate within the regional rules in force.

10

The management should protect the environment.

6

7

Vengono offerti servizi che rendono piacevole il soggiorno.

8

La gestione è attenta alla tradizione del territo-

rio e offre agli ospiti le informazioni necessarie a visitare la zona. 9

Il Bed & Breakfast opera nel rispetto della legge Regionale.

10

La gestione è attenta alla tutela ambientale.

www.10q.it

107


appunti di viaggio

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ 108

www.10q.it


notes

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ www.10q.it

109


appunti di viaggio

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ 110

www.10q.it


notes

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ www.10q.it

111


appunti di viaggio

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ 112

www.10q.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.