“CUANDO ME PONGO ASI NO ME SOPORTO” YUNIER GOMEZ
TRADUZIONE Enrique Paez PROGETTO GRAFICO Madman IDEAZIONE Giovanni Monzon
“CUANDO ME PONGO ASI NO ME SOPORTO”
In poco tempo Yunier Gomez è diventato un importante pittore d’arte popolare, partendo dalla ricca esperienza pittorica “primitiva” ha introdotto nuove tecniche e tematiche lontane dall’arte popolare stessa creandosi una propria e significativa voce. In short time Yunier Gomez has become an important painter of popular art, departing from the rich pictorial “primitive” experience he has introduced new techniques and thematics that are far from the same popular art thus, creating a proper and meaningful voice.
L’arte popolare a Cuba si sviluppa fondamentalmente dopo il trionfo rivoluzionario quando il nuovo governo, seguendo la strada socialista, chiude la porta alle tendenze culturali “capitaliste” dell’occidente. Poiché l’ideologia comunista europea di riferimento era troppo lontana, bisognava cercare nelle proprie radici un nuovo input culturale, così l’arte popolare insieme alle tradizioni afrocubane ed a quelle europee, spagnole soprattutto, formarono i tre pilastri fondamentali dell’arte cubana dei nostri giorni. Nella città di Santa Clara visse il più importante esponente della cultura popolare: Samuel Feijoo. Lui fu uno fra i più significativi intellettuali del xx secolo. Maestro e instancabile promotore del movimento artistico popolare, ebbe un gran sostegno istituzionale. Per lui fu creata una cattedra nell’università di Santa Clara e le sue opere ebbero un grande seguito divulgativo. Ancora oggi si raccolgono i frutti di tutto il suo lavoro. Un esempio significativo sta nella città di Remedios (una delle prime ville fondate dagli spagnoli), provincia di Santa Clara, oggi famosa non solo per il suo ricco e ben conservato patrimonio architettonico coloniale, ma anche per un’importante festa popolare: “Las Parrandas de Remedios”, riconosciuto come il più rilevante progetto di recupero della tradizionale festa di carnevale tramandata fino ad oggi, dal periodo della dominazione spagnola. Queste sono le coordinate culturali dell’area dove è cresciuto Yunier Gomez, nato a Remedios il 25 febbraio 1982. Sono rimasto sorpreso al primo incontro con lui e con la sua pittura, quando davanti al suo copioso lavoro (dipinge instancabilmente) ho notato come le sue opere ritraevano si, ciò che lo circonda, immagini del paese, i fatti quotidiani, ecc, ma situazioni per lo più legate ad atti di violenza. Una sorte di “cronaca nera” dei comportamenti marginali del suo ambiente. Una violenza vista non solo come gesto, ma come un atto quotidiano con il quale conviviamo a volte senza sapere. Yunier ci descrive azioni di aggressività come:
coltellate, offese verbali, maschilismo, cani che mordono, animali che lottano, persone che si ubriacano o si picchiano, che sono un modus vivendi in qualunque tipo di società e non solo un comportamento marginale come si potrebbe dedurre. Mi piace pensare alla particolarità di questo ragazzo e della sua arte. Sono stato testimone in questi anni di tutto il percorso che ha realizzato e che sta realizzando. La sua pittura quasi sempre si presenta come progetto e opera finita allo steso tempo: tutti i tratti hanno una sua collocazione definitiva e si accostano ad uno stile espressionista. Egli rafforza con maggiore intensità l’aspetto simbolico rispetto all’immagine narrativa che caratterizza l’arte popolare. Questi elementi assieme ad una semplificazione delle figure rappresentate, ad un grande protagonismo del colore e della sua materialità, e al formato delle opere, ecc., intensificano la freddezza del grottesco, del gesto violento e ordinario. Voglio fare una precisazione sull’utilizzo dei colori: Yunier stravolge l’effetto aggressivo usando colori non comuni, fondamentalmente contrastanti e chiari che non riducono l’effetto stesso, ma che lo impregnano di un qualcosa di ingenuo o infantile, forse. In realtà, nel suo lavoro pittorico c’è ben poco di ingenuo. Senza pretendere di fare una lettura psicoanalitica, mi piacerebbe pensare che al di là del gesto spontaneo, c’è un’ intenzione ben precisa di esteriorizzare un conflitto interno, un contrasto con l’ambiente in cui è nato, una contraddizione profonda fra il “da dove vengo” ed il “dove vado”. Quindi non è un rifiutare o un negare ma un differenziarsi e difendere la capacita di creare arte e la sensibilità che ciò comporta. Nessuno scappa. Probabilmente non sarà ben capito. Chissà se ciò provoca dolore? Mi viene in mente il titolo che aveva dato ad una sua mostra: “Quando mi pongo cosi non mi sopporto” Noi si.
Essentially, Cuba’s popular art develops after the revolutionary triumph when the new government, following the socialist road, closes the doors to the cultural “capitalistic” tendencies of the west. Since the European communist ideology of reference was too much distant, there was need to look for a new cultural input in its own roots, so the popular art together with the Afro-Cuban traditions and those European, Spanish above all, became the three fundamental pillars of the Cuban art of our days. In Santa Clara lived the most important exponent of the popular culture: Samuel Feijoo. He was one among the most significant intellectuals of the xx century. Teacher and untiring promoter of the popular artistic movement, he had a big institutional and government support. For him a desk was created in the university of Santa Clara and his works were greatly popularised. Yet nowadays, the fruits of all his work is picked up. A relevant example is in the city of Remedios (one of the first villas founded by the Spaniards), in the province of Santa Clara; it is not only today famous for its rich and well preserved colonial architectural patrimony, but also for an important popular fiesta: “Las Parrandas de Remedios”, recognised as the most remarkable project of recovery of the traditional Cuban carnival party handed down from the period of the Spanish domination to the present. These are the cultural coordinates of the area where Yunier Gomez has grown; he was born in Remedios February 25 th 1982. I have been amazed at the first meeting with him and with his painting, when in front of his bounteous work (he paints untiringly) I noticed how his works portrayed what surrounds him, images of the country, the daily facts, etc, but mostly situations tied up to actions of violence. A sort of “black chronicle” of the marginal behaviors of his environment. A violence not only seen as gesture, but as a daily action with which we cohabit at times without knowing. Yunier describes us actions of aggressiveness
as: stabs, oral offenses, sexism, biting dogs that, animal fights, people getting drunk or striking each other, that are a modus vivendi in whatever type of society and not only a marginal behavior as it could be concluded. I like to think about the particularity of this guy and his art. I have been witnessing along these years of the whole run he has realised and keeps realising. Its painting almost always shows as project and finished work at the same time: all the lines have one definitive position and they approach an expressionist style. He strengthens with greater intensity the symbolic aspect in comparison to the narrative image that characterises the popular art. These elements together with a simplification of the represented figures, to a great prominence of the color and its materiality, and to the format of the works, etc., they intensify the coldness of the grotesque, the violent and ordinary gesture. I wanted to make a precise statement on the use of the colors: Yunier twists the aggressive effect using non common colors, fundamentally contrasting and light that don’t reduce the effect itself, but that they imbue it with a naive or childish hue... perhaps. In reality, there is precious little of naive in his pictorial works. Without pretending to make a psychoanalytic reading, I would like to think that beyond the spontaneous gesture, there is a well precise intention of exteriorise an inside conflict, a contrast with the environment in which he was born, a deep contradiction between the “from-where-I-come” and the “where-I’m-goingto.” Then it is not a refusal or denial but to differentiate and to defend his capacity to create art and the sensibility that this involves. Nobody escapes. Probably he won’t be rightly understood. Who knows if this causes pain? It calls back to my mind the title he had given to one of his art exhibitions: “When I feel so messy I can’t take myself” But we do.
E L A M O R ES U N S E N T IMIENTO 20 X 30 cm Acrilico Su tela
EL VERDUGO 40 X 40 cm Ac rilico Su tela
P E L E A D E GALLOS 1 0 0 X 1 3 0 cm Acrilico Su tela
SOLO 1 COPA DE MAS 130 X 150 cm Ac rilico Su tela
N O R E C UERDO N A DA 50 X 70 cm Acrilico Su tela
MUERDELA JAU JAU 20 X 20 cm Ac rilico Su tela
T R A I D O RA 1 0 0 X 1 3 0 cm Acrilico Su tela
EL DESTETE 50 X 50 cm Ac rilico Su tela
L A V I C TORIA 1 2 0 X 1 4 0 cm Acrilico Su tela
NECESITO 40 X 40 cm Ac rilico Su tela
C L E M E N CIA 25 X 50 cm Acrilico Su tela
EL GUAPO 40 X 40 cm Ac rilico Su tela
TAT UA J E Y NOBLEZA 35 X 50 cm Acrilico Su tela
SA LVAME 50 X 50 cm Ac rilico Su tela
S/T 15 X 25 cm Acrilico Su tela
NO ME HABLES AL OIDO 45 X 45 cm Ac rilico Su tela
BIO Yunier Gómez Torres.1982. Remedios. Cuba Artista autodidacta. Miembro de la AHS y del Fondo Cubano de Bienes Culturales (F.B.C)
EXPOSICIONES PERSONALES 2009 2009 2009 2008 2008 2007 2007 2007 2007 2006 2005 2005 2005
La ultima cena. Galería provincial de arte. Santa Clara . Villa Clara. Cuba. Me hieres y dices que me quieres. Galería Wilfredo Lam. Sagua la Grande. Un palo no hace el monte. Galería de la UNEAC, Cienfuegos. Cuba. El muchachón promete. Galería Wilfredo Lam. Sagua la Grande. Villa Clara. No se vende nada. Galería Casa de la ciudad. Santa Clara. Villa Clara. Cuba. Cuando me pongo así no me soporto. Galería Pórtico. Santa Clara. Homenaje a los pintores Cubanos. Hotel Mascote. Remedios. Villa Clara. Cuba. Por mucho que te odio siento que te amo. Museo de las parrandas. Remedios. Villa Clara. Cuba. En boca cerrada no entran moscas. Biblioteca José Martí. Remedios. Villa Clara. Cuba. Me pongo como me pongo. Galería Pórtico. AHS. Santa Clara. Villa Clara. Cuba. Retrospectiva. Sala de recepción del gobierno de Remedios. Villa Clara. Cuba. Todos los caminos conducen al arte. Museo Alejandro García Caturla. Remedios. Villa Clara. Cuba Con la misma locura. Museo Alejandro García Caturla. Remedios. Villa Clara. Cuba.
EXPOSICIONES COLECTIVAS 2011 Mostra d’arte cubano. Sala Civica di Rovereto. 2010 Mostra d’arte cubano. Santa Maria in Chiavica, Verona 2009 Viaje a la Semilla. Galería Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. 2009 Galería del fondo cubano de B.C José Martí. Santa Clara. V.C. Cuba. 2009 Salón de fotografía Caibarien .V.C. Cuba. 2009 Salón de Artes Populares. Remedios. V.C. Cuba. 2009 Decorarte. Galería de Arte Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba. 2008 Salón Marina. Caibarien. V.C. Cuba. 2008 Asociados 2008. Galería Wilfredo Lam. Manicaragua. V.C. Cuba. 2008 Salón Provincial de Santa Clara. Cuba. 2008 Salón Provincial Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. 2008 La Jungla mira. Galería de la AHS. Camaguey Cuba. 2007 Salón Provincial de Santa Clara. Cuba. 2007 Salón Provincial Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. 2007 Homenaje a los Hermanos Saíz. Galería Pórtico. Santa Clara. V.C. Cuba. 2007 Salón de Arte Erótico. Galería Pórtico AHS. Santa Clara. Villa Clara. Cuba 2007 Salón Territorial de Arte Popular. Galería Provincial de Arte. Santa Clara. Villa Clara. Cuba. 2006 Retrospectiva. Casa de Cultura. Zulueta. Remedios. Villa Clara. Cuba. 2006 Salón Provincial Marina. Caibarién. Villa Clara. Cuba. 2006 Salón Provincial Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba. 2006 Salón Territorial de Arte Popular. Galería Provincial de Arte. Santa Clara. Villa Clara. Cuba.
2005 2005 2005 2005 2004 2004 2004 2004 2003
Salón Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba. Salón Marina. Caibarién. Villa Clara. Cuba. Salón Bernabé Aquino. Caibarién. Villa Clara. Cuba Juntos y revueltos. Galería Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba. Salón Marina. Caibarién. Villa Clara. Cuba. Salón Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba. Del arte una parte. Museo Caturla. Remedios. Villa Clara. Cuba. Galería Guamo. Dedicada al 90 Aniversario de Samuel Feijóo. Santa Clara. Villa Clara. Cuba Salón Carlos Enríquez. Remedios. Villa Clara. Cuba.
PREMIOS 2009 Mención Salón de arte popular. Remedios. V.C. Cuba. 2008 premio Salón Provincial, Galería Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. 2007 Premio Salón Provincial, Galería Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. 2007 Premio Salón Provincial de Arte Erótico. Pequeño formato. Santa Clara 2006 Mención Salón Territorial de Arte Popular. Galería Provincial. Santa Clara. V.C. Cuba. 2005 Mención Salón Provincial. Galería Carlos Enríquez. Remedios. V.C. Cuba. EVENTOS Y PUBLICACIONES Evento nacional de artes plásticas y diseño. A.H.S Camaguey 2008. Cuba. Ilustración en carátula. Revista Guamo. Marzo 2008. Evento de arte popular. Remedios 2009. Revista Guamo. Abril. 2009.
Spazio per la Ricerca Artistica Via Seghe San Tomaso 17/h 37129 Verona spazioisolo17@gmail.com
www.isolo17.com