Circolo di Rossano
IL MOSAICO DELLA VITA BIODIVERSITA’: la base della vita
Cosa significa? Parlare di biodiversita’ significa riferirsi agli aspetti di varietà che caratterizzano la vita sulla Terra, riferirsi cioè alla pluralità di forme viventi e di funzioni svolte.
Con il termine Biodiversità si intende la ricchezza di ambienti e delle varie forme di vita che attualmente li popolano.
La Biodiversità è come un grande serbatoio da cui l’uomo può attingere per ricavare cibo (raccolti, selvicoltura, bestiame e pesce), prodotti farmaceutici e tanto altro.
Lo scopo è quello di tutelare e conservare la BIODIVERSITA’ di approfondire le nostre conoscenze in materia di botanica, zoologia e di "raccontare" la storia del nostro pianeta e delle specie animali e vegetali che lo popolano o lo hanno popolato nel passato.
PERCHE’ LA BIODIVERSITA’ E’ A RISCHIO?
LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ Ogni specie è legata alle altre all’interno dell’ecosistema, se una di queste si estingue si possono venire a creare
degli squilibri a carico di altre specie, che non fanno altro che aumentare la vulnerabilità dell’intera comunità ai cambiamenti dell’ambiente. Alla luce di questo si può intuire come la riduzione della biodiversità possa portare a conseguenze tutt’altro che prevedibili.
L’ECOSISTEMA L’ecosistema è costituito dall’insieme di tutti gli esseri viventi di un determinato ambiente e delle relazioni che intercorrono sia tra loro che tra loro e l’ambiente fisico. Ogni specie ha una funzione particolare all'interno di un ecosistema. L’ecosistema quindi, deve mantenersi in buona salute, cioè deve essere in grado di sopportare cambiamenti ambientali di grosse entità. Per far sì che questo avvenga, è necessaria un’attenta conservazione che miri alla creazione di un sistema di parchi e di riserve.
Gli ECOSISTEMI controllo della pioggia o contribuiscono al della siccità e di altri miglioramento della disastri ambientali. produzione di risorse, Ovviamente tutte queste come ad esempio, la importanti funzioni sono fertilità dei suoli, fondamentali per la l'impollinazione delle sopravvivenza umana. Più piante e la un ecosistema è vario, decomposizione di cioè con maggior vegetali e animali. biodiversità, più è Forniscono anche veri e resistente agli stress propri servizi come: la ambientali. purificazione dell'aria e dell'acqua, la moderazione del clima e il
La Biodiversità può essere alterata da vari fattori • Cause naturali: - endogene, correlabili alle caratteristiche intrinseche di ciascuna specie (rarità, vitalità ridotta, areale puntiforme, ridotta competitività)
- esogene, legate alle modificazioni ambientali, quindi a fattori “esterni” alla biologia della specie (variazioni climatiche, eruzioni, terremoti, alluvioni, frane, parassiti)
• Cause artificiali - antropiche: -dirette: che agiscono sulla flora e sulla fauna in modo immediato (diboscamenti, incendi, attività di cava, urbanizzazione, raccolta di piante, caccia e pesca non regolamentate, introduzione di animali e piante estranee al territorio e delle loro malattie)
- indirette: che modificano una o più componenti dell’ecosistema alterandone l’equilibrio e agendo indirettamente sugli organismi che ne fanno parte (industrializzazione dell’agricoltura e della selvicoltura, costruzione di infrastrutture abitative o di comunicazione, inquinamento, arginatura dei corsi d’acqua, modifiche del regime delle acque come dighe, bonifiche e canalizzazioni)
LA DIVERSITA’ ANIMALE E VEGETALE:
Specie vegetali (fiori e piante) Specie animali (uccelli, pesci, formiche ,api)
Funghi, muschi e licheni
Le caratteristiche degli esseri viventi Vegetali o Animali Gli esseri viventi si distinguono dai non viventi in quanto:
nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono.
CONOSCIAMO MEGLIO ……. Chioma Le Specie vegetali Foglie Frutti Gli Alberi Corteccia
Tronco Rami
Radici
I Vegetali sono: AUTOTROFI o produttori primari
cioè si producono il cibo da soli.
Per produrlo servono: aria, acqua, anidride carbonica e i raggi del sole, attraverso i quali realizzano la “fotosintesi clorofiliana”.
I vegetali producono il proprio nutrimento con la “fotosintesi clorofilliana�. La pianta assorbe l'acqua e i sali minerali dal terreno per mezzo delle radici. Queste sostanze, che costituiscono la linfa grezza, salgono dal fusto fino a raggiungere le foglie. Attraverso gli stomi, le numerose e microscopiche aperture poste sulla superficie delle foglie, la pianta cattura l'anidride carbonica (un gas).
La Clorofilla, una sostanza verde, assorbe l'energia del Sole. Grazie a questa energia, la pianta può utilizzare la linfa grezza e l'anidride carbonica per produrre la linfa elaborata, Le radici hanno il compito di raccogliere dal che serve per nutrirsi e crescere. terreno, i sali minerali, nutrimento essenziale per il loro sviluppo. Il fusto (legnoso od erbaceo) può essere sia esterno che sotterraneo. La sua funzione è quella di trasmettere, le sostanze, dalle radici ai rami ed alle foglie. Le foglie, che possono avere tante forme, hanno un ruolo molto importante nella sopravvivenza della pianta. Ăˆ qui che le sostanze nutritive si combinano con l'anidride carbonica dell'aria e la clorofilla derivante dall'energia solare. Le combinazioni danno origine alle trasformazioni in cibo ed in ossigeno che, contribuisce ad arricchire l'aria tanto necessaria alla vita degli altri esseri.
Il Bosco si può suddividere in diversi piani, come se fosse una casa. In ognuno di essi troviamo flora e fauna differenti. Le piante aprono le foglie ad altezze diverse, per poter trovare tutte un posto al sole o all’ombra.
Il Bosco si può suddividere in diversi piani, come se fosse una casa. In ognuno di essi troviamo flora e fauna differenti. Le piante aprono le foglie ad altezze diverse, per poter trovare tutte un posto al sole o all’ombra.
A livello del suolo, dove arriva poca luce, crescono le piante da fiore, i muschi e i licheni in mezzo ad una lettiera di foglie popolate dai vari tipi di funghi decompositori. Viene quindi lo strato degli arbusti, i quali riescono a svilupparsi pienamente solo se la morte di un albero apre un varco alla luce. Un po' piĂš su, troviamo gli alberi di media altezza e d'alto fusto. In corrispondenza di ogni strato, le condizioni particolari di umiditĂ e di irradiazione solare creano degli habitat che vengono colonizzati da specie animali ben precise.
Osserva il disegno e le foto degli animali e prova a dire in quale strato del bosco vivono
“Pianta” è il nome comunemente usato per indicare qualunque membro vegetale. Su tutta la superficie della terra sono diffuse circa 260.000 specie di organismi autotrofi pluricellulari, tra cui alghe, piante erbacee (solo foglie e fiori), arbustive (pianta bassa con tronco) e arboree (sono le più alte tra tutte le specie vegetali). Le piante hanno forme e dimensioni svariate che vanno da microscopici muschi a giganti sequoie, che sono i più grandi organismi viventi della terra, capaci di trasportare acqua e soli minerali fino ad un'altezza di 100 metri.
Piante Sempreverdi e Piante Caducifoglie Sono così chiamate perché non restano mai spoglie. Invece di perdere le foglie tutte insieme, le sostituiscono un po’ alla volta, proprio come i capelli. Le foglie delle sempreverdi sono resistenti e coriacee e resistono al gelo e alla mancanza di acqua. Piante sempreverdi sono l’alloro, l’ulivo, l’edera, pino, gli agrumi.
In primavera e in estate, quando le foglie sono verdi, negli alberi circola una grande quantità di linfa. Quando la temperatura diventa fredda la linfa smette quasi del tutto di circolare. Di conseguenza le foglie non hanno più un rifornimento sufficiente di acqua: per questo si seccano e cadono. La caduta delle foglie è una forma di adattamento all'ambiente. Sono caducifoglie piante come il castano, il pioppo e il salice
Tanti tipi di Piante nel bosco ………
LE GIMNOSPERME
LE ANGIOSPERME
Riconosci le Piante del bosco ………
Le Piante & L’Ambiente 1/3
Le Piante & L’Ambiente 2/3
Le Piante & L’Ambiente 3/3
SALVIAMO GLI ALBERI !!!! Nei paesi industrializzati ogni abitante consuma una quantità annua di energia equivalente a sette alberi. Ne consegue la deforestazione ed un aumento del 25% dell’emissione di CO2. COSA FARE: contattiamo Legambiente, il WWF e Italia Nostra e …… piantiamo tanti alberi !
Al disboscamento
CONOSCIAMO MEGLIO ……. La Diversità animale:
Erbivori coniglio,lumaca,scoiattolo
Carnivori volpe, leone, squalo, gufo
Onnivori cane, maiale, gallina Il coniglio mangia l'erba, il coniglio viene mangiato dalla volpe, la volpe morta viene mangiata dai vermi. Un ecosistema è in equilibrio quando la quantità dei produttori e dei consumatori più o meno è la stessa.
Gli Animali sono ETEROTROFI cioè consumatori, che non si producono il cibo da soli, possono essere: carnivori, erbivori oppure onnivori.
LA NATURA CI INSEGNA: • che un ecosistema non genera rifiuti, dato che gli scarti di una specie sono il cibo di un’altra; • che l’energia che alimenta questi cicli ecologici deriva dal sole; • che la vita sin dai suoi primordi non si é diffusa in tutto il pianeta con la lotta ma con la collaborazione e l’associazione; • che noi dipendiamo completamente dall’ecosistema di cui facciamo parte e dalle sue buone condizioni di salute.
ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER RISPETTARE IL BOSCO ………
Non fare troppo chiasso per non spaventare gli animali!
Non tagliare i rami !
ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER RISPETTARE L’AMBIENTE…….
Ricordate che il
FUTURO della TERRA è nelle nostre MANI
Circolo di Rossano
REALIZZATO DA: CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DIOGENE
ANGELA CELESTINO