MUSICA alla Scuola Secondaria di I Grado Buone pratiche d’ascolto in classe di Maria Rosa Mazzola
M.R. Mazzola 2016
È naturale È spontanea È competente È multitasking È velocità (per la comprensione) È necessaria (per esprimersi) È espressione del loro modo di concepire la realtà È il più agevole “canale” per agganciarli È…
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È spesso inconsapevole È spesso passiva È poco “esercitata” Ma…è fondamentale nella loro vita quotidiana.
Il sistema sensorio dei nostri bambini e dei giovani di oggi è diverso dal nostro, dà molta più importanza al suono. La Musica è diventata un caposaldo nella vita dei nostri giovani, nella loro cultura… è un fattore d’identità.
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Il ragazzo impara, diventa se stesso, in primo luogo, attraverso l’esperienza d’ascolto, attraverso le pratiche corporali, sensuali e cognitive dell’ascolto. Una grande peso, su questa trasformazione antropologica, è stato dato dalle tecnologie di cui sono inondati e si circondano i nostri ragazzi fin dalla nascita.
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“L’ascolto è immersione in un ambiente sonoro: è vibrazione del nostro corpo che entra in sintonia e suona insieme agli altri corpi, quelli che emettono il suono. Nel momento in cui si produce l’evento sonoro, l’ascolto ci trasforma, trasforma la profondità del nostro organismo, del nostro essere.” (R. Maragliano – Prima il Suono in L’alfabeto e i media – Verso la Scuola multimediale a cura di T. Sirchia EDI 1993)
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François Delalande ha dedicato pagine illuminanti all’osservazione dei giochi di produzione sonora di bambini piccolissimi, al riconoscimento in essi delle forme di gioco infantile tipizzate da Jean Piaget, nelle sue ricerche sullo sviluppo dell’intelligenza, come gioco senso motorio, gioco simbolico e gioco di regole e al collegamento tra queste forme di gioco musicale e le condotte musicali degli adulti.
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Oggi nella didattica della Musica parliamo di condotte d’ascolto… di azioni organizzate in vista di un certo fine, coordinate da una motivazione. Il piacere che molti giovani traggono dall’ascolto di una musica è in primo luogo il piacere di un gioco senso-motorio.
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Per molti altri, come per gli adulti, il piacere della musica risiede nel gioco simbolico… per sognare, per fantasticare, per ricostruire nell’immaginazione un’esperienza.
“..Mi capita varie volte, ascoltando la IX Sinfonia di L.V. Beethoven, di sentirmi sollevato, di entrare quasi in simbiosi con un’entità divina, superiore; è come uscire dal proprio corpo e osservare tutto dall’alto”. (cfr.: G. STEFANI, a cura di, Intense emozioni in musica)
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Per altri ancora, un po’ più rari ma significativi, l’ascolto che dà più soddisfazione è l’ascolto in forma di gioco di regole .
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A proposito di gioco musicale di regole Delalande ha scritto: “Produrre della musica significa anche costruire con i suoni. Si può andare anche oltre: significa costruire secondo delle regole, almeno nelle culture in cui l’atto musicale è istituzionalizzato da lungo tempo. Ma la parola “regola” deve essere precisata. Il più delle volte non vi si lega alcun valore morale. Infrangere le regole non è male Semplicemente, se non le si rispetta, una parte del piacere è perduta”.
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C'è almeno una condizione pedagogica che si dovrebbe davvero rispettare: la motivazione. Si ascolta, infatti, solo se si hanno buone ragioni per farlo. Nessuna motivazione, nessun ascolto! [‌] (F. Delalande)
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ASSE ANALITICO
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L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. M.R. Mazzola 2016
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Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
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comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica competenze sociali e civiche
La competenza digitale …uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. M.R. Mazzola 2016
Le città invisibili Il piccolo principe La leggenda del pianista sull'oceano O patria mia! La Musica e il sentimento patriottico Interviste impossibili A Radio Dal Verme Avventura nel tempo Pierino e il lupo Il carnevale degli animali La primavera (I Mov) di A. Vivaldi La primavera (II Mov) di A. Vivaldi La primavera (III Mov) di A. Vivaldi Inverno (I Mov) di A. Vivaldi Proiettore: musica e emigrazione
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Viaggio intorno al suono Gli strumenti musicali I grandi compositori della Storia della Musica Grandi musicisti Interviste impossibili a Radio Dal Verme Stabat Mater di Gioachino Rossini La didattica multimediale collaborativa e multimediale su ClassFlow
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Giacomo Puccini - ToscaVERDI Giuseppe Verdi - Note d'autore Videoascolto La Primavera Regole semplici per creare una buona presentazione Esercitazioni con Audacity Il web: navigare in rete Valutazione dei siti Francesco Bajardi illustre musicista madonita e la musica a Roma nei primi decenni del 1900 La sicurezza in rete
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Un buon progetto nasce sempre da‌ un’emozione!
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Blog didattico Musica@scuola https://musicaescuola.wordpress.com/ Piattaforma e-learning www.musicascuola.mdl2.com Sito di documentazione didattica Cl@sse 2.0 G.B.Piranesi Roma www.classe20piranesi.altervista.org Sito di documentazione didattica Le città invisibili https://invisibilidalverme.wordpress.com/ Sito di documentazione didattica O Patria mia! La musica e il sentimento patriottico www.piranesi150.altervista.org Canale Radio dal Verme https://www.youtube.com/channel/UCz6zHA2fhDJCpLmlP_P3EfQ Blog didattico in lingua francese Les villes d’Europe: Rome-Athènes http://blog.eun.org/rome-athenes mariarosa.mazzola@gmail.com
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Grazie per l’attenzione
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