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Margaret L.M. Alcott Il ritratto del compagno

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Il verbo partire

Il verbo partire

Margaret

Margaret, Meg, la più grande delle quattro sorelle, ha sedici anni ed è graziosa e florida; ha grandi occhi, capigliatura morbida e ricca di color castano, una bocca dolce e mani bianchissime delle quali è molto orgogliosa.

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Josephine, Jo, ha quindici anni, è alta e snella e fa ricordare un giovane puledro, sembra sempre imbarazzata dalle sue lunghissime braccia e gambe. Ha una bocca dal taglio risoluto, un nasetto un po’ comico, gli occhi grigi, mobili, che sembra afferrino tutto e che, alle volte, lampeggiano o ridono o sono pensierosi. I lunghi e folti capelli sono la sua unica bellezza, ma essa usualmente li raccoglie in una reticella per levarseli d’attorno.

Elisabeth, o Beth come tutti la chiamano, è una rosea ragazza di tredici anni, dagli occhi sereni e dai capelli folti, con modi gentili, voce timida e un’espressione di dolcezza che difficilmente si smentisce.

Amy, la più giovane, è un personaggio importante, per lo meno a suo giudizio. È una bambola, bianca come la neve, di personcina regolare, con gli occhi azzurri ed i capelli biondi ricadenti sulle spalle; pallida e slanciata, ella tiene sempre un contegno da giovane signora contegnosa.

Louisa May Alcott, Piccole donne, Mondadori

Sottolinea gli aggettivi che caratterizzano le sorelle e sostituiscili con i loro contrari, divertendoti a stravolgere la descrizione delle protagoniste sperando che non si offendano nel caso le leggessero!

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