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Il verbo
IL VERBO
Il verbo (verbum = parola) è la parte fondamentale della frase. Senza il verbo non è possibile esprimere un pensiero sensato. È la parte più variabile del discorso. Attraverso le sue variazioni indica la persona di cui porta informazioni, il tempo in cui accade, il modo in cui avviene.
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I verbi essere e avere hanno una coniugazione propria. Sono verbi ausiliari perché sono di aiuto alla formazione dei tempi composti di altri verbi (vedi le tabelle in fondo al libro).
LE CONIUGAZIONI
I verbi si raggruppano in tre coniugazioni: • prima coniugazione: - are • seconda coniugazione: - ere • terza coniugazione: - ire.
Attenzione! I verbi fare e dire appartengono alla seconda coniugazione perché mantengono la forma del verbo latino (facere e dicere).
RADICE E DESINENZA
Se togliamo al lessema del verbo all’infinito la desinenza (il morfo), otteniamo la radice: il verbo è così pronto a ricevere tutte quelle “terminazioni”, uguali per i verbi della stessa coniugazione, che ci danno tante informazioni.
I MODI FINITI
Sappiamo già che un verbo esprime la persona ed il tempo in cui avviene l’azione.
Andrea legge un libro. Legge = terza persona singolare, tempo presente. Ma il verbo esprime anche altre importanti distinzioni. Andrea legge un libro. Ah. Se Andrea leggesse un libro. Andrea leggerebbe un libro se lo avesse! – Andrea, leggi un libro! – dice la maestra.
La situazione è sempre la stessa, ma con notevoli diversità: • nel primo caso viene descritta un’azione certa, reale (modo INDICATIVO); • nel secondo caso viene espresso il desiderio che sia compiuta tale azione (modo CONGIUNTIVO); • nel terzo caso viene espressa la possibilità che l’azione venga compiuta (modo CONDIZIONALE); • nell’ultimo si ordina che l’azione venga compiuta (modo IMPERATIVO).
I modi indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo sono detti MODI FINITI e indicano sempre la persona, il numero e il tempo.
I MODI INDEFINITI
Il verbo, quando esprime l’evento senza terminazioni che indicano la persona e il numero, si coniuga nei modi indefiniti. Anche i tempi del verbo sono ridotti nei modi indefiniti: il tempo presente e il tempo passato.
Il modo infinito:
Mangiare, correre, donare (presente). Aver mangiato, aver corso, aver donato (passato).
Il modo participio: Cadente, vivente, ripetente (presente). Caduto, vissuto, ripetuto (passato).
Il modo gerundio: Salendo, giocando, venendo (presente). Avendo salito, avendo giocato, essendo venuto (passato).