1 minute read
Avvertenza
L’Osteria senza oste esiste davvero nelle colline di Valdobbiadene e queste pagine vogliono essere un atto di gratitudine per questa terra e la sua gente, per l’Oste che non c'è e per il suo custode.
Alcune delle vicende narrate si riferiscono a fatti realmente accaduti, ma il contesto in cui sono inserite e la loro sequenza sono propri del romanzo. Ogni riferimento a vicende personali accadute o in essere è del tutto casuale, ma forse è inevitabile, quando si mettono le mani in pasta, lasciare in giro un po’ di farina.
Advertisement
Con tutto ciò, questa storia vuol essere anche un invito ad andare a visitare questo posto unico al mondo, a bervi un prosecco, ad assaggiare un po’ di pane e soppressa e ammirare lo spettacolo di quelle colline.
Padova, 4 maggio 2023
Senza quell’unico piccolo germogliare della speranza, che evidentemente chiunque può spezzare, senza quella tenera gemma cotonosa, che il primo venuto può far saltare con l’unghia, tutta la mia creazione non sarebbe che del legno morto.
Charles Péguy