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INFORMA Le difficoltà del rinnovo patente per i malati di Aism
by ACI
Sonia Franzina, presidente della sezione di Vicenza, racconta i problemi legati alle visite mediche, agli spazi angusti della struttura e ai costi che si rinnovano
■ Mobilità per tutti ed accessibile a tutti in modo pratico e senza trasformarsi in una corsa ad ostacoli!
Sonia Franzina, presidente della sezione di Vicenza dell’AISM, ha iniziato a settembre il suo secondo mandato.
Vicentina ma residente a Marostica, 59 anni, da venti è affetta da sclerosi multipla, una malattia neurologica che comporta anche difficoltà motorie.
Non impedisce però di guidare benché il rinnovo della patente diventi spesso un motivo di preoccupazione in più.
“Va fatto ogni due anni - ci spiega – e non posso negare che ci troviamo di fronte a delle effettive difficoltà. Bisogna prendere appuntamento almeno tre mesi prima, in presenza, per avere la data in cui poi effettuare la visita. In più gli spazi sono piuttosto angusti e, per questo, molte persone in carrozzina o con il deambulatore preferiscono delegare le agenzie per la pratica, con un costo che varia dai 30 ai 60 euro. Senza contare, infine, che la sede della Commissione medica patenti dove bisogna presentarsi, in via IV Novembre, ha problemi di parcheggio. Di fronte alle nostre richieste in merito sono stati aggiunti cinque posti riservati ai portatori di handicap davanti all’istituto Farina, che però spesso sono occupati perché al pomeriggio, quando di solito si effettuano le visite, l’orario coincide con l’uscita da scuola”.
L’obiettivo è quello di riuscire a trovare nuovi spazi più ampi e, a riguardo, si sta pensando ad una sistemazione all’ex seminario.
“Al momento siamo ancora in attesa di risposte – prosegue Sonia Franzina, che è anche referente dell’AISM per la FISH, la Federazione italiana superamento handicap - Si parla tanto di abbattimento di barriere e di mobilità per tutti, però bisogna fare qualcosa di concreto. Solo per la sclerosi multipla c’è una diagnosi ogni tre ore e i casi sono tanti, 1900 soltanto nel Vicentino, con un’età che si abbassa coinvolgendo anche gli adolescenti, quelli che poi prenderanno la patente”.
Per i malati di Aism l’iter prevede la certificazione di disabilità da parte del’Inps che poi la comunica alla Motorizzazione civile, che richiede come detto il rinnovo della patente ogni due anni.
“Io, ad esempio, pur essendo riuscita a stabilizzare la malattia grazie ai farmaci, devo comunque sostenere la visita entro questo lasso di tempo e non nei cinque anni previsti per chi ha una disa- bilità permanente. E, come detto, sono importi non indifferenti, che si aggirano sui 200 euro, tra bollettini e visite (neurologica e del campo visivo), che spesso vanno pagate perché devono essere effettuate a 30 giorni dal rinnovo”.
Senza contare che gli appuntamenti con la Commissione patenti sono molto affollati: “Non ci sono distinzioni nei differenti tipi di rinnovo, tra persone malate oppure no, quindi ci ritroviamo tutti assieme, anche quaranta o cinquanta. Non vogliono essere privilegiati, tuttavia far comprendere che abbiamo delle esigenze specifiche. L’iter, tra visita e il tempo in cui il medico legale controlla la documentazione, prevede anche due ore. E non vi dico i disagi a cui siamo andati incontro durante il periodo del Covid, con le persone costrette ad aspettare all’aperto, in piedi. Per fortuna il termine delle scadenze era stato prorogato per venire incontro alle difficoltà oggettive anche perché i medici hanno sempre dimostrato grande disponibilità”.
L’AISM di Vicenza ha la sua sede a Travettore di Rosà e ha la fortuna di avere un suo centro riabilitativo.
“A Vicenza ci sono più problemi legati alla carenza di personale e di spazi – conclude la presidente – Noi, però, non molliamo e continueremo ad impegnarci per migliorare le cose”.