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Costa Brava

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Corsi di licenza

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"Lucky" di bronzo al Costa Brava

Il campione vicentino (Delta Integrale 16 V) attardato sotto la pioggia da una errata scelta di gomme e dal fango nella gara di apertura del campionato continentale

■ Con le slick sotto una pioggia violenta. Poi la temperatura dell'acqua alle stelle, tanto da far pensare alla rottura della guarnizione di testa. Come se non bastasse ecco lo scoppio improvviso del lunotto posteriore e, nel tentativo di recuperare i secondi buttati via, un doppio giro di valzer nel fango mentre viaggiava in quinta piena. Altri quattro minuti regalati agli avversari per rimettere la Delta in marcia con l'aiuto della compagnia della spinta e di un commissario che, seduto sul cofano anteriore, ha giocato all'altalena per permettere alle ruote di far presa sull'asfalto bagnato. Nonostante tutto questo ha chiuso al terzo posto, portando a casa importanti punti in chiave europea. Un rally da dimenticare, per Lucky e Fabrizia Pons, quello del Costa Brava, in Spagna, ma che, a conti fatti, è servito una volta di più per confermare che la classe è sempre cristallina e le chance di conquistare la corona continentale non sono affatto compromesse. Lucky lo ammette - "ho fatto una stupidaggine a partire con le slick mentre pioveva" - tuttavia in terra iberica ha avuto netta la sensazione che i pretendenti al titolo dovranno fare i conti con lui e la Delta della K Sport. Un'inizio così scoraggiante non se lo aspettava ma la forza del campione è stata soprattutto nella testa, non solo nel pesantissimo piede, per aver saputo intelligentemente far fronte alle avversità, trovando anche nel momento più buio il modo di cavarsela. Avrebbe meritato di più, Lucky, sull'asfalto della Costa Brava, se non altro per la grinta che ha messo nel tentativo, peraltro riuscito, di risalire la classifica, ma la medaglia di bronzo orgogliosamente appuntata al petto dopo due giorni di affondi sull'acceleratore, è preziosa come l'oro. Già a partire dal prossimo rally avrà modo di rimettere in ordine i conti avendo pagato dazio in sovrabbondanza. Lo sanno bene Pascal Perroud e Jean Francois Rourgues, entram-

Una grande rimonta lo ha portato sul podio alle spalle di Perroud e Rourgues entrambi su Bmw M3 E3

bi su Bmw M3 E30, che lo hanno preceduto sul traguardo di Girona, grati alla dea bendata di averli assistiti. Il primo, coadiuvato da Denis Giraudet, ha concluso il rally in un'ora 51'19" mettendo fra sè e l'avversario, in coppia con Thierry Bariou, 1'25"4. Se Lucky, rallentato da una serie di circostanze sfavorevoli, ha tenuto il distacco, aumentato anche da una penalità presa al Co, in 4'11", vuol dire che senza la morsa micidiale del fango sarebbe finito ai vertici della classifica. Fabrizia Pons, al suo fianco, ne ha viste di tutti i colori ed è stata, come sempre, bravissima nel tenere il filo delle note. Anche la Delta Integrale 16V ha retto bene, nonostante la "testa calda" all'inizio e i mille pezzetti del lunotto a spasso per l'abitacolo, segno che i ragazzi della K-Sport sanno come va trattata la macchina torinese. Alle spalle di Lucky, un'ombra, s'è piazzato "Zippo", alias Andrea Zivian, stavolta in gara con Nicola Arena, bravo a sfruttare le caratteristiche della sua Audi Quattro sotto la sferza di Giove Pluvio. Ben oltre le attese, invece, il rientrante Tony Fassina che proprio al Costa Brava, 50 anni fa, avviò la caccia al titolo europeo con l'Opel, assieme a Rudy Dalpozzo. Il navigatore romagnolo avrebbe dovuto essere al suo fianco per celebrare l'importante anniversario. Purtroppo è stato costretto a cedere il sedile di destra a Marco Verdelli all'ultimo momento quando già ne stava pensando una delle sue per festeggiare la ricorrenza. Ritornerà più avanti a chiamare le note all'amico e a progettare scherzi da tirare ai compagni di avventura. Tony ha conquistato la nona piazza assoluta con la sua Lancia Stratos. A una prova dalla bandierina a scacchi, però, era sesto e solo una toccata gli ha fatto perdere tre minuti che lo hanno allontanato dai due amici. Senza quella "confidenza", il "trenino" italiano composto da Lucky-Pons, Zippo-Arena e Tony-Verdelli sarebbe giunto sul traguardo in fila. Ma il torneo è solo alle prime battute. Ci sarà tempo e modo per rimettere in ordine le carte e ristabilire le gerarchie. Abituato, per mestiere, a trattare l'oro, Lucky si avvicinerà presto al prezioso metallo.

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