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IN TUTTA MILANO IL LIMITE DI VELOCITÀ A SOLI 30 ALL’ORA? PENSATECI BENE!
Siamo alle solite, sempre più amministrazioni comunali (quella milanese, in primis) mettono di fronte all’opinione pubblica, ai media, ai semplici cittadini, dei continui provvedimenti e proposte che penalizzano la mobilità. E questo viene sempre messo in campo in maniera subitanea ed estemporanea, spesso a lavori in corso, in modo da mettere tutti con le spalle al muro di fronte a corsie ciclabili improvvisate e altamente pericolose, realizzazioni di Aree 30 all’ora indiscriminate, rifacimenti di pavimentazioni in spregio alla storia della nostra grande Milano, eliminazione di stalli per la sosta su strada senza proporre alternative, eccetera. E l’elenco è purtroppo molto lungo! Ma quale è lo scopo di tutto ciò? Generare una sempre maggiore congestione per esasperare i cittadini inducendoli a liberarsi delle proprie auto? Noi, lo sapete bene, la pensiamo molto diversamente. AC Milano ritiene che il traffico necessiti di una seria programmazione e di una ponderata regìa che favoriscano - e non ostacolinogli spostamenti. Noi pensiamo ad una città in cui la rete stradale venga adeguatamente governata, distinguendo fra arterie di scorrimento e strade di quartiere da riservare alla mobilità lenta; in cui i trasporti pubblici rappresentino una reale alternativa, supportata da un’adeguata politica della sosta che preveda parcheggi per pendolari e residenti; in cui venga finalmente regolamentata la distribuzione delle merci e vengano garantiti adeguati controlli per un maggior ordine e migliore sicurezza. Questo sarà un anno importante per il nostro sodalizio: in giugno, infatti, festeggeremo spegnendo ben 120 candeline. Una lunga storia che ha avuto sempre come obiettivo, dal 1903, quello di garantire una circolazione efficiente, sicura e ambientalmente sostenibile. Già dai primi del Novecento il nostro Club, con la propria struttura e con i propri esperti organizzati in Commissioni, forniva il suo contributo alle Amministrazioni.
È proprio in questa direzione ribadiamo questa disponibilità nell’interesse di un sistema dei trasporti che costituisca il motore del benessere sociale ed economico del territorio. E che non sia una delle sue principali criticità. Dove l’automobile –certamente interagendo con tutte le altre modalità di trasporto –venga tutelata e valorizzata come merita, essendo straordinario ed insostituibile strumento di movimento e di libertà.
Ci batteremo per questo, sostenendo anche tutte le iniziative e manifestazioni che valorizzino, come quelle illustrate in questo numero del nostro magazine, la sua storia ed il percorso verso modelli sempre più innovativi e sempre più green.