1 minute read

Dall’Olimpo, ritorna Isotta Fraschini

La nuova Tipo 6, una vettura da quasi 1.000 Cv che nasce per correre. Ma non solo!

Lei è nata proprio dove è nato il nostro magazine. Si tratta, nientepopodimeno, che di Isotta Fraschini, un nome che ancora oggi evoca prestigio ed incute rispetto. Un nome che, nel 1904, proprio in Automobile Club Milano, ricevette la licenza di costruttore, rimanendo poi un marchio tutto italiano. Oggi, dopo varie travagliate vicende, il marchio rinasce, e rinasce davvero alla grande con la Tipo 6 LMH, una al massimo e, subito dopo l’omologazione, correre nella WEC 2023. Per raggiungere questo traguardo è stata creata una vettura (che sarà prodotta sia in versione Pista che in versione Strada, quindi immatricolabile) dalle caratteristiche eccezionali. Trazione integrale, motore 3 litri V6 di 90° sovralimentato con potenza di 700 Cv ed integrato da un motore elettrico (montato anteriormente) che porta la potenza totale a 970 Cv, il cambio è sequenziale a sette marce. E tutto questo con un peso che è stata contenuto in soli 1.000 Kg.

Ovviamente sofisticato lo studio aeodinamico, messo a punto nella galleria del vento della Williams di F1 e, non poteva mancare, l’impianto frenante della Brembo. Tipo 6 sarà prodotta, in 50 unità con il ritmo di 10 esemplari all’anno, per cinque anni. Poi la produzione si assesterà sulle 30/40 unità all’anno.

This article is from: