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Incidenti, presentato il rapporto Aci e Istat: a Firenze e provincia diminuiscono
from ViaVai - Aprile 2023
by ACI
I Sinistri Ma Aumentano I Decessi
Tra le cause principali degli incidenti mortali guida distratta e contromano
di Ing. Luigi Di Matteo (Coordinatore Area Tecnica ACI)
È stato presentato il rapporto annuale di Aci e Istat contenente dati 2021 relativi all’incidentalità che interessano Firenze e la provincia, dove è stato utilizzato come paragone l’anno 2019 e non il 2020, in quanto i dati del 2020 sono stati influenzati dalle restrizioni alla circolazione imposte dalla pandemia di Covid-19.
Rispetto al 2019, a fronte di una diminuzione degli incidenti sono aumentati i decessi (49 nel 2021 contro i 44 del 2019) e gli incidenti mortali. Calano i feriti (5307 nel 2021 contro 6218 nel 2019): si tratta soprattutto di persone di sesso maschile (63%), prevalentemente adulte; tra i pedoni, i maschi sono il 40%.
Nel 2021, come nel 2020, la mortalità stradale ha interessato prevalentemente gli uomini (45 decessi, 92%); sono 4 le donne decedute, tutte nella fascia di età adulta (8%).
Andando ad esaminare l’incidentalità per tipologia di mezzo di trasporto, 18 persone sono decedute a bordo di una autovettura nel 2021; elevato anche il numero dei deceduti in motociclo, quasi paragonabile a quello delle automobili: 14 persone decedute. Fortunatamente non si registrano vittime sui ciclomotori, ma i numeri sottolineano e confermano l’esigenza di una maggiore sicurezza sulle due ruote motorizzate nell’area fiorentina.
Tra le utenze vulnerabili, in bicicletta si sono verificati 3 decessi; alto anche il numero di vittime tra i pedoni: 9 morti nel 2021. Nel complesso 27 deceduti pari al 57% erano utenti vulnerabili.
Per sensibilizzare gli utenti ad una maggiore attenzione nell’uso di nuovi mezzi di trasporto, l’Automobile Club di Firenze nel 2022 ha svolto iniziative di sensibilizzazione sulla tematica della sicurezza in monopattino, che rappresenta una nuova sfida per tutti coloro che si occupano di sicurezza stradale. In Italia, si contano, nel 2021, 9 persone decedute su questi veicoli, di cui uno nell’area fiorentina.
Andando ad approfondire la mortalità per ruolo, si segnala che 36 persone decedute erano conducenti (73,5%), 9 pedoni (18,5%), e 2 erano passeggeri (8%). La maggior parte degli eventi mortali si registrano nel capoluogo fiorentino: 13 decessi; seguono Sesto Fiorentino e Calenzano con 4 morti; Lastra a Signa, Signa, Fucecchio, Impruneta e Borgo San Lorenzo non registrano vittime in incidenti stradali. La maggior parte degli incidenti avvengono sulle strade urbane (2.925 incidenti con 24 morti e 3.466 feriti), come quasi la metà dei decessi (24 su 49). I restanti 25 eventi mortali sono avvenuti su altre strade entro l’abitato (1 decesso), su strade provinciali, regionali o statali fuori dall’abitato (16 decessi), in autostrada (6 decessi) e 2 su altra strada fuori dall’abitato.
I conducenti giovani coinvolti in incidente stradale sono il 25% circa del totale; il numero di incidenti con conducenti giovani alla guida di monopattini elettrici e ciclomotori rappresentano più del 55% degli incidenti per le rispettive categorie di veicolo: numeri che portano a dover intervenire maggiormente su prevenzione e formazione volte ad avere una maggior consapevolezza e attenzione nell’uso di qualsiasi mezzo di trasporto. Elevate anche le percentuali di conducenti giovani coinvolti in incidente alla guida di biciclette elettriche (33,3%), motocicli
Sicurezza Stradale
(32%) e biciclette tradizionali (28%). I conducenti giovani deceduti in incidente stradale sono poco più dell’8% sul totale. Il numero di conducenti giovani morti alla guida delle principali categorie di veicolo è basso, ad eccezione dei monopattini elettrici per i quali si registra l’unico decesso dell’intera provincia.
Riguardo alla frequenza delle circostanze presunte degli incidenti, il 31,22 % degli incidenti sono avvenuti per mancato rispetto della segnaletica; il 17,82% per guida distratta; il 14,25% per eccesso di velocità. Guida distratta e guida contromano sono invece le circostanze più frequenti negli incidenti mortali. Una particolare attenzione merita il tema dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza passiva auto e sugli altri veicoli. Dall’indagine Passi dell’Istituto Superiore di Sanità (interviste) risulta per la Toscana l’uso delle cinture posteriori inferiore alla media nazionale. Si può migliorare anche l’uso dei dispositivi di sicurezza per bambini.
Buono invece l’utilizzo del casco.
Quanto alla localizzazione degli incidenti, sull’autostrada A1 si sono verificati 194 incidenti con 6 morti e 327 feriti, segue la Firenze-Pisa-Livorno con 88 incidenti e 0 morti. Ci sono strade dove bisogna segnalare infine un elevato indice di mortalità: la SS 306 - Casolana Riolese e la SS 222 - Chiantigiana. Sulla Casolana Riolese c’è stato un unico incidente ma mortale, invece sulla Chiantigiana 48 incidenti con 2 morti. Hanno entrambe un indice di mortalità più elevato della A1 dove, a fronte di 194 incidenti ci sono stati 6 decessi.