Must per la scuola

MUST per la Scuola la didattica del fare

#ilmuseoèdichilovive #educationthroughart

a.s.2016>2017

3>18 anni

Indice

1. // L’arte come strumento educativo. Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività // 5. // Fablab Lecce // 6. // Scuola dell’infanzia Scuola primaria (3 > 11 anni) // 8. // Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado (6-14 anni) // 12. // Scuola secondaria di primo e secondo grado (12- 18) // 12. // Laboratorio Fablab // 16. // Laboratori per fasce d’età eterogenee // 17. // Informazioni //

I testi di questo volume sono stati realizzati utilizzando la font Biancoenero©.

Biancoenero© è la prima font italiana ad alta leggibilità messa a disposizione gratuitamente per tutte le istituzioni e i privati che la utilizzino per scopi non commerciali. È stata disegnata dai graphic designer Riccardo Lorusso e Umberto Mischi, con la consulenza di Alessandra Finzi (psicologa cognitiva), Daniele Zanoni (esperto di metodi di studio in disturbi dell'apprendimento) e Luciano Perondi (designer e docente di tipografia all'ISIA di Urbino).

Brevetto n. RM20110000128.

LedA Laboratori educativi e didattici per l'Arte

L’arte come strumento educativo.

Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività

«Il compito dell’arte è quello di contribuire all’evoluzione, incoraggiare la mente, sostenere una visione libera sui cambiamenti sociali, evocare energie positive, creare passione, conciliare ragione e istinto, ricercare possibilità, distruggere luoghi comuni e pregiudizi» Pipilotti Rist Il museo è il luogo deputato alla conservazione attiva, tutela, restauro e valorizzazione dei beni culturali. La scuola è il luogo deputato all’istruzione. Un progetto Scuola- Museo, incentrato sull’interazione tra persone, risorse, energie, competenze, idee e creatività, necessita di una finalità comune che veda queste distinte entità lavorare per uno stesso obiettivo. Questo fine comune può essere identificato in una delle conquiste più importanti del ‘900, sancita dalla dichiarazione dei diritti dell’uomo votato dalle Nazioni Unite: il diritto all’educazione. In tale dichiarazione si specifica che l’educazione deve mirare “al pieno sviluppo della personalità umane”.

Anticamente tempio delle Muse, luogo di studio per pochi specialisti, oggi il Museo vuole essere qualcosa in più, e intende aiutare lo studente ad acquisire, con un atteggiamento critico e produttivo, le proprie strutture mentali derivanti non solo dall’apprendimento ma soprattutto dalla rielaborazione. Da questo punto di vista si po' intuire che il progetto educativo di un museo non ha come finalità solo quella di trasmettere conoscenze, ma anche quella di favorire la formazione di identità coscienti e partecipi della società contemporanea nella complessità dei suoi aspetti e mutamenti. A partire dagli anni Novanta, i musei sono stati designati come spazi privilegiati per favorire e sostenere dinamiche di apprendimento permanente- lifelong learning- per tutte le fasce di pubblico, anche al di fuori del contesto scolastico.

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Il MUST, sin dalla sua apertura nel 2012, ha coinvolto nei suoi progetti educativi, nei suoi programmi di didattica dell’arte e mediazione del patrimonio culturale, nei percorsi di ricerca oltre 10 mila, tra studenti ed insegnanti, consapevole che il Museo possa costituire un polo educativo in grado di offrire diverse prospettive di cultura, d’integrazione, di relazioni comunicative e di opportunità formative per alunni e docenti.

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L’arte come strumento educativo.

Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività

// Fruire. Mediare. Rielaborare.

Il modello educativo del MUST //

// Il pubblico //

«L'autentico fine dell'educazione- troppo spesso dimenticato- consiste nello stimolare il fervore ad un più intenso operare» Walter Gropius

«E’ fondamentale diventare protagonisti e non essere relegati al ruolo di spettatori. Abituarsi a porre domande, ad essere autonomi» Bruno Munari

Quando le opere d’arte vengono assunte non solo come testo da conoscere ma anche come pretesto per sviluppare il senso critico e l'apertura verso la cultura, si realizza la mediazione culturale.

Mediazione significa creare spazi di incontro: incontro tra oggetti o temi e persone, tra generazioni, tra opinioni e modi di vedere differenti. La mediazione abita spazi di confine, dove mondi diversi si toccano e si incontrano. La mediazione dà inizio a processi. Il compito dell’educatore museale consiste nel favorire la creazione di connessioni che permettano di ricostruire la continuità tra il patrimonio culturale del museo e il vissuto personale dei fruitori.

La pedagogia del Bauhaus, il pensiero costruttivista di Piaget, le tesi sull'educazione di Herbert Read esposte nel libro " Education through art", il metodo di Bruno Munari, le riflessioni di John Dewey, esposte in "Art as experience", costituiscono il nucleo centrale delle attività educative del MUST. La metodologia è quella di “hands-on” e del “learning by doing (toccare con le mani, conoscere attraverso il fare), propria della didattica informale e condivisa dai moderni musei d’arte e di scienze.

Questa metodologia si basa sull’alternanza di attività di lettura delle opere d’arte e di attività operative, affiancata a un’educazione alla percezione che facilita l’approfondimento critico. In tal modo, in tutte le attività del MUST si concretizza il rapporto tra il “fare” e “il vedere”, narrare e sperimentare

Lo studio, l’analisi e la sperimentazione intorno alla fruizione dell’opera d’arte costituiscono il cuore dell’attività educativa di un museo. Seguendo quanto affermato da Umberto Eco, a proposito di "opera d’arte aperta", i Servizi Educativi del MUST sin dalle prime sperimentazioni didattiche pensano al pubblico: ai bambini, ai ragazzi, agli adulti, agli insegnati, alle persone con disabilità non come semplici destinatari di informazioni ma come costruttori di conoscenza, impostando la progettazione sull’idea di contribuire a sviluppare capacità di essere curiosi e di creare connessioni.

Il progetto educativo che è alla base della proposte mette al centro il pubblico e i suoi diversi modi di entrare in relazione con l’arte. L’arte offre nuove opportunità di accendere lo sguardo con la sorpresa e la meraviglia, veri stimoli allo sviluppo della sensibilità, alla comprensione della storia e della realtà che ci circonda. Lo spazio espositivo, inoltre, viene inteso e presentato come palestra per allenare il pensiero creativo e le competenze manuali. In tal modo l'arte, rielaborata e vissuta in prima persona, si trasforma in esperienza estetica e ricettiva dal forte impatto soggettivo che contribuisce a strutturare la nostra identità. Non a caso Bruno Munari affermava: “L’arte visiva non va raccontata a parole, va sperimentata: le parole si dimenticano, l’esperienza no”.

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L’arte come strumento educativo.

Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività

// Esperienze di accessibilità // «Ogni individuo ha diritto a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici» Dichiarazione Universale di Diritti Umani, art. 27 Un importante obiettivo che il MUST si propone è quello dell’accessibilità fisicosensoriale- linguistica. A partire dall’accessibilità degli spazi per carrozzelle, carrozzini e passeggini fino al materiale informativo del museo redatto con il font ad alta leggibilità Bianconero®.

“MUST, da un altro punto di vista” è il progetto, a più voci realizzato da diverse associazioni del territorio, per la valorizzazione delle collezione del museo in chiave multisensoriale e narrativa, rivolto a persone con disabilità visiva e persone vedenti. Su richiesta si effettuano visite guidate nella LIS e si progettano percorsi e laboratori personalizzati per persone disabili. Inoltre il MUST attraverso il motto “le immagini uniscono il mondo” promuove il dialogo interculturale attraverso la collezione di silent-book, libri di sole immagini, che fanno parte della Libroteca D’arte, per un più attivo coinvolgimento delle diverse comunità presenti sul territorio.

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// L’Atelier // «L’organizzazione dello spazio è uno dei modi in cui la società influisce sull’uomo, esplicita il suo atteggiamento verso ciascuno e verso tutti coloro a cui lo spazio è destinato» Bruno Bettelheim Al piano terra del MUST, in aperto dialogo con gli spazi espositivi, l’atelier è il luogo ideale di sperimentazione, confronto e interazione con l’arte. È il luogo in cui il fruitore è considerato costruttore attivo delle proprie conoscenze. L’allestimento degli spazi destinati agli interventi educativi e la preparazione dei materiali da utilizzare durante le attività di laboratorio sono due importanti strumenti educativi, in grado di supportare il processo di apprendimento e il coinvolgimento attivo dei fruitori.

L’allestimento architettonico, progettato da LedA Laboratori, è il risultato di uno spazio capace di assumere fisionomie diverse adattandosi ai programmi che vi vengono svolti.

Il laboratorio d’arte, che ospita al suo interno anche un Closlieu, l’atelier progettato da Arno Stern, è quindi uno spazio dove prendersi del tempo per rallentare le abitudini quotidiane, osservare, pensare, porsi delle domande.

Il luogo dello sviluppo della personalità e di competenze sociali trasversali per accedere alla comprensione e alla riflessione di forme significative della cultura della nostra epoca.

Interazione, dialogo, sperimentazione, comunicazione, ascolto, rispetto dell’identità sono le azioni con cui si costruisce l’apprendimento permanente e l’evoluzione cognitiva di chi prende parte alle attività.

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L’arte come strumento educativo.

Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività

// La Libroteca d’ Arte: dal libro al laboratorio // «Non bisogna mai esaurire un argomento al punto che al lettore non resti più nulla da fare. Non si tratta di far leggere, ma di far pensare» Charles- Louis di Montesquieu Si tratta di una biblioteca specializzata in albi illustrati, selezionati tra i migliori dall’editoria internazionale per ragazzi.

La collezione di picture books, ospitata dal museo, patrimonio di LedA Laboratori è condivisa con la comunità negli spazi dell’atelier per fini di studio, ricerca, educazione e diletto.

Il linguaggio dell'arte e della letteratura per l'infanzia sono per i Servizi Educativi del MUST linguaggio universale e assumono, all'interno dei programmi educativi del museo, un significato molto speciale, unificante. Spesso i programmi di didattica dell’arte vanno di pari passo con quelli di promozione della lettura e dei linguaggi dell’illustrazione, in sintonia con i progetti nazionali di IBBY Italia, Nati per Leggere e In Vitro. Il libro illustrato e il libro d’artista, come l’opera d’arte, pur essendo oggetti palpitanti, caldi, non possono vivere di vita propria ma necessitano di un lettore, di un fruitore, di qualcuno che gli permetta di manifestarsi a pieno come strumento privilegiato di un’educazione estetica e di crescita di ogni individuo.

Per questo motivo, gli educatori oltre ad avere specifiche competenze nell’ambito della mediazione del patrimonio culturale hanno maturato conoscenze ed esperienze nella mediazione degli albi illustrati, trasformando i libri in veri e propri laboratori di scoperta sul mondo delle figure e dell’immaginazione. Tra gli strumenti di promozione del patrimonio della Libroteca d’Arte come non ricordare il Picturebook Fest- Festival dell’arte e della letteratura per ragazzi che quest’anno si svolgerà dal 22 al 29 gennaio 2017.

// Progetti su misura e Atelier a scuola // Oltre alle proposte presentate in questo programma, il consolidato rapporto di collaborazione tra il MUST e la scuola favorisce ogni anno la realizzazione di numerosi progetti didattici che nascono da richieste, idee o input di istituti o singoli docenti. L’area educazione supporta e accompagna lo svolgimento di progetti sperimentali con consulenze pedagogiche, e laboratori direttamente nelle scuole coinvolte. È sempre possibile incontrare, su appuntamento, lo staff de Servizi Educativi per individuare ambiti di ricerca e di attività scuola-museo, per progettare percorsi comuni e avviare sperimentazioni da inventare insieme!

I Servizi Educativi del MUST sono a cura di LedA- Laboratori educativi e didattici per l'Arte - che da anni si occupa di didattica dell'arte, di mediazione del patrimonio culturale all'interno di musei, biblioteche, gallerie, ateliers, parchi e scuole, finalizzati alla promozione del valore educativo dell'arte. Lo studio, l'analisi e la sperimentazione della fruizione del patrimonio culturale, cuciti su misura dei diversi pubblici, costituiscono il nucleo centrale delle sue attività educative.

' collezione internazionale di libri illustrati per ragazzi

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L’arte come strumento educativo.

Il Museo come laboratorio permanente aperto alla collettività

// Fablab Lecce //

Se è davvero possibile fare con le proprie mani quasi qualunque cosa, il luogo in cui tale idea prende corpo e si sviluppa è il Fab Lab (fabrication laboratory).

Lo annunciava nel lontano 1998 Neil Gershenfeld, direttore del Centre for Bits and Atoms del MIT, Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti e prestigiose Università di ricerca a livello mondiale.

Da questo spunto prende vita il progetto Fab Lab Lecce, vera e propria officina artigianale digitale, che offre a chiunque abbia il desiderio di rendere reale un’idea, un progetto, un’invenzione, l’accesso a macchinari, come stampanti 3D ed altre strumentazioni di ultima generazione, in grado di realizzare un prodotto finito e pronto all’uso in poche ore.

Il Fab Lab è il tempio della filosofia del DIY (Do It Yourself, vale a dire “fai da te”). Con i software di modellazione e l’assistenza degli operatori, anche chi non ha esperienza potrà dare sfogo alla sua fantasia.

Fab Lab Lecce è uno spazio aperto per persone che pur venendo dai campi più disparati, condividono la convinzione che la collaborazione sia non solo un valore, ma sia anche la migliore strategia per fare le cose. Architetti, makers, ingegneri, programmatori, designers, artigiani o semplici appassionati, al nostro interno, condividono le proprie competenze per realizzare materialmente e fisicamente i propri progetti.

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Scuola dell’infanzia Scuola primaria (3 > 11 anni)

// Matematica&Arte: la strana coppia // Target consigliato: 5 >7 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti

// Il flauto magico: un viaggio nell'arte, tra musica e illustrazione // Target consigliato: 3 > 7 anni Al MUST o a scuola Durata 120 minuti Nuove esperienze nell’atelier del MUST! A partire dalle suggestioni musicali dell’opera di Mozart, di cui nel laboratorio si propone l’ascolto e l’interazione con il corpo, i bambini scoprono quali affinità ci possono essere tra musica e arte astratta.

L’esperienza, accompagnata dalla visione delle illustrazioni di alcuni artisti e illustratori, Chagall, Emanuele Luzzati e Alessandro Sanna propone la creazione di nuovi spartiti per il flauto magico, fatti di forme, colori, linee e impronte.

// Prima di me: l’universo // Target consigliato: 5 >7 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti Da sempre, la bellezza del cielo ha incuriosito e influenzato gli esseri umani, soprattutto gli artisti che, dall’antichità ai nostri giorni, hanno trovato nella volta celeste motivo di grande ispirazione.

Come l’artista Matisse, per esempio, che realizzò una personalissima interpretazione delle costellazioni. Questo nuovo laboratorio propone ai bambini di conoscere come è nato l’universo, quali sono gli astri e i pianeti che lo compongono. In altre parole con questa attività si approfondiranno in maniera inedita alcuni temi di astronomia, unendo scienza ed arte.

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Sei uno zero in algebra o mangi i numeri a merenda? Sai calcolare l’area del quadrato o pensi che le operazioni siano cose da dottori? L’esperienza propone un viaggio nel mondo dei numeri a partire dall’osservazione delle opere d’arte, per scoprire il matematico che c’è in noi. In laboratorio avverrà un’interazione con i libri di Anne Bertier, autrice francese di libri sulle operazioni e i bambini sperimenteranno un percorso per giocare con numeri e simboli, sino a risolvere piccoli problemi di calcolo.

// Il Ghiribizzo: l’alfabeto dei sentimenti // Target consigliato: 4 >7 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti La lettura animata del nuovo libro di Bruno Tognolini, con le illustrazioni di Giulia Orecchia, offre la possibilità di stimolare le capacità immaginative e di immedesimazione dei bambini oltre che essere spunto per attività costruttive e manipolative intorno al tema delle emozioni. Al centro della storia e del laboratorio c’è il ghiribizzo, una metafora per raccontare la vitalità e l’energia ardente che risiede in alcune persone. Ma quante altre emozioni ci sono dentro di noi? E che sembianza potrebbero avere? Lo scopriamo insieme a Mattia, il protagonista del libro.

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Scuola dell’infanzia Scuola primaria (3 > 11 anni)

// Fiori astratti, giardini di carta // Target consigliato: 4 > 10 anni

Con l’argilla, il frottage e la xilografia, una tecnica molto antica, in un gioco che stupisce e insegna, ognuno cattura l’impronta di un materiale diverso sino a comporre una tavola tattile.

Al MUST o a scuola Durata 150 minuti L’attività mette insieme la botanica e la storia dell’arte. Conoscere le forme della composizione artistica, saper creare accordi tra i colori primari, secondari e complementari. Ma anche osservare e riconoscere le piante del nostro territorio.

Per nominarle. Proteggerle. Dalla realtà alla fantasia, i bambini attraverso le opere di Manet, Matisse e Depero progettano e realizzano un giardino di collage di carte per fondare una una botanica parallela, fatta di fiori fantastici e bizzarri come fossero esponenti di un movimento artistico d’avanguardia che mira, però, anche a tutelare il paesaggio

// Il gioco dell’arte con Bruno Munari // Si tratta di un ciclo di esperienze d’arte e creatività ispirate ai laboratori proposti da Bruno Munari nei suoi atelier della Pinacoteca di Brera, a partire dalla fine degli anni ‘70. Nel Laboratorio "si gioca all'arte visiva", si sperimentano tecniche e regole ricavate dalle opere d'arte di ogni epoca e di ogni luogo, trasformate in giochi: è facendo che si scoprono le qualità diverse dei materiali e le caratteristiche degli strumenti. I bambini imparano giocando.

// Sensi cromatici. I colori delle stagioni nell’arte // Target consigliato: 3 > 10 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti Un laboratorio gioioso dove il punto di partenza è la scatola dei colori di Maria Montessori.

Le variazioni compositive e cromatiche di alcune opere d’arte che rappresentano le quattro stagioni, di cui si propone la visione e l’analisi formale, permetterà ai bambini di scoprire quali e quante siano le capacità comunicative del colore. Il lavoro finale è dedicato alla realizzazione di un’installazione di gruppo ispirata ad alcuni linguaggi dell’arte contemporanea dove emerge la metamorfosi del paesaggio nelle stagione.

// Max Mi: giochi di segni con l’alfabeto // Target consigliato: 3 > 7 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti

// Le mani guardano: impronte d’argilla e tracce xilografiche // Target consigliato: 3 > 7 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti La conoscenza del mondo, per un bambino, è di tipo plurisensoriale. E, tra tutti i sensi, il tatto è quello maggiormente usato, il tatto completa una sensazione visiva e auditiva, dà altre informazioni utili alla conoscenza di tutto ciò che ci circonda.

Nel laboratorio i bambini esplorano, ad occhi chiusi, materiali diversi, e sono guidati nel riconoscere le variabili delle superfici.

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Max Mi è un gioco sull'alfabeto. Un alfabetiere, ma anche un abbecedario. Un gioco che esplora le variabili delle lettere sulla base di un unico carattere: l'Helvetica, un carattere tipografico disegnato dallo svizzero Max Miedinger In quanti modi è possibile scrivere una lettera? Con quali strumenti? Negli oggetti quotidiani possiamo vederne delle lettere? In questo nuovo laboratorio si condivide con i bambini la ricchezza delle forme che nascono da ogni lettera, ci si allena a combinarle con la fantasia, a inventarne di nuove, cambiando segno, disegno, colore. Si scrive e si legge combinando e scombinando e si fanno apparire animali, paesaggi, composizioni astratte, giocando e imparando i giochi dell’ABC.

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Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado (6-14 anni) // Ritratti. Le tante facce di me // Target consigliato: 6 > 12 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti In questo laboratorio si scopre cos’è la fisiognomica, una scienza antichissima che risale ad Aristotele. Lo studio dei moti dell’animo che si manifestano nelle espressioni del viso, fa ingresso nell’arte moderna con l’opera di Leonardo Da vinci.

Un viaggio in una galleria di ritratti famosi coinvolge i ragazzi in una riflessione sulla propria identità.

L’ispirazione per l’esperienza d’arte è data, invece, dal silent book di Suzy Lee “Ombra” che invita a dar forma alle identità sognate, alle caratteristiche più nascoste dei partecipanti.

// Atlante dei popoli //

A ritrovar le storie: il Museo di ogni cosa // Target consigliato: 8 > 14 anni Al MUST o a scuola

Target consigliato: 6 > 10 anni Al MUST o a scuola Durata 120 minuti In questo nuovo laboratorio i bambini fanno un viaggio speciale intorno al mondo, grazie ad “ABC di popoli”, un particolare atlante, illustrato da Luisa Virardi, con cui fare un’esplorazione della terra attraverso l’incontro con 26 gruppi etnici. Il libro si presenta come un dizionario antropologico dalla Russia dei Vepsi ai Suma dell’Etiopia e del Sudan, dalle praterie nordamericane dei Piedi neri ai Banjara della penisola indiana.

Ma che caratteritiche hanno gli altri abitanti della terra? Occhi minuscoli, naso tondo, orecchie strette, bocca larga, capelli graziosi, denti aguzzi… Tante differenze per tanti volti: tutti parte di un’unica famiglia. I bambini lo scoprono, e lo sperimentano, con un’attività di illustrazione in cui ricompongono le stesse forme e figure adoperate dall’illustratrice per il suo libro. .

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Durata 150 minuti Ci ha ispirati un racconto di Umberto Eco che si trova nel suo libro “Diario minimo”.

Eco narra di un futuro lontano dove in un congresso intergaIattico di Studi Archeologici, seguito ad una terribile catastrofe che ha distrutto gran parte della terra, gli studiosi interpretano i reperti ritrovati. Protagonista del laboratorio è una piccola collezione di oggetti di uso quotidiano appartenenti al passato. Oggetti di cui probabilmente i ragazzi non ne conoscono l’utilizzo e di cui in atelier si propone l’osservazione e l’analisi finalizzata, non solo all’attribuzione di significati e funzioni, ma soprattutto alla creazione di brevi storie inventate, quasi fossero didascalie del museo, in cui ognuno prova a tracciare la propria personale interpretazione. Questo processo ci sembra importante per favorire una dimensione creativa che dia gli strumenti per saper modificare e costruire la realtà in modo personale e originale.

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Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado (6-14 anni)

// Un bestiario della preistoria // Target consigliato: 7 > 8 anni

// Arte o codice della strada?

Compendio divertente di educazione stradale //

Al MUST o a scuola Durata 150 minuti Pablo Picasso, pensava che il livello più alto dell’arte fosse stato raggiunto nell’epoca preistorica: poche linee essenziali, cha a volte diventano astratte e spesso accompagnate da simboli rappresentano gli animali che sono perfettamente riconoscibili e trasmettono forza , energia , vitalità. Il laboratorio vede i bambini fare un salto nel passato per fare esperienza dell’archeologia sperimentale e riprodurre, con strumenti e pigmenti naturali, i soggetti che gli uomini di 15.000 anni fa rappresentavano sulle parte delle grotte. Oggetto di scoperta dell’attività sarà anche il silent book spagnolo di Ianna Andreadis “Bestiario de la prehistoria” della casa editrice madrilena Petra.

// Geometria: la ricerca di un equilibrio // Target consigliato: 6 > 10 anni

Target consigliato: 7 > 12 anni Al MUST o a scuola Durata 120 minuti

Andy Guérif è un’artista che ha fatto dell’educazione stradale un’arte. Nel vero senso della parola! Ha dato così vita ad un libro, dove ci sono segnali, cartelli e icone del codice della strada ma anche immagini di celebri opere d’arte. Si tratta di una guida pratica di oltre 50 segnali stradali che, in maniera sorprendente ma assolutamente pertinente, l’autore ha associato ad altrettante opere d’arte.

Succede così che un divieto di transito per i pedoni sia indicato da un’opera di Malevitch o che un cartello che indica un estintore sia associato al dipinto di un incendio,opera di William Turner, e così via. I ragazzi adoreranno questo laboratorio e lo studio del codice stradale sarà assolutamente un’esperienza che non dimenticheranno facilmente.

Al MUST o a scuola Durata 120 minuti Riga, squadra, compasso e goniometro sono gli strumenti che si utilizzeranno per sperimentare con le forme geometriche di base come il rettangolo, il quadrato, il cerchio e il triangolo. Alla ricerca di un equilibrio visivo, l’ispirazione per questo nuovo laboratorio sarà dato ai ragazzi dalle sculture in alluminio di uno dei più importanti artisti pugliesi, Cosimo Carlucci, di cui al MUST si conserva buona parte della sua produzione artistica. Come Carlucci i partecipanti, con carta, forbici e tagli, daranno vita a un progetti geometrici, a composizione di linee e forme dove rette parallele, incidenti o perpendicolari saranno tra le protagoniste.

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Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado (6-14 anni)

// La cura del guardare: geografia e emozioni. // Target consigliato: 8 > 14 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti

// Architetture fantastiche Esperienze d’arte all’interno della mostra “Idee in volo” di Riccardo Dalisi // (sino al 31 dicembre 2016) Target consigliato: 8 > 14 anni Al MUST Durata 150 minuti All’interno della mostra che il MUST dedica all’architetto napoletano Riccardo Dalisi la modalità è quella della visita narrata e partecipata. Alla visita si unisce, poi, un workshop dove i ragazzi, sollecitati dalla ricerca e dalle opere di Dalisi, si ritrovano progettisti e costruttori di case, palazzi, edifici di carta dove costanti ed elementi caratterizzanti sono le simmetrie e i tagli. Architetture fantastiche che, modulate nello spazio, danno vita a città immaginarie forse come quelle descritte da Calvino ne “Le città invisibili”. In tal modo, attravreso la didattica del fare i partecipanti conoscono il lavoro di ricerca dell’architetto napoletano che si è sempre concentrato sul “design povero”, lavorando materiali comuni con manualità artigiana, sperimentando animazioni con la partecipazione di bambini e anziani dei quartieri poveri di Napoli e unendo la ricerca alla didattica e la vocazione artistica al valore sociale e politico.

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Educare lo sguardo, accrescere la sensibilità percettiva ed emozionale nei confronti dell’ambiente che abitiamo sono due tra gli obiettivi del progetto di geografia emozionale. Secondo la definizione di Almo Farina studioso di ecologia del paesaggio, il paesaggio è: "una entità geografica che esiste solo nel momento in cui noi possiamo intercettarlo con i nostri sensi". Le attività che si propongono sono due, a scelta tra: “Inventalamappa” e “Disegnalo!”.

Inventalamappa è il laboratorio attraverso il quale i ragazzi, dopo un’esplorazione geografica, cognitiva e sensoriale di una parte della città, diventano autori di nuove mappe urbane. Mappe dove ciò che conta è il racconto dell’esperienza vissuta in prima persona che conferisce tanti volti inediti, diversi ma soprattutto originali alla città, tanti quanti sono coloro che prenderanno parte a questa esperienza di interazione con l’ambiente che abitiamo.

Disegnalo! È un vero sketchmob, un’azione collettiva dove l’osservare e il disegnare sono i protagonisti, gli strumenti che fanno parte di un processo che trasforma il vedere nel guardare, dove si passa da azione meramente fisiologica e fisica a una presa di coscienza. Durante il laboratorio, dove viene preso in considerazione un monumento del Barocco Leccese, ognuno è libero di rappresentare ciò che vuole, con la tecnica che più gli aggrada, disegnando preferibilmente l’architettura e gli spazi, con viste d’insieme o semplici dettagli.

Alla fine dello Sketchmob tutti si ritrovano per guardare assieme i disegni, osservarli e commentare il vasto e variegato mosaico che sarà da essi composto. Tutti i disegni vengono digitalizzati e pubblicati ed esposti al MUST in una mostra.

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Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado (6-14 anni)

// Roald Dahl’s 100th Birthday: laboratorio di scrittura creativa in lingua inglese // Target consigliato: 8 > 12 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti

Con questo laboratorio condotto interamente in inglese si celebra il centesimo anniversario della nascita di uno degli autori per ragazzi più amato e celebrato. Roberto Denti scrisse di lui: “Mai prima di allora, un autore aveva pensato di rivolgersi ai ragazzi con un linguaggio così aperto e così aderente alle loro esigenze consapevoli o inconsce”. L’attività abbina ai libri di Dahl tecniche di scrittura creativa capaci di contagiare insegnanti e bambini al piacere di leggere e scrivere. I libri di Dahl così anticonformisti e provocatori, così avvincenti e ricchi di trovate incoraggiano i nostri ragazzi ad esprimersi in inglese in modo libero, personale e divergente, utilizzando o inventando vocaboli nuovi ed insoliti.

<<L'arte non ci permette di rimanere distanti, ma ci afferra, ci seduce, ci commuove, ci rapisce, talvolta ci può far provare anche una profonda inquietudine.

L'opera d'arte chiede la nostra attenzione nel modo più totale perchè il suo compito è anche quello di portare il pensiero al limite.

L'arte è un "gioco serio" che scardina il nostro abituale punto di vista e ci fa ritrovare il gusto di guardare e di pensare>> Ines Bertolini

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Scuola secondaria di primo e secondo grado (12- 18)

// Laboratorio Fablab // Target consigliato: 12 > 18 anni Al MUST Durata 150 minuti Abbiamo selezionato un laboratorio di notevole interesse scientifico e tecnologico che permette di dare uno sguardo al futuro in ottica di innovazione. I ragazzi di oggi saranno gli ingegneri e i designer di domani, per questo è importante stimolare la loro creatività con strumenti innovativi.

Quali sono le strumentazioni innovative? A cosa servono? Come funzionano? Il laboratorio sarà un continuo alternarsi di nozioni teoriche e applicazioni pratiche in perfetta sintonia con la metodologia del lerning-by-doing (imparare-facendo).

Attività: Visita del laboratorio; presentazione del Fablab; introduzione alla stampa 3D, taglio laser, schede di controllo, modellazione 3d e realtà virtuale; scansione 3D e stampa di uno dei partecipanti; dimostrazione taglio laser; esperienza con visore di realtà virtuale per ogni partecipante; conclusioni sulle potenzialità di tali tecnologie.

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// Il nemico. Rappresentazioni e narrazioni sulla Grande Guerra // Target consigliato: 12 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti Se l'insegnamento della storia è finalizzato a favorire la presa di coscienza del passato, a interpretare il presente e a progettare il futuro attraverso una conoscenza essenziale degli avvenimenti significativi sia nella dimensione politico-istituzionale e socioeconomica sia in quella specificatamente culturale, in questo workshop si riflette sul tema della costruzione di una memoria nazionale a partire dalla Grande Guerra.

Punto di partenza è un’illustrazione, in bianco e nero, lunga 7 metri, che fa parte della Libroteca D’arte del museo, pubblicata in forma di libro da Rizzoli Lizard, opera dell’acclamato reporter Joe Sacco. Il libro rappresenta la Battaglia della Somme, nella Francia settentrionale, iniziata il 1° luglio 1916 e diventata il simbolo della follia della prima Guerra mondiale. L’attività di rielaborazione proposta è legata allo storytelling e ad un lavoro di immedesimazione, per i quali i partecipanti potranno trarre ispirazione da un altro libro illustrato, “Il nemico”, di Davide Calì e Serge Blosch, in cui al centro della toccante storia ci sono i sentimenti, e gli stati d’animo di due soldati costretti a fronteggiarsi in trincee opposte.

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Scuola secondaria di primo e secondo grado (12- 18)

// L’immagine della città Un progetto per partecipare alla costruzione della memoria fotografica della città di Lecce // Target consigliato: 12 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti

// Orizzonti di viaggio: dalla cultura del viaggio al racconto delle migrazioni // Target consigliato: 12 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti A partire da fine settembre la Libroteca d’Arte del MUST promuove la mostra di una selezione di libri illustrati, italiani e stranieri, che affrontano il tema del viaggio. Particolare accento è dato agli albi e ai grafic novel che raccontano storie di migranti.

I ragazzi scopriranno come, grazie alla molteplicità di linguaggio che gli è propria, l’illustrazione riesce a dare vita alle storie di immigrati e migranti spesso con occhio più profondo e sensibile rispetto ad altri media. Nel laboratorio, i partecipanti proveranno a raccontare e rielaborare storie di migrazione, non solo per dare voce e un volto ai protagonisti dell’immigrazione di oggi e di ieri ma anche perché, attraverso lo sguardo caleidoscopico che le immagini ci propongono, si possa iniziare a scardinare le nostre ragioni di “spettatori muti” di fronte alle stragi che ormai quotidianamente avvengono lungo le rotte migratorie nel Mediterraneo. Un laboratorio infine per riflettere sui temi di orizzonte, confine, identità e cultura.

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Per costruire insieme la memoria basta un clic! L'immagine della città vuole essere un esperimento di racconto partecipato, di costruzione della memoria, in cui ognuno è invitato a regalare alla posterità poche istantanee che testimonino la percezione di Lecce nel 2016, con i suoi scorci, le sue architetture e, soprattutto, la sua composita umanità. L’esperienze si compone di diverse fasi: ad un momento in atelier, dove si approfondisce il tema della fotografia di reportage, attraverso la visione delle fotografie di Vivien Meyer, segue una passeggiata in una zona della città dove i ragazzi sono invitati a fotografare scene di vita quotidiana.

Infine, di nuovo in atelier, i partecipanti fanno una selezione degli scatti che vengono di seguito stampati per divenire oggetto di una o più storie da loro inventate. Le foto e i racconti verranno raccolti in una mostra allestita al MUST o a scuola.

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Scuola secondaria di primo e secondo grado (12- 18)

// 1x1. Una storia per un quadro // Target consigliato: 12 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti L'attività, che propone una visita narrata e partecipata, per le sue peculiarità si presta con successo ad essere trasversale per diverse fasce di pubblico. Si avvale del metodo "TimeSlips" ideato da Ann Davis Basting, che privilegia lo stoytelling. Dopo un primo momento di visita, il mediatore sceglie all'interno del percorso un'opera che propone al gruppo. Ognuno è invitato a guardare l'opera "giocando" sull’immediatezza dello stimolo visivo, a dar voce alle proprie emozioni, ad immaginare e verbalizzare una storia, inventando dei veri e propri racconti. Ecco che personaggi, luoghi, azioni fluiscono spontaneamente dalla fantasia. A condurre questa polifonia di voci il mediatore che registra ogni intervento per poi imbastire una vera e propria storia, letta ad alta voce al termine dell'esperienza. Le storie raccolte faranno parte di una pubblicazione che verrà consegnata ad ogni classe partecipante.

// Storie di quadri (a testa in giù): l’ altra prospettiva dell’arte // Target consigliato: 14 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti Se i quadri o le sculture potessero parlare che storie racconterebbero? Ad ispirarci in questa nuova attività è la passeggiata in un museo immaginario fatto di 37 opere cui ci conduce Bernard Friot, uno dei più originali e amati scrittore per ragazzi.

Friot ha scritto un libro dove dà voce, attraverso racconti inediti e sorprendenti, ad alcune opere d’arte. Durante il laboratorio viene proposto ai ragazzi un viaggio in un museo immaginario.

L’interazione con l’educatore e il supporto di schede e materiali didattici fornirà ai partecipanti tutti gli strumenti per cimentarsi con la creazione di dialoghi, poesie, pensieri, racconti, in altre parole storie immaginarie, per mettere veramente in gioco i propri pensieri e le proprie emozioni ed anche per spingere chi leggerà le storie, a guardare le opere in un modo completamente nuovo.

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Scuola secondaria di primo e secondo grado (12- 18)

// Noi. Identità e relazione attraverso un percorso cinematografico // Target consigliato: 15 > 17 anni Al MUST o a scuola Durata 180 minuti Il MUST da due anni promuove una rassegna di cinema dal titolo “Lùmière” a cura di Antonio Manzo, esperto di cinematografia e promotore di progetti per la valorizzazione dei linguaggi artistici dei film d’autore.

Insieme a lui abbiamo ideato questo percorso sul tema della costruzione dell’identità individuale, della crescita personale, della scoperta culturale e delle relazioni autentiche e positive tra generi.

Nella formula di due o quattro incontri, l’attività propone la visione di film a tema, che si completa con momenti di informazione, discussione, confronto su sia su aspetti tecnici sia su quelli più legati alla poetica dei film. L’esperienza si arricchisce anche di un’attività pratica, che porterà i ragazzi a misurarsi con le loro emozioni e la loro creatività.

// Per scrivere bisogna ascoltare.

Scrittura creativa // Target consigliato: 15 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 150 minuti L’incontro condotto dall’autrice Chiara Lorenzoni sarà dedicato alla scrittura sul campo, perché per imparare c’è un solo modo: buttarsi e farlo! Attraverso le esperienze vissute e quelle suggerite, si coltiverà la propria capacità creativa per srotolare sul foglio sensazioni e ricordi.

Con la guida di Chiara Lorenzoni- che proporrà ai partecipanti i più disparati esercizi di scrittura- verranno svelati i segreti del ritmo narrativo, si imparerà a non avere paura della pagina bianca e a domare le parole che i ragazzi hanno in testa fino a farle diventare un racconto.

Per partecipare al laboratorio ognuno deve portare una foto di sé da piccoli.

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Laboratori per fasce d’età eterogenee

// Gilgamesh - l’epopea del Re di Uruk // Target consigliato: 8 > 18 anni Al MUST e a scuola Durata 150 minuti

// Living Lab Museum. Dal reale al virtuale alla scoperta dei Messapi e dei Romani // Target consigliato: 7 > 18 anni Al MUST Durata 150 minuti Il passato più remoto ci parla attraverso monumenti esemplari, un tempo inseriti nella piccola Lecce prima messapica e poi romana. Attraverso una passeggiata nel centro storico, ripercorriamo le tracce antiche della città. La visita offre anche la possibilità di visitare il Teatro Romano.

L’esperienza verrà arricchita da un’immersione nella realtà virtuale grazie al “Living Lab Museum”, il nuovo spazio di animazione 3D. Al termine i partecipanti realizzeranno piccoli manufatti in argilla decorati con l’utilizzo di stampi prodotti nel Fablab del museo. L’esperienza può essere arricchita, con un sovrapprezzo di 1 euro, anche con una visita all’interno del Fablab del museo.

// Collezione storica- archeologica: Storytelling e atelier // (A partire da gennaio 2017) Target consigliato: 5 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 120 minuti Poichè il MUST si appresta a diventare Museo Storico della Città a tutti gli effetti con l’allestimento delle sezioni storico- archeologiche (sezione messapicaromana; sezione medievale; sezione moderna) i servizi educativi intendono porre particolare attenzione sulla storia di Lecce. Attraverso gli oggetti, i pannelli illustrativi, la documentazione grafica e fotografica e le ricostruzioni fisiche e virtuali, il percorso espositivo racconterà la storia della Città, dalla prima età del ferro fino all’epoca moderna.

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Precedente ai più noti poemi epici e allo stesso Omero, quello di Gilgamesh è il più antico racconto del mondo, giunto sino a noi grazie a dodici tavolette di argilla, trovate in Mesopotamia a fine ‘800. I temi dell’amicizia, della ricerca di sé e dell’immortalità e della fragilità dell’uomo di fronte alla morte sono i cardini di questa appassionante storia. Ai ragazzi verrà narrata la vicenda a partire dal libro illustrato “Gilgalmesh, l’epopea del re di Uruk”. Dall’osservazione e dal confronto con le tavole originali del libro, conservate al MUST, nascerà il laboratorio di illustrazione dove, graficamente anche i ragazzi proveranno a narrare la vicenda utilizzando la tecnica artistica delle autrici del libro.

// Hetshepsut - la donna faraona // Target consigliato: 8 > 18 anni Al MUST o a scuola Durata 120 minuti Per la prima volta, nella storia dell’Egitto, il quinto faraone della XVIII dinastia, fu una donna : Hatshepsut che governò con propositi di ricchezza, benessere e prosperità. Intelligente, abile, dotata di capacità amministrative eccezionali e di uno spiccato senso politico, Hatshepsut aprofittò del periodo di pace del suo regno per dedicarsi alla gestione economica del paese e soprattutto ad un’intesa attività architettonica che portò alla realizzazione di imponenti opere. L’esperienza d’arte proposta trae spunto dal nuovo libro illustrato, della casa editrice “L’Asino d’Oro” che sarà distribuito nelle librerie a partire dal mese di ottobre. Autrici del libro, Laurie Elie e Forough Rahiani e Alessandra Grimaldi, che già hanno saputo raccontare con maestria l’epopea del re sumero. E come per il laboratorio dedicato a Gilgamesh, anche in questo caso le illustrazioni e i testi del libro saranno il viatico per un emozionate laboratorio di narrazione e illustrazione.

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Info MUST.- Museo Storico Città di Lecce via degli Ammirati, 11 - 73100 Lecce www.mustlecce.it - Tel.0832241067 Direttore MUST: Nicola Elia n.elia@comune.lecce.it Progettazione Attività Didattiche: Melania Longo melania.longo@ledalaboratori.it; 393.84.38.170 Segreteria e coordinamento scuole: Alessandra Esposito lab@ledalaboratori.it; 328.58.42.114 Responsabile Fablab: Luca Ciccarese info@fablablecce.org ; 347.45.57.761 Segreteria Fablab: Francesco Falconieri info@fablablecce.org; 328.95.89.550 Costi laboratori c/o MUST: - I laboratori e / o visite guidate hanno un costo di 5 euro a persona. Il laboratorio di cinema ha un costo di 4 euro ad incontro a persona (min. 2 film).

- Gli Istituti scolastici che prenotano per un numero superiore a 4 classi versano una quota di 4 euro a persona.

- La visita libera delle collezioni del Museo, che dovrà essere prenotata, ha un costo di 2.50 a partecipante.

- Gratuità per 3 adulti accompagnatori e per bambini/ragazzi con disabilità. Per predisporre attività quanto più possibili inclusive, si prega di comunicare il tipo di disabilità della persona.

Costi laboratori a scuola: - Fatto salvo per il laboratorio dedicato a Roald Dahl in lingua inglese, tutti gli altri laboratori che si svolgono a scuola hanno un costo di 4 euro a partecipante (minimo 40 partecipanti). Per le attività effettuate all’interno delle scuole distanti oltre 100 km da Lecce, verrà applicato un rincaro forfettario di 40 euro.

Laboratori su misura: - I laboratori elaborati su richiesta, che prevedono l’accorpamento di più attività verranno quotati di volta in volta a seconda della domanda.

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Prenotazioni: - L’insegnante referente dovrà inviare il modulo di prenotazione, firmato e compilato in ogni sua parte, non più tardi di una settimana prima dell’evento. Il modulo è scaricabile dai siti mustlecce.it (sezione: MUST per la scuola) e ledalaboratori.it. L’indirizzo e-mail cui spedire il modulo è: lab@ledalaboratori.it. Altrimenti è possibile consegnare il documento presso il front-office del MUST, dal martedì alla domenica, negli orari di apertura del museo.

- Le prenotazioni per il “Laboratorio Fablab” dovranno essere fatte contattando il numero: 328.95.89.550 o scrivendo a: info@fablablecce.org; - Variazioni d’orario o del numero di partecipanti vanno segnalate con anticipo.

L’eventuale disdetta va comunicata con almeno 3 giorni di anticipo. In caso di mancato avviso verrà emessa una fattura compensativa pari a 50,00 €.

Pagamenti: - Il versamento della quota avverrà tassativamente in due momenti: il 50% dell’intera somma concordata, 15 giorni prima della data prenotata. Il saldo sarà effettuato il giorno dell’incontro.

- Il pagamento può avvenire in contanti, presso la cassa del Museo o tramite bonifico bancario IBAN: IT05E0335901600100000137328 intestato a “Associazione culturale LedA”.

Info orari segreteria: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

In altri giorni e in altri orari non si garantisce il servizio. In caso di mancata risposta si prega di inviare una mail a lab@ledalaboratori.it o un sms al n. 328.58.42.114.

Modalità di svolgimento del laboratorio: Le attività si svolgono da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17.00; il sabato dalle 9 alle 12, in orario da concordare.

Ritrovo presso la biglietteria del MUST (salvo diversi accordi). Gli insegnanti devono essere presenti durante l’intera durata dell’attività.

Il museo non presenta barriere architettoniche.

Eventuali ritardi rispetto all’orario di arrivo del gruppo, concordato preventivamente con la segreteria del museo, comportano il restringimento dell’attività.

Durante l’attività, è previsto un intervallo.

L’organizzazione si riserva di documentare con foto o video le attività nel rispetto delle normativa sulla privacy.

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MUST Museo Storico CittĂ di Lecce Via degli Ammirati, 11 Lecce

Esperienze dâ&#x20AC;&#x2122;arte e percorsi di ricerca per un rapporto integrato scuola- museo

A cura di LedA Laboratori Segreteria organizzativa: lab@ledalaboratori.it; 3285842114