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Il 16 Giugno, Said Elhairech, Segretario Generale del sindacato affiliato all’ITF, Union des Syndicats des Transports UMT e Presidente del comitato ITF Arab World, e’ stato arrestato a Casablanca. Said e’ ancora oggi detenuto nella prigione di Sale, nella capitale marocchina, Rabat. La principale accusa mossa contro Said e’ che il suo operato equivale ad un sabotaggio contro la sicurezza nazionale. Said Elhairech e’ innocente.
Background Negli ultimi anni, il porto di Tangeri ha ricevuto notevoli investimenti. Lo sviluppo di nuovi terminal nel porto hanno comportato l’entrata in scena nei porti marocchini di due operatori globali come APM Terminals and Eurogate. Tutto cio’ sta cambiando l’assetto dell’industria portuale marocchina e quella del Mar Mediterraneo in generale. Il numero degi iscritti al sindacato tra i lavoratori portuali e’ alto e ci sono state forti organizzazioni sindacali nei porti mariocchini per molti anni. Alla fine del 2010 l’UMT sotto la direzione di Said Elhairech inizio’ a visitare i nuovi terminal di Tangeri gestiti da APM Terminals and Eurogate per permettere ai lavoratori di esercitare il loro diritto di adesione al sindacato e a contrattare collettivamente: diritti garantiti dal codice del lavoro marocchino. Queste campagne hanno avuto successo. Nel Novembre 2011 e’ stato fimato un contratto collettivo tra l’UMT e Eurogate Tangeri. Nel Maggio 2012 anche il contratto collettivo tra l’UMT e AMPT Tangeri e’ stato firmato. I membri dell’UMT sono riusciti nell’impresa, nonostante la tenace opposizione degli operatori globali di Terminal, che sono soggetti nuovi nell’industria portuale marocchina. Nel Maggio di quest’anno, il miglioramento della situazione per i lavoratori del terminal Eurogate di Tangeri subisce una battuta d’arresto. Le paghe del mese di Maggio non vengono pagate. Immediatamente l’UMT supporta i lavoratori per risolvere questa seria violazione del contratto di impiego. Viene diramata una ferma lettera di solidarieta’ da parte del sindacato nazionale dei lavoratori portuali, UMT, l’11 Giugno 2012. Dal Marzo 2012, altri lavoratori marittimi marocchini stavano affrontando una diversa, ma ugualmente grave, serie di difficolta’. Centinaia di marittimi marocchini vennero abbandonati in diversi porti del Mediterraneo, a causa della cessazione