Il riscaldamento e i dissipatori 1)Da cosa è causato il riscaldamento? Il riscaldamento di un dispositivo elettronico è in parte causato dalla temperatura d'ambiente ed in parte dall'energia elettrica che il dispositivo stesso utilizza o gestisce. La potenza (intesa in senso fisico) che riscalda un apparecchiatura è data dal prodotto della tensione ai capi del dispositivo stesso moltiplicata per la corrente che in esso scorre:
P=V·I Dove P rappresenta la potenza espressa in Watt (W), V la tensione espressa in volt (V) e I la corrente espressa in ampere (A). Rigorosamente dovrebbe essere sottratta la potenza meccanica e ottica emessa dal dispositivo ma in genere questi aspetti non riguardano i dispositivi a semiconduttore comune. Nel caso in cui le grandezze elettriche fossero variabili nel tempo occorrerà considerare il prodotto dei valori istantanei e procedere alla loro integrazione per un tempo adeguato. Tanto maggiore è la potenza(P), tanto maggiore deve essere l'energia che il silicio deve dissipare per non scaldarsi troppo. Quindi questo problema è molto sentito nel progetto di dispositivi che: • funzionano con correnti elevate, anche con tensioni medio basse; • funzionano con tensioni elevate, anche se con correnti medio basse. Come si può evidenziare anche che tanto maggiore è la potenza da dissipare, tanto minore dovrà essere la resistenza che il sistema termico dovrà offrire allo