INDICE DEI CONTENUTI
III……….Il teatro
IV……….Gli architetti
V……….Pianta del teatro
VI-X……….Programmazione di febbraio
XI……….Prezzi biglietti
XII……….Come arrivare a teatro
XIII……….Contatti utili
XIV……….Conclusione
TEATRO ALIGHIERI
Il teatro comunale di Ravenna venne inaugurato nel 1852 e nei decenni successivi si ritagliò un posto di rilievo fra i teatri della provincia italiana fino al primo dopoguerra.
Gli anni 1940 e 1950 videro un'intensa presenza di ottime compagnie di prosa e di rivista, ma nel 1959 venne interrotta l'attività per necessità di consolidamento delle strutture, con il completo rifacimento della platea e del palcoscenico, delle tappezzerie e dell'impianto di illuminazione, con la collocazione di un nuovo lampadario. Le attività ripresero nel '67, con un concerto dell'Orchestra Filarmonica di Lubjana. Il successivo legame con il Teatro Comunale di Bologna e l'inserimento nel circuito ATER ha favorito il rinnovo del repertorio delle stagioni liriche, che però al termine degli anni 1970 vennero dirottate nell'arena della Rocca Brancaleone. Durante gli anni 1980 e anni 1990, altri restauri portarono al rifacimento della pavimentazione della platea, all'inserimento dell'aria condizionata, al rinnovo delle tappezzerie e all'adeguamento delle uscite, diventando sede ufficiale dei principali eventi operistici del Ravenna Festival.
Il 10 Febbraio 2004, a chiusura delle celebrazioni per i 350 anni dalla nascita di Arcangelo Corelli (1653-1713), la sala del Ridotto è stata ufficialmente dedicata al grande compositore, originario della vicina Fusignano, inaugurando, alla presenza di Riccardo Muti, un busto in bronzo realizzato dallo scultore tedesco Peter Götz Güttler.
Giovanni Battista e Tommaso Meduna
Architetto, nato a Venezia nel 1800, morto ivi nel 1880. Fu, col fratello Tomaso, il ricostruttore del teatro La Fenice distrutto dall'incendio del 1836. Architetto della basilica di S. Marco, ne diresse i restauri particolarmente nel colore e nelle asimmetrie caratteristiche del monumento. Riassettò la chiesa di S. Silvestro a Venezia nel 1838, compì numerosi lavori architettonici originali. Lungo il Piave e nelle vicinanze disegnò una serie di chiese distrutte dalle azioni della guerra mondiale. Eresse il teatro di Spalato e con l'aiuto del fratello Tomaso, il teatro di Ravenna di classiche proporzioni nel 1838.
La realizzazione dell’edificio fu affidata ai giovani architetti veneziani Tomaso e Giovan Battista Meduna.
Posata la prima pietra nel settembre del 1838, nacque un edificio di impianto neoclassico, non dissimile dal modello veneziano.
Esternamente diviso in due piani, il teatro presenta nella facciata un pronao aggettante, con scalinata d’accesso e portico nel piano inferiore a quattro colonne con capitelli ionici, reggenti un architrave; la parete del piano superiore, coronata da un timpano, mostra tre balconcini alternati a quattro nicchie. Il fianco prospiciente la piazza è scandito da due serie di nicchioni inglobanti finestre e porte di accesso, con una fascia in finto paramento lapideo a ravvivare le murature del registro inferiore.
L’atrio d’ingresso, con soffitto a lacunari, affiancato da due vani già destinati a trattoria e caffè, immette negli scaloni che conducono alla platea e ai palchi. La sala teatrale, di forma semiellittica, presentava in origine quattro ordini di venticinque palchi, più il loggione.
La platea, disposta su un piano inclinato, era meno estesa dell’attuale, a vantaggio del proscenio e della fossa dell’orchestra. Le ricche decorazioni, di stile neoclassico, furono affidate ai pittori veneziani Giuseppe
Voltan e Giuseppe Lorenzo Gatteri, con la collaborazione, di Pietro Garbato e di Carlo Franco.
PIANTA DEL TEATRO
L’edificio neoclassico è dotato di circa 850 posti fra platea e palchi, una volta affrescata e un’elegante sala del ridotto intitolata nel 2004 ad Arcangelo Corelli in occasione dei 350 anni dalla nascita del compositore di Fusignano.
Qual è il miglior posto in teatro?
La scelta dei posti dipende soprattutto da cosa si va a vedere quindi se si tratta di:
- Un’opera teatrale:
C’è una scenografia, la probabilità di molte persone in movimento, facile e comprensibile da osservare da lontano, in galleria.
CONSIGLIO: la platea tra la 5a e 10a fila
Il giusto potrebbe essere in mezzo
SCONSIGLIO: i palchi laterali I e II fila, le balconate e i posti di solo ascolto. In modo da avere una visione intera e non di lato.
- Un balletto, sinfonia, concerto: soprattutto per la lirica e i balletti, consiglierei solo i palchi.
CONSIGLIO: i palchi centrali dalla fila I alla fila IV. Se interessati solo all’ascolto i posti di solo ascolto nelle balconate.
SCONSIGLIO: i posti dietro, indicati da 4 a 7, non si vede molto- se interessati alla visione del balletto.
Infine c’è la possibilità di sedersi nel palchetto reale, posizione ottima soprattutto per gli spettacoli in cui ci si concentra sull’ascolto
PROGRAMMAZIONE DI FEBBRAIO 2023
Il Teatro Dante Alighieri, venne sin da subito considerato uno dei migliori in Italia, sia per l’acustica sia per le attrezzature utilizzate.
Molti gli artisti che vi si sono esibiti, nomi del calibro di Maria Callas e Gabriele D’Annunzio.
Numerosi eventi del Ravenna Festival si svolgono in questo teatro.
A seguire la programmazione di Febbraio…
ANCORA INDECISO SU COSA GUARDARE
Tony Hadley
Una delle voci maschili più rinomate al mondo, celebra 40 anni di carriera con il 40th Anniversary Tour. Tra le voci più autorevoli del pop, che ha visto gli esordi con il movimento del New Romantic, interpretando negli anni brani ormai diventati cult degli Spandau Ballet come l’epica Through the Barricades, il brano al primo posto di tutte le classifiche internazionali True e l’inno non ufficiale delle Olimpiadi di Londra Gold.
-1 febbraio-
Claudio Casadio, l’orchestre. Quando i morti uccidono i vivi di Francesco Niccolini.
Il rifiuto e la mancanza d’amore segnano il passo di questo spettacolo pieno di avvenimenti tragici che il protagonista non riesce a superare.Tra narrazione e illustrazione d’autore, lo spettacolo conduce una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, filtrata attraverso gli occhi di questo uomo.
Un’indagine poetica che ricorda come la relazione con l’altro sia fondamentale per definire la propria esistenza, perché in fondo nessuno si salva da solo.
Chiara Francini, Alessandro Federico Coppia aperta quasi spalancata. di Dario Fo e Franca Rame, regia Alessandro Tedeschi
Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame lo descrivono in modo perfetto, con toni divertenti, raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile.
-6 febbraio-
ANCORA INDECISO SU COSA GUARDARE ?
“Luci, ombre e colori di una vita qualunque
Spettacolo che racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera. In una società dove tutti sognano di essere dei pezzi pregiati, brilla il fascino della normalità, Giacobazzi sempre più distante dal cabaret vecchio stile e sempre più vicino alla narrazione propria del teatro comico, in un percorso dove non si abbandona mai la risata, presente come in ogni altro spettacolo, ma che diventa anche strumento di riflessione.
-7 febbraio-
Una delle scuole di ginnastica artistica più rinomate di Ravenna, si esibirà al teatro Alighieri per festeggiare il VII Gran Gala, dimostrazione di come la serietà e l'impegno di una «società» possa rappresentare, in qualsiasi contesto, lo sport come momento di partecipazione, di crescita personale ed anche culturale, di competizione e di agonismo puro, ma anche di attività amatoriali ed educativoformativa.
-8 febbraio-
-9 febbraio-
Giuseppe Giacobazzi Il pedone VII Gran Gala Edera Ravenna. Orchestra Filarmonica Italiana direttore Nicola Valentini musiche di W. A. Mozart, F. MendelssohnANCORA INDECISO SU COSA GUARDARE ?
Ballade
Doppio ritratto d’epoca. Gli anni Ottanta, nel caso di Ballade; un decennio che ha perduto i propri confini temporali per diventare simbolo di un’era. Mauro Bigonzetti li racconta ispirandosi anche al lavoro dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, lungo una drammaturgia musicale che evoca l’esperienza di un’intera generazione – le euforie dissolte, le collettive insensatezze, la sperimentale creatività.
Con Elegia Enrico Morelli si concentra su un oggi dominato dal senso di smarrimento, una danza corale popolata da individui alla ricerca di un’identità, di una rotta, di paesaggi familiari. -12 febbraio-
L’affabulatore romano imbastisce un racconto che prende spunto dalla biografia dell’artista –attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato – per estendersi a ritratto di un popolo e di un secolo italiano. Lungi dall’essere un luogo di manutenzione di cose morte, il museo di Celestini per Pasolini prende forma nel vortice ipnotico del suo melodico narrare e in una domanda su tutte: quale oggetto vi dobbiamo cercare?
-15/16 febbraio-
Teatro musica è la rassegna di operetta, musical e commedia musicale che ogni anno propone le migliori compagnie di giro nella cornice del Teatro
Alighieri. Accanto al repertorio classico di questi tre generi, negli ultimi anni il cartellone ha accolto con successo anche alcuni spettacoli prodotti dalla stessa Capit Ravenna, fra i quali spiccano Se il tempo fosse un gambero e Giulietta amarcord.
-18 febbraio-
MM Contemporary Dance Company Ascanio Celestini Museo Pasolini Quando la canzone diventa poesiaANCORA INDECISO SU COSA GUARDARE
Camille Saint-Saëns
Il carnevale degli
animali
Orchestra Arcangelo
Corelli
direttore Jacopo Rivani
testi di Nevio Spadoni
-19 febbraio-
Emagiosef
Live World Music
Emagiosef è un attore, regista e cantautore, che da sempre si distingue per la sua originalità, la sua passione, e la voglia di cimentarsi in nuove arti e nuovi generi. “Facile con me” è il nuovo singolo, si tratta di un brano che unisce elettro pop e trap, dedicato a tutti quelli che sentono di trovarsi in una relazione tossica, in cui una persona pretende tutto facendoti sentire in colpa e senza dare niente in cambio. Il messaggio che Emagiosef vuole trasmettere è che bisogna allontanarsi da questi soggetti e tornare a volersi bene, perchè alla fine noi stessi saremo l’unica persona su cui possiamo contare.
-25 febbraio-
Orchestra Filarmonica
Vittorio Calamani
Michele Marco
Rossi violoncello
direttore Tito Ceccherini
musiche di C. SaintSaëns, S. Sciarrino, W. A.
Mozart
-26 febbraio-
PREZZI BIGLIETTI 2023:
OPERA: Intero Ridotto*
Platea e palco centrale davanti
Palco centrale dietro / laterale davanti
Palco laterale dietro / Galleria / Palco IV ordine
€ 45,00 € 40,00
€ 40,00 € 35,00
€ 25,00 € 20,00
Loggione € 15,00
Speciale giovani :
Under 30: € 20,00 platea e palchi
Under 18: € 5,00
DANZA: Intero Ridotto*
Platea e palco centrale davanti
Palco centrale dietro / laterale davanti
Palco laterale dietro / Galleria / Palco IV ordine
Loggione
Speciale giovani :
Under 30: € 15,00 platea e palchi
Under 18: € 5,00
€ 30,00 € 25,00
€ 25,00 € 20,00
€ 15,00 € 12,00
€ 10,00
*Riduzioni: Associazioni liriche, Cral, insegnanti, over 65 e convenzioni.
COME ARRIVARE AL TEATRO :
Il teatro Alighieri è in via Mariani, 1 in centro storico a Ravenna.
L’edificio si trova nella ZTL, l’unico accesso è da via Carducci.
Per l’itinerario guidato in bicicletta vi è la possibilità di parcheggiare la bici in Piazza Unità d’Italia, distante 200 metri dal teatro Alighieri.
Informazioni:
via Angelo Mariani 2
48121 Ravenna
info@teatroalighieri.org
+39 0544 249211
Segreteria: segreteria@teatroalighieri.org
+39 0544 249219
Biglietteria: tickets@teatroalighieri.org
+39 0544 249244
CONTATTI :
Ufficio Stampa
press@teatroalighieri.org
+39 0544 249237
Concessioni concessioni@teatroalighieri.org
Visite guidate visite@teatroalighieri.org
Portineria (ingresso artisti su Piazza Garibaldi)
+39 0544 249254
''Il teatro non è il paese della realtà : ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra.
Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.''
_Victor Hugo Alessandra Jasmine Chianura