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Non si sente ancora ma dicono che si alzerà il vento. Il vento da nord, quello che soprattutto a Milano ma un po’ dappertutto, spazza l’umido o le nuvole e rende l’aria apparentemente più pulita, consentendo di vedere un po’ più lontano. In queste giornate, c’è la sensazione che le cose prenderanno una piega diversa che saranno migliori. Ma è una sensazione appunto, se le cose cambieranno in meglio o in peggio non sarà certo a causa del vento. Qui, in redazione a Milano, possiamo dire che negli ultimi mesi ha soffiato un venticello fresco, un venticello che ci ha convinto a prendere qualche contromisura ma che alla fine ci ha soprattutto ampliato l’orizzonte. Qui, nel centro della pianura più grande d’Italia ma a un soffio dalle montagne più belle d’Europa, noi di 4SkierS abbiamo chiuso la zip fino in cima e ci siamo messi all’opera per pianificare la nuova stagione del magazine. Abbiamo visto che proprio vicino a noi o molto lontano c’erano skier pronti a raccontare con immagini o parole le proprie esperienze, persone che come noi vogliono dar voce alla passione per il freeski e aspettavano un cenno per poterlo fare; persone che non conoscevamo e vecchi compagni d’avventura che non
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sentivamo da un po’ ma tutti entusiasti più che mai di ricominciare una nuova stagione assieme. Il vento ha fatto finta di cambiare tutto e come sempre non ha cambiato la sostanza delle cose, ha solo rinfrescato le idee; ci ha fatto solo venir voglia di coinvolgere quanti più appassionati possibili, di esplorare versanti delle montagne che non conoscevamo e discutere di stili per discenderle come non avevamo fatto finora. Perché forse cambia il fatto di sollevare più o meno polvere, di staccare su una roccia in backcountry o su un kicker rifinito da un gatto o di avere i talloni bloccati o liberi ma le sensazioni di chi compie il gesto e di chi lo osserva sono esattamente le stesse. Di queste sensazioni viviamo e queste sensazioni vogliamo trasmettere. 4SkierS è sempre il magazine che avete avuto fra le mani finora, fatto dagli skier che già conoscevate e da altri che magari conoscerete per la prima volta, con ancora più motivazione e adrenalina, con le storie più emozionanti che voi freeskier riuscirete a proporre. 4SkierS siamo noi e siete voi freeskier Buon inverno, il Saggio e tutto il Team
ENZO JACKET AND PANT Engineered with Xavier de Le Rue, da qualche parte in Alaska Foto: Tero Repo
Rispetta la montagna. Ripeti l’impresa. Le zone remote hanno un potenziale epico. Ma possono essere anche pericolose. La nostra missione consiste nell’aiutarti a espandere i tuoi orizzonti senza eccedere il limite. Indipendentemente dal tuo livello o dalle tue capacità, la conoscenza è lo strumento migliore per varcare quel confine.
Per saperne di più sulla sicurezza in montagna visita snowsafety.thenorthface.com
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MOMENT SKIS - NEW TEAM RIDERS Tutto è pronto per un’altra stagione Free Ride sotto il segno di Moment Skis. Quest’anno il Team Moment sarà super competitivo e presente in tutte le competizioni italiane (e non) di Free Ride. Da questa stagione il team si è molto ingrandito e oltre al grandissimo Federico “Fedex” Protti, con Moment Ski già da 2 anni saranno a fargli compagnia Marco Trevisan, Stephan Glira, Vincenzo “Vinc “ Da Vinchie, ”Steo” Gex, ”Miki” Ferrari, Oscar Lobaido, “Il Pato”, “il Brigno che daranno filo da torcere a chiunque si metterà nella loro traiettoria… per fortuna che i Moment Riders hanno le punte quadre… Capitano del Team sarà “Matte” Matteo Parnigoni che sicuramente non mancherà di partecipare a qualche contest… magari “stallonato”. Cresce ancor più la collaborazione con THE LAB di Prali : “…..siamo un gruppo di appassionati che “vivono” e si “nutrono” di neve. Questa a volte si trova sotto forma di pista battuta, a volte di struttura in un park, alle volte ancora non ha forma, in mezzo ai boschi e lassù, in alta montagna. THE LAB, perché siamo un “laboratorio” e come in ogni laboratorio, facciamo esperimenti. Esperimenti perché sono esperienze. Esperienze perché, tutte le volte che si entra in un Park o si traccia una linea, ci si mette)in gioco…”. The Lab sarà anche la piattaforma di partenza per un nuovissimo progetto con l’arrivo del brand AMPLID “The Next Level riding” che già da questa stagione entrerà a far parte della famiglia GVM dist… more news coming soon. Info: info@gvmshop.com - Tel. 335.5941838 – 0324.243507
WINTER X GAMES EUROPE 2012 Apparsi per la prima volta negli USA nel 1997, dal 2002 si tengono ad Aspen in Colorado; dopo il successo della versione estiva, si sono ben presto imposti come evento competitivo più importante per gli sport alternativi invernali, tanto che dal 2010 gli X-Games sono approdati in Europa a Tignes. Dopo il successo della prima edizione europea, per il terzo appuntamento, sono attesi 150 atleti, più di 400 giornalisti, una copertura televisiva di circa 1.900 h in 198 paesi con più di 10 ore Live sulla rete del gruppo Canal+. Le discipline di sci Freestyle Super Pipe e Slope Style, uomo e donna, da luglio 2011 sono state ufficialmente riconosciute dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e sono state inserite fra gli sport presenti dalle prossime Olimpiadi invernali di Sotchi del 2014. Le discipline freestyle stanno godendo di una popolarità in crescita esponenziale e gli Winter X Games saranno sicuramente ancora una volta l’occasione per mettere in mostra i migliori talenti di queste discipline e farli conoscere ad un pubblico sempre più vasto. L’appuntamento per quest’inverno è dunque a Tignes, dal 14 al 16 marzo 2012. Info: www.winterxgameseurope.com
EUROPEAN OUTDOOR FILM TOUR 11/12 L’European Outdoor Film Tour (E.O.F.T.) è il più grande evento cinematografico della comunità outdoor europea e presenta tutto ciò che entusiasma l‘appassionato di outdoor: arrampicata, alpinismo, sci, mountain biking e molto di più. Dall‘ 8 ottobre fino a metà dicembre l’E.O.F.T. 11/12 è in giro per l’Europa, più di 150 appuntamenti in 8 paesi europei. Le “Baffin Babes” per 80 giorni percorrono sugli sci le distese di ghiaccio dell’Isola di Baffin. Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richard compiono in „Cold“ la prima arrampicata invernale del Gasherbrum II. Un gruppo di francesi cambia il volto dello highlining: in „This Must Be The One“ esibiscono un equilibrismo di quota sospesi tra le guglie del Monte Bianco e i grattacieliparigini. Dopo aver visto „Being There“ vorrete sciare solo in Norvegia, e dopo „Life Cycles“ non farete più una pedalata in bicicletta senza rifletterci un po‘ sopra. „The Majestetic Plastic Bag“, un cortometraggio che descrive il ciclo di vita di una comune borsa di plastica. In “A Female Tale” le boulderiste Anna Stöhr e Juliane Wurm superano se stesse provando per la prima volta un’arrampicata in fessura sotto la guida di Lynn Hill E per finire, il cameraman Mickey Smith ci svelerà perchè gli piace tanto girare film sul surf („Dark Side of the Lens“). 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 1 novembre 2 novembre 3 novembre Info: www.eoft.eu
Trieste – Cinema Ambasciatori Udine – Auditorium Zanon Pordenone – Auditorium Don Bosco Treviso – Cinema Multisala Manzoni Torino – Galleria Arte Moderna GAM Brescia – Auditorium Balestrieri
4 novembre 5 novembre 6 novembre 7 novembre 8 novembre
Trento – Cinema Nuovo Roma Bolzano – Auditorium Joseph Haydn Brunico – Casa Micheal Pacher Haus Merano, KIMM, Raffeisensaal Bressanone – Forum Brixen
DIGITAL CAMERA GOGGLES SUMMIT SERIES SofTeam presenta le nuove Maschere Digital Camera firmate LiquidImage: Fotocamera e videocamera integrate per catturare l’adrenalina! Fanno parte della linea Summit Series, le nuove maschere Digital Camera Goggles firmate Liquid Image e commercializzate da SofTeam, distributore di prodotti di elettronica di consumo ed informatica. Queste pratiche maschere da sci/snowboard, sono dotate di una fotocamera e videocamera integrata che consentono di acquisire foto e filmati in alta definizione per rivedere e condividere con amici le proprie esperienze sulla neve! Leggere e comode si adattano perfettamente alla forma del viso, vestendo comodamente e assicurando un’ottima protezione. Sulla montatura dispongono di due tasti, uno per attivare e disattivare la videocamera e l’altro per scattare foto. Con le maschere Digital Camera Goggles, che supportano SD card fino a 32 GB, si possono realizzare filmati in H.264 a 30 frame per secondo e si possono registrare fino a 16 ore di video a 720p . Inoltre si possono scattare oltre 18mila immagini jpg da 5Mpixel (2592x1944) con scheda di memoria da 16GB. Tantissimi gli accessori disponibili: quattro tipi di lenti pensati per le maschere da neve a filtri e batterie di ricambio. Digital Camera Goggles Summit Series da Sci/Nnowboard - prezzo Consigliato al Pubblico (IVA inclusa): Euro 229 + iva Info: SofTeam srl - Tel. 039.20.78.91 - www.sportxtreme.it 12
NUOVO QUARTIER GENERALE PER OBERALP-SALEWA Con il vernissage di ottobre, è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Gruppo OberAlpSALEWA, l’azienda di Bolzano proprietaria dei marchi SALEWA, DYNAFIT, Silvretta e Pomoca. Alla cerimonia hanno preso parte centinaia di invitati tra collaboratori, partner, clienti, amministratori pubblici e rappresentanti dei media, in un evento che rappresenta un capitolo importante nella storia dell’azienda altoatesina. Gran cerimoniere dell’evento è stato Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del gruppo, che dando il benvenuto ai partecipanti, ha ricordato il valore simbolico del nuovo headquarters non solo per l’azienda che rappresenta, ma anche per il territorio dove questa è nata e cresciuta. Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Massimo Baratto, CEO di OberAlp, al fianco di Gianluca Coneglian, general manager di SALEWA Italia, Reiner Gerstner, Group Brand & Marketing Director di SALEWA. Infine, il vernissage è stato anche l'occasione per la consegna ufficiale della targa della certificazione Work & Life assegnata dai dirigenti dell'agenzia KlimaHaus direttamente nelle mani di Heiner Oberrauch. La nuova sede è un edificio tra tecnologia e natura, hanno affermato i progettisti Cino Zucchi e Filippo Pagliani, con volumi dal profilo mistilineo, unificati da grandi vetrate e da una innovativa pelle di alluminio elettrocolorato, per un risultato che riporta ad un massiccio alpino, evocando con forza la mission ambientale di SALEWA. Una piattaforma di vita dei brand ha dichiarato Massimo Baratto, dove i prodotti si vedono, si capiscono, si “imparano”, si provano e si comprano: la presenza contemporanea di un punto vendita di ultima generazione, come il SALEWA World, e di una parete di arrampicata, che porta il nome di SALEWA Cube, è la prova concreta di questo binomio. In questo senso la nuova sede è parte integrante della strategia di sviluppo dei marchi. L’innovativa sede non ospiterà solo le principali attività dell’azienda ma sarà il luogo dove coltivare e sviluppare tutti i brand in portafoglio, da quelli di proprietà coma SALEWA e DYNAFIT, ai marchi in distribuzione sul territorio nazionale come Armada, Gloryfy e Rip Curl. Info: www.oberalp.it - www.salewa.it
PLAN DE CORONES: NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIA-SCI Con un investimento di 25 milioni di euro sostenuto dalla Plan de Corones spa, è stato realizzato un nuovo impianto di arroccamento, con relativa pista, per la cima del Plan de Corones da Perca (fra Brunico e Valdaora). L’opera va non solo a creare sul famoso bianco ‘panettone’ una quarta direttrice sciistica, dopo le tre preesistenti di Brunico-Riscone, Valdaora e San Vigilio di Marebbe, ma apre anche nuove ed inesplorate prospettive sia per la stessa area sciistica Plan de Corones, 114 km di piste e impianti hi tech (aperte dal 26 novembre 2011), sia per la vicina area Alta Pusteria-Dolomiti di Sesto. La nuova linea, composta da una telecabina di 4,3 km ad altissima portata (3.200 persone per ora con veicoli da 10 posti con sedili riscaldati) e da una nuova discesa a valle di 7 km e ben 1340 metri di dislivello, sarà infatti perfettamente integrata alla stazione di Perca della ferrovia della Val Pusteria, con accesso diretto alla stazione a valle dell’impianto di risalita, senza barriere o ostacoli nel trasbordo. Un po’ come già avviene in diverse zone della Svizzera, dove certi treni sono considerati alla stregua di normali impianti sciistici (e vale lo skipass), sarà uno dei primissimi esempi italiani di trasporto integrato finalizzato alla pratica dello sci e alla riduzione del congestionamento automobilistico. Tanto che in linea teorica si potrà partire con gli scarponi ai piedi per esempio dalle stazioni di Trento, Bolzano… e magari anche da Verona, per ritrovarsi sulle piste. Dalla moderna piccola stazione ferroviaria di Perca si potrà poi prendere la cabinovia praticamente dal binario stesso… Tanto più che – altra novità importantissima – da quest’anno assieme allo skipass c’è il biglietto Ski Mobile Dolomites: con 6 euro in più gli sciatori possono usufruire di qualsiasi mezzo pubblico (treno, bus) in Alto Adige per 7 giorni, nonché di tutti i servizi della fitta rete di skibus della Val Pusteria, della Valle Aurina e dell’Alta Badia. E poi, via, su per i 114 km di piste del Plan de Corones che così diventa inequivocabilmente la stazione sciistica più all’avanguardia d’Italia. Info: www.plandecorones.com
DELIRIUM DA FREERIDE Potente, con un flex progressivo, forte. Delirium FR 130+ è lo scarpone Garmont da freeride più rigido, per gli sciatori esperti. La forma è perfetta: ampia nella parte anteriore per evitare i problemi ai piedi dei veri sciatori, con un tallone sicuro e accogliente per il massimo controllo sugli spigoli. Lo scafo inferiore è multi iniettato con un “guscio” interno in materiale più rigido che assicura al piede uno straordinario comfort e si collega senza cuciture alla costruzione esterna garantendo un leveraggio incredibile. L’High Overlap (costruzione a lembi sovrapposti) garantisce il trasferimento della potenza nella parte mediale del piede, esattamente dove è necessario per poter controllare gli sci. Le suole sono facilmente intercambiabili, bloccandole nell’apposita sede e fissandole con solo tre bulloni. L’inclinazione in avanti può essere regolata in modo semplice in tre diverse posizioni, allentando un solo bullone. Il sistema di chiusura è composto dalle nuove leve in magnesio. Delirium è offerto con la nuova scarpetta EZFit: rigida e sostenitiva, completamente foderata, che garantisce le ottime prestazioni di una scarpetta tradizionale, ma che può anche essere termoformata per la massima personalizzazione. Chi ha bisogno di scarponi da sci alpino? Delirium, compatibile con le tre norme vincolanti, è definitivamente lo scarpone ideale per il freeride, il backcountry o il sidecountry. Flex 130+. Misure 25 - 30,5. Info: www.garmont.com 14
MONDO WELLS A TUTTO TONDO Negli ultimi due anni "Winter of Wells" è diventato un cult: centinaia di migliaia di spettatori hanno seguito i 22 episodi del documentario online su Jossi Wells e sulla sua famiglia. Secondo il regista Tim Pierce però non è tutto, infatti, dall’inizio dell'anno sta girando un documentario in DVD su Jossi, Byron, Beau e Jackson Wells e naturalmente sui loro genitori, Bruce e Stacey. "La storia della famiglia Wells è una delle favole più entusiasmanti che ci siano mai state nello sport d'azione", spiega Pierce, e aggiunge: "…ecco perché voglio presentare questa famiglia unica, che ha generato quattro dei freeskier più talentuosi al mondo”. La storia dei fratelli Wells è veramente senza precedenti: Jossi Wells (21 anni) è il campione in carica della Dew Tour Cup, campione AFP Halfpipe e campione del mondo generale AFP, Byron (18 anni) ha ottenuto il suo primo podio al Dew Tour di Snowbasin la scorsa stagione e, poi, i fratelli più giovani Beau-James (15 anni) e Jackson (13 anni) stanno facendo piazza pulita vincendo tutte le gare delle loro categorie. "Questo documentario offre una visione straordinaria della famiglia Wells, della loro vita di tutti i giorni e dei loro valori" dice Pierce, creatore della serie web "Winter of Wells". Agli spettatori viene dunque offerta l’opportunità di vedere direttamente (come in un reality) come la rivalità fra Jossi e Byron influisca sulle dinamiche della famiglia, di ascoltare cosa dice papà Bruce (che lavora per la Ski Patrol) sulla fama dei suoi figli e di comprendere perché Gesù accompagni i ragazzi ogni volta che affrontano le discese. "La parte migliore è che riusciamo a fare emergere tutto - dice Jossi – possiamo raccontare la nostra storia come la vediamo, e siamo certi che la gente potrà conoscerci veramente". PIÙ AZIONE CHE MAI... La parte più importante del documentario è naturalmente l’azione sulle discese, e naturalmente tutti e quattro i fratelli usano la stessa attrezzatura ATOMIC. "Abbiamo avuto più tempo e la produzione è stata più professionale rispetto alle nostre clip web. Perciò il DVD è diventato una sorta di "Winter of Wells al quadrato": tutto è più grande, più entusiasmante e più spettacolare di qualunque altra cosa abbiano mai visto i nostri fan" afferma Jossi. L'ultimo episodio web di "Winter of Wells" include un trailer (dietro le quinte) che dà l’idea di come sarà, attraverso le prime fasi di registrazione del documentario. "Abbiamo usato degli elicotteri telecomandati per fare alcune riprese e offrire una visione nuova dei trick eseguiti dai ragazzi". Winter of Wells – The Documentary sarà disponibile on-line e in DVD a partire dall’autunno 2011. Anteprima "Winter of Wells – The Documentary" su: www.atomicsnow.com
BARDONECCHIA, ARRIVA LO STAGIONALE Il periodo promozionale di vendita degli stagionali sta per iniziare! Per approfittare di un prezzo speciale sul tuo skipass stagionale hai tempo solo da sabato 15 Ottobre a martedì 13 Novembre! Cogli l’attimo! Vieni a vivere l’emozione della Neve a Bardonecchia! Bardonecchia inoltre con il suo stagionale ti mette a disposizione 20 giornate sulla neve all'interno della splendida cornice delle Alpi francesi in 7 stazioni diverse e tante altre novità! Per conoscere tutti i dettagli delle novità e tutti i privilegi che il tuo stagionale ti riserva visita il sito e lasciati coccolare coi fiocchi! Info: www.bardonecchiaski.com
PATAGONIA, SUPER COMFORT E PRESTAZIONI La nuova Super Alpine Jacket, realizzata in GORE-TEX® Pro Shell a 3 strati, garantisce impermeabilità ed ottima traspirazione. Il trattamento DWR la rende idrorepellente a lunga durata. Il sistema Touch Point System consente una rapida e precisa regolazione bidirezionale del cappuccio e dell’orlo mantenendo il cordoncino di regolazione protetto, garantendo maggiore sicurezza durante un’arrampicata o un’uscita sotto la neve. Il cappuccio è provvisto di visiera laminata semirigida e permette di indossare il caschetto. Gli inserti Full Reach Gussed Pannels consentono di allungare liberamente le braccia senza che la giacca si sollevi. Le tasche, minimaliste, flessibili ed impermeabili, sono ora concepite in modo diverso. La nuova tecnologia Pressed Pleat Pockets sfrutta infatti delle pieghe pressate ottimizzando il numero delle cuciture necessarie. L’innovativo Gasket Dry Cuffts sui polsini, garantisce una protezione maggiore durante le escursioni più estreme. Un condensato di tecnica e stile per affrontare in assoluta tranquillità anche le uscite più lunghe ed impegnative. Prezzo al pubblico: M’s e W’s Super Alpine Jacket 600,00 € Info: www.patagonia.com
Boardcore - tel. 02.69017189 info@ boardcore.it
TEAM ITALIA MOVEMENT 2011/2012 Guardiamo alla stagione in arrivo come proficua, siamo tutti con il fiato sospeso in attesa dell’esito della situazione. Capire se la NINA prevista vorrà graziarci con copiose nevicate come l’anno passato negli States o un’altra odiosa stagione secca. Alla Boardcore si sono preparati ad entrambe le prospettive affilando le armi. Il Team Movement 2011-12 si presenta al gran completo con rider di livello ben riconosciuti nel panorama italiano. Giulio Guadalupi coordinatore del team e membro del VIP team europeo coniuga una lunga esperienza nel settore con organizzazione eventi, ad una passione sfrenata per il fuoripista e l’avventura a tutto tondo. Anche quest’anno si applicherà minuziosamente per riuscire a firmare più pendii possibili con i suoi Trust, stabili e veloci. Daniel Tsurtschentaler è sulla scena nazionale oramai da qualche anno ed ogni volta cresce per stile e capacità. I numerosi risultati ottenuti anche in competizioni oltre i confini nazionali ne sono il risultato. Certamente è da tenere d’occhio in un anno nel quale può puntare ad una svolta importante della sua carriera. Tobias Vinatzer, dopo numerosi infortuni torna sulla scena nazionale carico a mille. Fino a Natale la convalescenza per la spalla ne limiterà le partecipazioni alle gare prestagionali, ma avrà certamente tempo di rifarsi durante il resto della stagione. Il suo stile non ha bisogno di presentazioni e spesso i suoi risultati parlano per lui. Yuri Silvestri il più giovane del team sta crescendo bene, e la sua Livigno gli permette di allenarsi costantemente. Il suo stile si sta definendo chiaramen- Skier: Giulio Guadalupi te, forza efficacia e dolcezza si fondono nell’esecuzione perfetta di un Foto: Damiano Levati gran numero di trick, utilizzando gli Zoo. Un nome da ricordare perchè presto potrà essere ad alto livello, anche nella disciplina dell’Half Pipe che sarà Olimpica. Simone Arnaud è arrivato nel team solo da un anno ma da subito ha dimostrato volontà di crescere e si è impegnato seriamente per accrescere il suo portfolio di tricks. E’ attivo, molto attento allo stile e molto caparbio, quindi non perdetevi le sue gesta nei vari contest nazionali dove sicuramente saprà ritagliarsi il suo spazio. Ma vediamo nel dettaglio che cosa i nostri atleti hanno scelto per le loro scorribande e perchè: Giulio Guadalupi, TRUST 194: trovo sia uno sci stabile e sicuro perfetto per ogni neve. Il rocker sulla punta poi gli permette di galleggiare egregiamente quando le condizioni diventano soffici, un vero tuttofare. Amo molto anche il Fly Swatter in Powder giocoso e reattivo al massimo, e per salire il Bond coniuga bene la necessità di scarpinare a discese intense, proponendo per la prima volta su uno sci leggero un rocker sia in punta che sulla coda. Daniel Tsurtschentaler, MOSQUITO 180: sono da sempre stato innamorato dei Signature; uno sci perfetto, stabile rigido e molto reattivo. La degna evoluzione è senza dubbio il Mosquito uno sci capace di coniugare le caratteristiche del Signature a eccezionali doti di maneggevolezza grazie all’accentuato raggio di curvatura. Mi assicura di poter schizzare fuori dal kicker in rotazione e chiudere ancor meglio trick di spessore. Tobias Vinatzer, FLY SWATTER 185: sono gli sci più "estremi" sul mercato, e nonostante questo oltre ad essere eccelsi sul powder riesci anche a carvare. Un design incredibile! Non posso stare senza nei giorni di powder ma mi trovo ad utilizzarli anche in pista con belle carvate. Yuri Silvestri, EL LOCO 163: mi sono piaciuti tutti quello che ho usato ma se devo sceglierte... forse El Loco, mi piace molto la scritta sotto a livello estetico e la risposta ed il Flex dal punto di vista tecnico. Simone Arnaud, MOSQUITO 180: lo sci che preferisco in assoluto è il MOSQUITO, è realizzato per sposare al meglio le mie caratteristiche, abbastanza rigido e con grafiche spettacolari ogni anno! Un degno successore al Signature. Ecco come Movement si presenta al pubblico italiano. Il pubblico potrà anche provare gli sci che gli atleti sviluppano mettendoli alla frusta, in numerosi appuntamenti sulle alpi italiane. Info: info@boardcore.it - Tel. 02.69017189
LIVIGNO INVERNO 2011/12 Feel the Alps: Anche per l’inverno 2011/2012 vengono confermata alcune iniziative che hanno riscosso un grande successo. Skipass Free: a chi prenota un soggiorno di almeno 4 notti in hotel o 7 notti negli appartamenti convenzionati, lo skipass viene offerto in omaggio dagli operatori di Livigno. Baby Free: i bambini fino ai 7 anni di età sciano gratuitamente se accompagnati almeno da un adulto pagante. 3x4 con la famiglia in pista: le famiglie composte da 2 genitori e 2 figli (nati tra il 1996 e il 2006 compresi) pagano tre skipass e il quarto è gratis. Sabato sugli sci: sciare di sabato a Livigno costa meno. Una ski area che non finisce mai di stupire: a Livigno si scia meglio e di più, da fine novembre a inizio maggio: 115 chilometri di piste di vario livello dai 1.800 ai 2.900 metri di quota, con 12 piste nere, tra cui l’emozionante tracciato Giorgio Rocca, 37 rosse e 29 piste blu servite da impianti di risalita all’avanguardia. Il paradiso di sciatori, grandi e piccini, ma anche degli snowboarder e dei freestyler grazie ai due snowpark presenti in valle: Mottolino Fun Mountain e Carosello 3000. Gli eventi dell'inverno: l’agenda degli eventi non è solo ricca di appuntamenti, ma è colorata da manifestazioni uniche ed originali come ART IN ICE, concorso internazionale di sculture di neve con artisti provenienti da tutto il mondo, il BURN RIVER JUMP, lo snowboard contest più emozionante d’Italia e il FREE HEEL FEST, Festival Internazionale del telemark. Info: www.livigno.eu
Info: Summit S.r.l. - Tel 0471.793164 - info@summitsports.it
Come ti descriveresti in una sola frase? Graphic designer di giorno, artista di notte. Come sei arrivato all’arte? E’ stato un processo lento di realizzazione, nel quale ho capito che la mia voce principale in qualche senso è visiva. Come descrivi la tua arte a qualcuno che non l’ha mai vista prima? Naive, audace, positiva e semplice. Amo la semplicità. Mi piace parlare in modo chiaro e preciso di certe tematiche… Ed è semplice farlo. Per quanto tempo sei stato uno skater? Ho iniziato a skatare quando avevo più o meno 7 anni (con una piccola tavola arancione) che usavo per giocare nella sala dei miei genitori. Attraverso tutta la mia precoce adolescenza sono stato ossessionato dallo skateboard ed ho passato un sacco di anni studiando magazines, video, skatando le strade della mia città. Ma quello che più mi ha preso è stata la creatività: strappo allo stile, i colori, la musica e segni visivi balzavano nella mia mente. Da lì sono arrivate le influenze che ho avuto nella mia vita e nel mio modo di pensare. Perchè vivi a Barcellona? Raccontaci del tuo studio, dell’arte, della scena board.. Provengo da una piccola isola nel sud della Danimarca. Da una città chiamata Maribo. Mi sono trasferito in Spagna un po’ più di 5 anni fa. La mia ragazza è di Valencia e volevamo vivere assieme in un posto che potesse essere a metà strada delle nostre città natali. Abbiamo quindi deciso Barcellona per ragioni pratiche.. L’aeroporto, la sua locazione centrale ed il fatto che abbiamo molti amici che vivono a Barcellona. Al di sopra di tutto, la scena artistica è stimolante qui.. stanno succedendo un sacco di cose! Ottimi graffiti ed ottimi posti per lo skateboard. Con il mio studio mi concentro sul senso dell’arte, sullo sviluppo/identità di un marchio, graphic design, illustrazione e comunicazione per una vasta gamma di clienti. Lo studio è stato istituito nel 2003 ed ha lavorato con i marchi più influenti nel mondo dell’arte e della cultura, della moda e dello spettacolo. Di solito i clienti cercano me perché sono alla ricerca di qualcosa di visivamente forte, design danese creato a Barcellona! ..perfetto inizio di giornata? .. perfetta fine di giornata? Surf all’alba, una birra al tramonto Quanto tempo impieghi per lavorare un pezzo della tua arte? Una vita più circa 30 ore … più o meno.. Qual è il tuo soggetto preferito da dipingere? Tutto ciò che riguarda la cultura occidentale e l’umana condizione. Cosa fa di un dipinto un’opera d’arte? Tutto si riduce al contesto. Di questi tempi tutto può essere considerato arte.. dipende solo dal contesto. Qual è il lavoro che preferisci fra tutti quelli che hai realizzato finora? The Kindergarten Legends. Sono idee che avevo da quando ero all’asilo. Ricordo che eravamo abituati a raccontare delle storie su dei bambini ai quali crescevano alberi nelle loro pance, perché avevamo ingerito i semi di una mela. Noi ci credevamo .. Amo la surreale immaginazione che hanno i bambini! Da dove trai ispirazione? Skateboards, Alicia, la città, la natura, frasi fuori da ogni contesto, loghi, tipografia, mio fratello, ping pong, surf, chitarre, calligrafia, fotografia, libri, dipinti, scarabocchi, animali, bambini, cultura pop e praticamente tutto quello che ci sta in mezzo. Chi sono le persone e gli artisti che più ammiri? Sono affascinato dalle persone creative che hanno avuto una lunga vita creativa. Persone come Milton Glaser, Man Ray, David Lynch, Herb Lubalin e molte molte altre ancora.. Quali sono le ultime tre cose che hai comprato? Il libro “Niagara” di Alec Soth, una fotocamera Olympus point-and-shoot degli anni ’80 a soli 3 euro ed una torcia. Cosa fai nel tuo tempo libero? Passo il tempo con i miei amici e la mia famiglia. Mi piace anche surfare, leggere libri rilassandomi in spiaggia.. Di cosa sei più orgoglioso? Lavorare per conto mio, ed avere il controllo sul mio percorso. Che progetti hai per il futuro prossimo? Sono nel bel mezzo di un lavoro per un marchio di surf. Esploriamo il fenomeno del localismo ma da una differente angolazione. Invece che vedere i surfisti “local”, il focus è che è Madre Natura ad essere la proprietaria di una determinata zona. Squali, acqua, balene eccetera… Gli umani non sono al centro dell’universo. Il progetto è chiamato “Locals Only”. Recentemente ho fatto una collaborazione anche con Braun cruZer per una linea dei suoi prodotti. In un primo momento potrebbe sembrare strano che io collabori con i ragazzi di Braun ma in realtà è stata una fresca e bella combo. Dopo tutto, come il mio lavoro, anche il loro ruota attorno allo stile. E poi anche io cerco di esprimere me stesso attraverso il mio aspetto. 20
Shave your style. “La vita è la tua tela.” Emil Kozak, 29, Artista
Effettua la scansione per vedere l’esclusivo video di rasatura, stile e rifinitura di Emil. www.braun.com/cruZer Quando si scansiona questo codice a barre, si applicano i termini e le condizioni anche in materia di privacy del lettore del codice utilizzato. Controlla i termini e le condizioni del tuo operatore mobile per verificare eventuali costi di connessione.
cruZer
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Foto: Š Atomic - skier: Sage Cattabriga Alosa
a cura di: Marco “Saggio” Melloni 1 · O’NEILL - THE BEND E’ la nuova cuffia O’neill realizzata in collaborazione con Philips e lo snowboarder professionista Seb Toots. Ha un design minimalista che segue perfettamente i contorni della testa ed è realizzata nello stesso materiale delle maschere da neve, per resistere agli eventuali impatti. Inoltre in caso di impatto, il sistema di sicurezza sgancia il diffusore, garantendo la massima sicurezza, nell’uso sulla neve. www.oneill.com - www.ifa.philips.com 2 · GLORYFY - G12 Occhiale sportivo, realizzato per situazioni estreme, 100% infrangibile, 100% protezione UVA/UVB, 100% qualità ottica, 100% memoria di forma. Peso delle lenti 1.14gr/cmQ, realizzate con tecnologia NXT dalla massima qualità ottica, con correzione prismatica e decentramento realizzato in base a tale materiale. www.gloryfy.com - www.nxt-vision.com - www.oberalp.it 3 · THE NORTH FACE - MEN’S SPINEOLOGY JACKET Il capo più tecnico della linea Freeride, impermeabile e traspirante, garantisce un’eccezionale protezione in caso di tempesta, senza sacrificare lo stile alle performance. Realizzato in Gore-Tex® Performance Shell a tre strati è dotato di cuciture completamente saldate con cerniere impermeabili esposte. Il colletto può essere sollevato per proteggersi dal vento ed è dotato di una presa di aerazione. Alla cerniera frontale asimmetrica si aggiungono diverse tasche, di cui una sul petto con cerniera dotata di scomparto per dispositivi elettronici, tasche a doppia entrata e con cerniere per le mani, tasca interna protetta per occhiali e tasca accessoria sul polso, dotata di panno pulisci lenti, ghetta antineve con gripper elastico, orlo regolabile e polsini regolabili “hook-and-loop”, aperture di aerazione sotto le braccia. Grazie al sistema di aggancio a cerniera, è possibile unire il giubbotto al modello di pantaloni The North Face® abbinato. Riflettore integrato Recco® per localizzazione in caso di valanghe. Prezzo: 500,00 Euro www.thenorthface.com 4 · SALOMON - XTEND XPRO 12ML Nuova maschera dal campo visivo senza eguali, design Unique Fit e sistema antiappannante TCS per i più esigenti. Lenti azzurre multistrato per luce da media a intensa. Frame: Vernice metallica / Inserti metallici - Lens technology:
X-Tend Frame Technology. Strap: X-Pro Exclusive Strap. Fit: Custom Frame. Fog Control: Thermo Control System www.salomonfreeski.com 5 · COLUMBIA - BASELAYER Frutto di anni di ricerca, il nuovo strato base, incorpora tutte le più innovative tecnologie del calore esistenti al mondo. La costruzione si avvale di una trama fortificata da una fodera a punti argentati Omni-Heat Thermal Reflective. Questa tecnologia trattiene il calore in base all’esigenza, aiutando a regolare la temperatura per mezzo della rifrazione. Al tempo stesso l’umidità e il calore in eccesso vengono dispersi attraverso una straordinaria traspirabilità, aumentata da inserti in speciale tessuto nelle zone strategiche. Inoltre gli inserti in Omni-Wick allontanano velocemente il sudore garantendo una rapida evaporazione. I capi realizzati in tessuto elasticizzato a 4 direzioni sono disponibili in versione Heavyweight, molto caldo e Midweight, per i meno freddolosi. Il tutto è completato dal trattamento antimicrobico Odorcontrol, per un utilizzo prolungato nel tempo. www.columbia.com 6 · ELEMENT - BARRYVOX Tipo: Digitale - Numero antenne: Tre antenne - Frequenze khz: 457 kHz - Alimentazione: 3 batterie alcaline da 1,5 Volt Autonomia: min 200 ore - Portata massima: 40 mt - Peso g con batterie: 210 gr Caratteristiche: Artva digitale a tre antenne di facile utilizzo. Analogamente al Pulse Barryvox è possibile isolare e marcare il singolo segnale, sul display viene visualizzato il numero delle persone sepolte, le indicazioni sulla distanza facilitano le operazioni di ricerca. Prezzo: 289,00 Euro www.mammut.ch - www.socrep.it 7 · GIRO – SURFACE S Novita 2012 di Giro, il Surface è un casco all’apparenza semplice ma ha molto da svelare e una calzata ottimale grazie al sistema di regolazione millimetrica In Form! Pensato per tutti i rider che cercano sempre qualcosa di nuovo ed innovativo! Costruzione: Hard Shell, sistema di ventilazione Super Cool a 6 aperture con copertura in rete, compatibile con tutti i sistemi Audio TuneUps, certificazioni CE EN 1077, ASTM F2040 e CPSC. Prezzo: 89,90 euro
Misure: S / M / L con sistema In Form www.giro.com - www.nitro.it 8 · OAKLEY - SETHMO JACKET Giacca realizzata in Gore-Tex® 3-Layer Pro Shell, costituisce una barriera contro il vento ed il freddo gelido, permettendo la fuoriuscita del sudore attraverso l’evaporazione. Oakley ha aggiunto alla giacca SethMo uno strato di materiale morbido nella zona del viso, fissandolo con un cursore all’interno del cappuccio, che in questo modo può seguire i movimenti del capo. Questo strato hardshell ha anche un taschino, accessibile dall’interno e dall’esterno. I lacci interni al cappuccio minimizzano il fastidio dei lacci penzolanti, con una zip Vislon a doppio cursore. Grazie alla protezione interna antineve staccabile, questo guscio è utilizzabile anche per altri sport, aiutando sempre chi lo indossa a sfidare le condizioni più ostili della natura. Prezzo al pubblico: 500,00 Euro www.oakley.com 9 · SPY - SOLDIER La maschera Soldier con il suo design pulito e le ottiche di alta qualita’ rappresenta da anni una certezza in materia di esperienza visiva e performance. Tra passato e futuro una maschera definita intramontabile da parte di tutto il Team SPY. Caratteristiche: - Montatura flessibile a garanzia di un fitting perfetto - Tecnologia di ventilazione anti-appanamento Scoop® - Doppia Lente sferica con curvatura base 6 dotata con ARC® tec. trattamento anti-appannamento anti-graffio - Lente Bonus Carl Zeiss Vision. - Triplo face foam ISOTRON® per uso con casco. - Cerniere pivottanti. - Elastico con doppio sistema di regolazione e banda in silicone. - Protezione totale dai dannosi raggi UV(UVA,UVB,UVC) Prezzo: da 95,00 Euro a 120,00 Euro www.spyoptics.com 10 · POC - RECEPTOR BUG PRO MODEL Esterno: Doppia calotta VDSAP iniettata in PC/ABS Interno: Imbottitura in EPS Fodera interna: Imbottitura removibile e lavabile, antisudore, antibatterica e antiallergica Misure: XS – XL www.pocsports.com
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(Foto1) Gaylord Pedretti (sx) e Felix Rioux (dx) vengono intervistati da una rete locale. La scelta della location è abbastanza naturale, logisticamente è quasi al centro delle Alpi, c’è in sostanza il polo distributivo europeo dello sci, e inoltre la “Venezia delle Alpi” di base è uno splendido posto, con tanto di lago, canali, e montagne intorno. (Foto2) Armati di ogni genere di attrezzatura high-tech, dalla reflex digitale ad un registratore trovato nell’uovo di pasqua, i nostri intrepidi arrivano alla volta di Annecy giusto in tempo per le prime proiezioni del sabato. Tra una proiezione e l’altra, passiamo il tempo bighellonando in mezzo ai vari stand, facendo foto ed intervistando qua e là i rider che si dimostrano da subito disponibili: anche la presenza di diversi marchi nel “village”, che altro non è se non un tendone (che a questo giro è risultato claustrofobico a causa di temperature degne di un maggio inoltrato), porta colore e fornisce uno scorcio ulteriore, uno spaccato del mondo freeski. Girando per il Festival, può capitare di scambiare due chiacchere con Markus Eder, che ad oggi ha dimostrato e sta dimostrando di tenere alto il tricolore in eventi internazionali non da poco. Sei tutti noi Makke! :D (Foto3) Dall’allestimento sobrio e minimal di Black Crows, a quello stracolorato di Line o FatCan, per passare a qualcosa di più tradizionale con Brand come Black Diamond e Dalbello. Notiamo come i marchi presenti siano in aumento rispetto allo scorso anno, motivo in più per passare del tempo sotto il tendone! (Foto4) L’originale stand di FatCan (Foto5) Dalbello punta sul colore e sui propri modelli Passiamo poi un pò di tempo con Julien Regnier, che ci descrive la nuova “creatura” targata Black Crows, un simpatico 125 al centro con il quale si è simpaticamente sceso il Mallory... gulp. (Foto6) I nostri due amici che ci accompagnano passano la maggior parte del tempo tra un “ma è tizio quello lì?” oppure “ma dai, è lui? Non l’avrei riconosciuto!”. 24
Insomma, li vediamo gran parte del tempo in “versione sciistica”, ci si mette quindi un attimo a vederli come “persone” e riconoscerli: il bello dell’IF3 è anche e soprattutto questo. (Foto7) Tanner “The Lion” Hall. Thai food included. Respect. (Foto8) Matteo e Sean, decisamente “petit” dal vivo, ma quando ha gli sci ai piedi.. beh. Nella maggior parte dei casi infatti, scopri che hai davanti persone umili, disponibili e mediamente molto simpatiche: persone con cui è piacevole scambiare due battute e che ti fanno capire che in fondo in fondo, non sono poi così lontane da te. E’ piacevole parlare con gente dello spessore di un Jp Auclair o Julien Regnier, di fatto tra i fondatori (insieme a pochissimi altri) del movimento freeski internazionale, per non parlare di icone viventi, come Glen Plake e la sua inconfondibile cresta, peraltro comodissima tra gli stand affollati: sai sempre dov’è! (Foto9) Julien Regnier: intellettualismo applicato al freeski (Foto10) Glen Plake: la Leggenda. Parlare dei film stessi risulta difficile, perchè per ognuno andrebbe aperto un capitolo a parte: diciamo che in generale notiamo un ritorno alla grande di Matchstick (mai riso così tanto tra tutti), forse per noi il migliore skimovie di questa stagione, insieme a Field Production ed ovviamente “All.I.Can.”, una pellicola incredibilmente curata che rasenta più il documentario che il semplice film di sci. Fotografia mozzafiato, e un montaggio degno del National Geographic. Ci saprete dire una volta che l’avrete visto. Tra i rider emergenti troviamo sicuramente Richard Permin: mostruosamente ignorante nelle linee di big mountain, fa coppia fissa ormai con Petitt e vederli in azione insieme è qualcosa di straordinario. Sempre fluido in big mountain, Henrik Windstedt dimostra che è possibile ancora avere stile in questo mondo di sci fat e linee enormi.
Ci ha stupito infine particolarmente JP, che nonostante ormai si possa dire non esser più di “primo pelo”, riesce comunque e sempre a rivoluzionarsi senza stravolgere il suo stile, peraltro inconfondibili: ci delizia, in All.I.Can., con una delle session di street più spettacolari di sempre, e senz’altro la più completa in quanto letteralmente si scia una città. (Foto11) Mark Abma, Guillaume Tessier, Richard Permin ed Henrik Windstedt (Foto12) JP Auclair: respect the revolutionaries. Menzione speciale invece per Kaj Zackrisson e Sverre Lillequist, due persone straordinarie che, forse per la prima volta in modo così dettagliato, mostrano anche l’aspetto umano ed emotivo di certe situazioni estreme, come ad esempio il “dopo” di un travolgimento da valanga o di una brutta caduta, le conseguenze, nonché il loro rapporto di amicizia, ormai secolare ed inossidabile: insomma, un risvolto umano anche da parte di persone che siamo abituati a vedere come “superuomini”. (Foto13) Kaj e Sverre davanti al loro stand Su questo aspetto, la sensazione pare essere in generale che (finalmente) l’attenzione di alcuni si sia anche rivolta verso l’aspetto sicurezza, laddove se è vero che ormai tutto è sempre più “big” nei video, dall’altra c’è la volontà di dare il messaggio che tutto ha un prezzo, e che anche loro rischiano (e non poco). Emblematica la comparizione della Recco tra gli sponsor di una pellicola, da
questo punto di vista. (Foto14) Lo stand della Recco Ma IF3 è anche e soprattutto divertimento e infatti il sabato sera ci troviamo in mezzo alla bolgia del Party Monster con Xzbit e Cali P. Coda (saltata) a parte, all’interno di tutto e di più: rider rilassati e in fase “party goers”, cosicchè capita di salutare un Phil Casabon, o di scambiare due parole con con Mark Abma sull’esito della sua operazione al ginocchio, e scoprire così quanto sia una persona solare, positiva e soprattutto in pompa per l’inverno ormai alle porte. (Foto15) Casabon, molto bling-bling anche quando non ha gli sci. (Foto16) Mark: pronto a dire la sua in questa stagione. Al rientro siamo stati tutti positivamente colpiti dall’evento e dalle persone conosciute. Questa edizione ha visto un grande aumento di affluenza (si parla di circa 5.000 accessi alla sala di proiezione, 7.000 visitatori registrati nel “Village” e più di 17 nazionalità diverse tra i partecipanti), e tutto questo fa ben pensare per il futuro dell’IF3 Europe! Che dire, in sintesi l’atmosfera è molto easy, colorata, divertente, ciascuno è a suo agio. E’ un bel ritrovo, un buon modo per riprendersi dall’estate ed entrare in “modalità inverno”. E’ un’occasione per vedere da vicino, parlare e magari conoscere i propri beniamini. In buona sostanza, l’IF3 a noialtri “ci piace”: speriamo quindi di rivederci tutti su alla prossima edizione! 25
Sarà che sono svizzero, beh quasi, sarà che in una cassetta di sicurezza a Berna ho una borsa dell’Esselunga piena di diamanti grezzi, sarebbe bello eh? Ma A ME questo paese MI piace, soprattutto quando mi reco al Freestyle CH. Azzardando una comparazione, il Freestyle CH è un po’ come il Toblerone, un classico che comunque sorprende. Cosa sia tutti lo sapete, è il primo appuntamento competitivo di sci della stagione dell’emisfero settentrionale. L’occasione per tutti i 26
più forti rider internazionali di mostrare i trick provati a lungo durante l’estate, sui rimasugli di ghiacciaio europei o nelle location più esotiche di Nuova Zelanda e Sud America. E così anche quest’anno, nell’ultimo week end di settembre, 32.000 appassionati del genere si sono ritrovati sulle sponde del lago di Zurigo per assistere ad uno dei più grandi spettacoli di freestyle, spettacolo che non riguarda solo il Freeski, ma anche lo Snowboard, l’FMX e lo Skateboard.
L’organizzazione non ha mai sbagliato un colpo ma anno dopo anno dimostra di poter superare se stessa, sorprendendo con strutture all’altezza del livello tecnico degli atleti e un programma che non consente di annoiarsi mai. Tolto un piccolo incidente nel Motocross Freestyle, risoltosi poi in modo positivo, la manifestazione è filata liscia dall’inizio alla fine, regalando uno spettacolo davvero incredibile. Nello sci freestyle, costante anche delle precedenti edizioni, l’asticella è
stata spostata ancora più in alto, tanto che ci si chiede fin dove si potrà arrivare. Dopo un sabato caratterizzato da una straordinaria gara di qualifica, l’aspettativa era altissima per le semifinali di domenica pomeriggio. Agli atleti sono stati concessi 45 minuti per dare il meglio di sé (attraverso manovre di stile e manovre tecniche) e impressionare i giudici. Andreas Hatveit ha aperto le danze con un “nuovo” Funky Flip, mix di Switch 180° e Barrel Role, continuando con 27
un “banale” Double Cork 1080° Mute to Octo Grab e assicurandosi il posto in finale. Nel frattempo Elias Ambühl, 19 anni, falliva alcuni tentativi di Double Cork 1440° infilandolo però alla fine e qualificandosi al 3° posto con uno Switch 540° Japan-nose Grab, assieme al connazionale quindicenne Kai Mahler alfiere della squadra Movement alla sua prima partecipazione ad un evento di questo calibro. Jossi Wells ha vinto le qualifiche con uno Switch 1080°. Nella finale, con due sole run alle spalle, Elias Ambühl ha sparato un Double Cork 1440° High Mute, sbagliando successivamente un Double Cork 1620°. Jossi Wells ha eseguito uno Switch Double Flatspin 1080° e Kai Mahler, sfruttando il vantaggio di giocare in casa ha messo a segno uno Switch Double Misty 1260°. Si è chiusa così, con il podio ad appannaggio degli atleti svizzeri Ambühl e Mahler, seguiti dal neozelandese Wells anche questa strepitosa edizione del Freestyle CH. E gli italiani? O meglio l’italiano presente. Markus Eder c’era come da copione in tutte le competizioni di alto livello. Raggiunto successivamente al telefono ci ha confermato quello che avevamo già percepito durante l’evento: -Il Freestyle.ch è diventato un obiettivo importante, già ero motivato sull’aereo di ritorno dalla vittoria con il team europeo in Chile alla Swatch Skiers Cup. Non ero stanco ed ero pronto per una prestazione sublime. Ma già dalle qualifiche ho capito che qualche cosa non funzionava. Infatti i giudici hanno cassato letteralmente ogni mio trick, relegandomi all’8° posto. Per le finali poi ho ottenuto dei buoni punteggi a livello tecnico ma 28
nonostante abbia chiuso bene sia un Double 1280° che un Flat Spin Bone Arrow, i punteggi stile rimanevano sempre sul 90, un po’ bassino a mio parere. L’evento comunque come sempre è stato grandioso. Lavorerò il prossimo anno per convincere meglio la giuria e ottenere un risultato all’altezza.- Anche in questa occasione, in cui Markus sembra po’ in disappunto con i giudici, il suo invidiabile carisma non gli fa perdere il sorriso. Sappiamo che per il resto della stagione certamente avrà modo di togliersi altre soddisfazioni. Ora che la scimmia di sciare è uscita dalla gabbia possiamo solo sperare che il sole smetta di splendere sulle alpi in favore della neve, per consentire agli atleti e a noi appassionati, di cominciare un nuovo, grande, inverno di sci.
RISULTATI FREESTYLE.CH FREESKI BIG AIR 1. Elias Ambühl (SUI) 2. Kai Mahler (SUI) 3. Jossi Wells (NZL) 4. Andreas Håtveit (NOR) 5. Gus Kenworthy (USA) 6. Markus Eder (ITA) 7. Tom Wallisch (USA) 8. Alex Schlopy (USA)
«LO SCI DEL DUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO DI FREERIDE, AURÉLIEN DUCROZ (FRA)» LÉGEND PRORIDER 105 & PX12 XXL
Per ammirare le performance di Aurélien e rivivere le emozioni regalate da questo campione è suffi ciente scannerizzare questo codice!
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Crédit photos : Nicolas Joly - Dan Ferrer
GRAPHIC OPTION : PRO MODEL AD & KERMA POOL
Cosa significa esattamente SPRINGgingerle? Matthias Fabbro stesso ci spiega il significato: “ragazzetti iperattivi che saltano in giro senza mai fermarsi”. Da quest’idea creativa è nato l’Invitational, totalmente organizzato da questi ragazzi del Sud Tirolo. Sei giorni d’intenso riding, programma con orari incredibili ma carico di soddisfazioni. Markus e Matthias hanno invitato rider da ogni parte del mondo, skier di altissimo livello ed amici. L’obiettivo principale era riuscire a fare un buon 30
shooting, con foto incredibili e video. I vari contest sono stati qualcosa in più che hanno reso la settimana ancor più fantastica. La rider list vedeva: McRae Williams (USA), Klaus Finne (Norvegia), Jonas Hunziker e Kai Mahler (Svizzera), Tobi Tritscher (Austria), Marek Doniec (Polonia), Florian Geyer e Roy Kittler (Germania), Luka Melloni (Spagna), e gli amici/local italiani Raffaele Cusini, Andreas Bacher e Lukas Schafer.
Come sempre quando tutto procede per il meglio, i giorni passano in un secondo, specialmente quando giri e fotografi in uno snowpark perfetto come quello preparato per l’evento da F-Tech. Alex Berger, fondatore e proprietario di F-Tech, è stato con noi tutta la settimana, per rendere lo snowpark il più perfetto possibile. La crew di F-Tech ha fatto un lavoro incredibile, shepato il park con un’incredibile attenzione e perfezione, sorprendendo tutti i rider. Kronplatz Snow Park è uno dei
migliori park in Europa e la pro line è composta da: - qualche rail all’inizio della linea - un grande table con un kicker, la scalinata Nike 6.0 e un gondola gap - il grosso kicker da 25 metri, il vero protagonista dell’evento e dello shooting all’alba La prima sera i rider non sono scesi dalla montagna e dopo essersi goduti tranquillamente la cena hanno partecipato allo shooting in notturna. Alex aveva 31
preparato un regalo per i rider: la scalinata Nike 6.0 arricchita con delle luci speciali. McRae e Markus Eder hanno mostrato qualche trick enorme mentre Luka Melloni, anche se infortunato ad una mano, ha fatto vedere qualche bella combo! La session si è fermata verso le 00.30, con un grande sorriso sulle facce dei rider ed un grande, grande ringraziamento a Kronplatz che ha permesso di fare questa session in notturna. Quando la SPRINGgingerle è stata creata, era principalmente uno shooting: Markus e Matthias hanno deciso di organizzare nel bel mezzo della settimana un contest dal format interessante: divisione di 800,00 euro in 40 pezzi da 20 euro ognuno. Ogni trick meritava 20 euro ed ogni bang-trick 40 euro. Tutti i rider si sono divertiti e tutti quanti hanno vinto qualcosa, e la loro soddisfazione ha dato motivo agli organizzatori di essere orgogliosi del contest. Markus Eder, Klaus Finne e McRae Williams hanno chiuso un sacco di grossi trick come doubles, per il piacere di tutti gli spettatori che stavano a guardare. Andreas Bacher ha mostrato un’incredibile stile e il giovane Jonas Hunziker ha chiuso il migliore 3 Cork visto durante la stagione. Tutta la settimana è stata piena dei BBQs by F-Tech crew diretti da Alex che ha sfoggiato grandi doti anche in cucina… come shaper sapevamo già che erano favolosi! Birra locale, carne di prima qualità e tipiche usanze sud tirolesi. Grazie davvero ad Alex e alla sua crew, per tutto quello 32
che hanno fatto per noi! Sabato mattina era pianificato uno shooting all’alba. Ci siamo svegliati alle 3.00 e abbiamo raggiunto il parcheggio a lato della montagna dove il gatto delle nevi ci stava aspettando. Se noi ci siamo svegliati così presto, gli shaper si sono svegliati ancora prima, e hanno lavorato sul jump. Luce mistica, qualche nuvola che ha aiutato il sole a dare un quadro sorprendente… quello che mancava erano solo i trick dei rider. Ma i trick sono arrivati presto e tutti gli skier hanno dato il 110%; esecuzioni perfette di doubles e vero stile. Raffaele Cusini, McRae, Marek Doniec e Lukas Schafer hanno chiuso nuovi trick durante lo shooting. Alle 10.30, tutti i rider si sono goduti una tipica colazione sud tirolese con salsicce e birra: dopo questo, il relax era più che necessario. Puka Naka club è stato il posto dove il sabato sera si è svolto il party e dove sono stati premiati i vincitori del “Best Overall” della settimana. Terzo posto per Klaus Finne dalla Norvegia, anche se è stato infortunato per tutta la stagione, è arrivato a Kronplatz con un sacco di trick. Secondo posto per Markus Eder, local rider-organizator-factotum. Prima posizione per il giovane McRae Williams dallo Utah. Mr Double, Mr Style, chiamatelo come volete, per noi è stato abbastanza vederlo girare. Quindi… Ci vediamo il prossimo anno… Go skiing!
Tenere conto di quanti contest, shooting, fiere, party e video premiere riguardanti il freeski si svolgono nella pur sonnolenta Italia, comincia a diventare difficile. Sarà che il Freeski è uno sport relativamente giovane e come è successo ad altre discipline, deve ancora stabilizzarsi e trovare punti di riferimento forti o sarà che ad esso gira attorno un’incontrollabile entusiasmo e voglia di allargare sempre più il pubblico di appassionati. Fatto sta che anche per chi deve pianificare un evento la vita si fa 34
sempre più dura e il rischio di proporre format già visti è sempre più concreto. Facile immaginare questi addetti ai lavori riuniti attorno a un tavolo, atleti, direttori marketing, event manager, a tarda ora, ubriachi di caffeina che discutono a colpi di: non avremo mai i permessi… avrebbe costi proibitivi… ma dove vivi, l’hanno già fatto 3 anni fa! A volte però queste menti iperattive, sfornano proposte davvero originali e spingono la scena un gradino più in alto. Non è detto che la gara di freeride più
emozionante sia quella che si svolge sul pendio più pericoloso e non è detto che la gara di freestyle più core sia quella fatta sul kicker più grande, per questo motivo pubblico e critica si sono entusiasmati di fronte al format di eventi come il Red Bull Line Catcher; già ma come partorire qualcosa di altrettanto originale in ambito freestyle? Forse occorre ripensare alle origini del freestyle, alle gobbe, ai salti realizzati in pista con poche palate di neve, reinterpretando il tutto in chiave
moderna, mixando Street, jibbing in park, jump e backcountry. E così un manipolo di pensatori buttò giù l’idea, per poi incontrarsi con colui che ha fatto della creazione delle strutture da park la propria ragione d’essere, nella fattispecie i ragazzi di Red Bull e Alex Berger di F-Tech. La creatura cominciava prendere forma con qualche schizzo al CAD, ma come battezzarla… un vecchio gruppo di musicisti gitani suggerì il nome: Jib-ski Kings. 35
L’idea è stata banale, (come sicuramente qualcuno disse a posteriori dell’invenzione del twin tip), portare una competizione di jibbing fuori dai confini tradizionali di un park e all’interno di una normale pista da sci, mettendo l’accento su una dimensione più naturale di questo sport e tralasciando le classiche installazioni artificiali. E quindi? Quindi creare un percorso caratterizzato solo da ostacoli naturali, come ad esempio le irregolarità del suolo, i cambi di pendenza, i rail naturali e qualche oggetto pittoresco stimolante per la creatività degli skier. A questo punto ci voleva anche un luogo adatto ad inscenare lo spettacolo in questione e quale posto più adatto dell’Alpe di Siusi, con i suoi dolci pendii e l’atmosfera lontana da quella caratteristica delle località colpite dal turismo di massa. I Panettone Bros del KingLaurin si sono dati da fare perché le tessere si incastrassero nel modo giusto; e così, dopo una meticolosa preparazione del percorso, fra balle di fieno, finti cartelli stradali, trattori, staccionate, cataste di tronchi, totem, woops e mucche stupefatte, la competizione ha preso il via. Domenica 3 aprile, 19 rider fra pro invitati e amatori si sono sfidati a chi interpretava al meglio gli ostacoli e riusciva ad inventarsi il trick più stiloso per spartirsi il bottino di 4000,00 euro. Del risultato, se non eravate presenti, potete farvi un’idea guardando le foto. 36
Un applauso a Markus Eder che ha portato a casa questa vittoria, dimostrando ancora una volta una versatilità fuori del comune, un applauso anche a tutti gli altri rider che hanno fatto scintille e infuocato le strutture, un grazie a Smith, Dalbello, The North Face e Volkl e grazie alla fortuna che ha regalato una splendida giornata di sole. Quanto all’organizzazione… state in campana ragazzi, la prossima edizione, a metà marzo 2012 è vicina, aspettiamo grandi cose!
CLASSIFICA PRO: 1. Markus Eder 2. McRae Williams 3. Andreas Bacher 4. Luka Melloni
CLASSIFICA ROOKIE: 1. Michael Dursan 2. Julian Stuppner 3. Hannes Zemmer
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GIORGIA BERTONCINI Bergamasca, classe 1994, studia in Svizzera, a Tenero ed è atleta della Squadra nazionale B di freestyle e dello Sci Club Selvino. Nella prossima stagione invernale parteciperà a Fis Coppa Europa Moguls, Fis World Cup Moguls (gare europee quando non in contemporanea con la Coppa Europa) e ai Mondiali Fis Junior Moguls e Slopestyle di Chiesa Valmalenco. Tra i migliori risultati in carriera, il primo posto al LakeJump di Padova, il terzo al Bigairbag di Alta Quota (Bg), il primo ai National Championships Moguls svizzeri e il terzo ai National Championships Dual Moguls svizzeri. “Aka Giorgina”, questo il suo nick name, ha iniziato a praticare freestyle a 10 anni perché era stufa di fare curve. Prima gara il Campionato italiano di gobbe a Livigno, a 9 o 10 anni (“Penso di essere arrivata ultima” dice ridendo). Il suo idolo, però, non è un freestyler, ma Patrick De Gayardon e il sogno, oltre a vincere alle Olimpiadi, quello di diventare una professionista di questo sport. Intanto l’obiettivo della stagione sono i Mondiali di Chiesa Valmalenco e, perché no, qualche buon risultato in Coppa Europa. Prima e dopo le gare ascolta musica di Mac Miller, Cali p e Salmo. Come definisce il suo sci, Rossignol Scratch “Il mio migliore amico!”.
NICOLÒ COMINELLI L’anno scorso si è classificato secondo al Quiksliver Radar di Tignes, ma anche terzo nella classifica generale di Pump It (Airolo, Foppolo, Zoncolan, Livingo) e primo nella classifica generale del trofeo Fer Style di Livigno, oltre ad avere vinto quattro tappe dello stesso ed essersi classificato due volte terzo e una secondo nelle singole tappe del Pump It in slopestyle e una volta primo e una volta secondo nelle gobbe. L’undicenne di Livigno è un grande fan di Tanner Hall e Simon Dumont, con i quali vorrebbe girare nei park. Anche “Nico”, come Giorgia, arriva dallo sci alpino, ma ora fa solo freestyle, che ha scelto perché “è un bellissimo sport estremo”. La prima gara a 6 anni al trofeo Fer Style, dove è arrivato primo. Quando salta è “emozionato, concentrato, agitato e… si sente libero” anche se trovare il coraggio di fare nuovi trick o salti alti “è difficile”, mentre i rail sono easy. Prima e dopo le evoluzioni ama ascoltare musica di Eminem e con i suoi Scratch si trova bene: “non ho mai avuto problemi, continuerò a usare questi!”.
Federico Rodigari Nicolò Cominelli (1° Classificato)
Giorgia Bertoncini
FEDERICO RODIGARI Primo classificato in classifica generale al Fer Style di Livigno (primo, secondo e due volte terzo nelle tappe), quarto e quinto in slopestyle in due tappe del Pump It e quarto e settimo nelle gobbe, infine finalista al reality Tv Disney XD girato a La Plagne, in Francia. Sono queste le credenziali di Federico Rodigari, 13 anni, di Livigno. “Kikko” arriva dallo sci alpino e ha un sogno: vincere gli X-Games! L’idolo? T.J. Shiller. La prima gara a 10 anni al trofeo Fer Style, decimo classificato. La sua passione sono i rail, meno gobbe e salti. Comunque ci pensa la musica di Bob Marley a rilassarlo… e poi, durante un rail prova “libertà soddisfazione” e si sente “gasato”. Grazie anche ai suoi Scratch. “Sono da paura, mi trovo benissimo, soprattutto sui rail” dice senza esitazione Kikko. 38
Nicolò Cominelli
Federico Rodigari
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Ilir Osmani
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Laura Bohleber
Laura Bohleber
Ilir Osmani
Laura Bohleber
PARTE 1: LA LUNGA MARCIA Aspettando al check point l’arrivo delle guide, controlliamo nervosamente che tutto sia preparato a dovere. L’eccitazione sale ogni secondo che passa. Il gruppo è abbigliato e pronto a partire, sono le 2.00 del pomeriggio del 26 aprile. Abbiamo pianificato questo viaggio negli ultimi 6 mesi e ora sta per diventare realtà. Tutta l’attrezzatura, dai pannelli solari ai telefoni satellitari è stata testata e opportunamente preparata dopo l’acquisto. Appena arrivati abbiamo investito un’ora al poligono a Longyearbryn per imparare ad utilizzare i fucili WWII affittati per il viaggio, nel caso sia necessario ripristinare la distanza di sicurezza con gli orsi polari che popolano quest’area. Alle 4.00 del pomeriggio le guide non si sono ancora viste. Solo alle 18.30 finalmente, una delle guide arriva raccogliendoci ai confini della cittadina. Dopo una veloce occhiata alle nostre tre Polkas (le slitte pieghevoli) e al resto del materiale dice: -E’ tutto qui?-. Hannu Kukkonen, sciatore finlandese esperto 42
di queste trasferte, (poi battezzato l’ammiraglio) ci aveva tenuto a freno sul numero di birre da acquistare, per assicurarsi che tutto fosse ok per i 170km di trasferta in motoslitta che ci aspettavano. A quel commento, senza perdere un istante saltiamo sulla motoslitta più vicina e ci fiondiamo al negozio per rimediare, ma ha chiuso alle 18.00. Alle 21.00 siamo finalmente pronti, dopo aver caricato tutto il materiale e avere discusso per chi debba prendere posto nell’Ovetto (la cabina attaccata alla motoslitta) lo spauracchio di ogni viaggiatore di queste parti. Il sole ancora alto accompagna la nostra partenza. L’emozione è alle stelle e la vista la rende ancora più intensa. Risalendo la valle per 45km, attraversiamo un profondissimo fiordo, con grossi buchi nel ghiaccio pieni di foche, iniziamo ad abituarci alla poca fauna che popola questi ambienti ostili. Appena raggiunta una cresta a circa 1100 metri, davanti a noi si apre uno spettacolo incredibile, con una vista mozzafiato a perdita d’occhio. Siamo coscienti del fatto che senza un GPS ci saremmo già persi da un bel
pezzo. La calotta di ghiaccio è infinita e inospitale, nel senso più profondo del termine. L’Ammiraglio e lo snowbarder Laurent Royer (“Late”), sferzati dal vento artico durante il lungo tratto nell’ovetto sono esausti, sacrificatisi nel pezzo più ostico hanno potuto cogliere il senso di un viaggio agli inferi. Che coraggio! Alle 4.30 del mattino, dopo alcune ore di viaggio, lasciamo la calotta polare per risalire ai piedi dei monti, la nostra meta per i prossimi 15 giorni è oramai vicina. All’arrivo siamo distrutti e ancora dobbiamo preparare il campo. Fortunatamente le nostre guide sono esperte e Auden, capo guida, individua subito un punto perfetto per montare il campo su di un plateau a 600 metri da noi. Alle 6.30 il campo è a buon punto, il “Buco” sarà il centro del nostro campo e la nostra cucina per i prossimi giorni, attorno ad esso le tende per riposare. Le nostre guide sono già a letto da un pezzo per recuperare le forze per il viaggio di ritorno, mentre l’ammiraglio insiste con la necessità di sistemare completamente il campo 43
Ilir Osmani
prima di andare a letto, ma quando iniziamo a straparlare si rende conto che abbiamo veramente bisogno di riposo. Prima di ritirarci circondiamo le tende con il filo di sicurezza, attaccato ad una carica esplosiva che ha il compito di avvisare nel caso qualche orso polare troppo curioso si avvicini oltre al limite, dandoci il tempo di reagire. Eccoci finalmente pronti ad abbandonarci fra le braccia di Morfeo, devastati ma pronti per vivere le prossime emozioni.
PARTE 2: IL PRIMO ORSO POLARE Sono passate da poco le 2.00 del pomeriggio del primo giorno di campeggio quando eccoli arrivare! Tutta la crew è riunita nella cucina, un buco di 2,5 metri di profondità e 4 metri di diametro scavati nel ghiaccio, con una tenda tipo quelle usate al circo come copertura. Siamo tutti tranquilli e rilassati, quando lo skier americano Kevin Grabowski entra urlando: -Un orso polare! Giuro venite! Non scherzo, c’è un orso polare-. Con il fucile in mano l’ammiraglio punta l’uscita, seguito dalla sua truppa, Kevin indica due punti all’orizzonte che si stanno muovendo lentamente nella nostra direzione. Rimaniamo a lungo ad osservarli, dubbiosi se sparare dei colpi di avvertimento, ma poco dopo cambiano traiettoria disinteressandosi al campo e lasciandoci concludere la nostra colazione senza sprecare colpi. Passata l’adrenalina generata dalla vista di quei giganti è giunto il momento di 44
iniziare ad esplorare l’area e prendere confidenza con il ritmo del sole, sempre presente. Avevamo pianificato di sciare con il tempo bello e dormire durante le nevicate, ma cambiamo i nostri programmi. Il giorno infatti offre la luce migliore e durante la notte solo un’area con un paio di grosse linee proprio dietro al campo è praticabile. Partiamo per esplorare il ghiacciaio sul quale siamo accampati. L’ammiraglio e il norvegese Peter Meling risalgono da un colouir e Late e Kevin raggiungono lo stesso spot risalendo un costone. Io e gli altri del gruppo, gli svizzeri Ilir Osmani e Laura Bohleber ci fermiamo a scattare qualche immagine e poi sciamo alla fine dei 4 km di ghiacciaio. Siamo immersi in un delirio di linee possibili: un sogno! Il secondo giorno decidiamo di esplorare la zona a ridosso del nostro campo sul lato ovest. Raggiunta la cima il paesaggio ci si presenta completamente diverso, non più un infinito ghiacciaio incorniciato da dolci discese, ma un grosso ammasso di granito costellato di ripidi colouir che lo solcano a perdita d’occhio. Le vallate sono più strette, schiacciate da montagne più scoscese e linee più estreme. Poco sotto di noi sembra esserci l’ingresso di un bel canale; Io, Ilir, Laura e Hannu ci avventuriamo, mentre il resto del gruppo raggiunge il campo. Scendendo sulla cresta ecco la sorpresa, l’ingresso di due canali lunghi e ripidi, non possiamo più aspettare e ci lanciamo suddividendoci fra le diverse linee, riunendoci a valle. Con i polmoni che lavorano a pieno ritmo ci voltiamo soddisfatti verso le linee appena tracciate e
Laura Bohleber
vediamo aprirsi a noi un’infinità di possibilità. Cerchiamo di memorizzare il più possibile lo scenario per essere preparati nei prossimi giorni, abbiamo solo bisogno del bel tempo.
PARTE 3: I CRACKERS NON SONO UN PRANZO. I telefoni satellitari funzionano perfettamente e ci permettono di stare in contatto costante con il resto del team a casa e avere così gli update sull’evoluzione del meteo. Ci avvisano infatti dell’arrivo di una tempesta al 4° giorno di accampamento. L’ammiraglio ci sprona a ricontrollare il fissaggio di tutte le tende oltreché a legare tutte le stoviglie, le vettovaglie e i materiali sparsi nel campo. Costruiamo muri di ghiaccio sia attorno alla cucina che alle tende per ridurre l’impatto del vento, usando anche le piccozze per rafforzarne il fissaggio. Le tempeste artiche non scherzano, e non lesiniamo nella preparazione, ora bisogna solo aspettare. Ho sempre pensato che i viaggi siano la migliore occasione per conoscere davvero qualcuno. Mi sono reso conto che è ancora più vero quando rimani bloccato con quel qualcuno in un buco per oltre 3 giorni. Una volta che la tempesta ci colpisce rimaniamo sotto il manto nevoso, facendo passare il tempo leggendo, facendo delle lunghe dormite e festeggiando il 27° compleanno di Ilir, in una maniera quantomai insolita. Quando i libri finiscono e ci sentiamo perfettamente riposati, iniziamo a
parlare di tutto, dalla politica, al porno, ai piatti preferiti, saltando da un argomento all’altro per consumare le lunghe ore. Il ricordo più vivido che ho è quello dei crackers, che non sono un pranzo ma solo un companatico a questo stato di sospensione tra il vento che ulula all’esterno e la protezione fornita dalle nostre tende. I tre giorni di apatia forzata hanno pesato sulle scorte alimentari. Ora so per le esperienze future che in questo tipo di viaggi bisogna portare molti più libri e tantissimi crackers! Quando sgattaioliamo fuori dalle nostre tende, a tre giorni dall’inizio della tempesta, siamo travolti da un forte vento di traverso e temperature di -15°. Rientrati nel buco per la colazione, che ha il medesimo gusto della cena consumata poche ore prima, ci guardiamo negli occhi e decidiamo che non possiamo aspettare il cielo completamente terso o temperature più miti, non un altro giorno a disquisire chiusi, abbiamo bisogno di un po’ di libertà. Tutto il gruppo quindi si prepara e si incammina fino a raggiungere una zona che non abbiamo ancora esplorato. Superiamo il colle a est del campo per poi raggiungere delle creste che sembrano promettenti, viste sulla mappa. Mentre ci avviciniamo alle creste immediatamente il tempo cambia, il vento smette di soffiare e il cielo bianco lascia spazio ad un azzurro intenso. Il morale del gruppo si impenna quando scorgiamo una parete immacolata distante circa 1 ora di cammino. Il 45
Ilir Osmani
riposo forzato degli ultimi giorni e la sorpresa del bel tempo inaspettato hanno entusiasmato gli animi tanto che tutti votiamo compatti di raggiungere lo spot. Una volta in cima davanti a noi ci si presenta una parete ampia, illuminata da una luce intensa, con una coltre di neve freschissima di almeno 50 cm. Ecco il motivo per il quale siamo rimasti in castigo a lungo, ora si che i crackers hanno un gusto divino! Sono oramai le 3.00 del pomeriggio e dopo esserci rifocillati velocemente, prendono l’iniziativa Ilir e Peter che si lanciano nella discesa, affrontando le prime curve con la dovuta cautela, verificando la tenuta del manto nevoso. Il resto del gruppo si è spostato invece in un’area alla sinistra della parete, per essere certi di assicurarsi una traccia vergine. Io inizio a pellare nervosamente a destra e a manca per riuscire a trovare lo spot migliore da dove immortalare questo momento incredibile. Naturalmente alla fine mi posiziono a pochi metri dal punto di partenza, scattando comunque alcuni degli shot più memorabili. Alle 5.00 del pomeriggio mi ritrovo con Ilir ai piedi della massiccia area montuosa, per godere delle morbide linee tracciate da Laura, Hannu e Late. Il giorno si è trasfomato da una misera passeggiata per sgranchirsi le gambe anchilosate dal lungo stop, ad un’esperienza sciistica fantastica. Con le endorfine a mille che forzano un sorriso ebete sui nostri volti, la lunga marcia di rientro al campo sembra molto più corta di quella dell’andata, la soddisfazione e le immagini delle recenti 46
esperienze ci inebriano. Nei giorni seguenti il tempo continua a graziarci con giornate stupende, permettendoci di scorazzare su tutte le discese che avevamo pianificato nei primi giorni di sole. Anche la temibile linea di mezzanotte che sta proprio sopra il nostro campo viene tracciata da Ilir con una discesa veramente memorabile. Il viaggio volge al termine e tutte le aspettative si stanno avverando, un sogno ben riuscito. Tanto che anche durante la breve pausa forzata dovuta a un’altra piccola perturbazione, il morale in tenda rimane alto, mentre ripercorriamo con la memoria le storie e le avventure vissute nei giorni precedenti. Ridiamo delle assurde conversazioni dei giorni trascorsi e dei difetti e errori di ognuno di noi. Siamo diventati un gruppo solido e indivisibile. Solo quando l’ultima sera le guide ci raggiungono al campo con le motoslitte per il viaggio di ritorno, la roulette per il viaggio nell’ovetto della morte rispolvera qualche egoismo, ben smorzato per fortuna da due impavidi volontari. Il rientro da quell’area desolata è stato veramente incredibile, ogni tappa: il villaggio, la città, l’aereo e l’arrivo a casa sono sembrati passaggi temporali che ci hanno riportato con calma alla realtà. Ma nei nostri cuori è rimasta comunque la voglia di tornare nel buco del campo per giorni, con la consapevolezza che prima o poi il paradiso ci attende ancora, dietro la parete di qualche tenda.
Due marcchi, un’’unica grande performance e
COCHISE: due marchi, un‘unica grande performance. Blizzard Cochise è lo sci per tutti gli esperti di Free Mountain che sono alla ricerca della migliore combinazione tra prestazioni sulla neve fresca, stabilità e agilità su qualsiasi terreno. La rivoluzionaria tecnologia Flip Core con anima in legno di bambù permette, grazie al Natural Rocker, un notevole galleggiamento sulla neve fresca. Incredibilmente agile. Incredibilmente performante.
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Dima in Cork 9 Mute, Northstar (CA)
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Dima in 3 Nosegrab a Northstar
Negli ultimi anni ormai, il classico trip negli states alla ricerca di park infiniti e perfetti non è più una novità come lo poteva essere un tempo. Molti gruppi di rider ci vanno ogni anno, chi per allenarsi, chi per fare foto e video. Ciò non toglie però che un viaggio del genere possa essere comunque interessante da raccontare nel momento in cui i protagonisti della vicenda siano indistintamente freeskier e snowboarder, uniti sia dallo stesso spirito di curiosità e motivazione, sia dal fatto di far parte di un unico team, Quiksilver italia, che ha organizzato il viaggio. Ed è cosi che io (Dima) e Marco (Eydallin), insieme agli snowboarder Ruggero Naccari, Filippo Crudeli, Dado Culturi, Tania de Tomas, fotografo e filmer, siamo salpati in direzione USA con due scenari principali in mente: le linee infinite del park di Northstar in California e Park City nello Utah, home resort di molti skier conosciuti, primi tra tutti Tom Wallisch e Alex Schlopy. La scelta è ricaduta su questi posti perché ci piaceva l’idea di andare a toccare due località diverse tra loro per molti aspetti ma entrambe simbolo del freestyle in tutto il mondo. Inoltre, i mille chilometri che le separano sarebbero stati l’occasione per un bel roadtrip tra le lande desolate del Nevada. Arrivati a San Francisco in tarda serata, siamo andati a recuperare il van prenotato. Optando per posticipare la visita alla città, prima del rientro in Italia, non abbiamo perso tempo e ci siamo subito messi in viaggio in direzione Northstar at Tahoe, per quanto sapevamo che il jetleg non ci avrebbe permesso di arrivare a destinazione. Dopo un’ora di viaggio, infatti, eravamo fermi a un motel nei dintorni di Sacramento. L’indomani, riposati, ripartivamo per la nostra prima destinazione. Per chi non lo sapesse, il passaggio dalla pianura alle montagne in America è alquanto inusuale: nel giro di venti minuti infatti puoi ritrovarti dal guardare i grattacieli in lontananza ad ammirare le querce secolari e i muri di neve ai bordi della strada, il tutto senza passi o strade ripide, solo autostrada. Ed è così che nel giro di quei venti minuti, ai bordi della strada avevamo due muri bianchi e un paesaggio spettacolare. All’arrivo a Northstar avremmo scoperto che proprio nei giorni prima del nostro arrivo, in quella zona erano scesi qualcosa come 3 metri di neve fresca, una delle nevicate più abbondanti degli 56
Pit-stop
Marco in Flatspin 9 Mute sul kickerone di Northstar
Ricariche “energetiche�
Roadtrippin
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Anche se la strada era una sola, sempre meglio essere sicuri che sia quella giusta.. Cambio post-riding
ultimi anni, tutto ciò a fine marzo. Sistemati in un motel lungo il Lake Tahoe, caratterizzato da proprietari alquanto bizzarri, non ci restava che aspettare l’indomani, ansiosi di poter finalmente girare nello snowpark di Northstar. Anche se per nessuno di noi era la prima volta negli Stati Uniti, la motivazione che mette il semplice fatto di essere lì e il fatto di scoprire un park nuovo del genere è sempre la stessa. Immagini le strutture che potrebbero esserci e non vedi l’ora di scorgerle dalla seggiovia. Quando entri in park al primo giro sei come un bambino al parco giochi: non sai dove guardare, non sai cosa fare per prima, non vedi l’ora di vedere che strutture ci sono dietro l’angolo, insomma sei in pompa! Io in particolare stavo tornando finalmente a girare in un park dopo un infinito infortunio alla spalla che mi ha tenuto fuori più di un anno, e quale miglior posto per farlo se non in un park come Northstar. Quanto a strutture, non starò lì a descrivervele tutte nel dettaglio. Salti e rail di ogni forma e dimensione, diverse linee in sequenza da scegliere, tutto rigorosamente shapato alla perfezione. Abbiamo poi saputo da alcuni ragazzi del posto che il park era appena stato rifatto dopo la nevicata. Tutti i rail erano stati tolti e quello che vedevamo lì era “solo” il lavoro di due giorni di shaping. Nei giorni successivi, infatti, venivano aggiunte quotidianamente altre strutture o cambiate delle linee. Quanto a noi, dopo un giorno di ambientamento abbiamo iniziato a shoottare sulle strutture che rendevano meglio sia in foto che in video. Di tanto in tanto io e Marco ci alternavamo con la Gopro e in pochi giorni abbiamo conosciuto il park alla perfezione. Tanti anche i nomi noti presenti, da Torstein Horgmo a Ben Oxham, da Mathieu Crepel a mr sw double frontflip Christian Bieri, oltre al team Armada che però non si faceva molto vedere in park in quanto erano occupati in uno shooting privato dall’altro lato della montagna. La giornata di riding si concludeva solitamente con un hamburgerone sotto le piste, prima di tornare alla casa al lago dove passavamo il tempo rivedendo il materiale del giorno, riposando o facendo qualche tuffo ignorante nel lago ghiacciato. Passati i sei giorni previsti per Northstar era tempo di ripartire in direzione Park City, non senza passare prima una serata nella vicina Reno, un 58
“Poserate” sul lake tahoe prima di una session di tuffi ignoranti nel lago ghiacciato
Marco in Switch 7 High-Mute
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Cazzeggio a casa
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Marco in 5 Tail a Park City
L’incredibile Golden Gate Bridge
Marco a Park City in 180 Casabon Style San Francisco
agglomerato di luci e casinò come solo negli USA puoi trovare. Ricaricato il van eravamo pronti per i mille chilometri che ci separavano dalla nostra seconda tappa. Cruise control e via, lungo il deserto infinito del Nevada, sostanzialmente terra del nulla, a parte qualche paesino sperduto dove luci e casinò la fanno sempre da padroni. Dopo una decina di ore passate in furgone finalmente arriviamo a destinazione. Al risveglio, lo scenario è completamente diverso, montagne e vegetazione per nulla somiglianti a quelle californiane, ma altrettanto famigliari, forse perché viste e riviste negli svariati video girati lì. Già dalla strada si può scorgere un’intera parte di montagna ricoperta da strutture di tutti i tipi, gli stessi salti e rail verdi che tutti noi abbiamo visto centinaia di volte negli edit di Pretzel man Wallisch, ed ora anche noi eravamo lì. Con la motivazione alle stelle saliamo, ma ben presto scopriamo che purtroppo, la parte di park con le strutture più grosse sarebbe rimasta chiusa per tutta la settimana: eravamo arrivati proprio per la settimana di superpark rookie, shooting privato dei giovani prosnowboarder della scena internazionale. Non proprio una bella notizia quando arrivi carico da una settimana di Northstar e non vedi l’ora di shoottare sui bombardoni di Park City. Nonostante tutto però, tre park minori con mille linee diverse ci attendevano. Quando entri in quei park, capisci perchè uno che cresce lì non può non diventare un jibber forte: in un giro fai più o meno 15 strutture diverse in fila, sempre con seggiovia riservata per il park ovviamente. Nei giorni seguenti ci siamo goduti le giornate in park cercando di portare a casa un po’ di materiale foto e video delle strutture più shottabili, il tutto vedendo anche Tom Wallisch fare i box in snowboard e Alex Schlopy sparare qualche backflip per una tv locale. Nonostante il brutto tempo arrivato puntuale al secondo giorno siamo riusciti anche a fare una veloce uscita nella vicina Brighton, altra patria dei rail. Dopo una settimanina di Utah era ormai tempo di ripartire, per quanto la voglia di farlo proprio non c’era. Ricaricato il van, tutti a bordo, 13 ore di viaggio ed eccoci a San Francisco per gli ultimi due giorni da turisti. E’ una città fantastica, che ti fa sentire sempre in un film, dall’isoletta di Alcatraz, all’incredibile Golden State Bridge, dalle 61
Dima sulla s-rail a Brighton, altra patria dei rail vicino a Park City
Curiosa toilette
Shooting session tutti assieme a Park City
strade super ripide a china town, il quartiere cinese più grande del mondo. Un finale perfetto dopo due settimane di sci in due tra i migliori park al mondo. Beh, se siete arrivati fino a questo punto vuol dire che non vi ho tanto annoiato. Cos’altro dire... se siete amanti dei bei park andateci almeno una volta nella vita, perché merita. Per me era la quarta volta negli Stati Uniti e spero di tornarci ancora perché l’entusiasmo è sempre lo stesso.
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Skier: Nicolas Vuigner Foto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
L’estate è stata poco rilassante quest’anno e sono stato relegato in città per tutto agosto senza poter scappare a prendere una sana boccata d’aria. Immaginate come possa aver reagito alla necessità degli organizzatori del Freeride World Tour di avere un giornalista italiano al loro nuovissimo evento SWATCH SKIERS CUP. L’idea è frutto della fantasia di Kay Zackrisson (SWE) e Sverre Lillequist (SWE). Il loro obiettivo è di spostare l’attenzione dall’individualismo, tipico di chi pratica il freeski, al gioco di squadra. “Nel freeride quando si sta approcciando una discesa il gruppo è affiatato, compatto, utile a trovare spinta e motivazione, ma una volta in vetta si è da soli: tu e la montagna”, spiega Kay, “ Ciò che ho voluto creare con Sverre, è una competizione in cui il rider non deve sciare solo per sé stesso, ma per la squadra, il gruppo di amici che lo aspettano a valle”. Grazie alla professionalità dello staff del Freeride World Tour, questa idea è diventata Swatch Skiers Cup, svoltasi a Valle Nevado, sulle Ande del Cile, dal 5 al 12 Settembre 2011. La competizione ha raccolto i migliori 16 Freeskier al mondo, in due Team: Team Europe capitanato da Kay stesso e il team America capitanato da Mark Abma (CAN). Il curriculum dei rider invitati in squadra dai rispettivi capitani era tanto elevato quanto eterogeneo per poter aumentare le possibilità di vittoria dopo le due prove in programma: il Big Mountain ed il Freestyle Backcountry. Tutti gli atleti dovevano affrontarle entrambe. Non esisteva un vincitore assoluto per disciplina. I capitani dovevano selezionare prima di ogni prova le coppie di atleti di ogni “heat”. Ogni “heat” vinta portava un punto in seno alla propria squadra. Al termine di tutte le manche la squadra con più punti è stata nominata vincitrice di questa prima edizione della Swatch Skier Cup. I capitani quindi dovevano conoscere le caratteristiche di tutti i rider, giocare di astuzia e strategia per vincere punti preziosi senza dare vantaggio agli avversari. Sin dalla presentazione delle squadre, il primo giorno della manifestazione, nel 64
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Lounge Bar del W Hotel nel cuore di Santiago del Cile, sono subito emerse le due opposte scuole di pensiero: quella Europea e quella Americana. Nel Team Europa i compagni di Kay, erano Henrik Winstedt (SWE), Sverre Lillequist (SWE), Markus Eder (ITA), Nicolas Vuignier (FRA), Richard Permin (FRA) e Seb Michaud (FRA) Il Team America invece aveva tra le proprie fila skier del calibro di James Heim (CAN), Oakley White-Allen (CAN), Josh Bibby (CAN), Dylan Hood (USA), Rory Bushfield (CAN), Dana Flahr (CAN) e Matt Margetts (CAN). Le nuove generazioni, come Nicolas e Markus si sono affiancati ai mostri sacri della scuola svedese come Kay, Sverre ed Henrik. Uniti nel Team Europa abbiamo trovato l’indole freestyle dei giovani da un lato e l’enorme esperienza freeride dei veterani dall’altro, un perfetto mix per puntare alla vittoria. Ma ho potuto percepire anche il filo invisibile che distingueva nettamente lo schieramento europeo da quello americano. In Europa, grazie al Freeride World Tour e al crescente numero di competizioni freestyle, la carriera di atleti professionisti si basa principalmente su un curriculum agonistico. Capacità agonistiche da cui derivano vittorie, atteggiamento professionale e carisma sono le caratteristiche che portano gli atleti all’attenzione degli sponsor. In America, grazie alla forza delle case produttrici di video di sci come TGR o Matchstick, la carriera di un atleta e il suo rapporto con gli sponsor è legato in modo molto forte al suo contratto con le produzioni video. Questo diverso background si riflette in un atteggiamento dei nord americani molto più svincolato da impegni e dalla massima flessibilità. Pensate solo che un atleta per girare un video deve “semplicemente” dare la sua reperibilità. Ciò significa che quando c’è la migliore condizione di neve, deve essere pronto a partire e presentarsi all’Eliporto per girare i footage di successo che verranno inseriti nel prossimo video. Potete capire la differenza rispetto a chi basa la sua agenda su competizioni scadenzate nell’arco di tutto l’inverno, durante le quali deve dare il meglio con qualsiasi condizione di neve e di tempo, rispettando i tempi dei comitati organizzatori e le esigenze degli sponsor di fronte ai media. Sono molto contento di avere avuto la possibilità di conoscere gli atleti in questi giorni passati assieme, in cui ho potuto cogliere aspetti che prima non avevo mai colto. Andando oltre al puro gesto atletico, ho potuto apprezzare la strategia di squadra di un gruppo di amici, competitivi ma uniti, cogliendo quello che è l’obiettivo della Swatch Skiers Cup. Conoscendoli ancora meglio dopo questa esperienza vi posso confermare quanto conti la testa per essere un PRO, naturalmente supportata da solide gambe! La Swatch Skiers Cup ha voluto far incontrare queste due culture del freeski, e provare a decretarne la migliore. La prima prova, quella del Big Mountain, era fin dai pronostici a favore del Team Europa. La parete selezionata, nel cuore delle Ande, a pochi minuti di elicottero da Valle Nevado, aveva caratteristiche molto meno impegnative rispetto allo standard delle tappe del Freeride World Tour. Una pendenza del 35-40%, lasciava aperte decine di linee con stupendi salti di roccia a diverse altezze. Il Team America si è portato in vantaggio con il padrone di casa Chopo Diaz, giovane atleta cileno, che ha vinto contro l’immancabile Seb Michaud e Oakley White-Allen contro il giovane australiano, militante nelle fila del Team Europa, Chris Booth. Un vantaggio durato solo il tempo di altre due heat. I capitani Kay e Mark, hanno subito giocato i loro migliori freerider, non sapendo bene cosa aspettarsi dai più giovani freestyler, in questa prova in cui, almeno sulla carta, sarebbero potuti essere meno incisivi. La sorpresa ancora una volta è stato Markus Eder che ha stupito tutti selezionando una linea che nessuno aveva scelto fino ad allora, studiandola dall’elicottero. Un ingresso in un canale molto stretto e ripido condito da due bei Cliffoni a metà. Ha dimostrato una capacità di analisi della montagna e una strategia perfetta anche nel Big Mountain. Ha gestito con freddezza gli sluff che lo spingevano a valle mettendo gli sci sulla massima pendenza e uscendo a velocità siderale dal canalino. Una performance che ha lasciato i giudici esterrefatti e che gli è valsa l’assegnazione del punto. I suoi compagni senza parole lo hanno festeggiato caldamente. “Pensavo fosse un giovane jibber” ha detto Mark Abma sulla via di casa, “invece Markus è stato oggi il miglior freerider in campo oggi, incredibile”. A soli 20 anni, dopo innumerevoli vittorie nelle principali competizioni freestyle internazionali, il nostro Markus Eder con una sola run si è guadagnato il rispetto dei più forti freerider al mondo. Con 6 vittorie a favore del Team Europa e 2 del Team America, Kay & friends si sono trovati con un cospicuo vantaggio per la seconda prova di Freestyle Backcountry, in 66
Skier: Dana Flahr Foto: Jerome Bernard
Skier: Markus Eder Foto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
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cui il Team America partiva favorito. Ma prima della seconda prova il gruppo ha speso qualche giornata di vita in Cile. Si è anche approfittato della vicinanza dell’oceano per scappare a Surfare e a fare un barbecue in spiaggia che mi ha dato un assaggio di quell’estate di cui non ho goduto appieno, anche se l’acqua non era certo un piacevole brodino come quella di casa nostra. Dopo la pausa rilassante tutti erano pronti per la sfida finale e i team hanno cominciato ad affilare le armi. L’età media del Team America rispetto agli avversari, il loro approccio molto più freestyle nelle produzioni video e una tradizione di “moguls” sono le fondamenta su cui si è basata la strategia di attacco al team Europa. Sicuramente il gap da colmare non era poco, ma in palio c’era ancora un totale di 16 punti, sufficienti a ribaltare la situazione. Kay conosceva molto bene i punti di forza della sua squadra, e cioè proprio i giovani freestyler. Ecco quindi che ancora una volta Markus, Nicolas e Richard sono diventati gli elementi critici di successo per il nostro team. Kay e Seb si sono messi nelle loro mani per non sfigurare. E’ stata una lezione di vita vedere due leggende del freeride, collaborare con umiltà e far tesoro dell’esperienza dei più giovani, per non sfigurare nelle manovre freestyle. In questo modo Kay, in un giorno di ispezione con Markus e Nicolas, durante le sue hit, ha chiuso senza esitazione una serie infinita di 360° da entrambi i lati su big air da 20 m o cliff, per la prima volta in assoluto, incredibile! La prova di Freestyle Backcountry è stata organizzata nel cuore di Valle Nevado, la principale stazione sciistica del Sud America. Una lieve nevicata il giorno prima ha regalato le migliori condizioni di neve, con 20 cm di fresca sull’area di gara disegnata dallo shaper Daniel Ny. Sole, cielo azzurro e un pubblico numeroso sono stati il perfetto contorno di questo secondo giorno di gara. Daniel ha preparato una spina di ingresso seguita da un Big Air con landing backcountry. Dal landing i rider potevano dirigersi su diverse linee per trovare kick artificiali o naturali seguiti da linee di cliff. Il Team America ha attaccato subito con trick complessi vincendo le prime heat. Kay, in seconda heat, è riuscito a conquistare il suo punto con una serie di 360 su numerosi kick, compreso il Big Air. Contro di lui lo sfortunato James Heim non è riuscito a rispondere, a causa della perdita di uno sci sul primo atterraggio. Nonostante ciò, non è caduto continuando la run su uno sci solo, ma ovviamente non ha più preso rischi. Markus Eder è stato l’ultimo del primo round a partire, quando Team America stava vincendo 4-3. La sua run è stata impeccabile, con un perfetto Swtich Misty 9 sul Big Air e svariati Natural 5 sia sui kick che in drop. Vincendo la sua run ha fatto concludere il primo round in perfetto pareggio, 4-4, togliendo ogni speranza al Team America. Nel secondo round, Markus non ha sentito più pressione e non pensando più al risultato ha puntato a dar spettacolo al pubblico che lo applaudiva fin dai primi metri dello starting gate. I tempi aerei sono stati enormi ma gli atterraggi non sono stati altrettanto precisi. Anche i suoi compagni di squadra hanno sentito la vittoria in tasca giocando run senza rischi eccessivi. Kay ha conquistato il suo terzo punto su tre round, dimostrando che, anche con un po’ di fortuna, nonostante i suoi 38 anni è sempre uno dei freeskier più forti al mondo. Sverre ha stupito con un repertorio freestyle degno delle nuove generazioni e soprattutto con un backflip sul cliff più alto che ha lasciato i giudici senza fiato. Seb Michaud ha firmato il Big Air con backflip ad oltre 6 metri di altezza e chiuso un 360° che non provava da oltre 5 anni, mentre Henrik Windsted ha rispolverato il repertorio che lo ha visto protagonista nei principali eventi freestyle prima di dedicarsi al Big Mountain. Richard Permin ha attaccato Dylan Hood con un 900 e Nicola Vuignier ha chiuso un Cork 5 con l’atterraggio più pulito mai visto. Con le loro run, il Team Europa ha chiuso in pareggio anche il secondo round conquistando l’ambito trofeo, con il punteggio finale, sommatoria dei tre round, di 14-10. Nel Team America le migliori run portano la firma di Oakley White-Allen (CAN), che ha preferito ostacoli naturali presi a grande velocità, che gli hanno consentito di vincere una delle due run, nonché di Rory Bushfield (CAN) e Dylan Hood (USA), che ha chiuso un 360 sul salto d’ingresso, un cork-720 dal Big Air, seguiti da 360 e 180 da un drop di 10 metri, che sono valse ad entrambi la vittoria in entrambe le manche. Nonostante vincitori e vinti, la soddisfazione si leggeva negli sguardi di tutti i rider, durante la cerimonia di chiusura, coscienti di essere stati parte di una grande avventura che ha portato il freeride ad un nuovo livello. Un risultato conseguito grazie all’apporto di tutti e alla capacità del comitato organizzatore di fornire le 68
Skier: Henrik Windstedt Foto: Maxim Balakhovskiy
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Skier: Rory Bushfield Foto: Gianandrea Lecco @mysticfreeride.com
migliori condizioni per esprimersi al meglio. Mark, capitano del Team America, forte di questa esperienza avrà un anno per trovare i migliori elementi e sfidare nuovamente Kay ed il Team Europa in quella che diverrà una manifestazione classica prestagionale: Swatch Skiers Cup. Per maggiori informazioni: www.skierscup.com
RISULTATI: Team America 10 – 14 Team Europe
DAY 1 BIG MOUNTAIN Round 1 Team Americas 2 - 6 Team Europe Chopo Diaz Oakley White-Allen Matt Margetts James Heim Josh Bibby Rory Bushfield Dylan Hood Dana Flahr 70
(CHI - 28) (USA - 32) (CAN - 23) (CAN - 29) (CAN - 28) (USA - ) (USA - 27) (CAN - 29)
1-0 0-1 0-1 0-1 0-1 0-1 0-1 0-1
Seb Michaud Chris Booth Nicolas Vuignier Henrik Windstedt Markus Eder Richard Permin Sverre Liliequist Kaj Zackrisson
(FRA - 38) (AUS - 23) (SUI - 20) (SWE - 28) (ITA - 20) (FRA - 26) (SWE - 39) (SWE - 27)
DAY 2 BACKCOUNTRY SLOPESTYLE Team America 4 - 4 Team Europa Round 1 Dylan Hood James Heim Josh Bibby Rory Bushfiled Oakley White-Allen Dana Flahr Chopo Diaz Matt Margetts
1 -0 0-1 1-0 1-0 1-0 0-1 0-1 0-1
Sverre Lillequist Kay Zackrisson Seb Michaud Nicolas Vuigner Chirs Booth Henrik Windstedt Richard Permin Markus Eder
Round 2 Josh Bibby Chopo Diaz James Heim Dana Flahr Rory Bushfield Oakley White-Allen Matt Margetts Dylan Hood
1-0 0-1 0-1 0-1 1-0 0-1 1-0 1-0
Chirs Booth Henrik Windstedt Seb Michaud Kaj Zackrisson Markus Eder Sverre Lillequist Nicolas Vuignier Richard Permin
Skier: Massimo Chicco - Spot: Pila - Foto: Pietro Celesia -
Quanti bei giocattoli sono comparsi nelle rastrelliere dei negozi di sci, una moltitudine di modelli, con forme e grafiche diverse e anche chi pensava di essere a posto con quelli che ha già, si sente inesorabilmente attratto dalle novità. Noi non vogliamo certo mettervi la pulce nell’orecchio, come no, quindi faremo finta di dedicare quest’ultima parte di rivista a tutti quelli a cui hanno rubato gli sci dalla cantina quest’estate o a quelli che li hanno persi in autostrada di ritorno dall’ultima sciata o ancora a quelli che in cantina hanno un fiammante paio di sci da Super-G e si sono appena accorti di aver sbagliato decennio. Nelle prossime pagine, in ordine alfabetico, 4SkierS vi offre una carrellata di alcuni modelli che le aziende propongono per la stagione 2011/’12, accompagnati da una nota sintetica che ne indica l’uso e un breve commento. La cosa migliore, se siete interessati all’acquisto, sarebbe riflettere sulle vostre esigenze e poi sfogliare le pagine e non il contrario, perché rischiereste di trovarvi fra un mese in park con uno sci largo 130cm, di cui però vi fa impazzire la grafica, o di trovarvi con uno sci da park da abbinare all’attacco da sci alpinismo che già avete a casa. Quindi pensate bene a che direzione prenderà la vostra stagione e a quali terreni vorrete esplorare, poi smanettate con l’indice fra le pagine e cominciate pure a sognare. Se per caso ne avete l’occasione, poi, provate qualche modello durante i numerosi ski test che le aziende produttrici organizzano ad inizio stagione, potreste scoprire che un modello non è come ve lo aspettavate o che quello per cui non vi sentivate all’altezza al contrario è proprio ciò che fa per voi; in ogni caso, buona scelta e buona stagione. La redazione 72
AMER SPORTS ITALIA S.P.A. - VIA PRIULA, 78 - 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) - TEL 0422.5291 - FAX 0422.529199 - AMERSPORTS-ITALY@AMERSPORTS.COM
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COAX
THEORY
BENT CHETLER
BLOG
EURO PRICE: 549,00
EURO PRICE: 449,00
EURO PRICE: 649,00
EURO PRICE: 549,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1740 1830 1920
-
- /105/ - /105/ - /105/ -
1680 1770 1860
-
- /95/ - /95/ - /95/ -
1830 1920
-
- /123/ -/123/ -
1770 1850
-
- /110/ - /110/ -
USE
AM / FS
BASE PROFILE
ADAPTIVE ROCKER
USE
AM / FS
BASE PROFILE
ADAPTIVE ROCKER
USE
BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN
POWDER ROCKER 20
USE
BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN
POWDER ROCKER 10
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
STEP DOWN SIDEWALL L3 WOODCORE
L’Adaptive Rocker, di cui è dotato il Coax, è ideale per sciatori Allmountain alla ricerca della versatilità estrema. Offre massimo supporto in qualsiasi tipo di terreno con neve morbida e nel caso di sciate in conduzione in pista il movimento risulta fluido e continuo.
L’Adaptive Rocker, di cui è dotato il Theory, è ideale per sciatori Allmountain alla ricerca della massima versatilità. Questo nuovo sci offre ottimo supporto in qualsiasi tipo di terreno con neve morbida e nel caso di sciate sugli spigoli a buona velocità la conduzione risulta essere ottimale.
E anche questa volta il design è stato curato proprio da Benchetler. La caratteristica flessibilità del profilo in legno è stata completamente perfezionata. C’è di più. La maggiore rigidità nella coda rende ancora più gli atterraggi, anche dai salti più alti.
Il Powder Rocker, di cui è dotato il Blog, si adatta perfettamente alle esigenze degli sciatori Freeski che vogliono un perfetto rialzamento su neve fresca e, contemporaneamente, desiderano stabilità sulla neve battuta. E' lo sci del pro canadese Dana Flahr. 73
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ALPHA 1
PIPE CLEANER
JJ
TST
EURO PRICE: 555,00
EURO PRICE: 539,00
EURO PRICE: 599,00
EURO PRICE: 589,00
LENGHT
RADIUS
1820 1760 1700
15,5 14,0 12,5
SIDE CUT
92/113/83/102/87 95/112/82/101/86 94/111/81/100/85
USE
PARK
BASE PROFILE
EST PARK ROCKER
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
1810 1760 1710 1660
20,5 19 17,5 16,5
119/86/109 118/85/108 117/84/107 116/83/106
1950 1850 1750 1650
18 14 12 12
USE
PARK
BASE PROFILE
POSITIVE CAMBER
SIDE CUT
131/141/120/138/128 126/136/115/133/123 126/136/115/133/123 126/136/115/133/123
USE
BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN
EST FREERIDE ROCKER
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1920 1830 1740 1650 1560
18,9 16,8 14,7 12,6 11,5
120/133/103/124 119/132/102/123 118/131/101/122 117/130/100/121 116/129/99/120
USE
BASE PROFILE
AM / BIG MOUNTAIN
EST ALL MTN ROCKER
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYB. TRIP. ZONE CORE/CK STRI./COMP SERIES BASE
AR50 SIDEW./HYB. TRIPLE ZONE CORE/CK STRI./COMP SERIES BASE
AR50 SIDEW./HYBRID ULTRA LIGHT CORE/CK STRING./50-50 BASE
AR50 SIDEW./HYBRID ULTRA LIGHT CORE/CK STRING./50-50 BASE
E' lo sci da pipe con cui i migliori atleti Armada vincono gli X-Games e il Dew Tour! La costruzione è un misto tra sistema ABS e CAP, rinforzato con carbon kevlar nel tail per renderlo indistruttibile e per aggiungere più pop al tuo ollie. Soletta velocissima. Camber normale.
Cliff stellari, conduzione in switch, carving fra gli alberi o linee veloci sui pendii vergini, il JJ stupisce in tutte le situazioni nonostante la larghezza importante, il suo segreto? Il profilo EST brevettato e l'anima ultra leggera.
Creato in memoria del giovane Travis Steeger, è un all-mountain/big-mountain mix per ogni tipo di terreno. Dotato del brevettato EST AM Rocker di Armada, la punta ti fa galleggiare come avessi un rocker nella fresca più profonda e in coda agisce come uno sci da pista anche sul duro.
Uno di migliori sci da competizione in park, Ha un profilo park rocker combinato con i più leggeri e avanzati materiali in circolazione per aiutarvi a spingere i vostri limiti sempre più in là. Ottimo anche in 74 conduzione su qualiasi terreno.
www.armadaskis.com - www.oberalp.it
THALL
AR7
EURO PRICE: 499,00
EURO PRICE: 489,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1810 1760 1710 1660
21,5 20,5 19,5 18
120/87/110 119/86/109 118/85/108 117/84/107
1810 1760 1710 1660 1610
21,5 20,5 19,5 18,5 17,5
120/87/110 119/86/109 118/85/108 117/84/107 116/83/106
USE
PARK / JIB
BASE PROFILE
POSITIVE CAMBER
USE
AM
BASE PROFILE
POSITIVE CAMBER
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
AR50 SIDEW./HYBRID TRIPLE ZONE CORE/CK STRING./S7 BASE
AR50 SIDEW./HYBRID TRIPLE ZONE CORE/CK STRING./S7 BASE
Il cavallo di battaglia del fondatore Armada e super-pro Tanner Hall in stile rastafari è uno sci da park e jibbing. Molto morbido in punta e coda per deformare lo sci al massimo. Sotto lo scarpone però è duro per essere stabile anche su salti grossi!
Uno sci per divertirsi su tutta la montagna, con una larghezza al centro abbastanza contenuta per la massima reattività anche in pista, camber positivo per un pop esaltante e grande manovrabilità e stabilità in ogni situazione.
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COMPACTOR La tecnologia Z-Pole consente di ripiegarli in tre sezioni. Tecnologia FlickLock® per la massima regolazione e comfort. Materiale: alluminio, cordino interno in Kevlar. Lunghezza 105-125 (580g) e 115-135.
MEGAWATT
AMPERAGE
ZEALOT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1780 1880
33 35
145/120/126 151/125/131
1650 1750 1850
20 21 22
139/115/123 141/115/123 142/115/124
1820 1920
27 29
135/110/123 136/110/125
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN
ROCK. TIP 45CM/SEMI ROCK. TAIL 22,5CM
USE
BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN
ROCKER TIP 40CM/TAIL32
USE
FR / FS
BASE PROFILE ROCK. TIP 31,6CM/SEMI ROCK. TAIL 20CM
FACTOR 110
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
FORM. ONE TECH/TORS. BOX CAP/POP.-BIRCH WALL CORE/POWER EDGE
FORM. ONE TECH/TOR. BOX CAP/OLL. BAR/POP.-BIR. WALL CORE/POW. ED.
FORM. ONE TECH/3D METAL SAND./PAULOW. W. CORE/ABS SIDEW.
TAGLIA
Torna completamente ridisegnato questo sci da big mountain per offrire ancora più stabilità e versatilità su neve dura e performance su neve profonda. I tip, 45cm (size 188) rocker, sono ora più rigidi, la lamina è più estesa e il raggio più stretto 76 per curvare senza sforzi a qualsiasi velocità.
Sci dalla forma ibrida, ideale per appassionati di backcountry, perfetti per risalire pendii ripidi e sfrecciare nella bufera o su neve variabile. La costruzione assicura massima rigidità torsionale e la ollie bar in coda li rende reattivi in fase di salto e controllabili in atterraggio.
Davvero stabile grazie alla nuova costruzione 3D Metal Sandwich; è uno sci potente ma anche molto divertente, la scelta giusta per gare non competitive o per una tranquilla giornata sugli sci. Stabile e potente in velocità consente cambi immediati.
23-30,5 MONDO Ha struttura Triax Pro frame per performance potenti, zero compromessi e comfort in salita. Con nuova scarpetta più calda e articolata in aerogel con cuciture nastrate. Flex index: 110. Anche versione 130.
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BADACIOUS
COCHISE
BONAFIDE
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LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1860 1960
32 -
142/118/132 -
1770 1850 1930
28,5 -
135/108/123 -
1660 1730 1800 1870
21 -
135/98/118 -
1590 1660 1730 1800
19
125/88/110
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN
FLIP CORE NATURAL ROCKER
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN / FS
FLIP CORE NATURAL ROCKER
USE
FR / FS
BASE PROFILE FLIP CORE NATURAL ROCKER
USE
AM
BASE PROFILE FLIP CORE NATURAL ROCKER
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
SANDWICH COMPOUND SIDEWALL/DOUBLE TITANAL LAYER/QUADRAX LAYER/BAMBOO/ISO-CORE
Mezzo metro di neve fresca alla notte e sole al mattino. La prima salita, una breve camminata ed eccoti nel tuo paradiso. Una discesa in una piccola gola ripida e poi gli spazi si aprono davanti a te, e puoi finalmente premere sull'acceleratore. Curve ampie, discese diritte, adrenalina allo stato puro. Freeriding significa libertà. La linea Free Mountain di Blizzard abbatte qualsiasi confine e si fa strada su qualsiasi terreno. Con la nuova tecnologia Flip Core, il rocker assume una forma nuova, unendo al meglio elevazione e stabilità. E' il primo vero natural rocker nella storia dello sci. Il segreto di questa tecnologia è davvero semplice: il capovolgimento dell'anima in legno. Offre stabilità eccezionale, miglior passaggio da lamina a lamina, facile controllo, grande maneggevolezza, effetto galleggiamento, struttura compatta, leggerezza e sforzi minori. 77
ROSSIGNOL SCI SRL - STRADA STATALE 230 N. 34 - 13030 FORMIGLIANA (VC) - TEL +39.0161.855513 - FAX +39.0161.855296 - CUSTOMER SERVICE: 800905683
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PRO MODEL A. DUCROZ
LEGEND 94
EURO PRICE: 950,00
EURO PRICE: 662,00
EURO PRICE: 718,00
6TH SENSE HUGE EURO PRICE: 742,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1920
38
142/120/132
1840 1920
27 27
132/105/122 132/105/122
1650 1720 1780 1840 1890
18 18 18 18 18
132/94/118 132/94/118 132/94/118 132/94/118 132/94/118
1750 1850
33 33
140/115/130 140/115/130
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN
ALL-SNOW ROCKER
USE
FR
BASE PROFILE
ALL-SNOW ROCKER
USE
BASE PROFILE
FR / AM
ALL SNOW ROCKER
USE
BASE PROFILE
BC / FS
ROCKER TWIN TIP
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
WOOD CORE/SANDWICH/TITANAL/FIBERGLASS
WOOD CORE/SANDWICH/TITANAL
WOOD TITANAL STRUCTURE
WOOD FIBER STRUCTURE
Pro model del campione del mondo di Freeride '09! Vincitore della Nissan FR di Chamonix '11! Ha la tecnologia All-Snow ROCKER (solo in spatola), struttura sandwich, anima di legno, titanal. Spatola lunga per un miglior galleggiamento, coda piatta per tenuta e atterraggio ottimali.
Ha tecnologia All Snow rocker solo in spatola, struttura sandwich con anima in legno, fibra di vetro, lamina in titanal e profili su tutta la lunghezza dell'ABS. Eccelle su tutti i tipi di terreno. E' lo sci dei professionisti delle piste, iper polivalente e dalle alte prestazioni.
Sci BC dall'ottimo galleggiamento in fresca. Struttura Springblade in legno con aggiunta di fibre di vetro. Profili dritti in ABS a centro sci, zone cap alle estremità e rocker su spatola e coda. Il suo segreto è un rocker molto lungo e progressivo per un galleggiamento ottimale.
Ha tecnologia All-Snow ROCKER (solo nella spatola). Sciancrature ultra larghe per una portanza eccezionale sulla neve fresca e raggio molto lungo. Profili su tutta la lunghezza dell'ABS. Struttura sandwich: anima di legno, 78 fibra di vetro, laminato titanal.
www.dynastar.com
6TH SENSE SUPERPIPE
EXCLUSIVE LEGEND PARADISE
EXCLUSIVE DELIGHT PRO
PIVOT 14 XXL
EURO PRICE: 350,00
EURO PRICE: 312,00
TAGLIE
TAGLIE
220-275 E' dotato di sistema di sbloccaggio del gambetto Climbmatic per camminare e della suola in gomma per per essere efficace nelle risalite. Offre prestazioni eccezionali grazie al Flex da 90, posizione neutra verticale e scarpetta Thermo Fit RL2 W's Full Down. Canting +/- 1,5°.
Costruzione a prova di bomba, grande tenuta e sicurezza di sgancio. DIN 5/14, placchetta scorrevole Wide Teflon, interfaccia Pivot, attacco anteriore Full Drive. attacco posteriore Pivot, elasticità verticale 20mm. Freno 100-117mm.
RX 130 PRO
RX 110
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
EURO PRICE: 532,00
EURO PRICE: 382,00
1550 1650 1750 1820
20 20 20 20
112/78/102 112/78/102 112/78/102 112/78/102
1610 1690 1750
20 20 20
132/98/120 132/98/120 132/98/120
TAGLIE
TAGLIE
Unisce l'innovativo sistema di controllo degli sci larghi a una calzata senza precedenti, per offrire uno dei migliori scarponi Big Mountain mai provati dagli sciatori. È dotato di un nuovo Power Strap Cam Lock (cinghia di serraggio autobloccante) per prestazioni eccezionali e di una soletta Ultra Grip (in gomma). Unendo una forma interna da 97 mm alla tecnologia Control Fit e a una calzata più precisa a livello della caviglia rispetto alle altre marche, lo scarpone RX 130 LV offre un livello di precisione e di controllo ineguagliabile. È disponibile anche con forma interna da 100 mm. FLEX 130.
240-315 Combina l'innovativo sistema di controllo degli sci larghi a una calzata senza precedenti per offrire uno dei migliori scarponi da big mountain mai provati. Ha calzata interna da 100m, calzata più precisa a livello della caviglia e grande controllo. Scarpetta Thermofit RL2. Canting +/- 1,5°. Flex 110.
EURO PRICE: 402,00
USE
PARK / FS
EURO PRICE: 588,00
BASE PROFILE
ROCKER TIP & TAIL
USE
BASE PROFILE
FR / AM
ROCKER TWIN TIP
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
WOOD/FIBERGLASS/SPRINGBLAD TECH.
WOOD FIBER STRUCTURE
È l'ideale per le lunghe sessioni negli snow park. Ha tecnologia Springblade di legno e meccanica graduale con fibre di vetro. Profili dritti con ABS a centro sci, zone cap alle estremità e rocker su spatola e coda. Il suo segreto I grandi moduli e i pipe XXL.
Il più largo sci da donna Dynastar, per sciare come su una nuvola. La base di appoggio e il doppio rocker facilitano il galleggiamento e riducono l'affaticamento muscolare sulla neve profonda. Per le sciatrici di alto livello che amano avventurarsi in fresca.
79
SOCREP - VIA ARNARIA, 13 - 39046 ORTISEI (BZ) - TEL 0471.797022 - FAX 0471.798651 - INFO@SOCREP.IT
OLYMPUS MONS
BOOMERANG
SPIRE
CHAINSAW
EURO PRICE: 719,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 599,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 699,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 579,00 SENZA ATTACCO
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1760 1830 1900
21,5 23,9 26,1
140/110/130 140/110/130 140/110/130
1810 1900
21 27,7
140/120/130 140/120/130
1750 1810 1870
21,8 23 24,2
130/98/120 130/98/120 130/98/120
1680 1750 1820 1870
24,3 25,1 27,6 25
124/102/114 130/105/122 130/105/122 140/113/130
USE
FREERIDE
80
BASE PROFILE
ROCKER MOD. IN PUNTA
USE
BASE PROFILE
USE
FR / BC
CAMBER/ROCK. PUNTA-CODA
FREERIDE
BASE PROFILE
ROCKER MODERATO
USE
BASE PROFILE
FS / BC
ROCKER MOD. / LIEVE CAMB.
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SST SIDEW., DUAL TITAN., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD./ GRAPH. BASE
SST SIDEWALLS, LAMINATED WOOD CORE, FIBERGLASS / UHMS BASE.
SST SIDEW., DUAL TITA., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD. / GRAPH. BASE
SST SIDEWALL, LAMINATED WOOD., FIBERGLASS / UHMS BASE
L’Olympus Mons è lo sci fat per i Big Days, Leggero camber, rocker accentuato in particolarmente strutturato e performante, punta e coda e larghezza generosa con rocker moderato in punta per assicurano il massimo divertimento in agevolare il galleggiamento nelle nevi più powder, per ogni freeskier che non vuole passare inosservato! profonde.
Lo sci preferito di Glen Plake, dalla costruzione robusta ed affidabile, con doppio laminato in titanio, top sheet in alluminio, Lifted Tail e rocker moderato.
Ecco il nuovo Pro Model di Brad Holmes, uno sci perfetto sia per powder che come sci freestyle largo. Rocker moderato e lieve camber.
www.elanskis.com - www.socrep.it
APEX
PUZZLE
SLING SHOT
TWIST
EURO PRICE: 599,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 419,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 309,00 SENZA ATTACCO
EURO PRICE: 309,00 SENZA ATTACCO
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1590 1680 1770 1860
16,8 19,4 21,1 23,1
128/88/108 128/88/108 128/88/108 128/88/108
1660 1710 1760 1810
14,9 16,1 17,2 18,4
119/85/111 120/86/112 121/87/113 122/87/114
1560 1610 1660 1710 1760
13 14 15,2 16,3 17,4
115/83/110 116/84/111 117/85/112 118/86/113 119/87/114
1490 1560 1610 1660 1710
11,7 12,9 14 15,2 16,3
115/83/110 116/84/111 117/85/112 118/86/113 118/86/113
USE
AM
BASE PROFILE
ROCKER MODERATO
USE
FS / PARK
BASE PROFILE JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
USE
FS / PARK
BASE PROFILE JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
USE
FS / PARK
BASE PROFILE JIB ROC. PUNTA/CAMB. LEGGERO CODA
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SST SIDEW., DUAL TITAN., ALU. TOPSHEET, LAM. WOOD. / GRAPH.BASE
SST SIDEW., LAMIN. WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS BASE
SST SIDEWALL, LAMINATED WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS
SST SIDEW., LAMIN. WOOD., FIBERGLASS, TWIN TIP / UHMS BASE
L’Apex è sinonimo di versatilità allo stato puro, da usare sia per il freeride che come sci da touring con le pelli. La geometria con rocker moderato lo rende un modello dal carattere all-mountain, perfetto quindi anche in pista.
Il re del park&pipe! Dalla costruzione robustissima, con nucleo in legno laminato, fianchi dritti SST, Jib rocker in punta e leggero camber in coda per agevolare gli spins.
Twin tip facile e divertente dall’ottimo Twin tip divertente, dalla grafica allegra e rapporto qualità-prezzo. Jib rocker in punta colorata. Con Jib rocker in punta e leggero e leggero camber in coda per facilitare camber in coda, buon flex. l’apprendimento delle rotazioni.
81
www.ridehead.com
HEAD INTERNATIONAL GMBH C/O MARES SPA - SALITA BONSEN, 4 - 16035 RAPALLO (GE) - TEL 0185.2011 - FAX 0185.201467 - INFO-HEAD@IT.HEAD.COM
BONESHAKER 125
ROCK'N ROLL 94
GP 84
SBC 79
EURO PRICE: 790,00 (SENZA ATTACCHI)
EURO PRICE: 595,00 (SENZA ATTACCHI)
EURO PRICE: 430,00 (SENZA ATTACCHI)
EURO PRICE: 305,00 (SENZA ATTACCHI)
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1910
32,3
146/125/135
1520 / 1590 1660 1730 1800 1870
- /19,5 -
- /132/94/119 -
1710 1760 1810
20,2
121/84/110
1540 1630 1720 1810
19,1 -
112/79/106 -
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN
FLR - FLOW ROCKER TECH
USE
FR / AM
BASE PROFILE
FLR - FLOW RISE TECH
USE
BASE PROFILE
PARK / PIPE
-
USE
BASE PROFILE
PARK / PIPE
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE Della stessa linea del Boneshaker ma più versatile e quindi godibile sia sulle nevi dure delle piste sia sulla fresca dei fuoripista "a misura d'uomo". Profilo Flow Rise Rocker con ponte nella parte centrale dello sci, costruzione sandwich twin tip con fianchi in ABS.
SANDW. CONSTR. / EXTRA DURABLE ABS SIDEW. / UHM BASE La linea da park e pipe è stata studiata con Jon Olsson. Sono sci che puntano alla manovrabilità e al controllo in atterraggio, ma fanno della velocità il punto di forza. Non si vince un big air contest con un inrun lenta e non si spacca in pipe se non si è iper veloci. Costruzione sandwich ABS.
HEAVY DUTY CONSTR. / WOOD CORE CONSTR. / UHM C BASE Linea park e pipe studiata con Jon Olsson. Sono sci che puntano alla manovrabilità e al controllo in atterraggio, ma fanno della velocità il punto di forza. Non si vince un big air contest con un inrun lenta e non si spacca in pipe se non si è iper veloci. Costruzione Heavy Duty, anima wood core.
Big mountain dalle misure generose, per tracciare in fresca linee veloci e sfidare la gravità su cliff enormi. Profilo Flow Rocker che mantiene il ponte nella parte centrale dello sci, costruzione sandwich twin tip con fianchi in ABS, soletta 82 super trasparente ad alto peso molecolare.
www.lineskis.com
THE GROUP DISTRIBUTION SRL - VIA VIGNOLESE, 290 - 41054 MARANO SUL PANARO (MO) - TEL 059.744024 - FAX 059.7578229 - INFO@THEGROUPDISTRIBUTION.IT
MR. POLLARD OPUS
SIR FRANCIS BACON
AFTERBANG
EURO PRICE: 702,00
EURO PRICE: 648,00
EURO PRICE: 356,00
INFLUENCE 105 EURO PRICE: 594,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1780 1850
17,2
144/118/141
1720 1780 1840
17,7
140/108/136
1550 1660 1770 1840
18 -
115/88/115 -
1720 1790 1860
18,6 -
141/105/131 -
USE
BASE PROFILE
BACK COUNTRY / FS
-
USE
BASE PROFILE
FS / FR
-
USE
BASE PROFILE
PARK
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SIDE. CONSTR./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE
SIDE. CONSTR./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE Eric ha rifatto da capo il Sir Francis Bacon, con una larghezza centrale da 108mm per incrementare versatilità e reattività, ridefinendo i dettagli della costruzione e della geometria per galleggiare al meglio ed essere dolce e controllabile anche sulle nevi crostose.
SKATE DECK CON./7 PLY MAPLE VENEER CORE/EXTR. FATTY BASE & EDGE Ci sono voluti 4 anni per svilupparlo ma in 1 solo anno è diventato uno dei modelli più venduti. Perchè ha un robustissimo deck da skateboard e una tecnologia che non lo rende pari a nessuno in park. Anima a sette strati di legno d'acero, costruzione Skate Deck, rinforzi in carbonio.
E’ frutto di 13 anni di test e sviluppo da parte di Eric Pollard e i designer Line. Mixa alla perfezione flex, sidecut, profilo e shape, confermando Eric come uno dei numeri uno del backcountry freestyle mondiale. Anima Macroblock in legno di acero, costruzione sidewall, flex simmetrico.
USE
BASE PROFILE
FR / AM
CONSTRUCTION
CAPWALL CON./MAPLE MACROBLOCK CORE/SINT. FATTY BASE & EDGE Impostazione da big mountain e una larghezza abbastanza contenuta per una versatiità incredibile. Ottimo in powder, su linee veloci o slalom fra gli alberi e godibilissimo in pista dove prende caratteristiche da gigante. Anima Macroblock in legno d'acero, flex direzionale. 83
THE GROUP DISTRIBUTION SRL - VIA VIGNOLESE, 290 - 41054 MARANO SUL PANARO (MO) - TEL 059.744024 - FAX 059.7578229 - INFO@THEGROUPDISTRIBUTION.IT
HELLBENT
OBSETHED
KUNG FUJAS
RECOIL
EURO PRICE: 789,75
EURO PRICE: 789,75
EURO PRICE: 624,00
EURO PRICE: 487,50
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1690 1790 1890
22 -
160/132/151 -
1690 1790 1890
23 -
146/117/134 -
1690 1790 1890
19 -
133/102/127 -
1590 1640 1690 1740 1790
20
121/90/115
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN
POWDER ROCKER 20/40 TIP/TAIL
USE FR
BASE PROFILE
/ BIG MOUNTAIN
POW./AM ROCKER 20/50 TIP - 10/20 TAIL
USE
FS
BASE PROFILE AM ROCKER 5/30 TIP/TAIL
USE
FS / PARK
BASE PROFILE AM ROCKER 2/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
ABSORB/TWIN TECH SIDE./TRIAXIAL BRAIDING/FIR-ASPEN
Lo sci di Seth "il maestro", 23 metri di raggio e "soli" 117mm al centro per essere i numeri uno in Alaska o sulla nord dell'Aiguille du Midì. Profilo combinato Powder Rocker e All Terrain Rocker, quindi circa 65% camber e 35 rocker per firmare il ghiaccio verde e pennellare la polvere.
Pep Fujas non si fa mancare niente, pillow line, slalom fra gli alberi, linee big mountain e un giretto al park, quindi il suo sci, con profilo All Terrain rocker, 70% camber e 30% rocker, è iper versatile. Togliete i rivetti su nose e tail, agganciate le pelli k2 pretagliate e bye bye skilift.
Uno degli sci più apprezzati da Sean Pettit, il nuovo Recoil offre prestazioni equivalenti in park e sul resto della montagna, con All Terrain Rocker per non trovarsi in imbarazzo sulla neve dura e una geometria e un flex che vi pomperanno ben bene in manovra.
Il big mountain K2 più versatile, con geometria twin e larghezza per tracciare la fresca più profonda e cliffare da un'altezza vertiginosa atterrando in switch. Profilo Powder Rocker, camber al 50%, sotto l'attacco e rocker per il 84 restante 25% verso il nose e il tail.
www.k2skis.com
SIGHT
PRESS
BAD SEED
JUVY
EURO PRICE: 370,50
EURO PRICE: 341,25
EURO PRICE: 302,25
EURO PRICE: 263,25
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1490 1590 1690 1790
20
118/85/109
1490 1590 1690 1790
23
113/85/104
1190 1290 1390 1490
12 -
113/85/104 -
1090 1190 1290 1390 1490
12 -
100/75/96 -
USE
AM / PARK
BASE PROFILE AM ROCKER 2/15 TIP/TAIL
USE
PARK / AM
BASE PROFILE JIB ROCKER 2/15 TIP/TAIL
USE
FR / PARK
BASE PROFILE AM ROCKER 1/15 TIP/TAIL
USE
BASE PROFILE
AM / PARK
AM ROCKER 1/15 TIP/TAIL
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
TWIN TECH SIDEWALL/TRIAXIAL BRAIDING/ASPEN
TRIAXIAL BRAIDING/CAP/ASPEN
TRIAXIAL BRAIDING CAP/ASPEN/PAOLOWNIA
TORSION BOX/CAP/ASPEN
Sci da ragazzo 50% powder e 50% park per mettere d'accordo i due lati del vostro ego. E' caratterizzato da profilo All Terrain Rocker quindi sia dentro che fuori pista sarete sempre a vostro agio, e sempre davanti agli altri.
I piccoli frequentatori del park saranno entusiasti dello Juvy, sci con profilo All Terrain Rocker per sciare dappertutto e costruzione cap per essere stabile e facile.
70% all mountain, 30% park, questo sci con i Il nome già vi dice tutto, uno sci da park con suoi 85mm al centro è un po' più permissivo del un cuore solido in legno per abusarne sui Recoil ma resta stabile e sfruttabile in park e in rail, un sidecut profondo per un carving pipe e ha il vantaggio di non pesare troppo sulle sicuro e profilo Jib Rocker, 80% camber vostre finanze. Profilo All Terrain Rocker, 20% rocker per darvi stabilità sotto il piede. compatibile con ogni attacco.
85
www.momentski.it
GVM SPORT - VIA BINDA, 100 - DOMODOSSOLA (VB) - TEL 335.5941838 - FAX 0324-243507 - INFO@MOMENTSKI.IT
GHOST CHANT
BIBBY PRO
JAGUAR SHARK
BELAFONTE
EURO PRICE: 770,00
EURO PRICE: 770,00
EURO PRICE: 770,00
EURO PRICE: 750,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
166 176 186
-
135/120/135 135/120/135 135/120/135
174 184 190 196
-
143/116/134 143/116/134 -
176 184 194
-
143/116/129 143/116/129 143/116/129
166 174 182 192
-
135/106/124 135/106/124 135/106/124 135/106/124
USE
BASE PROFILE
FR
FULL ROCKER
USE
BASE PROFILE
AM / FR
MOUSTACHE
USE
BASE PROFILE
AM/TELEMARK
TIP ROCKER
USE
BASE PROFILE
AM/TELEMARK/SKI ALP
TIP ROCKER
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
BAMBOO CORE
ASPEN/PINE Lo sci per tutti i giorni dedicato alla powder, l'anima in legno Aspen/Pine dà una sensazione di grande precisione anche nei passaggi più difficili. Il 190 e 196 hanno larghezza maggiore in punta e coda senza rocker, ideale per gare di FR dove è richiesta tenuta in velocità e galleggiamento.
ASPEN/ASH J-Shark è un nuovo shape che mancava nella gamma. Si può considerare un Belafonte FAT, quindi molto manovrabile ma con maggior galleggiamento in powder.
ASPEN/ASH Forse lo sci più polivalente di tutta la gamma, gira stretto o largo a tuo piacimento, velocissimo, ottimo per sci alpinismo o telemark.
120 cm al centro, flat camber, rocker maggiorato in punta e coda, una macchina da guerra nei giorni di powder, specialmente nei boschi dove sono obbligatorie scioltezza e facilità. Perfetto 86 per lo switch.
www.movementskis.ch
BOARDCORE - VIA OLDOFREDI, 41 - 20124 MILANO - TEL 02.69017189 - FAX 02.66800814 - INFO@BOARDCORE.IT
TRUST
MOSQUITO
SCOOP
FLY SWATTER
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1780 1860 1940
20 21 22
140/108/128 141/108/129 141/108/129
1720 1800
13 14
130/94/122 130/94/122
1640 1720 1800
19 20 21
131/102/122 132/102/122 132/102/122
1850
17
150/125/145
USE
BASE PROFILE
FR / BIG MOUNTAIN
EARLY RISE NEW GENERATION
USE
PARK
BASE PROFILE EARLY RISE NEW GENERATION
USE
BC / FS
BASE PROFILE EARLY RISE NEW GENERATION
USE
BC / FS
BASE PROFILE EARLY RISE TIP CAMBER
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAMIC TRI-AXIAL FIBER
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
SIDEWALL CTS/POPLAR LIGHT ECL/DYNAM. TRI-AXIAL FIBER
Fa parte dei nuovi sci realizzati per skier di alto livello, aggressivi e potenti, capaci di performance radicali indipendentemente dal tipo di neve. Risultano stabili alle alte velocità e, grazie alla lunga spatola Early Rise vengono incontro nelle condizioni difficili.
Eccelle su tutti i tipi di terreno ed è sfruttabile al 100% sia dal freestyler che vuole impegnarlo in park sia dallo sciatore di buon livello che ama sciare in pista. E' molto omogeneo e polivalente e la stabilità lo rende adatto ad un'ampia varietà di stili di sciata.
Rimpiazza il Baggy, si basa sulla medesima geometria ma è stato completamente rimasterizzato. Il programma rimane il medesimo con un grande orientamento al BC FS e un'estrema versatilità. Per skier versatili che amano la polvere, le piste e le manovre in fuoripista.
Si profila come uno sci ludico e performante, la larghezza e la spatola imponenti permettono un uso intenso sia sulle nevi profonde che su quelle crostose; offre grande equilibrio in aria e grande stabilità negli atterraggi.
87
NORDICA IS A DIVISION OF TECNICA GROUP SPA - VIA FANTE D’ITALIA, 56 - 31040 - GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - TEL 0422.7285 - FAX 0422.728697
ACE OF SPADES TI
DEAD MONEY
ACE OF SPADES FASTRAK
SOUL RIDER
EURO PRICE: 600,00
EURO PRICE: 470,00
EURO PRICE: 300,00
EURO PRICE: 600,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1630 1700 1770 1840
17 18 19,5 21,5
121/86/110 113/86/113 113/86/113 113/86/113
1560 1630 1700 1770
16 17 18 19
121/86/110 121/86/110 121/86/110 121/86/110
1080 1180 1280 1380 1480
8 9 11 12 14
99/72/90 105/74/96 105/74/96 109/76/99 109/76/99
1770 1850
17 18
134/97/124 134/97/124
USE
PARK / FS
BASE PROFILE
CAMROCK TWIN POP
USE
PARK / FS
BASE PROFILE
CAMROCK TWIN POP
USE
PARK / FS
BASE PROFILE
CAMROCK TWIN POP
USE
AM / FS
BASE PROFILE
CAMROCK EARLY RISE
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
ENERGY DOUBLE TITANIUM TWIN POP PROFILE
ENERGY CA TWIN POP PROFILE
ENERGY FRAME CA PARTIAL SIDEWALL TWIN POP PROFILE
ENERGY CA EARLY RISE PROFILE
Offre stabilità, durata e performance per Park e Pipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e Peter Olenick, in grado di domare il pipe da 7m ai Winter-X, e per i giovanissimi che vogliono provare un brivido. Offrono grande leggerezza per il massimo controllo in aria.
Offre stabilità, durata e performance per Park e Pipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e Peter Olenick, in grado di domare il pipe da 7m ai Winter-X, e per i giovanissimi che vogliono provare un brivido. Offrono grande leggerezza per il massimo controllo in aria.
Rider come Rory Bushfield e Benedikt Mayr stanno accelerando l'evoluzione del FS verso gli spazi aperti della montagna. Questi sci sono davvero versatili e consentono di sciare su qualsiasi discesa e con qualsiasi tipo di neve. Big line, backcountry e BC Jibbing.
Offre stabilità, durata e performance per Park e Pipe. Costruiti per atleti come Tj Shiller e Peter Olenick, in grado di domare il pipe da 7m ai Winter-X, e per i giovanissimi che vogliono provare un brivido. Offrono grande leggerezza 88 per il massimo controllo in aria.
www.nordica.com
ACE OF SPADES TEAM
GIRISH PRO
EURO PRICE: 200,00
EURO PRICE: 450,00
TAGLIE
TAGLIE
22,5-26,5 MP Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritorno elastico della linguetta, full shock eraser, scarpetta comfort fit jr, costruzione dello scafo in 3 pezzi per agevolare la calzata.
4-9,5 UK Full shock eraser, costruzione scafo pro freeride, scarpetta performance fit. Flex index 130.
ENFORCER EURO PRICE: 600,00 LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1610 1690 1770 1850
16 17 19 21
133/98/123 135/98/125 135/98/125 135/98/125
USE
BASE PROFILE
FR
CAMROCK SLOW RISE CONSTRUCTION
ENERGY DOUBLE TITANIUM SLOW RISE PROFILE
Offrono la versatilità di sciare su qualsiasi tipo di discesa e con qualsiasi condizione di neve. La taecnolgia rocker consente di soddisfare le specifiche esigenze necessarie per affrontare il backcountry e le big line.
ACE OF SPADES
DOUBLE SIX
EURO PRICE: 400,00
EURO PRICE: 300,00
TAGLIE
TAGLIE
24-29,5 MP Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritorno elastico della linguetta, full shock eraser, scarpetta PFP FSE, costruzione dello scafo in 3 pezzi per agevolare la calzata, suola in gomma extra aderente, clip blocca pantalone.
24-29,5 MP Tenuta del collo del piede a 45°, flex progressivo con ritorno elastico della linguetta, full shock eraser, scarpetta PFP FSE, costruzione dello scafo in 3 pezzi per agevolare la calzata.
89
ROSSIGNOL SCI SRL - STRADA STATALE 230 N. 34 - 13030 FORMIGLIANA (VC) - TEL +39.0161.855513 - FAX +39.0161.855296 - CUSTOMER SERVICE: 800905683
SUPER 7
S7
S3
S7 PRO JR
EURO PRICE: 970,00
EURO PRICE: 700,00
EURO PRICE: 460,00
EURO PRICE: 340,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1880 1950
22,5
145/117/127
1680 1780 1880
18
145/115/123
1590 1680 1770 1860
19 -
128/98/118 -
1400 1500 1600
14,6 -
120/90/113 -
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN / FS
POWDER TURN ROCKER
USE
FR / FS
BASE PROFILE
POWDER TURN ROCKER
USE
FR / AM
BASE PROFILE
POWDER TURN ROCKER
USE
BASE PROFILE
FR / FS
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
RECTANGULAR SANDWICH/FIBRO METAL WOOD/TITANAL
RECTANGULAR SANDWICH/FIBERGLASS WRS WOOD/CARBON La tecnologia Powder Turn Rocker offre un galleggiamento straordinario e un angolo di attacco efficace per controllare la traiettoria e la velocità in qualsiasi momento. L'S7 è più maneggevole e flessibile di molti altri sci.
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD E' uno sci freeride all mountain polivalente, incredibilmente maneggevole e accessibile, per sciatori di livello intermedio e avanzato che vogliono divertirsi in fresca senza rinunciare alle gioie della pista. Indipendentemente dall'attacco utilizzato l'S3 e rapido e agile.
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD Versione Jr dell'S7 prende in prestito la forma moderna e robusta, pur conservando un flex più morbido e misure adatte ai giovani freerider dai 10 ai 15 anni. Gli appassionati di FR non potranno resistere allo straordinario galleggiamento di questo sci maneggevole e facile da condurre.
Ha rivoluzionato e semplificato la sciata in neve fresca, ora è potenziato con due strati di titanio in più. La tecnologia Powder Turn Rocker associa una morbida curva sotto il piede a un rocker accentuato su spatola e coda. Risultato? 90 Galleggiamento eccezionale e grande facilità.
www.rossignol.com
AXIAL 120 XXL EURO PRICE: 240,00
Ispirato al modello usato dagli atleti di coppa del mondo offre una corsa elastica di 25mm e un eccellente controllo della traiettoria. DIN: 3,5/12. Freno: 100/115mm.
FKS 140 L EURO PRICE: 330,00
Tecnologia compatta e robusta per freeride e freestyle, disponibile anche XXL. DIN 5/14. Freno L: 80/95mm. Freno XXL: 100/117mm.
SCRATCH
SCRATCH PRO MODEL
STORM
EURO PRICE: 460,00
EURO PRICE: 530,00
EURO PRICE: 370,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1600 1670 1740 1810
21,4
116/84/109
1600 1670 1740 1810
21,4
116/84/109
1600 1700 1800
20 -
122/92/115 -
USE
BASE PROFILE
PARK / FS
POWER TURN
USE
BASE PROFILE
PARK / FS
POWER TURN
USE
BASE PROFILE
PARK / FS
POWER TURN
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS/WRS WOOD/MICROCELL
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS/WRS WOOD/MICROCELL
MINICAP SANDWICH/FIBERGLASS WOOD
E' il pro model adottato dai ragazzi del Team, vincitore di una quantità di medaglie agli X-Games, in pipe, park e slopestyle. Non è però destinato solo ad un'elite di skier è anche soddisfacente per rider di livello intermedio e avanzato che potranno familiarizzare con i trick più difficili.
Utilizzato da Kevin Rolland e Xavier Bertoni è l'arma segreta per salire sui gradini più alti del podio. Osare al massimo e sentirsi a proprio agio negli air così come sulla neve compatta. Ecco il segreto per migliorare e divertirsi. Un mast per i professinisti delle evoluzioni aeree.
Questo nuovo sci da park vanta una forma moderna e una resistenza senza eguali. I profili gommati su spatola e coda assorbono gli urti, rendendo lo sci più robusto per scivolare sui kicker, fare press sui box e air nei pipe.
EXPERIENCE SI 130 EURO PRICE: 484,00 TAGLIE
MSS 24-30,5 Per sciatori esperti che si cimentano in tutte le condizioni di neve e terreno e sono alla ricerca di uno scarpone potente e polivalente. Flex 130. Misura interna 97 mm. 91
AMER SPORTS ITALIA S.P.A. - VIA PRIULA, 78 - 31040 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) - TEL 04225291 - FAX 0422.529199
ROCKER 2
BBR 8.9
PRO PIPE
SUSPECT
EURO PRICE: 749,00
EURO PRICE: 729,00
EURO PRICE: 549,00
EURO PRICE: 449,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1700 1800 1840 1920
20,3 20,3 26 26
142/122/132 -
1660 1760 1860
11,5 12,5 13,5
147/88/110 -
1610 1710 1810
15,7 18 20,5
122/85/112 -
1510 1610 1710 1760 1810
13 15,1 17,3 18,5 19,7
122/86/115 -
USE
BASE PROFILE
BIG MOUNTAIN/FS
POWDER ROCKER
USE
BASE PROFILE
AM
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
EDGY MONOC./FULL WOOD./W. EDGES/HONEYC. TIP & TAIL
SAND. SIDEW./FULL WOOD./V-SHAPE/SEMI TWIN TIP TAIL "Nuovo shape e nuova sciancratura per il BBR, uno sci dalla punta oversized per galleggiare in neve fresca e assorbire il terreno. La coda stretta e il raggio di curva corto consentono un carving rapido e preciso in pista. Anche in versione 7.9 da donna."
"La prossima genetrazione di sci da neve fresca con TWIN Rocker Shape e costruzione superleggera a nido d'ape alle estremità, sviluppato con i migliori rider Salomon per avere la sensazione di planare in fresca e 92 per divertirsi al massimo."
USE
BASE PROFILE
PARK/PIPE
CONSTRUCTION
USE
BASE PROFILE
PARK/PIPE
CONSTRUCTION
MONOC. SAND./FULL WOOD./TWINTIP/WIDE EDGEES/PULSE PAD SAND.SIDEW./FULL WOOD./TWINTIP/W. EDGES/EDGE ARMOR/PULSE PAD Uno sci da half-pipe, sviluppato in Sci performante e collauadto per il park e collaborazione con i migliori rider del pipe con grandi prestazioni all-mountain. mondo. Sciancratura Pin tail e costruzione Monocoque con soletta World Cup Race.
www.salomonfreeski.com
STH 16 EURO PRICE: 279,00 TAGLIE
UK da R100 a R130 Costruzione con involucro in acciaio e alette regolabili per rispondere alle necessità dei freestyler/freerider più esigenti. Per sci extralarge. Freno Amovibile. Pedale Stomp. Regolazione simultanea Micro delle alette. Skier weight >95 Kg. Din Scale: 9-16.
GALAXY EURO PRICE: 429,00 LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1510 1610 1710
13 15,1 17,3
122/86/115 -
USE
BASE PROFILE
PARK/PIPE/AM
-
CONSTRUCTION SAND.SIDEW./FULL WOOD./TWINTIP/WIDE EDGES/EDGE ARMOR
QUEST 14
SPK
EURO PRICE: 479,00
EURO PRICE: 349,00
TAGLIE
UK: 5-11,5 "Sci performante per park e pipe dal design Scarpone performante all-mountain con Backbone Technology femminile. Per sciare su tutta la montagna." (Magnesium) per ottime performance sugli sci e una camminata sicura. Scafo e gambetto Race in PU Ether. Tecnologia Ride & Hike. REGOLAZIONE: Doppio Canting amovibile. Spoiler Racing. Piastra Hard per l'inclinazione in avanti. Backbone Pro. Plantare più alto e isolato. SCARPETTA: My Custom Fit Race. Flex: 130.
TAGLIE
UK: 2,5-11 Una evoluzione dell'SPK originale, ideale per i freestyler di ogni livello. Scafo bimateriale PU. Gambetto bimateriale PP. Inserto in tessuto sullo scafo. Falde sovrapposte in tessuto. Spoiler regolabile. Punta e tacco sostituibili. SCARPETTA: My Custom Fit Sport, Pelliccia. SISTEMA DI AMMORTIZZAMENTO: Shin Pad, SCS. Flex: 90. 93
ACERBIS ITALIA S.P.A. - VIA PROVINCIALE, 110 - 24021 ALBINO (BG) - FAX 035.756122 - INFOSPORT@ACERBIS.IT
MEGA DOZER
DOZER
PUNISHER
VENTURE
EURO PRICE: 619,00
EURO PRICE: 579,00
EURO PRICE: 499,00
EURO PRICE: 619,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1750 1850 1950
14,5 15,5 16,5
136/114/127 141/119/133 146/124/138
1650 1750 1850
13,3 15,7 18,1
129/96/126 131/98/127 133/100/129
1620 1720 1820
14 14 16
121/85/110 126/86/113 128/89/115
1680 1780 1880
16 -
134/96/121 -
USE
BASE PROFILE
FS / BC
TWIN ROCKER CONSTRUCTION
USE
BASE PROFILE
PARK / BC
TWIN ROCKER CONSTRUCTION
"The rockn' powder", il twin tip rocker e il "The rockn' park", twin tip rocker per top 3d sidecut permettono a questo ski di affrontare sia park che back country… fluttare mantenendo il pieno controllo delle universale e divertente! lamine.
94
USE
PARK / FS
BASE PROFILE
PRO TIP ROCKER
USE
BASE PROFILE
FR
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
"The gate crasher", il freeski storico di scott che ogni anno si rinnova. Permette di affrontare e di superare con successo park, big mountain e pipe, grazie alla sua naturale ed estrema versatilità.
"The new age", lo ski di nuova generazione per il freeride. galleggiamento e divertimento garantito su nevi polverose e/o trasformate. punta rocker - anima in legno + titanal - costruzione venturi tip&tail.
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO
www.scott-sports.com - www.acerbis.it
MISSION
REVERSE
CRUSADE
CRUS'AIR
EURO PRICE: 579,00
EURO PRICE: 599,00
EURO PRICE: 599,00
EURO PRICE: 729,00
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
LENGHT
RADIUS
SIDE CUT
1680 1780 1830
14,7 -
128/89/115 -
1560 1660 1760
14 -
126/86/166 -
1590 1690 1790 1890
13,5 -
130/90/118 -
1690 1790
15 -
128/90/115 -
USE
BASE PROFILE
FR
CONSTRUCTION
USE
BASE PROFILE
AM
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO ANIMA IN LEGNO S.LIGHT CON SIDEW. INCLINATO E INSERTI IN TITANAL. "The ticket", base larga che permette ogni "The suv", snow utility vehicle. Design stile in condizioni di estrema libertà. un innovativo per prestazioni eccellenti e senza must di Scott da sempre apprezzato per la compromessi in pista e fuoripista! Punta versatilità nel freeride. rocker - anima in legno + titanal costruzione venturi tip&tail.
USE
BASE PROFILE
AM
-
USE
BASE PROFILE
FR
-
CONSTRUCTION
CONSTRUCTION
ANIMA IN LEGNO SUPERLIGHT CON SIDEWALL INCLINATO
ANIMA IN LEGNO S.LIGHT CON SIDEW. INCLINATO E TOP IN CARBONIO "The mountain experience", lo ski da escursionismo più versatile per chi ama il freeride solitario e ricerca la "fresca" da domare con garanzie di galleggiamento (90 mm centro ski) e di sicurezza in conduzione.
Se non fosse per generose dimensioni che permettono di galleggiare su ogni neve, si potrebbe confondere con un "gigante" per carving mozzafiato! Prestazioni garantite su ogni neve e maneggevolezza garantita da una struttura molto leggera.
95
www.tecnica.it
TECNICA GROUP - VIA FANTE D’ITALIA, 56 - GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - TEL 0422.8841 - FAX 0422.884249 - INFO@TECNICA.IT
BODACIOUS 130 DYN 98MM
BONAFIDE 110 98 MM
EURO PRICE: 499,00
EURO PRICE: 399,00
TAGLIE
TAGLIE
25.0-31.0 MP Last 98mm - Flex 130 - Scafo: Triax PP - Suola: Touring Rubber compatibile Dynafit - Interchangeable Footprint - Leve: Alu Micro - Zeppa con Shock Absorbing
25.0-30.5 MP Last 98mm - Flex 110 - Scafo: PU - Suola: Alpine con Rubber Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: Alu Micro - Zeppa con Shock Absorbing
COCHISE 120 DYN EURO PRICE: 449,00 TAGLIE
22.0-31.0 MP Last 100mm - Flex 120 - Scafo: Triax PP - Suola: Touring Rubber compatibile Dynafit - Interchangeable Footprint - Leve: Alu Micro + Power Lock su fascia velcro - Zeppa con Shock Absorbing Mobility Cuff System - Peso: gr.1890 - Disponibile con scarpeta UltraLight termoformabile
BUSHWACKER 110 AIR SHELL
CROSSFIRE 100
EURO PRICE: 349,00
EURO PRICE: 299,00
TAGLIE
22.0-31.0 MP Last 100mm - Flex 110 - Scafo: Triax PP - Suola: Alpine Rubber Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: Alu Micro + Power 96 Lock su fascia velcro - Zeppa con Shock Absorbing - Mobility Cuff System
TAGLIE
22.0-31.0 MP Last 100mm - Flex 100 - Scafo: PP - Suola: Alpine Rubber Interchangeable Footprint per compatibilità Dynafit - Leve: Alu Micro - Zeppa con Shock Absorbing - Mobility Cuff System