PEOPLE I FRATELLI TESTA + CHRIS PRESSLER, MR. C7 • ITA EVENTS GOYA/QUATRO GARDA TOUR • WORLD EVENTS PWA GRAN CANARIA • WINDSURF ADVENTURE SAHARA OCCIDENTALE • SPOT GUIDE NAXOS
AGOSTO/SETTEMBRE 2013 • ANNO XIX • NUMERO 156
TAVOLE & VELE 2014
Belgium: 9,00 € ∞ Deutscheland: 11,00 € ∞ España: 14,50 € ∞ France: 13,00 € ∞ Österreich: 8,50 € ∞ Portugal (cont): 8,50 € ∞ Canton Ticino: 24,00 chf ∞ Switzerland: 14,50 chf
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ITALIA: 6,00 €
PERIODICO TRIMESTRALE | JOHNSONS MEDIA
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Ph: Dave White Rider: Andrea Rosati
Also available in Wood Technology A
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MAKING EACH WAVE RIPPABLE When you think you have tried all the possible wave boards shapes, you will wake up one day and be able to try one of our new boards in the RRD collection: THE FIREWAVE. It’s really fast, quick to plane, and accelerates like a freeride board, yet it turns smoothly and precisely on the face of any waves. Program: Fast Wave Board
Powered Po Pow owere o re ed by: by: y
info@rober toriccidesigns.com - ROBERTORICCIDE SIGNS.COM
6
EDITORIALE
MAGAZINE
COVER STORY
ANNO XIX - NUMERO 156 AGOSTO - SETTEMBRE 2013
FOR
Dedichiamo la cover di questo numero a un nostro collaboratore, giovane talento waver dell’estremo ponente ligure: Federico Infantino. Era da un po’ di mesi che avevamo “in ballo” questa foto e per diverse ragioni “di spazio” riusciamo solo ora finalmente a pubblicarla augurando a Federico di continuare a prendere quante più onde possibili e di saltare sempre più alto!
DIRETTORE RESPONSABILE Cristiano Zanni • cristiano@jmag.it REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno
•
ragno@hipow.com RIDER Federico Infantino ∞ LOCATION Hookipa, Maui
GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni
•
FOTO Marco Coppadoro
INSIDE:
marcom@hipow.com
INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
testi: Steven Van Broeckhoven, Fabio Calò, Valentina Crugnola, Sylvain Demercastel, Peter Garke, Matteo Iachino, Francesca La Croce, Luigi Madeddu, Massimo Mannucci, Sirio Passioni, Mattia Pedrani, Simone Pierini, Chris Pressler, Andrea Rosati, Kauli Seadi, Matteo Testa, Jacopo Testa. immagini: Pierre Boisraud, Giorgio Capelli, John Carter, Emanuela Cauli, Marco Coppadoro, Sylvain Demercastel, Onorio Dorivio, Francesca La Croce, Loic Olivier, GF Pictures, Chris Pressler, Kerstin Reiger, Michele Tagliafico, Andraz Zan, Felice Zompanti.
EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.4actionmedia.it AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI) DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.4actionmedia.it Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00. MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 05 M 03069 09400 100000003752 IMPORTO ABBONAMENTO: euro 38,00 (8 numeri)* CAUSALE: abbonamento 4WINDSURF – NOMINATIVO E INDIRIZZO IMPORTO DI UN NUMERO ARRETRATO: euro 12,00 CAUSALE: arretrato n°… 4WINDSURF – NOMINATIVO E INDIRIZZO * Per i tesserati AICW, iParassiti, WCV, WGL e Black Sheep, specificare numero tessera e fare un bonifico di euro 30,40!
Nasce 4Action Media. Dalla fusione e dal conseguente rebranding di tutte le testate cartacee, digitali e dei siti internet delle publishing companies Johnsons Media e Johnsons Web, nasce 4Action Media, il nuovo progetto editoriale che rivoluzionerà la comunicazione italiana nel mondo degli action sport. Unendo le forze ed unificando i brand di tutte le testate sportive dei 2 gruppi sotto un unico marchio, 4Action Media catalizzerà la capacità di comunicare il mondo degli action sport per promuoverli non solo fra gli appassionati e gli addetti ai lavori, ma anche verso i praticanti occasionali ed i curiosi alla ricerca delle prime informazioni, dando luce ad un progetto di comunicazione integrata dalle linee guida editoriali e dalle potenzialità promozionali estremamente innovative. Il primo passo di questo ambizioso progetto è stata l’unificazione di ben 18 testate, sia online che cartacee, per identificare le multiformi comunità dei praticanti di action sport in un unico comune denominatore: 4. Quattro come i mondi a cui 4Action Media si rivolge: Mare, Neve, Outdoor e Street. Quattro come i punti cardinali perché gli action sport sono a 360 gradi. Cambia dunque il nome delle nostre storiche testate stampate e web, ma non cambia certo la qualità e la professionalità che contraddistingue da anni le nostre redazioni, composte sempre e rigorosamente da appassionati della propria disciplina, spesso con trascorsi da atleti, oltre che da figure specializzate in ambito social media o in indicizzazione SEO per i motori di ricerca. A supporto dell’intera operazione 4Action Media, oltre ai siti e le riviste, un network di profili social con oltre 100.000 fra fans e follower, un archivio contatti per l’invio di newsletter altamente profilate e digital version sfogliabili di tutte le riviste cartacee. La nascita di 4Action Media segna una pietra miliare nella comunicazione italiana legata al mondo degli action sport, uniti per la prima volta sotto un unico simbolo che rappresenta il nostro impegno per la promozione e la divulgazione delle discipline sportive in cui crediamo ormai da quasi 2 decadi. LE TESTATE DEL GRUPPO EDITORIALE 4ACTION MEDIA: 4Windsurf Magazine e 4Windusurf.it (ex Funboard e Funboardmag.com) 4Sup Magazine e 4Sup.it (ex SUP Time e Suptime.it) 4Snowboard Magazine e 4Snowboard.it (ex Entry Snowboard Magazine e Snowpark.it) 4Skateboard Magazine e 4Skateboard.it (ex 6:00am Skateboard Culture e Skateon.it) 4Kitesurf Magazine (ex Stance Kite Magazine) 4Surf Magazine (ex Surf Latino) 4Skiers Magazine e 4Skiers.it 4SoulRider Magazine (ex Soul Rider) 4ActionGirl (ex Disoriented.it) 4Surfing e 4Snow Enciclopedia, gli storici annuari delle attrezzature del mondo acqua e neve. 4Outdoor Enciclopedia e 4Outdoor.it dedicati al mondo della montagna e dello sport outdoor. Board.tv la web television, casa di produzione video e broadcaster italiano per i boardsports. About 4Action Media: 4Action Media è l’unica publishing company italiana dedicata al mondo degli action sport a 360 gradi. Con oltre 600.000 riviste cartacee stampate annualmente e distribuite in oltre 20.000 edicole e 400 negozi specializzati, 250.000 visitatori unici mensili sui propri portali, oltre 100.000 fra fans e follower sui principali social media, 4Action Media è il più grande gruppo editoriale italiano dedicato a Windsurf, SUP, Snowboard, Surf, Freeski, Freeride, Skateboard, Kitesurf ed Outdoor. Per info info@4actionmedia.it
ECCETERA PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA (8 numeri) euro 38,00
PERIODICITÀ marzo/aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/novembre
STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)
ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234
4Windsurf è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici: 4Kitesurf (kite), 4Skateboard (skateboard), 4Skiers (sci freestyle freeride), 4Snowboard (snowboard), 4Soul Rider (sci freeride), 4Surf (surf) e 4Sup (sup) e gli annuari: 4Outdoor (montagna), 4Snow (snowboard), 4Surfing (windsurf, surf, kitesurf).
Tutti i diritti di 4Windsurf sono riservati e appartengono a Johnsons Media. Nessuna parte di 4Windsurf può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.
SOMMARIO
10
PAG. 60 | PWA GRAN CANARIA WIND AND WAVE FESTIVAL 2013 LUGLIO, GRAN CANARIA, LA 25° EDIZIONE DELLA GARA PWA DI POZO IZQUIERDO E PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA NON C’È STATO UN RISULTATO UFFICIALE... MA SOLO UNA SUPER SESSION! INCREDIBILE MA VERO! 4WINDSURF ERA PRESENTE SULLO SPOT E NONOSTANTE LA POCA AZIONE IN ACQUA, ABBIAMO MOLTE COSE INTERESSANTI DA RACCONTARVI. © Francesca La Croce
PAG. 29 PAG. 48 PAG. 50 PAG. 52 PAG. 56 PAG. 64
| | | | | |
TOYS 2014 SPECIALE VIRATA I CONSIGLI DI MATTEO IACHINO FUORI DI “TESTA” 48 ORE CON BRAWZINHNO QUATTRO CHIACCHIERE CON CHRIS PRESSLER, MR.C7
PAG. 70 | SAHARA OCCIDENTALE PAG. 76 | SAO MIGUEL DO GOSTOSO, CLUBE KAULI SEADI PAG. 82 | FAQ: KONO, TOP TURN ONE HAND, LE CIMETTE DEL TRAPEZIO, INSEGNARE AD INSEGNARE PAG. 92 | SPOT GUIDE: NAXSOS
RIDER Andrea Rosati | LOCATION Cala Pischina, Sardegna (North Sardinia Wave Contest 2013) | FOTO Sailboard Olbia, Onorio Dorivio
ECSTASY
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FAST NEWS
NSWC PHOTO CONTEST Dopo il successo del Sa Barra Photo Contest ci sono piovute in redazione richieste di iniziative simili, a cui 4Windsurf non poteva dire di no. Il secondo Photo Contest è coinciso quindi con il North Sardinia Wave Contest 2013, prima tappa del Campionato Nazionale Wave. Hanno partecipato 8 fotografi che ci hanno mandato ciascuno 4 foto. Il 30 giugno si era chiusa la votazione, ed ecco la classifica finale dove alle tre foto più votate da voi, con i vostri “mi piace” sul sito, si sono sommati i punteggi dati dalla giuria. La foto vincitrice, Sailboard Olbia by Onorio Dorivio si è aggiudicata l’ecstasy di questo numero! 1° Classificato FOTO DI: Sailboard Olbia, Onorio Dorivio RIDER: Andrea Rosati
2° Classificato FOTO DI: Fabrizio La Mela - RIDER: Fabio Calò
3° Classificato FOTO DI: Fabrizio La Mela - RIDER: Raimondo Gasperini
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UNA GIORNATA DA PRO CON IL BLACK TEAM A SORTEGGIO PER UNO DI VOI Avete mai sognato o pensato di poter vivere una giornata come i veri pro del nostro sport? Cosa ne dite se noi di 4Windsurf vi mettiamo a disposizione il Point7 van e lo slalom Black Team per un giorno sul Lago di Garda? Un’iniziativa nuova per un fortunato sorteggiato vincitore tra gli abbonati di 4Windsurf che entro il 30 ottobre confermerà il suo abbonamento 2014. La data dell'evento sarà decisa in base all'impegno del vincitore e del Black Team nella primavera 2014. Il programma sarà tutto una sorpresa e ripreso dalle telecamere di 4Windsurf e poi pubblicato sulla rivista con voi come protagonisti. Preparatevi psicologicamente, e fisicamente che il Black Team vi porterà a uscite in windsurf ad altri livelli! Per aderire al concorso dovete rinnovare il vostro abbonamento a 4Windsurf seguendo le istruzioni che trovate sul sito www.4windsurf.com nell'area abbonamenti 2014 e mandarci una e-mail per confermarci che con il vostro abbonamento rinnovato siete anche interessati a questa iniziativa. Per ulteriori informazioni mandateci una mail a fabio@hipow.com.
Il Black Team vi aspetta! © Tommy Della Frana
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FAST NEWS
QUATTRO CHIACCHIERE CON FEDERICO INFANTINO Federico a Hookipa, Maui. © Marco Coppadoro
miei anni migliori per il fattore gare. Dopo l’ultimo
Garda Tour mi sono diretto sull’isola canaria di
windsurf trip a Maui, a ottobre-novembre 2012 dove si
Tenerife dove tra qualche giorno mi aspettano i Trial
è svolta l’ultima tappa dell’American tour “ Makani
per le selezioni del PWA, rimarrò qui fino al 15 di
Classic”, non ho più preso parte ad eventi sportivi e
agosto e dopo con il mio rientro in Italia inizieranno i
anche quell’ultima gara non era andata nei migliori
preparativi per una nuova avventura!
dei modi dopo il mio mega wipe out! Ma nonostante ciò sono riuscito a ricavare qualche soddisfazione,
Di cosa stai parlando? Avrò poco meno di un mese
dopo aver rinnovato i contratti con Quatro, Goya,
per organizzare un viaggio, con un biglietto di sola
MaverX, MFC, Flymount, sono riuscito a coronare un
andata e un visto Working Holiday di 1 anno per un
altro sogno e aggiungere un altro adesivo sulle vele,
continente lontano e riuscirò a coronare un altro
ovvero quello di Quiksilver! Grazie alla collaborazione
sogno: quello di sbarcare in Australia! Sarà una
di Alessandro Bellotti del nuovo Quiksilver store di
vera e proprio avventura poiché non sarà uno di
Conoscerete già Federico Infantino essendo uno dei
Imperia , sede operativa della mia sponsorizzazione,
quei viaggi programmati, ma in realtà non ho
nostri top collaboratori. Si parla ancora della sua
siamo riusciti a creare questa nuova collaborazione!
proprio la più pallida idea di quello che mi capiterà;
incredibile sequenza di mega wipe-out a Hookipa dove
Da dicembre a giugno la mia attività windsurfistica è
l’intenzione è quella di riuscire a surfare sia in
ha rischiato grosso (Funboard n°152), e come avrete
stata quasi inesistente se non per qualche uscita ad
windsurf che in surf da onda nei migliori spot
visto è il soggetto della nostra cover di questo numero.
Imperia con il sud ovest ed una mareggiatina nel mio
dell’Australia cercandomi un lavoretto che mi
Al momento Federico si trova alle Canarie dove è solito
home spot Nervia. È stata una scelta che ho dovuto
consenta di rimanere li e girarla il più possibile,
passare il mese di agosto a Tenerife, da cui ci sta
affrontare in vista di progetti futuri mettendo così
magari anche con un minivan! Sperando che mi
mandando interessanti aggiornamenti per il web. Ma
qualche soldino da parte per un nuovo trip!
andrà tutto bene vi aggiornerò con news e racconti del mio viaggio, se avete consigli da darmi sono più
in programma ha anche altri progetti, vediamo quali. Ci siamo incontrati al Lago di Garda in occasione
che accettati. La mia avventura inizia il 10
Ciao Fede, un bilancio di questa stagione
del Goya/Quatro Tour (ndr. vedi pag. 56-58), dove
settembre 2013 con prima tappa Perth!
2012/2013? Questo 2013 non è stato di certo uno dei
sei diretto prossimamente? Dopo il Quatro/Goya
www.federicoinfatino.com
21
S SHAPE PER I BOMA NEIL PRYDE Nuovo profilo a forma di S per i boma NeilPryde 2014.
convenzionale si può deformare liberamente, dando
il profilo della vela assolutamente stabile, senza la
In contrasto rispetto a qualsiasi altro boma
l'impressione che il boma stesso sia morbido e
minima deformazione del rig, impedendo al bomba di
tradizionale con tubi convessi e tondi per tutta la
facendo effettivamente deformare l'intero rig,
muoversi anche sotto carichi notevoli.
sezione, i boma NeilPryde 140 e 160 presentano anche
andando ad incrementare il profilo della vela per la
una porzione concava shapata a forma di S, proprio
riduzione della lunghezza complessiva dovuto alla
nel punto di massimo carico (vicino alla mano
deformazione. Con i boma "S Shape", invece, la forza
posteriore). Con i boma tradizionali, essendoci
viene esercitata proprio sulla sezione concava, che è
maggiore pressione sul braccio posteriore, durante gli
notevolmente più rigida e resistente, impedendo
atterraggi per esempio, un profilo convesso e tondo
quindi che la lunghezza del boma cambi e mantenendo
WINDSURFING MOVIE NIGHT Dopo il successo
principale sarà Victor Fernandez. 4Windsurf è media
anche voi potrete essere i protagonisti con il vostro
dell’anno scorso
partner di questo nuovo progetto video di Andre, come
video! Editate il vostro video se siete dei talentuosi film-
del Windsurf Movie
lo è stato per quelli passati, e prossimamente vi
maker, attori e windsurfisti, e speditelo a
Night di Sylt
proporremo alcuni approfondimenti su questo
movie@belowthesurface-movie.com.
durante il PWA,
argomento. Purtroppo dobbiamo anche segnalarvi che
I migliori clip verranno selezionati da una giuria e
Andre Paskowski, ci comunica che anche quest’anno
le condizioni fisiche di Andre, malato di cancro da anni,
proiettati durante il Windsurfing Movie Night di Sylt.
riproporrà questo format! E se ti senti un film-maker e
sono in questo periodo in peggioramento. Windsurfing
Importante, i clip devono avere i seguenti requisiti:
vorresti farti conoscere al grande pubblico del
Movie Night by SURF-Magazin e Andre Paskowski
∞ durata complessiva tra i 5 e 10 minuti ∞ musica e
windsurf su uno dei palcoscenici più importanti, leggi
durante il PWA Sylt. Le due serate di presentazione dei
foto devono essere di proprietà dell’autore del video o
bene qui sotto e proponiti anche tu con il tuo video!
video sono previste per: ∞ Sabato – 28.09.2013, ore
averne la licenza ∞ i video devono essere in HD
Inoltre Andre sta continuando con le riprese di “Below
20:00 ∞ Venerdì – 04.10.2013, ore 20:00. Durante queste
∞ i video non devono essere pubblicati su internet
the surface” dove questa volta il protagonista
due serate verrà proiettato “Below the Surface” e
prima del 5 ottobre 2013.
WORLD EVENTS
22 INTERVISTA DI Fabio Calò
2013 IFCA JUNIOR, YOUTH & MASTERS SLALOM
WORLD CHAMPIONSHIPS
Turchia, Alacati, 4-7 luglio 2013. Andrea Rosati è il nuovo Campione del Mondo Slalom IFCA Master 2013, bissando il successo ottenuto l’anno scorso a Torbole sul Garda. Anche un altro nostro connazionale ha ottenuto una posizione di prestigio in questo Campionato, ma nella classifica dei più piccoli: Francesco Scagliola che ha ottenuto il secondo posto nella classifica Under 15. Francesco abbiamo avuto modo recentemente di conoscerlo su www.4windsurf.it e non mancherà l’occasione di rivederlo su queste frequenze. Intanto Andrea Rosati ha risposto a qualche nostra domanda sull’evento turco. CIAO ANDREA, DA UN ANNO SEI ENTRATO NELLA
che era successo e mi sono detto “O vinci tre prove di
PUOI SPIEGARCI LE DIFFERENZE TRA IL MONDIALE
CATEGORIA MASTER E HAI GIÀ VINTO DUE TITOLI
fila o puoi dire addio al campionato!”, e così non ho più
IFCA E IL PWA?
MONDIALI IFCA SLALOM, PUOI DESCRIVERCI LA TUA
sbagliato neanche una virgola. Partenze al pelo,
L’IFCA era nata come l’associazione per semi-
GARA IN TURCHIA? Diciamo che all’inizio la trasferta
perfette, attrezzature trimmate alla perfezione e
professionisti dove si poteva gareggiare solo con
turca l’ho presa più per un allenamento pre-PWA che
sempre quella giusta, sono state la ricetta giusta per
tavole di serie quando ancora in coppa del mondo si
per il titolo vero e proprio… Poi lo sai una volta che ci
portarmi prima a pari merito e poi al sorpasso di
potevano usare i custom. Era considerato il trampolino
sei dentro vuoi giocare per vincere. La gara è iniziata
Icingir con 3 vittorie di fila. A quel punto il ragazzo è
di lancio per molti atleti che si sarebbero poi cimentati
così così in quanto dopo il primo giorno avevo un
andato in confusione e l’ha combinata sporca
nel gruppo del PWA. Poi le cose sono cambiate e anche
secondo e una partenza anticipata in finale mentre il
ostacolandomi in tutti i modi prima della partenza della
in PWA bisognava utilizzare materiale di serie quindi
mio diretto avversario aveva già accumulato un grande
finale della gara 6. È stato un peccato in quanto fino a
diciamo che le due associazioni hanno vissuto
vantaggio con due primi. Nel IFCA ci sono molti scarti e
quel punto avevamo giocato tutti con enorme fair play…
momenti di grande tensione in quanto entrambe
quindi fare subito bene è importantissimo, ti permette
Il giorno dopo poi abbiamo fatto un solo tabellone e
assegnavano il titolo mondiale di categoria. Tuttavia c’è
poi ti gareggiare molto più rilassato costringendo il tuo
anche quello sono riuscito a vincerlo mettendo in cassa
un enorme differenza tra le gare PWA e IFCA. In primis
avversario a forzare al massimo e magari incappando
5 primi e come scarti i risultati del primo giorno e la
il fatto di dover gareggiare con delle regole di
in qualche errore. E così il secondo giorno sono sceso
protesta… chi l’avrebbe mai detto dopo il primo giorno
condotta. E poi la preparazione dello staff tecnico che
in acqua super concentrato, ho resettato tutto quello
di gara!
nel PWA, essendo dei professionisti pagati per quello,
23 sono di un altro livello. Devo dire però che sia in
dessero rilevamenti stratosferici di 30 nodi io ho
2013 IFCA MASTERS SLALOM WORLD CHAMPION
Turchia che in Germania sono stati veramente bravi e
sempre gareggiato con il 129 lt la 8.6 e la 9.5… Diciamo
1. Rosati Andrea
devo complimentarmi sia con la giuria di terra che
che ci possiamo fermare così ;)
con quella di mare.
ITA-0 / RRD, Point 7 2. Icingir Ertugrul
PROSSIMI OBIETTIVI?
TUR-1 / Patrik, Loft Sails
COME MAI NON PARTECIPANO PERSONAGGI DEL
Sto sviluppando in RRD le nuove tavole Hardcore
CALIBRO DI ALBEAU O DUNKERBECK?
insieme ad Aurelio Verdi e spero tanto di andare a
Ai primi 10 della classifica del PWA non è concesso di
fare due pieghe da qualche parte prima dei prossimi
partecipare a gare IFCA. Proprio perché come
impegni slalomistici… Credo che dal 12 al 17 agosto
2013 IFCA SLALOM JUNIOR U15 CHAMPION
spiegavo sopra sono gare per semi professionisti o
andrò a rinfrescarmi le idee in Lettonia nel mar
1. Da Silva De GoesJean Paul
per coloro che hanno talento e si affacciano per la
Baltico dove ci sarà un evento IFCA di Slalom e Formula
prima volta nel mondo delle regate. Vi assicuro però
e dove dicono che vivano gli angeli… e subito dopo si va
che sia la coppia turca Icingir-Morgan che l’altra greca
ad Alacati per la tappa del PWA e a seguire un giretto a
Stabulis-Poupalos non sono per niente lenti e anche in
Paros a trovare il babbo e a surfare due onde greche…
coppa del mondo hanno fatto la loro bella figura.
insomma dai non ci si annoia!
TORBOLE E ALACATI, DUE CAMPIONATI E DUE VITTORIE. QUALI LE DIFFERENZE? Enormi! Così a bruciapelo direi subito: Torbole una vittoria molto fortunata dovuta alle circostanze che mi hanno notevolmente favorito, mentre quella Turca una vittoria stra-meritata e stra-sudata! 2 contro 8 prove svolte. Campo di gara slalom down wind come si deve e non formula bolina poppa. Vento vero costante sui 20 con punte di 25 nodi dove si potevano utilizzare vele da 7.2-7.9 e tavola media mentre al Garda nonostante ci
3. Morgan Erkan TUR-611 / Starboard, Severne Sails
CUR-914 / Patrik, Severne Sails 2. Scagliola Francesco ITA-353S / RRD, Severne Sails 3. van Someren Jim NED-600 / Patrik, Loft Sails
24
MEETING
TESTO DI Matteo Muraro
FOTO DI courtesy RRD
DEALER MEETING RRD Ma cos’é esattamente un meeting dei distributori di cui tanto si parla a stagione inoltrata? Sicuramente ognuno di voi o per lavoro o per passione avrà avuto l’occasione di partecipare a riunioni o a eventi dove il marketing team di un’azienda o, nel caso di PMI, il proprietario della stessa, illustravano i nuovi prodotti appena sviluppati o appena lanciati. Che fosse un’auto, un’aspirapolvere o un profumo vi sarete riuniti in un hotel o in una sala eventi per vedere infinite presentazioni powerpoint, hostess in tacchi e giù di champagne nel migliore dei casi. Ecco, nel campo del windsurf è più o meno similare, a parte che normalmente ci si ritrova in un posto con il sole, il vento e, se si è fortunati, anche con le onde. Gigi Romano al banco di prova con le nuove Firewave Wood
Avevo già partecipato negli ultimi anni ad alcuni meeting RRD e, vi assicuro, che preparare il trolley da viaggio con solo il trapezio mette già il sorriso. Senza contare che quest’anno nell’invito ti chiedevano modello, colore e misura della nuova muta RRD che avresti voluto trovare all’arrivo in albergo a Tenerife, playa del Cabezo, uno spot visitato tante volte, in estate ed in inverno, e, sempre ventoso. Come non sarei potuto andare? All’aeroporto trovo ad attendermi il mio adorato “fratello adottivo” Paolo Migliorini, responsabile di un windsurf center con materiale Ricci a Sao Miguel do Gostoso, Brasile. In breve siamo all’hotel dove incontriamo tutti i responsabili vendita delle varie
Conference time: Roberto presenta la nuova collezione wetsuits ai distributori
RRD Family a Tenerife
Gigi Romano e John Skye vanno a testare le nuove Firewing
Paolo Migliorini ready to test
25
regioni europee, i distributori internazionali da regioni
fare. Ho testato a fondo le succitate vele e consiglio
remote come Australia, Giappone o Dubai, e finalmente
come ottima opzione all-in-one la Move, prefetto mix
tutta la “famiglia” RRD, ovvero Roberto, Dylan, e i
tra le migliori caratteristiche della Four, della Style Pro
numerosi dipendenti e atleti che partecipano allo
e della Vogue. Sono mancate le onde vere e mi é
sviluppo dei materiali nelle varie discipline.
rimasto il desiderio di assaggiare le doti di radicalitá
In breve: ogni mattina colazione e meeting di due
dei prossimi Hard Core da wave... Ma giá so che
orette e mezza per presentare tavole, vele, ali da kite,
chiederó a Babbo Natale l’88 litri a scatola chiusa!
Sup e accessori 2014. Poi pranzo e via a provare tutto
Al pomeriggio il vento scemava e ci lasciava in regalo
il materiale appena “ascoltato”. Dal canto mio ho
mezzo metro di onda per testare i nuovi Sup gonfiabili,
saltato a piè pari la mattina del kite e immaginatevi la
gli Aquamondo allround o gli esclusivi iWave sviluppati
mia felicità nell’arrivare al garage-rimessaggio e poter
a Tahiti. Non ultimi i Cosmo realizzati dal “pesante ma
scegliere con quale 5.3 (Four, Vogue o Move) e
reattivo” Antoine Albeau che ci ha raggiunti a metà
lanciarmi a provare i nuovi Firewave nelle misure 92 e
settimana in arrivo dalla Korea.
82 completamente da solo. Mitico l’aiuto di Attilio e Gigi
Che dire, sul posto ho ordinato direttamente due
nella scelta del miglior mezzo, da sogno avere
tavole Firewave e il Sup iWave Pro Carbon, arrivate nei
nientepopodimeno che John Skye a trimmarti la vela
negozi a metà luglio.
al millimetro. Durante la mia settimanina di meeting
Forse la mia eccitazione nell’aprire i pacchi è stata un
ho potuto provare esaurientemente tutte le vele e
pelo inferiore alla norma, ma, almeno, sono certo di
tavole wave e freestyle disponibili grazie al nordest
aver fatto la scelta corretta di misure e litraggi, grazie
presente quasi ogni giorno. Mi sono assolutamente
al test esaustivo.
innamorato dei Firewave, manovrieri come i Wavecult
Non mi resta che ringraziare Roberto e tutto il team
e rapidi come un Freewave. Ho anche inteso che le
per le splendide feste, cene e i momenti conviviali che
nuove tavole da freestyle son rapidissime, precise e
mi hanno fatto sentire ancora una volta parte della
perfette per le news skool moves, che ahimé, non so
mitica famiglia RRD.
Antoine Albeau a proprio agio con le onde del Siam Park
Distributori al banco di prova coi nuovi giocattoli RRD
APPROFONDIMENTI WEB
26 TESTO DI Matteo Muraro
FOTO DI Matteo Muraro, Jose Pina
QUALI TAVOLE? line. Per il bump&jump si rivela assolutamente più divertente di un wave puro, e posso variare l’assetto in single fin per acqua piatta o in trifin per le onde. Per il resto delle condizione il Single Thruster 82 è quasi la mia tavola unica sempre in assetto trifin, utilizzandola quasi il 95% delle mie uscite, tanto in condizioni side come on-shore dalla 4.2 alla 5.0. Come pinne metto le Maui Ultra Fins in misura 11.5 cm per le laterali e nella tavola piccola 16.5 o 17.5 al centro (20 per la grande). Come single fin misure da 22 a 24 cm.
Andrea Rosati: peso 88 kili e adoro navigare in condizioni side-off. Sono d’accordo con Matteo quando dice che le tavole grandi sono il futuro e che le piccole andranno scomparendo. Abbiamo bisogno di volume per planare, galleggiare e tornare sul picco il prima possibile. Se le onde sono potenti e il vento side-off Per quasi 10 anni consecutivi ho avuto come tavola
PRO (di tutto rispetto, aggiungerei!)
utilizzo la mia Vogue 5.0 e l’RRD Hardcore 91 anche in
grande un Freestyle da 100 litri e, come piccola, un
Scott Mckercher: peso 82 kili e navigo quasi
condizioni di 10 nodi. Da 18 nodi in su passo all’84.
wave da 75-82 litri a seconda delle stagioni (mio peso
esclusivamente in condizioni side-off, utilizzando la
Nelle condizioni europee con onda moscia, dove si
medio 82-85 kili). Se al Lago di Garda era più che
Starboard Quad 74 litri tanto con la 4.7 come con la 5.0
necessita di molta velocità, preferisco usare il nuovo
sufficiente il freestyle anche in condizioni di Peler a 35
(15-25 nodi). Se il vento è veramente leggero, vado con
Firewave 92 o i Wavecult 83 e 75. Come vele utilizzo la
nodi, spesso a Sottomarina sentivo la mancanza di un
la 82 litri, necessaria per galleggiare fino al picco.
Move 6.2 o 5.7 per il vento leggero (Firewave 92) e la
wave “galleggiante” per le condizioni di vento leggero.
Diciamo che questo è il mio setting per waveriding. A
Vogue dalla 5.3 con il Wavecult 83 in giù. Dalla 4.7 a
Il mio primo tentativo di lasciare il freestyle è avvenuto
Pozo con la 3.7 utilizzo solo la 74 litri.
scendere preferisco mettere il 75 litri.
nel 2010 con l’acquisto di un Freewave RRD 96, ottima
John Skye: per Gran Canaria potrei utilizzare tutto
Gigi Madeddu: vivendo a Sa Barra (Sardegna)
tavola per condizioni bump&jump, per lanciarsi in
l’anno l’RRD 75 Wavecult. Se passassi più tempo al sud
utilizzo solitamente 3 tavole: 2 freestyle e 1 wave. Come
vulcan e surfatine con vento leggero ma ovviamente
d’Inghilterra avrei come tavola unica l’83 Wave Cult,
freestyle uso per vento leggero il 100 lt Twister Tabou,
non radicale abbastanza per onde superiori a 1 metro
che, grazie al grande range che offrono oggi i quad mi
con vento da medio a forte la mia scelta cade sul 90lt.
e per trick tipo spock e grubby (mia massima
servirebbe dalla 4.0 alla 5.3. Se nel passato avrei avuto
Scelgo la tavola anche valutando la condizione. Più
espressione di old-schooler). Insomma quasi a dire
una Freewave 96, oggi scelgo il nuovo Firewave 92,
costante 90, rafficato 100. Per il wave utilizzo il Tabou
che la tavola “tuttofare” non esiste, o, forse, non
tavola perfetta per condizioni di onde e vento leggero e
Quadster 79 come tavola unica e cambio il trim delle
esisteva. Dal 2011, full life in Catalunya, sono passato a
ottima anche per le uscite bump&jump.
pinne a seconda della condizione.
full wave equipment: RRD Wave Cult 92 Quad e
Victor Fernández: peso 83 kili. A Gran Canaria
Fabio Caló: il mio quiver di tavole per il Wave e
Hardcore 76 prontamente sostituito con l’84 a causa
vario tra il Quad 76 e il Tri-Wave 76 con vele tra la 3.4
Freestyle (le discipline che pratico oltre allo Slalom) è
del mio peso “importante”.
e la 4.5. Preferisco il quad nelle condizioni on-shore
più o meno lo stesso da 4-5 stagioni, e mi trovo
Il mix si è rivelato così perfetto che anche quest’anno
di Pozo dato che mi permette maggiore controllo
davvero bene. Premessa... preferisco magari avere
ho confermato con Wave Cult 92 e 83 litri, giocando
nelle manovre sulle onde choppate. A Vargas o a
qualche vela in più in misure piuttosto vicine (per
molto con le misure di pinne e cambi di assetto in
Tenerife dove il vento è più side-on utilizzo al meglio il
esempio 4.5 e 4.7) anzichè avere una tavola in più! Il
versione twin o quad, a seconda delle condizioni.
Tri-Wave. In condizioni da 4.7-5.0 vado con l’81, e con
motivo è che se cambio vela (modello, misura, anno)
la 5.3 uso l’88.
mi ci adeguo abbastanza rapidamente, mentre
Andiamo ora a vedere i vostri commenti che avete
Robby Swift: con poco vento e vele tra 5.0 e 5.8
cambiare tavola mi da molti più problemi di
scritto su www.4windsurf.it per cercare, poi, di trarre
utilizzo il JP Australia Freestyle Wave 93 litri dato che
adattamento, soprattutto nel wave... perchè prima di
alcune conclusioni di massima.
funziona bene in ogni condizione, eccetto il down the
conoscere a fondo una tavola devi fare molte uscite
27
DOPO IL DOPPIO ARTICOLO WEB-RIVISTA (N° 152) SUL SET DI VELE DA SCEGLIERE, ECCOCI DI RITORNO CON LA NATURALE CONSEGUENZA: QUALI TAVOLE? PONIAMO QUALI AL PLURALE DANDO, QUASI, PER SCONTATO CHE UN WINDSURFER MEDIO NECESSITA ALMENO 2 PLANCE NEL SUO GEAR… IL BOARD RANGE RELATIVO ALLE VELE 3.7-5.3 CHE VALUTIAMO SARÀ DEL TIPO WAVE-FREEWAVE-FRESTYLE PER VENTI DAI 15 AI 45 NODI. INSOMMA, PONIAMO UN MINIMO E UN MASSIMO: DAI 70 AI 110 LITRI. Permette di “giocare” alla grande con le onde, ha un feeling molto “libero” e ottima velocità di punta per saltare, oltre allo spunto in planata immediato. Il Quad 87 lo uso dalla 4.7 alla 5.0 (non ho vele wave più grandi...), quando il vento è meno forte e si prediligono le surfate. In questi casi normalmente l’onda è anche molto più pulita e il Quad ti permette di avere molto più drive del Twinzer per divertirti concentrandoti per fare curve armoniose e potenti in piena conduzione.
Marcilio Browne: peso 85 kili e utilizzo tutte le vele dalla 3.4 alla 5.7. A Pozo con la 3.7-4.0 uso i miei Quad 72 e 78 litri. Se navigo con 4.5-4.7-5.0 (tipiche condizioni da Hookipa) vado con l’84. Per 5.3 e 5.7 preferisco il 94 litri. Adoro i Quad, permettono di mantenere sempre il controllo, risalire velocemente il vento e mantenere tanto drive nel waverinding indipendentemente dal volume utilizzato. 5.4, il 98% delle mie uscite freestyle. Quando è da 4.2
Massimo Manna: navigo tra South Africa e Maui,
scelta è un solo freestyle e due wave, questo da 4-5
cambio pinna se necessario.
peso 72 kili e utilizzo due Goya trifin, uno da 86 e l’altro
anni e non ho mai avuto problemi... anzi me ne ha
Per il Wave ho avuto per anni il 74 Quad e 82 Quad. Il
da 76 litri. Pine Maui Fin Co. da 15, 16, 17 cm. al centro
risolti molti questa soluzione. Il mio peso è di 78 kg.
74 risultava però sempre un po’ piccolo per il mio
e 10-11 cm. per le laterali. Non posso dire quale
Freestyle unica tavola da 100 litri circa (in base al
peso e lo dovevo usare con la 3.7 o al limite con la 4.2
perferisco tra le due tavole dato che ognuna si
modello proposto della stagione). Una volta ne avevo
over power, oppure all’estero con le onde grandi. Mi
esprime al meglio dipendentemente dalle condizioni e
uno anche più grande da 110 per il vento leggero (che
trovavo così ad usare quasi sempre l’82.
dall’assetto delle pinne. Se dovessi scegliere una sola
si rilevava spesso inutile e comunque più difficile da
Da quest’anno invece ho aumentato i litri delle due
tavola andrei con una 80, ma che spesso non sarebbe
gestire del modello più piccolo) e non ho mai avuto il
tavole cambiando anche setup di pinne e devo
l’ideale.
(almeno per quello che mi riguarda). Quindi la mia
90 per il freestyle con vento forte (gestisco bene il 100
ammettere che è la scelta migliore mai fatta. Twinzer
Mattia Pedrani: peso 93 kg e utilizzo il mio
con una pinna più piccola se proprio necessario e
77 e Quad 87. Il Twinzer 77 lo uso con il vento forte
Starboard Flare 111 Woodcarbon in ogni condizione
soprattutto non faccio vacanze in spot freestyle con
dalla 3.7 alla 4.5 e magari onda incasinata o choppata
freestyle. Per il wave vado con il Quad 87. Keep it
vento forte). Il range del mio Freestyle 100 è da 4.5 a
(caratteristica comune delle onde con vento forte).
simple!
AMATEUR Christian Ferraro: da un paio di stagioni uso un freestyle largo 64 e un wave largo 57, custom. Da quest’anno inserirò altre tre tavole per arrivare ad avere: 1 freestyle grosso da vento leggero, 1 freestyle da vento forte che cambiando pinna la posso utilizzare per saltare con vento leggero, 1 wave da onda molla o poco vento, 1 wave da vento più forte o onda consistente entrambi larghe 57 ma con shape differenti, e un single fin largo 54 bello tirato per saltare con il ventone. Dove abito ho condizioni estremamente diverse e avere la tavola sempre giusta
28 è la cosa migliore, 5 tavole sono tante ma durano di
sono passato ad una tavola da wave sola, peso 83 kg e
Ale Venice: quando sono al mare e faccio
più.
la mia unica tavola è il Tabou Quadster 84 che essendo
waveriding la mia attrezzatura preferita è composta
Oscar Bertagnoli: per Malcesine, monotavola
generoso di volume ma radicale nell’outline mi
da vele 3.7, 4.2, 4.7 e 5 e da tavole da 79 lt o da 93 lt. Il
per freestyle o freestylewave, diciamo tra i 90 e i 100
permette di planare velocemente e di essere preciso e
mio peso è di 78 kg ed uso quasi sempre un 79 lt. È la
litri. Per le gite al mare un wave facile sui 75 litri e
radicale nelle surfate, che sia in Liguria, Francia, Sud
tavola che mi porto nei viaggi aerei dal momento che
pinna diversa in base alla condizione... (mi faccio
Africa e prossimamente SryLanka! Con questa tavola
va bene per quasi tutte le condizioni, dalla 3.7 piena
consigliare da amici e local) e poi via di frullate.
uso vele dalla 4.2 alla 5.0, supporterebbe bene anche
alla 5.. 3 o 4 pinne a seconda dei casi. Col tempo e con
Paolo Migliorini: vivo a Sao Miguel do Gosto,
la 5.3 ma non la considero una vera vela wave! Per le
i km, trovandomi a volte in quelle condizioni di vento
Brasile, dove abbiamo condizioni abbastanza costanti
giornate con vento leggero ho il mio amato Tabou
leggero e di onda debole (a prescindere dalla taglia),
durante tutto l’anno. Potrei fare tutto con il Wavecult
Twister 100, che funziona benissimo al lago con vele
ho iniziato a sentire la necessità di avere più volume
83 litri e una 5.0. Avendo la fortuna di gestire un
dalla 5.8 in giù, ma il mio set parte dalla 5.4 a
sotto i piedi, e mi sono regalato un “bel wave grande”,
noleggio e scuola windsurf posso utilizzare l’intero
scendere. Con il peler e la 4.2 è sempre performante e
trifin.
range RRD. Pertanto con il vento forte uso il 75 litri e
con la 5.4 mi fa divertire con il vento al limite! Ormai
con poco vento l’Hardcore 91. Se dovessi scegliere due
gli shape delle tavole di nuova generazione ci
Che commentoni! Super ricchi e molto utili... Come
tavole per viaggiare opterei per 75 Cult e Firewave 92.
permettono do planare decisamente prima e di poter
“waver dedicato” vi propongo ora il mio punto di vista,
Matteo Righetti: peso 63 kg e al lago o comunque
surfare molto di più rispetto a 10 anni fa! Quindi sono
sempre per due tavole:
in acqua piatta uso solamente una tavola da freestyle
per le 2 tavole.
∞ una tra i 90 e i 105 litri a seconda del vostro peso,
90 litri, mentre per il wave dopo anni passati con due
Ori Arnau (Barcelona): per i miei 75 kg ho
bella facile, larga, planante e che giri decentemente.
tavole... una da 65 e una da 75 sono arrivato al
utilizzato durante gli ultimi 3 anni i Goya 75 e 95 litri.
Con questo mezzo coprirete tutto il range dal vento
compromesso perfetto per me con un Thruster 72 e
Quest’anno prenderò un intermedio 84 perfetto per le
leggero con o senza onda fino al vento sostenuto e
due diversi set di pinne.
condizioni di Fuerte o per la Galizia.
rafficato, dove avete bisogno di volume per superare le
Paolo Cabrina: esco solo al mare e
Mario Lorenzo Goz: i multifin hanno migliorato
schiume e planare velocemente sull’onda. Due pinne o
prevalentemente con le onde (per non dire solo..). Con
moltissimo il range di utilizzo, personalmente
due set di multifin possono aiutare.
il mio peso 78 kg circa ho avuto per anni solo due
preferisco tavole con un rocker line veloce e meno
∞ una tavola piccola e radicale diciamo più o meno di
wave, ora mi sono orientato per un Quad 84 che mi
volume. Le mie scelte sono wave piccolo quad largo
volume similare al vostro peso (senza scendere sotto i
permette le uscite dalla 5.3 alla 4 e il freewave 100 litri
sui 54 cm e wave grande sui 57/58. Ho poi un freestyle
72 litri) che vi serva per vento costante superiore alla
per le uscite con la scaduta e i termici estivi. La tavola
100.
4.7 e onde vere. Meglio se strettina (<58 cm), così da
piccola diventa praticamente unica in inverno.
Dani Martí (Barcelona, vive a Maui): in Catalunya
non soffrire il chop tipico del vento forte.
Paolo Windspirit: peso 65 kg e uso il Tabou
utilizzavo un 92 litri quad per venti leggeri e un 74 per
Tip del giorno: se azzeccate le misure e il rapporto
Quadster 74 litri come tavola unica dalla 3.7 alla 5.3 in
il ventone. Da quando vivo a Maui utilizzo
planata/radicalità della tavola grande vi ritroverete ad
configurazione trifin 11-14 o (16). In estate con i
esclusivamente un 84 per vele da 4.5 a 5.0. É molto
utilizzare la piccola in pochissime occasioni e ancor
termici (10-16 nodi), non praticando freestyle e
importante notare che le tavole moderne possono
meno nei vostri viaggi oltreoceano dove vorrete
sempre nella speranza di trovare qualche ondina uso
rendere di più cambiando le pinne, per un
inanellare quanti più giorni possibili in acqua. Come a
un Tabou Pocket 93, se ci sono onde in assetto trifin,
miglioramento nella surfata o per gestire misure di
dire: la tavola piccola fa parte del passato!
altrimenti con il piatto come single.
vele inferiori rispetto al passato.
Aspettatevi ora il prossimo articolo online: “Tavola
Fabio Saponaro: peso 62 kg, ho vele che vanno
Marco Caratelli: Peso 78 kg e in Italia uso
unica si - tavola unica no?”. Sarà guerra aperta!
dalla 3.7 alla 5.7 e tavole: 66, 78 e 95 tutte wave, ho il
prevalentemente tavola 85lt Tabou Quadster e 4.2, 4.7 e
piacere di cambiare set di pinne all’occorrenza.
5.3 meglio se 4 stecche. All’estero e con perturbazioni
Simone Spagarino: dall’avvento dei multifin
più decise uso anche il 74 lt Quadster.
Matteo Muraro RRD - AL360 - Drwind - Bob Sdrunk Eyewear
TABELLA VALIDA PER DUE TAVOLE A SECONDA DEL PESO E DELLA DISCIPLINA FAVORITA Your Style Freestyler
Freerider
Waver
>85 72<85 <72 >85 72<85 <72 >85 72<85 <72
TAVOLA GRANDE Freestyle 110 Freestyle 100 Freestyle 90 Freeride 105-120 Freeride 96-110 Freeride 89-98 Wave 98-105 Wave 92-98 Wave 88-92
PICCOLA Wave 85 Wave 78-83 Wave 72-80 Freewave 85 Wave 78-83 Wave 72-80 Wave Radicale 85 Wave Radicale 78-83 Wave Radicale 72-80
TOYS 2014
29
TAVOLE &VELE
2014
∞ RIDER Ricardo Campello ∞ SAIL Neil Pryde Combat XD ∞ BOARD JP Twinser Quad
Come da consuetudine in questo periodo dell’anno vi proponiamo la carrellata di presentazione dei nuovi prodotti 2014 per quanto riguarda le tavole e le vele. Chi di voi ci segue quotidianamente anche sul web (www.4windsurf.it) ha già avuto modo di vedere qualche anticipazione 2014 che vi abbiamo proposto nelle ultime settimane. Qui invece trovate tutto quello che c’è di più nuovo e interessante, e che soprattutto non è ancora stato pubblicato sul web, che i vari brand hanno proposto per il prossimo anno. Non proprio tutto, altrimenti avremmo dovuto dedicare all’argomento un intero numero; e quello che non trovate ora, verrà pubblicato sul prossimo 4Windsurf di ottobre-novembre. Rifatevi gli occhi e se trovate la vostra tavola o vela da sogno… correte dal vostro surf shop di fiducia, i nuovi giocattoli 2014 vi stanno aspettando!
SOMMARIO Pag. 30 Challenger Sails Pag. 31 Fanatic Pag. 32 Gaastra Pag. 34 Hot Sails Maui Pag. 35 Naish Pag. 36 JP Pag. 38 Neil Pryde Pag. 40 North Sails Pag. 41 Point-7 Pag. 42 RRD Pag. 43 Simmer Pag. 44 Starboard Pag. 46 Tabou
30
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 CHALLENGER SAILS DISTRIBUITO DA: CHALLENGER SAILS ITALIA ∞ TEL: +39.071.6609558 ∞ WEB: WWW.CHALLENGERSAILS.COM
KONDA
sfide, ma cercano ogni giorno un nuovo limite da
garantendo compattezza e affidabilità, grazie alla
Il best seller la K.onda si è guadagnata, anno dopo
superare.
struttura portante 3D. Una vela che cambia il concetto
anno, una folta schiera di fedelissimi e anche tu, dopo
Model Mast
Luff
averla provata, non potrai piú separartene. La vela,
3,5
340
sviluppata da Valter Scotto nelle radicali condizioni di
4,0
Tenerife, trova il suo terreno ideale nelle condizioni on
4,2
370
shore. Grazie al collaudato sistema S shape, il profilo
4,5
resta stabile, trasmettendo la sensazione di assoluto
4,7
controllo, comfort ed equilibrio. Tutta la concentrazione del waver sarà quindi riservata al gesto tecnico in
Boom
di range. Three G significa affidarsi ad una vela che
341
141
continua a dare il meglio di sé anche se le condizioni
370/340 369
146
di vento cambiano radicalmente e all’improvviso.
153
Significa quindi, avere una vela con un immenso range
400/370 393
156
di utilizzo.
400
401
162
Model Width
Length Sailsize
5,0
400
406
162
3,2
340
345
139
5,3
400
419
175
3,7
340
357
145
surfata e non al comportamento del rig. Una vela
5,8
430
432
180
4,2
370
381
149
camaleontica, la K.onda può trasformarsi nei casi di
6,3
430
450
167
4,7
400/370 401
162
5,1
400
167
382
condizioni side, mediante leggere regolazioni di
415
caricabasso e bugna. Nelle misure medio-grandi (5.3-
THREEG
5.8- 6.3), diventa perfetta per un utilizzo bump&jump o
Leggerezza e performance. Il binomio che caratterizza
4 PRO
per il più semplice freeride con vento forte. Senza
il concetto 3 stecche! La sensazione di leggerezza che
L’affermazione di un’idea. Dopo gli esordi di due anni
snaturarne le caratteristiche principali, per il 2014
la ThreeG ti trasmette fuori dall’acqua, si esalta
fa, l’idea della vela a 4 stecche ha ormai acquisito la
Challenger è intervenuta sull’aerodinamica e su quegli
quando è tra le tue le mani in surfata. Cambiare
personalità che la rende matura e indiscutibilmente
aspetti che rendono la vela ancora più facile subito
direzione, saltare, slashare: tutto più semplice se il tuo
apprezzata sia dai puristi del freestyle, sia da chi cerca
dopo la rotazione del cambio di mure. Il design è stato
motore ti garantisce stabilità e neutralità in ogni
semplicemente una vela leggera, affidabile e
concepito e realizzato per rendere la vela accattivante e
momento! La ThreeG infatti è rivoluzionaria perchè il
poliedrica. Challenger Sails, prima con la FreeG e oggi
con una distribuzione dei colori che le conferiscono
profilo della vela lavora autonomamente: on/off é la
con l’evoluzione 4 Pro, ha realizzato una vela con
un’immagine dinamica ed aggressiva, in linea con lo
parola d’ordine. Un profilo che è vivo, animato, che si
queste fondamentali caratteristiche, che sono alla
spirito di quei waver che non vogliono limitare le loro
adatta in ogni momento alle esigenze del windsurfista,
base del freestyle modero. Abbiamo messo in primo piano la cura dei dettagli, sono loro che fanno la differenza. Nella 4 Pro si è voluto esaltare questo concetto. Il costante sviluppo di Fede Radicioni nelle acque australiane, ha consentito di apportare modifiche che hanno ulteriormente migliorato il lavoro della balumina eliminandone la vibrazione durante i trick. Inoltre l’utilizzo del PX05 garantisce una leggerezza straordinaria in manovra e mantiene inalterato il profilo aerodinamico anche in “overpower conditions”.
KONDA
THREEG
4 PRO
Model Width
Length Sailsize
3,7
340
363
146
4,0
370
374
150
4,2
370
380
152
4,5
370
392
155
4,7
400
400
158
5,0
400
413
163
5,2
400
421
166
31
FANATIC DISTRIBUITO DA: FANATIC ITALIA ∞ TEL: 0541.307668 ∞ WEB: WWW.FANATIC.COM
FREEWAVE TXTR|TE|CWS
Caratteristiche principali:
biconcavo.
Freestyle/Wave. In origine le FreeWave sono state
∞ Poppa fish e prua più arrotondata, unite ad un
∞ Rail più pieni ed arrotondati a prua, con un apice più
realizzate con un solo obiettivo in mente: offrire la
outline più compatto e manovrabile.
alto ed un profilo di tuck più basso.
massima libertà al rider per poter surfare qualsiasi
∞ Nuova linea di Scoop rocker progettata al CAD.
∞ Zona centrale della coperta più larga e piatta per
tipo di condizione che madre Natura abbia da offrire,
∞ Chiglia con V-bottom combinata con un leggero
facilitare la postura e la distribuzione del volume.
per ogni singolo rider. Avvicinandosi al 2014, a Sebastian Wenzel (shaper di Fanatic) è stata presentata una nuova sfida, cioè riuscire a migliorare un prodotto già eccellente. Fanatic ancora una volta è riuscita a superare se stessa introducendo un design completamente innovativo per il nuovo range di misure 76, 86, 96, 106, 116. Le FreeWave TE o TeXtreme sono disponibili sia come Thruster che come Single fin. Scegli tra la tecnologia più leggera in circolazione o la costruzione che offre il miglior rapporto qualità/prezzo. FREEWAVE TXTR
FREEWAVE TE
FREEWAVE CWS
model
Width
Length
Technology
Fittings
Freewave Txtr 86
58.5 cm
233 cm
TXTR IC / LF*
MFC TF - 2 × 11 cm / 1 × 19 cm; Power Box / 2 × SlotBox; 4.2 – 6.5 m²
Freewave Txtr 96
61 cm
234 cm
TXTR IC / LF*
MFC TF - 2 × 12 cm / 1 × 19 cm; Power Box / 2 × SlotBox; Sailsize: 4.5 – 6.7 m²
Freewave Txtr 106
63.5 cm
235 cm
TXTR IC / LF*
MFC TF - FreeWave 29 cm G10; Power Box / 2 ×
FreeWave TE 76
56 cm
232 cm
IC / LF**
MFC TF - 2 × 11 cm / 1 × 18 cm; Center US Box / 2 × SlotBox; Sailsize: 3.7 – 6.0 m²
FreeWave TE 86
58.5 cm
233 cm
IC / LF**
MFC TF - 2 × 11 cm / 1 × 19 cm; Power Box / 2 × SlotBox; Sailsize: 4.2 – 6.5 m²
FreeWave TE 96
61 cm
234 cm
IC / LF**
MFC TF - 2 × 12 cm / 1 × 19 cm; Power Box / 2 × SlotBox; Sailsize: 4.5 – 6.7 m²
FreeWave TE 106
63.5 cm
235 cm
IC / LF**
MFC - FW 29 cm G10; Power Box / 2 × SlotBox; Sailsize: 4.7 – 7.0 m²
FreeWave TE 116
66 cm
236 cm
IC / LF**
MFC - FW 30 cm G10; Power Box; Sailsize: 5.0 – 7.3 m²
FreeWave CWS 76
56 cm
232 cm
CWS / LF***
Fanatic - FW 23 cm G10; US Box; Sailsize: 3.7 – 6.0 m²
FreeWave CWS 86
58.5 cm
233 cm
CWS / LF***
Fanatic - FW 25 cm G10; Power Box; Sailsize: 4.2 – 6.5 m²
FreeWave CWS 96
61 cm
234 cm
CWS / LF***
Fanatic - FW 27 cm G10; Power Box; Sailsize: 4.5 – 6.7 m²
FreeWave CWS 106
63.5 cm
235 cm
CWS / LF***
Fanatic - FW 29 cm G10; Power Box; Sailsize: 4.7 – 7.0 m²
FreeWave CWS 116
66 cm
236 cm
CWS / LF***
Fanatic - FW 29 cm G10; Power Box; Sailsize: 5.0 – 7.3 m²
*TeXtreme® Innegra Carbon Light Finish ** Innegra Carbon Light Finish *** Custom Wood Sandwich Light Finish
32
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 GAASTRA DISTRIBUITO DA: WHITE REEF ∞ TEL: 0547.22756 ∞ EMAIL: INFO@WHITEREEF.IT ∞ WEB: WWW.GAASTRA.COM
PURE
posizione, con un twist controllato e grande longevità.
minimo. ∞ 3D Mast Head Protector, per garantire la
∞ Una delle migliori vele Freestyle in commercio.
∞ 3D EVA Mast protector, rinforzo alla base dell’albero
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
∞ 4 stecche per tutte le misure.
con un nuovo design, più user friendly, per garantire la
minimo. ∞ Vario Top Protector, piccolo accorgimento
∞ Leggera, diretta e con un pop eccezionale.
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
con rinforzo in tessuto antistrappo per maggiore
La Pure è ormai da qualche anno la vela di riferimento
minimo. ∞ 3D Mast Head Protector, per garantire la
resistenza agli urti e graffi. ∞ Concetto 2 alberi,
per il freestyle. La sua reputazione infatti è stata
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
parametri rivisitati per le misure degli alberi sui
consolidata da anni di ottimi risultati sia in gara che
minimo. ∞ Costruzione Ultimate LightWeight, garantisce
modelli più venduti. ∞ Maggiore spinta, ideale per le
eccellenti riscontri nei test. Ad ogni tappa di coppa del
una leggerezza eccezionale, ma senza intaccare la
tavole con assetti multipinna. ∞ Bugna ribassata, per
mondo, almeno 2 o 3 rider tra i primi 5 utilizzano una
longevità della vela. ∞ Bugna rialzata per un profilo con
un maggiore controllo nei bottom turn e lasciar la
Pure. Il team Gaastra ha ulteriormente rifinito la
High Aspect Ratio, per rendere la vela più maneggevole
penna libera di sventare. ∞ Morbida, elastica e reattiva,
curvatura dell’albero ed il twist della penna in modo da
e reattiva in ogni condizione.
per garantire la massima reattività e maneggevolezza. ∞ DOUBLE SEAM, cuciture doppie per rinforzi heavy duty.
rendere questo nuovo range il più estremo, esplosivo e maneggevole di sempre, permettendoti di restare al
MANIC
passo e perfino anticipare tutti i trick di nuova
∞ Vela wave allround leggera e resistente.
generazione.
∞ Stabile, morbida e bilanciata.
IQ
DETTAGLI DI R&D: Per il 2014 Gaastra ha lavorato
∞ Ampio range d’utilizzo con potenza e maneggevolezza
∞ Vela wave new school leggera ma resistente.
ulteriormente sulla curva dell’albero e sul twist della
perfette.
∞ Profilo a 4 stecche, compatto e radicale.
vela, in modo che venga mantenuta una pressione
Le Manic 2014 sono state completamente ridisegnate. Il
∞ Ampio range d’utilizzo con maneggevolezza
perfetta e costante durante il passaggio sottovento alla
nuovo range offre molto più potenza e stabilità rispetto
eccezionale.
vela, permettendoti di esplodere in tutte le manovre in
al precedente, con una portanza morbida e costante
La curva d’albero delle nuove IQ è stata modificata,
ducking. È stato anche introdotto una nuova misura, la
che da una sensazione di leggerezza tra le mani del
mentre rimane invariato il concetto di profilo a 4
5.0, per completare il range esistente, ideale per
rider. Peter Munzlinger (sail designer per Gaastra) ha
stecche per il wave newschool. Il profilo poi è stato
qualsiasi rider e tipo di condizione. Per quanto
inoltre aumentato notevolmente la spinta. Queste nuove
leggermente modificato per aumentarne il comfort.
riguarda la costruzione, la vela è stata realizzata con il
caratteristiche esaltano ulteriormente la reattività e
Sebbene le IQ 2014 siano state modificate meno
tipico Radial Panel Layout, optando però per un
leggerezza della vela, mantenendo la leggendaria
rispetto alle altre vele wave, in acqua queste piccole
maggiore utilizzo di monofilm che garantisce una
maneggevolezza e neutralità tra le onde, trademark di
modifiche fanno veramente una grande differenza.
∞ Disponibile anche in costruzione FULL X-PLY: Manic HD.
reattività ancora maggiore, incrementando la
Gaastra. Risulterà quindi più facile uscire e spostarsi
La vela ora risulta molto più leggera e controllabile
leggerezza e maneggevolezza tra le mani del rider. La
sul lineup, avendo tra le mani una vela molto più
durante i salti, mentre sull’onda è più radicale ed agile
penna e la bugna sono state ulteriormente rinforzate
stabile, che ti permette di essere sempre in pieno
che mai. Il design a 4 stecche è ideale per le tavole
per sopportare meglio i carichi.
controllo, in qualsiasi condizione di vento o onda ti
multipinna e per il nuovo stile di surfata, potente e
DAVY SCHEFFERS: “La Pure si dimostra ancora una
possa trovare.
radicale, per tutti quei rider che vogliono stare più
volta la vela perfetta per ogni freestyler, garantendo
COSTRUZIONE: ∞ Utilizzo del 2-Ply, nella parte superiore
vicini alla sezione critica dell’onda.
una marcia in più a tutti i pro rider che vogliono fare le
della vela in modo da minimizzare il peso in rotazione,
DETTAGLI DI R&D: Avendo utilizzato una nuova curva
manovre new school. Tutto è possibile con una Pure in
incrementandone la reattività. ∞ DACRON LUFF PANEL,
d’albero, le cuciture ora risultano leggermente più
mano. La vela è perfettamente bilanciata e le manovre
pannello vicino all’albero in dacron per una sensazione
piatte, ma anche distribuite in maniera più uniforme
in ducking diventano veramente di una facilità
di maggiore morbidezza, massima neutralità e potenza
sia nella zona superiore che avanzata della vela. La
disarmante!”.
più controllata. ∞ Più performante anche con condizioni
seconda stecca poi gira più facilmente. Gaastra ha
COSTRUZIONE: ∞ DACRON LUFF PANEL, pannello vicino
marginali. ∞ RADIAL PANEL LAYOUT 3G, profilo migliore
incrementato la curva d’albero sulla 4.7, in modo da
all’albero in dacron per una sensazione di maggiore
per garantire una potenza costante e bloccata in
renderla leggermente più rigida, mentre è stata ridotta
morbidezza, massima neutralità e potenza più
posizione, con un twist controllato e grande longevità.
sulla 4.0 per renderla più morbida e meno nervosa.
controllata. ∞ Più performante anche con condizioni
∞ 3D EVA Mast protector, rinforzo alla base dell’albero
Così facendo si ottiene una sensazione più uniforme e
marginali. ∞ RADIAL PANEL LAYOUT 3G, profilo migliore
con un nuovo design, più user friendly, per garantire la
di maggiore controllo per l’intero range. Peter ha poi
per garantire una potenza costante e bloccata in
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
allungato leggermente la bugna in modo da garantire
33
maggiore spinta, abbassandola anche, con una balumina piuttosto dritta ed una penna stretta per massimizzare la maneggevolezza. La parte superiore della vela è realizzata col materiale elastico 2-PLY che, combinato al pannello in dacron vicino all’albero, garantisce la massima neutralità. Le cuciture intorno alla finestra sono di 30mm con due file di triple stitch, per una resistenza veramente notevole agli impatti. Il Radial Panel Layout è stato ulteriormente rinforzato nella bugna in modo da diminuire la deformazione della vela. Il concetto “2 mast” permette di armare tutte le misure del range con due soli alberi. La penna e la bugna sono state ulteriormente rinforzate per sopportare meglio i carichi. THOMAS TRAVERSA: “Le IQ danno il loro meglio in condizioni difficili e marginali. Essendo così leggera tra le mani, è anche molto potente e reattiva. Io personalmente adoro utilizzarle anche con le onde più grosse per via della portanza che viene trasmessa alla
PURE
MANIC
IQ
tavola, combinata con la sensazione di compattezza che mi permette di andare a posizionarmi proprio nel
SIZE
MAST
IMCS LUFF
BOOM
BASE
BATTEN
TOP
CAMS
punto critico del lip.”
PURE 4.0
370
17
373
148
5
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
IDEAL MAST
COSTRUZIONE: ∞ Utilizzo del 2-Ply, nella parte superiore
PURE 4.2
370
17
380
151
10
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
della vela in modo da minimizzare il peso in rotazione,
PURE 4.4
370
17
388
155
20
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
incrementandone la reattività. ∞ DACRON LUFF PANEL,
PURE 4.6
370
17
399
157
30
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
pannello vicino all’albero in dacron per una sensazione
PURE 4.8
400
19
409
159
10
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
di maggiore morbidezza, massima neutralità e potenza
PURE 5.0
400
19
412
163
125
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
più controllata. ∞ Più performante anche con condizioni
PURE 5.2
400
19
419
167
20
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
marginali. ∞ RADIAL PANEL LAYOUT 3G, profilo migliore
PURE 5.4
400
19
428
171
30
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
per garantire una potenza costante e bloccata in
PURE 5.7
430
21
436
177
75
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
posizione, con un twist controllato e grande longevità.
MANIC 3.3
370
17
341
139
0
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
∞ 3D EVA Mast protector, rinforzo alla base dell’albero
MANIC 3.7
370
17
360
144
0
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
con un nuovo design, più user friendly, per garantire la
MANIC 4.0
370
17
373
149
5
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
MANIC 4.2
370
17
383
154
15
5
Vario
0
Gaastra 100 RDM
minimo. ∞ 3D Mast Head Protector, per garantire la
MANIC 4.5
370
17
391
158
22.5
5
Vario
0
Gaastra 100 RDM
massima resistenza agli impatti, riducendo il peso al
MANIC 4.7
400
19
406
159
7.5
5
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
minimo. ∞ Vario Top Protector, piccolo accorgimento
MANIC 5.0
400
19
411
163
12.5
5
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
19
con rinforzo in tessuto antistrappo per maggiore
MANIC 5.3
400
422
167
22.5
5
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
resistenza agli urti e graffi. ∞ Profilo più compatto,
MANIC 5.7
430/400 21/19 434
174
5
5
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
albero più corto per maggiore controllo e
IQ 3.3
370
139
0
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
17
340
manovrabilità ∞ Finestra ottimizzata, per garantire la
IQ 3.6
370
17
353
141
0
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
massima visibilità. ∞ Profilo con Low Aspect Ratio,
IQ 4.0
370
17
370
149
0
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
garantendo la performance ideale per tutte le manovre
IQ 4.2
370
17
377
154
75
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
wave new school. ∞ Profilo a 4 stecche per tutte le
IQ 4.5
370
17
387
158
175
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
misure, riduce il peso complessivo e garantisce
IQ 4.7
370
17
393
162
25
4
Vario
0
Gaastra 100 RDM
potenza ma perdona anche gli errori ∞ DOUBLE SEAM,
IQ 5.0
400
19
403
167
5
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
cuciture doppie per rinforzi heavy duty.
IQ 5.4
400
19
414
173
15
4
Fixed
0
Gaastra 100 RDM
34
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 HOT SAILS MAUI DISTRIBUITO DA: OCEAN AVENUE ∞ TEL: 045.4851739 EMAIL: INFO@OCEANAVENUE.IT ∞ WEB: WWW.HOTSAILSMAUI.COM
KS3
grado di realizzare la KS3 con una costruzione
riescono ad identificare esattamente l’aspetto
Vi abbiamo già presentato in anteprima la nuova KS3,
veramente longeva e resistente, mantenendola però
interessato, andandolo a modificare con efficacia.
Pro Model Kauli Seadi, sul web. Abbiamo approfondito
leggerissima come le Qu4d e le Firelight. È una vela
Abbiamo un range intero dalle misure piccole fino alla
l’argomento facendo qualche domanda a Tom
veramente dinamica, che da una sensazione
5.2, e sono tutte veramente eccezionali. Era veramente
Hammerton (sail designer) e il neo acquisto Hot Sails
d’immediata reattività al rider, eroga morbida potenza
da tanto che non provavo sensazioni del genere e non
Maui, Kauli Sadi.
con costanza, com’è possibile fare solamente con 3
vedevo l’ora di entrare in acqua, sapendo di poter
stecche.
progredire ad ogni singola uscita grazie al mio nuovo
Perchè solo 3 stecche?
KS: Le vele di questo range danno una sensazione
materiale, spingendo la performance, sia mia che della
Tom Hammerton: Ad essere sincero inizialmente l’idea
unica, e sebbene siano molto potenti, sono anche molto
vela, a nuovi livelli.
non mi allettava più di tanto. Avevamo appena
morbide e facilissime da maneggiare. L’aspetto più
Questa vela sarà messa in commercio? Quando?
completato le Qu4d, che ci sono costate veramente
eccezionale, infatti, è la reattività in manovra, e risulta
Per chi è ideale?
molta fatica per ottenere esattamente la performance
anche molto facile neutralizzare la potenza al momento
TH: Entrerà in produzione a breve, quindi potrebbe
che avevamo in mente per una 4 stecche, rispetto alle
opportuno, grazie ad un accorgimento particolare
essere disponibile nei negozi verso fine estate. È
nostre vele a 5. Lo sforzo per ottenere una buona
adottato da Tom (la stecca a forma di S alla base). La
sicuramente la vela ideale per ogni purista del
performance da una vela a 3 stecche sarebbe stato
sensazione di leggerezza, oltre ad essere dovuta alla
waveriding. Rappresenta esattamente tutto ciò che
esponenzialmente più grande. È stata un’idea di Kauli,
mancanza fisica della stecca, è anche imputabile al
Kauli cerca in una vela wave, realizzata sotto le sue
ed io l’ho poi presa come una sfida per la mia crescita
design della vela che riduce sensibilmente il momento
specifiche direttive. Se sei là fuori a chiudere goyter o
personale.
durante le rotazioni, in modo da poter facilmente
grossi push forward, questa è la vela che fa per te!
Kauli Seadi: A me piace moltissimo qualsiasi aspetto
regolare la velocità in rotazione, accelerando o
KS: Sicuramente le KS3 saranno disponibili verso fine
dello sviluppo del materiale da windsurf, specialmente
rallentando a seconda della necessità del rider.
estate, e penso che chiunque debba provare la
se poi ti permette di progredire nel wave sailing. Negli
Come può una vela a 3 stecche essere stabile e
sensazione unica e finora sconosciuta che solo questa
anni passati, infatti, ho sperimentato prima con i twin,
coprire un buon range?
vela può dare. Tutti potrebbero scoprire un nuovo
poi coi quad, poi con le vele a 4 stecche e tutti questi
TH: Con questa vela è possibile. È veramente
approccio a far windsurf, con una vela più leggera,
miglioramenti hanno poi influenzato notevolmente il
eccezionale, ma siamo riusciti a combinare la potenza
manovrabile e divertente che ti farà restare in acqua
windsurf ed anche lo stesso mercato, permettendo ai
ai bassi regimi, in modo da far usare una vela più
ancora più a lungo. La consiglio a chiunque voglia una
rider di avere del materiale che permettesse loro di
piccola del normale, con il massimo possibile controllo
vela leggera e reattiva per surfare come mai prima
restare più vicini al lip ed entrare più verticali. Ancora
anche con vento forte. Penso che ci siano un sacco di
d’ora. Godetevela!
una volta, quindi, ho deciso di sperimentare un po’ con
aziende che hanno cercato di realizzare vele a tre
una vela con sole 3 stecche e, sebbene non fossimo
stecche semplicemente togliendo una stecca da quelle
sicuri di come si sarebbe comportata, eravamo già
precedenti a 4, ottenendo così una vela veramente
estasiati dalla leggerezza e compattezza della vela
pessima. Il nostro design è stato completamente
stessa. Non avremmo quindi mai pensato che già dalla
riadattato e raffinato, tramite lunghi ed estenuanti test,
prima generazione di prototipi il range di vento
ed attualmente siamo all’ottava generazione di prototipi
risultasse così ampio e con una stabilità eccezionale,
ma sono davvero eccellenti.
con un profilo che resta in posizione ed eroga potenza
KS: Con questa vela, tutto è possibile. È stato
con costanza sia col vento leggero che con vento forte.
veramente sorprendente, ma già i primissimi prototipi
È veramente leggera, stabile, veloce e maneggevole,
erano eccezionalmente stabili e dopo qualche altra
ideale per surfare le onde ed avremmo ora potuto
regolazione nella generazioni successive siamo riusciti
rinforzare i materiali ottenendo comunque un peso
ad ottenere il design ideale con un twist perfetto, che
eccellente!
garantiva una potenza costante ed un profilo fisso. La
Quali sono i vantaggi principali?
maggior parte di questi miglioramenti è dovuto
TH: Sicuramente l’essersi liberati di una stecca implica
soprattutto alla capacità ed esperienza di Tom e Jeff
la perdita del peso ad essa associato. Siamo stati in
che, in base al mio feedback sulle sensazioni che ho,
Kauli Seadi con la KS3
35
NAISH SAILS DISTRIBUITO DA: ACTIONTOSPORT ∞ TEL: 0185264754 EMAIL: INFO@ACTION2SPORT.COM ∞ WEB: WWW.NAISHSAILS.COM Sul web vi avevamo presentato in anteprima la nuova tavola Starship e il modello di vele Vipe. Continuiamo ora con i giocattoli preferiti di Robby Naish.
FORCE R1 – WAVE La Force R1 è una vela wave versatile, perfetta per i rider che richiedano accelerazione, potenza e maneggevolezza controllata in condizioni di surf in mare aperto, sideshore e onshore. È stata progettata per ottenere potenza e stabilità, ha 5 stecche e un ridotto AR. Questa combinazione di design offre un’accelerazione eccezionale, planata con una pressione uniforme su entrambe le mani. La Force R1 è la vela wave scelta da Robby Naish. Caratteristiche principali: 5 stecche = stabilità Center shape = potenza e facilità di planata Medio AR = ottimo feeling e ampio range Twin X-166 Luff Panels = solidità e potenza bloccata
Starship 90
Starship 100
Starship 115
Volume
90
100
115
235
240
245
623
Size
3,7
4,0
4,2
4,5
4,7
5,0
5,3
5,7
6,2
Length
Luff
356
368
382
391
402
414
423
434
445
Width
597
Boom
146
148
150
156
160
165
171
177
182
Fin Type
Starship PB 28 Starship PB 32
90/370
90/370
90/400
90/400
90/400
90/430
90/430
90/430
Mast RDM 90/370
Rec. Sail Size 4.0 - 6.5
656
4.0 - 7.0
Starship PB 32 4.5 - 7.5
BOXER – WAVE/FREESTYLE La Boxer è il massimo della vela compatta per chi desidera abbinare waveriding e freestyle. Progettata con un basso AR e compatto outline, è dotata di una nuova costruzione Fusion che la rende leggera, facile feeling sul boma, ed eccezionalmente resistente per sopportare onde che frangono e radicali manovre freestyle. Caratteristiche principali 4 stecche = leggera Center shape = potenza e facilità di planata Basso AR = feeling e ampio range Single scrim luff panel = bilanciamento della potenza e
VIBE
stabilità Size
3,6
4,0
4,4
4,7
5,0
5,4
5,8
6,2
Size
40
45
50
55
Luff
342
356
376
390
402
420
434
452
Luff
376
398
420
438
Boom
140
154
162
172
RDM 400
RDM 430
Mast RDM 90/340
147
153
158
161
168
175
182
Boom
146
90/340
90/370
90/370
90/400
90/400
90/430
90/430
Mast
RDM 370 RDM 400
36
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 JP DISTRIBUITO DA: OBERALP ∞ TEL: 0471.242874 ∞ WEB: WWW.JP-AUSTRALIA.COM
TWINSER QUAD
hanno preferito è stato la combinazione dei
in modo da poter accentuare la capacità di curve
PRO EDITION realizzata con Tecnologia S-Glass con
biconcavi nella sezione centrale, passando poi ad
radicali e strette della tavola.
Stringers e rail in Carbonio. Non c’è dubbio che
una V piatta verso poppa. Questa combinazione
Twinser o Quad: la scelta è nelle tue mani. Da Quad
Twinser e Quad offrano vantaggi notevoli in
permette di mantenere una curvatura piuttosto
offrono più presa e controllo. Da Twinser risultano
condizioni side shore. Tutti i rider più rinomati sono
piatta della chiglia, che, essendo più dritta, accelera
più morbide (JP raccomanda pinne di 2cm più
ormai passati a questi setup, soprattutto per
più facilmente, facilitando l’ingresso in planata.
lunghe rispetto a quelle Quad).
l’eccezionale capacità di curvare con raggio
L’aumento della V verso poppa conferisce poi ai rail
strettissimo. Kauli, che ha dato il via al movimento
una curvatura molto accentuata. Questa
SINGLE THRUSTER
sia Twinser che Quad, ha reso queste tavole
caratteristica è indispensabile per tutti i fanatici
Lo shaper Werner Gnigler, affiancato dai pro rider
popolari grazie al suo stile inimitabile e al suo
delle condizioni down-the-line. La combinazione tra
Robby Swift e Ricardo Campello, hanno prodotto
enorme talento. Ha lavorato davvero molto,
rail sottili su tutta la lunghezza e linee arrotondate
realizzato questa nuova linea con l’idea di riuscire a
collaborando strettamente per lo sviluppo
permette alla tavola di mordere nell’acqua senza il
realizzare tavole che fossero incredibilmente
dell’intero range JP, volendo assolutamente una
minimo sforzo, garantendo una presa eccezionale
versatili, in modo da poter sfruttare al meglio ogni
linea Quad dedicata che gli permettesse di surfare
nella pancia dell’onda, ma anche perdonando gli
condizione in cui si tenga una tappa di coppa del
nei vari spot in giro per il mondo e non solamente
errori, permettendo al rider di effettuare le più lievi
mondo PWA, garantendo al rider la massima
nelle idilliache condizioni down-the-line. Il nuovo
correzioni per andare ad impattare il lip con
performance. Anche ogni altro wavesailor alla
range di Quad ora brilla anche in aree che in
precisione. Aerial enormi e le manovre new school
ricerca di tavole veloci e potenti però s’innamorerà
precedenza non erano particolarmente adatte per
più radicali sono ora alla portata di tutti!
di questi nuovi giocattoli. Coprono un range di
questo setup, migliorando notevolmente l’ingresso
L’incremento del volume arretrato crea maggiore
condizioni assolutamente gigantesco e il setup a 3
in planata, la capacità di risalire ed anche la
galleggiamento nella zona tra il piede d’albero e le
pinne garantisce tantissime combinazioni per
massima velocità di punta.
strap. Così facendo la tavola guadagna in stabilità
trovare la propria regolazione ideale. Oltre
SHAPE: Durante il processo di ricerca e sviluppo, il
anche in andatura non planante, per poi facilitarne
ovviamente a poter scegliere se usare la tavola
team JP ha sperimentato con tutte le diverse
l’ingresso in planata. Il volume maggiorato a poppa
come Thruster o come single fin, c’è anche la
tipologie di chiglie. Il concept che Kauli e Jason
permette anche di arretrare leggermente le strap,
possibilità di usare due pinne laterali più grandi,
TWINSER QUAD
SINGLE THRUSTER
FREESTYLE
37
riducendo quindi quella centrale. Queste possibilità
elemento! Steven e Youp Schmit ne erano già
mentre il rail più pieno a centro tavola e verso prua
di regolazione possono trasformare la tavola da un
pienamente soddisfatti delle loro performance
lasciano che la tavola slashi facilmente. Le
missile per condizioni onshore ad una distruggi-
eccezionali. Sono rimaste quindi invariate. Steven,
nuovissime pinne da freestyle new-school sono
onde per condizioni sideshore.
tuttavia, ha voluto lavorare di più sulla misura più
molto più dritte in modo da generare abbastanza
SHAPE INNOVATIVO: Werner ha anticipato l’ingresso
grossa per il vento più leggero, in modo da
portanza e presa in modo da avere reazioni
in planata delle tavole ed il controllo con vento forte
permetterle di eseguire le stesse manovre estreme
immediate. I tasselli con doppie viti sono veramente
rendendo le tavole leggermente più lunghe. La linea
con la stessa aggressività della sua sorelle minori.
solidi e permettono al piede di aderire
d’acqua più longilinea, così, facilita la planata e
SHAPE: La poppa spessa e larga garantisce
perfettamente alla tavola e sono regolabili per
genera maggiore potenza e portanza quando le
un’ottima stabilità edun pop istantaneo, che al
qualsiasi misura di piede, anche dei fettoni con le
condizioni si fanno difficili. La larghezza complessiva
giorno d’oggi è il requisito fondamentale di
scarpette. Le scanalature interne sulla coperta sono
e la poppa piuttosto larga le fa accelerare
qualsiasi power move aerea, per non parlare poi
molto comode e funzionali quando si va switch
immediatamente, permettendo loro di risalire il
delle combinazioni doppie o perfino triple.
stance.
vento senza sforzo. Atterrare dai salti e non perdere
Arretrando leggermente sia il piede d’albero che la
la planata diventa quindi molto più facile. Hanno un
scassa della pinna, la tavola è ancora più morbida e
NUOVO FREESTYLE 106
rocker piuttosto piatto tra le strap, con un leggero
veloce, facendo sì che resti più alta sull’acqua,
Il 106 è solamente 1.5 cm più largo ed 1cm più
tail kick. Il biconcavo si trasforma
facendo meno attrito e avendo un’accelerazione più
corto rispetto a suo fratello minore. Il volume è
progressivamente in una V verso poppa, che
immediata. La combinazione di questi fattori
stato aggiunto nella sezione centrale dove comporta
incrementa la curvatura dei rail. Questo aspetto,
comporta un notevole aumento della velocità di
il massimo aumento di stabilità, ingresso in planata
combinato alla curvatura addizionale del profilo tra
punta e soprattutto dell’esplosività allo stacco, con
ed accelerazione. Il nuovo 106, quindi, da la stessa
le strap rende la tavola ancora più veloce e reattiva.
una reattività immediata della tavola! Il notevole
sensazione del 100, con la stessa esplosività e
I rail sottili mordono l’acqua con determinazione,
volume tra le strap permette alla tavola di
reattività, ideali per le rotazioni velocissime e le
mantenendo la presa in curva e permettendo di
mantenere la massima velocità anche in posizione
powermove aeree. Grazie al 106 lt, ora anche rider
fare bottom down the line a tutta velocità, senza
switch stance, esasperando quindi l’esplosività del
dagli 80 kg in su potranno eseguire le loro migliori
pericolo di andare in spin out. La forma ergonomica
pop. Il tuck del rail è molto affilato permettendo alla
manovre anche con vento più leggero.
della coperta offre una comoda piattaforma per il
poppa di avere una presa tagliente nell’acqua,
rider, con un’immediata reattività ai cambi direzionali. Il passo più largo tra le strap, inoltre, permette di stringere le curve più facilmente
TWINSER QUAD
facendo pressione sul piede posteriore ma
VOLUME
LENGTH
WIDTH
WEIGHT
FINS
continuando a surfare l’onda su quello anteriore. Il
68
227 cm
53.0 cm
t.b.a.
2 x 13.0 + 2 x 10.0
2 x 15.0
vento più forte e rafficato non fa altro che far
74
227 cm
55.0 cm
5.9 kg
2 x 14.0 + 2 x 10.0
2 x 16.0
accelerare la tavola, spingendola a velocità
82
227 cm
57.0 cm
6.2 kg
2 x 15.0 + 2 x 10.0
2 x 17.0
vertiginose ed apparentemente senza limiti,
92
227 cm
59.0 cm
6.4 kg
2 x 16.0 + 2 x 10.0
2 x 18.0
permettendoti di non avere freni nel volare in aria
99
231 cm
61.0 cm
t.b.a.
2 x 17.0 + 2 x 10.0
2 x 18.0
FINS
anche in condizioni bump and jump. Con vento moderato poi ti permettono di surfare con
SINGLE THRUSTER
un’ottima velocità, controllo e potenza.
VOLUME
LENGTH
WIDTH
WEIGHT
FINS
FINS
73
228 cm
55.5 cm
5.7 kg
20.0 + 2 x10.0
220
FREESTYLE
83
230 cm
57.5 cm
5.9 kg
21.0 + 2 x10.0
230
Steven van Broeckhoven e lo shaper Werner Gnigler
93
232 cm
60.0 cm
6.4 kg
22.0 + 2 x10.0
240
hanno lavorato insieme su tre misure: 90,100 e 106.
103
232 cm
62.5 cm
t.b.a.
24.0 + 2 x10.0
260
Due misure erano già perfettamente in grado di eseguire qualsiasi tipo di powermove attuale e
FREESTYLE
combinazione di manovre doppie e triple. Queste
VOLUME
LENGTH
WIDTH
WEIGHT
FINS
manovre necessitano di tavole velocissime e dirette
90
230 cm
60.0 cm
5.9 kg
180
che abbiano un pop esplosivo perfino al secondo e
100
228 cm
64.0 cm
6.3 kg
200
terzo stacco, ed il 90 ed il 100 erano già nel loro
106
227 cm
65.5 cm
6.5 kg
220
FINS
38
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 NEIL PRYDE DISTRIBUITO DA: WURZ ∞ TEL: 0471.962233 ∞ EMAIL: INFO@WURZ.IT ∞ WEB: WWW.NEILPRYDE.COM
FORCELINE FRAME
modo da ampliare il range di condizioni coperte. La
stecche su tutte le misure in modo da mantenerle
La tecnologia di costruzione utilizzata per il nuovo
Combat è ora una perfetta combinazione tra potenza
eccezionalmente manovrabili e leggere in mano ai
range 2014 rappresenta un gigantesco passo avanti
pura e capacità di surfare le onde. Dalla 4.7 in giù,
rider. Il tutto, combinato con le stecche in posizione più
per NP. I pannelli “forceline” sono stati passati
invece, ne abbiamo mantenuto la tipica morbidezza.”
bassa ed avanzata in modo che la potenza risieda nella
dall’essere pannelli funzionali come rinforzi strutturali
CARATTERISTICHE
parte anteriore del profilo, garantisce la massima
solamente nella zona di bugna e della zona inferiore
∞ Versatilità: la curva d’albero moderata e progressiva
stabilità e controllo necessari per surfare ogni onda al
della balumina ad essere estesi per l’intero profilo
garantisce un’ottima manovrabilità, velocità e potenza
meglio.
della vela. Il concept quindi permette la dispersione
sia in condizioni onshore che sideshore.
CARATTERISTICHE
controllata dei carichi sull’intero profilo, ottenendo la
∞ Profilo centrale moderato: utilizzato per garantire il
∞ Sensazione di compattezza/leggerezza: il twist
massima performance da bugna, balumina, penna e
massimo equilibrio tra potenza in risalita e stabilità.
migliorato, combinato con il profilo molto equilibrato
profilo generale dell’intera vela. La sezione inferiore
Grazie all’enorme controllo in aria, questa è la vela
dello shape a 4 stecche rende la vela veramente
delle vele è ora interamente riempita con due grossi
ideale per saltare.
maneggevole e stabile nella zona superiore.
pannelli Forceline, mentre il pannello centrale della
∞ Ampio range di vento: una grande varietà di
∞ Potenza controllata: il centro di spinta basso ad
balumina è stato rimosso completamente. Il peso, così,
possibilità di regolazioni, combinata alla stabilità del
avanzato blocca il profilo in posizione, conferendo
è stato drasticamente ridotto, e tutti i materiali non
profilo, permette al rider di surfare col massimo
stabilità constante anche nelle raffiche più forti.
strutturali sono stati rimpiazzati con tessuti per la
comfort in qualsiasi condizione.
∞ Costruzione: pannelli Forceline che connettono la
gestione e dispersione uniforme del carico, che sono
∞ Costruzione: pannelli Forceline che connettono la
bugna, la balumina, la parte inferiore della vela e gli
perfettamente allineati coi pannelli nei punti di
bugna, la balumina, la parte inferiore della vela e gli
angoli più sotto pressione.
massimo carico della vela. Neil Pryde ha anche
angoli più sotto pressione.
Jason Polakow: “Per me non ci sono alternative al di
sviluppato dei materiali completamente nuovi per il
Philip Koster: “La mia vela ideale per il Tour è la
fuori di questa vela. La Fly è la mia scelta obbligata
2014, cambiando la direzione delle venature e la
Combat. Essa infatti risponde a tutte le mie necessità in
quando voglio andare a fare le entrate in ritardo sotto
densità, in modo da che sia la penna che l’intero profilo
termini di performance, ed è potente e manovrabile
il lip, grazie alla capacità istantanea di passare da
della vela offrano una gestione ottimale dei carichi,
come piace a me. Riesco così a volare in cielo e allo
trazione a neutrale. È proprio quella reattività
sfruttando il medesimo concetto con la stessa
stesso tempo posso anche sbizzarrirmi in surfata sul
immediata e la possibilità di passare in un istante da
costruzione funzionale. I pannelli Forceline sono
lip. Non ci sono limiti a cosa si riesca a fare con una
“accessa/spenta” che fanno la differenza. Il mio stile è
completamente privi di cuciture e vengono infatti
Combat tra le mani.”
molto basato su una surfata che ricorda proprio il surf
laminati sotto una pressa a caldo con i nostri
da onda, in modo da fare curve sempre più strette per
resistentissimi materiali in tecnologia ArmourWeb, che
THE FLY
andare ad impattare il lip sempre più verticale e nella
rendono la vela veramente durevole e ne garantiscono
Waveriding down the line. Questa è la nostra vela wave
sezione critica.”
l’integrità strutturale.
più neutrale e la più veloce nel passaggio “Accesa/spenta”, facendola così eccellere in condizioni
WIZARD
COMBAT
di puro waveriding down the line con onde pulite, dove
Questa è la seconda generazione di Wizard, ed è la vela
All Around Wave. La leggendaria Combat continua ad
la leggerezza tra le mani e la morbidezza del profilo
perfetta che ogni freestyler new school sogna. Grazie
eccellere quando si è alla ricerca di una vela wave che
garantiscono un’esperienza più vicina possibile al surf
alla spinta ancora più diretta ed immediata e un
offra ottime performance in qualsiasi tipo di
da onda. Progettata con un centro di spinta più basso
baricentro di spinta leggermente più alto, la vela plana
condizione. La performance ormai comprovata e
ed avanzato nella vela, la nuova Fly conserva il suo
istantaneamente, offrendo un controllo vellutato.
rinomata da anni viene di anno in anno raffinata ed
pedigree di maneggevolezza, permettendoti di avere il
Planata anticipata, stabilità e sensazione d’ equilibrio
affiancata ad una costruzione sempre più resistente e
massimo controllo proprio nel punto e nel momento
tra le mani del rider sono solo alcune delle qualità che
duratura, con una maneggevolezza studiata e calibrata
più critico dell’ azione, distruggendo così i lip più puliti
si ritrovano nella Wizard. Non parliamo poi dell’andare
di anno in anno da alcuni dei migliori wavesailor al
e perfetti.
più alti e più radicali che mai, grazie alla spinta
mondo.
Robert Stroy: “La Fly 2014 si concentra
veramente notevole.
Robert Stroy (sail designer): “Abbiamo incrementato
profondamente sull’essenza del down the line
Robert Stroy: “Al fine di utilizzare un pannello più
la tensione superficiale di tutte le nuove vele wave, in
wavesailing. Abbiamo conservato il concetto di vela a 4
esteso nella zona d’albero, abbiamo ampliato la
39
tensione della penna, in moda da spostare il baricentro
velocemente dall’assetto “acceso/spento”.
di spinta leggermente più in alto, incrementando così
∞ Profilo piuttosto centrale: questo accorgimento fa in
la potenza e sfruttando maggiormente la portanza e
modo che le vele godano della perfetta organizzazione
struttura fornita dalle stecche, in modo che l’intero
tra “acceso/spento”.
profilo resti stabile anche in manovra.”
Steven Van Broeckhoven: “L’unica cosa di cui bisogna
CARATTERISTICHE
sincerarsi è di averla armata correttamente, cazzando
∞ 4 stecche fino alla 5.7. Così facendo, tutte le vele,
di più la bugna e meno il caricabasso rispetto a una
anche la 5,7, vengono tenute sotto uno stabilito peso
normale vela wave. Io controllo sempre che la penna
minimo.
sia libera di sventare solamente tra le due stecche
∞ Tasca dell’albero in Tethoron, grazie alla cui
superiori, in modo da poter così conservare la potenza
combinazione con la stretta tasca d’albero, rende la
e lo shape che ormai sono discriminanti per il freestyle
vela molto più neutra, permettendo di passare
moderno.” COMBAT
COMBAT SIZE
LUFF
BOOM
BASE
BATTENS
CAMS
IDEAL MAST
3.7
364
144
24
4
0
340
TOP FINISHING Vario Top
4.0
374
148
4/34
4
0
370/340
4.2
381
152
12
4
0
370
Fixed Head
Vario Top
4.5
391
156
22
4
0
370
Fixed Head
4.7
401
160
32/2
4
0
370/400
Fixed Head
5.0
413
164
14
5
0
400
Fixed Head
5.3
425
170
26
5
0
400
Fixed Head
5.6
433
176
34/4
5
0
400/430
Fixed Head
CAMS
IDEAL MAST
THE FLY SIZE
LUFF
BOOM
BASE
BATTENS
TOP FINISHING
3.2
342
137
2
4
0
340
Vario Top
3.6
356
145
16
4
0
340
Vario Top
3.9
366
150
26
4
0
340
Vario Top
4.2
376
154
6
4
0
370
Fixed Head
4.5
389
159
20
4
0
370
Fixed Head
4.8
402
164
32
4
0
370
Fixed Head
5.1
416
169
16
4
0
400
Fixed Head
5.4
429
174
30
4
0
400
Fixed Head
THE FLY
WIZARD SIZE
LUFF
BOOM
BASE
BATTENS
CAMS
IDEAL MAST
3.8
370
146
30
4
0
340
TOP FINISHING Vario Top
4.2
384
150
14
4
0
370
Vario Top
4.5
398
155
28
4
0
370
Vario Top
4.8
409
160
10
4
0
400
Fixed Head
5.1
424
165
24
4
0
400
Fixed Head
5.4
438
170
8
4
0
430
Fixed Head
5.7
448
174
18
4
0
430
Fixed Head
6.1
458
179
28
5
0
430
Fixed Head
6.5
469
185
10/40
5
0
460/430
Fixed Head
WIZARD
40
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 NORTH SAILS DISTRIBUITO DA: NORTH SAILS ITALIA ∞ TEL: 0541.307668 ∞ WEB: WWW.NORTH-WINDSURF.COM
IDOL_LTD
il peso complessivo del 50%. ∞ iBUMPER, il nuovo pad
∞ Profilo estremamente stabile grazie alle 5 stecche,
Freestyle ultraleggera da
del piede d’albero termostampato della North.
con potenza avanzata in modo che la penna possa
competizione. Leggera, veramente
∞ BALANCED.LUFF.LENGTH riduce al minimo la lunghezza
sventare liberamente. ∞ Bugna con tecnologia
leggera ed estremamente radicale.
dell’albero in modo da massimizzare la
PURE.PATCH.TECHNOLOGY: tasca d’albero e parte
La nuovissima IDOL_LTD è la vela da
maneggevolezza della vela in manovra, senza però
terminale delle tasche delle stecche che riducono il
freestyle di serie più sofisticata ed estrema che North
intaccare il range di utilizzo. ∞ Progettata
peso complessivo del 50%. ∞ iBUMPER, il nuovo pad del
Sails abbia mai realizzato.
appositamente per utilizzo con alberi RDM.
piede d’albero termostampato della North. ∞ Progettata appositamente per utilizzo con alberi RDM.
Caratteristiche principali: ∞ Novità: costruzione iper leggera per la massima maneggevolezza, grazie
SOUL
∞ MINIMUM.MAST.CONCEPT: tutte le misure possono essere montate su un unico albero (400 - 19).
all’utilizzo dell’innovativo materiale laminato nautico
Wave & Style Soul Surfing. Questa
“ODL” che, combinato con il ULTRA.FILM da 4mm la
vela è radicalmente diversa, ideale
rende la vela in monofilm più leggera in commercio.
per tutti i soul rider sia di wave che
∞ Tre stecche tubolari ultraleggere. ∞ Bugna con
di freestyle, in grado di trasformare
tecnologia PURE.PATCH.TECHNOLOGY: tasca d’albero e
anche l’uscita più marginale in una supersession
parte terminale delle tasche delle stecche che riducono
eccitante. Questa vela è anche compatibile con tavole
il peso complessivo del 50%. ∞ iROCKET, il nuovo
da SUP!
tendistecca North più leggero che mai. ∞ Progettata
Caratteristiche principali: ∞ Massima capacità di
appositamente per utilizzo con alberi RDM.
planata grazie alla penna stretta. ∞ Facilmente cazzabile e regolabile grazie al pannello d’albero in
HERO
HERO
IDOL_ LTD
SOUL
VOLT
Dacron. ∞ Potenza più arretrata in modo da poterla Wave 4 stecche
regolare con la mano posteriore. ∞ Stecche
Caratteristiche principali:
estremamente resistenti in epoxy. ∞ Ottime
∞ Novità: moltissime opzioni di
performance sia con alberi RDM che SDM.
regolazione per tutte le misure, per massimizzare le performance e la maneggevolezza in
VOLT
tutte le condizioni. ∞ Seconda novità: stecche
Wave/Freestyle
estremamente resistenti in epoxy. ∞ Bugna con
Caratteristiche principali:
tecnologia PURE.PATCH.TECHNOLOGY: tasca d’albero e
∞ Novità: stecche estremamente
parte terminale delle tasche delle stecche che riducono
resistenti in epoxy.
IDOL_LTD Size
HERO 4,0
4,4
4,8
5,2
Size
3,0
3,4
3,7
4,0
4,2
4,5
4,7
5,0
5,3
5,6
Boom max (cm) 151
155
160
166
Boom max (cm) 140
143
143
148
153
157
162
168
172
177
370
400
400
430
Luff max (cm)
351
361
371
380
389
399
404
418
441
449
Mast: length
370
370/400 370/400 370/400 370/400 400/370 400/370 400
Mast: length
Mast: Geometry Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/--
430/400 430
Mast: Geometry Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/-- Rdm/--
SOUL Size
VOLT 4,8
5,2
5,7
6,4
Size
3,4
3,7
4,0
4,2
4,5
4,7
5,0
5,3
5,9
6,4
6,9
Boom max (cm) 173
178
185
194
Boom max (cm) 141
146
153
156
161
166
172
179
181
187
191
Luff max (cm)
417
434
446
472
Luff max (cm)
358
374
386
398
406
405
416
435
449
457
494
Mast: length
400
430
430
460
Mast: length
370/400 370/400 370/400 370/400 400/370 400
400
430/400 430
Mast: Geometry
RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM SDM/--
Mast: Geometry
RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM RDM/SDM
430 460/430+cx SDM/RDM
41
POINT-7 DISTRIBUITO DA: SX3 GROUP SRL ∞ TEL: +39.0464.520887 ∞ WEB: WWW.POINT-7.COM
SWAG 2G: Point-7 ha implementato per primi il concetto di vela a 3 stecche
stabilità e solidità, diminuendo così i movimenti eccessivi della penna.
nella Swag del 2013, rivoluzionando la comune concezione del sail design ed
SIZE
IDEAL
COMPATIBLE
LUFF (+-2) P7ext position
BOOM(+-2)
VARIO TOP BATTENS
introducendo nuove possibilità. Nel 2014 l’azienda di Andrea Cucchi continua a
4
370
340
370
7,5
149
YES
5
spingerci oltre, con enormi miglioramenti su tutte e cinque le misure disponibili. Le
4,2
370
-
381
12,5
149
YES
5
due misure più grandi, la 5.1 e la 4.7, sono state ridisegnate in modo da coprire un
4,5
370
-
392
22,5
153
YES
5
range di condizioni ancora più ampio, come le sue sorelle più piccole. La rotazione
4,7
370
400
399
30
155
YES
5
della sezione centrale della vela ed il twist progressivo e dinamico della penna sono
5
400
-
411
12,5
162
YES
5
solo alcuni degli aspetti su cui P7 si è concentrata per il 2014. La 3.2 è stata portata
5,4
400
-
423
25
167
YES
5
a 3.4 in quanto era troppo piccola, ed ora tutto il range si può armare con un unico
5,9
430
-
439
10
175
NO
5
boma 140-200.
6,4
430
-
453
25
184
NO
5
SIZE
IDEAL
COMPATIBLE
LUFF (+-2) P7ext position
BOOM(+-2)
VARIO TOP BATTENS
3,2
340
-
TBC
TBC
TBC
YES(-13)
3
SLASH: Maggiore spinta, maggiore portanza e boma più corto e... leggerissima!
3,7
340
370
TBC
TBC
TBC
YES
3
Queste erano le richieste principali fatte dal team P7 di freestyle riguardo allo
4,2
370
-
TBC
TBC
TBC
YES
3
sviluppo della nuova SLASH, per poter portare il livello del rider verso le nuove
4,7
370
400
TBC
TBC
TBC
YES
3
frontiere della new school. Per soddisfare i requisiti del team, P7 ha utilizzato un
5,1
400
TBC
TBC
TBC
NO
3
ampio pannello di dacron vicino alla tasca dell’albero che, unito al profilo a 4 stecche, genera notevole portanza ed assicura gli stacchi necessari per volare nelle
SALT 4G: La SALT ha subito un continuo processo evolutivo dalla sua prima
ultimissime powermove. La parte superiore della vela presenta un profilo piuttosto
introduzione nel 2012. Ogni misura viene testata separatamente in base all’intensità
dritto, in modo che il profilo alla base e nella zona centrale resti il più stabile e fisso
di vento ideale per cui è stata realizzata. Grazie all’introduzione della nuova vela da
possibile, garantendo una stabilità continua anche nelle condizioni più svariate. Il
freestyle per il 2014, la SLASH, ha portato lo sviluppo della SALT verso la creazione di
tutto, combinato con una penna piuttosto stretta ed in tensione, permette di
una vela wave puramente new school. I cambi individuali fatti sulle singole misure
passare facilmente sottovento alla vela, potendo così fare tutte le manovre in
sono stati mirati per creare un range perfetto per coprire tutte le condizioni. Il
ducking. Non sono state adottate trovate pubblicitarie o altre stupidaggini inutili, il
profilo della vela, la rotazione delle stecche e il twist sono stati regolati
team voleva solamente una vela che performasse al top e che fosse funzionale per il
singolarmente su ogni misura in modo da rendere ogni vela più maneggevole e
freestyle new school, minimizzando il peso finale in modo da non avere veramente
leggera nelle mani del rider, permettendogli di concentrarsi puramente sulla
limiti e poter andare ancora più alto e chiudere tutte le manovre più radicali.
prossima manovra o entrata sul lip. La bugna è stata alzata di 4 cm per meglio
SIZE
IDEAL
COMPATIBLE
LUFF (+-2) P7ext position
BOOM(+-2)
VARIO TOP BATTENS
bilanciare la vela, in modo che la penna sia più reattiva anche con vento leggero. La
4,4
370
-
TBC
TBC
TBC
YES
4
SALT 4g è stata testata specificatamente su e per gli alberi C80 rdm.
4,8
370
400
TBC
TBC
TBC
YES
4
SIZE
IDEAL
COMPATIBLE
LUFF (+-2) P7ext position
BOOM(+-2)
VARIO TOP BATTENS
5,2
400
-
TBC
TBC
TBC
YES
4
3,6
340
370
356
17,5
145/+-2
YES
4
370
340
371
7,5
152/+-2
YES (-6)
4
4,2
370
-
379
10
154/+-2
YES
4
4,5
370
-
385
15
158/+-2
YES
4
4,8
370
400
399
30
164/+-2
YES
4
5
400
370
405
7,5
166/+-2
YES
4
5,2
400
-
414
15
168/+-2
YES
4
5,6
400
-
425
25
180/+-2
NO
4
4
SADO 4G: Se non è rotta, non ripararla! La SADO 4g è un capolavoro di potenza ed è la vela più longeva e resistente dell’intero range P7. Tutte le finiture per il 2014 sono state effettuate con la massima cura, concentrandosi prettamente sulla zona superiore e di penna, in modo da avere una sensazione di maggiore
SWAG 2G
SALT 4G
SADO 4G
SLASH
42
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 RRD DISTRIBUITO DA: RICCI INTERNATIONAL ∞ TEL: 0564.455786 ∞ WEB: WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM Una breve parentesi è d’obbligo per RRD.
VOGUE MKV
leggerezza tra le mani del rider. Andrea però ha
Come molti di voi sapranno, il marchio di Grosseto
Pure Wave Side Shore. Quando Andrea Rosati si è
chiesto ancora di più. Si è quindi pensato alla
è da qualche stagione che si è allontanato dallo
unito al Team RRD anche per le vele, ha da subito
creazione della Vogue Pro. Per prima cosa, è stata
standard delle annualità dei prodotti, preferendo
chiesto un prodotto veramente speciale. Partendo
rimpiazzata la finestra centrale in X-Ply con il
una suddivisione stagionale del lancio dei nuovi
dalla Vogue dello scorso anno, ha avanzato delle
Monofilm, per incrementare la visibilità e ridurre il
prodotti. Infatti, praticamente su ogni numero di
richieste veramente notevoli. Fortunatamente, dopo
peso. Non c’è da preoccuparsi, però, infatti la
4Windsurf, avrete potuto notare la cadenza quasi
svariate generazioni di prototipi, il team RRD è
versione heavy duty della Vogue originale è ancora
mensile con cui vengono presentate le nuove tavole
riuscito a soddisfare ogni sua richiesta, creando
disponibile, per tutti quei rider che escono nelle
e vele RRD.
così la nuovissima Vogue Mark V. Il primo aspetto
condizioni più pesanti ed avverse. Ora però RRD
Ed è proprio per questo motivo che nell’articolo di
considerato è stato la potenza, da cui si è ripartito
offre anche una versione interamente realizzata in
presentazione dei prodotti 2014 dei vari brand, RRD
completamente da capo. Partendo da carta bianca,
full X-Ply. Sulle misure più piccole, dalla 4.0 in giù, è
presenta solo una vela a differenza degli altri che
RRD ha infatti disegnato una vela con una curva
stata eliminata una stecca, riducendo notevolmente
pubblicano più modelli.
d’albero molto diversa, che le permettesse di
il peso ed incrementandone la maneggevolezza.
generare portanza in maniera immediata,
L’obiettivo principale, però, era l’aumento di
incrementando notevolmente anche la sensazione di
controllo. Inizialmente, grazie all’introduzione della nuova curvatura d’albero, si è riusciti a diminuire l’ingombro del profilo, permettendo così alla vela di depotenziarsi istantaneamente all’inizio del top turn. La riduzione della sezione della tasca d’albero, poi, ha spostato il baricentro di spinta molto più in avanti, rendendo la vela incredibilmente neutra tra le mani del rider. Ti puoi quindi dimenticare della vela a surfare come se fossi in surf da onda, mentre avrai un notevole controllo nei salti. Andrea dice di non essersi mai trovato così a suo agio e in controllo in aria come ora! Piene zeppe di nuove caratteristiche e piccoli dettagli, sia la Vogue che la Vogue Pro sono la scelta ideale in termini di longevità e performance, permettendoti di concentrarti esclusivamente su dove andare a colpire il lip!
VAGUE MKV
VAGUE PRO
VAGUE
SIZE
BOOM
LUFF
MAST
3,4
145
340
370/340 RDM
3,7
148
363
370/340 RDM
4,0
151
373
C80 370 RDM
4,2
155
388
370 RDM
4,5
158
404
370 RDM
4,7
162
406
400 RDM
5,0
167
412
400 RDM
5,3
171
422
400 RDM
5,6
176
430
400 RDM
43
SIMMER DISTRIBUITO DA: SIMMER STYLE ITALIA ∞ MOBILE: +39.3385351596 EMAIL: CLAUDIO@SIMMERSTYLE.COM ∞ WEB: WWW.SIMMERSTYLE.COM
BLACKTIP: La BlackTip è
morbidezza tra le mani e sono combinati con le
manovre, per garantire la massima reattività e
la vela wave 4 stecche
solite due strisce di kevlar che impediscono la
maneggevolezza. ∞ Molteplicità di regolazioni: minor
iperleggera di Simmer, realizzata
deformazione del profilo della vela, aumentando il
tensione di bugna per una potenza più costante, o
per offrire la massima
controllo anche con vento forte ed ampliando così il
maggior tensione per la massima maneggevolezza.
performance con tavole
range d’utilizzo. Il profilo compatto a quattro
multipinna. Il profilo compatto
stecche e l’anello di bugna più basso permettono
assicura ottima maneggevolezza,
alla Halo di generare maggiore potenza e trasferirla
BLACK TIP
la cui forma è gestita e
alla tavola in modo che non perda velocità durante
SIZE
controllata sia dall’outline delle
BOOM
LUFF
MAST
TOP
BATTENS
il bottom turn, depotenziandosi però
3,4
136
342
340/15 ADJ.
4
stecche che da due strisce di kevlar che ne
immediatamente al momento necessario della
3,7
144
356
340/15 ADJ.
4
impediscono la deformazione. I pannelli in Q-Ply di
manovra.
4,0
150
362
340/15 FIXED
4
2mm nella parte superiore della vela diminuiscono il
CONCEPT DEL PRODOTTO: ∞ Costruzione a prova di
4,2
152
374
370/17 FIXED
4
peso in rotazione, facilitandone la maneggevolezza,
proiettile. ∞ Profilo a quattro stecche. ∞ Realizzata
4,5
158
388
370/17 FIXED
4
mentre la parte inferiore è rinforzata con X-Ply da
per il wavesailing down the line e/o per i riders che
4,7
163
394
400/19 FIXED
4
5mm, per resistere anche alle peggiori cadute.
cercano una vela più neutra. ∞ Anello di bugna più
5,0
165
407
400/19 FIXED
4
Progettata e realizzata da Tomas Persson in stretta
basso, per una sensazione più newschool. ∞ Vela
5,3
170
421
400/19 FIXED
4
collaborazione con Klaas Voget, la BlackTip 2014 offre
wave orientata alle manovre, per garantire la
5,6
172
437
430/21 FIXED
4
la massima manovrabilità dell’intera gamma wave.
massima reattività e maneggevolezza. ∞ Tecnologia
5,9
175
450
430/21 FIXED
4
CONCEPT DEL PRODOTTO: ∞ Vela wave estremamente
dei materiali e costruzione d’avanguardia. LUFF
MAST
TOP
BATTENS
HALO
versatile che genera velocità, con ottima manovrabilità e potenza per permettere al rider di sfruttare al
ICON: La Icon ha vinto già
SIZE
meglio le onde, restando però leggera tra le mani e
svariati test nelle riviste per
3,7
144
356
340/15 ADJ.
4
depotenziandosi in manovra. ∞ L’anello di bugna è
l’ottimale combinazione tra
4,0
150
362
340/15 FIXED
4
stato abbassato, in modo da agevolare uno stile di
potenza, controllo con vento
4,2
152
374
370/17 FIXED
4
riding più verticale, tipico degli assetti multipinna. ∞
forte e costruzione
4,5
158
388
370/17 FIXED
4
Ottima potenza anche con vento leggero in modo da
resistentissima interamente in
4,7
163
394
400/19 FIXED
4
far partire il rider in planata, combinata poi con una
X-Ply. Questa vela garantisce al
5,0
165
407
400/19 FIXED
4
bugna tagliata alta ed un boma corto per
rider ottima potenza per potersi
5,3
170
421
400/19 FIXED
4
spostare a piacimento sul picco,
5,6
172
437
430/21 FIXED
4
massimizzare la maneggevolezza. ∞ Eccellente capacità
BOOM
di neutralizzarsi nel momento critico della manovra,
assieme ad un’ottima maneggevolezza in manovra. Il
con ottimo recupero in caso di errore. ∞ Tasca
profilo a 5 stecche è comunque piuttosto compatto
ICON
d’albero più larga per una maggiore potenza in
in modo da avere un profilo veramente stabile in
SIZE
BOOM
LUFF
MAST
TOP
BATTENS
posizione avanzata.
qualsiasi tipo di condizione. La Icon 2014 è stata
3,4
134
345
340/15 ADJ.
5
ridisegnata per aumentarne la maneggevolezza e la
3,7
142
361
340/15 ADJ.
5
HALO: Quando le condizioni
portanza, dando il massimo con le tavole con
4,0
146
372
370/17 ADJ.
5
sono ideali, hai bisogno di una
assetto multipinna. È ideale per tutti quei rider che
4,2
150
378
370/17 ADJ.
5
vela che non solo dia il meglio,
surfano in una grande varietà di condizioni e che
4,5
154
393
370/17 ADJ.
5
ma che possa anche
vogliono sempre una vela affidabile che resista agli
4,7
156
401
400/19 FIXED
5
sopravvivere in caso la
impatti, dando il meglio ovunque.
5,0
164
407
400/19 FIXED
5
situazione sfugga di mano. La
CONCEPT DEL PRODOTTO: ∞ Costruzione
5,3
173
416
400/19 FIXED
5
Halo è stata costruita con
interamente in X-Ply/Q-Ply per la massima
5,6
175
432
430/21 FIXED
5
questo specifico obiettivo. I
resistenza. ∞ Profilo potente per la massima
5,9
178
443
430/21 FIXED
5
pannelli in X-Ply garantiscono
versatilità ed adattabilità. ∞ Vela wave orientata alle
6,2
182
455
430/21 FIXED
5
44
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 STARBOARD DISTRIBUITO DA: PANDORA ∞ TEL: 0362.337568 ∞ WEB: WWW.STAR-BOARD.COM
BLACK BOX: La rivoluzione del riding con
Box è realizzato con due pinne laterali molto separate e
reattività e giocosità anche in andatura. Sono
vento leggero. La Black Box non è la tavola wave per
più grandi, in modo da facilitare le curve e garantire
equipaggiate con un setup a quattro pinne, ma si
tutte le condizioni. La Black Box non si concentra sulla
sempre la massima presa, con l’aggiunta di una terza
possono anche usare come twin grazie agli appositi
velocità di punta. La Black Box non è stata pensata per
pinnetta centrale per maggiore stabilità e portanza.
tappa-scasse. Il rocker sulla Quad 87 è stato abbassato di 2 cm da centrotavola in avanti in modo da
saltare. La Black Box è una tavola nata e creata per eccellere con vento leggero ed onde piccole e mosce.
QUAD: Portanza, potenza e performance. Le Quad
incrementare la performance in planata ed in
Moltissime tavole in commercio vengono proposte
sono le tavole wave più versatili della Starboard. Lo
andatura, con un incremento di 3 mm della larghezza
come tavole per condizioni del “Mondo Reale” per
shape assolutamente unico, unito alla presa e portanza
tra le strap, in modo da garantire maggiore proiezione
rider comuni. La creazione di Dany Bruch porta questo
dell’assetto a quattro pinne, massimizza l’accelerazione
ed accelerazione in uscita dai top turn. I rail sono stati
concetto a nuovi livelli, offrendo una tavola
e la velocità di punta, garantendo un’ottima
arrotondati verso prua in modo da rendere la tavola
estremamente corta e larga, senza volume in eccesso,
performance in qualsiasi combinazione di vento ed
ancora più reattiva alla pressione dei piedi, facilitando
che garantisce un’eccezionale accelerazione e velocità
onda. Stabili ed estremamente reattive, le Quad
così l’ingresso nel bottom turn. La Quad 92 ha subito un
anche su onde praticamente inesistenti. La BlacK Box è
eccellono quando il rider sfrutta l’intero rail nel bottom
leggero incremento del tail kick ed ora ha una V più
equipaggiata con assetto Thruster a 3 pinne, con due
turn, generando così la massima proiezione e potenza
piatta a poppa per una migliore performance in
pinne laterali più grosse e vicine ai rail ed una centrale
verso il lip, dipingendo curve perfette. La presa
planata e capacità di ruotare sulla poppa. Le restanti
più piccola. La Black Box non è assolutamente la tipica
dell’assetto a quattro pinne permette di restare nel
tavole non hanno subito modifiche, al di fuori del
tavola wave. È estremamente corta, con soli 215 cm di
punto critico dell’onda, mantenendo sempre il
restyling con le grafiche fluorescenti.
lunghezza, ed è veramente larga sia a poppa che a
massimo controllo nel bottom, ma avendo anche la
prua. I rail sono molto più affilati, permettendo di
possibilità di rilasciare la poppa e farla partire in
KODE WAVE: Il wave della Philip Koester
generare la massima accelerazione mentre il rocker ne
spinout una volta sul lip, proiettando il rider in tutte le
generation. La Kode Wave è la scelta per eccellenza del
assicura la manovrabilità. Queste caratteristiche
nuovissime rotazioni newschool. Per il 2014, Starboard
due volte campione del mondo wave PWA, Philip
permettono alla tavola di accelerare e raggiungere la
ha anche realizzato due nuovi Moreno Twins Pro Model,
Koester. Ha un’accelerazione immediata, che fa entrare
massima velocità anche sulle onde più molli che
per i rider più leggeri o le condizioni di vento più forte. I
la tavola in planata in men che non si dica, facendole
abbiate mai surfato. L’autoproduzione di portanza,
rocker dei modelli 87 e 92 sono stati abbassati in modo
raggiungere una velocità massima eccezionale e
combinata alla lunghezza ridotta, permette al rider di
da sviluppare maggiore velocità di punta ed in
permettendo al rider di volare in cielo. La portanza e la
continuare a fare curva dopo curva, con maggiore
andatura. Riassumendo, quindi, le Quad offrono
velocità vengono generate dalla spinta sul piede
velocità e proiezione anche in condizioni in cui si
portanza e velocità eccezionali, con un ottimo controllo
anteriore, dando vita ad una tavola perfetta per lo stile
farebbe fatica a muoversi. L’assetto tri-fin della Black
in un ampio range di condizioni ed una sensazione di
new school di Philip. I twinzer MB fins permettono alla
BLACK BOX
QUAD
KODE WAVE
FLARE
45
tavola di slashare senza fatica, girando sia taka che bs
anno. Queste tavole sono estremamente versatili e
tranquillità. Per il 2014 èstato introdotto un nuovo Flare
wave 360, mantenendo comunque abbastanza portanza
performano in maniera ottimale in una grande varietà
ProKids 81, che andrà a rimpiazzare gli shape vecchi da
per permettere al rider di andare in down the line.
di condizioni wave.
60 e 72 litri. Sia il 91 che il 101 sono stati notevolmente migliorati e sono ora muniti di un tail kick più alto che
Queste tavole sono sicuramente le più indicate per salti enormi e rotazioni e combinazioni doppie. Hanno
FLARE: La Flare è la tavola dedicata al freestyle,
rende la tavola più facile da gestire in rotazione,
semplicemente voglia di esplodere fuori dall’acqua, sia
realizzata in stretta collaborazione con un team di
mentre la coperta più piatta permette al rider di avere
nei salti che in surfata, con un’eccezionale proiezione
alcuni dei migliori freestyler al mondo. Già lo scorso
il massimo controllo anche quando non si plana. Tutte
sopra al lip e capacità di girare senza la minima fatica.
anno, tutte le tavole della linea avevano riscontrato un
le Flare sono equipaggiate con una pinna specifica, la
Per il 2014, le Koster Wave sono state accorciate,
ottimo successo sia sul mercato che nei test delle
Drake Ready to Freestyle, in modo da offrire
rendendole ancora più leggere e compatte sotto i piedi,
riviste e siamo sicuri che continueranno ancora nel
performance ottimali. Per il 2014 l’intero range di
grazie alla riduzione del peso in rotazione. È stato
2014. Le tavole hanno veramente subito un passo
Flaresoffre eccitanti novità. La lunghezza del 101 è stata
aggiunto anche un MorenoTwins Pro Model da 67 litri,
evolutivo notevole e Taty Frans, il leader del team di
ridotta, ed è aumentato invece il volume a poppa, anche
sia per il gentil sesso che per i rider più leggeri. Le
ricerca e head designer degli shape ci dice come siano
sul 81 e 91, grazie all’utilizzo di un tail kick maggiorato
Kode Wave sono tavole con assetto twin fin, che
riusciti a: “Raggiungere l’obiettivo agognato di riuscire
che permette di avere il piede posteriore in posizione
possono anche essere convertite in single per avere
a realizzare le tavole da freestyle più magiche di
più elevata. Prendendo ispirazione dal Kode, è stato
una tavola velocissima da vento forte.
sempre”. Tutte le Flare sono state realizzate per offrire
maggiorato il diametro dei rail da 90 a 120, con
Per il 2014, le Kode Wave sono state accorciate di 3cm,
un pop eccezionale ed una reattività immediata a
ulteriormente arrotondamento. Starboard ha anche
riducendo così il peso in rotazione, che permette alla
qualsiasi minimo stimolo del rider. Accelerano in
cambiato la prua per l’intero range, con un rocker più
tavola di fare curve più strette e vicino alla sezione
maniera spropositata e immediata, conferendo una
basso e un ingresso in planata ancora più immediato.
critica. I rail sono stati arrotondati nella sezione
sensazione di compattezza e massima libertà sia nelle
Gli inserti sono stati spostati in avanti di 2 cm, mentre il
anteriore, permettendo di fare curve più morbide e
manovre aeree che in quelle slidate. La costruzione è
track del piede d’albero è stato arretrato di 3, in modo
precise. Il rider quindi avrà maggiore controllo anche
leggerissima ma veramente resistente. Il profilo e lo
che il rider possa sfruttare meglio la potenza del rig e
con condizioni veramente impegnative, con onda
shape delle tavole poi permettono al rider di spingere
sia più centrale nelle rotazioni. La zona anteriore della
formata e potente, chiudendo in scioltezza manovre
sempre più i suoi limiti, andando ancora più veloce e
coperta è stata poi appiattita in modo da garantire una
come i wave 360°. Lo spigolo sulla coperta e sui rail
più alto, restando però in controllo e perdonando
presa ancora migliore, anche quando il rider non
dell’87 litri è stato incrementato rispetto allo scorso
anche gli errori, in modo da far chiudere le manovre in
plana.
model
Length Width
Tail Width
Weight (c./w.)
Sail Range Fin
Black Box Carbon/Wood 87
Volume
215
62
43.2
6.4 / 6.37
5.0 - 6.0
2 x MB Twinzer 15.5 + 1 x MB Twinzer 12
Quad 67 Carbon/Wood
67
220
54
34.7
6.3 / 6.4
2.3 - 4.7
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 130
Quad 70 Carbon/Wood
Fin box US Box + 2 x Slot Box 10 4 x Slot Box 13
70
223
56
35.9
6.4 / 6.5
2.3 - 4.7
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 130
4 x Slot Box 13
Quad 74 Carbon / Wood 74
227
57.5
36.8
6.6 / 6.7
3.0 - 5.0
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 130
4 x Slot Box 13
Quad 77 Carbon / Wood 77
228
58
36.6
6.7 / 6.8
3.5 - 5.5
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 130
4 x Slot Box 13
Quad 82 Carbon / Wood 82
229
58.5
37.3
6.8 / 6.9
4.0 - 6.0
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 130 + Plugs
4 x Slot Box 13
Quad 87 Carbon / Wood 87
230
59.5
38.2
6.9 / 7.0
4.5 - 6.5
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 140 + Plugs
4 x Slot Box 13
Quad 92 Carbon / Wood 92
231
60.5
38.4
6.9 / 7.1
4.7 - 6.7
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 150
4 x Slot Box 13
Quad 100 Carbon / Wood 100
231
60.5
38.2
7.0 / 7.5
4.7 - 6.7
2 x Natural Wave 110 + 2 x Natural Wave 150
4 x Slot Box 13
Kode Wave 67 C./W./T.
67
221
53.5
34.4
6.2 / 6.3 / TBC
2.3 - 4.7
2 x MB Twinzer 15.5; 14-17
2 x Slot Box 13”
Kode Wave 72 C./W./T.
72
220
56
36.0
6.42 / 6.5 / TBC
3.0 - 5.0
2 x MB Twinzer 16.0; 15-17
2 x Slot Box 13”
Kode Wave 77 C./W./T.
77
224
58
36.9
6.84 / 6.8 / TBC
3.3 - 5.3
2 x MB Twinzer 16.5; 15.5-17.5
2 x Slot Box 13”
Kode Wave 82 C./W./T.
82
230
58.5
37.0
7.03 / 6.9 / TBC
3.5 - 5.5
2 x MB Twinzer 16.5; 15.5-17.5
2 x Slot Box 13”
Kode Wave 87 C./W./T.
87
230
60.5
38.1
7.0 / 7.1 / TBC
4.0 - 6.0
2 x MB Twinzer 17.0; 16-18
2 x Slot Box 13” 2 x Slot Box 13”
Kode Wave 92 C./W./T.
92
234
62
38.3
7.14 / 7.3 / TBC
4.5 - 6.5
2 x MB Twinzer 17.0; 16-18.5
Flare 81 Carbon
81
227
57.5
37.5
5.6
2.5 - 5.5
Drake 16 Ready to FreeStyle; 14-22
Slot Box 13”
Flare 91 Carbon
91
230
59.5
39.7
5.8
4.5 - 6.0
Drake 17 Ready to FreeStyle; 14-24
Slot Box 13”
Flare 101 Carbon
101
227
62
41.2
6.1
5.0 - 6.8
Drake 18 Ready to FreeStyle; 14-28
Slot Box 13”
Flare 111 Carbon
111
235
66
42.2
6.5
5.2 - 7.0
1 x Choco Starfish New Radical 22; 14-28
Slot Box 13”
46
TOYS 2014
TAVOLE & VELE 2014 TABOU DISTRIBUITO DA: WHITE REEF ∞ TEL: 0547.22756 ∞ EMAIL: INFO@WHITEREEF.IT ∞ WEB: WWW.GAASTRA.COM
DACURVE
d’ingresso più bassa e meno kick a poppa: planata
Hanno anche chiesto di aumentare la misura delle
∞ Down the line
anticipata, velocità massima aumentata e maggiore
pinne sia per l’ 80, 90 e 100, in modo da avere
Ripper + Quad +
controllo in curva.
ancora più controllo e velocità in andatura. Questi
Opzione Tri fin.
∞ Nuovo shape della chiglia con meno V: migliora la
shape si sono già dimostrati all’altezza ed i ragazzi
∞ Eccezionale presa
capacità di planata e la reattività della tavola.
saltano fuori con manovre sempre più estreme di
in curva.
∞ Biconcavo: massima presa in curva.
giorno in giorno!
∞ Accelerazione
∞ Nuovo profilo con poppa più larga: maggiore
DETTAGLI DELLA TAVOLA: “Vogliamo ancora più
immediata e
portanza e potenza anche a bassi regimi, con onde
POP!”. Tonky è stato il primo e il più convinto a voler
planata anticipata.
piccole e più spinta per i salti.
tornare all’assetto SingleFin. Voleva ancora più
Il range Da Curve è
∞ Puoi scegliere tra quad o tri fin per sfruttare al
potenza sotto la poppa in modo da partire in planata
ora più planante e
massimo le condizioni specifiche sul tuo homespot.
più velocemente e accelerare in maniera istantanea,
con la massima
∞ Passo tra le strap più largo: ideale per garantire
avendo anche maggiore controllo in slashata pinna
accelerazione di
quella sensazione di utilizzo di una tavola da surf da
in avanti. I nuovi profili della poppa Super Pin Tail
sempre. Maggiore velocità di punta, maggiore
onda, con maggiore controllo sulla tavola.
permettono di concentrare il volume sotto il piede
portanza e proiezione in curva. Il perfetto equilibrio
∞ Scasse Slot Box: tavola più leggera e minore
anteriore, lasciandone il meno possibile a poppa, in
tra velocità e capacità di curvare che ti permette di
attrito in acqua.
modo da generare un POP eccezionale, in modo che
posizionarti sempre nel punto migliore e più critico
Queste tavole sono equipaggiate con ben 5 scasse
la poppa prima affondi leggermente e poi schizzi
dell’onda. Sono state anche aggiunte 3 nuove
slotbox, e ci sono quindi 5 pinne e due cover per
nuovamente verso l’alto, esplodendo fuori
misure: 75, 80 e 86, in modo da completare il range,
scegliere l’assetto.
dall’acqua. Sono state copiate alcune caratteristiche
lasciando il 67 e il 91 com’erano. Le nuove linee di scoop rocker con rail maggiorati rendono queste
dalle Manta, le tavole Slalom di Tabou, come le linee
TWISTER
di rocker, in modo da aumentare la velocità
tavole un vero must per tutti i veri waverider.
∞ Pro freestyle.
massima in andatura. È stato ridotto il tail kick,
Thomas Traversa: “La Da Curve è una tavola wave al
∞ Linea di rocker
rendendo il rocker più piatto e usando anche una
100%, realizzata per dare al rider la sensazione di
perfetta per la
sola pinna con attacco slotbox per minimizzare il
essere su un surf da onda. La uso quasi sempre in
massima velocità e
peso. La nuova pinna sviluppata, chiamata “Sashimi
assetto QUAD, in modo da avere la massima presa
accelerazione.
II” è stretta e corta, garantendo la velocità e la
per il mio stile di riding rail to rail, ma va altrettanto
∞ Pop gigantesco.
capacità di risalita che i rider amano. Tutto il team
bene anche con setup TriFin.”
Tonky Frans, Davy
ora usa queste pinne e funzionano alla perfezione,
DETTAGLI DELLA TAVOLA: Tabou ha veramente fatto
Scheffers e Antony
senza bisogno di spendere altri soldi!
un enorme lavoro di R&D per questa linea di tavole,
Ruenes si sono tutti
∞ Nuova posizione degli inserti: maggiore pop.
sviluppando parecchi prototipi con l’idea di ottenere
innamorati di
∞ Nuova posizione del piede d’albero: maggiore pop
tavole più user friendly che però potessero
queste perfette
e velocità di punta più alta.
comunque fare curve veramente strette e radicali.
macchine da gara,
∞ Poppa super pintail: maggiore pop e velocità di
Sono state quindi ridisegnate per anticipare
dopo aver chiesto delle leggere modifiche sul
punta più alta.
l’ingresso in planata, generando maggiore velocità
posizionamento delle strap e del piede d’albero.
∞ Rocker piatto a poppa: massima velocità di punta
sia in andatura che soprattutto sull’onda, anche con
Tutto il resto, già dal primo prototipo, era
ed accelerazione istantanea.
poco vento a disposizione. Il punto d’ingresso del
esattamente quello che avessero mai desiderato.
∞ Poppa molto spessa con bevel laterali:
rocker è stato abbassato, riducendo anche il tail
Sono state riposizionate quindi le strap anteriori
accelerazione e capacità di recupero anche in caso
kick a poppa, mentre il profilo sotto al piede
leggermente più indietro, in modo da ridurre il
di errore.
posteriore è stato leggermente allargato in modo da
passo ed incrementare così il pop in manovra.
∞ Morbido double deck: comfort.
aver maggior potenza anche a velocità inferiori,
Anche il piede d’albero è stato arretrato per la
∞ Slot Box: tavola più leggera.
riducendo la V per minimizzare l’attrito.
medesima motivazione, ed anche in modo da
∞ Pinne più lunghe per le Twister 80, 90 e 100: più
∞ Nuovo rocker progettato al Cad con una linea
sfruttare meglio la lunghezza ridotta della prua.
potenza, portanza e controllo in andatura.
NEIL PRYDE MAST DISTRIBUITO DA: WURZ ∞ TEL: 0471.962233 EMAIL: INFO@WURZ.IT ∞ WEB WWW.NEILPRYDE.COM Il nuovo range di alberi NeilPryde è suddiviso in 3 categorie principali basate su diverse performance: gli X35, gli X65 e gli FX100. Gli alberi di più alto livello avranno una maggiore percentuale di carbonio, riducendo significativamente il peso dell'albero e aumentandone notevolmente la velocità di reflex, risultando così in performance migliori. Qualsiasi vela NeilPryde, infatti, darà il suo massimo assoluto quando viene utilizzata con lo specifico albero indicato.
FX 100 sdm/rdm: Questi alberi sono stati precisamente progettati, studiati e realizzati con fibre di tessuto in carbonio di altissima qualità, dove ogni singolo filo del tessuto viene singolarmente posizionato sopra al materiale prepreg da un computer, in modo da garantirne la massima resistenza. Ogni singola misura presenta un'impostazione ben precisa per la disposizione e sovrapposizione dei tessuti di carbonio, che vengono applicati via tornio quando l'albero è già in tensione, in modo da ottenerne l'angolo specifico che si andrà poi a sfruttare maggiormente una volta in acqua. Le sezioni superiori degli alberi sono sottoposte e stress notevole, dovendo quindi gestire una torsione e un twist specifici per ogni modello. Solamente questi tessuti appositamente studiati e realizzati permettono di seguire l'orientamento dei carichi trasmessi dall'albero con l'effettivo senso del carbonio. Grazie infatti alla tecnologia sviluppata in collaborazione con la classe Olimpica RS:X, NeilPryde è ora in grado di proporre a tutti un sistema che coniughi perfettamente la durevolezza, performance ed affidabilità del materiale con la resistenza, reattività e leggerezza dei nuovi alberi NeilPryde.
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DIDATTICA
TESTO DI Peter Garzke
FOTO DI GF Pictures
VIRATA ELICOTTERO / NOSE TACK
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VIRATA ELICOTTERO
giusto senso di rotazione. La pressione nella vela
Una volta che hai ritrovato il tuo equilibrio in questa
Ancora una volta una manovra che risale il vento. Il
aumenta progressivamente e in questa posizione
posizione, puoi pensare di girare la vela. Gira testa e
posizionamento iniziale dei piedi è identico a quello di
controvento devi gestire la pressione della vela
spalle sottovento, portando il busto verso il braccio
una normale virata, con il piede anteriore piazzato
cazzando sul braccio posteriore in modo che la bugna
anteriore in modo che la vela cominci a ruotare
davanti al piede d’albero e quello posteriore tra il
si apra e rilasci la pressione in eccesso. Aiuta anche
sottovento e verso prua. A questo punto è veramente
piede d’albero e le strap anteriori. Quando si vuole
se a questo punto l’albero è in posizione leggermente
importante riuscire a portare il braccio posteriore
fare un “helicopter tack” è fondamentale ricordarsi di
arretrata, in modo da poter anche avere una chiara
verso il busto, in modo che la vela ruoti con un
continuare a cazzare la vela col braccio posteriore in
visuale di dove si stia andando. Se la vela è troppo
movimento minimo, intorno all’albero che resterà
modo che la tavola continui a girare nel vento. Dopo
verso prua, non riuscirai più ad aprirla perchè ci sono
quasi verticale, senza scombussolarti troppo. Guarda il
aver cazzato, arriva il momento d’infilare l’albero nel
le tue gambe in mezzo, e finirai per venire sbalzato
piede d’albero mentre giri le prime volte per forzarti a
vento, portandolo verso prua. Non spingete con la
sottovento. Se invece la potenza nella vela dovesse
stare nel centro della rotazione. Una volta che il busto
mano di bugna. Una volta che il punto di pressione
diminuire troppo, facendola abbassare verso l’acqua,
comincia a spostarsi verso il braccio anteriore, sposta
nella vela si è allineato proprio davanti al tuo corpo,
spingi con il braccio posteriore in modo che la vela si
il piede anteriore allontanandolo dal piede d’albero
puoi cominciare a spingere col braccio posteriore,
appiattisca e la bugna riprenda potenza. Se anche
verso la strap posteriore. Il piede posteriore invece
dopo averla portata in posizione neutra con quello
questo non dovesse funzionare, ti puoi abbassare ed
dovrà fare il movimento opposto, andando verso il
anteriore, nel vento. Se così non fosse, la tavola
afferrare l’albero più in basso, in modo che la vela
piede d’albero, facendoti fare un veloce 180° sul posto.
tornerà sottovento e non riuscirai a farla girare nel
resti automaticamente più alta sull’acqua.
Puoi ora lasciare il boma con la mano posteriore
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CONTINUIAMO LA RUBRICA DEDICATA ALL’ENTRY LEVEL DI PETER GARZKE, NOSTRO COLLABORATORE DI LUNGA DATA. IN QUESTO NUMERO LA EVER GREEN VIRATA ELICOTTERO E LA NOSE TACK, UN PARTICOLARE MODO PER CAMBIARE MURA CHE STUPIRA’ I VOSTRI AMICI.
VIRATA ELICOTTERO 7
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VIRATA mentre giri. Gira la vela andando ad afferrare il boma
Risali ora nel vento cazzando la vela e portandola
Cazzando la vela, verrai tirato nuovamente in posizione
o l’albero e ripartendo normalmente. Anche questa
verso poppa, in modo che la tavola prosegua nella sua
verticale, e la vela riacquisterà potenza. A questo
manovra può essere provata tranquillamente in
rotazione con la prua nel vento. Apri poi la vela e
punto infatti devi stare attento a contrastare la forza
spiaggia con condizioni di vento leggero.
allarga la mano posteriore verso poppa. Così facendo
del vento. Per evitare questa sorta di catapulta dovrai
avrai maggior controllo sulla vela quando girerai
capire il momento opportuno per aprire la vela prima
NOSE TACK
intorno. Continua a tenere la vela aperta e continua ad
che sia troppo tardi e ti sbilanci sottovento. Controlla
Orza nel vento come per fare una normale virata.
avanzare verso prua, iniziando a sbilanciarti indietro.
ora la vela col braccio posteriore, in quanto ti
Esistono due variazioni di questo trick, ma anche
Così facendo, contrasterai la potenza della vela che
ritroverai bugna in avanti. Appena riprendi potenza,
un’altra intermedia. Facendo la prima, rimani
aumenterà parecchio al momento in cui avverrà la
ritrova l’equilibrio e chiudi nuovamente la vela in modo
aggrappato al boma in modo da far girare la tavola. La
rotazione, finendo per sbilanciarti e farti cadere.
che ti tenga in posizione verticale, assicurandoti di
seconda invece mostra come girare completamente
Mentre cerchi di trovare la posizione ideale, piazza il
tenere l’albero vicino al fisico per avere maggiore
intorno, una volta che la tavola ha già completato la
piede anteriore il più vicino possibile alla prua,
controllo. Così facendo il rig produrrà meno spunto e
rotazione. La versione intermedia invece le combina
muovendo il piede posteriore a lato del piede d’albero.
sarà più facile da gestire, con la penna della vela che
entrambe. Il posizionamento iniziale dei piedi è
Aumenta così la pressione sulla prua in modo che
si sposta a malapena. In questo modo risulta molto più
identico a quello di una normale virata, con il piede
affondi e la pinna esca dall’acqua. È questo il momento
facile chiudere il trick. Esercitati a provare questo tipo
anteriore piazzato davanti al piede d’albero e quello
ideale di spingere la tavola e farla girare, facendoti
di virata prima in spiaggia, iniziando a provarla in
posteriore tra il piede d’albero e le strap anteriori.
proiettare dalla vela in rotazione nello stesso istante.
acqua con vento d’intensità leggero/media.
NOSE TACK 5
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FAQ SLALOM TECHNIQUE
TESTO DI Matteo Iachino
I CONSIGLI DI
MATTEO IACHINO BENTORNATI SULLA RUBRICA SLALOM DI 4WINDSURF. OGGI COME AL SOLITO VEDREMO UNA PARTE RIGUARDANTE LA TECNICA A TERRA E UNA LA TECNICA IN ACQUA. IMMAGINO TUTTI VI SIATE DOMANDATI LA PRIMA VOLTA CHE AVETE VISTO UNA TAVOLA, E IN PARTICOLARE UNA TAVOLA SLALOM, A CHE COSA SERVISSERO TUTTI QUEI BUCHI PER LE STRAP. IN MOLTI AVRETE PROVATO A SPOSTARE LE STRAP AVANTI E INDIETRO PER SCOPRIRE COME CAMBIAVA L’ASSETTO. PER CHI AVESSE ANCORA DEI DUBBI, ED È FACILE AVERNE, È MOLTO IMPORTANTE CAPIRE COSA CAMBIA TRA UN SETTAGGIO E L’ALTRO E COME SPOSTARE LE STRAPS IN BASE ALLE NOSTRE ESIGENZE.
LA POSIZIONE DELLE STRAP
un fattore rilevante quindi vediamo di ottenere una
condizioni difficili e di vento forte. Se al contrario lo
Partiamo dal presupposto che, di base, dovremmo
posizione comoda. A questo punto se noi allarghiamo il
stringiamo, avremo i piedi più vicini, il baricentro più
avere il piede posteriore che arriva fino in
passo, ovvero spostiamo la strap anteriore più avanti e
alto e voi sarete più sporti all’esterno della tavola, una
corrispondenza della metà della pinna e la posizione
quella posteriore più indietro, avremo le gambe più
posizione più consona al vento leggero e all’acqua
del piede anteriore dipende da quanto siamo alti e
divaricate, il baricentro del corpo più basso e
piatta. Ma è molto importante lo spostamento della
come ci sentiamo comodi. La comodità come sempre è
maggiore controllo sull’attrezzatura specialmente in
singola strap in base al feeling che avete con la vostra attrezzatura. Spostare la strap posteriore più a poppa vi aiuterà a “liberare” la vostra tavola se è troppo incollata all’acqua facendola volare di più sulla pinna. È logico che se già avete problemi di controllo e spostate la strap verso poppa a quel punto passerete il tempo in impennata volando via. Stessa cosa vale per la strap anteriore. Se la spostate avanti, avrete il peso più avanzato e la prua starà bassa, se la spostate indietro al contrario otterrete l’effetto opposto. Alcuni brand di tavole offrono anche due livelli di buchi per le strap, uno più interno alla tavola e uno più esterno. Come ho già detto è la comodità ad essere di primaria importanza. I buchi esterni sono sicuramente preferibili come performance a quelli interni permettendovi di surfare maggiormente sul bordo della tavola e di avere più leva. Quelli interni offrono un assetto più facile e “freeride”. Comunque è importante
51 Vela cazzata di bugna
vela lasca di bugna
lasciamo la bugna lasca, con la vela che si appoggia
vela è meno stabile. Quindi dovrete cercare di trovare
“leggermente” più comodo e preciso per modificare il
quasi completamente sul boma, e cazziamo poi i i
un giusto mezzo tra fatica di braccia e stabilità della
trimm della vela piuttosto che buttarsi in acqua ogni
rinvii a metà corsa in modo da poter lascare o cazzare
vela, perchè se con le braccia vi sembra di giocare
volta per cazzare o lascare la bugna.
la bugna in andatura a nostro piacimento da
ma la vela vi si muove tutta e andate a zigzag non
Inoltre potrete sfruttare i rinvii anche a seconda
entrambe le mura. Tenendo sempre in considerazione
otterrete una buona performance. Come sempre ci
dell’andatura che volete fare. Se per esempio siete in
che ogni vela va tenuta più o meno cazzata di bugna a
vuole il giusto mezzo. Se invece laschiamo il rinvio, la
procinto di spararvi un lascone con i vostri amici, se
seconda del brand e che non tutte le vele slalom-
vela diventerà più profonda, toccherà il boma molto di
lascate la vela, avrete maggiore trazione al lasco e
freeslalom sono uguali, vediamo a grandi linee cosa
più e avrete più trazione sul braccio dietro.
andrete più forte. Se invece dopo una bella session di
succede quando cazziamo o laschiamo il rinvio che ci
Solitamente si lasca la vela quando sentiamo bisogno
laschi volete tornare indietro, vi converrà cazzare bene
regola la bugna. Se cazziamo il rinvio quasi del tutto, la
di potenza e la vela è scarica quasi del tutto.
la bugna, così facendo avrete spostato il grasso della
vela si appiattirà perdendo potenza e quindi sarà più
Acquisiremo potenza e stabilità però controllate se
vela verso poppa e la vela sarà più piatta
leggera nelle mani se il vento aumenta permettendoci
avete la stessa velocità, se la avete incrementata o
permettendovi di andare più facilmente di bolina.
di fare meno fatica con le braccia. Specialmente se
invece andate più lenti. Alcune vele, come ad esempio
Come sempre vi raccomando di provare queste cose
sentiamo il braccio dietro che fa molta fatica, cazzare
le mie Challenger Aero+, non sono così performanti se
ognuno sulla propria vela e in base al proprio feeling
la bugna ci aiuterà in questo senso. La vela però in
si appoggiano completamente al boma, perchè il boma
perchè non esiste una legge che dice quanto e come
questo modo non toccherà più il boma per niente e
spezza il profilo della vela essendo un tubo rigido a cui
dovete cazzare la bugna, ognuno ha il suo stile e
quindi, non appoggiandosi ad una cosa rigida, il profilo
la stessa si appoggia e non permettendo alla vela di
ognuno va forte con un trimm diverso quindi provate
della vela tenderà a muoversi di più e di conseguenza
gonfiarsi in modo omogeneo. Anche qui dovrete
voi senza copiare quello che fa il vostro compagno di
la vela nelle vostre mani sarà più ballerina. La vela si
provare sulla vostra vela cosa va meglio e quanto.
uscite, specialmente se magari ha anche una vela di
muove di più anche perchè con profilo più piatto la
A questo punto capite che avere dei rinvii sul boma è
un brand differente dal vostro.
non avere il tallone in acqua. Nel caso in cui lo abbiate in acqua spostate la strap nei buchi più interni. Inoltre le due linee vi permettono di giocare con l’angolo della strap anteriore così da poter avere il piede più o meno ruotato verso prua.
I RINVII SUL BOMA In molti in spiaggia si chiedono perchè abbiamo dei rinvii sul boma per la regolazione della bugna della vela. In slalom è importante poter regolare sempre la potenza e il profilo della nostra vela anche mentre stiamo navigando. Ma a cosa servono veramente i rinvii e come dobbiamo utlizzarli al meglio? Sicuramente se ne può anche fare a meno, regoliamo la vela a terra e poi ce la teniamo in mare uguale, ma i rinvii ci daranno una marcia in più in ogni situazione. Quindi a terra cazziamo la vela di caricabasso mentre
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PEOPLE
INTERVISTA DI Simone Pierini
FOTO DI Michele Tagliafico, Emanuela Cauli, Giorgio Capelli
Jacopo Testa
FUORI DI “TESTA” ALLA SCOPERTA D JACOPO E MATTEO, FRATELLI DEL FREESTYLE ITALIANO
Due numeri fa abbiamo intervistato Tonky e Taty Frans, i fratelli che hanno reso grande Bonaire e il freestyle con il loro stile e i loro sorrisi. Adesso ci affidiamo ad una provocazione definendoli la risposta italiana ai Frans brothers: Jacopo e Matteo Testa. Cresciuti fianco a fianco Jacopo non ha ancora 22 anni, Matteo ne ha compiuti 18 lo scorso dicembre. Sono due tra i talenti più cristallini del windsurf italiano e in occasione del Windsurf Grand Slam di Coluccia si sono aggiudicati il titolo nazionale assoluto (Jacopo) e Juniores (Matteo). Fratelli già campioni in patria, quindi, ma pronti a spiccare il volo anche in giro per il mondo. “Japo” dalla scorsa stagione frequenta con discreti risultati il circuito PWA, il “piccolo gangster” (così come soprannominato dall’amico Paolo Bacchini) non vede l’ora di seguirlo così come ha fatto durante la sua intera crescita. Nella vita sono due ragazzi semplici, disponibili e appassionati degli sport estremi, purché con una tavola sotto i piedi. Condividono i viaggi in Brasile, le avventure, il lavoro da istruttori allo Sporting Club Porto Pollo, dove passano l’estate. Un po’ di follia unita a un grande talento tutto da scoprire in questa doppia intervista.
Cos’è per te il windsurf?
o al massimo con un po’ di chop sopravvento, mi sono
JACOPO: È uno stile di vita, ormai vivo in funzione del
dedicato al freestyle. Ma non per questo non mi
vento e delle onde. Una passione che è diventata come
piacciono le onde, anzi, in futuro mi piacerebbe
una droga, quando inizi non vuoi più smettere, vorresti
diventare un surfista a tutto tondo.
stare sempre in acqua a contatto con la natura. È uno sport che ti regala veramente tante sensazioni ed
Come siete cresciuti te e tuo fratello?
emozioni, puro divertimento e adrenalina. Poter
JACOPO: Praticamente sempre assieme, quello che
surfare in spot fantastici in giro per il mondo con i
facevo io faceva lui e viceversa, soprattutto negli sport,
tuoi amici è il top. Ma vuol dire anche gare,
eravamo compagni in qualsiasi cosa.
allenamenti. È un’insieme di tantissime cose.
MATTEO: Siamo cresciuti tra Milano e la Sardegna.
MATTEO: Il windsurf per me è tutto, da qualche anno è
Abbiamo sempre condiviso la maggior parte degli
la parte principale della mia vita.
sport insieme e spesso anche il materiale, come accade tuttora. Lo stare in acqua insieme ci ha
Perché il freestyle?
sempre spronato l’un l’altro, è davvero un piacere
JACOPO: Ho iniziato a fare freestyle circa 8 anni fa
surfare insieme soprattutto in questo ultimo periodo
quando all’età di 13 anni ho chiuso la mia prima
che si sta iniziando a dilagare!
Vulcan. Da lì in poi non vuoi più fermarti, cerchi di imparare sempre nuovi trick anche se ti fanno sudare
Sembrate molto legati, il vostro
veramente tanto. Ma ogni volta che chiudi nuove
rapporto com’è?
manovre sei la persona più felice al mondo.
JACOPO: Stiamo molto bene insieme, l’importante con
MATTEO: Essendo cresciuto a Porto Pollo, uno spot flat
Matteo è non contraddirlo perché ha sempre ragione
53
Jacopo in azione a Sa Barra con il suo trademark: L’Air Kabikuchi
lui (scherza, ndr.) Si lui è molto forte, ha un bello stile
Passioni oltre al windsurf?
e poi ha solamente 18 anni.
JACOPO: Il surf da onda! Mi piace la sua semplicità, hai bisogno solo della tua tavoletta tutta bella
Da piccolo immaginavi così il tuo
incerata e del lish, poi se c’è l’acqua calda non hai
percorso di atleta?
bisogno di niente addosso, un costume e sei a
JACOPO: Sinceramente no. Non avrei mai pensato di
posto. Ogni tanto un po’ di kite, ma non troppo
arrivare a questo livello. Quando avevo 13-14 anni
altrimenti diventa noioso. Anche lo skate non è
vedevo i video di Kiri, Gollito, Tonky, Taty e company.
male, forse prima era il mio hobby preferito, mi
Facevano già manovre assurde e io chiudevo a
piaceva il fatto di poter skatare ovunque e in
malapena lo spock e il grubby, per me erano dei
qualsiasi struttura in base alla tua fantasia. Il
fenomeni e lo sono tuttora. Ma adesso poter
problema è che non è molto compatibile con il
competere con loro è come un sogno, per me è
windsurf, perché il rischio di infortunio alle caviglie
davvero una soddisfazione.
è veramente troppo alto e quindi ho dovuto un po’ mollare.
Il tuo soprannome è “piccolo
MATTEO: Quando sono a Milano passo le giornate
gangster”, chi te l’ha dato e perché?
sullo skate con gli amici, mi piace molto fare foto e
MATTEO: In realtà ho più di un soprannome, Gangster
andare in montagna a fare snowboard. Se sono al
è nato da Paolo Bacchini durante il nostro inverno in
mare e c’è onda non perdo l’occasione di fare un
Brasile in seguito ad alcune giornate memorabili.
po’ di surf.
Come ti vedi tra 10 anni?
Hai un esempio a cui ti ispiri, sia del
JACOPO: Sai che non lo so ancora? Di sicuro spero di
passato che del presente?
avere ancora la tavola sotto i piedi.
JACOPO: Nel freestyle di sicuro a Tonky, ha uno stile
MATTEO: Non so ancora cosa mangerò per cena,
unico. Nel wave mi fa impazzire Marcilio Browne.
chissà fra dieci anni dove sarò e cosa mangerò! Spero
MATTEO: Quando ho iniziato a fare windsurf 10 anni fa
molto di aver la possibilità di continuare a viaggiare
prendevo ispirazione dai più grandi della scena wave e
per poter surfare negli spot migliori, sia wave che
freestyle. I primi video di Naish e Campello
freestyle, e riuscire ad alzare il livello sempre più in
sicuramente sono stati un grande stimolo, oggi sono
alto. Questo per me basta e avanza, perché è una delle
tantissimi i rider radicali da Gollito, Kiri, Tonky, Steven
cose migliori che ci siano. Se poi riuscissi ad arrivare
nel freestyle e Koster, Browne, Campello e Kauli nel
al top non sarebbe male.
wave.
Matteo Testa
54 sempre uguali, tutti i giorni le stesse condizioni. Il Venezuela non mi ha fatto impazzire, ma è anche vero che ci ho surfato poco perché mi sono rotto un piede. Il Sudafrica merita veramente tanto, ci sono posti incredibili, condizioni sempre diverse e poi hai la possibilità di fare wave, freestyle e surf quando non c’è vento. L’unico neo è che l’acqua è un po’ freddina. MATTEO: Sicuramente Gostoso regala delle bellissime session sia davanti al centro Dr. Wind di Paolo Migliorini che davanti al club di Kauli Seadi. Poter uscire con uno dei migliori e più stilosi wave rider del mondo è molto stimolante. Nelle vicinanze c’è un bellissimo spot, Praia do Marco, che con la marea bassa fa paura. Ma ce ne sono anche molti altri spot, I fratelli Testa a Coluccia durante il Windsurf Grand Slam
comprese le lagune. Rispetto a Jeri il vento a Sao Miguel è un pelo meno ma molto meno affollato di gente. Anche Camocim è molto flat però dopo tre
Nel circuito PWA chi ti impressiona
principale è il Brasile. Per le gare invece mi organizzo
giorni conviene tornare a Jeri dove di sera c’è un po’
maggiormente?
sempre con il mio socio Mattia Fabrizi, che trova
di movimento!
JACOPO: Tutti quanti a loro modo ti impressionano,
sempre ottime sistemazioni!
ma per ora i migliori rimangono Tonky, Gollito, Kiri,
MATTEO: La prima cosa che organizzo è la partenza
Il freestyle in Italia è in risalita.
Steven e Taty.
per la Sardegna, di solito tra aprile e marzo. Intorno a
Sembrate un gruppo affiatato, com’è
MATTEO: Sicuramente Gollito e Kiri sono davvero
fine settembre/primi di ottobre la stagione lavorativa
il rapporto tra voi rider?
mostruosi, ogni anno portano il freestyle a un livello
si conclude, si rientra in continente da dove
JACOPO: Non potrebbe essere migliore di così! Siamo
sempre più alto.
organizziamo la trasferta per il Brasile.
tutti grandi amici, quasi come dei fratelli e oltre al
Un consiglio ai più giovani che si
Parliamo dei viaggi all’estero: Sao
Purtroppo durante l’estate ci perdiamo un po’ di vista
avvicinano al freestyle?
Miguel do Gostoso, Jeri e Camocim
perché ognuno di noi lavora e ci vediamo solo durante
JACOPO: Il prossimo inverno venite a trovarci a Sao
(Brasile), El Yaque (Venezuela),
le gare, ma prima che arrivi l’inverno programmiamo
Miguel do Gostoso!
Sudafrica. Quale spot preferisci?
2 o 3 viaggi in giro per il mondo e senza pensarci 2
windsurf abbiamo altre mille cose in comune.
Differenze?
volte partiamo e stiamo via anche 3 mesi di fila ad
Raccontaci, in breve, come organizzi
JACOPO: Per quanto riguarda il Brasile tra tutti
allenarci.
la tua stagione.
preferisco Sao Miguel do Gostoso, nei dintorni ci sono
MATTEO: Direi di sì! Siamo un bel gruppo e abbiamo
JACOPO: Per quanto riguarda i viaggi ci organizziamo
tantissimi spot ognuno diverso dall’altro: è un posto
tutti un ottimo rapporto e un buonissimo livello.
sempre in gruppo, da anni ormai la nostra meta
meraviglioso. Al contrario Jeri e Camocim sono
Sicuramente Francesco Capuzzo, Giovanni Passani, Nicolò Tagliafico, Rossel Bertoldo, Mattia Fabrizi, Paolo
Matteo a Porto Pollo con le sue nuove tavole 99NoveNove
Bacchini, Marco Vinante, Mattia Pedrani, Gigi Madeddu e Meteorino (Matteo Romeo, ndr) sono super talentuosi. Personalmente non saprei sceglierne uno visto che hanno tutti uno stile inconfondibile.
Spot migliori in Italia per il freestyle? JACOPO: Porto Pollo senza ombra di dubbio, offre condizioni molto varie e poi è lo spot dove sono cresciuto! Anche Sa Barra non scherza, è uno spot veramente di qualità e può regalare condizioni perfette. MATTEO: Senza dubbio Sa Barra! Ma anche Porto Pollo regala delle bellissime uscite, sia sopravvento che sul piatto!
55 Matteo è il nuovo team rider 99NoveNove per il Freestyle
Hai scelto di dedicarti anche al wave.
In questo 2013 sei partito forte
Presto atleti e vertici Aicw si
Cosa ti trasmette? Obiettivi?
vincendo il Sa Barra Junior Contest e il
confronteranno per migliorare
JACOPO: Prima di questa stagione non ho mai avuto
Campionato Nazionale Juniores al
ulteriormente il freestyle italiano (si
una tavola wave, ho iniziato quest’anno con il
Windsurf Grand Slam, ora punti al
passerà al regolamento PWA, seppur
viaggio a Cape Town di circa un mese e mezzo. Il
salto di qualità anche tra i “big”?
con qualche modifica). Un bel segnale
wave comincia a piacermi sempre di più, mi
MATTEO: Il 2013 è partito molto bene direi, ora
per il vostro movimento? Che ne pensi
trasmette nuove e fortissime emozioni, quando
l’obiettivo principale è sempre quello di migliorare,
di quel format?
surfo e salto l’adrenalina è a mille. Il problema è
sicuramente riuscire a spiccare tra i big sarebbe una
JACOPO: Il livello del freestyle italiano è aumentato
che qui in Italia le condizioni ottimali sono
bella soddisfazione.
parecchio in questi ultimi anni e di conseguenza ci
veramente rare. Magari tra qualche anno se avrò
vuole un nuovo regolamento che non penalizzi i rider
raggiunto un buon livello mi piacerebbe partecipare
Pensi sia l’anno giusto per il cambio di
che si concentrano su un numero di manovre minore
a qualche tappa PWA.
passo?
ma di livello tecnico più alto rispetto a quelli che
MATTEO: Sicuro! Grazie al Brasile sto iniziando a
JACOPO: Non lo so. Mi sono allenato tanto
puntano a fare tante manovre una in fila all’altra ma di
fare delle belle uscite anche in ave. Le onde ti
quest’inverno e il mio livello è cresciuto parecchio, ma
livello tecnico più basso.
permettono di spingere al massimo le tue capacità,
di strada penso che c’è ne sia ancora molta da fare in
MATTEO: Sono certo che se atleti e organizzatori
di andare sempre più alto ed essere sempre più
acqua e fuori. A fine stagione si vedrà dove riuscirò ad
remano insieme nella stessa direzione il risultato non
radicale. Secondo me un bravo windsurfista deve
arrivare.
può che essere dei migliori.
L’Air Kabikuchi ti ha reso famoso agli
Il tuo sogno nel cassetto?
saper stare in acqua e dilagare in tutte le condizioni!
occhi del mondo, ti senti cambiato?
JACOPO: Per il sogno nel cassetto è ancora troppo
2013, tre eventi freestyle (Sa Barra
Sono aumentate le pressioni?
presto, vedremo più avanti, per ora preferisco non
Contest, Podersdorf e Windsurf Grand
JACOPO: Sinceramente non mi sento per niente
dire niente. I miei obiettivi di inizio stagione erano due:
Slam) e uno wave (North Sardinia
cambiato e le pressioni non sono aumentate, di
il primo era di diventare campione italiano e ci sono
Wave Contest). Un bilancio?
sicuro mi ha portato molta più visibilità rispetto al
riuscito, l’altro sarebbe riuscire ad entrare nella top
JACOPO: Il bilancio è positivo, almeno per me. Ho vinto
passato.
10 del PWA. Vedremo! MATTEO: Tra i tanti non so bene quale sia il mio sogno
il Sa Barra Contest e ho conquistato il titolo nazionale, sono molto soddisfatto dei risultati che ho ottenuto ed
La tua manovra preferita?
nel cassetto. Probabilmente anche perché quello che
è per questo che sono super motivato e voglioso di
MATTEO: Air Bob a un mano e Air Kabichuchi fatto
sto vivendo ora potrebbe essere considerato già un
continuare a migliorare.
bene, magari fatto dallo Japo!!!
sogno.
ITA EVENTS
56
GOYA/QUATRO GARDA TOUR DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 GIUGNO IL TEAM 4WINDSURF HA TRASCORSO 48 ORE IN COMPAGNIA DI BRAWZINHO, LALO GOYA E JASON DIFFIN IN OCCASIONE DEL GOYA/QUATRO GARDA TOUR CON LA COLLABORAZIONE DI DETOUR SURFANDSNOW.IT E DI NICO SALVINI LEGGI L’ARTICOLO
(GOYA/QUATRO ITALIA). SONO STATE GIORNATE INTENSE TERMINATE CON
UNA BELLISSIMA USCITA A MALCESINE E CON UN SEGUITO DI PUBBLICO ECCEZIONALE. VEDIAMO COME È ANDATA ATTRAVERSO LE FOTO DI EMANUELA CAULI. 28/06 ore 17:00. Il guppo davanti al surf Shop Detour di Peschiera del Garda. © Matteo Righetti
FOTO DI Emanuela Cauli, Matteo Righetti
Lalo Goya, general manager Goya/Quatro
28/06 ore 21:00, cena presso l’agriturismo La Montina. © Matteo Righetti
Marcilio Browne
29/06 ore 8:00, Brawzinho al Pra.
Jason Diffin, sail designer Goya
29/06 ore 10:00, tavole Goya pronte in spiaggia per il test del pubblico e foto di gruppo
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29/06 ore 16:00, Brawzinho e Lalo allo stand dei iParassiti durante il W.A.P. Party a Villa Cian, Torbole.
29/06 ore 17:00, Jason e Lalo presentano le nuove vele e tavole Goya/Quatro per 4windsurf. GUARDA IL VIDEO
29/06 ore 18:00, Brawzinho sfoglia la nostra rivista!
29/06 ore 20:00, W.A.P. Party a Villa Cian, Torbole. La festa è continuata fino alle 2 del mattino... Š Matteo Righetti
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30/06 ore 6:30, Brawzinho a Malcesine in una spettacolare giornata con un Peler da 4.5 e tantissima gente in acqua!
30/06 ore 7:30, Il team Goya/Quatro con Federico Infantino fanno provare tavole e vele Goya/Quatro al pubblico di Malcesine
30/06 ore 8:30, anche Lalo Goya testa le condizioni di Malcesine
30/06 ore 9:30, Malcesine style!
30/06 ore 11:30, il Goya/Quatro Garda Tour termina con un super aperitivo offerto dai iParassiti! Sponsored by: Detour SURFandSNOW.it e Nico Salvini (Goya/Quatro Italia)
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Daida e Iballa Moreno. © John Carter/PWA
PWA EVENTS
TESTO E FOTO DI Francesca La Croce
PWA
GRAN CANARIA WIND AND WAVES FESTIVAL 2013 Il 25 ° anniversario del PWA World Cup a Pozo, è stato
ed il diciassettenne Moitz Mauch si è aggiudicato il
finale sono arrivati: Ricardo Campello, Eleazar Alonso,
caratterizzato dall'assenza di vento e onde per un
primo posto grazie al suo stile inconfondibile tra le
Philip Koester, Jose “Gollito” Estredo, Marcilio
quasi un'intera settimana, fatto assai raro per questo
onde ed ai suoi Forward degni del circuito mondiale.
“Brawzinho” Browne, Jules Denel, Victor Fernandez e
spot, conosciuto dal mondo intero come uno, se non il
Fortunatamente per tutti l'ultimo giorno di
Alessio Stillrich ed i giudici hanno deciso per 15 minuti
più ventoso al mondo; proprio per questo motivo non
competizione ha visto il ritorno del tanto agognato Eolo
di salti fuori controllo! Philip Köster ha dimostrato
si è potuta disputare nemmeno una heat valida per il
e di qualche sporadico set di onde, il che ha permesso
perché è il numero uno al mondo, aprendo la heat con
titolo mondiale, nonostante ciò, i juniores sono riusciti
di disputare sia una Super Session maschile, che una
un double Forward e chiudendo i giochi con uno
a scendere in acqua ed ha concludere il loro tabellone
femminile e l'azione è stata a dir poco eccezionale. In
strabiliante no handed Back Loop; Fernandez, Campello e Brawzinho si sono aggiudicati
Caterina Stenta commenta lo stile di Ricardo Campello: “Aggressivo e potente nei salti!”
rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto posto separati solo da pochissimi punti dovuti alla pulizia degli atterraggi nei double. Estredo Gollito, il campione del mondo in carica di freestyle, si è dimostrato un vero campione anche nel wave grazie alle sue monumentali Shaka e a delle perfette Air Chachoo, mentre il giovanissimo Alessio Stillrich ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un campione. Per quanto riguarda le donne, Daida Ruano Moreno ha brillato su tutte mostrato il suo repertorio di mosse, che variano da dei fantastici Tabletop Forward a One-Handed Backloop; Iballa si porta a casa il secondo posto grazie ad un clew-first Backloop mentre Karin Jaggi si aggiudica il terzo posto sconfiggendo la rivale, della giornata, Steffi Wahl grazie ad un pulito Back Loop. Non ci rimane che aspettare il 2014 e sperare che Pozo ritorni al suo splendore...
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Caterina Stenta commenta lo stile di Philip Koster: “Sembra nato in acqua, salta con una naturalezza e agilità uniche!”
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QUATTRO CHIACCHIERE CON
CATERINA STENTA
COME TI SEI AVVICINATA AL MONDO DEL WINDSURF?
SEI SODDISFATTA O POTEVI FARE MEGLIO?
E AL WAVE?
Potevo fare molto meglio, ma per questo sono qui ad
Ho iniziato con i miei genitori windsurfisti, che per
allenarmi ancora.
poter andare in vacanza in posti da windsurf hanno dovuto insegnarlo ai figli :). D’altro canto ho dovuto
TI VEDREMO A TENERIFE E/O SYLT?
adattarmi alle spiagge con onde che sceglievano e
Quest'anno no, ma i prossimi sì!
imparare da subito a surfare tra le onde. A CHI TI ISPIRI? QUANDO E PERCHÉ HAI DECISO DI ISCRIVERTI ALLA
A Daida in acqua e ad i miei genitori fuori.
TAPPA WAVE DEL PWA DI POZO? É da un po' di anni che vengo a Pozo, e proprio
LA TUA MANOVRA PREFERITA? PERCHÈ?
come gli altri sport che ho praticato, le gare le vedo
Il 360° nell'onda per l'eleganza e il Forward perchè mi
come uno stimolo per migliorare e non
piace saltare.
accontentarsi di quello che si sa fare. Quest'anno quindi spinta dagli amici di Pozo ho deciso di fare il
IL TUO SPOT PREFERITO? PERCHÉ?
mio debutto..
Pozo Izquierdo perchè mi permette di essere in acqua ogni giorno in mezzo a gente con un livello da PWA e
PURTROPPO NON C’È STATA LA GARA UFFICIALE MA
Fuerteventura per le onde.
COME HAI VISSUTO L’ATTESA? GUARDA IL VIDEO
Mi é servita molto l'esperienza anche se non ho
CON CHI E DOVE TI ALLENI?
gareggiato perchè ho imparato a controllare lo stress
A Pozo Izquierdo, Gran Canaria, con i miei amici che ho
Chi ha controllato la lista delle iscrizioni femminili al
da pre-heat: fino all'ultimo non sapevamo se avrebbe
conosciuto durante questi anni ed in Grecia con la mia
PWA di Pozo, si sarà domandato chi sarà mai questa
avuto luogo la gara o meno.
famiglia.
Caterina Stenta? Questa italiana che spunta dal nulla
Essendo la mia prima gara di windsurf ero abbastanza
nel PWA? Noi di 4windsurf l’abbiamo intervistata solo
agitata e questa esperienza mi è servita molto per
SE POTESSI ESPRIMERE UN DESIDERIO (OVVIAMENTE
per voi…
capire come funzionano le heat, le bandiere, i tempi,
RIGUARDO IL PWA) QUALE SAREBBE?
Ciao Caterina, in poche parole raccontaci chi sei…
surfare guardando l'orologio e piccole cose a cui non
Che al PWA si iscrivano sempre più ragazze, e poter
Nata a Trieste nel 1987, fin da piccola ho cercato di
si fa caso quando si fa freesailing.
riuscire a fare tutte le tappe del circuito. Ragazze
dividere il tempo tra scuola, compiti ed i miei primi
forza, coraggio e leggete l’articolo di Greta Benvenuti
sport, sci e ginnastica artistica. Qualche estate fa, in
FINALMENTE L’ULTIMO GIORNO SEI RIUSCITA AD
riguardo su come partecipare al PWA uscito sullo
Grecia insieme hai miei genitori, ho iniziato a fare i
ENTRARE IN ACQUA E CONFRONTARTI CON LE ATLETI
scorso numero di 4windsurf, mi sarebbe di sicuro
primi metri in windsurf, una volta messi i piedi nelle
PIÙ FORTI AL MONDO DI QUESTA DISCIPLINA COSA TI
tornato molto utile!
strap a Vassiliki (Grecia) mi sono appassionata al
PASSAVA NELLA TESTA?
windsurf ed ho cercato di adattare gli studi
Stranamente dopo tanto stress pre-gara, una volta in
UN’ULTIMA FRASE…
universitari con i migliori spot oceanici ed ora cerco di
acqua con Daida, Iballa e tutte le altre mi sentivo
Grazie a 4windsurf per l'intervista ed ai lettori per
conciliare studio, lavoro e windsurf mentre passo
contenta e privilegiata di poter gareggiare con le
seguirci! Passate tante ore in acqua e il resto verrà da
l’estate a Pozo Izquierdo, Gran Canaria.
campionesse del mondo.
sé!
Caterina Stenta in Forward a Pozo
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Caterina Stenta commenta lo stile di Marcilio Browne: “Di Brawzinho mi piace lo stile del surfing e l'eleganza nelle onde.”
Caterina Stenta commenta lo stile di Victor Fernandez: “Di Victor mi piace la fluidità tra le onde e la forza che trasmette quando salta.”
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PEOPLE
INTERVISTA DI Fabio Calò
FOTO DI Chris Pressler, Kerstin Reiger, Francesca LaCroce
QUATTRO CHIACCHIERE CON
CHRIS PRESSLER MR. C7
Abbiamo incontrato Chris Pressler e la sua compagna Kerstin Reiger, creatori e gestori di continentseven.com, qualche mese fa in occasione di una toccata e fuga in Sardegna. Eravamo tutti lì per fare windsurf, e tra un Forward e un Bottom Turn alla Ciaccia ci siamo dati appuntamento a Olbia per scambiare quattro chiacchiere. Ne è venuta fuori un’intervista esaltante dove Chris e Kerstin ci hanno spiegato i motivi del successo del loro sito, diventato ormai il punto di riferimento per la comunità windsurfistica mondiale. Abbiamo trovato molti punti in comune tra l’attività di Chris e la nostra, e anche lui è un forte sostenitore del vivere le cose in prima persona, e non rimanere solo seduto su una scrivania a guardare quello che succede nel mondo da facebook. Ci vogliono tempo e risorse, ma poi i risultati arrivano, continentseven.com di Chris e Kerstin ne è la dimostrazione più evidente!
Nel 2013, chi è Chris Pressler? Sono un ragazzino di 39 anni, che non è mai stato così voglioso e motivato a far windsurf come in questo momento. Dopo Sylt lo scorso anno, infatti, mi sono preso una piccola pausa concentrandomi soprattutto sul nostro sito www.continentseven.com e riorganizzandomi un po’ le idee. Ora mi trovo qui in Sardegna e abbiamo già trascorso una bellissima settimana e ne abbiamo un’altra ancora prima che cominci la stagione di competizioni race, cominciando con i mondiali IFCA per poi andare alla coppa del mondo PWA in Corea. A giugno poi facciamo un piccolo viaggio d’esplorazione in Croazia e poco dopo iniziano le tappe PWA alla Canarie, quindi siamo sempre impegnati a far qualcosa. Ora sono un po’ arrugginito nelle onde, dopo anni sulle tavole da slalom e da freeride, però sono molto motivato a migliorare anche in quel campo. Anche qui in Sardegna c’è veramente un’ottima Chris Pressler e Florian Reiger
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Il team dietro a Continentseven:
atmosfera. Tantissima gente motivata, e un sacco di
tutti i soldi che potevo per poi andare in un negozio
scuole, centri di windsurf e local che spaccano. È
d’elettronica e comprare il computer migliore che
anche bello ogni tanto potersi godere delle giornate in
avevano a disposizione, che già 10 anni fa costava
spiaggia, in relax, lontano dall’ufficio.
circa 3000 euro! Io non avevo la minima idea di cosa
FLORIAN REIGER:
farci poi... Il fratello di Kerstin invece è un vero nerd,
Florian lavora come medico radiologo (radiologist) ed è
Dove vivi?
un esperto allucinante di tecnologia e mi ha detto
un appassionato di computer e programmazione ormai
Vivo sul lago di Neusiedl, dove si è svolge la prima
esattamente di cosa avesse bisogno.
da svariati anni.
tappa di coppa del mondo PWA, sul laghetto appena
Abbiamo poi acquistato il software per l’editing, Ulead
fuori da Vienna. Non vediamo l’ora anche di preparare
Media Store, facendo anche un corso a Vienna sul
il nostro stand C7 per la manifestazione e fare un po’
montaggio video. Dopo poco abbiamo creato i primi
Kerstin ha studiato scienze motorie
di public relations e promozione.
video della King of the Lake e di Fuerteventura e il
a Vienna ed ha anche completato
pubblico ha continuato ad aumentare. Non avevamo
una scuola di fotografia artistica,
idea però che potesse diventare così grosso, volevamo
sempre a Vienna. Oltre a
ContinentSeven?
solamente pubblicare un po’ di clips per far vedere il
Continentseven, si concentra molto
Ormai il bebè è cresciuto veramente tanto ed è già un
livello all’evento, con qualche manovra di Kauli, il suo
anche sulla fotografia.
adolescente pieno d’energia! Inizialmente, l’idea è nata
materiale e tutti altri dettagli da insider che nessuno
dal fratello della mia fidanzata Kerstin, Florian Reiger.
aveva mai visto prima. Tutti vedevano solamente le
CHRIS PRESSLER:
Eravamo al Garda a guardare la King of The Lake, nel
sequenze o i video in cassetta, ma mai dei video
Chris ha studiato scienze motorie e geografia
2001, ed avevamo una telecamera in macchina, quindi
“crudi” e reali. Florian ha veramente lavorato
all'Università di Vienna, per poi lavorare come professore
abbiamo deciso di filmare un po’ l’azione per poi
parecchio, specialmente all’inizio, cercando di
per 2 anni (2001/2002). Ha poi abbandonato la sua
estrarre dei piccoli clip, che poi abbiamo messo
pubblicare contenuti sempre più interessanti e
carriera per dedicarsi maggiormente al windsurf. Ha
online. Mi ricordo che il primissimo clip che abbiamo
sempre nuovi, mentre noi eravamo gli inviati sul
fatto anche sci agonistico dai 6 ai 16 anni ma ora segue
fatto era proprio la Grubby Diablo di Gigì le Carrò
campo che riprendevano e documentavano l’action
solamente il circuito PWA Slalom.
(PierLuigi Colombo), più altri da Fuerte con rider come
direttamente. A quel punto, abbiamo poi deciso di
Kevin e Matt Pritchard, ecc. Da ogni video poi
creare una vera e propria community, introducendo il
estrapolavamo dai 25 ai 30 frames per poi farne una
Forum, e internazionalizzandolo il più possibile, anche
Durante i primi 5 anni della vostra
sequenza come le riviste di skateboard o di snow.
se la differenza linguistica era un po’ una barriera.
attività, avevate già degli
Abbiamo poi fatto stampare il tutto dal grafico e fatto
Fino a circa il 2007 il Forum era solo in tedesco ed era
introiti?
dei grossi cartelloni pubblicitari che abbiamo poi fatto
veramente molto frequentato e addirittura si sono
Assolutamente no, anzi, non avevamo neanche pensato
vedere agli stessi rider alle gare e tutti ne sono
conosciuti due ragazzi che poi sono diventati marito e
a poter guadagnare con la pubblicità. Volevamo
rimasti davvero entusiasti! Vedendo quindi il successo
moglie, proprio sul nostro forum di windsurfisti! Il
solamente mostrare al mondo un po’ di manovre dei
riscontrato dalle copie stampate, abbiamo deciso di
ragazzo ci ha contattato per sapere il vero nome della
top rider, per poi riunirci e parlare di quello che più ci
mettere il tutto online, cominciando a fare girare la
ragazza dietro al nickname “Crazy Chick” ed ora sono
piace. Kerstin stava finendo di studiare mentre io
voce. Inizialmente le sequenze, essendo prese da
sposati e con un figlio.
lavoravo come maestro di ginnastica.
Puoi raccontarci com’è nato
KERSTIN REIGER:
frames di un video, erano piuttosto scadenti come qualità d’immagine. Noi intanto eravamo ancora al Garda a lavorare come pazzi, ed è arrivato il fratello di Kerstin a farci visita. Dopo una lezione di windsurf e qualche birra, gli è venuta l’illuminazione. Noi eravamo veramente stanchi quindi quando lui ha detto: “Ho il nome perfetto per il sito”, non gli abbiamo dato troppa importanza. Quando poi però ha detto “Continent Seven” mi ha incuriosito. La sua idea era che essendoci solo 6 continenti nella geografia mondiale, voleva creare un Settimo Continente esclusivamente per i windsurfisti! Un modo a parte, in cui tutti gli appassionati e rider si possono riunire per condividere questa enorme passione. Al tempo non avevamo nemmeno un computer ancora... Io stavo finendo l’università ed ho risparmiato Chris intervista Boujmaa Guilloul durante il PWA di Pozo 2013 mentre Kestin riprende. © Francesca La Croce
66 Chris Presler al PWA di Fuerte 2012. © John Carter
La nascita di Continentseven: Nel 2001 avevamo preparato un sacco di sequenze fotografiche di manovre, prendendo i frames dai video che avevamo filmato a Fuerteventura l'anno prima. Ogni sequenza era stata stampata su un A3, con circa 25 foto ognuna, per poi venir presentata agli stessi pro tra cui Kevin Pritchard, Josh Stone e Web Pedrick. La reazione è stata talmente positiva che abbiamo così deciso di metterle online per condividerle col mondo intero. E così è nato continentseven.com.
Nel 2005 stavamo andando verso il Garda e volevo fare
Dal 2006 quindi siete passati
Avete però i banner pubblicitari
qualcosa di grosso, allora Kerstin mi ha proposto di
all’inglese e avete continuato a
sul sito giusto?
battere il record di velocità austriaco, che però era di
espandervi. Qual è il vostro
Sì, però dobbiamo necessariamente adeguarci ai
42 nodi e quindi sarebbe stato veramente difficile da
segreto per avere i video in
prezzi che fanno anche altri magazine online e che
superare. Ho poi parlato con Claudio di Challenger che
anteprima, prima di tutto il resto
sfortunatamente sono ridicoli rispetto al prezzo che i
mi ha proposto di provare le sue vele nuove da slalom
del mondo?
marchi pagano per una pagina di pubblicità cartacea.
alla tappa di coppa del mondo a Fuerteventura, nel
Stiamo svegli tutta la notte per uploadare il
È triste, però purtroppo dobbiamo necessariamente
2005. Sono stato veramente fortunato ed ho passato la
materiale e poi dormiamo di giorno :)
adeguarci. Altri magazine online, per altri sport,
prima heat della mia vita, accedendo al round
A volte addirittura paghiamo anche della gente per
chiedono molto di più per bannerspiù piccoli, perchè
successivo ed è stato qui che mi sono innamorato
avere delle informazioni esclusive e degli scoop.
se lo possono permettere.
dello slalom. In questo modo, poi, ho anche avuto la
Quando si comincia ad avere del traffico bisogna
possibilità di ampliare le mie conoscenze riguardo alle
necessariamente lavorare per mantenerlo.
Riesci quindi a viverci con C7?
varie discipline, potendole poi applicare a C7. Prima
Qualora un video/informazione fosse anche
Assolutamente no. Riesco ad andare avanti sia per C7,
era quasi esclusivamente freestyle e wave, ma adesso
interessante ma in ritardo, noi siamo costretti a
sia per i miei sponsor, gli articoli e gli incentivi che
si era allargato anche allo slalom, speed e formula.
rifiutarlo. Alcuni poi s’inca***no anche, però è così
ricevo e anche qualche lavoretto occasionale.
Così facendo poi, avevamo molto più materiale da
che funziona.
poter pubblicare, con un insight veritiero. Dal 2005 ho
Abbiamo buoni rapporti e parliamo molto con la
Penso che C7 sia il leader mondiale
veramente allargato i miei orizzonti windsurfistici.
gente, per questo si fidano e si rivolgono a noi,
a livello di magazine online. Ogni
sapendo che gli possiamo dare un’ottima visibilità a
mattina mi sveglio e prima di
Dal 2006 in poi siete passati
livello mondiale.
qualsiasi altro sito vado su C7
all’inglese quindi?
per avere tutte le ultime novità.
Sì, avendo così tanto materiale disponibile, volevamo che
Quando avete cominciato a
Io non lo so, nè lo dico. La gente sembra pensarla così.
fosse comprensibile per più grande pubblico possibile.
guadagnare con C7?
A livello di numeri sicuramente siamo i primi come
Non abbiamo ancora cominciato a dire il vero.
visualizzazioni e come traffico generato. La nostra idea
Quante visualizzazioni
Guadagniamo qualcosa ma vorrei molto di più, in
sarebbe spingere il windsurf a tal punto da farlo
giornaliere avevate nel 2004?
modo da poter così investire per migliorare ancora
diventare popolare quanto gli altri boardsport. Se
È difficile quantificare perchè non utilizzavamo lo
i nostri mezzi e il nostro servizio. Alcune compagnie
riuscissimo tutti quanti a coordinarci, insieme,
stesso metodo che usiamo ora. Da un paio d’anni
come JP e NeilPryde ci ignorano completamente,
riunendo i rider, le riviste online ecc, probabilmente il
infatti utilizziamo Google Analytics mentre prima
sebbene, come abbia perfino detto Bjorn
pubblico generale percepirebbe un’altra immagine. Di
avevamo sistemi diversi, che davano numeri
Dunkerbeck, abbiamo una notevole influenza sul
conseguenza anche tutti i nuovi talenti sarebbero
veramente alti ma effettivamente non altrettanto
mercato. A volte la situazione migliora leggermente
automaticamente molto più introdotti. Basta guardare
precisi. Negli ultimi 2 mesi abbiamo avuto 55.000
ma non è come una rivista stampata. Se hai una
Philip Koester che è andato ai Laureus Sports Awards!
visualizzazioni di utenti unici al mese, quindi tutti utenti
rivista cartacea hai comunque un salario fisso per
Questo è un vero traguardo per il windsurf e tutti
singoli. Con gli altri sistemi invece il conteggio è
ogni numero, mentre noi non abbiamo una chiara
insieme potremmo farcela. Noi inoltre non ci
almeno 3 volte superiore...
separazione in numeri.
reputiamo una rivista online, perchè non ragioniamo
67 Il nome Continentseven: Il nome è stato ideato dal nostro Webmaster, Florian Reiger. Florian commenta: ‘Il nome mi è venuto in mente quando ero andato al Lago di Garda a trovare mia sorella e Chris, mentre ero seduto in spiaggia in Conca D’Oro (ex location in cui si teneva la King of the Lake), verso la metà di agosto del 2000. Stavo aspettando che arrivasse l'Ora mentre facevo un po' di brainstorming per il nostro progetto. Chris e Kerstin erano in acqua a fare lezione. Quando poi sono usciti dall'acqua, gli ho proposto le mie idee. E così nacque il nome Continentseven. L'idea dietro al nome era semplice: cinque o sei continenti esistono già, a seconda di come li conti! Il settimo continente dovrebbe essere un continente acquatico, oceanico. Il numero 7 poi ha anche un significato mistico eccezionale rispetto agli altri numeri: i 7 re di Roma, 7 contro Tebe, le 7 meraviglie del mondo, i magnifici 7. Abbiamo quindi deciso di dedicare il nostro primo progetto commerciale al numero 7, creando un DVD intitolato "7 sons of freestyle" e abbiamo poi creato un team di giovani rider per Continentseven, nel 2003, con 7 giovani rider. Kerstin Reiger in Vietnam
con l’ottica di dover necessariamente postare delle
dovessero imitare, per noi sarebbe comunque positivo
l’ambiente windsurfistico, dagli atleti, ai marchi ecc.
news online. Noi mettiamo i contenuti che noi
in quanto significa che la nostra formula funziona. A
Essendo un editor, però, spesso devi comunque
riteniamo importanti per la crescita dello sport e che
volte facciamo perfino appositamente degli errori di
vagliare il contenuto, facendo correzioni e adattandolo
piacciono a noi, non facciamo semplicemente dei copia
grammatica minimi e poi li ritroviamo identici sulle
e purtroppo a volte sei anche costretto a rifiutare
incolla delle varie notizie. Se non pensiamo che un
news di altri siti, quindi è chiaro che hanno
qualcosa.
contenuto sia adatto, non lo mettiamo,
semplicemente fatto copia incolla da noi! Noi
indipendentemente dal marchio che lo spinge o da
comunque siamo sempre aperti a collaborare con
Quali sono le caratteristiche
chiunque ci sia dietro. Se ci piace un video di surf da
tutti, infatti lavoriamo anche col PWA durante gli eventi,
vincenti di un sito, a tuo avviso?
onda, o di snowboard, noi lo mettiamo. È il nostro
parlando anche con gli organizzatori e cercando di
La semplicità d’utilizzo e la costanza e qualità dei
continente, il nostro mondo, e mettiamo quello che
capire la situazione locale. A volte è veramente utile
contenuti. Non troppo specializzato in modo che possa
riteniamo possa interessare agli altri windsurfisti e
guardare oltre, andando più in profondità per scoprire
essere comprensibile al grande pubblico e sia user
che noi troviamo interessante. Inoltre non lavoriamo
qualche piccolo tesoro nascosto, da una prospettiva
friendly, invogliando l’utente all’interazione attiva. È
solo per e con C7. Due settimane fa abbiamo fatto una
diversa. A volte inoltre, anche se dovesse esserci vento
difficile generare contenuti che siano comprensibili a
visita di 5 ore nella Red Bull Media House, che è uno
e sebbene siamo sempre affamati, ci imponiamo di
molti ma non troppo basilari per altri. L’importante è
dei più grandi publisher europei, con circa 500.000
lavorare prima, per poi aspettare il momento
trovare un equilibrio in modo da massimizzare sia la
copie stampate ed in circolazione solo in Austria... noi li
opportuno. È dura ma è risaputo. Prima il dovere, poi il
qualità che il traffico. In questo momento poi è molto
abbiamo aiutati con i report specifici per il windsurf, in
piacere. Da Sven Rasmussen ho imparato proprio
difficile crescere anche perchè molta gente pensa che
modo da aver informazioni più accurate e da insider.
questo, a suddividere il mio tempo tra varie attività, in
tutto internet sia su Facebook. Non è così. Anche noi
Non siamo stati pagati però così facendo riusciamo a
modo da massimizzare ogni cosa. Potrei per esempio
infatti abbiamo molti più contenuti sul nostro sito
pubblicizzarci e a continuare ad espandere la nostra
essere entrato in acqua a Pozo anzichè filmare, ma
ufficiale che sulla nostra pagina di FB, anche perchè
influenza internazionale, aumentando quindi il traffico.
bisogna comunque prima assicurarsi di potersi
Un giornalista locale mi ha fatto un’intervista
permettere di divertirsi. Anche Kerstin riesce a gestirsi
chiedendomi cosa fosse questo continentseven che
perfettamente, organizzando la giornata in maniera
tutti nominavano, con 16000 like su facebook. Io gli ho
veramente produttiva, senza dimenticare niente.
risposto che era il nostro sito di windusrf e lui ne aveva sentito parlare anche se normalmente si occupa
Avete anche dei collaboratori
di calcio! Lo abbiamo poi anche invitato nella nostra
ufficiali esterni?
Media Lounge al lago Neusiedl durante la tappa di PWA
A volte sì, ma sono più che altro collaboratori a
e abbiamo fatto video e foto da pubblicare online. Noi
progetto, che variano a seconda del budget e
quindi stiamo cercando di collegare il nostro sport
dell’impegno necessario. A Podersdorf, per esempio,
hardcore con i mezzi di comunicazione mainstream, in
abbiamo collaborato con due editor di video in modo
modo da aver sempre maggiore traffico e più visibilità
da poter produrre materiale di qualità, il più
per lo sport in generale. Noi poi non guardiamo tanto
velocemente possibile. Io personalmente preferirei
le altre riviste online, perchè non le vediamo come
lavorare con tantissima altra gente! Onestamente,
nostre concorrenti. Anzi, se anche altri magazine ci
collaboriamo, in un modo o nell’altro con quasi tutto Chris al lavoro nell’ufficio stampa del PWA di Pozo. © Francesca La Croce
68 possiamo gestirlo come vogliamo, senza limitazioni o
fare a meno. E per capire cosa manca, non puoi usare
copie e vendute il 90% nel primo mese. Siamo sempre
regole esterne. Lo scorso anno, per esempio, c’era più
qualcosa che già c’è. Se poi dovessimo sempre star
alla ricerca di nuove iniziative che ci tengano motivati!
seguito della tappa di Pozo sulla nostra pagina FB che
dietro a facebook allora non avremmo più tempo per
Vogliamo intrattenere e divertire la gente ma in
sul sito... però comunque anche quello è tutto traffico. È
entrare in acqua. Prima di venire qui ho festeggiato il
cambio vogliamo essere visti come un vero e proprio
un po’ deludente perchè il traffico viene così diminuito
mio 39esimo compleanno, e il doppio è 78 anni, quindi
marchio e non solo un sito di windsurf. L’idea originale
e non ne abbiamo altrettanto, facendo meno volume.
sono praticamente a metà della mia esistenza. Non me
infatti era di creare un continente a tema per
ne frega niente quindi di stare ad inacidirmi o
windsurfisti, mentre ora è visto solo come un
Quando avete lanciato la pagina
arrabbiarmi perchè qualche combattente della tastiera
magazine online, con qualche maglietta... Quando
di Facebook?
dall’altra parte del mondo è frustrato e scrive
abbiamo iniziato era solo un hobby, qualcosa oltre allo
Abbiamo iniziato nel 2009. Ricordo di essere stato
stupidaggini. Voglio uscire a fare i Forward, planare a
studio, e non avremmo mai pensato che potesse
veramente contento quando siamo arrivati a 1000
tutta velocità e sentirmi vivo! Certa gente è veramente
crescere fino a questo punto. Adesso però è un vero e
follower. Abbiamo stappato due birre nel baretto di
malata di facebook. Dovrebbero riorganizzare le loro
proprio lavoro, con delle responsabilità. Abbiamo dei
Pozo e abbiamo fatto uno screenshot. Eravamo felici.
priorità e capire che ci sia un mondo oltre allo
viewer che esigono aggiornamenti, quindi ogni giorno
Su FB però non facciamo pubblicità. E vogliamo
schermo e godersi la vita vera, parlando con la gente,
dev’essere completamente organizzato, dobbiamo
solamente dei veri fan, che seguono ed apprezzano ciò
surfando e uscendo. Noi personalmente siamo sempre
essere sicuri di avere la connessione ovunque
che facciamo, non gente a caso reclutata via mail...
alla ricerca del dialogo e di nuovi contatti con chiunque
andiamo. Dobbiamo essere sempre reperibili ed
Probabilmente la nostra crescita sarà più lenta ma
abbia a che fare col nostro sport. Ci sono circa 300
operativi, altrimenti perdiamo la nostra credibilità e
per noi è importante essere apprezzati e seguiti dai
compagnie che producono materiale collegato al
serietà agli occhi dei nostri inserzionisti e siamo da
veri windsurfisti.
windsurf, e ne conosciamo sì e no un 20%... Ci sono
capo. Il problema è anche la nostra soddisfazione
moltissimi approcci e iniziative nuove che ci motivano
personale. A volte siamo quasi ossessionati dal fare il
Mettete le news sia sul sito che su
man mano. Un paio d’anni fa per esempio abbiamo
meglio possibile e finiamo addirittura per non dormire
facebook?
prodotto le nostre prime magliette, ne abbiamo
la notte, cercando di pensare come migliorare. Ora
No, non tutto. Molto materiale lo pubblichiamo
stampate circa 200 e le abbiamo vendute tutte nel giro
abbiamo anche un team tra cui Dieter, Yegor e Adrian.
solamente sul sito. Dipende. Su facebook la gente
di una settimana. Non volevamo solamente stampare il
Il nostro sogno sarebbe riuscire ad organizzare dei
cerca più foto e video rispetto alle news specifiche,
logo, quindi ho dovuto imparare come usare il CAD per
photoshoot e videoshoot per tutti i rider, pagandoli e
senza voler leggere più di tanto, guardando magari dal
adattare le grafiche appositamente realizzate alle
pagando anche l’alloggio in modo da produrre più
loro dispositivo mobile. Sono proprio due categorie
magliette, con le varie misure, combinazioni di colore
contenuti possibili e facilitare anche la loro vita da
differenti.
ecc, ed anche dettagli tecnici come il materiale
professionisti. Non dimentichiamoci poi dei giovani e
prewashed che non si rimpicciolisce, a prescindere
della loro influenza positiva sullo sport.
Noi mettiamo la stessa notizia sia
dalla temperatura di lavaggio. Molti poi non si
È un processo altamente interattivo. Noi siamo come
sul nostro sito ufficiale
ricorderanno che nel 2003 abbiamo prodotto un DVD,
un paese a se stante, una comunità indipendente in cui
www.4windsurf.it che sulla
“7 sons of freestyle” ad El Yaque. È stato il primo video
il nostro atteggiamento modifica la reazione del
nostra pagina di facebook
in cui si vedeva Gollito, assieme ad Andrè, Cheo, Remko,
pubblico ed il feedback del pubblico stesso, poi, ci dà
adattandola però con particolari
Antxon, Normen e Ricardo. Ne abbiamo prodotte 2000
degli spunti per andare avanti.
strumenti, cercando di limitare ad un massimo di 5/6 news al giorno. In oltre creiamo anche dei contenuti solo per facebook. Voi come gestite questa cosa? Personalmente non ho controllato facebook per 3 giorni. Io e Kerstin lo controlliamo e updatiamo a turno ma siamo molto più attivi sul nostro sito ufficiale. Penso che troppo facebook sia controproducente e rallenti troppo il tuo lavoro in quanto a volte c’è perfino troppa interazione e troppo immediata. Facebook poi limita notevolmente la creatività. C’è una frase emblematica in questo caso cioè: “Il motore di ricerca Google non è stato sviluppato facendo ricerche su Google”. Ciò significa che bisogna capire cosa sia l’elemento mancante di cui poi nessuno più riuscirà a L’incontro al Kult di Olbia tra 4Windsurf e Continetseven
WINDSURF ADVENTURE
70
A volte ci troviamo a viaggiare verso destinazioni molto lontane e remote, alla ricerca di quelle condizioni perfette che possano soddisfare la nostra esigenza di surfate illimitate, su spiagge deserte e incontaminate, divertendoci come non mai. Siamo alla disperata ricerca di onde perfette e infinite. E tutti utilizziamo lo stesso strumento nella nostra ricerca. Internet, assieme a tutte le informazioni erronee e dicerie che chiunque si può inventare di sana pianta. I siti specializzati in previsioni sono a volte attendibili quanto le parole di un vecchio hippy che si ricorda una spiaggia su cui era svenuto mentre si prendeva un acido... ma quanto di tutto questo è reale? Spesso, ci SI convince che più lontano si ANDRà, meglio saranno le condizioni all’arrivo. L’altra leggenda è anche che più si è lontani da
casa, più pericolosa diventa la situazione. Corallo affilatissimo, infezioni, cibo non salutare, pirati senza patria... Il mondo, quindi, ha questa enorme rete telematica che lo ingloba completamente. L’idea stessa di distanza è ormai obsoleta. Che cosa significa ormai “essere lontano”? A volte questa definizione sembra più legata a un propria opinione personale piuttosto che ad effettive coordinate geografiche. Potresti sentirti vicino a casa tua, a tuo agio, nel mezzo di un gruppo di turisti che ballano come rimbambiti di fianco alla piscina del villaggio... oppure potresti sentirti molto più a tuo agio su una spiaggia deserta, da solo, o nel mezzo dell’Amazzonia... Dipende solamente dalla tua concezione personale e da come affronti e decidi di viaggiare.
71 TESTO DI Sylvain Demercastel
FOTO DI Sylvain Demercastel / Pierre Boisraud / Loic Olivier
RIDER Fanny Aubet / Sylvain Demercastel / Kirsty Jones / Julien Leclerc
SAHARA
OCCIDENTALE
72 Sylvain Demercastel
“Alcune destinazioni sembrano già riconosciute e molto popolari e rappresentano quindi un’ottima scelta. Il tutto, però, non risulta abbastanza interessante per un travel report per una rivista.”
DAKHLA
spot già rinomato e famoso, puoi sempre spingerti
comfort, che di location e proprio davanti
Bhè, eccoci qui: se ha intenzione di surfare su qualche
oltre, andando ad esplorare dei nuovi sentieri in zona.
all’accampamento c’è una grossa laguna in cui fare
onda deserta, tutto solo, dovrai necessariamente
Prendi il rischio di andare a scoprire l’onda perfetta o
Windsurf freestyle o freeride e svariati spot wave poco
allontanarti dai sentieri battuti. Ci saranno quindi un
semplicemente di non aver combinato niente, avendo
lontani, appena al di là della grande penisola sabbiosa.
sacco di scelte da affrontare, incertezze ed imprevisti,
fallito, per poi sentire i racconti di quanto le condizioni
Il posto è davvero eccezionale e non ti basta
e potrai non voler sapere cosa si nasconda dietro alla
fossero state epiche allo spot iniziale, ovviamente solo
veramente mai. I rider locali, Soufiane e Yassine
duna successiva. Alcune destinazioni sembrano già
dopo che te ne sei andato. Per noi è tutto un po’
mostrano un livello in acqua veramente allucinante...
riconosciute e molto popolari nella comunità
diverso. Siamo sempre pronti a rischiare tutto anche
ed altrettanto volentieri ti possono anche mostrare gli
surfistica. Queste rappresentano quindi un’ottima
solo per un accenno di condizioni uscibili,
spot più belli della zona. I colori del deserto e
scelta per chiunque voglia viaggiare in compagnia, ma
rigorosamente in spot nuovi. Da soli. Lontani da casa.
dell’oceano Atlantico cambiano costantemente, di ora
senza doversi rinchiudere in uno squallido villaggio
Lontani dalla gente! Sono queste le ragioni per cui
in ora. È una visione cruda e pura della bellezza e del
turistico. Il tutto, però, non risulta abbastanza
siamo venuti, ed è proprio questa la sensazione che ci
contrasto tra l’incontro dell’aridità del deserto con
interessante per un travel report per una rivista.
motiva e ci spinge ad andare avanti. Il fatto di non
l’Oceano. È veramente una scena unica. Dura da
Quando racconti una storia, infatti, dev’essere diversa
poter mai essere sicuri di cosa ci aspetti o di come
dimenticare. Ci godiamo qualche giorno in zona e,
e speciale in modo che la gente la voglia comprare! I
andrà a finire il viaggio è altrettanto allettante e
grazie al supporto Catie Brossard, partiamo poi
media sono sempre alla ricerca di ottime foto e di
importante quanto effettivamente riuscire a surfare in
all’esplorazione delle gemme nascoste della zona.
qualche racconto di avventure mozzafiato... più o
spot vergini... Siamo ormai arrivati già da qualche
In men che non si dica stiamo surfando delle belle
meno. A volte però è anche possibile unire il meglio di
giorno, e ci siamo accampati qui al camp Ocean
onde, godendoci e rilassandoci sul pickup che ogni
entrambe le situazioni. Anche se dovessi andare in uno
Vagabond, a Dakhla. È tutto perfetto, sia in termini di
giorno ci porta verso gli spot più remoti. Ogni volta,
73 com’è giusto che sia ogni vero cacciatore di onde. Se qualcuno volesse, potrebbe facilmente farci qualcosa, in quanto evidentemente siamo un gruppo di turisti con un caravan di macchine che s’intravede da km di distanza... siamo cercatori di onde... e no, purtroppo non abbiamo nè la capacità nè la voglia di nasconderci e muoverci in maniera invisibile. Un altro piccolo problema che potrebbe esserci: se lo swell fosse troppo piccolo o non venisse dalla giusta direzione, verremmo accolti da acqua piatta come un biliardo. Fine del discorso! Abbiamo però deciso di andarci proprio perchè un grosso swell si stava avvicinando, giusto in tempo per accoglierci al nostro arrivo mentre percorriamo la strada verso sud. Dopo una guidata veramente scomoda, incastrati come sardine tra le borse, il materiale e le mute bagnate... a prima vista, sembra che abbiamo preso la stesso tempo sia parte del territorio marocchino ma
decisione giusta! Appena giriamo l’angolo, infatti,
non avevamo mai neanche immaginato prima.
anche una zona non ufficialmente riconosciuta come
un’enorme baia si apre davanti a noi, con delle
Scopriamo poi la bellezza fugace dell’alba o ancora
paese... È una terra internazionale per UNO. Mali e
perfette barre tubanti che si allineano in lontananza
meglio dei pochi minuti che precedono il tramonto. Già
Mauritania non sono così lontani e capiamo subito
sul point. Non c’è anima viva. È piuttosto difficile
la laguna da sola vale il viaggio, potendo ammirare da
quanto sia strategica quella zona del mondo. Essa
stimare la dimensione delle onde in quanto non ci
vicino i fenicotteri rosa che si riposano in una piccola
infatti offre una libera zona d’accesso per le truppe
sono riferimenti, ma sembrano veramente
laguna nascosta su un letto di roccia circondato da
internazionali, verso il cuore dell’Africa... qualcosa di
lunghissime e semplicemente perfette! Chiunque
ripide e gigantesche dune. Qualsiasi attività scelga di
veramente importante in questo periodo sciagurato...
abbia mai viaggiato conosce la sensazione che si
fare, sicuramente sarà una giornata piena e arriverai
Tutti qui sono molto accoglienti ma la situazione
assapora in quegli istanti, sapendo di aver fatto la
a sera stanco e soddisfatto. Potremmo restare qui...
internazionale non si può semplicemente ignorare. E
scelta giusta andando verso l’ignoto. In un posto
Ma ovviamente... sebbene pienamente soddisfatti delle
tutto succede proprio quando noi stiamo per entrare
nuovo. Senza alberghi, sgualdrinette in tacchi a spillo e
qualità e versatilità degli spot nella zona, siamo
nella zona. È però veramente facile dimenticarsi di
hipsters quindicenni... Bhè quasi, al di fuori di noi
convinti che ci sia ancora qualcosa di speciale e
quanto il mondo e la gente siano malati quando ti trovi
stessi! Non dico più niente in quanto quello che
nascosto che possa essere scoperto solo se
su una spiaggia deserta ad osservare un’onda perfetta
succede in viaggio, è parte del viaggio.
decidiamo di prenderci qualche rischio e... guidare.
che si srotola davanti ai tuoi occhi increduli. In un
Cosa viene dopo è abbastanza scontato: scarichiamo
Guidare... e ancora guidare!
certo senso, però, quest’atmosfera di tensione gioca
la macchina, corriamo verso l’Oceano con il nostro
anche a nostro favore, tenendo lontana la folla, da cui
materiale mentre i fotografi si preparano a scattare.
vogliamo scappare ad ogni costo. Vogliamo sentirci e
Siamo tutti veramente eccitatissimi ed io entro in
Una volta preso il ritmo, ed essere in buona forma
stare completamente da soli!
acqua per primo senza neanche aver parlato col
dopo qualche session mattutina in relax, decidiamo
Quindi, eccoci qui... con le nostre sacche, il nostro
fotografo. Sicuramente lo farebbero anche loro se si
così di metterci in macchina. Rotta: 180° Sud! Partiamo
trepiede, i nostri obbiettivi fotografici, tutti muniti di
trovassero davanti ad una scena a cui non possono
all’esplorazione del Sahara Occidentale, che è allo
voglia di fare e buon senso. Tutti pronti all’avventura
resistere!
infatti, abbiamo l’opportunità di vedere paesaggi che
ROTTA 180° SUD
Fanny Aubet
74
“Mentre noi continuiamo a surfare in totale tranquillità e gioia, i nostri amici in spiaggia stanno affrontando una situazione completamente diversa. Un plotone di soldati si sta avvicinando per spiegare loro perchè sia vietato entrare in acqua e assolutamente vietato fare foto!”
In men che non si dica, tutti stiamo facendo la session
velocemente possibile per poter così tornare sul picco
scendevamo verso lo spot. In questa zona fortemente
migliore della nostra vita, totalmente ignari che poco
a surfare. Il ritorno in paradiso sembra veramente
militarizzata, tutti quegli obbiettivi fotografici non sono
dopo, in spiaggia, avremmo avuto una sorpresa poco
lungo a volte, e ti permette anche di guardare un tuo
molto ben accolti. Mentre noi continuiamo a surfare in
piacevole... Dopo una buona mezz’ora di surfate
amico che fa delle curve perfette su quella bellissima
totale tranquillità e gioia, i nostri amici in spiaggia
tranquille per ambientarsi e capire lo spot,
tela intonsa. Vedere un Aerial sopra ad una sezione
stanno affrontando una situazione completamente
cominciamo ad eccitarci, spingendoci a vicenda e
tubante, dal lato, è veramente una sensazione magica
diversa. Un plotone di soldati si sta avvicinando per
cominciando ad alzare il livello... le onde sono piuttosto
che ti fa provare un momento d’estasi, motivandoti
spiegare loro perchè sia vietato entrare in acqua e
grosse ma molto prevedibili. Possiamo quindi
ancora di più ad arrivare sul picco e fare meglio del
assolutamente vietato fare foto! Ordinano infatti a tutti
permetterci di fare entrate anche abbastanza in
tuo amico, spingendosi a vicenda!
i fotografi di formattare immediatamente tutte le
ritardo, prendendoci dei rischi piuttosto controllati.
Tutto sembra quasi un sogno. Sono solo i nostri
memory card! Non capiscono poi per quale ragione
Sebbene siano veramente pulite e perfette, però, se si
muscoli, purtroppo, ad imporci di uscire ben prima di
vorremmo fare delle foto, ma fortunatamente restano
spinge troppo, queste onde comunque hanno un
quanto avremmo voluto. Siamo tutti convinti che al
calmi e rispettosi. Per loro è solamente una spiaggia
grosso potenziale distruttivo. A volte, infatti, ho dovuto
nostro rientro i fotografi sarebbero stati in estasi per
come tante... Appena esco dall’acqua e noto la
nuotare per quasi venti minuti, cercando di andare a
le foto mozzafiato che avevano appena scaricato sui
situazione, m’innervosisco e comincio a parlare
recuperare il materiale che era stato spazzato
portatili! Sicuramente stanotte se ne sentiranno delle
animatamente con uno di loro, che, nel giro di pochi
nell’inside, mentre la fortissima corrente mi tirava
belle e ci sentiremo dei veri eroi... Ma...
secondi, mi intima di seguirlo. E via. Stiamo andando al
verso l’Oceano aperto. L’acqua dell’Atlantico è piuttosto
quartier generale, dove di lì a poco verrò interrogato.
fredda ed ogni volta che ti si insinua nella muta ti
C’E’ SEMPRE UN MA…
La situazione è abbastanza tesa in quanto non capisco
motiva ancora di più a recuperare il materiale il più
La nostra graziosa carovana è stata notata mentre
una parola di quello che si dicono tra di loro.
“Stiamo andando al quartier generale, dove di lì a poco verrò interrogato. La situazione è abbastanza tesa in quanto non capisco una parola di quello che si dicono tra di loro.”
75 i conti con la realtà. Sicuramente parecchie onde verranno surfate nei giorni successivi in quanto lo swell sarebbe rimasto attivo per un po’, ma sfortunatamente non l’avremmo potuto vivere in prima persona. Dentro di noi, però, sappiamo benissimo che nessuna delle session che ci saremmo persi sarebbe stata come quella che avevamo appena fatto. Ed è perfino più facile immaginarsi il tutto, fantasticando, avendo solamente poche foto a disposizione. Questo è il punto. È successo davvero?! Le notti possono essere eccezionalmente fredde nel deserto. Era da un po’ che lo sentivo dire. Ed è una delle prime cose di cui mi sono accorto quando siamo arrivati. Si dorme veramente benissimo sotto alle coperte. Potresti essere troppo pigro per svegliarti e fare le session all’alba, ma dovresti! E già che ci sei potresti anche guardare l’alba sopra al deserto. È Fortunatamente, il tutto si risolve senza problemi, a
segreto... Era infatti riuscito a nascondere una
veramente un momento ed una visione unica. Ogni
parte il fatto che ci sia un divieto assoluto di poter
memory card in una delle sue tasche... ed avevamo
mattina, mentre andavamo in macchina verso lo spot,
surfare quest’onda. Avremmo dovuto ritornare al
qualche bella foto salvata!
ci giravamo tutti verso est attendendo quel magico
prossimo swell ed intrufolarci di nascosto per riuscire
La costa poi è sicuramente piena di tanti altri tesori
momento. L’alba sopra al deserto del Sahara. Il
a fare qualche foto. Sono piuttosto triste e frustrato da
che non attendono altro che essere scoperti. Non
profondo e selvaggio deserto. Sicuramente non la
questa situazione ma sono sicuro che alla fine i
possiamo quindi non sorridere dopo una giornata del
nostra ultima destinazione, in quanto la nostra
militari lo hanno fatto esclusivamente per la nostra
genere. Avevamo infatti la sensazione di aver vissuto
attenzione è concentrata sempre e solo sull’Oceano.
sicurezza. Ci hanno infatti tenuto a farci sapere che
uno di quei rari momenti in cui tutto sembra collimare
fossi i benvenuti in Marocco! Anche loro si sentivano
a tuo favore. Lo swell era piuttosto inusuale e
piuttosto imbarazzati perchè si erano resi conto che
sicuramente non è abbastanza prevedibile da poterci
Indicazioni Sahara / Marocco
avrebbero benissimo potuto lasciarci in pace e non
organizzare una vacanza. Sicuramente non funzionerà
∞ Uno dei migliori accampamenti in assoluto è Ocean
avremmo fatto nulla di male... ma gli ordini sono ordini
che 4/5 volte all’anno... e sebbene non fosse andato
Vagabond: www.oceanvagabond.com
ed i militari devono ovviamente seguirli alla lettera.
tutto come previsto, siamo riusciti comunque ad
∞ Ci sono moltissimi voli per il Marocco e qualche
Sembra quindi che non ci sia rimasta altra scelta.
esserci in una di quelle rare e memorabili occasioni!
volta a settimana anche verso Dakhla. È comodo e
Dobbiamo impacchettare tutto il nostro materiale ed
Siamo nell’era digitale. Ogni singolo momento rilevante
facile arrivarci in quanto non ci sono pericoli
andarcene via il prima possibile. Questa ovviamente
della nostra vita viene immortalato e pubblicato in
particolari nè vaccinazioni/malattie tropicali.
non è la nostra volontà, ma purtroppo non siamo in
modo che il mondo intero possa vederlo. Sembra
∞ Per tutto il resto, “follow the flow”. Parla
grado di poter scegliere cosa sia permesso o non
quasi inusuale sapere di avere alcune delle tue
direttamente con la gente del posto e con i
permesso fare, specialmente qui. A volte devi
memorie migliori non documentate, nascoste nei
pescatori. Cerca di trovare il leggendario surfista
semplicemente ballare la musica dei local, e
meandri del tuo cervello!
hippy che ormai vive in spiaggia per surfare le onde
semplicemente rinunciare alla tua mission!
Appena ci siamo resi conto che ci fosse rimasto solo
da solo da ormai trent’anni. In questa zona
Una volta in macchina, Pierre ci svela un piccolo
qualche giorno, abbiamo sfortunatamente dovuto fare
l’avventura non manca mai.
PRO CENTER
76
Il Clube Kauli Seadi vi aspetta per trascorrere una indimenticabile vacanza con tanto sole e vento!
Kauli decolla in Back Loop
Kauli Seadi: “Gostoso si trova a 150 km dall’aeroporto di Natal e ha avuto un forte sviluppo solo negli ultimi 5 anni grazie alle sue perfette condizioni climatiche e alle attività legate agli sport acquatici. Ero stato invitato da uno sponsor per un evento di promozione a Gostoso, e da quel viaggio nel 2009 mi sono completamente innamorato dello spot. La popolazione locale è adorabile, sempre amichevole e positiva. I nativi non hanno una personalità ambiziosa e si godono il loro tempo”
77 TESTO DI Steven Van Broeckhoven, Kauli Seadi
FOTO DI Andraz Zan
GOSTOSO BRAZIL CON KAULI SEADI E STEVEN VAN BROECKHOVEN
GUARDA IL VIDEO
Dopo 3 anni dalla mia ultima trasferta in Brasile, volevo veramente tornarci, soprattutto per la consistenza del vento, che soffia ogni giorno sia in autunno che inverno, permettendomi di trovare condizioni in cui avrei potuto fare freestyle ad un altro livello. Ero già stato a Jeri, ma questa volta volevo esplorare e vedere il vero Brasile, scoprendo altri spot in cui fare windsurf. Questa volta quindi ho optato per Sao Miguel do Gostoso. Perchè Gostoso? L’idea ha cominciato a frullarmi in
erano molto umili ma molto pulite e poco costose, con
Durante la prima settimana sono uscito di fronte al
testa quando ero a Maui, durante il photoshooting
una colazione abbondante e squisita.
Clube Kauli. Il vento era sempre perfetto da 4.5-4.8 e,
JP/Neil Pryde in aprile, dove ho incontrato Kauli Seadi.
A Gostoso il vento soffia sempre mure a destra.
grazie alla bassa marea durante il giorno, l’acqua
Mi ha quindi invitato a fare un salto da lui a Gostoso. In
Generalmente il momento migliore va dalle 11 alle 15,
nell’inside era veramente perfetta per il freestyle, con
quello spot c’era vento a profusione per fare windsurf,
ma spesso e volentieri si può surfare tutto il giorno. Ci
acqua piatta come un biliardo.
kite e anche SUP, il tutto in una bellissima pousada. Mi
siamo rimasti per 20 giorni e sono uscito tutti i giorni,
Oltre a tantissimo windsurf, qualche volta siamo anche
ha parlato non solo di Gostoso ma anche di altri spot
sempre con la 4.8 piena.
andati in una baietta chiamata Tourinhos, per andare
della zona, che m’incuriosivano ancora di più.
Il Clube Kauli ha veramente una posizione strategica
a fare qualche session di SUP e surf da onda all’alba.
Ho quindi deciso di andare a fare un viaggio assieme
sulla spiaggia. Davanti al suo centro c’è un piccolo
Abbiamo impacchettato tutte le nostre tavole da SUP e
alla mia ragazza, Svetlana Martynova, che ha chiuso la
reef, segnalato con delle bandiere e con la bassa
surf sul 4x4 di Kauli, in modo che la mattina seguente
scorsa stagione in quinta posizione nel PWA freestyle
marea esce sopra al pelo dell’acqua, agendo come
alle 5 saremmo poi potuti partire, guidando lungo la
femminile, accompagnati dal nostro cameraman di
una sorta di diga che spiana completamente l’acqua
spiaggia, per poi superare le dune per arrivare allo
fiducia, Andraz Zan, che è a sua volta uno dei rider più
nell’inside mentre ad uscire c’è ancora qualche
spot. Ci sono voluti solo 30 minuti per arrivarci.
forti in Europa e uno dei migliori moviemaker in
piccola rampa per saltare e fare le powermove.
Tourinhos è un posto davvero bello, senza nessuno
circolazione. Tutti insieme abbiamo quindi deciso di documentare questo bellissimo posto su film, con azione, lifestyle e tutto il resto, in modo da poter così realizzare il mio nuovo video, “Over the sea”, che potete visualizzare su Vimeo al link seguente http://vimeo.com/60750777 Abbiamo volato verso Natal con la TAP passando da Lisbona, e, sebbene ci sia stato un lungo scalo a Lisbona, il volo è stato molto comodo e tranquillo. Il transfer da Natal a Gostoso è anche andato tranquillamente, e dopo poco più di due ore siamo arrivati a destinazione. Alloggiavamo in una pousada veramente stile local, a Boca do Gostoso, a solo 10 minuti a piedi dal Clube Kauli Seadi. Le nostre stanze
78
Kauli in una Wvae session al tramonto
intorno, con onde deserte e accomodanti. È lo spot
arrivare a destinazione a Galinhos. Qui abbiamo
perfetto per imparare a surfare le onde sul SUP. È
incontrato parecchi pescatori che ci hanno mostrato
stato veramente divertente. Dopo la session siamo
con orgoglio le loro catture del giorno, un sacco di tipi
tornati alla pousada verso le 9 di mattina, e avevamo
diversi di pesci e granchi. La gente è veramente
ancora tutto il giorno a disposizione per fare freestyle.
amichevole ed erano tutti entusiasti di farsi fare foto e
Durante la seconda settimana della nostra trasferta,
video. Dovevamo ancora trovare uno spot in cui fare
sentivamo il bisogno di andare un po’ in esplorazione,
surf però! Abbiamo poi imboccato la strada sbagliata
per trovare nuovi spot interessanti nella zona,
e siamo finiti per incastrarci tra una grossa duna e
all’insegna dell’avventura. Abbiamo puntato verso
una foresta di mangrovie. Grazie alle capacità di guida
Galinhos. Arrivarci però è stata una bell’impresa anche
di Kauli, però, e anche all’aiuto di altre braccia e
per Kauli, in quanto non era per niente sicuro di
perfino di cavalli, siamo riusciti a tornare in strada e
quanto tempo sarebbe durata la traversata e se
non abbiamo più fatto errori. Lo spot assomiglia ad un
saremmo mai riusciti ad arrivare a destinazione,
fiume, ma è in realtà l’Oceano che entra
dovendo guidare tra le dune e lungo la spiaggia. I local
nell’entroterra. È veramente uno spettacolo: acqua
hanno spiegato a Kauli dove fossero i punti più critici e
turchese cristallina, gigantesche dune bianche sullo
che saremmo dovuti passare con la bassa marea,
sfondo ed un perfetto sfondo per le nostre riprese.
mettendoci poi almeno 3 ore di percorso nella sabbia.
Appena è entrato il vento, siamo subito andati in
La bassa marea era di prima mattina, quindi abbiamo
acqua. Abbiamo surfato per tutto il giorno, sia con
dovuto metterci in strada veramente presto, sul nostro
l’alta marea che con la bassa, avendo una grande
4x4 pieno zeppo di materiale. Guidare sulla spiaggia è
varietà di condizioni, passando da acqua piatta come
veramente una bella sensazione, sembra di planare a
un biliardo fino a grossi chop su cui fare grosse Shaka
tutta velocità sull’acqua piatta. La parte più eccitante
e perfino dei Pushloop! A fine session siamo poi andati
però è iniziata quando si passava da morbida sabbia
a mangiare dell’ottimo pesce locale. Dato che la marea
ad un letto di roccia. Ad ogni buca avevamo paura di
stava calando nuovamente, abbiamo deciso di tornare
cappottarci, ma in qualche modo siamo riusciti ad
direttamente a casa. Questa volta però era anche buio!
Kauli Seadi: “Questo posto ha romantiche e paradisiache atmosfere, spiagge vergini e totalmente intatte, alberi di cocco, e lagune bellissime vicine all’oceano”
79
Kauli Seadi: “Qui il windsurf è una esperienza unica, è pazzesco quanto sia calda l’acqua, molte volte dentro l’acqua è più caldo della temperatura esterna. La temperatura dell’aria durante il giorno è sui 27-30° ma è molto fresca essendo ventilata”
Al ritorno, stranamente, abbiamo fatto perfino più in
sorta di gigantesca piscina circondata da dune.
fretta, mettendoci meno di due ore. Questa piccola
L’acqua è dolce, bassa, calda e veramente pulita.
trasferta è stata veramente produttiva e interessante.
Sfortunatamente però non c’era abbastanza vento e la
Un’ottima esperienza! La nostra destinazione
vela più grossa che avevo era la 5.1. Sono quindi
successiva era un altro spot che avevamo visto lungo
entrato tanto per a fare qualche trick col vento
la strada per Galinhos, Praia do Marco, a meno di
leggero, sebbene fossi molto sottoinvelato. Kauli invece
un’ora da Gostoso. Questo spot funziona solamente
si è divertito molto in kite. Il giorno successivo era
con la bassa marea, quando il reef emerge dall’acqua,
l’ultimo per noi in Brasile, quindi abbiamo riprovato
rendendola piattissima all’interno della baia. Ci sono
nello stesso spot, per una seconda occasione. Questa
però un sacco di barchette all’ormeggio. Questo spot
volta le raffiche erano più forti e sono riuscito a
era un po’ difficile da gestire in uscita. L’acqua
planare bene con la 5.1, sebbene il vento fosse ancora
completamente piatta, poi, era molto vicino alle rocce
piuttosto bucato. Dopo la session sul laghetto, Kauli ci
ed era anche molto bassa, ma c’era anche qualche
ha portato a fare una surfata in SUP giù per il fiume.
piccola onda che arrivava da fuori, permettendomi di
La natura lungo il fiume è davvero eccezionale, con
nostro viaggio. Siamo stati molto bene qui a Gostoso,
volare in aria in alcune delle Air Funnel più grosse che
palme altissime, dune e vegetazione lussureggiante.
divertendoci un sacco in acqua, andando all’avventura
abbia mai fatto. Al rientro verso la spiaggia invece si
Abbiamo percorso un lungo tratto di fiume, fino ad
e facendo nuove esperienze. Ho visto molti nuovi posti
potevano fare Ponch e altri trick, senza rocce,
arrivare all’Oceano. Al ritorno poi abbiamo fatto una
e gente gentile e diversa che ci abita. Fortunatamente
rendendo il tutto molto più tranquillo. Quando poi la
delle esperienze più eccitanti e spaventose che abbia
Gostoso non è ancora una meta così turistica, e non
marea è salita, siamo tornati verso Gostoso. Durante
fatto su un 4x4: la traversata di un fiume.
capita spesso d’incontrare altri europei per strada. La
l’ultima settimana abbiamo deciso di visitare uno spot
Probabilmente niente di nuovo per Kauli, ma con il
natura è ancora incontaminata e bellissima, e dopo
d’acqua dolce, questa volta in direzione di Natal, e su
peso di 5 persone sopra, il materiale, 5 SUP, ed il kite...
una session di freestyle non c’è niente di meglio che
una normale strada asfaltata. Abbiamo cominciato
Peccato non averlo ripreso, perchè tutti dubitavamo
latte di noce di cocco e una pallina di asai. Per me è
andando a Lagoa Grande, che è a circa un’ora da
che Kauli sarebbe veramente andato così spedito,
stata una vera e propria vacanza e non solo una
Gostoso. Lagoa Grande è un lago rotondo, come una
come se niente fosse. È stata la degna conclusione del
session di allenamento.
80
Steven Van Broeckhoven
Kauli Seadi: “Gostoso è la citta del vento, ed è per questo che ho deciso di fondare qui il mio centro windsurf (clubekauliseadi.com). Ci sono solamente tre mesi che possono essere considerati meno ventosi e con un po’ di pioggia: aprile, maggio, giugno. Luglio, agosto e settembre sono considerati come inizio stagione e il vento è un po’ off-shore. Da ottobre a febbraio soffiano costantemente 18-25 nodi. Per darvi una idea io ho montato solo una vela per tutta la stagione, la 4.8!”
Vorrei ringraziare Antoon Bernard della “TDR” per aver
∞ Water park Maracajau.
supportato questo progetto, Kauli Seadi per averci
∞ Lagoa Grande, acqua dolce e sabbia bianca, spot
accolto in questo bellissimo posto e Andraz Zan, che
ideale quando il vento è troppo side off.
ha messo insieme un bellissimo video del nostro
∞ Se siete fortunati potrete assistere a una grande
viaggio a Sao Miguel do Gostoso.
attrazione naturale, la nascita delle tartarughe sulla spiaggia.
TIPS by Kauli Seadi CI SONO ALTRE COSE DA FARE IN ZONA:
In oltre in Gostoso potrete trovare molti ristoranti con
∞ SUP lungo i fiumi, tra folta vegetazione e dune di
menù a base di ottimo pesce (La brisa, Hibiscus, Dede
sabbia.
titico), oppure pasta (Malagueta , Mar de estrelas),
∞ Snorkeling a Perobas, un outside reef a 5 km dalla
pizza (Quintal and Spaco mix), cibo messicano (Jardim
costa.
do Serido), carne (Churrasquinho); assicuratevi solo di
∞ Beach buggy trip per visitare Galinhos
avere dei contanti con voi, molti di questi non
∞ Al Clube Kauli Seadi potete noleggiare windsurf, SUP
accettano la carta di credito.
e kite.
Ci sono anche ottime infrastrutture per
∞ Possibilità di passeggiate a cavallo.
l’accomodation, vi raccomando il Bangalô Kauli Seadi
∞ Ristoranti in spiaggia a base di pesce per godersi il
(www.clubekauliseadi.com) situato a pochi passi dal
tramonto.
mare!
FAQ SOMMARIO
82
FAQ FREESTYLE
FAQ WAVE
pag. 84
pag. 86
DI Mattia Pedrani
DI Massimo Mannucci
Il nostro Freestyle teacher ci spiega questa volta come eseguire una
Il Manna a modo suo ci spiega il Top Turn a una mano. Una piccola variante
perfetta Kono, una delle manovre più popolari tra i top rider e che riesce a
che però può estremizzare il vostro Top Turn sul lip dell’onda dandovi
trasmettere forti sensazioni sia a chi la esegue che a chi la guarda.
parecchi punti per lo stile… quando fatto bene.
FAQ DIDATTICA
FAQ WORKING PEOPLE
pag. 88
pag. 90
DI Gigi Madeddu
DI Sirio Passioni
Il forte local di Sa Barra ci spiega come regolare al meglio le cimette del
Anche voi avete pensato di poter diventare istruttori di windsurf? Per prima
trapezio e cercheremo di capire perché vanno utilizzate lunghe e non più
cosa dovete partecipare ad un corso VDWS e poi potete seguire le importanti
corte come qualche anno fa.
indicazioni del nostro collaboratore per rendere la figura dell’istruttore seria e professionale e sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza.
FAQ FREESTYLE
84
KONO GUARDA IL VIDEO
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11
10
9
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ho cambiato completamente veleria e sono finalmente
Molla la mano anteriore e vai a prendere la bugna,
• TESTO DI Mattia Pedrani
passato alle Gaastra Pure, ho cambiato marcia ed ora
continuando ad infilare l’albero nel vento e, senza
• FOTO DI Valerio Pedrani
riesco a chiudere le Kono normali con media più alta e
perdere un secondo, passa sotto alla bugna,
• RIDER Mattia Pedrani
maggiore esplosività. La Kono, il cui nome è dedicato
sbilanciandoti in avanti con l’ex braccio posteriore per
• LOCATION PierWindsurf, Lago di Garda
L’ANTENATA DELLA KABIKUCHI, È ANCH’ESSA UNA CREAZIONE DEL PRODIGIO DI BONAIRE, KIRI THODE, CHE CINQUE ANNI FA (O FORSE PRIMA ANCHE) HA SCONVOLTO IL MONDO DEL FREESTYLE CON QUESTA NUOVA MANOVRA: LA KONO.
alla memoria del cuginetto di Kiri mancato in un
andare ad afferrare il boma sulle nuove mure. Tira la
tragico incidente, è una manovra in duck, ossia lo
bugna verso poppa e poi molla la mano posteriore, in
stacco avviene dopo essere passati sottovento alla
modo da poter prendere il boma sulle nuove mure in
vela, per poi eseguire una rotazione aerea di 360°,
posizione avanzata, potendo così gestire al meglio la
sopravento.
potenza della vela. L’angolo di stacco è fondamentale e,
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anche se le prime volte può aiutare staccare
STEP BY STEP: Lanciati al traverso a tutta
leggermente più di bolina, è consigliabile staccare il
velocità, con buona potenza nella vela ma
più vicini al traverso possibile. Così facendo, va vela
preferibilmente non sovrainvelato. Già a questo punto
genera la massima potenza quando spingi sul braccio
c’è uno dei passaggi chiave per la riuscita del trick, che
posteriore e sui talloni, spingendo sulle ginocchia per
INTRO: Ricordo chiaramente i video. Il primo lo
è proprio il passaggio in duck sottovento alla vela.
far staccare la tavola. Questa fase è cruciale, perchè è
ritraeva nella variante in switch, che io mi ero messo a
L’angolo d’inizio e la tecnica devono essere perfetti,
proprio in questo momento che si genera la proiezione
provare al Prà una gelida mattina d’inverno, prima di
altrimenti non avrai abbastanza potenza controvento
sottovento necessaria per completare l’intera
lui, ed ai tempi chiamavo Funnell into Wymaroo, cioè la
per farti sollevare dall’acqua e poi generare
rotazione. Ora la prua punterà dritta verso il cielo,
Kono Switch. Questo primo trick non mi sembrava poi
abbastanza momento per completare la rotazione
facendo esplodere la tavola fuori dall’acqua per tutta la
niente di speciale. La variante con i piedi normali,
aerea di 360°. Sposta il tuo peso leggermente sui
pressione accumulata sulla poppa e sul rail
però, mi ha completamente sconvolto! Personalmente
talloni, cercando di tenere la tavola piatta, mentre cazzi
sopravento. Appena arrivi all’apice della rotazione
ho faticato parecchio per riuscire a mettere insieme
la vela leggermente con la mano di bugna per aiutarti
aerea, cerca di rannicchiare le gambe e di tenere il
tutti i tasselli del puzzle, sia tecnicamente che per
ad infilare l’albero nel vento con quella anteriore,
busto il più vicino possibile al rig, in modo da trovarti
l’inadeguatezza delle mie vele precedenti. Da quando
spingendo l’albero verso il prua ed il rail sopravento.
nel baricentro della rotazione e girare più velocemente.
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MATTIA PEDRANI I-00 Vice-Campione Nazionale Freestyle 2013. Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le © John Carter
temperature sarebbero più appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Gaastra, AL360, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu. FOLLOW ME | mattiapedrani.com
| soundcloud.com/infam0usbeats
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Se hai generato abbastanza momento, la vela resterà
boma sulle nuove mure ed assicurati che la vela sia in
come il fisico sia completamente verticale ed il rail
piena durante tutta la rotazione, permettendoti di
potenza.
sottovento stia per impattare l’acqua, in modo da
controllare la discesa cazzando sul braccio di bugna e
Foto 3-4: Questa è la fase in cui dai l’impulso per tutta
attutire l’impatto.
tenendo le gambe piuttosto rannicchiate. Gira la testa
la rotazione. Spingi con violenza sul braccio posteriore,
Foto 9: Sbam! Questo è il suono sordo che adoro
sottovento, nel senso di rotazione, per andare ad
in modo che la bugna ti sbalzi letteralmente fuori
quando chiudo le Kono. La tavola ha toccato l’acqua ed
individuare il punto d’atterraggio e far sì che il corpo
dall’acqua. Sposta il peso sui talloni in modo che la
è perfettamente piatta, il fisico è vicino all’albero e il
ed il rig completino la rotazione aerea di 360°. Appena
tavola orzi bruscamente nel vento, buttandoti
peso viene scaricato nel boma.
stai per impattare l’acqua, stendi leggermente le
sottovento col fisico.
Foto 10-13: Avendo avuto parecchia potenza in
gambe in modo da attutire l’impatto, cercando però di
Foto 5: Spingi la prua verso l’alto stendendo la gamba
eccesso, la tavola qui mi parte in spinout, ma sono
restare centrale col peso o addirittura, come in questo
anteriore, restando appeso al boma, sotto al materiale,
comunque riuscito a non schiantarmi miseramente,
caso, d’atterrare di prua come da un Backloop bugna
con la gamba posteriore rannicchiata per far alzare la
facendo anche una sgommata divertente. Quando ti
in avanti. Una volta che la tavola tocca nuovamente
poppa il più possibile e guadagnare air time.
ritrovi nella foto 9/10 puoi decidere se continuare a
l’acqua, potrai decidere se continuare a planare bugna
Foto 6: Questo fotogramma è il trademark della Kono.
planare bugna avanti oppure uscire in 540 o rigirare la
in avanti oppure girare la vela come una normale
Il fisico si trova molto vicino al materiale, in modo da
vela, come in questo caso, chiudendo il trick come una normale Spock.
Spock, ripartendo nella stessa esatta posizione in cui
accelerare la rotazione e restare nel baricentro. Si
eri partito. La Kono ti fa provare sensazioni veramente
nota come abbia lo sguardo girato sottovento, in modo
uniche!
da esasperare la rotazione del fisico e del materiale,
DRITTE ED ERRORI
estremizzando il trick.
Gaastra Pure, pazienza, vento costante ed acqua piatta.
Foto 1-2: Sparati al traverso a tutta velocità, spostando
Foto 7-8: Rannicchia le gambe e cerca di riportare il
(Io purtroppo ho a disposizione solo la prima... che
il tuo peso sui talloni in modo che la tavola bolini
fisico in posizione verticale, da orizzontale che era, in
però fa veramente la differenza). Lavora sul passaggio
leggermente ed infila l’albero nel vento, spingendo in
modo da prepararti all’atterraggio. Resta molto vicino
in duck in modo da generare più spinta allo stacco e
avanti col braccio posteriore. Molla la mano ex
al materiale e continua a tirare sul braccio posteriore,
ricorda di non bolinare troppo prima di staccare,
posteriore e tira la bugna verso poppa con quella ex
in modo che la potenza nella bugna ti permetta di
altrimenti perderai troppo potenza e non completerai
anteriore, per passare sottovento alla vela. Afferra il
completare la rotazione aerea. Nella foto 8 si nota
correttamente la rotazione.
FAQ WAVE
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TOP TURN ONE HAND
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STEP BY STEP
• TESTO DI Massimo Mannucci
Premesso questo, eccoci a una variante molto
• FOTO DI Felice Zompanti
interessante e estremamente facile, per chi già
IL WAVE RIDING È UNA DISCIPLINA DEL WINDSURF STRETTAMENTE COLLEGATA AL PIÙ NOTO E RICONOSCIUTO SURF. WINDSURF E SURF IN QUESTO CASO SPECIFICO, GODONO ENTRAMBI DELLA POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE LE DUE MANOVRE PRIMARIE SULL’ONDA, IL BOTTOM E TOP TURN. LE DUE SINERGIE FANNO SI CHE OGNUNO DI NOI POSSA SOGNARE E ATTUARE VARIANTI ANCHE NEL CAMPO DEL… “MAY BE IMPOSSIBILE”. UMILTÀ E VOLONTÀ SONO LE DUE MAGGIORI ATTITUDINI PER ARRIVARE A EFFETTUARE LE VARIANTI DEL WAVE RIDING CHE DESIDERERETE!
effettua un buon wave riding! Ho provato e riprovato
FOTO 1: Decido con largo anticipo di fare questa
questa manovra, il One Hand Top Turn, e mi ha
manovra, il mio Bottom è molto veloce, quasi un
sempre entusiasmato, ha un feeling speciale,
down the line per fare un’Aerial. Inserisco la mano
qualcosa di interessante. Direi che questa mania è
posteriore (mano della vela) davanti alla cime del
da attribuire alla mia vecchissima abitudine di
trapezio per stabilizzare il baricentro del corpo, il
effettuare strambate con mano in acqua (… only
quale sarà avanzato e caricato molto all’interno,
1985!); adoravo mettere la mano dentro e
mano anteriore aperta e sguardo fisso sul punto
sporgermi al massimo fuori con il corpo fino al
del lip che vogliamo andare a colpire. Tip: dovete
limite… spesso facendo dei botti da paura!
assolutamente tenere tutto il corpo molto compatto
Da allora ecco la mia più felice evoluzione! Una cosa
e avere nessuna incertezza... il pensiero deve
di cui ne sono fiero, e aggiungo, il valore speciale di
essere: “Faccio un Cut Back con due mani!”.
questa sequenza è la sinergia con lo spray… molto accentuato… this is a dream!
FOTO 2: Attacco la prima parte del lip come se la vela e il mio rig non esistesse, effettuo il primo approccio con lo sguardo ancora rivolto alla prua
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Massimo mannucci Detto “il Manna”, se siete stati almeno una volta nella vostra vita a Maui o in Sudafrica, avrete sicuramente incontrato in spiaggia questo carismatico personaggio. Cultore della forma fisica e mentale, critico d’arte, quella del waveriding ovviamente, maniacale nei dettagli, esige per se stesso solo il top, sia in acqua che fuori… insomma un personaggio che se non esistesse bisognerebbe inventarlo! Divide il suo tempo libero tra Maui, mure a destra, e il Sudafrica, mure a sinistra, per non fare torto a nessuno; ogni tanto lo si può vedere anche in Italia, leggenda! I suoi sponsor sono: Goya Sails, Goya Boards, Maui fin Company, EskyFlavor, Teva, Maresia, Spartan wetsuit.
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della tavola e mi preoccupo solamente di aprire la
FOTO 5: È il momento di esagerare, spingo tutto di
FOTO 8: Is time to get up… pronti per il prossimo!
mia spalla con conseguente apertura del braccio
più di quello che posso, mano dentro, piedi e gambe
Full power forever.
per un buon one hand!
viso verso la base dell’onda a controllare il bilanciamento del corpo in sinergia con la tavola al
FOTO 3: Forzo molto la posizione di Top Turn con lo
limite del suo grip!
sguardo che si proietta verso la base dell’onda. Non mi preoccupo assolutamente della mano che si
FOTO 6: Spingo e tengo ben saldo il mio boma con
apre a cercare l’acqua, e l’altra, quella sul boma, è
la mia mano posteriore, sento la tavola che tende a
inesistente, lascio solo che il classico movimento
slidare… ma tiene da paura! Sento spruzzi da tutte
del Cut Back vada da solo… sono appeso al boma
le parti… ma non è abbastanza…
con una mano, solo questo! FOTO 7: Si apre la visuale e gli schizzi dagli occhi FOTO 4: Ready to power …niente esitazioni, mano
cominciano ad andarsene e la situazione è chiara,
dentro e spingo al massimo con il corpo e
sento l’adrenalina scoppiare! Aggrappato come un
all’interno con i piedi e le gambe raggruppati pronti
koala sull’albero non mollo!
a dare il massimo sui rail della tavola… e sulla pinna!
Manna
FAQ DIDATTICA
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LA REGOLAZIONE DELLE CIMETTE DEL TRAPEZIO • TESTO DI Luigi Madeddu • FOTO DI Michele Tagliafico
gioco nella scelta delle cime del trapezio è l’aspetto LEGGI L’ARTICOLO
LE CIME DEL TRAPEZIO SONO UNO DI QUEI PARTICOLARI AL CENTRO DI TANTISSIME DISCUSSIONI TRA TUTTI I WINDSURFISTI E IN TUTTE LE DISCIPLINE PRATICATE. LUNGHE, CORTE, PIÙ AVANTI, PIÙ INDIETRO: SONO ARGOMENTI CHE IN TUTTI GLI SPOT ITALIANI FANNO DA SFONDO ALLE NOSTRE USCITE. OGNUNO HA LA SUA, OGNUNO HA RAGIONE.
fisico del rider. Il rider alto ha leve lunghe e proporzionalmente cime più lunghe. Il rider basso ha leve più corte e quindi cime in proporzione più corte. Partendo da questa base andiamo ad analizzare pregi e difetti, sempre riguardo le discipline artistiche wave/freestyle, e che cime è consigliato utilizzare. Ormai è da circa 10 anni che il windsurf, con l’arrivo di nuovi materiali, tecniche di costruzione e studi computerizzati ha cambiato marcia. I materiali moderni aiutano i rider ad ottenere trim perfetti con il minimo sforzo. Vari stili diversi hanno portato a una
Da qualche anno a questa parte però la tendenza sta
vera e propria rivoluzione. Perciò anche un piccolo
diventando una e stranamente non è più una moda o
particolare personale come posizione e lunghezza
lo stile di un rider ad avere una determinata
delle cime del trapezio ha subito un grande
lunghezza. Il windsurf moderno, nelle discipline
cambiamento. Che utilizziate il boma alto, medio o
acrobatiche, richiede velocità confort e centralità sul
basso consiglio di usare cime lunghe, per intenderci
materiale. Da qui la moda ormai consolidata di usare
dai 28 cm. in su. Avere delle cime così lunghe facilita.
rimanendo perpendicolare rispetto alla tavola darà
le cime del trapezio lunghe.
Prima di tutto riuscirete a tenere il rig più dritto di
tutta la sua area al vento. Sarete sicuramente più
Uno degli aspetti fondamentali e personali che entra in
fronte a voi e di conseguenza planerete prima. La vela
comodi in andatura. Potrete distendervi e tenere sempre le braccia rilassate. Cosa fondamentale sarà più facile condurre il vostro materiale in caso di sovrainvelatura. Con il ventone avere le cime lunghe è un must di tutti i rider. Basta guardare un video del PWA durante la tappa di Pozo a Gran Canaria. I migliori rider del mondo navigano con le cime lunghe in condizioni meteo davvero estreme e fanno salti alti sopra i 10 metri. Per chi usa le cime sotto le misure consigliate, all’inizio avrà qualche difficoltà nel trovare la posizione adatta e la postura in andatura. Non soffermatevi però a bocciare l’idea dopo qualche bordo. Il windsurf ha bisogno di pratica e di conseguenza ogni cambiamento, anche se di poco rilievo come questo, può richiedere anche più uscite. Vedrete però che permetterà di fare un vero salto di qualità al vostro modo di far windsurf, vi farà migliorare la tecnica e riuscirete a stare più ore in acqua in condizioni che prima ritenevate molto
Volete planare di più e con vele più piccole? Iniziate ad allungare le vostre cimette del trapezio!
radicali. Provare per credere!
WORKING PEOPLE
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INSEGNARE AD INSEGNARE PARTE VI
Regolazione delle cimette del trapezio
Come sganciarsi dal trapezio quando si cade sopra la vela
• TESTO E FOTO DI Sirio Passioni
IL SESTO CAPITOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE E ISTRUTTORE WINDSURF VDWS, SIRIO PASSIONI. QUESTA VOLTA ANALIZZEREMO LA QUINTA LEZIONE: L’USO DEL TRAPEZIO.
FASE 1: teoria a terra
vela, si riporta la vela centrale e per agganciarsi al
Dopo gli adeguati saluti ai nostri allievi si procede
trapezio si fletteranno le braccia avvicinando il boma
assegnando il materiale adatto a ognuno di loro senza
al nostro corpo e non il corpo al boma! Le cime si
dimenticare l’abbigliamento (muta o licra), il
troveranno ora sotto al gancio del trapezio e basterà
salvagente e il trapezio. Per questa lezione consiglio
piegare un poco le gambe per agganciarle. Una volta
vele medio piccole ma soprattutto controlliamo prima
agganciati si distendono le braccia utilizzando quindi il
di andare in acqua che il boma abbia le cime del
peso del nostro corpo per tenere la forza del vento.
trapezio per evitare magre figure! La misura delle
Per sganciarsi bisognerà fare il movimento opposto
cime per un principiante adulto non deve essere più
portando il boma verso di sé ma mai usare le dita!
corta di 24 cm. mentre per un bambino piccolo non
Illustriamo di seguito all’allievo che cosa può
più lunga di 24 cm. Una volta che tutti sono pronti, o ci
succedere ovviamente senza spaventarlo ma
si serve di un’attrezzatura degli allievi che ovviamente
preparandolo a tutte le evenienze:
l’avranno posizionata in spiaggia in maniera ordinata e
∞ Primo caso: aumenta la potenza nella vela e si
sicura, oppure di un simulatore.
parte in catapulta verso la stessa. In questo caso se si
In ogni caso si ripassa come orzare e poggiare nella
è colti impreparati si dovranno mantenere le mani sul
maniera corretta per poi presentare il trapezio e la
boma, i piedi sulla tavola e cadere in acqua sopra la
sua funzione. La funzione del trapezio è di aiutarci
vela ma con le mani sempre sul boma in modo tale da
nella spinta laterale alla vela, il fatto che ci
non farsi male e da non rompere la vela
stancheremo di meno, andremo più veloci, terremo
sfracellandocisi dentro…
più vento ecc… sono tutte conseguenze. Una volta
∞ Secondo caso: siamo agganciati belli felici e viene a
regolato il boma all’altezza delle spalle si passa alla
mancare il vento con conseguente caduta sopravento
spiegazione di come regolare le cime del trapezio.
e sotto la vela… in questo caso è quasi automatico che
Bisognerà trovare il baricentro velico ovvero l’incrocio
il trapezio durante la caduta si sganci da solo, ma se
di tutte le bisettrici degli angoli della vela, riflesso sul
non dovesse accadere allora si utilizzano le mani per
boma. Questo punto di equilibrio però sarà influenzato
sganciarsi il tutto mentre si è sott’acqua. Ora, anche
leggermente dal tipo di albero e anche dal tipo di
se non si vede niente, si cerca l’albero con la mano e
curvatura del boma. In ogni caso per trovarlo il modo
si emerge, senza andare in giro per la vela come i
migliore sarà di chiudere la vela a 90 gradi con il vento
pesci nell’ acquario…
con una mano, ovviamente partendo a cercarlo
Puntualizziamo che per non farsi male alle dita è
cominciando a chiudere la vela dall’albero verso la
severamente vietato usarle per agganciarsi alle cime
La quinta lezione facendo riferimento al sistema di
bugna. Trovato quel punto di equilibrio vi porremo
del trapezio!
apprendimento a gradini visto nel primo capitolo della
sopra le cime del trapezio. Essendo un punto, e come
Per evitare catapulte o cadute all’indietro sarà
rubrica prevede quindi:
da definizione geometrica esso non ha dimensioni,
opportuno imparare a “leggere il mare”, ovvero a
∞ ripasso di come orzare e poggiare
l’attacco delle cime al boma sarà più vicino possibile
riconoscere l’arrivo delle raffiche e l’intensità del vento
∞ verifica del concetto di bolina
fra loro.
dall’effetto di questo sulla superficie dell’acqua (la
∞ presentazione del trapezio e della sua funzione
Si passa ora alla spiegazione di come agganciarsi.
scala Beaufort). Per farlo si dovrà girare la testa,
∞ regolazione cime trapezio
(Per effettuare l’esempio la tavola in spiaggia va posta
mentre si naviga, verso l’origine del vento per vedere
∞ ripasso dell’uso delle gambe
leggermente di bolina).
appunto le raffiche in arrivo ma ricordiamo di
∞ ripasso virata veloce e strambata
Navigando si orza un poco per perdere potenza nella
guardare anche avanti!
91 All’arrivo della raffica se si è colti impreparati è utile,
quando tutti sono pronti e hanno provato e regolato
per non catapultare in avanti, aprire la vela e spingere;
ovviamente le cime, si può entrare in acqua
questa manovra permette di riprendere il controllo,
ricordando la regola fondamentale di stare vicini.
sganciarsi per poi ricominciare e riprovare di nuovo.
Chiariamo infine che per virare e strambare sarà
Ora una volta agganciati un altro problema che si
necessario sganciarsi… banale ma non per tutti…
pone è come orzare e poggiare senza poter muovere l’albero ampiamente come prima. È arrivato il
FASE 2: pratica in acqua
momento di spiegare ai nostri allievi e insistere sul
Per facilitare il tutto io preferisco sempre posizionare
movimento e l’uso delle gambe.
un percorso di 2 boe al traverso, in mancanza di
Quando si orza la vela andrà portata sottovento e
queste o ci facciamo seguire oppure, se possibile,
verso poppa, il corpo va verso prua e questo
stabiliamo due punti fissi tra cui stare. Per la loro
movimento implica che la gamba anteriore sarà
sicurezza ricordiamo di non provare ad agganciarsi
piegata con il tallone del piede sollevato mentre la
quando si passa sopravento a qualcuno per evitare
posteriore distesa. La funzione di questo movimento
catapulte con esiti pericolosi. In mancanza di punti di
delle gambe è duplice:
riferimento facciamoci seguire bolinando abbastanza
∞ con la gamba posteriore distesa, si evita di essere
da permettere di fare errori senza finire troppo
“aspirati” dalla vela in direzione della poppa e inoltre
sottovento. Cerchiamo di incitare e “caricare” gli allievi
fa sì che gran parte del nostro peso sia scaricato
durante la lezione aiutandoli a superare la solita
proprio sulla parte posteriore della tavola favorendone
esitazione data dal timore della catapulta.
il movimento;
Una volta agganciati proponiamo qualche esercizio
∞ con la gamba anteriore piegata si riesce a portare il
come togliere la mano anteriore, poi la posteriore,
corpo verso la prua, mentre il tallone sollevato
provare senza mani ecc… insistiamo anche sul
permette di essere avanti con il corpo ma di scaricare,
movimento delle gambe e dei piedi.
la forza della vela che ci tira, sulla poppa.
Alla fine della lezione si rientra tutti a riva dando
Quando si poggia invece è il contrario. La vela andrà
importanza ancora a come si atterra in spiaggia, e al
chiusa avanti e sul lato sopravento della tavola, ora la
trasporto della attrezzatura al proprio posto. Non
gamba anteriore sarà distesa, mentre quella
dimentichiamo di fare il resoconto e di introdurre
posteriore piegata e con il tallone sollevato. Ancora
l’obiettivo della prossima lezione ovvero l’utilizzo di una
una volta abbiamo due funzioni di questa azione:
tavola senza deriva e le strap forzate.
Come sganciarsi dal trapezio quando si cade sotto la vela
Andatura di lasco agganciati al trapezio e utilizzando le gambe
∞ con la gamba anteriore distesa si evita di essere portati avanti con la vela;
Problemi comuni
∞ la gamba posteriore piegata porta il nostro corpo
∞ L’allievo non riesce ad agganciarsi per niente!
indietro ma grazie al tallone sollevato la forza della
Controlliamo che le cime siano nel posto giusto e non
vela viene trasmessa sul piede anteriore e
troppo corte o lunghe, oppure che la vela non sia
alleggerendo la poppa essa può ruotare più facilmente
troppo grande e quindi il vento troppo forte, oppure
nella direzione da noi voluta.
che il boma non sia troppo alto o basso, oppure che la
Nel corso degli anni ho visto veramente pochi istruttori
posizione dell’allievo sulla tavola non sia troppo
dare importanza all’uso dei piedi e quindi dei talloni,
appiccicata all’albero.
ma questo movimento sarà fondamentale per tutte le
∞ L’allievo cade tutte le volte che si aggancia…
lezioni successive in quanto anche con tavole piccole è
In questo caso insistiamo sul fatto di arretrare con i
necessario l’uso delle gambe per evitare che il nostro
piedi appena ci si aggancia e controlliamo che l’allievo
peso sia eccessivamente sulla poppa provocando una
orzi leggermente per scaricare la potenza della vela, è
straorzata involontaria della tavola.
ovvio che al lasco è improbabile riuscire ad
È importante infine far notare che la posizione dei
agganciarsi!
Ricordo sempre che chi volesse informazioni per come
piedi sulla tavola sarà in base alla intensità del vento,
∞ Appena l’allievo si aggancia la tavola straorza e cade
diventare istruttore può visitare il sito
Andatura di bolina agganciati al trapezio e utilizzando le gambe
più sarà forte più si arretrerà e viceversa.
in acqua.
http://www.vdws.de/it/ con istruttore formatore di
Facciamo ora provare agli allievi quello che abbiamo
In questo caso diamo importanza all’uso delle gambe,
riferimento Christian Bartesaghi. Oppure per altri
spiegato e mostrato, ognuno sulle proprie tavole
spesso accade con allievi pesanti, facciamo distendere
consigli contattatemi su www.saltywind.com e venite a
dapprima in spiaggia, assistendoli uno per uno per
la gamba anteriore e piegare la posteriore alzando il
trovarmi in Sardegna alla mia scuola a Palau
evitare che si facciano male o che distruggano la vela…
tallone dietro!
SaltyWind!
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SPOT GUIDE
TESTO E FOTO DI Francesca LaCroce
LE ISOLE DEL VENTO: NAXOS LA CENERTOLA DELL’EGEO NEL CUORE DELL’EGEO LUMINOSO E DELLO STORICO MARE DEI GRECI SORGE MAESTOSA L’ISOLA PIÙ GRANDE E FERTILE DELLE CICLADI: NAXOS! QUEST’ISOLA NON È MAI STATA “ALLA MODA” NÈ TANTOMENO UNA META TRUISTICA MOLTO PUBBLICIZZATA, QUESTO PERCHÉ NAXOS È UN’ISOLA DEL TUTTO PARTICOLARE, FATTA APPOSTA PER I VIAGGIATORI CHE SANNO E CHE VOGLIONO SCOPRIRE LA SUA ANIMA. Al contrario di Mykonos, che dista solamente due
windsurf hanno deciso di aprire il Flisvos Sport
nei primi 100 metri, grazie a una particolare
ore e mezza di traghetto, Naxos è un’isola che offre
Club nel 1993 e di tramutare in realtà il loro sogno.
struttura del fondo marino l’acqua rimane
agli amanti dello sport posti unici ed
Fin dall’inizio il loro obbiettivo è stato quello di
relativamente calma durante l’intera giornata, qui i
indimenticabili; montagne, altopiani e valli fertili per
creare un luogo dove i surfisti e i gli sportivi più in
principianti posso prendere lezioni dagli istruttori
i ciclisti, prati, fonti e grotte per gli escursionisti ed
generale si potessero sentire a loro agio, tutto
del Plaka Watersport, oltre questo punto il vento
ovviamente per noi windsurfisti interminabili
questo è diventato possibile grazie ai loro centri di
soffia costante e l’acqua rimane comunque UN
spiagge sabbiose dove il Meltemi soffia
windsurf (e kite), il Beach Cafè e i loro hotel.
tavolo da biliardo, qui gli amanti dello slalom, del
luogo, a cinque minuti a piedi dalla Chorà (la città
I primi due spot distano l’uno dall’altro 400 metri ed
facilmente, mentre un po’ più al largo si infrangono
di Naxos) dove è possibile trovare tutto questo e
offrono condizioni completamente diverse: Saint
onde perfette per il wave.
molto altro ancora, questo posto si chiama FLISVOS
George Beach, qui, quando il vento soffia intorno ai
SPORT CLUB.
4/5 bf è il luogo per la velocità ed il freestyle,
L’ultimo spot dell’isola si chiama Mikri Vigla Beach,
mentre quando il vento rafforza, si trasforma in uno
in questo luogo kiter e windsurfisti riescono a
dei migliori spot wave in Grecia, le onde variano dal
convivere in tutta tranquillità; questa è la spiaggia
1,5 ai 3 metri perfette per saltare e
con il vento più forte delle cicladi dovuto all’effetto
per il wave riding. Dallo shortbreak,
venturi che si forma grazie alla vicinanza tra Naxos
surfando downwind per 5 minuti, si
e l’isola di Paros.
freesaling e del freestyle si posso divertire
costantemente per tutta la stagione calda. Esiste un
Jan & Mieke spinti dalla loro passione per il
arriva alla Laguna ideale per muovere i primi passa su una
Per concludere una giornata perfetta passata in
tavola da windsurf e ottimo campo
windsurf il Flisvos Beach Cafè situato a Saint
di allenamento per tutti i freestyler.
George Beach è il posto giusto, qui potrete sorseggiarvi una birretta in tutta tranquilla mentre
Proseguendo verso sud, pur
il sole si tuffa nel mare creando spettacolari giochi
rimanendo sulla costa ovest, si
di luce e colori.
arriva a Plaka Beach, una delle spiagge più belle dell’isola dove
La città di Naxos è composta dai due quartieri di
l’acqua turchese e il suggestivo
Bourgos, centro storico della cittadina, e Kastro,
panorama vi lasceranno senza
residenza dei ricchi colonizzatori Veneziani. Due
parole; lo spot è diviso in 3 zone:
facce della città che la rendono ancora più
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interessante. Addentrandosi per le strette stradine,
grande villaggio di Naxos, dove sotto le fronde del
tradizione riguardo la bontà e genuinità della sua
alcune imprevedibilmente senza uscita, che si
suo antico e grande platano (orgoglio per la gente
cucina.
inerpicano verso il quartiere veneziano, si trovano
del luogo) sono stati discussi mille problemi, risolte
Prodotti tipici di Naxos sono la carne, il vino, i
miliardi di negozietti ognuno con la sua filosofia e la
diverse questioni politiche e dove si sono tenuti
formaggi, il latte, il miele, i limoni, le albicocche, le
sua storia e si rimane affascinati dai pittoreschi
ogni tipo di incontri e manifestazioni, sorge
patate e i liquori.
locali, cafè e taverne che sbucano dietro ogni
maestosa Zas, la montagna più alta dell’intero
I ristoranti di Naxos sono rinomati per essere vere
angolo.
arcipelago (1004 m.) ed offre a tutti gli appassionati
e proprie taverne a conduzione familiare che usano
I vari androni, scalette, passaggi danno l’idea che la
di trekking un’esperienza unica per la bellezza
generalmente i prodotti locali. La carne è
gente creò questa città tenendo presente un solo
paesaggistica per esempio la grotta
elemento: la protezione dagli attacchi dei nemici e
di Zeus che al suo interno nasconde
dei pirati.
meravigliose e impressionanti
Se siete arrivati fino a qui continuate a salire e vi
formazioni di stalattiti e stalagmiti.
imbatterete sicuramente in uno degli edifici simbolo della Chorà: il Kastro (ossia castello), costruito da
La vera fortuna di Naxos nel corso
Marco Sanudo. È riconoscibile per la sua imponenza
dei millenni è sempre stata quella
e per la diversità di colore rispetto agli edifici
di essere autosufficiente per
adiacenti che sono rigorosamente bianchi.
quanto riguarda i prodotti
Una volta scesi sul lungo mare non potete perdervi
alimentari. La sua fertilità e la
la Portara, ovvero il tempio incompiuto di Apollo,
ricchezza d’acqua ha fatto si che
che sorge sull’isolotto di fronte ma comunque
crescesse una forte comunità di
raggiungibile da una strada sopraelevata.
agricoltori, pastori e fattori. Nel corso dei secoli questo ha formato
Nell’entroterra, a sud-est del villaggio di Filoti, il più
in Naxos una vera e propria Chorà
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Curiosità : Avete presente il detto “piantare in asso”? Bene perché deriva proprio da Naxos ovvero quando Teseo, mitico eroe Greco, abbandonò la povera Arianna, quella del filo e del labirinto, perdutamente innamorata di lui, ebbe per lo meno la delicatezza di lasciarla scegliere un luogo incantevole. Infatti la “piantò in Nasso”, o Naxos che dir si voglia.
eccezionale e viene direttamente dai numerosi allevamenti all’aria aperta presenti nell’entroterra. Stessa cosa per i formaggi, i salumi, il vino e il Saint George beach
pesce. Molti dei piatti tipici locali presenti nei menù dei ristoranti vengono tuttora cucinati dalle mamme o dalle nonne così come tradizione vuole. In conclusione noi a Naxos ci abbiamo lasciato il cuore, non solo perché dal lato winsdurfistico offre le condizioni perfette per tutti ma soprattutto perché quest’isola nasconde una moltitudine di storie che hanno solo voglia di essere ascoltate e chi meglio di un viaggiatore può farlo? Sul prossimo numero di 4Windsurf, vi racconteremo l’ultima isola che abbiamo avuto il privilegio di riscoprire, indovinate quale?
Flisvos Beach Club
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Thalasea
Curiosità : La leggenda dice che Zeus, padre di tutti gli dei, nacque a Creta e fu portato a Naxos da un’aquila che lo allevò nella grotta sul monte Zas. In questa grotta ci sono due enormi stalagmiti che sono state chiamate in greco “Papas e Papadià” (il prete e sua moglie), perché secondo la leggenda Dio pietrificò i preti per non farli cadere in mano ai Turchi!
Windsurf center ∞ FLISVOS SPORTCLUB (SAINT GEORGE BEACH): www.flisvos-sportclub.com ∞ PLAKA WATERSPORTS (PLAKA BEACH BEACH): www.plaka-watersports.com ∞ NAXOS SURF (SAINT GEORGE BEACH): www.naxos-surf.com ∞ THALASEA CLUB (MIKRI VIGLA BEACH): www.thalaseasports.com
Hotel ∞ NAXSOS BEACH: www.naxosbeach1.com/
Ristoranti ∞ KONTOS: www.kontos-naxos.gr ∞ FLIVOS SPORT CLUB BEACH CAFE: www.flisvos-sportclub.com/basic/beachcafe.phpI ∞ BANANA RESTURANT: www.bananarestaurant.gr ∞ APOSSTOLIS: www.naxos-island.tv/en/eating-drinking/apostolis-restaurant-9 Flisvos lagoon
96 ∞ Continueremo con la presentazione dei nuovi prodotti 2014.
NEXT RIDE
∞ Seguiremo ancora una volta il pazzo scatenato Jason Polakow in una nuova avventura. ∞ Il terzo e ultimo episodio delle isole del vento. ∞ E come sempre, tanti altri articoli esclusivi, approfondimenti, didattica, la rubrica per le ragazze Onde e Curve, i consigli di Matteo Iachino e tanto altro ancora...
BUONE VACANZE A TUTTI! CI RIVEDIAMO IN EDICOLA A OTTOBRE!
RIDER Ricardo Campello | LOCATION Pozo Izquierdo, Gran Canaria | FOTO Francesca La Croce