ideas . sport . lifestyle . art
@ Daniel Blom
SIGNATURE SERIES:
TORAH BRIGHT SIGNATURE SERIES GOLD WINNING TECHNOLOGIES
@ Matt Georges
INDICE 11 13 14 17 19 20 22 27 31 32 38 40 45 46 48 54 58 63 64 66 68 70 76 80 82
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EDITORIALE COLOPHON COPY AT HOME BLISS – MADE IN ITALY RIDERS ROOM CAJA SCHÖPF – THE BAVARIAN PRINCESS CUT N‘ PASTE MI CHIAMO JU
LIA BAUMGART NER WOMAN IN BOAR DSPORTS BEAUTIFUL CO NSPIRACY BIBI – ROXY FU TURE CHICKS ON BOAR D
SHOP REWIEV – FAKIESHOP CHICKEN JAM BARA PRASILOV A GIRLS TRIP
LAURA VS. YLEN IA DISORIENTED ME MO ARIANNA TRIC OMI SURF TO LIVE CA MP VERSO IL PACIFI CO SURFTRIP TIPS VIDEO REWIEV „AS WE ARE“ VIDEO REVIEW „LETS MAKE BE TTER MISTAKES TOMO RROW“ GALLERY
Contributors r queutarci anche pe Giorgia Zamboni ha deciso di ai ce an el e parch fre a ta im lis pr La nostra giorna o intercettata m ia bb n l‘a , ed disorient are, e a chi no sto numero di è infatti viaggi ie bb ho lo o a su am il nze, ovviamente tisse per le vaca è la musica e conda passione se a ata! su m ia La ch e? o piac o nemmen ti non l‘avremm sport, altrimen @libero.it giorgia.zamboni
e al giorno, impegnata 12 or Ilenia Cavallini no do ve la di e ch di lavoro trova il tempo Tra gli impegni di una banca, le ia fil ne a io un ns di ce ente e una re come vicepresid ow per preparar video di Peepsh o m le ragazze dove lti al l‘u e m si ar sie ic scar r decidere in a pe l ai m lle de sorta di scaric e per mandare weekend, una o sim os pr om il l.c i@gmai boardare . ileniacavallin andare a snow gia propositiva er en di a en pi elettrica
teè stato sapien Liane Stadler ossime pagine pr e lle ch ne a e et tiv dr ea e ve ca e mente cr Tutto quello ch o di Liane, grafi cu an m er av lla ad da i to è lei infatt mente impagina di Disoriented, lla ita de sc ne na zio lla na da gi a l‘impa ci accompagn ll‘homepage e una veste grafica de n Out-Of ovvero co g tin rato il logo, la ke ar -m co o m m lti co k. l‘u er nché @linienw digital issue, no re a meno! info fa te tre po n no i maschera di cu
se però non la conosces Valentina Vitale zioni, per chi ta en onessa es pi pr m ca di o la Valentina è Non ha bisogn e qualche riga, ropeo, er Eu riv lo sc el na liv a pe varrebbe la del Roxy Team rte pa hé Ostia nc l‘ al no 2010 trovare italiana di surf liana. La potete ita a st ssa rfi pa su lo r lio no mig resto dell‘an considerata la ione estiva, il ag st la e nt ra Surf school du per il Mondo. ooting in giro tra viaggi e sh ail.com nignasurf@hotm
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COLOPHON
Covershot by Eleonora Raggi
Direttore Responsabile Marco Sampaoli marco@snowpark.it Direttore Editoriale Eleonora Raggi eleonora@disoriented.it Graphics Liane Stadler info@linienwerk.com Hanno collaborato Giorgia Zamboni, Ilenia Cavallini, Valentina Vitale, Laura Fusco, Ylenia Giachetti, Riccardo Villetti.
In copertina il nutrimento di ogni snowboarder: riding e lifestyle. Com‘è è nato il concetto della copertina di questo numero? Mentre mi scervellavo per avere un‘idea un po‘ diversa che riassumesse quella che è la visione femminile dello sport ho avuto l‘illuminazione, perchè non mettere due scatti, sia un‘ action che un lifestyle, spostandoli però su un supporto che possa avere un significato?! A sinistra Heini Tikkala durante lo shooting a Kitzbuehl mentre a destra Basa Stevulova a Saas Fee.
Fotografi Eleonora Raggi, Vanessa Andrieux, Bara Prasilova, Styleattitude.net, Alessandro Belluscio, Daniel Blom, Matt Georges, Vincent Skoglund, Dominic Zimmermann, Klaus Polzer, Ben Burnett, Nicolò Cimini, Riccardo Villetti, Aquashot, Matteo Mangherini, Daniele Stanisci, Valentina Vitale, Camilla Michetti, Mirja Geh, Terra Michilot, Matt Charland, Euan Baxter Traduzioni a cura di Angela Salvaterra angela.salvaterra@yahoo.it Direttore Pubblicità Marco Sampaoli marco@snowpark.it 0039 . 340 . 3285569 disoriented è edito dalla Johnson Web srl, Via Valparaiso 4, Milano
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RIDER: EVA AMMANN — PROTEST.EU
17 DAYS OF RECOVERY TO GET TO THE SLOPES
TO GET THERE
Editoriale
Cut‘N‘Paste ovvero un copia e incolla per servirsi dell‘ esperienza altrui per migliorare a casa propria. Per questo ho dedicato l‘intero numero ad interviste con addette ai lavori e rider che avessero qualcosa da dire, hanno tutte concluso con dei consigli di cui far tesoro se vi sentite tirate in causa. Disoriented continua ad essere un webmagazine scritto e impaginato da rider per le rider italiane, questo il motivo per cui ci siamo concentrate su punti di vista e immagini che ci colpissero, abbiamo pensato a voi e a quello che avreste voluto leggere e sfogliare... Eleonora
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COPY HOME
at
Cécilia & Francesca by Styleattitude.net
Coal Considered Kit
Smith – Campbell
Nike 6.0 – Cable legging 40,00 E
Roxy – Venus In La DC Sandals – Olivia
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Quiksilver – white noise sslv 75,00 E
Nike 6.0 – luxe layer 30,00 E
Riviera di Rip Curl 186,00 E
Roxy – Bud, 79,00 E
DC Gondola Mid
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© JEROME TANON
Urska Pribosic
„Made in Italy“ Text & photo : Eleonora Raggi
Raccontare delle realtà diverse da quelle che possono essere le esperienze delle rider, ci siamo sedute a tavola con Valentina Trentini per ascoltare cosa può aver da dire un‘operatrice del settore. Made in Italy perché si occupa da 3 anni del design della linea femminile di Bliss by Level, un marchio che produce principalmente guanti d‘ alta qualità per gli sport invernali. Un‘azienda che svolge nel nostro Paese l‘R&D (researche & development) e i test sul prodotto. Insieme a Max Perotti si occupa della comunicazione e del marketing per tutto quello che riguarda Bliss by Level, mentre insieme a Mauro Compagnoni cura la parte del design, è inoltre la team manager di Bliss by Level e della pool italiana di atleti Level. Valentina racconta: „Non è facile avere idee sempre nuove per ideare una collezione, quindi bisogna essere aperti a qualsiasi input ti arrivi dal mondo esterno. Viaggiando molto posso tenere la mente sempre in allenamento e prendere spunto
da mode e tendenze diverse in tutto il globo. Sicuramente avere un tema di partenza su cui far vertere la collezione, e fare ricerca su libri ti aiuta molto a sviluppare le immagini che hai in mente. Il nostro team ci da un‘importantissimo supporto per testare i prodotti, così possiamo capire dove migliorare e modificare i guanti dato che loro li usano tutti i giorni e in qualsiasi condizione. Ad esempio, il guanto Mummies è stato testato da Marco Confortola nella spedizione sul K2, ad 8000 mt e il guanto Pipe è stato testato dalla rider Sarka Pancochova in tutte le gare di halfpipe, così da poterne migliorare il palmo per grabbare meglio.“ Il team Bliss by Level è formato da Tania De Tomas, Sarka Pancochova, Anni Kuorti, Bibi Maiocco, Claire Chapotot, Emma Bernard e le skier Arianna Tricomi, Silvia Bertagna, Katia Griffith, Deborah Scanzio e molte altre. Cosa devi avere per farne parte? Grinta da vendere, uno stile inconfondibile ma femminile allo stesso tempo.
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INTEGRATE
SARAH BURKE
AQUA FANTASY I/OS GOGGLE
Boots ad asciugare
Computer
Compiti a casa
Accessori
GoProŠ Hero e iPod
Sciolina | Skate
Riders Room Abbiamo fatto incursione nella camera di alcune rider, ecco cosa non può mancare. 19
Photo: Alessandro Belluscio
Caja Schรถpf The Bavarian Princess
Photo: Klaus Polzer | frame: wikipedia
Nineknights non è un gioco medievale, anche se da alcune immagini potrebbe sembrarlo, è bensì l’evento internazionale di freeski più grande e creativo al mondo, photo shooting e contest ospitati dal freeskier tedesco Nico Zacek. Nove dei top freeskier hanno l’onore di essere invitati in veste di cavalieri per girare sull’incredibile castello di neve per una settimana. Durante il NineKnights è stata incoronata principessa Bavarese, un vero onore all’interno di questa manifestazione. Caja partecipa a questo evento da 5 anni e ha visto crescere esponenzialmente il numero di ragazze presenti, e come tutte si augura che aumentino gli eventi femminili di freeski di un certo livello e con una buona copertura mediatica. Riflettendo sul miglioramento tecnico del freeskiing femminile negli ultimi 3 anni, Caja afferma che il numero delle praticanti è cresciuto notevolmente ed altrettanto il livello. Ci sono videoparti femminili nelle grosse produzioni, volti di donne su copertine e pubblicità.
Gli interessi economici e mediatici dovrebbero crescere, e il lavoro svolto dovrebbe essere riconosciuto maggiormente a livello monetario e in termini di rispetto. Dopo tante chiacchere torniamo alla parte pratica, cosa farà Caja durante questa stagione? Dopo essersi laureata in Psicologia investirà il suo tempo libero nel migliore dei modi, ha organizzato un trip con Lena Stoffel ed Eva Patscheider di cui sentiremo parlare, parteciperà alle competizioni più importanti e a diversi shooting e farà più powder possibile. Per quanto riguarda il filming il progetto principale a cui prenderà parte sarà Aestivation, cercando di collezonare del footage epico per la sezione femminile. Se volete incontrarla segnatevi il Young Blood Girlie Freeski Camp by Caja Schoepf dal 14 al 16 gennaio ‘11 a Zugspitze/Germania, se siete delle ragazze giovani e motivate e volete girare con altre rider andate su www.youngbloodcamps. com e prenotate il vostro weekend, non ve ne pentirete.
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CUT AND PASTE „Outerwear“
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1 Coal, Cameron
14 Dakine, Targa by Pelosi, 89 E
2 Coal, Sumi
15 Roxy, Sara Burke, 299 E
3 Coal, Lilly
16 DC, Romme, 259 E
4 Rip Curl, Shake Ya 31,50 E
17 Rip Curl, Fizz Puffer, 208 E
5 Dakine, Scruntch, 29,95 E
18 Protest, Louth, 185 E
6 Protest, Camel
19 Roxy, Serenity, 229 E
7 Dakine, Mission Blocks, 74 E
20 Nike 6.0, Saude
8 Dakine, Helipro DLX Pelosi, 109 E
21 DC, Pent, 299 E
9 Smith, Marigold
22 Protest, Hopkins, 99 E
10 Smith, Green Tartan 11 Bliss by Level, Dixymitt
23 Rip Curl, Dancing Queen, 134,50 E
12 Dakine, Falcon, 49 E
24 Nike 6.0, Prieka
13 DC, Lear, 52 E
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„Technical“
1
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5
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1 DC, Misty, 235 E 3
2 Roxy, Dazy, 99 E 3 Roxy, Ally Pixels, 481 E 4 DC, Biddy, 349 E 5 Roxy, Hocus Pocus E
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„Nightlife“ 5
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1 Roxy, Leaving
7 Roxy, 5402, 49 E
13 Nike 6.0, Braata
2 Rip Curl, Catalina, 110 E
8 Nike 6.0, Eternal
14 Roxy, Talyssa, 85 E
3 Roxy, Mul, 25 E
9 Quiksilver, Seventy Nine, 165 E
15 DC, Twilight, 99 E
4 Zirmstern, Bluebell
10 Quiksilve, Club 51,75 E
16 DC, Samantha, 99 E
5 Roxy, 1991, 169 E
11 DC, Police, 50 E
17 Moskova, MG2, 22 E
6 DC, Bachelor, 119 E
12 Roxy, 5831, 35 E
18 Coal, Brigitte
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„Daylife“
2
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5 10
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8 Protest, Bures 9 Coal, Flaxen
1 Dakine, Ariel, 49 E 2 DC, Psychedelic, 45 E 3 Dakine, Remix, 29,95 E 4 Coal, Stockholm 5 Coal, Lena 6 Dakine, Devon 7 Rip Curl, Spots and Dots Cabin Trolley & Vanity, 107 E + 34 E
10 Smith, Draper 11 Roxy, Rx 5106 12 Zirmstern, Infinity 13 Zirmstern, Stella 14 Roxy, Jody, 49 E 15 Nike 6.0, Dunk
19 Roxy, XGWDR, 69 E 20 Protest, Hanley 21 DC, Idol, 66 E 22 Quiksilver, Sheath legging, 85 E 23 Nike 6.0, Luxe 24 Protest, Arrow 25 Rip Curl, Tribecca, 101,50 E
16 DC, Tricky, 85 E 17 DC, Galactica LX, 145 E 18 Quiksilver, Trigger Street, 75 E
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Photo: Daniel Blom_Courtesy Nikita Clothing
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u J o m a i h c i m e Piacer
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Ra text: Eleonora
“Divertiti in quello che fai e cerca di essere carina con la gente, gli animali e il Mondo che ti circonda!� Julia Baumgartner
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Photo: Eleonora Raggi
Un sorriso e uno sguardo riservato, la prima impressione che ebbi quando la incontrai alla Pinky Jam del 2008. Gli anni passano e le persone che si incontrano in giro per le alpi sono le stesse. Novembre 2010 al Nikita Weekend in Val Senales, apro la porta della camera e la ritrovo, insieme ad Elena Koenz, siamo lì per un weekend di camp dedicato alle rider di ogni livello. Non è la prima volta che Julia passa da questo resort altoatesino, lo scoprì durante il leggendario BIG-A camp di parecchi anni fa, poi come per tutti rimase una delle tappe d‘obbligo in primavera ed in estate.“C‘è tutto per tutti, ...e un grosso kicker per un salto adrenalinico!” Dell‘Italia ha visitato Sappada, Livigno la Val di Sole, ma vorrebbe tornare per esplorare dei nuovi spot in powder. A volte la potete trovare come coach ai GirlieCamps, e durante la stagione a qualche contest, pare che la Sista Session sarà l‘evento di punta dove incontrare tutta l‘elitè europea dello snow al femminile, quindi segnatevi che dal 19-23 gennaio sarà necessario andare a Mayrhofen.
Sono curiosa di sapere se ha dei progetti nel cassetto per quanto riguarda il filming, mi risponde che vorrebbe girare ancora con MOG e con Conny Bleicher che stà preparando qualcosa di grosso, speriamo di vedere qualcosa al più presto! Alla classica domanda sul posto da sogno che vorrebbe visitare o che ha già visto nomina l‘Islanda e le Seychelle prima che affondino, e ovviamente il Giappone per la fresca. Come molti rider la sua ‚base‘ è Innsbruck, nel cuore del Tirolo, mi sono fatta consigliare un paio di locali che potrebbero tornare utili se di passaggio in Austria: l‘ Aftershafe sembra essere un posto figo, diviso su due piani, con il Cafè Mustache di sopra, sono parecchi i concerti raggae-dancehall organizzati in questo posto. Un altro indirizzo interessante è il Weekender, buona musica e bella gente, per ultimo il Project dove pare ci siano dei party molto accalcati. Negli ultimi anni è diventata uno dei volti di Nikita clothing, partecipando agli shooting come modella, oltre che come rider. “E‘ sempre fighissimo, vedere così tanti posti e incontrare gente diversa, stare con tutta la crew e soprattutto mi piace la parte del make up! Solo momenti positivi! Sono onorata di poter far parte di questi shooting, avrei così tante storie divertenti da raccontare, se ti interessano puoi andare su blog www.just-yrol.blogspot.com per vedere i video che faccio sempre. La parte attiva del servizio fotografico è spesso comparabile a quella dei servizi action, spotcheck (senza neve nel caso dello streetwear) e un sacco di attesa, la differenza è che nella maggiorparte dei casi siamo al caldo più che al freddo, e l‘adrenalina è decisamente minore anche se c‘è comunque, vista l‘attesa e l‘impegno nel creare una buona immagine per presentare Nikita.” Julia conclude la chiaccherata con un pensiero libero “divertiti in quello che fai e cerca di essere carina con la gente, gli animali e il Mondo che ti circonda” e io aggiungo “Peace”!
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3STAR
TTR
ition t e p m o ard c 19.01-23.01 2011 o b w o n fen s s Mayrho All girl ons yle less ts t s e e r f hoo Beginner photo s shops work
ition t e p m o lip C a VIP entry on Video C win sessions
ta oup/sis r g / e b u out www.y
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SiSTA SeSSionS 30
Text & photo: Eleonora Raggi
WOMAN IN BOARDSPORTS
Se sei una donna che ha deciso di lavorare nel settore dei boardsport, o desidera entrare in contatto con questo ambiente per trovare un‘occupazione, questo è l‘evento da tenere evidenziato sulla propria agenda. Per la seconda volta a Saas Fee si è svolto il meeting organizzato da Women In Boardsport, un weekend in cui ricaricarsi e trovare ispirazione ascoltando ciò che hanno da dire persone con molta esperienza nei più svariati ambiti, come Circe Wallace, ex pro oggi al servizio del Wasserman Media Group in veste di agente per alcuni dei nomi più grossi dello sport, uno per tutti Torah Bright. Hanno parlato delle loro vite, di cosa hanno sacrificato
per raggiungere le posizioni che ricoprono come Tanya Frieden e il suo oro a Torino 2006, di cosa le rende felici come Coco Tache editor di 7sky magazine. Illuminante l‘intervento da parte di Anna Linda Hultstrom mentre spiegava come riorganizzare la propria vita lavorativa e la gestione dei propri stati d‘animo tramite un lavoro di autoanalisi. E soprattutto networking, una delle prerogative di questo incontro, che non a caso ripeterà il pranzo ad ISPO, i posti saranno limitati quindi iscrivetevi se siete interessata ad ascoltare altre pioniere del settore e a dire la vostra. www.womeninboardsports.logspot.com
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A BEAUTIFUL CONSPIRACY text: Eleonora Raggi Chi c‘è dietro le quinte? Un mondo a cui non si che lavorano nel settore sono moltissime, più di quante ci si possa immaginare, è per questo che Disoriented ha deciso di cominciare questo progetto che sarà una rubrica fissa.
Lorene Carpentier Lorene è l‘Executive Director di Keep a Breast Foundation Europe, un‘associazione no-profit nata nel 2008 per educare la fascia più giovane della popolazione verso la prevenzione del cancro al seno. 5 anni fa Lorene si trasferisce in California per lavorare come fotografa, incontra il direttore alla fotografia Carol Martori e una delle Ambassador di KAB Julie Cox, filma per un periodo con Meegan Abubo PSA. Un giorno ci fu un KAB casting party nella casa che condivideva con le ragazze nominate prima, proprio lì incontrò ShaneyJo DARDEN, Co-Founder ed Executive Director di Keep A Breast Foundation, nacque un‘amicizia che da lì a 5 anni la portò a ricoprire la carica di oggi. Volevamo sapere come sostenere la fondazione, basta associarsi versando 25 E sul sito dell‘associazione, inoltre sono sempre alla ricerca di collaborazioni per organizzare mostre per la raccolta di fondi, e di volti noti per supportare la causa e artisti di tendenza per arricchire la collezione. www.keep-a-breast.org Photo: Eleonora Raggi
pensa spesso e di cui non si parla mai. Le donne
Un personaggio che ha contribuito all‘editoria europea nel settore dei boardsport, Coco Tache è infatti l‘editor in chief di 7sky, rivista Svizzera dal respiro internazionale. Tutto cominciò 20 anni fa mentre si trovava al secondo Snowboard Open di Laax. I ragazzi di F2 e Burton la motivarono ad aggiungere lo snowboard nel magazine, che già parlava di windsurfing e mountainbiking. Da quel momento in poi lo snow ebbe la parte più rilevante nel progetto editoriale, tutt‘ora continuano a parlare di questo settore, nel frattempo hanno aggiunto un sottotitolo: 7sky, the other approach of snow, skate & surf. In tutto ciò ricordiamo che sono stati il primo magazine europeo a parlare di snowboard.
Sono rimasta colpita dal numero di ottobre dal titolo ‚Cosa ti rende felice?‘, Coco mi ha spiegato che la redazione lo ha dedicato al concetto di identità, perchè quando si fanno cose che rendono felici tutto sembra essere più semplice, si ha maggiore spazio per tutto, la creatività aumenta e si attraggono cose meravigliose nella propria vita. Ecco come è nato il teaser con Nicolas Mueller e PET Recycling Switzerland. Il consiglio di Coco alle donne che vogliono intraprendere la carriera nell‘ambito editoriale è di scrivere con il cuore, perché è tutta una questione di emozioni!
Photo: Eleonora Raggi
Corinne Tâche
www.7skymagazine.ch
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^ Photo: Vanessa Andrieux >
Carmela Fleury All‘Ispo di Monaco si incontrano molte persone, Carmela è stata una di queste, insieme ad alcune amiche ha fondato nel 2007 il proprio brand, discostandosi dagli articoli tipici del nostro settore, hanno infatto creato una linea di cosmetici dal nome Les Ettes. Nata dalla mancanza di prodotti analoghi diretti al nostro target. In secondo luogo l‘origine francese e un padre con un‘esperienza di 35 anni con Procter & Gamble hanno fatto sì che il progetto diventasse realtà. I volti delle loro campagne sono legati al mondo del freestyle e dell‘arte, spesso il contatto tra l‘azienda e il personaggio in questione nasce
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per caso, come una relazione di coppia, una specie di colpo di fulmine, quindi se pensate di poter far breccia contattate Les Ettes. Anche a Carmela ho chiesto di dare un consiglio diretto a chi decidesse di aprire un proprio marchio: “Cerca un‘idea follemente innovativa, circondati di persone fantastiche, e osa nell‘avere un rapporto di insana confidenza con il tuo team. Lavora duramente e gioca in modo rischioso e apprezza l‘avventura”. www.lesettes.com
Anne-Flore-Marxer Passiamo a una rider che si è distinta per l‘impegno dello sviluppo del settore femminile nei boardsport, Anne-Flore infatti lo scorso anno ha dato il via alla raccolta firme per chiedere la creazione della categoria femminile negli eventi di maggior importanza come l‘Air&Style, ed ha lottato per riuscire ad avere un intero TV Show femminile nella produzione video del TTR (ticket to ride world tour, tour professionistico mondiale di snow) e la parità del montepremi per la vincitrice del tour. Durante la stagione porterà avanti il suo progetto video per cui pubblicherà dei webisodes, le piacerebbe filmare con Peepshow ed eventualmente con la crew che sta creando Conny Bleicher. La potremo vedere alla prima tappa del Freeride World Tour a Chamonix e al King of the Hill in AK. Le ho chiesto di scrivere dei consigli pratici per la promozione personale di una rider, prendete carta e penna: aprite un blog personale in cui scrivere le vostre attività, non costa nulla e dipende unicamente da voi e non sarà difficile creare contenuti che possono diventare fonti per articoli su carta in un secondo momento. Create il vostro sito, come il mio, è semplice basta farlo con Iweb, non è super pimpato ma funziona ed è semplice da gestire. www.annefloremarxer.com
Photo: Ben Burnett
Viola Burnett Viola è ovunque, la puoi incontrare in giro per il Globo perché è l‘European Pr Manager del TTR, e non solo, organizza la Rip Curl Sista Sessions, un evento slopestyle 3stelle TTR a Mayrhofen. Nato dopo l‘esperienza francese del Girls Project, un progetto video in collaborazione con Dropstitch e As If! poi trasformatosi in una cooperazione con il Girlie Camps a sua volta evoluta in un evento di 3 giorni a Meribel in cui erano previsti photoshooting, camp e contest con l‘aiuto di Vic Lavender e Camille Imbert. L‘anno successivo con l‘aiuto di Babsi Kastner e Conny Bleicher decide di far risorgere questo evento chiamandolo Sista Sessions e scegliendo uno dei migliori park per ospitarlo, il Vans Penken Park in Mayrhofen. Nel 2010 il contest è riconfermato con un nuovo title sponsor e sarà l‘appuntamento da non perdere questa stagione. Le ho chiesto dei consigli pratici per chi decidesse di intraprendere la dura vita dell‘organizzatore:” Smettete di pensare e agite, sarà la cosa più utile. Dovrete sbattervi molto, ma vi divertirete, conoscerete molte persone, imparerete ad affrontare delle difficoltà e
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a prendere velocemente delle decisioni. Ci sarà sempre qualcosa che andrà diversamente dai piani. Uno dei migliori modi per cominciare è chiamare l‘organizzatore di un evento più grosso e chiedere di andare ad aiutare come volontari, io lo feci chiamando Julie Vergez dell‘ Intergirlacktic, e fu la migliore idea che potessi avere. Un evento come il Sista Sessions può funzionare anche con piccoli budget, ma non abbiate paura di chiedere soldi agli sponsor perchè avrete delle spese da coprire. Per chiedere una sponsorizzazione avrete bisogno di un documento breve ma d‘impatto, dove spiegate il vostro concetto e fornite le informazioni necessarie. Ricordate che gli sponsor vogliono delle proposte quindi siate certe di avere idee, (bannerizzazione, logo sul flyer, pubblicità). Siate creative e fate accordi, ad esmpio parlate con il ristorante vicino al park per fare uno scambio pubblicitario in cambio di pasti gratuiti per lo staff o chiedete ospitalità all‘APT, e usate i social network! www.sistasessions.com
i b i B e r u t u F y x o R Photo: Eleonora Raggi
rookie, ning con il team ai tr di a an im Sett è Lesley Mc re le giovani c‘ a supervisiona Kenna.
Prendiamo i mezzi per raggiungere questa
in tenuta street scegliendo dalle valige piene
meta europea, e con un certo stupore mi sono
di capi Roxy della collezione invernale. Tutte in
resa conto della comodità del collegamento
camera a prepararsi.
Milano-Visp-Saas Fee. La prima tratta in treno
La foto di gruppo è sempre un momento X, chi
con un cambio in autobus che vi accompagnerà
manca? Chi c‘è? Chi non ha capito dove andare.
direttamente a Saas Fee.
Alla fine io e Bibi scappiamo in preda ai crampi
Arrivati a Saas Fee le macchine vengono par-
della fame, entriamo in un ristorante di fronte
cheggiate ordinatamente e ci si sposta a piedi
al famoso Pop Corn Shop, ordiniamo e io mi
o a bordo di mezzi elettrici che assomigliano ai
ritrovo con un piattino coreografico che però
veicoli playmobil. Come da tradizione svizzera
non mi sazia minimamente…
tutto è meticolosamente ordinato e pulito. Siamo al secondo giorno del Roxy Future camp,
Il pomeriggio è dedicato al riposo. Lesley ha
sveglia presto e sullo sfondo il paese imbianca-
una parola per ognuna e riesce a mettere a
to dalla nevicata notturna. La webcam in quota
proprio agio le ragazze più riservate. Io dopo
ci avvisa della situazione: impianti chiusi per
10 minuti fuggo alla ricerca di souvenir svizzeri
il vento.
e saccheggio i negozi prendendo le cose più inutili. Incontro Bibi e Diana che invece si
Non rimane che il piano B! Shooting lifestyle
sono dedicate alle spese culinarie a base di
per tutto il team, ovvero un servizio fotografico
schifezze. La serata ..bè per questo vi lasciamo
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hanno aperto. Parte quindi l‘evacuazione e la corsa verso la realizzazione del desiderio Photo: Eleonora Raggi
giornaliero: ridare! Le raffiche di aria gelida penetrano nelle ossa, le ragazze risalgono a piedi sui bordi del pipe e ripetono la loro run sotto lo sguardo attento di Lesley Mc Kenna, il filmer si posiziona al centro del pipe e man mano che arrivano sul muro scelto ascoltano i consigli della team manager e riprovano i propri trick. Il tempo passa veloce e alle 14:00 bisogna evacuare la cima! Scendiamo soddisfatte, Bibi e io ci separiamo. Prendo un autobus, un treno, un altro treno e un passaggio in auto per tornare alla base, Bibi invece rimane fino alla fine del camp per continuare l‘allenamento e tornare a casa con nuovi input su cui lavorare. Speriamo che camp di questo genere aumentino e vengano creati al blog delle ragazze dove potrete capire me-
all‘interno di ogni brand!
glio di cosa parlo. Sveglia, il terzo giorno sta per iniziare, ci successivo sarà alle 10…continuiamo a vagare e sul lato della strada vediamo un cumulo di cose (alquanto strano per lo standard di perfezione svizzero per cui anche le foglie chiedono permesso prima di posarsi a terra in modo ordinato) e sotto il cartello, attrezzatura da sci
Photo: Eleonora Raggi
avviciniamo sempre di più alla funivia, l‘update
decisamente vintage. Ci avviciniamo incuriositi e la coppia Aimeescarponi per una session di grass-skiing il tutto per vivacizzare l‘attesa cogliendo l‘occasione per fare un video con la propria Go-Pro, da mettere poi sul blog. Dopo attimi demenziali arriva la notizia attesa: si sale, gli impianti
Photo: Euan Baxter
Basa ha la brillante idea di portarsi via sci e
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Text & Photo: Eleonora Raggi
VOLTI DA CHICKS
Dell‘evento avrete sicuramente sentito parlare, il Chicks On Board è stato l‘unico contest totalmente femminile con montepremi ad avere un riscontro mediatico durante la scorsa stagione. Le rider presenti arrivavano da tutta Italia, attraversando tutta la penisola per raggiungere il resort abruzzese di Campo Felice. E‘ stato un appuntamento che ha riunito ragazze che non si vedevano in circolazione da un bel po‘ di tempo, chi per infortunio e chi per scelte di vita. Comunque la vogliate mettere non possiamo che essere contente di aver intrapreso le nostre 9 ore di viaggio per stare finalmente un weekend tutte insieme! Ed è per questo che dedichiamo queste pagine ai volti che hanno condiviso que-
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sto weekend e lo hanno reso l‘appuntamento più importante se vogliamo parlare di snowboarding femminile! Speriamo che le due tappe di quest‘anno vengano investite dalla stessa atmosfera e che la prossima stagione facciano parte di un tour nazionale! E soprattutto diamoci da fare per poter creare un po‘ di movimento e progressione, da troppo tempo si sentono solo lamentele e poche azioni concrete, questo non vuole essere un sasso lanciato nello stagno solo per sprecare dello spazio, bensì vuole essere un input per cercare di concretizzare tutti i buoni propositi di cui parliamo quando ci troviamo a bere una birretta a fine giornata dopo aver snowboardato tutto il giorno.
Alessia Poli Ylenia Giachetti
Illaria Collini
Mariangela
Martina Jole Moro
Jane Brunori
Illenia Cavallini
Manuela Mariani „organizzatrice del evento“
Elisa Tempini
Eva Nieminski
Kikka Fazi + Martina Jole Moro + Giovanna Serblin + Marzia Mazzalai
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Disoriented ha deciso di stupirvi, ecco un co-marketing con Out-Of che cambierà la vostra stagione, si tratta infatti di un prodotto dalle alte caratteristiche tecniche, di cui non potrete far a meno! Una lente con specchiatura blu multicoating su base neutra, ideale per il bel tempo, inoltre in dotazione c‘è una seconda lente adatta alle giornate di maltempo. Il visual è stato ideato total-
mente da Liane Stadler – linienwerk. com – la creativa altoatesina che cura la veste grafica di Disoriented e che ci ha lasciate nuovamente a bocca aperta. Sostanzialmente dovete averla! Durante l‘inverno sarà possibile partecipare a un concorso che vi permetterà di tentare la fortuna, altrimenti potete cercarla nei punti vendita super selezionati in giro per l‘Italia. www.out-of.it
SHOP REVIEW ler, con Silvia Pich ro Oggi parliamo Merano/Siland di p l Fakiesho la prncipale de
ster. id e Blutsschwe e, Sessun, Adelhe le o Burton, Rom al am o bi tt re ab di ow sa Sn co al da Qu o , ic e? DC cn , at Nel te ganizz taleon, Nitro Che eventi or ild, Amplid, Ba ch ep ab St , e ta m pi orga- Ca ux in piu co ragazze? Two, Union, Fl re ad Alex che y , de re irt ie nfi Th ch , Bo , de da Ri e om in Alto tstern, Volc Questo sarebb , to Analog, Zim owboard/Skate ch en Sn us m di ra ia Al gl ti bi en 6, ev 68 nizza vari non trovo ne l Blend, L1, ia lte ec vo Sp a , re te ua en ceram u finire! o Foursq Adige.... io sin ... non vuole pi lantini...l´unic guardarmi i vo kita e tanti altri di Ni po m te en il m e in anch e mi viene must alle ragazze ch no come capo evento diretto les. na Se igli per l‘inver l ns Va co in p sa m Co Ca ta rinunciare? te é il Niki a cui non puoi me per forvare ? quello tro o puó dire, sicco m si ia n ss no po e vi ch ve da do i. ar e gu to er tutte different 1999 Ma Quando avete ap gozio nell anno zze da noi sono ne ga o ra ela a im le nn pr na il fla tu to in una camicia Abbiamo aper no, quello a must per me é centro di Mera bella a po al rp ca 4, ia Il 24 sc a ci le un rti in via Po Via Principa berrettino e lla un n su co i rio ... in op tt pr re es ie“, anza di qu to “ in quad Silandro „lil.fak o avere abbast mo „Fakietech pu lti si l´u n e no , a, fa ld ni n ca 9, circa 5 an lo esistente, co fronte a quel e ch an e d Aprile 2010 di ar bo dell‘inverno? da Skate, Snow Qual‘ è il trend ente come già solo il tecnico nerale, sicuram ge in ri lo ll. nelhi co i Down Tant a camicia in fla qualche BMX e puo mancare un n nel no e o ch tt an de an sopra, gozio? vare nel tuo ne e un bel cardig rs tti tro fo re o n st on u co ss pi la po pò si Quali brand ve incominpantaloni un do ri, lo so co n i no nt e ta vo tanti ch tecnico a bella ta la Ma, sono cosí abbiamo come u larghe con un pi ar e we ch et ac re gi St le gozio We, con ciare.. Nel ne om, P.Frank, mano... Carhartt, Volc to en m Ma- rocker in ia a, gl ki bi Ma ab t, on m ta Al , ent, Ruca ndita online? Billabong, Elem nti altri. Poi un sito? Fate ve ht, Stussy e ta e sig et In Av h, sc p.com e faccia to au tix, Alpr é www.fakiesho e l‘abbigliamen o sit pe ar o ro sc ic st cn no le te il e ch tutto il a, Si, logicamente an kai, DVS, Supr ndita online di es, Emerica, La mo anche la ve ni Et e da Skate. , ch E‘s pa al , ar qu DC sc e t, di ard e qualch avis, Elemen bo Gr ow , Sn ns Va da n, Circa, Falle donna oltre le Specialmente da Nike e Adidas. di Nikita, o nt inate anche ta ditte sopra nom
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Chanelle Sladics
Cheryl Maas | Kjiersti Buas
Chicken Jam text & photo: Eleonora Raggi
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Bibi Maiocco | Erika Guareschi Sarka Pancochova
Tiina Birbaum
“Al Night Park di Saalbach Hinterglemm (AUT) abbiamo assistito a uno show d‘alto livello. Alcune tra le migliori rider in circolazione hanno provato a portarsi a casa i 50.000$ in palio. Dalle qualifiche del venerdì sono state selezionate 6 rider che si sono trovate in finale insieme alle 18 invitate, dopo due ore di jam-session i giudici hanno scelto le 8 top per la super finale che si è svolta senza intoppi mentre ci aspettavamo l‘arrivo di una tempesta di neve. Contro ogni aspettativa la finlandese Enni ha preso le distanze da tutte conquistando la giuria. Poi qualche peripezia o più semplicemente ‚sfiga‘ ha reso il viaggio di ritorno un‘impresa epica se aggiungete i residui del party finale potete farvi un‘ idea.” Questa il riassunto dell‘ultima spedizione alla Roxy Chicken Jam 2010. Un evento che
rappresenta lo snowboard al femminile, l‘èlite mondiale si ritrova per un weekend tra shooting, contest e party, ad ogni edizione si assiste alla progressione tecnica che di anno in anno cresce e continuerà a farlo. Solo che quest‘anno la Chicken Jam non ci sarà, per problemi di sponsor è saltata la data più importante del circuito femminile TTR (Ticket To Ride world tour) in Europa, un duro colpo per la stagione in corso e per lo snowboard femminile in generale. Per questo abbiamo deciso di dedicare 2 pagine ai volti che abbiamo visto all‘ultima edizione, dall‘organizzatrice Tina Birbaum alle pro Sarka Pancochova, Cheryl Maas e Kjersti Buaas, Chanelle Sladics e per concludere l‘italiana Maria ‚Bibi‘ Maiocco accompagnata da Erika Guareschi di Facciosnao.
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Chi é
Bara Prasilova Photo: Bara Prasilova | Text: Giorgia Zamboni
Bara Prasilova originaria di Praga (Repubblica Ceca) è un artista affermata oltre che una fotografa di talento. Ha vinto il premio come fotografa dell’anno al Czec Grand Design Awards 2009. Essendo stylist, hair stylist e make up artist di se stessa si occupa anche di questi aspetti per i suoi servizi fotografici, il suo universo è fatto di immagini che illustrano la vita quotidiana trasportandoci in un racconto fiabesco, un mondo di sogni magici. Bara ha portato in tutta Europa, tra giugno e dicembre 2010, la sua mostra fotografica nei negozi Quicksilver Women. Dopo il successo della sua personale durante il Tony Hawk Show di Parigi, Bara quest‘anno usa la sua esperienza per catturare l‘essenza e la personalità delle altre ambasciatrici Quiksilver. Ma come è cominciato per Bara questo lavoro? Lo abbiamo chiesto direttamente a lei che ci ha raccontato di ricordare perfettamente il momento esatto. “erano più o meno 5 anni fa – spiega Bara – fu quando mi licenziarono dall‘ufficio in cui lavoravo come segretaria.
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È un‘intervista interessante con un personaggio davvero particolare. Così andiamo oltre con le domande fino a far diventare il colloquio una chiaccherata amichevole. Incuriosisce la città magica di Praga. I cambiamenti che ha vissuto. Bara ci spiega che vivendoci non si accorge quotidianamente della differenza tra la Praga di qualche anno fa e quella di adesso, ma ci dice che sono le persone a modificarla. Soprattutto le giovani generazioni e quella che è definita generazione Y, individui più individualisti e pieni di colore. Cambiamo argomento interessandoci dei suoi gusti Bara, Qual‘è stata l‘ultima mostra che hai visto e hai un artista di riferimento. Ho appena visto una mostra di Joel Peter Wittkin a Brno (CZ) e sono rimasta incantata dalla bellezza di queste strane rappresentazioni in cui comparivano sia la morte che le persone disabili.
Dove e come hai avuto la possibilità di organizzarle la tua prima personale e che ricordo ne hai. Fu due anni fa. Ero a Lille, in Francia, e ricevetti davvero degli ottimi feedback da lì. Fu fantastico verificare che le mie foto avevano successo all‘astero. E un‘altra ottima mostra fu quella con Quicksilver Women al Grand Palais a Parigi l‘anno scorso. Fu una grande esperienza per me.
E‘ vero che ti occupi personalmente dello styling, capelli e make up per lo shooting? Come riesci a fare tutto? Qualche volta ma solo perchè sono I progetti a budget ridotto che mi interessano ma potendo mi concentrerei solo sulla fotografia. Cerco di fidarmi del team con cui lavoro e di migliorare il modo in cui spiego loro le mie idee.
La prima foto tua che ho visto è stata quella su Lime. Ne rimasi così impressionata che che la guardaii per un pò. Poi vidi la tua campagna per Quiksilver Women e decisi di contattarti. Qual‘è la tua idea di shooting? grazie. L‘idea di fare ritratti fashion per Quiksilver women ambassadors arrivò da Marta Alfage, maketing manager di Quiksilver Women in Francia. Mi chiese di realizzare lo shoot ambientato a Londra. Fu un pò particolare perchè non avevo mai visto le ragazze. Dopodichè cercai di trovare più notizie possibile su di loro e quando feci il secondo shoot a Praga l‘anno successivo le cose furono molto più semplici.
Come hai conosciuto Ela e come ti è venuto di fondere I tuoi progetti fotografici con I suoi testi nel Designblock? Conobbi Ela l‘anno scorso a Londra mentre facevo lo shooting con Quiksilver Ambassador e da allora abbiamo sempre parlato di lavorare insieme per Quiksilver Women. Volevamo vedere se avrebbe funzionato. Spero sia solo l‘inizio della nostra collaborazione. Cos‘è Desigblock? Desginblock è la settimana che Praga dedica al design. La città vive di design, fashion e arte durante quei giorni. Per questo pensammo che fosse un‘ottima occasione per presentare le mie foto.
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Una carriera che è cresciuta in fretta la tua. Hai appena vinto il premio Fotografa dell‘anno al Czech Grand Design Awards. Se chiudi gli occhi e pensi a quando è cominciato tutto, ti ricordi qual‘era il tuo sogno? Cambieresti qualcosa? E I tuoi piani per il futuro quali sono, hai smesso di sognare? Non cambierei nulla. Tutto è perfetto se non ideale, sono contenta di essere rispettata come fotografa ma c‘è sempre una porta nuova da aprire. Cos‘è il Betlem Design? E‘ un nuovo progetto, mio e di due amici che amano il design e l‘arte. Ci puoi trovare dipinti, foto, pezzi di design e altre rappresentazioni artistiche- e‘ come dire che offriamo qualcosa di cui non si ha bisogno ma di cui si sente la mancanza.
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Per questo shoot a Praga, è stata accompagnata da Ela, Julie Boulanger, Chapman Leddra, Mahara McKay. Le fotografie rivelano l‘Autunno / Inverno 2010 nel contesto urbano, ma non senza un tocco di rock‘n‘roll. Grazie alla sua immaginazione, ci aiuta a scoprire il ritratto artistico e creativo che riflette l’universo di queste donne. www.baraprasilova.com
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GirlsTrip Heini Tikkala, Kitzbühel
text & photo: Eleonora Raggi
Cosa c‘è di più bello se non salire su auto, riempirla di amiche e partire per una località montana spegnendo il telefono?
ori ne Brun kala e Ja eini Tik ollini, H Ilaria C
, icembre rte da d e p i. a t o ia c n trac e so 170 km me pist e di le pri pianti e to molt in a im u v q 4 ro 1 t iamo are... te tale di b n o m b t a ia ia n h ip u rk c c a r n pe wp chi e pri allo sno andare, metermedio una i, dove ornando a quelli llo inte T rs e a kicker e v e s v li s n o a i u il u p c r a i i m s e d b p i o a m ped ic t n t re s ra l t a u o e is Qu trutt i log comp are en elta d sto s problem combin ta la sc nea pro re a a li t a la il s o v a n e o n è o t v u t c a risolti i a più fortun iaccio rché tu s e si ries h e s e g p a t i, ic o il e t ic p n t e g u a, l‘ disfa scarseg reolo mobil agion nire sod a spin ormai a fine st re spot La Lele fi a . , e v e d le re n ro o a e t ò v b u i a rn t gio si p ità d odo, ndare se le o di sog possibil lle ri rà che a compre mo decis irato su ogni liere de lio e la ersone g non pot ia g e p b e c b s 4 m a e o re er g orta va ch quest ersi, dopo av eini uscire pava trasp to non rimane più div va, per i notti H i posti o gia n d a n u o d p t ig io a is o iv ro v p t L e s bs air, que er un veniss e aver ala da p k ro e t ik p n T perfetto e e a i s h m o in c re u ri e p s e p H rica h , il ra la ic a u t n o am Rom vers ella sto a co strut nori da o e via il DC una cart alla spin d sso. e re c a ro e io g it v h Jane Bru ini da Campigli c is rec Jane in ker più l per v a ll ic e n o ra k h u C e ü v il to a b è o z ri e ent la p non a Kit e Ila te in au ggiosam mo che e per Austria, mo sali ra b ia o b ia e ic c s in re D ig e o o a d . d p A rn rm n tap glalm rova si fe o gio ll‘Alto sull‘Han al- p del terz boarder tour de è ip 3 a w c n 4 a o n in u t n m a ri r t s p e le a re p b o A La m ‘alba o pro ui un sciuto c ll o ic a n o n t o in e u t c l‘ lu n n o , e u t rt v spo mo sa di n eralm locatio n reso qualche i lett a, a cau oi abbia i t te, è u n d n o is t t e i, a t u c m mo rc s fa ‘a a e t ll soli vano nca a ezza sia alla ric gare di che ave arta bia /stanch c per le a o c do ll e re n fi e t a e u n ra d g q e g m geo a a stato ggiun ‘occhiat noranza none, ra ità di an3 ore, ig a i a s c d s ir o re c t dare un B . mis rks im ge in 22 a di Q-Pa ed è all‘unan raggiun dalla A ragazzi decidere ntino si Kaprun, uscite i i re o d T p l r e , a e P n d I o ezio o‘ V dia p lio. Partend essa dir Alta Ba Campig rt un p nella st dal l‘ un reso onna di i d o t a d n n M ra a a o rc t si trova ce ris dare se state curatissimo e i i può l‘ideale tesso s è s o c lo ri , o t o m s an 000 il centro io-alto abbond quota 2 ed rova a t m i t S e rg i. a t ergh r gli alb 55 dire pe
Ilaria Collini, Madonna di Campiglio
Una giornata dedcata ad uno spostamento senza senso che quantomeno ci ha portate a della neve fresca. Nonostante la luce stesse calando abbiamo cominciato a vagare e Iaia, local della zona, ci ha portate a un drop a fianco della statale che ci ha occupato un paio di ore, dopodichè abbiamo salutato Jane costretta al rientro per ovvi motivi lavorativi. Era giunto il momento di brindare al nostro trip no-sense, e chi troviamo al pub? Kikka Fazi e Marzia Mazzalai tutte esaltate dopo aver costruito un kicker in fresca con il supporto di Albi, ed ecco che il programma prendeva una svolta decisiva! A letto non troppo tardi per una sveglia non troppo presto, e come meta un kicker in fresca sotto un cielo limpido, cosa si poteva desiderare di più bello? Il sorriso stampato
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in viso mentre prendiamo l‘impianto del Grostè, obiettivo: divertirsi finchè c‘è fiato e provare a chiudere qualcosa. Il paesaggio è mozza fiato, cominciamo a risalire a piedi lungo un pendio raggiungendo il kicker sommerso dalla neve caduta durante la nottata, non ci rimane che sistemarlo e cominciare a girare, Iaia fa subito notare la sua esperienza e Heini ha come sempre un gran bello stile, le risate si alternano agli ansimi della fatica ripagata dalla soddisfazione di essere lì, da sole con un salto in powder e la nostra tavola. Eggià speriamo di passare più giornate di questo tipo durante la stagione, e ci auguriamo un girl photoproject più spesso di sempre! ….Voi sapete di cosa stò parlando!
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„...risalire a piedi lungo un pendio raggiungendo il kicker sommerso dalla neve caduta durante la nottata...“
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A Skipass si incontrano un sacco di persone che non vedevi da tutta l‘estate o con cui non avevi ancora avuto modo di chiaccherare, Laura Fusco e Ylenia Giachetti nello specifico si sono trovate a parlare del più e del meno davanti a una birretta, ovviamente non sono mancati scambi d‘opinione avendo entrambe passato la stagione in montagna l‘una a filmare e l‘altra a ridare. Per chi non le conoscesse varrebbe la pena scrivere qualche riga, Laura è l‘unica filmer donna in Italia di cui siano pervenute notizie, lavora attivamente al progetto Rock In The Middle in centro Italia nato nel 2006 insieme ad Alberto, un po‘ per caso, dal desiderio di raccontare una scena che era alquanto sconosciuta. Come spesso accade nel settore questa rimane un‘iniziativa che viene portata avanti per passione, mentre dal punto di vista lavorativo da 2 anni ha messo in piedi un‘agenzia di comunicazione e video making insieme al suo compagno. Le abbiamo chiesto come riesca a combinare lavoro e vita sentimentale, e dopo diversi anni di rodaggio ha affermato di aver trovato un equilibrio. Alla classica domanda sulla discriminazione di genere ha risposto che “ non mi sono mai sentita discriminata, assolutamente, anzi sono un po’
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la mascotte del gruppo! Nonostante quest’anno la crew sia cresciuta con l’ingresso dei toscani con cui ancora non avevo mai filmato, mi sono sentita da subito a mio agio con tutti, e sono stata fin troppo coccolata!”. Ylenia come il 99% delle rider italiane ha due vite da far coesistere, da una parte la vita adulta con pensieri e preoccupazioni lavorative e dall‘altra il tempo libero dedicato totalmente allo snow, più spensierato e a contatto con amici e natura. Alla domanda sulla discriminazione di genere ha risposto che “sotto certi punti di vista siamo agevolate. Siamo poche, ci basta meno rispetto agli uomini per essere notate, veniamo spronate e a volte coccolate. Abbiamo iniziato “dopo” gli uomini, siamo più indietro, sicuramente essere poche non ci stimola, meno competizione meno risultati!Credo che paragonare lo scenario femminile italiano agli uomini sia come confrontare i nostri uomini allo scenario mondiale, sono più indietro perché da noi lo snow è arrivato dopo, ma stanno arrivando! Quindi è solo questione di tempo, arriveremo anche noi.” E ora vi lasciamo leggere cos‘è uscito dal confronto tra Yle e Laura.
Photo:Eleonora Raggi
Photo:Nicolò Cimini
L:”Come mai la scena femminile non viene presa sul serio come quella maschile? Quali sono le maggiori differenze secondo te, sia a livello sportivo che organizzativo (eventi, aziende, media)?” Y:”Credo che per i media sia solo del materiale più difficile da produrre, per avere un buono scatto da delle riders ci vuole più tempo, e più lavoro anche da parte del fotografo o del filmer. Per le aziende credo che le donne possano dare più visibilità al campo (intendo come contatto diretto) sono attente ai dettagli quindi presentano bene il prodotto, in park essendo meno quelle più bravine si distinguono subito, ma a livello mediatico escono poco e quando a fine anno le aziende tirano giù la rassegna stampa, così da poter studiare i budget da rinvestire, il lavoro della parte maschile del team spicca di più. Per gli eventi effettivamente diamo meno spettacolo, è per questo che è fondamentale trovare dei format studiati appositamente per noi come può essere stato al Chicks On Board. In conclusione non credo che la scena femminile fatichi a uscire, è un mercato in crescita, e dove c’è mercato arriverà la necessità di farlo conoscere, ne beneficerà chi si sarà già avvantaggiato e strutturato come disoriented.it, un punto di riferimento assoluto della scena femminile.”
Y: “Cosa pensi del Chicks On Board, tu pensi servano più eventi di questo genere?” L:”Il Chicks On Board è una manifestazione a cui sono molto affezionata e sono decisamente convinta che eventi del genere servano e anzi facciano bene allo snowboard, perché contribuiscono alla diffusione di questo bellissimo sport e coinvolgono le ragazze in un evento fatto su misura per loro. L’ho visto nascere, crescere ed imporsi come l’evento di snowboard femminile più di rilievo nella scena italiana. L’anno scorso alla terza edizione hanno partecipato più di 50 ragazze provenienti da tutta Italia, decretando ancora una volta il successo del format e dell’idea che avuto la sua ideatrice Manuela Mariani.” L:” Tu sei stata al Disoriented Camp in Senales, un’altra delle poche iniziative rivolte alle ragazze. Come ti sei trovata?” Y:”Utile per lo snow e terapeutico per il morale!Immaginate: Max come professore, le bimbe come compagne di classe, la Romigi in punizione perché rispondeva al prof, la tavola sotto i piedi, la Raggi come preside… lezione del giorno: trick nuovi e un po’ di style! FANTASTICO, un altro evento su misura.”
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Photo: Nicolò Cimini | Rider: Ylenia
Y:”Com‘è andato il video di quest‘anno, gli obiettivi per questa stagione?” L:”It’s all about Snowboard rappresenta il nostro modo di fare snowboard e di interpretare la montagna. Abbiamo voluto raccontare la scena appenninica da nord a sud e abbiamo girato cinque diverse regioni appenniniche: Toscana, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sicilia, alla scoperta di nuovi territori e nuovi spot, facendoci guidare dall’istinto e dalla creatività. Gli obiettivi di questa stagione sono fondamentalmente di fare un po’ di snowboard, visto che a stare sempre dietro la telecamera alle volte ti dimentichi come si fanno le curve! E poi girare sempre per l’Appennino in nuovi posti e nuovi resort!”
Photo: Eleonora Raggi Rider: Ylenia,tailpress slide on the rock
L:”Hai partecipato attivamente alle fasi di filming del video di RITM It’s all about Snowboard, guadagnandoti anche un trick sui titoli di coda, cosa ti ricordi di quel giorno?” Y:”E’ stato bellissimo, ci siamo fatte delle risate da mal di pancia. Tutto il gruppo era affiatato,
molta armonia e umiltà, collaborazione e rispetto. La sera si parlava già di cosa si sarebbe potuto fare il giorno dopo dandosi tempi e traguardi, con l’entusiasmo di un bambino il mattino di natale. E’ stato bello vivere dei momenti e rivederli raccontati in un video che cerca di far conoscere la realtà dell’appennino, la nostra realtà. Non ci sono super park, non c’è la fresca fino alla cintura, ma abbiamo voglia di divertirci e fantasia il tutto supportato da bei paesaggi.” Y:”Tu invece cosa ricordi di quella giornata?” L:”Era fine stagione ed è stata forse la prima volta in cui ci ritrovavamo con tutta la crew al completo per filmare. Abbiamo deciso di andare a Campo Staffi, visto che la settimana prima Alberto Flavio e Nico avevano adocchiato un paio di spot. La voglia di costruire un salto era tanta anche perché non c’era stata praticamente nessuna occasione di filmare su un bel kicker e quel cambio di pendenza proprio sotto la seggiovia poteva essere la nostra ultima occasione. Quindi stabilita la struttura i ragazzi si sono dati alla costruzione, mentre io e te ci siamo messe alla ricerca della migliore inquadratura, tu per le foto e io per le riprese. Inizia la session e i rider uno ad uno cominciano a testare la struttura. Ad un certo punto, all’improvviso, ti vedo mentre prendi la tavola e cominci a risalire… Dentro di me speravo che non fossi realmente intenzionata a saltare, non tanto per le dimensioni del kicker, quanto piuttosto per la rincorsa che era veramente insidiosa: tutta piena di bozzi e da prendere molto veloce per superare il piatto, tant’è che anche gli ometti avevano avuto non poche difficoltà. Dopo un primo speed check per testare la velocità, parti e ti fai tutta la rincorsa a manetta, senza neanche accennare l’ombra di una frenatina. Chiudi al primo tentativo. Mi hai lasciata veramente senza parole e anzi sfrutto questo spazio per farti ancora i complimenti per il coraggio! Grandi palle Yle! Brava!”
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i in icolò Cim Rider: N
L:” Sono usciti ben 5 video italiani, con alcune produzioni arrivate persino al decimo anno di attività, eppure non si vede ancora neanche lontanamente la possibilità di un video tutto al femminile stile Peep Show e fin’ora l’unica rider a guadagnarsi una vera e propria video parte è stata solo Tania Detomas. Secondo te come mai?” Y:”E’ normale, eccetto Tania, sono poche le rider che potrebbero sostenere una parte di almeno 2 minuti, di tutti trick diversi, su strutture di medio alto livello di difficoltà. E’un pò come ti dicevo degli eventi, magari bisogna studiare un ” format” di video diverso, magari senza parti distinte, ma semplicemente un insieme di trick, chissà magari.” Y:”Di cosa ha bisogno la scena femminile italiana, cosa critichi e cosa consigli?” L:”Sinceramente non credo di essere la persona adatta a cui chiedere un parere sulla scena femminile italiana. La conosco poco un po’ perché io per prima non ne faccio parte (non sono una freestyler) e un po’ perché comunque è quasi tutta concentrata al nord e, a parte al Chicks on Board non ho avuto molte altre occasioni di entrarci in contatto per poter dare un parere. Qui in centro Italia comunque le ragazze non mancano, non per niente il più importante evento femminile italiano, il Chicks on Board, si è sviluppato proprio in questi territori.”
E la redazione ha deciso di chiudere con un pensiero libero per ognuna, Ylenia ringrazia tutti: “Voi(n.d.r. Eleonora Raggi e Laura Fusco) e disoriented, il mio ragazzo, i miei sponsor, Hello Kitty, Salomon, Bonfire, Salice, Spia ripper team, Switch shop, i ragazzi di appenninoriders, tutti quelli di RITM soprattutto Alberto ….Tutte le mie sfratelle: l’Ilenia C., Monica R., Marina Jole, l’Alessia, l’Elisa, la Manu, la Sara G., le Sista ….e tutte le bimbe e ragazzi con cui giro sempre ( se cito tutti finisco domani)…..” Laura: “I pensieri in libertà vanno sempre verso chi ti è stato vicino e a cui vuoi dire grazie. In esto caso sono chiaramente il mio Albertino in primis, poi tutte quelli che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto, tutti i riders: Nico, Pina, Flavio, Mura e Ohara, Spina , Emiliano, Pupo, la Yle e Manu. Tutte le splendide persone che abbiamo incontrato nel nostro trip e che ci hanno accolto nei resort (Etna Nord, Palumbosila, Campo Staffi, Campo Felice e Cimone). Gli sponsor Salomon, Artec, Omatic, Bonfire, Salomon Freeski, Flux Bindings, ElmCompany, Brux e Skullcandy, Sequence Magazine, etnasnow.it, behindmag, board.tv, snowpark.it, likemilk.com e Disoriented per questo spazio che mi ha dedicato. Infine il grazie più grande va a tutti i RITM supporters che ci supportano e sopportano da cinque anni a questa parte!”
MEMO
o o k ie ) G ir ls (R - B o ys/ to u r. it M JA RO K IDS - in fo@ro o k ie it 0 N IT o o k ie ) 19.12 .1 ) - ro o k ie to u r. G ir ls (R O (A - B o ys/ @ro o k ie to u r. it P il a M JA S fo ID N IT RO K k ie to u r. it - in 6.01.11 B o n do ne - ro o / QZ T[ in dia np a r k .i t * W a[ te Âą n ; o : M ,77 k .i t - d .m il a n o@ - 0 < 78 -6 in dia np a r < * + o o k ie ) OM V V I QW a r k C e r v in ia G ir ls (R - B o ys/to u r. it LE Y In dia np T W S QM SLOP ES ro o k ie QZ T[ : W OXBOW r. it - in fo@ * W a[ / 78 -6 e n r ide rs .c om 8.01.11ge n - ro o k ie to u 4* 5 = em : tl Ob e re g fo@ ge n Âą:773 1ls 4-5-6 ;n r ide rs .c om - in o ys/G ir e / -6< pp ie - B np a r k .i t co ! a le s - ge n tlem a st ia te d n in n co @ e o Y Va l S d .m il a n INEâ&#x20AC;&#x2122;S DA o o k ie ) VALENTin dia np a r k .i t G ir ls (R 1 - B o ys/ T S 13.02 .1 a r k C e r v in ia FE OK IE In dia np OR LD ROto u r. it ie ) k ie OTEST W 1 P R u r. it- in fo@ro o ls (R o o k 1 . 1 .0 9 B o ys/G ir 15-1 - ro o k ie to AM P C o G n ig IN iv L ir ls u r. it T R AIN o a rd - G ROOK IE in fo@ro o k ie to s ta o n b .11 lad y & siis ta o n b o a rd 9-22 .01 - ro o k ie to u r. it n la cc by w d y, S L iv ig n o EE K END o o k : Wcc la n la b ls Z THE W 1 G IR L la, (MO) - face ne - G ir2655792 1 . 2 .0 d e -7 5 4° iz io 47 a, S e s to D 2011 n b o a rd .i t - 3 R A O WC Are B ON k so M 57 CH ICKS zo (AQ ) - ch ic + QUW V n 2 .11 ] VX I Z Ste @ gm a il .c om . \M \ ZW 11-13.0a r k Pe sc o co s ta [[ I a ro t / QZ T[ 7 te amo ss Alie n P Âą/ ,)A .te am ie ) ls (R o o k 8744- ro t te .f re e s t y le s/ o y G ir o k .c om /o ss a JAM - Bie to u r. it IE K o O b O R face fo@ro o k M PANY E LM CO o k ie to u r. it - in 1 20.02 .1Fe lice (AQ ) - ro - G ir ls C am p o E CAM P / QZ T[ ALF P IP o r ie n te d .i t H c Ja :7@A 6 tb dis W V [W ZM L 0464 -43693 fe bb ra ion te d .i t - in fo@ X Âą[ / 16 1, dis o r ie 8 5A : 0-o ne R o ve re to 15 8 - 6 0 7 -o ne .i t - 1 B o n do ne - 100 ir ls .i t B o ys/Gsn Mo n te o w par k o lc om BRJ by VS imo ne - o ro bik P ir ls 6.03.11 S n o w p a r k S . 011 - G 92 7 AMES 2 O ro bik H ICKS G .i t - 3472655 C Y X O o o k ie ) it n b o a rd 3.11 R r. G ir ls (R 12-13.0 e v o so - ch ic k so - B o ys/ fo@ro o k ie to u N N IO S to ES Pra u r. it - in OOK IE S E BR A R (TN ) - ro o k ie to Z a r k .i t 13.03.11n a di C am p ig li o in dia np s/G ir ls M ado n ie ) m - B o y .i t - d .m il a n o@ o lc o V ls (R o o k RJ by in dia np a r k B o ys/G ir r. it 1 PB INAL S - fo@ro o k ie to u 20.03.1 a r k C e r v in ia F IE K O N RO ie to u r. it - in In dia np k T ITALIA P ROTES z z a (TN ) - ro o o o k ie ) 3.11 ro G ir ls (R t .0 s 7 a -2 C 6 i 2 - B o ys/ od ) ti in s rt o a p 0 it S an M CAM P (2 k ie to u r. ROOK IE r. it - in fo@ro o u 4.11 22-25.0 a le s - ro o k ie to ls G ir CAM P -is o r ie n te d .i t Va l S e n QM d R IENTED T[ : W W S 1 DISO n te d .i t - in fo@ 1 . W a[ / QZ 5 .0 -1 16)4 *n r ide rs .c om . 29.04 a le s - dis o r ie 4* e =5 Va l S e n 773 1- : - in fo@ ge n tlem m 5-6 ;Âą: / -6<4- eme n r ide rs .c o : W W S QM QZ / a[ T[ a le s - ge n tl -;< * Wu r. it n . e 1S 3 l 7 a V k ie to - : :7 ;=55 r. it - in fo@ro o u ie ) a le s - ro o k ie to ls (R o o k s/ B o y G ir Va l S e n AM P C IE K O r 18 RO ie = u n de .07.11 is to >> R o o k 25.06-9 ve n to m e = s y o /B >> G ir ls
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Ariannai Tricom ggi
5 Tail, Val Senales
Eleonora Ra mboni . photo: text: Giorgia Za
Non vede davvero l‘ora di iniziare un nuovo inverno Arianna Tricomi, freeskier da due anni Arianna vive a Corvara in Badia, nelle Dolomiti e racconta, sorridendo, che ha sempre preferito sciare in fresca e zompare qua e là. „Mia mamma se lo ricorda bene quando nevicava e mi rifiutavo di andare a fare paletti!„ Parliamo delle sponsorizzazioni. Quando ha cominciato e se pensa possa essere importante partecipare agli eventi Fondamentale – ci dice - andare agli eventi,soprattutto vivendo in Italia e non parlo di eventi italiani,bensì all‘estero! Le sponsoriz-
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zazioni procedono bene, molto lo devo a Franz Perini di Smith che ringrazio di cuore. „Nonostante ci siano eventi di freeski in Italia, anche per le ragazze, la partecipazione da parte delle ragazze è sempre nulla,purtroppo!“ Commenta a malincuore ammettendo però che a livello europeo di eventi ce ne sono tantissimi anche ad altissimo livello , cosa che rende tutto estremamente più interessante sull‘esperienza di shooting Arianna mostra un particolare entusiasmo. „Fare foto è bellissimo,soprattutto quando a fine giornata vedi gli scatti più belli del giorno! Ci si sente così felici e soddisfatti!“
ma se poi capita che ci si fa male, come si fa? L‘atleta si è infatti rotta il ginocchio un paio di anni fa quando faceva ancora paletti. „E‘ stato terribile! Ma non bisogna arrendersi, mettersi sotto a fare fisio e sperare che l‘operazione sia riuscita bene! Per quanto riguarda i miei infortuni da freeskier,la mia testa ha sofferto assai! Ho picchiato la testa(e faccia!!) pesantemente un paio di volte, con tanto di trauma cerebrale e rimbambimento totale. Sono parecchio divertente quando batto la testa!“ Ma oltre a battere la testa I freeskier si pongono sempre nuovi limiti da superare. Come I trick. Se ne imparano spesso di nuovi. Soprattutto se il park è all‘altezza. „Verso fine stagione – racconta Arianna - ho girato su kicker un po più grossi cercando di concentrarmi sui grab soprattutto. D‘estate ho passato un po di tempo su rail e box e ho „imparato“ cork 5. Ovviamente ancora da stompare definitivamente,non vedo l‘ora di andare a girare!
Glacier 3000 a Gstaat! I suoi programmi per la stagione si risolvono tutti in un‘unica parola: sciare! e per concludere una carrellata sulla sua attrezzatura dalla testa ai piedi (dal casco, mascherina agli sci) „Allora: casco e maschera Smith! Guanti della Bliss! Scarponi Dalbello, attacchi Marker e sci Voelkl. Per l‘abbigliamento ancora non ho nessuno sponsor. Per il momento rubo i vestiti ai miei amici.“ Pensiero libero e ringraziamenti! „Vorrei ringraziare in primis mia mamma che è il top. Mio papà per la mia futura Punto. Un grazie speciale a Franz Perini che mi aiuta tantissimo,Valentina di Bliss, Monica di Dalbello e Andy di Ski Carosello Corvara! I miei amici senza senso : Nicola,Marchino,Giuli,Normalman,Clem ens! Adriano che mi fa sentire a casa a Livigno! Ringrazio il banano e tutti voi altri che leggerete quest ‚ intervista! Grazie mille Ele!“
E come resort? Quali I migliori? „Livigno Livigno LIvigno! E poi più si gira meglio è, Mayrhofen o Kaunertal in Austria! Laax in Svizzera,ce ne sono posti che meritano!“ Non sono molte le ragazze che girano a livello alto in Italia, si sa, ma a parte questa cerchia ristretta rispetto agli anni scorsi mi domando se qualcosa è cambiato. „Purtroppo no,non siamo in molte! Sinceramente non so risponderti alla seconda domanda perchè è da troppo poco tempo che pratico il freeski! Speriamo che si gasino un po ste ragazze!“ Cerco di pungolare Arianna ma giustamente lei non vuole fare polemiche, lascia agli altri il giudizio. Solo ammette che ci sarebbero delle cose da cambiare, fuori dall‘ Italia le cose funzionano un po meglio. Spesso conviene andare all‘estero. Arianna però fa anche surf. Ha passato una bella estate surfeggiante! Si è fatta notare qua e là nei park e a metà novembre all‘ Invitational
3 Tail, Val Senales
Gentleman park Val Senales the best!
Surf To Live Camp
di Riccardo Villetti
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Tutto iniziò con una richiesta che appariva sui principali siti web italiani e non, che proponeva di spedire una foto „simpatica in azione“ in cambio di 8 camp gratuiti di surf in terra spagnola, a Santander, sulla spiaggia di Somo, ormai destinazione assai battuta da ragazze di ogni nazione desiderose di onde infinite.Provenienti da ogni zona d‘Italia, le vincitrici (ed una meravigliosa bambina di un anno e mezzo, figlia di una di loro) si sono amalgamate in un clima di positiva ilarità e freschezza nella struttura che le ospitava, una accogliente surfhouse nel piccolo paese surfistico di Somo. Video, training a terra, prove in acqua, partite a biliardo, danze sfrenate e tanto tanto surf hanno caratterizzato la divertente settimana, coronata dalla presenza del giovane e simpatico campione italiano Roberto D‘Amico, che ha fatto capire alle ragazze le doti e qualità necessarie per essere vincenti oltre che nella vita anche nelle gare. Ed il penultimo giorno di camp ha gareggiato proprio a Somo nel campionato Europeo Volcom arrivando a pochi centesimi dal primo posto. Grazie alla simpatia delle ragazze ed allo staff di SURFtoLIVE è quindi stata una settimana gioiosa che ha creato nuove surfiste ma soprattutto un bel gruppo di nuove amiche. Rimanete sintonizzate per la prossima edizione e per i camp che potete trovare tutto l‘anno sul sito! Ringraziamo TWINS Bros per le sue fantastiche tavole sempre presenti in surfhouse, PROLIMIT, le mute migliori in commercio, MORMAII Eyewear per aver regalato ad ogni partecipante fantastici occhiali, SLIDE CAMP per aver messo in palio una settimana di camp di snowboard a Tignes, Mario e Meco per il loro indispensabile supporto come scuola di SURF. www.SURFtoLIVE.com
Isabella Gonnet Vincitrice Surf To Live Camp – premio Disoriented come miglior immagine
Il mio nome è isabella gonnet, nella foto mi trovavo a Kalymnos in Grecia nella falesia di nome Arhi. L‘emozione è stata fortissima perché è stato il mio primo 7a+ da prima...un miscuglio di soddisfazione e felicità, la consapevolezza di essere riuscita ad arrivare al limite di quello che ero in grado di fare in quel momento...molto simile a quello che ho provato la prima volta che sono riuscita a salire sulla tavola da surf al momento giusto e stare in piedi fino alla fine!“... estate 2004. >
O C I F I C A P L I VERSO alle Hawaii i, l’anno scorso, Dopo i loro viagg ifer Smith, nn Je or, ad Me ssia e in Marocco, Ka Candice rd, na Coline Mé Lee-Ann Curren, Defay si e nn ha Jo e r ste Deco O’Donnell, Pandora Gold Coast apper Rocks sulla sono trovate a Sn che ha Pro xy Ro l de tappa in Australia per la rtirono pa i, 2010 ASP. Da qu go la aperto la stagione lun te rta po be e le avreb rzo, per un viaggio ch ma tto ll’Australia. Per tu lle de costa orientale de e un alc rto pe hanno sco a, att le ragazze Roxy ng ola l mondo, come: Co e y onde più famose de Ba ron By , Head, Iluka Ballina, Lennox arding. bo ng Lo l de e ial mond Noosa la Mecca la swell ha coinciso con Il loro viaggio
vicinanze. da un ciclone nelle dell’anno causata dedicata l viaggio è stata La prima parte de me Leeco , ers e shortboard prevalentemente all o tratto nn ha e ch fay De nne Ann Curren e Joha ma ASP ssi pro razione per la benefici dalla prepa River. ret rga Ma a ne tie che si WQS 6 stelle, evento oni di surf e road e le sessi Tra la vita on th condiviso sue amiche hanno solido, Kassia e le teboard ska di i on ssi io di se bei tramonti, un pa è stato m mercati locali. Il tea e hanno visitato i vita e la rsi de go a a crociera . lasciato sulla nave tta rfe pe a ricerca dell’onda questo viaggio all
Candice O‘Donnel, pix Aquashot/courtesy Quiksilver
ni
bo text: Giorgia Zam
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Lee Ann Curren, pix Aquashot/courtesy Quiksilver
Johanne Defay ,pix Aquashot/courtesy Quiksilver
Marocco & Santander Trip-tips by Valentina Vitale
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Photo: Kassia, by Aquashot/courtesy Quiksilver
Photo: Candice, by Aquashot/courtesy Quiksilver
Spain MARE MEDITERRANEO
ATLANTIC RABAT Casablanca
Marocco Marrakech
Marocco Una delle regioni più belle del Marocco per surfare è l’area di Tagazhout, pochi chilometri a nord di Agadir. Raggiungerla è facile grazie ai voli low cost di molte compagnie aeree che partono dalle principali città italiane. In quest’area si trovano alcuni tra gli spot più famosi, tra i quali possiamo citare Anchor Point, Killer, Boilers, Dracula, Tamri, ecc… La maggior parte degli spot è caratterizzata da onde destre e potenti, che richiedono un livello medio di surf per poter surfare in sicurezza e divertendosi. Ci sono anche un paio di beach break meno impegnativi, come Banana Beach, ma la maggior parte delle onde più belle srotolano su roccia e frangono sulle secche con una potenza inaudita. Il Marocco infatti si trova, come tutti sanno, sulla costa nord occidentale dell’Africa e ha davanti a sé lo sconfinato Oceano Atlantico.
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Tagazhout Agagir Le onde viaggiano per tutto l’oceano e arrivano sulla costa cariche di forza. Io sono stata in Marocco due volte, la prima in una località poco conosciuta chiamata Oualidia, vicino ad un’onda world class, Safi, ma non ho avuto la possibilità di surfare in molti spot, e la maggior parte di essi erano beach break sperduti nelle lande desertiche marocchine. La seconda volta sono stata nell’area di Taghazout e ho avuto la fortuna di surfare alcune tra le destre più belle del Marocco. L’onda che mi è piaciuta di più è quella chiamata Killer Point. Lo spot si chiama così, ci hanno detto i locali, perché dall’alto della scogliera a picco sul mare che sovrasta lo spot, durante la stagione giusta, spesso vengono avvistate le orche assassine. L’onda è molto bella e rompe su un banco di sabbia dove a tratti ci sono anche delle rocce. Quando le onde sono piccole lo spot è facile
Photo: Matteo Mangherini
ed è alla portata di tutti, ma quando la swell si ingrandisce, le onde diventano parecchio impegnative, tubanti e potenti. Le destre si srotolano per centinaia di metri sotto una parete rocciosa. Lo scenario è incantevole, ma non fatevi ingannare dalla bellezza del paesaggio e armatevi di energia, perché la forte corrente metterà a dura prova il vostro allenamento nel nuoto. Infatti per risalire sul picco dopo aver preso un’onda, spesso ci vogliono anche più di 5 minuti, a causa della corrente che spinge verso il lato sud della baia. Un altro spot molto bello è Anchor Point, e forse è anche il più famoso. L’onda è sempre destra e rompe con potenza costeggiando una punta rocciosa. Entrare e uscire dall’acqua è abbastanza impegnativo e pericoloso, bisogna aspettare il momento giusto per non rischiare di essere travolti dalle onde e sbattuti sugli scogli. Dal lato opposto ad Anchor Point c’è anche un’onda sinistra che rompe sempre su roccia anche se non sembra. L’onda è potente e spesso tende al close out, ma con la marea giusta può regalare grandi emozioni. Superato Killer Point, la costa marocchina si estende per chilometri e chilometri verso nord ed è ricca di point rocciosi e baie deserte, onde vuote e perfette. Spesso ci siamo chiesti il perché di tante onde deserte, se
poi ad Anchor Point ci sono centinaia di persone in acqua… La risposta è semplice! La maggior parte degli spot “deserti” è alquanto proibitiva. Entrare e uscire dall’acqua sembra impossibile, e forse lo è, le strade sono tutte sterrate, rocciose e spesso non sono affatto strade, ma se avrete voglia di andare all’avventura potrete avere la fortuna di surfare onde eccezionali in solitaria. Un’occhio di riguardo solamente alla popolazione locale, che spesso non è molto amichevole. I marocchini sono sempre pronti a chiedere soldi, e forse è meglio assecondarli dandogli qualche spiccio piuttosto che suscitare la loro ira. Essendo un paese musulmano, è vivamente sconsigliato alle ragazze di viaggiare da sole, meglio partire con amici di sesso maschile e rimanere sempre in gruppo evitando di addentrarsi in mercatini o nei villaggi senza motivo.
Photo: Aquashot/courtesy Quiksilver Photo: Coline, Aquashot/courtesy Quiksilver
Santander e Playa de Somo Santander Santander è una città portuale situata sulla costa nord della Spagna, che affaccia sull’Oceano Atlantico.
Spain
Grazie ai voli Ryanair diretti, che partono dalle principali città italiane, negli ultimi anni è divenuta la “scappatoia” nei periodi di piatta di molti surfisti italiani. La cittadina è graziosa, ricca di localetti, parchi, caratterizzata da casette tipiche alternate a palazzoni, vi è anche un Casino, di rimpetto allo spot più famoso della città, El Sardinero. Questo spot non lavora sempre perché ha bisogno di swell abbastanza consistenti per rompere, visto che è situato in una posizione molto riparata. Le onde non sono eccezionali e spesso tendono al close out, lo spot è spesso affolato di locals soprattutto bodyboarder, ma è una buona alternativa quando c’è una swell troppo grossa per poter surfare da altre parti.
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ATLANTIC Bilbao
San Sebastian
Francia
La baia di Santander è stretta e termina all’interno di una laguna. La parte più esposta è quella dove si affaccia il paesino di Ribamontan al Mar (Somo). Il paese è piccolino, ma pullulante di surfisti provenienti da tutta Europa, principianti e non, ci sono molte scuole di surf attrezzatissime per i neofiti. La Playa de Somo è ottima per i surfisti che stanno imparando. Infatti la baia finisce all’interno della Laguna e così offre onde per tutti i livelli. Infatti quando la swell è troppo grossa, basta farsi una bella passeggiata verso la laguna e le onde diventano sempre più piccole, fino a trovare l’acqua completamente piatta. Essendo un beach break, non c’è un punto preciso dove si srotolano le onde migliori, ma questo punto varia a seconda di come si modificano le secche in conseguenza delle mareggiate. In genere le onde migliori e più consistenti però rompono a centro baia.
Photo: Daniele Stanisci/Valentina Vitale/Camilla Michetti
Il tipo d’onda non è molto impegnativo, anche se spesso le onde sono tubanti, ma non hanno una grande potenza, come i beach break francesi. Spesso vi capiterà di incontrare “carovane” di beginners che camminano con tavoloni softtop per la baia in cerca delle schiume migliori, meglio evitarli per la propria sicurezza! Per gli alloggi in quest’area c’è l’imbarazzo della scelta: alberghetti, bed & breakfast, appartamenti… ma io vi consiglio un’esperienza unica e indimenticabile, la Surfhouse Surftolive gestita da Riccardo e Fernanda. La surfhouse ha una posizione strategica e a pochi passi dal mare, Riccardo e Fernanda sono molto ospitali e vi faranno sentire a vostro agio per tutta la durata della vacanza. Inoltre è il modo migliore per conoscere altri ragazzi e andare a surfare in
gruppo, soprattutto se viaggiate da soli! L’area di Santander e Somo è ricca di baie, la costa è molto frastagliata e noleggiando una macchina è possibile scoprirla macinando qualche chilometro. La località è sicura, gli abitanti sono amichevoli, ed è sicuro viaggiare da soli, anche per le ragazze. E’ il posto ideale per rilassarsi, tra le spiagge chilometriche e le campagne circostanti che sovrastano l’oceano Atlantico. Occhio solo alle temperature! Anche d’estate è necessario munirsi di una muta 3.2, oltre al mutino. L’acqua è molto fredda, più che in altri posti della Spagna, e la temperatura varia molto da i giorni di sole ai giorni nuvolosi! Info utili: www.surftolive.com
Video
CHECK OUT
AS WE ARE an all female freeski video
prodotto da Sandra Lahnsteiner & Mathias Bergmann
Ogni anno viene proposta una quantità di film che mostrano incredibili atleti di freeski provenienti da tutto il mondo. Ma di solito protagonisti sono gli uomini. finora è mancato qualcosa. La presenza femminile.
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Photo: Mirja Geh | Sandra Lahnsteiner
Sandra Lahnsteiner ha invitato alcune delle migliori atlete freeski delle Alpi a far parte di un progetto unico nel suo genere, in AS WE ARE prodotto da lei & Mathias Bergmann sei ragazze si invitano a vicenda nei loro luoghi d‘origine: Gastein, Tirolo Orientale, Verbier, Lech e Hochfügen e iniziano il loro viaggio insieme, partendo come estranee per poi ritrovarsi amiche. Un viaggio che le porterà nei migliori spot delle Alpi. Le sei atlete sono Laura Bohleber, Pia Widmesser, una stella nascente del freeski che si è qualificata quest’anno al FWT e le austriache
Lorraine Huber e M oltre all’italiana Giulia Monego, che da anni vive a Verbier nelle alpi svizzere, e la stessa produttrice Sandra Lahnsteiner. Nel film, oltre all’adrenalina, queste sei donne condividono le passioni, le esperienze e le storie che nel tempo, tra dolori e gioie le hanno fatte diventare le atlete che sono oggi. I 48 minuti del film in HD vuole essere d’ispirazione alle ragazze che si cimentano con questo sport a goderselo rendendosi conto nel medesimo tempo dei rischi che comporta.
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Photo: Mirja Geh | Rider: Giulia Monego
Raccontaci l‘episodio di filming che più ti è rimasto impresso durante la stagione? La stagione è stata lunga e ci sono stati tantissimi episodi emozionanti ed altri più frustranti. Filmare a Verbier è stato emozionante e adrenalinico. Ricordo
che un giorno sono rimasta bloccata dal mio slugh in un punto pericoloso ed esposto, e per un secondo o creduto di non riuscire a fermarmi. Per fortuna non è stato così e mi sono risparmiata un bel salto nelle rocce! I momenti
più belli sono stati quelli passati assieme alle ragazze, quando eravamo rilassate a scherzare e a raccontarci le nostre storie più stravaganti.
Abbiamo deciso di fare qualche domanda a Giulia per sentire direttamente da lei alcune impressioni. As We Are, com‘è nata la collaborazione? La mia partecipazione al progetto As We Are è nata per caso. Non conoscevo Sandra Lahnsteiner, la ragazza sciatrice direttrice e organizzatrice del film. É stata lei a contattarmi per email all‘inizio dell‘estate, e così per alcuni mesi si è discusso l‘evolvesi del progetto. Poi a Dicembre 2009 è iniziato tutto quando ho conosciuto per la prima volta tutte le altre ragazze e i cameraman. Si è discusso del concetto di film che si voleva dare, e della storia che volevamo fare apparire dietro le immagini di sci. Ecco che così è nato As We Are.
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Due parole sulle compagne di filming? Le mie compagne sono state eccezzionali! Alcune erano più esperte di altre, ognuna aveva uno stile diverso e una personalità unica. é stata una esperienza personale molto interessante. Non sono abituata a sciare spesso con così tante ragazze. Eravamo un gruppo ben assortito e mi sono sempre sentita rispettata e ben accolta. Un grande ringraziamento va a Sandra, che è stata la più paziente di tutte, e quella che cercava di coordinare tutto e tutte al meglio sempre. Camera: Mathias Bergmann, Kenny Cowburn; Edit: Mathias Bergmann, Sweetshots Productions
Video
“Lets Make Better Mistake Tomorrow” by Peep Show text: Ilenia Cavallini Negli ultimi anni di fianco ai video frutto di importanti case produttrici con sponsor famosi si e’ andata via via affemando una produzione femminile un po’ diversa, in qualche modo originale e di nicchia. A vederlo a primo impatto (soprattutto gli anni scorsi) sembrava un classico video fatto da ragazze normali e per lo piu’ sconosciute postato su youtube .. ma bastavano circa 10 secondi per accorgersi di avere “leggermente” sottovalutato questo lavoro. Vi erano trick soprattutto in street che nei video “delle pro” se li sognavano. Quest’anno con questa ultima fatica il video e’ diventato piu’ completo con buone parti anche su jump, ma poca fresca. Gli sponsor sono aumentati, i nomi un po’ piu’ famosi (merito loro per la maggior parte) e trick di livello sempre piu’ impegnativi. La parte predominante rimane sempre quella in street condita da una vena innovativa e divertente che fa da collante per tutta la durata del video. Per me meritano una nota di rilievo 2 ragazze ai piu’ sconosciute: -Marie Hucal e Nicki Slechta: due pazze: la prima è decisamente quella che mi ha
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stupito di piu’ sia nella assoluta non banalita’ dei trick e delle location (vedasi il filmato sugli scivoli dell’acquapak), sia per la semplicita’ con cui fa le cose; la seconda è una perfetta sintesi tra stile e pazzia (da notare la stecca presa mentre cerca di saltare una rete metallica!) Per ognuna voglio pero’ scrivere 2 parole assegnando loro un “premio virtuale”: *Best cartella: decisamente Laura Hadar, rider di altissimo livello che a inizio video sbaglia decisamente la velocita’ sulla spina schiantandosi rovinosamente! *Best rider overall: Jess Kimura, veramente stilosa in tutto quello che fa e con dei fs tail in street indimenticabili *Best in powder: Robin Vangyn gran varieta’ di trick anche in un terreno ostico come la fresca. Memorabile il suo crash mentre cerca di saltare *Best trick jump: Kiersty Buaas .. servono poche presentazioni per questa pro rider sulla scena da molti anni, il suo fs7 ha uno stile inconfondile
*Best cappottone: Colleen Quigley sta a testa in giu’ ovunque .. senza paura.. spessa! *Best muretto: Terra Michilot e anche premio per i bomp drop piu’ strani e difficili! *Best technical rider: Darrah Reid-Mclean dico sw bs 180 in bs 180 out, fs e bs 5 enormi..ecc. *Best rail woman: Desirèe Melancon anche se forse da lei mi aspettavo di piu’.. Non contente abbiamo deciso di fare qualche domanda a Esthera Preda, come detto precedentemente è un video che si distingue dalla media, sembra un progetto realizzato tra amiche che in secondo luogo girano insieme, ma è un esperimento nato così e poi esploso? E:“Il nostro primo video era un esperimento, sì lo è stato. Prima cosa, non sapevamo se avremmo potuto farne un video, quindi ci siamo domandate se avrebbe riscontrato interesse nelle industrie di settore. La nostra crew si era formata per l‘amicizia ma anche per le capacità e lo stile di ognuna. Volevamo che fosse riconosciuta la giusta stima alle nostre amiche con del vero talento. Le industrie risposero in modo positivo dopo il primo anno, quindi decidemmo di impegnarci nuovamente la seconda stagione, vogliamo considerare ‚Let‘s make better mistakes tomorrow‘ come il nostro primo lavoro.“ Qual‘è la filoso-
fia alla base del progetto? E:“La nostra attenzione è volta principalmente verso il progresso femminile. Chi vuole girare con noi deve avere delle capacità tecniche, uno stile buono, essere creativa e principalmente avere un‘attitudine positiva. Non lavoriamo solamente, amiamo stare insieme e aiutarci a vicenda. Una buona amicizia è ciò che ci tiene unite.“ A questo punto abbiamo voluto sapere com‘è nata l‘idea del video e da chi! E:“Qualche anno fa io e June ci incontrammo a Big Bear, stavamo già parlando di cominciare a filmare un video, ma nulla di concreto. L‘inverno successivo ci trasferimmo entrambe a Salt Lake City, lì tutto ebbe inizio. Non avevamo nemmeno una telecamera. Tutto ciò che avevamo era l‘ispirazione e delle basi nell‘editing. In realtà cominciammo a fine gennaio, era troppo tardi e stavamo sclerando. Ci volle tutta l‘estate per fare l‘editing, stavamo imparando e in secondo luogo dovevamo farlo con delle immagini di pessima qualità. Non avevamo molta esperienza e tutto era sdoppiato, però ci divertimmo un sacco, come ora, solo che tutto stà evolvendo, ed è fantastico!“ Concludendo se non ce lo avete merita di pagare i 5 dollari e scaricarlo da Itunes!
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Gallery
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Kjersti Buaas Photo: MattGEORGES_courtesy Quiksilver
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Lena Stoffel Photo: Euan Baxter_courtesyQuiksilver
Caroline Beliard, Avoriaz | Photo: Vanessa Andrieux
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Ana Rumiha Photo: courtesy Nikita Clothing
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Basa Stevulova Photo: MattGEORGES_courtesyQuiksilver
Carmen Beccaro, Fs 50, Immenstadt Photo: Dominic Zimmermann courtesy Zirmstern
Anne-Flore Marxer, Avoriaz | Photo: Vanessa Andrieux
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Eva Ammann | Photo: Vincent Skoglund courtesy Protest
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Anne-Flore Marxer | Photo: Vanessa Andrieux
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Julia Baumgartner Photo: Daniel Blom courtesy Nikita Clothing
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Tel: 0342 683494 www.a4distribution.info Mark Welsh photos. coalheadwear.com
Laura Hadar in the Zoey.