Funboard 149

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Model

75LTSS

83LTS

92LTS

100LTSS

Wave Cult Ltd V5 75 Wave Cult Ltd V5 83 Wave Cult Ltd V5 92 Wave Cult Ltd V5 100

Size 229 x 57 230 x 59 231 x 61 233 x 62

cms cms cms cms

Fin

R路S路S

MFC TQ 16 2012 +8 side

3.5-5.0 4.0-5.5 4.5-6.0 5.0-6.5

MFC TQ 16 2012 +8 side MFC TQ 17 2012 +8 side MFC TQ 17 2012 +8 side


Rider: John Skye - Ph: Darrell Wong

RRD Wave Cult “Wider is better” I nuovi shape della gamma Wave Cult V5 incorporano la filosofia e gli ultimi sviluppi della gamma ad alte prestazioni RRD: tavole larghe sono più facili da utilizzare e planano prima. La larghezza da sola non è sinonimo di manovrabilità, ma se sapientemente combinata con rail più sottili, rocker più accentuato e una bella carena a V, allora la somma di questi fattori permette di raggiungere un livello di manovrabilità adeguato ad una moderna tavola wave al quale si vanno ad aggiungere i benefici della larghezza extra. Si tratta quindi di una nuova formula magica che permetterà di incrementare il numero di uscite fra le onde e aiuterà i rider a migliorare il loro livello in acqua.

Programma: Wave Onshore

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6 Cover Story

ANNO XVIII - NUMERO 149 AGOSTO/SETTEMBRE 2012

La cover di questo mese è un doppio omaggio. Il primo è per la nostra collaboratrice Francesca LaCroce che direttamente da Pozo ci ha tenuto aggiornati con le sue fotografie e i racconti su quello che accadeva durante la gara. Il secondo omaggio, con lo scatto che immortala la manovra del momento (Back Loop One Hand One Foot), è per un grande Atleta che sembra essere l’unico ormai in grado di poter tenere testa al wonder kid volante Philip Koster. Victor e Francesca… well done! RIDER Victor Fernandez LOCATION Pozo Izquierdo, Gran Canaria FOTO Francesca LaCroce

DIRETTORE RESPONSABILE • cristiano@jmag.it

Cristiano Zanni

REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno

ragno@hipow.com

GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni

marcom@hipow.com

FOTOGRAFO SENIOR Raffaello Bastiani

raffaellob@hipow.com Inside

INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

testi:Maurizio Bufalini, Fabio Calò, Marco Carletto, Cesare Cantagalli, Andrea Cucchi, Valentina Crugnola, Chris Hafer, Francesca LaCroce, Luigi Madeddu, Raimondo Gasperini, Florian Jung, Mattia Pedrani, Simone Pierini, Andrea Rosati, Michi Schweiger, Cristiano Cricco Siringo. immagini:Erik Aeder, Eric Belande, Emanuela Cauli, John Carter, Crazy Photo, Foto Fiore, Manuel Grafenauer, Chris Hafer, Francesca LaCroce, Valerio Pedrani, Matteo Righetti, Daniele Stanisci, Dave White, Darrell Wong.

EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI) DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.johnsonsmedia.com Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00. MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 67 o 03069 09529 0724 0265 0199 CAUSALE: abbonamento FUNBOARD - NOMINATIVO E INDIRIZZO

Il PWA di Pozo e di Tenerife, a pochissimi giorni di distanza l’uno dall’altro, hanno definitivamente confermato, come se ce ne fosse stato bisogno, che Philip Koster è semplicemente imbattibile, almeno fin quando il format delle gare rimarrà invariato, anche se sono fortemente convinto che in caso di una bella gara di waveriding con vento da destra (leggi Punta Preta) il “piccoletto” di Vargas possa dire la sua (date un occhio all’Ecstasy tra qualche pagina). Philip è in grado di fare tutto quello che fanno i suoi avversari, però lo fa più alto, con più potenza e con più velocità. Se poi ci aggiungiamo un fisico massiccio e la spericolatezza dei 17 anni uniti ad un team di preparatori ma anche alla sua testa concentrata sull’allenamento (nell’ultimo mese è uscito tutti i giorni davanti a casa sua per provare a ripetizione in qualunque tipo di condizione i Wave 360°…), ecco che il mix diventa esplosivo! Philip, forse con altri due o tre top rider, di cui uno è sulla cover di questo numero, ha definitivamente alzato quell’asticella che evidenzia il livello top dei migliori in assoluto. Ma se il livello in cima sale, anche quello ai piani più bassi vive di luce riflessa e aumenta di conseguenza. Ci ritroviamo quindi in una gara del PWA in cui al primo turno se non chiudi alla perfezione almeno un doppio Forward, una Taka e un Wave 360° (scegliete voi in quale ordine), è meglio se ti alleni ancora un po’. Tenete presente che su una scala da 1 a 12, un semplice Back Loop può valere 2 in una heat del PWA. Forse, e lo vedremo tra qualche stagione, sta succedendo la stessa cosa di qualche anno fa nel freestyle con il cambio del regolamento per le gare del PWA da “overall impression” a “best move”, la disciplina esplose di nuovo e nacquero un sacco di manovre nuove; guardare ora una heat o semplicemente i ragazzi che si allenano in acqua è davvero spettacolare. Sarà un caso… ma nel nostro piccolo, ho di recente assistito (e partecipato) ad una divertente uscita a Sottomarina con una nucleare Bora estiva (che rarità!), e i tentativi di Taka, Goiter, Wave 360°, Push Loop etc… si vedevano di continuo! Anche se la manovra difficilmente la si potrà chiudere come i nostri eroi, il solo fatto di provarla rende il tutto un po’ più eccitante e divertente... ognuno con il suo livello, qualunque esso sia, e qualunque obiettivo abbia da raggiungere, l’importante è continuare ad alzare quella famosa asticella! Se le vostre vacanze estive le dedicherete anche alle onde, come spero, divertitevi più che potete cercando di imparare la vostra manovra tanto desiderata! Ci rivediamo in edicola a ottobre e continuate a seguirci anche su funboardmag.com. Have fun!

Fabio Calò ITA-720

>ECCETERA PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA (8 NUMERI) euro 38,00

PERIODICITÀ mensile: febbraio/marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/ novembre, dicembre/gennaio

STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)

ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234

Funboard è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici KiteMagazineStance (kite), Suptime (stand up paddle), Surf Latino (surf), 6:00 AM (skateboard), En3 snowboardmag, Snowmap (snowboard), Soul rider (sci freeride) 4Skiers (sci freestyle freeride) e gli annuari Surfing (windsurf, surf, kitesurf) e Snowb (snowboard).

Nessuna parte di Funboard può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.


White Reef - Tel 0547.22756 - info@whitereef.it - www.whitereef.it


Sommario

RIDER Ricardo Campello | LOCATION Pozo, Gran Canaria | FOTO Francesca LaCroce

8

56 POZO 2012 È GIAʼ STORIA

DI Francesca LaCroce Il Tour Mondiale del PWA wave parte dalla tappa di Pozo e Funboard vi racconta direttamente dallo spot le incredibili gesta dei nostri eroi. 61 nodi, 51 atleti, 5 giorni di gara sono solo alcuni dei numeri di questo evento fortemente voluto e supportato dal Morenotwins Club. La nostra super inviata ci racconta ogni cosa.

30 TAVOLE&VELE 2013 DI Fabio Calò Vi presentiamo le novità 2013 di tavole e vele, perlopiù wave e freestyle. Tutto quello che non trovate su questo numero verrà pubblicato sul prossimo.

50 HQ NAISH INTERNATIONAL DI M. Carletto, F. Calò L’incursione di Funboard negli uffici della Naish International a Haiku (Maui), dove Michi e Julia Schweiger ci hanno raccontato molte cose interessanti sull’azienda e sull’attuale stato del mercato mondiale.

64 DONʼT LET GO DI Florian Jung Il tedesco volante a causa di un infortunio è dovuto stare per un po’ di tempo fuori dall’acqua, si è dato quindi da fare con la telecamera e ci racconta il dietro le quinte del suo lavoro.

68 IFCA WORLD CHAMPIONSHIP DI Andrea Cucchi Andrea Rosati si è laureato Campione del Mondo Master Slalom al Lago di Garda. Andrea Cucchi ci racconta come è andata.

72 SHAKA BUMP&JUMP DI Fabio Calò Il Lago di Garda torna ad essere il principale protagonista degli eventi della stagione estiva, la pazza Jump competition è ormai diventata un must e si è anche aggiunto uno stage per i Young Guns con Steven Van Broeckhoven.

78 VELEGGIATA WINDSURFER DI M. Bufalini, F. Calò Ritorno al passato? Forse… ma le foto di questo articolo sono recentissime. Non ci credete? Sfogliate qualche pagina e vedrete con i vostri occhi!

84 FAQ La sezione di Funboard dedicata a chi vuole surfare meglio e divertirsi di più. In questo numero: • Willy Skipper Clew First • Posizione delle mani

90 SPOT GUIDE Rinfreschiamo questa calda estate con un tuffo nelle fantastiche condizioni della verde Irlanda.



Ecstasy, cibo per la mente! 10


RIDER Philip Koster | LOCATION Hookipa, Maui | MOVE Aerial Off the Lip Double Forward | FOTO John Carter 11




Fast news 14

5 – 6 – 7 OTTOBRE 2012 TORNA IL WINDFESTIVAL IN LIGURIA Ecco la nuova edizione del festival che nel Duemila ha lanciato il Freestyle in Italia. Teatro dell’evento, la spiaggia di Diano Marina (IM). A qualche anno di distanza dalle passate edizioni, torna in Liguria il WINDFESTIVAL. L’evento che nei primi anni Duemila ha animato il golfo imperiese con gare di freestyle e feste memorabili, sbarcherà ora sulla spiaggia di Diano Marina con una manifestazione a tutto tondo: lo spot ospiterà competizioni e campioni di windsurf, kitesurf, sup, surf e wakeboard. A riportare il festival nel ponente ligure è Valter Scotto, di casa a Tenerife ma originario proprio di qui, in collaborazione con la dianese Opensport, capitanata da Andrea Ippolito. La nuova edizione del WINDFESTIVAL si annuncia interessante e variegata: diverse le discipline scelte per questa innovativa edizione 2012. Ci saranno gare di windsurf, di kite e di SUP, esibizioni di wakeboard, ma anche test gratuiti e una expo dei materiali 2013 l’unica prevista nel Nord d’Italia. L’elenco degli espositori che porteranno a vedere i nuovi materiali è lungo. Per citarne alcuni, sulla spiaggia di Diano Marina, ci saranno: RRD International, 99 Boards, Maverix, MauiSails, North Sails, Fanatic, JP Boards, Gaastra Sails, Challenger Sails, Neil Pryde, Quatro Boards, Al360, oltre a molti surf shop. In acqua, ci saranno tutti i “local” e molti surfisti canari a suggellare il “gemellaggio sportivo Diano Marina – El Medano” e Valter Scotto annuncia: “Sono già aperte le iscrizioni per le gare long distance, sia per windsurf che per SUP e kite, oltre a gare di freestyle. Non temete: in mancanza di vento si utilizzerà il grinch o la moto d'acqua, come si usa anche al PWA”. Per iscriversi alle competizioni, occorre scrivere una mail a info@opensport.it. L’obiettivo però è coinvolgere tutto il territorio e sfruttarne le potenzialità. Così, mentre in acqua i grandi nomi italiani del windsurf e del kite si daranno battaglia, sulla spiaggia sarà la bike ad essere protagonista, insieme a un contorno di tante altre iniziative interessanti quali concerti, dj set e esibizioni di fitness, hipop e street dance. L’appuntamento è sulla spiaggia di Diano Marina (IM), dal 5 al 7 ottobre 2012. Per Info: VALTER SCOTTO +34.625.54.73.52; ANDREA IPPOLITO +39.392.888.42.79; info@opensport.it - www.windfestival.com - www.facebook.com/windfestival

ROMA EVENT-ONE L’olimpiade degli sport acquatici e da spiaggia del 2012. Dopo il successo della

che presenteranno le nuove attrezzature olimpiche. Roma Event-One 2.0 infine

prima edizione del Roma Event-One, torna per il secondo anno la

sarà sinonimo di musica, incontri e divertimento grazie ad aperitivi e cene in

manifestazione dedicata agli sport acquatici, da spiaggia e da strada che già

spiaggia, concerti e dj session per salutare l’estate.

nel 2011 aveva raccolto oltre 20mila appassionati di windsurf, stand up paddle (Sup), kite, surf, beach tennis, volley, parkour, skate e indoboard. Nel weekend dal 20 al 23 settembre a Maccarese (Fiumicino, Roma) si terranno contest, lezioni ed esibizioni mozzafiato e saranno ospitate tappe del campionato europeo di Sup e di quello nazionale di kite cross. La spiaggia della Rambla si affollerà di atleti di fama internazionale, personaggi dello spettacolo e i protagonisti dei campionati italiani. Gli spazi espositivi allestiti nel villaggio si trasformeranno nella più grande vetrina di materiale e abbigliamento sportivo da spiaggia, con gli espositori dei maggiori brand, nazionali e internazionali,



Fast news 16

CAMPIONATO DEL MONDO FREESTYLE PRO-KIDS

russo trapiantato a Dahab. I tre dominano anche la categoria degli Juniores,

Dal 19 al 24 giugno si è svolto a Marsiglia il campionato del mondo Pro-Kids.

dove vince Steven Max, al secondo posto l’israeliano Jonathan Yagen e sul

Venti atleti provenienti da tutto il mondo si sono dati battaglia nelle acque

gradino più basso del podio salgono a parimerito Mattiys Lasore e Michiel De

francesi per conquistare il titolo assoluto della loro categoria. Le nazioni più

Cooman. Negli Youth, al primo posto si classifica Nick Van Ingen, proveniente

rappresentate sono state Belgio e Olanda, a testimonianza del crescente

dall’Olanda, secondo Rafael de Windt da Curacao e al terzo posto Antoine Albert

movimento giovanile europeo. Durante i cinque giorni di gara il vento non è

della Nuova Caledonia. Purtroppo i nostri atleti, in condizione di vento così

stato dalla parte di atleti e organizzatori, facendo si che i risultati si

leggero, non hanno potuto esprimere al meglio le loro potenzialità, ma dalla

assegnassero soprattutto con condizioni di light wind. I nostri portabandiera si

loro hanno la giovane età e le potenzialità per fare tesoro di questa esperienza

sono fatti onore a colpi di geko e trick vari durante tutto l’evento. Nella

e per prepararsi al meglio per i prossimi eventi.

categoria pro-kids si è presentato l’esordiente Nicolò Tagliafico, 12 anni, emergente del Windsurfing Club Sa Barra di Sant’Antioco; per gli juniores

Da sinistra: Gigi Madeddu (accompagnatore), Nicolò Tagliafico, Riccardo Marca e Nicolas Slijk

Riccardo Marca, 15 anni, da Riccione, anch’esso alla prima esperienza internazionale e il già noto Nicolas Slijk, 17 anni, del Lago di Garda, che ha gareggiato nella categoria Youth. Vedendo la situazione meteorologica non molto promettente, il race director Ruben Petrise al secondo giorno di gara, ha deciso di dar fuoco alle polveri e far partire il tabellone Pro-kids in condizioni veramente marginali. Subito i ragazzi del Nord Europa hanno messo in evidenza il loro altissimo livello tecnico, mostrando padronanza di trick light wind. I nostri ragazzi hanno avuto notevoli difficoltà, non abituati a questo tipo di condizioni. Nei giorni seguenti anche le altre categorie hanno avuto la loro chance di andare in acqua ma il vento non è stato dalla loro parte e dopo qualche batteria si è deciso di sospendere. Finalmente il 22 giugno il vento ha soffiato per qualche ora nelle acque marsigliesi, dando la possibilità a tutti i rider di esprimersi al meglio. Per la categoria Pro-kids vince il single elimination il belga Michel De Cooman, secondo si piazza il connazionale Mattiys Lasore e al terzo posto a parimerito Steven Max da Aruba e Kostya Smirnov,

Riccardo Marca da Riccione.

Nicolas Slijk da Torbole sul Garda.


17

RRD SKIN HARNESS

CAMPIONATO ITALIANO SLALOM

Dopo i successi ottenuti coi trapezi E-Qlzr e Perfo, la factory grossetana

Nulla di fatto al Campionato Italiano Slalom che era di scena da 27 al 30

presenta un nuovo innovativo trapezio a fascia: lo Skin Harness Ws.

giugno a Marina di Grosseto. Come nella migliore delle tradizioni, sia il

Si tratta del trapezio più sottile, soffice e leggero della collezione RRD,

giorno prima che per l’intera settimana successiva al Campionato, il campo

caratterizzato da un’outline minima, e sviluppato per lasciare la massima

gara è stato movimentato dai classici 15-20 nodi del termico. Vento che non

libertà di movimento pur mantenendo un grande supporto alla schiena.

si è visto durante i giorni del Campionato lasciando gli atleti in spiaggia

Quanti hanno già avuto la fortuna di poterlo provare sono rimasti

sotto un sole cocente ad osservare il mare che non ha quasi mai dato la

impressionati dalla sua leggerezza e dall’incredibile comodità e supporto

speranza di poter fare iniziare almeno una batteria.

che riesce a dare alla schiena.

Peccato! Nonostante l’assenza di azione in mare, a terra non ci si è certo

Per maggiori info: www.robertoriccidesigns.com

risparmiati, e la sede della Compagna della Vela Grosseto, ottima location per un tale evento, è stata movimentata da skipper’s meeting, spaghettate di mezzo giorno per atleti e staff, riunioni ed elezioni AICW, e la mostra delle vignette del mitico Chiod. Tutto questo avete potuto vederlo “day by day” con le nostre news pubblicate su funboardmag.com. Quello che non sapete è che avevamo preparato anche un’intervista molto interessante a Marco Borioni, presidente del Circolo che ha ospitato la manifestazione. Purtroppo per mancanza di spazio su questo numero, ho preferito posticipare l’articolo per dargli il giusto risalto e verrà pubblicato sul prossimo. Vi informo inoltre che il Campionato Italiano Slalom si ripeterà! Le date prestabilite, in attesa di conferma ufficiale dalla AICW, dovrebbero essere intorno al 1 novembre, stessa sede e con format invariato. Saranno anche accettate nuove iscrizioni! Mentre inizialmente si era deciso di “congelare” la gara. Per maggiori info rimanete connessi su funboardmag.com


Fast news 18

REGATA NAZIONALE TECHNO 293 CAMPIONATO NAZIONALE TESTO DI Marco Corti FOTO DI Cataldo Albano Già da qualche settimana prima della data di inizio, il tam tam su facebook e le preiscrizioni arrivate al coordinatore nazionale della classe facevano prevedere una gran partecipazione di concorrenti provenienti da tutte le zone Fiv in cui la tavola giovanile Techno 293 è diffusa e praticata. Ma la regata nazionale in programma a Marsala dal 6 all’8 luglio 2012 valida per l’assegnazione dei titoli nazionali di classe si è rivelata ben presto l’evento che ha registrato la maggior partecipazione di atleti, team, allenatori e accompagnatori di quest’anno. Seconda solo all’edizione 2011 svolta a Frassanito Otranto (Le), uno dei siti più amati dai windsurfisti italiani, dove il numero dei presenti aveva fatto registrare

arriva presidente del comitato di regata Enrico Alberino che con lo skipper’s

la cifra record di 125 atleti. Già la scelta di disputare questo campionato a

meeting e con la sincronizzazione del proprio orologio con quello dei

Marsala si era rivelata particolarmente felice; sede in passato di importanti

concorrenti apre ufficialmente la regata nazionale. La partenza della prima

manifestazioni nazionali ed internazionali la patria del famoso vino liquoroso è

prova del primo giorno di regate è prevista per le ore 14.00. Al termine della

la città siciliana che per bellezze naturali, storiche, culturali e qualità del cibo è

riunione con i timonieri l’incontro del comitato di regata con gli allenatori per

seconda a poche altre in Italia. Insomma gli ingredienti principali della ricetta

cercare di sciogliere tutti i dubbi ed ascoltare le richieste di tutti. Poi ognuno

vincente c’erano tutti a partire dai ragazzi della classe Techno 293 che, alla fine

per la sua strada. Il comitato in acqua per piazzare il campo e gli allenatori e gli

in 116 hanno affollato la Lega Navale Italiana che ha ospitato la manifestazione.

atleti a regolare le attrezzature e prepararsi psicologicamente per la regata. A

Già dall’arrivo il clima di ospitalità è grande; il Presidente a della Lega Tonino

dare una mano alla preparazione psicologica ci aveva pensato già il cuoco della

Siragusa con i suoi uomini si è fatto in quattro per allestire gli spazi necessari

Lega Navale che aveva sfornato poco prima una pasta calda per tutti in grado di

per ospitare tutti. 116 tavole e altrettante attrezzature, senza contare i carrelli,

mettere chiunque in pace con il mondo. Anche se dalla mattina aveva soffiato

rappresentano una superficie di ingombro di non facile gestione. Tutto è filato

con discreta intensità facendo presagire un rinforzo nelle ore più calde, il vento

per il verso giusto fin dal primo giorno ed anche le iscrizioni, che solitamente

in realtà si è mantenuto tutto il giorno intorno ai 6-8 nodi consentendo di

sono un momento di caos prima della regata, sono andate lisce come l’olio

disputare due prove anche se in condizioni non plananti. Quindi tutti a terra e a

grazie alla competenza e al lavoro della segreteria del circolo coordinata da Leo

casa con una buona dose di tempo libero per visitare la città o per rilassarsi e

Bellissimo che ha ricoperto l’incarico di scorer della manifestazione. Puntuale

divertirsi o per fare acquisti o qualche scorribanda nelle numerose gelaterie


19 per cui Marsala è anche giustamente famosa. Ma tutti attenti a quanto qualche locale aveva preannunciato. Le previsioni meteo erano molto favorevoli per sabato 7 con vento da nord di buona intensità. Mai parole furono più esatte. Bisogna sempre ascoltare i locali; infatti, puntuale il giorno dopo il vento non si è fatto aspettare e fin dalla mattina si è presentato di intensità tra i 14 e i 18 nodi ponendo le condizioni per disputare 3 prove per tutte le flotte in gara ad eccezione dei più piccoli che possono svolgere al massimo due regate al giorno. Tutti felici al termine della giornata impegnativa dal punto di vista fisico. Ma forse il più felice di tutti il fotografo ufficiale della manifestazione Cataldo Albano (sono sue tutte le foto di questo articolo) che vedendosi sfrecciare 116 ragazzi davanti al gommone scattava, riprendeva, postava su facebook immagini

sono diventate sempre più frequenti e chi era in relax ha cominciato ad alzare

senza soluzione di continuità. Serata al circolo riunito in festa con la proiezione

gli occhi verso sud. Mai una previsione sbagliata è stata accettata con più

delle foto e dei filmati della giornata, poi tutti a letto gli atleti e ancora qualche

entusiasmo. Da una quiete apparentemente perfetta si è passati ad una debole

minuto di riunione per gli allenatori con il segretario della classe Marco Corti

attività e quindi ad una frenesia generale che ha coinvolto anche l’amico

per condividere idee e mettere a punto strategie per il futuro come è ormai

fotografo che dall’ennesima borsa delle attrezzature tira fuori di tutto,

prassi tutte le volte che ci si incontra durante una regata nazionale. Poco dopo

comprese due GoPro da installare sulle tavole di due volontari. Si parte un’altra

la mezzanotte davvero tutti a letto anche se con una previsione non bella

volta. In ritardo ma si parte. Il comitato comincia ad imbastire il campo mentre

riguardo al meteo del giorno dopo. Il solito locale ottimamente informato, infatti,

gli atleti e i loro allenatori mettono a punto le proprie attrezzature. Tutti in

ci dava poco da sperare. Inversione di direzione di 180° e veramente poca aria.

acqua e due prove plananti con vento sui 14 nodi. Purtroppo non c’è tempo per

Insomma l’ultimo giorno si preannunciava poco eccitante. Partenza prevista alle

la terza prova che può essere disputata per regolamento solo dopo un’ora di

ore 11.00. Arrivati al circolo intorno alle 9:30 effettivamente sembrava una

sosta a terra. Finisce così con 7 prove portate a termine per le categorie

giornata con assenza totale di vento. Una bandiera intelligenza sull’albero dei

maggiori questo Campionato Nazionale di classe. Bella anche la cerimonia della

segnali invitava tutti a non lasciare il parco tavole in attesa di sviluppi. I giovani

premiazione con le coppe messe in palio dalla Lega Navale e con Ezio Ferin,

atleti ne approfittavano per un po’ di ozio; per scambiarsi i numeri di cellulare

presidente internazionale, della classe Techno 293 al microfono per

dei nuovi amici che non avevano mai incontrato prima o i contatti su facebook

l’assegnazione dei titoli previsti.

che è ormai il canale di comunicazione più usato dalla classe. Poi le raffiche

Classifiche complete su funboardmag.com.


Fast news 20

ALTO GARDA APP: UN ALTRO MODO DI SURFARE SUL LAGO

testo descrittivo. Utilizzando un

Per gli appassionati del wind surf, catamarano, kite surf e MTB, “Alto Garda

simpatico menù a rotella, è

App” è il modo giusto per vivere l’esperienza sul lago di Garda al meglio.

possibile accedere a una serie

Attraverso la nuova applicazione per smartphone e tablet sviluppata dalla

di funzioni: telefonare al Centro

società trentina Trient Consulting Group, è ora possibile scoprire cosa fare,

con un semplice “tap” (il “click”

quando e dove andare nella zona di Riva del Garda, Nago-Torbole e Arco.

dei dispositivi mobili) senza

Alto Garda App è un’applicazione nata per la comunicazione turistica e la

dover comporre il numero,

diffusione della cultura e dello sport, si scarica gratuitamente dalla rete e

comunicare via e-mail con il

consegna nelle mani del turista uno strumento fortemente innovativo che gli

personale, consultare il sito

permette di conoscere e vivere più a fondo il territorio attraverso servizi a 360°.

web del Centro, visualizzare le

Grazie infatti alle tecnologie avanzate di localizzazione (GPS, bussola, giroscopio)

sedi su Google Maps™ con le

e visualizzazione (videocamera, contenuti video) installate a bordo di tutti gli

indicazioni per raggiungerle

ultimi dispositivi, l’esperienza dell’ospite viene arricchita in modo

rispetto alla propria posizione e

completamente nuovo. Tra le possibilità offerte è possibile trovare gli eventi più

non solo. Fiore all’occhiello di

interessanti e vicini semplicemente guardandosi intorno attraverso la

Alto Garda App è infatti la

videocamera, oppure percorrere sentieri in mountain bike tenendo sempre

tecnologia della realtà

d’occhio la propria posizione sulla cartina, o ancora conoscere le previsioni

aumentata, che in questo caso guida tramite videocamera il turista

meteo della zona in cui ci si trova, essere informati sulle attività di windsurf,

direttamente tra le coste del lungo lago per raggiungere il Centro.

catamarano e kite surf presenti nella zona.

Questo modo inedito di consultare i servizi consente all’appassionato di sport

Lo Sport Center Surf Segnana, che nel settore vanta il primato per grandezza

sull’acqua di vivere l’esperienza del Lago di Garda in modo più diretto. Marco

nell’area del Garda, ha deciso di aderire all’iniziativa attraverso l’inserzione di

Segnana, titolare del Centro e grande appassionato delle attività sportive che

una pagina dedicata. Dalla sezione “Scelti per te” della pagina principale della

offre, commenta soddisfatto: “Alto Garda App è sicuramente un modo efficace

app, si accede a “Sport Center Surf Segnana”: qui può scorrere con un dito

per rapportarci con la clientela e per trasmettere e condividere la nostra

l’elenco di tutte le attività proposte dal Centro per trovare quella più vicina o

passione per gli sport sull’acqua”.

quella più rispondente alle proprie esigenze. La pagina della singola attività

INFO: SurfSegnana – Foci del Sarca – 38069 Torbole sul Garda (TN).

presenta una o più immagini rappresentative in alta definizione insieme a un

Tel. 0464-505963. Web: www.surfsegnana.it - e-mail: info@surfsegnana.it



Toys 22

IMPRESSIONI DI GUIDA DI GIGI MADEDDU FANATIC SKATE TE 2013: Per la nuova stagione Fanatic si presenta sul mercato

avversari, ecco finalmente la nuova IDOL. La IDOL rappresenta il punto di arrivo per ogni freestyler che vuole una vela costruita e dedicata a questa disciplina.

freestyle con un gioiellino davvero interessante: lo Skate 2013. Il freestyle

Ultraleggera, grazie al nuovo materiale in monofilm la vela è si presenta anche

moderno ha necessità di performance portate all’estremo e di conseguenza di

molto robusta, soprattutto al confronto con vele simili dedicate a questa

tavole pronte a soddisfare le esigenze di tutti i rider. Ecco perché Fanatic propone

disciplina, e con 4 stecche. La IDOL però dà il suo meglio in acqua, durante ogni

due modelli indirizzati a rider di livelli diversi. Il Team Edition, la tavola del 4 volte

tipo di trick. Tutti i rider entreranno subito in sintonia con questa vela. Facile da

campione del mondo Gollito Estredo, si presenta con alcune modifiche davvero

far planare grazie al punto di massima potenza centrale che dà equilibrio e

interessanti che l’hanno resa più veloce e aggressiva. Pur tenendo un outline

stabilità sulle braccia. Ottimo anche il compromesso tra lunghezza albero e

simile a quello della scorsa stagione, la tavola grazie alla scassa del piede

boma per un feeling di maneggevolezza immediato. La nuova IDOL è inoltre

d’albero arretrata di ben 5 cm si presenta più compatta e maneggevole. Si può

perfetta nelle new move. La sua potenza ci permette di planare subito anche in

subito notare la vicinanza al rig che ci fa sentire pronti per ogni tipo di trick. Tutto

condizioni di vento al limite e di eseguire manovre new school come Culo, Kono,

reagisce più velocemente. Questo agevola anche la planata che risulta immediata.

Burner. La sensazione in un primo momento è quella di avere una vela facile tra

Come sempre poi Fanatic propone un modello alternativo al Team Edition.

le mani, per poi sprigionare tutta la

Quest’anno la tavola risulta leggermente diversa dalla sorella maggiore. Lo shape

sua potenza e farci decollare con

infatti è rimasto quello perfetto dello scorso anno, con le stesse caratteristiche.

estrema facilità. È questo il suo

La tavola, già ottima, ha con una costruzione robusta e un peso contenuto che

segreto! Caratteristiche prettamente

non arriva ai 6,5 kg per la versione 99LT. Consigliata a rider di tutti i livelli: dal pro

tecniche: un monofilm con vernice

a colui che si accinge a muovere i primi passi in questa disciplina. Dalla sua ha

che rinforza i ferzi, boma e albero

un prezzo come sempre accattivante che la rende più economica rispetto ad altri

corto per maneggevolezza e potenza.

modelli sul mercato ma con le medesime performance.

Disponibile dalla 4.0 alla 5.9 si può

NORTH SAILS IDOL 2013: Era nell’aria ormai da qualche mese: North Sails stava

rosa/celeste, verde/marrone e CODE

testando un nuovo modello di vela che sarebbe stata l’arma freestyle per la

Gollito model gialla/nera. Provare

stagione 2012. Dopo averla vista bianca nelle mani del 4 volte campione del

per credere, questa vela potrebbe

mondo Gollito Estredo sul gradino più alto del podio della prima tappa del PWA

essere riassunta con: potenza,

dove ha sbaragliato la concorrenza con manovre di livello davvero superiore agli

controllo e maneggevolezza.

scegliere in 3 diverse colorazioni:

Gigi Madeddu nel suo home spot Sa Barra con i materiali nuovi.



Ita events

TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI Crazy Photo

24

DAL 16 AL 23 GIUGNO 2012 SI È SVOLTO A NAVENE SUL LAGO DI GARDA IL MEETING BOARDS&MORE PER I DISTRIBUTORI. SONO STATE PRESENTATE AGLI ADDETTI AI LAVORI TUTTE LE NOVITÀ 2013 DEI MARCHI FANATIC, NORTH SAILS, NORTH KITEBOARDING E ION PER IL WINDSURF, SUP E KITE. QUESTO MEETING È STATO ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON IL KITESEGNANA E IL KITE CLUB MALCESINE. FUNBOARD OVVIAMENTE NON POTEVA MANCARE A QUESTO EVENTO… Una settimana intera di test, presentazioni dei materiali con spiegazioni nei

durante il meeting. Nik Baker in persona ci ha presentato l’intera gamma di

minimi dettagli di ogni singolo prodotto, riunioni formali e informali, ma

vele North Sails e tavole Fanatic 2013. Molti video delle presentazioni li

anche tanto divertimento in acqua. Quest’anno e per la prima volta in

abbiamo già messi on line, altri devono ancora essere pubblicati (quelli

assoluto, il meeting Boards&More è stato organizzato al Lago di Garda a

freeride/race). Andre Paskowski invece si è intrattenuto con Funboard per un

Navene. La scelta di questa strategica location non è stata casuale. Nei mesi

paio di iniziative: la prima con un intervento al Progetto Serenity (che ha sede

precedenti il KiteSegnana, in collaborazione al Kite Club Malcesine, ha

proprio al Nany Aqua Center di Navene) spiegando per bene alcune manovre

organizzato il tutto nei minimi particolari in modo da garantire il massimo

freestyle ai giovani rider di Malcesine che partecipano al progetto; la

dell’ospitalità e del confort al numeroso gruppo internazionale che avrebbe

seconda, rilasciandoci una lunga ed esclusiva intervista che abbiamo già

partecipato al meeting. Inoltre Navene è uno dei pochi spot del Lago in cui è

pubblicato nel numero precedente (RAW Talk). Kirsty Jones e Chase Kosterlitz

possibile sfruttare sia il Peler del mattino che l’Ora del pomeriggio senza

invece hanno collaborato con noi per la produzione di un articolo sul SUP al

spostarsi, e se teniamo in considerazione anche il fatto che Navene è uno dei

Lago di Garda grazie alle fantastiche foto di Ronny Kiaulehn (articolo

principali spot kite del Garda, oltre che di windsurf, ecco che il gioco è fatto!

pubblicato sul numero 09 di SupTime). Insomma una settimana in cui

Non solo quindi lunghe presentazioni dei prodotti, ma tutti i vari distributori e

abbiamo avuto a disposizione davvero tanto materiale da vedere e provare, e

atleti intervenuti hanno potuto anche provare direttamente in acqua tutte le

il frutto di tutto questo lavoro è stato e verrà spalmato sia sui nostri

novità, grazie ad una settimana decisamente generosa di vento. Sono apparsi

magazine che sul web. Sinceramente mi sarei aspettato di trovare qualche

a Navene quindi campioni del calibro di Nik Baker e Andre Paskowski per il

mio collega di riviste concorrenti, ma così non è stato; Funboard era

windsurf e Kirsty Jones e Chase Kosterlitz per il SUP. Spero che avrete notato

presente e in questa occasione vorrei anche ringraziare il fotografo Crazy, un

una certa affluenza di news su funboardmag.com con il materiale prodotto

amico che ha saputo tramite il suo lavoro documentarci questa settimana.

Il nuovo sistema per il piede d’albero North Sails.

Il meeting Boards&More di Navene è stato organizzato in collaborazione con il KiteSegnana e il Kite Club Malcesine, con il patrocinio del Comune di Malcesine.


Ita events

TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Emanuela Cauli 25

Nel week-end del 13-15 luglio si è svolto l’Italia Surf Expo, manifestazione

conferma. Per restare al top serve impegno costante, sia negli allenamenti

dedicata principalmente al surf e al SUP, ma anche il windsurf ha avuto il suo

che nel lavoro fuori dall’acqua. L’XRay Team al completo si è messo a

spazio grazie al XRay Windsurf Academy. Portare il windsurf in prima serata

disposizione ai piedi del castello di Santa Severa di appassionati, curiosi e

sui Tg nazionali, per l’immagine e la promozione di una disciplina che da

bagnanti. Tutti attratti dalle esibizione di Ray, di Giovanni Passani e Federico

sempre fatica ad invadere il mondo dell’extra settore, potrebbe da solo

Nesi (Best Rookie 2011 e 2012) che hanno dato spettacolo davanti ad una

rappresentare una vittoria. Ma non è così. Ciò che è emerso dalla tre giorni

spiaggia sommersa dalle oltre 16mila persone che nei tre giorni hanno

di Italia Surf Expo 2012 (a Santa Severa – Roma), il primo evento d’Italia

invaso Italia Surf Expo. Con loro anche gli amici della scuola Sup della

dedicato alla “surf culture”, è stato il successo raggiunto tra i giovani.

Starboard, la Rip Curl School of Surf e le prove dell’Indoboard, insieme per

Centinaia di corsi gratuiti per bambini, ragazzi, ragazze, adulti. Tutti in acqua

aprire nella sua totalità al mondo dei watersport. E per finire ancora tanta

a testare lo sport più bello del mondo grazie alla XRay Windsurf Academy. Il

action con i Red Bull Grinch Contest in notturna: pura adrenalina con le

lavoro di Raimondo Gasperini non si ferma mai e questo evento, che giunge a

diverse discipline che si sono sfidati a colpi di trick entusiasmanti. E per

sole due settimane dall’XRay Talent Factory 2012 di Talamone, ne è la

concludere al meglio di notte beach party con dj set di assoluto livello.

SOPRA: Gli stand del XRay Windsurf Academy e del Rip Curl School of Surf. - SOTTO: Raimondo Gasperini in action, a destra il palco con Kris&Kris.


Ita events 26

Le fantastiche wind&flat condizioni di Talamone.

Un’altra edizione di XRay Talent Factory è finita e

movimento nazionale e internazionale del

grazie anche al patrocinio del comune di

nuovi talenti sono pronti a decollare in tutti i

windsurf moderno, quello fatto di trick, manovre

Orbetello, la prima regola che dalla prima

migliori spot d’Italia. La “fabbrica” di giovani

e buona educazione. Già perché nello stage che

edizione non ha mai subito modifiche è quella del

promesse del freestyle ideata da Raimondo

ha avuto luogo dal 24 giugno al 1 luglio nella

rispetto nei confronti di compagni, di altri rider,

Gasperini si conferma tra gli eventi top del

location del Residence “il Poderino” a Talamone,

dello spot e delle attrezzature proprie e non. Un

Federico Nesi Best Rokies 2012.

Steven Van Broeckhoven dà spettacolo con il Grinch.


TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Daniele Stanisci 27 caposaldo della scuola di Ray, che prosegue tutto

merito. Splendidi i premi messi a disposizione

l’anno con l’XRay Windsurf Academy (info su

dalle tante aziende partner che hanno sposato il

www.raimondogasperini.com o sulla pagina

progetto XRay Talent Factory. Ai migliori vela

facebook ad essa dedicata), in giro di spiaggia in

Neilpryde, boma Al360, maglie e licre griffate

spiaggia alla ricerca delle migliori condizioni di

“99” e tanto altro.

vento. Quest’anno però è stato speciale. Insieme al gruppo di istruttori dell’XRay Team composto

PREMI XRAY TALENT FACTORY

dal vicecampione italiano freestyle Marco

Best Rookie: Federico Nesi

Vinante, dal radical local Claudio Marzeddu, dal

Best Chicas: Francezsca Previtali

giovane talento romano Giovani Passani fino ai

Best Attitude: Carlo Rava

professionali Alessandro Masci e Fabio Ferrari

Best Attitude Girl: Dora Germoglio

Pocoleri, XRay Talent Factory ha ricevuto una

Premio speciale: Valerio Turreni

bellissima sorpresa: il campione del mondo

Premio Youngest rider: Valerio Funari

Luca Gasperini I Class Juniores XRay Granducato cup.

freestyle 2011 Steven Van Broeckhoven. Il fortissimo atleta belga ha raggiunto Talamone ed

CLASSIFICA XRAY FREESTYLE GRANDUCATO CUP 2012:

ha mostrato tutta la sua classe nella Red Bull

1. Vincenzo Petrillo

Grinch Session e si è intrattenuto a lungo con i

2. Federico Nesi

ragazzi tra consigli, autografi e foto. Una

3. Gianluca Tamantini

giornata indimenticabile per gli “studenti” dello

4. Fabio Casciello

sport più bello al mondo che hanno potuto

5. Luca Gasperini 1° Juniores

assaporare da vicino il punto di arrivo di tanto

5. Alessandro Masci

lavoro e sacrifici. Un gruppo di ottimo livello

7. Valerio Turreni 2° Juniores

tecnico, con rider capaci di mettere a punto le

7. Carlo Rava 2° Juniores

prime vulkan, soprattutto i più piccoli, e le prime

9. Luca Letizia

manovre in switch, i più grandi e più preparati.

9. Giacomo Giacchi

Tra questi Federico Nesi, incoronato Best Rookie

9. Luca Massi

2012 in un testa a testa con Vincenzo Petrillo, che

9. Edoardo Granone

Momento didattico. Marco Vinante al Grinch.

ha invece trionfato della XRay Granducato Freestyle Cup. Riconoscimenti anche per la

XRay Talent Factory Official Partners

miglior ragazza, Francesca Previtali (Best Chicas

Al 360 • Amex • FCA spa. Veicoli Commerciali • F2 •

2012) e per i Best Attitude Carlo Rava e Dora

Hot Sails Maui • Goya-Quatro • Novenove •

Germoglio, per la grinta e la disponibilità

Neilpryde •

mostrata nell’arco della settimana. Premi

Maverx • Naish • Naloo Surf • PatLove • Starboard •

speciali anche per il grande impegno di Valerio

Severne • Twkc • Official clothing: Surf 69 • Official

Turreni e per il piccolissimo Valerio Funari

Agency: Digital Partners • Patrocinio Comune di

(Youngest rider). Vince invece la Granducato Cup

Orbetello • Official Accommodation: Residence

Juniores Luca Gasperini, primo davanti alla

Talamone Il Poderino • Official energy drink: Red Bull

coppia Valerio Turreni-Carlo Rava, seconda a pari

• Funboard Magazine

Premiazione.




Toys 30

NEL NUMERO PRECEDENTE VI ABBIAMO DATO QUALCHE ANTEPRIMA SUI NUOVI GIOCATTOLI 2013, QUELLE CHE, RISPETTANDO LE DATE DI PUBBLICAZIONE IMPOSTE DALLE AZIENDE, POTEVAMO FORNIRVI. ORA TUTTI I BRAND SONO USCITI ALLO SCOPERTO CON I LORO NUOVI MATERIALI WAVE, CROSS-OVER E FREESTYLE, E FUNBOARD VI OFFRE UNA GUIDA COMPLETA SU QUESTI PRODOTTI, CHE CONTINUERÀ ANCHE SUL PROSSIMO NUMERO E SU FUNBOARDMAG.COM SOMMARIO VELE Pag. 30 Challenger Sails Pag. 31 Goya Sails, Hot Sails Pag. 32 Naish Sails Pag. 33 North Sails Pag. 34 Neil Pryde

SOMMARIO TAVOLE Pag. 35 Point-7 Pag. 36 RRD Pag. 37 Severne Pag. 38 Simmer

Pag. 40 NoveNove, Fanatic Pag. 41 Naish Boards Pag. 42 F2, JP Pag. 44 Starboard

Distribuito da: VELERIA CHALLENGER SAILS - tel. 071.6609557 - www.challengersails.com - veleria@challengersails.com Dopo il gran successo della nuova Free.G 2012 a 4 stecche, utilizzata per il freestyle e il wave new school, lavorando ininterrottamente tra l’Australia, Canarie e l’Italia per ottenere risultati ancora migliori, la veleria Italiana Challenger, si presenta per la stagione wave 2013 con ben 3 linee wave. Non ci si ferma sulla FreeG. Neanche sulla K.ONDA 2013 a 5 stecche che è diventata un’opera d’arte e famosa in tutto il mondo per la sua stabilità e potenza... si va oltre... presentando una vera novità: la Three.G. Proprio come dal nome, la vela wave a 3 stecche per la massima manovrabilità e leggerezza sulle onde. Con il profilo on off in base se avete bisogno di portanza nel bottom o neutralità nel cut back. La “tri-structural band construction” per stabilizzare e rendere la vela ancora più stabile quando la metterete sotto stress. Non è solo un disegno, ma è realtà. Non è stata una prova di coraggio nell’aver messo questa vela sul mercato. Non un’opera di marketing. Una prova per fare capire la differenza tra chi parla e chi sa fare. Ora a voi la prova se volete osare ad entrare nel futuro o rimanere nel passato. Un grandissimo lavoro è stato fatto nella ricerca e scelta dei materiali tra il PX05 leggerissimo e molto resistente,

FREE.G

al technora e nelle versioni 3DL per chi cerca la vela più leggera sul mercato,

K.ONDA

THREE.G

custom made in Italy direttamente dalle mani del velaio. Un servizio unico al mondo. Tutte le vele hanno nel 2013 avuto una notevole riduzione del peso (della vela dalla tasca del boma in su), durante la navigazione ma soprattutto in manovra il feeling è incredibile: la sensazione che si prova è quella di non avere quasi nulla tra le mani. Il concetto della vela rimane comunque sempre lo stesso: potente in base ma allo stesso tempo con un’ottima apertura in top. Tutte queste caratteristiche rendono le vele plananti, manovrabili e quindi molto divertenti. Ogni gamma utilizza il “S Shape” che permette a tutti e tre i

FREE.G 6,1 5,7 5,3 5,0 4,6 4,2

448 x 180 434 x 178 424 x 171 412 x 166 399 x 160 387 x 154

IDEAL MAST (430) (430) (400) (400) (370/400) (370)

K.ONDA 6,3 5,8 5,3 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,5

454 x 187 436 x 180 420 x 173 409 x 168 402 x 162 393 x 158 382 x 153 369 x 148 353 x 141

IDEAL MAST (430) (430/400) (400) (400/370) (400/370) (370) (370) (370/340) (340)

modelli di mantenere un profilo assolutamente stabile surfando le onde, specialmente durante i salti dove il comfort è garantito. La vela si trasforma in funzione del trim caricandola di caricabasso e di bugna puoi decidere se usare una vela perfetta per l’utilizzo puro wave, freestyle o freestyle-wave. Tre vele per ogni stile. La stabilità, l’accelerazione, la potenza e il peso ridotto di questa nuova generazione di vele ti lasceranno senza respiro! Saltate e surfate sul sito challengersails.com per scoprire più nel dettaglio ogni caratteristica.

THREE.G 4,8 4,3 3,8 3,3

409 x 163 383 x 149 361 x 146 347 x 139

IDEAL MAST (400) (370) (340/370) (340)


31

Distribuito da: CITY SURF TIRRENIA - tel. 050.33021 - www.goyasails.com - info@citysurf.it La priorità assoluta di Goya Windsurf è quella di offrire la massima performance per ognuno dei prodotti, ideati per soddisfare il fabbisogno di ogni rider in giro per il mondo, su ogni spot, in ogni momento.

BANZAI PRO - Quad Wave Series™: Le nuove Banzai 2013, con un profilo più basso e il centro di spinta spostato più in avanti, coprono un range di condizioni molto più ampio. Il centro di spinta più basso e stabile garantisce

SIZE 3.4 3.7 4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.3 5.7

LUFF 355 368 379 395 409 417 427 438 449

BOOM 143 148 151 154 157 161 167 172 177

TOP Adjust Adjust Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed

RDM 340 340 370 370 400 400 400 430 430

BAT 4 4 4 4 4 4 4 4 4

MATERIALS Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm

ottime performance anche col vento leggero, oltre al massimo controllo quando aumenta o è rafficato. La Banzai continua a generare potenza anche in curva o in aria, restando sempre perfettamente stabile e controllabile nelle mani del rider. Il nuovo tessuto in Kevlar di 3mm sulla tasca e sui pannelli perimetrali conferisce notevole robustezza a tagli e strappi, mantenendo la superficie della vela molto omogenea e liscia, con una penna molto reattiva. La Banzai 2013 è stata realizzata anche in due nuove combinazioni di colore firmate, altre combinazioni di serie e anche tutta bianca per restare anonimi. Le nuove misure poi rendono questo nuovo range il sogno di ogni rider.

BANZAI ORANGE

BANZAI RASPBERRY

Distribuito da: OCEAN AVENUE - www.hotsailsmaui.com - info@oceanavenue.it

SMACK: La Smack è la vela wave di Hot in assoluto più versatile, nello sviluppo 2013 ha subito un restyling nella costruzione con l’obiettivo di renderla più leggera possibile senza comprometterne le leggendaria durata a “prova di bomba”. Tutta la parte superiore della vela è stata rimpiazzata con il super leggero laminato C1295 mentre la sezione intermedia usa un X-ply leggermente più pesante e resistente. La parta più bassa invece ha mantenuto l’X-ply standard. La finestra è stata leggermente ridotta e riposizionata per una migliore visibilità e il design delle cuciture ha beneficiato dello sviluppo fatto sulla Firelight, con l’utilizzo del Technora ODL09 per una ulteriore riduzione di

3.3 3.8 4.0 4.3 4.5 4.8 5.0 5.3 5.5 5.8

LUFF (CM) Min Mid 345 346 365 366 375 376 395 396 404 405 410 411 412 413 424 425 436 437 445 446

SMACK BOOM (CM) Max Min Mid Max 347 139 140 141 367 144 145 146 377 148 149 150 397 152 153 154 406 156 157 158 412 161 162 163 414 165 166 167 426 172 173 174 438 175 176 177 447 178 179 180

MAST

MCS

IMCS

340 340 370 370 400 400 400 400 430 430

22-24 22-24 24-26 24-26 25-27 25-27 25-27 25-27 25-27 25-27

11-14 11-14 15-17 15-17 18-20 18-20 18-20 18-20 21-24 21-24

peso e un incremento nella resistenza. Tutto ciò ha portato ad avere una vela più leggera e con un feeling più diretto!

QUAD: La vera novità in casa HSM per l’inverno 2013 è la Quad, vela wave a 4 stecche super compatta, pensata per i rider più aggressivi e radicali in una incredibile varietà di condizioni. Il luff super corto e compatto vi renderà ancora più radicali e veloci sia che vogliate spararvi un bel bottom oppure una bella rotazione in aria. Partendo dai materiali super leggeri già testati come il laminato C1295 e l’ODL09 Technora, il velaio ha sviluppato una nuova finestra denominata SlamLam super rinforzata che permette di avere una vela ultra resistente ma allo stesso tempo leggerissima. Per ridurre ulteriormente il peso l’intera linea è stata sviluppata sul 370 dalla 4.3 alla 5.2. Il tutto combinato con il design stiloso che da sempre contraddistingue la casa hawaiiana e il risultato è una vela wave per la new generation! SMACK

QUAD


32

Distribuito da: ACTION TO SPORT SRL - tel. 0185264754 - www.naishsails.com

FORCE: Misure: 3.7, 4.0, 4.2, 4.5, 4.7, 5.0, 5.3, 5.7, 6.2

Caratteristiche principali:

Target: vela wave potente per dare la massima performance tra le onde con

• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.

condizioni on-shore, off-shore e sideshore. Progettate e realizzate con un aspect

• Potenza intermedia e spinta arretrata.

ration moderato ed un profilo molto pronunciato realizzato con l’utilizzo dei

• Pannello di tasca d’albero in single scrim, con 4 stecche.

pannelli d’albero in twin scrim e le 5 stecche, le Force generano potenza e

Size

spinta a non finire, con un’eccezionale accelerazione, con una pressione

3.6

345 142

vario 4

0

RDM 90 340

2.75

costante su entrambe le mani. Funziona altrettanto bene in condizioni offshore

4.0

360 148

vario 4

0

RDM 90 340

2.85

ed onshore. La Force è la vela prediletta di Robby Naish.

4.4

378 153

vario 4

0

RDM 90 370

2.98

Caratteristiche principali:

4.7

390 155

vario 4

0

RDM 90 370

3.08

• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.

5.0

405 161

vario 4

0

RDM 90 400

3.25

• Potenza, spinta più arretrata, sensazione di solidità.

5.4

418 167

vario 4

0

RDM 90 400

3.34

• Tasca e pannelli d’albero in Twin scrim, con un moderato aspect ratio, 5

5.8

435 172

vario 4

0

RDM 90 430

3.54

stecche (4 sulla 3.0 e 3.4).

6.2

451 181

vario 4

0

RDM 90 430

3.62

SESSION: Misure: 3.0, 3.4, 3.7, 4.0, 4.2, 4.5, 4.7, 5.0, 5.3, 5.7

CHOPPER: Misure: S, M, L, XL

Luff Boom Head Battens Cams Recom. Mast Weight (kg)

Target: una vela leggera tra le mani, ideale per ogni spot con vento side-shore

Target: vela wave ultracompatta che facilita le manovre in surfata e le rende

ed anche per i rider più leggeri. Realizzata con un aspect ratio moderato, un

più facili da chiudere in ogni condizione. La Chopper è una vela nuova e ultra

profilo avanzato delimitato da tasca d’albero in Dacron con 5 stecche. Le

compatta che copre tutte le possibili condizioni utilizzando esclusivamente un

Session garantiscono una sensazione di leggerezza, controllo eccellente e

albero 370. Basata sulla potenza e spinta della Force, la Chopper genera ancora

potenza bilanciata sulla mano anteriore. Genera un sacco di spinta, ma grazie

più spinta per metro quadro rispetto ad ogni altra vela in commercio. Sono

alla facilità di maneggevolezza, la si può neutralizzare in un secondo.

disponibili solo 4 misure: S, M, L, e XL.

Caratteristiche principali:

Caratteristiche principali:

• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.

• Tutte le misure montano alberi 370, con minore probabilità di rottura.

• Profilo e potenza avanzati, penna morbida e sensazioni di leggerezza.

• Il profilo ultra compatto facilita le manovre e rotazioni in surfata.

• Pannello di tasca d’albero in single Dacron, con moderato aspect ratio, 5

• Copre un enorme range di condizioni grazie alla potenza bilanciata,

stecche.

permettendo di surfare in tutte le condizioni con meno vele. • Minore peso complessivo del rig, con una penna molto reattiva che riduce il

BOXER: Misure: 3.6, 4.0, 4.4, 4.7, 5.0, 5.4, 5.8, 6.2

peso in rotazione e aumenta la sensibilità tra le mani del rider.

Target: vela compatta wave/freetyle per tutti quei rider progressisti che

• Costruzione High tech: layout a pannelli radiali, in tessuto scrim al 100% con

cercano la versatilità necessaria nel mondo reale. Realizzata con un aspect-

strisce di Kevlar per distribuire il carico.

ratio radicalmente basso, con l’utilizzo di materiali diversi e unici, in modo che

Size

Luff Boom Head Battens Cams Recom. Mast Weight (kg)

la Boxer possa ridurre al mimino il peso in rotazione, producendo una potenza

Small

345 152

molto bilanciata per controllo immediato e senza il minimo sforzo. Avendo la

Medium 352 157

vario 4

0

RDM 90 370

3.08

lunghezza d’albero estremamente compatta, la Boxer è la vela perfetta per le

Large

374 168

vario 4

0

RDM 90 370

3.18

manovre aeree moderni tipiche del nuovo livello di waveriding.

X-Large 390 178

vario 4

0

RDM 90 370

3.36

BOXER

CHOPPER

FORCE

vario 4

0

RDM 90 370

SESSION

2.95


33

Distribuito da: WHITE REEF - tel. 0547.22756 - www.north-windsurf.com

IDOL: COMPETITION FREESTYLE - WAVE - Jose “Gollito” Estredo Signature Model

bugna, base e tasche delle stecche, riducendo il peso dei rinforzi del 50%.

Prendete la leggendaria HERO e adattatela alle necessità del recordman di titoli

iBUMPER, il più avanzato ed efficace para-colpi stampato. Disegnata per dare il

mondiali Freestyle PWA Gollito Estredo: eccovi la nuovissima IDOL. Come per la

meglio su alberi RDM, totalmente compatibile con alberi SDM North Sails. 2

HERO il segreto di questo design a 4 stecche è il BALANCED.LUFF.LENGHT.

MASTS FIT ALL: con soli 2 alberi si possono armare tutte le misure.

Comparata alla HERO il tiro orientato più avanti genera più spinta per poter

ID: ULTRALIGHT FREESTYLE-WAVE - Il range di vele Freestyle Wave super leggere

saltare stando sottovento (per manovre come Culo e Kono) e permette di sentire

di North Sails impiega il futuristico laminato high-tech proveniente dal mondo

la vela ancora più leggera. NOVITA’: PURE.PATCH.TECHNOLOGY: uno strato del

degli yacht “ODL”, al posto del tradizionale XPly. Questo materiale è il 50% più

nuovo materiale PURE per rimpiazzare il tradizionale multi strato in bugna, base e

leggero rispetto ad un tradizionale tessuto da vela e riduce drammaticamente i

tasche delle stecche, riducendo il peso dei rinforzi del 50%.

valori generali di peso. Per chiarire: il peso della ID Ultralight corrisponde ad una

BALANCED.LUFF.LENGHT: più corta possibile per un’esplosività estrema e

VOLT di 1.5 mq. più piccola (una 5.0 corrisponde ad una 3.5)! Comparata alla VOLT

necessaria quanto basta per il massimo range di vento. STRAIGHT.FOOT.DESIGN per

la ID è più morbida e si adatta a qualsiasi rotazione quasi automaticamente.

facilitare i primi salti stando sottovento. iROCKET, il tendi-stecche NothSails più

Due punti sono importanti:

leggero di tutti i tempi. Disegnata esclusivamente per alberi RDM.

- Tutte le ID ultralight sono disegnate per alberi RDM ma comunque compatibili

VOLT: WAVE - FREESTYLE - Il meglio dei due mondi: la nuovissima VOLT è basata

con gli alberi SDM di North Sails.

sulla leggendaria ICE nelle misure più piccole e sulla DUKE nelle misure più

- La verità è che si può ottenere un peso minimo solo riducendo lo spessore del

grandi, divenendo così il massimo delle linee di vele all-in-one Wave-Freestyle.

materiale. Dal momento che lo spessore del film di laminato ODL è veramente

Nessun’altra vela si adatta così a tutte le condizioni sorprendendo per la sua

ridotto al massimo la stabilità verso i raggi UV è limitata. Quindi questa vela è

versatilità. Per ottenere questa versatilità il designer Kai Hopf ha coinvolto tutto il

esclusa dal programma di 5 anni di garanzia NorthSails.

team, per garantire che la VOLT sia perfetta per ogni rider in ogni condizione. È

HERO: 4 BATTEN WAVE - Quasi tutto ora è diverso: la HERO è l’impressionante

stata disegnata per dare il meglio su tavole single fin. Molti cambiamenti sono

riproduzione di una moderna vela wave a 4 stecche, piena di raffinati

nascosti nei suoi dettagli. Ad esempio, la tasca più corta ha un effetto

cambiamenti e know-how tecnologico. Indipendentemente se sotto o

estremamente positivo. La VOLT sembra allo stesso tempo più compatta e neutra,

correttamente invelati, con troppa pressione o troppo poca, questa vela genera

mai così facile da gestire. La manovrabilità è stata migliorata in modo

sempre potenza senza diventare instabile. Sebbene con un centro velico arretrato

significativo ma senza perdere la reattività di planata delle vele precedenti grazie

non tira sulla mano posteriore, nemmeno soprainvelati. Questo vi lascia

ad una curva d’albero modificata e ad un’ottimizzata distribuzione del profilo. Altri

immaginare quanto sia stato incrementato il range di vento rispetto alle

fattori di successo provengono da ICE e DUKE, come ad esempio l’originale

precedenti vele a 4 stecche! Il peso leggero la rende incredibilmente manovrabile.

geometria della base, che abbassa il centro di gravità rendendo la vela così

Armandola potete già immaginare quanto leggera e morbida possa essere. La

neutra sull’onda o durante le manovre di freestyle più difficili.Tulle le misure della

rotazione è morbida come la seta, anche con una minima tensione in bugna.

VOLT sono state disegnate su alberi RDM, ma sono comunque compatibili con i

Rispetto alle altre vele wave potete tranquillamente scegliere una misura in

quelli SDM. Ecco perchè la VOLT è così morbida, controllabile e facile da pompare

meno. E questo vale per tutti i rider, indipendentemente dal loro peso.

per entrare in planata. Queste capacità sono supportate dalla curva d’albero

IMPORTANTE: la HERO è disegnata esclusivamente per alberi RDM data la sua

modificata e dall’ottimizzata tensione in balumina.

tasca stretta e le sue caratteristiche di elasticità. Il diametro ridotto si combina

VOLT HD: Estrema robustezza nelle condizioni più brutali: la VOLT è disponibile in

perfettamente con la sensazione più morbida e con la tasca d’albero più corta.

versione hardcore XPly, senza monofilm! NOVITA’: PURE.PATCH.TECHNOLOGY: uno strato del nuovo materiale PURE per rimpiazzare il tradizionale multi strato in

HERO

ID

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

IDOL

VOLT


34

Distribuito da: WURZ - tel. 0471.962233 - www.neilpryde.com Nel 2012, NP ha incorporato strisce di tessuto Dyneema® ad alta resistenza nel

CARATTERISTICHE: Versatile: la curvatura della tasca d’albero è progressiva e

design delle vele, per concretizzare lo scheletro di protezione chiamato

moderata per garantire la massima manovrabilità, velocità e potenza sia in

ArmourWeb. Nel 2013, la tecnologia è andata avanti, incorporando i rinforzi

condizioni onshore che side-shore.

dell’albero e della balumina all’interno della struttura stessa della vela. Non

Profilo Centrale Moderato: per ottenere un equilibrio ottimale tra capacità di

utilizzando più strati diversi di pesanti materiali inefficienti come l’ormai

risalita, potenza e stabilità. Il controllo in manovra è immediato e ti permette di

obsoleto Dacron ripiegato per realizzare rinforzi nelle zone critiche, piuttosto

volare più in alto che mai.

incorporando dei nuovi pannelli laminati, completamente percorsi e cosparsi di

Ampio Range di vento: un range di regolazioni davvero vasto, combinato al

filamenti in Kevlar™ e poliestere che assorbono e distribuiscono la potenza

profilo stabile, permette al rider di surfare in una gran varietà di condizioni.

della vela in maniera assolutamente uniforme su tutta la superficie. Questi

Costruzione: corpo della vela in ArmourWeb Dyneema® rinforzata con pannelli

pannelli sono senza cuciture, e vengono laminati a caldo e pressati in modo da

Forceline.

seguire la distribuzione del carico lungo le linee di tessuto, come viene fatto

PHILIP KOSTER: “La Combat è la vela perfetta per me, produce potenza a non

per la realizzazione delle vele altamente performanti da yacht. Il risultato è una

finire, perfetta per volare in cielo, ed è morbida e maneggevole tra le onde,

vela più resistente, che si deforma molto meno anche sotto carico, usando

rendendo anche le manovre new school molto più facili sul lip. La Combat è la

pannelli realizzati e progettati con la tecnologia più avanzata sul mercato. Il

vela che sto utilizzando per cercare di difendere il mio titolo mondiale.”

tutto, combinato ai materiali ArmourWeb, dei pannelli di rinforzo per gli angoli realizzati con tessuto apposito e strutturalmente funzionale per elevare la

THE FLY: Grazie alla neutralità tra le mani e reattività immediata, la The Fly si

collezione 2013 ad un nuovo livello.

trova nel proprio elemento quando tra onde potenti e pulite. La morbidezza, in combinazione con un centro di spinta piuttosto basso, ti da il massimo

COMBAT: Tenendo come obiettivi la versatilità e la performance, la Combat

controllo anche nella sezione più critica dell’onda, permettendo ad ogni rider di

riesce a dare il meglio in qualsiasi condizione. Il design è stato completamente

aumentare il proprio livello oltre ogni limite. NOVITA’: Spostando il centro di

rinnovato, con un nuovo profilo a 4 stecche sulle misure più piccole, che ha

spinta più in basso sulla vela siamo riusciti ad ottenere una maggiore stabilità,

prodotto vele ancora più leggere e reattive. Sicuramente sarai esausto tu molto

lasciando la penna più libera di twistare e sventare per rilasciare la potenza in

prima di lei… NOVITA’: Il profilo a 4 stecche è stato usato dalla 4.7 in giù,

eccesso. Così facendo si genera una maggiore armonia nella vela, e il controllo

garantendo una sensazione di morbidezza e controllo. Per le misure più grandi

risulta immediato e naturale in ogni momento. Ora disponibile in due

sono state utilizzate 5 stecche, in modo che il profilo risulti più stabile e copra

costruzioni: HD o con finestra clearvision.

un range di vento più ampio. Il nuovo layout permette alla vela di flettere in

CARATTERISTICHE: Sensazione di compattezza ed extra leggerezza: il

maniera più progressiva e twistare più armonicamente. Ora le vele sono

miglioramento del twist della penna, assieme al centro di spinta più basso e

disponibili in due costruzioni: HD o con finestra clearvision.

compatto da al rider una sensazione di massima stabilità, anche nella parte

COMBAT

THE FLY HD

ATLAS


35

alta della vela.

ROBBY SWIFT: “Le Atlas 2013 sono più potenti che mai ma risultano ancora più

Potenza controllata: Il centro di spinta più basso ed avanzato fissa il profilo,

leggere e reattive tra le mani del rider, con maggiore comfort e controllo.

erogando potenza costante e stabilità anche con vento rafficato.

Quando arriva una raffica, senti un progressivo aumento della potenza con

Manovrabilità: L’abbassamento delle stecche e la riduzione del peso in penna

un’accelerazione graduale invece che un incremento improvviso. Morbida,

hanno reso il flex più progressivo, rendendo la vela più neutra e reattiva.

leggera e potente!”.

Costruzione: corpo della vela in ArmourWeb Dyneema® rinforzata con pannelli

COMBAT

Forceline.

SIZE LUFF

KAULI SEADI: “Adoro la spinta costante e morbida della mia vela. Grazie alla nuova impostazione delle stecche, anche se armo la vela con meno tensione di caricabasso, la potenza rimane sempre fissa in un punto aiutandomi nel controlla della mia tavola sulle onde o quando sono in aria.”

ATLAS: L’Atlas regala potenza e stabilità in maniera costante, in modo da poter essere utilizzata in un’enorme varietà di condizioni. Plana immediatamente e ha lo spunto più immediato che si possa desiderare in una vela wave. La Atlas è perfetta per risalire sopravento, superando le onde che rompono senza problemi, generando la massima spinta per volare in cielo ed accelerando velocemente. NOVITA’: Spostando le stecche ancora più in basso, è stato possibile mantenere la potenza e le altre caratteristiche inconfondibili delle Atlas, diminuendo sensibilmente il peso percepito tra le mani del rider. CARATTERISTICHE: Distribuzione del profilo più in alto, assieme alla tasca d’albero più profonda genera massima potenza e capacità di risalita anche in condizioni di vento onshore. Tensione di penna più alta permette alla vela di generare potenza più velocemente anche in condizioni di vento marginali, mantenendo anche più potenza nella parte alta della vela. Twist Progressivo per offrire la massima reattività e risposta, con un’erogazione uniforme e costante della spinta, rilasciando la pressione in eccesso. Centro di spinta all’altezza del rider per offrire un equilibrio perfetto tra potenza, stabilità, spinta e controllo.

3.7 4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.3 5.6

364 374 381 391 401 413 425 432

BOOM

144 147 151 155 159 164 170 176

BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST

24 4 12 22 32 14 26 32

4 4 4 4 4 5 5 5

0 0 0 0 0 0 0 0

340 370 370 370 370 400 400 400

TOP FINISHING

Vario Top Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head

THE FLY SIZE LUFF

3.2 3.6 3.9 4.2 4.5 4.8 5.1 5.4

340 352 366 374 386 398 411 425

BOOM

138 145 150 154 159 164 169 174

BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST

0 12 26 4 16 28 12 26

4 4 4 4 4 4 4 4

0 0 0 0 0 0 0 0

340 340 340 370 370 370 400 400

TOP FINISHING

Vario Top Vario Top Vario Top Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head

ATLAS SIZE LUFF

4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.4 5.8 6.2

371 377 387 397 410 424 439 453

BOOM

153 157 160 164 169 173 179 186

BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST

2 8 18 28 10 24 10 24

5 5 5 5 5 5 5 5

0 0 0 0 0 0 0 0

370 370 370 370 400 400 430 430

TOP FINISHING

Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head

Distribuito da: SX3 GROUP SRL - tel. 0464.520887 - www.point-7.com

SADO SALT SWAG: 5, 4, 3 stecche! Power Wave, Wave New School, Future. Point-7 ha dimostrato di non aver mai temuto nessuno nel racing, e nel 2012 hanno attaccato con forza nelle discipline wave e freestyle. Utilizzando i loro campioni come Josh Angulo CV-1, Nicolas Akgazcyian F-400, Adam Lewis K-516, Martin Ten Hoeve H-999 per lo sviluppo, hanno ottenuto subito risultati top 10 nel PWA Freestyle e Wave. Un’ulteriore dimostrazione che i sogni non hanno mai limiti quando un team ci crede, ed ha passione per quello che fa. Costruite per gente che sa di essere e non di volere essere. Il resto scopritelo sul loro sito, e poi in acqua, le parole di marketing le lasciano agli altri. SWAG - SIZE: 3,2 - 3,7 - 4,2 - 4,7 - 5,1 SALT - SIZE: 3,6 - 4,0 - 4,2 - 4,4 - 4,8 - 5,0 - 5,2 - 5,6 SADO - SIZE: 3,0 - 3,3 - 3,7 - 4,0 - 4,2 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,4 - 5,9 - 6,4 Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

SWAG

SADO

SALT


36

Distribuito da: RICCI INTERNATIONAL - tel 0564.455786 - www.robertoriccidesigns.com

WAVE VOGUE MKIV: “All new pure wave”. Programma: Wave Side Shore pura.

THE FOUR MKII: “4 batten wave”. Programma: Wave 4 stecche. Misure: 3.3 – 3.7 –

Misure: 3.4 – 3.7 – 4.0 – 4.2 – 4.5 – 4.7 – 5.0 – 5.2 – 5.6.

4.0 – 4.2 – 4.5 – 4.7 – 5.0 – 5.3 – 5.7 – 6.0.

La prima e originale vela wave della collezione RRD si presenta alla nuova

La prima versione della The Four è diventata un successo nel momento stesso in

stagione con un nuovo make-up. L’outline e lo shape della vela anche se

cui ha toccato l’acqua. La versione MKII rappresenta un deciso passo in avanti.

riammodernati hanno mantenuto invariato quella sensazione di controllo che

Piccole, ma importanti modifiche nell’outline e nello shape hanno portato questa

tanto piace ai fan di questa vela, ma con un incremento della potenza e della

vela a nuovi livelli di stabilità e range di vento in cui è in grado di eccellere. La

versatilità. Anche la costruzione è stata ammodernata, con una disposizione

configurazione a 4 stecche molto compatta rende questa vela estremamente

ottimale dei materiali per ottenere un netto incremento nella performance, peso

reattiva e controllabile, sia in acqua sia in aria. Aggiungete a tutto questo un

e resistenza strutturale. Il risultato non è semplicemente una vela che offre le

ulteriore miglioramento delle caratteristiche costruttive ed otterrete una vela

migliori prestazioni in termini di controllo, ma capace anche di offrire nuove

pronta a dominare le condizioni in qualsiasi momento voi decidiate di andare in

opportunità nel mondo reale del wave sailing.

acqua.

Caratteristiche:

Caratteristiche:

- Target Window: finestra rinforzata in X-Ply 5mm di alta durata, circondata da

- Target Window: la finestra in monofilm circondata da un’area esterna

area in X-Ply 4mm unite assieme con cucitura doppia, per offrire la perfetta

rinforzata in X-Ply 5mm ad alta resistenza, offre la perfetta combinazione in

combinazione in termini di resistenza, visibilità e performance.

termini di resistenza, visibilità e performance.

- Cross Panel Construction: il copro della vela interamente costruito in X-Ply dona

- Cross Panel Construction: il corpo della vela interamente costruito in X-Ply dona

alla vela supporto a prova di bomba lungo tutte le linee di tensione della vela.

alla vela supporto a prova di bomba lungo tutte le linee di tensione della vela.

- Performance Based Construction: ogni singolo pannello della vela è tagliato e

- Performance Based Construction: ogni singolo pannello della vela è tagliato e

assemblato guardando alle prestazioni. Pannelli in X-Ply da 4mm più leggero, ma

assemblato guardando alle prestazioni. I pannelli in X-Ply nella parte alta della

super resistente nella parte alta della vela riducono peso inutile e aumentano la

vela di questa versione MKII aumentano la durata di questa vela, mentre il

manovrabilità, mentre i pannelli in X-Ply da 5mm della parte inferiore esaltano la

monofilm della finestra ottimizza peso e visibilità.

resistenza alle sollecitazioni e la durata nel tempo di questo straordinaria vela wave.

WAVE VOGUE MKIV Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave

SIZE

LUFF

BOOM

BATTENS

REC. MAST

5,6 5,2 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,7 3,4

431 420 414 405 404 389 373 367 340

178 172 166 162 158 154 151 146 142

5 5 5 5 5 5 5 5 5

430/400 C100 400 C100 400 C100 370 C80 370 C80 370 C80 370 C80 370/340 C80 370/340 C80

SIZE

LUFF

BOOM

BATTENS

REC. MAST

5,7 5,3 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,7 3,4

432 419 407 398 391 376 366 349 331

179 175 169 163 161 156 152 150 146

4 4 4 4 4 4 4 4 4

430/400 C100 400 C100 400 C100 370 C80 370 C80 370 C80 370/340 C80 370/340 C80 370/340 C80

THE FOUR MKII 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave WAVE VOGUE

FOUR


37

Distribuito da: PANDORA - tel 0362.337568 - www.severnesails.com

BLADE: La Blade è una vela che esiste nel range Severne da diversi anni. Il

durante gli atterraggi, assorbendo l’impatto e alzando la media di chiusura

modello 2013 è una vela wave realizzata completamente in X-ply progettata

dei trick del rider.

per creare il mix perfetto tra potenza e controllo. Sono state fatte ulteriori

MISURE: 3,2 - 3,6 - 3,9 - 4,3 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,3 - 5,7

modifiche per aumentare la resistenza e diminuire il peso, eliminando quasi tutto il tessuto estetico, con meno cuciture e pannelli di rinforzo,

BEN SEVERNE RIGUARDO LA S-1 2013

grazie all’introduzione della nuova SpiderFibre. La manovrabilità e il peso

“La nuova S-1 mi fa surfare meglio. Io mi concentro di più sul realizzare le

ridotto tenteranno anche i rider più hardcore delle S-1 che potrebbero

vele piuttosto che sull’allenarmi in acqua e quindi ho bisogno di una vela

considerare le Blade come le loro nuove vele scelte a 5 stecche.

che mi permetta di chiudere il distacco tra me e gli altri rider. La S-1 è

- XPLY AL 100%

sempre stata la benchmark per una vela wave orientata alle manovre, che

- CUCITURE DOPPIE OVUNQUE

mi ha anche permesso di imparare tutte le manovre wave di ultima

- DURABILITA’ E PERFORMANCE TESTATE NEL TEMPO

generazione. La nuova versione con 4 stecche ha un tessuto più morbido

MISURE: 3,0 - 3,3 - 3,7 - 4,0 - 4,2 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,3 - 5,5 - 5,7 - 6,2 - 6,7

che assorbe gli impatti e ti permette di chiudere più manovre.”

SCOTT McKERCHER RIGUARDO LA BLADE 2013:

SWAT: Vela wave a 4 stecche leggera, manovrabile e compatta. La nuova

“Non pensavo fosse possibile, ma Severne è riuscita a rendere le nuove

Swat è stata realizzata per avere una spinta più morbida e avanzata,

Blade perfino meglio delle precedenti. Il peso è stato ridotto ed è stata

rimanendo comunque molto leggera, sebbene si utilizzino ancora materiali

anche aumentata la sensibilità, permettendo anche ad un vecchio rider

tradizionali. La geometria compatta crea una vela leggera, manovrabile e

come me di cimentarsi in tutte le nuove manovre, facendo ogni tipo di

maneggevole, ideale per tutti quei rider che cercano la semplicità e la

rotazione sopra al lip. La potenza ovviamente non manca, in quanto questo

performance, tutto in un pacchetto a buon prezzo.

è l’aspetto caratteristico della Blade, che genera la massima velocità

- VELA WAVE A 4 STECCHE

durante sia i bottom che i top turn. La SpiderFibre rende la vela ancora più

- ALTISSIMA QUALITA’

forte e a prova di bomba, in modo che anche quando vieni frullato puoi

- DURABILE

riemergere dall’acqua, ma le probabilità che questo succeda sono inferiori,

MISURE: 3,3 - 3,7 - 4,2 - 4,7 - 5,2 - 5,7

anche grazie alla massima visibilità della finestra.”

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

S-1: La S-1 originale è stata concepita come vela wave compatta e manovrabile. Fino a qualche tempo fa “compatta” significava che tutte le misure potevano essere armate con un albero 400. Gli anni sono passati e ora le nuove S-1 sono ancora più compatte, con la maggior parte delle misure che possono montare un albero 370cm. Utilizzando un albero più corto, anche il rig risulta più leggero, sempre tenendo ben presente la filosofia dietro alla S-1. Il cambio più evidente per le S-1 2013 è il profilo a 4 stecche. La S-1 ha sempre previsto 4 stecche nelle misure più piccole. Ben Severne voleva infatti che tutte le misure fossero più morbide e maneggevoli. È venuto quindi il momento di utilizzare 4 stecche su tutte le dimensioni, redendo tutte le vele più morbide e maneggevoli in ogni misura. - PESO RIDOTTO: Meno stecche e materiali più avanzati rendono la vela più leggera. Tutte le misure sono sotto i 3kg. - PIU’ RESISTENTE: Avendo ridotto il peso, c’è più spazio per aggiungere il

BLADE

SWAT

tessuto SpiderFibre e altri rinforzi. - PIU’ MANOVRABILE: Più leggera, compatta e facile da far girare. - SENSAZIONE DI LEGGEREZZA: Stecche meno rigide significa che la vela flette maggiormente e il profilo non si deforma, e non ti fa perdere l’equilibrio. La geometria e tensione superficiale della S-1 sono sempre state progettate per ottenere la massima manovrabilità. Il tessuto più morbido flette di più S-1


38

Distribuito da: PANDORA - tel: 0362.337568 - www.simmerstyle.com

BLACK TIP: Vela wave aggressiva down the line. La Blacktip è una vela power-

HALO: Vela wave HardCore. La Halo è la discendente diretta della filosofia

wave iper leggera, morbida e dal profilo compatto a 4 stecche, progettata e

Simmer, cioè di realizzare una vela che possa resistere senza problemi alle

realizzata per dare il meglio con i nuovi setup multi-pinna. L’aspect ratio

condizioni più pesanti al mondo. Questa è la filosofia del marchio. La Halo

piuttosto basso tiene la potenza nelle zone della vela che facilitano il controllo

attinge dalle radici di tutte le vele wave Simmer del passato, tra cui la

al massimo, e due rinforzi in Kevlar percorrono il pannello centrale per

Wavecomp, la Reef, la X-Flex e la Mission X, più quello che abbiamo imparato e

garantire maggiore stabilità e minore deformazione. I pannelli sono stati

visto con le Blacktip, che ha fornito il link mancante per la vela wave. L’obiettivo

realizzati con Q-Ply di 2mm per assicurare il massimo controllo e leggerezza.

della Halo è quello di dare al rider la confidenza e sicurezza di fare e provare

Realizzata e sviluppata da Tomas Persson in stretta collaborazione con Klaas

qualsiasi trick e manovra si voglia, sapendo che la vela riesce a gestire

Voget, la BlackTip 2013 offre la massima spinta e manovrabilità nel range wave

qualsiasi condizione, dando la possibilità al rider di chiudere le manovre con la

di Simmer. IDEOLOGIA DEL PRODOTTO:

massima maneggevolezza. Simmer ha optato per i materiali più

- Questa vela wave genera potenza e velocità, manovrabilità e spinta per

all’avanguardia, utilizzando pannelli in X-Ply e una finestra a prova di proiettile

muoverti tra le onde ma comunque aver la massima maneggevolezza che

in PVC. La Halo è stata realizzata con profilo a 5 stecche per le misure dalla 5.6

permette al rider di fare tutte le ultime manovre.

alla 4.7, e solo 4 stecche dalla 4.5 alla 3.7, che ti garantisce la massima

- L’o-ring di bugna è stato posizionato più in basso per tenere il profilo in

maneggevolezza e leggerezza, sia nelle dimensioni più grandi che più piccole. La

posizione più verticale, ideale per i setup multi-pinna.

Halo riassume in sè stessa più di trent’anni di sailmaking Simmer.

- Massima spinta anche con vento leggero, in modo da favorire l’ingresso in

- Vela wave pensata per il wavesailing down the line, ideale anche per rider più

planata, con un boma piuttosto corto e balumina alta per la massima

leggeri.

manovrabilità.

- L’o-ring di bugna posizionato più in basso per garantire una sensazione di vela

- Capacità eccezionale di neutralizzarsi nel momento critico di ogni manovra.

di nuovo generazione.

- Tasca d’albero più larga per una potenza più avanzata.

- Eccezionale capacità di neutralizzarsi nel momento critico della manovra.

Klaas Voget G-4: “I vantaggi principali della nuova Blacktip a 4 stecche è la

- Leggera tra le mani e estremamente reattiva.

sua leggerezza, che risulta in un’ottima manovrabilità tra le onde. La potenza

- Costruzione interamente in X-ply a prova di proiettile.

rimane costante durante tutto il bottom turn, quindi anche quando l’onda non

- Materiali e costruzione all’avanguardia.

spinge abbastanza, si ha comunque abbastanza potenza durante il bottom. Anche se il tuo timing non è perfetto, la Blacktip ti permette di colpire il lip al

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

momento giusto, avendo la possibilità di regolarti durante le manovre.”

WHITE TIP: Freestyle puro. La WhiteTip è la vela specializzata nel freestyle,

HALO

IRON

sviluppata in collaborazione col rider di PWA, Yarden Meir. È stata realizzata con un profilo a quattro stecche, per garantire la massima morbidezza e controllo durante le manovre di ultima generazione. L’area della penna è stata diminuita ed è stata utilizzata una stecca in carbonio tonda da 8.5mm, che combinata ai grossi pannelli in Q-ply assicura alla WhiteTip una maneggevolezza senza precedenti, e tonnellate di spinta anche con vento leggero, per staccare qualsiasi trick vogliate. Rispetto alla BlackTip, la WhiteTip ha un profilo più centrale che facilita la simmetria, che sia per passare sottovento alla vela o per andare bugna avanti. Il profilo resta fisso e non si deforma. - Vela dedicata al puro freestyle realizzata per dare la massima velocità ed accelerazione, per poter staccare le manovre in maniera esplosiva, avendo una sensazione di leggerezza e controllo senza precedenti. - Massima spinta anche con vento leggero, in modo da favorire l’ingresso in planata, con un boma piuttosto corto e balumina alta per la massima manovrabilità. - Profilo e potenza più centrale per garantire massimo controllo e maneggevolezza, con grande simmetria e controllo nei passaggi sottovento. - Facilità di neutralizzazione durante le manovre. BLACK TIP

ICON


FNB_0912

LIC Ego HD

goGoal FUN

Drift HD

Mini sport cam Full HD con Wi-Fi integrato dalle dimensioni ridotte pensata per chi pratica sport estremi e vuole realizzare video e scattare foto durante le proprie performance. Sensore da 12MPx, lente grandangolare 136°. Può essere montata ovunque grazie ai supporti e alle custodie impermeabili disponibili. Wi-Fi per vedere in live streaming, rivedere le riprese eseguite o semplicemente verificare l'inquadratura su dispositivi come Apple iPhone (iOS) oppure SmartPhone, Tablet con sistema operativo Android.

Videocamera Full HD per riprese Waterproof. Permette riprese a 60/50fps per realizzare video in HD “slow-motion”. Video in qualità Full HD 1080p oppure foto a 8 Megapixel con obiettivo grandangolare 170 gradi. Display anteprima utile per il posizionamento e la ricerca dell’inquadratura. Telecomando in radiofrequenza utilissimo per lo “Start e Stop” della registrazione, rendendo semplice girare brevi clip. Con goGoal FUN potrete rivedere le vostre performance, la soluzione ideale per condividere i video e le immagini con gli amici attraverso i più famosi social network (YouTube™, FaceBook™, ecc.) Utilizzabile in altri sport con gli accessori dedicati.

Videocamera Full HD 1080p, impermeabile fino a 30 metri con custodia rigida waterproof (opzionale). Display da 1.5”, 60/50fps, per realizzare stupendi video in “slow-motion”. Telecomando a radiofrequenza permette di risparmiare le batterie, la memoria e modificare il tempo, rendendo semplice girare brevi clip, avviando e fermando la registrazione, senza lottare con la telecamera in movimento. Realizza foto 5MP con un obiettivo grandangolare 170°.

impermerbile fino a 100 metri con la custodia (opzionale)

Distributore Nazionale: SofTeam Macherio (MB) Tel 039 207891 www.softeamitalia.com

impermerbile fino a 30 metri con la custodia (opzionale)

www.sportxtreme.it


40

Distribuito da: ACME SRL - tel Factory: 0574.870224 - tel Infoline: 339.6414914 - www.99international.it - info@99customboards.com

WAVE COMP L: Fare wavesailing quando gli altri non possono! I Wave Comp L

SLALOM: Nel 2013 Nove Nove ha in programma 4 tavole da slalom:

sono la versione con volumi più generosi della più piccola Wave Comp Line.

95 240 x 58,5 • 105 235 x 64,5 • 115 232 x 72,5 • 125 232 x 81,5

Sono la connessione perfetta tra le tavole wave e quelle da freestyle-wave.

L'obiettivo nella nuova gamma concepita da Gianni Valdambrini è di avere

Rappresentano il giusto compromesso per coloro che vogliono avere una tavola

tavole Slalom con il massimo range possibile. Una tavola facile da usare ma

wave per il vento leggero e una buona bump&jump da usare al lago. La

con un top speed senza compromessi. Grazie alla poppa rivoluzionaria

differenza tra questa linea e il Wave Comp è la possibilità di poterla usare con

(Diamond tail) la tavola risulta molto facile da strambare e facile da controllare

set up a tre pinne o single fin e un volume più generoso a parità di modello.

con il chop, ma grazie al poco attrito ha una planata immediata!

STYLE WAVE: È la linea che NoveNove dedica a tutti i freerider incalliti che vogliono approcciarsi alle onde e ai salti. La tavola più versatile sul mercato. Accelerazione immediata e ottima propensione alla planata grazie all’utilizzo del nuovo rockerline. Velocità top come quella di una tavola slalom, manovrabilità e feeling come quella di una tavola wave. Super leggera e resistente grazie alla tecnologia custom e ai rinforzi in carbonio sulla coperta. L’outline è molto bilanciato e la larghezza massima è stata spostata in avanti per un migliore utilizzo fra le onde. I rails sono stati ridisegnati con una concentrazione del volume più in avanti per una migliore galleggiabilità. La poppa è stata studiata in modo tale da facilitare anche i primi trick di chi vuole approcciarsi al freestyle. SLALOM

WAVE COMP L

STYLE WAVE

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

Distribuito da: WHITE REEF - tel. 0547.22756 - www.fanatic.com

QUAD TE: Ecco la seconda generazione delle tavole Quad di Fanatic dedicate al

possibile condizione al mondo. I rails sono veloci e morbidi, per garantire la

puro wavesailing oltre ogni limite. 6 stilosi shape a pintail adatti per rider di

massima presa anche ad alte velocità, sempre restando pienamente in

qualsiasi livello, in condizioni di onda formata o moscia. I profili larghi e

controllo della situazione. Si può scegliere di utilizzare tutte e tre le scasse con

compatti permettono alle tavole di planare immediatamente, anche grazie al

pinne sviluppate dai leader mondiali del settore, Maui Fin Company, o decidere

rocker di poppa che rilascia l’acqua in maniera rapida e pulita dal biconcavo

di usare le cover fornite per chiudere le due SlotBox laterali inutilizzate con

centrale, creando shape scorrevoli e radicali per fare curve proprio sotto il lip.

assetto single fin.

Leggere e rigide sono state equipaggiate con le nuove scasse SlotBox, ed è

Caratteristiche principali: - Thruster performante orientato al puro

stato anche introdotto il nuovissimo 101, per ampliare ulteriormente la linea e

waveriding, con possibilità di cambiare assetto a single fin.

coprire ogni possibile condizione offrendo il massimo della performance.

- Linea di rocker progettata tramite CAD per garantire un perfetto

Caratteristiche principali: - Nuova misura, 101 per ampliare il range di

bilanciamento, con un ingresso in

utilizzo. - Bassa resistenza e peso grazie alle scasse SlotBox.

planata immediato. - Media

- Il Kevlar è stato rimpiazzato da tessuto intrecciato Innegra per una

lunghezza per garantire stabilità

laminazione più leggera, rigida e resistente agli UV. - Distribuzione uniforme ed

in ogni condizione d’acqua.

armonica del volume progettata tramite CAD per garantire un perfetto

- Poppa con monoconcavo che

bilanciamento, controllo e reattività in curva. - Profilo corto con pintail

passa a doppio concavo verso

arrotondati per una surfata morbida e veloce in qualsiasi condizione.

centro tavola per massimo controllo ad alte velocità ed in

TRI WAVE TE: Questa linea è stata aggiunta e realizzata dal nulla, ed è stato

curva.

veramente un grande impegno per il l’intero team di R&D di Fanatic. I risultati

- Linea di pinne Thruster

ottenuti sono migliori rispetto alle performance dei Twin e Single a parità di

originali realizzate da Maui Fin

condizioni. Le dimensioni delle pinne sono state pensate per coprire ogni

Company.

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.

QUAD

TRI WAVE


41

Distribuito da: ACTION TO SPORT SRL - tel. 0185264754 - www.naishsails.com

WAVE: Misure: 64, 75.

KONCEPT: Misure: 70, 80, 90, 100.

Target: tavole Wave New school con un design compatto per tutti gli amanti del

Target: tavole wave universali perfette per il Bump&jump/freemove/wave per

surf che cercano la massima performance nel puro waveriding. Realizzate con

quei rider che vogliono una vera tavola all-around, che permetta di fare wave,

una chiglia monoconcava che poi passa a poppa a V, con rails molto morbidi

freeride e freestyle. La versatilità fatta tavola. Realizzata con rails morbidi nella

che si tramutano in una poppa molto stretta e affilata. La Wave garantisce una

zona anteriore e tipici rails wave a poppa, combinati con un outline molto

performance di carving eccezionale sull’onda. Il setup a tre pinne per un

compatto, la Koncept è veloce, morbida, plana facilmente, ed è molto user

perfetto controlla della surfata sia tra le onde grosse che quelle piccole.

friendly e facile da far strambare. La versatilità è davvero fondamentale per

Caratteristiche principali: • Leggerezza incredibile. • Nuova costruzione della

sfruttare ogni condizioni al meglio, da onde on-shore alle manovre in acqua

coperta con costruzione Inegra. • Costruzione della chiglia in sandwich con

piatta. Le 90 e 100 includono due pinne, che permettono di regolare il setup

doppio concavo. • Thruster fin set-up. • Sacca ecologica.

delle pinne a seconda dello stile del rider e delle condizioni specifiche. Caratteristiche principali: • Nuova costruzione PVC wood sandwich. • Coperta

CLASSIC WAVE: Misure: 75, 80, 85, 95.

in EVA a doppia densità. • Le 90 e 100 offrono 2 diversi setup di pinne. • Sacca

Target: “Classico moderno”. Tavola wave all around per sfruttare al meglio

ecologica.

ogni spot al mondo. La linea delle Classic Wave riassume 30 anni di esperienza in un’unica linea di tavola all arounder. Sono state realizzate con linee

FREESTYLE: Misure: 90, 100.

scorrevoli sempre moderne, grafiche aggressive, rails molto fini, poppe pin tail

Un moderno shape da freestyle per tutti quei rider che desiderano una tavola

con scanalature e una prua che rende ognuna delle 4 tavole molto facili da

per le gare e per le manovre su acqua piatta. Disegnate con un unico outline di

portare e estremamente bilanciate. Grazie al setup a tre pinne, il rocker veloce

riduzione dell’area della poppa, dallo shaper Randy Naish, le caratteristiche

e la V accentuata a centro tavola, le Classic Wave curvano in appoggio sul rail

principali di questo modello sono un ingresso in planata immediato, incredibile

con la massima facilità. Ognuna delle 4 tavole è stata progettata e realizzata

accelerazione, e un perfetto bilanciamento della coperta ideale per il nuovo

con le stesse caratteristiche e dettagli, con scanalature a 13” da poppa sul 75,

stile “skate”.

a 12” per l’80, 11” per l’85, 10” per il 90, in modo da essere perfettamente posizionato per la distribuzione del volume di ogni tavola. In condizioni onshore, l’incremento della lunghezza a prua ti permette di superare facilmente la schiuma, migliorando notevolmente l’equilibrio di galleggiamento rispetto ad una tipica tavola wave. In condizioni side-shore carvano con una faciltà impressionante e perfino il 90 ti permette di fare bottom turn con la vela in acqua, proprio come le sue sorelle minori. Da Sylt alla Germania ad Hookipa a Maui, le Classic Wave Series ti fanno sentire un vero pro, sfruttando al massimo ogni singola session! Caratteristiche principali: • Nuova costruzione della coperta con costruzione Inegra con rinforzi in bamboo. • Costruzione della chiglia in sandwich con doppio concavo. • Thruster fin set-up. • Sacca ecologica.

CLASSIC WAVE

FREESTYLE

WAVE

WAVE: VOLUME

LENGTH

65 74

222 224

WIDTH

55 57

FIN

FIN BOX

REC. SAIL SIZE

CONSTRUCTION

STYLE OF USE

US Wave 5.5 + US thruster 3.5 US Wave 5.5 + US thruster 3.5

US US

3.0 - 5.0 3.4 - 5.3

Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch

Lightweight rider/Wave Wave

CLASSIC WAVE: VOLUME

LENGTH

75 80 85 95

232 237 240 244

WIDTH

55 56.3 57.7 59.7

FIN

FIN BOX

REC. SAIL SIZE

CONSTRUCTION

STYLE OF USE

US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster

US US US US

3.4 - 5.3 3.7 - 5.7 4.4 - 5.7 4.7 - 6.2

Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch

Bamboo Wave Bamboo Wave Bamboo Wave Bamboo Wave

KONCEPT: VOLUME

LENGTH

70 80 90 100

231 234 236 240

WIDTH

55 58 61 63

FIN

FIN BOX

REC. SAIL SIZE

CONSTRUCTION

STYLE OF USE

Wave 23 Wave 23 Wave 23 + 28 Wave 23 + 32

US US Powerbox Powerbox

3.4 - 5.3 3.7 - 5.7 4.0 - 6.0 4.0 - 7.0

Sandiwch Wood Sandiwch Wood Sandiwch Wood Sandiwch Wood

Universal Universal Universal Universal


42

Distribuito da: OCEAN AVENUE - www.f2.com - info@oceanavenue.it

RODEO

BARRACUDA

Senza ombra di dubbio rimane ancora il

Il nuovo Barracuda è proposto con uno

riferimento per tutto il mercato freestyle, con

shape leggermente più lungo e un outline

tutto quello che è stato appreso dal passato il

più dritto per ottenere maggior controllo

Rodeo 2013 raggiunge un nuovo livello, anche

e stabilità tra le onde. Gran conduzione,

se è difficile migliorare una tavola già così

facilità d'utilizzo e un’incredibile

vincente. Sono state fatte alcune modifiche

versatilità con la nuova struttura a 5

allo shape e outline come la poppa più

scasse che permette di montare 2 set-up

spessa e affilata per aumentare la stabilità

differenti: quad e thruster. Vera chicca

nelle transizioni aeree, il pop e

poi è la nuova misura, il 100 litri, vera

l'accelerazione. I pad sono stati rinnovati con

macchina da guerra tra le onde con vento

una nuova superficie per un grip migliore e

al limite. La costruzione cambia da double

più morbido e un outline ridotto al minimo

a single sandwich a seconda delle misure

per diminuire il peso. Come misure

per avere una maggiore resistenza, i pad

confermati il 90 e il 107, sono stati introdotti

sono stati cambiati con una nuova

il 96 e 102 per offrire la scelta migliore ai

superficie ancora più morbida e con un

freestyler della nuova generazione.

grip migliore.

Volume - Lunghezza - Larghezza

Volume - Lunghezza - Larghezza

80

218

58

72

222

53

90

225

60

77

223

55

96

227

62

84

223

58

102

227

64

92

223

59

107

226

67

100

225

61

Distribuito da: OBERALP - tel. 0471.242874 - www.jp-australia.com

FREESTYLE - STEVEN STYLE!

ancora più presa durante gli stacchi, e massima accelerazione e velocità di

SHAPE: JP ha incrementato la larghezza e spessore della poppa, creando una

punta. Sono state mantenute alcune caratteristiche rinomate tra cui la

piattaforma che permette al rider di staccare immediatamente, facilitando

svasatura sulla chiglia dal track del piede d’albero in avanti, sfruttando i rails

molto gli stacchi per le manovre doppie e triple. È stato inoltre necessario

pieni ed il rapporto armonico con la superficie immersa per mantenere la

aumentare la velocità di punta e la sensazione di libertà della tavola. È stato

massima velocità anche durante le rotazioni e le combinazioni.

quindi spostato sia il track del piede d’albero che la pinna più indietro, in modo che la tavola resti più alta sull’acqua, creando meno turbolenza in uscita e

SINGLE THRUSTER - LE TAVOLE WAVE ALLROUND

permettendo di fare le combinazioni più difficili. Per permettere di mantenere

Nate dalla stretta collaborazione tra Werner Gnigler, Robby Swift e Ricardo

alte velocità anche in andatura switch stance, è stato incrementato il volume

Campello. I design sono estremamente versatili per farti sentire a tuo agio in

anche nell’area sotto alle strap, creando una stabile piattaforma che permette

qualsiasi condizione: dal bump&jump al wavesailing side shore. La possibilità di

di surfare più diritto e di spostare la pressione verso poppa in un batter

cambiare l’assetto delle pinne ti permette di sfruttare il setup perfetto per ogni

d’occhio, staccando manovre doppie e triple anche in switch stance senza fare

condizione, in qualsiasi spot. Il passaggio a trifin trasforma la tavola da

il minimo sforzo. Il volume e lo shape sono stati raffinati in modo da avere una

estremamente performante e veloce in tavole morbide e giocose, che offrono la

distribuzione del volume molto armoniosa. Il tail kick a poppa è ancora

massima reattività col massimo controllo. JP ha optato per una pinna di 2cm

presente per permettere al rider di spingere con violenza sul piede posteriore,

più grossa quando invece si usa la tavola in assetto singlefin, senza pinne

facendo i trick con maggiore esplosività. Dalla poppa fino ad appena dietro al

laterali, per trasformare gli shape in missili per volare in condizioni onshore e

piede d’albero i rails sono stati affilati ulteriormente in modo da garantire

bump&jump. SHAPE: Tutte le tavole sono state realizzate con design molti


43 veloci e che planano immediatamente. Le dimensioni compatte sono ideali per

condizioni che prima non gli si addicevano: planata anticipata, ottima velocità di

farle curvare al meglio e permettere al rider di attaccare il lip in ogni

punta e capacità di risalita.

momento. La lunghezza così ridotta, combinata a un centro di gravità più basso

SHAPE: Durante il processo di sviluppo il team JP ha provato diverse chiglie.

rende gli shape estremamente bilanciati, anche in condizioni di vento

Quella che Kauli ha preferito è stata poi usata per realizzare tutte le sue tavole di

leggerissimo e quando si supera la schiuma sul picco. La larghezza distribuita

coppa del mondo, con un biconcavo nella sezione centrale che poi passa a piatto

uniformemente e il volume a poppa permettono alle tavole di accelerare

e V nella sezione a poppa. Questa combinazione permette di utilizzare una chiglia

immediatamente, risalendo facilmente sopravento e facendo curve strette e

più piatta con meno rocker, che accelera e plana più velocemente, arrivando

precise anche con onde piccole. Avvicinandosi al lip, poi, si può correggere

subito alla massima velocità. L’aumento progressivo della V permette di usare

velocemente il turn con il piede posteriore. Per allargare il passo si può poi

rails molto arrotondati che offrono una presa eccezionale durante i bottom turn

spostare la strap posteriore più a poppa, permettendo al rider di stare più

down-the-line. I rails sottili hanno una tuck-line molto fine che fa mordere il rail

centrato e basso, facendo turn più avanzati sfruttando la zona anteriore del

nella pancia dell’onda, permettendo al rider di andare assolutamente verticale.

rail, senza perdere velocità. Per ottenere la massima performance in condizioni

Si può anche correggere la traiettoria in ogni momento, scegliendo la linea

down-the-line, con onde fino a 3metri, è stato mantenuto il profilo piuttosto

perfetta per fare aerias e altre manovre di ultima generazione. Il volume è stato

dritto nella zona delle strap anteriori, in modo da generare maggiore potenza e

leggermente arretrato tra il piede d’albero e le strap per creare maggiore

proiezione nei bottom turn.

galleggiamento, rendendo la tavola più stabile e manovrabile, e anche facilitandone l’ingresso in planata. Un altro vantaggio derivato da questo

TWINSER QUAD - TWINSER E QUADS SPACCANO!

cambiamento è l’aver spostato le strap leggermente più indietro, in modo da

I vantaggi in termini di performance sono davvero sconvolgenti. Tutti ormai

agevolare ulteriormente curve strette anche con onde piccole.

sanno che per le condizioni sideshore non ci può essere un assetto migliore. Tutti i top rider utilizzano questo setup recente. Kauli, che è stato il primo a far iniziare il movimento dei quad, ha realizzato con JP il Twinser Quad, che si adatta perfettamente al suo stile. JP ha lavorato tantissimo sulla realizzazione del nuovo range di Quad, in modo che le posso utilizzare al meglio in tutti gli spot in giro per il mondo durante tutte le varie gare di coppa del mondo, che spesso sono in condizioni non puramente down-the-line. Coprire un range di condizioni così ampio non è stato un compito facile, ora sono state fatte brillare le caratteristiche del Quad anche in

FREESTYLE

SINGLE THRUSTER

TWINSER QUAD

FREESTYLE: 90 100 107

LENGHT (CM)

WIDTH (CM)

VOLUME (LITERS)

FIN BOX - NAME

SAIL IDEAL

RECOMM.

230 228 228

60 64 67

90 100 107

PB - Freestyle 18 PB - Freestyle 20 PB - Freestyle 22

4.2-5.8 4.8-6.2 5.0-6.5

3.8-6.2 4.2-6.5 4.8-6.9

SINGLE THRUSTER: 74 82 92 99 106

LENGHT (CM)

WIDTH (CM)

VOLUME (LITERS)

FIN BOX - NAME

SAIL IDEAL

RECOMM.

227 228 228 234 229

55.5 57.5 60 62 64

74 82 92 99 106

US - Wave 20 / MT - 2x Side Fin 10 / US - Wave 22 US - Wave 21 / MT - 2x Side Fin 10 / US Wave 23 US - Wave 22 / MT - 2x Side Fin 10 US - Wave 23 / MT - 2x Side Fin 10 US - Wave 24 / MT - 2x Side Fin 10

4.0-5.2 4.5-5.6 5.0-6.0 5.2-6.2 5.4-6.2

<5.5 4.0-6.0 4.4-6.2 4.7-6.5 >5.0

TWINSER QUAD: 68 74 82 92 99

LENGHT (CM)

WIDTH (CM)

VOLUME (LITERS)

FIN BOX - NAME

SAIL IDEAL

RECOMM.

227 227 227 227 231

53 55 57 59 61

68 74 82 92 99

US - 2x TwinserWave13 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave14 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave15 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave16 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave17 / MT - 2x Side Fin 10

<5.0 4.0-5.2 4.5-5.6 5.0-6.0 5.2-6.2

<5.2 <5.5 4.2-6.0 4.4-6.2 >4.7


44

Distribuito da: PANDORA - tel. 0362.337568 - www.star-board.com

KODE: Le Kode Wave sono le tavole wave veloci, aeree e dalla tipica attitudine

- Monoconcavo nella sezione posteriore per generare la massima potenza e

new school firmate da Philip Koster. Le Kode Wave sono ideali per tutti quei

velocità.

rider che vogliono mixare tutti gli ultimi trick aerei sul lip con potenti surfate

- Pinne Twin più dritte e rettangolari (realizzate da MB Fins) per generare

pennellate. L’alta accelerazione e velocità di punta, inoltre, rende queste tavole

ancora più portanza e velocità, che permette al rider di rilasciare la pressione

la scelta ideale per tutti quei rider che vogliono volare sempre più in alto nel

in ogni momento, facendo partire la poppa sul lip.

cielo, cimentandosi in combinazioni mozzafiato e doppi forward. I Kode Wave

- È anche disponibile una scassa per convertire le tavole in assetto single fin. La

sono tavole twin fin convertibili a single fin per trasformarle in shape ancora

scassa centrale è più lunga in modo da poter regolare la pinna in modo da

più veloci e più tradizionali, ideali per volare a tutta velocità in spot choppati.

avere la massima trazione e velocità tipiche dell’assetto single fin.

I Kode freestyle wave invece sono le tavole freestyle/wave della Starboard. La

- La poppa è stata squadrata in modo da aumentare l’area di appoggio ed

loro natura radicale e aggressiva emerge comunque anche in assenza di onde

offrire più volume, aumentando la versatilità anche con onde più mosce.

grosse, e la manovrabilità e reattività delle tavole risulta evidente, con un

Migliora anche la performance della tavola nelle manovre pinna in avanti

perfetto mix tra wave, freestyle e freeride. Le Kode Freestyle Wave prevedono

tipiche delle nuove rotazioni.

esclusivamente un assetto single fin. Le Kode si piazzano alla perfezione tra i

- La sezione di poppa più piatta rende l’area di planata più larga e pulita,

range di tavole wave (NuEvos e Quad) ed il range freestyle puro (Flare).

favorendo il rilascio d’acqua senza turbolenza ed assicurando la massima

Dato che l’applicazione specifica di ogni singolo Kode dipende strettamente

accelerazione ed alte velocità di punta.

dalla sua dimensione, c’è bisogno di suddividere la linea in sottocategorie, di

Kode Freestyle Wave:

modo da poterle paragonare in maniera specifica con gli altri range Starboard.

- Lo shape generale è piuttosto compatto, per offrire il massimo controllo con

Dividiamole quindi in “Kode Wave” e “Kode Freestyle Wave”. Kode Wave (72, 77,

vento forte. La prua più tonda e corta riduce il peso in rotazione, dando una

82, 87): rispetto ai Quad e ai NuEvo, sono più veloci, ideali per tutti quei trick

maggiore reattività per le manovre in freestyle, per i salti ed anche per le

aerei di ultima generazione. L’accelerazione immediata e l’alta velocità che

strambate.

vengono generate le rendono la scelta perfetta per salti spaziali e doppi

- Per produrre una presa aggressiva o rails sono stati assottigliati nella zona di

forward. Hanno la capacità di dare il meglio sia in condizioni normali ed

centro tavola davanti alle strap anteriori.

europee come a Sylt, in Danimarca, a Tenerife che in condizioni assolutamente

- Per generare la massima velocità è stato impiegato un rocker molto

perfette come Maui, West Oz e Gran Canaria. Sono tavole con assetto twin fin,

longilineo, che definisce chiaramente la linea di centro tavola che ti permette di

ma possono anche esser trasformate in single fin, per volare a tutta velocità

volare a tutta velocità in linea retta.

quando il vento è nucleare, garantendo le caratteristiche rinomate del single

- Per generare la massima manovrabilità è stata utilizzata una V a spirale sulla

fin. Le Quad sono più indicate per quei rider che vogliono fare bottom radicali

chiglia, in modo da accentuare la curvatura sui rails della tavola. È questa la

in appoggio sui rail, stando più vicini al picco. Le NuEvo invece sono più

parte che viene interessata quando la tavola curva.

morbide, con uno stile che ricorda molto il surf da onda, per curve più strette e

- Pinna MFC Freewave.

veloci transizioni da un rail all’altro. Kode Freestyle Wave (86, 94, 103): queste

Costruzioni disponibili: Technora, Wood, Carbon.

misure intermedie offrono caratteristiche KODE

paragonabili con le Flare. Proprio come le Flare, sono ottime tavole da freestyle, sebbene un po’ meno estreme e compatte, per manovre più conservative. Sono però molto più a loro agio tra le onde, più comode, e offrono anche un assetto delle strap per fare freeride. Kode Wave: - V anteriore per garantire maggiore reattività e velocità al momento d’ingaggio della curva. - Pad singoli di 10mm senza heel bumper per una massima sensibilità, fornendo comunque abbastanza spessore per ammortizzare anche gli atterraggi dai salti più grossi.

Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.


68 74 82 92

SER TWINU Q AD

oknow JaPsoAla 1111 K

liadi Kau Se A 253

PHOTOS: THORSTEN INDRA - GRAPHICS: CHRISROSENBERGER.COM

BR

Jason &Kauli

SINGLE THRUST ER

74 82 92 99 106

77 84 92 101 111

RSowbifKtb89y

FREE E STYL WAVE

U

o rd RicCa pello am 111 V

Oberalp AG/SpA, Via Waltraud Gebert Deeg 4, 39100 Bolzano, Tel. 0039-0471-242874, Email: jp@oberalp.it, www.oberalp.it


Working people 46

VI PROPONIAMO QUESTA INTERVISTA IN ESCLUSIVA DI ALBERTO SOLZA, GIOVANE RESPONSABILE VENDITE DELL’AZIENDA ITALICA CHE PRODUCE ALBERI E BOMA DA WINDSURF PER I PRINCIPALI BRAND DEL SETTORE. ALBERTO CI FARÀ CAPIRE ANCHE QUALCHE COSA IN PIÙ SULLA SPINA DORSALE DELLA NOSTRA VELA.

sales. Vendiamo in più di 50 stati (i principali

innovazione e mettersi in gioco ogni giorno.

mercati sono Italia, Germania, Francia, UK, Russia,

L’azienda si è evoluta passando da azienda

Cina, Emirati Arabi, USA, Svezia, Giappone, Turchia,

operante nel settore canne da pesca ad azienda

Polonia, Spagna Olanda, Belgio e Portogallo).

diversificata in molteplici campi di investimento:

Come si è evoluta Italica nel corso degli anni?

livello mondiale. Questo successo è dovuto in

Beh Italica è nata come un’azienda artigianale di

parte anche alla scelta di delocalizzazione che

nautica, arredamento, sport, industriale, pesca a

produzione articoli per la pesca conto terzi,

abbiamo effettuato inaugurando il nostro

Alberto Solza, qual è il tuo ruolo all’interno

personalmente amo mantenere questo status

stabilimento di produzione in Cina nonché

dell’azienda?

anche a fronte di cifre di fatturato molto

mantenendo e rafforzando lo stabilimento in

Sono Responsabile Vendite per il settore Windsurf e

rilevanti, a tutt’oggi amo definire Italica come

Italia; questa scelta ci ha permesso di

Pesca export, seguo tutte le trattative con le più

“artigiana evoluta” e abbiamo i più grossi marchi

diversificare con produzioni ad alto valore

importanti aziende al mondo di questi due settori,

al mondo come clienti, catene di distribuzione,

aggiunto oltre che ad inserire nuove tecnologie a

dallo sviluppo del progetto in tandem con i miei

fatturati e settori di espansione in continua

noi sconosciute di lavorazione della fibra di

tecnici alla messa in produzione, vendita e after

crescita, questo grazie al nostro “life motive”:

carbonio.


INTERVISTA DI Cristiano Cricco Siringo | FOTO DI courtesy Italica 47 Quante persone occupate oggi?

performance. L’anno scorso mi trovavo ad Honolulu

Nello stabilimento italiano circa 50 addetti sono

e abbiamo fatto la prova comparativa tra un

impiegati mentre nello stabilimento cinese

vecchio NoLimits di circa 4 anni, molto usurato ma

occupiamo circa 150 persone, per un fatturato

ancora molto affidabile, e un albero nuovo; il raider

complessivo di circa 15mln USD/anno.

non era certamente Robby, Kauli o Victor ma un normale vacanziero windsurfista che dopo aver

Ok abbiamo capito che siete un’azienda

provato l’albero nuovo ha detto che sembrava di

all’avanguardia ma scendendo nel dettaglio che

utilizzare un altro windsurf… Prova certa che

più ci riguarda cosa fate per il settore

l’albero nuovo ha performance completamente

Windsurf?

diverse da un albero usato. Personalmente mi viene

Siamo unici fornitori di alberi dal 30% al 100%

da sorridere quando in spiaggia vedo

carbonio per i seguenti marchi: North Sails,

vele/tavole/boma all’ultimo grido armate con alberi

Gaastra, Gun Sails, Naish, Bic Sport, Sailworks, e

di 5 anni fa. Capisco che le esigenze di budget

alcune catene di grossa distribuzione oltre che a

costringono molti a mantenere il vecchio albero ma

marchi minori e marchi in espansione per il

oggi i prezzi degli alberi sono del tutto accessibili

mercato interno Cinese. Da circa tre anni siamo i

quindi conviene certamente preferire un buon

fornitori unici dei boma in carbonio North Sails

nuovo rispetto a un albero usato.

Platinum, boma definito dal mondo dei racer il miglior boma in commercio grazie alla sua

Compatibilità di curve con alberi non originali

rigidità e leggerezza. Dopo North anche un altro

delle velerie?

marchio molto importante ha deciso di sviluppare

Ci sono senz’altro marchi che hanno un buon

i boma con Italica, anche se ad oggi non posso

prodotto, ma certamente non è al 100% compatibile

rivelare il nome ma sono sicuro che lo

con l’albero originale della veleria, le maggiori

riconoscerete presto in acqua.

velerie al mondo sono clienti Italica e come potete vedere noi lavoriamo praticamente in esclusiva con

L’albero sembra un tubo di carbonio inserito in

loro, limitando i marchi generici.

una vela, molti non sanno quanto sia

Il fatto è che la ricerca è continua; produciamo

importante; ci puoi dire come mai i produttori

circa 2 prototipi al giorno per i nostri clienti e gli

vogliono spingere sull’importanza dell’albero?

alberi cambiano molto frequentemente, per cui è

Volete solo vendere di più?

praticamente impossibile per un marchio che

In una passata intervista, Rossano Bisioli (nostro

vende alberi generici offrire la stessa curvatura di

responsabile R&D alberi) dichiarava che l’albero è

North, Gaastra, NeilPryde (che hanno sviluppi

la spina dorsale della vela, questa affermazione non

costanti) in quanto non avrebbero il tempo

è mai stata vera tanto quanto oggi. L’albero è

materiale di sviluppare l’albero e

assolutamente un oggetto soggetto ad usura, dopo

commercializzarlo. Oltre a questo le velerie provano

1/2 stagioni di intenso uso deve essere sostituito

anche la durabilità degli alberi con le loro vele che

per mantenere sempre elevato il livello di

allo stesso tempo vengono sviluppate


48 da voi stessi facendo una prova comparata, non sto

2013 (qualche foto sul web è già stata vista) la

certamente dichiarando che tutte le aziende che

nuova collezione di boma Platinum; abbiamo

vendono alberi generici operano in questo modo, ci

lavorato con tecnologia completamente

sono aziende che offrono alberi generici molto

monoscocca ispirandoci per finiture e tecnologie di

validi ma personalmente farei ricadere la mia

lavorazione al mondo della bicicletta da

scelta sempre sull’albero originale consigliato dalla

competizione in carbonio, finiture esagerate, pesi

veleria sia che sia di nostra produzione sia di altri.

ultra leggeri e rigidità alle stelle, a detta di qualcuno perfino troppo rigidi, il Santo Graal dei

Cosa bolle in pentola in Italica per il 2012/2013?

boma in carbonio. Abbiamo anche utilizzato tessuti

Quest’anno a mio modesto parere abbiamo

di carbonio con altre fibre per aumentare la

presentato delle collezioni 2013 rivoluzionarie, in

resistenza all’abrasione, vernici anti UV e grip

particolare la linea d’alberi più leggera e robusta al

acquistati direttamente in Germania.

mondo commercializzata da North e denominata

Inoltre per il boma North Formula/Race abbiamo

AERO (nome storico North), l’RDM infatti pesa circa

creato un terminale monoscocca a doppia

900gr e so che molti lettori saranno impauriti dal

curvatura con variazione di diametri e geometria

peso ma abbiamo lavorato partendo dalla

(ovale/cilindrico) il tutto per portare all’estremo la

durabilità per arrivare ad un peso piuma

rigidità. Basti pensare che la stessa North, nostro

aumentando le performance. Ne è risultato un

maggior cliente, per il 2013 ha affiancato sui

albero ultraleggero, molto più performante e

prodotti al suo logo il logo Italica come chiaro

notevolmente robusto. Anche il prezzo non sarà

segnale di fiducia reciproca e stima per il grosso

eccessivamente elevato rispetto a un normale

sforzo offerto. Non solo North comunque nel nostro

albero 100% carbonio. Chiunque abbia preso in

portafogli, infatti abbiamo sviluppato anche la

mano quest’albero è rimasto sconvolto dal suo

collezione di boma per un altro grosso cliente che

peso. Abbiamo raggiunto questi risultati utilizzando

sarà presto disponibile sul mercato, offrendo

parallelamente allo sviluppo dell’albero stesso per

filati di carbonio più raffinati, impregnati con resine

soluzioni monoscocca con grip 3D, patch protettive

offrire al cliente finale un assemblamento che

ad elevate performance meccaniche, con maggiore

di silicone, terminali a scatola chiusa con accessori

generi il 100% possibile di prestazioni.

proprietà di allungamento, utilizzando filati

Clam Cleat e Ronstan originali, il tutto con livelli di

Abbiamo inoltre analizzato alcuni alberi di un

dell’azienda giapponese “Toray” (leader mondiale

performance imbattibili. Quando abbiamo avuto i

marchio che offre più di 50 modelli di alberi e

nella produzione di tessuti e filati di carbonio) e

primi risultati del nuovo boma ho chiesto a Daniele

abbiamo scoperto che le curve non erano al 100%

specificatamente per l’industria del Windsurf.

(nostro responsabile R&D boma) di andare ancora

compatibili con la veleria dichiarata in questione;

Oltre a questo abbiamo aumentato la robustezza

oltre per offrire qualcosa di unico ad ogni cliente,

certo il prezzo era inferiore ma perché

dei nostri alberi ad elevate percentuali di carbonio

per questo anche se i boma saranno prodotti dalla

compromettere la performance della vela magari

offrendo una finitura superficiale nuova e molto

stessa fabbrica avranno qualità e caratteristiche

pagata centinaia di Euro oppure rompere l’albero

tecnica. Per quanto riguarda i boma abbiamo

uniche. È senza dubbio per tutto ciò che molti atleti

durante le vostre uscite? Questo lo potete verificare

davvero superato noi stessi. North presenterà per il

di Coppa del Mondo usano i nostri prodotti


49 (soprattutto boma) anche se non direttamente

procedura di costruzione di un albero...

sponsorizzati.

vogliamo fugare tutti questi dubbi? Sarebbe davvero lungo e forse correrei il rischio di

Mentre per il 2013/2014?

annoiarvi, troppo, magari la rimandiamo alla

Oggi stiamo lavorando su una nuova soluzione

prossima intervista… Comunque la materia prima è

d’innesto che eliminerà completamente il problema

di origine giapponese, viene conservata in celle

dell’incastramento tra top e bottom, un nuovo

frigo a meno 15 gradi e consiste in tessuti di

sistema che farà defluire aria ed acqua tra

carbonio impregnati con resina epossidica che

l’innesto e la parete interna del top. Stiamo

vengono “tagliati” e “cucinati” intorno ad uno

testando inoltre nuove geometrie di stampi per

stampo fino ad ottenere un manufatto solido.

aumentare la performance di alberi Slalom/Race/Formula specificamente per l’aumento

Facci capire anche come funziona il vostro ciclo

di accelerazione in gara e la risposta alle raffiche

produttivo… ovvero ora state già lavorando sui

improvvise. Oltre a questo stiamo testando nuovi

materiali 2014? Costruite prima i proto? Se si

materiali provenienti dall’aerospaziale che

quanti? Chi li prova e approva e quando vanno

prevedono una tecnologia di appiattimento del

in produzione?

filamento di carbonio con una ricomposizione

Si! Ora stiamo progettando gli sviluppi 2014, e

successiva. Certamente non pensiamo che

dipende molto dal tipo di albero; solitamente per gli

l’avanzamento tecnologico sia finito anzi, infatti

alberi Race 460, 490, 520 e 550 facciamo anche

vorremmo sperimentare una serie di stecche per

15/20 prototipi per albero. Mentre per gli RDM ne

vela sviluppate al 100% con tessuti pre-impregnati

bastano meno anche 5/7 per misura.

di carbonio uni-direzionale.

Poi dipende molto se dobbiamo fare un test di durabilità e allora produciamo molti più prototipi

Il nuovo terminale Formula del boma North 2013.

Bene Alberto mi pare di capire pertanto che la

fatti allo stesso modo e li testiamo a Pozo, Safaga o

crisi non vi ha toccato o no?

Maui. I proto vengono provati da team-rider delle

sarebbe sbagliato dire il contrario, ma penso che

Certamente c’è una flessione globale nei consumi a

velerie e velaio poi il Product Manager o il velaio

non ne abbiamo bisogno, più che altro prendiamo

livello mondiale, però grazie agli investimenti fatti,

stesso autorizza la messa in produzione firmando il

spunti da altri settori come pesca, sci e tavole… Le

acquisizione di nuovi clienti e nuovi settori da

capitolato tecnico di fornitura con le relative

ultime innovazioni le abbiamo “rubate” proprio

sviluppare possiamo dire che Italica è un’azienda in

tolleranze. Da quel momento in poi si guarda già

dalla pesca che ci offre grandi spunti in quanto

contro-tendenza e che guarda al futuro con

avanti per la stagione seguente.

produciamo attrezzature (canne) in carbonio

estremo ottimismo e positività.

lunghe 16 metri dal peso di circa 1 Kg vendute al Prendete spunto dalla concorrenza o seguite

pubblico a oltre 6.000 Euro… quindi certamente è un

A proposito molti lettori non hanno proprio

esclusivamente una vostra politica di crescita

settore dal quale attingere molto, però mantenendo

nessuna idea di come si mantenga il carbonio,

passo dopo passo?

i prezzi accessibili; infatti nessuno comprerebbe un

della differenza con il pre-peg e di quale sia la

Certamente diamo un occhio alla concorrenza

albero da windsurf per 2.000 Euro. Fortunatamente siamo tra i numeri uno anche sulle canne da pesca, e questo ci da un grosso vantaggio tecnico e di sviluppo presente e futuro. Bene grazie mille e per chiudere “fatti una domanda e datti una risposta”… Nessuna domanda ma solo un consiglio: vivete la vita alla grande, senza rimorsi e non bevete Dom Perignon del '53 a temperatura superiore a 4°C… è una schifezza… ahahahahha… surfate e divertitevi questo è il solo consiglio che vi posso dare… magari con materiali fatti da noi… ciao a presto.


50

SE PARLIAMO CON QUALCUNO CHE È AL DI FUORI DEL MONDO DEL WINDSURF L'UNICO NOME CHE TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, CONOSCONO È UNO SOLO: "ROBBY NAISH"... UN PO' COME MICHAEL JORDAN PER IL BASKET O VALENTINO ROSSI PER IL MOTOCICLISMO, QUEI PERSONAGGI CHE SONO INDISCUTIBILMENTE I PIÙ VITTORIOSI, I PIÙ CARISMATICI E IN ASSOLUTO I SIMBOLI DI QUESTI SPORT. MR. NAISH, DOPO UNA LUNGHISSIMA CARRIERA AGONISTICA INIZIATA A SOLI 13 ANNI, È RIUSCITO A METTERE IN PIEDI UNA DELLE AZIENDE PIÙ FORTI DEL MONDO NEL SETTORE DEL WINDSURF PRIMA DI TUTTO, MA NON DA MENO NEL KITE E NEL SUP. QUANDO SIAMO SBARCATI A MAUI IL PENSIERO DI POTERLO INCONTRARE MI ASSALIVA DI CONTINUO... FINCHÈ ABBIAMO AVUTO IL GRANDE ONORE DI POTER VISITARE IL QUARTIER GENERALE DI NAISH INTERNATIONAL AD HAIKU. PENSO CHE L'EMOZIONE DI SENTIRMI DIRE “ROBBY... NICE TO MEET YOU” E DI SCOPRIRLO COSÌ SPECIALE E ALLO STESSO TEMPO COSÌ AMICHEVOLE LA RICORDERÒ PER MOLTO TEMPO.

Michi Schweiger e Robby Naish.


INTRO DI Matteo Righetti | INTERVISTA DI Fabio Calò e Marco Carletto | FOTO DI Matteo Righetti, courtesy Naish 51

Robby Naish con i suoi nuovi materiali 2013. © Erik Aeder

Direttamente dall’headquarter Naish in Haiku

Come funziona invece l’acquisto dei materiali?

della Session, ci sembra una buona idea farli girare

abbiamo intervistato Michi Schweiger e sua

Circa 4 volte all’anno, quindi ogni 3 mesi, abbiamo

per avere più opinioni possibili, anche con diversi

moglie Julia, rispettivamente il product manager

un incontro con i nostri fornitori di materiali

background. Le uniche 3 persone che non cambiano

e il marketing manager di uno dei marchi più

“grezzi”. Esistono molti produttori di tessuti, anche

mai per ogni prodotto sono Robby, il mio assistente

blasonati al mondo.

in Cina, ma noi trattiamo principalmente con il

Dave ed io. Noi conosciamo e testiamo tutti i prodotti

nostro fornitore polacco il tipico tessuto tramato

che, successivamente, facciamo testare agli

Puoi descriverci come avviene il processo di

che è il trademark delle nostre vele. Quando c’è

sviluppatori specifici. Così facendo ogni singola linea

produzione per i vostri range di vele? I

qualche novità ci vengono inviati dei campioni che

si sviluppa nel tempo ma mantiene invariati i tratti

materiali con cui vengono realizzate sono

vengono testati per almeno 12-18 mesi prima di

caratteristici che distinguono quel modello da tutti

forniti da voi?

essere spediti in Cina per la messa in produzione.

gli altri. Per questo ci sono dei tester specializzati per

Una volta che abbiamo approvato le

Sia i produttori che la fabbrica possono eseguire

ogni linea. Per la Force, ad esempio, è fondamentale

caratteristiche dei materiali che andremo ad

dei test specifici tramite macchinari, ma noi

che il rider voglia avere la massima potenza in

utilizzare, comunichiamo tutto alla fabbrica,

vogliamo e dobbiamo testarli sempre in acqua

quanto questa è la nostra vela power-wave. È

dirigendo e controllando ogni singolo step della

perché possono esserci dei fattori che, in un

perfetta anche per le condizioni onshore europee e

produzione, specificando anche le quantità che

ambiente controllato, non vengono considerati.

quindi deve mantenere queste caratteristiche immutate nel tempo, ha un ottimo range e plana

vogliamo vengano prodotte. L’azienda con cui lavoriamo, comunque, è nel sailmaking business

Come funziona il processo di sviluppo? Quanti

facilmente anche con poco vento. Pertanto, avendo

da ormai vent’anni ed è composta da

tester avete per lo sviluppo del prototipo che

un quadro generale delle peculiarità di tutti i range e

professionisti di altissimo livello, che hanno già

viene poi prodotto in Cina?

delle necessità dei vari mercati in giro per il mondo,

chiaramente in testa il corretto funzionamento di

Per le vele ci sono almeno 4-5 persone stabili che si

nonché il feedback specifico dei tester del singolo

una vela e come armarla.

alternano tra un modello e l’altro in quanto, essendo

modello, possiamo realizzare un prodotto che

alcuni più coinvolti nello sviluppo della Force ed altri

soddisfi tutti questi requisiti.


52 Michi Schweiger in shaping room con Harold Iggy, shaper windsurf e sup per Naish scomparso durante una session di SUP quest’inverno. © JDPhotofairy

Quando una vela funziona correttamente e non

escono solo ad Ho’okipa. Il mercato poi ci dà

una tavola mediocre con tutti i setup.

necessita di cambiamenti l’anno successivo

un’immensità d’informazioni e quindi possiamo

Indipendentemente da quello che si dice, questo

cosa fate? Cambiate solo colore?

contare anche sul feedback dei negozianti, dei

setup è stato introdotto qualche anno fa dalla

È una situazione un po’ triste ma è la necessità del

teamrider locali, della gente comune, degli

Quatro, sono stati loro i primi a sviluppare questo

mercato. Più di una volta è capitato che, essendo il

importatori. Tutte queste opinioni poi vengono

concetto da zero, realizzando shape pensati

cliente abituato a vedere il prodotto cambiare ogni

riportate a noi, che poi decidiamo il da farsi.

appositamente per questo scopo. Una volta che l’idea poi ha preso piede, tutti si sono gettati a

anno, se non viene fatta alcuna modifica perché la vela è già perfettamente funzionante, lasciando

Puoi dirci qualcosa riguardo alle tavole? Voi

capofitto. Se si prende Starboard, per esempio, si

anche invariata la grafica, viene trattata come una

avete ancora i Single e i Thruster, perché non

nota come loro offrano diversi shape per ogni setup,

vela vecchia, dell’anno precedente, solo perché gli

avete messo in commercio un Quad?

che sia Single, Twin, Thruster o Quad. Per il negozio

altri marchi magari hanno cambiato i colori.

La ragione per cui abbiamo deciso di non produrre il

ed il cliente, però, questa distinzione troppo raffinata

Sfortunatamente è una esigenza di mercato e

Quad è che se l’avessimo messa in commercio,

è controproducente, perché secondo noi è anche

quindi bisogna fare qualche cambiamento, anche

avremmo dovuto sviluppare due serie diverse di

troppo specifica. Noi ci siamo soffermati su Single e

minimo, altrimenti la gente pretende che le vele

tavole wave. Non si può pretendere di soddisfare il

Thruster. Adesso anche i ragazzi di Quatro stanno

nuove vengano scontate perchè senza alcuna

mercato aggiungendo una singola tavola Quad.

tornando sui 3 pinne, in modo da poter creare uno

modifica rispetto a quelle dell’anno precedente.

Innanzitutto la tavola diventa più pesante per la

shape che possa offrire alcune caratteristiche dei

presenza del numero maggiore di scasse ed inoltre

Twin, ma che sia allo stesso tempo effettivamente

Per caso considerate anche il feedback dei rider

non si può semplicemente prendere un Thruster ed

convertibile al 100% in una tavola Single fin,

comuni, gente che fa surf per divertimento la

aggiungerci un’altra scassa, bisogna rielaborare uno

togliendo le due mini-pinne laterali.

domenica o qualche volta al mare?

shape specifico, da zero. Molte compagnie prendono

Le possibilità in questo caso sono tantissime. Si

Noi abbiamo dei tester specifici che come livello

in giro il cliente vendendo tavole convertibili. Gli

possono usare 3 pinne piccole, una grande centrale

sono più vicini ai rider comuni che ai top pro che

shape sono e devono essere diversi, altrimenti si ha

e due piccole laterali o perfino 2 grosse laterali ed


53 Michi e Julia Schweiger negli uffici di Naish durante l’intervista di Funboard.

condizioni sono più o meno sempre identiche, ma in generale le tavole dovrebbero essere più polivalenti, per dare il meglio in una maggiore

I fratelli Randy e Robby Naish al lavoro. Il nuovo Freestyle 2013 by Naish è stato shapato da Randy.

varietà di condizioni. Guardando alla situazione del mercato degli ultimi 3 anni, come ti sembra che stia andando? È in crescita, pari o in perdita? A mio parere il mercato windsurfistico è piuttosto stabile. Non ci sono grandi scalate, né grandi cadute. Come azienda abbiamo diverse problematiche da gestire, ma il mercato a mio avviso è abbastanza stabile. Alcuni marchi europei, basano la loro strategia sulle liquidazioni di fine stagione e francamente questo approccio è controproducente per tutti i marchi, ma loro sono impostati in questo modo e continuano a testa bassa. Noi siamo l’opposto. Per noi è importante vendere, non svendere, altrimenti il marchio viene svalutato ed i clienti aspettano un mese in più per pagare la tavola ancora meno e si crea un tunnel senza uscita. In Germania i negozi, a luglio, vogliono fare le liquidazioni e quindi, dopo soli 3-4 mesi dalla messa sul mercato, le tavole dell’anno vengono già una piccola centrale! Se poi vuoi la massima velocità

scontate del 30%-40%. Quelle compagnie si fanno

e potenza, allora togli le due pinne laterali e usi la

forti del numero di vele e tavole che vendono, ma

tavola come Single, per volare anche in condizioni

alla fine hanno un profitto minimo se non nullo,

onshore senza il minimo problema.

proprio perché sono troppo scontate. Noi quindi

Non vogliamo quindi confondere il mercato

preferiamo vendere di meno, ma a prezzi più alti per

proponendo 3 linee di tavole wave. Io, per esempio,

preservare la qualità e guadagnare in modo da

uso sempre e solo un mio 74 litri di serie, in estate,

potere mandare avanti il costoso processo di

in inverno… sempre. Basta modificare leggermente

ricerca e sviluppo e continuare a migliorare di anno

l’assetto delle pinne e sono a posto.

in anno!

Riuscite a vedere una linea chiara di evoluzione

Qual è il mercato principale? L’Europa, l’Asia,

delle tavole wave nel futuro?

l’America…?

Come marchio ti posso dire che a mio avviso serve

Per il windsurf sicuramente l’Europa è il mercato

almeno una linea di tavole puramente wave per

più grosso. Il mercato americano, rispetto

condizioni perfette, da affiancare poi ad un’altra

all’Europa, è molto piccolo. In Australia sembra che

linea, con rocker più piatto e veloce,

il windsurf stia riprendendo piede ed abbiamo visto

preferibilmente Single fin che possa dare il meglio

un notevole incremento in questi ultimi 2-3 anni.

sia in spot choppati che onshore. L’idea sarebbe

Anche il Giappone ha una buona richiesta, ma il

quindi di realizzare una linea completamente

mercato migliore è sicuramente l’Europa.

dedicata al puro waveriding e una dedicata al puro

Per il SUP, invece, l’America è un buon mercato.

Allround.

Inizialmente, partendo dal surf da onda, c’è stata

Ovviamente ci sono mercati come Maui in cui le

una diffusione sulla costa e solo adesso sta

Rick Naish, Robby Naish e Andy Church.

Working people nell’headquarter Naish.


54 le tavole gonfiabili potranno fornire una soluzione.

Cosa pensi delle aziende come Starboard che

Queste tavole però, non potendo curvare sulle onde,

offrono range enormi sia di tavole da windsurf

funzionano solamente per l’acqua piatta. Si mette

che da sup?

tutto in uno zaino e poi si pompa e si usa come una

La Starboard per il 2013 offrirà 173 diversi modelli di

cominciando a spostarsi anche sui laghi e i corsi

normale tavola da sup. La gente è convinta che

tavole, in quanto ogni linea viene prodotta con 2 o 3

d’acqua, con il racing o semplicemente remando

siano dei giocattoli, ma la tecnologia che c’è sotto è

diverse costruzioni. Su ogni pagina però viene

per esplorare…L’Europa è quindi ancora un mercato

veramente costosa! Una tavola da SUP gonfiabile,

presentato il range in maniera esaustiva e quindi è

nuovo, ma a mio avviso crescerà presto. Quasi ogni

infatti, può arrivare a costare fino a 1600¤ .

piuttosto facile da capire quale tavola serva. Inoltre

sport inizia in condizioni estreme e poi si espande

Le tavole che ci sono in commercio in questo

bisogna considerare che, come noi, la Starboard

anche in condizioni di tutti i giorni. In Europa però

momento sono spesse 4 pollici, mentre la nostra è

vende nei mercati in tutto il mondo e quindi deve

ci sono alcuni problemi da fronteggiare, come la

spessa 6. Sulla nostra è possibile remare senza che

coprire un range enorme di condizioni. Prendendo 2

dimensione delle macchine, lo spazio, il peso.… In

si pieghi minimamente. Provando la 4 pollici ci

o 3 tavole dai due range principali si potrebbe

linea teorica si potrebbe mettere una tavola di 4

siamo resi conto di non poterci far nulla, era solo

coprire il 90% del mercato, ma così facendo si

metri sul tetto, avendo le cinghie… ma dove la metti?

un giocattolo da spiaggia troppo costoso.

soddisfa ogni fabbisogno.

Se vivi in un appartamento non hai spazio… Magari

Aumentando lo spessore e la rigidità abbiamo

Per esempio il mercato australiano ordinerà pochi

conferito un qualche tipo di performance, che

Nalu 11’6’’, ma ordina parecchie Hokua 9’6’’ e 9’4’’ e

risulta molto interessante per i fiumi, i laghi e gli

molti Mana 9’5’’, quindi materiale più piccolo rispetto

specchi d’acqua piatta su cui remare in tranquillità.

all’Italia o alla Germania. Kai (Lanny) poi ha così sconvolto lo sport con il suo

Dove sviluppate il vostro materiale da SUP? Chi

modo di surfare all’avanguardia che abbiamo dovuto

li produce?

necessariamente realizzare delle tavole che gli

Testiamo e realizziamo tutto tra qui e Oahu, e

permettessero di passare al livello successivo. 3 anni

facciamo produrre remi e tavole da compagnie

fa partivamo sulle onde, facevamo i nostri bottom

diverse. Per la maggior parte delle tavole sia da

turn e qualche entrata interessante… ora Kai fa

windsurf che da sup ci appoggiamo sempre a

aerial, reverse e altri trick da panico. Implementando

Cobra. Quando abbiamo bisogno di realizzare tavole

così nuovi accorgimenti per tavole a questi livelli, si

in quantità inferiore, invece, ci appoggiamo ad

scoprono aspetti che sono fruibili anche dal grande

un’altra compagnia in Cina. Cobra realizza gli

pubblico e che possono andare in produzione. È tutto

stampi per ogni prodotto ed è quindi necessario

molto eccitante. Per me poi la combinazione col

che la quantità da produrre sia sostanziale in modo

windsurf è assolutamente perfetta. Puoi far SUP la

da assorbire il costo.

mattina e windsurf il pomeriggio per esempio!

Come funziona il processo di selezione dei materiali per la produzione? Li acquistate separatamente e poi li mandate in Cobra? Per quanto riguarda le tavole il processo è diverso rispetto alle vele. Collaboriamo direttamente con loro, vedendo quali materiali hanno disponibili, in quanto gli ordini minimi per materiali compositi per I ragazzi con lo Zio.

le tavole sono molto più grossi rispetto a quelli per le vele. Proponiamo quindi il materiale alla Cobra che valuta se è conveniente o meno, cercando di ottenere il miglior prezzo per il minimo ordine possibile. Noi dunque indichiamo i materiali, poi loro parlano direttamente con i produttori. Noi realizziamo i prototipi e li testiamo tra Maui e Oahu, ne mandiamo dei campioni per la costruzione con i materiali disponibili, poi li testiamo nuovamente ed, infine, se vanno bene, si manda tutto in produzione.

L’headquarter Naish International.



PWA events 56

IL 06 LUGLIO 2012 È ENTRATO DI DIRITTO NEGLI ANNALI DEL WINDSURF: IBALLA MORENO È LA PRIMA DONNA IN 13 ANNI CHE È RIUSCITA HA STRAPPARE LA CORONA DI POZO ALLA SORELLA DAIDA. NESSUNO ERA SICURO CHE LA TAPPA DI APERTURA DEL WAVE PWA SI SAREBBE DISPUTATA, COME OGNI ANNO, A POZO FINO A CHE LE GEMELLE MORENO, VERE E PROPRIE PROTAGONISTE DI QUESTO EVENTO, HANNO DECISO DI NON ARRENDERSI DAVANTI A UN DESTINO CHE SEMBRAVA ORMAI SEGNATO E DAR VITA AL PRIMO “PWA GRAN CANARIA WIND & WAVE FESTIVAL”. TEMPO DUE SETTIMANE E TUTTO ERA PRONTO PER IL PRIMO GIORNO D’AZIONE, MA NESSUNO AVREBBE POTUTO IMMAGINARE QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO … E FUNBOARD È RIUSCITA A DOCUMENTARE DIRETTAMENTE DAL CAMPO GARA QUESTO STORICO EVENTO! Il podio maschile e femminile del Pwa Gran Canaria Wind & Wave Festival 2012.

Wind & Wave Festival, non solo action in acqua ma anche tanto coinvolgimento con la popolazione locale e i bambini!


TESTO E FOTO DI Francesca LaCroce 57

Iballa Moreno, la prima donna dopo 13 anni ad aver battuto Daida Moreno nel suo home spot!


58

Mr. Philip Koster in una delle nuove manovre del wave riding, il reverse!

Il Re di Pozo 2012, Philip Koster.

MEN @ POZO Già durante il primo giorno tutti gli uomini sono entrati in acqua e disputando ben 12 heat hanno mostrato i risultati degli allenamenti invernali; è stato subito chiaro lo stile nel wave riding e nei jump di Dany Bruch, la classe e determinazione di Victor Fernandez, la maestria del local Dario Ojeda ed il carattere di Marcilio Browne, mentre hanno dovuto faticare un po’ più del solito sia il vice campione in carica Ricardo Campello che, dopo il primo backloop e forward non andati a buon fine, è riuscito fortunatamente a riprendersi passando al turno successivo, sia il campione del mondo Philip Köster, che è dovuto tornare in spiaggia a cambiare l’attrezzatura per trovare un equilibrio e riuscire a vincere contro il polacco Robert Baldyga.


Il team di Philip.

heat nella semifinale contro Dany Bruch, combattuta con un impeccabile timing sulle onde e salti da manuale tra cui forward stallati, double forward e one handed one footed backloop, si è aggiudicato di diritto un posto nella finale vincenti insieme a Philip Köster che, pur rompendo un albero contro Ojeda, ha vinto facilmente chiudendo sulla stessa onda un 360 e una perfetta taka e aggiudicandosi un 9½ dai giudici. Le condizioni durante le finali sono state epiche: una tempesta si è abbattuta sulla spiaggia di Pozo Izquierdo con raffiche fino a 60 nodi ma questo non ha fermato Philip Köster dall’aprire la finale vincenti con uno stratosferico forward stallato e Victor Fernandez dal chiudere un perfetto 360 sull’onda; per i 14 minuti successivi i due si sono spinti l’un l’altro ed hanno dato vita ad uno stupendo spettacolo portando al livello successivo questa prima tappa di wave pwa, poi il ragazzo prodigio ha deciso di chiudere i giochi chiudendo prima un enorme 360 sull’onda e subito dopo un backloop, ovvero due dei suoi marchi di fabbrica. Mentre in spiaggia si incoronava Köster vincitore del single, seguito da Fernandez, Ojeda e Bruch, in acqua era già ripartito il double: Kauli Seadi e Ricardo Campello si sono dovuti fermare al 9° posto dopo essere stati sconfitti rispettivamente da Marcilio Browne e Alex Mussolini, mentre Robby Swift, nonostante una frattura al mignolino del piede, non si è accontentato del 9° ottenuto durante il single e surfando in modo impeccabile e chiudendo un audace pushloop-forward, ha scalato il double fino al 4°. In finale sono arrivati ancora una volta Victor Fernandez e Philip Köster, questi due avevano deciso di tenersi le manovre migliori per l’occasione; Victor dopo un cambio attrezzatura (cambiare la sua 3.7 per la 3.4…) ha chiuso un stellare one footed backloop, perfetti goiter e un double forward, purtroppo per lui Philip ha deciso di sparare tutte le sue cartucce con un enorme e asciutto Più i giorni passavano più erano chiari i nomi dei 4 possibili finalisti. Una delle

double forward proprio davanti ai giudici, non soddisfacendolo a sufficienza,

heat più belle e combattute durante la giornata di mercoledì è stata quella nei

nel bordo successivo, ne ha chiuso un altro in piena planata, poi anche

quarti tra Browne e Fernandez, in cui il brasiliano ha chiuso sia un altissimo

mostruosi backloop, quasi un air 360, un incredibile reverse ed il primo double

pushloop forward che un forward sul lip in piena planata e, se solo non fosse

backside 360 durante una heat. A questo punto per i giudici era tutto chiaro e

stato Victor il suo avversario, si sarebbe meritato il posto in semifinale,

Philip Köster, senza dover disputare la super finale, è stato incoronato per la

purtroppo lo spagnolo ha avuto la meglio ottenendo il punteggio più alto della

terza volta consecutiva Re incontrastato di Pozo: “Sono stupefatto di aver vinto

giornata per il wave; un’altra heat che merita una menzione è avvenuta al terzo

Pozo per la terza volta nella mia vita. Fortunatamente per me la finale di oggi

round tra Ross Williams ed il tre volte campione del mondo Kauli Seadi, nella

contro Victor è stata la mia migliore heat di tutta la competizione. Lui ha tirato

quale il pulito wave riding dell’inglese è bastato per fermare il brasiliano,

fuori dal cappello alcune ottime manovre e qualche cosa di pazzesco come un

purtroppo, nel round successivo, Williams si è dovuto arrendere all’esperienza

goiter-taka. Sono molto grato a Iballa e Daida Moreno per aver fatto succedere

di Dario Ojeda. Victor Fernandez, dopo una single surfata alla perfezione e la

quest’evento perché senza di loro noi non saremmo qua oggi.”

59


60

Victor Fernandez

YOUNG @ POZO

Proprio come i giovani, le donne sono entrate in acqua durante il secondo

Durante il secondo giorno gli 8 nastri nascenti di questa disciplina sono entrati

giorno di competizione e subito dal secondo round era chiaro a tutti i

in acqua per decretare chi tra loro fosse il principe di Pozo; la corona se l’è

presenti chi sarebbero state le 4 semifinaliste, ovvero Iballa contro Karin e

portata a casa il local Alessio Stillrich, chiudendo dei pulitissimi pushloop

Daida contro Laure. Una menzione speciale va fatta a Steffi Wahl che, dopo

durante la finale, secondo Moritz Mauch grazie al suo stile nel wave riding e ad

aver ottenuto il miglior punteggio per il wave riding del primo round, ha dato

un backloop da manuale, terzo Pablo Ramirez con un altissimo backloop e

filo da torcere a Daida nel secondo, purtroppo per lei la Moreno ha surfato

quarto Arthur Arutkin con un forward stallato.

l’onda migliore di tutta la giornata prendendo un bel 10 dalla giuria.

Fidatevi di Funbaord, questi quattro sono da tenere d’occhio!

Durante la semifinale le gemelle Moreno non hanno lasciato nulla al caso e mentre Iballa chiudeva forward stallati, un super controllato backloop e

WOMAN @ POZO

backside sull’onda non lasciando alcun scampo alla rivale Jaggi, Daida con

12 sono state le donne iscritte al Wind & Wave Festival 2012 e tra queste solo

uno stile impeccabile sia nei backloop che nei forward lasciava indietro la

una, alla fine, è riuscita a scrivere un pezzo di storia del windsurf.

Treboux. Il giorno successivo con il vento a 40 nodi queste quattro atlete

Le condizioni on shore di Pozo, Campello e Mussolini in wave riding sincronizzato.


61

Alex Mussolini

Daida Moreno

hanno montato la 3.0 e sono entrate in acqua per contendersi i primi quattro

fabbrica, il backside aerial; sul finire della heat Daida ha sfoderato un ottimo

posti; il momento migliore della finale perdenti se lo è aggiudicato Karin

pushloop ma questo non è bastato a fermare la sorella che, chiudendo un

Jaggi che è riuscita ad impressionare i giudici con uno stiloso forward e

altissimo pushloop, ha fatto storia diventando la prima donna in tredici anni

ottenendo così la vittoria della heat ed il 3° posto nel single. La finale vincenti

a rubare la corona di Pozo a Daida. Iballa Moreno: “Sono davvero, davvero,

è stata aperta da un perfetto backloop e un massiccio forward stallato di

felice. Sento di aver surfato una fantastica heat, forse sono stata un po’ più

Daida, ma Iballa, dopo aver perso un po’ di tempo cercando il set di onde

fortunata e Daida ha surfato stupendamente come sempre, ma quando sono

giusto, ha ribilanciato la heat facendo un backside shove it per poi entrare in

in acqua non competo contro di lei, competo contro me stessa. Penso che

frontside che ha portato ad un devastante top turn sull’onda, le due gemelle

eravamo così vicine e forse le cose sarebbero andate diversamente se lei

sono state sul filo del rasoio fino a quando 2 giudici su 3 hanno dato la

avesse chiuso il pushloop tabletop.”

vittoria, per la prima volta, del single a Iballa Moreno: “Mi sento davvero bene, questa è la prima volta che qualcuno è riuscito a battere Daida qui a

CLASSIFICA MASCHILE

Pozo; io sono stata davvero fortunata con la mia ultima onda, chiudendo un

1° Philip Köster(Y)

G-44

NeilPryde, Starboard, Maui Ultra Fins

360 e qualche turn carino e credo che questo abbia fatto la differenza ai

2° Victor Fernandez Lopez

E-42

North Sails, Fanatic

punti. Dobbiamo ancora disputare il double, dove mi aspetto di ritrovare

3° Dario Ojeda

E-211

Gaastra, MFC, Tabou Boards

Daida, per cui è ancora tutto da decidere.” Con 60 nodi di vento il capo dei

4° Robby Swift

K-89

NeilPryde, JP Aust., Maui Ultra Fins

giudici Duncan Combs ha deciso di iniziare insieme a quello degli uomini

5° Daniel Bruch

G-1181

Starboard, Severne Sails, AL360

anche il double delle donne ma ha dovuto fermarlo subito dopo l’infortunio

6° Marcilio “Brawzinho” Browne BRA-105 Goya Windsurfing, MFC

della russa Raskina nell’ultima heat del primo round: Olya dopo aver chiuso un forward ha mostrato di non aver alcuna paura e si è lanciata in un altro

CLASSIFICA FEMMINILE

ancora più alto, purtroppo non è atterrata bene ed il suo ginocchio già

1° Iballa Ruano Moreno

E-63

Starboard, Severne Sails

compromesso non ha retto l’impatto. L’ultimo giorno di competizioni ha visto

2° Daida Ruano Moreno

E-64

Starboard, Severne Sails

la rimonta di Steffi Wahl che con tenacia ha spodestato la Treboux dal quarto

3° Karin Jaggi

SUI-14

Severne Sails, Patrik

posto e, proprio come aveva annunciato Iballa, sua sorella non ha fatto tanta

4° Steffi Wahl

G-303

Sailloft Hamburg, Patrik

fatica ad arrivare in finale; la finale vincenti è stata vinta da Daida e per

5° Laure Treboux

SUI-4

North Sails, Fanatic

questo motivo appena si è alzata la bandiera rossa che consacrava Philip

6° Astrid Muldoon

F-002

North Sails, Fanatic

campione, le due sorelle sono scese di nuovo in acqua per la super finale ed è qui che è stata scritta la storia. L’azione che ne è seguita è stata

CLASSIFICA YOUNG

eccezionale: Iballa ha aperto la heat con un super perfetto pushloop e Daida

1° Alessio Stillrich

E-95

North Sails, Fanatic,AL360

ha immediatamente risposto con un backloop da manuale ed un forward

2° Moritz Mauch

G-103

Starboard, North Sails

stallato a 50 nodi di vento; Iballa ha lasciato il pubblico senza parole con uno

3° Pablo Ramirez

E-244

Goya Windsurfing, MFC

spettacolare frontside aerial, mentre Daida lasciava il suo marchio di

4° Arthur Arutkin

F-111

Starboard, Severne Sails


62

DIETRO LE QUINTE CON IBALLA MORENO

spagnolo, come ci siete

Durante il Pwa Gran Canaria Wind & Wave Festival, Funboard ha avuto

riuscite?

l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Iballa che con il Morenotwins

Sì. Siamo state fortunate

Club ha preso in mano l’organizzazione della tappa di Pozo.

nel contattarli appena prima del loro successo ☺. È stata

Innanzitutto congratulazioni per la vittoria, ma specialmente per essere

una notte divertente, ma

la prima donna ad avere sconfitto tua sorella Daida, come stai?

abbiamo anche avuto altri gruppi

Tutto ok. Siamo veramente felici di essere riuscite ad organizzare l’evento con il

formidabili giovedì, venerdì, sabato e

nostro Morenotwins Club. È stata una sfida e credo che sia andata bene. Dal

domenica. L’ultimo giorno non

lato sportivo, sono stupefatta di aver vinto. Daida è sempre stata il mio idolo nel

abbiamo avuto gare, così

windsurf, so che è stato un anno difficile per lei e vederla in finale con me è

abbiamo deciso di

stata già una vittoria.

organizzare un windsurf clinic per i local e

Comunque siamo qui per parlare del backstage del Pwa Gran Canaria

insegnargli il Forward

Wind & Wave Festival, perché meno di un mese fa tutti erano sicuri sulla

Loop, è stato un vero

cancellazione della tappa di Pozo, cos’è successo?

successo. Molte

Quello che è successo è semplice, c’era bisogno di un cambiamento. Sapevamo

persone sono riuscite

che Pozo è sempre stato un successo grazie all’azione in acqua, ma molte

a farlo. Abbiamo

persone dell’organizzazione non erano felici. Non ci siamo arrese, abbiamo

anche ripulito la

spinto perché questo accadesse, faticando nell’organizzare l’evento in tempo !

spiaggia di Pozo

Siamo felicissime di esserci riuscite.

Izquierdo! Tutto sponsorizzato da Roxy, il

Perché tu e tua sorella avete deciso di prendere quest’evento a cuore?

nostro sponsor dal 1998.

Perché siamo nate e cresciute qui. Quando eravamo delle bambine nemmeno sapevamo dell’esistenza del World Cup a Pozo! Così quello che abbiamo fatto è

Tutti i presenti hanno notato

stato parlare con tutta la città e renderli partecipi. Un successo totale! Tutti

un notevole cambiamento tra

sono stati coinvolti e sono stati felici di essere una parte attiva

quest’anno e gli anni passati,

dell’organizzazione. Abbiamo avuto un sacco di bambini durante il Wind & Wave

che cosa avreste voluto

Festival, che potrebbero anche diventare dei campioni in futuro!

cambiare e cosa no? Non mi piace fare paragoni.

Come sono state le settimane prima dell’inizio della competizione?

Probabilmente il trattamento degli

Un sacco di carte, un sacco di riunioni, un sacco di stress, ma alla fine ne è

atleti è un punto molto importante. Farli sentire a proprio agio durante la

valsa la pena…

competizione attraverso il buon cibo, una zona relax, internet, ecc… è bastato a fare la differenza… a parte questo molte altre cose.

Chi vi ha aiutate? Siamo state aiutate dal giunta locale, Ayutamento de Santa Lucía. Il governo

Un successo?

locale, Cabildo ed il governo delle Canarie. Abbiamo anche avuto molti volontari

Direi di sì. Molte persone si sono congratulate con noi non solo per il risultato

che hanno lavorato durante la settimana.

ottenuto in acqua, ma anche per il grande successo del Wind & Wave Festival.

A lato dell’evento avete creato molte attività per i bambini, come vi è

Un ultima domanda, quella che tutti vorrebbero fare: qualche progetto

venuta l’idea?

per l’anno prossimo?

Dopo che Daida, durante una riunione, ha portato il nostro esempio, ovvero

É presto per parlare ed alla fine dipende tutto dagli sponsor. Noi abbiamo tutte

crescere a Pozo e non essere a conoscenza della tappa di coppa del mondo,

le intenzioni di continuare ad organizzare questa competizione attraverso il

abbiamo deciso di parlare con il governo locale per poter portare i bambini dei

nostro club! E, se possibile, far cresce il windsurf.

campi estivi di Vecindario (un paese vicino) e mostrar loro la competizione, spiegargli cosa fosse il windsurf e dar loro l’occasione di poter parlare con gli

Grazie mille Iballa per questa chiacchierata ed in bocca al lupo per

eroi locali.

Tenerife! Grazie a Funboard Magazine per essere stata parte integrante del Wind &

Durante la notte avete organizzato molti concerti e siete riuscite anche a

Wave Festival! Veniteci a trovare sull’isola! E speriamo di rivederci l’anno

portare, per la festa di chiusura, gli Efecto Pasillio, un famoso gruppo

prossimo.



Making of 64 Maui, Haleakala... durante le riprese di Don’t Let Go.

Boujmaa Guilloul, uno dei protagonisti.

Rider: Boujma Guilloul, Robby Swift, Camille Juban, Flo Jung e altri. Location: Maui, Marocco, Europa, Guadalupa, Cile e altre ancora... Con il supporto di: Fiat Freestyle Team, Mystic, Gun Sails, Long Horn, Quatro International, O’neill, G- Shock


TESTO DI Florian Jung 65 facile. Ci vuole davvero un sacco di dedizione per riuscire a motivarti a seguire

CAMERA CREW, MANUEL GRAFENAUER INTERVISTA A ROBBY NAISH:

un progetto per più di un anno, per poi vagliare tutti i filmati per ottenere un

Quando abbiamo chiesto a Robby Naish di rilasciarci qualche intervista per il

film di meno di un’ora, rischiando anche di rimetterci i tuoi soldi per andare

nostro nuovo film, ha accettato senza pensarci due volte. Robby è davvero

nelle location e per il materiale. Il desiderio di produrre un film mi frullava per

super professionale, ed ha fatto ogni singola scena perfetta al primo tentativo.

la testa da un bel po’. Durante un giorno senza vento alla gara di coppa del

Già durante l’intervista si vedeva quanta passione pompasse nelle vene di

mondo di Capo Verde a novembre 2010 mi sono finalmente seduto giù assieme

quest’uomo. Dopo aver finito e spenta la telecamera, Robby ci ha detto:

a Boujmaa, Camille e Robby Swift ed abbiamo fatto un po’ di brainstorming

“Ragazzi, sono davvero contento che ci sia ancora qualcuno così motivato e così

riguardo ad un possibile film. Le proposte erano davvero interessanti e le

voglioso di promuovere il windsurf. Posso solo immaginare quanta dedizione e

nostre visioni si sono riunite e così abbiamo deciso di iniziare le riprese a

passione ci voglia per superare le difficoltà nel produrre un DVD di windsurf,

primavera 2011 a Maui, mentre facevamo i photoshoot per i nostri rispettivi

specialmente in questo periodo”. Poi ha fissato per terra per un po’, e si è detto

sponsor. Tutto era già pronto, siamo riusciti a tirare su un po’ di budget,

tra se stesso: “È uno sport troppo bello”. Ci ha poi guardato in faccia,

organizzato una piccola crew e abbiamo cominciato le riprese. Il titolo “Don’t let

sorridendo, per poi mettersi il trapezio e correre in spiaggia per andare a

go” ci è venuto in mente in modo da aver un significato e un’interpretazione

testare il materiale da freeride con 12 nodi di vento.

Realizzare un lungometraggio di windsurf non è assolutamente un’impresa

ambigua. Non mollare mai il proprio materiale nè quando vieni frullato dalle onde o provi nuovi trick ed anche non smettere mai d’inseguire i tuoi sogni e

LA CONVIVENZA CON BOUJMAA:

continua ad inseguire i tuoi obiettivi. Da quel momento in poi il progetto si

Il primo viaggio che ho fatto con Flo è stato nel settembre 2011. Abbiamo preso

sarebbe chiamato ufficialmente “DONT LET GO”. Dopo qualche anno Boujmaa ha

un aereo per andare in Marocco a fare una visita a Boujma, surfando un po’ nel

rischiato di morire provando un triplo forward. C’è voluto qualche mese prima

suo home spot Moulay. È stata un’esperienza davvero eccezionale vivere con lui,

che si riprendesse e nel frattempo noi stavamo cercando di trovare un po’ di

conoscere i suoi amici, bere il thè alla menta, mangiando Tagine con le dita, e se

supporto dai nostri sponsor, in modo da poter organizzare le prossime riprese

Boujma deve andare in moschea a pregare, il surf non esiste più, neanche se le

nelle nuove location. Quando finalmente Boujma si è rimesso in piedi ci siamo

onde pompano come mai. Boujma è uno dei ragazzi più pazzi, divertenti ma

messi a filmare alla grande, sfruttando al meglio il mese intero alle Canarie per

anche professionali con cui abbia mai lavorato. Essendo un pazzo, trova spesso

le varie gare di coppa del mondo, per poi andare a in Marocco. Appena anche

e volentieri il tempo per fare alcuni dei suoi tipici scherzi da burlone, sia in

Manuel Grafenauer si è unito a noi come nuovo director e cameraman,

acqua che fuori. Lavorando con lui ho scoperto cosa significa iniziare a lavorare

eravamo veramente motivati e volevamo riprendere con onde grosse in uno

con un collega che non conosci nemmeno per poi salutarlo con rammarico a

degli spos locali di cui solo Boujmaa è a conoscenza. Questa volta, sembrava

fine vacanza, sapendo che non rivedrai mai il tuo amico abbastanza presto.

che la fortuna fosse girata dalla nostra parte. Eravamo davvero contenti con le condizioni che avevamo trovato e anche le riprese erano andate bene.

PHOTOSHOOT A MAUI:

L’atmosfera era davvero ottima, sia in acqua che fuori. Dopo poco, però, ecco

Quando Flo mi ha detto che mi voleva far andare a Maui assieme a loro per il

che c’è stato un altro intoppo. Dopo qualche giorno dall’essere tornati dal

progetto non potevo crederci. Ero davvero al settimo cielo. È tutta la vita che

Marocco, ho ricevuto una mail di Robby in cui mi diceva che si era rotto la

sento storie di questa piccola isola dispersa nell’Oceano Pacifico, ed ora

caviglia in Cile. Ancora una volta, ecco che tutta l’organizzazione dei mesi

finalmente avevo un biglietto per volarci e filmare assieme ai ragazzi.

successivi è cambiata in un batter d’occhio, in quanto Robby sarebbe stato KO

Flo è venuto a prendermi all’aeroporto e dopo mezz’ora in macchina sono

per almeno 6 mesi.

finalmente arrivato su questa spiaggia dove ho visto un ragazzo camminare che

Le cose sono perfino peggiorate qualche settimana dopo la tappa di Coppa del

assomigliava proprio a Kai Lenny. Sull’erba lì vicino poi ho visto un altro tipo che

Mondo a Klitmoller. Dopo un atterraggio pesante mi sono rotto il ginocchio e

assomigliava a Robby Naish. Erano proprio Kai Lenny e Robby Naish. E la spiaggia

anch’io ho raggiunto gli altri in ospedale, diventando convalescente come il mio

era Ho’okipa. Non era un sogno. Era tutto vero. Il punto in cui tutto è nato. Per

amico Swifty. Abbiamo ricominciato a riprendere questa primavera a Maui,

quasi tutte e tre le settimane sono stato o sulla montagnetta a filmare da terra,

cercando di finire almeno quella sezione. Alcuni ci hanno perfino preso in giro

oppure in acqua con il mio waterhousing davanti alle rocce di Ho’okipa, o

riguardo all’essere sempre infortunati ed hanno cominciato a dire che il film

perfino filmando dall’elicottero. Adoro veramente filmare dall’acqua, perchè sei

portava sfortuna. Niente di vero, ovviamente, ma dopo una settimana, Boujma si

proprio nel bel mezzo dell’azione. È un po’ come un film di guerra se in aria c’è

è rotto un piede. Stavamo cominciando a pensare di cambiare il titolo, o magari

un elicottero, ci sono 20 persone che riprendono da terra ed altrettanti in acqua,

di chiedere una sponsorizzazione ad un ospedale. Ogni anno ci toccava sederci

tutti con un unico obiettivo: fare la foto più bella del giorno, e magari anche della

ad un tavolo a fare i conti e ripianificare tutto da zero. Almeno siamo riusciti ad

loro carriera. Quello che abbiamo fatto per DLG è stato molto diverso rispetto

avere delle buone riprese di Maui e siamo riusciti ad affrontare la situazione

agli altri viaggi windsurfistici a cui ho partecipato. Al di fuori dell’azione

con un sorriso. Ora che siamo più o meno tutti ok, siamo più motivati che mai a

mozzafiato, abbiamo anche fatto un sacco di riprese di natura e paesaggi

completare il nostro progetto. Se non dovesse succedere più nessun imprevisto

mozzafiato, ed ho perfino incontrato e filmato alcuni dei miei eroi di giovinezza

negativo, dovremmo riuscire a finire il tutto verso autunno 2012. Altrimenti, ci

come Josh Stone e Robert Theriteau, e sono riuscito ad uscire ad Hookipa da

potrebbero volere ancora un paio d’anni, ma in ogni caso non molliamo!

solo. Lavorare assieme a windsurfer professionisti durante il periodo dei


66

Florian Jung by John Carter.

photoshooting a Maui non è per niente facile. Ognuno ha i suoi impegni

si rompesse la caviglia, esattamente come me. Ora siamo tutti in ripresa,

personali e c’è un sacco di pressione sia per i rider che per i ragazzi dietro

quindi speriamo di essere operativi per quest’estate alle Canarie per cercare di

all’obbiettivo. Alla fine del giorno vuoi solo che sia saltata fuori la foto che volevi,

tirare su il nostro ranking, per poi filmare un bel po’ per la sezione europea del

quella che volevano i tuoi sponsor e che rende il tuo lavoro utile. Gli scherzi

film. Abbiamo comunque dei video da paura, con manovre eccezionali, e non

come la manovra del giorno appena finisce la batteria o si riempie la memory

vedo davvero l’ora di vedere il risultato finale sullo schermo di un cinema!”.

card possono diventare vere e proprie tragedie. Questi ragazzi rischiano la loro salute e il loro materiale per fare il meglio che possono davanti ad un obbiettivo

CAMILLE JUBAN

e quindi non ci si può assolutamente permettere di sbagliare, quindi ero ancora

“Più di un anno fa, Flo mi ha illustrato la sua idea di fare un film che esortasse

più concentrato che di solito, specialmente essendo qui a Maui.

tutti, rider e non, a non mollare mai. “Dont let go”. Questo non sarà solamente un altro video con azione da paura in condizioni perfette, è più impostato come

LE RIPRESE A MARRAKESCH:

un vero e proprio documentario della vita di un pro-windsurfer, che gira il

Dopo aver passato quasi due settimane assieme a Boujma nei dintorni

mondo tra alti e bassi per inseguire i propri sogni. Spero vi piaccia.”

d’Essaouira era ora di tornare a casa. Con oltre 500GB di video da guardare in saccoccia, ho preso un taxi verso Marrakesch, per filmare un po’ di tipico

BOUJMAA GUILLOUL

lifestyle Marocchino. Marrakesch è davvero un posto eccezionale.

“Questo è il primo vero progetto video in cui sia stato coinvolto così in prima persona, quello che tutti aspettano e sognano, quello che resterà nella storia del

ROBBY SWIFT

windsurf, dell’action, che rappresenta il vero lifestyle, emozioni, musica, ed

“Invece di chiamarsi “Don’t Let Go” (non mollare), il titolo appropriato del film

elementi che permetteranno a questo DVD di fare venire la pelle d’oca per

avrebbe dovuto essere “Should have let go!” (avresti dovuto mollare). La crew

l’emozione. Tutti questi elementi, ovviamente, in una cornice di condizioni perfette

di questo lungometraggio è stata afflitta dagli infortuni cercando di fare utti gli

e manovre da paura, quindi non sarà uno di quei DVD che guardi una volta sola,

ultimi trick più grossi per le riprese, spingendo troppo per la telecamera. Già

ma lo consumerai a furia di rivederlo. È stato davvero difficilissimo per noi

dall’inizio, appena Flo ha avuto l’idea di realizzare questo progetto, si è fatto

riuscire a trovare un minimo di budget, anche quel minimo necessario per

male alla caviglia durante la tappa di coppa del mondo a Cabo Verde. Flo poi si

realizzare il progetto come lo avevamo pensato. Ci muoviamo tutti insieme per il

è rimesso e Boujma a momenti si ammazza provando il triplo forward qui a

mondo, col materiale da windsurf e fotografico, limitando al massimo le spese ed

Maui. Durante quell’estate abbiamo fatto delle buone riprese e performance

i comfort. Non parliamo poi degli infortuni. Sembra quasi che fossimo maledetti.

durante le tappe delle Canarie, stranamente senza infortuni! Appena sono

Ma alla fine fa tutto parte della storia... Flo ha avuto 3 infortuni dall’inizio delle

andato in Cile, però, mi sono rotto la caviglia in maniera veramente brutta e mi

riprese, mentre io e Swifty due molto seri a testa. L’idea ci è venuta durante la

hanno dovuto operare. Sono riuscito ad andare a Klitmoller per la tappa di

piatta al contest di Capo Verde a novembre, dove Flo non ha perso tempo

coppa del mondo, solo per commentare, ancora in stampelle, giusto per

cominciando a riprendere da subito. Ci siamo poi rivisti a Maui, parlandone più

annunciare alla security in spiaggia che Flo si fosse rotto un ginocchio

seriamente e pianificando il tutto meglio, ed ecco che dopo un paio di location di

all’atterraggio da un backloop gigantesco. Dopo Sylt ci siamo un po’ separati ed

ripresa stavamo andando alle gare di PWA, per riprendere e gareggiare... Penso

io sono tornato a Maui per fare la mia riabilitazione, mentre Flo faceva la sua in

di aver già delle “Session d’oro” sull’HD, e non vedo l’ora di vedere la parte del

Germania. Finalmente in aprile siamo riusciti a rientrare in acqua insieme e

Marocco dopo l’editing. Controllate la nostra pagina di facebook per gli ultimi

siamo riusciti a riprendere bene per un po’ di giorni, poco prima che Boujmaa

updates www.facebook.com/DLGWindsurf e stay tuned!”.



Ita events 68

È ANDREA ROSATI A VINCERE IL TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO MASTER SLALOM WINDSURF 2012. LA VITTORIA È ARRIVATA DOMENICA 15 LUGLIO A TORBOLE NELL'ULTIMO GIORNO DELLA COMPETIZIONE CHE PER UNA SETTIMANA HA TENUTO COL FIATO SOSPESO IL MONDO DEL WINDSURF. DOPO UN CONTINUO TESTA A TESTA E LA FINALE, COMBATTUTISSIMA, TRA I DUE MASTER CUCCHI E ROSATI VINCITORI ENTRAMBI DI UN TABELLONE NELLE GIORNATE PRECEDENTI, È STATO IL ROMANO ROSATI, GIÀ CAMPIONE ITALIANO WAVE 2012, A METTERE A SEGNO IL COLPACCIO! PROCEDIAMO CON ORDINE E VEDIAMO COME È ANDATA. 39 Nazioni a Torbole! Il Circolo Surf Torbole dal 10 al 15 luglio ha organizzato

Compagnia della Vela di Marina di Grosseto, l'Ovosodo Team di tre Ponti, la

uno degli eventi più importanti al mondo. Non solo per la questione di evento

squadra Sicula di Lucio Cozzupoli, e il fortissimo team del Circolo Surf Torbole.

mondiale con oltre 160 partecipanti, ma anche perchè rappresenta il

Tra i master erano presenti i più forti italiani: Hoffman, Begalli, Rosati, Battista,

trampolino di lancio per i ragazzi sotto i 20 anni, Youth, e sotto i 18anni, Junior.

Fauster, Cucchi e anche qui molti altri soci local del Circolo Surft Torbole.

Regolamento semplificato dall'utilizzo di 4 vele e 2 tavole, rispetto al PWA dove

5 giorni di gare, ma 3 giorni di vero vento, e che vento! Se siete abituati a

sono permesse 6 vele e 3 tavole. Normalmente l’evento è seguitissimo dalle aziende del settore per la caccia nel scoprire nuovi talenti in questa disciplina. La categoria Master sta diventando sempre più importante: riservata a chi ha 35 anni compiuti. Una volta era considerata per i vecchietti, ma oggi la vita degli atleti si è allungata di molto, e forse proprio questa categoria rimane la più forte sull'acqua. Basta pensare che nel PWA, Dunkerbeck, Albeau, Maynard, Angulo, Buzianis e molti altri nei top 10 hanno tutti più di 35-40 anni e sono ancora li a vincere le tappe. Tolti questi nomi importanti che non hanno interesse nel correre in questi tipi di eventi di categoria, anche perchè non offrono il montepremi, molti master che hanno partecipato a questa edizione comprendono ugualmente personaggi attivi nella Coppa del Mondo. Presenti molti, anzi tantissimi partecipanti italiani naturalmente, tra cui più squadre giovanili come quella di Francesca Alvisa di Porto Pollo, Della

Un tabellone da 160 atleti per il Circolo Surf Torbole.

Come ricordarsi la sequenza delle heat...


TESTO DI Andrea Cucchi | FOTO DI fotofiore/canon

ANDREA ROSATI, CAMPIONE DEL MONDO SLALOM MASTER

69


70

ANDREA CUCCHI, VICE CAMPIONE DEL MONDO MASTER SLALOM 2012

vedere gli slalomari a Torbole con le 9.3, in quei 3 giorni molti dei ragazzi erano

ANDREA CUCCHI, VICE CAMPIONE DEL MONDO MASTER

fuori anche con le 7.9. E parliamo di gente di 100kg! Il report “day by day” lo

“È stato bellissimo vedere 160 iscritti a questo evento che tra accompagnatori,

avete potuto leggere su www.funboardmag.com in collaborazione con

allenatori e genitori dei più giovani ha portato a Torbole 500 persone per una

www.circolosurftorbole.com Alla fine dell'evento sono stati corsi 2 slalom per

settimana. La gestione a terra del Circolo Surf Torbole è stata impeccabile e

categoria. Non tantissimi ma abbastanza per coronare i migliori. Date

penso che tutti noi possiamo ringraziare. È stato solo un peccato che il comune

un’occhiata alle classifiche per scoprire gli ottimi risultati dei nostri atleti

di Torbole abbia dato poco supporto logistico al Circolo mettendo qualche

nazionali. Vince la classifica Francesco Scagliola (RRD/Severne) come il più

difficoltà all'organizzazione. Purtroppo su 3 giorni di vento stupendo, abbiamo

giovane in acqua a soli 13 anni. Il numeroso squadrone dei Master che vede

fatto solamente 2 slalom sprecando tantissimo vento e tempo. Parte della colpa

Andrea Rosati (RRD/Gaastra) vincere il titolo mondiale master ed il buon

è per l’incapacità professionale di gestire i campi di gara dai comitati di giuria

secondo posto di Andrea Cucchi (Patrik/Point-7) a pari punti con il primo, che

che assegna la federazione nazionale: hanno pochissima o zero esperienza di

però da regolamento mette in vantaggio chi vince l'ultima prova. Robert

slalom e nel capire le necessità dei partecipanti. Questo ha portato infatti ad

Hoffman (RRD/Loft Sails) campione del mondo gran master (categoria sopra i

avere sia nella categoria Master e Juniores solo 2 prove rubate per miracolo, e

45anni) e 4° assoluto, e uno sfortunato Marco Begalli (Starboard/Loft Sails) in

in tutte e due le categorie 2 atleti a pari punti al primo posto. La stessa IFCA

seconda posizione dopo aver rotto un albero nelle semifinali. Buona

con i suoi giudici seduti in spiaggia a raccontarsela, invece di essere in acqua a

prestazione del local Bruno Martini (CST, RRD, Neil Pryde) negli youth, e un

controllare le gare. Il circolo con il suo Presidente Giovanni Nogler hanno dato

ottimo risultato il quarto posto di Gigi Romano (RRD/Point-7); negli junior ottimo

piena disponibilità nel mettere a disposizione più personale e gommoni per

5° posto del giovane atleta del circolo organizzatore Sebaastian Verhagen (CST,

fare anche 2 percorsi per velocizzare le prove e fare bella figura come si

RRD, Neil Pryde ) primo degli italiani nella sua categoria.

meritavano, ma l'IFCA si è rifiutata perchè ormai per loro, il loro risultato di

ROBERT HOFMANN, 4° classificato e primo dei gran master. Dietro di lui THOMAS FAUSTER che ottiene un prestigioso 3° posto assoluto.

BRUNO MARTINI NON SI RISPARMIA


71

YOUTH A TUTTA VELOCITÀ classe era stato raggiunto. Ringrazio il Circolo Surf Torbole sperando che non

alla boa Cucchi ha rallentato e io l’ho passato internamente… il resto è storia!

abbiano perso la motivazione visto le difficoltà che hanno dovuto affrontare con

Voglio ringraziare i miei sponsor: RRD e Gaastra, Boss Fins e il mio allenatore

gli enti!”.

Giuseppe Pugliese con Vincenzo Pimpinella (fisioterapia), per avermi aiutato a diventare Campione del Mondo!”.

ANDREA ROSATI, CAMPIONE DEL MONDO MASTER “Ancora prima di questa gara mi sentivo molto bene e soprattutto veloce. La

CIRCOLO SURF TORBOLE, IL PRESIDENTE GIOVANNI NOGLER

mia attrezzatura ha semplicemente lavorato alla perfezione e grazie al trim tra

“Una settimana intensa, vissuta da tutto il circolo in mezzo ad atleti da tutto il

tavola/vela/pinna potevo coprire un range di vento molto ampio, che mi ha

mondo. È per noi un grande stimolo che ha messo a dura prova tutto lo staff

avvantaggiato! Ho vinto tutte le mie heat singole, e alcune volte con distacchi

del CST, ma che può e deve regalare la visibilità che Torbole e il Lago di Garda

notevoli. Anche le mie partenze sono sempre state impeccabili, solo all’ultima

merita quale spot di caratura mondiale per il windsurf. Tutto è andato

della seconda finale sono partito leggermente in ritardo… ma avevo comunque

discretamente bene, principalmente quanto concerne l’ospitalità a terra.

un’ottima velocità per recuperare il terreno perduto! Ero molto concentrato e

Onestamente da migliorare quanto offerto in acqua; la velocità della disciplina

motivato per ottenere un buon risultato. Prima della seconda finale avevo visto

slalom obbliga noi organizzatori ma ancora di più i comitati di regata e di

che il vento era girato di molto e che il primo bordo non era così di lasco, ho

giuria, a cambiare registro e comprendere la diversità di decisione ed

deciso quindi di partire in barca e non dalla boa, che sarebbe stata

esecuzione che lo slalom richiede. Siamo però fiduciosi che la Federazione

sicuramente una scelta sbagliata. Sapevo che se volevo vincere dovevo arrivare

Italiana e la stessa IFCA sapranno comprendere e adeguarsi nel rispetto di

alla prima boa molto vicino ad Andrea Cucchi e superarlo in quel momento. Nel

quegli atleti che hanno reso questo campionato mondiale un evento di grande

primo bordo ho cercato di raggiungere la mia massima velocità possibile, poi

prestigio per tutti noi. Arrivederci a presto al Circolo Surf Torbole”.

CLASSIFICA - SLALOM JUNIOR, YOUTH & MASTERS WORLD CHAMPIONSHIPS 2012 (Classifiche complete su www.funboardmag.com e www.circolosurftorbole.com)

MASTER

BOARD

SAIL

RRD

Gaastra

S1

S2

Master

2

0,7

2,7

Point-7

Master

0,7

2

2,7

NS

Master

4

3

7

S1

S2

1

ITA 0

Rosati, Andrea

2

ITA 1

Cucchi, Andrea

Patrick

3

ITA 106

Fauster, Thomas

Starbaord BOARD

SAIL

YOUTH

S3

S3

D1

D1

TOT.

TOT.

1

FRA 23

Jacquier, Benoit

RRD

Loft Sails

Male

2

0,7

5,5

5,5

2,7

2

NED 69

Vonk, Jordy

P. Diethelm

Loft Sails

Male

0,7

2

5,5

5,5

2,7

3

POL 013

Piasecki, Jacek

Starboard

Neil Pryde

Male

BOARD

SAIL

Slalom

Loft Sails

JUNIOR 1

U17

3

4

5,5

5,5

7

S1

S2

S3

D1

TOT.

0,7

0,7

ARU 4

Westera, Ethan

1,4

2

NED 262

Swijnenburg, Coen

JP Australia

Neil Pryde

U17

2

3

5

3

FRA 32

Jacquier, Simon

RRD

Loft Sails

U17

4

2

6


Ita events 72

Mattia Fabrizi e sullo sfondo “il Brugna” in volo d’angelo!

LA SHAKA BUMP&JUMP ARRIVA ALLA SUA SESTA EDIZIONE! 36 I RIDER CHE SONO ARRIVATI DA TUTTA ITALIA SUL LAGO DI GARDA PER SFIDARSI SULLE ONDE DEL MOTOSCAFO CERCANDO DI CHIUDERE LA LORO MIGLIORE MANOVRA. VEDIAMO QUEST’ANNO COME È ANDATA! DAY 1, SABATO 7 LUGLIO: Come da tradizione ore 11:00 ufficializzazione e

sabato e l’altra la domenica, super cene offerte dall’organizzazione, party serale

skipper’s meeting in Conca al Shaka Surf Center sotto la tenda Quiksilver

al Wind’s Bar e serata conclusiva con premiazione da Villa Cian, ma soprattutto

allestita appositamente per l’evento. Sono davvero tanti i rider, e soprattutto

tanto divertimento! Con l’attuale carenza di gare Freestyle, l’unica in

giovani, che sono arrivati da ogni parte d’Italia per questa sesta edizione della

programma è il Campionato Assoluto Italiano di settembre a Coluccia, questi

Shaka Bump&Jump di Torbole sul Garda, evento promosso e fortemente voluto

eventi sono importanti per poter rincontrare i propri amici “freestyler” che si

da Mike Slijk e dal suo Shaka staff. Il programma è semplice e collaudato, ed

allenano in giro per l’Italia ed anche per assaggiare lo stato di forma dei propri

anche quest’anno prevede due session di salti per due ore ciascuna, una il

“avversari” in vista della prossima gara. Anche quest’anno Mike è riuscito a


TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI fotofiore/canon 73

Shaka rider 2012!

richiamare per i due giorni gardesani quasi tutti i più forti freestyler italiani, con anche la presenza di Robert Hofmann nella doppia veste di partecipante e speaker. Le regole sono altrettanto semplici: prima di tutto divertirsi il più possibile evitando di saltarsi addosso. La barca effettuerà dei passaggi continui avanti e indietro per circa due ore nelle quali i rider dovranno effettuare le loro evoluzioni utilizzando la scia/onda del motoscafo. I salti verranno valutati in base a tre criteri di giudizio: altezza, stile e diversità. Ore 13:00, puntuale come un orologio Svizzero la barca lascia il piccolo porto di Torbole con a bordo gli spettatori (più sono e più l’onda sarà alta), i giudici, i fotografi ed i cameramen. Purtroppo l’Ora non riesce a distendersi a dovere, bloccata da qualche nuvola sulle montagne a Nord, ed il vento leggero non permette ai rider di esprimersi

Emma e Fede.


74

Marco Vinante in Ponch e Filippo Bestetti in Willy Skipper.

al meglio. Dopo quasi due ore la prima session di salti finisce e si ritorna tutti in

previsioni e delle prime raffiche di Ora già dal mattino presto. Ancora una volta

Conca per un po’ di relax. Come per beffa verso le 16:00 il vento finalmente si

alle 13:00 è partita la barca da Torbole con ancora più pubblico sopra e, come se

distende e rinforza. I più volenterosi ritornano in acqua per una session di

non bastasse, un’altra barca si è aggiunta in modo da accontentare tutti coloro

freestyle. Ore 18:30, aperitivo al Shaka Shop, dove i rider hanno iniziato a

che avevano comprato il biglietto per vedere le più pazze evoluzioni del Garda.

“carburare”, per poi spostarsi tutti insieme al ristorante la Colombera di Riva

Sfortunatamente ancora una volta il vento è stato capriccioso e le raffiche da

del Garda. Finita la cena, in cui certamente il vino non è mancato, appuntamento

Sud non sono mai riuscite a distendersi a dovere. I rider hanno comunque dato

al Wind’s Bar di Torbole per il party! Questa è una storia già vista dove i jumper

tutto quello che potevano per planare e provare le loro evoluzioni. Ovviamente

si sono mescolati alla fauna locale per una pazza serata, accompagnata dalla

con una diversa situazione di vento i valori in campo sarebbero stati altri, ma le

musica di DJ Gabry e dai cocktail di Marco, specialmente dall’energy drink by

gare sono così e quindi il merito va a chi ha saputo trarre il meglio da queste

Wind’s Bar con Vodka. Quello che è successo dopo lo potete vedere nella galleria

condizioni decisamente marginali. Addirittura Robert Hofmann per poter planare

fotografica della Shaka Bump&Jump su www.funboardmag.com.

è entrato in acqua con lo slalom e la 7.1… e qualche Forward è riuscito a farlo! Archiviata la gara e dopo il doveroso relax offerto da una Conca in splendida

DAY 2, DOMENICA 8 LUGLIO: Con fatica, dopo la festa della notte, i rider

forma, di nuovo tutti a cena da Villa Cian per una pizza offerta dall’organizzazione

ricompaiono in spiaggia ed iniziano ad armare le loro vele fiduciosi delle buone

e poi la tanto attesa premiazione con proiezione delle foto sul maxi schermo.

Matteo Todeschi

Nicolas Slijk


Waiting for the action.

75

La barca con gli spettatori!

Lato A o lato B?

RISULTATI SHAKA BUMP&JUMP 2012 1 Mattia Fabrizi

(Fanatic/North Sails)

2 Filippo Bestetti

(RRD/RRD)

3 Marco Vinante

(F2/Hot Sails)

4 Nicolas Slijk 5 Fabio Caló

(Naish) (Starboard/Neil Pryde/Maverx)

6 Roberto Pompermaier 7 Matteo Todeschi 8 Michi Rossmeier 9 Claudio Marzeddu 1 Juniores: Daniel Slijk 1 Master: Robert Hofmann

(Point-7) (F2/Hot Sails) (F2/Gaastra) (Fanatic/North Sails) (Naish) (99/Loft Sails)

SPONSOR: Quiksilver • Naish • Shaka Surf Center • Hotel Santoni • Residence Torbole

Let’s hard your summer!


Ita events 76

Young Gun Camp Torbole 2012.

Steven e Mike.

Lezioni di teoria con Steven.

Light wind session.

NELLA SETTIMANA DAL 2 AL 6 LUGLIO, SEMPRE AL SHAKA SURF CENTER, È STATO DI SCENA IL YOUNG GUN CAMP PROMOSSO DA JP/NEIL PRYDE CON LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE DEL CAMPIONE DEL MONDO FREESTYLE, STEVEN VAN BROECKHOVEN. IN PALIO UNA FANTASTICA TAVOLA JP E 3 WILD CARD PER LA SHAKA BUMP&JUMP. Una settimana con Steven Van Broeckhoven non capita tutti i giorni e 12

Diablo. Oppure Enrico che è riuscito a fare i suoi primi Forward, anche se un po’

fortunati ragazzini, rigorosamente under 18, hanno sfruttato al meglio questa

a modo suo nonostante le lezioni di teoria in cui si spiegava il metodo giusto… O

occasione. Il Campione del Mondo Freestyle è arrivato al Lago di Garda per la

suo fratello Andrea e Davide “big” che provavano la Vulcan centinaia di volte al

sua prima volta, ad attenderlo lunedì mattina il gruppo dei Young Guns, lo staff

giorno. Un gruppo di 12 fantastici ragazzi che hanno dato tutto quello che

di Shaka e quelli che sarebbero stati gli altri istruttori per questo stage: Steve

potevano per imparare le manovre tanto sognate e che comunque hanno potuto

Chismar (responsabile della rubrica SUP per la rivista Surf Magazine) e il vostro

ammirare un Campione del calibro di Steven eseguire a pochi metri da loro le

caporedattore che per una settimana si è dovuto dividere tra rivista, camp e

evoluzioni che forse un giorno saranno in grado di fare. Dopo la session

Pozo… Tutte le giornate sono state scandite da lezioni di teoria a terra, momenti

mattutina di Malcesine si ritornava in Conca per il pranzo, per poi proseguire

di aggregazione e di scambio di consigli, giochi (ho perso il numero dei tuffi che

con altra teoria e l’analisi dei video della giornata in cui i giovani rider potevano

abbiamo fatto), e soprattutto da tante ore passate in acqua. Dopo una prima

rivedere i loro errori e capire dove migliorare. Addirittura qualche pomeriggio

giornata in cui l’Ora si è fatta attendere più del dovuto si è deciso di portare

siamo anche usciti con l’Ora facendo così la doppia session come da migliore

ogni mattina tutti i ragazzini a Malcesine e loro non vedevano l’ora di fare

tradizione al Lago di Garda. Un applauso va a Davide “piccolo” che si metteva la

questa esperienza! Ancora più della possibilità di trovare vento erano eccitati

muta al mattino alle 10 e la toglieva, forse, alla sera alle 18 e che ad ogni refolo

all’idea di alzarsi al mattino presto e di andare a Malcesine, proprio come i

di vento si buttava in acqua… che grinta! L’ultimo giorno del camp, venerdì 6

“grandi”. Ma questa volta la fortuna è stata dalla nostra parte e tutte le mattina

luglio, era prevista la gara di fine corso dove i ragazzi avrebbero dovuto

dei 5 giorni di stage Malcesine, con il suo Peler, ha regalato delle giornate

dimostrare cosa avevano imparato nei giorni precedenti. Ore 10.00,

indimenticabili dove, tra le dimostrazioni in acqua del Campione Steven e le

appuntamento in Conca, ma fin da subito si capisce che ancora una volta si

tante ore di lezione, tutti i ragazzi hanno potuto migliorare il loro livello. C’era

doveva andare a Malcesine. Quindi, dopo aver caricato macchine e furgoni, tutta

chi come Davide, 12 anni, il più piccolo e mascotte del gruppo, provava a

la crew del Young Gun Camp si è trasferita a Malcesine dove questa volta ad

domare le forti raffiche di Malcesine riuscendo a planare a tutta velocità, chi

attenderli c’erano oltre 25 nodi di Peler e chop formato da mezzo metro. La

come Paul, austriaco di 16 anni, che chiudeva con disinvoltura Flaka e Flaka

gara, per la sicurezza dei bambini, è stata quindi messa in stand by e sono


TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI Michael Reusse fotodesign 77

Tutti a Malcesine al mattino alle 6!!! La Vulcan di Sebastian.

Sul simulatore al Shaka Surf Center. Davide, il più piccolo.

Paul, il vincitore della gara di fine corso.

andati in acqua gli istruttori per offrire al pubblico presente uno spettacolo come rare volte si vede sul Lago. Session di Forward, Back Loop e Push Loop, poi Steven mette la quinta e inizia una session in solitaria dove tutti gli occhi in spiaggia erano puntati su di lui, e non ha di certo tradito le aspettative. Con la sua Wizard 4.5 ha fatto vedere cosa un Campione del Mondo è in grado di fare anche nelle difficili condizioni di Malcesine (come lui stesso ha ammesso…): Shaka, Flaka, Kulo ad altezze mai viste prima e Kono sono solo alcune delle manovre da capogiro di questo atletico ragazzo belga. Appena è calato leggermente il vento i kids, divisi in due gruppi, sono scesi in acqua per due batterie da 15 minuti dove i migliori 3 sarebbero passati in finale. Oltre alla manovra veniva valutato anche il miglioramento effettuato nell’arco della settimana. Il favorito Paul non ha tradito le aspettative, ma anche Sebastian e Davide “big” non sono stati da meno. Archiviata la gara tutti ancora in acqua per sfruttare al massimo la straordinaria giornata di Peler per poi tornare in Conca e prepararsi alla premiazione. Alle ore 18:00 al Shaka Shop è iniziata la cerimonia di chiusura di questo Young Gun Camp. Tutti i ragazzini hanno ricevuto un premio e il poster autografato da Steven, mentre per i primi tre classificati c’era in palio la tanto ambita wild card per partecipare alla Shaka Bump&Jump del giorno dopo e per il primo in classifica, invece, una tavola JP messa in palio da JP International. Il podio è stato quindi formato da Davide “big” (III classificato), Sebastian (II classificato) e dal vincitore Paul.

Mr. Steven Van Broeckhoven.


Ita events 78


TESTO DI Maurizio Bufalini | INTERVISTA DI Fabio Calò | FOTO DI fotofiore/canon 79

16, 17 GIUGNO 2012 REGATA NAZIONALE TORBOLE REGATA D’ALTRI TEMPI IL 16 E 17 GIUGNO A TORBOLE! L’ULTIMA TAPPA DEL CIRCUITO NAZIONALE WINDSURFER, CHE HA VISTO LA CLASSE GIÀ OSPITE IN LOCALITÀ BELLISSIME E DI GRANDE TRADIZIONE COME ANZIO, CAGLIARI E PALERMO, SI È TENUTA NEL TEMPIO DEL WINDSURF: TORBOLE SUL LAGO DI GARDA.


80

Organizzazione scientifica del Circolo Surf Torbole

ha fatto il vuoto. Al secondo posto, primo dei

del posto e la tavola nuova, ha sfoderato prestazioni

che ha ospitato la manifestazione con una qualità

pesanti, un regolare Stefano Bonanome che

di ottimo livello. Due cose hanno colpito delle regate

che testimonia l’esperienza illimitata che pochi altri

contiene il distacco con 2 terzi ed 1 secondo.

effettuate: ad ogni boa si formavano ingaggi di

possono vantare. 20 iscritti alla regata provenienti

Nella seconda giornata di regate altre 2 prove con

minimo 3 concorrenti, segno di bassi distacchi e

dal centro Italia, dall’Adriatico, dalla Sicilia, dalla

condizioni di vento equivalenti. La prima prova viene

buon livellamento degli atleti; la regata si svolgeva in

Lombardia, dal Veneto, da Caldaro. Alle 13.00

vinta da Valdivieso su Baglione che, pur mancando

direzione nord - sud (bolina - poppa), mentre gli altri

puntuale come un esattore delle tasse l’Ora

da parecchio dalle regate Windsurfer, ha

1000 windsurfisti (alla faccia dello sport morto!)

comincia a soffiare e la giuria inizia le procedure di

confermato che la classe non è acqua. Nell’ultima

andavano in direzione est - ovest (traverso), per cui

partenza con 16/18 nodi di vento. Le tre prove,

prova riesce a mettere il sigillo Bonanome,

ogni momento c’era il rischio di frontale tra tavole

fisicamente impegnative per via del vento e

ribadendo una supremazia che quest’anno lo ha

contromano! La sera, nella tradizione Windsurfer

dell’onda, vengono stravinte da Edoardo Thermes,

visto sempre avanti in tutte le regate della stagione.

50% competition e 50% fun, cena brasiliana a base

che è stato impegnato solo nella prima prova da un

Da notare anche la presenza nelle prime posizioni

di moijito e churrasco sulla terrazza del circolo con

concentratissimo Ezio Ferin, mentre nelle altre due

dell’idolo locale Vasco Renna che, con la conoscenza

vista mozzafiato sul lago tranquillo. Bellissima la


81

premiazione nella quale al posto delle coppe sono

maniera più massiccia, applicando una formula

a squadre a Bracciano e zonali in Trentino, Lazio,

stati dati cesti enormi con ogni ben di dio che hanno

nuova nel genere e per la quale è la classe che

Toscana e Marche. Sono ancora da disputare e già

riempito bagagliai e dispense dei fortunati vincitori.

mette a disposizione un certo numero di

previsti in calendario il campionato italiano (Ostia

Facciamo ora due chiacchiere con Maurizio Bufalini,

Windsurfer completi per chi non ne dispone, in

15 e 16 settembre) dal mitico Fabio Balini ed 8

segretario della classe Windsurfer, per capire un po’

questo modo per fare la regata basta presentarsi

zonali (2 in Toscana, 4 nelle Marche e 2 nel Lazio).

meglio questa particolare disciplina.

sul posto con mutino e trapezio. Lo scorso anno i partecipanti alle regate della classe sono stati circa

Attrezzature utilizzate?

Quando e perchè è nata la classe Windsurfer

180, nel 2012 siamo già a quota 110 prima degli

Il Windsurfer è sostanzialmente lo stesso dal 1975

(in chiave moderna)?

italiani del 15 e 16 settembre. Il calendario di

(salvo piccole modifiche alla scassa deriva, al track

L'attività della classe non si è mai veramente

quest'anno è molto fitto! Ad oggi sono state

ed alla vela fatte all'inizio degli anni '80). Da 3 anni

fermata, infatti tutti gli anni si è tenuto un

disputate 13 regate: campionato invernale con 3

la classe fa arrivare circa 20 Windsurfer l'anno

campionato nazionale a Porto Recanati. Da tre anni

prove ad Anzio (gennaio, febbraio e marzo), 3

dall'Australia, dove vengono regolarmente prodotti e

a questa parte però l'attività è ricominciata in

nazionali (Cagliari, Palermo e Torbole), campionato

dove la classe australiana è sempre rimasta attiva,


82

e che vengono messi a disposizione dei tesserati

acqua - ws, t293 e rs-x). Per questo motivo sono

Vuoi aggiungere qualche cosa?

della classe per le regate. Inoltre, molti atleti

tanti anche i ragazzi che, avendo familiarità con la

La Classe crede nella monotipia, come si è

utilizzano le loro vecchie tavole prendendo i rig

tavola, vengono a fare le nostre regate ed in

affermata in molte classi di vela (Melges, J24, Laser

nuovi perchè non c'è nessuna differenza con le

particolare quelli che, finito il t293 (16 anni), non

ecc.) organizzando le regate con tavole tutte uguali

nuove.

passano alla classe olimpica e non vogliono fare

con costi contenuti. La tavola nuova completa costa

slalom o formula (anche per questioni economiche,

meno di ¤ 1.500; è di facile trasporto ed il

dato l'alto costo di accesso a quelle classi).

montaggio dell’attrezzatura richiede 10 minuti.

Immagino che non siano dei Young Guns a

CALENDARIO DELLE PROSSIME REGATE

partecipare a queste gare. Che tipo di surfista partecipa alla classe Windsurfer?

Siete quindi organizzati in una Classe, come

• 5 agosto Marina Julia zonale

Età media tra i 35 e i 55 anni. Poi ci sono vecchi e

funziona?

• 18/19 agosto Torbole zonale

bambini. La classe Windsurfer è caratterizzata da

La classe è riconosciuta dalla FIV, la prima di

• 23 agosto Zonale WC Fano

50% competizione e 50% divertimento. Il profilo del

windsurf, dal 1980 circa. Ha un presidente (Carlo

• 15/16 settembre 2012 campionato nazionale

nostro regatante è quello di chi vuole fare

Dalla Vedova), un segretario (io), dei consiglieri, un

competizione seria e tecnica (il Windsurfer fa

sito (www.windsurferclass.com) ed un gruppo su

regata classica, con boline tecniche e poppa, come

fb (la Classe Windsurfer).

alle Olimpiadi e come nella vela), nella quale si può vincere senza avere un fisico da culturista (la vela è

Come si svolge una regata Windsurfer?

da 5.7 mq) e dove il clima, prima e dopo la gara, è

Percorso classico bolina, poppa, bolina, poppa,

divertente e rilassato. Nelle nazionali e all'italiano,

arrivo, durata circa 30 minuti, 2 o 3 prove al giorno.

che durano 2 giorni, è sempre prevista cena con

Regata con ogni condizione (da 2 a 40 nodi).

atleti, parenti ed amici. Quest'anno abbiamo sperimentato una formula interessante (che

Vi allenate o uscite con il Windsurfer solo in gara?

verificheremo a fine anno): fare le regate sullo

Il Windsurfer è molto versatile, la classica tavola da

stesso campo di regata della Techno 293. Abbiamo

spiaggia che si usa per fare la passeggiata per

visto che mettere le regate insieme aumenta il

mare, come sup ecc. Qualcuno ci gioca, i più

numero complessivo dei regatanti, portando

aggressivi si allenano pure, ma lo spirito dei nostri

padri/madri e figli nello stesso posto, dove ognuno

associati è piuttosto quello di divertirsi.

fa la sua regata. I percorsi sono gli stessi e le velocità equivalenti. Tra l'altro aumenta la

Non avete mai pensato di riproporre il freestyle

dimensione e la visibilità degli eventi (ad Anzio ad

sul Windsurfer come si faceva una volta?

aprile è stato segnato il record di partecipanti ad

Se avremo tempo forse all'italiano di Ostia lo

un evento di windsurf dopo il 2000 con 143 tavole in

riproporremo.

Ostia Shilling Nauticlub • 22/23 settembre Roma Event One Maccarese Rambla


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Faq Sommario 84

FREESTYLE

PAG. 86

DI Mattia Pedrani Avete visto il video della nuova manovra inventata dal nostro freestyle teacher su funboardmag.com? Bene, procediamo con ordine e cerchiamo di capire come fare il primo dei due movimenti per questa new move.

DIDATTICA

PAG. 88

DI Gigi Madeddu Il forte local di Sa Barra ci spiega alcune cose fondamentali da sapere per tutti quelli che stanno pensando di approcciarsi al freestyle e vogliono farlo nel modo giusto, senza perdite di tempo e in sicurezza.


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Faq Freestyle 86

IL WILLY SKIPPER È UNO DEI PADRI FONDATORI DELLA DISCIPLINA DEL FREESTYLE, E, DA BUON ANTENATO PALEZOICO, ORMAI VIENE AMPIAMENTE TRASCURATO ED È CADUTO NEL DIMENTICATOIO, OSCURATO DALLE NUOVE ED ESTREME MANOVRE NEW SCHOOL. QUESTO TRICK BASILARE DELLʼOLD SCHOOL, PERÒ, CON LE GIUSTE VARIAZIONI, PUÒ COMUNQUE ESSERE UTILE IN ALCUNE SITUAZIONI, COME PER ESEMPIO QUANDO TI SI ROMPE LA STRAP POSTERIORE DURANTE UNA BATTERIA DI COPPA DEL MONDO. A QUEL PUNTO HAI SOLO 2 ALTERNATIVE: USCIRE DALLʼACQUA CON LA CODA TRA LE GAMBE SENZA PIÙ FARE UNA MANOVRA, O COMINCIARE A FARE TUTTE LE POSSIBILI VARIAZIONI DI WILLY SKIPPER, LʼUNICO TRICK IN CUI LA STRAP POSTERIORE NON SIA VITALE. ALLA FINE IL RISULTATO È STATO LO STESSO, CIOÈ SONO STATO BRUTALMENTE ELIMINATO… MA ALMENO HO CHIUSO ANCHE UN CLEW FIRST WILLY SKIPPER IN BATTERIA, CHE NON PENSO SIA MAI STATO FATTO IN UNA GARA DI COPPA DEL MONDO. COME SI SUOL DIRE, LA NECESSITÀ È LA MADRE DELLʼINVENZIONE… (NE RIPARLEREMO SPECIALMENTE SUL PROSSIMO NUMERO!).

HOW TO DO

prua e slashare pinna in avanti. Tieni la gamba anteriore piegata, in

Vai al traverso a tutta velocità, con buona potenza nella vela ma

modo che la tavola abbia abbastanza spazio per completare la rotazione

preferibilmente non sovrainvelati. Per questo trick, specialmente le prime

aerea, dandoti anche più tempo d’anticipare l’atterraggio,

volte, è necessario aver ben presente il willy skipper normale, e

ammorbidendolo. È davvero fondamentale cercare di restare nel

specialmente la tecnica di atterraggio in modo da non piantare i talloni

baricentro della rotazione, tenendo il busto ed il peso molto vicino al rig,

nel deck, ma atterrare sulle punte per attutire l’impatto.

appendendosi nel boma per ammortizzare l’impatto, altrimenti la tavola

Poggia leggermente ed esegui lo stesso movimento di una duck jybe,

ne risentirà pesantemente. Una volta che la bugna sventa, innescherà

girando la vela bugna avanti. Una volta che la vela ha ripreso potenza,

automaticamente il resto della rotazione che ricorda in tutto e per tutto

con le mani belle larghe sul boma, continua ad andare al traverso-lasco e

un willy skipper 540. Ti ritrovi infatti coi piedi fuori dalle strap, che slashi

togli il piede posteriore dalla strap, piazzandolo appena dietro ad essa,

sottovento pinna in avanti. Ora non ti resta che sbilanciarti leggermente

sulla poppa. Appena individui un ripido choppino leggermente sottovento,

in avanti e infilare l’albero nel vento per poi ritrovarti sottovento e

tira col braccio posteriore e fletti sulle ginocchia per far staccare la

completare il trick come una normale backwind jybe.

tavola, spingendo con forza sul piede posteriore piazzato proprio sulla

Sostanzialmente questo trick è una Puneta bugna in avanti ma con i piedi

poppa. Appena la prua è fuori dall’acqua, bisogna fare lo stesso

fuori dalle strap, ed è anche un ottimo esercizio per il mio nuovo trick

movimento di un normale Willy Skipper, ossia scalciare la tavola

che presenterò nel prossimo numero.

sottovento, facendola ruotare in aria di 180 gradi per riatterrare poi sulla

Occhio alle caviglie!


TESTO DI Mattia Pedrani | FOTO DI Valerio Pedrani | RIDER Mattia Pedrani | LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda 87

MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Simmer Sails, AL360, Scorpion Bay, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu.

Foto 1: Dopo aver girato la vela bugna in avanti e tolto il piede posteriore,

colpo con le ginocchia, abbassandosi anche parecchio ed appendendosi nel

piazzandolo dietro alla strap posteriore, tira col braccio posteriore e spingi

boma…altrimenti la tavola si trasfomerà in un colabrodo in men che non si dica.

sulla gamba posteriore per far staccare la tavola. Tieni il fisico leggermente

La bugna inoltre sta passando nel vento, e ti tirerà poi nel resto della rotazione

verso poppa e fletti le ginocchia.

slashata per completare il trick.

Foto 2-3: Rannicchia la gamba anteriore in modo che la tavola stacchi

Foto 6-8: Gira testa e spalle sopravento, appoggiandoti sul piede anteriore

dall’acqua, lasciando abbastanza spazio per la rotazione aerea. Scalcia la tavola

davanti al piede d’albero e lasciando che la tavola slashi sottovento

sottovento con la gamba posteriore, spingendola con le punte.

liberamente. Tieni il braccio anteriore piegato ed infila l’albero nel vento, per

Foto 4: In questa foto succedono un sacco di cose importanti. Innanzitutto, c’è il

ritrovarti poi sottovento alle vela ed innescare l’ultima fase della rotazione.

cambio di piedi. Il piede posteriore, infatti, dopo aver scalciato la tavola, dovrà

Foto 9-11: Continua a guardare sottovento nel senso di rotazione e completa la

atterrare a prua, possibilmente davanti al piede d’albero, in modo da

fase finale come se fosse una normale backwind jybe.

distribuire meglio il peso ed attutire l’atterraggio. L’ex piede anteriore non fa altro che uscire dalla strap, da solo, e riatterrerà sui pads nella zona tra le

DRITTE ED ERRORI

straps, con la solo differenza che ora è il piede posteriore.

La difficoltà maggiore è riuscire ad avere abbastanza spinta per riuscire a

Entrambi i gomiti sono piegati in quanto è fondamentale che il fisico resti il più

staccare e completare la fase aerea senza intoppi e scalciare la tavola in

vicino possibile al rig, sia per la rotazione che per l’atterraggio.

maniera pulita anche con la vela in potenza bugna in avanti. Ricorda

Foto 5: Questo è il punto d’impatto, ed è davvero fondamentale assorbire il

assolutamente di flettere le ginocchia all’atterraggio per attutire l’impatto.


Faq Freestyle Didattica

TESTO DI Luigi Madeddu

88

IL BOMA STA AL FREESTYLER COME I TASTI DEL PIANOFORTE STANNO AL PIANISTA. PER FARE LE NOTE CHE COMPONGONO LE SINFONIE UN PIANISTA HA BISOGNO DI MUOVERE LE MANI SULLA TASTIERA A SECONDA DI CIÒ CHE DEVE COMUNICARE ATTRAVERSO LA MUSICA. NOI MUOVIAMO LE MANI SUL BOMA A SECONDA DELLA MANOVRA CHE DECIDIAMO DI FARE. Avere una posizione corretta delle mani sul boma prima di eseguire una

la stessa. Discorso molto simile per le manovre in switch. Cambiando la

manovra, o spostandole durante l'esecuzione della stessa, fa si che tutto venga

posizione dei piedi, non cambierà il concetto di adattare la nostra posizione

più facile e sicuramente con più stile. Trick diversi hanno posizioni simili delle

delle mani sul boma a seconda della manovra che vogliamo eseguire. Per move

mani ed è così facendo che arriveremo più facilmente ad individuarle.

come eslider, chachoo switch e funnel partirò da una posizione arretrata della

Partiamo da una posizione centrale di navigazione con mani ai due lati delle

mano della vela e metterò la mano dell'albero vicino alle cime del trapezio. Per

cime del trapezio. Siamo in planata, entrambi i piedi sono nelle strap e inizio a

manovre come la puneta opterò invece per una posizione più avanzata della

pensare a che trick eseguire. Decisa la manovra posiziono le mani sul boma.

mano dell'albero. Se voglio eseguire una puneta clew first, mi comporterò

Se decido di eseguire uno spock avanzerò la mano dell'albero vicino alla

esattamente come lo spock clew first. Posizionate le mani correttamente prima

maniglia che mi permetterà di stare più vicino all'albero e arretrerò la mano di

della manovra, avvicinate la mano della vela durante la fase aerea facendola

bugna. Per la flaka arretrerò la mano di bugna e metterò vicino alle cime del

scorrere sul boma verso le cime del trapezio. Questo darà alla bugna la

trapezio la mano dell'albero. Questo mi permetterà durante lo stacco di

possibilità di farci entrare nella rotazione.

avanzare l'albero il più possibile. Una manovra invece dove cambio posizione

La cosa più facile da fare per capire la posizione delle mani sul boma è

sul boma durante il trick è lo spock clew first. Una volta bugna avanti, con la

guardare video o sequenze fotografiche. In questo modo capirete con

mano della vela che stavolta è la mano di prua (essendo la vela al contrario),

semplicità che posizione dovete avere per eseguire la vostra manovra. Curare

per facilitare la rotazione avvicinerò in aria la mano della vela alle cime del

questi piccoli particolari abbrevierà sicuramente i tempi di apprendimento dei

trapezio. In questo modo la vela mi porterà all'intero della rotazione e faciliterà

trick e migliorerà il vostro stile nelle manovre che già sapete eseguire.

LUIGI MADEDDU - SAR 3 È un freestyler incallito, quasi maniacale nello studio delle manovre. Sempre tra i primi in Italia in tutte le competizioni, nel sud della Sardegna è divenuto ormai un guru. Il suo spot, Sa Barra, offre condizioni perfette per la disciplina più tecnica del windsurf. La sua passione sfrenata per questo sport lo ha portato ad aprirsi una scuola, il Windsurf Club Sa Barra, per fare del suo sogno la sua vita. I suoi sponsor sono North Sails, Fanatic, Gas Fins, Arbeke, Fausat.it e www.windsurf-santantioco.com

Gigi in azione nel suo home spot a Sa Barra e con i nuovi materiali Fanatic/North Sails 2013.



90

Quasi sicuramente, le condizioni o sono state o saranno meglio di quando sei in spiaggia anche tu. Tutti ci siamo sentiti dire questa frase più di una volta, e sembra che le leggi di Murphy diventino reali proprio quando abbiamo più bisogno di vento, per non parlare poi dei waiting period delle gare. È un po’ come dire che l’erba del vicino è sempre più verde, o che le onde sono più grosse o più pulite nella spiaggia successiva, a qualche km da quella in cui ti trovi tu.

“CAVOLO, AVRESTI DOVUTO ESSERCI SETTIMANA

A proposito di onde pulite ed erba verde, un posto rinomato per questo è

SCORSA...!”. ABBIAMO SENTITO QUESTA FRASE UN

l’Irlanda, anche conosciuta come l’isola Verde. Ci siamo venuti per la prima

BEL POʼ DI VOLTE DURANTE IL NOSTRO VIAGGIO IN

volta nel 2006, per controllare le condizioni alla famosa Brandon Bay, dove

IRLANDA NORDOCCIDENTALE. QUESTA È UNA

abbiamo davvero trovato condizioni eccezionali, assieme ad un caloroso

PICCOLA VARIAZIONE DELLA PIÙ RINOMATA: “AVRESTI

benvenuto da parte dei local irlandesi. Ci sono però un sacco di altri spot al

DOVUTO ESSERCI IERI!”…

di fuori della Dingle Penisula nella zona sudoccidentale del paese.


TESTO E FOTO DI Chris Hafer 91

La zona nordoccidentale dell’Irlanda è sempre stata più considerata ed è

costa, e quindi sia il vento che l’altezza delle onde stavano aumentando

più rinomata tra i surfisti da onda, in quanto ci sono tantissimi point break

vertiginosamente. Sfortunatamente, proprio in tempo per il nostro arrivo,

sparsi lungo le coste frastagliate. Da quello che abbiamo sentito da altri

era previsto che il vento girasse da sudest, che non è proprio la direzione

windsurfisti che sono andati in avanscoperta nella zona, i posti sono

ideale per fare wavesailing. Con tutte quelle miglia di costa, però, eravamo

piuttosto remoti, ma le condizioni erano davvero ottime e quindi abbiamo

assolutamente convinti che saremmo riusciti a trovare uno spot che

deciso di cominciare a contattare alcuni local in zona.

potesse funzionare, ed eravamo disposti a girare tutte le baie e le spiagge,

Essendo le coste praticamente a strapiombo sul mare, ci sono un’infinità di

anche una per volta se necessario.

spot nascosti, che solamente i veri local conoscono, e tantissimi altri ancora da scoprire, sempre con un sacco di tempo, pazienza, esperienza e

Abbiamo affittato un bell’appartamento a Dunfanaghy, un paesino di 316

fortuna. Ci sono ancora quelle piccole zone non sulle mappe, che non

abitanti, che anche durante il giorno non era proprio una metropoli piena

attendono altro che essere scoperte.

di vita. C’erano però 4 pub che facevano musica dal vivo e durante la notte sembrava di essere a Las Vegas. Lo spot windsurfistico più vicino era

Durante i giorni prima del nostro volo, non riuscivamo a credere ai nostri

Magheorarty, a circa 20 minuti di strada tortuosa. È una baia

occhi guardando le previsioni. C’era un uragano che passava vicino alla

perfettamente a ferro di cavallo, con un grosso molo di un porto e un’onda


92

che rompe su reef, srotolandosi perfettamente proprio lì davanti.

Sembrava più un’ondata di calore, specialmente secondo gli standard

All’orizzonte s’intravede Tory Island, dove ci abita ancora un solo pescatore,

irlandesi, con temperature che superavano anche quelle dell’estate

che vive come un re e tiene una certa distanza dal mainland. Non che sia

piovosa. L’integrità strutturale del molo di Magheorarty non era stata

un compito così complesso, specialmente in quanto l’isola risulta

messa alla prova dagli swell, e quindi abbiamo cercato di trovare qualcosa

completamente isolata dalla terra per le enormi tempeste, da fine estate

di meglio puntando verso sud.

fino a primavera. Dooey Beach è stato il consiglio che uno dei local della zona ci ha suggerito. Le tempeste autunnali però hanno tardato ad arrivare quest’anno.

Perfino l’infame IRA si sarebbe sognata un insider così ben informato, che ci ha dato informazioni dettagliatissime su come arrivare a quella spiaggia difficilissima da trovare. Non c’è da sorprendersi che gli U2 in una delle loro canzoni dicano: “Dove le strade non hanno nome...”. Fortunatamente il conflitto nell’Irlanda settentrionale è finalmente solo un brutto ricordo e ora regna la pace. Anche le condizioni a Dooey Beach erano altrettanto pacifiche e rilassate, senza la minima ragione di litigare per le precedenze sulle onde, che abbiamo condiviso tranquillamente con un po’ di leoni marini, e anche un po’ di mucche, che erano venute a farsi un giro in spiaggia. Aggiungi poi un sole perfetto, vento side offshore con un paesaggio idilliaco ed ecco che l’Irlanda si rivela in tutta la sua bellezza!


93 Quelle che a noi sembravano condizioni di tutto rispetto non lo erano per i local surfer che non sono nemmeno scesi in spiaggia. La nostra guida ci ha informato: “State perdendo il vostro tempo stando quassù, puntate verso sud!”. Ok, ci sono posti peggiori in cui perdere tempo, ma ok, andiamo a cercare onde più grosse. La mattina seguente ci siamo messi in strada verso sud, e all’alba ci siamo trovati davanti cartelli come Sligo o Bundoran, che fanno brillare gli occhi di ogni surfista sulla faccia della terra. Il vento però era troppo offshore per riuscire a uscire in questi spot, quindi, a malincuore, abbiamo dovuto proseguire, passando un’infinità di piccoli villaggi e rotonde. Almeno questi villaggi e strade avevano dei nomi, anche se erano scritti in gallico, rendendo il tutto ancora più complesso, in quanto i nomi in gallico non erano scritti sulla nostra mappa... Alla fine ci siamo persi e siamo finiti alla stazione della guardia costiera di Belmullet, dove la crew ancora salata per l’uscita ci ha indicato la strada verso la spiaggia, dove probabilmente ci erano appena stati per fare le loro esercitazioni di routine. Il primo sguardo al nuovo spot ci ha lasciato a bocca aperta. Le onde non erano tanto più grosse rispetto a quelle del giorno prima nelle baie su al nord, ma erano davvero pulite, perfette e divertenti, e c’era un solo local in acqua che se le godeva tutto solo. Erano davvero invitanti e infatti ci siamo divertiti un sacco proprio fino alla fine della session, quando Vincent si è tagliato un piede e ha finito per lasciare impronte insanguinate sulla spiaggia. Abbiamo cercato di distrarlo e sdrammatizzare continuando a fare versi come mucche e pecore, cercando però di non finire dal veterinario. Fortunatamente c’era un dottore perfino nella piccola città di Belmullet, che anche se fosse ben oltre il suo orario d’ufficio, ha sistemato Vincent alla perfezione, per poi regalargli un bel pacchetto di antidolorifici a prezzo scontato, che sicuramente costavano molto meno che in Germania. Ora non ci restava che tornare a casa, ma essendo poco allenati a guidare su strade di quel tipo, ci abbiamo messo tantissimo tempo fino a Belmullet, ma probabilmente nessuno mai proverà a fare un’impresa simile, e scommetto che anche il prodigio del Rally Colin Mc Rae non è andato tanto più veloce durante il Donegal Rally. Gli ultimi due giorni li abbiamo passati a Dooey Beach, con vento e onde tranquille per un po’ di session rilassate e molto divertenti. Per continuare a far pompare l’adrenalina, anche durante i giorni senza vento, abbiamo cavalcato qualche bestione selvatico, almeno a sentire Vincent, per farci qualche bella cavalcata sulle bellissime spiagge di Dunfanaghy, rischiando parecchi attacchi di cuore e ridendo come pazzi. Sfortunatamente il nostro viaggio di ritorno a casa era inevitabile, e dopo una notte selvaggia a Dublino siamo risaliti su un aereo, questa volta diretti verso casa. Appena siamo arrivati, ovviamente, abbiamo ricevuto delle mail dai nostri amici irlandesi... “Hey, avreste dovuto esserci oggi...”. Avrebbero dovuto già sapere che saremmo tornati...


94

COME ARRIVARCI

SPOT

Puoi usare la tua macchina per poi traghettare fino in Irlanda.

Magheorarty: Una baia davvero bella e spaziosa, che offre sia un beach

L’alternativa più veloce è volare direttamente su Dublino, con

break che un reef break a sinistra del muro del porto. Direzioni migliori

www.aerlingus.com.

per surfarci: SO-O.

Una volta arrivato avrai ovviamente bisogno di una macchina a noleggio,

Bloddy Foreland: Rocce, forte corrente, sicuramente non un posto per

per poter esplorare tutti gli spot che ci sono lungo la costa! Devi però aver

principianti... Direzione consigliata: SO.

pazienza in quanto le strade non sono proprio grosse! www.enterprise.ie

Dooey: Lunga spiaggia di sabbia, con qualche roccia verso la punta

noleggia anche furgoni.

settentrionale. Se ti tieni alla distanza appropriata, è un posto facile e

Ti conviene portare il tuo materiale in quanto ci sono negozi di windsurf

divertente da surfare. Direzioni migliori per surfarci: SSO-SO.

solo sulla costa occidentale. Si può trovare tutto quello che serve da

Belmullet: Spiaggia sabbiosa con qualche roccia sparsa, e un bel po’ di

www.surfdock.ie a Dublino, situato all’interno di un vecchio traghetto. Qui si

corrente. Chiedete ai local qualche indicazione e controllate le rocce con la

possono sapere anche un sacco d’informazioni molto importanti!

bassa marea per sapere poi come muovervi. Direzioni migliori per surfarci: S-SO.

L’alloggio si trova facilmente, specialmente nella bassa stagione, e c’è qualcosa per ogni budget. Noi personalmente raccomandiamo

Un ringraziamento ad Aer Lingus per averci aiutato col trasporto del

www.laffertysholidayhomes.com!

materiale! Un ringraziamento di cuore ai ragazzi e ragazze di Surfdock!



Next Ride

RIDER John Skye | LOCATION Hookipa, Maui | FOTO Darrell Wong/RRD

96 ESCLUSIVO: Tomas Persson, Chief

NOVITA’ 2013: continua la

Andremo a casa di Victor Fernandez e

E come sempre, tanti altri articoli

Designer di Simmer Style ci

presentazione dei giocattoli della

scopriremo i motivi del suo successo.

esclusivi, approfondimenti, didattica,

racconterà la storia di uno dei

prossima stagione, tavole e vele, con

la rubrica per le ragazze Onde e

marchi di vele più famosi al mondo,

schede tecniche, misure e foto per

Curve, i gossip più hot da Maui e

svelandoci anche particolari

un’utile guida ai nostri prossimi

tanto altro ancora...

interessanti sulle nuove vele.

acquisti.

CI RIVEDIAMO IN EDICOLA A OTTOBRE, CONTINUATE A SEGUIRCI SU WWW.FUNBOARDMAG.COM




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