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Model
75LTSS
83LTS
92LTS
100LTSS
Wave Cult Ltd V5 75 Wave Cult Ltd V5 83 Wave Cult Ltd V5 92 Wave Cult Ltd V5 100
Size 229 x 57 230 x 59 231 x 61 233 x 62
cms cms cms cms
Fin
R路S路S
MFC TQ 16 2012 +8 side
3.5-5.0 4.0-5.5 4.5-6.0 5.0-6.5
MFC TQ 16 2012 +8 side MFC TQ 17 2012 +8 side MFC TQ 17 2012 +8 side
Rider: John Skye - Ph: Darrell Wong
RRD Wave Cult “Wider is better” I nuovi shape della gamma Wave Cult V5 incorporano la filosofia e gli ultimi sviluppi della gamma ad alte prestazioni RRD: tavole larghe sono più facili da utilizzare e planano prima. La larghezza da sola non è sinonimo di manovrabilità, ma se sapientemente combinata con rail più sottili, rocker più accentuato e una bella carena a V, allora la somma di questi fattori permette di raggiungere un livello di manovrabilità adeguato ad una moderna tavola wave al quale si vanno ad aggiungere i benefici della larghezza extra. Si tratta quindi di una nuova formula magica che permetterà di incrementare il numero di uscite fra le onde e aiuterà i rider a migliorare il loro livello in acqua.
Programma: Wave Onshore
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6 Cover Story
ANNO XVIII - NUMERO 149 AGOSTO/SETTEMBRE 2012
La cover di questo mese è un doppio omaggio. Il primo è per la nostra collaboratrice Francesca LaCroce che direttamente da Pozo ci ha tenuto aggiornati con le sue fotografie e i racconti su quello che accadeva durante la gara. Il secondo omaggio, con lo scatto che immortala la manovra del momento (Back Loop One Hand One Foot), è per un grande Atleta che sembra essere l’unico ormai in grado di poter tenere testa al wonder kid volante Philip Koster. Victor e Francesca… well done! RIDER Victor Fernandez LOCATION Pozo Izquierdo, Gran Canaria FOTO Francesca LaCroce
DIRETTORE RESPONSABILE • cristiano@jmag.it
Cristiano Zanni
REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno
•
ragno@hipow.com
GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni
•
marcom@hipow.com
FOTOGRAFO SENIOR Raffaello Bastiani
•
raffaellob@hipow.com Inside
INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
testi:Maurizio Bufalini, Fabio Calò, Marco Carletto, Cesare Cantagalli, Andrea Cucchi, Valentina Crugnola, Chris Hafer, Francesca LaCroce, Luigi Madeddu, Raimondo Gasperini, Florian Jung, Mattia Pedrani, Simone Pierini, Andrea Rosati, Michi Schweiger, Cristiano Cricco Siringo. immagini:Erik Aeder, Eric Belande, Emanuela Cauli, John Carter, Crazy Photo, Foto Fiore, Manuel Grafenauer, Chris Hafer, Francesca LaCroce, Valerio Pedrani, Matteo Righetti, Daniele Stanisci, Dave White, Darrell Wong.
EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI) DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.johnsonsmedia.com Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00. MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 67 o 03069 09529 0724 0265 0199 CAUSALE: abbonamento FUNBOARD - NOMINATIVO E INDIRIZZO
Il PWA di Pozo e di Tenerife, a pochissimi giorni di distanza l’uno dall’altro, hanno definitivamente confermato, come se ce ne fosse stato bisogno, che Philip Koster è semplicemente imbattibile, almeno fin quando il format delle gare rimarrà invariato, anche se sono fortemente convinto che in caso di una bella gara di waveriding con vento da destra (leggi Punta Preta) il “piccoletto” di Vargas possa dire la sua (date un occhio all’Ecstasy tra qualche pagina). Philip è in grado di fare tutto quello che fanno i suoi avversari, però lo fa più alto, con più potenza e con più velocità. Se poi ci aggiungiamo un fisico massiccio e la spericolatezza dei 17 anni uniti ad un team di preparatori ma anche alla sua testa concentrata sull’allenamento (nell’ultimo mese è uscito tutti i giorni davanti a casa sua per provare a ripetizione in qualunque tipo di condizione i Wave 360°…), ecco che il mix diventa esplosivo! Philip, forse con altri due o tre top rider, di cui uno è sulla cover di questo numero, ha definitivamente alzato quell’asticella che evidenzia il livello top dei migliori in assoluto. Ma se il livello in cima sale, anche quello ai piani più bassi vive di luce riflessa e aumenta di conseguenza. Ci ritroviamo quindi in una gara del PWA in cui al primo turno se non chiudi alla perfezione almeno un doppio Forward, una Taka e un Wave 360° (scegliete voi in quale ordine), è meglio se ti alleni ancora un po’. Tenete presente che su una scala da 1 a 12, un semplice Back Loop può valere 2 in una heat del PWA. Forse, e lo vedremo tra qualche stagione, sta succedendo la stessa cosa di qualche anno fa nel freestyle con il cambio del regolamento per le gare del PWA da “overall impression” a “best move”, la disciplina esplose di nuovo e nacquero un sacco di manovre nuove; guardare ora una heat o semplicemente i ragazzi che si allenano in acqua è davvero spettacolare. Sarà un caso… ma nel nostro piccolo, ho di recente assistito (e partecipato) ad una divertente uscita a Sottomarina con una nucleare Bora estiva (che rarità!), e i tentativi di Taka, Goiter, Wave 360°, Push Loop etc… si vedevano di continuo! Anche se la manovra difficilmente la si potrà chiudere come i nostri eroi, il solo fatto di provarla rende il tutto un po’ più eccitante e divertente... ognuno con il suo livello, qualunque esso sia, e qualunque obiettivo abbia da raggiungere, l’importante è continuare ad alzare quella famosa asticella! Se le vostre vacanze estive le dedicherete anche alle onde, come spero, divertitevi più che potete cercando di imparare la vostra manovra tanto desiderata! Ci rivediamo in edicola a ottobre e continuate a seguirci anche su funboardmag.com. Have fun!
Fabio Calò ITA-720
>ECCETERA PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA (8 NUMERI) euro 38,00
PERIODICITÀ mensile: febbraio/marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/ novembre, dicembre/gennaio
STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)
ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234
Funboard è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici KiteMagazineStance (kite), Suptime (stand up paddle), Surf Latino (surf), 6:00 AM (skateboard), En3 snowboardmag, Snowmap (snowboard), Soul rider (sci freeride) 4Skiers (sci freestyle freeride) e gli annuari Surfing (windsurf, surf, kitesurf) e Snowb (snowboard).
Nessuna parte di Funboard può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.
White Reef - Tel 0547.22756 - info@whitereef.it - www.whitereef.it
Sommario
RIDER Ricardo Campello | LOCATION Pozo, Gran Canaria | FOTO Francesca LaCroce
8
56 POZO 2012 È GIAʼ STORIA
DI Francesca LaCroce Il Tour Mondiale del PWA wave parte dalla tappa di Pozo e Funboard vi racconta direttamente dallo spot le incredibili gesta dei nostri eroi. 61 nodi, 51 atleti, 5 giorni di gara sono solo alcuni dei numeri di questo evento fortemente voluto e supportato dal Morenotwins Club. La nostra super inviata ci racconta ogni cosa.
30 TAVOLE&VELE 2013 DI Fabio Calò Vi presentiamo le novità 2013 di tavole e vele, perlopiù wave e freestyle. Tutto quello che non trovate su questo numero verrà pubblicato sul prossimo.
50 HQ NAISH INTERNATIONAL DI M. Carletto, F. Calò L’incursione di Funboard negli uffici della Naish International a Haiku (Maui), dove Michi e Julia Schweiger ci hanno raccontato molte cose interessanti sull’azienda e sull’attuale stato del mercato mondiale.
64 DONʼT LET GO DI Florian Jung Il tedesco volante a causa di un infortunio è dovuto stare per un po’ di tempo fuori dall’acqua, si è dato quindi da fare con la telecamera e ci racconta il dietro le quinte del suo lavoro.
68 IFCA WORLD CHAMPIONSHIP DI Andrea Cucchi Andrea Rosati si è laureato Campione del Mondo Master Slalom al Lago di Garda. Andrea Cucchi ci racconta come è andata.
72 SHAKA BUMP&JUMP DI Fabio Calò Il Lago di Garda torna ad essere il principale protagonista degli eventi della stagione estiva, la pazza Jump competition è ormai diventata un must e si è anche aggiunto uno stage per i Young Guns con Steven Van Broeckhoven.
78 VELEGGIATA WINDSURFER DI M. Bufalini, F. Calò Ritorno al passato? Forse… ma le foto di questo articolo sono recentissime. Non ci credete? Sfogliate qualche pagina e vedrete con i vostri occhi!
84 FAQ La sezione di Funboard dedicata a chi vuole surfare meglio e divertirsi di più. In questo numero: • Willy Skipper Clew First • Posizione delle mani
90 SPOT GUIDE Rinfreschiamo questa calda estate con un tuffo nelle fantastiche condizioni della verde Irlanda.
Ecstasy, cibo per la mente! 10
RIDER Philip Koster | LOCATION Hookipa, Maui | MOVE Aerial Off the Lip Double Forward | FOTO John Carter 11
Fast news 14
5 – 6 – 7 OTTOBRE 2012 TORNA IL WINDFESTIVAL IN LIGURIA Ecco la nuova edizione del festival che nel Duemila ha lanciato il Freestyle in Italia. Teatro dell’evento, la spiaggia di Diano Marina (IM). A qualche anno di distanza dalle passate edizioni, torna in Liguria il WINDFESTIVAL. L’evento che nei primi anni Duemila ha animato il golfo imperiese con gare di freestyle e feste memorabili, sbarcherà ora sulla spiaggia di Diano Marina con una manifestazione a tutto tondo: lo spot ospiterà competizioni e campioni di windsurf, kitesurf, sup, surf e wakeboard. A riportare il festival nel ponente ligure è Valter Scotto, di casa a Tenerife ma originario proprio di qui, in collaborazione con la dianese Opensport, capitanata da Andrea Ippolito. La nuova edizione del WINDFESTIVAL si annuncia interessante e variegata: diverse le discipline scelte per questa innovativa edizione 2012. Ci saranno gare di windsurf, di kite e di SUP, esibizioni di wakeboard, ma anche test gratuiti e una expo dei materiali 2013 l’unica prevista nel Nord d’Italia. L’elenco degli espositori che porteranno a vedere i nuovi materiali è lungo. Per citarne alcuni, sulla spiaggia di Diano Marina, ci saranno: RRD International, 99 Boards, Maverix, MauiSails, North Sails, Fanatic, JP Boards, Gaastra Sails, Challenger Sails, Neil Pryde, Quatro Boards, Al360, oltre a molti surf shop. In acqua, ci saranno tutti i “local” e molti surfisti canari a suggellare il “gemellaggio sportivo Diano Marina – El Medano” e Valter Scotto annuncia: “Sono già aperte le iscrizioni per le gare long distance, sia per windsurf che per SUP e kite, oltre a gare di freestyle. Non temete: in mancanza di vento si utilizzerà il grinch o la moto d'acqua, come si usa anche al PWA”. Per iscriversi alle competizioni, occorre scrivere una mail a info@opensport.it. L’obiettivo però è coinvolgere tutto il territorio e sfruttarne le potenzialità. Così, mentre in acqua i grandi nomi italiani del windsurf e del kite si daranno battaglia, sulla spiaggia sarà la bike ad essere protagonista, insieme a un contorno di tante altre iniziative interessanti quali concerti, dj set e esibizioni di fitness, hipop e street dance. L’appuntamento è sulla spiaggia di Diano Marina (IM), dal 5 al 7 ottobre 2012. Per Info: VALTER SCOTTO +34.625.54.73.52; ANDREA IPPOLITO +39.392.888.42.79; info@opensport.it - www.windfestival.com - www.facebook.com/windfestival
ROMA EVENT-ONE L’olimpiade degli sport acquatici e da spiaggia del 2012. Dopo il successo della
che presenteranno le nuove attrezzature olimpiche. Roma Event-One 2.0 infine
prima edizione del Roma Event-One, torna per il secondo anno la
sarà sinonimo di musica, incontri e divertimento grazie ad aperitivi e cene in
manifestazione dedicata agli sport acquatici, da spiaggia e da strada che già
spiaggia, concerti e dj session per salutare l’estate.
nel 2011 aveva raccolto oltre 20mila appassionati di windsurf, stand up paddle (Sup), kite, surf, beach tennis, volley, parkour, skate e indoboard. Nel weekend dal 20 al 23 settembre a Maccarese (Fiumicino, Roma) si terranno contest, lezioni ed esibizioni mozzafiato e saranno ospitate tappe del campionato europeo di Sup e di quello nazionale di kite cross. La spiaggia della Rambla si affollerà di atleti di fama internazionale, personaggi dello spettacolo e i protagonisti dei campionati italiani. Gli spazi espositivi allestiti nel villaggio si trasformeranno nella più grande vetrina di materiale e abbigliamento sportivo da spiaggia, con gli espositori dei maggiori brand, nazionali e internazionali,
Fast news 16
CAMPIONATO DEL MONDO FREESTYLE PRO-KIDS
russo trapiantato a Dahab. I tre dominano anche la categoria degli Juniores,
Dal 19 al 24 giugno si è svolto a Marsiglia il campionato del mondo Pro-Kids.
dove vince Steven Max, al secondo posto l’israeliano Jonathan Yagen e sul
Venti atleti provenienti da tutto il mondo si sono dati battaglia nelle acque
gradino più basso del podio salgono a parimerito Mattiys Lasore e Michiel De
francesi per conquistare il titolo assoluto della loro categoria. Le nazioni più
Cooman. Negli Youth, al primo posto si classifica Nick Van Ingen, proveniente
rappresentate sono state Belgio e Olanda, a testimonianza del crescente
dall’Olanda, secondo Rafael de Windt da Curacao e al terzo posto Antoine Albert
movimento giovanile europeo. Durante i cinque giorni di gara il vento non è
della Nuova Caledonia. Purtroppo i nostri atleti, in condizione di vento così
stato dalla parte di atleti e organizzatori, facendo si che i risultati si
leggero, non hanno potuto esprimere al meglio le loro potenzialità, ma dalla
assegnassero soprattutto con condizioni di light wind. I nostri portabandiera si
loro hanno la giovane età e le potenzialità per fare tesoro di questa esperienza
sono fatti onore a colpi di geko e trick vari durante tutto l’evento. Nella
e per prepararsi al meglio per i prossimi eventi.
categoria pro-kids si è presentato l’esordiente Nicolò Tagliafico, 12 anni, emergente del Windsurfing Club Sa Barra di Sant’Antioco; per gli juniores
Da sinistra: Gigi Madeddu (accompagnatore), Nicolò Tagliafico, Riccardo Marca e Nicolas Slijk
Riccardo Marca, 15 anni, da Riccione, anch’esso alla prima esperienza internazionale e il già noto Nicolas Slijk, 17 anni, del Lago di Garda, che ha gareggiato nella categoria Youth. Vedendo la situazione meteorologica non molto promettente, il race director Ruben Petrise al secondo giorno di gara, ha deciso di dar fuoco alle polveri e far partire il tabellone Pro-kids in condizioni veramente marginali. Subito i ragazzi del Nord Europa hanno messo in evidenza il loro altissimo livello tecnico, mostrando padronanza di trick light wind. I nostri ragazzi hanno avuto notevoli difficoltà, non abituati a questo tipo di condizioni. Nei giorni seguenti anche le altre categorie hanno avuto la loro chance di andare in acqua ma il vento non è stato dalla loro parte e dopo qualche batteria si è deciso di sospendere. Finalmente il 22 giugno il vento ha soffiato per qualche ora nelle acque marsigliesi, dando la possibilità a tutti i rider di esprimersi al meglio. Per la categoria Pro-kids vince il single elimination il belga Michel De Cooman, secondo si piazza il connazionale Mattiys Lasore e al terzo posto a parimerito Steven Max da Aruba e Kostya Smirnov,
Riccardo Marca da Riccione.
Nicolas Slijk da Torbole sul Garda.
17
RRD SKIN HARNESS
CAMPIONATO ITALIANO SLALOM
Dopo i successi ottenuti coi trapezi E-Qlzr e Perfo, la factory grossetana
Nulla di fatto al Campionato Italiano Slalom che era di scena da 27 al 30
presenta un nuovo innovativo trapezio a fascia: lo Skin Harness Ws.
giugno a Marina di Grosseto. Come nella migliore delle tradizioni, sia il
Si tratta del trapezio più sottile, soffice e leggero della collezione RRD,
giorno prima che per l’intera settimana successiva al Campionato, il campo
caratterizzato da un’outline minima, e sviluppato per lasciare la massima
gara è stato movimentato dai classici 15-20 nodi del termico. Vento che non
libertà di movimento pur mantenendo un grande supporto alla schiena.
si è visto durante i giorni del Campionato lasciando gli atleti in spiaggia
Quanti hanno già avuto la fortuna di poterlo provare sono rimasti
sotto un sole cocente ad osservare il mare che non ha quasi mai dato la
impressionati dalla sua leggerezza e dall’incredibile comodità e supporto
speranza di poter fare iniziare almeno una batteria.
che riesce a dare alla schiena.
Peccato! Nonostante l’assenza di azione in mare, a terra non ci si è certo
Per maggiori info: www.robertoriccidesigns.com
risparmiati, e la sede della Compagna della Vela Grosseto, ottima location per un tale evento, è stata movimentata da skipper’s meeting, spaghettate di mezzo giorno per atleti e staff, riunioni ed elezioni AICW, e la mostra delle vignette del mitico Chiod. Tutto questo avete potuto vederlo “day by day” con le nostre news pubblicate su funboardmag.com. Quello che non sapete è che avevamo preparato anche un’intervista molto interessante a Marco Borioni, presidente del Circolo che ha ospitato la manifestazione. Purtroppo per mancanza di spazio su questo numero, ho preferito posticipare l’articolo per dargli il giusto risalto e verrà pubblicato sul prossimo. Vi informo inoltre che il Campionato Italiano Slalom si ripeterà! Le date prestabilite, in attesa di conferma ufficiale dalla AICW, dovrebbero essere intorno al 1 novembre, stessa sede e con format invariato. Saranno anche accettate nuove iscrizioni! Mentre inizialmente si era deciso di “congelare” la gara. Per maggiori info rimanete connessi su funboardmag.com
Fast news 18
REGATA NAZIONALE TECHNO 293 CAMPIONATO NAZIONALE TESTO DI Marco Corti FOTO DI Cataldo Albano Già da qualche settimana prima della data di inizio, il tam tam su facebook e le preiscrizioni arrivate al coordinatore nazionale della classe facevano prevedere una gran partecipazione di concorrenti provenienti da tutte le zone Fiv in cui la tavola giovanile Techno 293 è diffusa e praticata. Ma la regata nazionale in programma a Marsala dal 6 all’8 luglio 2012 valida per l’assegnazione dei titoli nazionali di classe si è rivelata ben presto l’evento che ha registrato la maggior partecipazione di atleti, team, allenatori e accompagnatori di quest’anno. Seconda solo all’edizione 2011 svolta a Frassanito Otranto (Le), uno dei siti più amati dai windsurfisti italiani, dove il numero dei presenti aveva fatto registrare
arriva presidente del comitato di regata Enrico Alberino che con lo skipper’s
la cifra record di 125 atleti. Già la scelta di disputare questo campionato a
meeting e con la sincronizzazione del proprio orologio con quello dei
Marsala si era rivelata particolarmente felice; sede in passato di importanti
concorrenti apre ufficialmente la regata nazionale. La partenza della prima
manifestazioni nazionali ed internazionali la patria del famoso vino liquoroso è
prova del primo giorno di regate è prevista per le ore 14.00. Al termine della
la città siciliana che per bellezze naturali, storiche, culturali e qualità del cibo è
riunione con i timonieri l’incontro del comitato di regata con gli allenatori per
seconda a poche altre in Italia. Insomma gli ingredienti principali della ricetta
cercare di sciogliere tutti i dubbi ed ascoltare le richieste di tutti. Poi ognuno
vincente c’erano tutti a partire dai ragazzi della classe Techno 293 che, alla fine
per la sua strada. Il comitato in acqua per piazzare il campo e gli allenatori e gli
in 116 hanno affollato la Lega Navale Italiana che ha ospitato la manifestazione.
atleti a regolare le attrezzature e prepararsi psicologicamente per la regata. A
Già dall’arrivo il clima di ospitalità è grande; il Presidente a della Lega Tonino
dare una mano alla preparazione psicologica ci aveva pensato già il cuoco della
Siragusa con i suoi uomini si è fatto in quattro per allestire gli spazi necessari
Lega Navale che aveva sfornato poco prima una pasta calda per tutti in grado di
per ospitare tutti. 116 tavole e altrettante attrezzature, senza contare i carrelli,
mettere chiunque in pace con il mondo. Anche se dalla mattina aveva soffiato
rappresentano una superficie di ingombro di non facile gestione. Tutto è filato
con discreta intensità facendo presagire un rinforzo nelle ore più calde, il vento
per il verso giusto fin dal primo giorno ed anche le iscrizioni, che solitamente
in realtà si è mantenuto tutto il giorno intorno ai 6-8 nodi consentendo di
sono un momento di caos prima della regata, sono andate lisce come l’olio
disputare due prove anche se in condizioni non plananti. Quindi tutti a terra e a
grazie alla competenza e al lavoro della segreteria del circolo coordinata da Leo
casa con una buona dose di tempo libero per visitare la città o per rilassarsi e
Bellissimo che ha ricoperto l’incarico di scorer della manifestazione. Puntuale
divertirsi o per fare acquisti o qualche scorribanda nelle numerose gelaterie
19 per cui Marsala è anche giustamente famosa. Ma tutti attenti a quanto qualche locale aveva preannunciato. Le previsioni meteo erano molto favorevoli per sabato 7 con vento da nord di buona intensità. Mai parole furono più esatte. Bisogna sempre ascoltare i locali; infatti, puntuale il giorno dopo il vento non si è fatto aspettare e fin dalla mattina si è presentato di intensità tra i 14 e i 18 nodi ponendo le condizioni per disputare 3 prove per tutte le flotte in gara ad eccezione dei più piccoli che possono svolgere al massimo due regate al giorno. Tutti felici al termine della giornata impegnativa dal punto di vista fisico. Ma forse il più felice di tutti il fotografo ufficiale della manifestazione Cataldo Albano (sono sue tutte le foto di questo articolo) che vedendosi sfrecciare 116 ragazzi davanti al gommone scattava, riprendeva, postava su facebook immagini
sono diventate sempre più frequenti e chi era in relax ha cominciato ad alzare
senza soluzione di continuità. Serata al circolo riunito in festa con la proiezione
gli occhi verso sud. Mai una previsione sbagliata è stata accettata con più
delle foto e dei filmati della giornata, poi tutti a letto gli atleti e ancora qualche
entusiasmo. Da una quiete apparentemente perfetta si è passati ad una debole
minuto di riunione per gli allenatori con il segretario della classe Marco Corti
attività e quindi ad una frenesia generale che ha coinvolto anche l’amico
per condividere idee e mettere a punto strategie per il futuro come è ormai
fotografo che dall’ennesima borsa delle attrezzature tira fuori di tutto,
prassi tutte le volte che ci si incontra durante una regata nazionale. Poco dopo
comprese due GoPro da installare sulle tavole di due volontari. Si parte un’altra
la mezzanotte davvero tutti a letto anche se con una previsione non bella
volta. In ritardo ma si parte. Il comitato comincia ad imbastire il campo mentre
riguardo al meteo del giorno dopo. Il solito locale ottimamente informato, infatti,
gli atleti e i loro allenatori mettono a punto le proprie attrezzature. Tutti in
ci dava poco da sperare. Inversione di direzione di 180° e veramente poca aria.
acqua e due prove plananti con vento sui 14 nodi. Purtroppo non c’è tempo per
Insomma l’ultimo giorno si preannunciava poco eccitante. Partenza prevista alle
la terza prova che può essere disputata per regolamento solo dopo un’ora di
ore 11.00. Arrivati al circolo intorno alle 9:30 effettivamente sembrava una
sosta a terra. Finisce così con 7 prove portate a termine per le categorie
giornata con assenza totale di vento. Una bandiera intelligenza sull’albero dei
maggiori questo Campionato Nazionale di classe. Bella anche la cerimonia della
segnali invitava tutti a non lasciare il parco tavole in attesa di sviluppi. I giovani
premiazione con le coppe messe in palio dalla Lega Navale e con Ezio Ferin,
atleti ne approfittavano per un po’ di ozio; per scambiarsi i numeri di cellulare
presidente internazionale, della classe Techno 293 al microfono per
dei nuovi amici che non avevano mai incontrato prima o i contatti su facebook
l’assegnazione dei titoli previsti.
che è ormai il canale di comunicazione più usato dalla classe. Poi le raffiche
Classifiche complete su funboardmag.com.
Fast news 20
ALTO GARDA APP: UN ALTRO MODO DI SURFARE SUL LAGO
testo descrittivo. Utilizzando un
Per gli appassionati del wind surf, catamarano, kite surf e MTB, “Alto Garda
simpatico menù a rotella, è
App” è il modo giusto per vivere l’esperienza sul lago di Garda al meglio.
possibile accedere a una serie
Attraverso la nuova applicazione per smartphone e tablet sviluppata dalla
di funzioni: telefonare al Centro
società trentina Trient Consulting Group, è ora possibile scoprire cosa fare,
con un semplice “tap” (il “click”
quando e dove andare nella zona di Riva del Garda, Nago-Torbole e Arco.
dei dispositivi mobili) senza
Alto Garda App è un’applicazione nata per la comunicazione turistica e la
dover comporre il numero,
diffusione della cultura e dello sport, si scarica gratuitamente dalla rete e
comunicare via e-mail con il
consegna nelle mani del turista uno strumento fortemente innovativo che gli
personale, consultare il sito
permette di conoscere e vivere più a fondo il territorio attraverso servizi a 360°.
web del Centro, visualizzare le
Grazie infatti alle tecnologie avanzate di localizzazione (GPS, bussola, giroscopio)
sedi su Google Maps™ con le
e visualizzazione (videocamera, contenuti video) installate a bordo di tutti gli
indicazioni per raggiungerle
ultimi dispositivi, l’esperienza dell’ospite viene arricchita in modo
rispetto alla propria posizione e
completamente nuovo. Tra le possibilità offerte è possibile trovare gli eventi più
non solo. Fiore all’occhiello di
interessanti e vicini semplicemente guardandosi intorno attraverso la
Alto Garda App è infatti la
videocamera, oppure percorrere sentieri in mountain bike tenendo sempre
tecnologia della realtà
d’occhio la propria posizione sulla cartina, o ancora conoscere le previsioni
aumentata, che in questo caso guida tramite videocamera il turista
meteo della zona in cui ci si trova, essere informati sulle attività di windsurf,
direttamente tra le coste del lungo lago per raggiungere il Centro.
catamarano e kite surf presenti nella zona.
Questo modo inedito di consultare i servizi consente all’appassionato di sport
Lo Sport Center Surf Segnana, che nel settore vanta il primato per grandezza
sull’acqua di vivere l’esperienza del Lago di Garda in modo più diretto. Marco
nell’area del Garda, ha deciso di aderire all’iniziativa attraverso l’inserzione di
Segnana, titolare del Centro e grande appassionato delle attività sportive che
una pagina dedicata. Dalla sezione “Scelti per te” della pagina principale della
offre, commenta soddisfatto: “Alto Garda App è sicuramente un modo efficace
app, si accede a “Sport Center Surf Segnana”: qui può scorrere con un dito
per rapportarci con la clientela e per trasmettere e condividere la nostra
l’elenco di tutte le attività proposte dal Centro per trovare quella più vicina o
passione per gli sport sull’acqua”.
quella più rispondente alle proprie esigenze. La pagina della singola attività
INFO: SurfSegnana – Foci del Sarca – 38069 Torbole sul Garda (TN).
presenta una o più immagini rappresentative in alta definizione insieme a un
Tel. 0464-505963. Web: www.surfsegnana.it - e-mail: info@surfsegnana.it
Toys 22
IMPRESSIONI DI GUIDA DI GIGI MADEDDU FANATIC SKATE TE 2013: Per la nuova stagione Fanatic si presenta sul mercato
avversari, ecco finalmente la nuova IDOL. La IDOL rappresenta il punto di arrivo per ogni freestyler che vuole una vela costruita e dedicata a questa disciplina.
freestyle con un gioiellino davvero interessante: lo Skate 2013. Il freestyle
Ultraleggera, grazie al nuovo materiale in monofilm la vela è si presenta anche
moderno ha necessità di performance portate all’estremo e di conseguenza di
molto robusta, soprattutto al confronto con vele simili dedicate a questa
tavole pronte a soddisfare le esigenze di tutti i rider. Ecco perché Fanatic propone
disciplina, e con 4 stecche. La IDOL però dà il suo meglio in acqua, durante ogni
due modelli indirizzati a rider di livelli diversi. Il Team Edition, la tavola del 4 volte
tipo di trick. Tutti i rider entreranno subito in sintonia con questa vela. Facile da
campione del mondo Gollito Estredo, si presenta con alcune modifiche davvero
far planare grazie al punto di massima potenza centrale che dà equilibrio e
interessanti che l’hanno resa più veloce e aggressiva. Pur tenendo un outline
stabilità sulle braccia. Ottimo anche il compromesso tra lunghezza albero e
simile a quello della scorsa stagione, la tavola grazie alla scassa del piede
boma per un feeling di maneggevolezza immediato. La nuova IDOL è inoltre
d’albero arretrata di ben 5 cm si presenta più compatta e maneggevole. Si può
perfetta nelle new move. La sua potenza ci permette di planare subito anche in
subito notare la vicinanza al rig che ci fa sentire pronti per ogni tipo di trick. Tutto
condizioni di vento al limite e di eseguire manovre new school come Culo, Kono,
reagisce più velocemente. Questo agevola anche la planata che risulta immediata.
Burner. La sensazione in un primo momento è quella di avere una vela facile tra
Come sempre poi Fanatic propone un modello alternativo al Team Edition.
le mani, per poi sprigionare tutta la
Quest’anno la tavola risulta leggermente diversa dalla sorella maggiore. Lo shape
sua potenza e farci decollare con
infatti è rimasto quello perfetto dello scorso anno, con le stesse caratteristiche.
estrema facilità. È questo il suo
La tavola, già ottima, ha con una costruzione robusta e un peso contenuto che
segreto! Caratteristiche prettamente
non arriva ai 6,5 kg per la versione 99LT. Consigliata a rider di tutti i livelli: dal pro
tecniche: un monofilm con vernice
a colui che si accinge a muovere i primi passi in questa disciplina. Dalla sua ha
che rinforza i ferzi, boma e albero
un prezzo come sempre accattivante che la rende più economica rispetto ad altri
corto per maneggevolezza e potenza.
modelli sul mercato ma con le medesime performance.
Disponibile dalla 4.0 alla 5.9 si può
NORTH SAILS IDOL 2013: Era nell’aria ormai da qualche mese: North Sails stava
rosa/celeste, verde/marrone e CODE
testando un nuovo modello di vela che sarebbe stata l’arma freestyle per la
Gollito model gialla/nera. Provare
stagione 2012. Dopo averla vista bianca nelle mani del 4 volte campione del
per credere, questa vela potrebbe
mondo Gollito Estredo sul gradino più alto del podio della prima tappa del PWA
essere riassunta con: potenza,
dove ha sbaragliato la concorrenza con manovre di livello davvero superiore agli
controllo e maneggevolezza.
scegliere in 3 diverse colorazioni:
Gigi Madeddu nel suo home spot Sa Barra con i materiali nuovi.
Ita events
TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI Crazy Photo
24
DAL 16 AL 23 GIUGNO 2012 SI È SVOLTO A NAVENE SUL LAGO DI GARDA IL MEETING BOARDS&MORE PER I DISTRIBUTORI. SONO STATE PRESENTATE AGLI ADDETTI AI LAVORI TUTTE LE NOVITÀ 2013 DEI MARCHI FANATIC, NORTH SAILS, NORTH KITEBOARDING E ION PER IL WINDSURF, SUP E KITE. QUESTO MEETING È STATO ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON IL KITESEGNANA E IL KITE CLUB MALCESINE. FUNBOARD OVVIAMENTE NON POTEVA MANCARE A QUESTO EVENTO… Una settimana intera di test, presentazioni dei materiali con spiegazioni nei
durante il meeting. Nik Baker in persona ci ha presentato l’intera gamma di
minimi dettagli di ogni singolo prodotto, riunioni formali e informali, ma
vele North Sails e tavole Fanatic 2013. Molti video delle presentazioni li
anche tanto divertimento in acqua. Quest’anno e per la prima volta in
abbiamo già messi on line, altri devono ancora essere pubblicati (quelli
assoluto, il meeting Boards&More è stato organizzato al Lago di Garda a
freeride/race). Andre Paskowski invece si è intrattenuto con Funboard per un
Navene. La scelta di questa strategica location non è stata casuale. Nei mesi
paio di iniziative: la prima con un intervento al Progetto Serenity (che ha sede
precedenti il KiteSegnana, in collaborazione al Kite Club Malcesine, ha
proprio al Nany Aqua Center di Navene) spiegando per bene alcune manovre
organizzato il tutto nei minimi particolari in modo da garantire il massimo
freestyle ai giovani rider di Malcesine che partecipano al progetto; la
dell’ospitalità e del confort al numeroso gruppo internazionale che avrebbe
seconda, rilasciandoci una lunga ed esclusiva intervista che abbiamo già
partecipato al meeting. Inoltre Navene è uno dei pochi spot del Lago in cui è
pubblicato nel numero precedente (RAW Talk). Kirsty Jones e Chase Kosterlitz
possibile sfruttare sia il Peler del mattino che l’Ora del pomeriggio senza
invece hanno collaborato con noi per la produzione di un articolo sul SUP al
spostarsi, e se teniamo in considerazione anche il fatto che Navene è uno dei
Lago di Garda grazie alle fantastiche foto di Ronny Kiaulehn (articolo
principali spot kite del Garda, oltre che di windsurf, ecco che il gioco è fatto!
pubblicato sul numero 09 di SupTime). Insomma una settimana in cui
Non solo quindi lunghe presentazioni dei prodotti, ma tutti i vari distributori e
abbiamo avuto a disposizione davvero tanto materiale da vedere e provare, e
atleti intervenuti hanno potuto anche provare direttamente in acqua tutte le
il frutto di tutto questo lavoro è stato e verrà spalmato sia sui nostri
novità, grazie ad una settimana decisamente generosa di vento. Sono apparsi
magazine che sul web. Sinceramente mi sarei aspettato di trovare qualche
a Navene quindi campioni del calibro di Nik Baker e Andre Paskowski per il
mio collega di riviste concorrenti, ma così non è stato; Funboard era
windsurf e Kirsty Jones e Chase Kosterlitz per il SUP. Spero che avrete notato
presente e in questa occasione vorrei anche ringraziare il fotografo Crazy, un
una certa affluenza di news su funboardmag.com con il materiale prodotto
amico che ha saputo tramite il suo lavoro documentarci questa settimana.
Il nuovo sistema per il piede d’albero North Sails.
Il meeting Boards&More di Navene è stato organizzato in collaborazione con il KiteSegnana e il Kite Club Malcesine, con il patrocinio del Comune di Malcesine.
Ita events
TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Emanuela Cauli 25
Nel week-end del 13-15 luglio si è svolto l’Italia Surf Expo, manifestazione
conferma. Per restare al top serve impegno costante, sia negli allenamenti
dedicata principalmente al surf e al SUP, ma anche il windsurf ha avuto il suo
che nel lavoro fuori dall’acqua. L’XRay Team al completo si è messo a
spazio grazie al XRay Windsurf Academy. Portare il windsurf in prima serata
disposizione ai piedi del castello di Santa Severa di appassionati, curiosi e
sui Tg nazionali, per l’immagine e la promozione di una disciplina che da
bagnanti. Tutti attratti dalle esibizione di Ray, di Giovanni Passani e Federico
sempre fatica ad invadere il mondo dell’extra settore, potrebbe da solo
Nesi (Best Rookie 2011 e 2012) che hanno dato spettacolo davanti ad una
rappresentare una vittoria. Ma non è così. Ciò che è emerso dalla tre giorni
spiaggia sommersa dalle oltre 16mila persone che nei tre giorni hanno
di Italia Surf Expo 2012 (a Santa Severa – Roma), il primo evento d’Italia
invaso Italia Surf Expo. Con loro anche gli amici della scuola Sup della
dedicato alla “surf culture”, è stato il successo raggiunto tra i giovani.
Starboard, la Rip Curl School of Surf e le prove dell’Indoboard, insieme per
Centinaia di corsi gratuiti per bambini, ragazzi, ragazze, adulti. Tutti in acqua
aprire nella sua totalità al mondo dei watersport. E per finire ancora tanta
a testare lo sport più bello del mondo grazie alla XRay Windsurf Academy. Il
action con i Red Bull Grinch Contest in notturna: pura adrenalina con le
lavoro di Raimondo Gasperini non si ferma mai e questo evento, che giunge a
diverse discipline che si sono sfidati a colpi di trick entusiasmanti. E per
sole due settimane dall’XRay Talent Factory 2012 di Talamone, ne è la
concludere al meglio di notte beach party con dj set di assoluto livello.
SOPRA: Gli stand del XRay Windsurf Academy e del Rip Curl School of Surf. - SOTTO: Raimondo Gasperini in action, a destra il palco con Kris&Kris.
Ita events 26
Le fantastiche wind&flat condizioni di Talamone.
Un’altra edizione di XRay Talent Factory è finita e
movimento nazionale e internazionale del
grazie anche al patrocinio del comune di
nuovi talenti sono pronti a decollare in tutti i
windsurf moderno, quello fatto di trick, manovre
Orbetello, la prima regola che dalla prima
migliori spot d’Italia. La “fabbrica” di giovani
e buona educazione. Già perché nello stage che
edizione non ha mai subito modifiche è quella del
promesse del freestyle ideata da Raimondo
ha avuto luogo dal 24 giugno al 1 luglio nella
rispetto nei confronti di compagni, di altri rider,
Gasperini si conferma tra gli eventi top del
location del Residence “il Poderino” a Talamone,
dello spot e delle attrezzature proprie e non. Un
Federico Nesi Best Rokies 2012.
Steven Van Broeckhoven dà spettacolo con il Grinch.
TESTO DI Simone Pierini | FOTO DI Daniele Stanisci 27 caposaldo della scuola di Ray, che prosegue tutto
merito. Splendidi i premi messi a disposizione
l’anno con l’XRay Windsurf Academy (info su
dalle tante aziende partner che hanno sposato il
www.raimondogasperini.com o sulla pagina
progetto XRay Talent Factory. Ai migliori vela
facebook ad essa dedicata), in giro di spiaggia in
Neilpryde, boma Al360, maglie e licre griffate
spiaggia alla ricerca delle migliori condizioni di
“99” e tanto altro.
vento. Quest’anno però è stato speciale. Insieme al gruppo di istruttori dell’XRay Team composto
PREMI XRAY TALENT FACTORY
dal vicecampione italiano freestyle Marco
Best Rookie: Federico Nesi
Vinante, dal radical local Claudio Marzeddu, dal
Best Chicas: Francezsca Previtali
giovane talento romano Giovani Passani fino ai
Best Attitude: Carlo Rava
professionali Alessandro Masci e Fabio Ferrari
Best Attitude Girl: Dora Germoglio
Pocoleri, XRay Talent Factory ha ricevuto una
Premio speciale: Valerio Turreni
bellissima sorpresa: il campione del mondo
Premio Youngest rider: Valerio Funari
Luca Gasperini I Class Juniores XRay Granducato cup.
freestyle 2011 Steven Van Broeckhoven. Il fortissimo atleta belga ha raggiunto Talamone ed
CLASSIFICA XRAY FREESTYLE GRANDUCATO CUP 2012:
ha mostrato tutta la sua classe nella Red Bull
1. Vincenzo Petrillo
Grinch Session e si è intrattenuto a lungo con i
2. Federico Nesi
ragazzi tra consigli, autografi e foto. Una
3. Gianluca Tamantini
giornata indimenticabile per gli “studenti” dello
4. Fabio Casciello
sport più bello al mondo che hanno potuto
5. Luca Gasperini 1° Juniores
assaporare da vicino il punto di arrivo di tanto
5. Alessandro Masci
lavoro e sacrifici. Un gruppo di ottimo livello
7. Valerio Turreni 2° Juniores
tecnico, con rider capaci di mettere a punto le
7. Carlo Rava 2° Juniores
prime vulkan, soprattutto i più piccoli, e le prime
9. Luca Letizia
manovre in switch, i più grandi e più preparati.
9. Giacomo Giacchi
Tra questi Federico Nesi, incoronato Best Rookie
9. Luca Massi
2012 in un testa a testa con Vincenzo Petrillo, che
9. Edoardo Granone
Momento didattico. Marco Vinante al Grinch.
ha invece trionfato della XRay Granducato Freestyle Cup. Riconoscimenti anche per la
XRay Talent Factory Official Partners
miglior ragazza, Francesca Previtali (Best Chicas
Al 360 • Amex • FCA spa. Veicoli Commerciali • F2 •
2012) e per i Best Attitude Carlo Rava e Dora
Hot Sails Maui • Goya-Quatro • Novenove •
Germoglio, per la grinta e la disponibilità
Neilpryde •
mostrata nell’arco della settimana. Premi
Maverx • Naish • Naloo Surf • PatLove • Starboard •
speciali anche per il grande impegno di Valerio
Severne • Twkc • Official clothing: Surf 69 • Official
Turreni e per il piccolissimo Valerio Funari
Agency: Digital Partners • Patrocinio Comune di
(Youngest rider). Vince invece la Granducato Cup
Orbetello • Official Accommodation: Residence
Juniores Luca Gasperini, primo davanti alla
Talamone Il Poderino • Official energy drink: Red Bull
coppia Valerio Turreni-Carlo Rava, seconda a pari
• Funboard Magazine
Premiazione.
Toys 30
NEL NUMERO PRECEDENTE VI ABBIAMO DATO QUALCHE ANTEPRIMA SUI NUOVI GIOCATTOLI 2013, QUELLE CHE, RISPETTANDO LE DATE DI PUBBLICAZIONE IMPOSTE DALLE AZIENDE, POTEVAMO FORNIRVI. ORA TUTTI I BRAND SONO USCITI ALLO SCOPERTO CON I LORO NUOVI MATERIALI WAVE, CROSS-OVER E FREESTYLE, E FUNBOARD VI OFFRE UNA GUIDA COMPLETA SU QUESTI PRODOTTI, CHE CONTINUERÀ ANCHE SUL PROSSIMO NUMERO E SU FUNBOARDMAG.COM SOMMARIO VELE Pag. 30 Challenger Sails Pag. 31 Goya Sails, Hot Sails Pag. 32 Naish Sails Pag. 33 North Sails Pag. 34 Neil Pryde
SOMMARIO TAVOLE Pag. 35 Point-7 Pag. 36 RRD Pag. 37 Severne Pag. 38 Simmer
Pag. 40 NoveNove, Fanatic Pag. 41 Naish Boards Pag. 42 F2, JP Pag. 44 Starboard
Distribuito da: VELERIA CHALLENGER SAILS - tel. 071.6609557 - www.challengersails.com - veleria@challengersails.com Dopo il gran successo della nuova Free.G 2012 a 4 stecche, utilizzata per il freestyle e il wave new school, lavorando ininterrottamente tra l’Australia, Canarie e l’Italia per ottenere risultati ancora migliori, la veleria Italiana Challenger, si presenta per la stagione wave 2013 con ben 3 linee wave. Non ci si ferma sulla FreeG. Neanche sulla K.ONDA 2013 a 5 stecche che è diventata un’opera d’arte e famosa in tutto il mondo per la sua stabilità e potenza... si va oltre... presentando una vera novità: la Three.G. Proprio come dal nome, la vela wave a 3 stecche per la massima manovrabilità e leggerezza sulle onde. Con il profilo on off in base se avete bisogno di portanza nel bottom o neutralità nel cut back. La “tri-structural band construction” per stabilizzare e rendere la vela ancora più stabile quando la metterete sotto stress. Non è solo un disegno, ma è realtà. Non è stata una prova di coraggio nell’aver messo questa vela sul mercato. Non un’opera di marketing. Una prova per fare capire la differenza tra chi parla e chi sa fare. Ora a voi la prova se volete osare ad entrare nel futuro o rimanere nel passato. Un grandissimo lavoro è stato fatto nella ricerca e scelta dei materiali tra il PX05 leggerissimo e molto resistente,
FREE.G
al technora e nelle versioni 3DL per chi cerca la vela più leggera sul mercato,
K.ONDA
THREE.G
custom made in Italy direttamente dalle mani del velaio. Un servizio unico al mondo. Tutte le vele hanno nel 2013 avuto una notevole riduzione del peso (della vela dalla tasca del boma in su), durante la navigazione ma soprattutto in manovra il feeling è incredibile: la sensazione che si prova è quella di non avere quasi nulla tra le mani. Il concetto della vela rimane comunque sempre lo stesso: potente in base ma allo stesso tempo con un’ottima apertura in top. Tutte queste caratteristiche rendono le vele plananti, manovrabili e quindi molto divertenti. Ogni gamma utilizza il “S Shape” che permette a tutti e tre i
FREE.G 6,1 5,7 5,3 5,0 4,6 4,2
448 x 180 434 x 178 424 x 171 412 x 166 399 x 160 387 x 154
IDEAL MAST (430) (430) (400) (400) (370/400) (370)
K.ONDA 6,3 5,8 5,3 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,5
454 x 187 436 x 180 420 x 173 409 x 168 402 x 162 393 x 158 382 x 153 369 x 148 353 x 141
IDEAL MAST (430) (430/400) (400) (400/370) (400/370) (370) (370) (370/340) (340)
modelli di mantenere un profilo assolutamente stabile surfando le onde, specialmente durante i salti dove il comfort è garantito. La vela si trasforma in funzione del trim caricandola di caricabasso e di bugna puoi decidere se usare una vela perfetta per l’utilizzo puro wave, freestyle o freestyle-wave. Tre vele per ogni stile. La stabilità, l’accelerazione, la potenza e il peso ridotto di questa nuova generazione di vele ti lasceranno senza respiro! Saltate e surfate sul sito challengersails.com per scoprire più nel dettaglio ogni caratteristica.
THREE.G 4,8 4,3 3,8 3,3
409 x 163 383 x 149 361 x 146 347 x 139
IDEAL MAST (400) (370) (340/370) (340)
31
Distribuito da: CITY SURF TIRRENIA - tel. 050.33021 - www.goyasails.com - info@citysurf.it La priorità assoluta di Goya Windsurf è quella di offrire la massima performance per ognuno dei prodotti, ideati per soddisfare il fabbisogno di ogni rider in giro per il mondo, su ogni spot, in ogni momento.
BANZAI PRO - Quad Wave Series™: Le nuove Banzai 2013, con un profilo più basso e il centro di spinta spostato più in avanti, coprono un range di condizioni molto più ampio. Il centro di spinta più basso e stabile garantisce
SIZE 3.4 3.7 4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.3 5.7
LUFF 355 368 379 395 409 417 427 438 449
BOOM 143 148 151 154 157 161 167 172 177
TOP Adjust Adjust Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed Fixed
RDM 340 340 370 370 400 400 400 430 430
BAT 4 4 4 4 4 4 4 4 4
MATERIALS Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm Scrim, Monofilm
ottime performance anche col vento leggero, oltre al massimo controllo quando aumenta o è rafficato. La Banzai continua a generare potenza anche in curva o in aria, restando sempre perfettamente stabile e controllabile nelle mani del rider. Il nuovo tessuto in Kevlar di 3mm sulla tasca e sui pannelli perimetrali conferisce notevole robustezza a tagli e strappi, mantenendo la superficie della vela molto omogenea e liscia, con una penna molto reattiva. La Banzai 2013 è stata realizzata anche in due nuove combinazioni di colore firmate, altre combinazioni di serie e anche tutta bianca per restare anonimi. Le nuove misure poi rendono questo nuovo range il sogno di ogni rider.
BANZAI ORANGE
BANZAI RASPBERRY
Distribuito da: OCEAN AVENUE - www.hotsailsmaui.com - info@oceanavenue.it
SMACK: La Smack è la vela wave di Hot in assoluto più versatile, nello sviluppo 2013 ha subito un restyling nella costruzione con l’obiettivo di renderla più leggera possibile senza comprometterne le leggendaria durata a “prova di bomba”. Tutta la parte superiore della vela è stata rimpiazzata con il super leggero laminato C1295 mentre la sezione intermedia usa un X-ply leggermente più pesante e resistente. La parta più bassa invece ha mantenuto l’X-ply standard. La finestra è stata leggermente ridotta e riposizionata per una migliore visibilità e il design delle cuciture ha beneficiato dello sviluppo fatto sulla Firelight, con l’utilizzo del Technora ODL09 per una ulteriore riduzione di
3.3 3.8 4.0 4.3 4.5 4.8 5.0 5.3 5.5 5.8
LUFF (CM) Min Mid 345 346 365 366 375 376 395 396 404 405 410 411 412 413 424 425 436 437 445 446
SMACK BOOM (CM) Max Min Mid Max 347 139 140 141 367 144 145 146 377 148 149 150 397 152 153 154 406 156 157 158 412 161 162 163 414 165 166 167 426 172 173 174 438 175 176 177 447 178 179 180
MAST
MCS
IMCS
340 340 370 370 400 400 400 400 430 430
22-24 22-24 24-26 24-26 25-27 25-27 25-27 25-27 25-27 25-27
11-14 11-14 15-17 15-17 18-20 18-20 18-20 18-20 21-24 21-24
peso e un incremento nella resistenza. Tutto ciò ha portato ad avere una vela più leggera e con un feeling più diretto!
QUAD: La vera novità in casa HSM per l’inverno 2013 è la Quad, vela wave a 4 stecche super compatta, pensata per i rider più aggressivi e radicali in una incredibile varietà di condizioni. Il luff super corto e compatto vi renderà ancora più radicali e veloci sia che vogliate spararvi un bel bottom oppure una bella rotazione in aria. Partendo dai materiali super leggeri già testati come il laminato C1295 e l’ODL09 Technora, il velaio ha sviluppato una nuova finestra denominata SlamLam super rinforzata che permette di avere una vela ultra resistente ma allo stesso tempo leggerissima. Per ridurre ulteriormente il peso l’intera linea è stata sviluppata sul 370 dalla 4.3 alla 5.2. Il tutto combinato con il design stiloso che da sempre contraddistingue la casa hawaiiana e il risultato è una vela wave per la new generation! SMACK
QUAD
32
Distribuito da: ACTION TO SPORT SRL - tel. 0185264754 - www.naishsails.com
FORCE: Misure: 3.7, 4.0, 4.2, 4.5, 4.7, 5.0, 5.3, 5.7, 6.2
Caratteristiche principali:
Target: vela wave potente per dare la massima performance tra le onde con
• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.
condizioni on-shore, off-shore e sideshore. Progettate e realizzate con un aspect
• Potenza intermedia e spinta arretrata.
ration moderato ed un profilo molto pronunciato realizzato con l’utilizzo dei
• Pannello di tasca d’albero in single scrim, con 4 stecche.
pannelli d’albero in twin scrim e le 5 stecche, le Force generano potenza e
Size
spinta a non finire, con un’eccezionale accelerazione, con una pressione
3.6
345 142
vario 4
0
RDM 90 340
2.75
costante su entrambe le mani. Funziona altrettanto bene in condizioni offshore
4.0
360 148
vario 4
0
RDM 90 340
2.85
ed onshore. La Force è la vela prediletta di Robby Naish.
4.4
378 153
vario 4
0
RDM 90 370
2.98
Caratteristiche principali:
4.7
390 155
vario 4
0
RDM 90 370
3.08
• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.
5.0
405 161
vario 4
0
RDM 90 400
3.25
• Potenza, spinta più arretrata, sensazione di solidità.
5.4
418 167
vario 4
0
RDM 90 400
3.34
• Tasca e pannelli d’albero in Twin scrim, con un moderato aspect ratio, 5
5.8
435 172
vario 4
0
RDM 90 430
3.54
stecche (4 sulla 3.0 e 3.4).
6.2
451 181
vario 4
0
RDM 90 430
3.62
SESSION: Misure: 3.0, 3.4, 3.7, 4.0, 4.2, 4.5, 4.7, 5.0, 5.3, 5.7
CHOPPER: Misure: S, M, L, XL
Luff Boom Head Battens Cams Recom. Mast Weight (kg)
Target: una vela leggera tra le mani, ideale per ogni spot con vento side-shore
Target: vela wave ultracompatta che facilita le manovre in surfata e le rende
ed anche per i rider più leggeri. Realizzata con un aspect ratio moderato, un
più facili da chiudere in ogni condizione. La Chopper è una vela nuova e ultra
profilo avanzato delimitato da tasca d’albero in Dacron con 5 stecche. Le
compatta che copre tutte le possibili condizioni utilizzando esclusivamente un
Session garantiscono una sensazione di leggerezza, controllo eccellente e
albero 370. Basata sulla potenza e spinta della Force, la Chopper genera ancora
potenza bilanciata sulla mano anteriore. Genera un sacco di spinta, ma grazie
più spinta per metro quadro rispetto ad ogni altra vela in commercio. Sono
alla facilità di maneggevolezza, la si può neutralizzare in un secondo.
disponibili solo 4 misure: S, M, L, e XL.
Caratteristiche principali:
Caratteristiche principali:
• Costruzione surf ultraleggera con airframe con rinforzi radiali in Kevlar.
• Tutte le misure montano alberi 370, con minore probabilità di rottura.
• Profilo e potenza avanzati, penna morbida e sensazioni di leggerezza.
• Il profilo ultra compatto facilita le manovre e rotazioni in surfata.
• Pannello di tasca d’albero in single Dacron, con moderato aspect ratio, 5
• Copre un enorme range di condizioni grazie alla potenza bilanciata,
stecche.
permettendo di surfare in tutte le condizioni con meno vele. • Minore peso complessivo del rig, con una penna molto reattiva che riduce il
BOXER: Misure: 3.6, 4.0, 4.4, 4.7, 5.0, 5.4, 5.8, 6.2
peso in rotazione e aumenta la sensibilità tra le mani del rider.
Target: vela compatta wave/freetyle per tutti quei rider progressisti che
• Costruzione High tech: layout a pannelli radiali, in tessuto scrim al 100% con
cercano la versatilità necessaria nel mondo reale. Realizzata con un aspect-
strisce di Kevlar per distribuire il carico.
ratio radicalmente basso, con l’utilizzo di materiali diversi e unici, in modo che
Size
Luff Boom Head Battens Cams Recom. Mast Weight (kg)
la Boxer possa ridurre al mimino il peso in rotazione, producendo una potenza
Small
345 152
molto bilanciata per controllo immediato e senza il minimo sforzo. Avendo la
Medium 352 157
vario 4
0
RDM 90 370
3.08
lunghezza d’albero estremamente compatta, la Boxer è la vela perfetta per le
Large
374 168
vario 4
0
RDM 90 370
3.18
manovre aeree moderni tipiche del nuovo livello di waveriding.
X-Large 390 178
vario 4
0
RDM 90 370
3.36
BOXER
CHOPPER
FORCE
vario 4
0
RDM 90 370
SESSION
2.95
33
Distribuito da: WHITE REEF - tel. 0547.22756 - www.north-windsurf.com
IDOL: COMPETITION FREESTYLE - WAVE - Jose “Gollito” Estredo Signature Model
bugna, base e tasche delle stecche, riducendo il peso dei rinforzi del 50%.
Prendete la leggendaria HERO e adattatela alle necessità del recordman di titoli
iBUMPER, il più avanzato ed efficace para-colpi stampato. Disegnata per dare il
mondiali Freestyle PWA Gollito Estredo: eccovi la nuovissima IDOL. Come per la
meglio su alberi RDM, totalmente compatibile con alberi SDM North Sails. 2
HERO il segreto di questo design a 4 stecche è il BALANCED.LUFF.LENGHT.
MASTS FIT ALL: con soli 2 alberi si possono armare tutte le misure.
Comparata alla HERO il tiro orientato più avanti genera più spinta per poter
ID: ULTRALIGHT FREESTYLE-WAVE - Il range di vele Freestyle Wave super leggere
saltare stando sottovento (per manovre come Culo e Kono) e permette di sentire
di North Sails impiega il futuristico laminato high-tech proveniente dal mondo
la vela ancora più leggera. NOVITA’: PURE.PATCH.TECHNOLOGY: uno strato del
degli yacht “ODL”, al posto del tradizionale XPly. Questo materiale è il 50% più
nuovo materiale PURE per rimpiazzare il tradizionale multi strato in bugna, base e
leggero rispetto ad un tradizionale tessuto da vela e riduce drammaticamente i
tasche delle stecche, riducendo il peso dei rinforzi del 50%.
valori generali di peso. Per chiarire: il peso della ID Ultralight corrisponde ad una
BALANCED.LUFF.LENGHT: più corta possibile per un’esplosività estrema e
VOLT di 1.5 mq. più piccola (una 5.0 corrisponde ad una 3.5)! Comparata alla VOLT
necessaria quanto basta per il massimo range di vento. STRAIGHT.FOOT.DESIGN per
la ID è più morbida e si adatta a qualsiasi rotazione quasi automaticamente.
facilitare i primi salti stando sottovento. iROCKET, il tendi-stecche NothSails più
Due punti sono importanti:
leggero di tutti i tempi. Disegnata esclusivamente per alberi RDM.
- Tutte le ID ultralight sono disegnate per alberi RDM ma comunque compatibili
VOLT: WAVE - FREESTYLE - Il meglio dei due mondi: la nuovissima VOLT è basata
con gli alberi SDM di North Sails.
sulla leggendaria ICE nelle misure più piccole e sulla DUKE nelle misure più
- La verità è che si può ottenere un peso minimo solo riducendo lo spessore del
grandi, divenendo così il massimo delle linee di vele all-in-one Wave-Freestyle.
materiale. Dal momento che lo spessore del film di laminato ODL è veramente
Nessun’altra vela si adatta così a tutte le condizioni sorprendendo per la sua
ridotto al massimo la stabilità verso i raggi UV è limitata. Quindi questa vela è
versatilità. Per ottenere questa versatilità il designer Kai Hopf ha coinvolto tutto il
esclusa dal programma di 5 anni di garanzia NorthSails.
team, per garantire che la VOLT sia perfetta per ogni rider in ogni condizione. È
HERO: 4 BATTEN WAVE - Quasi tutto ora è diverso: la HERO è l’impressionante
stata disegnata per dare il meglio su tavole single fin. Molti cambiamenti sono
riproduzione di una moderna vela wave a 4 stecche, piena di raffinati
nascosti nei suoi dettagli. Ad esempio, la tasca più corta ha un effetto
cambiamenti e know-how tecnologico. Indipendentemente se sotto o
estremamente positivo. La VOLT sembra allo stesso tempo più compatta e neutra,
correttamente invelati, con troppa pressione o troppo poca, questa vela genera
mai così facile da gestire. La manovrabilità è stata migliorata in modo
sempre potenza senza diventare instabile. Sebbene con un centro velico arretrato
significativo ma senza perdere la reattività di planata delle vele precedenti grazie
non tira sulla mano posteriore, nemmeno soprainvelati. Questo vi lascia
ad una curva d’albero modificata e ad un’ottimizzata distribuzione del profilo. Altri
immaginare quanto sia stato incrementato il range di vento rispetto alle
fattori di successo provengono da ICE e DUKE, come ad esempio l’originale
precedenti vele a 4 stecche! Il peso leggero la rende incredibilmente manovrabile.
geometria della base, che abbassa il centro di gravità rendendo la vela così
Armandola potete già immaginare quanto leggera e morbida possa essere. La
neutra sull’onda o durante le manovre di freestyle più difficili.Tulle le misure della
rotazione è morbida come la seta, anche con una minima tensione in bugna.
VOLT sono state disegnate su alberi RDM, ma sono comunque compatibili con i
Rispetto alle altre vele wave potete tranquillamente scegliere una misura in
quelli SDM. Ecco perchè la VOLT è così morbida, controllabile e facile da pompare
meno. E questo vale per tutti i rider, indipendentemente dal loro peso.
per entrare in planata. Queste capacità sono supportate dalla curva d’albero
IMPORTANTE: la HERO è disegnata esclusivamente per alberi RDM data la sua
modificata e dall’ottimizzata tensione in balumina.
tasca stretta e le sue caratteristiche di elasticità. Il diametro ridotto si combina
VOLT HD: Estrema robustezza nelle condizioni più brutali: la VOLT è disponibile in
perfettamente con la sensazione più morbida e con la tasca d’albero più corta.
versione hardcore XPly, senza monofilm! NOVITA’: PURE.PATCH.TECHNOLOGY: uno strato del nuovo materiale PURE per rimpiazzare il tradizionale multi strato in
HERO
ID
Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
IDOL
VOLT
34
Distribuito da: WURZ - tel. 0471.962233 - www.neilpryde.com Nel 2012, NP ha incorporato strisce di tessuto Dyneema® ad alta resistenza nel
CARATTERISTICHE: Versatile: la curvatura della tasca d’albero è progressiva e
design delle vele, per concretizzare lo scheletro di protezione chiamato
moderata per garantire la massima manovrabilità, velocità e potenza sia in
ArmourWeb. Nel 2013, la tecnologia è andata avanti, incorporando i rinforzi
condizioni onshore che side-shore.
dell’albero e della balumina all’interno della struttura stessa della vela. Non
Profilo Centrale Moderato: per ottenere un equilibrio ottimale tra capacità di
utilizzando più strati diversi di pesanti materiali inefficienti come l’ormai
risalita, potenza e stabilità. Il controllo in manovra è immediato e ti permette di
obsoleto Dacron ripiegato per realizzare rinforzi nelle zone critiche, piuttosto
volare più in alto che mai.
incorporando dei nuovi pannelli laminati, completamente percorsi e cosparsi di
Ampio Range di vento: un range di regolazioni davvero vasto, combinato al
filamenti in Kevlar™ e poliestere che assorbono e distribuiscono la potenza
profilo stabile, permette al rider di surfare in una gran varietà di condizioni.
della vela in maniera assolutamente uniforme su tutta la superficie. Questi
Costruzione: corpo della vela in ArmourWeb Dyneema® rinforzata con pannelli
pannelli sono senza cuciture, e vengono laminati a caldo e pressati in modo da
Forceline.
seguire la distribuzione del carico lungo le linee di tessuto, come viene fatto
PHILIP KOSTER: “La Combat è la vela perfetta per me, produce potenza a non
per la realizzazione delle vele altamente performanti da yacht. Il risultato è una
finire, perfetta per volare in cielo, ed è morbida e maneggevole tra le onde,
vela più resistente, che si deforma molto meno anche sotto carico, usando
rendendo anche le manovre new school molto più facili sul lip. La Combat è la
pannelli realizzati e progettati con la tecnologia più avanzata sul mercato. Il
vela che sto utilizzando per cercare di difendere il mio titolo mondiale.”
tutto, combinato ai materiali ArmourWeb, dei pannelli di rinforzo per gli angoli realizzati con tessuto apposito e strutturalmente funzionale per elevare la
THE FLY: Grazie alla neutralità tra le mani e reattività immediata, la The Fly si
collezione 2013 ad un nuovo livello.
trova nel proprio elemento quando tra onde potenti e pulite. La morbidezza, in combinazione con un centro di spinta piuttosto basso, ti da il massimo
COMBAT: Tenendo come obiettivi la versatilità e la performance, la Combat
controllo anche nella sezione più critica dell’onda, permettendo ad ogni rider di
riesce a dare il meglio in qualsiasi condizione. Il design è stato completamente
aumentare il proprio livello oltre ogni limite. NOVITA’: Spostando il centro di
rinnovato, con un nuovo profilo a 4 stecche sulle misure più piccole, che ha
spinta più in basso sulla vela siamo riusciti ad ottenere una maggiore stabilità,
prodotto vele ancora più leggere e reattive. Sicuramente sarai esausto tu molto
lasciando la penna più libera di twistare e sventare per rilasciare la potenza in
prima di lei… NOVITA’: Il profilo a 4 stecche è stato usato dalla 4.7 in giù,
eccesso. Così facendo si genera una maggiore armonia nella vela, e il controllo
garantendo una sensazione di morbidezza e controllo. Per le misure più grandi
risulta immediato e naturale in ogni momento. Ora disponibile in due
sono state utilizzate 5 stecche, in modo che il profilo risulti più stabile e copra
costruzioni: HD o con finestra clearvision.
un range di vento più ampio. Il nuovo layout permette alla vela di flettere in
CARATTERISTICHE: Sensazione di compattezza ed extra leggerezza: il
maniera più progressiva e twistare più armonicamente. Ora le vele sono
miglioramento del twist della penna, assieme al centro di spinta più basso e
disponibili in due costruzioni: HD o con finestra clearvision.
compatto da al rider una sensazione di massima stabilità, anche nella parte
COMBAT
THE FLY HD
ATLAS
35
alta della vela.
ROBBY SWIFT: “Le Atlas 2013 sono più potenti che mai ma risultano ancora più
Potenza controllata: Il centro di spinta più basso ed avanzato fissa il profilo,
leggere e reattive tra le mani del rider, con maggiore comfort e controllo.
erogando potenza costante e stabilità anche con vento rafficato.
Quando arriva una raffica, senti un progressivo aumento della potenza con
Manovrabilità: L’abbassamento delle stecche e la riduzione del peso in penna
un’accelerazione graduale invece che un incremento improvviso. Morbida,
hanno reso il flex più progressivo, rendendo la vela più neutra e reattiva.
leggera e potente!”.
Costruzione: corpo della vela in ArmourWeb Dyneema® rinforzata con pannelli
COMBAT
Forceline.
SIZE LUFF
KAULI SEADI: “Adoro la spinta costante e morbida della mia vela. Grazie alla nuova impostazione delle stecche, anche se armo la vela con meno tensione di caricabasso, la potenza rimane sempre fissa in un punto aiutandomi nel controlla della mia tavola sulle onde o quando sono in aria.”
ATLAS: L’Atlas regala potenza e stabilità in maniera costante, in modo da poter essere utilizzata in un’enorme varietà di condizioni. Plana immediatamente e ha lo spunto più immediato che si possa desiderare in una vela wave. La Atlas è perfetta per risalire sopravento, superando le onde che rompono senza problemi, generando la massima spinta per volare in cielo ed accelerando velocemente. NOVITA’: Spostando le stecche ancora più in basso, è stato possibile mantenere la potenza e le altre caratteristiche inconfondibili delle Atlas, diminuendo sensibilmente il peso percepito tra le mani del rider. CARATTERISTICHE: Distribuzione del profilo più in alto, assieme alla tasca d’albero più profonda genera massima potenza e capacità di risalita anche in condizioni di vento onshore. Tensione di penna più alta permette alla vela di generare potenza più velocemente anche in condizioni di vento marginali, mantenendo anche più potenza nella parte alta della vela. Twist Progressivo per offrire la massima reattività e risposta, con un’erogazione uniforme e costante della spinta, rilasciando la pressione in eccesso. Centro di spinta all’altezza del rider per offrire un equilibrio perfetto tra potenza, stabilità, spinta e controllo.
3.7 4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.3 5.6
364 374 381 391 401 413 425 432
BOOM
144 147 151 155 159 164 170 176
BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST
24 4 12 22 32 14 26 32
4 4 4 4 4 5 5 5
0 0 0 0 0 0 0 0
340 370 370 370 370 400 400 400
TOP FINISHING
Vario Top Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head
THE FLY SIZE LUFF
3.2 3.6 3.9 4.2 4.5 4.8 5.1 5.4
340 352 366 374 386 398 411 425
BOOM
138 145 150 154 159 164 169 174
BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST
0 12 26 4 16 28 12 26
4 4 4 4 4 4 4 4
0 0 0 0 0 0 0 0
340 340 340 370 370 370 400 400
TOP FINISHING
Vario Top Vario Top Vario Top Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head
ATLAS SIZE LUFF
4.0 4.2 4.5 4.7 5.0 5.4 5.8 6.2
371 377 387 397 410 424 439 453
BOOM
153 157 160 164 169 173 179 186
BASE BATTENS CAMS IDEAL MAST
2 8 18 28 10 24 10 24
5 5 5 5 5 5 5 5
0 0 0 0 0 0 0 0
370 370 370 370 400 400 430 430
TOP FINISHING
Vario Top Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head Fixed Head
Distribuito da: SX3 GROUP SRL - tel. 0464.520887 - www.point-7.com
SADO SALT SWAG: 5, 4, 3 stecche! Power Wave, Wave New School, Future. Point-7 ha dimostrato di non aver mai temuto nessuno nel racing, e nel 2012 hanno attaccato con forza nelle discipline wave e freestyle. Utilizzando i loro campioni come Josh Angulo CV-1, Nicolas Akgazcyian F-400, Adam Lewis K-516, Martin Ten Hoeve H-999 per lo sviluppo, hanno ottenuto subito risultati top 10 nel PWA Freestyle e Wave. Un’ulteriore dimostrazione che i sogni non hanno mai limiti quando un team ci crede, ed ha passione per quello che fa. Costruite per gente che sa di essere e non di volere essere. Il resto scopritelo sul loro sito, e poi in acqua, le parole di marketing le lasciano agli altri. SWAG - SIZE: 3,2 - 3,7 - 4,2 - 4,7 - 5,1 SALT - SIZE: 3,6 - 4,0 - 4,2 - 4,4 - 4,8 - 5,0 - 5,2 - 5,6 SADO - SIZE: 3,0 - 3,3 - 3,7 - 4,0 - 4,2 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,4 - 5,9 - 6,4 Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
SWAG
SADO
SALT
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Distribuito da: RICCI INTERNATIONAL - tel 0564.455786 - www.robertoriccidesigns.com
WAVE VOGUE MKIV: “All new pure wave”. Programma: Wave Side Shore pura.
THE FOUR MKII: “4 batten wave”. Programma: Wave 4 stecche. Misure: 3.3 – 3.7 –
Misure: 3.4 – 3.7 – 4.0 – 4.2 – 4.5 – 4.7 – 5.0 – 5.2 – 5.6.
4.0 – 4.2 – 4.5 – 4.7 – 5.0 – 5.3 – 5.7 – 6.0.
La prima e originale vela wave della collezione RRD si presenta alla nuova
La prima versione della The Four è diventata un successo nel momento stesso in
stagione con un nuovo make-up. L’outline e lo shape della vela anche se
cui ha toccato l’acqua. La versione MKII rappresenta un deciso passo in avanti.
riammodernati hanno mantenuto invariato quella sensazione di controllo che
Piccole, ma importanti modifiche nell’outline e nello shape hanno portato questa
tanto piace ai fan di questa vela, ma con un incremento della potenza e della
vela a nuovi livelli di stabilità e range di vento in cui è in grado di eccellere. La
versatilità. Anche la costruzione è stata ammodernata, con una disposizione
configurazione a 4 stecche molto compatta rende questa vela estremamente
ottimale dei materiali per ottenere un netto incremento nella performance, peso
reattiva e controllabile, sia in acqua sia in aria. Aggiungete a tutto questo un
e resistenza strutturale. Il risultato non è semplicemente una vela che offre le
ulteriore miglioramento delle caratteristiche costruttive ed otterrete una vela
migliori prestazioni in termini di controllo, ma capace anche di offrire nuove
pronta a dominare le condizioni in qualsiasi momento voi decidiate di andare in
opportunità nel mondo reale del wave sailing.
acqua.
Caratteristiche:
Caratteristiche:
- Target Window: finestra rinforzata in X-Ply 5mm di alta durata, circondata da
- Target Window: la finestra in monofilm circondata da un’area esterna
area in X-Ply 4mm unite assieme con cucitura doppia, per offrire la perfetta
rinforzata in X-Ply 5mm ad alta resistenza, offre la perfetta combinazione in
combinazione in termini di resistenza, visibilità e performance.
termini di resistenza, visibilità e performance.
- Cross Panel Construction: il copro della vela interamente costruito in X-Ply dona
- Cross Panel Construction: il corpo della vela interamente costruito in X-Ply dona
alla vela supporto a prova di bomba lungo tutte le linee di tensione della vela.
alla vela supporto a prova di bomba lungo tutte le linee di tensione della vela.
- Performance Based Construction: ogni singolo pannello della vela è tagliato e
- Performance Based Construction: ogni singolo pannello della vela è tagliato e
assemblato guardando alle prestazioni. Pannelli in X-Ply da 4mm più leggero, ma
assemblato guardando alle prestazioni. I pannelli in X-Ply nella parte alta della
super resistente nella parte alta della vela riducono peso inutile e aumentano la
vela di questa versione MKII aumentano la durata di questa vela, mentre il
manovrabilità, mentre i pannelli in X-Ply da 5mm della parte inferiore esaltano la
monofilm della finestra ottimizza peso e visibilità.
resistenza alle sollecitazioni e la durata nel tempo di questo straordinaria vela wave.
WAVE VOGUE MKIV Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave Pure Wave
SIZE
LUFF
BOOM
BATTENS
REC. MAST
5,6 5,2 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,7 3,4
431 420 414 405 404 389 373 367 340
178 172 166 162 158 154 151 146 142
5 5 5 5 5 5 5 5 5
430/400 C100 400 C100 400 C100 370 C80 370 C80 370 C80 370 C80 370/340 C80 370/340 C80
SIZE
LUFF
BOOM
BATTENS
REC. MAST
5,7 5,3 5,0 4,7 4,5 4,2 4,0 3,7 3,4
432 419 407 398 391 376 366 349 331
179 175 169 163 161 156 152 150 146
4 4 4 4 4 4 4 4 4
430/400 C100 400 C100 400 C100 370 C80 370 C80 370 C80 370/340 C80 370/340 C80 370/340 C80
THE FOUR MKII 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave 4 Batten wave WAVE VOGUE
FOUR
37
Distribuito da: PANDORA - tel 0362.337568 - www.severnesails.com
BLADE: La Blade è una vela che esiste nel range Severne da diversi anni. Il
durante gli atterraggi, assorbendo l’impatto e alzando la media di chiusura
modello 2013 è una vela wave realizzata completamente in X-ply progettata
dei trick del rider.
per creare il mix perfetto tra potenza e controllo. Sono state fatte ulteriori
MISURE: 3,2 - 3,6 - 3,9 - 4,3 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,3 - 5,7
modifiche per aumentare la resistenza e diminuire il peso, eliminando quasi tutto il tessuto estetico, con meno cuciture e pannelli di rinforzo,
BEN SEVERNE RIGUARDO LA S-1 2013
grazie all’introduzione della nuova SpiderFibre. La manovrabilità e il peso
“La nuova S-1 mi fa surfare meglio. Io mi concentro di più sul realizzare le
ridotto tenteranno anche i rider più hardcore delle S-1 che potrebbero
vele piuttosto che sull’allenarmi in acqua e quindi ho bisogno di una vela
considerare le Blade come le loro nuove vele scelte a 5 stecche.
che mi permetta di chiudere il distacco tra me e gli altri rider. La S-1 è
- XPLY AL 100%
sempre stata la benchmark per una vela wave orientata alle manovre, che
- CUCITURE DOPPIE OVUNQUE
mi ha anche permesso di imparare tutte le manovre wave di ultima
- DURABILITA’ E PERFORMANCE TESTATE NEL TEMPO
generazione. La nuova versione con 4 stecche ha un tessuto più morbido
MISURE: 3,0 - 3,3 - 3,7 - 4,0 - 4,2 - 4,5 - 4,7 - 5,0 - 5,3 - 5,5 - 5,7 - 6,2 - 6,7
che assorbe gli impatti e ti permette di chiudere più manovre.”
SCOTT McKERCHER RIGUARDO LA BLADE 2013:
SWAT: Vela wave a 4 stecche leggera, manovrabile e compatta. La nuova
“Non pensavo fosse possibile, ma Severne è riuscita a rendere le nuove
Swat è stata realizzata per avere una spinta più morbida e avanzata,
Blade perfino meglio delle precedenti. Il peso è stato ridotto ed è stata
rimanendo comunque molto leggera, sebbene si utilizzino ancora materiali
anche aumentata la sensibilità, permettendo anche ad un vecchio rider
tradizionali. La geometria compatta crea una vela leggera, manovrabile e
come me di cimentarsi in tutte le nuove manovre, facendo ogni tipo di
maneggevole, ideale per tutti quei rider che cercano la semplicità e la
rotazione sopra al lip. La potenza ovviamente non manca, in quanto questo
performance, tutto in un pacchetto a buon prezzo.
è l’aspetto caratteristico della Blade, che genera la massima velocità
- VELA WAVE A 4 STECCHE
durante sia i bottom che i top turn. La SpiderFibre rende la vela ancora più
- ALTISSIMA QUALITA’
forte e a prova di bomba, in modo che anche quando vieni frullato puoi
- DURABILE
riemergere dall’acqua, ma le probabilità che questo succeda sono inferiori,
MISURE: 3,3 - 3,7 - 4,2 - 4,7 - 5,2 - 5,7
anche grazie alla massima visibilità della finestra.”
Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
S-1: La S-1 originale è stata concepita come vela wave compatta e manovrabile. Fino a qualche tempo fa “compatta” significava che tutte le misure potevano essere armate con un albero 400. Gli anni sono passati e ora le nuove S-1 sono ancora più compatte, con la maggior parte delle misure che possono montare un albero 370cm. Utilizzando un albero più corto, anche il rig risulta più leggero, sempre tenendo ben presente la filosofia dietro alla S-1. Il cambio più evidente per le S-1 2013 è il profilo a 4 stecche. La S-1 ha sempre previsto 4 stecche nelle misure più piccole. Ben Severne voleva infatti che tutte le misure fossero più morbide e maneggevoli. È venuto quindi il momento di utilizzare 4 stecche su tutte le dimensioni, redendo tutte le vele più morbide e maneggevoli in ogni misura. - PESO RIDOTTO: Meno stecche e materiali più avanzati rendono la vela più leggera. Tutte le misure sono sotto i 3kg. - PIU’ RESISTENTE: Avendo ridotto il peso, c’è più spazio per aggiungere il
BLADE
SWAT
tessuto SpiderFibre e altri rinforzi. - PIU’ MANOVRABILE: Più leggera, compatta e facile da far girare. - SENSAZIONE DI LEGGEREZZA: Stecche meno rigide significa che la vela flette maggiormente e il profilo non si deforma, e non ti fa perdere l’equilibrio. La geometria e tensione superficiale della S-1 sono sempre state progettate per ottenere la massima manovrabilità. Il tessuto più morbido flette di più S-1
38
Distribuito da: PANDORA - tel: 0362.337568 - www.simmerstyle.com
BLACK TIP: Vela wave aggressiva down the line. La Blacktip è una vela power-
HALO: Vela wave HardCore. La Halo è la discendente diretta della filosofia
wave iper leggera, morbida e dal profilo compatto a 4 stecche, progettata e
Simmer, cioè di realizzare una vela che possa resistere senza problemi alle
realizzata per dare il meglio con i nuovi setup multi-pinna. L’aspect ratio
condizioni più pesanti al mondo. Questa è la filosofia del marchio. La Halo
piuttosto basso tiene la potenza nelle zone della vela che facilitano il controllo
attinge dalle radici di tutte le vele wave Simmer del passato, tra cui la
al massimo, e due rinforzi in Kevlar percorrono il pannello centrale per
Wavecomp, la Reef, la X-Flex e la Mission X, più quello che abbiamo imparato e
garantire maggiore stabilità e minore deformazione. I pannelli sono stati
visto con le Blacktip, che ha fornito il link mancante per la vela wave. L’obiettivo
realizzati con Q-Ply di 2mm per assicurare il massimo controllo e leggerezza.
della Halo è quello di dare al rider la confidenza e sicurezza di fare e provare
Realizzata e sviluppata da Tomas Persson in stretta collaborazione con Klaas
qualsiasi trick e manovra si voglia, sapendo che la vela riesce a gestire
Voget, la BlackTip 2013 offre la massima spinta e manovrabilità nel range wave
qualsiasi condizione, dando la possibilità al rider di chiudere le manovre con la
di Simmer. IDEOLOGIA DEL PRODOTTO:
massima maneggevolezza. Simmer ha optato per i materiali più
- Questa vela wave genera potenza e velocità, manovrabilità e spinta per
all’avanguardia, utilizzando pannelli in X-Ply e una finestra a prova di proiettile
muoverti tra le onde ma comunque aver la massima maneggevolezza che
in PVC. La Halo è stata realizzata con profilo a 5 stecche per le misure dalla 5.6
permette al rider di fare tutte le ultime manovre.
alla 4.7, e solo 4 stecche dalla 4.5 alla 3.7, che ti garantisce la massima
- L’o-ring di bugna è stato posizionato più in basso per tenere il profilo in
maneggevolezza e leggerezza, sia nelle dimensioni più grandi che più piccole. La
posizione più verticale, ideale per i setup multi-pinna.
Halo riassume in sè stessa più di trent’anni di sailmaking Simmer.
- Massima spinta anche con vento leggero, in modo da favorire l’ingresso in
- Vela wave pensata per il wavesailing down the line, ideale anche per rider più
planata, con un boma piuttosto corto e balumina alta per la massima
leggeri.
manovrabilità.
- L’o-ring di bugna posizionato più in basso per garantire una sensazione di vela
- Capacità eccezionale di neutralizzarsi nel momento critico di ogni manovra.
di nuovo generazione.
- Tasca d’albero più larga per una potenza più avanzata.
- Eccezionale capacità di neutralizzarsi nel momento critico della manovra.
Klaas Voget G-4: “I vantaggi principali della nuova Blacktip a 4 stecche è la
- Leggera tra le mani e estremamente reattiva.
sua leggerezza, che risulta in un’ottima manovrabilità tra le onde. La potenza
- Costruzione interamente in X-ply a prova di proiettile.
rimane costante durante tutto il bottom turn, quindi anche quando l’onda non
- Materiali e costruzione all’avanguardia.
spinge abbastanza, si ha comunque abbastanza potenza durante il bottom. Anche se il tuo timing non è perfetto, la Blacktip ti permette di colpire il lip al
Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
momento giusto, avendo la possibilità di regolarti durante le manovre.”
WHITE TIP: Freestyle puro. La WhiteTip è la vela specializzata nel freestyle,
HALO
IRON
sviluppata in collaborazione col rider di PWA, Yarden Meir. È stata realizzata con un profilo a quattro stecche, per garantire la massima morbidezza e controllo durante le manovre di ultima generazione. L’area della penna è stata diminuita ed è stata utilizzata una stecca in carbonio tonda da 8.5mm, che combinata ai grossi pannelli in Q-ply assicura alla WhiteTip una maneggevolezza senza precedenti, e tonnellate di spinta anche con vento leggero, per staccare qualsiasi trick vogliate. Rispetto alla BlackTip, la WhiteTip ha un profilo più centrale che facilita la simmetria, che sia per passare sottovento alla vela o per andare bugna avanti. Il profilo resta fisso e non si deforma. - Vela dedicata al puro freestyle realizzata per dare la massima velocità ed accelerazione, per poter staccare le manovre in maniera esplosiva, avendo una sensazione di leggerezza e controllo senza precedenti. - Massima spinta anche con vento leggero, in modo da favorire l’ingresso in planata, con un boma piuttosto corto e balumina alta per la massima manovrabilità. - Profilo e potenza più centrale per garantire massimo controllo e maneggevolezza, con grande simmetria e controllo nei passaggi sottovento. - Facilità di neutralizzazione durante le manovre. BLACK TIP
ICON
FNB_0912
LIC Ego HD
goGoal FUN
Drift HD
Mini sport cam Full HD con Wi-Fi integrato dalle dimensioni ridotte pensata per chi pratica sport estremi e vuole realizzare video e scattare foto durante le proprie performance. Sensore da 12MPx, lente grandangolare 136°. Può essere montata ovunque grazie ai supporti e alle custodie impermeabili disponibili. Wi-Fi per vedere in live streaming, rivedere le riprese eseguite o semplicemente verificare l'inquadratura su dispositivi come Apple iPhone (iOS) oppure SmartPhone, Tablet con sistema operativo Android.
Videocamera Full HD per riprese Waterproof. Permette riprese a 60/50fps per realizzare video in HD “slow-motion”. Video in qualità Full HD 1080p oppure foto a 8 Megapixel con obiettivo grandangolare 170 gradi. Display anteprima utile per il posizionamento e la ricerca dell’inquadratura. Telecomando in radiofrequenza utilissimo per lo “Start e Stop” della registrazione, rendendo semplice girare brevi clip. Con goGoal FUN potrete rivedere le vostre performance, la soluzione ideale per condividere i video e le immagini con gli amici attraverso i più famosi social network (YouTube™, FaceBook™, ecc.) Utilizzabile in altri sport con gli accessori dedicati.
Videocamera Full HD 1080p, impermeabile fino a 30 metri con custodia rigida waterproof (opzionale). Display da 1.5”, 60/50fps, per realizzare stupendi video in “slow-motion”. Telecomando a radiofrequenza permette di risparmiare le batterie, la memoria e modificare il tempo, rendendo semplice girare brevi clip, avviando e fermando la registrazione, senza lottare con la telecamera in movimento. Realizza foto 5MP con un obiettivo grandangolare 170°.
impermerbile fino a 100 metri con la custodia (opzionale)
Distributore Nazionale: SofTeam Macherio (MB) Tel 039 207891 www.softeamitalia.com
impermerbile fino a 30 metri con la custodia (opzionale)
www.sportxtreme.it
40
Distribuito da: ACME SRL - tel Factory: 0574.870224 - tel Infoline: 339.6414914 - www.99international.it - info@99customboards.com
WAVE COMP L: Fare wavesailing quando gli altri non possono! I Wave Comp L
SLALOM: Nel 2013 Nove Nove ha in programma 4 tavole da slalom:
sono la versione con volumi più generosi della più piccola Wave Comp Line.
95 240 x 58,5 • 105 235 x 64,5 • 115 232 x 72,5 • 125 232 x 81,5
Sono la connessione perfetta tra le tavole wave e quelle da freestyle-wave.
L'obiettivo nella nuova gamma concepita da Gianni Valdambrini è di avere
Rappresentano il giusto compromesso per coloro che vogliono avere una tavola
tavole Slalom con il massimo range possibile. Una tavola facile da usare ma
wave per il vento leggero e una buona bump&jump da usare al lago. La
con un top speed senza compromessi. Grazie alla poppa rivoluzionaria
differenza tra questa linea e il Wave Comp è la possibilità di poterla usare con
(Diamond tail) la tavola risulta molto facile da strambare e facile da controllare
set up a tre pinne o single fin e un volume più generoso a parità di modello.
con il chop, ma grazie al poco attrito ha una planata immediata!
STYLE WAVE: È la linea che NoveNove dedica a tutti i freerider incalliti che vogliono approcciarsi alle onde e ai salti. La tavola più versatile sul mercato. Accelerazione immediata e ottima propensione alla planata grazie all’utilizzo del nuovo rockerline. Velocità top come quella di una tavola slalom, manovrabilità e feeling come quella di una tavola wave. Super leggera e resistente grazie alla tecnologia custom e ai rinforzi in carbonio sulla coperta. L’outline è molto bilanciato e la larghezza massima è stata spostata in avanti per un migliore utilizzo fra le onde. I rails sono stati ridisegnati con una concentrazione del volume più in avanti per una migliore galleggiabilità. La poppa è stata studiata in modo tale da facilitare anche i primi trick di chi vuole approcciarsi al freestyle. SLALOM
WAVE COMP L
STYLE WAVE
Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
Distribuito da: WHITE REEF - tel. 0547.22756 - www.fanatic.com
QUAD TE: Ecco la seconda generazione delle tavole Quad di Fanatic dedicate al
possibile condizione al mondo. I rails sono veloci e morbidi, per garantire la
puro wavesailing oltre ogni limite. 6 stilosi shape a pintail adatti per rider di
massima presa anche ad alte velocità, sempre restando pienamente in
qualsiasi livello, in condizioni di onda formata o moscia. I profili larghi e
controllo della situazione. Si può scegliere di utilizzare tutte e tre le scasse con
compatti permettono alle tavole di planare immediatamente, anche grazie al
pinne sviluppate dai leader mondiali del settore, Maui Fin Company, o decidere
rocker di poppa che rilascia l’acqua in maniera rapida e pulita dal biconcavo
di usare le cover fornite per chiudere le due SlotBox laterali inutilizzate con
centrale, creando shape scorrevoli e radicali per fare curve proprio sotto il lip.
assetto single fin.
Leggere e rigide sono state equipaggiate con le nuove scasse SlotBox, ed è
Caratteristiche principali: - Thruster performante orientato al puro
stato anche introdotto il nuovissimo 101, per ampliare ulteriormente la linea e
waveriding, con possibilità di cambiare assetto a single fin.
coprire ogni possibile condizione offrendo il massimo della performance.
- Linea di rocker progettata tramite CAD per garantire un perfetto
Caratteristiche principali: - Nuova misura, 101 per ampliare il range di
bilanciamento, con un ingresso in
utilizzo. - Bassa resistenza e peso grazie alle scasse SlotBox.
planata immediato. - Media
- Il Kevlar è stato rimpiazzato da tessuto intrecciato Innegra per una
lunghezza per garantire stabilità
laminazione più leggera, rigida e resistente agli UV. - Distribuzione uniforme ed
in ogni condizione d’acqua.
armonica del volume progettata tramite CAD per garantire un perfetto
- Poppa con monoconcavo che
bilanciamento, controllo e reattività in curva. - Profilo corto con pintail
passa a doppio concavo verso
arrotondati per una surfata morbida e veloce in qualsiasi condizione.
centro tavola per massimo controllo ad alte velocità ed in
TRI WAVE TE: Questa linea è stata aggiunta e realizzata dal nulla, ed è stato
curva.
veramente un grande impegno per il l’intero team di R&D di Fanatic. I risultati
- Linea di pinne Thruster
ottenuti sono migliori rispetto alle performance dei Twin e Single a parità di
originali realizzate da Maui Fin
condizioni. Le dimensioni delle pinne sono state pensate per coprire ogni
Company.
Su funboardmag.com le schede complete con tutte le misure.
QUAD
TRI WAVE
41
Distribuito da: ACTION TO SPORT SRL - tel. 0185264754 - www.naishsails.com
WAVE: Misure: 64, 75.
KONCEPT: Misure: 70, 80, 90, 100.
Target: tavole Wave New school con un design compatto per tutti gli amanti del
Target: tavole wave universali perfette per il Bump&jump/freemove/wave per
surf che cercano la massima performance nel puro waveriding. Realizzate con
quei rider che vogliono una vera tavola all-around, che permetta di fare wave,
una chiglia monoconcava che poi passa a poppa a V, con rails molto morbidi
freeride e freestyle. La versatilità fatta tavola. Realizzata con rails morbidi nella
che si tramutano in una poppa molto stretta e affilata. La Wave garantisce una
zona anteriore e tipici rails wave a poppa, combinati con un outline molto
performance di carving eccezionale sull’onda. Il setup a tre pinne per un
compatto, la Koncept è veloce, morbida, plana facilmente, ed è molto user
perfetto controlla della surfata sia tra le onde grosse che quelle piccole.
friendly e facile da far strambare. La versatilità è davvero fondamentale per
Caratteristiche principali: • Leggerezza incredibile. • Nuova costruzione della
sfruttare ogni condizioni al meglio, da onde on-shore alle manovre in acqua
coperta con costruzione Inegra. • Costruzione della chiglia in sandwich con
piatta. Le 90 e 100 includono due pinne, che permettono di regolare il setup
doppio concavo. • Thruster fin set-up. • Sacca ecologica.
delle pinne a seconda dello stile del rider e delle condizioni specifiche. Caratteristiche principali: • Nuova costruzione PVC wood sandwich. • Coperta
CLASSIC WAVE: Misure: 75, 80, 85, 95.
in EVA a doppia densità. • Le 90 e 100 offrono 2 diversi setup di pinne. • Sacca
Target: “Classico moderno”. Tavola wave all around per sfruttare al meglio
ecologica.
ogni spot al mondo. La linea delle Classic Wave riassume 30 anni di esperienza in un’unica linea di tavola all arounder. Sono state realizzate con linee
FREESTYLE: Misure: 90, 100.
scorrevoli sempre moderne, grafiche aggressive, rails molto fini, poppe pin tail
Un moderno shape da freestyle per tutti quei rider che desiderano una tavola
con scanalature e una prua che rende ognuna delle 4 tavole molto facili da
per le gare e per le manovre su acqua piatta. Disegnate con un unico outline di
portare e estremamente bilanciate. Grazie al setup a tre pinne, il rocker veloce
riduzione dell’area della poppa, dallo shaper Randy Naish, le caratteristiche
e la V accentuata a centro tavola, le Classic Wave curvano in appoggio sul rail
principali di questo modello sono un ingresso in planata immediato, incredibile
con la massima facilità. Ognuna delle 4 tavole è stata progettata e realizzata
accelerazione, e un perfetto bilanciamento della coperta ideale per il nuovo
con le stesse caratteristiche e dettagli, con scanalature a 13” da poppa sul 75,
stile “skate”.
a 12” per l’80, 11” per l’85, 10” per il 90, in modo da essere perfettamente posizionato per la distribuzione del volume di ogni tavola. In condizioni onshore, l’incremento della lunghezza a prua ti permette di superare facilmente la schiuma, migliorando notevolmente l’equilibrio di galleggiamento rispetto ad una tipica tavola wave. In condizioni side-shore carvano con una faciltà impressionante e perfino il 90 ti permette di fare bottom turn con la vela in acqua, proprio come le sue sorelle minori. Da Sylt alla Germania ad Hookipa a Maui, le Classic Wave Series ti fanno sentire un vero pro, sfruttando al massimo ogni singola session! Caratteristiche principali: • Nuova costruzione della coperta con costruzione Inegra con rinforzi in bamboo. • Costruzione della chiglia in sandwich con doppio concavo. • Thruster fin set-up. • Sacca ecologica.
CLASSIC WAVE
FREESTYLE
WAVE
WAVE: VOLUME
LENGTH
65 74
222 224
WIDTH
55 57
FIN
FIN BOX
REC. SAIL SIZE
CONSTRUCTION
STYLE OF USE
US Wave 5.5 + US thruster 3.5 US Wave 5.5 + US thruster 3.5
US US
3.0 - 5.0 3.4 - 5.3
Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch
Lightweight rider/Wave Wave
CLASSIC WAVE: VOLUME
LENGTH
75 80 85 95
232 237 240 244
WIDTH
55 56.3 57.7 59.7
FIN
FIN BOX
REC. SAIL SIZE
CONSTRUCTION
STYLE OF USE
US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster US Wave 6.5 + US 4.0 thruster
US US US US
3.4 - 5.3 3.7 - 5.7 4.4 - 5.7 4.7 - 6.2
Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch Carbon Inegra Sandiwch
Bamboo Wave Bamboo Wave Bamboo Wave Bamboo Wave
KONCEPT: VOLUME
LENGTH
70 80 90 100
231 234 236 240
WIDTH
55 58 61 63
FIN
FIN BOX
REC. SAIL SIZE
CONSTRUCTION
STYLE OF USE
Wave 23 Wave 23 Wave 23 + 28 Wave 23 + 32
US US Powerbox Powerbox
3.4 - 5.3 3.7 - 5.7 4.0 - 6.0 4.0 - 7.0
Sandiwch Wood Sandiwch Wood Sandiwch Wood Sandiwch Wood
Universal Universal Universal Universal
42
Distribuito da: OCEAN AVENUE - www.f2.com - info@oceanavenue.it
RODEO
BARRACUDA
Senza ombra di dubbio rimane ancora il
Il nuovo Barracuda è proposto con uno
riferimento per tutto il mercato freestyle, con
shape leggermente più lungo e un outline
tutto quello che è stato appreso dal passato il
più dritto per ottenere maggior controllo
Rodeo 2013 raggiunge un nuovo livello, anche
e stabilità tra le onde. Gran conduzione,
se è difficile migliorare una tavola già così
facilità d'utilizzo e un’incredibile
vincente. Sono state fatte alcune modifiche
versatilità con la nuova struttura a 5
allo shape e outline come la poppa più
scasse che permette di montare 2 set-up
spessa e affilata per aumentare la stabilità
differenti: quad e thruster. Vera chicca
nelle transizioni aeree, il pop e
poi è la nuova misura, il 100 litri, vera
l'accelerazione. I pad sono stati rinnovati con
macchina da guerra tra le onde con vento
una nuova superficie per un grip migliore e
al limite. La costruzione cambia da double
più morbido e un outline ridotto al minimo
a single sandwich a seconda delle misure
per diminuire il peso. Come misure
per avere una maggiore resistenza, i pad
confermati il 90 e il 107, sono stati introdotti
sono stati cambiati con una nuova
il 96 e 102 per offrire la scelta migliore ai
superficie ancora più morbida e con un
freestyler della nuova generazione.
grip migliore.
Volume - Lunghezza - Larghezza
Volume - Lunghezza - Larghezza
80
218
58
72
222
53
90
225
60
77
223
55
96
227
62
84
223
58
102
227
64
92
223
59
107
226
67
100
225
61
Distribuito da: OBERALP - tel. 0471.242874 - www.jp-australia.com
FREESTYLE - STEVEN STYLE!
ancora più presa durante gli stacchi, e massima accelerazione e velocità di
SHAPE: JP ha incrementato la larghezza e spessore della poppa, creando una
punta. Sono state mantenute alcune caratteristiche rinomate tra cui la
piattaforma che permette al rider di staccare immediatamente, facilitando
svasatura sulla chiglia dal track del piede d’albero in avanti, sfruttando i rails
molto gli stacchi per le manovre doppie e triple. È stato inoltre necessario
pieni ed il rapporto armonico con la superficie immersa per mantenere la
aumentare la velocità di punta e la sensazione di libertà della tavola. È stato
massima velocità anche durante le rotazioni e le combinazioni.
quindi spostato sia il track del piede d’albero che la pinna più indietro, in modo che la tavola resti più alta sull’acqua, creando meno turbolenza in uscita e
SINGLE THRUSTER - LE TAVOLE WAVE ALLROUND
permettendo di fare le combinazioni più difficili. Per permettere di mantenere
Nate dalla stretta collaborazione tra Werner Gnigler, Robby Swift e Ricardo
alte velocità anche in andatura switch stance, è stato incrementato il volume
Campello. I design sono estremamente versatili per farti sentire a tuo agio in
anche nell’area sotto alle strap, creando una stabile piattaforma che permette
qualsiasi condizione: dal bump&jump al wavesailing side shore. La possibilità di
di surfare più diritto e di spostare la pressione verso poppa in un batter
cambiare l’assetto delle pinne ti permette di sfruttare il setup perfetto per ogni
d’occhio, staccando manovre doppie e triple anche in switch stance senza fare
condizione, in qualsiasi spot. Il passaggio a trifin trasforma la tavola da
il minimo sforzo. Il volume e lo shape sono stati raffinati in modo da avere una
estremamente performante e veloce in tavole morbide e giocose, che offrono la
distribuzione del volume molto armoniosa. Il tail kick a poppa è ancora
massima reattività col massimo controllo. JP ha optato per una pinna di 2cm
presente per permettere al rider di spingere con violenza sul piede posteriore,
più grossa quando invece si usa la tavola in assetto singlefin, senza pinne
facendo i trick con maggiore esplosività. Dalla poppa fino ad appena dietro al
laterali, per trasformare gli shape in missili per volare in condizioni onshore e
piede d’albero i rails sono stati affilati ulteriormente in modo da garantire
bump&jump. SHAPE: Tutte le tavole sono state realizzate con design molti
43 veloci e che planano immediatamente. Le dimensioni compatte sono ideali per
condizioni che prima non gli si addicevano: planata anticipata, ottima velocità di
farle curvare al meglio e permettere al rider di attaccare il lip in ogni
punta e capacità di risalita.
momento. La lunghezza così ridotta, combinata a un centro di gravità più basso
SHAPE: Durante il processo di sviluppo il team JP ha provato diverse chiglie.
rende gli shape estremamente bilanciati, anche in condizioni di vento
Quella che Kauli ha preferito è stata poi usata per realizzare tutte le sue tavole di
leggerissimo e quando si supera la schiuma sul picco. La larghezza distribuita
coppa del mondo, con un biconcavo nella sezione centrale che poi passa a piatto
uniformemente e il volume a poppa permettono alle tavole di accelerare
e V nella sezione a poppa. Questa combinazione permette di utilizzare una chiglia
immediatamente, risalendo facilmente sopravento e facendo curve strette e
più piatta con meno rocker, che accelera e plana più velocemente, arrivando
precise anche con onde piccole. Avvicinandosi al lip, poi, si può correggere
subito alla massima velocità. L’aumento progressivo della V permette di usare
velocemente il turn con il piede posteriore. Per allargare il passo si può poi
rails molto arrotondati che offrono una presa eccezionale durante i bottom turn
spostare la strap posteriore più a poppa, permettendo al rider di stare più
down-the-line. I rails sottili hanno una tuck-line molto fine che fa mordere il rail
centrato e basso, facendo turn più avanzati sfruttando la zona anteriore del
nella pancia dell’onda, permettendo al rider di andare assolutamente verticale.
rail, senza perdere velocità. Per ottenere la massima performance in condizioni
Si può anche correggere la traiettoria in ogni momento, scegliendo la linea
down-the-line, con onde fino a 3metri, è stato mantenuto il profilo piuttosto
perfetta per fare aerias e altre manovre di ultima generazione. Il volume è stato
dritto nella zona delle strap anteriori, in modo da generare maggiore potenza e
leggermente arretrato tra il piede d’albero e le strap per creare maggiore
proiezione nei bottom turn.
galleggiamento, rendendo la tavola più stabile e manovrabile, e anche facilitandone l’ingresso in planata. Un altro vantaggio derivato da questo
TWINSER QUAD - TWINSER E QUADS SPACCANO!
cambiamento è l’aver spostato le strap leggermente più indietro, in modo da
I vantaggi in termini di performance sono davvero sconvolgenti. Tutti ormai
agevolare ulteriormente curve strette anche con onde piccole.
sanno che per le condizioni sideshore non ci può essere un assetto migliore. Tutti i top rider utilizzano questo setup recente. Kauli, che è stato il primo a far iniziare il movimento dei quad, ha realizzato con JP il Twinser Quad, che si adatta perfettamente al suo stile. JP ha lavorato tantissimo sulla realizzazione del nuovo range di Quad, in modo che le posso utilizzare al meglio in tutti gli spot in giro per il mondo durante tutte le varie gare di coppa del mondo, che spesso sono in condizioni non puramente down-the-line. Coprire un range di condizioni così ampio non è stato un compito facile, ora sono state fatte brillare le caratteristiche del Quad anche in
FREESTYLE
SINGLE THRUSTER
TWINSER QUAD
FREESTYLE: 90 100 107
LENGHT (CM)
WIDTH (CM)
VOLUME (LITERS)
FIN BOX - NAME
SAIL IDEAL
RECOMM.
230 228 228
60 64 67
90 100 107
PB - Freestyle 18 PB - Freestyle 20 PB - Freestyle 22
4.2-5.8 4.8-6.2 5.0-6.5
3.8-6.2 4.2-6.5 4.8-6.9
SINGLE THRUSTER: 74 82 92 99 106
LENGHT (CM)
WIDTH (CM)
VOLUME (LITERS)
FIN BOX - NAME
SAIL IDEAL
RECOMM.
227 228 228 234 229
55.5 57.5 60 62 64
74 82 92 99 106
US - Wave 20 / MT - 2x Side Fin 10 / US - Wave 22 US - Wave 21 / MT - 2x Side Fin 10 / US Wave 23 US - Wave 22 / MT - 2x Side Fin 10 US - Wave 23 / MT - 2x Side Fin 10 US - Wave 24 / MT - 2x Side Fin 10
4.0-5.2 4.5-5.6 5.0-6.0 5.2-6.2 5.4-6.2
<5.5 4.0-6.0 4.4-6.2 4.7-6.5 >5.0
TWINSER QUAD: 68 74 82 92 99
LENGHT (CM)
WIDTH (CM)
VOLUME (LITERS)
FIN BOX - NAME
SAIL IDEAL
RECOMM.
227 227 227 227 231
53 55 57 59 61
68 74 82 92 99
US - 2x TwinserWave13 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave14 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave15 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave16 / MT - 2x Side Fin 10 US - 2x TwinserWave17 / MT - 2x Side Fin 10
<5.0 4.0-5.2 4.5-5.6 5.0-6.0 5.2-6.2
<5.2 <5.5 4.2-6.0 4.4-6.2 >4.7
44
Distribuito da: PANDORA - tel. 0362.337568 - www.star-board.com
KODE: Le Kode Wave sono le tavole wave veloci, aeree e dalla tipica attitudine
- Monoconcavo nella sezione posteriore per generare la massima potenza e
new school firmate da Philip Koster. Le Kode Wave sono ideali per tutti quei
velocità.
rider che vogliono mixare tutti gli ultimi trick aerei sul lip con potenti surfate
- Pinne Twin più dritte e rettangolari (realizzate da MB Fins) per generare
pennellate. L’alta accelerazione e velocità di punta, inoltre, rende queste tavole
ancora più portanza e velocità, che permette al rider di rilasciare la pressione
la scelta ideale per tutti quei rider che vogliono volare sempre più in alto nel
in ogni momento, facendo partire la poppa sul lip.
cielo, cimentandosi in combinazioni mozzafiato e doppi forward. I Kode Wave
- È anche disponibile una scassa per convertire le tavole in assetto single fin. La
sono tavole twin fin convertibili a single fin per trasformarle in shape ancora
scassa centrale è più lunga in modo da poter regolare la pinna in modo da
più veloci e più tradizionali, ideali per volare a tutta velocità in spot choppati.
avere la massima trazione e velocità tipiche dell’assetto single fin.
I Kode freestyle wave invece sono le tavole freestyle/wave della Starboard. La
- La poppa è stata squadrata in modo da aumentare l’area di appoggio ed
loro natura radicale e aggressiva emerge comunque anche in assenza di onde
offrire più volume, aumentando la versatilità anche con onde più mosce.
grosse, e la manovrabilità e reattività delle tavole risulta evidente, con un
Migliora anche la performance della tavola nelle manovre pinna in avanti
perfetto mix tra wave, freestyle e freeride. Le Kode Freestyle Wave prevedono
tipiche delle nuove rotazioni.
esclusivamente un assetto single fin. Le Kode si piazzano alla perfezione tra i
- La sezione di poppa più piatta rende l’area di planata più larga e pulita,
range di tavole wave (NuEvos e Quad) ed il range freestyle puro (Flare).
favorendo il rilascio d’acqua senza turbolenza ed assicurando la massima
Dato che l’applicazione specifica di ogni singolo Kode dipende strettamente
accelerazione ed alte velocità di punta.
dalla sua dimensione, c’è bisogno di suddividere la linea in sottocategorie, di
Kode Freestyle Wave:
modo da poterle paragonare in maniera specifica con gli altri range Starboard.
- Lo shape generale è piuttosto compatto, per offrire il massimo controllo con
Dividiamole quindi in “Kode Wave” e “Kode Freestyle Wave”. Kode Wave (72, 77,
vento forte. La prua più tonda e corta riduce il peso in rotazione, dando una
82, 87): rispetto ai Quad e ai NuEvo, sono più veloci, ideali per tutti quei trick
maggiore reattività per le manovre in freestyle, per i salti ed anche per le
aerei di ultima generazione. L’accelerazione immediata e l’alta velocità che
strambate.
vengono generate le rendono la scelta perfetta per salti spaziali e doppi
- Per produrre una presa aggressiva o rails sono stati assottigliati nella zona di
forward. Hanno la capacità di dare il meglio sia in condizioni normali ed
centro tavola davanti alle strap anteriori.
europee come a Sylt, in Danimarca, a Tenerife che in condizioni assolutamente
- Per generare la massima velocità è stato impiegato un rocker molto
perfette come Maui, West Oz e Gran Canaria. Sono tavole con assetto twin fin,
longilineo, che definisce chiaramente la linea di centro tavola che ti permette di
ma possono anche esser trasformate in single fin, per volare a tutta velocità
volare a tutta velocità in linea retta.
quando il vento è nucleare, garantendo le caratteristiche rinomate del single
- Per generare la massima manovrabilità è stata utilizzata una V a spirale sulla
fin. Le Quad sono più indicate per quei rider che vogliono fare bottom radicali
chiglia, in modo da accentuare la curvatura sui rails della tavola. È questa la
in appoggio sui rail, stando più vicini al picco. Le NuEvo invece sono più
parte che viene interessata quando la tavola curva.
morbide, con uno stile che ricorda molto il surf da onda, per curve più strette e
- Pinna MFC Freewave.
veloci transizioni da un rail all’altro. Kode Freestyle Wave (86, 94, 103): queste
Costruzioni disponibili: Technora, Wood, Carbon.
misure intermedie offrono caratteristiche KODE
paragonabili con le Flare. Proprio come le Flare, sono ottime tavole da freestyle, sebbene un po’ meno estreme e compatte, per manovre più conservative. Sono però molto più a loro agio tra le onde, più comode, e offrono anche un assetto delle strap per fare freeride. Kode Wave: - V anteriore per garantire maggiore reattività e velocità al momento d’ingaggio della curva. - Pad singoli di 10mm senza heel bumper per una massima sensibilità, fornendo comunque abbastanza spessore per ammortizzare anche gli atterraggi dai salti più grossi.
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Working people 46
VI PROPONIAMO QUESTA INTERVISTA IN ESCLUSIVA DI ALBERTO SOLZA, GIOVANE RESPONSABILE VENDITE DELL’AZIENDA ITALICA CHE PRODUCE ALBERI E BOMA DA WINDSURF PER I PRINCIPALI BRAND DEL SETTORE. ALBERTO CI FARÀ CAPIRE ANCHE QUALCHE COSA IN PIÙ SULLA SPINA DORSALE DELLA NOSTRA VELA.
sales. Vendiamo in più di 50 stati (i principali
innovazione e mettersi in gioco ogni giorno.
mercati sono Italia, Germania, Francia, UK, Russia,
L’azienda si è evoluta passando da azienda
Cina, Emirati Arabi, USA, Svezia, Giappone, Turchia,
operante nel settore canne da pesca ad azienda
Polonia, Spagna Olanda, Belgio e Portogallo).
diversificata in molteplici campi di investimento:
Come si è evoluta Italica nel corso degli anni?
livello mondiale. Questo successo è dovuto in
Beh Italica è nata come un’azienda artigianale di
parte anche alla scelta di delocalizzazione che
nautica, arredamento, sport, industriale, pesca a
produzione articoli per la pesca conto terzi,
abbiamo effettuato inaugurando il nostro
Alberto Solza, qual è il tuo ruolo all’interno
personalmente amo mantenere questo status
stabilimento di produzione in Cina nonché
dell’azienda?
anche a fronte di cifre di fatturato molto
mantenendo e rafforzando lo stabilimento in
Sono Responsabile Vendite per il settore Windsurf e
rilevanti, a tutt’oggi amo definire Italica come
Italia; questa scelta ci ha permesso di
Pesca export, seguo tutte le trattative con le più
“artigiana evoluta” e abbiamo i più grossi marchi
diversificare con produzioni ad alto valore
importanti aziende al mondo di questi due settori,
al mondo come clienti, catene di distribuzione,
aggiunto oltre che ad inserire nuove tecnologie a
dallo sviluppo del progetto in tandem con i miei
fatturati e settori di espansione in continua
noi sconosciute di lavorazione della fibra di
tecnici alla messa in produzione, vendita e after
crescita, questo grazie al nostro “life motive”:
carbonio.
INTERVISTA DI Cristiano Cricco Siringo | FOTO DI courtesy Italica 47 Quante persone occupate oggi?
performance. L’anno scorso mi trovavo ad Honolulu
Nello stabilimento italiano circa 50 addetti sono
e abbiamo fatto la prova comparativa tra un
impiegati mentre nello stabilimento cinese
vecchio NoLimits di circa 4 anni, molto usurato ma
occupiamo circa 150 persone, per un fatturato
ancora molto affidabile, e un albero nuovo; il raider
complessivo di circa 15mln USD/anno.
non era certamente Robby, Kauli o Victor ma un normale vacanziero windsurfista che dopo aver
Ok abbiamo capito che siete un’azienda
provato l’albero nuovo ha detto che sembrava di
all’avanguardia ma scendendo nel dettaglio che
utilizzare un altro windsurf… Prova certa che
più ci riguarda cosa fate per il settore
l’albero nuovo ha performance completamente
Windsurf?
diverse da un albero usato. Personalmente mi viene
Siamo unici fornitori di alberi dal 30% al 100%
da sorridere quando in spiaggia vedo
carbonio per i seguenti marchi: North Sails,
vele/tavole/boma all’ultimo grido armate con alberi
Gaastra, Gun Sails, Naish, Bic Sport, Sailworks, e
di 5 anni fa. Capisco che le esigenze di budget
alcune catene di grossa distribuzione oltre che a
costringono molti a mantenere il vecchio albero ma
marchi minori e marchi in espansione per il
oggi i prezzi degli alberi sono del tutto accessibili
mercato interno Cinese. Da circa tre anni siamo i
quindi conviene certamente preferire un buon
fornitori unici dei boma in carbonio North Sails
nuovo rispetto a un albero usato.
Platinum, boma definito dal mondo dei racer il miglior boma in commercio grazie alla sua
Compatibilità di curve con alberi non originali
rigidità e leggerezza. Dopo North anche un altro
delle velerie?
marchio molto importante ha deciso di sviluppare
Ci sono senz’altro marchi che hanno un buon
i boma con Italica, anche se ad oggi non posso
prodotto, ma certamente non è al 100% compatibile
rivelare il nome ma sono sicuro che lo
con l’albero originale della veleria, le maggiori
riconoscerete presto in acqua.
velerie al mondo sono clienti Italica e come potete vedere noi lavoriamo praticamente in esclusiva con
L’albero sembra un tubo di carbonio inserito in
loro, limitando i marchi generici.
una vela, molti non sanno quanto sia
Il fatto è che la ricerca è continua; produciamo
importante; ci puoi dire come mai i produttori
circa 2 prototipi al giorno per i nostri clienti e gli
vogliono spingere sull’importanza dell’albero?
alberi cambiano molto frequentemente, per cui è
Volete solo vendere di più?
praticamente impossibile per un marchio che
In una passata intervista, Rossano Bisioli (nostro
vende alberi generici offrire la stessa curvatura di
responsabile R&D alberi) dichiarava che l’albero è
North, Gaastra, NeilPryde (che hanno sviluppi
la spina dorsale della vela, questa affermazione non
costanti) in quanto non avrebbero il tempo
è mai stata vera tanto quanto oggi. L’albero è
materiale di sviluppare l’albero e
assolutamente un oggetto soggetto ad usura, dopo
commercializzarlo. Oltre a questo le velerie provano
1/2 stagioni di intenso uso deve essere sostituito
anche la durabilità degli alberi con le loro vele che
per mantenere sempre elevato il livello di
allo stesso tempo vengono sviluppate
48 da voi stessi facendo una prova comparata, non sto
2013 (qualche foto sul web è già stata vista) la
certamente dichiarando che tutte le aziende che
nuova collezione di boma Platinum; abbiamo
vendono alberi generici operano in questo modo, ci
lavorato con tecnologia completamente
sono aziende che offrono alberi generici molto
monoscocca ispirandoci per finiture e tecnologie di
validi ma personalmente farei ricadere la mia
lavorazione al mondo della bicicletta da
scelta sempre sull’albero originale consigliato dalla
competizione in carbonio, finiture esagerate, pesi
veleria sia che sia di nostra produzione sia di altri.
ultra leggeri e rigidità alle stelle, a detta di qualcuno perfino troppo rigidi, il Santo Graal dei
Cosa bolle in pentola in Italica per il 2012/2013?
boma in carbonio. Abbiamo anche utilizzato tessuti
Quest’anno a mio modesto parere abbiamo
di carbonio con altre fibre per aumentare la
presentato delle collezioni 2013 rivoluzionarie, in
resistenza all’abrasione, vernici anti UV e grip
particolare la linea d’alberi più leggera e robusta al
acquistati direttamente in Germania.
mondo commercializzata da North e denominata
Inoltre per il boma North Formula/Race abbiamo
AERO (nome storico North), l’RDM infatti pesa circa
creato un terminale monoscocca a doppia
900gr e so che molti lettori saranno impauriti dal
curvatura con variazione di diametri e geometria
peso ma abbiamo lavorato partendo dalla
(ovale/cilindrico) il tutto per portare all’estremo la
durabilità per arrivare ad un peso piuma
rigidità. Basti pensare che la stessa North, nostro
aumentando le performance. Ne è risultato un
maggior cliente, per il 2013 ha affiancato sui
albero ultraleggero, molto più performante e
prodotti al suo logo il logo Italica come chiaro
notevolmente robusto. Anche il prezzo non sarà
segnale di fiducia reciproca e stima per il grosso
eccessivamente elevato rispetto a un normale
sforzo offerto. Non solo North comunque nel nostro
albero 100% carbonio. Chiunque abbia preso in
portafogli, infatti abbiamo sviluppato anche la
mano quest’albero è rimasto sconvolto dal suo
collezione di boma per un altro grosso cliente che
peso. Abbiamo raggiunto questi risultati utilizzando
sarà presto disponibile sul mercato, offrendo
parallelamente allo sviluppo dell’albero stesso per
filati di carbonio più raffinati, impregnati con resine
soluzioni monoscocca con grip 3D, patch protettive
offrire al cliente finale un assemblamento che
ad elevate performance meccaniche, con maggiore
di silicone, terminali a scatola chiusa con accessori
generi il 100% possibile di prestazioni.
proprietà di allungamento, utilizzando filati
Clam Cleat e Ronstan originali, il tutto con livelli di
Abbiamo inoltre analizzato alcuni alberi di un
dell’azienda giapponese “Toray” (leader mondiale
performance imbattibili. Quando abbiamo avuto i
marchio che offre più di 50 modelli di alberi e
nella produzione di tessuti e filati di carbonio) e
primi risultati del nuovo boma ho chiesto a Daniele
abbiamo scoperto che le curve non erano al 100%
specificatamente per l’industria del Windsurf.
(nostro responsabile R&D boma) di andare ancora
compatibili con la veleria dichiarata in questione;
Oltre a questo abbiamo aumentato la robustezza
oltre per offrire qualcosa di unico ad ogni cliente,
certo il prezzo era inferiore ma perché
dei nostri alberi ad elevate percentuali di carbonio
per questo anche se i boma saranno prodotti dalla
compromettere la performance della vela magari
offrendo una finitura superficiale nuova e molto
stessa fabbrica avranno qualità e caratteristiche
pagata centinaia di Euro oppure rompere l’albero
tecnica. Per quanto riguarda i boma abbiamo
uniche. È senza dubbio per tutto ciò che molti atleti
durante le vostre uscite? Questo lo potete verificare
davvero superato noi stessi. North presenterà per il
di Coppa del Mondo usano i nostri prodotti
49 (soprattutto boma) anche se non direttamente
procedura di costruzione di un albero...
sponsorizzati.
vogliamo fugare tutti questi dubbi? Sarebbe davvero lungo e forse correrei il rischio di
Mentre per il 2013/2014?
annoiarvi, troppo, magari la rimandiamo alla
Oggi stiamo lavorando su una nuova soluzione
prossima intervista… Comunque la materia prima è
d’innesto che eliminerà completamente il problema
di origine giapponese, viene conservata in celle
dell’incastramento tra top e bottom, un nuovo
frigo a meno 15 gradi e consiste in tessuti di
sistema che farà defluire aria ed acqua tra
carbonio impregnati con resina epossidica che
l’innesto e la parete interna del top. Stiamo
vengono “tagliati” e “cucinati” intorno ad uno
testando inoltre nuove geometrie di stampi per
stampo fino ad ottenere un manufatto solido.
aumentare la performance di alberi Slalom/Race/Formula specificamente per l’aumento
Facci capire anche come funziona il vostro ciclo
di accelerazione in gara e la risposta alle raffiche
produttivo… ovvero ora state già lavorando sui
improvvise. Oltre a questo stiamo testando nuovi
materiali 2014? Costruite prima i proto? Se si
materiali provenienti dall’aerospaziale che
quanti? Chi li prova e approva e quando vanno
prevedono una tecnologia di appiattimento del
in produzione?
filamento di carbonio con una ricomposizione
Si! Ora stiamo progettando gli sviluppi 2014, e
successiva. Certamente non pensiamo che
dipende molto dal tipo di albero; solitamente per gli
l’avanzamento tecnologico sia finito anzi, infatti
alberi Race 460, 490, 520 e 550 facciamo anche
vorremmo sperimentare una serie di stecche per
15/20 prototipi per albero. Mentre per gli RDM ne
vela sviluppate al 100% con tessuti pre-impregnati
bastano meno anche 5/7 per misura.
di carbonio uni-direzionale.
Poi dipende molto se dobbiamo fare un test di durabilità e allora produciamo molti più prototipi
Il nuovo terminale Formula del boma North 2013.
Bene Alberto mi pare di capire pertanto che la
fatti allo stesso modo e li testiamo a Pozo, Safaga o
crisi non vi ha toccato o no?
Maui. I proto vengono provati da team-rider delle
sarebbe sbagliato dire il contrario, ma penso che
Certamente c’è una flessione globale nei consumi a
velerie e velaio poi il Product Manager o il velaio
non ne abbiamo bisogno, più che altro prendiamo
livello mondiale, però grazie agli investimenti fatti,
stesso autorizza la messa in produzione firmando il
spunti da altri settori come pesca, sci e tavole… Le
acquisizione di nuovi clienti e nuovi settori da
capitolato tecnico di fornitura con le relative
ultime innovazioni le abbiamo “rubate” proprio
sviluppare possiamo dire che Italica è un’azienda in
tolleranze. Da quel momento in poi si guarda già
dalla pesca che ci offre grandi spunti in quanto
contro-tendenza e che guarda al futuro con
avanti per la stagione seguente.
produciamo attrezzature (canne) in carbonio
estremo ottimismo e positività.
lunghe 16 metri dal peso di circa 1 Kg vendute al Prendete spunto dalla concorrenza o seguite
pubblico a oltre 6.000 Euro… quindi certamente è un
A proposito molti lettori non hanno proprio
esclusivamente una vostra politica di crescita
settore dal quale attingere molto, però mantenendo
nessuna idea di come si mantenga il carbonio,
passo dopo passo?
i prezzi accessibili; infatti nessuno comprerebbe un
della differenza con il pre-peg e di quale sia la
Certamente diamo un occhio alla concorrenza
albero da windsurf per 2.000 Euro. Fortunatamente siamo tra i numeri uno anche sulle canne da pesca, e questo ci da un grosso vantaggio tecnico e di sviluppo presente e futuro. Bene grazie mille e per chiudere “fatti una domanda e datti una risposta”… Nessuna domanda ma solo un consiglio: vivete la vita alla grande, senza rimorsi e non bevete Dom Perignon del '53 a temperatura superiore a 4°C… è una schifezza… ahahahahha… surfate e divertitevi questo è il solo consiglio che vi posso dare… magari con materiali fatti da noi… ciao a presto.
50
SE PARLIAMO CON QUALCUNO CHE È AL DI FUORI DEL MONDO DEL WINDSURF L'UNICO NOME CHE TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, CONOSCONO È UNO SOLO: "ROBBY NAISH"... UN PO' COME MICHAEL JORDAN PER IL BASKET O VALENTINO ROSSI PER IL MOTOCICLISMO, QUEI PERSONAGGI CHE SONO INDISCUTIBILMENTE I PIÙ VITTORIOSI, I PIÙ CARISMATICI E IN ASSOLUTO I SIMBOLI DI QUESTI SPORT. MR. NAISH, DOPO UNA LUNGHISSIMA CARRIERA AGONISTICA INIZIATA A SOLI 13 ANNI, È RIUSCITO A METTERE IN PIEDI UNA DELLE AZIENDE PIÙ FORTI DEL MONDO NEL SETTORE DEL WINDSURF PRIMA DI TUTTO, MA NON DA MENO NEL KITE E NEL SUP. QUANDO SIAMO SBARCATI A MAUI IL PENSIERO DI POTERLO INCONTRARE MI ASSALIVA DI CONTINUO... FINCHÈ ABBIAMO AVUTO IL GRANDE ONORE DI POTER VISITARE IL QUARTIER GENERALE DI NAISH INTERNATIONAL AD HAIKU. PENSO CHE L'EMOZIONE DI SENTIRMI DIRE “ROBBY... NICE TO MEET YOU” E DI SCOPRIRLO COSÌ SPECIALE E ALLO STESSO TEMPO COSÌ AMICHEVOLE LA RICORDERÒ PER MOLTO TEMPO.
Michi Schweiger e Robby Naish.
INTRO DI Matteo Righetti | INTERVISTA DI Fabio Calò e Marco Carletto | FOTO DI Matteo Righetti, courtesy Naish 51
Robby Naish con i suoi nuovi materiali 2013. © Erik Aeder
Direttamente dall’headquarter Naish in Haiku
Come funziona invece l’acquisto dei materiali?
della Session, ci sembra una buona idea farli girare
abbiamo intervistato Michi Schweiger e sua
Circa 4 volte all’anno, quindi ogni 3 mesi, abbiamo
per avere più opinioni possibili, anche con diversi
moglie Julia, rispettivamente il product manager
un incontro con i nostri fornitori di materiali
background. Le uniche 3 persone che non cambiano
e il marketing manager di uno dei marchi più
“grezzi”. Esistono molti produttori di tessuti, anche
mai per ogni prodotto sono Robby, il mio assistente
blasonati al mondo.
in Cina, ma noi trattiamo principalmente con il
Dave ed io. Noi conosciamo e testiamo tutti i prodotti
nostro fornitore polacco il tipico tessuto tramato
che, successivamente, facciamo testare agli
Puoi descriverci come avviene il processo di
che è il trademark delle nostre vele. Quando c’è
sviluppatori specifici. Così facendo ogni singola linea
produzione per i vostri range di vele? I
qualche novità ci vengono inviati dei campioni che
si sviluppa nel tempo ma mantiene invariati i tratti
materiali con cui vengono realizzate sono
vengono testati per almeno 12-18 mesi prima di
caratteristici che distinguono quel modello da tutti
forniti da voi?
essere spediti in Cina per la messa in produzione.
gli altri. Per questo ci sono dei tester specializzati per
Una volta che abbiamo approvato le
Sia i produttori che la fabbrica possono eseguire
ogni linea. Per la Force, ad esempio, è fondamentale
caratteristiche dei materiali che andremo ad
dei test specifici tramite macchinari, ma noi
che il rider voglia avere la massima potenza in
utilizzare, comunichiamo tutto alla fabbrica,
vogliamo e dobbiamo testarli sempre in acqua
quanto questa è la nostra vela power-wave. È
dirigendo e controllando ogni singolo step della
perché possono esserci dei fattori che, in un
perfetta anche per le condizioni onshore europee e
produzione, specificando anche le quantità che
ambiente controllato, non vengono considerati.
quindi deve mantenere queste caratteristiche immutate nel tempo, ha un ottimo range e plana
vogliamo vengano prodotte. L’azienda con cui lavoriamo, comunque, è nel sailmaking business
Come funziona il processo di sviluppo? Quanti
facilmente anche con poco vento. Pertanto, avendo
da ormai vent’anni ed è composta da
tester avete per lo sviluppo del prototipo che
un quadro generale delle peculiarità di tutti i range e
professionisti di altissimo livello, che hanno già
viene poi prodotto in Cina?
delle necessità dei vari mercati in giro per il mondo,
chiaramente in testa il corretto funzionamento di
Per le vele ci sono almeno 4-5 persone stabili che si
nonché il feedback specifico dei tester del singolo
una vela e come armarla.
alternano tra un modello e l’altro in quanto, essendo
modello, possiamo realizzare un prodotto che
alcuni più coinvolti nello sviluppo della Force ed altri
soddisfi tutti questi requisiti.
52 Michi Schweiger in shaping room con Harold Iggy, shaper windsurf e sup per Naish scomparso durante una session di SUP quest’inverno. © JDPhotofairy
Quando una vela funziona correttamente e non
escono solo ad Ho’okipa. Il mercato poi ci dà
una tavola mediocre con tutti i setup.
necessita di cambiamenti l’anno successivo
un’immensità d’informazioni e quindi possiamo
Indipendentemente da quello che si dice, questo
cosa fate? Cambiate solo colore?
contare anche sul feedback dei negozianti, dei
setup è stato introdotto qualche anno fa dalla
È una situazione un po’ triste ma è la necessità del
teamrider locali, della gente comune, degli
Quatro, sono stati loro i primi a sviluppare questo
mercato. Più di una volta è capitato che, essendo il
importatori. Tutte queste opinioni poi vengono
concetto da zero, realizzando shape pensati
cliente abituato a vedere il prodotto cambiare ogni
riportate a noi, che poi decidiamo il da farsi.
appositamente per questo scopo. Una volta che l’idea poi ha preso piede, tutti si sono gettati a
anno, se non viene fatta alcuna modifica perché la vela è già perfettamente funzionante, lasciando
Puoi dirci qualcosa riguardo alle tavole? Voi
capofitto. Se si prende Starboard, per esempio, si
anche invariata la grafica, viene trattata come una
avete ancora i Single e i Thruster, perché non
nota come loro offrano diversi shape per ogni setup,
vela vecchia, dell’anno precedente, solo perché gli
avete messo in commercio un Quad?
che sia Single, Twin, Thruster o Quad. Per il negozio
altri marchi magari hanno cambiato i colori.
La ragione per cui abbiamo deciso di non produrre il
ed il cliente, però, questa distinzione troppo raffinata
Sfortunatamente è una esigenza di mercato e
Quad è che se l’avessimo messa in commercio,
è controproducente, perché secondo noi è anche
quindi bisogna fare qualche cambiamento, anche
avremmo dovuto sviluppare due serie diverse di
troppo specifica. Noi ci siamo soffermati su Single e
minimo, altrimenti la gente pretende che le vele
tavole wave. Non si può pretendere di soddisfare il
Thruster. Adesso anche i ragazzi di Quatro stanno
nuove vengano scontate perchè senza alcuna
mercato aggiungendo una singola tavola Quad.
tornando sui 3 pinne, in modo da poter creare uno
modifica rispetto a quelle dell’anno precedente.
Innanzitutto la tavola diventa più pesante per la
shape che possa offrire alcune caratteristiche dei
presenza del numero maggiore di scasse ed inoltre
Twin, ma che sia allo stesso tempo effettivamente
Per caso considerate anche il feedback dei rider
non si può semplicemente prendere un Thruster ed
convertibile al 100% in una tavola Single fin,
comuni, gente che fa surf per divertimento la
aggiungerci un’altra scassa, bisogna rielaborare uno
togliendo le due mini-pinne laterali.
domenica o qualche volta al mare?
shape specifico, da zero. Molte compagnie prendono
Le possibilità in questo caso sono tantissime. Si
Noi abbiamo dei tester specifici che come livello
in giro il cliente vendendo tavole convertibili. Gli
possono usare 3 pinne piccole, una grande centrale
sono più vicini ai rider comuni che ai top pro che
shape sono e devono essere diversi, altrimenti si ha
e due piccole laterali o perfino 2 grosse laterali ed
53 Michi e Julia Schweiger negli uffici di Naish durante l’intervista di Funboard.
condizioni sono più o meno sempre identiche, ma in generale le tavole dovrebbero essere più polivalenti, per dare il meglio in una maggiore
I fratelli Randy e Robby Naish al lavoro. Il nuovo Freestyle 2013 by Naish è stato shapato da Randy.
varietà di condizioni. Guardando alla situazione del mercato degli ultimi 3 anni, come ti sembra che stia andando? È in crescita, pari o in perdita? A mio parere il mercato windsurfistico è piuttosto stabile. Non ci sono grandi scalate, né grandi cadute. Come azienda abbiamo diverse problematiche da gestire, ma il mercato a mio avviso è abbastanza stabile. Alcuni marchi europei, basano la loro strategia sulle liquidazioni di fine stagione e francamente questo approccio è controproducente per tutti i marchi, ma loro sono impostati in questo modo e continuano a testa bassa. Noi siamo l’opposto. Per noi è importante vendere, non svendere, altrimenti il marchio viene svalutato ed i clienti aspettano un mese in più per pagare la tavola ancora meno e si crea un tunnel senza uscita. In Germania i negozi, a luglio, vogliono fare le liquidazioni e quindi, dopo soli 3-4 mesi dalla messa sul mercato, le tavole dell’anno vengono già una piccola centrale! Se poi vuoi la massima velocità
scontate del 30%-40%. Quelle compagnie si fanno
e potenza, allora togli le due pinne laterali e usi la
forti del numero di vele e tavole che vendono, ma
tavola come Single, per volare anche in condizioni
alla fine hanno un profitto minimo se non nullo,
onshore senza il minimo problema.
proprio perché sono troppo scontate. Noi quindi
Non vogliamo quindi confondere il mercato
preferiamo vendere di meno, ma a prezzi più alti per
proponendo 3 linee di tavole wave. Io, per esempio,
preservare la qualità e guadagnare in modo da
uso sempre e solo un mio 74 litri di serie, in estate,
potere mandare avanti il costoso processo di
in inverno… sempre. Basta modificare leggermente
ricerca e sviluppo e continuare a migliorare di anno
l’assetto delle pinne e sono a posto.
in anno!
Riuscite a vedere una linea chiara di evoluzione
Qual è il mercato principale? L’Europa, l’Asia,
delle tavole wave nel futuro?
l’America…?
Come marchio ti posso dire che a mio avviso serve
Per il windsurf sicuramente l’Europa è il mercato
almeno una linea di tavole puramente wave per
più grosso. Il mercato americano, rispetto
condizioni perfette, da affiancare poi ad un’altra
all’Europa, è molto piccolo. In Australia sembra che
linea, con rocker più piatto e veloce,
il windsurf stia riprendendo piede ed abbiamo visto
preferibilmente Single fin che possa dare il meglio
un notevole incremento in questi ultimi 2-3 anni.
sia in spot choppati che onshore. L’idea sarebbe
Anche il Giappone ha una buona richiesta, ma il
quindi di realizzare una linea completamente
mercato migliore è sicuramente l’Europa.
dedicata al puro waveriding e una dedicata al puro
Per il SUP, invece, l’America è un buon mercato.
Allround.
Inizialmente, partendo dal surf da onda, c’è stata
Ovviamente ci sono mercati come Maui in cui le
una diffusione sulla costa e solo adesso sta
Rick Naish, Robby Naish e Andy Church.
Working people nell’headquarter Naish.
54 le tavole gonfiabili potranno fornire una soluzione.
Cosa pensi delle aziende come Starboard che
Queste tavole però, non potendo curvare sulle onde,
offrono range enormi sia di tavole da windsurf
funzionano solamente per l’acqua piatta. Si mette
che da sup?
tutto in uno zaino e poi si pompa e si usa come una
La Starboard per il 2013 offrirà 173 diversi modelli di
cominciando a spostarsi anche sui laghi e i corsi
normale tavola da sup. La gente è convinta che
tavole, in quanto ogni linea viene prodotta con 2 o 3
d’acqua, con il racing o semplicemente remando
siano dei giocattoli, ma la tecnologia che c’è sotto è
diverse costruzioni. Su ogni pagina però viene
per esplorare…L’Europa è quindi ancora un mercato
veramente costosa! Una tavola da SUP gonfiabile,
presentato il range in maniera esaustiva e quindi è
nuovo, ma a mio avviso crescerà presto. Quasi ogni
infatti, può arrivare a costare fino a 1600¤ .
piuttosto facile da capire quale tavola serva. Inoltre
sport inizia in condizioni estreme e poi si espande
Le tavole che ci sono in commercio in questo
bisogna considerare che, come noi, la Starboard
anche in condizioni di tutti i giorni. In Europa però
momento sono spesse 4 pollici, mentre la nostra è
vende nei mercati in tutto il mondo e quindi deve
ci sono alcuni problemi da fronteggiare, come la
spessa 6. Sulla nostra è possibile remare senza che
coprire un range enorme di condizioni. Prendendo 2
dimensione delle macchine, lo spazio, il peso.… In
si pieghi minimamente. Provando la 4 pollici ci
o 3 tavole dai due range principali si potrebbe
linea teorica si potrebbe mettere una tavola di 4
siamo resi conto di non poterci far nulla, era solo
coprire il 90% del mercato, ma così facendo si
metri sul tetto, avendo le cinghie… ma dove la metti?
un giocattolo da spiaggia troppo costoso.
soddisfa ogni fabbisogno.
Se vivi in un appartamento non hai spazio… Magari
Aumentando lo spessore e la rigidità abbiamo
Per esempio il mercato australiano ordinerà pochi
conferito un qualche tipo di performance, che
Nalu 11’6’’, ma ordina parecchie Hokua 9’6’’ e 9’4’’ e
risulta molto interessante per i fiumi, i laghi e gli
molti Mana 9’5’’, quindi materiale più piccolo rispetto
specchi d’acqua piatta su cui remare in tranquillità.
all’Italia o alla Germania. Kai (Lanny) poi ha così sconvolto lo sport con il suo
Dove sviluppate il vostro materiale da SUP? Chi
modo di surfare all’avanguardia che abbiamo dovuto
li produce?
necessariamente realizzare delle tavole che gli
Testiamo e realizziamo tutto tra qui e Oahu, e
permettessero di passare al livello successivo. 3 anni
facciamo produrre remi e tavole da compagnie
fa partivamo sulle onde, facevamo i nostri bottom
diverse. Per la maggior parte delle tavole sia da
turn e qualche entrata interessante… ora Kai fa
windsurf che da sup ci appoggiamo sempre a
aerial, reverse e altri trick da panico. Implementando
Cobra. Quando abbiamo bisogno di realizzare tavole
così nuovi accorgimenti per tavole a questi livelli, si
in quantità inferiore, invece, ci appoggiamo ad
scoprono aspetti che sono fruibili anche dal grande
un’altra compagnia in Cina. Cobra realizza gli
pubblico e che possono andare in produzione. È tutto
stampi per ogni prodotto ed è quindi necessario
molto eccitante. Per me poi la combinazione col
che la quantità da produrre sia sostanziale in modo
windsurf è assolutamente perfetta. Puoi far SUP la
da assorbire il costo.
mattina e windsurf il pomeriggio per esempio!
Come funziona il processo di selezione dei materiali per la produzione? Li acquistate separatamente e poi li mandate in Cobra? Per quanto riguarda le tavole il processo è diverso rispetto alle vele. Collaboriamo direttamente con loro, vedendo quali materiali hanno disponibili, in quanto gli ordini minimi per materiali compositi per I ragazzi con lo Zio.
le tavole sono molto più grossi rispetto a quelli per le vele. Proponiamo quindi il materiale alla Cobra che valuta se è conveniente o meno, cercando di ottenere il miglior prezzo per il minimo ordine possibile. Noi dunque indichiamo i materiali, poi loro parlano direttamente con i produttori. Noi realizziamo i prototipi e li testiamo tra Maui e Oahu, ne mandiamo dei campioni per la costruzione con i materiali disponibili, poi li testiamo nuovamente ed, infine, se vanno bene, si manda tutto in produzione.
L’headquarter Naish International.
PWA events 56
IL 06 LUGLIO 2012 È ENTRATO DI DIRITTO NEGLI ANNALI DEL WINDSURF: IBALLA MORENO È LA PRIMA DONNA IN 13 ANNI CHE È RIUSCITA HA STRAPPARE LA CORONA DI POZO ALLA SORELLA DAIDA. NESSUNO ERA SICURO CHE LA TAPPA DI APERTURA DEL WAVE PWA SI SAREBBE DISPUTATA, COME OGNI ANNO, A POZO FINO A CHE LE GEMELLE MORENO, VERE E PROPRIE PROTAGONISTE DI QUESTO EVENTO, HANNO DECISO DI NON ARRENDERSI DAVANTI A UN DESTINO CHE SEMBRAVA ORMAI SEGNATO E DAR VITA AL PRIMO “PWA GRAN CANARIA WIND & WAVE FESTIVAL”. TEMPO DUE SETTIMANE E TUTTO ERA PRONTO PER IL PRIMO GIORNO D’AZIONE, MA NESSUNO AVREBBE POTUTO IMMAGINARE QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO … E FUNBOARD È RIUSCITA A DOCUMENTARE DIRETTAMENTE DAL CAMPO GARA QUESTO STORICO EVENTO! Il podio maschile e femminile del Pwa Gran Canaria Wind & Wave Festival 2012.
Wind & Wave Festival, non solo action in acqua ma anche tanto coinvolgimento con la popolazione locale e i bambini!
TESTO E FOTO DI Francesca LaCroce 57
Iballa Moreno, la prima donna dopo 13 anni ad aver battuto Daida Moreno nel suo home spot!
58
Mr. Philip Koster in una delle nuove manovre del wave riding, il reverse!
Il Re di Pozo 2012, Philip Koster.
MEN @ POZO Già durante il primo giorno tutti gli uomini sono entrati in acqua e disputando ben 12 heat hanno mostrato i risultati degli allenamenti invernali; è stato subito chiaro lo stile nel wave riding e nei jump di Dany Bruch, la classe e determinazione di Victor Fernandez, la maestria del local Dario Ojeda ed il carattere di Marcilio Browne, mentre hanno dovuto faticare un po’ più del solito sia il vice campione in carica Ricardo Campello che, dopo il primo backloop e forward non andati a buon fine, è riuscito fortunatamente a riprendersi passando al turno successivo, sia il campione del mondo Philip Köster, che è dovuto tornare in spiaggia a cambiare l’attrezzatura per trovare un equilibrio e riuscire a vincere contro il polacco Robert Baldyga.
Il team di Philip.
heat nella semifinale contro Dany Bruch, combattuta con un impeccabile timing sulle onde e salti da manuale tra cui forward stallati, double forward e one handed one footed backloop, si è aggiudicato di diritto un posto nella finale vincenti insieme a Philip Köster che, pur rompendo un albero contro Ojeda, ha vinto facilmente chiudendo sulla stessa onda un 360 e una perfetta taka e aggiudicandosi un 9½ dai giudici. Le condizioni durante le finali sono state epiche: una tempesta si è abbattuta sulla spiaggia di Pozo Izquierdo con raffiche fino a 60 nodi ma questo non ha fermato Philip Köster dall’aprire la finale vincenti con uno stratosferico forward stallato e Victor Fernandez dal chiudere un perfetto 360 sull’onda; per i 14 minuti successivi i due si sono spinti l’un l’altro ed hanno dato vita ad uno stupendo spettacolo portando al livello successivo questa prima tappa di wave pwa, poi il ragazzo prodigio ha deciso di chiudere i giochi chiudendo prima un enorme 360 sull’onda e subito dopo un backloop, ovvero due dei suoi marchi di fabbrica. Mentre in spiaggia si incoronava Köster vincitore del single, seguito da Fernandez, Ojeda e Bruch, in acqua era già ripartito il double: Kauli Seadi e Ricardo Campello si sono dovuti fermare al 9° posto dopo essere stati sconfitti rispettivamente da Marcilio Browne e Alex Mussolini, mentre Robby Swift, nonostante una frattura al mignolino del piede, non si è accontentato del 9° ottenuto durante il single e surfando in modo impeccabile e chiudendo un audace pushloop-forward, ha scalato il double fino al 4°. In finale sono arrivati ancora una volta Victor Fernandez e Philip Köster, questi due avevano deciso di tenersi le manovre migliori per l’occasione; Victor dopo un cambio attrezzatura (cambiare la sua 3.7 per la 3.4…) ha chiuso un stellare one footed backloop, perfetti goiter e un double forward, purtroppo per lui Philip ha deciso di sparare tutte le sue cartucce con un enorme e asciutto Più i giorni passavano più erano chiari i nomi dei 4 possibili finalisti. Una delle
double forward proprio davanti ai giudici, non soddisfacendolo a sufficienza,
heat più belle e combattute durante la giornata di mercoledì è stata quella nei
nel bordo successivo, ne ha chiuso un altro in piena planata, poi anche
quarti tra Browne e Fernandez, in cui il brasiliano ha chiuso sia un altissimo
mostruosi backloop, quasi un air 360, un incredibile reverse ed il primo double
pushloop forward che un forward sul lip in piena planata e, se solo non fosse
backside 360 durante una heat. A questo punto per i giudici era tutto chiaro e
stato Victor il suo avversario, si sarebbe meritato il posto in semifinale,
Philip Köster, senza dover disputare la super finale, è stato incoronato per la
purtroppo lo spagnolo ha avuto la meglio ottenendo il punteggio più alto della
terza volta consecutiva Re incontrastato di Pozo: “Sono stupefatto di aver vinto
giornata per il wave; un’altra heat che merita una menzione è avvenuta al terzo
Pozo per la terza volta nella mia vita. Fortunatamente per me la finale di oggi
round tra Ross Williams ed il tre volte campione del mondo Kauli Seadi, nella
contro Victor è stata la mia migliore heat di tutta la competizione. Lui ha tirato
quale il pulito wave riding dell’inglese è bastato per fermare il brasiliano,
fuori dal cappello alcune ottime manovre e qualche cosa di pazzesco come un
purtroppo, nel round successivo, Williams si è dovuto arrendere all’esperienza
goiter-taka. Sono molto grato a Iballa e Daida Moreno per aver fatto succedere
di Dario Ojeda. Victor Fernandez, dopo una single surfata alla perfezione e la
quest’evento perché senza di loro noi non saremmo qua oggi.”
59
60
Victor Fernandez
YOUNG @ POZO
Proprio come i giovani, le donne sono entrate in acqua durante il secondo
Durante il secondo giorno gli 8 nastri nascenti di questa disciplina sono entrati
giorno di competizione e subito dal secondo round era chiaro a tutti i
in acqua per decretare chi tra loro fosse il principe di Pozo; la corona se l’è
presenti chi sarebbero state le 4 semifinaliste, ovvero Iballa contro Karin e
portata a casa il local Alessio Stillrich, chiudendo dei pulitissimi pushloop
Daida contro Laure. Una menzione speciale va fatta a Steffi Wahl che, dopo
durante la finale, secondo Moritz Mauch grazie al suo stile nel wave riding e ad
aver ottenuto il miglior punteggio per il wave riding del primo round, ha dato
un backloop da manuale, terzo Pablo Ramirez con un altissimo backloop e
filo da torcere a Daida nel secondo, purtroppo per lei la Moreno ha surfato
quarto Arthur Arutkin con un forward stallato.
l’onda migliore di tutta la giornata prendendo un bel 10 dalla giuria.
Fidatevi di Funbaord, questi quattro sono da tenere d’occhio!
Durante la semifinale le gemelle Moreno non hanno lasciato nulla al caso e mentre Iballa chiudeva forward stallati, un super controllato backloop e
WOMAN @ POZO
backside sull’onda non lasciando alcun scampo alla rivale Jaggi, Daida con
12 sono state le donne iscritte al Wind & Wave Festival 2012 e tra queste solo
uno stile impeccabile sia nei backloop che nei forward lasciava indietro la
una, alla fine, è riuscita a scrivere un pezzo di storia del windsurf.
Treboux. Il giorno successivo con il vento a 40 nodi queste quattro atlete
Le condizioni on shore di Pozo, Campello e Mussolini in wave riding sincronizzato.
61
Alex Mussolini
Daida Moreno
hanno montato la 3.0 e sono entrate in acqua per contendersi i primi quattro
fabbrica, il backside aerial; sul finire della heat Daida ha sfoderato un ottimo
posti; il momento migliore della finale perdenti se lo è aggiudicato Karin
pushloop ma questo non è bastato a fermare la sorella che, chiudendo un
Jaggi che è riuscita ad impressionare i giudici con uno stiloso forward e
altissimo pushloop, ha fatto storia diventando la prima donna in tredici anni
ottenendo così la vittoria della heat ed il 3° posto nel single. La finale vincenti
a rubare la corona di Pozo a Daida. Iballa Moreno: “Sono davvero, davvero,
è stata aperta da un perfetto backloop e un massiccio forward stallato di
felice. Sento di aver surfato una fantastica heat, forse sono stata un po’ più
Daida, ma Iballa, dopo aver perso un po’ di tempo cercando il set di onde
fortunata e Daida ha surfato stupendamente come sempre, ma quando sono
giusto, ha ribilanciato la heat facendo un backside shove it per poi entrare in
in acqua non competo contro di lei, competo contro me stessa. Penso che
frontside che ha portato ad un devastante top turn sull’onda, le due gemelle
eravamo così vicine e forse le cose sarebbero andate diversamente se lei
sono state sul filo del rasoio fino a quando 2 giudici su 3 hanno dato la
avesse chiuso il pushloop tabletop.”
vittoria, per la prima volta, del single a Iballa Moreno: “Mi sento davvero bene, questa è la prima volta che qualcuno è riuscito a battere Daida qui a
CLASSIFICA MASCHILE
Pozo; io sono stata davvero fortunata con la mia ultima onda, chiudendo un
1° Philip Köster(Y)
G-44
NeilPryde, Starboard, Maui Ultra Fins
360 e qualche turn carino e credo che questo abbia fatto la differenza ai
2° Victor Fernandez Lopez
E-42
North Sails, Fanatic
punti. Dobbiamo ancora disputare il double, dove mi aspetto di ritrovare
3° Dario Ojeda
E-211
Gaastra, MFC, Tabou Boards
Daida, per cui è ancora tutto da decidere.” Con 60 nodi di vento il capo dei
4° Robby Swift
K-89
NeilPryde, JP Aust., Maui Ultra Fins
giudici Duncan Combs ha deciso di iniziare insieme a quello degli uomini
5° Daniel Bruch
G-1181
Starboard, Severne Sails, AL360
anche il double delle donne ma ha dovuto fermarlo subito dopo l’infortunio
6° Marcilio “Brawzinho” Browne BRA-105 Goya Windsurfing, MFC
della russa Raskina nell’ultima heat del primo round: Olya dopo aver chiuso un forward ha mostrato di non aver alcuna paura e si è lanciata in un altro
CLASSIFICA FEMMINILE
ancora più alto, purtroppo non è atterrata bene ed il suo ginocchio già
1° Iballa Ruano Moreno
E-63
Starboard, Severne Sails
compromesso non ha retto l’impatto. L’ultimo giorno di competizioni ha visto
2° Daida Ruano Moreno
E-64
Starboard, Severne Sails
la rimonta di Steffi Wahl che con tenacia ha spodestato la Treboux dal quarto
3° Karin Jaggi
SUI-14
Severne Sails, Patrik
posto e, proprio come aveva annunciato Iballa, sua sorella non ha fatto tanta
4° Steffi Wahl
G-303
Sailloft Hamburg, Patrik
fatica ad arrivare in finale; la finale vincenti è stata vinta da Daida e per
5° Laure Treboux
SUI-4
North Sails, Fanatic
questo motivo appena si è alzata la bandiera rossa che consacrava Philip
6° Astrid Muldoon
F-002
North Sails, Fanatic
campione, le due sorelle sono scese di nuovo in acqua per la super finale ed è qui che è stata scritta la storia. L’azione che ne è seguita è stata
CLASSIFICA YOUNG
eccezionale: Iballa ha aperto la heat con un super perfetto pushloop e Daida
1° Alessio Stillrich
E-95
North Sails, Fanatic,AL360
ha immediatamente risposto con un backloop da manuale ed un forward
2° Moritz Mauch
G-103
Starboard, North Sails
stallato a 50 nodi di vento; Iballa ha lasciato il pubblico senza parole con uno
3° Pablo Ramirez
E-244
Goya Windsurfing, MFC
spettacolare frontside aerial, mentre Daida lasciava il suo marchio di
4° Arthur Arutkin
F-111
Starboard, Severne Sails
62
DIETRO LE QUINTE CON IBALLA MORENO
spagnolo, come ci siete
Durante il Pwa Gran Canaria Wind & Wave Festival, Funboard ha avuto
riuscite?
l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Iballa che con il Morenotwins
Sì. Siamo state fortunate
Club ha preso in mano l’organizzazione della tappa di Pozo.
nel contattarli appena prima del loro successo ☺. È stata
Innanzitutto congratulazioni per la vittoria, ma specialmente per essere
una notte divertente, ma
la prima donna ad avere sconfitto tua sorella Daida, come stai?
abbiamo anche avuto altri gruppi
Tutto ok. Siamo veramente felici di essere riuscite ad organizzare l’evento con il
formidabili giovedì, venerdì, sabato e
nostro Morenotwins Club. È stata una sfida e credo che sia andata bene. Dal
domenica. L’ultimo giorno non
lato sportivo, sono stupefatta di aver vinto. Daida è sempre stata il mio idolo nel
abbiamo avuto gare, così
windsurf, so che è stato un anno difficile per lei e vederla in finale con me è
abbiamo deciso di
stata già una vittoria.
organizzare un windsurf clinic per i local e
Comunque siamo qui per parlare del backstage del Pwa Gran Canaria
insegnargli il Forward
Wind & Wave Festival, perché meno di un mese fa tutti erano sicuri sulla
Loop, è stato un vero
cancellazione della tappa di Pozo, cos’è successo?
successo. Molte
Quello che è successo è semplice, c’era bisogno di un cambiamento. Sapevamo
persone sono riuscite
che Pozo è sempre stato un successo grazie all’azione in acqua, ma molte
a farlo. Abbiamo
persone dell’organizzazione non erano felici. Non ci siamo arrese, abbiamo
anche ripulito la
spinto perché questo accadesse, faticando nell’organizzare l’evento in tempo !
spiaggia di Pozo
Siamo felicissime di esserci riuscite.
Izquierdo! Tutto sponsorizzato da Roxy, il
Perché tu e tua sorella avete deciso di prendere quest’evento a cuore?
nostro sponsor dal 1998.
Perché siamo nate e cresciute qui. Quando eravamo delle bambine nemmeno sapevamo dell’esistenza del World Cup a Pozo! Così quello che abbiamo fatto è
Tutti i presenti hanno notato
stato parlare con tutta la città e renderli partecipi. Un successo totale! Tutti
un notevole cambiamento tra
sono stati coinvolti e sono stati felici di essere una parte attiva
quest’anno e gli anni passati,
dell’organizzazione. Abbiamo avuto un sacco di bambini durante il Wind & Wave
che cosa avreste voluto
Festival, che potrebbero anche diventare dei campioni in futuro!
cambiare e cosa no? Non mi piace fare paragoni.
Come sono state le settimane prima dell’inizio della competizione?
Probabilmente il trattamento degli
Un sacco di carte, un sacco di riunioni, un sacco di stress, ma alla fine ne è
atleti è un punto molto importante. Farli sentire a proprio agio durante la
valsa la pena…
competizione attraverso il buon cibo, una zona relax, internet, ecc… è bastato a fare la differenza… a parte questo molte altre cose.
Chi vi ha aiutate? Siamo state aiutate dal giunta locale, Ayutamento de Santa Lucía. Il governo
Un successo?
locale, Cabildo ed il governo delle Canarie. Abbiamo anche avuto molti volontari
Direi di sì. Molte persone si sono congratulate con noi non solo per il risultato
che hanno lavorato durante la settimana.
ottenuto in acqua, ma anche per il grande successo del Wind & Wave Festival.
A lato dell’evento avete creato molte attività per i bambini, come vi è
Un ultima domanda, quella che tutti vorrebbero fare: qualche progetto
venuta l’idea?
per l’anno prossimo?
Dopo che Daida, durante una riunione, ha portato il nostro esempio, ovvero
É presto per parlare ed alla fine dipende tutto dagli sponsor. Noi abbiamo tutte
crescere a Pozo e non essere a conoscenza della tappa di coppa del mondo,
le intenzioni di continuare ad organizzare questa competizione attraverso il
abbiamo deciso di parlare con il governo locale per poter portare i bambini dei
nostro club! E, se possibile, far cresce il windsurf.
campi estivi di Vecindario (un paese vicino) e mostrar loro la competizione, spiegargli cosa fosse il windsurf e dar loro l’occasione di poter parlare con gli
Grazie mille Iballa per questa chiacchierata ed in bocca al lupo per
eroi locali.
Tenerife! Grazie a Funboard Magazine per essere stata parte integrante del Wind &
Durante la notte avete organizzato molti concerti e siete riuscite anche a
Wave Festival! Veniteci a trovare sull’isola! E speriamo di rivederci l’anno
portare, per la festa di chiusura, gli Efecto Pasillio, un famoso gruppo
prossimo.
Making of 64 Maui, Haleakala... durante le riprese di Don’t Let Go.
Boujmaa Guilloul, uno dei protagonisti.
Rider: Boujma Guilloul, Robby Swift, Camille Juban, Flo Jung e altri. Location: Maui, Marocco, Europa, Guadalupa, Cile e altre ancora... Con il supporto di: Fiat Freestyle Team, Mystic, Gun Sails, Long Horn, Quatro International, O’neill, G- Shock
TESTO DI Florian Jung 65 facile. Ci vuole davvero un sacco di dedizione per riuscire a motivarti a seguire
CAMERA CREW, MANUEL GRAFENAUER INTERVISTA A ROBBY NAISH:
un progetto per più di un anno, per poi vagliare tutti i filmati per ottenere un
Quando abbiamo chiesto a Robby Naish di rilasciarci qualche intervista per il
film di meno di un’ora, rischiando anche di rimetterci i tuoi soldi per andare
nostro nuovo film, ha accettato senza pensarci due volte. Robby è davvero
nelle location e per il materiale. Il desiderio di produrre un film mi frullava per
super professionale, ed ha fatto ogni singola scena perfetta al primo tentativo.
la testa da un bel po’. Durante un giorno senza vento alla gara di coppa del
Già durante l’intervista si vedeva quanta passione pompasse nelle vene di
mondo di Capo Verde a novembre 2010 mi sono finalmente seduto giù assieme
quest’uomo. Dopo aver finito e spenta la telecamera, Robby ci ha detto:
a Boujmaa, Camille e Robby Swift ed abbiamo fatto un po’ di brainstorming
“Ragazzi, sono davvero contento che ci sia ancora qualcuno così motivato e così
riguardo ad un possibile film. Le proposte erano davvero interessanti e le
voglioso di promuovere il windsurf. Posso solo immaginare quanta dedizione e
nostre visioni si sono riunite e così abbiamo deciso di iniziare le riprese a
passione ci voglia per superare le difficoltà nel produrre un DVD di windsurf,
primavera 2011 a Maui, mentre facevamo i photoshoot per i nostri rispettivi
specialmente in questo periodo”. Poi ha fissato per terra per un po’, e si è detto
sponsor. Tutto era già pronto, siamo riusciti a tirare su un po’ di budget,
tra se stesso: “È uno sport troppo bello”. Ci ha poi guardato in faccia,
organizzato una piccola crew e abbiamo cominciato le riprese. Il titolo “Don’t let
sorridendo, per poi mettersi il trapezio e correre in spiaggia per andare a
go” ci è venuto in mente in modo da aver un significato e un’interpretazione
testare il materiale da freeride con 12 nodi di vento.
Realizzare un lungometraggio di windsurf non è assolutamente un’impresa
ambigua. Non mollare mai il proprio materiale nè quando vieni frullato dalle onde o provi nuovi trick ed anche non smettere mai d’inseguire i tuoi sogni e
LA CONVIVENZA CON BOUJMAA:
continua ad inseguire i tuoi obiettivi. Da quel momento in poi il progetto si
Il primo viaggio che ho fatto con Flo è stato nel settembre 2011. Abbiamo preso
sarebbe chiamato ufficialmente “DONT LET GO”. Dopo qualche anno Boujmaa ha
un aereo per andare in Marocco a fare una visita a Boujma, surfando un po’ nel
rischiato di morire provando un triplo forward. C’è voluto qualche mese prima
suo home spot Moulay. È stata un’esperienza davvero eccezionale vivere con lui,
che si riprendesse e nel frattempo noi stavamo cercando di trovare un po’ di
conoscere i suoi amici, bere il thè alla menta, mangiando Tagine con le dita, e se
supporto dai nostri sponsor, in modo da poter organizzare le prossime riprese
Boujma deve andare in moschea a pregare, il surf non esiste più, neanche se le
nelle nuove location. Quando finalmente Boujma si è rimesso in piedi ci siamo
onde pompano come mai. Boujma è uno dei ragazzi più pazzi, divertenti ma
messi a filmare alla grande, sfruttando al meglio il mese intero alle Canarie per
anche professionali con cui abbia mai lavorato. Essendo un pazzo, trova spesso
le varie gare di coppa del mondo, per poi andare a in Marocco. Appena anche
e volentieri il tempo per fare alcuni dei suoi tipici scherzi da burlone, sia in
Manuel Grafenauer si è unito a noi come nuovo director e cameraman,
acqua che fuori. Lavorando con lui ho scoperto cosa significa iniziare a lavorare
eravamo veramente motivati e volevamo riprendere con onde grosse in uno
con un collega che non conosci nemmeno per poi salutarlo con rammarico a
degli spos locali di cui solo Boujmaa è a conoscenza. Questa volta, sembrava
fine vacanza, sapendo che non rivedrai mai il tuo amico abbastanza presto.
che la fortuna fosse girata dalla nostra parte. Eravamo davvero contenti con le condizioni che avevamo trovato e anche le riprese erano andate bene.
PHOTOSHOOT A MAUI:
L’atmosfera era davvero ottima, sia in acqua che fuori. Dopo poco, però, ecco
Quando Flo mi ha detto che mi voleva far andare a Maui assieme a loro per il
che c’è stato un altro intoppo. Dopo qualche giorno dall’essere tornati dal
progetto non potevo crederci. Ero davvero al settimo cielo. È tutta la vita che
Marocco, ho ricevuto una mail di Robby in cui mi diceva che si era rotto la
sento storie di questa piccola isola dispersa nell’Oceano Pacifico, ed ora
caviglia in Cile. Ancora una volta, ecco che tutta l’organizzazione dei mesi
finalmente avevo un biglietto per volarci e filmare assieme ai ragazzi.
successivi è cambiata in un batter d’occhio, in quanto Robby sarebbe stato KO
Flo è venuto a prendermi all’aeroporto e dopo mezz’ora in macchina sono
per almeno 6 mesi.
finalmente arrivato su questa spiaggia dove ho visto un ragazzo camminare che
Le cose sono perfino peggiorate qualche settimana dopo la tappa di Coppa del
assomigliava proprio a Kai Lenny. Sull’erba lì vicino poi ho visto un altro tipo che
Mondo a Klitmoller. Dopo un atterraggio pesante mi sono rotto il ginocchio e
assomigliava a Robby Naish. Erano proprio Kai Lenny e Robby Naish. E la spiaggia
anch’io ho raggiunto gli altri in ospedale, diventando convalescente come il mio
era Ho’okipa. Non era un sogno. Era tutto vero. Il punto in cui tutto è nato. Per
amico Swifty. Abbiamo ricominciato a riprendere questa primavera a Maui,
quasi tutte e tre le settimane sono stato o sulla montagnetta a filmare da terra,
cercando di finire almeno quella sezione. Alcuni ci hanno perfino preso in giro
oppure in acqua con il mio waterhousing davanti alle rocce di Ho’okipa, o
riguardo all’essere sempre infortunati ed hanno cominciato a dire che il film
perfino filmando dall’elicottero. Adoro veramente filmare dall’acqua, perchè sei
portava sfortuna. Niente di vero, ovviamente, ma dopo una settimana, Boujma si
proprio nel bel mezzo dell’azione. È un po’ come un film di guerra se in aria c’è
è rotto un piede. Stavamo cominciando a pensare di cambiare il titolo, o magari
un elicottero, ci sono 20 persone che riprendono da terra ed altrettanti in acqua,
di chiedere una sponsorizzazione ad un ospedale. Ogni anno ci toccava sederci
tutti con un unico obiettivo: fare la foto più bella del giorno, e magari anche della
ad un tavolo a fare i conti e ripianificare tutto da zero. Almeno siamo riusciti ad
loro carriera. Quello che abbiamo fatto per DLG è stato molto diverso rispetto
avere delle buone riprese di Maui e siamo riusciti ad affrontare la situazione
agli altri viaggi windsurfistici a cui ho partecipato. Al di fuori dell’azione
con un sorriso. Ora che siamo più o meno tutti ok, siamo più motivati che mai a
mozzafiato, abbiamo anche fatto un sacco di riprese di natura e paesaggi
completare il nostro progetto. Se non dovesse succedere più nessun imprevisto
mozzafiato, ed ho perfino incontrato e filmato alcuni dei miei eroi di giovinezza
negativo, dovremmo riuscire a finire il tutto verso autunno 2012. Altrimenti, ci
come Josh Stone e Robert Theriteau, e sono riuscito ad uscire ad Hookipa da
potrebbero volere ancora un paio d’anni, ma in ogni caso non molliamo!
solo. Lavorare assieme a windsurfer professionisti durante il periodo dei
66
Florian Jung by John Carter.
photoshooting a Maui non è per niente facile. Ognuno ha i suoi impegni
si rompesse la caviglia, esattamente come me. Ora siamo tutti in ripresa,
personali e c’è un sacco di pressione sia per i rider che per i ragazzi dietro
quindi speriamo di essere operativi per quest’estate alle Canarie per cercare di
all’obbiettivo. Alla fine del giorno vuoi solo che sia saltata fuori la foto che volevi,
tirare su il nostro ranking, per poi filmare un bel po’ per la sezione europea del
quella che volevano i tuoi sponsor e che rende il tuo lavoro utile. Gli scherzi
film. Abbiamo comunque dei video da paura, con manovre eccezionali, e non
come la manovra del giorno appena finisce la batteria o si riempie la memory
vedo davvero l’ora di vedere il risultato finale sullo schermo di un cinema!”.
card possono diventare vere e proprie tragedie. Questi ragazzi rischiano la loro salute e il loro materiale per fare il meglio che possono davanti ad un obbiettivo
CAMILLE JUBAN
e quindi non ci si può assolutamente permettere di sbagliare, quindi ero ancora
“Più di un anno fa, Flo mi ha illustrato la sua idea di fare un film che esortasse
più concentrato che di solito, specialmente essendo qui a Maui.
tutti, rider e non, a non mollare mai. “Dont let go”. Questo non sarà solamente un altro video con azione da paura in condizioni perfette, è più impostato come
LE RIPRESE A MARRAKESCH:
un vero e proprio documentario della vita di un pro-windsurfer, che gira il
Dopo aver passato quasi due settimane assieme a Boujma nei dintorni
mondo tra alti e bassi per inseguire i propri sogni. Spero vi piaccia.”
d’Essaouira era ora di tornare a casa. Con oltre 500GB di video da guardare in saccoccia, ho preso un taxi verso Marrakesch, per filmare un po’ di tipico
BOUJMAA GUILLOUL
lifestyle Marocchino. Marrakesch è davvero un posto eccezionale.
“Questo è il primo vero progetto video in cui sia stato coinvolto così in prima persona, quello che tutti aspettano e sognano, quello che resterà nella storia del
ROBBY SWIFT
windsurf, dell’action, che rappresenta il vero lifestyle, emozioni, musica, ed
“Invece di chiamarsi “Don’t Let Go” (non mollare), il titolo appropriato del film
elementi che permetteranno a questo DVD di fare venire la pelle d’oca per
avrebbe dovuto essere “Should have let go!” (avresti dovuto mollare). La crew
l’emozione. Tutti questi elementi, ovviamente, in una cornice di condizioni perfette
di questo lungometraggio è stata afflitta dagli infortuni cercando di fare utti gli
e manovre da paura, quindi non sarà uno di quei DVD che guardi una volta sola,
ultimi trick più grossi per le riprese, spingendo troppo per la telecamera. Già
ma lo consumerai a furia di rivederlo. È stato davvero difficilissimo per noi
dall’inizio, appena Flo ha avuto l’idea di realizzare questo progetto, si è fatto
riuscire a trovare un minimo di budget, anche quel minimo necessario per
male alla caviglia durante la tappa di coppa del mondo a Cabo Verde. Flo poi si
realizzare il progetto come lo avevamo pensato. Ci muoviamo tutti insieme per il
è rimesso e Boujma a momenti si ammazza provando il triplo forward qui a
mondo, col materiale da windsurf e fotografico, limitando al massimo le spese ed
Maui. Durante quell’estate abbiamo fatto delle buone riprese e performance
i comfort. Non parliamo poi degli infortuni. Sembra quasi che fossimo maledetti.
durante le tappe delle Canarie, stranamente senza infortuni! Appena sono
Ma alla fine fa tutto parte della storia... Flo ha avuto 3 infortuni dall’inizio delle
andato in Cile, però, mi sono rotto la caviglia in maniera veramente brutta e mi
riprese, mentre io e Swifty due molto seri a testa. L’idea ci è venuta durante la
hanno dovuto operare. Sono riuscito ad andare a Klitmoller per la tappa di
piatta al contest di Capo Verde a novembre, dove Flo non ha perso tempo
coppa del mondo, solo per commentare, ancora in stampelle, giusto per
cominciando a riprendere da subito. Ci siamo poi rivisti a Maui, parlandone più
annunciare alla security in spiaggia che Flo si fosse rotto un ginocchio
seriamente e pianificando il tutto meglio, ed ecco che dopo un paio di location di
all’atterraggio da un backloop gigantesco. Dopo Sylt ci siamo un po’ separati ed
ripresa stavamo andando alle gare di PWA, per riprendere e gareggiare... Penso
io sono tornato a Maui per fare la mia riabilitazione, mentre Flo faceva la sua in
di aver già delle “Session d’oro” sull’HD, e non vedo l’ora di vedere la parte del
Germania. Finalmente in aprile siamo riusciti a rientrare in acqua insieme e
Marocco dopo l’editing. Controllate la nostra pagina di facebook per gli ultimi
siamo riusciti a riprendere bene per un po’ di giorni, poco prima che Boujmaa
updates www.facebook.com/DLGWindsurf e stay tuned!”.
Ita events 68
È ANDREA ROSATI A VINCERE IL TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO MASTER SLALOM WINDSURF 2012. LA VITTORIA È ARRIVATA DOMENICA 15 LUGLIO A TORBOLE NELL'ULTIMO GIORNO DELLA COMPETIZIONE CHE PER UNA SETTIMANA HA TENUTO COL FIATO SOSPESO IL MONDO DEL WINDSURF. DOPO UN CONTINUO TESTA A TESTA E LA FINALE, COMBATTUTISSIMA, TRA I DUE MASTER CUCCHI E ROSATI VINCITORI ENTRAMBI DI UN TABELLONE NELLE GIORNATE PRECEDENTI, È STATO IL ROMANO ROSATI, GIÀ CAMPIONE ITALIANO WAVE 2012, A METTERE A SEGNO IL COLPACCIO! PROCEDIAMO CON ORDINE E VEDIAMO COME È ANDATA. 39 Nazioni a Torbole! Il Circolo Surf Torbole dal 10 al 15 luglio ha organizzato
Compagnia della Vela di Marina di Grosseto, l'Ovosodo Team di tre Ponti, la
uno degli eventi più importanti al mondo. Non solo per la questione di evento
squadra Sicula di Lucio Cozzupoli, e il fortissimo team del Circolo Surf Torbole.
mondiale con oltre 160 partecipanti, ma anche perchè rappresenta il
Tra i master erano presenti i più forti italiani: Hoffman, Begalli, Rosati, Battista,
trampolino di lancio per i ragazzi sotto i 20 anni, Youth, e sotto i 18anni, Junior.
Fauster, Cucchi e anche qui molti altri soci local del Circolo Surft Torbole.
Regolamento semplificato dall'utilizzo di 4 vele e 2 tavole, rispetto al PWA dove
5 giorni di gare, ma 3 giorni di vero vento, e che vento! Se siete abituati a
sono permesse 6 vele e 3 tavole. Normalmente l’evento è seguitissimo dalle aziende del settore per la caccia nel scoprire nuovi talenti in questa disciplina. La categoria Master sta diventando sempre più importante: riservata a chi ha 35 anni compiuti. Una volta era considerata per i vecchietti, ma oggi la vita degli atleti si è allungata di molto, e forse proprio questa categoria rimane la più forte sull'acqua. Basta pensare che nel PWA, Dunkerbeck, Albeau, Maynard, Angulo, Buzianis e molti altri nei top 10 hanno tutti più di 35-40 anni e sono ancora li a vincere le tappe. Tolti questi nomi importanti che non hanno interesse nel correre in questi tipi di eventi di categoria, anche perchè non offrono il montepremi, molti master che hanno partecipato a questa edizione comprendono ugualmente personaggi attivi nella Coppa del Mondo. Presenti molti, anzi tantissimi partecipanti italiani naturalmente, tra cui più squadre giovanili come quella di Francesca Alvisa di Porto Pollo, Della
Un tabellone da 160 atleti per il Circolo Surf Torbole.
Come ricordarsi la sequenza delle heat...
TESTO DI Andrea Cucchi | FOTO DI fotofiore/canon
ANDREA ROSATI, CAMPIONE DEL MONDO SLALOM MASTER
69
70
ANDREA CUCCHI, VICE CAMPIONE DEL MONDO MASTER SLALOM 2012
vedere gli slalomari a Torbole con le 9.3, in quei 3 giorni molti dei ragazzi erano
ANDREA CUCCHI, VICE CAMPIONE DEL MONDO MASTER
fuori anche con le 7.9. E parliamo di gente di 100kg! Il report “day by day” lo
“È stato bellissimo vedere 160 iscritti a questo evento che tra accompagnatori,
avete potuto leggere su www.funboardmag.com in collaborazione con
allenatori e genitori dei più giovani ha portato a Torbole 500 persone per una
www.circolosurftorbole.com Alla fine dell'evento sono stati corsi 2 slalom per
settimana. La gestione a terra del Circolo Surf Torbole è stata impeccabile e
categoria. Non tantissimi ma abbastanza per coronare i migliori. Date
penso che tutti noi possiamo ringraziare. È stato solo un peccato che il comune
un’occhiata alle classifiche per scoprire gli ottimi risultati dei nostri atleti
di Torbole abbia dato poco supporto logistico al Circolo mettendo qualche
nazionali. Vince la classifica Francesco Scagliola (RRD/Severne) come il più
difficoltà all'organizzazione. Purtroppo su 3 giorni di vento stupendo, abbiamo
giovane in acqua a soli 13 anni. Il numeroso squadrone dei Master che vede
fatto solamente 2 slalom sprecando tantissimo vento e tempo. Parte della colpa
Andrea Rosati (RRD/Gaastra) vincere il titolo mondiale master ed il buon
è per l’incapacità professionale di gestire i campi di gara dai comitati di giuria
secondo posto di Andrea Cucchi (Patrik/Point-7) a pari punti con il primo, che
che assegna la federazione nazionale: hanno pochissima o zero esperienza di
però da regolamento mette in vantaggio chi vince l'ultima prova. Robert
slalom e nel capire le necessità dei partecipanti. Questo ha portato infatti ad
Hoffman (RRD/Loft Sails) campione del mondo gran master (categoria sopra i
avere sia nella categoria Master e Juniores solo 2 prove rubate per miracolo, e
45anni) e 4° assoluto, e uno sfortunato Marco Begalli (Starboard/Loft Sails) in
in tutte e due le categorie 2 atleti a pari punti al primo posto. La stessa IFCA
seconda posizione dopo aver rotto un albero nelle semifinali. Buona
con i suoi giudici seduti in spiaggia a raccontarsela, invece di essere in acqua a
prestazione del local Bruno Martini (CST, RRD, Neil Pryde) negli youth, e un
controllare le gare. Il circolo con il suo Presidente Giovanni Nogler hanno dato
ottimo risultato il quarto posto di Gigi Romano (RRD/Point-7); negli junior ottimo
piena disponibilità nel mettere a disposizione più personale e gommoni per
5° posto del giovane atleta del circolo organizzatore Sebaastian Verhagen (CST,
fare anche 2 percorsi per velocizzare le prove e fare bella figura come si
RRD, Neil Pryde ) primo degli italiani nella sua categoria.
meritavano, ma l'IFCA si è rifiutata perchè ormai per loro, il loro risultato di
ROBERT HOFMANN, 4° classificato e primo dei gran master. Dietro di lui THOMAS FAUSTER che ottiene un prestigioso 3° posto assoluto.
BRUNO MARTINI NON SI RISPARMIA
71
YOUTH A TUTTA VELOCITÀ classe era stato raggiunto. Ringrazio il Circolo Surf Torbole sperando che non
alla boa Cucchi ha rallentato e io l’ho passato internamente… il resto è storia!
abbiano perso la motivazione visto le difficoltà che hanno dovuto affrontare con
Voglio ringraziare i miei sponsor: RRD e Gaastra, Boss Fins e il mio allenatore
gli enti!”.
Giuseppe Pugliese con Vincenzo Pimpinella (fisioterapia), per avermi aiutato a diventare Campione del Mondo!”.
ANDREA ROSATI, CAMPIONE DEL MONDO MASTER “Ancora prima di questa gara mi sentivo molto bene e soprattutto veloce. La
CIRCOLO SURF TORBOLE, IL PRESIDENTE GIOVANNI NOGLER
mia attrezzatura ha semplicemente lavorato alla perfezione e grazie al trim tra
“Una settimana intensa, vissuta da tutto il circolo in mezzo ad atleti da tutto il
tavola/vela/pinna potevo coprire un range di vento molto ampio, che mi ha
mondo. È per noi un grande stimolo che ha messo a dura prova tutto lo staff
avvantaggiato! Ho vinto tutte le mie heat singole, e alcune volte con distacchi
del CST, ma che può e deve regalare la visibilità che Torbole e il Lago di Garda
notevoli. Anche le mie partenze sono sempre state impeccabili, solo all’ultima
merita quale spot di caratura mondiale per il windsurf. Tutto è andato
della seconda finale sono partito leggermente in ritardo… ma avevo comunque
discretamente bene, principalmente quanto concerne l’ospitalità a terra.
un’ottima velocità per recuperare il terreno perduto! Ero molto concentrato e
Onestamente da migliorare quanto offerto in acqua; la velocità della disciplina
motivato per ottenere un buon risultato. Prima della seconda finale avevo visto
slalom obbliga noi organizzatori ma ancora di più i comitati di regata e di
che il vento era girato di molto e che il primo bordo non era così di lasco, ho
giuria, a cambiare registro e comprendere la diversità di decisione ed
deciso quindi di partire in barca e non dalla boa, che sarebbe stata
esecuzione che lo slalom richiede. Siamo però fiduciosi che la Federazione
sicuramente una scelta sbagliata. Sapevo che se volevo vincere dovevo arrivare
Italiana e la stessa IFCA sapranno comprendere e adeguarsi nel rispetto di
alla prima boa molto vicino ad Andrea Cucchi e superarlo in quel momento. Nel
quegli atleti che hanno reso questo campionato mondiale un evento di grande
primo bordo ho cercato di raggiungere la mia massima velocità possibile, poi
prestigio per tutti noi. Arrivederci a presto al Circolo Surf Torbole”.
CLASSIFICA - SLALOM JUNIOR, YOUTH & MASTERS WORLD CHAMPIONSHIPS 2012 (Classifiche complete su www.funboardmag.com e www.circolosurftorbole.com)
MASTER
BOARD
SAIL
RRD
Gaastra
S1
S2
Master
2
0,7
2,7
Point-7
Master
0,7
2
2,7
NS
Master
4
3
7
S1
S2
1
ITA 0
Rosati, Andrea
2
ITA 1
Cucchi, Andrea
Patrick
3
ITA 106
Fauster, Thomas
Starbaord BOARD
SAIL
YOUTH
S3
S3
D1
D1
TOT.
TOT.
1
FRA 23
Jacquier, Benoit
RRD
Loft Sails
Male
2
0,7
5,5
5,5
2,7
2
NED 69
Vonk, Jordy
P. Diethelm
Loft Sails
Male
0,7
2
5,5
5,5
2,7
3
POL 013
Piasecki, Jacek
Starboard
Neil Pryde
Male
BOARD
SAIL
Slalom
Loft Sails
JUNIOR 1
U17
3
4
5,5
5,5
7
S1
S2
S3
D1
TOT.
0,7
0,7
ARU 4
Westera, Ethan
1,4
2
NED 262
Swijnenburg, Coen
JP Australia
Neil Pryde
U17
2
3
5
3
FRA 32
Jacquier, Simon
RRD
Loft Sails
U17
4
2
6
Ita events 72
Mattia Fabrizi e sullo sfondo “il Brugna” in volo d’angelo!
LA SHAKA BUMP&JUMP ARRIVA ALLA SUA SESTA EDIZIONE! 36 I RIDER CHE SONO ARRIVATI DA TUTTA ITALIA SUL LAGO DI GARDA PER SFIDARSI SULLE ONDE DEL MOTOSCAFO CERCANDO DI CHIUDERE LA LORO MIGLIORE MANOVRA. VEDIAMO QUEST’ANNO COME È ANDATA! DAY 1, SABATO 7 LUGLIO: Come da tradizione ore 11:00 ufficializzazione e
sabato e l’altra la domenica, super cene offerte dall’organizzazione, party serale
skipper’s meeting in Conca al Shaka Surf Center sotto la tenda Quiksilver
al Wind’s Bar e serata conclusiva con premiazione da Villa Cian, ma soprattutto
allestita appositamente per l’evento. Sono davvero tanti i rider, e soprattutto
tanto divertimento! Con l’attuale carenza di gare Freestyle, l’unica in
giovani, che sono arrivati da ogni parte d’Italia per questa sesta edizione della
programma è il Campionato Assoluto Italiano di settembre a Coluccia, questi
Shaka Bump&Jump di Torbole sul Garda, evento promosso e fortemente voluto
eventi sono importanti per poter rincontrare i propri amici “freestyler” che si
da Mike Slijk e dal suo Shaka staff. Il programma è semplice e collaudato, ed
allenano in giro per l’Italia ed anche per assaggiare lo stato di forma dei propri
anche quest’anno prevede due session di salti per due ore ciascuna, una il
“avversari” in vista della prossima gara. Anche quest’anno Mike è riuscito a
TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI fotofiore/canon 73
Shaka rider 2012!
richiamare per i due giorni gardesani quasi tutti i più forti freestyler italiani, con anche la presenza di Robert Hofmann nella doppia veste di partecipante e speaker. Le regole sono altrettanto semplici: prima di tutto divertirsi il più possibile evitando di saltarsi addosso. La barca effettuerà dei passaggi continui avanti e indietro per circa due ore nelle quali i rider dovranno effettuare le loro evoluzioni utilizzando la scia/onda del motoscafo. I salti verranno valutati in base a tre criteri di giudizio: altezza, stile e diversità. Ore 13:00, puntuale come un orologio Svizzero la barca lascia il piccolo porto di Torbole con a bordo gli spettatori (più sono e più l’onda sarà alta), i giudici, i fotografi ed i cameramen. Purtroppo l’Ora non riesce a distendersi a dovere, bloccata da qualche nuvola sulle montagne a Nord, ed il vento leggero non permette ai rider di esprimersi
Emma e Fede.
74
Marco Vinante in Ponch e Filippo Bestetti in Willy Skipper.
al meglio. Dopo quasi due ore la prima session di salti finisce e si ritorna tutti in
previsioni e delle prime raffiche di Ora già dal mattino presto. Ancora una volta
Conca per un po’ di relax. Come per beffa verso le 16:00 il vento finalmente si
alle 13:00 è partita la barca da Torbole con ancora più pubblico sopra e, come se
distende e rinforza. I più volenterosi ritornano in acqua per una session di
non bastasse, un’altra barca si è aggiunta in modo da accontentare tutti coloro
freestyle. Ore 18:30, aperitivo al Shaka Shop, dove i rider hanno iniziato a
che avevano comprato il biglietto per vedere le più pazze evoluzioni del Garda.
“carburare”, per poi spostarsi tutti insieme al ristorante la Colombera di Riva
Sfortunatamente ancora una volta il vento è stato capriccioso e le raffiche da
del Garda. Finita la cena, in cui certamente il vino non è mancato, appuntamento
Sud non sono mai riuscite a distendersi a dovere. I rider hanno comunque dato
al Wind’s Bar di Torbole per il party! Questa è una storia già vista dove i jumper
tutto quello che potevano per planare e provare le loro evoluzioni. Ovviamente
si sono mescolati alla fauna locale per una pazza serata, accompagnata dalla
con una diversa situazione di vento i valori in campo sarebbero stati altri, ma le
musica di DJ Gabry e dai cocktail di Marco, specialmente dall’energy drink by
gare sono così e quindi il merito va a chi ha saputo trarre il meglio da queste
Wind’s Bar con Vodka. Quello che è successo dopo lo potete vedere nella galleria
condizioni decisamente marginali. Addirittura Robert Hofmann per poter planare
fotografica della Shaka Bump&Jump su www.funboardmag.com.
è entrato in acqua con lo slalom e la 7.1… e qualche Forward è riuscito a farlo! Archiviata la gara e dopo il doveroso relax offerto da una Conca in splendida
DAY 2, DOMENICA 8 LUGLIO: Con fatica, dopo la festa della notte, i rider
forma, di nuovo tutti a cena da Villa Cian per una pizza offerta dall’organizzazione
ricompaiono in spiaggia ed iniziano ad armare le loro vele fiduciosi delle buone
e poi la tanto attesa premiazione con proiezione delle foto sul maxi schermo.
Matteo Todeschi
Nicolas Slijk
Waiting for the action.
75
La barca con gli spettatori!
Lato A o lato B?
RISULTATI SHAKA BUMP&JUMP 2012 1 Mattia Fabrizi
(Fanatic/North Sails)
2 Filippo Bestetti
(RRD/RRD)
3 Marco Vinante
(F2/Hot Sails)
4 Nicolas Slijk 5 Fabio Caló
(Naish) (Starboard/Neil Pryde/Maverx)
6 Roberto Pompermaier 7 Matteo Todeschi 8 Michi Rossmeier 9 Claudio Marzeddu 1 Juniores: Daniel Slijk 1 Master: Robert Hofmann
(Point-7) (F2/Hot Sails) (F2/Gaastra) (Fanatic/North Sails) (Naish) (99/Loft Sails)
SPONSOR: Quiksilver • Naish • Shaka Surf Center • Hotel Santoni • Residence Torbole
Let’s hard your summer!
Ita events 76
Young Gun Camp Torbole 2012.
Steven e Mike.
Lezioni di teoria con Steven.
Light wind session.
NELLA SETTIMANA DAL 2 AL 6 LUGLIO, SEMPRE AL SHAKA SURF CENTER, È STATO DI SCENA IL YOUNG GUN CAMP PROMOSSO DA JP/NEIL PRYDE CON LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE DEL CAMPIONE DEL MONDO FREESTYLE, STEVEN VAN BROECKHOVEN. IN PALIO UNA FANTASTICA TAVOLA JP E 3 WILD CARD PER LA SHAKA BUMP&JUMP. Una settimana con Steven Van Broeckhoven non capita tutti i giorni e 12
Diablo. Oppure Enrico che è riuscito a fare i suoi primi Forward, anche se un po’
fortunati ragazzini, rigorosamente under 18, hanno sfruttato al meglio questa
a modo suo nonostante le lezioni di teoria in cui si spiegava il metodo giusto… O
occasione. Il Campione del Mondo Freestyle è arrivato al Lago di Garda per la
suo fratello Andrea e Davide “big” che provavano la Vulcan centinaia di volte al
sua prima volta, ad attenderlo lunedì mattina il gruppo dei Young Guns, lo staff
giorno. Un gruppo di 12 fantastici ragazzi che hanno dato tutto quello che
di Shaka e quelli che sarebbero stati gli altri istruttori per questo stage: Steve
potevano per imparare le manovre tanto sognate e che comunque hanno potuto
Chismar (responsabile della rubrica SUP per la rivista Surf Magazine) e il vostro
ammirare un Campione del calibro di Steven eseguire a pochi metri da loro le
caporedattore che per una settimana si è dovuto dividere tra rivista, camp e
evoluzioni che forse un giorno saranno in grado di fare. Dopo la session
Pozo… Tutte le giornate sono state scandite da lezioni di teoria a terra, momenti
mattutina di Malcesine si ritornava in Conca per il pranzo, per poi proseguire
di aggregazione e di scambio di consigli, giochi (ho perso il numero dei tuffi che
con altra teoria e l’analisi dei video della giornata in cui i giovani rider potevano
abbiamo fatto), e soprattutto da tante ore passate in acqua. Dopo una prima
rivedere i loro errori e capire dove migliorare. Addirittura qualche pomeriggio
giornata in cui l’Ora si è fatta attendere più del dovuto si è deciso di portare
siamo anche usciti con l’Ora facendo così la doppia session come da migliore
ogni mattina tutti i ragazzini a Malcesine e loro non vedevano l’ora di fare
tradizione al Lago di Garda. Un applauso va a Davide “piccolo” che si metteva la
questa esperienza! Ancora più della possibilità di trovare vento erano eccitati
muta al mattino alle 10 e la toglieva, forse, alla sera alle 18 e che ad ogni refolo
all’idea di alzarsi al mattino presto e di andare a Malcesine, proprio come i
di vento si buttava in acqua… che grinta! L’ultimo giorno del camp, venerdì 6
“grandi”. Ma questa volta la fortuna è stata dalla nostra parte e tutte le mattina
luglio, era prevista la gara di fine corso dove i ragazzi avrebbero dovuto
dei 5 giorni di stage Malcesine, con il suo Peler, ha regalato delle giornate
dimostrare cosa avevano imparato nei giorni precedenti. Ore 10.00,
indimenticabili dove, tra le dimostrazioni in acqua del Campione Steven e le
appuntamento in Conca, ma fin da subito si capisce che ancora una volta si
tante ore di lezione, tutti i ragazzi hanno potuto migliorare il loro livello. C’era
doveva andare a Malcesine. Quindi, dopo aver caricato macchine e furgoni, tutta
chi come Davide, 12 anni, il più piccolo e mascotte del gruppo, provava a
la crew del Young Gun Camp si è trasferita a Malcesine dove questa volta ad
domare le forti raffiche di Malcesine riuscendo a planare a tutta velocità, chi
attenderli c’erano oltre 25 nodi di Peler e chop formato da mezzo metro. La
come Paul, austriaco di 16 anni, che chiudeva con disinvoltura Flaka e Flaka
gara, per la sicurezza dei bambini, è stata quindi messa in stand by e sono
TESTO DI Fabio Calò | FOTO DI Michael Reusse fotodesign 77
Tutti a Malcesine al mattino alle 6!!! La Vulcan di Sebastian.
Sul simulatore al Shaka Surf Center. Davide, il più piccolo.
Paul, il vincitore della gara di fine corso.
andati in acqua gli istruttori per offrire al pubblico presente uno spettacolo come rare volte si vede sul Lago. Session di Forward, Back Loop e Push Loop, poi Steven mette la quinta e inizia una session in solitaria dove tutti gli occhi in spiaggia erano puntati su di lui, e non ha di certo tradito le aspettative. Con la sua Wizard 4.5 ha fatto vedere cosa un Campione del Mondo è in grado di fare anche nelle difficili condizioni di Malcesine (come lui stesso ha ammesso…): Shaka, Flaka, Kulo ad altezze mai viste prima e Kono sono solo alcune delle manovre da capogiro di questo atletico ragazzo belga. Appena è calato leggermente il vento i kids, divisi in due gruppi, sono scesi in acqua per due batterie da 15 minuti dove i migliori 3 sarebbero passati in finale. Oltre alla manovra veniva valutato anche il miglioramento effettuato nell’arco della settimana. Il favorito Paul non ha tradito le aspettative, ma anche Sebastian e Davide “big” non sono stati da meno. Archiviata la gara tutti ancora in acqua per sfruttare al massimo la straordinaria giornata di Peler per poi tornare in Conca e prepararsi alla premiazione. Alle ore 18:00 al Shaka Shop è iniziata la cerimonia di chiusura di questo Young Gun Camp. Tutti i ragazzini hanno ricevuto un premio e il poster autografato da Steven, mentre per i primi tre classificati c’era in palio la tanto ambita wild card per partecipare alla Shaka Bump&Jump del giorno dopo e per il primo in classifica, invece, una tavola JP messa in palio da JP International. Il podio è stato quindi formato da Davide “big” (III classificato), Sebastian (II classificato) e dal vincitore Paul.
Mr. Steven Van Broeckhoven.
Ita events 78
TESTO DI Maurizio Bufalini | INTERVISTA DI Fabio Calò | FOTO DI fotofiore/canon 79
16, 17 GIUGNO 2012 REGATA NAZIONALE TORBOLE REGATA D’ALTRI TEMPI IL 16 E 17 GIUGNO A TORBOLE! L’ULTIMA TAPPA DEL CIRCUITO NAZIONALE WINDSURFER, CHE HA VISTO LA CLASSE GIÀ OSPITE IN LOCALITÀ BELLISSIME E DI GRANDE TRADIZIONE COME ANZIO, CAGLIARI E PALERMO, SI È TENUTA NEL TEMPIO DEL WINDSURF: TORBOLE SUL LAGO DI GARDA.
80
Organizzazione scientifica del Circolo Surf Torbole
ha fatto il vuoto. Al secondo posto, primo dei
del posto e la tavola nuova, ha sfoderato prestazioni
che ha ospitato la manifestazione con una qualità
pesanti, un regolare Stefano Bonanome che
di ottimo livello. Due cose hanno colpito delle regate
che testimonia l’esperienza illimitata che pochi altri
contiene il distacco con 2 terzi ed 1 secondo.
effettuate: ad ogni boa si formavano ingaggi di
possono vantare. 20 iscritti alla regata provenienti
Nella seconda giornata di regate altre 2 prove con
minimo 3 concorrenti, segno di bassi distacchi e
dal centro Italia, dall’Adriatico, dalla Sicilia, dalla
condizioni di vento equivalenti. La prima prova viene
buon livellamento degli atleti; la regata si svolgeva in
Lombardia, dal Veneto, da Caldaro. Alle 13.00
vinta da Valdivieso su Baglione che, pur mancando
direzione nord - sud (bolina - poppa), mentre gli altri
puntuale come un esattore delle tasse l’Ora
da parecchio dalle regate Windsurfer, ha
1000 windsurfisti (alla faccia dello sport morto!)
comincia a soffiare e la giuria inizia le procedure di
confermato che la classe non è acqua. Nell’ultima
andavano in direzione est - ovest (traverso), per cui
partenza con 16/18 nodi di vento. Le tre prove,
prova riesce a mettere il sigillo Bonanome,
ogni momento c’era il rischio di frontale tra tavole
fisicamente impegnative per via del vento e
ribadendo una supremazia che quest’anno lo ha
contromano! La sera, nella tradizione Windsurfer
dell’onda, vengono stravinte da Edoardo Thermes,
visto sempre avanti in tutte le regate della stagione.
50% competition e 50% fun, cena brasiliana a base
che è stato impegnato solo nella prima prova da un
Da notare anche la presenza nelle prime posizioni
di moijito e churrasco sulla terrazza del circolo con
concentratissimo Ezio Ferin, mentre nelle altre due
dell’idolo locale Vasco Renna che, con la conoscenza
vista mozzafiato sul lago tranquillo. Bellissima la
81
premiazione nella quale al posto delle coppe sono
maniera più massiccia, applicando una formula
a squadre a Bracciano e zonali in Trentino, Lazio,
stati dati cesti enormi con ogni ben di dio che hanno
nuova nel genere e per la quale è la classe che
Toscana e Marche. Sono ancora da disputare e già
riempito bagagliai e dispense dei fortunati vincitori.
mette a disposizione un certo numero di
previsti in calendario il campionato italiano (Ostia
Facciamo ora due chiacchiere con Maurizio Bufalini,
Windsurfer completi per chi non ne dispone, in
15 e 16 settembre) dal mitico Fabio Balini ed 8
segretario della classe Windsurfer, per capire un po’
questo modo per fare la regata basta presentarsi
zonali (2 in Toscana, 4 nelle Marche e 2 nel Lazio).
meglio questa particolare disciplina.
sul posto con mutino e trapezio. Lo scorso anno i partecipanti alle regate della classe sono stati circa
Attrezzature utilizzate?
Quando e perchè è nata la classe Windsurfer
180, nel 2012 siamo già a quota 110 prima degli
Il Windsurfer è sostanzialmente lo stesso dal 1975
(in chiave moderna)?
italiani del 15 e 16 settembre. Il calendario di
(salvo piccole modifiche alla scassa deriva, al track
L'attività della classe non si è mai veramente
quest'anno è molto fitto! Ad oggi sono state
ed alla vela fatte all'inizio degli anni '80). Da 3 anni
fermata, infatti tutti gli anni si è tenuto un
disputate 13 regate: campionato invernale con 3
la classe fa arrivare circa 20 Windsurfer l'anno
campionato nazionale a Porto Recanati. Da tre anni
prove ad Anzio (gennaio, febbraio e marzo), 3
dall'Australia, dove vengono regolarmente prodotti e
a questa parte però l'attività è ricominciata in
nazionali (Cagliari, Palermo e Torbole), campionato
dove la classe australiana è sempre rimasta attiva,
82
e che vengono messi a disposizione dei tesserati
acqua - ws, t293 e rs-x). Per questo motivo sono
Vuoi aggiungere qualche cosa?
della classe per le regate. Inoltre, molti atleti
tanti anche i ragazzi che, avendo familiarità con la
La Classe crede nella monotipia, come si è
utilizzano le loro vecchie tavole prendendo i rig
tavola, vengono a fare le nostre regate ed in
affermata in molte classi di vela (Melges, J24, Laser
nuovi perchè non c'è nessuna differenza con le
particolare quelli che, finito il t293 (16 anni), non
ecc.) organizzando le regate con tavole tutte uguali
nuove.
passano alla classe olimpica e non vogliono fare
con costi contenuti. La tavola nuova completa costa
slalom o formula (anche per questioni economiche,
meno di ¤ 1.500; è di facile trasporto ed il
dato l'alto costo di accesso a quelle classi).
montaggio dell’attrezzatura richiede 10 minuti.
Immagino che non siano dei Young Guns a
CALENDARIO DELLE PROSSIME REGATE
partecipare a queste gare. Che tipo di surfista partecipa alla classe Windsurfer?
Siete quindi organizzati in una Classe, come
• 5 agosto Marina Julia zonale
Età media tra i 35 e i 55 anni. Poi ci sono vecchi e
funziona?
• 18/19 agosto Torbole zonale
bambini. La classe Windsurfer è caratterizzata da
La classe è riconosciuta dalla FIV, la prima di
• 23 agosto Zonale WC Fano
50% competizione e 50% divertimento. Il profilo del
windsurf, dal 1980 circa. Ha un presidente (Carlo
• 15/16 settembre 2012 campionato nazionale
nostro regatante è quello di chi vuole fare
Dalla Vedova), un segretario (io), dei consiglieri, un
competizione seria e tecnica (il Windsurfer fa
sito (www.windsurferclass.com) ed un gruppo su
regata classica, con boline tecniche e poppa, come
fb (la Classe Windsurfer).
alle Olimpiadi e come nella vela), nella quale si può vincere senza avere un fisico da culturista (la vela è
Come si svolge una regata Windsurfer?
da 5.7 mq) e dove il clima, prima e dopo la gara, è
Percorso classico bolina, poppa, bolina, poppa,
divertente e rilassato. Nelle nazionali e all'italiano,
arrivo, durata circa 30 minuti, 2 o 3 prove al giorno.
che durano 2 giorni, è sempre prevista cena con
Regata con ogni condizione (da 2 a 40 nodi).
atleti, parenti ed amici. Quest'anno abbiamo sperimentato una formula interessante (che
Vi allenate o uscite con il Windsurfer solo in gara?
verificheremo a fine anno): fare le regate sullo
Il Windsurfer è molto versatile, la classica tavola da
stesso campo di regata della Techno 293. Abbiamo
spiaggia che si usa per fare la passeggiata per
visto che mettere le regate insieme aumenta il
mare, come sup ecc. Qualcuno ci gioca, i più
numero complessivo dei regatanti, portando
aggressivi si allenano pure, ma lo spirito dei nostri
padri/madri e figli nello stesso posto, dove ognuno
associati è piuttosto quello di divertirsi.
fa la sua regata. I percorsi sono gli stessi e le velocità equivalenti. Tra l'altro aumenta la
Non avete mai pensato di riproporre il freestyle
dimensione e la visibilità degli eventi (ad Anzio ad
sul Windsurfer come si faceva una volta?
aprile è stato segnato il record di partecipanti ad
Se avremo tempo forse all'italiano di Ostia lo
un evento di windsurf dopo il 2000 con 143 tavole in
riproporremo.
Ostia Shilling Nauticlub • 22/23 settembre Roma Event One Maccarese Rambla
VEGAS LTD
ADVANCED FREERIDE 96/106/116/126/136/146
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FREERIDE 96/106/116/126/136/146 FREESTYLE WAVE 84/94/104
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CROSS WAVE 63/68/75/83/91
TWINSER WAVE 70/77/84
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Faq Sommario 84
FREESTYLE
PAG. 86
DI Mattia Pedrani Avete visto il video della nuova manovra inventata dal nostro freestyle teacher su funboardmag.com? Bene, procediamo con ordine e cerchiamo di capire come fare il primo dei due movimenti per questa new move.
DIDATTICA
PAG. 88
DI Gigi Madeddu Il forte local di Sa Barra ci spiega alcune cose fondamentali da sapere per tutti quelli che stanno pensando di approcciarsi al freestyle e vogliono farlo nel modo giusto, senza perdite di tempo e in sicurezza.
Distributore Italiano: Pandora srl - info@pandorasrl.net
Faq Freestyle 86
IL WILLY SKIPPER È UNO DEI PADRI FONDATORI DELLA DISCIPLINA DEL FREESTYLE, E, DA BUON ANTENATO PALEZOICO, ORMAI VIENE AMPIAMENTE TRASCURATO ED È CADUTO NEL DIMENTICATOIO, OSCURATO DALLE NUOVE ED ESTREME MANOVRE NEW SCHOOL. QUESTO TRICK BASILARE DELLʼOLD SCHOOL, PERÒ, CON LE GIUSTE VARIAZIONI, PUÒ COMUNQUE ESSERE UTILE IN ALCUNE SITUAZIONI, COME PER ESEMPIO QUANDO TI SI ROMPE LA STRAP POSTERIORE DURANTE UNA BATTERIA DI COPPA DEL MONDO. A QUEL PUNTO HAI SOLO 2 ALTERNATIVE: USCIRE DALLʼACQUA CON LA CODA TRA LE GAMBE SENZA PIÙ FARE UNA MANOVRA, O COMINCIARE A FARE TUTTE LE POSSIBILI VARIAZIONI DI WILLY SKIPPER, LʼUNICO TRICK IN CUI LA STRAP POSTERIORE NON SIA VITALE. ALLA FINE IL RISULTATO È STATO LO STESSO, CIOÈ SONO STATO BRUTALMENTE ELIMINATO… MA ALMENO HO CHIUSO ANCHE UN CLEW FIRST WILLY SKIPPER IN BATTERIA, CHE NON PENSO SIA MAI STATO FATTO IN UNA GARA DI COPPA DEL MONDO. COME SI SUOL DIRE, LA NECESSITÀ È LA MADRE DELLʼINVENZIONE… (NE RIPARLEREMO SPECIALMENTE SUL PROSSIMO NUMERO!).
HOW TO DO
prua e slashare pinna in avanti. Tieni la gamba anteriore piegata, in
Vai al traverso a tutta velocità, con buona potenza nella vela ma
modo che la tavola abbia abbastanza spazio per completare la rotazione
preferibilmente non sovrainvelati. Per questo trick, specialmente le prime
aerea, dandoti anche più tempo d’anticipare l’atterraggio,
volte, è necessario aver ben presente il willy skipper normale, e
ammorbidendolo. È davvero fondamentale cercare di restare nel
specialmente la tecnica di atterraggio in modo da non piantare i talloni
baricentro della rotazione, tenendo il busto ed il peso molto vicino al rig,
nel deck, ma atterrare sulle punte per attutire l’impatto.
appendendosi nel boma per ammortizzare l’impatto, altrimenti la tavola
Poggia leggermente ed esegui lo stesso movimento di una duck jybe,
ne risentirà pesantemente. Una volta che la bugna sventa, innescherà
girando la vela bugna avanti. Una volta che la vela ha ripreso potenza,
automaticamente il resto della rotazione che ricorda in tutto e per tutto
con le mani belle larghe sul boma, continua ad andare al traverso-lasco e
un willy skipper 540. Ti ritrovi infatti coi piedi fuori dalle strap, che slashi
togli il piede posteriore dalla strap, piazzandolo appena dietro ad essa,
sottovento pinna in avanti. Ora non ti resta che sbilanciarti leggermente
sulla poppa. Appena individui un ripido choppino leggermente sottovento,
in avanti e infilare l’albero nel vento per poi ritrovarti sottovento e
tira col braccio posteriore e fletti sulle ginocchia per far staccare la
completare il trick come una normale backwind jybe.
tavola, spingendo con forza sul piede posteriore piazzato proprio sulla
Sostanzialmente questo trick è una Puneta bugna in avanti ma con i piedi
poppa. Appena la prua è fuori dall’acqua, bisogna fare lo stesso
fuori dalle strap, ed è anche un ottimo esercizio per il mio nuovo trick
movimento di un normale Willy Skipper, ossia scalciare la tavola
che presenterò nel prossimo numero.
sottovento, facendola ruotare in aria di 180 gradi per riatterrare poi sulla
Occhio alle caviglie!
TESTO DI Mattia Pedrani | FOTO DI Valerio Pedrani | RIDER Mattia Pedrani | LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda 87
MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Simmer Sails, AL360, Scorpion Bay, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu.
Foto 1: Dopo aver girato la vela bugna in avanti e tolto il piede posteriore,
colpo con le ginocchia, abbassandosi anche parecchio ed appendendosi nel
piazzandolo dietro alla strap posteriore, tira col braccio posteriore e spingi
boma…altrimenti la tavola si trasfomerà in un colabrodo in men che non si dica.
sulla gamba posteriore per far staccare la tavola. Tieni il fisico leggermente
La bugna inoltre sta passando nel vento, e ti tirerà poi nel resto della rotazione
verso poppa e fletti le ginocchia.
slashata per completare il trick.
Foto 2-3: Rannicchia la gamba anteriore in modo che la tavola stacchi
Foto 6-8: Gira testa e spalle sopravento, appoggiandoti sul piede anteriore
dall’acqua, lasciando abbastanza spazio per la rotazione aerea. Scalcia la tavola
davanti al piede d’albero e lasciando che la tavola slashi sottovento
sottovento con la gamba posteriore, spingendola con le punte.
liberamente. Tieni il braccio anteriore piegato ed infila l’albero nel vento, per
Foto 4: In questa foto succedono un sacco di cose importanti. Innanzitutto, c’è il
ritrovarti poi sottovento alle vela ed innescare l’ultima fase della rotazione.
cambio di piedi. Il piede posteriore, infatti, dopo aver scalciato la tavola, dovrà
Foto 9-11: Continua a guardare sottovento nel senso di rotazione e completa la
atterrare a prua, possibilmente davanti al piede d’albero, in modo da
fase finale come se fosse una normale backwind jybe.
distribuire meglio il peso ed attutire l’atterraggio. L’ex piede anteriore non fa altro che uscire dalla strap, da solo, e riatterrerà sui pads nella zona tra le
DRITTE ED ERRORI
straps, con la solo differenza che ora è il piede posteriore.
La difficoltà maggiore è riuscire ad avere abbastanza spinta per riuscire a
Entrambi i gomiti sono piegati in quanto è fondamentale che il fisico resti il più
staccare e completare la fase aerea senza intoppi e scalciare la tavola in
vicino possibile al rig, sia per la rotazione che per l’atterraggio.
maniera pulita anche con la vela in potenza bugna in avanti. Ricorda
Foto 5: Questo è il punto d’impatto, ed è davvero fondamentale assorbire il
assolutamente di flettere le ginocchia all’atterraggio per attutire l’impatto.
Faq Freestyle Didattica
TESTO DI Luigi Madeddu
88
IL BOMA STA AL FREESTYLER COME I TASTI DEL PIANOFORTE STANNO AL PIANISTA. PER FARE LE NOTE CHE COMPONGONO LE SINFONIE UN PIANISTA HA BISOGNO DI MUOVERE LE MANI SULLA TASTIERA A SECONDA DI CIÒ CHE DEVE COMUNICARE ATTRAVERSO LA MUSICA. NOI MUOVIAMO LE MANI SUL BOMA A SECONDA DELLA MANOVRA CHE DECIDIAMO DI FARE. Avere una posizione corretta delle mani sul boma prima di eseguire una
la stessa. Discorso molto simile per le manovre in switch. Cambiando la
manovra, o spostandole durante l'esecuzione della stessa, fa si che tutto venga
posizione dei piedi, non cambierà il concetto di adattare la nostra posizione
più facile e sicuramente con più stile. Trick diversi hanno posizioni simili delle
delle mani sul boma a seconda della manovra che vogliamo eseguire. Per move
mani ed è così facendo che arriveremo più facilmente ad individuarle.
come eslider, chachoo switch e funnel partirò da una posizione arretrata della
Partiamo da una posizione centrale di navigazione con mani ai due lati delle
mano della vela e metterò la mano dell'albero vicino alle cime del trapezio. Per
cime del trapezio. Siamo in planata, entrambi i piedi sono nelle strap e inizio a
manovre come la puneta opterò invece per una posizione più avanzata della
pensare a che trick eseguire. Decisa la manovra posiziono le mani sul boma.
mano dell'albero. Se voglio eseguire una puneta clew first, mi comporterò
Se decido di eseguire uno spock avanzerò la mano dell'albero vicino alla
esattamente come lo spock clew first. Posizionate le mani correttamente prima
maniglia che mi permetterà di stare più vicino all'albero e arretrerò la mano di
della manovra, avvicinate la mano della vela durante la fase aerea facendola
bugna. Per la flaka arretrerò la mano di bugna e metterò vicino alle cime del
scorrere sul boma verso le cime del trapezio. Questo darà alla bugna la
trapezio la mano dell'albero. Questo mi permetterà durante lo stacco di
possibilità di farci entrare nella rotazione.
avanzare l'albero il più possibile. Una manovra invece dove cambio posizione
La cosa più facile da fare per capire la posizione delle mani sul boma è
sul boma durante il trick è lo spock clew first. Una volta bugna avanti, con la
guardare video o sequenze fotografiche. In questo modo capirete con
mano della vela che stavolta è la mano di prua (essendo la vela al contrario),
semplicità che posizione dovete avere per eseguire la vostra manovra. Curare
per facilitare la rotazione avvicinerò in aria la mano della vela alle cime del
questi piccoli particolari abbrevierà sicuramente i tempi di apprendimento dei
trapezio. In questo modo la vela mi porterà all'intero della rotazione e faciliterà
trick e migliorerà il vostro stile nelle manovre che già sapete eseguire.
LUIGI MADEDDU - SAR 3 È un freestyler incallito, quasi maniacale nello studio delle manovre. Sempre tra i primi in Italia in tutte le competizioni, nel sud della Sardegna è divenuto ormai un guru. Il suo spot, Sa Barra, offre condizioni perfette per la disciplina più tecnica del windsurf. La sua passione sfrenata per questo sport lo ha portato ad aprirsi una scuola, il Windsurf Club Sa Barra, per fare del suo sogno la sua vita. I suoi sponsor sono North Sails, Fanatic, Gas Fins, Arbeke, Fausat.it e www.windsurf-santantioco.com
Gigi in azione nel suo home spot a Sa Barra e con i nuovi materiali Fanatic/North Sails 2013.
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Quasi sicuramente, le condizioni o sono state o saranno meglio di quando sei in spiaggia anche tu. Tutti ci siamo sentiti dire questa frase più di una volta, e sembra che le leggi di Murphy diventino reali proprio quando abbiamo più bisogno di vento, per non parlare poi dei waiting period delle gare. È un po’ come dire che l’erba del vicino è sempre più verde, o che le onde sono più grosse o più pulite nella spiaggia successiva, a qualche km da quella in cui ti trovi tu.
“CAVOLO, AVRESTI DOVUTO ESSERCI SETTIMANA
A proposito di onde pulite ed erba verde, un posto rinomato per questo è
SCORSA...!”. ABBIAMO SENTITO QUESTA FRASE UN
l’Irlanda, anche conosciuta come l’isola Verde. Ci siamo venuti per la prima
BEL POʼ DI VOLTE DURANTE IL NOSTRO VIAGGIO IN
volta nel 2006, per controllare le condizioni alla famosa Brandon Bay, dove
IRLANDA NORDOCCIDENTALE. QUESTA È UNA
abbiamo davvero trovato condizioni eccezionali, assieme ad un caloroso
PICCOLA VARIAZIONE DELLA PIÙ RINOMATA: “AVRESTI
benvenuto da parte dei local irlandesi. Ci sono però un sacco di altri spot al
DOVUTO ESSERCI IERI!”…
di fuori della Dingle Penisula nella zona sudoccidentale del paese.
TESTO E FOTO DI Chris Hafer 91
La zona nordoccidentale dell’Irlanda è sempre stata più considerata ed è
costa, e quindi sia il vento che l’altezza delle onde stavano aumentando
più rinomata tra i surfisti da onda, in quanto ci sono tantissimi point break
vertiginosamente. Sfortunatamente, proprio in tempo per il nostro arrivo,
sparsi lungo le coste frastagliate. Da quello che abbiamo sentito da altri
era previsto che il vento girasse da sudest, che non è proprio la direzione
windsurfisti che sono andati in avanscoperta nella zona, i posti sono
ideale per fare wavesailing. Con tutte quelle miglia di costa, però, eravamo
piuttosto remoti, ma le condizioni erano davvero ottime e quindi abbiamo
assolutamente convinti che saremmo riusciti a trovare uno spot che
deciso di cominciare a contattare alcuni local in zona.
potesse funzionare, ed eravamo disposti a girare tutte le baie e le spiagge,
Essendo le coste praticamente a strapiombo sul mare, ci sono un’infinità di
anche una per volta se necessario.
spot nascosti, che solamente i veri local conoscono, e tantissimi altri ancora da scoprire, sempre con un sacco di tempo, pazienza, esperienza e
Abbiamo affittato un bell’appartamento a Dunfanaghy, un paesino di 316
fortuna. Ci sono ancora quelle piccole zone non sulle mappe, che non
abitanti, che anche durante il giorno non era proprio una metropoli piena
attendono altro che essere scoperte.
di vita. C’erano però 4 pub che facevano musica dal vivo e durante la notte sembrava di essere a Las Vegas. Lo spot windsurfistico più vicino era
Durante i giorni prima del nostro volo, non riuscivamo a credere ai nostri
Magheorarty, a circa 20 minuti di strada tortuosa. È una baia
occhi guardando le previsioni. C’era un uragano che passava vicino alla
perfettamente a ferro di cavallo, con un grosso molo di un porto e un’onda
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che rompe su reef, srotolandosi perfettamente proprio lì davanti.
Sembrava più un’ondata di calore, specialmente secondo gli standard
All’orizzonte s’intravede Tory Island, dove ci abita ancora un solo pescatore,
irlandesi, con temperature che superavano anche quelle dell’estate
che vive come un re e tiene una certa distanza dal mainland. Non che sia
piovosa. L’integrità strutturale del molo di Magheorarty non era stata
un compito così complesso, specialmente in quanto l’isola risulta
messa alla prova dagli swell, e quindi abbiamo cercato di trovare qualcosa
completamente isolata dalla terra per le enormi tempeste, da fine estate
di meglio puntando verso sud.
fino a primavera. Dooey Beach è stato il consiglio che uno dei local della zona ci ha suggerito. Le tempeste autunnali però hanno tardato ad arrivare quest’anno.
Perfino l’infame IRA si sarebbe sognata un insider così ben informato, che ci ha dato informazioni dettagliatissime su come arrivare a quella spiaggia difficilissima da trovare. Non c’è da sorprendersi che gli U2 in una delle loro canzoni dicano: “Dove le strade non hanno nome...”. Fortunatamente il conflitto nell’Irlanda settentrionale è finalmente solo un brutto ricordo e ora regna la pace. Anche le condizioni a Dooey Beach erano altrettanto pacifiche e rilassate, senza la minima ragione di litigare per le precedenze sulle onde, che abbiamo condiviso tranquillamente con un po’ di leoni marini, e anche un po’ di mucche, che erano venute a farsi un giro in spiaggia. Aggiungi poi un sole perfetto, vento side offshore con un paesaggio idilliaco ed ecco che l’Irlanda si rivela in tutta la sua bellezza!
93 Quelle che a noi sembravano condizioni di tutto rispetto non lo erano per i local surfer che non sono nemmeno scesi in spiaggia. La nostra guida ci ha informato: “State perdendo il vostro tempo stando quassù, puntate verso sud!”. Ok, ci sono posti peggiori in cui perdere tempo, ma ok, andiamo a cercare onde più grosse. La mattina seguente ci siamo messi in strada verso sud, e all’alba ci siamo trovati davanti cartelli come Sligo o Bundoran, che fanno brillare gli occhi di ogni surfista sulla faccia della terra. Il vento però era troppo offshore per riuscire a uscire in questi spot, quindi, a malincuore, abbiamo dovuto proseguire, passando un’infinità di piccoli villaggi e rotonde. Almeno questi villaggi e strade avevano dei nomi, anche se erano scritti in gallico, rendendo il tutto ancora più complesso, in quanto i nomi in gallico non erano scritti sulla nostra mappa... Alla fine ci siamo persi e siamo finiti alla stazione della guardia costiera di Belmullet, dove la crew ancora salata per l’uscita ci ha indicato la strada verso la spiaggia, dove probabilmente ci erano appena stati per fare le loro esercitazioni di routine. Il primo sguardo al nuovo spot ci ha lasciato a bocca aperta. Le onde non erano tanto più grosse rispetto a quelle del giorno prima nelle baie su al nord, ma erano davvero pulite, perfette e divertenti, e c’era un solo local in acqua che se le godeva tutto solo. Erano davvero invitanti e infatti ci siamo divertiti un sacco proprio fino alla fine della session, quando Vincent si è tagliato un piede e ha finito per lasciare impronte insanguinate sulla spiaggia. Abbiamo cercato di distrarlo e sdrammatizzare continuando a fare versi come mucche e pecore, cercando però di non finire dal veterinario. Fortunatamente c’era un dottore perfino nella piccola città di Belmullet, che anche se fosse ben oltre il suo orario d’ufficio, ha sistemato Vincent alla perfezione, per poi regalargli un bel pacchetto di antidolorifici a prezzo scontato, che sicuramente costavano molto meno che in Germania. Ora non ci restava che tornare a casa, ma essendo poco allenati a guidare su strade di quel tipo, ci abbiamo messo tantissimo tempo fino a Belmullet, ma probabilmente nessuno mai proverà a fare un’impresa simile, e scommetto che anche il prodigio del Rally Colin Mc Rae non è andato tanto più veloce durante il Donegal Rally. Gli ultimi due giorni li abbiamo passati a Dooey Beach, con vento e onde tranquille per un po’ di session rilassate e molto divertenti. Per continuare a far pompare l’adrenalina, anche durante i giorni senza vento, abbiamo cavalcato qualche bestione selvatico, almeno a sentire Vincent, per farci qualche bella cavalcata sulle bellissime spiagge di Dunfanaghy, rischiando parecchi attacchi di cuore e ridendo come pazzi. Sfortunatamente il nostro viaggio di ritorno a casa era inevitabile, e dopo una notte selvaggia a Dublino siamo risaliti su un aereo, questa volta diretti verso casa. Appena siamo arrivati, ovviamente, abbiamo ricevuto delle mail dai nostri amici irlandesi... “Hey, avreste dovuto esserci oggi...”. Avrebbero dovuto già sapere che saremmo tornati...
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COME ARRIVARCI
SPOT
Puoi usare la tua macchina per poi traghettare fino in Irlanda.
Magheorarty: Una baia davvero bella e spaziosa, che offre sia un beach
L’alternativa più veloce è volare direttamente su Dublino, con
break che un reef break a sinistra del muro del porto. Direzioni migliori
www.aerlingus.com.
per surfarci: SO-O.
Una volta arrivato avrai ovviamente bisogno di una macchina a noleggio,
Bloddy Foreland: Rocce, forte corrente, sicuramente non un posto per
per poter esplorare tutti gli spot che ci sono lungo la costa! Devi però aver
principianti... Direzione consigliata: SO.
pazienza in quanto le strade non sono proprio grosse! www.enterprise.ie
Dooey: Lunga spiaggia di sabbia, con qualche roccia verso la punta
noleggia anche furgoni.
settentrionale. Se ti tieni alla distanza appropriata, è un posto facile e
Ti conviene portare il tuo materiale in quanto ci sono negozi di windsurf
divertente da surfare. Direzioni migliori per surfarci: SSO-SO.
solo sulla costa occidentale. Si può trovare tutto quello che serve da
Belmullet: Spiaggia sabbiosa con qualche roccia sparsa, e un bel po’ di
www.surfdock.ie a Dublino, situato all’interno di un vecchio traghetto. Qui si
corrente. Chiedete ai local qualche indicazione e controllate le rocce con la
possono sapere anche un sacco d’informazioni molto importanti!
bassa marea per sapere poi come muovervi. Direzioni migliori per surfarci: S-SO.
L’alloggio si trova facilmente, specialmente nella bassa stagione, e c’è qualcosa per ogni budget. Noi personalmente raccomandiamo
Un ringraziamento ad Aer Lingus per averci aiutato col trasporto del
www.laffertysholidayhomes.com!
materiale! Un ringraziamento di cuore ai ragazzi e ragazze di Surfdock!
Next Ride
RIDER John Skye | LOCATION Hookipa, Maui | FOTO Darrell Wong/RRD
96 ESCLUSIVO: Tomas Persson, Chief
NOVITA’ 2013: continua la
Andremo a casa di Victor Fernandez e
E come sempre, tanti altri articoli
Designer di Simmer Style ci
presentazione dei giocattoli della
scopriremo i motivi del suo successo.
esclusivi, approfondimenti, didattica,
racconterà la storia di uno dei
prossima stagione, tavole e vele, con
la rubrica per le ragazze Onde e
marchi di vele più famosi al mondo,
schede tecniche, misure e foto per
Curve, i gossip più hot da Maui e
svelandoci anche particolari
un’utile guida ai nostri prossimi
tanto altro ancora...
interessanti sulle nuove vele.
acquisti.
CI RIVEDIAMO IN EDICOLA A OTTOBRE, CONTINUATE A SEGUIRCI SU WWW.FUNBOARDMAG.COM