MAGGIO 2013 • ANNO XIX • NUMERO 153
ITALIA: 6,00 €
Belgium: 9,00 € Deutscheland: 11,00 € España: 14,50 € France: 13,00 € Österreich: 8,50 € Portugal (cont): 8,50 € Canton Ticino: 24,00 chf Switzerland: 14,50 chf
PERIODICO MENSILE | JOHNSONS MEDIA
ITA EVENTS 1° SA BARRA FREESTYLE CONTEST • DIDATTICA WAVE SPECIAL PARTE II + WINDSURF FREESTYLE SPECIAL • APPROFONDIMENTI WINDSURF VS KITE • TRIP CABO VERDE, KINGFISHER • SPOT GUIDE BRANDON BAY
4WINDSURF
Poste Italiane Spa - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) - art. 1 - comma 1 - DCB Milano
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4WINDSURF
EDITORIALE
Cover Story Robby Naish, la leggenda vivente del nostro Sport, colui che più
ANNO XIX - NUMERO 153 MAGGIO 2013
di ogni altro ha saputo promuovere il windsurf, vedere il business dove non c’era e diffondere nel mondo intero i 4
DIRETTORE RESPONSABILE • cristiano@jmag.it
Cristiano Zanni
board sport acquatici principali: Windsurf, SUP, Surf e Kite. Il 23
REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com
voluto festeggiarlo dedicandogli gran parte di questo numero.
ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno
•
aprile scorso ha compiuto 50 anni e noi di FUNBOARD abbiamo RIDER
ragno@hipow.com
LOCATION
GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni
•
marcom@hipow.com
FOTOGRAFO SENIOR Raffaello Bastiani
•
Robby Naish
raffaellob@hipow.com
FOTO
Hookipa, Maui
JDPhotofairy
Inside A volte le cose si incastrano in modo tale che devi solamente seguire gli eventi, farti trascinare dall’onda e surfarla fino in fondo. Tra qualche pagina leggerete un articolo di Andrea Mariotti sulla difficile, e ormai quasi impossibile, convivenza sullo stesso spot tra windsurf e kite. Andrea ha scritto
INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
testi: Paolo Bacchini, Nicole Bandini, Fabio Calò, Emanuela Cauli, Andy Chambers, Luigi Colombo, Valentina Crugnola, Sylvain Demercastel, Chris Hafer, Matteo Iachino, Luigi Madeddu, Massimo Mannucci, Andrea Mariotti, Robby Naish, Giacomo Sanna, Robby Swift, Sirio Passioni, Mattia Pedrani, Simone Pierini. immagini: Erik Aeder, Cataldo Albano, Flora Bikich, Emanuela Cauli, John Carter, Luigi Colombo, JDPhotofairy, Andrea Franchini, Adele Frola, Sergio Maddau, Alessandro PeddisValerio Pedrani, remedia, Julian Schlosser, Flo Sohnchen, Michele Tagliafico, Matteo Testa, Dave White, Stephen Whitesell, Darrell Wong, Felice Zompanti.
questo articolo “a caldo”, me lo ha proposto e dopo averlo letto gli avevo consigliato di riscriverlo a mente più fredda… ma lui ha insistito per voler pubblicare la versione originale. Avevo qualche remora a tale proposito. Ho così deciso di lasciarlo momentaneamente in stand by; nell’arco del mese ho continuato il mio lavoro d’impaginazione e mano a mano che andavo avanti mi imbattevo in altri articoli che in un modo o nell’altro riproponevano sotto i riflettori l’argomento. Il trio italiano Biondani/Colombo/Franchini, un po’ per il materiale sbagliato (troppo piccolo) e soprattutto a causa dei kite hanno avuto qualche problema di troppo a Punta Preta. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le parole di sua maestà Robby Naish che nella nostra intervista (pag. 42-53) ha pubblicamente castigato i kiter. Mi sono quindi ravveduto e ho pubblicato l’articolo di Andrea Mariotti senza modificarlo (solo qualche piccolo accorgimento linguistico…). Sono sicuro che alcuni si offenderanno, altri esulteranno, sicuramente se ne parlerà molto e vedremo quale sarà la sua cassa
EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it
di risonanza. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, avendo comunque deciso di pubblicarlo! FUNBORD però non è la prima volta che parla di questo argomento, già sul numero 139 di giugno 2011 avevamo approfondito l’argomento sulle precedenze (vedi il digital issue su
AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com
www.funboardmag.com oppure il QR-code qui sotto) e abbiamo riproposto l’articolo più volte sul web
SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com
permettono a tutti noi di divertirci in egual misura sulle onde (qualunque sport pratichiamo), di
in modo da raggiungere il massimo di utenti possibile. Perché le regole, quando rispettate, surfare un numero adeguato di onde e soprattutto in sicurezza! Solo per citare uno dei tantissimi
DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI)
esempi, ho sentito con le mie orecchie ancora di recente durante una delle ultime mareggiate
DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano
mentre quello che usciva, mure a sinistra, non era in diritto di precedenza… Sono convinto che c’è
adriatiche, un rider che sosteneva di avere la precedenza perché surfava un’onda mure a destra ancora tanto lavoro da fare! NB: la precedenza ovviamente è di chi esce quando si fa wave, indipendentemente dalla mura! Vi rubo ancora qualche riga per farvi notare come da questo numero
SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.johnsonsmedia.com Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00. MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 05 M 03069 09400 100000003752 CAUSALE: abbonamento FUNBOARD - NOMINATIVO E INDIRIZZO
PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA euro 38,00
PERIODICITÀ mensile: marzo/aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/novembre
STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)
ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234
saranno sempre più presenti i codici QR su questa rivista (e presto anche nuove e più avanzate tipologie di codice) in modo da continuare l’inarrestabile processo di integrazione e interazione tra il nostro cliccatissimo web e la nostra rivista. Quindi… se siete in possesso di uno smart phone, tenetevelo vicino durante la lettura di questa rivista e buon divertimento! Have fun!
Fabio Calò ITA-720 Funboard è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici: 4Skiers (sci freestyle/freeride), 6:00 AM (skateboard), En3 snowboardmag (snowboard), KiteMagazineStance (kite), Soul rider (sci freeride), Suptime (stand up paddle), Surf Latino (surf) e gli annuari Outdoor Enciclopedia (montagna), Snowb (snowboard) e Surfing (windsurf, surf, kitesurf).
Nessuna parte di Funboard può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.
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SOMMARIO
RIDER: Federico LaCroce | LOCATION: Mauritius | FOTO: Flora Bikich
42 ROBBY NAISH US1111
DI Fabio Calò Esclusivo! La nostra intervista al Re indiscusso del Windsurf, colui che più di ogni altro ha promosso l’immagine dello Sport fin dalla sua nascita. Il team FUNBOARD lo ha incontrato in Sudafrica… per festeggiare il suo 50° compleanno!
54 FREESTYLE SPECIAL
64 KINGFISHER
70 CABO VERDE
76 SA BARRA FREESTYLE CONTEST
80 FAQ
90 SPOT GUIDE, BRANDON BAY
DI Andy Buble Chambers Le top manovre del momento eseguite e spiegate dai migliori rider al mondo della disciplina. Una rubrica da custodire gelosamente per essere al passo con i tempi!
DI Gigi LeCarro Questa volta non è il report di viaggio dei famosi rider internazionali che vanno alla ricerca della Condizione, questa volta un trio tutto italiano è andato a sfidare le onde e il sovraffollamento kite di Punta Preta.
La sezione di Funboard dedicata a chi vuole surfare meglio e divertirsi di più. In questo numero: ∞ Kabikuchi ∞ La muta ∞ Back Loop ∞ Insegnare ad insegnare parte 3
DI Sylvain Demercastel Le nuove Hawaii scoperte dal duo Fabrice Beaux e Sylvain Demercastel, un nuovo spot wave “alla fine della strada” immerso in una natura ancora incontaminata.
DI Simone Pierini Il report dal campo gara di uno degli eventi Freestyle nazionali meglio riusciti degli ultimi anni. Gli ingredienti: tanta passione, un perfetto spot per il freestyle e tanti giovani rider!
Conosciamo meglio un wave spot irlandese famoso in tutto il mondo per la qualità delle sue onde e per essere spesso colpito dalle più importanti perturbazioni atlantiche.
RIDER Gigi Madeddu | LOCATION Sa Barra, Sardegna | FOTO Cataldo Albano
ECSTASY
12
1째 CLASSIFICATA AL
SA BARRA P H OTO C O N T EST
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FAST NEWS
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SA BARRA PHOTO CONTEST I classificato: Cataldo Albano RIDER: Gigi Madeddu
59 foto e 17 partecipanti.
partecipato alla competizione le potete trovare
Il Photo Contest “Vinci l’ECSTASY di FUNBOARD”
sul nostro sito funboardmag.com, se avete uno
promosso dalla nostra rivista in occasione del 1°
smart phone vi potete collegare direttamente al
Sa Barra Freestyle Contest (ndr: vedi articolo
link tramite il QR-code in calce a questo articolo.
pagina 76) è stato un successo. In palio tra le
Vi ricordiamo anche che una nuova sfida è
altre cose c’era anche la doppia pagina di
aperta, abbiamo scelto le migliori 20 che si
Ecstasy di questo numero, che viene vinta dal
stanno sfidando a colpi di “Mi Piace” sul web.
fotografo Cataldo Albano. Ecco la classifica dei
La migliore scelta dai lettori si aggiudicherà un
primi tre classificati:
abbonamento a Funboard Magazine, ma
I classificato: Cataldo Albano
soprattutto “l’approvazione” del popolo del web.
II classificato: Madau Sergio II classificato: Madau Sergio RIDER: Pietro Albano
III classificato: Peddis Alessandro La giuria era composta da Fabio Calò capo
III classificato: Peddis Alessandro RIDER: Jacopo Testa
redattore di Funboard&SupTime, Simone Pierini giornalista e organizzatore di Sa Barra Contest, Emanuela Cauli Fotografa, Giorgio Culazzu presidente di Marevivo Sardegna, Michele Tagliafico organizzatore di Sa Barra Contest e responsabile eventi sportivi di Marevivo. Le 59 foto suddivise per fotografo che hanno
MATTEO IACHINO SPONSOR 2013
S.P.A. che mi supporterà fino al 2014 dandomi in uso un Fiat Ducato per i miei continui spostamenti. Per gli alberi utilizzerò Powerex Masts che mi fornirà gli alberi migliori per le mie vele. Dopo un’ottima collaborazione con Mystic tramite UC Distribution che ringrazio ancora, dal 2013 Prolimit mi supporterà con mute e accessori. Continuerò nel frattempo a gareggiare motorizzato
Il nostro super collaboratore per la rubrica Slalom
F2 per le tavole, Challenger Sails per le vele e AL360
ci comunica: “Per la stagione 2013 avrò dei nuovi
per boma e prolunghe.”
sponsor che mi permetteranno di affrontare le
In bocca al lupo Matteo per la stagione agonistica
competizioni al meglio. Primo tra tutti Biancamano
da tutta la redazione!
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O.K. GO! CON VASCO RENNA DAL 20 APRILE A TORBOLE RIPARTE IL WINDSURF Dal 20 aprile riparte a Torbole il WINDSURF con il
in hotel o appartamento più affitto o corso di
Vasco Renna Professional Surf Center. Fare surf nel
windsurf;
Centro di Vasco significa:
REGALARTI una straordinaria vacanza nel
SCEGLIERE una scuola professionale con
centro di Torbole all’interno di un magnifico parco
oltre trent’anni di esperienza nell’insegnamento del
secolare in riva al lago con tutti i confort per le tue
windsurf;
uscite in windsurf: bagni e spogliatoi per uomini e
PLANARE con tutti i modelli 2013 delle tavole
donne, gabbie per rimessaggio attrezzatura e mute,
FANATIC e delle vele GAASTRA;
sala video, uno spazio relax per i momenti dopo
NAVIGARE in acque sicure dove ogni tuo
surf. Vasco e il suo ti aspettano per la tua vacanza
passo sulla tavola viene seguito da un team
in windsurf.
d’istruttori qualificati e professionali;
Per Info: VASCO RENNA - PROFESSIONAL SURF CENTER
VIAGGIARE senza rischi e senza alcuna
Parco della Pavese, 9 - 38069 Torbole sul Garda (TN)
fatica avendo la possibilità di scegliere tra
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molteplici offerte, anche last minute, di soggiorno
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SURFSEGNANA NEWS APPARTAMENTI A TORBOLE BY SURFSEGNANA La stagione 2013 al Garda è finalmente iniziata con
nuovissimo polo abitativo e non solo “Terme
l’arrivo delle prime giornate calde. Il SurfSegnana vi
Resort”, a due passi dal lago e vicinissimo al centro
aspetta per farvi vivere l’emozione della vacanza
principale del SurfSegnana.
attiva. Inoltre vi ricorda le speciali offerte “tutto
BREAKING NEWS: anche quest’anno SurfSegnana in
compreso”, telefona alla segreteria del
collaborazione con il Pier Windsurf organizzerà nei
SurfSegnana per prenotare la tua vacanza, lo staff
giorni:15-16 giugno, 13-14 luglio e 21-22 settembre
troverà insieme a te una soluzione alle tue esigenze
degli stage durante i week-end con la
nell’hotel, residence o camping che preferisci.
partecipazione di Fabio Calò. Per maggiori
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lunghe o più brevi delle formule proposte. Sono
La segreteria del SurfSegnana è sempre a vostra
inoltre disponibili diversi appartamenti dove potrai
disposizione, per qualsiasi informazione e preventivi
ritrovare la quotidianità insieme alla tua famiglia
su misura: tel. 0464.505963; fax 0464.505498; e-mail
nelle migliori zone residenziali di Torbole come il
info@surfsegnana.it; web www.surfsegnana.it
FAST NEWS
20
A GIUGNO IL WINDSURF PENSA IN GRANDE: NASCE IL WINDSURF GRAND SLAM 2013
Foto di repertorio dell’EFPT di Coluccia del 2010. © FotoFiore
Per la prima volta nella storia del windsurf italiano,
Coluccia, come la comunità dei windsurfisti chiama
dal 1 al 8 giugno si svolgeranno in contemporanea
l’estremità occidentale di Porto Liscia nel nord della
quattro Campionati Nazionali – Freestyle, Slalom,
Sardegna, in un ambiente incontaminato e, inutile
Formula e Raceboard – e un evento dimostrativo di
dirlo, famoso per le altissime percentuali di vento e
Speed, dando luogo al Windsurf Grand Slam 2013.
per gli eventi nazionali e internazionali che vi si sono
a Hookipa. © Jimmie L’evento raccoglierà i Kauli migliori atleti italiani con Hepp una
disputati. “Siamo orgogliosi e felici di ospitare il
previsione di almeno 200 iscritti, cui si
Windsurf Grand Slam 2013 – ha commentato
aggiungeranno accompagnatori, sostenitori e
Stefano “Steddu” Pisciottu, Presidente del Porto
appassionati per popolare il più grande evento di
Liscia Club che ospita l’evento – e non vediamo l’ora
windsurf dell’anno, con ben 22 titoli nazionali in
di accogliere gli appassionati che vorranno onorarci
palio. “Il Windsurf Grand Slam è una favolosa
della loro presenza.” Per maggiori informazioni e gli
occasione che offriamo a chi ama il windsurf
aggiornamenti visitate il website
agonistico e a tutti gli appassionati per vivere una
www.windsurfgrandslam.it e la pagina
settimana di full immersion nel nostro sport –
facebook.com/WindsurfGrandSlam2013
spiega Carlo Cottafavi, Presidente AICW, Associazione
Data: 1-8 Giugno 2013
Italiane Classi Windsurf – Infatti, oltre alle regate in
Località: Coluccia, Porto Liscia, S. Teresa Gallura (OT)
acqua verrà allestito un’area espositiva e test con le
Campionati Nazionali Assoluti: Freestyle, Slalom,
principali aziende del settore ed eventi collaterali
Formula Windsurfing, Raceboard
che animeranno il villaggio sulla spiaggia.”
Contest: Speed
Sede del Windsurf Grand Slam 2013 è lo spot di
Website: www.windsurfgrandslam.it
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INTERVISTA A STEFANO PISCIOTTU, LOCAL ORGANIZER DEL WINDSURF GRAND SLAM
Come è stata la sfida organizzativa?
piattaforma forse unica in Italia con una settimana
A parte trovare il budget? (Ride, ndr) La sfida è
di gare in una località ideale per il windsurf in un
sicuramente la scala dell’evento. Prevediamo quasi
periodo in cui viaggiare e soggiornare costa ancora
duecento iscritti a cui dobbiamo garantire servizi e
poco, e siamo certi che chi parteciperà ne
Tra un mese Coluccia diventerà l’ombelico del
rimessaggio dell’attrezzatura. Ma certamente la
beneficerà notevolmente. Capisco benissimo che i
windsurf italiano. Cosa dobbiamo aspettarci?
sfida maggiore è in acqua, dove disputeremo fino a
tempi siano difficili per tutti, ma noi ancora una
Sinceramente non saprei dirlo nemmeno io. È la
tre discipline contemporaneamente, per cui ci sarà
volta stiamo investendo nel nostro sport perché
prima volta che in Italia vengono organizzati 4
un bel movimento e soprattutto bisogno di molte
siamo tra quelli che ci credono e crediamo che la
campionati nazionali assoluti in contemporanea, più
persone e mezzi per assicurare che tutto fili liscio.
Sardegna possa essere un località leader per la
un contest di speed. Da parte nostra l’unica certezza
Se succederà di avere in acqua
riscossa.
sono i tanti eventi che abbiamo organizzato qui, tra
contemporaneamente freestyle, slalom e speed
Ringraziamenti?
cui tre tappe di EFP, compresa l’ormai leggendaria
avremo stabilito un nuovo record in Italia. Colgo
Mi sembra presto, vediamo come andranno le cose…
edizione del 2010 (ndr: vedi galleria qui sotto),
l’occasione per ricordare che eventuali volontari
Però per scaramanzia vorrei ringraziare in anticipo
quando abbiamo avuto 60 nodi di vento e che viene
sono i benvenuti.
l’AICW nella persona di Carlo Cottafavi e Michele
ancora oggi ricordata come il miglior contest della
Avete previsto anche la presenza delle aziende
Cicerone, il Comune di Santa Teresa Gallura e la
storia dell’EFPT. Ma Coluccia non è solo freestyle: mi
con i materiali da esporre?
Provincia di Olbia-Tempio per il consueto sostegno e
piace ricordare la Regata Storica che viene
Sì, questa è abbastanza una tradizione consolidata a
ovviamente tutti quelli che da mesi si stanno
disputata ogni anno su tavole con deriva e vele
Coluccia. In tutte le nostre gare c’è sempre stato
impegnando per la buona riuscita dell’evento.
senza stecche, e la Ajò Classic (la long distance da
materiale da provare. Da parte nostra pensiamo sia
Un augurio per l’evento?
Coluccia a Porto Pollo passando per Spargi, ndr)
la migliore opportunità di marketing per le aziende
Io vorrei che il Windsurf Grand Slam 2013 venisse
che è cresciuta di anno in anno e ora è vicina ai
di settore: se non provi con mano che quello che
ricordato come une vento di svolta sia per il
cento partecipanti. Beh, in realtà abbiamo anche
puoi comprare è migliore di quello che hai già
windsurf agonistico sia per il movimento del
una seconda certezza, e cioè Coluccia, uno spot
perché dovresti cambiare attrezzatura. La risposta a
windsurf in Italia. Ma soprattutto spero che sia una
perfetto per il windsurf ma soprattutto un luogo
questa iniziativa è stata entusiasta da parte di molti
settimana di vento e divertimento che faccia tornare
dalla natura incontaminata di cui andiamo
operatori, ma anche tiepida, per usare un
tutti a casa con un gran bel ricordo di Coluccia e
orgogliosi.
eufemismo, da parte di altri. Noi offriamo una
dell’ospitalità della Sardegna.
FAST NEWS
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ECCO A VOI WEENDY, L’INNOVATIVA E SCOPPIETTANTE APP METEREOLOGICA/SOCIALE! Intervista a Brian Wheeler Foto: Bryan Elkus e Courtesy Weendy A meno di vivere a pochi passi dalla battigia del
crowdsourcing, ossia sui report che vengono fatti
riguarda gli articoli, TechCrunch.com,
vostro homespot preferito, ci sono ottime
dalla gente in spiaggia, e non da qualche modello
VentureBeat.com e perfino il Wall Street Journal
probabilità che abbiate già preso qualche “pacco”
matematico. Rider in carne ed ossa come me e te,
erano assolutamente entusiasti di Weendy,
in precedenza. Che si trattasse di previsioni
sullo spot in quel momento, possono condividere le
pubblicando degli articoli molto dettagliati.
particolarmente promettenti oppure di rilevamenti
condizioni con il resto della comunità.
live falsati, a nessuno piace perdere tempo e
Essenzialmente non facciamo altro che combinare
Da dov’è nata l’idea alla base di Weendy?
denaro alla ricerca di una session perfetta.
la potenza dei report dei rider con i metodi di
Mentre eravamo in Grecia, che è un’ottima
Fortunatamente, due appassionati degli sport
previsione più tradizionali, in modo da poter fornire
destinazione per sport acquatici ma che
acquatici a vela con spirito imprenditoriale hanno
un quadro generale preciso delle condizioni
comunque ha un’enorme varietà di condizioni a
deciso di realizzare una APP che potrebbe
atmosferiche in tempo reale.
causa dei microclimi locali. Spesso quindi, le
effettivamente cancellare dalla faccia della terra la
condizioni cambiavano rapidamente, e finivamo
possibilità di prendere un altro pacco.
Recentemente avete ricevuto una notevole
per percorrere giornate intere in macchina
Ecco a voi Weendy, un’applicazione mobile basata
somma di startup ed anche suscitato
completamente a vuoto, andando anche negli
su social networking che permette di creare e
l’interesse di testate tecnologiche. Cosa ci
spot sbagliati, soprattutto a causa di previsioni
disporre di dati di un’affidabilità prima
puoi dire dell’App?
errate. Ci siamo poi resi conto che un kiter
impensabile: foto e video in tempo reale, rilevazioni
Weendy non è l’ennesima applicazione meteora,
locale, un bagnino o perfino un pescatore della
e resoconti fatti dai local e dai rider che si trovano
che dopo poco scompare nel tempo. Siamo qui e
zona ci potrebbero aver risparmiato tutta quella
sullo spot in quel preciso istante, in giro per il
ci resteremo. Ci siamo infatti trasferiti in Silicon
strada. Sfortunatamente, però, non avevamo
mondo. Per saperne di più, abbiamo fatto una
Valley perchè vogliamo cambiare il modo in cui
alcun modo di connetterci con quelle persone
chiacchierata con i due fondatori visionari, Katerina
la gente cerca le proprie condizioni ideali. E
che avessero le condizioni proprio sotto ai loro
Stroponiati e Yiannis Varelas, all’evento di
quest’idea è piaciuta molto anche alle aziende a
occhi. Weendy quindi è nato come mezzo per
snowkiting MaiTai in Utah, che è un evento su invito,
cui ne abbiamo parlato, che hanno deciso di
connettere queste valide fonti locali con il resto
ad alto profilo, un kite camp per innovatori,
finanziarci e sono assolutamente entusiasti del
della comunità, permettendo a tutti di vedere e
imprenditori ed atleti, tenutosi lo scorso marzo.
nostro approccio, permettendoci di avere ottimi
valutare le condizioni in ogni spot, avendo degli
budget per ottenere risultati ottimali. Avere
aggiornamenti in tempo reale.
In cosa Weendy si differenzia rispetto ai
sovvenzioni è sempre un’ottima motivazione ad
tradizionali modelli usati per la raccolta di dati
andare avanti e a puntare a far crescere il
Weendy si basa anche parzialmente su una
su vento e onda?
prodotto, ma soprattutto a creare un team
piattaforma di social networking. Come
Weendy è completamente basato sul
sempre più brillante e affiatato. Per quanto
funziona precisamente e come potrebbe
23 risultare utile?
passare alla realizzazione dell’app come doveva
nell’ AppStore di Apple (per iPhone, iPad, etc.) ed
Nessuno vuole fare kite, surf, o windsurf da solo;
essere. Katerina si occupa dei design
anche su Google Play (per dispositivi Android).
non è divertente nè sicuro. Weendy è un ottimo
dell’interfaccia grafica e web mentre io (Yiannis)
Ah, e stiamo anche regalando un po’ di licre ad
mezzo per incontrare altri rider nella tua zona o
mi occupo del codice e dello sviluppo delle
asciugamento rapido a chiunque sparga la voce
anche all’estero, con cui condividere la stessa
applicazioni a basso livello. Essendo in crescita
e recluti anche i suoi amici; per ulteriori
passione, permettendo anche di scoprire nuovi
comunque, siamo sempre alla ricerca di nuovo
informazioni, andate su weendy.com.
posti ma approfittando della conoscenza dei
personale con idee innovative.
local, permettendoti di sfruttare le condizioni
Cosa vedete nel futuro di Weendy?
migliori che la zona ha da offrire. In Messico, ad
Com’è stata accolta Weendy nel mondo fino
Grazie alla sempre maggiore richiesta da parte
esempio, abbiamo scoperto degli spot
ad ora?
della community, Weendy nei prossimi mesi si
eccezionali grazie ai report fatti da alcuni rider
Riceviamo resoconti giornalieri da qualsiasi
allargherà anche ad altri sport. Sci, snowboard,
del posto. Abbiamo anche un numero sempre
angolo del globo, sparsi per 15 paesi... I nostri
parapendio ecc. Un sacco di praticanti
crescente di atleti che si uniscono alla nostra
mercati principali sono Messico, Grecia, Italia,
continuano a mandarci delle e-mail che anche
community per promuovere loro stessi e
Irlanda, Inghilterra edora anche America del
loro vorrebbero un sistema del genere e non
condividere le loro session col mondo intero!
Nord. Ci vogliamo anche concentrare sulle
possiamo non offrirgliene la possibilità. La nuova
comunità in espansione di Canada e Stati Uniti.
versione della app includerà anche delle nuove e strabilianti caratteristiche tra cui la previsione
Com’è andata al MaiTai in Utah? Wow, ci siamo davvero divertiti un sacco, ed è
Dov’è possibile scaricarla?
umana e la possibilità di richiedere resoconti ai
stata un’esperienza memorabile! È eccezionale
Weendy è completamente gratis e disponibile sia
rider negli spot che ti potrebbero interessare.
vedere imprenditori miliardari, aziende e atleti condividere una passione come il kite. Ogni giorno si faceva snowkite dalla mattina alla sera, fin quando si andava a cena e si cominciava a parlare di business. Siamo stati davvero entusiasti di partecipare ad un evento del genere e vorremmo ringraziare di cuore Bill Tai e Susi Mai per averlo reso possibile. Abbiamo anche organizzato e fatto una gara per i partecipanti del MaiTai, mettendo in palio una nuova tavola di Tona a chiunque avesse fatto più punti tramite report sulla nostra applicazione. Come avete affrontato la progettazione e realizzazione dell’App? Fortunatamente, siamo entrambi ingegneri e designer, quindi avevamo tutte le conoscenze per poter sviluppare l’app noi stessi. Così facendo poi abbiamo potuto raccogliere il feedback direttamente da tutta la comunità, per poi
FAST NEWS
24
CONTINENTSEVEN ONLINE STORE Fondato nel 2001, Continentseven ha appena
quello di cambiare per funzionare su qualsiasi
annunciato il restailing del suo online store. Il
supporto elettronico, dai computer agli smart
Continentseven online store offre le nuovissime T-
phone, tablet o portatili, usando gli attuali standard
shirt C7 collection, le Choco Fins, Dunkerbeck
di sicurezza per gli acquisti online. Offriamo
Eyewear, windsurfing, kitesurfing e surfing DVD,
prodotti selezionati per i windsurfisti e
accessori e molto altro. Chris Pressler, PWA rider e
aggiungiamo costantemente nuovi prodotti. Con i
uno dei fondatori di Continentseven, ci comunica: “Il
nostri partner per le spedizioni, possiamo spedire
principale obiettivo di questo nuovo store era
in tutto il mondo e con anche regolari fatture.
MULTISPORT™ SERIES Multisport™ combina l’eccitazione, l’emozione e la
Multisport™ è uno scafo gonfiabile e può essere
comoda sacca da trasporto con ruote. È l’imbarca-
tranquillità di navigare con un versatile e compatto
montato e smontato e riposto in meno di 10 minuti.
zione con il miglior rapporto qualità prezzo.
natante che può andare ovunque. Il suo costo è una
Le pinne sono lunghe meno di 30 cm, in modo che il
Info: ACTION TO SPORT Srl; Tel +39.0185.264754;
piccola parte del prezzo di qualsiasi altra
Multisport possa navigare in acque molto basse e
info@action2sport.com; www.action2sport.com
imbarcazione a vela, e offre una gamma di utilizzo
manovrare in uno spazio ridotto. S’inserisce nel
molto più ampia. Si trasforma in pochi minuti da
bagagliaio di un’auto, stivato nella vostra barca e
barca a vela, a windsurf, a kayak ed è anche molto
viene anche accettato come bagaglio aereo. Si tratta
divertente al traino della vostra imbarcazione.
di un’imbarcazione multiuso che vi aprirà un intero
Indipendentemente dall’età, dal peso o dalle
nuovo mondo da esplorare. Il Multisport 270 è stato
capacità atletiche, fin dal primo uso sarà subito
totalmente ridisegnato e usato anche come kayak
molto facile. Il Multisport™ può essere utilizzato
aggiungendo il kit opzionale. Può ospitare
ovunque ci sia dell’acqua! Laghi, fiumi e oceani.
comodamente 1-3 persone. È lungo 2,59 metri per
Compatto, rapido e semplice da montare, il
1,49 metri e pesa circa 27 chili e include una
25
SHAKA FRESH NEWS Il team Shaka di Torbole sul Garda non sta mai un
donna riesce a spiegare le tecniche per surfare
info@shakasurfcenter.com Non male per iniziare la
attimo fermo e ha organizzato per i prossimi mesi
senza fatica, strambare, virare, partenza dalle
vostra carriera di surfisti professionisti!
una serie di stage per tutte le età e i gusti.
spiaggia e dall’acqua… Tutto vi sembrerà più facile
Nuovi bagni e docce al Shaka Surf Center
OLD GUNS STAGE CON BERND FLESSNER
dopo questo corso. Lo stage prevede anche
Dopo tanti anni finalmente il Shaka Surf Center è
Dal 13 al 16 di giugno
stretching, jogging, stand up Paddle… insomma
dotato di bagni e docce per i clienti… Era l’anello
Strambate e le manovra più difficili del windsurf.
tutto per fare sport e divertirsi!!
mancante dopo tutti gli interventi fatti negli ultimi
Imparare e perfezionare la strambata pawer,
YOUNG GUNS OF FREESTYLE 2013
tre anni. Inoltre anche il parco Conca d’Oro ha
mantenere la velocità durante la strambata.
Dal 02 al 6 agosto
avuto un “facelift”! Il prato del vicino è sempre più
Possono partecipare tutti quelli che vogliono
Il ritorno del Camp Young Guns l’anno scorso è
verde, ma quello della Conca adesso li batte
perfezionare la strambata, basta essere in grado di
stato un grande successo! Anche quest’anno dal
veramente tutti! Un fantastico prato inglese vi
uscire con vento medio forte. Bernd Flessner, 16
02.08 al 06.08 il campione mondiale di Freestyle
aspetta! Per ulteriori informazione rivolgetevi via
volte campione tedesco insieme al nostro team dei
Steven Van Broeckhoven insieme a Fabio Calò e il
e-mail oppure chiamate allo 0464 506347.
maestri, vi porterà ad un livello superiore per
nostro team di maestri altamente esperti andrà in
www.shaka.it
quanto riguarda la strambata. Dal 13 al 16 di
acqua tutti i giorni con i ragazzi per imparare tante
giugno Bernd sarà nostro ospite e maestro. Per 4
nuove manovre radicali. Dopo 5 spettacolari giorni
giorni perfezionerà la vostra abilità. Lo stage di 4
di training intensivo ci sarà una gara per poter
giorni costa ¤ 195-. Se avete bisogno di extra
premiare il miglior Rookie e anche quest’anno la JP
materiale potete noleggiare la tavola e la vela
offrirà una tavola nuova di zecca al primo arrivato!
adatta per voi presso il centro.
Se sai planare, fare la partenza dall’acqua e fai le
GIRLS CAMP CON FLAVIA TARTAGLINI
prime manovre freestyle, questo camp è l’evento
Dal 14 al 18 luglio
che aspettavi! Il prezzo per 5 giorni di camp è di ¤
Sei donna, ma rifiuti di ascoltare il tuo ragazzo,
250.- Se non hai il tuo materiale puoi noleggiarlo al
marito oppure addirittura i nostri maestri? Adesso
Centro Shaka al prezzo di ¤ 79 per i 5 gg di camp.
abbiamo la soluzione per voi. Chi meglio di una
Per il pernottamento potete inviare una mail a
Young Guns Camp edizione 2012. Shaka Center, Torbole.
FAST NEWS
26
RRD TWINTIP LTD V3 Sia su funboardmag.com nelle ultime settimane che
produrre le tavole di serie che poi gareggeranno
performance di Jacopo Testa in acqua ci si può
sulle pagine di questo numero, avrete sicuramente
sui campi di Coppa del Mondo.
benissimo rendere conto che anche questa volta il
notato la nuova tavola Freestyle di Jacopo Testa.
I nuovi RRD Twin Tip sono il risultato di 6 mesi non
team R&D Freestyle RRD (con lo shaper Aurelio
Aspettando l’intervista completa a Roberto Ricci che
stop di test e di cura di ogni più piccolo dettaglio
Verdi in testa) ha centrato nuovamente l’obiettivo!
pubblicheremo sul prossimo numero, intanto
della tavola, dal prototipo alla prodizione di serie.
www.robertoriccidesigns.com
leggete cosa ci comunicano ufficialmente da RRD a
Abbiamo analizzato frame per frame le manovre
proposito del loro nuovo TwinTip LTD V3.
che i nostri team rider sparano in ogni batteria e
TWINTIP 101 LTD V3
per questo abbiamo sviluppato tavole ancora più
Lts: 101 - Size: 228x 63
“Making the impossible possible”
veloci, per eseguire tutti i trick ad una maggiore
Fin model: MFC Freestyle PRO 22 - Fin box: POWER
Programma
altezza, e tavole con più pop e più facili da fare
PRO FREESTYLE (windsurfing boards)
saltare fuori dall’acqua, per permettere di chiudere
Ci sono solo due gamme di tavole nella collezione
più facilmente combinazioni multiple di manovre.
RRD che vengono costantemente aggiornate alla
Per ottenere questi risultati abbiamo lavorato sui
ricerca della massima prestazione: la gamma X-Fire
seguenti parametri:
per lo slalom e la gamma Twin Tip per il freestyle.
∞ Tavole più corte di due centimetri per ottenere
La ragione per questo approccio è abbastanza
maggio POP, larghezza massima più stretta di 1 cm
TWINTIP 91 LTD V3
semplice: tutti gli anni ci spingiamo alla ricerca di
per ottenere maggior velocità, spessore aumentato
Lts: 91 - Size: 229 x 59
nuovi potenziali limiti di sviluppo per incrementare
di 6mm per permettere atterraggi più sicuri anche
Fin model: MFC Freestyle PRO 20 - Fin box: POWER
la prestazione delle tavole che vengono utilizzate dal
dalle manovre più estreme, spigolo di poppa super
nostro Team di Coppa del Mondo.
affilato per garantire un rilascio perfetto dell’acqua
È proprio qui che il laboratorio R&D di RRD può
ed incrementare il potenziale di planata.
fare la differenza: tempi di reazione immediati nello
∞ Sappiamo che la combinazione di tutte questa
sfornare design sempre nuovi e aggiornati da fare
caratteristiche sintetizzate in una sola tavola può
testare al nostro team di professionisti per
sembrare impossibile, ma guardando alle
27
RRD STYLE PRO MKII RRD ha segnato un nuovo riferimento per le vele
pop, grazie alla nuova curva della tasca d’albero
freestyle col lancio della Style Pro la passata
chiamata “POWER LUFF ZONE”. Questo design fa in
stagione, una vela che ha permesso ai team rider
modo che quando si cazza la vela in andatura il
RRD di spingere a nuovi limiti le proprie manovre
profilo potente permetta di entrare in planata
Freestyle, con rider come Jacopo Testa capace di
senza sforzo, mentre non appena si apre la bugna
strabiliare il mondo grazie alle proprie incredibili
per manovrare il profilo si neutralizza. Questa
Air Kabikuchi. La versione MKII della RRD Style Pro
capacità della vela di fornire potenza e
conserva le caratteristiche principali
neutralizzarsi è una caratteristica fondamentale
dell’antesignana, basata su un design a 4 stecche
sia che si stiano imparando le Vulkan o le Air
di provata leggerezza e brillantezza, ma
Kabikuchi come Jacopo Testa.
incrementa le proprie caratteristiche di potenza e
www.robertoriccidesigns.com
MODEL
BOOM
LUFF
BATTENS
REC BOOM
REC.MAST HEAD
STYLE PRO MKII 4.2
153
393
4
“V” Full Carbon Boom 140-190
WAVE VOGUE MAST C 100 370 adjustable
STYLE PRO MKII 4.7
162
409
4
“V” Full Carbon Boom 140-190
WAVE VOGUE MAST C 100 400 fixed
STYLE PRO MKII 5.2
172
425
4
“V” Full Carbon Boom 140-190
WAVE VOGUE MAST C 100 400 fixed
STYLE PRO MKII 5.7
180
441
4
“V” Full Carbon Boom 140-190
WAVE VOGUE MAST C 100 430 fixed
ERRATA CORRIGE Sul numero 152 abbiamo pubblicato l’articolo Mauritius con Tom e Fede,
indicando erroneamente il cognome dell’autrice degli scatti. Ci scusiamo con Flora Bikich per questa imprecisione!
RIDER Federico LaCroce LOCATION Mauritius FOTO Flora Bikich
28
ITA EVENTS
INTERVISTA DI Fabio Calò
FOTO DI Emanuela Cauli
STINTINO
CONTEST 2013
UNA PIACEVOLE SORPRESA! NON AVEVO ANCORA AVUTO MODO DI ASSISTERE CON I MIEI OCCHI A QUESTA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA IN UNO DEI POSTI PIÙ INCANTEVOLI DELLA SARDEGNA, STINTINO. LONTANO DALL’ESSERE E VOLERSI VENDERE CON UN BIG EVENT, CE NE SONO TANTI ALTRI, LO STINTINO CONTEST È UN RADUNO DI AMICI E ADDETTI AI LAVORI UNITI DALLA PASSIONE PER LO SPORT, E SE A QUESTO CI AGGIUNGIAMO LA SPLENDIDA E UNICA CORNICE PAESAGGISTICA, UNA BELLA SPAZZOLATA DI VENTO, 4 MANCHE DI SLALOM DOWNWIND VALEVOLE PER LO ZONALE AICW, E UN NUTRITO MANIPOLO DI GIOVANI FREEYSTYLER… IL GIOCO È FATTO! 3 GIORNI ALL’INSEGNA DELLO SPORT, DELL’AMICIZIA E DELLA NATURA. La tre giorni dello Stintino Contest si è rivelata un
Luigi Secchi, grande appassionato di windsurf, ha
Che tipo di pubblico ha partecipato all’evento?
vero successo. In 57, domenica mattina, hanno
fatto segnare il primo posto ad Antonmarco Musso,
Ho visto durante domenica di Pasqua la
affrontato il vento di libeccio per disputare le
quindi al secondo posto Giuseppe Cassone e la
spiaggia completamente ricoperta di vele...
regate della categoria slalom, patrocinate dall’Aicw-
terza piazza al padrone di casa Roberto Tavazzi.
Nella tre giorni di Pasqua abbiamo visto tanti
Fiv grazie allo Yacth club Alghero. Lunedì di
La mattina di Pasquetta è stata dedicata alla gara
amanti del vento e del mare. Non solo surfisti ma
Pasquetta, invece, bambini e adulti si sono ritrovati
di Ecovelaplay. Una cinquantina di partecipanti,
anche curiosi di un mondo che con i suoi colori e
sulle spiagge del Gabbiano e dell’Approdo per la
guidati da Andrea Nesi, ideatore dell’iniziativa,
con il suo fascino avvicina gente di tutte le età.
gara di Ecovelaplay. Le regate di domenica,
hanno raccolto oltre dieci sacchi di immondizia.
concluse tutte regolarmente, si sono svolte in
Due le squadre che hanno setacciato a cima e a
In questo periodo “critico” per la situazione
condizioni meteo ottimali, con vento da libeccio
fondo la spiaggia del Gabbiano, trovando piccoli
generale dell’economia, quali sono stati gli
(sud/ovest) di intensità dai 25 ai 35 nodi. Tra i
rifiuti, bottiglie sugli scogli e resti di bivacchi sotto i
ostacoli più grossi da superare per
partecipanti, categoria ragazzi, da segnalare alcuni
cespugli.
l’organizzazione dell’evento?
titoli mondiali, europei e italiani nella classe Bic
Non posso nascondere che quest’anno portare a
Techno 293, nomi come quello della
Abbiamo fatto qualche domanda a Giacomo Sanna,
termine la manifestazione è stata una vera
pluricampionessa Marta Maggetti, fresca vincitrice
organizzatore dell’evento.
impresa… ma come si dice in questi casi
dell’ultimo campionato del mondo di categoria, e
Giacomo, un’altra ventosa edizione per lo
“l’entusiasmo smuove le montagne”.
Michele Cittadini. Tra i seniores si segnalano
Stintino Contest! Come è andata quest’anno?
Giorgio Giorgi attuale campione italiano slalom, in
Grazie a dio abbiamo fatto poker. 4 edizioni
Che risposta hai ottenuto dalle aziende di
grande spolvero Emanuele Argiolas e Francesca
ventose su 4 confermano che la fortuna è stata
settore? E da quelle extra-settore?
Alvisa anche lei campionessa italiana slalom.
dalla nostra parte.
Le aziende del settore Rrd, Al360, Challenger, Oberalp e White Reef, mi hanno supportato in
Nel freestyle spiccano i nomi di Stefano Lorioli, Jacopo Testa, Gigi Madeddu e Fabio Calò negli ultimi
E sul fronte delle gare?
una maniera incredibile.
anni sempre nella top-ten nei campionati italiani.
Credo che la disposizione del campo di regata
Abbiamo distribuito oltre 5.000 euro di premi agli
La classifica slalom Aicw ha visto al primo posto
organizzata da Stefano Pisciottu ha dato la
atleti partecipanti e questo tipo di filosofia credo
Emanuele Argiolas seguito da Giorgio Giorgi e
possibilità a tutti gli atleti di affrontarsi al meglio
che sia uno degli ingredienti del successo di
Michele Cittadini. Il “Memorial Cicallero”, dedicato a
delle proprie capacità.
Stintino Contest. Vorrei ringraziare anche le altre aziende che hanno supportato il progetto da Colline del Vento, Ichnusa, AutoA, Decathlon, Profumetto, Maggiore Rent e Acqua S. Lucia. Qual è stato un momento che ricordi con particolare piacere di questa edizione 2013? Forse uno dei momenti più piacevoli è stato durante la prima cena. Mi sono reso conto che a
29 prescindere dal vento, che deve essere
Progetti futuri?
cornice rocciosa dell’isola Piana difronte, una
considerato la ciliegina sulla torta di una
In questi giorni stiamo buttando le basi per la
distesa di azzurro tra cielo e mare, una giornata di
manifestazione di questo tipo, ho visto tanti
terza edizione dell’SWK ad Alghero dal 13 al 15
sole e vento che non può mancare in Sardegna! Non
amici felici di condividere un momento di festa.
settembre 2013.
resisto più, arrivo, parcheggio, scendo, via le scarpe
Sono sempre più convinto che la Sardegna con il
e siii sono finalmente in spiaggia!!! Vedo da lontano
Stintino Contest visto da Emanuela Cauli
gli stand e gli amici già in fermento che si aggirano
Primo evento 2013: Stintino Contest! Vuol dire
meeting, pole position per la macchina fotografica, i
Avete fatto una premiazione ricca di premi per
ricomincia la stagione, ma non solo, torno a Stintino
rider in acqua e via si inizia! Ma non è solo
la gara Slalom, e un po’ meno ricca per i poveri
e sono emozionata, perché è uno dei posti dove mio
fotografare, non è solo un posto paradisiaco, è
freestyler giunti a Stintino da mezza Italia.
padre faceva windsurf, mi sembra di tornare
molto di più, perché non si resiste all’abbraccio di
Come mai questa scelta?
piccina e questo viaggio nel viaggio mi sta piacendo.
questa famiglia e il sorriso è contagioso, tutti noi lo
Per una serie di circostanze non siamo riusciti
Sveglia all’alba e parto presto da Olbia per essere
conosciamo quel sorriso, quando windsurf, sole,
ad organizzare la gara di freestyle optando su
puntuale alla chiamata dello skipper meeting. Un
vento e amici si trovano sotto lo stesso cielo, non
una esibizione che ha permesso agli atleti di
paio d’ore volano, qualche curva e sono arrivata,
c’è bisogno che ve lo racconti e per chi non l’ha
mettersi comunque in evidenza. Speriamo di
ma non sono pronta allo spettacolo che mi toglie il
ancora provato, cosa state aspettando, non ne
rimediare quanto prima.
fiato, perché non ricordavo tutti quei colori e quella
farete più a meno!
suo vino, il suo formaggio, la birra, il porcetto etc.. ha delle potenzialità ancora poco sfruttate.
Allestimento windsurf village in spiaggia
Una delle partenze dello Slalom
frizzanti, sono arrivata in tempo per lo skipper
Giovani freestyler: Jacopo Testa in azione
30
PEOPLE
INTERVISTA RACCOLTA DA Fabio Calò e Simone Pierini
FOTO DI Emanuela Cauli
PAOLO
BACCHINI
Paolo Bacchini in Brasile. © Matteo testa
IN OCCASIONE DEL 1° SA BARRA FREESTYLE CONTEST “BACCO” È STATO L’UOMO DELLA RIMONTA. GIUNTO IN RITARDO PER IL SINGLE ELIMINATION, NEL DOUBLE È PARTITO DAL FONDO RIMONTANDO FINO AL QUARTO POSTO, FERMATO SOLAMENTE DAI BURNER DEL PADRONE DI CASA GIGI MADEDDU. LE SUE MOVE SUPER RADICALI HANNO IMPRESSIONATO SIA LA GIURIA CHE IL PUBBLICO PRESENTE E LA SUA CAVALCATA HA ENTUSIASMATO TUTTO L’AMBIENTE. UN’IMPRESA NATA DAGLI ALLENAMENTI INVERNALI IN GIRO PER IL MONDO, DAL BRASILE AL SUDAFRICA, DOVE HA CONDIVISO VIAGGI BELLISSIMI INSIEME AI SUOI AMICI JACOPO E MATTEO TESTA, MATTIA FABRIZI, MATTEO ROMEO. AVEVAMO MESSO IN PALIO UN’INTERVISTA AL BEST ROOKIE DELL’EVENTO, INSIEME A PAOLO UN ALTRO GIOVANE RIDER SI È MESSO IN LUCE, ROSSEL BERTOLDO, E SI AGGIUDICANO A PARI MERITO IL PREMIO. VI PRESENTEREMO ROSSEL, LOCAL DI SA BARRA, SUL PROSSIMO NUMERO! INTANTO CONOSCIAMO MEGLIO PAOLO ATTRAVERSO QUESTA BELLA INTERVISTA. Ciao Paolo, presentati ai lettori di Funboard: chi sei, da dove arrivi e
frequenza di uscite non è determinabile, ogni anno diversa e c’è la possibilità di
come hai iniziato a fare windsurf?
non uscire anche per 15 giorni di fila, in quel caso mi sposto verso Portonovo
Ciao ragazzi, mi chiamo Paolo Bacchini e vivo a Cattolica (RN). Ho iniziato a fare
(Ancona) dove lo scirocco entra meglio visto che la costa è più sporgente di
windsurf all’età di 13 anni in una scuola surf a Gabicce Mare in prossimità del
circa 9 miglia rispetto a Cattolica.
Monte San Bartolo. Sappiamo che grazie al tuo lavoro riesci a gestire molto bene i tuoi Tu sei un rider romagnolo, certamente non uno degli spot più ventosi
allenamenti invernali, raccontaci la tua vita da questo punto di vista?
d’Italia, dove esci solitamente e con quale frequenza?
In inverno solitamente mi alleno all’estero con tutta la cricca di windsurfisti
Nella costiera adriatica si sa che il vento non è forte ma il mio home spot
italiani coetanei, quest’anno siamo stati in Brasile a Sao Miguel do Gostoso,
(Vallugola) nella stagione primaverile-estiva e autunnale regala delle uscite dai
Jericoacoara e Camocim, poi a marzo siamo andati in Sudafrica per imparare
14 ai 18 nodi di scirocco con chop ordinato ideale per il freestyle leggero. La
a saltare e surfare come si deve.
31 Brasile e Sudafrica, quali le differenze e cosa ti è piaciuto di più?
Quali sono i tuoi spot preferiti, in Italia e all’estero?
Per me risulta molto difficile dire quale sia il posto migliore tra Brasile e
Per il freestyle Sa Barra, Jeri alla duna, Vallugola e Sassi Neri ad Ancona; per il
Sudafrica ma entrambi hanno potenzialità windsurfistiche esagerate; il
wave Cape of Good Hope in Sudafrica e Kana a Maui.
Brasile è un phone con 30 nodi ogni giorno, in Sudafrica onde cristalline di grossa stazza, con infinite nuotate nell’acqua bella fresca!
Quali sono le persone che fino a questo momento ti hanno aiutato di più? Nautica Urban di Igea Marina che dal 2009 mi sponsorizza con l’attrezzatura,
Hai partecipato al Sa Barra Freestyle Contest dove hai ottenuto un
Marco Baiocchi con il brand Ion che mi veste con mute e abbigliamento e
ottimo 4° posto, aggiudicandoti il premio BEST ROOKIE by FUNBOARD,
ovviamente la mia famiglia.
risalendo dall’ultima posizione perché non sei arrivato in tempo per la prima heat! Cosa ti è successo?
Fin da subito ti sei dedicato al freestyle? Hai intenzione di dedicarti
Ho conquistato il quarto posto risalendo nel Double Elimination, sono arrivato
anche ad altre discipline come il wave o lo slalom?
in ritardo perchè il traghetto Livorno-Olbia ha tardato di un’ora e anche se la
Fin da subito mi sono dedicato al freestyle. Mi piace molto uscire tra le onde,
mia heat era per ultima non ho fatto in tempo!
saltare e surfare. Lo slalom non mi dispiace, soprattutto quando c’è poco vento.
Quello del Sa Barra Freestyle Contest è il tuo miglior risultato, gli
Che materiale stai utilizzando al momento?
allenamenti invernali quindi sono serviti. Raccontaci la gara dal tuo
JP freestyle 90 e 100 litri, Gaastra Pure nelle misure 4.0, 4.4, 4.8, 5.2.
punto di vista? È sicuramente il mio miglior risultato, gli allenamenti invernali mi sono serviti
Chi sono i tuoi idoli?
per alzare le medie delle manovre e mi sono ritrovato a Sa Barra senza
Tonky Frans, è unico!
sbagliare più di tanto! Chi sono i tuoi compagni preferiti per le uscite in windsurf? Quali sono i rider che hai visto più in forma?
Sinceramente sono fortunato e ne ho moltissimi, elencarli sarebbe troppo
Sicuramente Jacopo Testa (Jacopsius), Mattia Fabrizi (si sapeva già),
lungo.
Matteo Romeo (che dopo il Brasile è diventato violento!) ma anche Matteo Testa, fratello di Jacopo, che ha solo 18 anni ma è già un gangster!
La manovra che vorresti imparare? Air Chachoo.
Ti è piaciuto il format “Best moves”? E la Super Session? Il format mi è piaciuto molto perché nel freestyle lo stile e molto importante, e
E quella che hai imparato con più difficoltà?
permette ai rider di esprimere tutto il loro potenziale.
La manovra che mi ha fatto sudare di più sicuramente la Shaka, almeno fino ad ora.
Cosa ti piace del windsurf?
Un sogno nel cassetto?
Stare a contatto con la natura. Comunque vada quando sono in acqua con più
Continuare a surfare e scoprire sempre posti nuovi e, chissà, trovarne uno
di 20 nodi non penso a niente!
dove stabilirmi per un po’. Paolo in azione durante il 1° Sa Barra Freestyle Contest
ONDE E CURVE
32 TESTO DI Valentina Crugnola
NICOLE ACQUA CHE ALL’ACQUA VA, FRANGIA DI LUCE, L’ONDA SI SPANDE IN SCHIUMA. PERPETUO MOVIMENTO, ARCO PERFETTO, CHE S’INNALZA, RICADE E RIFLUISCE, ONDA DEL MAR CHE DI MAR SI SOSTENTA, AMOR CHE DI SE STESSO S’ALIMENTA. (J. SARAMAGO)
DOPO QUALCHE MESE DI LATITANZA, DOVUTA A "PICCOLI" CAMBIAMENTI PERSONALI FUTURI, TORNO AD OCCUPARMI DI CIÒ CHE NON HA MAI SMESSO DI EMOZIONARMI PROFONDAMENTE E SOPRATTUTTO CIÒ CHE DA MOLTO TEMPO COSTITUISCE IL LUOGO INTIMO IN CUI MI RIFUGIO OGNI QUALVOLTA NECESSITI DI PROVARE FORTI ED UNICHE EMOZIONI. LE ONDE! QUESTA STAGIONE INVERNALE HA DAVVERO REGALATO A MOLTISSIMI DI NOI CONDIZIONI WAVE IMPRESSIONANTI. DAGLI AMICI SICILIANI GIUNGEVANO RACCONTI DA BRIVIDO, ONDE PERFETTE CON VENTO SIDE SIDE-OFF, LO STESSO DA OGNI PARTE D'ITALIA E NON SOLO! IL RITORNO DELLA RUBRICA NON POTEVA AVVENIRE SE NON CON LA PRESENTAZIONE DI UNA RIDER DAVVERO ECCEZIONALE. QUESTO AGGETTIVO NON È SOLO DA ATTRIBUIRSI ALLE INDISCUSSE DOTI DI QUESTA APPASSIONATA EMERGENTE, MA ANCHE DALLA GIOVANISSIMA ETÀ DI QUEST'ATLETA DI FORLÌ. NICOLE HA SOLO 14 ANNI, PRATICA NUOTO A LIVELLO AGONISTICO, SI APPLICA NELLO STUDIO ED IN WINDSURF HA GIÀ AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI AVERE CAPACITÀ E CORAGGIO DA VENDERE. IN PREVISIONE DI FUTURE VACANZE MI AUGURO CHE LA GRINTA E IL CONTAGIOSO ENTUSIASMO DI NICOLE POSSANO SPRONARE ALTRI APPRENDISTI WAVER A MIGLIORARSI SEMPRE PIÙ! BUONA LETTURA! VALENTINA
Nicole, raccontaci qualcosa circa la tua adolescenza, gli studi che segui e lo sport che pratichi a livello agonistico? Ciao sono Nicole ho 14 anni vivo a Forlì, lo sport che pratico regolarmente è il nuoto a livello agonistico (spero di arrivare a un buon livello anche con il windsurf), e nel tempo libero il golf. Questo è il primo anno di superiori a Ragioneria, mi trovo molto bene solo che c’è molto da studiare. Tra scuola e allenamenti come hai scoperto il windsurf? Ho scoperto il windsurf grazie a mio babbo che condivide la mia passione, sono molto fortunata perché lui non perde occasione per portarmi in giro con se e condividendo il windsurf imparo sempre molte cose, grazie. Cos’è cambiato, nella tua settimana tipo, da quando hai cominciato a fare windsurf? Mah… da quando ho scoperto il windsurf è cambiato che quando esco da scuola mi aspetto la buona notizia di mio padre che c’è vento da qualche parte nel weekend, ma purtroppo è una notizia che non ottengo facilmente. La tua famiglia come ha reagito alla tua dedizione a questo sport? La mia famiglia mi ha sempre incoraggiato in tutto, anche se alcune volte è stata preoccupata per me nel pensare di fare windsurf in mezzo a grosse onde, ma si tranquillizzava sapendo che ero in buone mani.
33
Nicole a Sunset, Sudafrica, gennaio 2013
Cosa significano per te le onde? Le onde per me sono sempre una sfida divertente, più sono grandi e più mi spingo a cercare di superarle, quando cerco di surfare un’onda mi sembra di volare, i pensieri vanno via e in quel momento siamo solo io, la mia attrezzatura e l’onda. Di cosa non potresti fare a meno? Del windsurf, mio babbo, la famiglia e amici… perché senza di loro che mi incoraggiano… mi abbatterei con poco e senza mio babbo non avrei scoperto questo sport particolare ma fantastico. Chi ti segue e aiuta a raggiungere gli spot?
Qualche sogno nel cassetto?
Mah… naturalmente ce sempre mio babbo… ha sempre creduto in me, certo
Il mio sogno nel cassetto è diventare una brava windsurfista a buoni livelli,
aveva paura alcune volte nel vedermi uscire con onde enormi che mi
vorrei che la mia vita fosse circondata di gare, andare a vivere in Sudafrica
venivano in contro, ma, fino a quando ero piccola mi diceva che se volevo
e vorrei ringraziare Fabrizio Fruet che mi ha ospitato per la mia prima volta
potevo fare tutto, e io lo ho preso alla lettera. Poi ci sono i miei amici, veri
in Sudafrica a Cape Town. Ho alloggiato presso la sua bellissima guest
amici, che mi hanno aiutato dalla prima volta che presi in mano una vela (a
house al Sunset Residence a Sunset Beach.
Chia con Mirko Babini, Libero Cozzolino e il mio amico Airton Cozzolino) e anche ora mi danno molti consigli. Senza tutti loro non saprei come fare!
Qualche consiglio per chi desidera provare ad uscire tra le onde? Il mio consiglio per i windsurfisti tra le onde è non arrendersi mai, provare,
La passione per le onde è arrivata subito?
provare e riprovare che se ci sono riuscita io ce la potete fare benissimo anche
Tra il si e il no… perché vedevo gli altri uscire con onde grandi, e ho sempre
voi se non meglio, non permettete a nessuno di fermarvi, dovete credere in voi,
desiderato di diventare come loro. In realtà la mia prima volta in mezzo alle
perché voi siete quello che volete essere. Se volete potete riuscire a fare tutto!
onde è successo durante l’estate del 2012 a Pozo Izquierdo.
FAST INTERVIEW In quale spot hai imparato a superare i primi frangenti e poi a saltare?
Sci o windsurf: windsurf tutta la vita
La prima volta che ho superato i frangenti è stato a Pozo, e a saltare invece
Freestyle o wave: mah… per ora wave ma spero di
in Sudafrica (Sunset Beach).
imparare anche il freestyle Mure a destra o a sinistra: mura sinistra
Una situazione dove hai avuto paura?
Tavola e vela preferite: Goya Quad 72/78:
Eh… ho avuto paura nello shore break di Haakgat (Sudafrica) con l’alta
Goya Sails Banzai 3.7/4.2
marea dove ho spaccato la prolunga, perché mi sono ritrovata un’onda di 2
Cibo preferito: pizza
metri dietro alla schiena rientrando a riva senza vento.
Un “must” per il tuo compagno/a di viaggio ideale: che mi motivi, mi appoggi nel windsurf
Lo spot wave che finora ti è piaciuto di più?
Musica preferita: punk rock, rock…
Haakgat è lo spot che mi ha dato più soddisfazioni, perché mi dicevano di
Libro preferito: il mio sogno
non entrare e così facendo mi motivavano. Là mi sono superata, ho
Lingua preferita: spagnolo/inglese
incontrato molte difficoltà però non mi sono arresa e questo è molto
Rider preferito: Alessio Lucca Stillrich
importante per me.
Wave spot preferiti: Haakgat, Sunset Beach, Pozo Izquierdo Hobbies: golf e nuoto
Hai qualche sponsor che ti supporta? Non ho un vero e proprio sponsor, ma ho un aiuto con i materiali da
BREAKING NEWS
Nautica Urban di Bellaria… il mio unico sponsor speciale è mio babbo
Nicole ci informa che da aprile 2013 è promoter Fanatic/North Sails
nonché il mio più grande e unico fan.
grazie alla collaborazione di Nautica Urban.
34
FAQ SLALOM TECHNIQUE
TESTO DI Matteo Iachino
FOTO DI Tommy Della Frana
I CONSIGLI DI
MATTEO IACHINO
E RIECCOCI SUL NUMERO PRIMAVERILE A PARLARE DI SLALOM. QUESTA VOLTA VOLEVO PARLARE DELLA STRAMBATA POWER, OVVERO QUELLA IN CUI SI ENTRA ED ESCE IN PLANATA, CHE VIENE PERÒ SEMPRE SPIEGATA IN UN MODO SOLO PER TUTTE LE CONDIZIONI, MA IN REALTÀ A SECONDA DELL’INTENSITÀ DEL VENTO E DEL MOTO ONDOSO BISOGNA MODIFICARE I MOVIMENTI PER RIUSCIRE A MANTENERE LA PLANATA E A NON CADERE. PER LE VOSTRE DOMANDE A MATTEO: MATTEOITA140@GMAIL.COM
LA STRAMBATA SLALOM
accelerazione in entrata che ci permetterà di uscire
potenza ed uscire belli grintosi dalla strambata.
Gli step da affrontare per quanto riguarda i piedi
in planata se non commetteremo errori. Fatto
Cercate di avere i piedi in posizione corretta
sono:
questo non dobbiamo “menarcela” per 100 metri in
all’uscita della curva in modo da essere pronti a
∞ sfilo il piede dalla strap posteriore e lo posiziono
questa posizione perchè altrimenti vanificheremo
pompare se necessario (e in queste condizioni è
in parallelo a quello nella strap anteriore
quel che abbiamo fatto, quindi bisogna essere
quasi sempre necessario).
spingendo per iniziare la curva
veloci a sfilare il piede che è rimasto nella strap
Ricordate alcune cose molto importanti:
∞ sfilo il piede che era ancora nella strap anteriore
davanti posizionandolo centro tavola tra le strap
∞ non chiudete troppo la curva se no vi fermerete
e lo posiziono sulle nuove mura, facendo girare
mentre spingiamo la vela per farla ruotare. Dico
∞ siate molto dolci nella traiettoria, ogni cambio di
la vela contemporaneamente
“spingiamo” perchè il vento leggero ci farebbe
∞ infilo di nuovo piede anteriore nella strap davanti sulle nuove mura e infine infilo il piede dietro
ruotare la vela troppo lentamente, così lentamente che intanto che aspettiamo che giri, ci saremo
direzione repentino farà fermare la vostra tavola ∞ cercate di limitare al massimo i movimenti dei piedi sulla tavola, più li muoverete più rallenterete
∞ in teoria sono in planata dall’altro lato.
fermati. Quindi è fondamentale che al momento di
Ma cosa faccio nel frattempo con la vela? Dove
ruotare la vela voi le diate una bella spinta con la
scendendo l’onda ma senza toccare la base della
metto il peso? Come posiziono esattamente il piede
mano dietro in modo da farla girare molto
stessa se no vi fermerete. In gara se c’è onda
che sfilo dalla strap?
velocemente; altrettanto veloci dovrete essere a
lunga è più importante aspettare e strambare
prendere il boma dall’altro lato in modo da essere
sull’onda che chiudere la boa quindi date
pronti a dare 2 o 3 pompate per mantenere
importanza a questo fattore; se voi uscite dalla
CONDIZIONI DI VENTO LEGGERO In condizioni al limite della planata, con vento leggero e mare quasi calmo dovremo essere molto
∞ se c’è onda lunga cercate sempre di strambare
strambata larghi sulla boa ma in planata mentre Strambata in assetto da vento leggero
gli altri strambano stretti sulla boa ma si piantano avete vinto voi.
sensibili e molto leggeri sull’attrezzatura. Bisogna traverso e il lasco. Nel momento in cui leviamo il
CONDIZIONI DI VENTO FORTE
piede dalla strap posteriore e lo posizioniamo sul
In condizioni più difficili in cui mantenere la planata
bordo sottovento (abbastanza in avanti, quasi sul
non è un problema, diventa più importante restare
pad della strap anteriore dell’altro lato della tavola,
sempre in piedi e non sbagliare traiettoria. È
inclinandola), chiudiamo la vela del tutto con la
sbagliato credere che tutti entrino sempre in piena
mano dietro e ci buttiamo in avanti con il peso.
velocità in strambata, anche i più bravi rallentano
Questo è il punto principale per ogni strambata,
prima della strambata nel vento forte per ottenere
posizionare bene il nostro peso ed utilizzarlo a
più controllo mentre se si entra in pieno, spesso si
nostro favore. In condizioni marginali di vento
cade e quasi sempre si fa una traiettoria così larga
leggero dobbiamo buttarci in avanti in diagonale
che se si è in gara ci si farà sorpassare da
verso l’interno della curva chiudendo
chiunque. Quindi prima di iniziare la curva, aprite
contemporaneamente la vela con la mano dietro.
un po’ la vela, levate il piede dietro dalla strap
Così facendo, daremo un ulteriore sprint di
posizionandolo a metà tra la strap davanti e quella
entrare in strambata in un’andatura media tra il
35 Strambata in assetto da vento forte
affiatati e che dopo anni di voli con quella compagnia non avete mai avuto problemi con le vostre sacche da windsurf. Vi chiederanno quasi sicuramente il peso. Non esagerate mai a dire che pesano poco, se no se ne accorgeranno. Se il limite è 20 kg, con magari 4 kg di scarto, dite che pesa sui 23, massimo 25-26 kg. Se il limite è 32 kg dite che quella che pesa di più tra le vostre sacche al massimo è sui 34 kg. A questo punto sperate che vi stampi le targhette (le fascette da applicare alle sacche). Se insiste a volerle pesare allora dovrete cedere e fargliene pesare almeno una. Preparatevi a priori la sacca delle tavole più vicina delle altre,
dietro dall’altro lato della tavola (se lo mettete
evitare questo ricordatevi appena ruotata la vela e
che è la più leggera. Alla vista è anche la più grossa
troppo avanti correte il rischio di fare spin-out con
appena posizionati i piedi sulle nuove mure di
e la potete spacciare come la più pesante. Cercate
la pinna o di ingavonarvi, se troppo a poppa avrete
appiattire la tavola e non tenerla ancora inclinata
di convincere l’addetto che quella è la più pesante e
la prua troppo libera che sbattendo ovunque
verso l’interno curva; così facendo dovreste uscire
che quindi se quella sta nel peso non c’è bisogno di
potrebbe farvi cadere), e abbassate bene il
quasi sempre in piena velocità!
pesare anche le altre. Se vi va bene ve la caverete
baricentro del vostro corpo. Le gambe belle piegate
così, altrimenti vi toccherà pesarle tutte. Se il
sono uno dei punti fondamentali, che vi
CHECK-IN TIPS
nastro che vi pesa le sacche è anche quello che vi
permetteranno di avere più equilibrio sbattendo tra
Noi che viaggiamo tutto l’anno seguendo il tour con
porta le sacche al di la della barriera cercate di
un chop e l’altro. Altro punto saliente è
i sacconi pieni di attrezzatura slalom siamo forse i
caricarci sopra tutte le sacche lasciandone però
l’impugnatura sul boma, spesso sottovalutata.
più sfortunati dal punto di vista del check-in in
un’estremità fuori dal nastro e cercate di tenere un
Mentre aprite la vela per rallentare, allargate bene
aeroporto dovendoci portare tre tavole e sei vele
po’ sollevata quell’estremità con la mano senza
l’impugnatura sul boma, più larghe avrete le mani e
senza contare alberi, boma, pinne e attrezzi vari e
farvi vedere, o con il ginocchio, o con un trolley che
più facilmente riuscirete a chiudere la vela
siamo spesso fuori peso massimo. Quindi vi darò
avete posizionato precedentemente. Se invece
successivamente. Fatto tutto questo (che è più
qualche consiglio per cercare di rendervi più
prima le pesano e poi le portare da un’altra parte
lungo a dirsi che a farsi), dovete buttarvi dentro la
“agevoli” le procedure del check-in in base alla
per l’imbarco, utilizzate gli stessi metodi per
curva belli cattivi e convinti, peso sul bordo interno
compagnia aerea con la quale volate, all’aeroporto
pesarle una per volta, mai caricando tutta la sacca
alla strambata, pressione costante interno curva e
di partenza e a tanti altri fattori visto che sempre
sopra il nastro. Se siete fuori peso potete scaricare
vela chiusa. Spesso automaticamente si lascia la
più surfisti decidono di spostarsi e farsi una bella
qualcosa dietro un angolo che trovate, pesare la
vela aperta credendo che sia più facile ma è la cosa
vacanza da qualche parte.
sacca, e poi ricaricare ciò che avevate tolto. Ma fate
più sbagliata che si possa fare perchè così facendo
Intanto per iniziare, dovete vedere se la compagnia
attenzione che questa è la cosa più pericolosa. Non
la vela sarà sempre piena di vento. Date invece una
vi fa pagare in base al numero di colli che
dovete assolutamente farvi vedere mentre togliete-
bella cazzata con la mano dietro e la vela diventerà
trasportate o in base al peso dell’attrezzatura. In
rimettete l’attrezzatura, altrimenti saranno
neutra permettendovi di girare i piedi e farla
aeroporto dovrete scegliere a quale banco di
talmente precisi che se siete fuori peso vi converrà
ruotare con molta meno fatica e
check-in presentarvi. Sembra uno scherzo ma
comprare un altro biglietto aereo.
contemporaneamente dando più grip al bordo della
spesso in base al viso degli addetti potete capire se
tavola che è piantato in acqua facendovi sbattere di
saranno pignoli, simpatici e quant’altro. Quindi
meno la tavola. A questo punto non vi resta che
prima di tutto fatevi un giro davanti ai check-in e
rimettere i piedi nelle strap. Come potete vedere,
scegliete la persona che vi sembra più simpatica e
specialmente nel vento forte la parte più
disponibile. Dopo aver fatto questo dovete
importante è l’impostazione iniziale della
focalizzare tutte le vostre energie al fine di evitare
strambata. Se la curva è ben impostata avrete
che vi pesino le sacche. Se riuscite in questo siete a
molte meno probabilità di cadere e avrete più
posto. Quindi aspettate che si crei un po’ di fila
controllo per decidere se e quando chiudere la
davanti al vostro impiegato preferito e lasciate le
curva sulla boa se siete in gara.
sacche a distanza dicendo poi che non volevate
In ogni condizione uscite sempre dalla strambata
intralciare gli altri passeggeri portandole vicino al
tra il traverso e il lasco, cercate di evitare di
banco. Manifestate poi la vostra simpatia e parlate
straorzare in uscita perdendo la planata. Per
della compagnia aerea come se foste clienti
Problemi di peso extra?!?
APPROFONDIMENTI
36 TESTO DI Andrea Mariotti
FOTO DI Felice Zompanti
SOUTH AFRICA IS A
HARD WORK
LA DIFFICILE CONVIVENZA TRA WINDSURF&KITE
DICIAMO CHE IL SUD AFRICA NON È MAUI DOVE I WINDSURF ESCONO PREVALENTEMENTE IN DUE SPOT, QUI È UN PO’ PIÙ COMPLICATO, COME SI È SCRITTO E RISCRITTO, PER MOLTEPLICI MOTIVI. IN PRIMIS, PER FARVELA BREVE, SI INSEGUONO LE CONDIZIONI METEO MARINE OTTIMALI, INFATTI I VARI SPOT FUNZIONANO IN ORARI E MAREE DIFFERENTI, ANCHE PER L’INTENSITÀ DEL VENTO CHE AUMENTA NELL’ARCO DELLA GIORNATA, COME TUTTI SANNO. MA QUEST’ANNO IN PARTICOLARE, OLTRE TUTTE LE ALTRE PROBLEMATICHE GIÀ EVIDENZIATE IN PRECEDENZA NEI VARI ARTICOLI, SI È AGGIUNTO IL SOVRAFFOLLAMENTO DEGLI SPOT, HAAKGAT IN PARTICOLARE, INCREDIBILMENTE SEMPRE PIENISSIMO. Un tempo non tanto lontano eravamo solo
due anni a questa parte, ma mai come quest’anno,
come testimonianza, ma credetemi sulla parola,
windsurfisti, e pochi, sul picco e in determinati
gli spot sono pieni di kiter da tutto il mondo, inoltre
anche perché il kiter in questione era un ex
spot, e in alcune occasioni solo quelli bravi. Ora si
da quest’anno la moda è andare senza le straps
windsurfista nonché pure amico di lunga data.
buttano tutti, anche con 4 metri d’onda, grazie al
sulla tavola e, lo voglio sottolineare, vanno senza
Credetemi, le tavole da kite sono molto più
continuo miglioramento delle tavole wave (multi-fin)
straps perché dicono, in senso dispregiativo, che le
pericolose delle ali e tutto questo sfocia sempre più
e questo a volte può creare problemi perché chi ha
straps sulla tavola sono da windsurfisti. Ora, con
frequentemente in risse verbali in spiaggia.
un livello basso naturalmente non è in grado di
questo nuovo giochino immaginatevi gli incidenti in
Detto questo ora voglio fare un’analisi. È ovvio che il
surfare le onde e la conseguenza logica è che non
acqua e la pericolosità (quelli bravi non usano
kite ha un notevole vantaggio sul windsurf per
le fa surfare neanche a quelli bravi. Questa, come
nemmeno il leash).
motivi che si conoscono da tempo (ndr: più facilità
dice un mio caro amico, è anarchia totale, ma così
Se gli anni scorsi ci arrivavano le ali in testa, da
a risalire sopravento, anche con vento leggero, e
dove si andrà a finire? (Ndr: su questo argomento
quest’anno anche le tavole nelle p***e.
quindi poter posizionarsi sempre più in profondità
abbiamo pubblicato sul n° 139 di Funboard e più
Personalmente, e non scherzo, quest’anno un kiter
sul picco), ma le precedenze sono sempre le stesse
volte riproposto su www.funboardmag.com
quasi me le centrava con la sua tavola, ho avuto un
e questo non mi sembra giusto. Io faccio SUP da
l’articolo LE REGOLE DI PRECEDENZA TRA LE ONDE).
ematoma enorme nell’interno coscia per due
qualche mese e mi sono reso conto da subito che
Naturalmente, come se non bastassero queste
settimane e la muta strappata e bucata. Al
rispetto ai surfisti prendevo molte più onde, quelle
problematiche windsurfistiche ad impensierirci, da
momento mi sono dimenticato di fare una foto
che volevo e molto prima di loro. Però, quando mi
37 abbiamo bisogno, perché basterebbe educare la gente ad avere più buon senso e quindi quando si fanno i corsi di kite insegnare a lasciare le onde a quelli come noi che si fanno in quattro per surfare un’onda decente, cercando dunque l’armonia in acqua per tutti gli sport. Anche se purtroppo penso che rimarrà una mia utopia, vi esorto a riflettere: prendete 200 onde in più di noi nel punto migliore sopravvento, lasciatele surfare anche a noi e non urlateci più, per favore, non avete ragione ma torto marcio. Quindi, cari lettori e windsurfisti, devo concludere confermando che purtroppo fare windsurf in Sudafrica non è più una cosa facile, è diventato ormai un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo…hahaha Vi allego anche qualche mia foto d’azione sperando trovo vicino a loro, non mi permetto mai, pur
Andrea Mariotti sul lip di Haakgat, marzo 2013
avendo anche la precedenza sull’onda, di prenderla per primo, questo perché capisco e vedo la loro difficoltà e la facilità mia nel prenderle. Mi comporto così perché desidero che ci sia armonia tra i due sport e non guerra. Dico questo perché lo stesso comportamento di buon senso che io tengo con i surfisti da onda dovrebbero averlo anche i kiter nei confronti dei windsurfisti perché loro prendono il doppio delle onde che prendiamo noi e con meno sforzo. In sostanza, ci vuole rispetto e buon senso, non regole ferree, che sono fonte di disaccordi e di non armonia tra gli sport. Se io facessi kite, quando ho surfato 100 onde da solo, la 101° la lascio, se è in comune con un windsurf anche se ho la precedenza sull’onda, per il rispetto di cui ho parlato prima. Però devo anche ammettere che quelli forti in kite a noi ormai poveri
più bravi di noi nelle onde. Questo tipo di kiter non
che la cosa vi sia gradita, ma soprattutto per
windsurfisti le onde le lasciano volentieri in quanto
molla mai un onda, credetemi, anche se non è la
ricordarvi che il windsurf è lo sport più bello al
probabilmente capiscono la nostra inferiorità
sua, e spesso scorrettamente si avvicina
mondo e ringrazio la mia famiglia e soprattutto mia
meglio di altri, o forse perché sono gli unici che
pericolosamente a noi, volendo dimostrare chi sa
mamma che ha voluto che io lo facessi quando ero
capiscono che prendono molte più onde di noi. Ora
che cosa. Io invece gli sorrido sempre, perché non
un bambino ed esorto tutti i ragazzi che leggono
voglio fare una provocazione, sperando che
capiscono la loro “psicologia frustrata di un kiter
queste poche righe: credeteci veramente in questo
nessuno si offenda. In particolar modo gli ex
ex windsurfista”. Questi sono naturalmente i
sport perché vi cambierà la vita e vi darà delle
windsurfisti, o come si dovrebbero chiamare “i
peggiori, purtroppo ora in Sudafrica la tendenza è
grosse soddisfazioni come lo è stato per me e
windsurfisti falliti”, non riuscendo più a progredire
pro kite e non pro windsurf, i negozi e scuole
anche se è più difficile di altri sport non
nel windsurf per vari motivi si sono buttati in uno
spingono in questa direzione ormai da anni, e li
scoraggiatevi mai. Del resto le cose facili sono
sport accessibile a tutti come il kite e, avendo sin
posso anche capire perché è un gran bel business.
spesso molto noiose e non formano il carattere.
dall’inizio, come è ormai dimostrato, grosse
Ora, cosa fare? Si dovrebbe fare come a Maui, dove
soddisfazioni nel waveriding, sono diventati la
i kite escono da una parte e i windsurf dall’altra e
maggioranza ed ora ci vogliono dimostrare in tutti
non credo ci siano altre soluzioni, ma questo non
modi che noi sbagliamo a fare ancora windsurf e
sarà realizzabile finché non ci saranno incidenti
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che loro ora fanno lo sport più figo, e quanto sono
molto gravi. Credo però che di queste regole non
TOWN boardshop Sassari.
Have fun! Andrea Mariotti
38 FOTO DI Darrell Wong ∞ THANKS TO remedia
DIDATTICA
TESTO DI Robby Swift
WAVE RIDING SPECIAL PART II
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AIR TAKA
modo da aver la massima spinta. Ha le gambe
Foto 4. La tavola a questo punto ruota molto
Adoro questo trick anche se faccio davvero molto
piegate e il corpo vicino alla vela.
velocemente. Il vento fa aumentare la potenza
fatica a chiuderlo ed è alquanto frustrante
nella vela, sulle mure sbagliate, e Ricardo
vedendo Ricardo, Brawzinho e Kauli chiuderle
Foto 2. Colpisce il lip alla massima velocità, con
contrasta la spinta distribuendo il peso sopra
come se niente fosse!
la chiglia della tavola per sfruttare al massimo la
alla vela. La velocità è davvero discriminante a
Mi dico di fare semplicemente una Air Flaka
spinta del lip, con la prua che punta già verso
questo punto. Se stai andando troppo lento
dopo aver staccato dal lip, ma faccio davvero
riva.
ricadrai nella vela o non riuscirai a completare
fatica a non buttare l’albero verso poppa
la rotazione davanti all’onda.
facendo abbassare la vela come un Goyter.
Foto 3. In questa foto si nota perfettamente
Questa primavera voglio veramente lavorarci e
come si sia proiettato in avanti nella perfetta
Foto 5. Il rider è ora completamente sopra alla
averla sotto chiave!
posizione di Air Taka. Essa infatti non è
vela. Le ginocchia sono ancora abbastanza
completamente verticale come alcuni la fanno,
piegate e spinge con la mano posteriore sul boma proprio come in un Pushloop.
Foto 1. Ricardo è su un’onda abbastanza grossa,
sembrando troppo simile al trick di freestyle, nè
e si nota come stia già portando in avanti il peso,
troppo storta, assomigliando più ad un Goyter
in modo da venire proiettato in avanti dal lip e
venuto male. Il vento riempie la vela al contrario,
Foto 6. La testa continua a girare sottovento,
chiudere la manovra davanti all’onda. Per
e Ricardo sta già rannicchiando le gambe per
verso la spiaggia, in modo che tutto il resto del
esserne sicuro, piazza la chiglia piatta sul lip, in
girare alla massima velocità.
corpo segua la rotazione. Così facendo, infatti, le
ROBBY SWIFT, CON LA COLLABORAZIONE DEL TEAM JP E DI AXEL REESE (REMEDIA.DE), CI AIUTA A RIPASSARE LE VARIE MANOVRE DEL WAVERIDING. IN QUESTO SECONDO NUMERO ANALIZZEREMO UNA DELLE MANOVRE CHE VA PER LA MAGGIORE, LA TAKA! I TOP RIDER ORMAI LA ESEGUONO SU OGNI TIPO DI ONDA E DI CONDIZIONE, A VOLTE ANCHE DOPPIA O TRIPLA, COME UN RECENTE VIDEO DI ALEX MUSSOLINI CHE ABBIAMO POSTATO SU FUNBOARDMAG.COM. E PER QUESTA VOLTA NON DOBBIAMO ASPETTARE LE CONDIZIONI HAWAIIANE, LA TAKA È ANCORA PIÙ FACILE SE ESEGUITA IN CONDIZIONI ON SHORE! LE CHIARE SEQUENZE FOTOGRAFICHE E LE SPIEGAZIONI DI UN PROFESSIONISTA COME ROBBY SWIFT CI FARANNO IMPARARE I TRUCCHI DEL MESTIERE NEL MIGLIORE DEI MODI.
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5
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RICARDO CAMPELLO
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spalle ed i fianchi gireranno automaticamente,
orientata nella giusta direzione. Le mani si
velocemente e non ha abbastanza fiducia nelle
facendo completare la rotazione all’intero rig. È a
avvicinano sul boma in modo che possa poi aprire
proprie capacità di chiudere il trick.
questo punto che viene la fase critica, in cui devi
la bugna per controllare la potenza della vela.
cominciare a concentrarti sull’atterraggio.
Nelle foto successive Ricardo lotta con la Foto 9. Sta scendendo sopra alla schiuma.
schiuma per riuscire a tirare fuori la vela dalla
Foto 7. Ora stende le gambe e le braccia,
Questa zona è morbida come atterraggio ma
schiuma e restare in equilibrio sulla tavola. Deve
rallentando in modo da prepararsi ad
deve stare attento che la prua non s’ingavoni e di
spostare il peso in avanti per riuscire a ritirare
ammortizzare l’atterraggio. Il peso è distribuito
non venire troppo sballottato, venendo sbalzato
su la vela in posizione verticale. Molta gente fa
esattamente a centro tavola, non sbilanciandosi
via dalla tavola. Arretra leggermente e prepara
l’errore di sbilanciarsi troppo a poppa e così
minimamente all’indietro. Quasi tutti i rider,
gambe, braccia e mente all’impatto.
facendo non riesce a liberare la bugna della vela
tranne Ricardo e pochi altri, passerebbero da
dalle grinfie della schiuma. Lui però stende le
questa posizione direttamente alla barella, ma lui
Foto 10. Qui vediamo come la schiuma lo faccia
riesce a fermarsi completamente e a far tornare
rimbalzare un po’ ma lui non molla, e ha ancora
finalmente a ripartire appena la vela riprende
la vela in posizione perfettamente verticale.
abbastanza velocità e potenza nella vela per
potenza, permettendogli di chiudere questo
poter ripartire da questa posizione, basta
bellissimo trick davanti all’onda, come dovrebbe
Foto 8. La rotazione è ormai completamente
stringere i denti per un po’ ed aspettare il
essere. Davvero un ottimo esempio di Air Taka,
finita. La vela è praticamente verticale e la tavola è
momento buono. Molta gente ci rinuncia troppo
una delle manovre più stilose in circolazione!
braccia e tiene il peso a centro tavola, riuscendo
1
DIDATTICA
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TAKA
curvare la tavola in modo che vada ad impattare
Foto 7. Appena sente il lip, sposta tutto il peso in
Ancora una volta vediamo una prodezza di
in maniera più verticale possibile.
avanti, continuando a far carvare la tavola, e non
Ricardo. Ogni singolo dettaglio della sua esecuzione mi fa impazzire!
solamente facendola andare in spin out. Full Foto 5. Sta risalendo l’onda, mirando al lip,
power.
mentre muove la mano posteriore in avanti, in Foto 1. Qui si nota come inizi il Bottom Turn,
modo da far sventare la bugna e generare la
Foto 8. Le pinne stanno cominciando a perdere
cazzando la vela in modo da aumentare la
potenza necessaria per esasperare il Cut Back a
aderenza nella parte alta dell’onda, ma i restanti
velocità e rilasciare la potenza in eccesso, per
tal punto che le pinne perderanno aderenza e la
3/4 anteriori di tavola carvano già nel senso
poi portare il peso sulle dita dei piedi, spingendo
tavola continuerà a girare in una Taka.
opposto.
l’albero in avanti.
Molta gente non va così verticale quando pensa d’impostare una Taka.
Foto 9. Questa foto sarebbe già spettacolare
Foto 2. È proprio nel bel mezzo della curva e si
Vanno quasi paralleli al lip e dopo una minima
come semplice Cut Back, senza bisogno di
nota bene quanto la vela sia bassa ed il peso sia
curva cercano di staccare una Taka che però
entrare in Taka!
caricato sul piede anteriore, con le ginocchia
ricorda più una Flaka.
È completamente in controllo, con la prua
leggermente piegate.
Questo sembra quasi un trick completamente
piantata nella parete dell’onda, il peso in avanti e
diverso, in quanto, come si nota dallo spray
le pinne in spin out, e si nota ancora la sua scia
Foto 3. A questo punto giunge all’apice del turn
enorme della foto successiva, la potenza che ci
d’approccio verticale al lip. Davvero una bella
e cerca con lo sguardo dove andare ad
mette Ricardo è davvero impressionante.
foto!
Foto 6. Qui è completamente immerso nel trick,
Foto 10. Qui si nota come abbia effettivamente
sicuro di se. Timing impeccabile su un’onda
deciso di proseguire la rotazione per fare una
davvero pulita.
Taka, e quando il peso è così avanzato, è quasi
impattare il lip, caricando tutto il peso sul rail interno in modo da generare ancora più spunto. Foto 4. Il lip gli è proprio davanti e cerca di far
RICARDO CAMPELLO
41
8
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6
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4
3
2
una scelta obbligata. Il piede posteriore continua
molto probabilmente la poppa s’ingavonerà e
sia quasi verticale, preparandosi all’arrivo del
a spingere la poppa sottovento con tutta la
bloccherà la rotazione.
vento sulle mure giuste, che riempirà la vela in
potenza disponibile, mentre le mani si avvicinano
Può anche capitare che il Cut Back non sia stato
men che non si dica.
tra loro e la vela sventa. Sta guardando la prua
abbastanza radicale ed aggressivo oppure che
Ha ancora il peso sulle dita dei piede, in modo
scomparire nel lip.
chiudi il trick dietro l’onda per non averlo iniziato
che il rail sopravento non s’ingavoni, fermando la
nella sezione più critica e potente che ti proietta
rotazione.
Foto 11. Ora arriva la parte più critica della
in avanti. Nell’ultimo caso, comunque, è
La potenza torna nella vela quasi
manovra, cioè controllare la potenza della vela e
solamente una questione di tempo, e di iniziare il
immediatamente ed è quindi importante
riuscire a gestirla correttamente in modo da
trick in una sezione più ripida in modo che il lip
anticiparla per non venire sbilanciati.
poter continuare la rotazione senza intoppi,
ti proietti in avanti e la chiuderai! Foto 15. La vela ha ripreso potenza e si nota
evitando che la poppa si punti nella parete dell’onda facendoti cadere.
Foto 13. Ricardo si trova completamente
quanto i muscoli delle spalle si contraggano per
Devi essere davvero convinto e spingere l’albero
controvento, pinne in avanti, e slasha all’indietro
controllarla. Il peso è perfettamente distribuito
in avanti, verso prua, senza esitazioni. Tira in su
sulla faccia dell’onda, mentre aspetta che la
sopra il centro della tavola e ora porta in avanti
col piede posteriore, in modo che la poppa non
rotazione sia completa, e solitamente l’ultimo
anche la vela in modo da rilasciare la pressione
s’impunti.
pezzo è molto molto veloce, ed è quindi facile
accumulata durante la rotazione.
perdere il controllo. Foto 12. Questo è il punto in cui quasi tutti
Appena il vento riempie nuovamente la vela dalle
Foto 16. Allenta la mano posteriore per
sbagliano il trick. Se non sei abbastanza
mure corrette, ti ritroverai puntato verso la
rilasciare la pressione in eccesso accumulata
sbilanciato verso prua, la pinne faranno troppa
spiaggia in men che non si dica!
nella vela, mentre si sbilancia leggermente in
presa e la tavola smetterà di ruotare. Se il peso non dovesse essere completamente a prua,
avanti, contento di aver chiuso questa Taka Foto 14. Qui si nota bene come la sua posizione
bellissima! In planata piena!
1
42
ROBBY NAISH
PEOPLE
INTERVISTA RACCOLTA DA Fabio Calò
US1111 50 SEMPLICEMENTE
FOTO DI Eric Aeder, John Carter, Stephen Whitesell, Darrell Wong, JDPhotofairy
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IL 23 APRILE 2013 ROBBY NAISH HA COMPIUTO 50 ANNI E NOI DI FUNBOARD ABBIAMO VOLUTO FESTEGGIARLO ALLA GRANDE DEDICANDOGLI GRAN PARTE DI QUESTO NUMERO! MA NON SOLO, ANCHE SUL SEGUITISSIMO FUNBOARDMAG.COM ABBIAMO DEDICATO TANTO SPAZIO A QUESTO IMPORTANTE COMPLEANNO DI CHI, PIÙ DI OGNI ALTRO, CONTINUA A ISPIRARCI DA DECENNI! ABBIAMO INCONTRATO ROBBY NAISH DURANTE LA SUA BREVE PERMANENZA IN SUDAFRICA E, CON LA COLLABORAZIONE DI RED BULL E DI SERGIO CANTAGALLI, SIAMO RIUSCITI A TRASCORRERE QUALCHE ORA INSIEME IN UNA SPLENDIDA CASA AFFACCIATA SU BIG BAY, A POCHI PASSI DALL’OCEANO. QUESTO È QUELLO CHE CI HA RACCONTATO…
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Robby Naish in noise ride
Sylt, Germania, anni ‘80
5 febbraio 2013. Non è la prima volta che incontro
Ciao Robby, ci hai detto che è da ormai
Robby Naish grazie al mio lavoro e soprattutto, non
trentasette anni che giri per il mondo, ma non
è la mia prima intervista con lui, ma non importa…
eri mai stato in Sud Africa. Cosa ne pensi ora
sono, ancora una volta, estremamente emozionato.
che ci sei finalmente venuto?
La sera prima mi sono preparato le domande,
Finora sono veramente contentissimo di essere
insieme a tutto il team FUNBOARD presente in
venuto. Ovviamente ne avevo già sentito parlare
Sudafrica, e ad essere sincero, durante la notte, ho
molto bene ma sono rimasto impressionato da
anche dormito poco, volevo che tutto fosse perfetto
quanto il paesaggio e la natura siano eccezionali.
per il giorno dopo! Robby Naish ci aspettava nella
L’acqua è pulitissima, e ci sono bellissime spiagge
casa che aveva preso in affitto a Big Bay (Table
bianche. In molti si lamentano della temperatura
View) insieme a Sergio Cantagalli per il RedBull
dell’acqua, dicendo che sia troppo bassa, ma per
King of the Air, alle 8:30 di mattina (lui si sveglia
me sono esagerati. Se fosse stato sempre nuvoloso,
sempre alle 7:30). Entrare a casa di Robby, nella
con l’acqua sporca e marrone allora sarebbe stata
sua vita privata, è molto diverso dall’incontrarlo in
un’altra storia, ma con il sole, la spiaggia bianca, le
spiaggia e farsi fare una foto scambiando due
barre perfette nell’acqua pulita, la temperatura è
chiacchiere, che fa comunque sempre e con
assolutamente accettabile e piacevole! Non ci pensi
chiunque molto volentieri, anche quando la gente fa
nemmeno... Sono veramente entusiasta! Le
la coda per stringerli la mano e gli impedisce di
condizioni, la gente e il paesaggio. Un mix davvero
fare le sue cose.
perfetto. Per non parlare poi dell’ottimo cibo. È
Entro, seguito dal team FUNBOARD, in veranda e su
anche facilissimo e comodo spostarsi da un posto
uno sgabello intento a leggere il suo iPad, vedo sua
all’altro e c’è un’ampia scelta secondo le condizioni,
maestà Robby Naish che, abbassando sul naso un
quindi veramente un posto spettacolare.
paio di occhialini per la lettura, ci saluta invitandoci
Per me, ormai, un posto non deve solamente avere
ad entrare e ci chiede se gradiamo una delle sue
delle belle condizioni. Se le condizioni fossero
RedBull che stava bevendo, rifiutiamo gentilmente e
epiche, ma tutto il resto fosse problematico, allora
rompe il ghiaccio con una battuta: “Alle 8:30 è
mi passerebbe la voglia di surfarci.
troppo presto per voi per bere una RedBull?”. Scoppiamo tutti a ridere e da quel momento inizia
Dove sei uscito finora?
la nostra intervista, che definirei più come una
Siamo stati soprattutto qui in zona. Siamo andati a
chiacchierata tra amici, senza nessun tipo di stress
Blouberg, vicino al relitto, il primo giorno, poi Big
o d’impostazione.
Bay, Haakgat, e siamo anche andati a vedere le
Facevo le mie domande, ogni tanto intervenivano
condizioni al Capo e Whitsands. Siamo anche andati
anche gli altri membri del team, e Robby,
fino a Melkbos, per vedere tutte le opzioni possibili
semplicemente, rispondeva, dilungandosi e
e ci sono veramente un sacco di ottime scelte.
soffermandosi su ogni punto per approfondire per bene ogni risposta, mai nulla di superficiale o di
Sei mai uscito a Capo di Buona Speranza
risposte tanto per darle. Lui ama il suo lavoro,
(Platboom)?
perché il suo lavoro è la sua passione, e la sua
Siamo andati a farci un giro per controllare le
passione è la sua vita. Non a caso uno dei
condizioni ma non c’era né vento né onda. Il posto,
momenti più toccanti dell’intervista è quando
però, è eccezionale.
specifica che lui è e vuole essere ancora Robby Naish il rider, non il businessman al capo di
Tu sei venuto qui per la gara di kite, la RedBull
un’enorme azienda.
King of the Air. Com’è andata? Ho visto un
Due ore d’intervista registrata che abbiamo
sacco di gente appostata a Big Bay per vedere
tradotto fedelmente e trascritto su queste pagine,
l’action!
esattamente così come Robby ci ha parlato, con
È stato un evento perfettamente riuscito. Un format
naturalezza e scioltezza, in modo che anche voi,
molto specifico e particolare ma super
spero possiate provare le stesse emozioni che
spettacolare, che ha tenuto la gente col fiato
abbiamo provato noi. Se riuscirò in questo, avrò
sospeso fino alla fine. Io facevo parte anche del
centrato il mio obiettivo per quest’articolo.
comitato d’organizzazione, assieme agli altri ragazzi
45
Robby Naish a Jaws, Maui
46
ria sa dopo la vitto bby chiama a ca Ro , as m ha Ba 1976
, famiglia Naish 1978 Sardegna
Robby prima tavola di 1976 Kailua, la
quindi cercare di mantenere un equilibrio fra tre Slam completo, con tutte le discipline, facendo lo
sport, windsurf, kite e SUP, in modo da poterli far
della RedBull, per sviluppare l’idea iniziale di Ruben.
slalom e freestyle più fuori mentre wave sul picco.
crescere al massimo. A Maui, però, sono sempre in
Tutto è andato alla perfezione. Abbiamo avuto delle
È ormai da quasi 30 anni, dagli anni ‘80, che non si
acqua a testare materiale da windsurf. Lo scorso
ottime condizioni già all’inizio del waiting period e
fa un grosso evento qui, dai tempi della GTI Cup
anno particolarmente, poiché lo shaper con cui
sono convinto che tutti i rider abbiano potuto
nell’85.
lavoravo da ormai 30 anni, Harold Iggy, è morto.
esprimersi al meglio con questo format,
Logicamente questo è stato un duro colpo e
permettendo a tutti di performare al massimo
Sei un atleta, un campione e ora anche un
abbiamo dovuto investire parecchio tempo per
livello davanti al pubblico numeroso, di domenica.
business man. In quale fase pensi si trovi il
capire come organizzarci con il design e lo
Penso sia stato davvero un ottimo palco per il
windsurf in questo momento?
sviluppo, coordinando tutto tra me, mio fratello, il
kitesurfing e lo sport ne aveva bisogno. Il PKRA è
Per quanto mi riguarda, il windsurf è stato
marchio e gli altri rider, per tutti e tre gli sport!
molto ristretto e specifico come circuito, con una
veramente un’enorme parte della mia vita. Il mio
tecnicità troppo elevata perché sia compresa sia
intero percorso di vita è stato incentrato sul
dal grande pubblico sia dai kiter amatoriali, finendo
windsurf, sin dall’inizio dello sport, per poi evolvere
Mio fratello Randy, io e Michi Schweiger. Ora
per risultare poco interessante. Con questo tipo di
negli ultimi 15 anni, che per me, comunque, sono
facciamo tutto digitalmente. Io ho collaborato con
spettacolo, invece, tutti riescono ad apprezzare la
solo una piccola parte della mia carriera di quasi
Harold sullo sviluppo delle mie tavole dagli anni
capacità dei rider e lo spettacolo risultante è stato
40 anni. Il windsurf, per me, è stata l’attività che ho
‘80, quindi ho ancora tutti i miei modelli. Ogni
davvero di ottima qualità. Tutti capiscono un salto
praticato per più tempo, e ancora oggi, passo più
tavola fatta negli ultimi 6/7 anni è stata
enorme. E tutti possono apprezzarlo. Adoro questo
tempo in acqua in windsurf che in kite e stand up.
digitalizzata, quindi possiamo combinare le
format e penso che RedBull abbia fatto bene a
Se vivi a Maui e passi da Ho’okipa, allora per forza
modifiche e gli aspetti positivi. Non c’è quindi stata
riportarlo in auge.
vai a far windsurf. Non puoi non entrare. Se invece
una transizione netta, piuttosto siamo passati
Chi sono quindi i nuovi shaper Naish?
sono a Oahu, allora faccio più kite. Così facendo
dallo shaping a mano a quello digitale. Randy è
Dovrebbe anche esserci la finale di coppa del
sfrutto tutte le condizioni possibili. Se poi non c’è
ancora un ottimo shaper a mano, quindi comincia
mondo wave PWA 2013 a Big Bay, quindi questo
vento, allora opto per il SUP, che mi piace molto ed
a realizzare lo shape a mano e poi lo
evento può esser stato un buon test. Cosa ne
è ottimo anche per gli affari. Ora sto anche
digitalizziamo e facciamo tutte le minime
pensi?
ricominciando a concentrarmi più sul kite, perché
regolazioni. Lavoriamo come un team.
Sicuramente. Anche il PWA, purtroppo, ha lo stesso
mi ero perso troppo nel windsurf. È un bene quindi
problema e le condizioni sono spesso ridicole.
che sia nuovamente impegnato nella ricerca e
Ora Randy dove abita? A Maui e non più a
Questo invece sarebbe un vero e proprio evento
sviluppo. Il kite è uno sport diffuso e un ottimo
Torbole sul Garda?
wave con condizioni ideali. Anche se le onde non
business, quindi sono felice di concentrarvi le mie
Randy è tornato a Kahilua. L’abbiamo messo sotto a
dovessero essere perfette, almeno non è sempre la
energie. Generalmente, infatti, quando mi concentro
lavorare e basta fare il deficiente la sera in giro per
solita schifezza onshore in cui si possono solo fare
più su uno sport in particolare, anche l’intero
i bar del Lago di Garda. Sta facendo un ottimo
salti. Si potrebbe perfino fare un evento Grand
marchio sembra seguire la mia decisione. Devo
lavoro.
47 Robby Naish, il Re di Hookipa scruta l’orizzonte
Parlaci un po’ della tua compagnia Naish. Come si divide il fatturato tra windsurf, kite e SUP? Abbiamo le tre divisioni principali, però è piuttosto difficile capire esattamente quale sia la più produttiva. Il core della compagnia, infatti, è il Dipartimento Grafico, che si basa sia sul marketing sia sulle grafiche di tutti i nostri prodotti. Qualsiasi elemento marchiato Naish è
Forse perché Internet, i video su youtube ecc…
Prima era uno sport di massa, e l’Europa intera
pensato e prodotto nel nostro Art Department, che
danno una prospettiva troppo normale, mentre
non poteva più farne a meno. Il windsurf ai tempi
sia una pubblicità, un logo, le grafiche di tavole e
prima per vedere i campioni in azione bisognava
era molto più grosso del surf da onda! Era
vele... Il timing per il lancio dei nuovi prodotti, le
aspettare la videocassetta e pagarla?
veramente una potenza globale. Non c’erano rivali
scelte commerciali, a mio avviso tutto gira intorno
Penso sia semplicemente una questione di
che tenessero... niente kite, niente SUP, ma
a questa porzione della compagnia, anche se
pubblico e di percezione dello sport. Ai miei tempi,
nemmeno il surf, lo snowboard, lo skate... È stato
tecnicamente abbiamo le tre divisioni. Il tempo
il windsurf era globale e tutti ne impazzivano. Ora
il primo sport acquatico adrenalinico e l’intero
per svolgere il carico di lavoro è quindi ripartito in
probabilmente è solamente il 10% di quello che
globo se n’era infatuato. È lo sport da cui è partita
maniera uniforme tra le tre, per massimizzare la
era nel 1989...
la rivoluzione degli action sport.
produttività in ogni settore. Per quanto riguarda gli introiti, penso che al momento siamo al 50% di SUP, 40% di Kite e 10% di windsurf. Il windsurf risulta, quindi, quello più laborioso e faticoso da produrre, e quello che anche porta meno introiti, ma i soldi non sono tutto. Io personalmente, amo questo sport e gli devo tanto, quindi lo faccio e lo continuerò a fare a priori. Perché pensi che le personalità storiche del windsurf fossero percepite come icone dello sport, mentre i campioni di oggi sono visti quasi come rider normali? 2013 Hawaii, famiglia Naish
48
ROBBY NAISH “Il mio fioretto per il 2013 è di “ripulire” un po' la mia vita. Ho venduto il mio grosso pickup... però alla fine ne ho comprato uno ancora più grande... è veramente una mostruosità.”
Parliamo ora delle tavole Naish. Per molti anni
Quad ci siano in circolazione, sebbene siano
mio principio di cosa funzioni bene in acqua. Io
Naish ha continuato sulla sua linea dei Single
lentissime e non planino quasi mai. Io,
vorrei vedere i ragazzi curvare sui rail e generare
Fins, mentre gli altri marchi sperimentavano
personalmente, preferisco sicuramente il Single
spinta dal bottom turn, non sgommare sulla poppa
con assetti multipinna. Ora avete introdotto i
Fin. Molta gente, che non surfa nemmeno, potrebbe
facendo girare la tavola sul posto.
Thrusters. Cosa ne pensi? Il single fin è ancora
almeno prendere un Single e andare alla massima
Ci sono però degli ottimi Quad e Twin Fin, come ce
il vostro assetto ideale?
velocità. Io dico sempre che tutto funziona. Una
ne sono di veramente schifosi (letteralmente
Durante tutta la mia carriera io ho sempre
pinna, 3 pinne, 4... 6... Se guardi tutti i ragazzi ad
merdosi), ma anche di Single e Thruster. Le qualità
utilizzato tavole con assetto Single Fin, oppure
Ho’okipa, infatti, hanno fatto tutto il giro, e ora sono
di una tavola vanno ben oltre quante pinne ha.
Thruster, che è un single fin con due pinne più
tornati all’assetto che noi abbiamo sempre
piccole ai lati. Dal punto di vista commerciale siamo
utilizzato, dall’inizio, Thrusters e Single Fins. Sono
Avete creato la prima vela compatta assieme a
passati ai single fin perché, a mio avviso, è ancora
solo mode in continuo cambiamento. Molte sono
Kauli, la Boxer, circa 7-8 anni fa. Ora avete la
l’assetto ideale per la maggior parte del pubblico,
anche trovate pubblicitarie dei marchi per vendere
Chopper, che è ancora più compatta! State
che vuole sfruttare una grande varietà di
di più, specialmente nel windsurf, poi, ogni
continuando su questa strada o ci sono vele
condizioni, offrendo sempre la massima velocità e
innovazione è proposta come indispensabile. Noi,
nuove?
l’ingresso in planata più immediato. Siamo poi
invece, non abbiamo seguito la moda,
La Chopper è la vela più compatta che si possa
tornati ai Thrusters perché ora sembra che la
probabilmente anche rimettendoci parecchi soldi,
avere, mantenendo una performance ottimale.
gente sia più interessata alle curve strette piuttosto
ma alla fine, ripeto, non è tutto solo basato sui
Anch’io mi trovo molto bene in condizioni specifiche,
che alla velocità, basti guardare quanti Twinzer e
soldi, quindi abbiamo seguito la nostra filosofia e il
poiché uso solo Chopper e Force. Userei quasi
49 marchi invece cambiano semplicemente, alla cieca, giusto per avere qualcosa di nuovo da buttare sul mercato. Noi facciamo cambiamenti solo se migliori. Se la 4.7 di due anni fa è ancora la migliore finora, chi se ne frega, la teniamo così! Se invece domani un prototipo la supererà, allora lo svilupperemo e avremo una nuova 4.7. Mai cambiare solo per la novità. Chi è il vostro saildesigner? Nils Rosenblad, che vive anche qui a Maui. Così tutto il nostro centro di ricerca è qui sull’isola; lo sviluppo e marketing sono nelle Hawaii mentre il finanziario è all’estero. Com’è la tua giornata tipo a Maui? Non ho una giornata tipo. Spesso non so nemmeno che giorno sia... l’unica cosa che m’impone un timing preciso al momento è mia figlia che ha quasi 6 anni, quindi devo andare a prenderla a scuola. Quindi ci sono i giorni di scuola, quelli di vacanza, andare a prenderla e non... prima non me ne fregava niente se era domenica o martedì. C’è vento e onde? Io esco. Ora invece dobbiamo pianificare i week-end ecc... È un po’ un problema perché la mia vita gira intorno al vento e alle onde, che sono piuttosto imprevedibili rispetto all’organizzazione tradizionale della settimana lavorativa. Solitamente mi sveglio, faccio il caffè, controllo le mail, cercando di stare sul computer il meno possibile, senza facebook né altre stronzate di social network... io voglio vivere la esclusivamente la Chopper ma voglio comunque
vita reale, guadagnare bene, vivere con la mia
Niente sponsor, niente media, niente obblighi.
che io, come l’intero team, sia il più polivalente
famiglia e surfare il più possibile. Gli affari al
Che cosa preferiresti tra windsurf, kite o SUP?
possibile. Ovviamente ci sono delle novità, ma niente
momento sono piuttosto complicati tra il mio
Vento mure a sinistra o mure a destra? Mure a
di folle. Stiamo lavorando sui materiali e sulla
marchio, me stesso come atleta con i miei sponsor
destra sicuramente windsurf.
definizione di misure ideale, concentrando ogni
e poi la famiglia... mi sento un po’ un giocoliere. Per
Senza pensarci un secondo. Mure a sinistra potrei
linea su un range di condizioni specifiche. Penso
me, al momento, la priorità numero uno è
lanciare una monetina. Io infatti surfo in frontside
comunque che le vele 2014 siano le migliori che
comunque essere Robby Naish il windsurfista
in kite solo col vento da sinistra e qui a Maui sono
abbiamo mai fatto. È tutta una questione di
ancora prima di business man e padre di famiglia.
sempre in backside.
materiali e piccole regolazioni, perché non ci sono
A dire il vero è quasi strano che siamo
Comunque penso che farei solo windsurf. Così non
state grosse rivoluzioni negli ultimi anni. Quando,
sopravvissuti così a lungo come business, perché
ho neanche il problema di far atterrare il kite e
infatti, realizziamo il prototipo di una nuova vela
sono in spiaggia più di quanto dovrei, e a 50 anni,
altre stupidaggini.
wave, il 70% delle volte è peggiore del modello
mi ritengo davvero fortunato. Anche per il marchio
attuale, essendo logicamente scartato. È ormai da
sono convinto che l’importante sia essere in acqua
E senza vento? SUP o Surf?
così tanto tempo che facciamo vele, che sappiamo
il più possibile, piuttosto che stare in una sala
SUP! Faccio surf con onde grosse ma il continuo
esattamente cosa facciamo e quindi sperimentiamo
riunione a contare dollari.
remare e alzarmi da seduto mi fa male alla schiena, che ormai è piuttosto provata. In SUP
volutamente in direzioni diverse, che però non sempre funzionano. È tutta una questione di prove e
Immagina di essere l’unico su un’isola deserta
invece posso fare tutto il giorno senza batter
confronto, affinché si migliori di anno in anno. Molti
con onde di 3 metri e vento side-off sui 20 nodi.
ciglio e prendo anche moooooolte più onde.
50
Immagini di repertorio di Robby Naish
Il mercato del SUP è in continua espansione. Si
Le tavole gonfiabili da SUP sono solamente una
potrebbe considerarlo propedeutico al
trovata pubblicitaria o coprono un’esigenza
windsurf?
vera?
Sicuramente porta più gente verso i watersport,
È assolutamente reale! Per la maggior parte della
gente che se non fosse per il SUP non sarebbe
gente, infatti, rappresenta la scelta ideale, in
neanche mai andata in spiaggia. Sicuramente
termini di comodità, facilità d’utilizzo e longevità per
quindi qualcuno, perché anche solo qualche nodo
remare su laghi e fiumi in tranquillità. Per questo
di vento in SUP è insopportabile, penserà poi di
sto spingendo tantissimo su questo prodotto.
provare anche il windsurf, poiché sono ormai
È facilissimo da portare in giro, quasi indistruttibile
entrati nell’ottica dei watersport.
e comodo per i bambini, non serve un garage
Penso però che si tenda a usare una vela piccola su
gigantesco dove infilarcelo... Tutte le problematiche
tavole grosse da SUP, come all’inizio del windsurf,
di una tavola in epoxy sono superate. Il Naish One
per fare cruising su fiumi e laghi con 5 nodi di
12’6”, ad esempio, offre il 95% delle performance
vento, non 15. Il problema attuale del windsurf è
del suo corrispettivo in epoxy, senza nessuno dei
che richiede l’acquisto di troppo materiale per
problemi legati a una tavola rigida. Ho fatto una
condizioni troppo specifiche. Se invece si potesse
gara di racing a Parigi sul mio gonfiabile, arrivando
andare sempre, anche solo con una bava di vento,
in settima posizione senza essermi nemmeno mai
allora l’intero sport rifiorirebbe nuovamente.
allenato. Ho fatto 10 km e ho battuto centinaia di rider su tavole in carbonio da 2500 euro... ed era
In che fase pensi sia il SUP al momento? È
almeno da due anni che non remavo così tanto.
ancora in crescita o è già al suo apice?
Quello che bisogna capire, è che il 90% della gente
Il potenziale del SUP è davvero enorme, anche più
normale non andrà mai nell’Oceano a fare wave,
del windsurf. È in continua crescita. Gli atleti che
quindi non hanno bisogno di altro che di una tavola
vogliono le massime performance in wave e racing
per remare con calma, stare all’aperto e fare
sono passati da altri sport come dal windsurf, dal
esercizio, e il SUP gonfiabile è la soluzione ottimale.
kite, dal kayak, ma ora il grande pubblico sta cominciando a saltare a bordo, per andare a far
Ci sono anche degli eventi specifici per tavole
giri sui laghi, sui fiumi, coi bambini ecc. Alcuni poi
gonfiabili?
si appassionano ancora di più e cominciano a fare
Noi con il Naish One Design stiamo veramente
anche racing o wave, ma lo standup in generale
spingendo tantissimo e abbiamo in programma
offre possibilità enormi e per tutti.
regate nazionali e perfino campionati del mondo a Las Vegas! Puoi viaggiare in aereo con la tua tavola
Qual è il vostro mercato maggiore per quanto
gonfiabile e andare al lago a Las Vegas e fare una
riguarda il SUP?
gara eccezionale. È una mentalità diversa. È più sul
L’America sicuramente è al primo posto, ma anche
divertimento e sullo scontro tra rider piuttosto che
l’Europa sta aumentando notevolmente. Negli stati
su chi ha più soldi per permettersi il materiale più
uniti però è iniziato circa 7 anni fa, con 3 anni
performante. La cosa più importante è riuscire a
d’anticipo, nel 2005. Siamo stati infatti i primi a
far capire alla gente la bellezza dello stare all’aria
spingere per il SUP, vedendo il potenziale di
aperta e di remare sull’acqua stando in piedi.
crescita. Abbiamo anche cercato di tenere il
Alcuni mi domandano che differenza ci sia col
numero di tavole al minimo necessario, in modo
Kayak... è completamente diverso stare in piedi o a
da assicurare di avere tutte le possibili condizioni
livello dell’acqua mentre si rema, col sedere
coperte, ma senza ridondanze inutili. Starboard
bagnato. È una prospettiva completamente diversa.
per esempio è impressionante... sia nel windsurf sia nel SUP offrono circa 200 possibilità! Io
Quale altro campo/tipologia di tavola da SUP
personalmente non ho idea di come facciano. A
volete spingere particolarmente?
mio parere è assolutamente controproducente.
Per Naish dobbiamo lavorare in tutte le direzioni.
Noi ne abbiamo una cinquantina, divise in
Vogliamo essere i migliori in wave, che al momento,
beginner, touring, racing, wave per onda piccola e
penso sia una certezza, e puntiamo anche ad essere
onda grande.
i migliori in racing. Kai è campione del mondo sia in
51 racing sia in wave ed è davvero ottimo essere in una
velocemente. Per il windsurf, lo consiglierei a tutti e
posizione dominante e voglio restarci il più a lungo
10, ma sicuramente almeno la metà non ha le
possibile. Stiamo quindi spingendo molto sullo
condizioni, o i genitori che lo portano in giro, o il
sviluppo delle performance estreme, anche se
budget per farlo. Probabilmente solo 3 o 4
rappresenta una piccolissima percentuale. Il nostro
potrebbero almeno provarlo. È però più difficile da
interesse primario, infatti, è il Touring, con i
imparare, da praticare per le condizioni e anche
gonfiabili, sia perché è importante che la gente esca
più costoso. Per essere un windsurfer devi essere
all’aria aperta e soprattutto anche perché è un
veramente... indipendente, paziente e motivato. Il
mercato enorme. Non venderemo mai nei discount
windsurf richiede dedizione. La maggior parte della
all’ingrosso, quindi non sarà completamente
gente rinuncia immediatamente perché non ha il
globalizzato, ma essendo una marca di qualità non
carattere per affrontarlo. Forse lo provano una
si possono nemmeno svendere i nostri prodotti. Ci
volta e... vaffanculo. Uno ci prova, cade, e si stizzisce
sarà sempre qualcuno che venderà a meno, ma per
perché parte con la presunzione di saper già fare
la nostra struttura aziendale preferiamo un
tutto senza aver mai provato. Tutti all’inizio sono
approccio del genere, vendendo meno magari ma
degli incapaci quando provano il windsurf. Non
assicurando la massima qualità a un prezzo
m’interessa chi tu sia, puoi essere il campione del
ragionevole. Ci sono diversi approcci nel business. Io
mondo di qualsiasi sport, un atleta eccezionale, e
personalmente non punto a massimizzare i profitti e
probabilmente finisci per fare una figura ancora
a costruire un brand di massa, preferisco piuttosto
peggiore del tipo che non sa neanche andare in
un pubblico più ristretto ma che apprezza
bicicletta. Ci vuole pazienza. Il problema del
veramente il nostro stile e la nostra filosofia. Non
windsurf è il tipo di carattere che richiede al rider.
gira tutto intorno alle vendite. Un sacco di aziende
E non tutti l’hanno dentro di loro. Anzi, ben pochi. Ed
anche mie concorrenti cercano solo di far crescere
anche quando riesci comunque a superare la
l’azienda al massimo in modo che valga più di prima
frustrazione, progredire è veramente difficile.
e per poterla poi rivendere al miglior offerente e
Conosco gente che ha fatto windsurf tutta la vita ed
guadagnarci su. Noi siamo l’opposto. Questa è la
ancora non sa andare. Tutti invece migliorano in
nostra vita, è quello che facciamo, e che amiamo.
kite. Tutti! È quindi più facile avere soddisfazione dal
Non è solo un piano per arricchirsi e comprare
kite. E questo concetto poi si estremizza col SUP.
qualsiasi cosa si voglia... Io voglio divertirmi mentre
Mia nonna potrebbe andare su una tavola da SUP e
faccio windsurf e aiuto il mio marchio a produrre
divertirsi. L’accessibilità dei diversi sport è il fattore
materiale migliore affinché il pubblico cresca e lo
discriminante per eccellenza, passando dal SUP al
sport si espanda il più possibile. Sono qui per scelta,
kite al windsurf, con il SUP che chiunque può fare
non perché devo farlo.
ovunque e in qualsiasi momento al windsurf in cui pochi possono migliorare inseguendo le condizioni
Un ragazzino che si avvicina agli action sport
perfette... finendo in Sudafrica per 3 mesi all’anno.
acquatici, da quale è più attratto, al momento?
Il windsurf, però, ti da quel qualcosa che nessun
Dipende molto dall’ambiente in cui si trova e dalle
altro sport mai ti darà. E se hai la dedizione
condizioni che ha a disposizione. Supponiamo di
necessaria, allora puoi anche migliorare. Devi
considerare un campione di 10 teenager. Penso che
essere paziente, motivato e a volte anche egoista.
comunque raccomanderei a tutti di prendersi una
Se la tua priorità numero uno è la famiglia o la
tavola da standup, poi anche di affiancare il wave, il
ragazza, non sarai mai un windsurfista bravo
kite o il windsurf secondo le possibilità del singolo.
quanto potresti essere se fossi da solo. È dura ma
Col SUP non hai in pratica limitazioni. Se vuoi
è così. Poi bisogna spostarsi... viaggiare... Quando
essere un racer professionista, stare all’aperto,
però hai il tempo e i soldi, non riesci a farne a
fare fitness, andare anche alle Olimpiadi (sono
meno. Il windsurf è problematico, ma ti da una
sicuro che in futuro diventerà uno sport olimpico).
soddisfazione che non puoi provare altrimenti. A
Direi poi a 6 di loro di prendersi un kite, per
essere brutalmente onesto, io sono venuto qui con
surfare sul lago anche con vento leggero, potendosi
due mini sacche da kite. Se invece avessi dovuto
portare il materiale in spalla in bicicletta o in
anche portare solo una tavola, due vele e un
motorino, essendo indipendente e imparando
albero... mi viene il mal di testa solo a pensare ai Photoshooting Naish 2014
52 problemi al check-in. Però, ieri mentre ero in kite
radiazioni ogni giorno, mentre ho dovuto far andare
insieme a te e agli altri ragazzi ad Haakgat, avrei
mia figlia a scuola ad Oahu, mentre mi occupavo
preferito 1000 volte essere in windsurf. Se sei un
anche di Christina e volavo a Maui ogni martedì per
windsurfista, lo sei a vita. È per questo che incontro
fare le riunioni con lo staff. Non sono andato da
ancora gente che mi dice che aveva un mio poster
nessuna parte. A novembre fortunatamente è finito
sul muro trent’anni fa. Anche se non lo fai per 10
tutto e ora sta molto meglio e a fine novembre ci
anni, appena metti o rimetti i piedi nelle strap te lo
siamo ritrasferiti nella nostra casa a Maui. A
ricordi per sempre. Non ti ricorderai mai la prima
Kahilua però vivevamo sulla nostra piccola casa in
volta in cui sei salito su un SUP per remare. Non è
spiaggia, facendo una vita semplice. Queste cose
un traguardo. Non sono tappe sudate e quindi non
cambiano completamente la tua prospettiva. Sono
ti danno minimamente la stessa soddisfazione.
quindi tornato a Maui nella mia casa gigantesca,
Stessa cosa per il kite. Chiunque sale e va.
con un garage enorme con 9 macchine... che cosa me ne faccio di tutta questa roba? C’è un sacco di merda inutile che non uso mai perché o è da riparare o semplicemente non m’interessa. Ed è così che ho deciso di semplificare un po’ la situazione. Ho venduto il mio grosso pickup... però alla fine ne ho comprato uno ancora più grande... Prima di prenderlo avevo deciso di vendere
frammentato, cambiando logo, colori, diversi a
l’Escalade ed il Porsche ed un’altra... ma alla fine ne
seconda di kite e windsurf... era tutto troppo
ho vendute 3 per comprarne 1... ma è veramente
dispersivo e non riconducibile ad un unico marchio.
una mostruosità.
Se invece guardi quanto sia potente il logo RedBull, noti che ogni singolo dettaglio è marchiato sempre
Non solo windsurf ma anche kite e tanto SUP, per vivere l’oceano a 360°
Cambiamo discorso per un secondo. Quanti
Com’è possibile entrare a far parte
nello stesso modo e sempre con lo stesso logo
dell’azienda Naish?
storico, in modo che qualsiasi teamrider/mezzo
Il nuovo ingegnere che abbiamo per la divisione di
/gadget sia riconducibile al marchio. È a questo
kite era uno studente universitario danese che ha
punto che abbiamo capito di doverci veramente
fatto lo stage presso la nostra azienda ed è poi
concentrare sul branding, sulla creazione cioè di un
stato assunto. Vogliamo gente fresca e con nuove
marchio unificato, con la scelta accurata di logo,
idee, pieni di passione, che possano così crescere e
colori e font in modo che siano tutti riconducibili a
far crescere il marchio. Se poi siamo contenti del
noi. Le analogie con RedBull però finiscono qui
loro lavoro, troviamo un modo per fare tutti i
purtroppo. La loro compagnia è il sogno di ogni
documenti necessari per farli vivere negli Stati Uniti
imprenditore. Hanno un unico prodotto, che resta
e infatti molti nostri impiegati sono europei, tra cui
inalterato quasi completamente o con piccoli
austriaci, francesi, danesi, tedeschi e perfino
cambiamenti, una strategia di marketing
sudafricani e canadesi.
intelligente ed eccezionale che riesce a vendere l’inverosimile. Noi, invece, dobbiamo reinventarci
giocattolini hai nel tuo garage? Ne ho sempre di meno...
A mio avviso Red Bull ha un’ottima strategia e
completamente di anno in anno, con nuovi prodotti,
filosofia dietro al marchio ed è da anni uno dei
nuove grafiche, nuove strategie di marketing... ho
Ma come sempre di meno?! Il garage di Robby
tuoi main sponsor. Come definiresti il tuo
provato a tenere un ottimo prodotto per più di un
è leggendario!
rapporto con loro?
anno, ma semplicemente non funziona come
Il mio fioretto per il 2013 è di “ripulire” un po’ la
Ho imparato tantissimo da loro. Il mio eroe, infatti,
marketing, perché il pubblico lo percepisce in
mia vita. A mia moglie è stato diagnosticato un
è il fondatore della RedBull, Dietrich Mateschitz, che
maniera erronea. Le tavole dell’anno precedente
cancro lo scorso anno. Il 2012 è stato un anno
è una persona assolutamente brillante. Se ci passi
sono scontate del 50% all’uscita di quelle nuove. Se
terribile. Il 4 gennaio è morto Harold Iggy, e dopo 4
insieme 10 minuti, ne uscirai per sempre cambiato.
anche dovessero essere identiche, la gente
settimane a mia moglie Katie hanno trovato un
È un puro visionario e spesso ha delle idee
preferisce pagare prezzo pieno per le tavole nuove,
carcinoma al seno. Siamo immediatamente tornati
eccezionali. E veramente intelligenti. La lezione
anche se meno belle, rispetto a quelle scontate e
a Oahu e ho annullato tutti i miei piani di viaggio
principale che ho imparato da loro, infatti, è stato
dell’anno precedente... anche se fossero la stessa
per organizzare il tutto. Dopo l’operazione ha fatto 5
proprio il Branding, la costruzione del Marchio. Per
identica tavola o addirittura meglio! È
mesi di chemioterapia e 2 mesi e mezzo di
i primi 10 anni Naish ha avuto un approccio molto
assolutamente necessario cambiare
53
completamente ogni anno, perché ogni altro
giorni prima di venire qua. Prima era un po’ troppo
spostiamo sul deore esterno affacciato sull’oceano
marchio funziona così e facendo diversamente
pasticciato col teschio rosso ma adesso è
e con la splendida vista di Table Mountain
sicuramente si perderebbe la clientela.
veramente pulito e aggressivo e ha un ottimo fit. Io
organizziamo il resto della giornata. Il team
surfo sempre con l’orologio e quindi ho bisogno
FUNBOARD scalpita perché le previsioni sono ottime
La tua relazione con gli sponsor è ormai
che stia in posizione sul polso e non si sposti tutto
per il Capo di Buona Speranza, non prima però di
consolidata e sembra che hai sempre gli stessi
il tempo, e ovviamente dev’essere resistente
aver chiesto qualche coniglio tecnico sulle manovre
di quando hai iniziato, vero?
all’acqua. Ho anche bisogno di numeri piuttosto
cui Robby ci ha ancora una volta risposto con
Sono con Quiksilver da 31 anni e con Red Bull da 16.
grossi perché la vecchiaia mi sta rovinando gli
precisione. Robby e Sergio ci dicono che dopo
Avevo anche una percentuale dell’azienda, fondando
occhi... ad aprile compirò 50 anni e l’unica cosa che
magari ci raggiungeranno e comunque ci vedremo
Quiksilver Europe nel 1985, però l’abbiamo poi
sente questi cinquanta anni, sono proprio i miei
alla sera in città dentro lo stadio di Cape Town per il
venduta a Quiksilver USA nel 1991, quindi ora sono
occhi. Il mio ca**o è ancora quello di un sedicenne
concerto dei Red Hot Chili Peppers. La giornata al
solo un atleta per loro. Lavoro anche sullo sviluppo
ma i miei fottuti occhi li sentono tutti e 50... faccio
Capo è stata epica con vento da 3.7 e tre metri
e ho una mia linea personale di magliette,
fatica perfino a leggere il menù al ristorante...
d’onda, e il concerto è stato altrettanto
boardshort, mute, zainetti, occhiali, ciabatte ed
emozionante, ma Robby non siamo più riusciti a
anche il mio primo modello d’orologio
EPILOGO: L’intervista termina con Robby che
incontrarlo! Grazie Robby per il tuo tempo che ci hai
personalizzato. La versione finale mi è arrivata due
ci fa vedere qualche foto sul suo iPad, poi ci
dedicato e cento di questi anni! Che giornata…
ROBBY NAISH “Per me, al momento, la priorità numero uno è comunque essere Robby Naish il windsurfista ancora prima del businessman.”
DIDATTICA FREESTYLE
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55 TESTO DI Andy Bubble Chambers
RIDER Steven van Brockhoeven, Andy Bubble Chambers, Tilo Eber
COORDINATORE reemedia
FOTO DI Surf Magazine
SPECIALE WINDSURF FREESTYLE INDEX SHAKA P.56 PIPPA P.57 GOZADA CLOCK P.58 CULO P.60 TOAD P.61 SWITCH KONO P.62 FLAKA PONCH P.62
K540
ANDY BUBBLE CHAMBERS
PER QUESTO E I PROSSIMI NUMERI VI ABBIAMO PREPARATO UNA BELLA SORPRESA. UNA RUBRICA DEDICATA DOVE POTETE TROVARE TUTTE LE MANOVRE TOP DEL MOMENTO, UN INSERTO DA CUSTODIRE GELOSAMENTE E DA IMPARARE A MEMORIA SE ANCHE VOI VOLETE ENTRARE NELLA NUOVA ERA DEL FREESTYLE, QUELLA DELLE POWER MOVE! GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON SURF MAGAZINE E L’AIUTO DI ANDY CHAMBERS E DI AXEL REESE VI PROPONIAMO QUESTO FREESTYLE SPECIAL SUDDIVISO IN PIÙ PUNTATE. IN QUESTO NUMERO TROVATE: SHAKA, PIPPA, GOZADA CLOCK, CULO, TOAD, SWITCH KONO E FLAKA. PROSSIMAMENTE: SKOPU, KONO, KABIKUTCHI, DOUBLE SPOCK, SPOCK KONO, SPOCK CULO, AIR BOB, MATADOR, BARRACUDA, AIR FUNNEL BURNER, BURNER, SHOVE-IT SPOCK KONO. MA LE SORPRESE NON FINISCONO QUI… SE AVETE A DISPOSIZIONE UNO SMART PHONE, PUNTATE LA VOSTRA FOTOCAMERA SULL’ICONA DEL QR-CODE E GODETEVI IL VIDEO DELLE STESSE MANOVRE PROPOSTE SULLA CARTA!
Andy Bubble Chambers, il nostro teacher per questo Freestyle Special, è pluricampione inglese di Freestyle, con esperienza decennale d'insegnamento. È un aficionado della scena mondiale del World Tour e un windsurfer che ama girare il mondo. Bubble ha l'esperienza e la conoscenza necessarie per insegnare tutti gli aspetti del windsurf, dai principianti fino alle ultime e più estreme manovre di freestyle. Seguitelo anche su Twitter: twitter.com/bubblek540
DIDATTICA FREESTYLE
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SHAKA
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stata inventata da Ricardo Campello nel lontano
2) Per iniziare la rotazione nel vento, butta il
2002, ma è ancora una delle manovre attualmente
peso sul rail sopravento spingendo con forza sui
La Shaka è una combinazione di
più diffuse sulla scena. Come per molti altri trick
talloni. Assicurati di cazzare la vela con il braccio
due manovre, uno Shove-it ed
di freestyle, ultimamente anche la Shaka è stata
posteriore, tirando il boma verso poppa e verso
una Flaka, e sebbene non sia
riportata tra le onde sotto forma di Backside 360.
l’alto (questa parte è uguale allo Shove-it).
una delle ultime manovre
1) Il requisito primario per una buona Shaka,
3-4) Mentre curvi nel vento, gira la parte
uscite, è ancora una delle più belle e stilose da
specialmente se non hai a disposizione un ripido
posteriore del bacino verso la vela, spingendo
vedere, e anche le più complicate da imparare. È
chop o una piccola onda è un sacco di velocità.
verso il basso con il piede posteriore in modo da
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far staccare la tavola. Avere una piccola onda o
verso l’alto, permettendoti di sollevarti di più
atterrare sul piede anteriore, in modo che la
chop aiuta molto all’inizio. Il tallone anteriore
dall’acqua e avere abbastanza tempo in aria per
prua tocchi per prima e la tavola sia libera di
resterà puntato verso il basso in modo da
ruotare. È veramente importante girare la testa
slashare, mantenendo sempre il braccio
continuare a fare pressione sul rail sopravento,
nel vento in modo da innescare la rotazione di
anteriore steso.
facendo così girare la tavola nel vento.
spalle e corpo, pensando di proiettare l’intero
10-12) La parte finale è identica ad una Flaka,
5-7) Una volta in aria, spingi la vela verso il
corpo sopravento. Tieni questa posizione in aria
avendo fatto tutto correttamente! La fine della
basso con il braccio posteriore. Così facendo la
mentre ruoti.
rotazione spesso viene automaticamente e ti
vela si gonfierà al contrario e genererà spinta
8-9) Mentre inizia la discesa, dovresti riuscire ad
ritroverai dritto in men che non si dica.
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PIPPA
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problemi. 1-4) Inizia il trick come una normale
non spingere sulla vela. 12-14) Assicurati che le
Spock, solo cercando di staccare poco più al lasco
mani siano belle larghe in modo da controllare al
La Pippa è stata inventata da
in modo che la potenza nella vela durante la
meglio la potenza. Tieni il fisico piuttosto lontano
Ricardo Campello ancora agli
rotazione sia inferiore, risultando poi più facile da
dalla vela, in modo da poterti sbilanciare con la
albori del freestyle. In questi
gestire. 5-8) Utilizza la stessa tecnica di una Spock
testa verso l’acqua. 15-19) Lascia che la vela passi
giorni si vede raramente ma è
ad una mano, assicurandoti di spingere la vela in
nel vento, mentre finisci la rotazione di 540°. Non
un modo piuttosto divertente e inusuale di
avanti verso la prua della tavola, tenendo il braccio
girare stando troppo al traverso, altrimenti la
completare una normale Spock 540! Ricordo
posteriore vicino alla cimetta del trapezio. 9-11) Ora
rotazione risulterà più lenta e la vela si caricherà di
quando facevamo la Pippa per poi restare schiena
c’è la parte interessante! Gira il corpo sottovento in
più, rendendo più difficile la chiusura del trick.
alla vela, ripartendo in planata e poi fare una
modo da ritrovarti schiena alla vela. Resta piuttosto
20-21) Quando ne hai avuto abbastanza di surfare
Gozada sulle mure opposte! Prima di chiudere
basso ed assicurati che il braccio anteriore sia
schiena alla vela, molla il braccio posteriore e
questo trick, occorre saper fare le Spock 540 senza
steso. Afferra il boma con la mano posteriore ma
rigirati normale per ripartire sulle nuove mure.
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GOZADA CLOCK La Gozada Clock è in verità una
bugna leggermente aperta in modo da non perdere
delle primissime combinazioni
troppa potenza. A questo punto avrai bisogno di
che siano state fatte in freestyle,
avere spalle piuttosto flessibili! Una volta che la vela
in quanto è la combinazione
è girata in questa posizione, infatti, la parte più
effettiva di due manovre completamente diverse
difficile del trick è praticamente fatta! 9-12) Per
cioè la Gozada, che è una Puneta iniziata schiena
staccare, spingi sulle gambe e abbassati, tira col
alla vela, inventata da Kauli Seadi e la Clock che è
braccio anteriore verso l’albero, in modo che la
una sorta di Spock bugna in avanti in cui si salta
vela si carichi. Stacca e molla il braccio posteriore,
girando dalla parte della bugna invece che
saltando col corpo intorno alla bugna e andando a
dell’albero, inventata da Remko De Weerd. Il primo
prendere il boma sulle nuove mure. La vela a
rider a chiudere questo trick è stato il polacco
questo punto dovrebbe essere piuttosto neutra.
Jakub Kosmowski. C’è bisogno di spalle piuttosto
13-15) Una volta sulle nuove mure, sposta le mani
flessibili per questo trick, che è probabilmente uno
lungo il boma in modo da riprendere controllo e
dei più scomodi in assoluto!
riuscire a spingere la bugna controvento. A questo
1) Mettiti in switch stance alla massima velocità.
punto ti ritroverai nella normale posizione di un E-
2-3) Gira la vela bugna in avanti. 4-8) Fai scivolare
slider. 16-22) La fine del trick è identica ad un E-
la ex mano posteriore in su verso la bugna, per poi
slider, quindi continua a bilanciare la bugna nel
girare il tuo corpo sopravento, verso poppa,
vento finchè la tavola ha finito l’intera rotazione.
prendendo il boma verso la maniglia con la ex
24-27) A questo punto puoi uscire in 540 o ripartire
mano anteriore. Tieni la testa verso il basso e la
in switch stance, dopo aver girato la vela!
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CULO
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neutralizzarla momentaneamente, in modo che sia
preparati ad esplodere per lo stacco. 9-12) Spingi
più facile farla passare. Assicurati di tirare la bugna
la vela verso prua e sottovento, spingendo con forza
La Culo è una delle manovre più
verso poppa quando fai passare la vela, in modo da
sul braccio di bugna in modo da sollevarti
fresche della “new school” del
poterla afferrare sulle nuove mure vicino all’albero,
dall’acqua e stendi le gambe per staccare.
freestyle. È anche molto
avendo maggiore controllo. 4-5) A questo punto di
13-16) Scalcia la tavola verso l’alto e sottovento con
apprezzata tra le “power move”.
trovi sulle mure sbagliate della vela. Cerca di
la gamba posteriore, mentre continui a spingere sul
È l’evoluzione naturale della Toad e della Bob. È
tenerla leggermente verso poppa in modo che
braccio posteriore ed a guardare nel senso di
stata inventata da Kiri Thode e il resto della gang di
riprenda la massima potenza e porta il peso sui
rotazione. 17-22) L’atterraggio dovrebbe avvenire in
Bonaire. 1-3) Lanciati a tutta velocità e vai
talloni. 6-8) Gira la testa sottovento e guarda nella
una posizione simile ad una Spock, a seconda anche
leggermente sopravento mentre passi la vela.
direzione della rotazione, in modo che tutto il resto
di quanto hai ruotato in aria. Puoi quindi decidere di
Appena prima d’infilare la vela nel vento, cazzala
del corpo poi segua la rotazione mentre la vela ha
girare la vela appena atterri oppure di chiuderla
leggermente col braccio posteriore per
ripreso la massima potenza. Piega la ginocchia e
come una Spock 540 senza mollare il boma.
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TOAD
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leggermente l’angolo d’andatura in modo che la
7-9) Una volta in aria, spingi sul braccio di bugna in
vela riprenda potenza, abbassandoti poi sulle
modo da avere più spinta ed andare ancora più in
La Toad è stata inventata da Kiri
ginocchia per prepararti allo stacco. Cerca un
alto. Scalcia la gamba posteriore in alto e
Thode (da cui deriva il nome!) ed
piccolo chop per riuscire a staccare abbastanza per
sottovento, come per la rotazione di una Culo.
è anche nota come Misty Flip. Si
ruotare, almeno le prime volte per imparare la
Mentre stai per completare la rotazione, tieni il
può fare sia tra le onde che in
tecnica. 5-6) Appena prima di staccare spingi
braccio anteriore steso e piega leggermente quello
acqua piatta. Io personalmente ho visto Philip
bruscamente sui talloni in modo che la tavola
posteriore in modo da rallentare la rotazione e
Koster farne di giganteschi staccando dall’onda.
straorzi per un secondo nel vento, tirando il corpo
gestirne la potenza. 10-11) Quando stai per
Ricorda la rotazione di un Ponch, però viene
molto vicino alla vela. Spingi sulla tavola per
atterrare, cerca di tenere il braccio posteriore
innescato partendo bugna in avanti.
staccare e tira il boma verso l’alto in modo che il
piegato e continua a guardare nella direzione in cui
1-3) Lasca alla massima velocità in modo che la
corpo cominci a ruotare sopra alla vela. Gira la
vuoi andare. 12-18) Puoi ora decidere se girare la
vela perda potenza e sia più facile girarla bugna in
testa sottovento nel senso di rotazione, per poi
vela o chiuderla a 540 a seconda di quanta velocità
avanti. 4) Tieni le braccia piuttosto larghe e stringi
andare ad individuare il punto di atterraggio.
hai all’atterraggio.
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FLAKA PONCH Questa combinazione new school
stata inventata da Web Pedrick e il Ponch o Goyter in
inventata da Ricardo Campello e è un Ponch into
riunisce due delle manovre
acqua piatta da Kevin Ponichtera. Se hai già buona
Flaka, che riunisce due trick in uno. Questa combo
storiche del freestyle,
padronanza con entrambi i trick, probabilmente
però è molto più facile rispetto alla nuovissima
combinandole in una delle
avrai già fatto o provato la Future, cioè la
Flaka into Ponch. 1) Come sempre, quando vuoi
manovre più difficili in circolazione al giorno d’oggi.
combinazione di Ponch into Flaka, che è stata la
provare manovre doppie oppure combinazioni,
La Flaka o Swayze com’era inizialmente chiamata, è
prima combo di questi due trick. La Future è stata
occorre andare almeno al doppio della velocità!
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SWITCH KONO
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La Switch Kono è un’altra delle
riguardo alla switch kono e molti sbagliano
1) Lasca leggermente e gira i piedi in switch
manovre “new school” messe a
chiamando il trick in quel modo quando in verità
stance, e assicurati di essere alla massima
punto dalla Bonaire gang.
fanno solamente la prima metà della rotazione,
velocità in quanto questo determinerà poi quanto
Parecchi freestyler della ”old
che dovrebbe essere di 360° interi e non solo
staccherai alto e quanto tempo avrai per ruotare
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school” riconosceranno che l’inizio del trick è
180°. La mezza Switch Kono è molto facile da fare,
in seguito, una volta atterrato.
identico ad una Duck Tack, ma fatta coi piedi nelle
mentre quella intera è piuttosto complessa, in
2-3) Punta leggermente sopravento quando passi la
strap e seguita poi da un po’ o un sacco di airtime
quanto bisogna atterrare in slashata e girare
vela nel vento. Sbilanciati leggermente sulle punte
a metà della manovra, in cui si è magicamente
anche la vela. L’atterraggio quindi è la parte più
dei piedi e passa sottovento alla vela, portandola
sospesi a mezz’aria. C’è grande confusione
critica del trick.
poi verso poppa in modo da riprendere potenza.
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Assicurati anche di lascare leggermente per
velocemente. 4-8) Esci dalla Flaka in planata piena,
l’albero verso poppa e tira il boma verso l’alto.
aumentare al massimo la velocità. La prima Flaka
senza che la tavola stia ancora ruotando o sia in
13 -15) Mentre giri sopra al materiale, continua a
praticamente non dovresti neanche sentirla, e
spin out. 9-12) Idealmente, a questo punto, ti
spingere sul braccio posteriore in modo da salire e
dovresti girarla istantaneamente. 2-3) Non staccare
troveresti un piccolo chop proprio davanti a te!
completare la rotazione in aria. 16-20) Mentre stai
troppo sottovento, così facendo il vento riempirà la
Abbassati sulle ginocchia a fai passare la vela
atterrando, piega le gambe e sbilanciati sopravento
vela al contrario e farà girare la tavola molto più
davanti al tuo corpo. Quando stai per staccare, butta
per tirare la vela fuori dall’acqua e ripartire.
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4) Una volta che ti trovi in questa posizione,
in aria. Devi pensare praticamente di rendere il
Continua a cazzare sul braccio posteriore.
sposta il peso sulle punte e spingi con forza sul
tuo corpo da piccolo a grande a piccolo ancora,
12-16) Se sei riuscito ad andare abbastanza alto,
braccio posteriore. Tieni la vela piuttosto bassa e
per poter generare la spinta necessaria.
riuscirai quindi ad atterrare in slashata sulla prua
piatta.
Assicurati anche di guardare verso l’alto e scalcia
della tavola, ed ora devi girare la testa e le spalle
5-8) Mentre la vela comincia a salire, tieni il peso
la tavola verso l’alto con la gamba anteriore.
sopravento, guardando oltre la spalla posteriore,
sulle punte e continua a spingere sul braccio
9-11) Una volta che sei in volo per aria, cerca di
in modo che la tavola continui a ruotare
posteriore. Stendi le braccia verso l’alto e portale
rannicchiarti e tira il boma, in modo da infilarti
sottovento. Molla la mano di bugna e gira la vela,
verso prua in modo da innescare un movimento
nel baricentro della rotazione. Così facendo, la
completando il resto della rotazione di 360° e
simile ad una catapulta, che ti farà così esplodere
prua si abbasserà con violenza verso l’acqua.
finendo il trick in switch.
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ENDLESS SUMMER
Boujmaa Guilloul
65 TESTO DI Sylvain Demercastel
FOTO DI Julian Schlosser
RIDER Boujmaa Guilloul, Fabrice Beaux, Sylvain Demercastel
KINGFISHER DALLA SCOPERTA ALLA CONDIVISIONE
DALL’ORIGINE DEI TEMPI, IL GENERE UMANO HA SEMPRE CERCATO DI SCOPRIRE COSA CI FOSSE AL DI LÀ DELLE COLLINE, DALL’ALTRA PARTE DEL PRATO. HA ATTRAVERSO FIUMI E OCEANI ALLA RICERCA DEL SUO ANGOLO DI PARADISO IN TERRA... O SEMPLICEMENTE ERBA PIÙ VERDE E CIELO PIÙ BLU. PER UN WINDSURFISTA COME FABRICE, LA “RICERCA” È UN ASPETTO FONDAMENTALE E DI RIFERIMENTO PER IL SUO SPORT E IL SUO STILE DI VITA. DA SEMPRE HA VOLUTO AVVENTURARSI FUORI DAI SENTIERI BATTUTI, E NON SI ACCONTENTAVA DI ANDARE A VEDERE E SURFARE SOLAMENTE GLI SPOT PIÙ RINOMATI E RIPORTATI SU TUTTE LE RIVISTE.
LA RICERCA
delle onde di Bali e Sumbawa, che ora sono
Quello motiva Fabice Beaux, che lo spinge ad
famosissime sia tra i surfisti che i kiter. Queste
andare in esplorazione, è la possibilità di scoprire
sono solo alcune delle sue conquiste, ma per lui
spot ancora segreti e vergini, con la possibilità che
non basta mai, e sognava ancora di scoprire il suo
vi siano onde che si srotolano alla perfezione down
angolo di paradiso in terra, la sua “Eldorado di
the line, senza nessun altro intorno, avendole tutte
Vento e Onde”. Ma è possibile trovare la perfezione?
per se. Questa è la ragione che lo ha spinto a
Non è ormai troppo tardi all’inizio del 21esimo
migliorare le proprie capacità d’adattamento,
secolo? Il nostro mondo non è ormai stato
riuscendo ad affrontare con sangue freddo anche
completamente scandagliato dai satelliti di Google
le situazioni più problematiche e impreviste, sia in
Earth? C’erano ancora degli spot che nessuno aveva
acqua che fuori, alla ricerca di questi spot perfetti,
mai visto prima? Fabrice ha imparato a seguire il
che a volte presentano anche notevoli insidie come
suo istinto. A volte, quando si arriva in uno spot, lui
correnti fortissime, reef asciutto ed affilatissimo ed
è l’unico a vederne il vero potenziale positivo,
entrate veramente a rischio. L’ho visto entrare per
quando tutti gli altri ormai sono convinti che non
primo in assoluto a surfare sullo spot cileno di
sia possibile uscirci. E molto spesso finisce per
“Ifernillo”, appena sopravento al rinomato
aver ragione. Quando ha deciso di andare in
Pichilemu. Un’onda potente, tubante e spietata con
esplorazione nelle Filippine, dopo i suoi 8 anni di
vento bucato, riservata ai soli surfisti da onda, che
ricerca nelle acque indonesiane, che a momenti gli
ha tenuto d’occhio per un paio di giorni,
costavano la vita su un letto d’ospedale a Bali per
convincendosi poi ad entrare in windsurf per
un’infezione, non avrei mai immaginato che quel
dimostrare a tutti cosa si stessero perdendo. Aveva
nostro primo viaggio, 5 anni fa, ci avrebbe per
assolutamente ragione, bisogna riconoscerglielo.
sempre cambiato la vita e la percezione che
Ha domato le potenti onde del Nicaragua, con vento
avevamo riguardo alla scoperta di nuovi spot
completamente offshore. È stato uno dei pionieri
incontaminati. Nessuno gli ha dato indicazioni, ha
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Fabrice Beaux, local dello spot conosce bene i segreti per volare in aria
semplicemente guardato la mappa e le
avrebbe impiegato il nostro tempo, energie, denaro
mi ha convinto a tornarci insieme a lui. Il resto
informazioni metereologiche locali ed ha seguito il
ed anche un rischio notevole per la nostra
ormai è storia, ed io sono ritornato per due anni di
suo istinto. Perfino il driver da Manila ci ha
incolumità.
fila, per filmare quei posti magici in cui nessuno
avvertito che fosse una zona rischiosa e lui stesso
mai aveva messo piede prima. Abbiamo ampliato l’area d’esplorazione e abbiamo trovato qualche
irremovibile, forzandolo a guidare per 12 ore verso
LA SCOPERTA “Tutto finisce bene per coloro che hanno pazienza”.
una meta sconosciuta. Fabrice aveva fatto tutti i
Non ci è voluto molto, una volta sul posto, a
più radicali e ideali per surfare down the line, ed
suoi compiti a casa e le mappe meteo erano chiare:
scoprire le prime gemme. Dopo qualche strada
altri per il freeride con il magnifico paesaggio del
era previsto vento forte a nord di Luzon, alla punta
senza uscita, l’esplorazione di un’aerea costiera di
sudest asiatico. Uno sfondo quasi completamente
estrema in cui il mare della Cina ed il Pacifico
circa 50 km ha dato i primi frutti. Questa prima
vergine, ancora risparmiato dal turismo di massa,
s’incontrano. L’obiettivo primario era di trovare una
esperienza ha dato la possibilità a Fabrice di
e che ci ha fatto provare la stessa sensazione
spiaggia accessibile, sperando che il reef non fosse
tornare in patria con ottime foto, un nuovo
provata dai primi windsurfisti che si sono trovati
troppo profondo o troppo basso e che nessun
avvincente articolo sulle riviste e soprattutto la
davanti lo spettacolo della north shore di Maui: la
bandito ci assaltasse lungo la strada. In altre
consapevolezza di aver trovato qualcosa di unico, di
sensazione d’euforia di avere tra le mani un
parole, un vero e proprio salto nel buio, che
cui nessuno era a conoscenza. Appena è ritornato,
diamante di assoluta bellezza. Logicamente, il
non ci voleva andare, perchè la regione era piena di banditi di strada. Fabrice però era determinato e
altro spot completamente deserto con onde perfette; alcuni erano ideali per saltare, altri erano
Sylvain Demercastel
67
Sylvain in piena velocità sulle onde di Kingfisher
problema dello svelare la location precisa dello
ma sente la responsabilità d’impedire che nella
strano ritornare in una destinazione che era
spot e quindi farlo passare dall’anonimato ai
zona si sviluppi un turismo di massa che ha spesso
completamente deserta fino a due anni prima,
riflettori era intrinseco nella realizzazione del
finito per dilaniare altri spot in giro per il mondo,
vedendo ora un notevole via vai di rider alla ricerca
nostro progetto, PLANET BLOW, THE DARK LINES. Da
che prima erano assolutamente incontaminati. È
di nuovi spot. Boujmaa ci ha preceduto e ha avuto
quel momento, bastava cercare “Wave Land” su
così che Fabrice, il cacciatore di onde, ha
già modo di abituarsi alle condizioni dello spot, e ci
Google per riuscire ad avere informazioni su questo
finalmente trovato il suo angolo di paradiso, quello
aspetta bello spaparanzato sull’amaca davanti al
magico spot. Ed ecco tutto. Forse però non è una
che aveva cercato in tutti questi anni: la creazione
suo bungalow sulla spiaggia. Scopriamo quindi il
cosa così negativa, in quanto la gente che ne viene
di un mezzo per condividere la sua scoperta, ma
nuovo centro di Fabrice, notando come sia nel bel
attirata è la tipologia di gente giusta, avventurosa e
sotto alcune condizioni ben precise, dettate da lui,
mezzo della spiaggia e nel cuore pulsante
rispettosa dell’ambiente. Quelle persone che sono
per preservare la natura e la verginità della zona
dell’azione. L’organizzazione è ottima e ci sono
alla ricerca dell’autenticità lontano dai sentieri
costiera. Adora lavorare assieme ai locali,
anche delle rastrelliere in legno per il materiale a
battuti, e non un alveare per turisti pieno di
iniziandoli al vento e alle onde, promuovendo gli
noleggio tra cui tavole e vele da windsurf, alberi,
ristoranti e negozi di souvenir. In ogni caso, il dado
sport acquatici, insegnando loro come diventare
boma e tavole da SUP, kite e vari tipologie di tavole
era ormai tratto, e dall’uscita del primo articolo di
veri watermen. È così che Boujmaa, Julian ed io ci
da kite. L’ufficio di Fabrice è rivolto direttamente
Fabrice, la voce è arrivata ad alcuni kiter e si stava
siamo incontrati per questo viaggio, non essendo
verso lo spot, potendo così controllare le condizioni
espandendo a macchia d’olio nel mondo intero.
sempre in modalità “secret spot”, ma venendo
e la situazione in ogni momento, notando anche se
Dopo l’uscita del film, Fabrice aveva sentito che
invitati al nuovissimo Kingfisher Resort, da sua
qualche cliente stia scadendo troppo sottovento o
avevano in progetto la realizzazione di un albergo,
altezza, Mr. Mon Manotok ed il manager del suo
sia in difficoltà per andare ad aiutarlo.
per accogliere i sempre più numerosi kiter verso
nuovo centro, il signor Fabrice Beaux.
L’ampia e ventosa laguna che separa le onde dalla
quella destinazione. La sua prima reazione è stata:
spiaggia è ideale per tutti i principianti e per
“Non esiste al mondo che quello spot venga
La rivelazione e condivisione
insegnare windsurf. Effettivamente abbiamo notato
consegnato ai kiter e ne abbiano accesso solo
Eccoci quindi in strada per la nostra prima visita al
già i miglioramenti dei nuovi Beach Boys di Fabrice.
loro.” Con questa idea come motivazione e con
nuovissimo Kingfisher Resort e il primo report
Manuel, un giovane pescatore filippino, ha imparato
l’aiuto del suo main sponsor, Neil Pryde
ufficiale sullo spot proprio lì davanti. Essendo
a fare windsurf di fronte ai nostri occhi in meno di
Windsurfing, il suo partner Cabrinha Kite, e le sue
abituato a condizioni di vento forte, Boujmaa era il
10 minuti. Già riusciva ad andare avanti e indietro
connessioni nelle Filippine, Fabrice ha quindi preso
nostro rider ideale per il nostro nuovo progetto, in
dopo mezz’ora dall’inizio della lezione con Fabrice.
l’iniziativa per la realizzazione del primo Windsurf e
modo da creare una sezione particolarmente
Mon Manotok, il boss di Kingfisher, ha comprato
Kite center sul posto. Fabrice non ha alcun rancore
estrema e radicale, per completare e anche
questa terra parecchi anni prima, con l’idea di
verso lo sport del kitesurf, che pratica anche lui,
contrastare lo stile fluido di surfata di Fabrice. È
costruire poi la sua casa per ritirarsi dopo la
Fabrice Beaux in SUP
68 per il windsurf, portandolo poi a trovare un posto in cui condividerla con altri, dando anche l’opportunità ad alcuni viaggiatori di vedere in prima persona alcuni degli scenari che ci hanno ispirato a girare il nostro primo “Planet Blow”. E ancora, dando l’opportunità a dei ragazzini filippini d’imparare a fare windsurf, lavorandoci, divertendocisi e magari perfino cambiando la loro visione verso l’Oceano, imparando ad amarlo e a volerlo conservare con più attenzione. Abbiamo potuto testimoniare la velocità del progresso di Manuel, un talentuoso beach boy, che ora della fine del nostro viaggio stava già insegnando a tutti i suoi amici come risalire il vento, bolinare ed accelerare. Il Windsurf è uno sport eccezionale che ha la
Sylvain Demercastel
particolarità di affascinare gente in tutto il mondo e pensione. Non sapendo nulla dei water sport e degli
prima volta sono stati introdotti allo sport che tutti
la capacità di trasformare vite. Questa è la storia
sport legati al vento, non aveva idea di quanto la
noi amiamo. Il nostro tempo era prezioso e non
alla base del racconto che noi abbiamo intitolato
sua proprietà fosse una zona d’accesso privilegiato
bisognava sprecarne se volevamo fare riprese da
“Le nuove Hawaii”.
per il miglior spot wave di windsurf e kite,
tutti gli angoli che avevo in mente. Ovviamente
nell’intera area di tutta l’Asia sudorientale.
avevamo anche bisogno di buone condizioni
DIARIO DI VIAGGIO
L’onda a Kingfisher rompe su un reef piuttosto
windsurfistiche, ma anche pazienza da parte dei
Cathay Pacific ha voli giornalieri verso Manila, per
basso, potente e veloce e c’è bisogno di abituarcisi
rider ed un po’ di modalità “Attore” per riprendere
poi prendere un volo locale verso Laoag oppure
un po’ prima di andare a colpire il lip. Un altro
le scene di lifestyle che avevo in mente.
dritti a Pagudpud via autobus (l’opzione migliore se
vantaggio della laguna è che ti permette di
Spesso, gli episodi più indimenticabili sono generati
hai un budget limitato con sacche enormi,
prendere velocità e di poter avere una buona
da incontri fortuiti. Nel nostro caso specifico, alcuni
dormendo così gratuitamente mentre vieni portato
visuale dei set in arrivo, in modo da poter scegliere
rider locali che chiedono il permesso per accedere
a destinazione). L’hotel Kingfisher organizza anche
se aspettare le onde più grosse per saltare oppure
alla spiaggia, un local che si è innamorato di
transfert dall’aeroporto di Laoag, su prenotazione.
aspettare il momento di piatta tra i set per uscire
un’area bellissima e protetta, scoprendo poi uno
Fun and Fly in Francia o OceanSource in Inghilterra
senza problemi. Il vento a Kingfisher soffia
sport che non aveva mai visto prima. Un rider
provvedono alla realizzazione di pacchetti speciali
perfettamente sideshore, con media di 25 nodi. La
appassionato che poi trova degli sponsor e così via,
per windsurfisti. Non sono necessarie vaccinazioni
cosa più divertente è che le altre volte che eravamo
verso una storia bellissima. Una nuova avventura
particolari e non c’è la malaria in questa zona.
venuti, avevamo sempre surfato appena sopravento
che comincia dall’altra parte del mondo. Una storia
Temperatura tropicale, ma con vento forte e fresco,
o sottovento alla location attuale. Sapevamo che
che utilizza il windsurf come catalizzatore e un suo
basta una muta shorty per qualche session serale,
c’era potenziale nella zona, e che lungo il reef ci
protagonista, Fabrice, che ha sempre vissuto la sua
e un paio di jeans ed una felpa di notte, quando
doveva essere lo spot ideale, però l’accesso alla
esistenza spinto da questa irrefrenabile passione
magari sei stato in acqua tutto il giorno.
spiaggia era proprietà privata e non avevamo troppo tempo a disposizione. Oggi, lo spot di Kingfisher potrebbe facilmente diventare la nuova Ho’okipa delle “The New Hawaii”. La somiglianza del posto alle Hawaii è davvero eccezionale ed è già stata riportata da numerosi rider che ci sono venuti, tra cui anche Pete Cabrinha ed il suo team, per fare un photoshoot poco prima che arrivassimo noi. “The New Hawaii” è anche il titolo del nuovo progetto video a cui stiamo lavorando. È il film ufficiale che narra della scoperta di questo nuovo spot, con interviste e opinioni di Boujmaa riguardo a questa destinazione, ma anche della relazione tra Fabrice ed i suoi nuovi pupilli locali, che per la
Boujmaa Guilloul
OberAlp S.P.A. - info@oberalp.it - 0471 242 900 - www.oberalp.it
70 TESTO DI Gigi LeCarro RIDER Paolo Biandani, Andrea Franchini, Gigi LeCarro
Tre italiani a
Cabo Verde _
FAST TRIP
FOTO DI Andrea Franchini, Gigi LeCarro
CABO VERDE RAPPRESENTA INSIEME ALLE CANARIE UNO DEGLI SPOT PIÙ GETTONATI A CORTO-MEDIO RAGGIO PER QUANDO SI VUOLE TROVARE QUALCHE BUONA ONDA DA SURFARE E SCAPPARE DAL NOSTRO LUNGO E FREDDO INVERNO A COSTI TUTTO SOMMATO CONTENUTI. I MESI DI FEBBRAIO E MARZO SONO INFATTI I MIGLIORI PER AVERE UNA CERTA GARANZIA DI VENTO E ONDA, A PATTO CHE VI PORTIATE LA CORRETTA ATTREZZATURA E DI NON CADERE NELLO STESSO ERRORE CHE HANNO FATTO I NOSTRI TRE AMICI. NEL NUMERO PRECEDENTE VI AVEVAMO RACCONTATO QUALCHE COSA DI QUESTA BELLA ISOLA ATTRAVERSO LE PAROLE DI ALCUNI PRO INTERNAZIONALI, ORA È ARRIVATO IL MOMENTO INVECE DI UN BEL REPORT 100% ITALIAN STYLE!
Paolo Biondani
LA DECISIONE
il sopravvento ecco la chiamata di Andrea
solite storie per il carico attrezzature che
Dopo due mesi passati in Brasile il rientro al
Franchini che, dopo un inverno sciistico, aveva
risolviamo, si fa per dire, pagando per ogni sacca
freddo italico si rivelava alquanto traumatico e
gran voglia di surf! Non faccio in tempo a
170 euro... Passata l’incazzatura e dopo 5 ore di
l’uscita nel gelido lago mi aveva restituito una
proporgli le nostre intenzioni che Andrea, meglio
volo ci ritroviamo immersi nell’estate!
gran voglia di ripartire immediatamente! Due
di un agente di viaggio, in un lampo trova voli ed
settimane, ma dove? La meta prescelta, visto il
offerte validissime! Le previsioni poi sono stellari
SAL
periodo, era il South Africa in compagnia di un
con vento e due swell in arrivo! Non ci resta che
Sole caldo e onde ci danno il benvenuto, unico
amico che non vedevo da parecchio tempo, Paolo
confermare e darci appuntamento a Malpensa!
assente il vento ma arriverà, le previsioni lo danno
Biondani, cui avevo proposto il possibile trip! Ma
Unico dilemma è che, non avendo molti kg a
in aumento già per l’indomani! Ero stato a Sal più di
tra voli cari e previsioni poco confortanti
disposizione, dobbiamo scegliere quale tavola e
dieci anni fa e devo dire che non è cambiate poi
l’alternativa è ricaduta su Cabo Verde! Ma con
vele portare... Le previsioni sono di vento forte e
molto. Santa Maria si è però espansa con una
grande stupore, visto il momento di crisi,
quindi optiamo per tavole sui 75 litri... scelta che
miriade di resort e costruzioni residenziali, ma il
complice forse il periodo carnevalesco, trovare
purtroppo non si rivelerà azzeccata! Sveglia nel
centro ha mantenuto la tipicità del luogo! Il
offerte e voli economici si è rilevato un’impresa!
cuore della notte per il volo charter Neos delle 6
pacchetto della Franchini Viaggi prevedeva la
Quando oramai la rassegnazione stava prendendo
del mattino! Tutto fila più o meno liscio a parte le
sistemazione al Bravo Club in all-inclusive!
71
Gigi LeCarro
Andrea Franchini Andrea Franchini in Bottom a Punta Preta
72 Gigi LeCarro gioca con il lip
DAY 1: Dato l’orario ed in attesa che il
DAY 2: Il vento al nostro risveglio sembra
vari saluti ci spiega meglio le condizioni ed i
gentilissimo amico Rudy ci porti l’auto, testiamo
leggermente in aumento come da previsioni e
pericoli! Mentre lo ascoltiamo armiamo e ci
subito la formula all-inclusive rimanendo sorpresi
dopo una abbondante colazione con razzia di vari
buttiamo in acqua... si plana a stento con il 75 litri
dalla quantità, qualità e varietà del buffet! Ma
generi per il pranzo, carichiamo il nostro super
e la 4,7 ma comunque riusciamo ad ogni raffica
appena prendiamo possesso dell’auto partiamo alla
pickup senza ammortizzatori e con le marce
buona a piazzare qualche Back loop e Forward! Al
ricerca del vento e di una improbabile prima uscita
optional (ogni tanto ne entra una e a volte no!)
rientro qualche surfata carina anche se la
visto che a malapena ci saranno 10 nodi. Dopo un
per andare alla scoperta dei famosi spot
direzione non e il massimo! Franchini estrae il
ceck a Punta Preta, dove l’onda anche se ancora
caboverdiani intorno al monte Leao raggiungibili
jolly dal cappello e trova sia la raffica giusta che
piccola ci fa capire quanto sia di qualità, puntiamo
solo tramite sterrati!
la rampa della giornata, lo seguo con la mega
su Caleta Funda! Onde sui due metri e vento al
Scorgiamo Alibaba sulla destra della baia che
macchina fotografica e... per seguirlo… devo alzare
galleggio di 10 nodi al massimo... neanche il tempo
ancora non lavora bene, ma decidiamo per
l’obbiettivo! È decollato in un mega Back Loop
di consultarci che siamo già in adrenalina uscita! Ci
un’uscita perlustrativa della baia visto che il vento
veramente alto! Chapeu. (Ndr: prossimamente
portiamo sulla punta ma il vento con un tempismo
sembra riesca anche a farci planare! Purtroppo le
sull’ecstasy di FUNBOARD).
assoluto cala e gira ulteriormente da terra non
onde, ancora piccole, frangono troppo vicino alle
A fine giornata siamo comunque stanchi e
permettendoci più nemmeno il galleggio complice
rocce per cui ci dirottiamo al vicino secret dove,
soddisfatti anche se con una tavola con più
anche i pochi litri sotto i piedi! Risultato? Nuotata di
con nostra sorpresa, troviamo il vento
volume avremmo saltato ad ogni bordo!
più di un’ora per tornare a riva, la foga della prima
incredibilmente side/side-on con onde sui due
uscita questa volta ci ha traditi! La prendiamo
metri ideali anche per saltare! Ci raggiunge anche
DAY 3: Le previsioni sono ottime e l’onda in
comunque sul ridere e come un allenamento!
Francesco Massa oramai da anni local che dopo i
aumento ci fa salire l’adrenalina tanto da farci
Un bel pick-up è la scelta ideale per Cabo Verde e poter raggiungere qualunque spot della zona
Gigi sdraia la vela
73
Franchini in Aerial
puntare la sveglia alle 7:00! Peccato che la sveglia
DAY 4: Il giorno! Sveglia presto con l’adrenalina
schiuma! Nuotata e uscita mesta a gattoni tra le
coincida con una bella copertura nuvolosa che non
a mille e dalla strada del resort scorgiamo gli
rocce! Sono comunque contento anche se
permette al vento di entrare! Pazienza, la giornata è
spruzzi che si alzano oltre le dune... l’eccitazione
affaticato e fortunatamente con l’attrezzatura
lunga… Solita colazione, pranzo e via!
aumenta, le onde sembrano davvero grosse!
quasi intatta, Andrea mi fa cenno che qualche
Punta Preta comincia a fare sul serio con onde di
Arriviamo sullo spot tra i primi anche se in acqua
scatto c’è e quindi passo a lui il testimone! Prendo
buona misura ma il vento ancora troppo light ci
ci ha preceduto niente di meno che il campione
possesso io della macchina fotografica! Paolo
spinge un’altra volta verso il Secret passando per
olimpico greco del 2000! Onde sui 4 metri e vento
continua a surfare alla grande, Franchini fa vedere
la spiaggia di Fontona che scopriamo
di 10 nodi! Scorgiamo la sua attrezzatura: 5,3 e 85
quanto sia bravo ed a suo agio tra le onde grosse!
potenzialmente potrebbe essere il posto più bello
litri. Siamo un po’ delusi e titubanti con le nostre
Gli autunni passati a Maui si vedono! Dopo un’ora
se l’onda fosse più grossa! Ci accontentiamo del
4,7 e 75 litri ma Franchini ci carica ad entrare
di scatti il vento aumenta ed ora si riesce anche a
Secret e di un’altra uscita simile al giorno prima in
comunque perchè ci farà delle foto! Proviamo! Il
planare! Peccato che la spiaggia si stia riempiendo
compagnia di molti local e credo tutti i windsurfisti
vento è veramente inesistente e trovare il
di kite! I caboverdiani sono tra i più forti al mondo
dell’isola! Questo ci fa capire che forse non ci sia
momento giusto per prendere il largo si rivela già
e ciò spinge molti turisti a venire qui! Purtroppo
posto migliore al momento! Le onde sono un po’
essere un’impresa... Non senza difficoltà con
molti non conoscono le precedenze e hanno poco
disordinate e irregolari con set di tre metri in
l’acqua alle caviglie riusciamo a trovare il
rispetto dei windsurfisti che per prendere un’onda
aumento! Dopo tre orette di session, due alberi ed
momento giusto e con un po’ di fortuna siamo
in condizioni light si fanno un mazzo tanto! Logico
una vela rotti, decidiamo che forse è il caso di far
fuori! Il vento fuori è davvero nullo e cadere
che per loro sia troppo facile stare sempre upwind
visita a Ponta Preta! In acqua scorgiamo già alcuni
vorrebbe dire nuotare visto l’impossibilità di
e soprattutto lasciare l’onda in condizioni critiche!
kiter ed un paio di windsurf, l’onda è sui tre metri
recuperare! In surplasse piano piano ci portiamo
Questo lo dovrebbero considerare ed invece...
così come lo shore break davvero tosto che rompe
sopra vento per prendere le prime onde! Bisogna
Andrea e Paolo comunque si fanno rispettare
davanti alla spiaggia dove uscire! Non stiamo molto
stare nel punto giusto o prenderle sarà un
anche dai local windsurfisti surfando alla pari dei
a guardare e ci buttiamo con il materiale che
impresa! Arriva il primo set, lascio passare le
più forti come se non fosse la prima volta a Ponta
abbiamo a disposizione, anche se sappiamo che ci
prime, provo a pompare ma zero, non mi muovo,
Preta! Andrea aerialeggia entrando in sezioni
vorrebbero più litri visto che ci saranno al massimo
mentre il greco se la gode! Che nervoso! Avessi il
davvero belle, Paolo surfa alla grande ed ad ogni
12-13 nodi! Maledetto Windguru pensiamo
mio Quad 83! Dopo 20 minuti riesco a prendere la
onda sdraia sempre di più! Dopo due ore dedicate
all’unisono! Due orette di warm-up per prendere
prima onda, un bottom, due… finalmente... che bella
a scatti agli amici e riposo, decido di rientrare, il
confidenza con le onde sperando che il vento possa
sensazione! Mentre mi porto sulla line-up scorgo
vento sembra bello peccato che lo spot si sia
finalmente domani aumentare! A cena ci
Paolo su un bella onda di un albero su cui disegna
super affollato... 10 windsurfisti e 30 kiter! Si,
scambiamo le prime sensazioni e valutazioni sulla
curve strette... siamo vecchietti ma con ancora
trenta contati! Il vento comunque sembra esserci
trasferta... abbiamo surfato finalmente la mitica
molto da dire! Resto un paio di ore prendendo un
per cui voglio giocarmela! Mi porto sopravento ma
onda di Ponta Preta! E già questo ne vale il viaggio!
decimo delle onde che avrei potuto surfare con più
purtroppo non planando ho sempre uno o più kiter
Siamo carichi e abbiamo intenzione per domani di
volume fino a che dopo un bel Cut Back non riesco
che sopravento si prendono le onde migliori e
trascorrere l’intera giornata a Ponta Preta!
a scappare down the line e vengo risucchiato dalla
comunque visto l’affollamento non ne restano
74
Biondani, ottimo freestyler e waver, vola in Aerial
DAY 5: L’onda è calata sensibilmente e
molte... dopo 20 minuti di sclero sembra che
dall’acqua sorridente e curioso di vedermi
finalmente sia solo... mentre aspetto l’onda che sta
immortalato in un bello scatto... ma sorpresa,
comunque dopo il traffico di Ponta Preta vogliamo
montando si materializza sotto vento l’ennesimo
Paolo era distratto e stava parlando e non ha fatto
andare a scoprire posti meno affollati! Subito
kiter (local fortissimo) che va a prendersela
la foto. Risultato: in un’ora in acqua ho preso solo
dopo Caleta, più a nord, andiamo a visitare Rife o
appena più fuori... risultato la precedenza è sua...
due onde, sono finito a rocce e sono incazzato
Canoa. Arriviamo sullo spot senza grandi
beh penso, visto che tra l’altro lo conosco, mi farà
nero! Bisognerebbe rivedere le precedenze con i
aspettative di onde e vento ma con grande
partire anche perchè loro entrano in sezioni per
kiter in condizioni in cui noi non planiamo! La sera
stupore dobbiamo ricrederci, in acqua ci sono già
noi impossibili... macché, mi chiude, non se la
ci raccontiamo la giornata scoprendo che anche
un paio di ragazzi che si godono due metri di onda
surfa e mi manda a rocce! No comment, ma credo
Paolo ed Andrea hanno da discutere e non poco!
con vento sui 15/18 nodi! Alla velocità della luce
che il mio sfogo contro la categoria si sia sentito
Un vero peccato che uno spot così radicale e bello
siamo in acqua a fargli compagnia! Si riesce
fino in Africa! Pazienza, fortunatamente non ho
venga “rovinato” ed affollato dalla facilità
anche a strappare qualche salto e l’onda di
rotto nulla e posso rientrare... 20 minuti… 30
dell’uscita in kite! Direi che si debba o dare la
dimensione modesta ci permette di provare ed
minuti… impossibile prendere onde, ci sono kite
precedenza ai windsurf in minoranza o dare un
osare qualche cosa in più! Io al primo tentativo
sopra e sotto vento con almeno due su ogni onda!
numero chiuso ai kite! Altre soluzioni, se non si
chiudo un Goyter, Paolo non è da meno e risponde
Non demordo voglio lo scatto della vita... ecco
prenderanno provvedimenti, non ne vedo... tranne
sparandomi una Air Taka da manuale! Andrea
finalmente la mia onda, è grossa ed è tutta mia,
quella di fregarsene e fare come se non
aerealizza come pochi sanno fare riuscendo anche
aspetto fino all’ultimo per staccare l’Aerial, voglio
esistessero! Io non ci sto a precludermi la
grazie alla 5 a spararsi alcuni Back Loop e
rischiare. Il lip mi spara alto e finisco purtroppo o
possibilità di uscire in questi posti, i piedi in testa
Forward! La giornata trascorre così, con poca
fortunatamente dietro ma sono felice... esco
non me li farò mettere!
adrenalina ma puro divertimento!
Paolo Biondani a Ponta Preta
Biondani 360°
75
Gigi LeCarro, dopo aver fatto un po’ di foto ai suoi compagni di viaggio, torna in acqua
DAY 6: Replichiamo l’uscita a Rife, ma con onda
Potete valutare i vari pacchetti all-inclusive come
l’aeroporto alla prima rotonda si svolta a
e vento in calo, la vacanza sta proprio per finire e
abbiamo fatto noi oppure valutare solo l’acquisto
sinistra, lasciate il cantiere e proseguite dritti
domani si rientra! Che dire, una settimana tutto
del volo e il soggiorno nei vari residence o guest
per un chilometro. Si esce facilmente da una
sommato buona, dove la differenza l’avrebbe però
house presenti a Santa Maria. Una che
baia con le onde a circa 150/200 metri da riva. Il
fatta l’attrezzatura adeguata! Pazienza, ora
consigliamo è quella di Francesco Massa che oltre
vento è molto più forte a riva che sul picco per
sappiamo come e quando tornarci! Cabo Verde ci
ad offrirvi un alloggio davvero speciale vi darà le
cui valutate bene la vela da armare! Attenzione
rivedrai presto e sul lip saremo ancora più
giuste dritte per girare l’isola alla scoperta dei vari
alla corrente... con vento al limite lo sconsiglio.
agguerriti! Lasciamo l’isola sorvolando la spiaggia
spot! www.surfactivity.it ;
∞ Rife o Canoa: ancora più a nord di Caleta,
di Fontona... il pensiero di tutti noi vola ad una
surfactivity.guesthouse@facebook.com
stessa deviazione ma tenete la destra dopo aver
amica, Dalia, una giovane windsurfista innamorata
Un altro amico italiano trasferitosi li che vi può
svoltato e lasciato il cantiere! Onda bella e
di questa isola ma in cui purtroppo ha perso la vita
aiutare è Rudy Bulgarino, ideatore del marchio
divertente ma prestate attenzione alla bassa
proprio su questa spiaggia insieme alla sua amica
Ponta Preta... lo trovate disponibilissimo nel suo
marea e alle pietre a riva!
Giorgia, barbaramente assassinate nell’ormai
surf shop nel centro di Santa Maria!
∞ Secret: si trova dopo il monte Leao, lo si
lontano 2007! Sono passati diversi anni ma il
www.capeverdesurfhouse.com
raggiunge con 4 chilometri di sterrato dalla
ricordo del suo sorriso e della sua voglia di vivere
Per l’auto i vari noleggi si aggirano sui 60 euro al
strada principale. È il posto in assoluto dove
rimangono vivi in quanti di noi hanno avuto la
giorno per i pick-up e 40 euro per auto più piccole!
l’onda la potete sempre trovare! Abbastanza
fortuna di conoscerla!
Comunque vi consiglio di affittare un fuoristrada!
potente e con un bel colse out in caso di vento
Il periodo migliore va da dicembre ad
side side-on. Con side-off si pulisce e ordina ma
ROAD BOOK
aprile/maggio con febbraio/marzo al top per il
noi non lo abbiamo mai visto lavorare con queste
Ci sono diverse compagnie aeree che raggiungono
vento. Gli swell generati in Atlantico sono il top e
condizioni. Rocce ovunque!
Cabo Verde dall’Europa. Per chi sceglie voli di linea,
ovviamente quelli provenienti da nord nordovest!
∞ Alibaba e Curral Joul: lo si scorge dal Secret
giornalmente la Tap effettua il collegamento con
Attrezzatura consigliata tavola wave con volumi di
guardando il mare, è la baia sopravento. Il posto
Sal ... è il volo più veloce con un solo scalo a
10 litri più del vostro peso e vele da 4,5 a 5,3.
più bello in assoluto sembrerebbe, ma non è
Lisbona, “sulla strada”, ma le tariffe non sono
Si può fare anche freestyle a Santa Maria davanti
facile vederlo lavorare! Le mareggiate devono
sempre economiche. In alternativa c’è Cabo Verde
al centro di Angulo anche se un po’ chopppato!
essere consistenti. di almeno un’alberata! Vento
Airlines o le varie compagnie del nord Europa che
molto off per cui non facile da surfare! Anche qui
grazie al ribasso delle tasse sui voli praticato dal
SPOT GUIDE
governo caboverdiano stanno ristabilendo
∞ Ponta Preta: difficile solo per esperti! Si esce
parecchi collegamenti interessanti!
da una spiaggia con uno shore break davvero
Per concludere, farò di tutto per tornarci il
Se invece avete una settimana o più, sicuramente i
consistente ed in genere con vento molto leggero
prossimo e questa volta con l’attrezzatura
charter sono un ottima soluzione. La Neos effettua
side off... se sbagliate timing il rientro dalle
giusta! Come budget non limitatevi al solo costo
parecchi voli per i vari tour operator da diversi
rocce è garantito!
dell’aereo e del soggiorno ma mettete in conto
scali italiani in vari giorni della settimana!
∞ Caleta Funda: a nord di Ponta Preta, verso
un albero e/o una vela!
direi in condizioni toste solo per esperti!
76
ITA EVENTS
TESTO DI Simone Pierini
FOTO DI Emanuela Cauli
SA BARRA: SHOW TIME! IL SA BARRA FREESTYLE PARK HA APERTO LE PORTE AL PRIMO CONTEST DELLA SUA STORIA NEL WEEK-END DEL 20 E 21 APRILE 2013. UNA GARA FANTASTICA, CHE HA MESSO IN MOSTRA LE POTENZIALITÀ DELLO SPOT E IL LIVELLO DEL WINDSURF ITALIANO. UNA COMPETIZIONE FORTEMENTE VOLUTA DA GIGI MADEDDU, AL SUO ESORDIO IN VESTE DI ATLETA-ORGANIZZATORE. LA FORMULA DELLA GARA A CHIAMATA E DEL “BEST MOVE” SI È RIVELATA VINCENTE. GLI ATLETI HANNO ESPRESSO TUTTO IL LORO TALENTO SIA NEL SINGLE CHE NEL DOUBLE ELIMINATION, MA SOPRATTUTTO NELLA SUPER SESSION. DICIOTTO GLI ISCRITTI, PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA, TRA I GIUDICI OSPITE D’ONORE IL CAMPIONE ITALIANO 2010 GABRIELE VARRUCCIU, FERMO AI BOX PER UN INFORTUNIO AL GINOCCHIO. IL RISULTATO È STATO STRAORDINARIO: RIDER CHE “VOLAVANO” A POCHI METRI DALLA RIVA, PUBBLICO CHE REAGIVA QUASI A COMANDO.
Il vincitore è stato il freestyler del momento, Jacopo
A pari merito sul gradino più basso del podio anche
Testa (RRD), che oltre ad una vela Maui Sails
Paolo Bacchini (JP/Gaastra). Grande livello anche
(thanks to Whitereef) si è garantito un weekend per
per Marco Livraghi e Matteo Testa (finalisti) oltre
due persone presso l’Hotel Stella del Sud di
che per gli esclusi (di poco) alla finale come Matteo
Calasetta (CI). Il giovane talento di Porto Pollo è
Spanu, confermatosi atleta a tutto tondo, e Andrea
stato protagonista assoluto, arrivando al successo
Melis, ritornato in gran forma dalla trasferta
sia nel Sa Barra Freestyle Contest (unito anche alla
brasiliana. Buona performance anche per i local
tappa Fiv-Aicw della 3° zona della Sardegna) che
storici di Sa Barra, Fausto Mattana e Stefano
nella Super Session. Meravigliosa la sua Kabikuchi,
Salemi, oltre al 19enne da Oristano, Matteo Serra.
che si è portata a casa il premio come miglior
Tra le sorprese un local speciale di Sa Barra, Rossel
manovra dell’intero weekend. Alle sue spalle si sono
Bertoldo, primo allievo del Windsurfing Club e volto
dati battaglia Gigi Madeddu (Tabou/North Sails) e
nuovo del freestyle italiano. A stupire è il suo modo
Stefano Lorioli (RRD). Nel tabellone l’ha spuntata il
disinibito di interpretare la competizione, anche
Re di Coluccia con due belle heat, nella gara delle
contro atleti più esperti in gara come Pietro Albano
supermove il padrone di casa si è preso la rivincita.
e Matteo Testa.
Jacopo Testa, con le sue Kabikuchi stellari fa en plein e si porta a casa la vittoria del contest e della super session!
Gigi Madeddu, il padrone di casa!
77 Nicolò Tagliafico
La sfida tra i giovani Il fratello più piccolo dei Testa, Matteo, ha conquistato il titolo del Sa Barra Freestyle Junior Contest (oltre al sesto posto assoluto) mostrando una varietà e una qualità di manovre che lo lanciano come “young gun” di questa e delle prossime stagioni. Dietro di lui due ragazzi della scuola di Madeddu, Nicolò Tagliafico e Francesco Farci. Nicolò era alla sua terza gara ufficiale, dopo le esperienze maturate nel 2012 a Marsiglia e in Croazia. Con 14 anni ancora da compiere (è del 1999!) il suo margine di crescita è esponenziale. Fin qui nel suo bagaglio ha già messo semplicità, stile e umiltà. Il fatto che riesca a chiudere manovre come Puneta e Funnel lo annovera senza dubbio tra i talenti più cristallini di tutto il Paese. Al terzo posto Francesco (16 anni) ha dimostrato grinta e predisposizione alle gare, in futuro anche lui potrà dire la sua. Così come il piccolo Luca Mucciga e la giovane Alice Casula, unica ragazza iscritta, che ha affrontato il Contest dei “maschietti” a testa alta.
Partner dell’evento: Marevivo, Emmeci Impianti, Whitereef, Hotel Stella del Sud, Tabou, Arbeke, Windsurfing Club Sa Barra, Circolo Nautico Calasetta, Funboard Magazine, Enemii, Tuttosantantioco.com, King of Watersports, Graphicbrokers.com, Black Family, Fausat.it.
Alice Casula, unica ragazza presente!
Matteo Testa con una splendida Matador, altro giovane talento che si è messo in mostra a Sa Barra
78
GIGI MADEDDU interview La prima gara in casa, sensazioni? È stato un grande successo. Ero convinto delle capacità dello spot, della splendida condizione che può regalare ma vedere tutti i ragazzi fare le manovre a casa mia a un metro da riva è stata davvero una emozione indescrivibile. Una di quelle cose che ti danno gusto e ti fanno subito venire la voglia del bis. Una Super Session fantastica, cosa hai provato dall’acqua? Ho visto tutti i rider portare il freestyle italiano ad un livello stellare. Sa Barra in questi anni ha assaggiato la tavola di campioni del mondo e pro
Attenti a quei due! Simone Pierini e Gigi Madeddu, organizzatori del 1° Sa Barra Freestyle Contest. Che si sia smosso qualche cosa?
rider di tante nazioni europee diverse. Ma ho avuto la sensazione che in acqua ci fosse un
Chi ti ha impressionato?
che cammina parallelamente e ormai è la mia vita
livello da PWA senza esclusione di move!
Oltre i soliti noti direi Bacco e Rossel Bertoldo
a 360 gradi. Per il resto sto bene a Sa Barra. Vivere
hanno dato dimostrazione che in Italia il freestyle
qui con la mia bellissima Cory è come un sogno!
Raccontaci Sa Barra in due parole.
è vivo!
Bella e esaltante! La condizione meteo marina era
Abbiamo sentito anche di qualche novità
talmente perfetta da far andare ogni rider al 110%.
Il tuo futuro professionale?
riguardo i tuoi sponsor.
Io conosco bene le potenzialità dello spot e vedere
Penso di continuare nel mio progetto del
Del mio ritorno a Tabou ormai sapete già tutto.
tutti i ragazzi, perdenti o vincenti, uscire dall’acqua
Windsurfing Club Sa Barra e a far windsurf il più
Sulle vele c’è una big news per voi, ma forse al
con il sorriso come dire “ho infiammato l’acqua”. È
possibile in ogni momento. La promozione dei miei
momento della stampa lo saprete già, ora non
stato bellissimo!
sponsor sarà cardine portante di questo progetto
posso dir nulla. Unica cosa, sono super contento! Dario Troiani con grinta!
79 Questo è quello che ci piace vedere, giovani rider sorridenti durante una bella gara!
Classifica Sa Barra Freestyle Contest 1. Jacopo Testa (Rrd/Rrd) 2. Stefano Lorioli (Rrd/Rrd) 3. Luigi Madeddu (Tabou/Whitereef) 4. Paolo Bacchini (Jp/Gaastra) 5. Rossel Bertoldo (Whitereef) 6. Matteo Testa (Portopollo.it) 7. Matteo Spanu (Tabou/Whitereef) 7. Andrea Melis (Rrd, Surfspot Cagliari) 9. Marco Livraghi (Tabou/Whitereef) 9. Nicolò Tagliafico 9. Fausto Mattana 9. Dario Troiani (North/Fanatic) 13. Pietro Albano (Garda Dimension) 13. Stefano Salemi 13. Alice Casula (Jp/Point 7) 13. Francesco Farci 18. Matteo Serra
Champagne per il podio come nei veri gran premi!
18. Luca Mucciga
Classifica Sa Barra Freestyle Junior Contest 1. Matteo Testa (Portopollo.it) 2. Nicolò Tagliafico 3. Francesco Farci 4. Alice Casula 4. Luca Mucciga
Classifica Super Session “Best move” 1. Jacopo Testa (Rrd/Rrd) 2. Luigi Madedu (Tabou/Whitereef) 3. Stefano Lorioli (Rrd/Rrd) 3. Paolo Bacchini (Jp/Gaastra)
II classificato: Stefano Lorioli, nonostante sia il più vecchio tra i giovanissimi freestyler, riesce sempre a dire la sua. Bravo!
Paolo Bacchini, IV classificato, autore di una esaltante scalata alla classifica. La sorpresa!
Rossel Bertoldo, V classificato, la rivelazione dell’evento!
FAQ SOMMARIO
80
FREESTYLE
pag. 82
DI Mattia Pedrani Questa volta il nostro freestyle teacher si è superato, prima di tutto per riuscire a produrre in tempo per la stampa questa sequenza e poi per la difficoltà del trick, Mattia ci svela ogni segreto di una manovra impossibile, o quasi.
WAVE
pag. 84
DI Massimo Mannucci Il guru italiano del waveriding per una volta abbandona la surfata per proporci un articolo su come riuscire ad eseguire un Back Loop in condizioni off shore, ovvero quando il vento soffia da terra rendendo tutti i nostri salti molto difficili.
DIDATTICA
pag. 86
DI Gigi Madeddu Il forte local di Sa Barra ci fa un ripasso sui vari tipi di mute, quelle stagne, monofoderate e bifoderate; illustrandoci i pro e i contro di ciascuna di esse.
WORKING PEOPLE
pag. 88
DI Sirio Passioni Anche voi avete pensato di poter diventare istruttori di windsurf? Per prima cosa dovete partecipare ad un corso VDWS e poi potete seguire le importanti indicazioni del nostro collaboratore per rendere la figura dell’istruttore seria e professionale e sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza.
LI E A ZI ON I TA
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www.windsur fgrandslam.it
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FAQ FREESTYLE
82
KABIKUCHI
14
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9
8
7
• TESTO DI Mattia Pedrani
duck e potendomi concentrare sul trick in se...
ad infilare l’albero nel vento con quella anteriore,
• FOTO DI Valerio Pedrani
Questa inoltre è la prova che il manico è
spingendo l’albero verso il prua ed il rail sopravento.
• RIDER Mattia Pedrani
fondamentale, ma anche il materiale sta assumendo
Molla la mano anteriore e vai a prendere la bugna,
• LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda
un ruolo di sempre maggior rilievo. Basta politica,
continuando ad infilare l’albero nel vento e, senza
andiamo sul tecnico! :) La Kabikuchi, il cui nome
perdere un secondo, passa sotto alla bugna,
deriva da un delizioso pesce caraibico, altro non è
sbilanciandoti in avanti con l’ex braccio posteriore
che la combinazione di Kono e Spock. Logicamente,
per andare ad afferrare il boma sulle nuove mure.
quindi, l’inizio del trick è identico a una Kono e
Tira la bugna verso poppa e poi molla la mano
dall’atterraggio in poi, a una Spock. La criticità della
posteriore, in modo da poter prendere il boma sulle
manovra in se è anche estremizzata dal bisogno di
nuove mure in posizione avanzate, potendo così
condizioni ideali, almeno per impararla, con acqua
gestire al meglio la potenza della vela. L’angolo di
possibilmente piatta o con piccoli chop ordinati.
stacco è assolutamente fondamentale. Mentre per
(Quindi non al Garda nei week-end...). Lanciati al
una Kono è possibile girarla e chiuderla più o meno
traverso a tutta velocità, con buona potenza nella
al traverso o di bolina, per la Kabikuchi bisogna
vela ma preferibilmente non sovrainvelato. Già a
cercare di stare il più vicini possibile al traverso.
questo punto c’è uno dei passaggi chiave per la
Così facendo, la vela genererà la massima potenza
riuscita del trick, che è proprio il passaggio in duck
quando spingi con violenza sul braccio posteriore e
sottovento alla vela. L’angolo d’inizio e la tecnica
sui talloni, spingendo sulle ginocchia per far
Personalmente ho faticato parecchio per riuscire a
devono essere perfetti, altrimenti non avrai
staccare la tavola. Questa fase è cruciale, perchè è
mettere insieme tutti i tasselli del puzzle, sia
abbastanza potenza controvento per farti sollevare
proprio in questo momento che si genera la
tecnicamente che per l’inadeguatezza, per il
dall’acqua e poi generare abbastanza momento per
proiezione sottovento necessaria per completare
passaggio in duck, delle mie vele precedenti. Da
ruotare la seconda fase della manovra, slashando la
l’intera rotazione. Se così non fosse, finiresti per
quando ho cambiato completamente veleria e sono
Spock. Sposta il peso leggermente sui talloni,
atterrare in Vulcan o slashare dritto per metri,
finalmente passato alle Gaastra Pure, ho cambiato
cercando di tenere la tavola piatta, mentre cazzi la
senza girare la Spock. Sebbene lo stacco sia come la
marcia, non sbagliando più il 95% dei passaggi in
vela leggermente con la mano di bugna per aiutarti
Kono, una volta che sei in aria, devi immediatamente
KIRI THODE È UN TALENTO GENIALE CHE RASENTA LA PSICOSI. NON BASTAVANO TOAD, CULO, AIR BOB, SWITCH KONO E KONO NORMALE... NO. LA CILIEGINA SULLA TORTA E IL FAMOSO “COLPO DI GRAZIA” ERA ANCORA IN PRODUZIONE: LA KABIKUCHI. LA NEONATA COMBINAZIONE AEREA È FIGLIA BASTARDA DI KONO E SPOCK, O SE PREFERITE, LA VERSIONE PIEDI NORMALI DELLA SKOPU, ANCHE SE IL GRADO DI DIFFICOLTÀ NON È PARAGONABILE.
83
MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più © John Carter
appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Gaastra, AL360, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu. FOLLOW ME | mattiapedrani.com | soundcloud.com/infam0usbeats |
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Mattia_ I_ 00
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mattia.i.00
1
invertire la rotazione, passando da quella
spingendo in avanti col braccio posteriore. Molla la
comincia già a far sventare la bugna, per facilitare
sopravento in Kono a quella sottovento in Spock.
mano ex posteriore e tira la bugna verso poppa con
l’ingresso in Spock.
Questa inversione aerea si ottiene cazzando decisi
quella ex anteriore, per passare sottovento alla vela.
Foto 9: La tavola ha toccato l’acqua ed è
sul braccio posteriore e appendendosi con il corpo
Afferra il boma sulle nuove mure ed assicurati che
perfettamente piatta, il corpo è vicino all’albero ed il
sotto al boma, in modo da restare vicini al rig,
la vela sia in potenza.
peso viene scaricato nel boma, lasciando la tavola
richiamando poi la tavola sotto di se con la gamba
Foto 4: Questa è la fase in cui dai l’impulso per
libera di completare la seconda parte slashata della
anteriore. Il movimento combinato farà sì che il rail
tutta la rotazione, sia aerea che non. Spingi con
rotazione in Spock.
sopravento sbatta nell’acqua, (non la prua dritta,
violenza sul braccio posteriore, in modo che la
Foto 10-14: Gira testa e spalle sottovento, restando
altrimenti si slasha dritti senza ruotare) innescando
bugna ti sbalzi letteralmente fuori dall’acqua.
col peso leggermente sbilanciato in avanti in modo
poi la rotazione in Spock. L’aspetto più difficile e
Sposta il tuo peso sui talloni in modo che la tavola
che la tavola possa girare liberamente e ricorda di
anche più rilevante è riuscire a ridistribuire il peso
orzi bruscamente nel vento, buttandoti sottovento
non spingere assolutamente sul braccio di bugna
corporeo da poppa allo stacco a prua all’atterraggio,
col corpo.
che, come si nota nella foto #10, addirittura fa
in modo da lasciare che la tavola slashi liberamente.
Foto 5-6: La fase aerea è ancora identica ad una
sventare la vela. Aspetta che la tavola completi la
Una volta che la prua tocca l’acqua, gira testa e
Kono, e ti ritrovi sotto al materiale, con la gamba
rotazione e poi decidi se concludere la Kabi come
spalle sottovento e non spingere la bugna nel vento
posteriore rannicchiata per far alzare la poppa il più
una Spock 540 o girare la vela in Spock normale.
altrimenti fermeresti la rotazione definitivamente.
possibile e guadagnare air time.
Una power move allucinante.
Tieni il peso centrale e completa la rotazione come
Foto 7-8: Questi fotogrammi sono i più famosi e
una normale Spock. E goditi la sensazione perchè
caratteristici di una Kabikuchi. Si nota infatti come
DRITTE ED ERRORI
avere una buona media su questo trick è davvero
la tavola sta cominciando, in fase discendente, ad
GAASTRA PURE, pazienza, pazienza, pazienza, vento
difficile, quindi assaporala finchè dura!
invertire la rotazione ed il corpo si sta avvicinato al
costante ed acqua piatta. (Io purtroppo ho a
materiale, cazzando sul braccio posteriore per
disposizione solo la prima... che però fa veramente
STEP BY STEP
richiamare la tavola sotto alla gamba posteriore.
la differenza). Se atterri e non giri, inizia il trick con
Foto 1-3: Sparati al traverso a tutta velocità,
Nella foto 8 si nota come il corpo sia
più velocità e lavora sul passaggio in duck in modo
spostando il peso sui talloni in modo che la tavola
completamente verticale ed il rail sopravento stia
da generare più spinta allo stacco e ricorda di non
bolini leggermente ed infila l’albero nel vento,
per impattare l’acqua, mentre il braccio posteriore
spingere sul braccio di bugna.
FAQ WAVE
84
BACK LOOP CON VENTO OFF SHORE
• TESTO DI Massimo Mannucci • FOTO DI Adele Frola • RIDER Massimo Mannucci • LOCATION Maui, Hookipa 1
QUANTE VOLTE VI SIETE TROVATI IN CONDIZIONI IN CUI IL VENTO SOFFIANDO MOLTO DA TERRA VI HA RESO IMPROVVISAMENTE INCAPACI DI SALTARE? I FORWARD SONO DIVENTATI VERTICALI E SENZA CONTROLLO E I BACK LOOP DELLE “STRAORZATE” CHE VI MANDANO IN OVER ROTAZIONE… MEGLIO ALLORA DEDICARSI AL WAVERIDING! ASSOLUTAMENTE SI! MA SE PER CASO CI VENISSE VOGLIA DI FARE QUALCHE JUMP, IL MANNA CI DA QUALCHE CONSIGLIO PER CERCARE DI CHIUDERE UN BACK LOOP IN CONDIZIONI DI VENTO OFF SHORE.
2
3
The dream island of Maui riserva sempre delle
tutto bellissimo… ma che challenge.
grosse variabili in termini di meteorologia, si
Apro proprio qui l’argomento di questa rubrica,
tende infatti molto a generalizzare il fatto che a
nella sequenza esposta che ai più sembrerà un
Maui ci sia un bel vento mure a dritta, questo è
normale Back Loop, ma andando nel dettaglio,
indiscutibile! Ma entrando nei dettagli ed
la sequenza mostra un Back Loop con
affrontando l’argomento un po’ più sullo
condizioni di vento super off shore. Inutile
specifico, vi assicuro che questa meravigliosa
raccontarvi che in queste giornate il 90% dei
isola offre, in maniera anche molto
rider predilige il wave riding puro, saltare è un
pronunciata, intensità ed inclinazione di vento
vero terno al lotto, il vento forte da terra e
allucinanti.
rafficato, non permette molto facilmente
L’inverno 2012 sarà ricordato come uno delle
l’esecuzione di nessun salto poiché il controllo
più strane stagioni mai viste! A novembre uno
è limitato, immaginate voi le rotazioni?
stop devastante di vento seguito da un dicembre da 4.2 overpower… non si è mai visto,
Foto 1. Parto sotto raffica con vento pieno nella
inclinazioni di off shore wind estreme, anyway,
vela e mi dirigo sull’onda scelta per il salto in
85
MASSIMO MANNUCCI Detto “il Manna”, se siete stati almeno una volta nella vostra vita a Maui o in Sudafrica, avrete sicuramente incontrato in spiaggia questo carismatico personaggio. Cultore della forma fisica e mentale, critico d’arte, quella del waveriding ovviamente, maniacale nei dettagli, esige per se stesso solo il top, sia in acqua che fuori… insomma un personaggio che se non esistesse bisognerebbe inventarlo! Divide il suo tempo libero tra Maui, mure a destra, e il Sudafrica, mure a sinistra, per non fare torto a nessuno; ogni tanto lo si può vedere anche in Italia, leggenda! I suoi sponsor sono: Goya Sail, Goya Board, Maui fin Company, EskyFlavor, Teva, Maresia, Spartan wetsuit.
4
5
6
posizione più parallela possibile, questo perchè
estrema della tavola, facendo attenzione a
Foto 5. Focalizzo con lo sguardo il punto di
voglio impattare il picco dell’onda ben ripido e
inserire il bottom della stessa in fase di stallo:
atterraggio e chiaramente tutto il rig mi segue,
devo assolutamente salire con il bottom della
alta, verticale e completamente al vento
alleggerisco al massimo la pressione delle
tavola faccia al vento.
(superoff). Comincia il primo accenno di
gambe sulla tavola per evitare atterraggi
rotazione della testa, ma non molto accentuato.
bruschi, resto in posizione avvicinando il rig
Foto 2. Il salto in questo preciso momento è a
verso il corpo.
vela aperta, non devo chiudere la vela, devo
Foto 4. Avverto l’arrivo al massimo picco del
raggiungere prima il picco massimo del salto,
salto e con un leggerissimo movimento di testa e
Foto 6. Time to landing, c’è una forza enorme del
per poi raggruppare il più possibile la gamba
mano posteriore del boma comincio la rotazione.
vento off sulla vela … apro e controllo… let’s go
posteriore e verticalizzare la prua in maniera
Sto facendo molta attenzione a tenere a bada la
for the next.
estrema, in questa fase nessun accenno di
prua della tavola, non la voglio indirizzare
rotazione con la testa.
immediatamente verso l’acqua, ma la spingo ancora verso il vento in direzione off, il mio
Foto 3. Continuo nella proiezione e non modifico
corpo si posiziona ancora indietro tenendo
la posizione, lo sguardo è focus sulla prua
ancora raggruppata la gamba posteriore.
Full power… Aloha. MANNA
FAQ DIDATTICA
86
LA MUTA
• TESTO DI Luigi Madeddu • FOTO DI Michele Tagliafico • RIDER Luigi Madeddu • LOCATION Sa Barra, Sardegna
IN QUESTA PUNTATA IL NOSTRO COLLABORATORE SARDO GIGI MADEDDU CI SPIEGA LE DIFFERENZE FONDAMENTALI TRA I TRE TIPI DI MUTA PIÙ IN VOGA AL MOMENTO: LA MONOFODERATA, LA BIFODERATA E LA STAGNA. LA CONCLUSIONE A CUI ARRIVA GIGI ALLA FINE DEL SUO TESTO È LA SCELTA ATTUALE DELLA MAGGIOR PARTE DEI SURFISTI ITALIANI. E VOI CHE MUTA AVETE?
La muta è una fedele compagna di tutti noi
SPALMATA
windsurfisti europei. Il sogno è sempre quello di
La muta "spalmata" è quella classica da windsurf. Il
andare in acqua con pantaloncini e trapezio tutto
neoprene è abbastanza elastico e risulta liscio nella
l'anno, ma abitando in Italia questo è impossibile. Il
parte esterna, e bifoderato nella parte interna.
progresso e l'utilizzo di materiali sempre più
Questo modello di muta risulta leggermente larga
moderni ha permesso di sviluppare vari tipi di
nella zona degli avambracci appunto per lo sforzo
mute, che risultano calde e elastiche allo stesso
che si fa con le braccia nel nostro sport. La
tempo. Il risultato è ormai sotto l'occhio di tutti.
caratteristica fondamentale di questa muta è data
Con poche centinaia di euro si può acquistare una
dal fatto che anche se esposti al vento il neoprene
ormai da anni che se ne vedono e ne esistono di
"seconda pelle" di altissimo livello che renderà le
non permette all'aria di passare e quindi la muta
varie marche e modelli. È un classico cerato da
vostre uscite in acqua confortevoli e calde. In
durante le pause non si raffredda addosso al
barca a vela adattato al windsurf. Polsi e collo in
commercio ne esistono di vari tipi a seconda delle
nostro corpo. Di contro ha che questo materiale è
lattice fanno si che la muta sia totalmente
vostre tasche e di ciò che preferite. Principalmente
un po’ delicato e quindi bisogna ripararlo subito in
impermeabile. Sono costruite con tessuti
si dividono in tre grandi gruppi: spalmata o
caso di taglietti o piccole escoriazioni causate da
"trilaminati" in modo da poter traspirare
monofoderata, bifoderata e stagna.
cadute rovinose, altrimenti il piccolo taglio
leggermente e non creare condensa all'interno.
potrebbe diventare un grande buco.
Sotto il classico "sacchetto" dovrete indossare del materiale in tessuto tecnico che scaldi all'interno
BIFODERATA
ma che allo stesso tempo limiti la vostra
Famosa nel surf da onda da tanti anni, il bifoderato
sudorazione. Adatte ai periodi freddi sono
è entrato prepotentemente a far parte del mondo
assolutamente da utilizzare in condizioni di freeride,
delle mute da windsurf. Molto elastica e comoda
slalom e freestyle. Sconsigliate per condizioni wave
nei movimenti, sta diventando un must per ogni
hardcore. Con queste mute, infatti, non avrete tanta
rider. Indossata risulta più aderente della classica
facilità nel nuotare perciò valutate a seconda del
spalmata, ma allo stesso tempo sembrerà quasi di
tipo di uscita che state per fare.
non averla addosso. La facilità nei movimenti è strabiliante. Grazie a questo tipo di materiale la
TIPS
muta risulta molto più resistente a tagli e
Per quanto mi riguarda utilizzo mute bifoderate per
abrasioni, così da poter durare più a lungo nel
la maggior parte delle mie uscite. Solo durante i
tempo. Di contro ha che durante le pause tra una
mesi più freddi uso la muta stagna. Stagna e
session e l'altra dovrete stare al riparo dal vento,
bifoderato mi danno comodità nei movimenti e
dopo circa 15 minuti inizierete a sentire fresco.
sicurezza anche nei crash più impressionanti. La
L'aria passa attraverso il tessuto rendendo la muta
stagna per gennaio e febbraio (i mesi più freddi qui
più fredda, in anticipo rispetto alla precedente. Un
a Sa Barra, Sardegna) la indosso con sotto una tuta
accorgimento in questo caso può essere l'utilizzo di
in pile che mi tiene caldo ma allo stesso tempo non
un giubbotto in neoprene che ripara dal vento.
troppo pesante da sudarci dentro. Per il resto dell'anno uso mute bifoderate. In ogni caso si tratta
Gigi Madeddu in una session invernale con muta stagna
STAGNA
di una scelta molto personale. La muta è come un
La stagna è la soluzione più estrema e calda che si
intimo e lo indossiamo volentieri solo se ci
può avere per combattere il freddo. Nei laghi è
sentiamo a nostro agio.
WORKING PEOPLE
88
INSEGNARE AD INSEGNARE PARTE III La seconda lezione facendo riferimento al sistema di
simulatore. Consiglio di porre la tavola al traverso
apprendimento a gradini visto nel primo capitolo
rispetto al vento per facilitare il nostro esempio.
• TESTO E FOTO DI Sirio Passioni
IL TERZO CAPITOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE E ISTRUTTORE WINDSURF VDWS, SIRIO PASSIONI. QUESTA VOLTA ANALIZZEREMO LA SECONDA LEZIONE.
∞ Quando l’allievo andrà ad eseguire una strambata in futuro avrà già la corretta impostazione. ∞ Il corpo si sposterà con il peso indietro, con la
della rubrica prevede quindi:
Si incomincia con il ripasso della lezione
∞ ripasso del montaggio tavola e vela
precedente, partenza e virata, per poi porre il
∞ ripasso trasporto tavola e vela
quesito di come si farà a direzionare la nostra
∞ ripasso della partenza e della virata (lezione
tavola e andare quindi dove si vuole. Ci sono due
Quando porto la vela verso poppa ovvero
modi quindi per direzionare la tavola, parlare di
“ORZARE” si deve:
∞ concetto di SOPRAVENTO E SOTTOVENTO
destra e sinistra non è corretto, la tavola potrà
∞ Avvicinare le mani sul boma.
∞ direzionamento della tavola rispetto al vento
andare o contro vento o nella stessa direzione in cui
∞ Aprire la vela.
va il vento, ciò sarà reso possibile dal movimento
∞ Portare l’albero indietro e sul lato sottovento
precedente)
(orzare e poggiare)
gamba posteriore piegata e la gamba anteriore distesa esattamente come le braccia.
∞ concetto di angolo morto
dell’albero che potrà spostarsi o a prua o a poppa.
∞ indipendenza in acqua
Prima di spiegare come orzare o poggiare è
∞ sicurezza in acqua e consapevolezza dei propri
necessario chiarire il concetto di sopravento e
la gamba posteriore e piegando quella anteriore
sottovento. Preso un punto di riferimento, e definita
esattamente come le braccia.
limiti.
della tavola. ∞ Il corpo si sposterà con il peso avanti distendendo
la direzione del vento, si dice che ci si trova
FASE 1: teoria a terra
sopravento a quel punto quando siamo toccati
Alla fine di entrambi i movimenti, raggiunto
Dopo gli adeguati saluti ai nostri allievi si procede
prima dal vento rispetto al punto. Viceversa si dice
l’obiettivo, l’albero dovrà tornare al centro in
assegnando il materiale adatto a ognuno di loro
che ci si trova sottovento quando siamo toccati in
posizione di andatura, le mani alla larghezza delle
senza dimenticare l’abbigliamento (muta o licra) e il
sequenza dal vento dopo il punto. Far spostare infine
spalle e il peso del corpo leggermente arretrato con
salvagente. Nella seconda lezione in genere ogni
gli allievi uno sopra o sotto vento all’altro per gioco
la schiena ovviamente indietro. È importante far
allievo avrà la propria attrezzatura con l’obiettivo di
gli aiuta di certo a fargli memorizzare il concetto.
notare agli allievi che orzare e poggiare sono
renderli sempre più indipendenti e disciplinati.
Ora è il momento di mostrare i due termini
appunto solo due modi per direzionare la tavola e
Controlliamo sempre che tavola e vela vengano
ORZARE e POGGIARE.
non di navigare, una volta che questa si orienta
trasportati e appoggiati in spiaggia nel modo
Come detto prima abbiamo due modi di direzionare
verso il punto che vogliamo raggiungere l’albero
corretto rispetto al vento e in considerazione delle
la tavola, o porto la vela verso prua o verso poppa.
deve tornare al centro. Può essere utile l’esempio
persone che ci sono intorno. La tavola sarà
Quando porto la vela verso prua ovvero “poggiare”
del volante della macchina che una volta che si è
trasportata prima della vela con poppa al vento, In
si deve:
corretta la traiettoria dell’auto il volante torna al
caso di più allievi è professionale che l’attrezzatura
∞ Allargare leggermente le mani sul boma.
centro. È altrettanto importante spiegare che non si
venga disposta in spiaggia ordinatamente con una
∞ Chiudere gradualmente la vela.
può navigare dove si vuole ma bisogna tenere conto
distanza di sicurezza tra loro maggiore della
∞ Portare l’albero avanti ma SUL LATO SOPRAVENTO
dell’angolo morto ovvero quell’angolo di 45 gradi
lunghezza dell’albero evitando possibili e pericolose
DELLA TAVOLA.
rispetto al vento tale per cui se la prua si trova in
collisioni in caso di catapulta a terra… La vela infine
Ci tengo a precisare questo particolare che viene
quell’arco la vela non funziona e la tavola si ferma. È
sarà portata con l’albero al vento e inserita nella
spesso trascurato dagli istruttori, l’azione di portare
utile un esempio in spiaggia se è possibile oppure
tavola appoggiandola a terra, a 90 gradi con la
l’albero avanti e sopravento ha una triplice funzione:
un esempio diretto in acqua mostrando cosa
tavola, sottovento a questa e l’allievo sopravento
∞ Il baricentro velico è ha una posizione più ottimale
succede se ci si trova nell’angolo morto e come
all’attrezzatura la quale sarà piegata sul lato per
rispetto a quando si porta la vela solamente
uscirne con 3 possibilità:
favorire l’ingresso del piede dell’albero nella base.
avanti, risultato si poggia di più.
∞ si ritorna in posizione di base
Quando tutti gli allievi sono pronti, ci si riunisce intorno ad una attrezzatura che sarà utilizzata da
∞ La forza della vela non “tirerà” l’allievo troppo avanti facendolo catapultare.
∞ si poggia ∞ si vira e si riparte
89
FASE 2: pratica a terra
Problemi comuni:
Oppure per consigli o contatti il mio indirizzo è
Molto utile se non fondamentale la pratica a terra dei
- L’allievo non orza correttamente: controllare che la
sallltywind.palau@gmail.com
due movimenti. Disponendo gli allievi ordinatamente
vela sia aperta e non chiusa in quanto con la vela
in spiaggia gli si fa salire sulla tavola se il terreno su
chiusa il baricentro velico non permette alla tavola
cui ci troviamo lo permette ovviamente…
di orzare.
(controllando che tutte le tavole siano al traverso o
∞ Con vento un po’ più forte l’allievo non riesce a
leggermente di bolina e con l’adeguata distanza di
poggiare: controllare che l’allievo porti la vela
sicurezza tra loro). Ogni allievo solleverà la vela e per
chiusa avanti ma sul lato sopravento della tavola e
prima cosa regolerà il boma per poi seguire le
che il corpo si sposti con il peso verso poppa
nostre istruzioni. Faremo provare i movimenti a terra
distendendo la gamba davanti.
tutti insieme fino a quando ci avranno convinto e
∞ L’allievo non riesce a mantenere la traiettoria, è
correggeremo gli eventuali errori.
sempre contro vento: questo errore spesso accade
Grazie e alla prossima lezione!
a persone pesanti o paurose ma il motivo è lo
FASE 3: pratica in acqua
stesso, il peso è troppo sopra la poppa, cercare di
Ora a seconda delle condizioni del mare e del vento
fargli distendere la gamba davanti e piegare
decideremo come portare avanti la lezione in acqua.
leggermente quella dietro mantenendo l’albero
Sconsiglio di far partire insieme tutti gli allievi
centrale o leggermente poggiato. Controllare inoltre
subito, si aprirebbero a ventaglio con il rischio di
che la vela non sia troppo chiusa.
perderli. Mediante l’uso di una boa per esempio
∞ Gli allievi si sono aperti a ventaglio e sono
messa a circa 10-15 mt da terra, possiamo provare
ovunque! Se sono in situazioni potenzialmente
a far arrivare l’allievo uno alla volta alla boa e
pericolose, cerchiamo di recuperarli e portarli a
tornare indietro. In assenza della boa possiamo
terra uno alla volta valutando quello che è più in
stare noi in un punto, farci raggiungere e poi far
pericolo o che potrebbe spaventarsi prima
tornare l’allievo a riva. In ogni caso prima di farli
vietandogli poi di ripartire da solo. Nel caso in cui ci
navigare dobbiamo essere sicuri che sappiano fare
sia poco vento allora li faremo tornare tutti a riva
perfettamente partenza e virata solo dopo questa
anche a nuoto per fare un successivo briefing
verifica possiamo farli partire. Quando siamo sicuri
insieme in spiaggia e poi si ripartirà uno per volta.
che tutti gli allievi partono, raggiungono un punto e
∞ Con vento da mare gli allievi rimangono
tornano, allora possiamo farci seguire in acqua tutti
appiccicati e spiaccicati in spiaggia innervosendosi. In
insieme tenendo sempre conto delle condizioni del
questo caso fare uscire gli allievi a nuoto e se
mare. È utile avere con sé una corda di circa 2 mt
possibile dargli due punti di riferimento in cui
che può esserci utile per recuperare a traino la
navigare. Se il vento è molto forte valutare se è il
tavola di un allievo in caso si perda oppure essere
caso di rinviare la lezione per non scoraggiarli
in grado di effettuare il recupero dell’allievo
troppo. Se si ha molto tempo allora cominciare
mettendo il nostro piede anteriore sul bordo
seguendone uno alla volta magari aiutandolo ad
sottovento della sua tavola in maniera tele da
uscire legandolo con una corda in prua alla nostra
poterla controllare. Il massimo sarebbe avere due
tavola. Se siamo in grado (anche se non apprezzo
boe al traverso che gli allievi possono provare a
questo metodo) possiamo anche legarne 3 o 4 allievi
raggiungere ma non tutti gli spot permettono
insieme uno alla prua dell’altro, ma fate un po’ di
questo tipo di soluzione. Possiamo allora fare quello
pratica prima in quanto se gli allievi non sono molto
che si chiama “lezione ad inseguimento” dove gli
svegli ad ogni virata si legheranno uno con l’altro e
allievi ci seguono e noi ci spostiamo sopravento e
si rischiano magre figuracce… può infine essere
sottovento per farli praticare ad orzare e poggiare e
utile con più di due allievi in questi casi farsi aiutare
correggendo anche la posizione del corpo e della
da un altro istruttore a terra che gli aiuta a ripartire
schiena. Alla fine della lezione si rientra tutti a riva
e a raggiungervi nel percorso o nel punto stabilito.
Teoria alla lavagna
Teoria al simulatore per i più “duri”
Prove in spiaggia
dando importanza a come si atterra in spiaggia, e al trasporto dell’attrezzatura al proprio posto. Non
Ricordo sempre infine che chi volesse informazioni
dimentichiamo di fare il resoconto finale e di
su come diventare istruttore può contattare il
introdurre l’obiettivo della prossima lezione che
nostro riferimento in VDWS Christian Bartesaghi
sarà l’indipendenza in acqua ovvero la bolina.
www.vdws.de Tutti in acqua insieme con un obiettivo da raggiungere
90 FOTO DI Flo Söhnchen
SPOT GUIDE
TESTO DI Chris Hafer
BRANDON BAY “PERCHÈ STIAMO FACENDO TUTTO QUESTO?” QUESTA È LA DOMANDA CHE CI SIAMO FATTI PIÙ VOLTE DURANTE IL NOSTRO VIAGGIO LO SCORSO AUTUNNO A BRANDON BAY, SULLA PUNTA SUDOCCIDENTALE DELL’IRLANDA. DI SOLITO, IN AUTUNNO IN IRLANDA SI VA SUL SICURO, PER QUANTO RIGUARDA VENTO E ONDE. BRANDON BAY IN PARTICOLARE È RINOMATA PER ESSERE MOLTO ESPOSTA, E RICEVE SWELL PRATICAMENTE DA OGNI DIREZIONE, PER POI RIORDINARLI ED ORGANIZZARLI IN LINEE PERFETTE. QUANDO POI SI AVVICINANO ANCHE I SISTEMI DI BASSA PRESSIONE, NELL’ATLANTICO, IL VENTO SPESSO RAGGIUNGE LA FORZA DI UNA BUFERA.
Già 6 anni fa avevamo provato in prima persona
sommozzatori e quasi tutti i passeggeri normali non
così facili da trovare quando si ha bisogno anche di
queste eccezionali condizioni, quindi l’organizzazione
hanno problemi a fare il check-in, ma quando
un portapacchi per poter trasportare quelle enormi
di una nuova spedizione non era che una questione
vedono arrivare le sacche da windsurf, l’opzione è
sacche di materiale sul tetto. L’Irlanda in autunno
di qualche e-mail. È proprio a questo punto però
non imbarcarsi o pagare un mutuo ogni volta che
presenta anche la stessa percentuale di pioggia ma
che se ne sentono di tutti i colori e ci sono le prime
bisogna caricare il bagaglio in eccesso... La buona
sorprese, mentre si cerca di organizzare il tutto.
notizia è che ci sono ancora parecchie linee aeree
Riunire 4 ragazzi con materiale da scalata e da
con cui tutto funziona tranquillamente, e dopo
windsurf, da diversi angoli del mondo, non è mai
esserti trascinato le borse gigantesche per tutto
proprio facilissimo. Dobbiamo infatti decidere se
l’aeroporto ed aver sudato sette camicie, tutto il tuo
guidare verso destinazione su una macchina nostra
materiale scompare magicamente sul nastro
o prendere un aereo. L’ultima opzione ultimamente
trasportatore, senza la minima discussione, nè
sta diventando sempre più complessa, in quanto
estorsione da parte del bigliettaio al check-in. Il
sembra che i windsurfisti non siano più sulla lista
prossimo problema è quello di trovare un mezzo di
di ospiti graditi delle linee aeree. Giocatori di golf,
trasporto adatto. Le macchine a noleggio non sono
91
La mitica baia di Brandon Bay, sede anche della Mission 1 della recente Red Bull Storm Chase
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Brandon Bay, indipendentemente dalla direzione e intensità del vento, può offrire lunghissime barre perfettamente liscie su cui incidere le nostre curve
con temperature ancora piuttosto accettabile, però
quando eravamo già sul posto, le previsioni
un’infinità di problemi e lamentele. La ragione alla
l’idea di caricare tutto quel materiale sotto la
continuavano a cambiare e non ci azzeccavano mai.
base di tutte queste lamentele è che probabilmente
pioggia non è proprio allettante. La soluzione ideale
Invece di facilitarci la vita, le previsioni sbagliate ci
siamo abituati troppo bene, avendo avuto la
sarebbe piazzare il tutto in un van bello spazioso, in
hanno fatto diventare nostalgici dei vecchi tempi,
possibilità di viaggiare in alcuni degli spot migliori
modo da poter trasportare il tutto in comodità da
quando semplicemente guardavi fuori dalla finestra
al mondo. Dall’altra parte, però, tutti questi
uno spot all’altro. Questi van però sono ancora più
per vedere se si muovevano le foglie o no. Se hai
problemi e difficoltà si presentano in qualsiasi
difficili da trovare delle macchine con il
alte aspettative a causa delle ottime previsioni, è più
viaggio ed è anche una sfida riuscire a superare le
portapacchi. Fortunatamente per noi, però, siamo
facile che tu venga deluso, giorno dopo l’altro,
avversità, che sono sempre singolari. Sebbene
riusciti a trovarne uno pronto alla partenza!
finendo per arrivare ad uno stato di frustrazione
questa volta non siamo riusciti a sfruttare le
Come probabilmente ogni surfer fa, abbiamo
degna di studi clinici... Le stesse condizioni
condizioni migliori che Brandon Bay avesse da
salvato tutti i vari link a windguru ed altri siti per le
atmosferiche non erano le solite per l’area di
offrirci, per noi un viaggio windsurfistico va ben
previsioni, in modo da poter controllare l’evoluzione
Dingle. La neve sul Monte Brandon era spettacolare
oltre qualche ora in acqua. A noi interessa anche il
del meteo quasi ogni ora prima di salire sull’aereo.
con il sole, però c’era un’atmosfera più da
paesaggio, la gente, la cultura, il paese stesso e le
E quasi ogni ora, le previsioni cambiavano
settimana bianca... in spiaggia invece c’erano 3°C e
vibrazioni. L’Irlanda, infatti, si è ancora una volta
completamente, passando da venti forti quanto un
pioggia incessante. Così abbiamo cominciato a
dimostrata per il magico paese che è, lasciandoci
uragano alla piatta più totale. Considerando che al
chiederci in maniera incessante: “Ma perchè stiamo
impressi momenti indelebili. Viaggiare insieme agli
giorno d’oggi c’è gente che radiocomanda una
facendo tutto questo?”. Hmm, perchè? Se sei
amici, cucinare e passare tempo insieme
macchina su Marte, si potrebbe aspettarsi che con
arrivato a leggere fino a questo punto,
chiacchierando davanti ad un fuoco, mentre
tutti i satelliti in orbita si riesca a sapere con
probabilmente avrai l’impressione che questo
pianifichiamo il nostro prossimo viaggio con un
precisione il meteo... Sfortunatamente, le previsioni
racconto sia il diario di un disastro piuttosto che di
bicchiere di whiskey in mano. Rilassarsi insieme,
si sono rivelate completamente inutili e anche
un viaggio windsurfistico in relax e tra amici, con
ripensando alle esperienze già fatte, e le altre che
Il nostro collaboratore tedesco Chris Hafer
Nonostante le ottime previsioni, i nostri inviati non hanno trovato grandi condizioni, ma il divertimento non è mancato!
ancora ci aspettano. Bastano quei pochi momenti,
relativamente costose in Irlanda. Di solito non ci
Attività
quando il vento aumenta anche solo di un nodo e
sono portapacchi disponibili, e usarli su una
Brandon Bay ha la forma di un ferro di cavallo, ed
arriva l’onda liscia e potente che aspettavi, per
macchina a noleggio è quasi sempre vietato.
è una lunghissima spiaggia di sabbia che si
potertela surfare insieme ai tuoi amici, e
Conviene quindi scegliere una macchina più
estende per circa 15 km! Quando c’è la bassa
immediatamente si dimenticano tutti i problemi e
spaziosa in cui è possibile infilare tutto il materiale.
marea, e poco vento, si possono fare lunghe
gli sforzi fatti per esserci... e si torna in spiaggia con
Si trovano comunque delle buone offerte, sui 200
passeggiate sulla spiaggia, ammirando il maestoso
un sorriso... contenti di esserci... ancora e ancora!
euro settimanali con assicurazione, per esempio
Mount Brandon e ammirando il paesaggio
www.billiger-mietwagen.de. Viaggiando in più
circostante. Ne vale veramente la pena, soprattutto
Informazioni di viaggio
persone e con centinaia di kg di materiale, si
se splende anche il sole! Brandon Bay è anche un
Dall’aeroporto di Kerry a Brandon Bay ci vuole solo
potrebbe anche optare per il noleggio di un van,
posto fantastico per fare surf da onda e SUP,
un’ora e mezza. Ci sono però veramente pochi voli
www.enterprise.ie, a circa 800 ¤ per 2 settimane.
solitamente infatti è sempre esposta a qualche
che vanno dall’Italia a Kerry. In alternativa, si può
Prova anche a chiedere se ci sono offerte o prezzi
swell attivo, e ci sono sempre delle onde potenti
puntare verso l’aeroporto di Shannon o Dublino (a 4
speciali, sono molto aperti alle negoziazioni. In
che rompono srotolandosi perfettamente, ideali
ore di macchina da Brandon Bay). La linea aerea
alternativa, puoi considerare di andare in Irlanda
anche per shortboard. Se vuoi noleggiare del
low cost irlandese Air Lingus vola a Dublino a prezzi
via traghetto, per circa 300 ¤ (+ benzina). Ci sono
materiale, chiedi a Jamie Knox
ragionevoli, con biglietti a/r a 150 euro. Trasportano
moltissimi alloggi accoglienti in cottage locali nella
(www.jamieknox.com). Quando invece ci sono i rari
anche il materiale a basso costo, ma il limite
zona di Brandon Bay. Durante la bassa stagione, i
giorni di calma piatta, ci si trovano svariati
massimo di peso è di soli 20 kg per ogni borsa.
prezzi sono anche piuttosto bassi (300¤ a
giocattolini interessanti, oltre al materiale da surf
Conviene quindi prenotare almeno 2 borse a testa,
settimana). Si trovano molte offerte, consultando
e windsurf! Nell’area circostante, poi, si possono
in anticipo, in modo da aver abbastanza peso
www.dingle-peninsula.ie , www.spillanesbar.com o
fare anche un sacco di altre attività. C’è un piccolo
disponibile. Le macchine a noleggio sono
www.brandonbaycottages.com (il nostro preferito).
campo da Cross e da Golf, dove puoi entrare anche
93
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Brandon Bay al tramonto, solo questo spettacolo merita la trasferta
senza bisogno di essere tesserati. Paghi, giochi, e
Escursioni in macchina
sideoff down-the-line. Solitamente, le condizioni
pianti un po’ di buchi in un prato curato. Per i
La Slea Head Drive è una strada scenica molto
sono piuttosto simili in tutte queste spiagge, in
giocatori più ambiziosi, c’è anche un vero e proprio
rinomata di circa 30 km, che offre dei paesaggi
quanto sono tutte sabbiose il fondale è sempre
campo da golf da 18 buche a Castlegregory. Le
mozzafiato della zona ad ovest della penisola di
piuttosto uniforme. Non c’è tanto shore break, ma
montagne intorno a Brandon Bay sono perfette per
Dingle. Con le sue ripide pareti a picco sul mare,
poco più fuori le onde solitamente pompano
fare camminate, si trovano infatti parecchi sentieri
questa regione è stata più volte scelta come
parecchio e c’è sempre almeno 2 metri o più. Sono
che costeggiano i piccoli laghi di montagna, e ci
scenario per svariati film di Hollywood. Se hai
veramente potenti e rompono in maniera molto
sono spettacolari lagune nascoste da scoprire. Per
anche voglia di passare una giornata in macchina,
pulita, spesso tubando. Nei giorni grossi, le onde
coloro che preferiscono invece stare fuori
puoi anche prendere la “Ring of Kerry” e andare a
possono superare tranquillamente l’albero di
dall’acqua nei giorni di calma, ci sono un sacco di
visitare le bellissime aree rurali irlandesi, dove si
dimensione. Quando ti sembra che stia diventando
stalle di cavalli nella zona di Castlegregory. Per 25
trovano anche antichi castelli, palazzi, parchi
troppo per gestirlo, punta verso Fermoyle, dove la
¤ / ora si può fare un giro guidato a cavallo sulla
spettacolari e villaggi tranquilli, e pecore ovunque!
situazione dovrebbe essere un po’ più tranquilla. Gowlane e Stradbally sono gli spot più impegnativi
spiaggia, in montagna e perfino sulle dune sabbiose. Alla sera, si può andare a visitare Dingle,
Spot
in giorni grossi, però sono veramente adrenalinici!
un piccolo villaggio di pescatori ed anche il
Grazie alla conformazione geografica di Brandon
Dumps, Mossies e Shitties sono gli spot per vento
maggior centro turistico della regione. Ci sono
Bay, è possibile trovare lo spot perfetto con vento
da N/NW (mure a destra). Essendo un beach break,
escursioni in barca per andare a vedere i delfini
side-shore o side-offshore muovendosi da una
Dumps è piuttosto simile agli altri spot, però è
locali (molto turistica) ed anche una serie di
parte o dall’altra, più o meno per qualsiasi
mure a destra. Mossies è un reef break al 100% e
classici pub irlandesi, che offrono musica dal vivo
direzione di vento. Le migliori, solitamente, sono S,
ha infatti ospitato gare nazionali e di coppa del
ad ottimi livelli quasi ogni notte, ed è davvero
SW, ed W per vento side-sideoff mure a sinistra
mondo in più occasioni. Il beach break di fianco a
divertente, specialmente se si trangugia qualche
mentre NW e N per condizioni sideshore mure a
Mossies si chiama Shitties. Fai un salto allo
pinta di Guinness. In generale, la maggior parte dei
destra. Fermoyle, Kilcuminn, Gowlane e Stradbally
Spillanes Bar per farti una pinta al tramonto dopo
pub che si trovano lungo la strada sono molto
sono perfettamente allineati con direzioni sia da
una bella session. Per i malati dell’acqua piatta, il
caratteristici, con un’atmosfera accogliente e
ovest che da est, e la costa è tutta collegata e poi
posto ideale su cui puntare è Tralee Bay,
anche buon cibo a prezzi ragionevoli. Se preferisci,
piega leggermente verso nord man mano che ci si
sinceramente però, venire fino a Brandon Bay per
poi, puoi anche entrare in contatto con i locali e
sposta ad ovest. Quindi, più il vento è occidentale,
poi evitare le ottime condizioni di wavesailing per
ascoltare le loro dritte per fare qualche viaggio
più si dovrebbe puntare verso Fermoyle, mentre si
andare in acqua piatta sembra un po’ un
memorabile.
punta verso Stradbally per il SSW con condizioni
controsenso...
Chris Hafer in azione
NEXT RIDE
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FREESTYLE SPECIAL, seconda parte dello speciale tutto dedicato al freestyle con la collaborazione di Axel Reese, Steven Van Broeckhoven, Andy Chambers e Tilo Eber.
Robby Swift con la terza parte della rubrica Wave Special dedicata al waveriding, questa volta vedremo come eseguire un perfetto Cut Back e il mitico Wave 360째.
Quattro chiacchiere con: Roberto Ricci, Peter Munzlinger e quelli di Continetseven.
Andremo in Messico con Kevin Pritchard e seguiremo Jason Polakow in una nuova e pazza avventura hawaiiana.
E come sempre, tanti altri articoli esclusivi, approfondimenti, didattica, la rubrica per le ragazze Onde e Curve, i gossip pi첫 hot da Maui e tanto altro ancora...
RIDER Robby Naish