Wanted Magazine

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Free MAGAZINE • Marzo - Aprile - Maggio 2011

! a t i v a v o u n ! , e l a i l c ig ra v i a m r e a m t a h Oh w , e f i L

La guida per le tue VACANZE - Your HOLIDAY companion Eventi

Sp o r t

B e n e s s e re

Ristoranti

Cultura

Curiosità



Cari lettori, La neve si sta sciogliendo e così il paesaggio delle montagne e delle vallate si modifica ogni giorno. Ciò che non cambia è la possibilità di passare, sempre e comunque, una bella vacanza in Alta Valtellina, con opportunità sempre diverse per non annoiarsi mai... Grazie anche ai suggerimenti di Wanted Magazine. Buona lettura! Buona lettura. La redazione

Editoriale_Editorial_ Dear reader The snow is melting and the landscape is changing every day. What hasn’t changed is the number of activities on offer in the Alta Valtellina to make your holiday unforgettable...and of course Wanted Magazine’s excellent suggestions to help you decide. Happy reading! The Editorial team



Sommario_Summary_ Editoriale_Editorial_

Focus on_

Redazione: Via della Posta, 4 - 6900 - Lugano Ch Editore: Hot Spots LLC, Lugano Ch

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Eventi_Events_

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Sport_Sports_

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Benessere_Wellness_ Rivista registrata presso il Tribunale di Milano Reg. N. 1 del 09.01.07 N. 17 - Marzo, Aprile, Maggio 2011

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Speciale matrimoni

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Ristoranti_ Restaurant Guide_

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Habitat_Living_

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Curiosità_Curiosities_

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Immobiliare_Housing_

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Shopping_Shopping_

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Per i piccoli_For kids_

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Numeri Utili_Useful numbers_

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Direttore Responsabile: Adriano Pedrana In redazione: Maria Elena Morcelli Hanno collaborato: Ottavio Ongania Massimo Favaron Stefania Rodigari Nonna Ada Nonno Gino Promozione e pubblicità: adv.wantedmagazine@gmail.com Tel. 345 3303935 Traduzioni: Kat Barnes Realizzazione grafica: Cristian Vitali - info@bormiositi.it Tel. 0342 902470 Fotografo: Piercarlo Ortalli - www.piercarloortalli.com Stampa: Bonazzi Grafica S.r.l. Le pubblicità e gli articoli sono sotto l’esclusiva responsabilità dei rispettivi autori e inserzionisti - Ads and articles are under the sole responsibility of the respective authors and advertisers.


È IL MOMENTO DI SEMPLIFICARTI LA VITA L’INNOVAZIONE INFORMATICA CHE TI DÀ UNA MANO Quanto tempo perdiamo dietro a montagne di carte nel tentativo di gestire meglio la nostra attività? Tanto, sicuramente troppo e a volte senza nemmeno raggiungere l’obbiettivo che desideriamo. È questo un problema per molti imprenditori, sopratutto per chi deve gestire più di una attività commerciale contemporaneamente (ad esempio un negozio e un ufficio oppure un hotel). Riuscire a gestire meglio l’attività utilizzando nuove tecnologie che Lanzi informatica offre ci consente di risparmiare tempo e denaro. Ecco alcuni dei vantaggi che si possono ottenere: 1. Gestire in maniera semplice più attività ed averne visione globale; con una sola occhiata tutto è sotto controllo. Questo nuovo strumento consente di ottenere molti dati chiari e di facile lettura in tempo reale (che si tratti di vendite, contabilità o prenotazioni alberghiere vale lo stesso). Un esempio in cui questo tipo di software che Lanzi Informatica ha creato e che è stato applicato per gestire diversi aspetti commerciali è quello della Mine Strategy di Livigno, l’azienda che si occupa di differenti attività tra cui i negozi Love Shopping, un birrificio e gli impianti di risalita del Mottolino. Attività molto diverse nella quali vengono considerati aspetti differenti ma delle quali è anche importante avere una visione d’insieme. 2. Monitorare dati con semplicità. Ad esempio per un negoziante è molto importante conoscere l’andamento delle vendite nei diversi periodi dell’anno, l’articolo o il marchio più venduto o più richiesto: conoscendo questi dati potrà ordinare quello che i suoi clienti chiedono, ottenendo così mag-

Reception dell’Hotel Bivio di Livigno

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giori profitti. Perché i vostri dati possono essere salvati in un area esterna su internet sicura e riservata. 3. Avere la sicurezza che nessun dato possa essere perso. È l’incubo di qualsiasi imprenditore avere il computer che va in tilt. Potete dormire sonni tranquilli sapendo che niente può andare perduto. 4. Sincronizzazione di più dispositivi automaticamente. Questo significa che ad esempio inserendo un nuovo numero telefonico nella rubrica del cellulare viene aggiornato il dato anche sui vostri computer in ufficio e a casa.

Tutte queste nuove applicazioni sono in grado di pianificare il tuo business, ovvero possono semplificarti la vita, sono semplici e quindi alla portata di tutti. In più un tecnico di Lanzi Informatica in caso di necessità sarà sempre disponibile. Perché non approfittarne allora? Gli esperti del settore possono consigliarti al meglio, rivolgiti a loro!

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Focus on

Ali d’inverno:chi va e chi viene nel mondo degli uccelli (testo e foto di Massimo Favaron - Parco Nazionale dello Stelvio)

Provate a “prestare orecchio” durante le

passeggiate invernali; lì dove in primavera sentireste un concerto polifonico dei canti delle molte specie di uccelli presenti nel Parco (oltre 150), in questo periodo a mala pena si ode qualche flebile richiamo. Qua un fischio, là un trillo ma, rispetto alla bella stagione, sembra esservi un gran silenzio. In realtà boschi e campi non si sono spopolati, tutt’altro, solo che adesso non è proprio il caso di sprecare energie Il merlo è comune anche in parchi e giardini

per cantare; nelle corte giornate invernali meglio dedicare il tempo a cercare il poco cibo disponibile. Qualcuno, in realtà, se ne è andato davvero. Alla ricerca di climi più miti, diverse specie già da fine estate sono migrate a sud intraprendendo viaggi che le hanno portate nelle regioni mediterranee, in nord-Africa o, addirittura, oltre il Sahara. È il caso di rondini e rondoni, della sempre più rara averla piccola che abita gli arbusteti spinosi, del pigliamosche che utilizza antenne e comignoli come posatoi di caccia o del culbianco tipico della prateria alpina.


Focus on Qualcun’altro si è limitato ad abbassarsi di quota raggiungendo i fondovalle e le pianure, come fa il pettirosso, o i maggenghi soleggiati a bassa quota come fa la coturnice, galliforme alpino dai bei colori. Ma la maggior parte delle specie rimane tutto l’anno, facendo fronte ai rigori dell’inverno. Picchi e corvi, merli e tordi, cince e codibugnoli, fringuelli e cardellini e tanti tanti altri sono gli uccelli che riusciranno, anche se a fatica, a superare l’inverno nutrendosi principalmente di semi e, nelle giornate più calde, di qualche piccolo insetto sopravvissuto al freddo. Non è detto però che i singoli individui siano gli stessi che abitano i nostri monti e valli anche d’estate. In molte specie gli animali che nidificano qui si spostano più a sud o a più bassa quota e vengono rimpiazzati da individui provenienti da nord o dalla Siberia. Maestra di sopravvivenza nella stagione fredda è la pernice bianca che non scende mai sotto i 2.000 metri di quota. Il folto piumaggio le permette di sopportare le temperature rigidissime di quelle quote e la livrea, che in questa stagione diventa bianca, le permette di meglio sfuggire allo sguardo attento dei predatori. Anche rapaci diurni e notturni rimangono tutto l’anno. Perché andarsene, se, oltre a mammiferi grandi e piccoli, c’è in giro ancora un così gran numero di uccelli da cacciare? È così che predatori come lo sparviero, il pellegrino o la civetta nana, abili nella cattura di altri uccelli, non hanno difficoltà a procurasi di che mangiare. I grandi rapaci – aquila reale e gipeto

Una civetta nana in un’eccezionale colorazione quasi completamente bianca

– non hanno difficoltà a trovare cibo in inverno. Anzi, per il gipeto la stagione fredda è propizia per la nidificazione. Cibandosi di ossa e di resti di ungulati morti, depone le uova già in gennaio; i piccoli nasceranno così in marzo, quando ci sarà ampia disponibilità di carcasse di animali uccisi dagli stenti invernali o dalle slavine. Non è, però, l’unico caso di nidificazione invernale; il crociere, dal caratteristico becco a punte incrociate, si alimenta di semi di conifere. Negli anni in cui la disponibilità di semi delle aghifoglie è abbondante fino a stagione inoltrata, si riproduce anche nella stagione delle nevi. Vere svernanti sono quelle specie che nidificano in climi freddi e che da noi vengono solo a passare l’inverno. È il caso delle peppole, visitatrici regolari, o dei coloratissimi beccofrusoni

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Focus on

che giungono da noi solo durante particolari anni in cui danno luogo a “invasioni” verso le nostre latitudini. Insomma, dietro casa o in giro per monti e valli, anche d’inverno nel Parco c’è modo di fare begli incontri; basta solo un po’ d’attenzione in più. Winter migrations

(text and photos by Massimo Favaron - Stelvio National Park)

Listen up during your winter walks, while in the springtime you would be able to hear a chorus of birdsong, at this time of year you can hear barely a tweet, silence would seem to reign. It might appear that the woods and fields are empty, but that is not the case, rather during the limited daylight hours of winter, time is better spent looking for food. Some species however really have left,

looking for hotter climes and migrating south to the Mediterranean, North Africa and even beyond the Sahara. Swifts and swallows, the rare red-baked shrike, spotted flycatcher and the northern wheatear all fall into this category. Others make do with coming down into the valley like the robin, or lower pastures like the rock partridge. Most of the local species however do stay all year round, woodpeckers and ravens, blackbirds and thrushes, tits, chaffinches, goldfinches and many more are able to survive the winter living mainly on seeds, and on milder days, small insects that have survived the cold. This doesn’t mean that each individual member of that species has spent the summer here. Many of the birds that nest here go further south or down into the valley for the winter and are replaced by

la bigiarella sfugge all’inverno con migrazioni che la portano fino in Africa orientale


Il petirosso in inverno scende a quote più basse

other members of their species from the North or Siberia. The rock ptarmigan never descends lower that 2,000m above sea level. It’s thick plumage allows it to withstand the bitter cold, and even turns white allowing the bird to easier avoid its predators. Daytime and nocturnal birds of prey also stay all year round. Why leave when apart from the large and small mammals, there are also other birds to hunt? The bigger birds of prey, like the golden eagle and the bearded vulture (or ‘Gipeto’) also have no trouble finding food over the winter. Gipeto even nests during the cold season, laying its eggs in January, which hatch in March, when there will be lots of fresh animal carcasses around after the winter. They are not the only birds to nest over the winter; the common crossbill

reproduces at this time, in years when there has been an abundance of pine tree seeds that last into the winter. There are even birds that come here to nest over the winter like the brambling, or in some years the bohemian waxwing. So even in the winter you can spot a number of familiar faces in the Park, you just need to pay a little more attention.

Via De Simoni 42 23032, Bormio (SO) tel. 0342.900.811 fax 0342.900.898 info.lo@stelviopark.it www.stelviopark.it

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Focus on

Il cuore di corteccia (testo di Marcello Canclini)

Lassù in montagna l’aria spirava ancora frizzante. Però in quel mattino d’aprile del 1945, il sole, dopo tanti giorni di tempo uggioso, aveva fatto capolino tra le nuvole e aveva un poco riscaldato l’ambiente. Che fosse un presagio? Chissà! Da molti giorni aleggiava tra i partigiani, ormai stremati dal lungo inverno, la voce che quella tremenda e assurda guerra stesse per finire. Gino guardava il sole con gli occhi lucidi, pensando ai suoi e alla sua casa, laggiù in pianura. Assorto nei suoi pensieri, fu destato dalla voce di un uomo che affannosamente stava salendo il sentiero sulla montagna. Era il Toni che, ansimante e col cuore in gola, portava la lieta novella che la guerra era ormai finita: gli Americani stavano arrivando ed erano in procinto di entrare in città. Finalmente i fascisti se ne dovevano andare! Gino, alla notizia del Toni, si inginocchiò davanti a una pianta, sul muschio umido del bosco e guardò in alto. Poi trasse dalla tasca un

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coltellino e con calma cominciò a incidere nella tenace scorza, la forma di un cuore. Con abile mano riuscì a togliere quel cuore di corteccia dalla pianta e disse: «Questo cuore è il ricordo dei tempi passati quassù fra poche gioie e molti dolori e rappresenta anche il grande amore che nutro per queste montagne». Gino ripose con cura la corteccia nel taschino della camicia e poi si avvicinò a Riccardo e Giuliano, i soldati suoi paesani. Confabulò a lungo e, ormai senza alcun timore, prese con loro la decisione di ritornare quel pomeriggio stesso in città, laggiù in Brianza. Con il pesante fardello issato sulle spalle i tre partirono subito dopo pranzo verso il piano. Giunsero alle porte della città con un po’ di circospezione e prima di recarsi alle loro abitazioni, vollero andare a portare la lieta novella ai loro compagni partigiani disseminati qua e là nei rifugi di campagna. Sul far della sera i tre prestanti giovani, stanchi del lungo viaggio, si divisero e si recarono alle loro case ove i familiari li accolsero con grandissimo entusiasmo e commozione. Era la sera del 23 aprile 1945. Una tragica sera! Qualcuno che non doveva vedere, vide l’arrivo in città dei tre giovani... Nel profondo della notte i fascisti piombarono di sorpresa nelle abitazioni dei tre e li sorpresero nel sonno. Senza nessuna pietà, dinanzi agli occhi atterriti dei


Ringraziamo Fulvio De Lorenzi per averci fornito la foto

familiari, tre violente scariche di mitra diedero fine ai sogni dei tre partigiani. Il giorno dopo furono preparate tre casse, del legno più scadente, della lunghezza di solo un metro e mezzo l’una. I fascisti presero i tre corpi inerti e ad uno ad uno, con una crudezza inaudita, compressero i cadaveri in quelle corte casse, massacrandoli orrendamente con il calcio del fucile, dinanzi ai pianti straziati dei familiari. Qualcosa cadde per terra, ma nessuno ci fece caso. Donna Lina, madre di Gino, a vedere come avevano trattato il cadavere del figlio, crollò al suolo. Le casse furono caricate su un motocarro. Davanti, apriva il corteo don Giuseppe, il parroco del paese, accompagnato da due spauriti chierichetti. Dietro il

rumoroso e inconsueto carro funebre, qualche familiare seguiva i feretri in silenzio, mentre sui lati della strada, sui marciapiedi, faceva da ala il chiassoso e volgare vociare dei fascisti. Questi, quasi irridendo il corteo, con sprezzante comportamento, si passavano delle noccioline. Dalla vetrata di un laboratorio di marmi il padre ammoniva i figlioli di non farsi scorgere e di non appoggiarsi ai vetri. Il giorno dopo, il 25 aprile, gli Americani entrarono in città con le loro camionette. Una di queste con il pneumatico passò sopra un pezzo di corteccia a forma di cuore, frantumandolo in mille pezzi. La guerra era finita! Ma era ormai troppo tardi...

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Focus on The wooden heart (text by Marcello Canclini)

Up on the mountainside the air was still crisp, but on that April morning in 1945, the sun, after so many miserable days, had come out from behind the clouds and warmed the forest around them. Was it an omen? Who knew! For days word had passed around the group of partisans, worn out after the long hard winter that that most awful of wars was nearly over. Gino looked up at the sky with tears in his eyes, thinking of his parents and his home. Absorbed in his thoughts he was roused by the voice of a man who was hurrying up the mountain path towards them. It was Toni, who out of breath and unimaginably excited, brought the news that the war was finally over; the Americans were on their way and were due to enter the city, the fascists were finally going to leave! On hearing the news Gino kneeled down in front of a tree, on the damp moss of the forest, and looked up. He drew a knife out of his pocket and carefully began to carve the outline of a heart into the bark. With a skilled hand he managed to remove the heart shape from the tree and said “This heart is a reminder of our time spent here, the few joys and many pains, and represents the love I feel for these mountains�. Gino placed the heart carefully in his shirt pocket and walked towards Riccardo and Giuliano, two soldiers from his home town. They talked for a while, and made the decision to return home that afternoon to Brianza. With their heavy bundles on their backs they left straight after lunch, heading down the valley. They cautiously reached the outskirts of the city, but before

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going home they wanted to bring the news to their fellow partisans dotted around the countryside. That evening the three young men parted ways to return to their overjoyed families; it was 23rd April 1945. Tragically they were spotted by the wrong person, and in the middle of the night fascist soldiers burst into their homes; without pity, in front of the terrified eyes of their families, three bursts of machine gun fire put an end to the dreams of the three young partisans. The next day three coffins were prepared, made of the cheapest wood, just one and a half metres long. The fascists took the three corpses and one by one, with astonishing cruelty, stuffed the bodies into the tiny coffins, massacring them with blows from their rifle butts to the tortured cries of the families. Something fell to the ground but nobody noticed. Donna Lina, Gino’s mother, on seeing how the body of her son was treated, fainted. The coffins were mounted onto a motorised cart, and don Giuseppe the parish priest led the procession accompanied by two frightened altar boys. Behind the noisy improvised hearse, a few relatives followed the coffins in silence, while from the pavements came the crude, loud cries of the fascists, who laughingly passed around handfuls of nuts. From the window of a marble workshop a father told his son to hide and not to lean on the window. The next day, 25th April, the Americans and their trucks entered the town. One of the truck wheels ran over a piece of bark and shattered it into pieces. The war was over! But it was too late...


Ultima neve di primavera Anche oggi, il sole è venuto, come ieri, per giocare ai colori fra i rami e dipinger le foglie di seta, con morbidi toni pacati di giada, a chiamare il mio sguardo fuori dai vetri, ancora imbrinati di fiori, alla luce cristallina dell’ultima neve, all’iride nella goccia che cade e la scioglie impietosa e la sposa... Tinte già viste in autunno, ma non così brulle, il bianco dei monti più caldo, d’avorio, e fringuelli su macchie di prato, felici, cercando sementi fra fischi e gorgheggi nel sole al freddo trascorso, e un nuovo piacere di sensi, di voglia di vita m’invade tra odori di erbe bagnate, di terre al disgelo e già prematuro e impaziente un lieve sospiro d’estate si sente. Edy Romani

Bormio ’82


Focus on

Il contrabbando Un’avventura pericolosa, un modo per sopravvivere (testo di Adriano Pedrana)

Siamo in inverno. Un gruppo di uomini, con grossi zaini, in fila indiana, in mezzo alla neve fresca. Si spostano senza far rumore e senza parlare tra loro, risparmiando il fiato. No, non sono escursionisti, né appassionati di sci alpinismo. Siamo di notte e quelle persone che avanzano velocemente, guardandosi attorno con fare guardingo sono contrabbandieri. Questa scena era molto comune fino agli anni ‘50, lungo le valli di confine, attraverso le quali, in estate e inverno, passavano decine e decine di chili di merce, in barba ai pericoli e alle guardie di confine. Ma chi erano questi personaggi e perché rischiavano la vita (o la prigione)? Si trattava di giovani che sceglievano un’attività non semplice per poter aiutare a mantenere le proprie famiglie, racimolando velocemente un po’ di soldi. Un modo per sopravvivere in un ambiente povero come la montagna di allora, un’alternativa alla fame e all’emigrazione. La merce che varcava la linea doganale era composta soprattutto da sigarette e caffè; meno spesso si trattava di zucchero o alcol, visto l’alto rischio di

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rottura delle bottiglie. Il tutto arrivava a 40 – 50 chili e veniva messo in sacchi di juta, chiamati bricolle e usati a mo’ di zaino. Come già detto, il trasporto avveniva di notte, con il buio, sia in estate sia in inverno, in piccoli gruppi. Uno faceva da battistrada, tracciando il percorso e “tastando il terreno” per gli altri, dando il via libera agli altri con un gesto convenuto, normalmente accendendosi una sigaretta. Tra gli accessori del “buon contrabbandiere”, anche un coltello, per poter tagliare velocemente i legacci del carico o quelli degli sci e scappare più velocemente in caso di pericolo, pericolo che arrivava da più fonti. Da una parte, infatti, l’incidente era sempre in agguato: un ruzzolone, una buca nascosta nell’oscurità, ma anche una slavina. Dall’altra c’erano le Guardie di Finanza che controllavano la zona e che non mancavano di fermare chi veniva trovato letteralmente “con le mani nel sacco”. La prigione per chi veniva preso non era però inevitabile: infatti in molti si davano da fare per difendere chi era agli arresti. Tra loro anche un personaggio molto conosciuto, don Alessandro Parenti, per


Focus on

oltre quarant’anni parroco di Trepalle, il quale spesso riusciva, con la propria dialettica, a far assolvere i propri parrocchiani, obbligati dalla fame a compiere questo reato. Il contrabbando si è poi profondamente trasformato, passando dai sentieri alle strade e da mezzo di sopravvivenza a fonte di lucro... Del periodo iniziale oggi rimangono, oltre ad alcuni eventi commemorativi, ad attrezzi e a (poche) foto dell’epoca, anche le testimonianze dei tanti ex spalloni. Questi ricordi sono spesso piacevoli, quasi allegri, forse perché riguardano il periodo della propria giovinezza, quando tutto, anche un’attività illegale e pericolosa sembrava solo una bella avventura... Smuggling. A dangerous adventure, a means of survival (text by Adriano Pedrana)

It is winter, a group of men with huge backpacks are walking single file through fresh snow. They walk silently and without saying a word. No they’re not out touring skiing, it’s night time and the men who are walking quickly, looking around warily, are smugglers. This was a common scene, until the 1950s, around the border valleys, across which in summer and winter dozens of kilos of goods were smuggled, regardless of the

dangers and the border guards. But who were these people and why did they risk their lives (or prison)? They were young men who chose a risky way of helping their families, a means of survival in the poverty stricken mountain communities of the time, an alternative to hunger or emigration. The most commonly smuggled goods were cigarettes and coffee, and less often sugar and alcohol (the bottles were easily broken). The load was put in a jute sack and transported after dark by small groups of men. Every good smuggler had a knife to cut the cords of their load, or their skis, quickly, when they needed to make a quick getaway. The risk of incident was high, from unexpected holes in the ground to avalanches; and the customs officers would often catch those who attempted to cross the border. Prison however was not inevitable; many chose to defend the actions of those who had been arrested. One well known local personality, don Alessandro Parenti, Parish Priest of Trepalle for over 40 years, often negotiated successfully for their release, arguing that they were forced by desperation to break the law. Smuggling changed over time, passing from mountain tracks to the roads and from means of survival to profitable enterprise. From this time, apart from some commemorative events, only a few pieces of equipment, and even fewer photos, survive; as well as often amusing accounts of former smugglers, telling of youthful experiences and how, despite the considerable risks involved, at the time it all just seemed like a big adventure.

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Agenda Marzo LUN

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Festa della donna

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Orchestra del teatro olimpico di Vicenza Sondalo

Carneval di Matt Bormio

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Bagjump Livigno

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Trofeo delle Contrade Livigno

Nordica Freeskiers Camp Livigno

La Ciaspoleda Livigno

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Freestyle Series 2011 Livigno

6punto9 Snowboard Camp

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24 Denia Mazzola Gavazzeni Sondalo

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SAB DOM

Top of the Mountain tour Valdidentro

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VEN

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Agenda Aprile LUN MAR MER

GIO

VEN

SAB DOM Coppa Italia Freestyle Livigno

Sciare per la Vita Santa Caterina La Pozza Di Matt Bormio 2000

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Free Heel Fest Livigno

Red Bull discesa libera Telemark Livigno G-Friends Bormio

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Freeride festival Valfurva Top of the Mountain tour Livigno

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I Pasquali Bormio

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22째 Raduno Internazionale di Sci Alpinismo OrtlesCevedale Valfurva

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Appuntamenti Tutti i lunedì Scopri lo sci di fondo Valfurva Sciata promozionale, per conoscere questo sport. Ingresso e lezione gratuiti. Appuntamento alle 13,45 presso il Centro Sci Fondo di Santa Caterina Valfurva, fino al 28 Marzo. Every Monday - Discover cross country skiing An introduction to the sport with free entry and lessons. 13.45 at the Cross Country Piste, Santa Caterina Valfurva. Until 28th March.

Serata di benvenuto Bormio Vin Brulé, assaggio di prodotti tipici, proiezioni filmati su Bormio e la ‘Magnifica Terra’ e balli in compagnia. Appuntamento alle 21,15 in piazza Cavour/ Kuerc. Fino all’11 aprile. Welcome evening. Bormio. Mulled wine, local produce, films on Bormio and the ‘Magnificent Land’, and lots of dancing. 9.15pm in Piazza Cavour/Kuerc every Monday until 11 April.

Tutti i martedì Riscopriamo Bormio: visita al centro storico

Bormio, Piazza Cavour/Kuerc, ore 15,00 Visita guidata al centro storico attraverso le leggende, l’arte, il folklore... Ulteriori informazioni: Ufficio turistico Bormio. Fino al 19 aprile. Every Tuesday - Rediscover Bormio: a guided tour of the old town centre and its legends, art and folklore. For further information: Bormio Tourist Information Office. Until 19th April

Visita alle cantine dell’amaro Braulio

Foto di Piercarlo Ortalli

Bormio Ore 17. Fino al 22 aprile. Tour of the Braulio cellars. Bormio, 5pm until 22 April.

Show dei maestri di sci

Livigno Slalom parallelo, discesa in costume e fiaccolata, con vin brulé e tanta allegria. Ore 21, Campo scuola (skilift 23). Fino al 26 aprile. Ski Instructor display. Livigno. Parallel slalom, skiing in fancy dress and a torchlit descent, with Mulled wine for all. 9pm at Campo Scuola (drag lift 23) Until 26 April.

Sci notturno

Livigno Sciovia San Rocco (n. 17), aperta e illuminata dalle 20,30. Fino a fine stagione. Night skiing - Livigno - San Rocco drag lift (n.17) open and floodlit from 20.30

Ciaspolata al chiar di luna

Valfurva A partire dall’11 gennaio. Passeggiata con racchette da neve nel Parco Nazionale dello Stelvio, accompagnati dalle Guide Alpine. Ulteriori informazioni: Consorzio Tourisport. Fino a fine stagione. Moonlit snowshoeing excursion - From 11th Jan. Snowshoe walks in the Stelvio National Park accompanied

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Events

by Alpine Guides. Further information available from the Consorzio Tourisport.

Tutti i mercoledì Sciare sotto le stelle

Santa Caterina Valfurva Sci notturno sulla pista Deborah Compagnoni dalle 20,30 alle 23,00. Dalle 22,45 alle 23,15 sarà possibile raggiungere in cabinovia il rifugio Sunny Valley dove ci saranno feste con musica e animazione. Starlit skiing. Santa Caterina Valfurva. Night skiing on the Deborah Compagnoni piste 8.30-11pm. From 10.45-11.15 the cablecar will run up to the Sunny Valley refuge for music and entertainment.

Tutti i giovedì Sci notturno

Livigno - Bormio A Livigno: sciovia Campo scuola (n. 23) aperta e illuminata dalle 20,30. Fino a fine stagione. A Bormio: pista Stelvio dalle 20,00 alle 23,00. Fino al 17 marzo. Every Thursday - Night skiing - Livigno - ‘Campo Scuola’ drag lift (n.23) open anf floodlit from 20.30

Bormio on Pista Stelvio from 8pm until 11pm. Until 17th March Tutti i venerdì

Visita alle cantine dell’amaro Braulio

Bormio Ore 17. Fino al 22 aprile. Tour of the Braulio cellars. Bormio, 5pm until 22 April.

Tutti i martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica Palazzo del Ghiaccio Apertura serale dalle 21.00 alle 23.00 fino al 3 Aprile. Bormio Ice rink. Evening opening from 9pm to 11pm. Until 3rd April. Una notte al chiaro di luna...

Bormio, Terme di Bormio Una notte diversa, nelle terme aperte fino alle 21 (mercoledì e venerdì fino alle 23!)- Fino al 29 aprile. On a moonlit night... - A relaxing evening at the thermal baths, open until 9pm (11pm on Wednesdays and Fridays). Until 29th April.

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Eventi

Free!!! Libertà. Questa è la parola d’ordine durante le vacanze. Libertà dalle costrizioni del lavoro, dalla vita di tutti i giorni, dagli impegni che ci opprimono. D’altra parte, se tutto fosse uguale agli altri giorni, che ferie sarebbero? E la libertà è anche il filo conduttore delle attività in Alta Valtellina, con tantissimi eventi e manifestazioni che usano questo termine nella sua traduzione inglese: free. Sono infatti tanti gli sport che portano questo prefisso nel proprio nome, a indicare la mancanza di regole se non quelle dello spettacolo e del divertimento. Si inizia il 6 marzo con il Bagjump contest, un evento che vede snowboarder e sciatori freestyle cimentarsi in salti e acrobazie all’interno del Livigno Park a Carosello 3000. La sicurezza di poter atterrare su un enorme materasso ad aria permetterà a tutti i partecipanti di dare il meglio, osando anche l’impossibile. Acrobazie assicurate, quindi, proprio come il 19 e 20 marzo, quando nell’altro snowpark del Piccolo Tibet, quello della Mottolino, gli atleti freeski della Nordica si daranno appuntamento per allenarsi e confrontarsi in diverse gare con ai piedi gli sci a doppie punte, i quali permettono manovre altrimenti impensabili. Rimanendo sempre a Livigno, ma cambiando di nuovo lato della valle, dopo neanche una settimana ecco il Freestyle Series, durante il quale sia gli sciatori, sia gli appassionati

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della tavola potranno divertirsi e far divertire, nella skiarea Tagliede / Costaccia, al ritmo della musica di Radio 105 la quale garantisce anche l’animazione e tanti giochi. Dopo ancora pochi giorni la Coppa Italia di freestyle farà tappa nel Piccolo Tibet, con tra l’altro competizioni di gobbe e slopestyle aperte a tutti. Il Freeride caratterizzerà anche la Valfurva dal 10 al 17 aprile, durante una settimana di grandi discese nella ski area di Santa Caterina, in compagnia delle guide alpine e dei maestri di sci. Con loro sarà anche possibile andare fuori pista, per divertirsi nella neve fresca in tutta sicurezza. Quasi contemporaneamente, a Livigno, si terrà il Free Heel Fest, un evento ormai classico dedicato al Telemark, la disciplina che libera il tallone e, vedendo chi la pratica, pure la mente. Da ultimo, ma non per importanza, un altro avvenimento è caratterizzato da questa magica parola: lo Skipass Free. Infatti, a partire dal 26 marzo (e fino alla chiusura degli impianti) gli albergatori e gli affitta appartamenti convenzionati in tutta l’Alta Valtellina offriranno ai propri ospiti la tessera di risalita. Un’occasione da non perdere, per poter finire in bellezza una bella stagione all’insegna del “free”... in attesa dell’estate, quando sarà possibile praticare uno sport legato alla bicicletta, con percorsi, salti e acrobazie. Il nome di questa disciplina? Freeride, naturalmente!


Eventi

Free!!! Freedom. Freedom from work, routine, and other commitments is what a holiday is about. And this is what so many sports on offer in the Alta Valtellina are about, freedom from rules, but not lacking in fun and spectacle. It all begins on 6th March with the Bagjump contest, with boarders and freestyle skiers performing jumps and tricks at the Livigno Park Carosello 3000. The knowledge that there is a huge inflatable mattress there to land on means all participants give their all, trying even the most daring of tricks.

Guaranteed acrobatics then, just like on 19th and 20th March when at the other snowpark at Mottolino, the Freeski athletes of Nordica will train and face each other in a number of competitions on their twin tips, letting them make otherwise impossible manoeuvres. Staying in Livigno, but crossing the valley again not even a week later you can take in the Freestyle Series, where skiers and boarders alike at the ski area Tagliede / Costaccia can have a blast, accompanied by tunes courtesy of Radio 105 who will be providing the fun and games. A few days later the Italian Freestyle Cup will


Eventi

be making a stop off in Livigno, with amongst other things a moguls and slopestyle competition open to all. Freeride will also be coming to Valfurva from 10th to 17th April, for a week of amazing runs at Santa Caterina accompanied by Alpine Guides and ski

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instructors, who will take you off piste for powder skiing in complete safety. Around the same time the Free Heel Fest takes place in Livigno, a classic telemark event, the ski technique that frees the heels, and to judge from those who practise the sport, the mind as well. Last, but by no means least, are the magic words ‘Ski pass Free’; from 26th March until the end of the season participating hotels and apartments throughout the Alta Valtellina will be including a ski pass in the price of accommodation. An occasion not to miss to finish a season dedicated to freedom on a high...and looking forward to the summer and more sport, including mountain biking and, of course, more freeride – this time on two wheels!


Eventi

Mostra: “I Rock Glaciers nelle valli di Livigno”

Livigno, Plaza Plachéda Ghiacciai nascosti sotto terra e tanti altri fenomeni interessanti in questa mostra fotografica. Aperta fino al 5 marzo. Per informazioni e orari d’apertura: Apt Livigno. Rock glaciers in the Livigno Valleys – exhibition. Livigno, Plaza Plachéda. Glaciers hidden underground and many other interesting phenomena in this photographic exhibition. Runs until 5th March. For information and opening times: Livigno Tourist Office.

Museo Civico di Bormio

Bormio, Via Buon Consiglio 25 All’interno del Palazzo De Simoni (XVII sec.) potrete scoprire da vicino gli strumenti di un tempo. Oltre tremila oggetti e opere d’arte in 14 sale, con la ricostruzione degli ambienti di lavoro e di vita, oltre a ex voto, dipinti religiosi e reperti bellici. Orari: martedì sabato dalle 15 alle 19. Fino all’8 gennaio tutti i giorni 10 alle 12,30 e dalle 15 - 19. Chiuso primo gennaio. Fino al 20 aprile. Bormio Civic Museum - Inside the Palazzo De Simoni (XVII century) you can discover over 3,000 antique objects and works of art in 14 rooms, with reconstructions of working and home life, as well as religious paintings and war equipment. Until 20th April.

Museo Mineralogico e Naturalistico

Bormio, Via Ortigara 2 In esposizione migliaia di pezzi provenienti principalmente dalla Valtellina, con la ricostruzione di alcuni ambienti naturali alpini, dove viene rappresentata la ricca fauna di montagna. Orari: 9-12.30/15-19. Mineralogical Museum - Thousands of pieces on display, largely from the local area, as well as reconstructions of the Alpine habitat of many local animals.

Aqua Granda Wellness Park

Livigno Un nuovo centro benessere per tutta la famiglia. Thermarium, spazio ludico e, novità di quest’anno, piscina semi olimpionica da 25 metri e area fitness! Orari: dalle 10 alle 20 (fino alle 22 per piscina e fitness). A new spa for the whole family, with thermarium, play area, and new this year a 25m swimming pool and fitness area! Open 10.00 – 20.00 (swimming pool and fitness area open until 22.00)

Art in Ice

Livigno Galleria a cielo aperto di opere d’arte fatte di neve e ghiaccio, frutto dell’omonima manifestazione che si tiene ogni anno in dicembre. Open air art gallery displaying works made of snow and ice, fruit of the event of the same name that takes place every December.

I 40 anni della Scuola Sci Centrale. 40 anni di ricordi, maestri e amici 1971 - 2011 Livigno, Aquagranda Wellness Park Una mostra fotografica che percorre la storia della Scuola Sci Centrale, dalla

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Eventi

I Pasquali... una tradizione bormina (testo di M.Elena Morcelli)

Per tanti sforzi facciate a cercare altrove, è molto probabile che non riuscirete a trovare una tradizione simile a quella dei Pasquali al di fuori di Bormio, antica tradizione, tipicamente bormina, che ha luogo ogni anno, come si può facilmente dedurre dal nome, nel giorno di Pasqua. Si tratta di una manifestazione che coinvolge pressoché l’intera popolazione, in quanto le diverse contrade (chiamate “Reparti”) in cui è diviso l’abitato di Bormio, concorro con il loro “Pasquale”. Alla fine della giornata viene letta la classifica e proclamato il vincitore. Un lavoro lungo che inizia durante l’inverno e si protrae per mesi, dedicando cura ai particolari, pensando ogni volta a qualcosa di nuovo ed ingegnoso; un gigantesco lavoro artigianale che richiede diverse abilità e molta passione I Pasquali cosi come siamo abituati a vederli oggi sono piuttosto recenti;

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la prima sfilata risale al 1932. Si potrebbe paragonarla alle sfilate di carri che vengono fatte in molte città, se non fosse che i Pasquali non hanno ruote ma vengono sempre portati a spalle dagli uomini del Reparto con il tipico costume di Bormio e seguiti da donne e bambini anch’essi in vestito tipico. Possiamo definirli portantine (anche se appare quasi stonato come termine) e sono probabilmente tanto unici da non poter capire bene di cosa si tratti finché non si sono visti. Le radici, dicevamo, sono assai lontane e affondano nella cultura, contadina e molto religiosa, degli abitanti della zona di qualche tempo fa. Il significato dei Pasquali si lega a questi due aspetti della vita quotidiana, nascendo come una sorta di rito propiziatorio al cominciare della primavera per assicurarsi una stagione agricola ricca. Quella che oggi appare più come una manifestazione folkloristica, porta in sé un significato soprattutto religioso. Nasce dall’agnello che, prima di essere il segno della competizione, rappresentava il sacrificio ancor prima dell’usanza di agghindarlo. Origini ancor più antiche risalgono probabilmente infatti alle popolazioni pagane che usavano offrire l’agnello affinché venisse sacrificato per essere arrostito e poi distribuito alla


Eventi popolazione. Questa usanza andò avanti per parecchio tempo come testimoniano alcuni atti, fino circa a fine ‘800, periodo nel quale iniziò la competizione con gli agnelli: ogni contrada abbelliva in vario modi un agnellino che sarebbe poi stato portato il giorno di Pasqua nella piazza del paese per essere benedetto. Si iniziò poi in alcuni casi a costruire una portantina ornata di fiori e muschio, in cui far sedere il “Buon Pastore” (solitamente un bimbo vestito da pastorello) che portava tra le bracci l’agnello. Col tempo e le diverse influenze sul territorio, le cose sono cambiate, anche se è rimasta l’usanza di far benedire gli agnelli che spesso vengono portati sul “Pasquale” durante la sfilata per le vie del paese fino alla Piazza del Kuerc, ove nel pomeriggio rimangono esposti tutti i lavori per essere ammirati da tutti. L’appuntamento dunque anche per quest’anno è per il giorno di Pasqua, con gli immancabili Pasquali che sfileranno per il paese! I Pasquali...a local tradition (test by M.Elena Morcelli) As hard as you try you will probably never find a similar event outside of Bormio, the name comes from ‘Pasqua’ the Italian word for Easter and traditionally the event takes place on that very same day. An occasion that involves the whole town,each neighbourhood (known as ‘reparti’) takes part in a competition with their ‘Pasquale’, a work meticulously handmade by members of that particular

neighbourhood. Each entry is judged and a winner announced at the end of the day. I Pasquali as they are today are a fairly recent tradition, the first parade was in 1932. They could be compared to a parade of floats but in this case the works are carried on the shoulders of the men of the neighbourhood with the women and children following them, all dressed in traditional costume. The roots of this event come from the very religious peasant culture of the local inhabitants some time ago, a kind of rite to ensure a good agricultural season. You could even trace everything back to the pagan population who would sacrifice a lamb that would then be roasted and distributed amongst the people. According to records this custom continued for a long time, until around the end of the 19th century when it became replaced with a competition – lambs were decorated and taken into to the town square to be blessed. Sometimes a kind of platform was made and decorated with moss and flowers to carry the ‘good shepherd’ (usually a local boy dressed as a shepherd) who would carry the lamb in his arms. In time thanks to various outside influences things changed, but the custom of blessing the lambs, often carried on the ‘Pasquale’ during the parade through the streets to Piazza del Kuerc, where each of the works are displayed for everyone to admire. Once again the event will take place on Easter Sunday, and the Pasquali will be paraded for all to see!

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Eventi

Tutti gli eventi possono subire cambiamenti. Per informazioni, contattare gli uffici turistici (v. pag. 90). All events subject to change. For further information, please contact the tourist offices (see page 90).

sua fondazione fino ai giorni nostri. 40 years of the Centrale Ski School. 40 years of memories, instructors and friends 1971-2011. Livigno, Aquagrande Wellness Park. A photographic exhibition tracing the history of the Centrale Ski School, from its beginnings to the present day.

Livigno Mountain Shopping

Livigno Acquista nei negozi che partecipano all’iniziativa e potrai vincere tantissimi regali! Dal 26 marzo al 1 maggio. Make a purchase in one of the participating shops and you could win lots of prizes! 26th March-1st May.

Eventi 05.03.11

Orchestra del teatro olimpico di Vicenza

Sondalo, Palazzetto Comunale, ore 20,45 Brani di Beethoven, Finzi e Schubert. Organizzazione: Amici della Musica di Sondalo The Teatro Olimpico Orchestra, Vicenza. Pieces by Beethoven, Finzi and Schubert. Organised by Sondalo Friends of Music.

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06.03.11

Escursione naturalistica nel Parco Nazionale dello Stelvio

Scopri le bellezze naturali del Parco, con racchette da neve, in compagnia di un esperto. Informazioni: Apt Bormio e Punto Informazioni Parco – Via Roma 24 – Bormio. Nature hike in the Stelvio National Park. Discover the natural beauty of the park on snowshoes while accompanied by an expert.

For information: Bormio Tourist Office, and the Park Information Point, Via Roma 24, Bormio.

06.03.11

Carneval di Matt

Bormio, Piazza Cavour/Kuerc Un’intera giornata dedicata a un’antica tradizione. Darà il via alla manifestazione la lettura della posta dei matti (intorno alle ore 11.15) a cui seguiranno lo spodestamento del sindaco, l’insediamento e l’incoronazio-


Events

ne del Podestà dei Matti. Palo della cuccagna, dolci tipici e tanta allegria! An entire day dedicated to an old tradition. The reading of the posta dei matti (the mad letters) kicks off the proceedings at around 11.15, followed by the unseating of the mayor and the coronation of the Mad King. Pole climbing, local sweets and lots of fun!

birra più alta d’Europa. Mountain meal at the Cima Piazzi Happy Mountain refuge, with local cold meats, smoked beer, chicken and chips and dessert, all washed down with 1816, the highest beer in Europe.

17.03.11

Trofeo delle Contrade

Livigno Gara notturna di sci di fondo, riservata ai residenti, lungo le vie del centro di Livigno, le quali per l’occasione vengono innevate artificialmente. Alcuni partecipanti parteciperanno in costume tipico e con i tradizionali sci di legno. Night time cross country skiing race, open to local residents only, along the streets of Livigno, filled with artificial snow for the occasion. Some will be using traditional wooden skis, dressed in local costume.

Livigno Evento di freeski, nel park Mottolino, con acrobazie, gare e tanto divertimento. Freeski event at the Mottolino snowpark, with tricks, competitions and loads of fun.

20.03.11

Escursione naturalistica nel Parco Nazionale dello Stelvio

Scopri le bellezze naturali del Parco, con racchette da neve, in compagnia di un esperto. Informazioni: Apt Bormio e Punto Informazioni Parco – Via Roma 24 – Bormio. Nature hike in the Stelvio National Park. Discover the natural beauty of the park on snowshoes while accompanied by an expert. For information: Bormio Tourist Office, and the Park Information Point, Via Roma 24, Bormio.

19.03.11

06.03.11

Bagjump

Livigno Salti, acrobazie in questa gara di freeride con montepremi allo Snowpark Carosello 3000. Jumps and tricks galore in this freeride competion at the Carosello 3000 Snowpark

11.03.11

Top of the Mountain tour

Valdidentro Cena in quota al rifugio Cima Piazzi Happy Mountain, con salumi locali, birra affumicata, galletto e patatine e dolce, il tutto annaffiato dalla 1816, la

Escursione naturalistica nel Parco Nazionale dello Stelvio

Scopri le bellezze naturali del Parco, con racchette da neve, in compagnia di un esperto. Informazioni: Apt Bormio e Punto Informazioni Parco – Via Roma 24 – Bormio. Nature hike in the Stelvio National Park. Discover the natural beauty of the park on snowshoes while accompanied by an expert. For information: Bormio Tourist Office, and the Park Information Point, Via Roma 24, Bormio.

19-20.03.11

Nordica Freeskiers Camp We camp! You can!

20.03.11

La Ciaspoleda. Gara di corsa e camminata con le ciaspole. Livigno Non perdetevi la seconda edizione di questo evento di ciaspole. Gara competitiva da 7,5 km e camminata non competitiva da 3 e 7,5 km. Snowshoe race. Don’t miss the second annual outing of this snowshoeing event 7.5 km race and 3 & 7.5km walks.

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Eventi

26-27.03.11

Freestyle Series 2011

Livigno Emozionante gara di sci e snowboard Freestyle, presso la telecabina Tagliede/Costaccia. Musica, giochi e animazione grazie a Radio 105. Exciting freestyle boarding and skiing competition at the Tagliede/Costaccia cablecar station. Music, games and entertainment courtesy of Radio 105

Dal 27.03 a 02.04.11

6punto9 Snowboard Camp

Livigno, Carosello 3000 Una settimana sullo snowboard nella skiarea Mottolino per imparare le basi o affinare la propria tecnica, riservata agli iscritti al club 6punto9. Ulteriori informazioni: www.6punto9.com. A weeks snowboarding at the Mottolino ski area to learn the basics or improve technique, exlusive to members of 6punto9

31.03.11

Denia Mazzola Gavazzeni

Sondalo, Palazzetto Comunale, ore 20,45 Ultimo appuntamento della stagione con una magnifica soprano accompagnata al pianoforte da Paolo Fiamingo. Musiche di Schumann e Chopin/Viardot Organizzazione: Amici della Musica di Sondalo

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Last concert of the season with a wonderful soprano accompanied on the piano by Paolo Fiamingo. Pieces by Schumann and Chopin/Viardot. Organised by Sondalo Friends of Music.

2-03.04.11

Coppa Italia Freestyle

Livigno Trofeo pump it 2011. Gare di old & new school di slope style e moguls, aperte a tutti Pump It Trophy 2011, old and new school slope style and moguls competition open to all.

Foto di Piercarlo Ortalli

03.04.11

La Pozza Di Matt

Bormio 2000 Provate anche voi ad attraversare la pozza, sci ai piedi, senza fare il bagno!!! Tanto divertimento per tutti. Try to cross the pozza dei matt on your skis without getting wet!

03.04.11

Escursione naturalistica nel Parco Nazionale dello Stelvio

03.04.11

Sciare per la Vita

Santa Caterina Valfurva 9o Memorial Barbara Compagnoni. Un evento di solidarietà, una gara che attira tanti grandi nomi dello sci passato e presente, ma non solo. La sfida ha un nobile fine: la raccolta di fondi per la lotta contro le leucemie. Per informazioni: www.sciareperlavita.it 9th Barbara Compagnoni Memorial. A charity race with lots of famous names from the world of skiing past and present, raising funds for the fight against leukemia. For information www. sciareperlavita.it

Scopri le bellezze naturali del Parco, con racchette da neve, in compagnia di un esperto. Informazioni: Apt Bormio e Punto Informazioni Parco – Via Roma 24 – Bormio. Nature hike in the Stelvio National Park. Discover the natural beauty of the park on snowshoes while accompanied by an expert. For information: Bormio Tourist Office, and the Park Information Point, Via Roma 24, Bormio.

09 – 16.04.11

Free Heel Fest

Livigno Questo evento, un tempo noto anche come Skieda, è ormai un punto di riferimento per gli amanti del Telemark, la disciplina sciistica che libera il tallone e la mente. Una settimana con eventi, feste (tra cui l’ormai mitica “Trepallina”), una fiera di attrezzatura Telemark, che non manca di


Events

G Friends Una settimana diversa, ma come tutte le altre. Dal 10 al 17 aprile, infatti, Bormio si apre al mondo gay con G Friend. L’evento è stato lanciato dal dott. Laurent Samou, l’eclettico direttore commerciale che da settembre si trova a capo del settore commerciale di Apt Bormio, una località turistica che, con questa manifestazione, vuole dimostrare di essere all’altezza anche di un pubblico di alto livello come quello omosessuale. L’iniziativa è stata pubblicizzata in diversi paesi, per cui ci si aspetta clienti da tutta Europa, i quali non mancheranno di apprezzare questo angolo delle Alpi, grazie anche all’ampia scelta di attività previste. Infatti il programma dei sette giorni sarà molto ricco e vario, con iniziative nei locali convenzionati, ingressi alle terme, gare di sci. Sono anche previste diverse feste, ognuna delle quali sarà legata a uno dei colori della bandiera arcobaleno (il simbolo del mondo omosessuale), oltre a una shopping card esclusiva. Il tutto, naturalmente, verrà condito dalle bellissime montagne dell’Alta Valtellina, con i suoi paesaggi, le piste innevate e aperte fino a inizio maggio, a cui si aggiungerà l’ospitalità tipica della sua gente. Per ulteriori informazioni: www.bookbormio.com

G Friends A week with a difference! From 10th to 17th April Bormio welcomes the gay community with G Friends. The event was launched by Dr. Laurent Samou, marketing director of the Bormio Tourist Board, with the intention of promoting the area to a high end market like the gay community. The initiative has been promoted in various countries and people from all over Europe are expected to visit this particular corner of the Alps. They are sure to find a huge selection of activities to choose from, the week’s programme of events includes entrance to the thermal baths, ski races. A number of parties are due to be held, each one using a colour from the rainbow flag (the symbol of the gay community) as a theme, and there will be an exclusive shopping card for the event. All this in the stunning setting of the Alta Valtellina, with its suberb landscape, snowy pistes open until May and of course the hospitality the locals are famous for. For more information www.bookbormio.com

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Eventi

attirare ogni anno oltre 800 persone da tutto il mondo. This event, once known as the skieda, is now a point of reference for telemark enthusiasts. A week of events, parties (including the legaendary ‘Trepallina’, and a telemark equipment fair, that attract over 800 people from all over the world every year.

10.04.11

Red Bull discesa libera Telemark Livigno L’ultima gara del circuito Red Bull arriva a Livigno, nell’ambito del Free Heel Fest. Competizione aperta a tutti gli sciatori non professionisti. The last stop on the Red Bull circuit takes place in Livigno, at the Free Heel Fest. Races open to all amateurs.

10 – 17.04.11

Freeride festival

Valfurva Evento di sci in pista e fuoripista con accompagnati dalle Guide Alpine e maestri di sci. On and off piste ski event accompanied by Alpine Guides and ski instructors.

11.04.11

Top of the Mountain tour

Livigno Cena in quota al rifugio Camanel di Planon - Mottolino ski

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area, con salumi locali, birra affumicata, galletto e patatine e dolce, il tutto annaffiato dalla 1816, la birra più alta d’Europa. Mountain meal at the Camanel di Planon-Mottolino ski area, with local cold meats, smoked beer, chicken and chips and dessert, all washed down with 1816, the highest beer in Europe.

17.04.11

Dì Di Dreza Livigno Evento che conclude la stagione invernale. Winter season closing event.

23.04.11

Escursione naturalistica nel Parco Nazionale dello Stelvio

Scopri le bellezze naturali del Parco, con racchette da neve, in compagnia di un esperto. Informazioni: Apt Bormio e Punto Informazioni Parco – Via Roma 24 – Bormio. Nature hike in the Stelvio National Park. Discover the natural beauty of the park on snowshoes while accompanied by an expert. For information: Bormio Tourist Office, and the Park Information Point, Via Roma 24, Bormio.

23 – 24.04.11

Lipton Winter Tour

Livigno Intrattenimento e musica per conoscere da vicino il tè e i suoi gusti, con la possibilità di preparare sotto la guida di barman esperti, gustosi cocktail analcolici a base di infusi. Un après ski nuovo e originale vi aspetta presso la Ski Area Carosello 3000.

Entertainment, music, and the chance to learn about tea and its flavours, prepare tasty non alcoholic infusion cocktails alongside expert bartenders. A new and original kind of après ski at Ski Area Carosello 3000.

24.04.11

I Pasquali

Bormio Antichissima tradizione che si rinnova anche oggi (v. pag. 25-26). Local traditional Easter event (see pages 25-26)

Dal 28.04 al 01.05.11

22o Raduno Internazionale di Sci Alpinismo Ortles-Cevedale

Valfurva Ricco programma di salite sci-alpinistiche sui percorsi classici e non di tutta la valle. Organizzazione: Cai Valfurva A vast program of touring ski excursions on some classic and not so classic routes throughout the valley. Organised by the Italian Alpine Club, Valfurva.


Sports

Info noleggio - Rental info BORMIO SKI & BIKE Bormio Via Stelvio, 19 – Tel. 0342 911142 Via Btg. Morbegno, 7 – Tel. 0342 901698 Bormio 2000 – Tel. 0342 911420 - www.bormioskibike.it CELSO SPORT Bormio Via Vallecetta, 5 - Tel. 0342/90.14.59 Bormio 2000 - Tel. 0342/90.40.87 Celsino Sport Bormio – Via Battaglion Morbegno, 1 – Tel. 348. 36.77.864 www.celsosport.it - info@celsosport.it SPORT CHALET 2000 Bormio Bormio 2000 - Tel. 331.97.75.909 www.sportchalet.it ZINERMANN SPORTING Livigno Via Plan, 21/h Tel. 0342. 99.66.85 www.zinermann.it


Rifugio Ghiacciaio dei Forni 2200m.

S. Caterina Valfurva Località Forni Tel. 0342.93.53.65 - 0342.90.19.16 info@forni2000.com - www.forni2000.com Apertura inizio marzo Punto di partenza delle più belle escursioni con le ciaspole, sci alpinismo e ascensioni alpinistiche,nel cuore del gruppo Ortles Cevedale, dove si può lasciare la macchina in un ampio parcheggio.

Escursione Rifugio Branca m. 2493

Gestore Alberto Eugenio Tel. 0342.93.55.01 - 0342.93.53.50 www.rifugiobranca.it - trebaite@libero.it Apertura inizio marzo Sorge tra la valle delle Rosole e la valle dei Forni. La via invernale, segnata da numerosi paletti, attraversa il fondovalle, per poi risalire passando dal piccolo laghetto sottostante Difficoltà/Difficulty: Facile /Easy Dislivello/Vertical drop: 300 mt Partenza/Starting Point: Rifugio Ghiacciaio dei Forni Tempo/ Time: 1 ora circa / 1 Hour


Rifugio Pizzini 2706m.

Gestore Claudio Compagnoni Tel. gestore 0342. 94.56.18 - Tel. rifugio 0342.93.55.13 www.rifugiopizzini.it Apertura 8 marzo / Open from 8th March. Sono situati nella splendida valle Cedec, ai piedi delle cime del Gran Zebrù e del Cevedale. Dificoltà/Difficulty: Facile / Easy Dislivello/ Vertical drop: 500mt. Partenza/Starting Point: Rifugio Ghiacciaio dei Forni Tempo/ Time: 1½-2 ore /1/2 -2 hours

Escursione Rifugio Casati m. 3254

Gestore Alberti Renato Tel. gestore 0342. 94.57.59 - Tel. rifugio 0342. 93.55.07 www.rifugiocasati.it Apertura 15 marzo / Open from 15th March Sovrasta il rifugio Pizzini, dal quale è possibile vederlo: è situato a margine della sella glaciale del Passo del Cevedale. Difficoltà/ Difficulty: Facile/media (dipende dalle condizioni meteo) Easy/medium Dislivello/ Vertical drop: 500m Partenza /Starting Point: Rifugio Pizzini Tempo/ time: 1½-2 ore/ ½- 2 hours

Escursione con le ciaspole da Arnoga.

Partendo da Arnoga possibilità di belle passeggiate con le ciaspole. Possibilità noleggio attrezzatura c/o Li Arnoga per info Tel. 034-292-7116


Sports Itinerari da percorerre con le ciapspole o sci d’alpinismo Qui a fianco sulla mappa sono indicati 4 rifugi e relativi percorsi per raggiungerli. Sono 4 rifugi che si possono raggiungere percorrendo itinerari segnalati da paletti oppure battuti dalle motoslitte, potrete quindi raggiungerli senza problemi e una volta arrivati trovare ristoro presso i rifugi dove gustare anche un ottimo piatto tipico e riprnedersi cosi dalla fatica senza dimenticare che potrete ammirare anche suggestivi paesaggi immacolati. Touring ski and snowshoe itineraries On the map to the side there are 4 mountain refuges indicated along with various routes to reach them. All four

can be easily reached following the trails marked by poles or flattened by snow mobiles, so you can enjoy some good local food up the mountain, and of course the stunning, unspoiled panorama.


Prima di partire... Prima di partire per i rifugi consigliamo sempre di prendere contatto coi gestori o con le guida alpine per accertarsi che le condizoni meteo e del manto nevoso in quota siano buone. Tutti i rifugi saranno aperti indicativamente fino a maggio a seconda delle condizioni della neve, molti durante il mese di maggio effettueranno comunque l’apertura nei week end, per qualsiasi informazione in merito potete contattare i rifugi stessi.

Before leaving... It is highly advisable to contact the mountain shelters before undertaking the following excursions to check weather and snow conditions.

Info noleggio sci alpinismo e ciaspole

LIVIGNO Punto Sport Via Ostaria, 399 Tel. 0342.996.520 BORMIO Cecco Sport Via Funivie, 55 Tel. 0342. 904.361 VALDIDENTRO – ARNOGA C/o Li Arnoga S.S del Foscagno, 8 Tel. 0342. 927.116 (Solo ciaspole)

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Sports Associazione Impianti A Fune Alta Valtellina Sede Operativa: Via Btg. Morbegno 25 – 23032 - Bormio (SO) Sede Legale: Via Funivia, 30 - 23032 - Bormio (SO) - ITALY Tel. +39 0342 902770 - Fax +39 0342 918567 www.skipassaltavaltellina.it - skype: aiafav

Livigno Per informazioni 0342/ 996.915 info@skipasslivigno.com www.skipasslivigno.com Chiusura 1° maggio (neve permettendo) SCIATE IN NOTTURNA: il giovedì sera campo scuola N 23 ore 20.30-22.30, 7 euro. Skilift N 17 San Rocco aperto il mercoledì sera 20.30-22.30, 7 euro con la presenza gratuita di maestri di snowboard e telemark. Show dei maestri di sci presso il Campo Scuola (seggiovia n.23) tutti i martedì sera ore 21.00 PROMOZIONI Skipass Free dal 26 marzo fino a fine stagione. (min. 4 notti in hotel e 7 in appartamento) previa prenotazione presso le strutture convenzionate.

Season closure 01.05.11 (snow conditions permitting). NIGHT SKIING: Thursday evenings, ski school slope 20.30-22.30, 7 euro. San Rocco drag lift open Wednesday night 20.30-22.30, euro 7 with snowboard and telemark instructors on hand for free Free skipass from 26th March until the end of the season (min. 4 nights hotel accommodation, or 7 nights in self catering apartment, participating hotels/apartments only) Valdidentro Information 0342/ 985.333 info@cima-piazzi.com www.cima-piazzi.com CHIUSRA 25.04.2011 (neve permettendo) PROMOZIONI: lunedì sconto, per tutta la stagione Cima Piazzi - Oga / San Colonabno skipass giornaliero a euro 23 per gli adulti e di euro 21 per i ridotti e senior.

SEASON CLOSURE: 25.04.11 (snow conditions permitting). PROMOTIONS: Monday discount throughout the season Cima Piazzi-Oga/San Colombano daily skipass just euro 23 adults, and euro 21 junior and senior Santa Caterina Per informazioni 0342/ 935.312 scispa.commerciale@gmail.com www.sci-santacaterina.it. CHIUSURA: 26 aprile 2011, speciale riapertura (condizioni niveo-metereologico permettendo). 1 maggio NOTTURNA sciare sotto le stelle tutti i mercoledi. Miniclub La Marmotta ogni giorno. PROMOZIONI: sconto 50% su tutti gli skipass per i residenti di tutta la Valtellina

Season closure: 26.04.11, special may day reopening (snow conditions permitting). Night skiing every Wednesday. La marmotta miniclub open every day. Bormio Per informazioni 0342/ 901.451 info@bormioski.it :www.bormioski.it. CHIUSURA 25/04/2011 (neve permettendo) SCIATE IN NOTTURNA: il giovedì dalle 20.00 alle 23.00 PROMOZIONI: SPECIALE VENERDI giornalieri a 30.00 euro adulti e 26.00 euro ridotti (junior e senior), dal 26 marzo - a fine stagione tariffe skipass promozionali

Season closure 25.04.11 (snow conditions permitting). NIGHT SKIING: Thursdays from 20.00 to 23.00. euro 14, 50% discount for guests with Welcome Card PROMOTIONS: FRIDAY SPECIAL daily ski pass euro 30 adults and euro 26 juniors and seniors. From 26th March until end of season promotional ski pass prices

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Benessere

La musica per il benessere (testo di Stefania Rodigari)

La nostra vita quotidiana è invasa, in modo più o meno consapevole, da suoni e rumori. La musica è presente in quasi ogni luogo che frequentiamo: apriamo gli occhi la mattina con la radio sveglia che trasmette a tutto volume un assolo di chitarra heavy metal (dolce risveglio!?!), saliamo in auto per andare al lavoro ed abbiamo già inserito il nostro compact disc preferito… Persino al supermercato il nostro vagabondaggio tra gli scaffali è allietato da un piacevole sottofondo musicale! Quasi sempre però, il nostro è un ascolto distratto, effettuato quasi inconsciamente durante lo svolgimento di altre attività; per poter fruire profondamente degli effetti benefici della musica, invece, dovremmo “imparare ad ascoltare”, dedicando regolarmente a questa attività un attimo della nostra frenetica giornata: magari la sera, comodamente seduti in poltrona, cercando di controllare la respirazione e di assumere un

atteggiamento non critico nei confronti del suono. L’utilizzo della musica a scopi curativi è documentato in molte civiltà, dal mondo antico ai giorni nostri. Il primo trattato di musicoterapia risale alla prima metà del Settecento; ad oggi questa materia di studio viene considerata una disciplina paramedica. È risaputo infatti che la musica possa avere notevoli influssi sull’equilibrio psico-fisico di una persona: è in grado di ridurre lo stress, migliora le prestazioni nello sport, favorisce la comunicazione e l’apprendimento, è utile addirittura per la prevenzione di malattie cardiache. Quasi tutta la musica contiene in sé valenze terapeutiche, anche se è difficile stabile quale sia il genere adatto ad ognuno di noi, poiché, per motivi in parte misteriosi, in parte legati alle esperienze vissute, ciascuno è sensibile in diverso modo all’ascolto di una melodia, capace di generare emozioni difficilmente condivisibili.


Wellness In linea di massima comunque, se abbiamo bisogno di relax, scegliamo un tipo di musica lineare, che utilizza strumenti tradizionali, etnici e suoni ambientali, come la New Age; la musica gregoriana, che rievoca i ritmi del respiro naturale, è indicata per lo studio e la meditazione e riduce lo stress. La musica classica (in particolare alcune composizioni di Mozart) può migliorare la concentrazione, la memoria e la percezione spaziale. Il jazz invece, il cui elemento fondamentale è l’improvvisazione, attraverso la quale il musicista esprime le sensazioni di quel momento, è un genere che coinvolge emotivamente l’ascoltatore: tanto può risollevare e liberare gioia, quanto produrre un senso di malinconia che ci avvicina empaticamente all’esecutore. Allora, dopo una giornata stressante di lavoro, ecco che una sinfonia di Beethoven può essere un efficace rimedio contro l’emicrania senza ricorrere ai farmaci… Buon ascolto! Music and wellbeing (text by Stefania Rodigari)

Our everyday lives are accompanied by a soundtrack; music is everywhere, we wake up to the (oh so sweet) sound of heavy metal guitar coming from our radio alarm clock, we get in the car and put on our favourite CD on our way to work; even at the supermarket there is constant background music. However we almost always listen distractedly, while doing other things. To really feel the positive effect of music, we need to learn to listen properly, regularly taking time to relax, perhaps lying on

the sofa in the evening, controlling our breathing and assuming an uncritical attitude to the sounds we are hearing. The therapeutic use of music has been documented throughout the ages, from ancient times to today. The first treatise on the subject dates back to the mid 1700s, while today it is regarded as a paramedical discipline. It is well known that music has a considerable influence on the psychophysical wellbeing of a person; it helps to reduce stress, improves sports performance, aids communication and learning and is even useful in preventing heart disease. In fact almost all music is of therapeutic value, although it can be difficult to find the most appropriate genre for each individual, a choice in part linked to our own experiences and our personal reaction to certain melodies. Broadly speaking however, if we need to relax we choose a linear type of music, using traditional and ethnic instruments and natural sounds, like New Age music. Gregorian music which matches the rhythm of our breathing is recommended for study and meditation, and can help reduce stress. Classical music (in particular Mozart) can help imrove concentration, memory and spatial perception. Jazz, the fundamental characteristic of which is improvisation, through which the musician expresses their mood, is a genre that emotionally involves the listener; producing joyful or melancholy feelings. So after a stressful day at work, a Beethoven symphony may provide effective migraine relief without resorting to painkillers...Happy listening!

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Benessere

Le guance piene Ecco il segreto della bellezza (testo di M.Elena Morcelli)

Uno dei maggiori segreti di bellezza è quello di un aspetto giovane dato da guancie tonde alla Cameron Diaz. Purtroppo questa aspetto si può perdere con un dimagrimento o a causa dell’età. Uno studio ha dimostrato che un viso scavato e asciutto, segnato da rughe e solchi profondi, con le labbra che sembrano diventate piccole e secche appare anche più “vecchio”. Una “iniezione ” di giovinezza può risolvere questi problemi. I filler

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“riempitivi” sono infatti la giusta e semplice risposta per la correzione di inestetismi quali quelli sopra citati. I solchi naso-genieni, le guance, gli zigomi, le labbra, il mento sono le zone più trattate. Acido ialuronico, collagene (o collageno), acido polilattico, policrilamidi, metilpoliacrilati, idrogel, idrossiapatiti, sono le innumerevoli sostanze usate solitamente come filler per riempire, rivitalizzare e ringiovanire i volti all’apparenza


Wellness

stanchi e invecchiati. Il lipofiller è a oggi uno dei sistemi più innocui dal punto di vista della sicurezza e più duraturo e permanente a livello di risultati nel tempo. Come suggerisce il termine stesso, non prevede l’impiego di sostanze estranee al proprio corpo ma il nostro stesso grasso. La fondamentale differenza con le altre metodiche sta quindi nell’impiego di cellule adipose, gli adipociti, tessuto adiposo autologo assolutamente compatibile e praticamente privo di rischi. Una soluzione naturale, si toglie dove magari ce n’è un pochino in più e lo si porta dove invece c’è carenza, con doppio vantaggio quindi. Il trattamento viene eseguito solitamente in ambulatorio con anestesia locale, non richiede ricoveri o degenze ospedaliere e consente di riprendere tutte le normali attività già dopo la seduta. Gli unici inconvenienti sono un modesto gonfiore o lievi ematomi che però scompariranno nel giro di pochi giorni ed eventualmente da subito camuffabili con i correttori. Una metodica semplice, sicura, poco

invasiva e non invalidante per cui facilmente ripetibile in tutti quei casi ove il raggiungimento del volume desiderato non venisse ottenuto col primo intervento per un eccessivo riassorbimento di parte del tessuto trapiantato. Lipofiller non significa solo riempire ma anche ricreare, rigenerare e in qualche modo ringiovanire, ridando volume al tessuto sottocutaneo ormai atrofico e invecchiato. Un procedimento recente e ancor più sofisticato consente, dopo un trattamento di centrifugazione e purificazione del tessuto adiposo prelevato, di ottenere e utilizzare solo cellule adipose staminali che posseggono delle capacità di attecchimento e di sopravvivenza di gran lunga maggiori. Il lipofiller permette di donare un aspetto più tonico, giovane e sano ma sopratutto radioso rispetto alle guance scavate e cadenti o alle labbra sottili e asciutte che spesso ci ritroviamo a causa dell’età e dell’inevitabile cedimento dei tessuti, impiegando tra tutti i riempitivi disponibili quello più ecocompatibile per il nostro corpo. Il vostro aspetto sarà molto naturale e il viso non apparirà tirato e artificiale. Ringraziamo uno specislista in questo campo il Dottor Montonati che sarà felice di rispondere a qualsiasi domanda o sciogliere i vostri dubbi. Per maggiori informazioni: Dott Montonati Tel. 0331 204244

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Speciale matrimoni

Il trucco è... pensarci prima! Come arrivare al meglio per le nozze (testo di Ilenia Maiolo)

Il fatidico giorno si avvicina: l’emozione, l’agitazione, la tensione e la paura si fanno sempre più sentire, e chi paga di più le conseguenze di questi nostri stati d’animo? La nostra pelle, che ci fa notare come un orologio a cucù che è arrivata l’ora di intervenire. Mica vorremo arrivare sull’altare con la pelle grigia, stressata e piena di sfoghi dovuti ad uno stress eccessivo! Il rimedio c’è: piccoli gesti che dovrebbero diventare quotidiani, per evitare di arrivare all’ultimo momento ad intervenire, aiutano la nostra pelle a ritrovare lo splendore e la luce che caratterizza ogni sposa il giorno più bello della sua vita. Ogni trucco, sia leggero e adatto alla quotidianità, che particolare e adatto alla situazione, ha alla base una fase di preparazione che inizia con la pulizia ed idratazione della pelle. Qualsiasi prodotto idratante ha un’azione più efficace se applicato su una pelle pulita e pura. Perché il prodotto abbia più efficacia, si usa un detergente, magari

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ad azione esfoliante e l’applicazione della crema sarà più intensa soprattutto durante le ore notturne, dove anche la pelle del viso si distende e si rilassa. Ricorda sempre: grazie ad una giusta pulizia e detersione, le cellule della nostra pelle sono in grado di rigenerarsi! Vuoi ottenere un effetto più luminoso e disteso? Usa prodotti con effetto lifting. Applicali sempre dopo la normale crema idratante e toglieranno i segni della fatica, dati magari da una giornata pesante, o l’opacità della pelle, a volte causata da un periodo di malessere. Alle innumerevoli marche di creme, prediligi quelle a base naturale, anche la tua pelle ti ringrazierà. Quindi non arrivare all’ultimo momento ad intervenire: fai diventare questi piccoli gesti quotidiani e non ne potrai più fare a meno. Divertiti nel tuo giorno più speciale e ricorda che al centro dell’universo, almeno per quel giorno,


Speciale matrimoni ci sei solo tu! Auguri a tutte le spose e che la detersione e l’idratazione siano con Voi, sempre!

Ringraziamo Steve della Profumeria la Viola di Livigno per i preziosi consigli!

The trick is...be prepared! How to get the most out of your big day (text by Ilenia Maiolo)

The big day is looming, the excitement and agitation begin to take their toll and where does the stress start to show? On our skin of course, and the last thing a bride wants is to arrive at the altar with grey, stressed spotty skin!! There is a solution, a few things you can do to avoid reaching this point and make your skin glow like any bride on the happiest day of her life. All make up, be it for daily wear or for a special occasion needs a base which starts with the cleansing and

moisturising of the skin. Any moisturiser is more effective if applied to clean skin. For any product to be more effective use a cleanser, and an exfoliator for even better results, especially at night when the skin repairs itself. Always remember that a cleansed skin is able to regenerate itself better. Want a brighter, plumper skin? Use a lifting product, applied after your normal moisturiser they prevent signs of fatigue and dull skin caused by stress or ill health. Choose products with natural ingredients and your skin will thank you for it. So don’t wait until the last minute to do something about it, just take these few small daily steps to ensure a beautiful complexion, and make sure that you look your best on your big day! Best wishes to all brides to be – and may your skin be blooming on your wedding day!

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Speciale matrimoni

Se ti vuoi sposare...devi pagare La tradizione della serra in Alta Valtellina (testo di M.Elena Morcelli)

Una tradizione che continua ancora oggi in alcuni paesi della nostra zona, è quella della serra. Questa usanza era diffusa per lo più un tempo, non solo da noi, ma anche in altre zone d’Italia e d’Europa, in molte delle quali risulta ora decaduta. Se a sposare una ragazza del paese era un ragazzo “di fuori”, o “forestiero” come si diceva una volta, fosse pur anche del paese vicino, questo era tenuto a pagare una sorta di tassa per avere la sua sposa. Forse questo in passato poteva significare che son meglio “mogli e buoi dei paesi tuoi”, oppure era dovuto a un po’ di campanilismo; sta di fatto che la serra voleva significare che fosse meglio un paesano di uno di un altro paese. Anticamente nello statuto di Bormio vi era addirittura una legge che sanciva il divieto di portare fuori dal paese una donna. La serra veniva e viene di solito pagata alla Gioventù, cioè l’associazione di giovani del paese, e consisteva nella lettura di un sonetto umoristico sugli sposi e nel taglio di un nastro che impediva il passaggio agli sposi e che, a volte, veniva legato attorno alla sposa; inoltre era previsto solitamente anche un piccolo rinfresco sul sagrato della chiesa. Spesso i ragazzi della Gioventù si recavano a casa dello sposo qualche giorno prima del matrimonio per accordare il prezzo da pagare (in alcuni luoghi questo era stabilito in base al tipo di

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rinfresco che veniva fatto all’uscita della chiesa, altre volte ad incidere era anche la bellezza della sposa, l’età o la condizione sociale). Una nota curiosa riguarda Semogo, dove la serra veniva organizzata anche se a sposarsi erano due giovani del paese e consisteva per lo più in uno sbarramento fatto in vario modo che impediva alla sposa di raggiungere la Chiesa. Oggi la serra consiste di solito in una somma di denaro con la quale si organizza una piccola merenda. L’usanza è stata mantenuta ad esempio a Bormio e Livigno, mentre in molti altri paesi non è più considerato d’obbligo il pagamento, ma se gli sposi decidono di invitare la Gioventù del paese, questa provve-


Speciale matrimoni derà a preparare un simpatico sonetto e organizzerà un semplice aperitivo all’uscita dalla Chiesa. If you want to get married...you have to pay. The ‘serra’ marriage tax in the Alta Valtellina (text by M.Elena Morcelli)

A local tradition that is still observed today in some areas, the serra was a custom in the Alta Valtellina although for some years it has ceased to be practised in other places. If somebody were to marry a girl from a different town they had to pay a kind of tax, even if they were just from the next village. The local saying ‘mogli e buoi dei paesi tuoi’ (meaning wives and cattle

from your own village), perhaps summarises it best, there was even a law in Bormio forbidding a woman to be taken away from her own village. The ‘serra was, and still is, paid to the local youth association, and consisted of a humorous sonnet about the couple, and the cutting of a ribbon that stopped them from reaching the altar, as well as a small reception in the churchyard. Often the men from the youth association would go to the home of the bridegroom a few days before the wedding to agree on a price (in some areas it was agreed according to the type of reception offered after the service, in others it was the beauty, age or social status of the bride that was the deciding factor).




Speciale matrimoni

Un viaggio tra i vostri regali di nozze! Non solo pentole ma anche...la lista in agenzia viaggio (testo di M.Elena Morcelli)

La luna di miele è di certo fra tutti i viaggi il più romantico e spesso pure il più atteso. Molte volte gli sposi scelgono la meta che hanno sempre sognato proprio perché questo è un viaggio molto speciale e che dura forse anche più a lungo delle solite vacanze estive. Un viaggio da sogno in una destinazione esotica o lontana potrebbe essere un po’ costoso, e con tutte le spese del matrimonio si rischia di sacrificarlo. Ma perché non mettere proprio la luna di miele fra i vostri regali? Da qualche anno molti

sposi decidono di fare la lista nozze in agenzia viaggio; se avete già tutto l’occorrente per la vostra casa, oppure non volete troppi vasi e quadri ma vi accontentate del necessario, potete farvi regalare dai vostri invitati la vostra prima vacanza da sposati. Il funzionamento è molto semplice: ognuno verserà la somma desiderata all’agenzia, pagando parte del viaggio di nozze. Una scelta che farà contenti gli sposi e pure gli invitati, i quali in questo modo saranno sicuri di regalare qualcosa di davvero gradito.


Speciale matrimoni

e l e i m i d a n u l a r t s o v La e z z o n a t s i l in o n g o s a d Un viaggio ! Ă t l a e r a t che diven

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Ristoranti Legenda Specialità carne - meat

Cucina tipica Typical cuisine

Specialità vino Wine specialties

Specialità pesce - fish

Cucina classica Classic cuisine

Sala fumatori Smoker’s room

Pizzeria

Cucina internazionale International cuisine

Area giochi Playground

Grand Chalet Restaurant Chiamato “Il Terrazzo di Livigno” per la vista mozzafiato. Il fascino del camino e il calore del legno lo rendono ideale per una cena romantica, o per occasioni “speciali” in compagnia. Sapori semplici e genuini accompagnati da una selezione di grandi vini e liquori. Aperto tutto l’anno mezzogiorno e sera. Gradita prenotazione.

Its breathtaking view has earned the name The Livigno Terrace. The warmth of the wood fireplace makes it the ideal place for a romantic dinner or for special occasions. Open year-round for lunch and dinner. Reservations recommended.

30/40 euro

LIVIGNO - Via Teola, 515 - Tel. 0342/970.176 - www.parkchaletvillage.com

Milio Restaurant Cucina d’autore: il gusto dell’eleganza, perfezione di sapori. Musica diffusa, menù pieni di suggestioni gourmand a lume di candele, 30 posti dedicati all’alta cucina. Ogni giorno nuovo menù. Sapori mediterranei, cucina leggera e creativa e vini prestigiosi.

The taste of elegance , the perfection of flavours Soft background music, flickering candlelight and a menu overflowing with tempting delicacies. with seating for 30 diners. The menu changes day by day. Light and creative Mediterranean dishes acompanied by an ample selection of prestigious wines. A partire da\ Starting price 35,00 euro

LIVIGNO - Via Saroch, 496/D - Tel.0342/996.166 - Hotel Lac Salin SPA&Mountain Resort

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Restaurants

Stua Da Legn Atmosfera calda e avvolgente nella Stua da Legn, il ristorante tradizionale nella sala arredata in stile livignasco. Qui oltre a tutti i piatti tipici della cucina valtellinese, si possono ordinare la fondue bourguignonne o chinoise, piatti collettivi da gustare in compagnia degli amici.

The Stua da Legn is a traditional restaurant furnished in traditional local style, offering a warm and welcoming atmosphere. Other than local Valtellinese dishes, you can order both ‘bourguignonne’ and ‘chinoise’ fondue, a great dish to be shared among friends.

A partire da / Starting price: 25 ,00 euro LIVIGNO - Via Saroch, 496/D – Tel. 0342/996.166 - Hotel Lac Salin SPA&Mountain Resort

La Caneva Ambiente raffinato ed accogliente, dove gustare piatti della cucina italiana e valtellinese preparati con prodotti freschi a coronare un pasto perfetto una vasta scelta di vini, tra 100 etichette valtellinesi e nazionali….Ogni venerdì diponibile anche menù a base di pesce. Su richiesta ogni giorno possibilità di gustare la Fondue.

Classic Italian cuisine and local specialties served in a warm and elegant atmosphere. Over 100 different brands of wine. Every Friday gourmet fish dinner. Every day Cheese Fondue on request.

25,00 euro

BORMIO - Via Don Peccedi, 24 - Tel.328/76.89.315

La Casera Un caratteristico camino nella splendida saletta rivestita in legno antico accoglie le forchette più esigenti per degustare piatti tipici valtellinesi, alla Fondue Party di ogni domenica a alla Cena del Marinaio di venerdì e sabato, il tutto accompagnato da pregiati vini italiani. Gradita prenotazione.

Enter into another realm, made of antique wood and wrought iron find a corner to delight your taste buds. Every Sunday Fondue Party. Every Friday and Saturday Fresh Fish Night.

30,00 euro

LOCALITÀ BORMIO 2000 - Tel. 0342/904.652 - 335/61.67.267

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Ristoranti

Li Arnoga Ristorante, pizzeria, taverna, music pub. A tavola con familairi e amici gustando piatti tipici e vini valtellinesi in un caratteristico ambiente di montagna, riscaldato dal tepore di Una “pigna” e dall’allegria del personale. Gradita prenotazione.

Tavern, music pub, restaurant, pizzeria. Enjoy delicious local dishes accompanied with a good bottle of wine from valtellina with family or friends. Local wood-burning stoves “Pigna”, add a warm and authentic mountain atmosphere. Reservations appreciated.

25,00 euro VALDIDENTRO - S.S del Foscagno, 8 Tel. 0342./927.116

Sunny Valley Kelo Resort Un ambiente accogliente, i cui menù rispecchiano le caratteristiche tradizioni della Valtellina. Simpatico è l’ampio angolo predisposto per le grigliate dove carni selezionate vengono servite alle forchette più esigenti, vini tipici e pregiati accompagnano questi piatti dai gusti delicati.

Sunny Valley invites you to relax and enjoy an unforgettable meal in the midst of nature. Come choose your own Juicy steak to be put on our flaming grill. Savour our wine in a truly special environment.

30,00 euro

SANTA CATERINA – Tel. 0342/902.222

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Ricetta Sella di Capriolo in crosta di Pistacchi su gallette di Polenta alla griglia e vellutata alla senape. Ingredienti per 4 persone

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120 gr. Di sella di capriolo 50 gr. di pistacchi tritati 1 uovo 1 cucchiaio di senape 100 gr. di polenta alla griglia 50 gr. pane grattugiato

PROCEDIMENTO Rosolare la sella di capriolo in olio ben caldo per circa 5 minuti, togliere da fuoco e passarlo nell’uovo e nella panatura precedentemente preparata con il pane grattugiato e i pistacchi tritati. Cuocere dai 3 ai 4 minuti nell’olio caldo. A parte preparare la vellutata con fondo di selvaggina, senape e panna. Questa ricetta ci è state gentilmente offerta dai cuochi del Grand Chalet Restaurant di Livigno: Miguel, Bruno, Mimmo e Alberto.

Saddle of venision in a pistachio crust on grilled polenta crackers served with a mustard cream

• 120g saddle of venison • 50g chopped pistachios • 1 egg • 1 spoonful of mustard • 100g grilled polenta • 50g breadcrumbs Brown the saddle of venison in hot oil for around 5 minutes, take off the heat and dip it in the beaten egg and then the mix of breadcrumbs and chopped pistachios. Put back in the frying pan and cook for 3-4 minutes in hot oil. Prepare the cream separately with game stock, mustard and cream. This recipe was kindly supplied by the chefs at the Grand Chalet Restaurant, Livigno: Miguel, Bruno, Mimmo e Alberto.


Gola

Stuzzichevoli... pistacchi! (testo di M.Elena Morcelli)

Come resistere ad un assaggio di pistacchi durante l’aperitivo? Impossibile, tanto più che davvero in questa caso uno tira l’altro. I pistacchi hanno un lato negativo: sono molto calorici e quindi se siete a dieta meglio evitarli. In compenso se non avete problemi di questo tipo e non ne fate un’abbuffata ogni giorno, sappiate che i pistacchi hanno anche molte proprietà tra cui quella non trascurabile di essere in grado di abbassare il colesterolo (come avviene anche per altra frutta secca, anch’essa purtroppo un po’ calorica, anche se il pistacchio è tra tutti quello che fornisce il maggior numero di calorie). Essi così fanno bene al cuore. Un altro effetto benefico dei pistacchi è dovuto all’elevato contenuto di vitamine e isoflvoni, sostanze che agiscono contro i radicali liberi, sono quindi antiossidanti. I pistacchi sono originari del Medio Oriente da Iran e Tunisia, recentemente si sono avviate importanti colture anche in California. L’Italia dal canto suo produce i famosi pistacchi del Bronte, di ottima qualità, che provengono dal catanese. I pistacchi per le loro caratteristiche si prestano bene sia ad essere consumati da soli senza nessuna preparazione, ma anche ad essere impiegati in molte ricette tra cui va ricordato il delizioso gelato al pistacchio!

Yummy pistachios... (text by M.Elena Morcelli)

Possibly one of the most moreish snacks around, it’s impossible to eat just one. Unfortunately they are high in calories so unsuitable for anyone trying to lose weight. On the plus side as long as you don’t have to watch what you eat and you don’t pig out on them every day, pistachio nuts can help lower cholesterol (like many nuts, although pistachios are the highest in calories), and are good for the heart. They also contain lots of vitamins and isoflavins, antioxidants which help fight free radicals. Originating from the Middle East, Iran and Tunisia, pistachios have recently been cultivated in California. Italy also produces high quality Bronte pistachios in Sicily. Pistachios can be eaten on their own without any preparation, or used in a variety of recipes.

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Gola

Emozioni gastronomiche

Gli ospiti degli hotel Lungolivigno possono percorrere nuovi sentieri degustativi nel ristorante più gourmand dell’Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort, il Milio Restaurant, dove il team della cucina è affiancato dallo stellato chef consultant Rudi Wanninger. Il Milio Restaurant è un ristorante dall’arredo elegante che assicura una esperienza sensoriale, con sapori insoliti, profumi delicati, piatti simili a opere di arte contemporanea e dalla ricchissima lista dei vini. “In cucina la scelta inizia dai prodotti di qualità” spiega lo Chef Gianni Deidda “al nostro menu che segue le stagioni affianchiamo una cucina di mercato che tiene sempre presente i prodotti del territorio”. Trasformandoli in piccoli capolavori. Il Milio Restaurant è il luogo dove

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ordinare le nuove specialità del menù, come il filetto di scottona per due persone, cotto a bassa temperatura nel fieno di montagna. Ma anche il trancio di rombo con rosti alla salvia, scimudin fuso al tartufo e salsa ai finferli di bosco o i gamberi tempura con salsa agrodolce di riso. Tra i primi non è facile la scelta tra il consommé di capriolo con fagottini o i ravioli di bufala con salsa d’asparagi. Si chiude in bellezza con i dessert, che cambiano tutti i mesi. “Al Milio Restaurant si preparano dolci anche di cucina molecolare con tecniche ultramoderne” racconta sempre lo chef Gianni Deidda. Frank Michail Hoegn Tortino di cioccolato con salsa “zabaione” all’amaretto 250 gr cioccolato fondente, 250 gr burro, 180 gr farina 00, 5 uova, un cucchiaino di lievito per dolci. Per la salsa: 5 tuorli, 150 gr zucchero, 3 dl amaretto Montare il burro e lo zucchero, aggiungere le uova, unire il cioccolato sciolto a bagnomaria, incorporare la farina e il lievito. Versare la pasta in 4 stampini e cuocere a 200 gradi per 10 minuti. Intanto mettere in una casseruola lo zucchero e i tuorli, girarli vigorosamente a bagnomaria incorporando a filo l’ amaretto fino a quando il composto diventa cremoso.


Gola and the buffalo mozzarella ravioli with asparagus as a starter. Finish the meal on a high with a dessert; the menu changes every month. “At the Milio Restaurant we prepare desserts using the latest molecular gastronomy techniques” says Deidda.

Gastronomic delights Guests at any of the LungoLivigno hotels can have an extraordinary culinary experience at the most gourmand restaurant at the Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort, the Milio Restaurant, where the team is guided by Rudi Wanninger. The Milio Restaurant is an elegantly furnished restaurant that offers an utterly unique sensorial experience, with new flavours, delicate aromas, dishes that seem like works of contemporary art and an extensive wine list. “We start by using quality products” explains Chef Gianni Deidda“ for a seasonal menu that uses local produce and ingredients.” Turning them into masterpieces. Why not order the fillet steak for two, cooked at a low temperature in mountain hay, or the fillet of turbot with sage rosti, melted scimudin (a local cheese) with truffle and a wild mushroom sauce, or tempura prawns in a sweet and sour rice salsa. It’s hard to decide between the venison consommé with dumplings

Frank Michail Hoegn Chocolate cake with amaretto zabaione cream 250g dark chocolate, 250g butter, 180g plain flour, 5 eggs, spoonful of yeast for desserts For the cream: 5 egg yolks, 150g sugar, 3dl amaretto Mix the butter and sugar, add the eggs and dark chocolate (melted in a bain marie), then the flour and yeast. Pour the mix into 4 moulds and cook at 200° for 10 minutes. In the meantime put the egg yolks and sugar in a saucepan on a bain marie, stir vigorously adding the amaretto gradually until the mixture becomes creamy.

Via Saroch, 496/D 23030 - Livigno (So) Tel. +39 0342 996166

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Living

Primavera... tempo di cambiamenti A partire dall’armadio! (Nonna Ada)

Carissimi lettori è quasi ora di aprire le finestre e di assaporare un po’ d’aria tiepida e di sole. È questa la stagione delle grandi pulizie di Pasqua! Bene allora armiamoci di tanta buona volontà e partiamo pronte per stanare tutti gli acari “invernali” (che poi saranno presto rimpiazzati da quelli estivi, sembra quasi fatica buttata, ma per non accumularli tutti tocca mandarli avanti man mano). È questa pure l’occasione di riordino e di cambio degli armadi, o meglio di spostamento di guardaroba (che i miei armadi sono quelli da 40 anni anche se continuo a chiedere al mio Gino di comprarne uno nuovo, lui dice che è questione di legame affettivo con il vecchio armadio, mica lo possiamo buttare dice lui... io invece penso sia pigrizia, anche perché quello vecchio lo vorrei solo spostare nella cantina. Si sa, gli armadi più ce ne sono meglio è,

questo gli “ometti” che non ne hanno mai messo a posto uno mica lo capiscono. Ho provato a buttare un vecchissimo maglione che usava ai tempi del fidanzamento, parliamo della preistoria come potete immaginare, eppure è stata una vera tragedia. Mi chiedo dove li metto tutti questi pezzi da museo se non ci entra più niente nell’armadio?). Comunque torniamo ai nostri guardaroba, su suggerimento di alcune lettrici vorrei darvi qualche piccolo consiglio. La signora Paolina ci scrive Cara Ada, ora che devo riporre giacconi, maglioni e coperte ti chiedo come posso farlo al meglio così da non trovare qualche bella sorpresa dalle tarme il prossimo autunno? Cara Paolina, Questo si che è un tema spinoso. Ogni volta che si ripone un maglione lo guadiamo e pensiamo: “speriamo non se lo mangino le tarme!” Ora che dobbiamo disfarci di tutti quegli ingombranti capi invernali dobbiamo essere molto accorti se non vogliamo rifarci completamente il guardaroba la prossima stagione! Regolo numero uno, mai riporre capi indossati senza averli messi all’aria. Questo vale se abbiamo intenzione di indossarlo di nuovo prima di lavarlo definitivamente. Sembra banale ma è davvero importante che i capi, soprattutto in lana o quelli


pesanti, prendano aria; solo cosÏ si eliminerà completamente l’umidità creatasi mentre li indossavamo. Se si tratta invece di riporre il capo fino al prossimo autunno allora deve essere tassativamente lavato, da voi o in lavanderia, ma comunque pulito. Sarebbe bene inoltre riporre ogni indumento (i maglioni vanno piegati, mentre le giacche appese con i bottoni chiusi) in un sacchetto in plastica ma, anche di cotone ben chiuso! Come antitarme, se non volete usare i prodotti in commercio, potete fabbricarlo da voi usando chiodi di garofano e bucce di arance e mandarini (naturalmente fatte prima essiccare altrimenti vi trovate pure la muffa oltre alle tarme) messe in un vecchio calzino spaiato. Oppure potrete versare qualche goccia di essenza di olio essenziale di menta o di lavanda (molto gradevole)

su di un fazzoletto e infilatelo fra i vestiti.

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Gina invece pone questa domanda. Cara Nonna Ada, vorrei sapere cosa consigli per mantenere al meglio i piumini da letto. Con la stagione calda mandiamo in letargo pure i piumini e le coperte. Innanzitutto munitevi di buste in plastica (se non avete conservato quelle originali, di solito provviste di cerniere e quindi molto adatte conto la polvere) per mettete le coperte sotto vuoto (vi consentirà di risparmiare molto spazio). Questo sistema non si può assolutamente usare con i piumini che resterebbero troppo schiacciati. Anzi, cercate di riporli in una posizione in cui non vengano schiacciati da altre cose. Prima di metterli via vanno comunque lasciati all’aria per una intera giornata, possibilmente all’ombra. Per il lavaggio sarebbe bene controllare l’etichetta. Si tratta di biancheria molto ingombrante, se buttate tutto nella vasca da bagno ricordate che una volta bagnati diventeranno molto pesanti e sarà un grosso problema anche tirarli

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fuori! Qualcuno dovrà aiutare anche voi poi, perché sarete finiti là dentro coi piumini! Senza contare che poi dovrete assicurarvi che siano perfettamente asciutti, altrimenti altro che danni!Ahhh, io dico che in caso di dubbio questa parte è meglio lasciarla alla lavanderia: fidatevi, molto meglio del fai da te!Altra cosa da ricordare (forse lo fate già): ogni mattina lasciate prendere aria al letto con le coperte tirate indietro cosi che l’umidità creatasi durante la notte evapori completamente. Spring...the time for change. Starting with your wardrobe... (Nonna Ada)

Dear Readers It’s time for the big spring clean and to get rid of all the stuff accumulated over the winter (only to replace it with summer stuff), and to change your wardrobe for the season – so here as ever are some tips for you all – this time on storing your winter wardrobe. Paolina writes: Dear Ada,it’s time to pack away jackets, sweaters and blankets, but how do I do this without finding an unwelcome surprise from the moths next autumn? Dear Paolina This is a common problem; we need to pack away our heavy clothes carefully so we don’t have to buy a whole new one come the autumn! Rule number one: never put your things away without airing them first in order to get rid of the humidity created while wearing


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them (if you are not intending to wash them first). Most items however need to be washed first. Put them away in a plastic (or cotton) bag and close it well to stop the moths getting at them. As a repellent if you don’t like chemical products use a dried orange or mandarin pierced with some cloves in an old sock otherwise take a handkerchief and put a few drops of mint or lavender on it and slip it in between your clothes. Gina writes: Dear Ada, how do I pack away my duvet over the summer? Dear Gina For blankets and duvets first find a plastic bag large enough to stow it in – ideally the one it came in if you still have it. While blankets can be vacuum packed, this is not suitable for duvets – instead put them in a place where they will not be squashed by other objects. Before putting these items away be sure to air them outside for a day first – ideally in

the shade. Before washing always check the label, and bear in mind that the bigger they are the heavier they are when wet – so before you put it in the bathtub to soak make sure you will be able to lift it out again! The best thing to do is take it to the laundry and let them take care of it. Lastly make sure that every morning when you get up you leave the covers folded at the end of the bed before remaking it – airing them will get rid of the humidity created overnight.

La Sentenza di Nonno Gino Cara la mia Ada, stai attenta a lamentarti troppo del sottoscritto; potrei anch’io iniziare le pulizie di Pasqua e portare via finalmente l’armadio... magari chiudendo te dentro! Ma poi, a ripensarci, ti metteresti a parlare subito con acari e tarme; e quale rigattiere ritirerebbe un mobile così rumoroso e petulante? My dear Ada, try not to whinge too much about yours truly, I may end up getting rid of that wardrobe you complain so much about...perhaps with you inside! But thinking about it, you’d only end up chatting away to the moths and dust mites, and who would want such a noisy, disagreable piece of furniture?

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Living

La Cucina Tipica Libri da... mangiare! (testo di Thomas Ruberto*)

Dedichiamo questo nostro appuntamento alla cucina tradizionale della Valtellina, della Lombardia e in generale della montagna, presentando alcuni libri che testimoniano come il cibo sia lo specchio dell’ambiente in cui si vive e di come sia strettamente legato alle radici di un popolo. Un tuffo nella storia recente dell’enogastronomia della nostra provincia, con racconti di uomini, territori e tipicità, è rappresentato dal libro “Golosario di Valtellina e Valchiavenna” (Lyasis, euro 15) a cura di Attilio Scotti. Dai pizzoccheri alla bresaola, dal formaggio al vino, dal cioccolato ai biscotti fino alla birra e addirittura al salmone affumicato, il libro ci accompagna in un viaggio da Livigno allo Spluga e dal capoluogo fino alla bassa valle, con approfondimenti su ristoranti, negozi e produttori. Documenti e manoscritti, diari e rendiconti di fattori, aneddoti e ricettari si incrociano in una costante comparazione per descrivere la civiltà alpina sotto una veste insolita: l’analisi del cibo. È questo il senso del bellissimo libro “Le Alpi a tavola. Un viaggio attraverso

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il retrogusto dei saperi e dei sapori della montagna” (Priuli & Verlucca, euro 24,50), in cui da ogni piatto è possibile leggere la storia dei contadini, dei prodotti, del succedersi delle stagioni, dei riti e dei costumi delle Alpi. L’associazione cuochi di Valtellina e Valchiavenna ha curato un volume in cui 80 pietanze vengono presentate in modo semplice e intuitivo, e in cui ogni ricetta è accompagnata da una fotografia. Il libro, dal titolo “Valtellina e Valchiavenna in tavola” (Alpinia, euro 15), è un contributo e uno stimolo per gli appassionati di cucina, indicato in particolare alle casalinghe ma utile anche ai professionisti della ristorazione. Semplici e immediati, tascabili ed economici sono invece i ricettari della ricca collana “Buoni sapori di montagna” (Reverdito, euro 4,90), che elencano le pietanze e gli ingredienti della cucina montanara. Tra i tanti, consigliamo i


Living titoli “Marmellate e altre delizie del bosco”, “Piatti tipici con la selvaggina” e “Pani rustici di montagna”. Molto più ampia è la guida “Lombardia. Le autentiche ricette della tradizione. I prodotti tipici e i vini” (Boroli, euro 9,90), che vuole mettere in evidenza la grande diversità nelle abitudini alimentari e gastronomiche delle province della Lombardia. Si va da Milano, che ha ceduto il passo a una cucina internazionale, a Bergamo e Brescia che risentono delle influenze venete, da Cremona e Mantova dove non mancano le contaminazioni dell’Emilia Romagna, ai laghi e alla Valtellina che conservano gelosamente le antiche ricette. Sul piano enologico, poi, spiccano le eccellenze della provincia di Sondrio, dell’Oltrepò Pavese e dell’area del Garda. E a proposito di vino, niente meglio della citazione che segue rende il senso del documentario girato in Valtellina dal regista Ermanno Olmi, un maestro del cinema italiano che si confronta con

un paesaggio, un territorio, la pratica e la poesia di un antico lavoro dell’uomo: la viticoltura. “Cinque sono i motivi per bere: l’arrivo di un amico; la bontà del vino; la sete presente e quella che verrà; e qualunque altro…”. Attraverso le immagini fluide del film “Rupi del vino” (Cineteca Bologna, dvd e libro, euro 14,90), Olmi racconta le vigne della Valtellina dalla costruzione dei muri a secco dei loro terrazzamenti, esempi di architettura primitiva e sapiente che asseconda il paesaggio senza violarlo, ai tempi lunghi della preparazione delle viti, della maturazione dei grappoli, del raccolto e della produzione di vini pregiati. Un omaggio alla viticoltura eroica valtellinese, esempio di rapporto positivo con l’ambiente, di sapienza agricola e di vera cultura del vino. Per concludere, segnaliamo ai buongustai anche la “Guida Michelin. Italia 2011”, in vendita a 22 euro, con più di 2300 ristoranti selezionati, da quelli raffinati alla trattorie, da quelli di élite alle tavole a prezzo contenuto. Soprattutto, consigliamo di cenare in uno dei tre ristoranti stellati della Valtellina e della Valchiavenna, presenti nella guida: si tratta dello Chalet Mattias di Livigno, del Cantinone di Madesimo e della Lanterna Verde di Villa di Chiavenna. * titolare della libreria La Botia Noa, dove è possibile trovare i libri descritti qui sopra, oltre a tanti altri titoli.

La Botia Noa Via Plan, 264 23032 - Livigno. La libreria è anche sul blog: www.labotianoa.it

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Curiosità

Cristalli di Neve (testo di Ottavio Ongania)

“Sotto il microscopio, ho scoperto che i fiocchi di neve sono miracoli di bellezza, e quando si sciolgono, la bellezza è perduta per sempre “ W. Bentley A prima vista, sembra difficile catalogare la neve, infatti essa si presenta sotto vari aspetti in relazione a temperatura, umidità ed altri fattori esterni. Tecnicamente è un materiale granulare con struttura aperta, quindi soffice a meno che non sia pigiato, ed è formato da cristalli esagonali, e potremo osservarne i particolari già con una lente tascabile 10X,. I cristalli, sono simmetrici e crescono in forme diverse in base a temperatura e grado di saturazione di umidità della nube; quelle a sei punte, le prevalenti, sono legate a temperature elevate, mentre quelle a prisma, a temperature più basse. Il tipico cristallo di neve a forma piatta viene detto “dendrite” ( dal greco “dendron”....albero ) per la forma ramificata, che ricorda appunto quella degli alberi, e quando è caratterizzato da sei prolungamenti e numerose ramificazione è detto a stella. Può avere un diametro di circa 5 mm, piatto e spesso meno di 0,1 mm. Intorno a 0°C i fiocchi di neve, sono formati da cristalli, che intorno a 0°C, attraversando strati di aria più caldi, diventano umidi e ricongelano

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insieme; con freddo più intenso, essi rimangono più asciutti e rimangono separati; mentre tra 0°gradi e + 2°gradi i fiocchi possono assumere anche grandi dimensioni, ma basta un piccolo aumento di temperatura per trasformarli in pioggia. CURIOSITÀ

• Wilson “Fiocco di neve” Bentley,

fotografò per primo un singolo cristallo di neve nel 1885. • A Roccacaramanico, in Abruzzo, il 17 dicembre 1961 nel corso di 24 ore, caddero 3,65 m di neve. • Dal Guinness dei primati, il fiocco di neve più grande è stato osservato nel gennaio 1887 nel Montana: 38 cm di larghezza e 12 cm di spessore, le sue misure • La neve appare abbagliante, dato che la quasi totalità della luce che la colpisce, viene rimandata indietro. • Un metro cubo di neve fresca pesa circa 200/300 kg, mentre la neve bagnata può pesarne fino a 800 kg. Snowflakes (text by Ottavio Ongania)

“Under the microscope, I found that snowflakes were a miracle of beauty, and when a snowflake melted, that design was forever lost.” W. Bentley


Curiosities

At first it seems impossible to categorise snow, it changes depending on temperature, humidity and other external factors. It is a granular material with an open structure, making it soft, as long as it is not packed down. A snowflake is formed from hexagonal crystals, and you can see one clearly even with a 10x magnifying glass; these crystals are symmetrical and grow into different shapes according to the temperature and humidity of the cloud. When snowflakes pass through warmer air they become wet and stick together, in colder temperatures they are drier and remain separate. While around 0° degrees to +2° degrees snowflakes can grow large in size, the slightest increase in temperature can turn them into rain.

INTERESTING FACTS

• Wilson ‘Snowflake’ Bentley was

the first person to photograph a single snowflake in 1885. • On 17th December 1961, in Roccacaramanico, Abruzzo, 3.65m of snow fell in just 24 hours. • According to the Guiness Book of Records, the biggest snowflake was seen in January 1887 in Montana - 38cm high and 12 cm wide. • Snow is blinding a almost all light that reaches it is reflected. • One cubic metre of fresh snow weighs around 200-300kg, while the same amount of wet snow can weigh up to 800kg.


Curiosità

In questa uscita vi proponiamo un indovinello un pò diverso dal solito. Non si tratta di un oggetto ma bensì di un animale. Vi chiediamo di indicarci di che tipo di bestia si tratti. Osservate con attenzione sembra facile...ma non lo è! Scriveteci al nostro indirizzo infowantedmagazine@gmail. com Un ringraziamento al Ristoro Fopel che ci ha fornito questa foto e presso il quale potrete ammirare “dal vivo” il curioso animale. In this issue we are giving you a slightly different type of clue. It is not an object but an animal, guess what kind, it may seem easy, but it isn’t! Write to us at infowantedmagazine@gmail.com

Cus’el? (a cura di M.Elena Morcelli)

La foto che vi abbiamo mostrato sulla scorsa uscita era una foto d’epoca nella quale si distingueva chiaramente uno dei primi distributori di benzina con pompa a mano. Non si trattava infatti (come molti ci hanno scritto) di una pompa per la calcina che veniva spruzzata sulle pareti. In quel periodo iniziavano a circolare i primi mezzi a motore e si rendeva necessario avere in paese della benzina per i veicoli. Ci si recava a Zernez in Svizzera e si faceva “il pieno” della pompa. Questa veniva poi trasportata fino a Livigno trainata

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Curiosities dai cavalli passando attraverso il passo del Gallo La foto è stata scattata a Livigno nel 1950-51 sul ponte di Bondi, davanti a dove attualmente si trova l’ officina Auto Center. I due ragazzi sono due fratelli, quello seduto sul motocarro è Gualberto Cantoni che all’epoca aveva 19-20 anni, mentre quello in piedi è Italo Cantoni (soprannominato Padelin). I due erano i figli di Bernardo Cantoni, l’inventore della motoslitta di cui vi abbiamo parlato sempre nella scorsa ucita di Wanted Magazine. Italo è invece il papà di Fausto e Paolo che oggi lavorano nell’officina portando avanti quella che è stata una “passione di famiglia”. Proprio a Paolo e Fausto dell’Auto Center, cui auguriamo buon lavoro, va il nostro ringraziamento per la loro preziosa collaborazione e per averci fornito le foto e le informazioni per il quiz e per l’articolo. The photo we showed you in the last issue was an old one, showing one of the first petrol pumps. At the time the first motor cars were beginning to circulate, necessitating petrol stations in each town. The pump was filled in Switzerland and transported to Livigno, drawn by horses over the Gallo Pass. The photo was taken around 1950-51 where the Auto Center still stands today. The two men are the brothers Gualberto and Italo Cantoni, sons of Bernardo Cantoni, the inventor of the snowmobile featured in the last issue. Italo is the father of Fausto and Paolo who now run the family business. Our thanks to Paolo and Fausto at Auto Center for their help in supplying the photo and information for the quiz and article.

And the winner is.... I vincitori del nostro quiz sono M.Christine, Dario e Federico Cusini che ci hanno fornito una risposta davvero completa in tempo record! Complimenti. Ringraziamo loro e tutti coloro che ci hanno scritto ed hanno partecipato al nostro quiz. Continuate a seguirci e a scriverci! The winners are M. Christine, Dario and Federico Cusini who gave us a complete answer in record time – well done! Thanks to all those who wrote in, please continue to do so!

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Curiosità

Chi l’é?

Ci Ka l’é? (a cura di M.Elena Morcelli)

A voi una nuova foto e nuovi visi da riconoscere. Chi sono le persone ritratte? In che anno e dove venne scattata questa foto? Scrivete, scrivete, scrivete aspettiamo le vostre riposte all’indirizzo infowantedmagazine@gmail.com Here is the new photo. Do you recognise someone? Remember their name? Know where and when this photo was taken? If so write to infowantedmagazine@gmail.com

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Curiosities Le persone presenti nella foto mostrata sull’uscita di gennaio-febbraio 2011 sono nell’ordine: 1.Davide Compagnoni, 2. Chiara Anzi, 3. Samantha Antonioli, 4. Romina Dei Cas, 5. Pier Paolo Corradini, 6. Federico Chicco Sosio, 7. Alfredo Caspani, 8. Matteo Baumgarten, 9. Michele Anzi, 10. Maurizio Martinelli, 11. Dario Da Zanche. La foto è stata scattata a Santa Caterina, in località Plaghera nel mese di febbraio del 1991.

VINCITORE - WINNER And the winner is.. La prima risposta corretta e sopratutto completa di ogni informazione ci è stata inviata da Chiara Gani che è la nostra vincitrice! Complimenti e grazie per averci scritto. Un grazie anche a quanti ci hanno scritto pur con qualche imprecisione nell’indicarci i nomi. Continuate a seguirci!

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For kids

Uova rimbalzanti (testo e foto di Ottavio Ongania)

Foto di Ottavio Ongania

Avete presente un uovo? Un guscio esterno rigido, contenente il bianco (albume) e il rosso (tuorlo). Ma le uova rimbalzano? I più bravi diranno “Sì! Basta bollirlo per 10 minuti, pelarlo e l’uovo sodo rimbalza”. Vero, ma riuscite a far rimbalzare un uovo crudo e con il guscio? Proviamo insieme. Servono un uovo, un largo bicchiere di vetro, aceto bianco e pazienza. Mettere l’uovo nel bicchiere, ricoprire con aceto bianco ed aspettare; dopo una giornata l’uovo è diventato più grosso. Prendiamolo e tocchiamo con

un dito: è morbido e, se lo lasciamo cadere da una piccola altezza (10/20 cm.), rimbalza. Ma attenti: se esageriamo con il dito o l’altezza, si romperà. Cosa è successo? L’acido acetico dell’aceto ha sciolto il carbonato di calcio che compone il guscio, lasciando l’uovo ‘nudo’, gommoso e... rimbalzante. Per un altro esperimento ci servono ora spago, sale fine, acqua e il bicchiere e l’uovo ‘nudo’ di prima. Misuriamo la massima circonferenza dell’uovo con lo spago e annotiamola. Riempiamo il bicchiere di acqua fino a tre quarti e aggiungiamo sale, mescolando fino a quando non se ne scioglie più. Immergiamo l’uovo, copriamo il bicchiere e aspettiamo. Dopo qualche giorno, prendiamolo e misuriamo la sua circonferenza con lo spago: vederemo che si sarà ristretto. Cosa è successo? Grazie all’osmosi (vedi riquadro al lato), la prima volta, parte dell’acqua presente nell’aceto (soluzione meno concentrata), si è trasferita dentro l’uovo (soluzione più concentrata) ingrossandolo; la seconda, la soluzione salina, che era più ‘concentrata’, ha assorbito liquido dall’uovo, facendolo diventare piccolo.

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Per i più piccoli Osmosi Processo che avviene attraverso una membrana semipermeabile che separa due soluzioni, per cui quella più ‘concentrata’ assorbe liquido da quella meno ‘concentrata’, per ridurre la differenza tra le due.

Eggs-ellent eggs-periments (text and photos by Ottavio Ongania)

How do you make an egg bounce? Some would boil the egg for 10 minutes and then peel it - which does work, but what if the egg is raw, with the shell still on? All you need is an egg, a large glass, some white vinegar and a lot of patience. Put the egg in the glass, cover it with white vinegar and wait, after one day the egg will have increased in size. Take it and prod it gently with your finger, it will be soft, so if you let it fall from a height of 10-20 cm it will bounce. Take care not to poke it too hard or to drop it from a greater height as it will break. What has happened to the egg to make it bounce? the acetic acid in the vinegar has dissolved the calcium carbonate that makes up the shell, making the egg rubbery and...bouncy. For another experiment, take some string, salt, water, a

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glass and the ‘bouncy’ egg from the previous experiment. Measure the circumference of the egg with the string and note it down. Fill the glass 3/4 with water and add the salt until it no longer


For kids experiment some of the water present in the vinegar (a less concentrated solution) transferred to the egg (more concentrated), thereby enlarging it. During the second experiment the more concentrated saline solution has absorbed some of the liquid from the egg, making it shrink.

dissolves. Put the egg in the glass, cover it and wait. After a few days take the egg out and measure it again, you will find it has shrunk. What has happened this time? Thanks to osmosis (see picture), during the first

Osmosis The process by which two solutions separated by a semi-permeable membrane achieve equilibrium, the more ‘concentrated’ of the solutions absorbs liquid from the less ‘concentrated’, reducing the difference between the two.


Per i più piccoli

19 Marzo : Auguri a tutti i papà! (testo di M.Elena Morcelli)

In Italia il 19 marzo è il giorno dedicato ai papà. Praticamente in tutto il mondo esiste un giorno in cui si festeggiano i papà, la cosa curiosa è che questa data varia molto da paese a paese. In alcune nazioni a tradizione cattolica, come per l’appunto Italia ma anche Spagna, Portogallo, Liechtenstein, Svizzera, Honduras e Bolivia, la data è il 19 marzo. In questo giorno si ricorda infatti San Giuseppe, considerato il padre di Gesù sulla terra. In altri paesi però questa ricorrenza cade in estate (seconda o terza domenica di giugno) come in Austria, Belgio, Usa, Cuba, Francia, Messico, Turchia e tanti altri.

In altri paesi ancora come in Thailandia si festeggia a dicembre; in Finlandia, Norvegia e Islanda a novembre. La festa del papà è nata in America e fu festeggiata la prima volta all’inizio del Novecento. La signora Sonora Smart Dodd fu la persona che volle stabilire in maniera ufficiale una giornata in cui tutti i papà fossero festeggiati così come avveniva anche per le mamme in una giornata dedicata appositamente a loro. L’idea nacque infatti dopo aver ascoltato in chiesa il sermone nel giorno delle festa della mamma. Fu così che il 19 giugno 1910 per la prima volta si celebrò la Festa del papà. La scelta


For kids

del mese di giungo in questo caso non fu casuale, ma dovuta al fatto che il padre della signora Dodd compiva gli anni proprio in quel mese. Anche se questa festa è ricordata in diversi momenti dell’anno nei vari paesi, sicuramente un aspetto comune esiste. Grandi o piccoli che siano tutti i figli magari con piccoli doni, con un dolcetto (che la mamma li ha aiutati a preparare), ma anche semplicemente con gli auguri o dicendo “Ti voglio bene papà!”, tutti vogliono in questa giornata esprimere quei sentimenti di affetto e gratitudine verso il proprio padre che forse qualche volta ci dimentichiamo manifestare chiaramente. March 19th: Happy Fathers Day! (tex by M.Elena Morcelli)

Father’s day in Italy takes place on the 19th March. An occasion celebrated in most countries around the world, the curious thing is that the date varies from country to country. In most catholic countries, including Spain, Portugal Liechtenstein, Switzerland, Honduras and Bolivia, as well as Italy, it is celebrated on the 19th March, St. Joseph’s day. In other countries, including Austria, Belgium, USA, Cuba, France, Mexico, Turkey and many others it takes place in the summer on the 2nd or 3rd Sunday in June. Thailand celebrates it in December,

while Finland, Norway and Iceland celebrate in November. Father’s day began in America, and was celebrated for the first time at the beginning of the 20th Century. A Mrs Sonora Smart Dodd wanted to establish an official day of celebration for fathers, just like there was for mothers. The idea came to her after hearing a sermon at her local church on Mother’s day. June was chosen due to the fact that Mrs Dodd’s father’s birthday was in the same month. Even if this day is celebrated at different times of year around the world, it is an opportunity for all of us to express the love and gratitude that we don’t always remember to show.

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Numeri utili

Numeri di emergenza Emergency Numbers

Bormio S. Caterina Valfurva Isolaccia Valdidentro Punto sanitario - Livigno

Carabinieri Pronto Intervento Police 112 (Chiamata Gratuita - free call) Bormio - 0342/903.700 Livigno - 0342/996.009 Ambulanza Ambulance 118 (Chiamata Gratuita - free call)

Pedrini Nicoletta Bormio Rota Monica Livigno

Guardia di Finanza Pronto Intervento 117 (Chiamata Gratuita - free call) Servizio Antincendi Corpo Forestale dello Stato 1515 (Chiamata Gratuita - free call)

Pronto Soccorso Emergency 0342/909.111 0342/996.300 0342/808.111 0342/903.040

Medici Specialisti Healthcare specialist Dentisti / Dentist Bormio Dr. Canclini S.Nicolò Valfurva Odontoiatra Dr. Di Caterino Odontotecnico Sig. Ciresa

347/96.81.162

Pediatri / Pediatrician Bormio Livigno

0342/904.004 0342/978.112

Ottici / Optician Bormio Livigno

0342/909.270 0342/935.390 0342/985.373 0342/978.107

Veterinari Veterinarian

Vigili del Fuoco Fire Dep. 115 (Chiamata Gratuita - free call)

Pronto Soccorso Bormio Pronto Soccorso Livigno Ospedale Morelli Sondalo Soccorso Alpino Bormio

Servizio di Guardia Medica Turistica Healthcare for tourists

0342/905.187 0342/945.739

0342/901.390 0342/997.039

349/47.68.852 331/94.08.194

Farmacie - Omeoterapia - Fitoterapia Dermocosmesi Pharmacy Bormio - Via Roma Bormio - Via Milano Livigno - Via Pontiglia Livigno - Via Freita Valdidentro Caspani Valdisotto Compagnoni Valfurva Sondalo

0342/901.233 0342/901.466 0342/997.068 0342/978.048 0342/985.100 0342/950.212 0342/945.789 0342/801.137

Benessere Wellness Centri Estetici / Beauty Center Estetista Paola Bormio 0342/ 904.138 Studio De Lorenzi Bormio 0342/903.747 338/42.96.060 Massaggi/Massage - Riflessologia/Reflexology Studio De Lorenzi Bormio 0342/903.747 338/42.96.060 Parrucchieri / Hairdresser Sweet Life Bormio 0342/901.312 Tagliati per il successo Livigno 0342/970.081 Salute e bellezza / Spa Terme di Bormio Bagni Nuovi/Bagni Vecchi

0342/901.325 0342/910.131

Famiglia Cooperativa di Consumo ed Agricola Tel. 0342/99.60.28 - Fax 0342/99.76.08 Sede - Via Dala Gesa, 21 - Livigno Latteria - Via San Antoni, 111 - Livigno Paradisin - Via Borch, 804 - Livigno


Useful numbers

Informazioni Turistiche Tourist Info Bormio Livigno Valdidentro Valdisotto Sondalo Valfurva - Consorzio Tourisport Valtourist via Cima Piazzi, 58 - Semogo

0342/903.300 0342/052.200 0342/985.331 0342/955.544 0342/801.816 0342/935.544 0342/927.103 339/45.76.285

Municipi City Halls Comune di Bormio Comune di Livigno Comune di Valdidentro Comune di Valdisotto Comune di Valfurva Comune di Sondalo

0342/912.211 0342/991.111 0342/921.901 0342/952.011 0342/945.702 0342/809.011

Uffici Postali Post Offices Bormio Livigno Valdidentro Valdisotto Valfurva Sondalo

0342/901.297 0342/996.049 0342/985.117 0342/950.071 0342/945.131 0342/803.311

Dogane / Passi alpini Border Control / Alpine passes Passo del Gallo Passo Forcola Passo Stelvio Passo del Forno Passo del Foscagno

0342/997.271 0342/979.290 0342/903.300 0342/052.200 0342/979.018

CARROZZERIA SOSIO Via Milano, 124- Bormio Tel. 0342 901433 Passo di Gavia

0342/935.598

Guide Alpine Alpine Guides Guide Alpine Livigno Guide Alpine per Bormio e valli

0342/996.262 339/77.29.041

Parchi Parks Parco Nazionale dello Stelvio

0342/911.448


Numeri utili

Tempo libero Free time Musei / Museums Museo Civico Bormio Museo Mineralogico Bormio Museo Vallivo Valfurva

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Biblioteche / Libraries Bormio Valdisotto Valfurva Livigno Valdidentro Sondalo

0342/912.229 0342/951.134 0342/946.161 0342/997.275 0342/986.114 0342/809.011

Cultura e divertimento / Cultural & Fun Palestra di arrampicata Valfurva 0342/945.510 Palestra Bormio 0342/901.325 Palestra Cepina 0342/951.161 Palestra Valfurva 339/82.12.173 347/88.48.506 Golf Bormio 0342/910.730 Bocce Bormio 0342/901.482 Bocce Livigno 0342/970.443 Bocce S. Caterina 0342/935.334 Pattinaggio Bormio 0342/903.600 Tennis Bormio 0342/903.242 0342/904.381 Cai Valfurva 0342/945.338 Unione Sportiva Bormiese 0342/901.482 Livigno Campo Tennis Hotel Posta 0342/996.076 Livigno Campo Tennis San Rocco 329/14.15.888 Pesca 0342/904.677 Cinema / Cinemas Livigno Bormio

0342/970.480 0342/901.349

Alimentari Food Gastronomie / Delicatessen Gastronomia Pedrana Livigno

0342/997.082

Pasticcerie / Bakery Pasticceria Pozzi

0342/901.492

Servizi Services Bambini

Asilo Nido La Tata – Bormio - Tutti i giorni anche per turisti 339/67.59.283

Edicole - Cartolerie / Newspapers Cartoleria Sosio Bormio 0342/901.452 Fioristi / Florist Fiordelmondo Bormio Fiordelmondo Valdidentro

0342/903.288 0342/986.014

Imbianchini / Painters Zanoli Davide Rocco

0342/911.405

Idraulici / Plumbers Rodigari Alessandro Confortola Amerigo

338/98.54.339 347/76.14.165

Lo spazzacamino/Chimney sweep Rocca Maurilio 349/61.10.257 Rodigari Alessandro 338/98.54.339 Ferramenta Ferramenta Livigno

Bombole gas / Gas Bertolina Fabiano per Bormio e valli; aperto la domenica.

0342/996.522

328/76.54.951 0342/945.713

Rifornimento Gasolio / Home Heating Fuel Valtellina Petroli s.r.l. 0342/770.049 Bertalli Aldo 0342/905.000 340/19.53.478


Useful numbers

Internet Point Assistenza e vendita PC L’angolo informatico Valdidentro 0342/052.192 Tuttocomputer Bormio 0342/911.502 Riparazione e vendita moto e bici / Bike and Motocycle repair Bertolina Moto & Cicli 0342/945.713 Gommisti / Tyre Specialist Mazzucchi Gomme Livigno

0342/979.145

Treni e bus / Train & bus Tirano: Ferrovie dello Stato Tirano: Ferrovia Retica Bormio: Perego Automobilistica

0342/701.314 0342/701.353 0342/905.090

Service Partners Cola S.r.l.

0342/903.056 335/62.34.467 info@colauto.it

Autonoleggio / Car Rental Carrozzeria Sosio

0342/901.433 335/22.95.98

Soccorso Stradale e meccanici Car SOS Mazzucchi Gomme - Livigno 0342/979.145 Carrozzeria Sosio per Bormio e valli 0342/901.433 - 335/57.15.025 Sosio Ilario per Bormio e valli 0342/929.576 - 339/56.02.262 Carrozzeria Livigno via Rin, 290-Livigno 0342/996.907 Carrozzeria Sosio per Bormio e valli 0342/901.433 - 335/57.15.025

Taxi Taxi Express Livigno Taxi Bormio

0342/997.400 347/61.44.351

Immobiliari Real Estate Agencies Immobiliare Moretti Bormio

0342/902.672

Affittasi Apartment Rentals Seconda Casa Bormio Santa Barbara Bormio Baita La Broina Livigno

0342/902.104 0342/910.483 0342/970.218

Parrocchie Churches Bormio Isolaccia Livigno Premadio Semogo S.Nicolò –Valfurva

0342/91.01.73 0342/98.51.07 0342/99.60.25 0342/90.25.44 0342/92.70.08 0342/94.57.12


Distributori Bormio

Livigno Bar delle Terme Via Stelvio, 10 Cartolibreria Edicola Sosio Via Santa Barbara, 3 Tel. 0342 901452 Celso Sport Via Vallecetta, 5 Tel. 0342 901459 Immobiliare Moretti Via Roma, 48 Via MIlano, 24/A Tel 0342 902672

Al Portico Via Dala Gesa, 24 Tel. 0342 973687 Bar Centro Sci Fondo Via Isola, 113 Tel. 0342 996010 Carosello Via Saroch, 1242/G Tel. 0342 996152

Oliver Bar Via Vanoni, 3 Tel. 335 8396044

Coop Famiglia Cooperativa di Consumo ed Agricola Tel. 0342 996028 Sede - Via Dala Gesa, 21 Latteria - Via San Antoni, 111 Paradisin - Via Borch, 804

Punto d’oro Via Peccedi, 16 Tel. 0342 905007

Da Bice Passera Duty Free Trepalle - Via S.S 301 Tel. 0342 979030

Laboratorio Pasta Fresca Via Roma Tel 334 6655391

Valdidentro Supermercato Gurini Isolaccia – Via Livigno, 15 Tel. 0342 985139

Valfurva Bar Centro La Fonte Santa Caterina Via Magliaga, 3 CRAI Cola Michelangelo via S.Nicolò - Valfurva Tel. 0342 945623

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Agenzia Interalpen Via Plan, 271 Tel. 0342 996262

Da Paolo Extradoganali Trepalle – Via S.S. 301 Tel. 0342 979176 El Corambrero Via Plan, 361 Tel. 0342 996579 Mottolino Via Bondi, 473/A Tel. 0342 970025 Ristorante Il Cenacolo Via Pedrana, 413/A Tel. 0342 996728 Zinermann Via Plan, 21/H Tel. 0342 996685



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