Juventus News di Martedì 25 Novembre 2008

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Data: Martedì 25 Novembre 2008 - Anno 2° N. 458 - www.juventusnews.tk Per Info juventusnews@email.it

Ranieri: Con lo Zenit non è un’amichevole

Lapo Elkann: Lotteremo fino alla fine

Speciale Nero su Bianco sito di Marcello Chirico

Legrottaglie: Con lo Zenit per dimenticare l’Inter

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Del Piero: La Juve non è ridimensionata Il Capitano ha detto anche che non è grave il ko con l’Inter Vieni su Juventusnews.tk e scarica il Calendario della Juventus 08/09

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Alla vigilia della trasferta di San Pietroburgo, Alessandro Del Piero torna sulla sconfitta di sabato con l`Inter. `La gara di sabato e` una di quelle in cui possono starci tutti i risultati - spiega il capitano bianconero -. Comunque si e` trattato di tre punti non ancora decisivi per le sorti del campionato. E che non ci fara` cambiare i nostri obiettivi. Continueremo con la stessa voglia che ci ha permesso di raggiunge i buoni risultati di

quest`ultimo periodo`. Contro lo Zenit i tifosi della juventus si augurano che Del Piero possa essere ancora decisivo come successe nel match d`andata, quando risolse la partita con una punizione delle sue. Dopo le magie con il Real Madrid, e` lecito attendersi qualche altra perla in Champions League: `Quel tipo di giocata non riesce sempre, fortunatamente all`andata e` riuscita ed e` servita per farci vincere una gara fondamentale per noi.

Ovviamente ci provero` anche domani. Sappiamo di dover affrontare un`ottima avversaria, temibile in tutti i reparti. Forse nell`ultima parte di stagione ha faticato un po`, ma non per questo sara` meno pericolosa`.

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Ranieri: Con lo Zenit non è un’amichevole potrebbe essere tenuto fuori per precauzione: ‘Cercheremo di adattarci con l`ultimo allenamento, vista la bassa temperatura valuteremo con alcuni dei ragazzi, in particolare con Camoranesi. Per gli infortuni, mi auguro che il momento sfortunato sia finito, intanto Zanetti e Poulsen sono vicini al ritorno. Per la gara di domani non credo che cambiera` la coppia centrale di centrocampo’. La Juventus vuole ripartire subito dopo il ko di San Siro: ‘L`Inter ci ha battuto e abbiamo fatto loro i complimenti. Cerchiamo di guardare al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo sempre continuClaudio Ranieri mette in guardia una gara difficile’. I dubbi di for- are a lavorare per raggiungere i la squadra: ‘Zenit? Non e` mazione non mancano. Se danostri obiettivi’. un’amichevole, sara` dura`. La vanti verra` Juventus e` gia` agli ottavi. Eprisparmiato pure non ha alcuna intenzione di Amauri (al affrontare la trasferta russa cosuo posto me una scampagnata: Iaquinta) e ‘Sappiamo delle difficolta` che ci in mediana aspettano. Ho guardato persovi sono solo nalmente l`ultima partita dello Marchisio e Zenit contro lo Spartak Mosca e Sissoko a ho visto un`ottima squadra che disposiziosta bene e che, contro di noi, si ne, sull’out gioca le possibilita` per qualifidi destra carsi per gli ottavi. Ci aspetta Camoranesi


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Lapo Elkann: Lotteremo fino alla fine «L'Inter ha giocato una grande partita, noi meno. Ma il campionato è lungo e una cosa ve la posso sottolineando come garantire: daremo la vittoria di sabato battaglia fino alla «ce lo siamo meritafine». Momenti di- ta, lo hanno conferstensivi fra il tifo- mato anche gli juso juventino doc e ventini. E ora speil presidente ne- riamo che continui razzurro Massimo così». Arrivando al Moratti. L'esordio teatro, Lapo Elkann spetta al presiden- aveva detto di non te nerazzurro, ap- pensarla esattamenplaudito al suo ar- te così, ma sul palco rivo dalla platea. ha sfoderato una «Mi fa piacere ve- buona dose di diplodere nel pubblico mazia. È stata una tanti finti nemici, vittoria meritata? come l'amicissimo «Assolutamente sì e Lapo», ha scher- ho fatto i complizato il presidente, menti al presidente

Moratti, loro hanno giocato una gran partita, noi forse un pò meno. Ma il bello è che il campionato è ancora lungo e noi daremo battaglia. Inoltre ha continuato c'è anche la Champions e la Coppa Italia, potrebbero esserci battaglie sui tre fronti».



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Iaquinta: In Champions la Juve deve essere prima Tanta voglia di lasciarsi alle spalle la sconfitta con l'Inter e andare a prendersi il primo posto nel girone di Champions League. Con questa intenzione la Juventus è decollata dall'aeroporto di Caselle alla volta di San Pietroburgo, dove domani alle 18.30 i bianconeri affronteranno lo Zenit nella quinta giornata del gruppo H. «Ci dispiace per il ko con l'Inter - ha detto Iaquinta - ma va dato anche a loro il merito di avere tirato maggiormente in porta. Ora c'è la Champions e vogliamo assicurarci il primo posto in classifica. I nostri obiettivi restano immutati, anche in campionato. In Russia sarà difficile, loro vorranno provare a vincere per poi giocarsela all'ultima giornata con il Real Madrid». A fare da eco all'attaccante ecco le parole di Giovinco: «Siamo tutti dispiaciuti per la sconfitta con l'Inter, ma adesso abbiamo lo Zenit e la possibilità di rifarci subito. Andiamo lì per vincere. Personalmente - ha concluso - è ovvio che vorrei giocare, come tutti. Ma aspetto il mio turno, sapevo che arrivando alla Juve

sarebbe stato così». La Champions per dimenticare l'Inter. Ci spera anche Nicola Legrottaglie, che vuole un successo contro lo Zenit: «La sconfitta con l'Inter ci poteva stare - dice il difensore della Juventus a Sky - Non abbiamo giocato benissimo, è stata una parentesi negativa per noi ma contro lo Zenit abbiamo l'occasione di prendere di nuovo morale. Bisogna cercare di vincere anche se non sarà facile, sappiamo che c'è una temperatura così rigida che già mi viene il male alle gambe a pensarci. Loro saranno avvantaggiati». Poi, sul campionato: «Visti i risultati delle altre non abbiamo perso tanti punti. È vero che abbiamo sei lunghezze di ritardo dall'Inter e che loro restano i favoriti, ma quest'anno il campionato è più equilibrato e avranno più difficoltà a staccarci. Noi comunque siamo lì e cercheremo di riguadagnare il cammino perso».

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Data: Martedì 25 Novembre 2008 - Anno 2°

Speciale

Lo Zenit ai raggi NSB

Dopo la batosta di San Siro, la sfida contro lo Zenit si presta ad una doppia interpretazione. Fastidioso impiccio contro un avversario di valore assetato di punti o occasione per voltare pagina ritrovando quell’entusiasmo improvvisamente smarrito contro l’Inter. La classifica rassicurante dei bianconeri induce ad ipotizzare una gara ricca di reti. Probabilmente Ranieri ricorrerà ad un massiccio turnover: speriamo che si ricordi di Sebastian Giovinco. A volte un po’ di spensieratezza può servire per ritrovare il piacere di giocare. Attenzione però a scendere in campo troppo rilassati. In quel caso si rischierebbe una figuraccia contro una formazione di tutto rispetto beffata all’andata dall’invenzione di Del Piero. Proviamo a studiare i nostri avversari… continua su www.nerosubiancoweb.com

Per Info: Dopo la bella serie di Vittorie consecutive,

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Che delusione... Avevano detto che andavano a Milano per vincere, ma almeno l’avessero provata a giocare sta’ partita con l'Inter. A San Siro si è vista invece una brutta Juve, incapace di produrre gioco e occasioni da rete. Tutta il contrario di quella che ci saremmo aspettati di vedere in campo dopo le dichiarazioni bellicose della vigilia. Prossima volta si parli dopo, grazie. Non abbiamo parlato troppo, prima. Abbiamo giocato troppo poco, dopo. Quando le parole stavano a zero e contava solo il campo. Quando bisognava tirar fuori le palle e dimostrare alla Milano nerazzurra (e non solo quella) che eravamo tornati per davvero. Ma se impegni seriamente il portiere avversario solo una volta in 90 minuti, come puoi pretendere di vincere? Come puoi pensare di far tua LA partita a cui tieni di più e che non vorresti perdere per tutto l’oro del mondo? Poi, ci si può attaccare pure al rigore non concesso (e che c’era) nel primo tempo o ad un arbitraggio obbiettivamente un po’ sbilanciato a favore della squadra padrona di casa, però significa grattare il fondo del barile. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo: sabato sera a San Siro immaginavamo di vedere tutta un’altra Juve, alla luce delle baldanzose dichiarazioni della vigilia che davano l’impressione di un ambiente bianconero caricato a mille. Certo, non è stato un disastro totale, qualcosa di buono abbiamo pure prodotto in difesa e in mezzo al campo, però lo straccio di un’azione che fosse una non si vista. Correggo: la si è vista la volta in cui è entrato il Camo e abbiamo iniziato a sfondare sulla fascia destra. Non è un caso se proprio dal suo piede è partito il cross per la testina di Del Piero che ha piazzato la palla sul primo palo e Julio Cesar ci è arrivato con un balzo felino. L’unica azione da gol seria creata dall’11 bianconero in tutta la gara. Troppo poco. Quindi, prestazione insufficiente. Domandina per Einstein-Ranieri: perché Camoranesi non è stato inserito prima? Magari fin dal momento in cui è dovuto uscire Tiago o, almeno, all’inizio di ripresa. Gliel’ho chiesto personalmente al nostro tecnico in sala stampa al termine del match, e il diretto interessato mi ha risposto così: “Camoranesi l’ho messo quando ho ritenuto di doverlo mettere”. Che caratterino…Non che adesso voglia riaprire una crociata contro il nostro allenatore, perché sarebbe ingiusto dopo una sconfitta – per giunta contro l’Inter a San Siro – dopo un filotto di 7 vittorie consecutive, però non vorrei tornare a vedere gli stessi errori del periodo ante-Settebello. Quello cioè di quando Ranieri palesava difficoltà nel modificare l’assetto tattico in corsa, sbagliando i cambi oppure ritardando quelli necessari. Perché, ribadisco, Camoranesi – che lui stesso aveva dichiarato non più tardi di una settimana fa essere un giocatore “pienamente recuperato” – andava inserito prima, così come si sarebbe potuto osare di più schierando il tridente con Iaquinta nella ripresa, nel tentativo di impensierire un tantino la retroguardia neroazurra. Invece, quando Tiago è dovuto uscire, si è puntato sul giovane Marchisio, che garantisce maggiore copertura ma poco aggiunge in qualità lì davanti. Dove Del Piero e Camoranesi sono stati praticamente abbandonati a se stessi e la porta non l’hanno inquadrata quasi mai. Nonostante tutto questo, abbiamo preso un solo gol (e che golonzo…) dall’Inter. Significa che non siamo poi così da buttare e possiamo ancora rifarci, sempre che l’Inter non prenda il volo. Comunque sia, presidente Cobolli, la prossima volta eviti di fare pronostici avventati. A quelli ci pensa già la Stefanova.


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info@nerosubiancoweb.com è aumentata la tua fiducia a Ranieri?

NO nerosubiancoweb.com

Don't worry Juve (Stefano Discreti www.stefanodiscreti.blogspot.com) Ho capito che ieri non sarebbe stata serata dal momento della lettura delle formazioni: purtroppo Burdisso non era tra i titolari. L'infortunio di Tiago dopo solo 4 minuti ha probabilmente modificato i piani di possesso palla di Ranieri, ma direi che Marchisio non ha sfigurato in sua sostituzione. Bisogna ammetterlo, e non sarebbe da juventini il contrario, ieri sera l'Inter è quella che più ha meritato di vincere. Ci sono stati, è vero, episodi dubbi. Ma in entrambe le direzioni. -Contatto Muntari - Marchionni: forse c'è, ma l'impressione è che l'ala bianconera accentui la caduta e la sua reazione alla protesta del ghanese sembra quasi un'ammissione di colpa. -Adriano solo davanti a Manninger fermato per una folle mancata applicazione della regola del vantaggio. -Ibrahimovic solo davanti a Manninger fermato per un fuorigioco inesistente. Nel complesso l'Inter ha creato molte più occasioni da goal. Fosse finita in pareggio la gara, probabilmente nessuno si sarebbe potuto lamentare lo stesso. Può capitare un passo falso dopo una striscia di vittorie come quella stabilita dalla Juventus. Certo, forse era l'occasione meno indicata per mancare all'appuntamento ma non ne farei un dramma. Il campionato è ancora lungo e tutto da decidere. Ad esser onesti (e non interisti) con il ritorno di Samuel, con questo centrocampo così granitico (Stankovic superlativo) e con persino un Adriano ritrovato questa Inter ha qualcosa più della Juventus. Non ammetterlo sarebbe inobiettivo. Ma nel calcio non sempre vince la più forte. E allora la Juventus non deve preoccuparsi troppo di questa sconfitta. Perdere a Milano contro l'Inter ci può stare. Anche se è fastidioso (molto) per il contorno.

A Gamba tesa con Luca Beatrice (Stefano Discreti www.stefanodiscreti.blogspot.com) Per commentare, ahimè, la sconfitta di San Siro contro l'Inter ho scelto questa settimana Luca Beatrice, critico d'arte ed opinionista di Juventus Channel. Caro Luca, purtroppo la sfida di San Siro non è andata come speravamo.Che sensazioni ti ha lasciato la gara di sabato? Io ho capito che non sarebbe stata serata dal momento dell'annuncio delle formazioni: quando ho letto che Burdisso non avrebbe giocato.Per me comunque l'Inter ha meritato, nel complesso, di vincere anche se un pari ci poteva anche stare. Come forse anche il rigore su Marchionni.... Stefano, l’Inter ha senz’altro meritato di vincere non perché abbia fatto cose eccezionali ma favorita dalla nostra timidezza. Strana, tra l’altro, dopo l’importante filotto di sette vittorie consecutive e l’impresa del Bernabeu. Più che impressionarmi la squadra di Mourinho mi ha deluso la nostra, mostratasi a tratto impotente, quasi uno sparring partner. Però è chiaro che gli episodi contano: un rigorino su Marchionni e un gollonzo del loro numero 20 (magari Manninger stesse più attento!), la grande parata di Julio Cesar su Del Piero che poteva riaprire la partita e le tante occasioni divorate dai milanesi... L’1-0 lascia sempre spazio a recriminazioni e differenti interpretazioni. Ibrahimovic non è stato decisivo sotto porta, ma è stato comunque e sopratutto uomo squadra facendo reparto praticamente da solo. Ogni volta che vedo giocare l'Inter mi rendo conto che senza di lui non sarebbero bastati altri 20 anni e altri 1000 miliardi di investimenti di Moratti per poter rivincere uno scudetto da parte dei "neroassurri" dopo quello del Trap. Cosa ti provoca vederlo con quella maglia? E secondo te era davvero impossibile non venderlo proprio a loro, "gli usurpatori di scudetti"? Per me Ibrahimovic appartiene al nostro passato. Glorioso ma passato. Un cinico professionista come lui non avrebbe mai accettato la B, e poi in nome di che cosa. Giochi dove vuole, più che rimpiangerlo lo detesto. Anche Zidane ha fatto vincere diverse coppe e scudetti al Real, eppure me lo sono dimenticato in pochi giorni. Amauri ha, forse, per la prima volta in stagione steccato una partita. Non pensi che tutte queste chiacchiere sulla scelta della Nazionale possano distrarlo? Dunga lo vuole anzi no. Lippi lo aspetta a braccia aperte ma alcuni compagni no. E poi mi domando inoltre ma davvero ci vuole tutto questo tempo per ottenere un Passaporto italiano? (ah, si fosse affidato ad Oriali....) Amauri mi è parso stanco. Può succedere. Ieri sarebbe stata la partita di Trezeguet (e di Camoranesi) non a caso i match winner dell’anno scorso a San Siro, ahimé infortunati o in panca. Non sono così attaccato alle faccende azzurre al punto da insistere sulla naturalizzazione del nostro numero 8. Certo giocasse con Lippi si risparmierebbe diversi viaggi, anche perchè nella seleçao brasiliana difficilmente troverebbe posto. In settimana Luis Figo (gioca ancora credimi, non fà ancora l'indossatore di professione o forse si ma solo perchè gioca nell'Inter.....) ha dichiarato che 6 anni di galera per Luciano Moggi sono pochi. Detto da uno che firma contemporaneamente contratti come prender un caffè al bar, che effetto ti fà? Ti sembra un caso poi che queste dichiarazioni il portoghese le abbia rilasciate alla Gazzetta dello Sport che con la richiesta del Pm di Roma ci ha fatto un titolone alla "sbatti il mostro in prima pagina"? Luis Figo è un idiota. Punto. Quando l’anno scorso Pavel gli ha massaggiato le cosce con i tacchetti non mi sono certo dispiaciuto. Luca, per chiudere. In settimana è stata presentata quella che a partire dal 2011 sarà la nuova casa della Juventus. Dai filmati e dalle testimonianze sembra che presto avremo davvero uno stadio fantastico. Ancora una volta dimostriamo di esser i primi in Italia. Ti rende orgoglioso questa cosa? E quanto non vedi l'ora di inaugurare la Juventus Arena, che ahimè però porterà il nome di uno sponsor? Una stoccata finale: ti aspettavi almeno un minimo ringraziamento alla precedente gestione che è stata la prima ad avere questa idea e a portarla avanti? Lo stadio sarà un gioiello. Che prenda il nome di uno sponsor non mi turba, visto che soldi in giro ce ne sono pochi. Ringraziamento? Ma tu ogni volta che vai a letto con una donna ti senti in dovere di ringraziare la precedente o addirittura quella che ti ha tolto la verginità? Ciao Luca e speriamo la prossima volta di commentare insieme una vittoria. A presto Stefano


www.golmania.it GIORNO 10 LA PRIMA PUNTATA DELLA WEB-TV DI GOLMANIA Lunedì 10 novembre alle ore 21 ci sarà la prima storia puntata della web-tv di Golmania. Questa tratterà della domenica calcistica appena trascorsa, ci saranno approfondimenti su tutti i temi più scottanti del week-end. Collegati da due postazioni video differenti ci saranno Marco Gori, Caporedattore di Firenzeviola.it, Roberto Immesi, direttore di Rosaneronline.it ed un terzo giornalista misterioso che scoprirete nel corso della serata... Nel frattempo per coinvolgervi ancora di più in questa nuova iniziativa abbiamo deciso di far decidere a voi il nome del programma grazie al sondaggio presente nel sito, ecco le possibili opzioni:

Ieri sui campi Ieri, oggi e domani... Il calcio su Golamania La domenica si gioca...oggi si discute Il terzo tempo A noi le chiacchiere, a voi lo spettacolo Zona-gol Golmania, in linea con la continua espansione del mondo web, intesa come novità tecnologica ed aumento costante di interesse verso una realtà che si sta imponendo nel panorama dell’informazione come “Il nuovo che avanza”, amplia il servizio offerto a coloro che sono interessati al “Pianeta calcio” con un’iniziativa che potrebbe costituire, a livello nazionale, l’innovazione risolutiva per raggiungere, direttamente, l’utenza ed interagire con essa. Golmania prepara la realizzazione di un canale televisivo in streaming a cui seguirà la messa a punto di un palinsesto settimanale molto ambizioso che prevede l’attuazione di: -Telegiornali giornalieri riportanti tutte le news. - Interviste ai giocatori, tecnici ed opinionisti nell’ambito calcistico, registrate ed inviate,periodicamente,in onda, nel corso della settimana di pertinenza tematica. - Una trasmissione settimanale (probabilmente al lunedì) che tratti i temi della domenica calcistica. Tale trasmissione sarà condotta nella postazione principale di riferimento da un collaboratore dello staff di golmania. Nelle altre postazioni video saranno presenti altri collaboratori di golmania oltre a giornalisti, opinionisti e coloro, appartenenti al mondo del calcio e/o dello sport in generale, che accetteranno l’invito per una partecipazione ad un sereno e costruttivo dibattito. Nel corso della trasmissione sarà possibile effettuare interviste telefoniche. - Altre trasmissioni settimanali potrebbero, eventualmente, trattare argomentazioni riguardanti eventi o news di rilevanza tale da richiedere un approfondimento delineato da un confronto con i vari “addetti ai lavori” nel mondo del pallone. -Un appuntamento televisivo sarà riservato alla presentazione della successiva giornata calcistica con valutazioni e pronostici riguardanti le partite oltre alle probabili formazioni delle squadre che scenderanno in campo. -Chiaramente il tutto non può prescindere da una puntata domenicale di informazione rigardante, in tempo reale,i risultati delle partite in corso. “Qui Golmania….a voi Stadio” (con il nome dello stadio interessato)potrebbe essere il titolo della trasmissione ed ,eventualmente, la frase introduttiva alla comunicazione del cambiamento di un risultato. -Durante le trasmissioni il pubblico potrà interagire con i conduttori e gli ospiti utilizzando la chat o telefonando in diretta. Questa iniziativa, innovativa a livello nazionale, potrebbe proiettare golmania e, di riflesso, TuttoMercatoWeb in una dimensione di proporzione tale da far assurgere i due siti associati ai primissimi posti del panorama giornalistico nazionale sui canali televisivi web che rappresentano, in modo prospettico, una nuova realtà destinata,probabilmente,a sopravanzare le testate cartacee e televisive. Questo progetto prevede una nuova distribuzione dei ruoli all’interno dello staff in modo tale da poter coprire, nel migliore dei modi, entrambi i servizi che saranno offerti da golmania: Sito web e canale televisivo streaming.

Per ulteriori informazioni contattare: piergiorgio.bianchi@golmania.it piergiorgio.bianchi@libero.it Visitare: www.golmania.it


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Legrottaglie: Con lo Zenit per dimenticare l’Inter Dopo la sconfitta in campionato contro l'Inter, la Juve prova a ripartire in Champions contro lo Zenit. "Già domani sera abbiamo l'occasione di prendere di nuovo morale". Sono le parole di Nicola Legrottaglie, difensore bianconero, in partenza per San Pietroburgo. "Pensando alla temperatura che troveremo mi viene male alle gambe - dice lo juventino - poi loro

sono avvantaggiati. L'ultima giornata di campionato? Abbiamo perso poco rispetto alle altre squadre, il campionato è aperto ed equilibrato, non sarà come negli ultimi 2 anni, quest'anno l'Inter avrà più difficoltà. Noi cercheremo di proseguire il cammino e non perdere punti con le piccole".


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Schweinsteiger l’eredità di Nedved Dragato il mercato dei centrocampisti dalla scorsa estate, quando la trattativa per Xabi Alonso si stava complicando, e appuntate decine di nomi, la Juve ha ora deciso di mettere in cima alla lista Bastian Schweinsteiger, 24 anni, centrocampista del Bayern Monaco e della Nazionale. Prenderlo, sarebbe un gran colpo: primo, perché per età, versatilità e irruenza fisica è uno dei migliori in circolazione; secondo perché sarebbe gratis. Il che non è mai un dettaglio, per un club che, negli ultimi due anni, ha razziato giocatori in scadenza di contratto. Questo è infatti il destino del biondo tedesco, il cui accordo con il Bayern spira il prossimo 30 giugno 2009 e negli ultimi mesi non c’è proprio aria di rinnovo. Il ds bianconero Alessio Secco e il capo degli osservatori Renzo Castagini avevano già pensato a Schweinsteiger già in estate, ma tutto era stato posticipato per la richiesta della società di Monaco, ondeggiante tra i 15 e i 20 milioni di euro. La Juve, secondo la stampa tedesca, avrebbe già fatto quattro chiacchiere con Robert Schneider, agente del giocatore, per portarlo a Torino: la trattativa è iniziata sulla base di un quadriennale da circa 3,5 milioni di euro a stagione. Schweinsteiger, nei progetti della Juve, sarebbe il sostituto di Pavel Nedved, anche se, all’occorrenza, può giocare cocome interno di centrocampo. Il piano è quello di chiudere l’affare a febbraio, quando il club bianconero sarà ufficialmente libero di

trattare con l’esterno, essendo appunto in scadenza di contratto. Un po’ come avvenne per Grygera e Mellberg, tanto per citare due esempi recenti finiti bene. Può pure filare storto, come andò con Mathieu Flamini, altro parametro zero (all’Arsenal) sul quale puntarono i bianconeri. Si scatenò però l’asta con il Milan, che se lo prese sborsando due milioni (all’anno) in più della Juve, che ora vorrebbe evitare replay. Rischio possibile, perché su Schweinsteiger hanno posato gli occhi sia i rossoneri che l’Arsenal. Senza dimenticare che, come sempre può succedere in questi casi, il biondo potrebbe innescare trattative solo per spuntare un maggior ingaggio con il Bayern. A gennaio, la Juve potrebbe chiudere pure per l’argentino Franco Zuculini, 18 anni lo scorso 5 settembre, centrocampi- sta centrale del Racing Avellaneda. Molti, in pa- tria, dove però spesso esagerano, l’hanno ribattezzato il nuovo Mascherano. La valutazione è lievitata a otto milioni di euro, ma i bianconeri vorrebbero portarlo in Europa per uno in meno, magari girandolo in prestito per i primi mesi. Sulle sue tracce ci sarebbero pure Udinese e Palermo: insomma, concorrenza superabile, credendo sul talento del giovanotto.


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