Il settimanale di informazione della Chiesa di Ischia www.chiesaischia.it 2 agosto 2014
12
3
LA VOCE DI PIETRO
COSE DI PAESE: I CONIGLI DI FOSSO
PER UN’URBANISTICA DI COMUNIONE
TRADIZIONE E CULTO
ISCHIA in 3P: PAESI, PAESAGGI & PERSONE
La Messa alla chiesetta di S.Anna a Cartaromana
L’Editoriale
Kairestate
P
6
Tre voci raccontano il dopo Sant’Anna ad Ischia Ponte
9
Rubrica di ambiente e agricoltura a cura dell’agronomo FRANCESCO MATTERA matterafr.agrischia@libero.it
CHIESE
La storia e i lavori alla chiesa di Portosalvo al porto d’Ischia
er chi è molto giovane, ed anche per le persone che solo oggi conoscono Ischia, giovani od anziani che siano, è difficile immaginare come fosse la nostra isola fino alla fine degli anni cinquanta. Ma vi sono documenti fotografici e testi scritti che in qualche maniera possono aiutare nel sostenere l’immaginazione. I volenterosi possono cimentarsi con successo, e senza grosse difficoltà, in tale impresa ricercando il materiale necessario. Difficilmente però se ne potrà ricavare un’idea compiuta. Forse la cosa è più facile per le marine, da sempre oggetto di attenzioni e interessi e, quindi di testimonianze, fotografiche soprattutto. La cosa diventa un tantino più ardua per le zone interne, i territori naturalistiche. Eh sì, 2 agosto 2014 NUMERO 31agricoli e le zone Ischia è sempre stata più isola di terra, e quindi di agricoltura, rispetto alla nostra isola sorella, Procida, che non di mare! E com’era questo territorio agro-silvano? Certamente bellissimo, certamente ordinatissimo e popolato da genti ( attenzione al plurale, ché qui si ritorna al concetto di isola di cento e più paesi, borghi e frazioni !) laboriose, ancorché economicamente, salvo eccezioni , non ricche. Oggi si parla di ecosostenibilità, per designare comportamenti , attività ed azioni che siano compatibili e sopportabili dall’ambiente senza che questi ne riceva danni sensibili . Ebbene in quell’epoca, erano poche se non nessuna, le cose che avvenivano ad Ischia che non fossero ecosostenibili, tanto è vero che nessuno immaginava che un giorno ci sarebbe stata la necessità di coniare quel vocabolo. Non erano certamente tutte rose e fiori, problemi, ed anche grossi, attanagliavano la popolazione dell’isola, tra questi la povertà dif-
Kaire
La vicenda di Villa Orizzonte ha evidenziato ancora una volta le contraddizioni del nostro territorio. L’ASL NA2 non ha trovato di meglio che si- ANNO 1 | € 1,00 stemare in una struttura per malati mentali in un’area pericolosissima, a rischio alluvione e frana. Il fusa, una sanità praticamente inesistente, la ponevano a seccare fichi, uva passa, pomodori tutto con l’assenza, il silenscuola appena accennata, ecc. Ma da un punto e tante altre cose, e via in un elenco che sarebbe di vista ambientale e paesaggistico , tutta l’isola ancora lunghissimo. Era sostanzialmente, quella, zio complice di istituzioni a ragione era un vero ne proprio Eden. Un’agri- un’ agricoltura biologica di tipo spontaneo, che locali e statali. Un pensiero coltura in gran parte individuabile nella viticol- rappresentava però il modello normale, ordinapervade persone e istitutura era perfettamente integrata con l’ambiente rio, e non già qualcosa da praticare per scelta o naturale. Tant’è che gran parte degli stessi mate- per distinzione rispetto ad altri modelli produtzioni: a Ischia siamo tutti riali erano di tipo naturale : pali di castagno, salici tivi meno desiderabili , come avviene oggi. abusivi, anche lo Stato per gialli per le legature, canne e foglie di canna sia Quello era, e per tutti ! Ma forse sono andato per le viti che per le orticole, legno di castagno un tantino fuori traccia! Ma no, no ! I conigli di garantire servizi deve esanche per fabbricare botti, barili, tinozze ( t’niell fosso entrano in questo discorso a pieno titolo, sere Abusivo! Siamo, noi ) , ancora canne , rami sottili di olmo o di mirto solo che occorreva delineare bene il contesto. o di olivo, per fabbricare canestri, rami di gine- Fino a quell’epoca, buona parte del territorio Ischitani, tutti abusivi? Pastre e polloni di castagno per le nasselle su cui si agricolo di Ischia, e senza eccezioni eclatanti, era sticcieri del cemento, concome una sorta di groviera, costellata com’era di buche più o meno profonde nelle quali i nostri sumatori di risorse, nonni usavano allevare i conigli. Si parlava ( in inquinatori? Ma, fermiadialetto, con traduzione !) di: cunigghie i fuoss(e)= coniglio di fosso , fuoss( e) cunigghie = fosso di o per moci un attimo, cosa è succonigli. Era una forma arcaica di allevamento cesso negli ultimi 30-40 dei conigli, probabilmente ereditata dai siciliani che storicamente, in più riprese, hanno fatto caanni? Abbiamo sviluppato polino ad Ischia e con buona prontezza sono un’economia del consumo. stati i primi ( sembra) a ricolonizzarla, dopo le Abbiamo utilizzato il nofughe precipitose delle popolazioni a seguito di eruzioni e cataclismi naturali .Ma perché mettere stro capitale fisico fatto di degli animali a crescere in una buca scavata nel vigneti, pinete, aree verdi, terreno? Le ipotesi che vi illustro non sono nemmeno tali se si considera che sono frutto di insplendidi pendii costieri e formazioni assunte direttamente dai contadini, spiagge per realizzare ino frutto di deduzioni logiche: 1) i conigli sono animali che per istinto scavano cunicoli e gallerie terventi selvaggi di edilizia nel terreno; 2) Nelle campagne di Ischia c’era residenziale e alberghiera. bisogno di letame in gran quantità per fertilizA fronte di una popolazione di circa 60.000 abitanti, una quantità di vani di casa ormai fuori controllo, ormai i 2/3 del nostro territorio è edificato. La legislazione statale ha prodotto tre condoni edilizi; nelle amministrazioni locali è assente la volontà politica di organizzare l’uso ordinato del territorio, e così l’isola ha svilupKAIRESTATE CATECHISMO BUONE KAIRESTATE pato una patologia: NOTIZIE l’edificazione incontrollata. Il danno non è soltanto al territorio con il consumo di risorse ambientali, ma Cose di paese: i conigli di A spasso per i vicoli nel I delegati per la catechesi I 10 consigli del Papa per ben più grave è il tracollo fosso centro storico di Forio in convegno a Bari vivere meglio morale ed etico che questa situazione ha indotto.
DOPO IL CASO VILLA ORIZZONTE RIPARTE LA SPERANZA CONTRO L’ILLEGALITA’
ABUSIVA 12
Arch. Salvatore Cenatiempo
... continua a pagina 2
16
18
23