Kaire 36

Il settimanale di informazione della Chiesa di Ischia www.chiesaischia.it

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LA VOCE DI PIETRO La messa dal Santo Patrono San Giovan Giuseppe della Croce

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SEGUIAMO FRANCESCO Il tema della giornata della pace 2015: schiavitĂš abolita solo nei trattati

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PERSONE Un ischitano amico del Papa

L’EDITORIALE

Il sacerdote che fa paura alla maďŹ a: Don Luigi Ciotti ANNO 1 | NUMERO 36

â‚Ź 1,00

6 SETTEMBRE 2014

Di Filomena Sogliuzzo

Fondatore del Gruppo Abele e di Libera, da sempre in prima linea sul fronte della giustizia sociale, don Ciotti spaven

argomento che essi ben intendono,mette in pericolo i loro affari.

Ancor prima di essere ordinato sacerdote, compie la scelta radicale di vivere accanto ai diseredati, a coloro che non hanno voce, perchĂŠ sostiene “ nessuno nasce delinquente ma ci diventaâ€?.

Da questa convinzione

nel tempo, il suo impegno a costruire “vie di

luoghi oscuri della droga, della prostituzione, del crimine, i cui proventi rappresentano i bilanci sempre attivi di tutte le

Fonda Libera, associazione di associazioni, con lo scopo di sottrarre

si e destinarli ad un uso sociale, uno schiaffo in pieno viso ai delinquenti che oggi lo minacciano di morte. continua a pag. 2

Don Luigi Ciotti

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Un cristiano contempla-attivo

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PERSONE Ricordo di Enzo Migliaccio, il creatore di ImagAenaria KAIRE ESTATE Alla scoperta dei pittori foriani Calise e Di Spigna, bagagli culturale dell’intera isola KAIRE ESTATE Ischia: il ricordo del cavone della Panzese, oggi via delle vigne nuove PARROCCHIE Al via il festival internazionale dei Madonnari in occasione della festa dell’Addolorata alla Mandra

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

IN PRIMO PIANO

“L’immobilismo delle coscienze preoccupa piĂš delle minacceâ€?

Un combattente che ha imparato a contemplare il volto di Cristo in ogni povero e che ha scelto la strada quale luogo di elezione dove vivere il sacramento del fratello,

della prossimitĂ . La vita di don Luigi Ciotti, come quella di altri te-

Il settimanale di informazione della Chiesa di Ischia Proprietario ed editore COOPERATIVA SOCIALE KAIROS ONLUS

stimoni, ci sollecita a riscoprire la bellezza del nostro mandato battesimale, la sua profonda dimensione sociale e politica che se non viene esplicitata rischia di “sterilizzareâ€? il Vangelo, di negargli quei frutti di caritĂ che lo sostanziano. Combattenti dovremmo essere noi tutti, Via delle Terme 76/R - 80077 Ischia Codice ďŹ scale e P.Iva: 04243591213 Rea CCIAA 680555 - Prefettura di Napoli nr.11219 del 05/03/2003 Albo Nazionale SocietĂ Cooperative Nr.A715936 del 24/03/05 Sezione Cooperative a MutualitĂ Prevalente Categoria Cooperative Sociali Tel. 0813334228 Fax 081981342 info@kairosonline.it pec: posta.kairos@pec.it Registrazione al Tribunale di Napoli con il n. 8 del 07/02/ 2014

simo, fosse anche una sofferenza morale o spirituale e nel contempo, però, professiamo la nostra fede in Dio Amore, nel Mistero Trinitario che è “relazioneâ€? d’amore.

Tornando alla nostra assenza dalla vita pubblica, essa sta generando nuove piaghe, consentendo a coloro che amministrano il potere di farlo in maniera strumentale ai propri interessi elettorali, elargendo come favori quelli che invece sono i nostri diritti, costruendo a

in favore di una minoranza felice.

E’ forse ora che i cittadini facciano “paura� ai poteri, si uniscano per

no popolo e non massa informe da manipolare. E’ vero, diventare popolo richiede un processo conon solo annuncia- stante in cui tutte le generazioni si tori, anche perchÊ sentano coinvolte, un cammino di questa è una pratica dialogo e di educazione, dove l’utalmente diffusa e

vuota di concretezza, dobbiamo scoraggiarci! Anche nel che rischia di nause- nostro piccolo contesto isolano are l’ascoltatore. Per spesso ignoriamo o dissimuliamo i quanto possiamo usa- problemi, a cominciare dalla manre parole belle e san- canza di lavoro, che laddove c’è, te, il disimpegno civile è spesso sottopagato e in “neroâ€?, genera una stasi nel di-

namismo sociale che rende impos- continuando ad inquinare il mare, sibile la piena realizzazione della

ria, a mancare di servizi essenziali un qualsiasi progetto di sviluppo come i trasporti. Se tutti ci sentiseconomico. Come ci ricorda don simo interpellati da queste istanCiotti: �dove c’è un vuoto di cit- ze, sarebbe possibile affrontarle e tadinanza e di politica, lÏ si innesta trasformarle a vantaggio del bene ogni malaffare�. E tante volte, è la comune evitando di restare intrappolitica stessa ad essere il malaffa- polati nell’insoddisfazione e nella re. Tra il vangelo e la vita reale c’è

" un reciproco e costante appello,

# invece spesso “ sentiamo la ten- a minacciare di morte gli “operatotazione di essere cristiani mante- ri di pace� come don Luigi Ciotti, nendo una prudente distanza dal- quando ci sporcheremo le mani, ai le piaghe del Signore� (Evangelii

Gaudium), ci asteniamo dal toc- consegneremo un mondo in cui è care la carne sofferente del pros- possibile continuare a sperare.

Direttore responsabile: Dott. Lorenzo Russo direttorekaire@chiesaischia.it @russolorenzo

Redazione: Via delle Terme 76/R - 80077 Ischia kaire@chiesaischia.it | @chiesaischia facebook.com/chiesaischia @lagnesepietro

Direttore UfďŹ cio Diocesano di Ischia per le Comunicazioni Sociali: TipograďŹ a: Centro Offset Meridionale Don Carlo Candido srl Via Nuova Poggioreale nr.7 - 80100 direttoreucs@chiesaischia.it Napoli (NA) Progettazione e impaginazione: Gaetano Patalano per Cooperativa Sociale Kairos Onlus

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Il settimanale è stampato su carta riciclata utilizzando inchiostri vegetali non inquinanti presso uno stabilimento le cui attività prelevano una quantità di energia minore di quella prodotta dal proprio impianto fotovoltaico (a ridotta emissione CO2).

6 settembre 2014 kaire@chiesaischia.it

LA VOCE DI PIETRO

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“Mi hai sedotto Signore‌â€?

M

ons. Lagnese ha presieduto domenica scorsa 31 agoa cura di sto alle ore 9.30, il Francesco $ %

Schiano nella Chiesa Collegiata dello Spirito Santo ad Ischia Ponte – Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce, nella liturgia della 22a domenica del Tempo Ordinario, in occasione dei festeggiamenti estivi in onore di San Giovan Giuseppe e della Madonna di Costantinopoli.

Il nostro Vescovo è stato accompagnato processionalmente dall’Episcopio dalla fanfara dei bersaglieri “E.Totiâ€? CittĂ di Cassino, dai canonici dello Spirito Santo don Angelo Iacono, don Giuseppe Nicolella e dal Parroco don Carlo Candido, da Padre Mario Lauro, dai diaconi, seminaristi e ministranti; nella Chiesa Cattedrale, dopo un breve saluto al Ss.Sacramento il Vescovo e i ministri hanno indossato i paramenti sacri prima di recarsi nella Collegiata dello Spirito Santo per la Celebrazione Eucaristica alla quale erano presenti oltre al numeroso popolo di Dio anche tutte le massime autoritĂ civili e militari dell’isola d’Ischia.

Profonde e intense le parole di mons. Lagnese nell’omelia di una domenica in cui la Parola di Dio davvero sembrava far da specchio

in modo mirabile alla vita di San Giovan Giuseppe della Croce: Tutta la vita di S.Giovan Giuseppe della Croce, ha sottolineato mons. Vescovo, si potrebbe sintetizzare in questa espressione che abbiamo ascoltato nella I lettura, in cui il Profeta Geremia in un momento di grande sofferenza, si pronuncia nei

lui che è stato sedotto da Dio: “Mi hai sedotto Signore, e io mi sono lasciato sedurreâ€?; guarda la sua vita Geremia e dice che tutto è iniziato da lĂŹ, da un’esperienza di seduzione.

Se il Signore non lo avesse sedotto, e se lui non si fosse lasciato sedurre forse tutte

San Giovan Giuseppe ha fatto questa esperienza ancora adolescente: ha vissuto questa seduzione e ha lasciato ogni cosa

le sofferenze e le croci non ci sarebbero state.

San Giovan Giuseppe ha fatto questa esperienza ancora adolescente: ha vissuto questa seduzione e ha lasciato ogni cosa: il mondo, la nostra isola, perchĂŠ sentĂŹ forte questa attrazione per il Signore per il quale vale la pena lasciare ogni cosa e abbandonare tutto.

Voglio chiedere questa mattina insieme a voi la Grazia di essere ancora sedot-

ti dal Signore, e di lasciarci sedurre da Lui, perchÊ senza questa seduzione nulla ha senso: la nostra vita, il nostro impegno di battezzati, la nostra consacrazione nell’ordine sacro, nella vita religiosa; niente potrebbe avere senso se questa seduzione non venisse accolta.

Nel Vangelo GesÚ aiuta i discepoli ad entrare in quel mistero che è la chiave di svolta della nostra fede, il mistero della sua morte e resurrezione.

Ogni Eucarestia è proprio questo: un invito a lasciarci “spiegareâ€? da Lui il mistero della Pasqua; San Giovan Giuseppe ha accolto questo invito in pienezza; ha voluto davvero far sĂŹ che lui vivesse insieme al Suo Signore il mistero della Sua morte e resurrezione. Ma anche noi siamo chiamati a raccogliere l’invito di GesĂš che questa mattina ci ripete: “se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi sĂŠ stesso, prenda la sua croce e mi seguaâ€?.

Lo dice a me, lo dice ai sacerdoti presenti, ai diaconi, seminaristi, religiose ma lo dice anche ad ogni battezzato: tra i tanti che oggi partecipano e parteciperanno all’Eucarestia, c’è qualcuno che vuole fare sul serio? C’è qualcuno che davvero vuole seguirmi? C’è qualcuno?

E allora questa mattina vogliamo proprio chiedere la Grazia di poter anche noi fare esperienza della seduzione che sperimentò San Giovan Giuseppe e di lasciarci sedurre senza opporre motivazioni di nessun genere sapendo che il Signore ci vuole Santi e ci chiama a discernere la volontà di Dio, altrimenti

anche la nostra devozione verso il Santo Patrono non produrrĂ effetti fecondi, non porterĂ i frutti di quella vita nuova che il Signore sogna per ciascuno di noi.

Che il Signore ci doni il coraggio e la perseveranza per stare dietro a Lui, anche se questo ci costa incomprensione, solitudine, sofferenza, croce, morte: dietro a Te Signore! Dietro a Te io voglio venire,per mettere i miei piedi nelle tue orme e percorrere la tua strada sapendo che la tua strada è la strada della vita!

Foto di Giovan Giuseppe Lubrano

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

SEGUIAMO FRANCESCO

GIORNATA DELLA PACE 2015

SchiavitĂš abolita ma solo nei trattati “Non piĂš schiavi, ma fratelliâ€? è il tema scelto da Papa Francesco che considera lo schiavismo come “una piaga gravissima nella carne di Cristo!â€?.

Casi gravissimi a diverse latitudini: i lavoratori vincolati in India, Pakistan, Bangladesh e Nepal; gli “haratinâ€? in Mauritania; gli schiavi bellici dell’Eritrea. E l’elenco, purtroppo, non ďŹ nisce qui.

l tema della schiavitÚ ha costantemente segnato la A cura di Storia dell’umaGiulio Albanese tempi.

Questo fenomeno, a dir poco aberrante, rappresenta, peraltro, un fattore altamente destabilizzante nelle relazioni umane, un po’ a tutte le latitudini. Ăˆ per questa ragione che Papa Francesco ha scelto come tema della Giornata Mondiale della Pace 2015 - che si celebrerĂ , come di consueto, il 1° gennaio del prossimo anno - uno slogan ad effetto: “Non piĂš schiavi, ma fratelliâ€?. Al momento, non disponiamo che di alcune anticipazioni, ma non v’è dubbio che le implicazioni evangeliche in riferimento a questa orribile tratta rappresentano, come si legge in una nota diffusa dal % & ' Pax, “una piaga gravissima nella

& * %

zitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità , che richiede il superamento della diseguaglianza, in base alla quale un uomo può rendere schiavo un altro uomo, e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti�.

Sono molteplici, a livello planetario, gli abominevoli volti della schiavitĂš che, misconoscendo il valore della fraternitĂ universa-

I

le, mina i fondamenti della pace.

La maggior parte dei cosiddetti “schiavi moderniâ€? è vittima del lavoro vincolato (bonder labor) in Paesi come l’India, il Pakistan, il Bangladesh e il Nepal. In sostanza si tratta di individui che si consegnano in schiavitĂš a garanzia di un prestito ricevuto o quando viene ereditato un debito contratto dalla famiglia d’appartenenza.

A volte poi capita che si offrano

contratti che garantiscano l’occupazione, magari in un laboratorio tessile o in una fabbrica di scarpe, ma una volta giunti sul posto, i lavoratori scoprono d’essere in una situazione coercitiva, privi di ogni libertà di movimento e l’unica forma di retribuzione è il cibo e l’acqua.

Il lavoratore è dunque vittima di un sistema incentrato sul contratto che viene utilizzato come esca,

attivando un vero e proprio meccanismo di sudditanza. Questo fenomeno è riscontrabile particolarmente in Thailandia e in alcuni Paesi arabi.

Vi è poi la schiavitÚ incentrata sul possesso che richiama fortemente quella tradizionale. Un individuo diventa schiavo a tutti gli effetti quando viene catturato, nasce in uno stato di cattività o viene venduto al migliore offerente. Ecco che allora lo schiavo diventa un bene di consumo

prezioso in vaste regioni dell’Africa settentrionale e occidentale, oltre che in non pochi Paesi arabi. La Mauritania, ad esempio, è certamente la nazione con il piÚ alto numero di schiavi.

La societĂ locale è costituita da tre gruppi: gli arabi mori, detti anche “mori bianchiâ€? i quali rappresentano circa il 30 per cento della popolazione; gli afromauri (40

per cento); e gli haratin (schiavi o ex schiavi) che pagano il piÚ alto prezzo a livello di sofferenze. Nonostante la schiavitÚ sia stata abolita numerose volte in Mauritania, per le migliaia di giovani e meno giovani formalmente liberati, la vita non è affatto cambiata; anche perchÊ, secondo autorevoli fonti della società civile, nessuno si è preoccupato di dirlo ai diretti interessati: gli schiavi, appunto.

Vi sono, naturalmente, anche altre forme di sudditanza, come nel caso dell’Eritrea, dove vige la

#

& migliaia di uomini, di donne sono arruolati per decenni nei ranghi dell’esercito che li costringe a realizzare opere pubbliche e a difendere un regime oligarchico, fortemente coerciti + /

di esseri umani per l’espianto di organi, o la tratta dei migranti che interessa il Mediterraneo e la prostituzione di donne e minori su cui speculano vergognosamente

del contesto di crisi economica internazionale. Ăˆ dunque chiaro che l’obiettivo del Papa è quello di promuovere una civiltĂ dell’amore, fondata sulla pari dignitĂ di tutti gli esseri umani, senza discriminazione di sorta. Per questo, occorre l’impegno di tutti, nella consapevolezza

re testimoni di una buona notizia

6 settembre 2014 kaire@chiesaischia.it

PERSONE

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Il mio amico

Papa Francesco Arturo Anastasio, ischitano doc, lavora spesso al ďŹ anco del Papa. Ha avuto modo di osservarlo, conoscerlo e stringere un rapporto di amicizia molto esclusivo

uando è stata la prima volta che hai potuto inconIntervista di trare da vicino il Lorenzo Russo Papa?

Ho incontrato personalmente per la prima volta Papa Francesco a settembre del 2013 nella residenza di Santa Marta presso lo Stato del Vaticano durante un incontro privato tra il Santo Padre e alcuni esponenti della politica di Buenos Aires.

Cosa vi siete detti?

Papa Francesco è sempre molto disponibile e solitamente non si congeda mai senza prima aver salutato ogni persona presente ad una udienza privata e consegnando personalmente un rosario. La prima volta che ebbi l’opportunitĂ di stringergli la mano e di esprimere la mia felicitĂ ed emozione nel conoscerlo personalmente, lui mi rispose: “Prega per meâ€?.

E’ stata una sensazione indescrivibile. Un Papa, una persona che forse è la presenza piÚ importan

rivolge ad un cristiano e lo esorta a pregare per lui, non è una situazione che si vive quotidianamente.

Quella semplice frase mi ha fatto realmente rendere conto del perchĂŠ Francesco sia cosĂŹ carismatico e amato dalla gente.

Come mai hai questo accesso cosĂŹ diretto con Papa Francesco?

Vivo a Roma e sono un cameraman presso l’agenzia televisiva internazionale “Rome Reports� spe-

Q

cializzata in notizie riguardanti il Vaticano. Per il mio lavoro sono quasi quotidianamente a contatto con diversi esponenti della Santa Sede. La mia azienda confeziona servizi televisivi per diversi network nel mondo, in particolar modo per quelli nell’area latino-americana dove la cristianità ha un fortissimo impatto nella società .

Hai mai parlato di Ischia con lui?

L’idea di parlargli di Ischia e di invitarlo a visitare questa meravigliosa terra è nella mia mente dalla prima volta che ho avuto modo di incontrarlo. E’ sicuramente mia intenzione di proporglielo non appena possibile.

Dacci qualche tua impressione sul Papa visto da cosĂŹ vicino.

Tutti noi siamo stati “rapitiâ€? da quest’uomo vestito di bianco sin dal primo momento dove dalla Loggia della Basilica di San Pietro disse con una semplicitĂ disarmante: “Fratelli e Sorelle‌buonasera!â€?. E’ come se il prete delle propria parrocchia ci avesse salutato dall’altare. L’affetto nei suoi confronti è cresciuto esponenzialmente nel corso del tempo ed ho notato, durante le numerose interviste che ho realizzato tra la gente che è amato e apprezzato anche da persone lontane dal Cristianesimo per diversitĂ di Credo o per agnosticismo.

INFO CONTATTI PRESIDENZA COMMISSIONE ZARO

Durante il mio viaggio con lui sull’aereo papale in Terrasanta, ho avuto modo di apprezzare altre doti di Francesco come la disponibilità verso i giornalisti e la garbatezza e serenità nel rispondere alle domande. Una persona dotata di notevole capacità gestionale e onestà intellettuale.

Chiunque possa fornire notizie utili in merito ai presunti fatti sulle apparizioni della Madonna nel bosco di Zaro, può contattare il Presidente della Commissione telefonando al numero 081 991242 nei giorni di lunedÏ e sabato dalle ore 10 alle ore 12 oppure si può inviare una mail al seguente indirizzo: commissionezaro@chiesaischia.it

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE Settembre 2014 CittĂ del Vaticano, 1 settembre 2014 (VIS).

Riportiamo di seguito le intenzioni afďŹ date dal Santo Padre all’apostolato della preghiera per il mese di settembre 2014: Generale “PerchĂŠ i disabili mentali ricevano l’amore e l’aiuto di cui hanno bisogno per una vita dignitosaâ€?.

Missionaria “PerchĂŠ i cristiani, ispirati dalla Parola di Dio, si impegnino nel servizio ai poveri e ai sofferentiâ€?.

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16 agosto 2014 www.chiesaischia.it

PERSONE

Una piccola casa editrice, una grande opera culturale di Enzo Migliaccio ra l’autunno 2002 e la novitĂ arrivò sotto forma di un volume grigio, non appariscente, piuttosto ponA cura di deroso. Un libro fresco di Isabella Marino stampa, di un autore conowww.quischia.it sciuto, Paolo Buchner, e dal titolo in un rassicurante italiano, “Un ospite a Ischiaâ€?,

un’opera fondamentale per la conoscenza della storia isolana anche a chi non è padrone della lingua di Goethe. C’erano voluti trentaquattro anni per pubblicare la traduzione di “Gast auf Ischiaâ€?, uscito nella versione originale nel 1968, 5

facile, era stata IMAGAENARIA, la casa editrice isolana che stava portando avanti un progetto editoriale di tutto rispetto. Con all’attivo già numerosi titoli, tutti dedicati all’isola d’Ischia. A guardarli oggi, i tanti libri pubblicati dal 1998, formano una preziosa biblioteca, che valorizza tutte le sfaccettature del microcosmo Ischia.

Nessun aspetto è stato trascurato: la storia, la geologia, le tradizioni, gli usi e i costumi, la bo

nomia, la memoria personale e collettiva. E la narrativa, con opere ambientate sull’Isola Verde da autori di diverse epoche, spesso stranieri che, dopo aver visitato Ischia ed esserne rimasti affascinati, l’hanno scelta come cornice per le storie create dalla loro fantasia. Un universo letterario da esplorare, appassionante, vario, coinvolgente, che accompagna piacevolmente alla conoscenza di tanti aspetti dell’isola rimasti nell’ombra. Dietro ognuno di quei volumi, piÚ o meno grandi e importanti, c’è stato un impegno forte e convinto di Enzo Migliaccio, il

7 + 7 biamente, un libraio capace, coscienzioso, preparato, colto soprattutto. Ma anche un editore di valore. Tanto piĂš grande perchĂŠ ha avuto il merito di credere e di investire in un settore di

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5

< da affrontata e vinta titolo dopo titolo, con la determinazione e la passione dellâ&#x20AC;&#x2122;artigiano che

E

si dedica completamente alla sua creazione, seguendone e curandone personalmente ogni passaggio evolutivo, o quasi. Una genesi che, riguardo ai testi piĂš datati, cominciava dalla ricerca delle opere scritte su Ischia da autori meno conosciuti, spesso stranieri. E lĂŹ il punto di partenza era lâ&#x20AC;&#x2122;intuito,

Che poi, una volta trovato il materiale giusto, lasciava spazio allâ&#x20AC;&#x2122;editore-artigiano per trasformare un testo in un libro. E non câ&#x20AC;&#x2122;è dubbio che ImagAenaria abbia fatto un lavoro importante nello scovare e valorizzare tante opere su Ischia che, altrimenti, sarebbero rimaste sconosciute o non avrebbero avuto la stessa diffusione. E questâ&#x20AC;&#x2122;ultima opportunità è stata assicurata anche ad autori contemporanei, spesso giovani ricercatori, che grazie ad un editore avveduto e intelligente hanno potuto vedere stampati i loro lavori. E poi câ&#x20AC;&#x2122;è lâ&#x20AC;&#x2122;altro aspetto, che interessa tutta la comunitĂ . Al di lĂ della pubblicazione, il merito di Enzo è stato quello di assicurare la massima diffusione-divulgazione dei libri su Ischia (pratici, tascabili ed economici) in tutto il territorio, al di lĂ della vetrina offerta dalle sue librerie che si succedute a Ischia Ponte. CosĂŹ hanno potuto acquistarli e leggerli tanti turisti, che si sono portati dietro quei ricordi speciali, senza scadenza, della loro vacanza isolana, per poi passarli magari a familiari e amici. Un bel modo di far conoscere, apprezzare, ricordare Ischia. Come poi ImagAenaria ha fatto ulteriormente per diversi anni partecipando a varie

lo di piĂš piccolo editore tra gli espositori, ma suscitando sempre interesse e apprezzamento.

Unâ&#x20AC;&#x2122;impresa culturale che è riuscita ad andare oltre lâ&#x20AC;&#x2122;isola, ma raccontando lâ&#x20AC;&#x2122;isola: un piccolo â&#x20AC;&#x153;miracoloâ&#x20AC;?, forse ancora misconosciuto, di cui non si può non essere riconoscenti a chi lâ&#x20AC;&#x2122;ha compiuto. Come il ruolo di traino che ImagAenaria ha avuto nella crescita culturale e nella riconquista di una identitĂ da parte del borgo di Ischia Ponte, perchĂŠ una libreria è sempre lievi-

to prezioso. Tanto piĂš quando si tratta di realtĂ straordinariamente fornite e organizzate come centri culturali vivi e attivi, quali sono state quelle che hanno, prima, contributo alla rivalutazione dellâ&#x20AC;&#x2122;anonimo â&#x20AC;&#x153;vico â&#x20AC;&#x2DC;e Lucioneâ&#x20AC;? e, poi, dato a Ischia una libreria di livello e respiro cittadino e internazionale, come lâ&#x20AC;&#x2122;attuale allocata al piano terra del Palazzo dellâ&#x20AC;&#x2122;Orologio. Ci sono persone la cui perdita rappresenta obiettivamente una â&#x20AC;&#x153;diminutioâ&#x20AC;? non solo per i loro cari, familiari e amici, ma per lâ&#x20AC;&#x2122;intera comunitĂ .

Perdite che continuano a pesare nel tempo, perchĂŠ accanto allâ&#x20AC;&#x2122;importante patrimonio di realizzazioni, idee, progetti che lasciano non può non esserci lâ&#x20AC;&#x2122;amara, triste consapevolezza del tanto che ancora avrebbero potuto fare e dare. = >

? 5 & hanno lasciato segni profondi nei settori e nei luoghi in cui si sono spesi. Indispensabili punti di riferimento. Che spetta a tutti non disperdere e continuare, per quanto possibile a coltivare.

Grazie, Enzo.

16 agosto 2014 www.chiesaischia.it

SOCIETĂ&#x20AC;

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Ancora sangue nel mondo.

Cosa insegna la storia?

cento anni dallâ&#x20AC;&#x2122;inizio della prima guerra mondiale, a settantâ&#x20AC;&#x2122;anni dalla moltiplicazione da parte dei nazisti di A cura di massacri orrendi in tutta EuJean-Dominique

Durand, Sireuropa planetario, il mese di agosto (Francia) è parso confermare che è il mese di tutti drammi. In questo agosto 2014 si sono svolte in tanti luoghi le commemorazioni e le cerimonie, sempre assai commoventi, di ricordo. Si trattava di fare memoria della partenza, nel cuore dellâ&#x20AC;&#x2122;estate 1914, di milioni di giovani europei per il grande massacro (â&#x20AC;&#x153;lâ&#x20AC;&#x2122;inutile strageâ&#x20AC;?, disse Papa Benedetto XV), e di ricordare le numerose esecuzioni di massa dellâ&#x20AC;&#x2122;estate 1944. Ă&#x2C6; stata lâ&#x20AC;&#x2122;occasione non soltanto di richiamare un passato doloroso, ma anche di inserire questo passato nel presente, per affermare le lezioni di tali eventi per il nostro presente e il nostro futuro. Abbiamo sentito le parole dei capi di Stato, dei ministri, dei sindaci, delle organizzazioni di reduci: mai piĂš la guerra, mai piĂš il razzismo e lâ&#x20AC;&#x2122;antisemitismo, mai piĂš lâ&#x20AC;&#x2122;odio, mai piĂš le rovine, il dolore e le lacrime; sĂŹ alla pace, alla solidarietĂ , allâ&#x20AC;&#x2122;amicizia tra i popoli. Eppure nello stesso tempo, il mondo si è riempito del rumore dei bombardamenti, delle grida dei feriti, del pianto per i morti, del clamore dei popoli in fuga, con una nuova crudeltĂ e un cinismo sempre rinnovato.

Il Novecento, secolo di ferro e di massacri di massa, ha passato il testimone a un nuovo secolo che sembra possa essere peggiore. Nel centro dellâ&#x20AC;&#x2122;Europa lâ&#x20AC;&#x2122;Ucraina affonda nella guerra civile, dove qualcuno può abbattere un aereo civile senza temere nessuna conseguenza; in Terra Santa le prospettive di pace sono sempre piĂš lontane; soprattutto questo terribile agosto è stato il mese del martirio dei cristiani dellâ&#x20AC;&#x2122;Iraq

A

e della Siria. E non si può certo dimenticare il

@ mentre nelle cittĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;Europa abbiamo sentito di nuovo slogan e minacce col tratto dellâ&#x20AC;&#x2122;antisemitismo che pensavamo spariti da anni. Il mondo è tornato barbaro. Assistiamo a una globalizzazione della barbarie. Che fare? Il mondo delle democrazie e dei diritti dellâ&#x20AC;&#x2122;uomo si trova

progredire. Utilizzare le armi? La diplomazia â&#x20AC;&#x201C; salvo, ci auguriamo, in Europa â&#x20AC;&#x201C; è in un vicolo cieco, e sbatte contro il muro alto del fanati >

aggiungono guerra alla guerra, moltiplicano le sofferenze senza fornire soluzioni durevoli.

Siamo di fronte a una crisi crescente delle relazioni internazionali, quando ormai gli Stati non rispettano nessuna regola, quando le istituzioni internazionali rivelano la loro incapacitĂ a imporre una qualunque regola. I fatti dellâ&#x20AC;&#x2122;Iraq sono un grande rivelatore di tale crisi fondamentale. Anche la diplomazia vaticana incon

ticolare nei confronti della sorte dei cristiani in Oriente, soprattutto in Iraq, perchĂŠ si trova di fronte a strutture e organizzazioni che non riconoscono nessuna forma di umanesimo, il dialogo non fa parte della loro cultura. Restano la solidarietĂ e lâ&#x20AC;&#x2122;accoglienza. Bisogna salutare lâ&#x20AC;&#x2122;impegno di alcuni Paesi europei per accogliere numerosi rifugiati, nonostante la crisi economica. Bisogna salutare soprattutto le innumerevoli iniziative delle organizzazioni cattoliche che si assumono tutti i rischi per essere sempre presenti sul terreno, per portare ai perseguitati gli aiuti necessari per sopravvivere.

Resta la parola aperta al dialogo, anche al dia #

sosta Papa Francesco. Ma tanti anni dopo le grandi crisi del secolo passato, cosa ha imparato lâ&#x20AC;&#x2122;umanitĂ ?

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

TRADIZIONI

Cretaio in festa a manifestazione â&#x20AC;&#x153;Crateri W 5 no alla sua sesta edizione, nasce grazie alla volontĂ a cura di ed alla forte passione deGiuseppe Galano gli abitanti della bellissima zona boscosa del Cretaio, vero e proprio polmone verde dellâ&#x20AC;&#x2122; isola dâ&#x20AC;&#x2122; Ischia, nel 2008, con scopo

Y

passate edizioni, che hanno riscosso un enorme successo di pubblico, sono stati interamente destinati al restauro della splendida Chiesetta del Cretaio, unica per la sua storia e bellezza e vero e proprio punto di riferimento per tutti gli abitanti della contrada e non solo. Con il ricavato

?

&

bellezza, scultura napoletana che risale al 700,

e venerazione, oggi riportato agli anti

7 ?

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restaurato lâ&#x20AC;&#x2122;altare e rifatta la pavi

Y Il programma di questâ&#x20AC;&#x2122;anno, dal tema ambiente, cultura e sapori, ?

te ed ha visto il coinvolgimento di un nutrito numero di persone provenienti perlopiĂš dai co K &

no voluto mancare a questo bellissimo evento organizzato alla perfezione dalle famiglie della

+ ? stato alle 9:30 sul Sagrato della Chiesa del Cro ?

gere a Piano San Paolo, con la guida ambientale escursionista Assunta Calise, in unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza davvero irrinunciabile per tutti coloro che erano animati dal desiderio tanto forte quanto semplice di approfondire le bellezze naturalistiche del

Y

nati del verde hanno preso parte alla passeggiata

& W [ \

Inoltre gli organizzatori hanno pensato, per gli Foto di Daniele Calise

L

Domenica 31 agosto nella suggestiva location del bosco del Cretaio, si è svolta la bella manifestazione â&#x20AC;&#x153;Crateri in Festaâ&#x20AC;? .

LA DITTA

ALFONSO FILISDEO comunica alla gentile clientela che a partire dallâ&#x20AC;&#x2122;08/09/2014 lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ commerciale sarĂ trasferita in Via G.B. Vico, 155 - Ischia (allâ&#x20AC;&#x2122;altezza di Via Mandarino)

amanti delle due ruote, una passeggiata ciclistica tra i sentieri del bosco. Davvero uniche le sensazioni che si presentavano a coloro che hanno scelto di trascorrere qualche ora nella pace del bosco tra i vari sentieri, di incomparabile bellezza, tracciati tra castagni, pini, querce e tante altre piante immerse nella meravigliosa e caratteristica macchia mediterranea. Giornate come queste rappresentano lâ&#x20AC;&#x2122;occasione ideale per rendere grazie al Creatore per il dono prezioso di una terra feconda e meravigliosa e soprattutto per

a causa dei nostri comportamenti che spesso e volentieri la maltrattano oltremisura. Allâ&#x20AC;&#x2122;evento ha preso parte anche il nostro Vescovo Pietro che a mezzogiorno in punto ha celebrato la Santa Messa a Fondo Dâ&#x20AC;&#x2122;Oglio. Nella sua omelia Mons.Lagnese parla delle opere della creazione quali strumenti attraverso cui il Signore ci seduce. â&#x20AC;&#x153;Il Signore ha creato tante cose belle per noi, tutto ciò che ha creato lo ha fatto per noi

?

Egli afferma che il Signore per sedurci si inventa sempre cose belle e nuove. Il Vescovo poi parla 5 &

andava restaurato ed ha permesso che si venisse a creare un clima di vera famiglia, una giornata di festa bellissima, con lo scopo di fare lâ&#x20AC;&#x2122;esperienza meravigliosa della bellezza del Creato. Egli invita tutti ad un forte impegno

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Signore ci ha dato possa essere accolto come un dono e restituito come una cosa bella. Invita poi a pregare perchĂŠ possano essere rispettate la terra, le creazioni e questi luoghi molto belli ed esorta tutti a non offendere e maltrattare queste

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essere uno strumento per vivere meglio. Al ter

= ? lâ&#x20AC;&#x2122;esibizione dei bambini della piccola â&#x20AC;&#x153;Ndrezza K

applausi dai tanti presenti. Eâ&#x20AC;&#x2122;stato bello ammirare lâ&#x20AC;&#x2122;impegno di bambini molto piccoli nellâ&#x20AC;&#x2122;interpretare questa danza tradizionale davanti ad un pubblico particolarmente attento ed entusiasta nellâ&#x20AC;&#x2122;ammirare una tradizione che dura da generazioni. A seguire gli ospiti sono stati intrattenuti con canti e degustazioni di pietanze tipiche del posto tra cui la caponata nella sua diversitĂ e vino locale, il tutto in un clima di vera grande famiglia.

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ECONOMIA

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Lo CHOC del MATTONE ha impaurito gli italiani Non tradisce mai, si diceva. Un tetto sopra la testa è una garanzia; comunque si può vendere o afďŹ ttare, mal che vada. E invece è arrivato il crollo del mercato immobiliare - stiamo parlando di 20-30 punti percentuali in meno in pochi anni - con la conseguente difďŹ coltĂ ad alienare.

otremmo disquisire per ore su Pil in crescita o in calo, su rapporto tra debito e de

a cura di

Nicola Salvagnin

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mente, seppur non drasticamente impoveren + 5 una miriade di â&#x20AC;&#x153;manovreâ&#x20AC;?, fatte (e soprattutto j

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| perdere il nostro benessere, di tornare a tempi #

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essere ben superiore al danno effettivo di una Â&#x201A;

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PARROCCHIA DELLA NATIVITĂ&#x20AC; DI MARIA SS.

Festeggiamenti in onore di Maria SS. di Montevergine Schiappone - Barano dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia SABATO 6 SETTEMBRE Ore 19.15 Rosario e Coroncina.

Ore 20.00 S. Messa Solenne presieduta dallâ&#x20AC;&#x2122;Ecc.mo Vescovo Mons. Pietro Lagnese, animata dalla corale parrocchiale, e offerta dellâ&#x20AC;&#x2122;Olio da parte della MunicipalitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia che accenderĂ la Lampada Giubilare per lâ&#x20AC;&#x2122;anno 2014/2015.

DOMENICA 7 SETTEMBRE Ore 10.45 S. Messa e Prime Comunioni Ore 19.15 Rosario, S. Messa e ricordo della NativitĂ di Maria Bambina.

Ore 21.00 Adorazione Eucaristica animata dai giovani della Parrocchia.

LUNEDI 8 SETTENBRE SolennitĂ di Maria SS. nel ricordo della sua nascita Ore 5.00 Pellegrinaggio da Piazza degli Eroi in Ischia al Santuario dello Schiappone e S. Messa.

Ore 8.00 Lo sparo della Diana saluterĂ il giorno di festa.

Ore 8.30 â&#x20AC;&#x201C; 9.30 â&#x20AC;&#x201C; 10.30 â&#x20AC;&#x201C; 11.30 SS.Messe.

Ore 18.30 S. Messa e a seguire PROCESSIONE con la Venerata Immagine di Maria SS. Di Montevergine per le vie: Schiappone, Terone â&#x20AC;&#x201C; Vatoliere, Regina Elena ďŹ no al Testaccio.

Ore 20.00 S. Messa al Vatoliere e rientro della Processione per Via Chiummano.

Ore 22.00 Serata giovani e famiglie in festa presentano â&#x20AC;&#x153;QUATTRO RISATE SOTTO LE STELLEâ&#x20AC;? accompagnata dalla degustazione della gustosa salsiccia e del buon vino locale della nostra tradizione.

Ore 24.00 Sparo dei fuochi Pirotecnici.

GIOVEDI 12 SETTEMBRE Nome SS. di Maria Ore 11.00 S.Messa Ore 18.30 Rosario, S. Messa Solenne e reposizione della Venerata Immagine della Madonna di Montevergine nella Sua cappella Per la serata del 6 settembre dalle 18.30 alle 22.00 e la mattina dellâ&#x20AC;&#x2122;8 settembre dalle 8.00 alle 12.30 sarĂ a disposizione degli anziani un servizio di Motocarrozzelle dalla Molara al Santuario

PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARC. S.ANGELO

Festeggiamenti in onore della NativitĂ di Maria SS. Chiesa S. Maria di Montevergine â&#x20AC;&#x201C; Succhivo SABATO 6 SETTEMBRE Ore 20.00 S. Rosario - Ore 20.15 S. Messa Ore 21.30 Proiezione ďŹ lm per bambini DOMENICA 7 SETTEMBRE Ore 11.00 S. Rosario - Ore 11.15 S. Messa festiva Ore 20.15 S. Rosario LUNEDĂ&#x152; 8 SETTEMBRE Festa liturgica della NativitĂ di Maria Ore 7.30 / 9.00 â&#x20AC;&#x201C; S. Messe

Ore 10.30 S. Messa solenne, presieduta dal nostro amatissimo Vescovo S.E. Pietro Lagnese.

Canti liturgici: M° Gaetano Maschio Ore 19,30 Processione per le vie del paese, con la partecipazione della Banda Musicale Aurora città di Panza.

Al termine, S. Messa nel piazzale antistante la Chiesa.

Canti liturgici: coro del M° Nicola Lauro Ore 22,00 In piazza, Concerto musicale di Mâ&#x20AC;&#x2122;Barka Ben Taleb in â&#x20AC;&#x153;Napoli Arabian Styleâ&#x20AC;?

Ore 24.00 Spettacolo pirotecnico

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16 agosto 2014 www.chiesaischia.it

TERRITORIO

INSULARITĂ&#x20AC; PERDUTA: un bene o un male?

Sempre intenso è stato il rapporto dellâ&#x20AC;&#x2122;ischitaa cura di no con il mare.

Michele Lubrano Ischia è unâ&#x20AC;&#x2122;isola, quindi il mare dal quale emerge è lâ&#x20AC;&#x2122;elemento naturale che la separa dalla terraferma, ma nello stesso tempo la unisce con il resto del mondo. Una volta il complesso dellâ&#x20AC;&#x2122;insularitĂ era piĂš marcato e lâ&#x20AC;&#x2122;esser chiuso in sĂŹ breve sponda creava certamente dei problemi sia per gli imprevedibili capricci del mare e dei venti, sia per la scarsitĂ , la precarietĂ e la lentezza dei natanti da trasporto per persone e merci. Ai nostri giorni quel complesso di insularità è rimasto

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solo nel subconscio di chi è nato su questo scoglio perchĂŠ il progresso della tecnica ha annullato quel distacco. Oggi le linee marittime si sono moltiplicate, lâ&#x20AC;&#x2122;imprenditoria isolana sul mare ha

@ te il commercio ed il turismo. Eâ&#x20AC;&#x2122; questo, il turismo, il nuovo nome del benessere di Ischia. Oggi tutto nellâ&#x20AC;&#x2122;isola rotea attorno a questo â&#x20AC;&#x153;deus ex machinaâ&#x20AC;? che è venuto alla ribalta timidamente nei primi decenni del secolo ventesimo per esplodere poi negli anni che succedettero alla guerra e alla faticosa ricostruzione nazionale. %

co si racchiudeva quasi del tutto

nel settore delle cure termali. Gi stabilimenti eretti su le prestigiosi sorgenti di Casamicciola, di Villa dei Bagni di Ischia, di Nitrodi, dellâ&#x20AC;&#x2122;Olmitello di Cava Scura e di altre localitĂ di Forio e di Lacco Ameno rigurgitavano di persone bisognose di cure, particolarmente a cominciare dalla primavera inoltrata ai principi di autunno. +

cavano anche quelli marini. In passato, però, quelli che sceglievano Ischia per meta delle vacanze al mare non erano cosĂŹ numerosi come ai giorni nostri. Era piuttosto un turismo di elite: famiglie benestanti, professionisti, anziani in cerca di unâ&#x20AC;&#x2122;oasi di serenitĂ , che allora Ischia offriva. Ma prima che eminenti studiosi non isolani,

ma tanto ammiratori dellâ&#x20AC;&#x2122;Isola,

delle molteplici sorgenti sparse in quasi tutto il territorio e con le loro pubblicazioni facessero propaganda provocando il turismo termale, il rapporto dellâ&#x20AC;&#x2122;isolano con il mare si realizzava nella navigazione e nella pesca.

Molto altro è avvenuto nel tem #

volgendo formazione ed obiettivi che in passato avevano piÚ solida collocazione. Tanti lavoratori della terra sono diventati gestori di strutture alberghiere, tanti pescatori si sono occupati in altri settori del lavoro e cosÏ per il resto delle categorie. Ma questo è altra storia che avrà nuova trattazione.

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TERRITORIO

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I comuni isolani cambiano nome?

Una proposta riâ&#x20AC;Śproposta in attesa di quel che succederĂ col referendum sul comune unico: al nome tradizionale e storico aggiungere la parola â&#x20AC;&#x153;Ischiaâ&#x20AC;? oco tempo fa, una novitĂ rivoluzionaria venne a cura di da Forio dâ&#x20AC;&#x2122;IAntonio Lubrano schia. Si trattò di una proposta che fece discutere per qualche settimana, specie nel Comune dove fu lanciata e non poche discussione provocò. Ma prima di inoltrarci nel tema, ci piace riportare il testo integrale della proposta in questione avanzata dai consiglieri comunali Luciano Castaldi e Vito Iacono oppositori dellâ&#x20AC;&#x2122;allora sindaco Franco Regine. Un testo che riesumiamo per capire meglio il pensiero e la volontĂ degli estensori. Questo il testo: â&#x20AC;&#x153;Gentile sindaco, la presente per richiamare la Sua attenzione sulla importanza fondamentale di riprendere il percorso di revisione dello Statuto del Comune, per renderlo adeguato, non solo ad un quadro normativo fortemente evolutosi dalla data della prima approvazione dello stesso, ma soprattutto adeguato ai tempi che viviamo. In particolare le ricordiamo le nostre datate proposte riferite af Â&#x201E; che favoriscano la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed amministrativa, anche con la sostituzione dei Comitati di Quartieri.

Ora nel chiederLe di porre in essere con urgenza ogni utile iniziativa per favorire il processo di revisione statutaria, Le chiediamo di aprire il dibattito al Paese, anche

Â&#x201E; ? porre il cambio di denominazione del Comune, da Comune di Forio a Comune di Forio Isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia.

E su questa proposta riteniamo indispensabile il parere dei cittadini, delle categorie, delle forze politiche e sociali che operano sul territorio.

In urgente attesa di informazioni e determinazioni, distinti saluti.â&#x20AC;? â&#x20AC;&#x201C; la proposta dei foriani Luciano Castaldi e Vito Iacono, oggi come ieri, trova totalmente dâ&#x20AC;&#x2122;accordo chi

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vi scrive, riproponendola alla cittadinanza, ma ci fa andare oltre. Nel senso che prima di tutto, qualora lâ&#x20AC;&#x2122;avessero dimenticata, la ricordiamo agli autori, Vito Iacono e Luciano Castaldi, presenti nella loro attivitĂ politica. Lâ&#x20AC;&#x2122;idea-proposta ?

ta di essere estesa anche agli altri Comuni isolani Casamicciola. Barano e Serrara Fontana. I cittadini di quei Comuni, al pari dei foriani stessi, spesso hanno avvertito un evidente disagio di appartenenza quando trovandosi fuori dellâ&#x20AC;&#x2122;isola, per vacanza o per lavoro, erano costretti a dire a chi chiedeva di dove fossero, di Lacco Ameno ad esempio, aggiungendo poi, la seguente frase-precisazione, uno dei Comuni dellâ&#x20AC;&#x2122;Isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia. Siamo certi che se il Comune di Forio ?

anche gli altri Comuni isolani si accoderebbero. Leggere, ad esempio sulla propria tessera di identitĂ , su la carta intestata municipale, sulle targhe stradali del Municipio â&#x20AC;&#x153;Comune di Barano â&#x20AC;&#x201C; Isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischiaâ&#x20AC;? ? # cante sopratutto per lâ&#x20AC;&#x2122;isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia a cui si appartiene. Purtroppo oggi

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7 & W subito nel cassetto e di conseguenza nel dimenticatoio. Oggi che tanti scenari della vita sociale, politica e culturale dellâ&#x20AC;&#x2122;isola sono notevolmente mutati, crediamo sia saggio darsi nuove regole che ci permet #

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Ischia. Di qui la denominazione

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dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia che dĂ senso alla questione che si dibatte. Per questo i comuni isolani interessati alla novitĂ , non si impantanino nelle solite pastoie burocratiche. Aprino subito il dibattito e lo chiudano in tempi brevi per dare il nuovo nome a quei Comuni che giĂ lo chiedono. Infatti lo

stesso Comune di Barano ha sempre dimostrato di avvertire tale esigenza, giĂ dai tempi del compianto sindaco del paese avv. Giovanni Di Meglio. Il quale teneva tanto a dire che era di Barano, ma non mancava mai di dire, di essere di Barano 7

della Campania, tanto per rimanere nei dintorni. Però quando si pensava di poter cambiare il nome del proprio Comune con una delibera

vano il passo. Sul nome del proprio &

7 # una occasione, ha mostrato segnali di impazienza e di dubbi. Fa testo il Comune di Serrara Fontana che allâ&#x20AC;&#x2122;epoca del sindaco Luigi Iacono, fece trapelare lâ&#x20AC;&#x2122;idea che potesse cambiare il proprio nome. In molti avrebbero gradito che Serrara Fontana potesse chiamarsi Comune di $ + 7 #

sua affermazione in campo turistico nazionale ed internazionale.

In tale contesto la denominazione Serrara Fontana poteva sembrare

$ + 7

vasta notorietĂ del luogo in tutto il mondo. Per un poâ&#x20AC;&#x2122; a Serrara Fontana e in special modo a S. Angelo avevano creduto allâ&#x20AC;&#x2122;operazione del cambio del nome. Ma ragioni di campanile, di territorio e di tradizioni irrinunciabili, fecero bloccare ogni tentativo di chi avrebbe voluto lâ&#x20AC;&#x2122;interessante novitĂ , senza considerare che se si avesse avuto il coraggio di affrontare il problema con un maggiore senso di responsabilitĂ ed apertura verso il nuovo, oggi Serrara Fontana si sarebbe chiamata Comune di Santâ&#x20AC;&#x2122;Angelo 7 Â&#x2021;

te lasciano la strada vecchia per la nuova, la maggioranza si sente legata alla tradizione e con essa crede che si possa vivere felice e contenta > ?

Quando si presenta il momento giusto per cambiare, bisogna farlo, altrimenti si rischia di farsi trovare

in ritardo su tutto. Il fatto di poter aggiungere isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia al semplice nome di Casamicciola, Forio, Barano, Lacco Ameno e Serrara W ? #

opportuna. Eâ&#x20AC;&#x2122; una conquista, sia pur tardiva, che aiuta il casamicciolese o il foriano o il lacchese a dire da dove effettivamente proviene, senza ulteriori spiegazioni.

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

Alla scoperta dei

pittori isolani Il turista o il semplice curioso che visita il centro storico di Forio resta piacevolmente colpito dalla ricchezza del patrimonio artistico delle sue chiese, allâ&#x20AC;&#x2122;interno delle quali egli potrĂ ammirare, tra le tante opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte, i dipinti di due grandi artisti isolani: Cesare Calise e Alfonso Di Spigna

Cesare Calise, Martirio di San Bartolomeo, 1598, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Cesare Calise, Visione di San Giovanni Evangelista, 1601, Museo di Santa Maria di Loreto.

Cesare Calise, Visione di San Giacinto, 1633, Chiesa di San Carlo al Cierco.

Cesare Calise, San Carlo Borromeo,, XVII secolo, Chiesa di San Carlo al Cierco.

i Cesare Calise non abbiamo che scarse e somA cura di Anna Capodanno e marie notizie, Pierpaolo Mandl in quanto per lungo tempo il pittore non è stato riconosciuto come nativo di Forio. Il motivo dellâ&#x20AC;&#x2122;equivoco sta nel fatto che nelle sue opere egli

â&#x20AC;&#x153;Caesar Calensis Pinxitâ&#x20AC;?, per cui gli storici e i biogra & &

nativo di Lecce; fu soltanto a partire dagli inizi del Novecento che

&

cercando di ricostruirne la vita in base ai documenti conservati nelle chiese di Forio. In base ai registri parrocchiali della Basilica di Santa Maria di Loreto e della Basilica di San Vito, è stato possibile stabilire

&

5

intorno al 1560 e morĂŹ nel 1641, in quanto dopo tale data non si han #

& & ?

manierista ancora legato allâ&#x20AC;&#x2122;arte di Michelangelo, Raffaello, Tiziano e

& + dunque non ancora aggiornato alle

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& ?

& troriforma: molte delle sue opere furono eseguite infatti secondo le

& Nella Basilica di Santa Maria di Loreto & &

/ dipinti. Nel 1596 monsignor Pietro

Â&#x2030;

/ > di San Bartolomeo del primo altare della navata sinistra, oggi purtroppo quasi illeggibile. Di poco successiva, del 1601, è la Visione di San Giovanni Evangelista, unâ&#x20AC;&#x2122;opera fantasiosa e immaginaria, collocata oggi nel Museo di Santa Maria | @ Â&#x160;Â&#x2039;_Â&#x152;

con San Nicola da Tolentino posta sul secondo altare della navata sinistra. Il dipinto è molto importante innanzitutto perchĂŠ testimonia lâ&#x20AC;&#x2122;originaria fondazione della Basilica come piccola cappella intitolata al $

Â&#x160;Â&#x20AC;__ dai marinai anconetani. In secondo luogo perchĂŠ è possibile ammirare un lido con i pescatori che tirano a secco una barca, probabilmente la rappresentazione della marina di Forio come appariva ai tempi & & +

principale, sono due colonne con capitello, divise in quattro scomparti ciascuna, dove sono dipinte le storie della vita del Santo. I cherubini in alto furono aggiunti in epoca successiva.

Y Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x160;_ Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;_ &

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Madonna della Libera, intitolata anche a $ & K 5

&

insieme a quella di Santa Maria al Monte, venne fondata dalla famiglia Sportiello, proveniente da $ %

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dipinti degli altari del transetto e

il ciclo decorativo della navata. La

$ &

Borromeo inginocchiato che regge

vota preghiera dinanzi alla Vergine

K + Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x160;Â&#x2018;

magine della Madonna della Libera sullâ&#x20AC;&#x2122;altare del transetto sinistro, acquistata dai fedeli sul mercato 5 /

se Forio. Sempre su questo lato, è collocata la tavola con il Perdono + $ W

+ Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;Â&#x2019;

$

il bambino; in basso sono rappresentati i committenti, i tre fratelli Sportiello. Sullâ&#x20AC;&#x2122;altare del transetto destro si trova invece la Visione di $ Â&#x2021;

Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;Â&#x20AC; | ta la navata si possono ammirare

&

Â&#x160;Â&#x2039;__ Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;_ pittura murale ancora integra presente sullâ&#x20AC;&#x2122;isola. Si distinguono due cicli dedicati alla vita di San Francesco e alle Vite dei Santi: da nota

&

San Pietro, realizzata avendo come modello lâ&#x20AC;&#x2122;opera di Michelangelo

&

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& &

/ anche per la suggestiva chiesa di Santa Maria del Soccorso, fondata dai monaci agostiniani intorno

Â&#x160;Â&#x20AC;Â&#x2019;_ @

/

Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;Â&#x20AC;

$ + no, Santa Monica, madre del santo,

e San Nicola da Tolentino; nel regi / Y tĂ . In base al contratto relativo alla commissione dellâ&#x20AC;&#x2122;opera sappiamo che originariamente il dipinto era completato dalla PietĂ con le Marie

$ +

scomparsi probabilmente nel corso di restauri o a seguito di danni.

Nella Basilica di San Vito

Â&#x160;Â&#x20AC;__

W &

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Y $ Â&#x2021; $ &

nel transetto sinistro; una delle piĂš tarde dellâ&#x20AC;&#x2122;artista, lâ&#x20AC;&#x2122;opera fu com Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x20AC;Â&#x2039;  Furno, Millia e Beatrice Maltese. Il registro superiore con la Trinità è impostato è molto simile a quello

$ +

chiesa del Soccorso, mentre la San &

estatica del San Giacinto della chie $ &

[ &

di Alfonso Di Spigna abbiamo numerose notizie. Egli nacque a |

+ Â&#x160;Â&#x2039;Â&#x201C;Â&#x152; famiglia benestante e ben inserita nella vita isolana dellâ&#x20AC;&#x2122;epoca; quando era ancora un adolescente, Di $ / Â&#x2021; anni al seguito di un ignoto cavaliere genovese venuto in vacanza a Ischia. Durante il soggiorno, lâ&#x20AC;&#x2122;artista ebbe lâ&#x20AC;&#x2122;occasione di entrare a contatto con i piĂš grandi rappresentanti della pittura tardo barocca dellâ&#x20AC;&#x2122;epoca. Dopo aver vissuto un

D

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6 settembre 2014 kaire@chiesaischia.it

Alfonso Di Spigna, Decollazione di San Giovanni Battista, 1768-1780, Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri.

Alfonso Di Spigna, Annunziata, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Storie della Vita della Vergine, 1768-1780, Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri.

Alfonso Di Spigna, Presentazione al Tempio, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Cesare Calise, Martirio di San Bartolomeo, 1598, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Presentazione al Tempio, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Compianto sul Cristo morto, 1745, Basilica di San Vito.

Cesare Calise, Perdono di Assisi e San Francesco dâ&#x20AC;&#x2122;Assisi, 1630, Chiesa di San Carlo al Cierco.

Cesare Calise, Madonna della Libera, 1614, Chiesa di San Carlo al Cierco.

Cesare Calise, TrinitĂ con San Gennaro e Santa Cecilia, 1663, Basilica di San Vito.

Cesare Calise, TrinitĂ con con S.Agostino, S. Monica e S.Nicola da Tolentino, 1633, Chiesa di S. M. del Soccorso.

Alfonso Di Spigna, San Michele Arcangelo, 1740-1742, Chiesa di San Michele Arcangelo.

Alfonso Di Spigna, Immacolata con Santi e donatori, 1740-1742, Chiesa di San Michele Arcangelo.

Alfonso Di Spigna, Adorazione dei Pastori, 1740-1742, Chiesa di San Michele Arcangelo.

Alfonso Di Spigna, Gloria della Vergine con San Vito e Santa Caterina dâ&#x20AC;&#x2122;Alessandria, 1745, Basilica di San Vito.

Alfonso Di Spigna, Madonna col Bambino, Santa Caterina dâ&#x20AC;&#x2122;Alessandria e San Francesco di Paola, 1774, Chiesa di San Francesco di Paola.

Alfonso Di Spigna, Madonna delle Grazie con San Giuseppe e San Rocco, 1768-1780, Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri.

Alfonso Di Spigna, Presentazione al Tempio, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Annunciazioneo, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Visitazione, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

Alfonso Di Spigna, Decollazione di San Giovanni Battista, 1768-1780, Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri.

Alfonso Di Spigna, Annunziata, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

paio dâ&#x20AC;&#x2122;anni a Napoli, Di Spigna rientra intorno al 1734-35 a Ischia, diventando membro dellâ&#x20AC;&#x2122;Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri e iniziando a realizzare opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte per molte chiese dellâ&#x20AC;&#x2122;isola.

MorĂŹ allâ&#x20AC;&#x2122;etĂ di ottantotto anni nel 1785; fu seppellito nella Congrega dellâ&#x20AC;&#x2122;Assunta a Lacco Ameno, ma le sue ossa sono andate perdute nel crollo della chiesa a seguito del terremoto del 1883.

Di Spigna lavorò in molte chiese di Forio. Tra il 1740 e il 1742 eseguĂŹ tre dipinti per la chiesa di San Michele Arcangelo nel quartiere di Monterone: la pala dâ&#x20AC;&#x2122;altare rappresentante San Michele Arcangelo che abbatte Lucifero; i due dipinti ai lati dellâ&#x20AC;&#x2122;abside: lâ&#x20AC;&#x2122;Immacolata con santi e donatori, a destra, lâ&#x20AC;&#x2122;Adorazione dei Pastori, a sinistra.

Per la Basilica di San Vito, Di Spigna realizzò nel 1745 la pala dâ&#x20AC;&#x2122;altare, di notevoli dimensioni, rappresentante la Gloria della Vergine con San Vito e Santa Caterina dâ&#x20AC;&#x2122;Alessandria, una delle poche

sta: â&#x20AC;&#x153;A.D.S.F. 1745â&#x20AC;?. A sinistra, in basso, è rappresentato un piccolo scorcio di Forio, sulla destra invece si vede un tratto di costa. Di Spigna dipinse anche la tela con la PietĂ sulla parete sinistra dellâ&#x20AC;&#x2122;abside e il Compianto sul Cristo Morto nella sagrestia, caratterizzati entrambi dai toni smorzati e dal movimento

Tra il 1750 e il 1760 la Confraterni-

ta di Santa Maria di Loreto pagò al Di Spigna 23 ducati per la realizzazione di una serie di otto tele dedicate alla storia della vita della Vergine. Le opere furono collocate sulla trabeazione della navata prin

K

nestre, ma furono rimosse a seguito del terremoto del 1883, durante il quale quattro dei dipinti andarono distrutti. Nellâ&#x20AC;&#x2122;area presbiteriale venne collocata la tela con lâ&#x20AC;&#x2122;Annunciazione, che mostra lâ&#x20AC;&#x2122;angelo con il giglio nella mano destra che scende in un grande svolazzare di vesti. Nel dipinto si intravede appena sotto i suoi piedi un accenno di paesaggio con una torre. Nel Museo di Santa Maria di Loreto, lâ&#x20AC;&#x2122;antico Ospedale della Confraternita, si conservano le restanti tre tele

{  % zione, lâ&#x20AC;&#x2122;Adorazione dei Pastori. Di Spigna realizzò inoltre le due tele collocate nella Cappella dellâ&#x20AC;&#x2122;Immacolata, situata nella navata sinistra della Basilica, rappresentanti il Riposo durante la fuga in Egitto e la Nascita della Vergine, dai colori smaltati e brillanti. Nella parete sinistra dellâ&#x20AC;&#x2122;abside, di fronte allâ&#x20AC;&#x2122;Annunciazione, lâ&#x20AC;&#x2122;artista dipinse la Presentazione al Tempio. Nella navata destra lâ&#x20AC;&#x2122;artista realizzò la tela con lâ&#x20AC;&#x2122;Annunziata, collocata nella cappella del transetto destro, e la tela rappresentante la Vergine, Santa Restituta e Santâ&#x20AC;&#x2122;Aniello, posta sullâ&#x20AC;&#x2122;altare dei Santi Pietro e Paolo.

Nel periodo compreso tra il 1768

e il 1780 Di Spigna è nellâ&#x20AC;&#x2122;Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri, fondata nel 1600 al posto

5 tista dipinse la pala dâ&#x20AC;&#x2122;altare con la Madonna delle Grazie con San Giuseppe e San Rocco e la tela nella parete destra dellâ&#x20AC;&#x2122;abside con la Decollazione di San Giovanni Battista.

Il Di Spigna realizzò anche gli ovali che corrono lungo le pareti della navata, rappresentanti il ciclo delle Storie della Vergine. I dipinti furono eseguiti in due tempi, tra il 1779 ed il 1780, come risulta dal saldo di pagamento. Uno dei dipinti piĂš belli è quello dellâ&#x20AC;&#x2122;Annunciazione: in alto un nimbo di angioletti ruota intorno alla colomba dello Spirito Santo, la Vergine è una donna che, interrotta mentre prega, si volge di

locutore; vivacissimo il movimento del manto che si apre a mostrare la torsione del tronco.

Lâ&#x20AC;&#x2122;ultima opera del Di Spigna è la pala dâ&#x20AC;&#x2122;altare rappresentante la Madonna col Bambino, Santa Caterina dâ&#x20AC;&#x2122;Alessandria e San Francesco di Paola, datata 1774, realizzata per la chiesa di San Francesco di Paola, vicino al boschetto di Zaro.

Entrambi gli artisti sono i protagonisti della straordinaria tradizione artistica foriana, le loro opere sono strettamente legate a questo territorio e quindi vanno tutelate il piĂš possibile poichĂŠ rappresentano il patrimonio culturale di Forio e dellâ&#x20AC;&#x2122;intera isola.

Alfonso Di Spigna, Madonna con Santa Restituta e Santâ&#x20AC;&#x2122;Aniello, 1750-1760, Basilica di Santa Maria di Loreto.

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ISCHIA IN 3P PAESI, PAESAGGI & PERSONE

PAESI & PAESAGGI:

Ischia il Cavone della Panzese oggi Via delle Vigne i sono luoghi che non possono abbandonare la nostra memoria.

Rubrica di Specialmente se la memoAmbiente ria ha registrato qualcosa e Agricoltura a di bello che oggi non è piĂš cura dellâ&#x20AC;&#x2122;agronomo dato riscontrare nella sua Francesco Mattera interezza e soprattutto nel suo fascino. Uno di questi luoghi è il Cavone della Panzese, nel comune di Ischia. Era una strada di campagna selciata con pietra lavica e interamente incassata nel terreno per unâ&#x20AC;&#x2122;altezza media di circa tre metri, protetta da parracine su ambo i lati, che univa via Nuova dei Conti, e quindi la vicina Fiaiano, nel comune di Barano, con lâ&#x20AC;&#x2122;attuale Via delle Terme. Ha resistito, grosso modo nella sua originaria conformazione ed

variante esterna di Ischia, oggi tristemente nota come superstrada della morte.

Eâ&#x20AC;&#x2122; incredibile come le cose possano cambiare

* W

degli anni sessanta un Eden, oggi quasi un inferno. Ecco, oggi io voglio ricordare ai miei coetanei, e raccontare ai giovani, comâ&#x20AC;&#x2122;era quella strada e quello che câ&#x20AC;&#x2122;era intorno ad essa. Non si tratta di una semplice operazione nostalgia, un Amarcord paesano, quanto piuttosto il tentativo di ricostruire e, se possibile perpetuare, il ricordo di un luogo e di persone che vi hanno vissuto con tempi e modalitĂ di vita e di rapporti che occorrerebbe in qualche misura recuperare.

In quellâ&#x20AC;&#x2122;epoca io vivevo con la mia famiglia in quella zona, che conosco a menadito, e coltiva

glie Albano e . Il Cavone era un piccolo universo pieno di vita e di variegata umanitĂ .

Immerso nel verde quasi totale della campagna, interrotto qua e lĂ da poche case contadine.

Sullâ&#x20AC;&#x2122;innesto con via delle Terme, lato monte, splendidi aranceti che iniziavano a ricoprire il terreno da molto piĂš in basso, praticamente dallâ&#x20AC;&#x2122;altezza della chiesa di san Ciro. Poi, addentrandosi di poche decine di metri nel Cavone, iniziavano i vigneti con spalliere altissime di Biancolella, Forastera e Coglionara soprattutto, ma anche di Guarnaccia, Guarnacciello e Cannamella tra le uve rosse. Ma non mancava lâ&#x20AC;&#x2122;uva Romana ( con cui si faceva lâ&#x20AC;&#x2122;uva passa), lâ&#x20AC;&#x2122;uva S.Anna, o Lugliese ( la prima uva da tavola a

C

Francesco e le sue pecore

maturare in estate, e pronta appunto giĂ dalla ricorrenza di S. Anna!), lâ&#x20AC;&#x2122;uva Pane, oggi quasi del tutto estinta insieme alla Sanginella, splendida uva con acini croccanti e buccia sottilissima, e lâ&#x20AC;&#x2122;uva Aitella, detta anche cornicella rossa.

Tutte uve ricercatissime sia dagli ischitani che dai turisti napoletani (i cosiddetti signur(i)). I terreni coltivati ricoprivano, sul lato est, tutta la fascia ricompresa tra lâ&#x20AC;&#x2122;attuale via Delle Vigne (nome attribuitogli negli anni 70) e via Morgioni, salvo le case in quella zona un tantino

Al suo posto, lentamente vennero impiantati in consociazione con i vigneti, alberi da frutto con predominanza di albicocchi e peschi tra questi, varietĂ oggi estinte quali:

vendemmia, e pompetta, una pesca bianca semiselvatica ma saporitissima che diveniva a maturitĂ appunto una pompetta perchĂŠ attaccata da larve di mosca mediterranea ( Wiedmann) che giĂ allâ&#x20AC;&#x2122;epoca faceva la sua comparsa, seppure in epoca molto tardiva, sullâ&#x20AC;&#x2122;iso %

5 gliosi nel loro abito sempreverde. La coltura si Era una strada di campagna selciata specializzò con lâ&#x20AC;&#x2122;introduzione dalla Sicilia (innestatori siciliani vennero in zona e innestarocon pietra lavica e interamente no in campo semenzali di nespolo comune) di incassata nel terreno per unâ&#x20AC;&#x2122;altezza varietĂ a frutto grosso e con pochi semi, di cui alcune particolari come la Vainiglia, con buccia media di circa tre metri giallo tenue, precoce e con polpa allâ&#x20AC;&#x2122;aroma di vaniglia. Sul lato a monte del Cavone era una piĂš aggregate tra loro. Proprio in questa fascia distesa totale di vigneti, seppure con presen

za anche colĂ di alberi da frutto. E la cosa si che estese coltivazioni del cosiddetto limoncello ripeteva ambo i lati per tutto il tracciato della di sugo, oggi pressochĂŠ introvabile. Si trattava di strada, e rimbalzava oltre via Nuova Dei Conti un piccolo limone a forma di trottola (in realtĂ

una limetta acida), privo affatto di semi, con mediterranea della Bannera e del Montagnone, ad buccia sottilissima e con polpa ricchissima di occidente. Ad Oriente stessa splendida sequela, succo di giusta aciditĂ . Gli ischitani ne facevano

>

commercio soprattutto con la cittĂ di Napoli

, e da via Montagna (oggi dee rifornivano anche i cosiddetti acquaioli che la turpata ed avvilita oltre ogni soglia di scandalousavano per le tipiche limonate fresche molto *j

care ai napoletani e non solo. Il limoncello di sugo câ&#x20AC;&#x2122;era una casa solitaria che io ricordo come la è stato praticamente estinto da una grave epi- casa di â&#x20AC;&#x153;Rafele e F(o)rtun(a) Migliacc(io)â&#x20AC;&#x153;, quasi un demia di malsecco parassitario che colpĂŹ i limo- eremitaggio da cui il golfo di Napoli e la parte

5 valliva di Ischia veniva dominata con lo sguar-

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6 settembre 2014 kaire@chiesaischia.it

do privo di inquietudine, quella che pervade (o può pervadere!) chi osservasse oggi il brulichio rumoroso e poco rassicurante degli stessi luoghi di allora. Era una teoria ininterrotta di vigneti appollaiati su un reticolo di catene di terra (leggi cosÏ: terrazzamenti) sostenute da chilometri e chilometri di parracine (leggi: muri a secco) che in estate si ricoprivano per lo piÚ di bellissime cannucchiare (Valeriana rossa) dalle splendide in

# che. Vigneti sapientemente ed amorevolmente curati dai contadini che presidiavano cosĂŹ il territorio collinare del comune e dellâ&#x20AC;&#x2122;isola intera.

Parlavo del Cavone come un piccolo universo di vita e di variegata umanitĂ , ve ne do conto : Innanzitutto la strada era percorsa a piedi, sia in discesa che in salita da persone provenienti da Via Nuova dei Conti e da Fiaiano. Soprattutto contadini che si recavano ad Ischia per vendere la propria frutta, il vino trasportato a spalla in barili o con damigiane di vario volume.

Non di rado si incrociavano anche muli o asini con i basti caricati di barili di vino di fresco travasato (

) e portato a clienti di varie parti del comune. Nella stagione autunnale non erano rari i cercatori di funghi che frettolosi si portavano nella cittĂ per vendere o portare in omaggio a persone di riguardo il frutto della loro fortunata raccolta nei boschi del o nei castagneti del o di .

Persone di cui ho un ricordo molto bello sono e sua moglie "

. Abitavano a circa 2/3 della salita del Cavone. Persone laboriose e gentili, di rara umanitĂ ed educazione.

Poi câ&#x20AC;&#x2122;era un contadino anziano di Fiaiano, forse un (tagliatore del sottobosco e allestitore di fascine per i forni del pane). Scendeva in tutti i periodi dellâ&#x20AC;&#x2122;anno verso Ischia con un vecchio canestro rabberciato alla meglio e sempre con delle foglie di felci che coprivano dei funghi. Gli domandavo dove mai trovasse sempre ed in ogni stagione dei funghi e lui rispondeva che lui e solo lui conosceva i posti adatti e le epoche giuste, che era suo mestiere, e rideva mostrando la sua bocca sdentata. Quanta veritĂ e quanta innocente saggezza in quelle parole! Non dimentico i braccianti agricoli ed i muratori della nascente edilizia che negli anni sessanta, giĂ dallâ&#x20AC;&#x2122;alba scendevano ad Ischia in piccoli gruppi. Ma non di sole persone in transito voglio parlarvi, cari lettori, ma anche di al

nel Cavone che, possiamo dire, in quellâ&#x20AC;&#x2122;epoca era la VIA DEL LATTE! Infatti câ&#x20AC;&#x2122;erano ben tre stalle: una di mucche da latte di

# $ u % # $, uomo alto e forte, con in testa sempre un berretto stile marinaro, dedito insieme alla sua famiglia allâ&#x20AC;&#x2122;allevamento di alcune mucche ed alla distribuzione del latte fresco a domicilio alle famiglie del Vuagn(o) (leggi: villa dei Bagni, in pratica lâ&#x20AC;&#x2122;abitato di Ischia). Aniello specialmente in primavera ed in estate si dedicava alla raccolta di erbe spontanee ed a residui delle coltivazioni di carciofo ed altre piante buone per le mucche, dagli agricoltori della zona. Poi due stalle di capre, una condotta da Rafele e $ y j dria piĂš numerosa di & # $

# $. Il

Chiesa di San Ciro-Ischia

Veduta dal Castello Aragonese

Fasolara-Ischia

primo portava di primo pomeriggio le capre al pascolo sulla &

" %

#

' $ * * , ecc. per ritornare al Cavone allâ&#x20AC;&#x2122;imbrunire. Qui giunto trovava una lunga mangiatoia allestita proprio al centro della strada da Belardino (Bernardino), con un pastone fumante di farinaccio

appetite dalle bestie. Spesso dal ritorno da pascolo, Francesco, sempre con animo gioioso e viso sorridente, portava dei caprettini in spalla nati durante il pascolo, con mamma capra che seguiva da tergo il suo pastore e padrone. La strada era sempre pulitissima perchĂŠ terminata

la pastura e ricoverato il gregge nella stalla, Belardino ritirava la mangiatoia e ramazzava ben bene tutto il posto. Era, quel tratto, il piĂš pulito dellâ&#x20AC;&#x2122;intero Cavone!

La via del latte era frequentata in primavera da un volatile crepuscolare detto , in italiano Succiacapre, che si aggirava sul posto proprio perchÊ attirato dagli armenti e dal loro latte di cui la specie è ghiotta. Spesso, di ritorno dai campi, sul far della sera, incrociavo questo strano uccello intento a percorrere a volo basso il Cavone nei pressi delle tre stalle, procurandomi anche qualche spavento.

F.M.

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LA COLOMBAIA un giardino affascinante

esidenza estiva del regista Luchino Visconti A cura del prog. la Villa â&#x20AC;&#x153;la CoGiuseppe Sollino lombaiaâ&#x20AC;?, immersa nel Lecceto e Macchia Mediterranea del promontorio di Zaro, è stata dichiarata di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle AttivitĂ Culturali. Caffè Letterario, mostra permanente delle foto di famiglia,delle opere cine

il ricordo della vita e delle opere di Luchino Visconti che amava questo luogo, tanto che il Parco ospita le sue ceneri.

Il luogo La Villa si sviluppa su una delle aree geologiche piĂš interessanti dellâ&#x20AC;&#x2122;isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia. Lâ&#x20AC;&#x2122;eruzione di Cavallaro generò una colata lavica che dopo un percorso di alcuni chilometri,si spense nel mare ribollente (Marecoco). La roccia trachitica ha formato lâ&#x20AC;&#x2122;ampio territorio di Zaro, una delle aree ambientali (Lecceto e Macchia Mediterranea) piĂš affascinati dellâ&#x20AC;&#x2122;intera isola.

Y

Â&#x160;`__

Â&#x160;Â&#x201C;__

sullâ&#x20AC;&#x2122;insenatura del San Montano,venne costruita la Villa,che è stata acquisita al patrimonio pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi sede di una Fondazione che unisce Comune di Forio, Provincia di Napoli e Regione Campania con lâ&#x20AC;&#x2122;intento di ricreare un nuovo importante punto di riferimento di respiro internazionale per la cultura. Sede di una scuola di cinema e teatro, la Colombaia ospita una serie di manifestazioni di elevato

{

cineproiezioni ecc.

Analisi ambientale La struttura vegetazionale originaria è costituita dai residui di un

R

Lecceto misto a frammenti di Macchia Mediterranea particolarmente interessante. Sono state inserite in maniera spesso episodica e non funzionale essenze di diversa provenienza,di origine tropicale e/o orientale come Palmizi, Evonimi, Pittospori,Yucche ecc. Dâ&#x20AC;&#x2122;altra ?

5

livello ecologico, la presenza di Ginestre, Mirti, Cisti e Rosmarino. Vanno anche menzionati alcuni esemplari di Pino, oltre a Querce ed Oleandri, insieme ad Euforbie e a diverse piante succulente.

La presenza di piante erbacee ed annuali come le Valeriane, le Artemisie e le Parietarie, risulta cospicua soprattutto ai margini delle aiuole e lungo le aree periferiche, in qualche caso ricoperte di Rovi, Ipomee e Caprifogli. Da sottolineare anche un Roseto con diverse varietĂ di rose ed uno spazio che ospita antiche piante di Ortensie volute espressamente da Luchino Visconti. Il substrato geologico, risultato di una violenta eruzione ,risulta ampiamente fratturato Nel corso dei millenni le rocce dellâ&#x20AC;&#x2122;antica colata lavica hanno subito una trasformazione solo

Licheni e Muschi che conferiscono al contesto geologico un grande fascino.

Le ortensie di Luchino Visconti Ortensie blu come il mare piĂš profondo e Rose rosse come il cuore caldo dellâ&#x20AC;&#x2122;isola ancora oggi testimo

te del grande regista italiano che trovava nel Giardino della Colombaia la serenitĂ ispiratrice dei suoi grandi capolavori. Câ&#x20AC;&#x2122;è ancora un fresco sentiero che porta nel punto piĂš alto del giardino (il Pensatoio) da dove si scorge il mare e la mon # e il sole è piĂš vicino. Qui Luchino Visconti si fermava ad elaborare e

rielaborare i suoi lavori tra la brezza del Mare e i profumi della Macchia.

Lâ&#x20AC;&#x2122;ortensia è originaria della Cina e del Giappone e, una volta portata in Europa dal naturalista Philibert Commenson, venne battezzata Or Â&#x2014;

del principe di Nassau appassionato botanico.

7

5 (Hydrangea) ci trasporta bruscamnete dallâ&#x20AC;&#x2122;immagine di una bella e

Â&#x2014;Â&#x2122; mostro nato da Tifone ed Echidna con capelli a forma di serpente, immagine rievocata dalle asperitĂ presenti sulla capsula che contiene i semi dellâ&#x20AC;&#x2122;ortensia. Ă&#x2C6; altresĂŹ opinione accreditata che Hydrangea sia la fusione delle parole greche hydros (acqua) e angeion (vaso) questo perchè le sedi dei semi rimandano allâ&#x20AC;&#x2122; immagine di otri per lâ&#x20AC;&#x2122;acqua.

La vera diffusione delle ortensie in Europa si ebbe con lâ&#x20AC;&#x2122;introduzione delle varietĂ asiatiche che presero in breve tempo il posto di quel

sciute. Lâ&#x20AC;&#x2122;ortensia paniculata arrivò in Inghilterra alla metĂ del XIX

$

poi numerose altre specie. Molte di queste vennero però genericamente indicate come macrophylla perchÊ distinguere le une dalle altre

7

dellâ&#x20AC;&#x2122;ortensia sono tossici perchè

{ sorbono i gas di scarico inquinanti presenti nellâ&#x20AC;&#x2122;atmosfera. @

rappresenta lâ&#x20AC;&#x2122;intenzione di sfuggire, è sinonimo di freddezza e di amore spirituale. Quellâ&#x20AC;&#x2122;amore che tutti dovremmo portare per lâ&#x20AC;&#x2122;ambiente e le piante in particolare ,che esprimono con il profumo e i colo

{ so divino della natura.

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GESSO E COLORE LUNGO LE STRADE DI ISCHIA

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI MADONNARI I maestri del disegno su marciapiede tra sacro e profano si confrontano e insegnano lâ&#x20AC;&#x2122;arte a bambini e ragazzi ellâ&#x20AC;&#x2122;ambito dei festeg giamenti di Maria SS. AdA cura della dolorata (8 - 15 Redazione settembre), venerata nella omonima chiesetta nel comune dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia, residenti e turisti dellâ&#x20AC;&#x2122;isola avranno lâ&#x20AC;&#x2122;opportunitĂ di godere dellâ&#x20AC;&#x2122;estro dei Madonnari che, con i loro colori, durante il pomeriggio e la serata di sabato 13 e domenica 14 settembre, dipingeranno, su grandi tavole, paesaggi caratteristici, Santi e Madonne dellâ&#x20AC;&#x2122;Isola dâ&#x20AC;&#x2122; Ischia.

La Scuola Napoletana dei Madonnari, porterĂ nei caratteristici vicoli del borgo dellâ&#x20AC;&#x2122;Arso, maestri ed allievi madonnari provenienti dalla Campania e da altri paesi europei.

Un workshop per ragazzi di 4° e 5° elementare e scuole medie (per un massimo di 25 ragazzi) caratterizzerĂ lâ&#x20AC;&#x2122;evento. Lâ&#x20AC;&#x2122;associazione â&#x20AC;&#x153;Scuola Napoletana dei Madonnariâ&#x20AC;? nasce di fatto nel 1999, ma si costituisce formalmente nel 2007 con lo scopo di tutelare la tradizione e pro

Fondata dal madonnaro Gennaro Troia, insieme ad altri artisti, associa oggi molti maestri del gessetto.

Lâ&#x20AC;&#x2122;arte dei madonnari è unâ&#x20AC;&#x2122;antica tradizione dei territori campani e pugliesi; essa è oggetto di studi in varie discipline ed argomento di tesi di laurea.

La Scuola Napoletana dei Madonnari, infatti, oltre a tenere corsi nella propria sede, collabora sia con diversi istituti scolastici attraverso stage sia con facoltĂ universitarie nella stesura di tesi di laurea. Allâ&#x20AC;&#x2122;estero le manifestazioni, i concorsi e gli eventi con questâ&#x20AC;&#x2122;arte sono denominati â&#x20AC;&#x153;Italian street paintingâ&#x20AC;?. Lâ&#x20AC;&#x2122;associazione con vari tipi di progetti, atti a valorizzare

N

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI MADONNARI - Ischia PROGRAMMA 2014 13 settembre VIA CHAMPAULT / PIAZZETTA A. RITMANN ore 16.00 â&#x20AC;&#x201C; 18.00 Workshop per ragazzi di 4° e 5° elementare e scuole medie (per un massimo di 25 ragazzi). ore 18.00 â&#x20AC;&#x201C; 24.00 Realizzazione di opere a cura di maestri del gessetto - tema: paesaggi ischitani 14 settembre VIA CHAMPAULT / PIAZZETTA A. RITMANN ore 18.00 â&#x20AC;&#x201C; 24.00 Realizzazione di opere a cura di maestri del gessetto - tema: Santi e Madonne venerati sullâ&#x20AC;&#x2122; Isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia Info e iscrizioni workshop: Luigi: 339 84 56 879 - luigi_trofa@libero.it | Alessia: 349 65 53 976 - iodic.ale@libero.it Quota dâ&#x20AC;&#x2122;iscrizione: 10â&#x201A;Ź Con la partecipazione di Creativamente â&#x20AC;&#x201C; Fiera dellâ&#x20AC;&#x2122;artigianato e artistico locale a cura dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione â&#x20AC;&#x153;Vivere Ischiaâ&#x20AC;? e di Amici in Arte Per info sui madonnari contattare lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione Culturale Scuola Napoletana dei Madonnari Tel. e Fax: 0810330687 Cell.: 3382191888 - info@madonnari.org - www.madonnari.org

del madonnaro, è presente da anni nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito dellâ&#x20AC;&#x2122;animazione allâ&#x20AC;&#x2122;aperto, nella comunicazione aziendale e nella pubblicitĂ su tutto il territorio nazionale ed allâ&#x20AC;&#x2122;estero.

La Scuola Napoletana dei Madonnari si è distinta, inoltre, in campo nazionale ed internazionale, portando i suoi workshop, questa antica arte, anche ai bambini disagiati di territori come la Palestina o la Romania, e partecipando ad incontri artistici in Francia, Olanda

Nellâ&#x20AC;&#x2122;intento di avvicinare i giovani alla tradizione dellâ&#x20AC;&#x2122;arte del gessetto, che a detta di molti non si vede piĂš per strada, come una volta, il comitato dei festeggiamenti di Maria SS. Addolorata - Ischia in

collaborazione con la parrocchia di S.M. Assunta e il patrocinio del Comune di Ischia dĂ appuntamen-

to nel Borgo dellâ&#x20AC;&#x2122;Arso di Ischia Ponte â&#x20AC;&#x201C; Via Champault, sabato 13 e domenica 14 settembre.

18

TELEVISIONE

16 agosto 2014 www.chiesaischia.it

del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilitĂ (euro 6.713,98 annui).

LA DOMANDA Il modulo della domanda di esenzione può essere

+genzia delle Entrate o presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai, unitamente alla dichiaraDalla redazione - Da qualche anno è possibile =

5 zione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del

- procedere gli anziani oltre i 75 anni di etĂ per evi- Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, e successive momento televisivo per gli anziani, ma tale possi- tare di pagare questo â&#x20AC;&#x153;oboloâ&#x20AC;? cosĂŹ tanto odiato

dei requisiti e delle condizioni di ammissione. La bilità è in realtà molto poco conosciuta e molto dagli italiani. domanda deve essere spedita tramite raccomanpoco pubblicizzata Sono numerosissimi gli an- I REQUISITI ziani che - pur avendo i requisiti per non paga- %

{ data al seguente indirizzo:

Â&#x161; Â&#x152;Â&#x2019; Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale I di Torino tranquillamente a versare il canone. Purtroppo

questa agevolazione non è automatica, ma â&#x20AC;&#x153;su ri- Â&#x161;

- +

/

00 /1/0/ # $

- Â&#x161; 5

+genzia delle Entrate.

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE: 7

Festeggiamenti solenni in onore di Maria SS. Addolorata prima volta un abbonamento al servizio radioChiesa di Maria SS. Addolorata - Ischia Ponte televisivo, in possesso dei requisiti per fruire di

DA LUNEDĂ&#x152; 8 SETTEMBRE AL 14, OGNI SERA Ponte - P.zzale delle Alghe e ritorno in chiesa dichiarazione sostitutiva di agevolazione entro 60 Ore 17.30 - Recita del S. Rosario e Coroncina per Spiaggia dei Pescatori. Benedizione ďŹ nale Ore 18.00 - S. Messa sul piazzale antistante La Torre del Molino con

?

VENERDĂ&#x152; 12 SETTEMBRE spettacolo pirotecnico.

%

Festa del SS. Nome di Maria

^_Â&#x160;Â&#x2019; ?

Ore 17.30 - Recita del S. Rosario e Coroncina Festival Internazionale dei Madonnari a cura compiuto 75 anni (o un etĂ superiore) entro il Ore 18.00 - S. Messa solenne presieduta da della â&#x20AC;&#x153;Scuola Napoletana dei Madonnariâ&#x20AC;? mons. Camillo Dâ&#x20AC;&#x2122;Ambra ore 18.00 â&#x20AC;&#x201C; 24.00 Via Champault: realizzazione di 31/01/2015 e non convivere con altri soggetSABATO 13 SETTEMBRE opere a cura di maestri del gessetto - tema: Santi ti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio.

Festa del SS. Nome di Maria e Madonne venerati sullâ&#x20AC;&#x2122; Isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia &

Ore 17.30 - Recita del S. Rosario e Coroncina ore 21.00 - P.zzetta Rittman: Spettacolo show live prima volta relativamente al secondo semestre Ore 18.00 - S. Messa solenne presieduta da â&#x20AC;&#x153;I Solo Noiâ&#x20AC;? - Salsicciata & Sorteggio premi S. Ecc.za Mons. Pietro Lagnese Fiera dellâ&#x20AC;&#x2122;artigianato e artistico locale Creativa

Â&#x152;Â&#x2019; mente a cura dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazioneâ&#x20AC;&#x153;Vivere Ischiaâ&#x20AC;? entro il 31/07/2014.

Festival Internazionale dei Madonnari a cura Vernissage di arte sacra a cura di Amici in Arte =

+

della â&#x20AC;&#x153;Scuola Napoletana dei Madonnariâ&#x20AC;?

Riffa di beneďŹ cenza.

Entrate effettuerĂ sempre i dovuti controlli per ore 16.00 â&#x20AC;&#x201C; 18:00 Via Champault: workshop per ragazzi di 4° e 5° elementare e scuole medie (per LUNEDI 15 SETTEMBRE

un massimo di 25 ragazzi.

Festa liturgica di Maria SS. Addolorata IL REDDITO ore 18.00 â&#x20AC;&#x201C; 24:00 Realizzazione di opere a cura ore 9.30 - 10.30 - Ss. Messe Per reddito si intende la somma: di maestri del gessetto â&#x20AC;&#x201C; tema: paesaggi ischitani. ore 17.30 - Recita del S. Rosario e Coroncina; Â&#x161;

y

ore 20.00 P.zzetta Rittman: Gara di cheesecake & ore 18.00 - S.Messa Solenne presieduta dal can.

Gara di cupcakes a cura di Nello Di Leva.

Don Giuseppe Nicolella. ducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi Giuria e Premiazione

Info e iscrizioni workshop â&#x20AC;&#x153;Scuola Napoletana dei Fiera dellâ&#x20AC;&#x2122;artigianato e artistico locale Creativasono esonerati dalla presentazione della dichiaraMadonnariâ&#x20AC;?: Luigi 339 84 56 879 - luigi_trofa@libero. mente a cura dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazioneâ&#x20AC;&#x153;Vivere Ischiaâ&#x20AC;? it / Alessia 349 65 53 976 - iodic.ale@libero.it zione, si assume a riferimento il reddito indicato Vernissage di arte sacra a cura di Amici in Arte info e iscrizioni Gara di cheesecakes & Gara di cupcaRiffa di beneďŹ cenza

& kes: Nello 346 28 65 940 - nellokeramosd@libero.it La parola di Dio sarĂ proclamata dal Rettore. Â&#x161; Musica sacra: Schola Cantorum dellâ&#x20AC;&#x2122;Addolorata.

DOMENICA 14 SETTEMBRE tenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli Addobbi serici: dittaâ&#x20AC;?Dâ&#x20AC;&#x2122;Erricoâ&#x20AC;?.

Festa dellâ&#x20AC;&#x2122;Esaltazione della Croce Addobbi ďŹ&#x201A;oreali: Paolo Chiaiese interessi maturati su depositi bancari, postali, Ore 17.00 - Giro della banda musicale â&#x20AC;&#x153;EurythSi ringrazia: miaâ&#x20AC;? di Barano per le strade della parrocchia Bot, Cct e altri titoli di Stato, nonchĂŠ i proventi di Fonte delle Ninfe Nitrodi; Terme di Ischia; Maslinda ore 18.00 - S. Messa solenne presieduta dal 5 s.r.l.-Lacco Ameno; Mondospina sas-Ischia; Stilla Costruparroco don Carlo Candido e Processione (dalla zioni s.r.l.; Federalberghi; Dimhotels; Â&#x161;

chiesa dellâ&#x20AC;&#x2122;Addolorata a Piazzetta S. Girolamo e Il Mughetto; La Caprese; Parrocchia di S. M. Assunta in smi internazionali, rappresentanze diplomatiche ritorno; prosieguo per via Pontano ďŹ no ad Ischia Ischia con il parroco don Carlo Candido e consolari e missioni, nonchĂŠ quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da

&

Festa di Santa Maria al Monte Â&#x161; 7

Chiesa S. Maria di Montevergine â&#x20AC;&#x201C; Succhivo Viceversa, sono esclusi dal calcolo: 1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni MERCOLEDĂ&#x152; 10 SETTEMBRE VENERDĂ&#x152; 12 SETTEMBRE Ore 20.00 S. Rosario - Celebrazione della S. Messa FestivitĂ del nome di Maria di guerra, rendite Inail, pensioni erogate ad invainizio dei festeggiamenti.

Ore 8.30 / 9.30 â&#x20AC;&#x201C; S. Messe

j Dopo la festa sarĂ offerta della Pasta e Fagioli.

Ore 10.30 â&#x20AC;&#x201C; S. Messa in canto ^j

Ore 21.30 Proiezione ďŹ lm per bambini con il M° Nello di Maio.

Processione eucaristica a Punta Gallotta dove ci GIOVEDĂ&#x152; 11 SETTEMBRE Ore 19.00 Dalla casa di â&#x20AC;&#x2DC;Gnazzuccio (100 mt sarĂ il canto della Regina Coeli Â&#x20AC;j

dallâ&#x20AC;&#x2122;incrocio della salita di Brox e la strada nuova) Benedizione Eucaristica 4) altri redditi assoggettati a tassazione separata. tradizionale processione con GesĂš Bambino.

Ore 16.00 - Tradizionale corsa amatoriale.

Bisogna ricordare che il requisito del reddito deve SeguirĂ la S. Messa. A seguito Salsicciata allietata Al termine: premiazione e S.Messa.

5

dai canti del gruppo â&#x20AC;&#x153;Solo noiâ&#x20AC;?

5

Se sei over 75 non paghi il CANONE RAI

16 agosto 2014 www.chiesaischia.it

ECCLESIA

19

Lâ&#x20AC;&#x2122;unitĂ per Francesco nella chiesa ai frati un piccolo testamento evidenziando lâ&#x20AC;&#x2122;amore fraterno e lâ&#x20AC;&#x2122;amore alla santa madre Chiesa: â&#x20AC;&#x153;ÂŤ Scrivi il modo in cui benedico tutti i miei frati che sono ora nellâ&#x20AC;&#x2122;Ordine e che vi entreran

=

mia debolezza e per la sofferenza della malattia non posso parlare, in tre parole mostrerò brevemente la mia volontà e la mia intenzione a tut & ?{ 5

apa Francesco nellâ&#x20AC;&#x2122;udien- mia memoria, alla benedizione e al testamento, za generale del 27 agosto sempre si amino tra loro come io li ho amati e li scorso ha sottolineato il amo; sempre amino ed osservino nostra signora dovere di ogni cristiano la santa povertĂ ; e sempre siano fedeli sudditi a cura di autentico di essere porta-

& Â&#x203A; Ordine Francescano tore di unitĂ nella Chiesa (FF132) Secolare di Forio [ | - San Francesco esortava i frati a stare lontano dai ?

?

a causa di chiacchiere, in-

7 vidie, antipatie allâ&#x20AC;&#x2122;interno di una comunitĂ cri- â&#x20AC;&#x153;aborriva con vero orrore i detrattori e diceva stiana da parte di falsi cristiani o da parte di chi

5

si reputa superiore al fratello guardandolo con

% /

disprezzo e non mettendo in evidenza le buone

5

5

# - rivolgeva altrove lâ&#x20AC;&#x2122;orecchio perchĂŠ non si mac [

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un frate che denigrava il buon nome di un altro,

Â&#x160;^^Â&#x2039;

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5

{ Â&#x153; 7 no gravi pericoli allâ&#x20AC;&#x2122;Ordine, se non si rimedia K

molti si cambierĂ in puzzo disgustoso, se non si

5 & muoviti, esamina diligentemente, se troverai innocente un frate che sia stato accusato, punisci

â&#x20AC;Ś Voglio che con la massima diligenza abbia cura tu e tutti i ministri che non si diffonda mag 5 Â&#x203A; + teneva giusto che si spogliasse della tonaca chi aveva spogliato suo fratello della gloria del buon nome, e che non dovesse alzare gli occhi a Dio, se prima non restituiva ciò che aveva portato ] & ?

scandalo dellâ&#x20AC;&#x2122;Ordine, il veleno del chiostro religioso, la disgregazione dellâ&#x20AC;&#x2122;unitĂ ? â&#x20AC;Ś Si promettono premi ai delatori e, distrutta lâ&#x20AC;&#x2122;innocenza,

=

5 uno non riesce a vivere della sua onestĂ , guada

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

ARTE E LITURGIA

IL SANTO DELLA SETTIMANA

Commento al vangelo Domenica 7 Settembre

9 SETTEMBRE

San Pietro Claver Sacerdote

N

D

ato a VerdĂš, a pochi chilometri da Barcellona, il 25 a cura di Claver giugno 1580, Pietro Giuseppe e A cura di entra nellaGalano Compagnia di Flora Dâ&#x20AC;&#x2122; A ndrea Francesco GesĂš dopo aver pronunciaSchiano to i primi voti nel 1604. Tra il 1605 e il 1608 studia ďŹ losoďŹ a a Palma di Maiorca e viene ordinato sacerdote a Cartagena nel 1616 e, diventato missionario, presta le sue cure pastorali agli schiavi neri, deportati dallâ&#x20AC;&#x2122;Africa. Qui, infatti, sbarcano migliaia di schiavi, quasi tutti giovani: ma invecchiano e muoiono presto per la fatica e i maltrattamenti; e per lâ&#x20AC;&#x2122;abbandono quando sono invalidi.

In particolare, pronuncia il voto di essere ÂŤsempre schiavo degli EtiopiÂť (allâ&#x20AC;&#x2122;epoca si chiamavano ÂŤetiopiÂť tutti i neri) e per comprendere i loro problemi impara anche la lingua dellâ&#x20AC;&#x2122;Angola. Ammalatosi di peste, sopporta perďŹ no i maltrattamenti del suo infermiere, che è un nero.

Morto a 74 anni e canonizzato nel 1888 insieme con Alfonso Rodriguez, suo fratello gesuita e amico, è stato proclamato patrono delle missioni per i neri da Papa Leone XIII.

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La correzione fraterna l Vangelo di questa domenica ci porta nel cuore del â&#x20AC;&#x153;quarto discorsoâ&#x20AC;? del vangelo di A cura di Matteo.

Don Gianfranco Esso infatti si compone di del Neso cinque discorsi, ossia cinque sezioni, nelle quali lâ&#x20AC;&#x2122;evangelista mostra che in GesĂš si compie la salvezza dellâ&#x20AC;&#x2122;uomo, cosĂŹ come era stato preannunciato dai profeti.

Il â&#x20AC;&#x153;quarto discorsoâ&#x20AC;? è conosciuto anche come il â&#x20AC;&#x153;discorso ecclesiasticoâ&#x20AC;?.

Riguarda infatti la regola di vita dei discepoli nella comunitĂ , ossia di coloro che hanno incontrato GesĂš, hanno fatto esperienza del suo amore e hanno deciso di seguirlo. Ă&#x2C6; a questi, come anche a noi oggi, che GesĂš si rivolge, e invita a provare compassione per il fratello che è nellâ&#x20AC;&#x2122;errore, incoraggiandoci a ristabilire la fraternitĂ ferita dal peccato. Questo brano infatti ci invita alla â&#x20AC;&#x153;correzione fraternaâ&#x20AC;?.

Ma qual è il motivo della correzione fraterna?

Non semplicemente perdonare, giĂ cosa giusta e importante, ma che non corregge il fratello in 5

guadagnare il fratello a Dio, aiutarlo nel riappropriarsi di quella relazione interrotta con Dio e con la comunitĂ , relazione che lo costituisce

Quindi lâ&#x20AC;&#x2122;ammonimento non avrĂ spirito di critica, rancore, non sarĂ carico di odio, ma dovrĂ essere animato dalla caritĂ , dalla compassione, perchĂŠ il fratello peccatore è come un membro

I

ammalato, si rischia di perderlo, e per questo ne sentiamo il dolore. SarĂ necessario curarlo

Â&#x201E;

Solo lâ&#x20AC;&#x2122;amore, vero e quindi gratuito, dispiega dinanzi allâ&#x20AC;&#x2122;uomo il bene e il male, e solo allora lâ&#x20AC;&#x2122;uomo può comprendere e scegliere, decidere per la sua vita, alla luce dellâ&#x20AC;&#x2122;amore che gli è offerto.

6 settembre 2014 kaire@chiesaischia.it

ARTE E LITURGIA

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Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro Unâ&#x20AC;&#x2122;antica tavola del 1582 custodita nel Museo di Santa Maria di Loreto in Forio Ignoto pittore campano, TrinitĂ con santi, 1582. Museo di Santa Maria di Loreto, Forio

idea di una comunitĂ basata sul perdono dei peccati riemerge nellâ&#x20AC;&#x2122;odierna liturgia della parola, insieme a quella della responsabilitĂ che il discepolo di Cristo ha nella A cura di trasmissione del perdono. Non è piĂš questione della Ernesta Mazzella & Â&#x201A; %

segnate le chiavi del regno, ma della singola comunitĂ in cui qualcuno pecca ed altri cercano di condurlo al { Â&#x201A;$

terĂ , prendi con te una o due persone, perchĂŠ ogni cosa sia risolta sulla

|

alla tradizione ebraica, quando nel passo ricordato nella prima lettura, [

=

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5

possibili di amore del prossimo, consigliando di non avere â&#x20AC;&#x153;alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole, perchĂŠ chi ama il

Cristo che conclude la pericope evangelica: â&#x20AC;&#x153;Dove due o tre sono uniti

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su questa promessa è lâ&#x20AC;&#x2122;antica tempera riprodotta qui, realizzata nel 1582

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la Madonna con Bambino ai due lati i santi medici: Cosma e Damiano, in basso vi sono rappresentati diversi santi tra cui San Vito, Santâ&#x20AC;&#x2122;Anto $ [ $ | $ +

centro vi sono rappresentati i santi Cosma e Damiano che guariscono un

"

Cristo è in mezzo ad ogni gruppo riunito nel suo nome. Quindi possiamo

? [ + 5 tati sono separati da spazio e tempo, ma in Cristo tutti i membri trovano

Lâ&#x20AC;&#x2122;

un punto di convergenza, anzi di comunione, che permette di superare

7 > $ > | ?

K

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+

=

pionario di opere dâ&#x20AC;&#x2122;arte e oggetti per il culto che, nel corso dei suoi sette secoli di storia, hanno impreziosito e abbellito lâ&#x20AC;&#x2122;odierna Basilica di Santa > |

5 ?

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dellâ&#x20AC;&#x2122;isola dâ&#x20AC;&#x2122;Ischia. Si articola in sei sale, non molte vaste, che costituivano

Â&#x160;Â&#x2019;Â&#x201C;Â&#x2039;

Â&#x160;Â&#x201C;Â&#x2019;Â&#x2018; Â&#x160;Â&#x201C;Â&#x2039;^

7 Â quadri, sculture, paramenti sacri, argenti, oggetti per il culto ed impor }

+

+

>

# patrimonio storico, artistico e culturale creatosi nel lungo corso dei se

5

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nellâ&#x20AC;&#x2122;animo dei nostri avi.

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6 settembre 2014 www.chiesaischia.it

TACCUINO

DIOCESI DI ISCHIA ORARIO SANTE MESSE

CHIESA Cattedrale S. Maria del Carmine Ischia Cappella Addolorata Ischia S. M. Assunta in S. Giovan Giuseppe della Croce (P)* S. Maria di Costantinopoli S. Girolamo - Porto d'Ischia Maria SS. delle Grazie e S. Antonio Gesù Buon Pastore (P) SS. Crocifisso S. Domenico in SS. Annunziata S. Maria di Portosalvo (P) dom.17.00 in polacco S. Maria delle Grazie in San Pietro (P) S. Antonio Abate (P) S. Domenico S. Ciro (P) S. Maria Maddalena (P) Immacolata alla Sentinella Purgatorio Buon Consiglio S. Maria della Pietà S. Antonio da Padova (P) S. Anna Convento S. Gabriele S. Maria delle Grazie (P) Congrega Assunta Maria SS. Annunziata Sant'Anna San Giuseppe Santa Restituta S. Vito Martire (P) S. Carlo (Madonna della Libera) S. Domenico S. Sebastiano Martire (P) S. Maria di Loreto Arciconfraternita Maria Ss. Visitapoveri S. Francesco d'Assisi Chiesa del S. M. Soccorso S. Michele Arcangelo (P) Chiesina delle Rose S. Lucia Chiesa di S. Maria al Monte S. Maria di Montevergine (P) Chiesa del Purgatorio

LOCALITA' Ischia Ponte

ORARIO ESTIVO dom. 10.00

Ischia Ponte

dom. 9.00

Ischia (località Mandra)

dom.18.00 (18.00 prefestivo)

Ischia Ponte

dom. 9.00 - 19.30 - 20.30

Ischia Ponte Ischia Centro Ischia (località Mandra) Ischia (località Macello) Ischia (località Fondobosso) Ischia (località Campagnano)

dom. 8.00 dom.17.45 lun-ven 7.00 - 19.00 | dom. 7.00-20.00 dom. 7.30 -11.00 -19.00 (19.00 prefestivo) dom. 9.00 dom. 11.00 - 19.00 (19.00 prefestivo)

Ischia Porto

fer. 19.00 | dom. 9.30 - 18:30 - 20.00

Ischia Centro

dom. 9.00 - 10.30 - 12.00 - 19.00

Ischia (località Sant'Antuono) Ischia (località San Domenico) Ischia (località S. Ciro) Casamicciola (località Tre Croci) Casamicciola (località Sentinella) Casamicciola (località Maio) Casamicciola (località Marina) Casamicciola (località Marina) Casamicciola (località Perrone) Casamicciola località San Pasquale Casamicciola (località Lungomare Perrone) Lacco Ameno Centro Lacco Ameno (località Largo Rosario) Lacco Ameno (località Fundera) Lacco Ameno (località Largo Rosario) Lacco Ameno (località Fango) Lacco Ameno (in Piazza) Forio (località San Vito) Forio (località Cierco) Forio (Via Bocca) Forio (Centro) Forio (Corso

fer. 9.30 - 19.30 | dom. 11.30 dom. 7.00 - 11.30 - 20.30 dom. 11.00 - 19.00 dom. 11.00 - 19.00 | fer. 19.00 dom. 9.30 (18.00 prefestivo) dom. 9.00 dom. 8.15 - 11.00 - 19.00 dom. 12.00 sab. 19.00; dom. 8.30 - 19.30; fer. 19.30 dom.09.45

Forio (località Municipio)

fest. 7.30 - 12.00 dom.10.00 - 18.30 dom. 10.45 dom. 12.00 dom. 9.00 dom. 8.45 (17.30 prefestivo) dom. 11.00 - 19.30 dom. 9.30 - 11.00 - 19.00 (19.00 prefestivo) dom. 8.00 dom. 9.15 dom. 18.30 dom. 9.30 - 12.00 - 20.00 (19.00 prefestivo) dom. 8.00

Forio (località Municipio) Forio (località Soccorso) Forio (località Monterone) Forio (località Monterone) Forio (località S. Lucia) Forio (località S.Maria al Monte) Forio (località S.Francesco di Paola) Forio (località Scentone)

fer. 18.30 | dom. 8.30 (19.30 prefestivo) 1° ven. del mese 19.00 (vedi Chiesina delle Rose) dom. 10.00 (in tedesco)- 11.30 - 20.00 dom. 9.00 (non si celebra la Messa) dom. 10.00 - 19.00 dom. 8.30 dom. 8.00 - 9.30 - 19.00 (4) Forio (località Cuotto) S. Francesco Saverio (P) (19.00 prefestivo) dom. 7.30 - 11.00 - 19.30 (1) S. Leonardo Abate (P) Forio (località Panza) (19.30 prefestivo) Confraternita SS. Annunziata Forio (località Panza) dom. 9.30 Natività di Maria SS. Serrara Fontana (località Succhivo) dom. 11.15 dom. 9.00 - 19.00(5) (19.00 prefestivo) S. Michele Arcangelo (P) Serrara Fontana (località Sant'Angelo) (19.00 feriale) S. Ciro Serrara Fontana (località Ciglio) dom. 9.30 S. Maria del Carmine (P) Serrara Fontana (località Belvedere) dom. 11.00 - 20.00 Confraternita Maria SS. Immacolata Serrara Fontana (località Belvedere) sab. 19.00 dom.11.30 - 19.30 (19.30 prefestivo) S. Maria della Mercede (P) Serrara Fontana (località Fontana) (19.30 feriale) (luglio) dom 11.00 - 19.30 (ago) S. Giovanni Battista (P) Barano (località Buonopane) dom 10.30 - 19.00 S. Sebastiano martire (P) Barano (Centro) dom. 11.00 - 19.00 (19.00 prefestivo) S. Rocco Barano (Centro) dom 19.00 S. Giorgio Martire (P) Barano (località Testaccio) dom. 10.00 ai Maronti (3) - 19.30 Confraternita S.Maria di Costantinopoli Barano (località Testaccio) dom. 8.30 (19.30 prefestivo) S. Alfonso Barano (località Vatoliere) dom. 9.30 Natività di Maria Ss. (P) Barano (località Sciappone) dom. 10.30 S. Maria La Porta (P) Barano (località Piedimonte) dom. 8.30 - 19.00 - 20.15 dom. 11.00 - 20.00 (fer Lu Mer Ven 19.30) Maria SS. Madre della Chiesa (P) Barano (località Fiaiano) - Luglio 20 fer: mart - giov - sab 19.30 Chiesa di S. Giuseppe e S. Anna Barano (località Fiaiano) (sab. prefestivo) - Luglio 20 Chiesa della SS. Trinità Barano (località Fiaiano - Cretaio) primo venerdì di ogni mese 10.30 Eremo di S. Nicola Serrara Fontana, Monte Epomeo Non si celebra la Messa Chiesa di S. Antonio Serrara Fontana dom. 8.30 - 11.00 - 19.30 in parrocchia A Fontana il Lunedì - Mercoledì - Venerdì la messa è in parrocchia mentre il martedì - giovedi e sabato in San Antonio.

NOTE N.B * con il cambio dell’ora da Aprile-Giugno e da Settembre - Ottobre l’orario delle messe subisce una variazione di circa un’ora. * Cappella Casa Natale: ogni 15 del mese la Messa è celebrata alle 7.30 Ischia ** Gli orari possono essere soggetti a variazioni.

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TACCUINO

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Numeri Utili TAXI Ischia Porto · Via De Luca Alfredo - tel. 081992493 · Piazza degli Eroi - tel. 081992550 · Via Mirabella - tel. 081991067 · Piazzetta San Girolamo - tel. 081993720 Forio · Via C. Colombo - tel. 081997367 · Piazza Medaglia d’Oro - tel. 081997085 · C.so Umberto I - tel. 081997482 a cura di 081997450 · Piazza G. Mattera - tel. · Via San Leonardo Panza Giuseppe Galano e - tel. 081907251 Lacco Ameno Flora D’Andrea · Piazza Girardi - tel. 081995183 · Piazza Pontile - tel. 081994310 Serrara Fontana · Piazzetta Sant’Angelo - tel. 081999899 Casamicciola · Arrivo Porto Turistico - tel. 081900369 · Piazza Marina - tel. 081994800 · Piazza Bagni - tel. 081900881

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a cura di Giuseppe Galano e Flora D’Andrea

Settembre dal 6 al 13 PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “IL DIRETTORE”, DI LUIGI BISIGNANI” “Ecstasy” (Piazzetta dei Pini) - Ischia Ponte Sabato 6 settembre ore 21.00

FESTA DELLA NATIVITÀ DI MARIA SS. Processione, S.Messa e spettacolo musicale Località Schiappone - Barano d’Ischia Lunedì 8 settembre ore 19.30

FESTIVAL DEI POPOLI DEL MEDITERRANEO Sfilata del Gonfalone accompagnato dai Saraceni, dai contradaioli in abiti tipici, con partenza dal giardino Chiesa di S.Antonio in prosecuzione lungo le vie: Mirabella (bar Violetta), A.Sogliuzzo, Seminario, L.Mazzella, San Giov.Giuseppe della Croce, Piazzale Aragonese, L.Mazzella, Seminario, Pontano, Spiaggia dei Pescatori e Torre del Mulino ore 18.00 Galà musicale: Ischia’s got talent show ore 21.00 Località Mandra - Ischia Ponte Domenica 7 settembre

FESTIVAL DEI POPOLI DEL MEDITERRANEO Intrattenimen to musicale di Michele Franzese, e a seguire: Rappresentazione scenografica di attacco saraceno alla marina della Mandra.

Cabaret a cura di Raffaele Marino in: “stasera parlo io”. Spettacolo musicale di Michele Franzese e spettacolo pirotecnico a cura della ditta: Pirotecnica baranese. Salsicciata e pasta e fagioli con vino locale per tutti.

Località Mandra - Ischia Ponte Martedì 9 settembre ore 20.30

FESTA DI FINE ESTATE Spettacolo musicale, salsicciata e vino locale per tutti Piazzetta Succhivo Domenica 7 settembre ore 21.00 FESTA DELLA NATIVITÀ DI MARIA SS. Processione e S.Messa ore 19.30 Spettacolo musicale in piazzetta Succhivo ore 21.30 Succhivo Lunedì 8 settembre FESTIVAL DEI POPOLI DEL MEDITERRANEO S.Messa in onore della B.V. Maria “Bambinella” con canti della Corale del Buon Pastore; processione per le vie del borgo; degustazione gratuita di dolci tipici ischitani ore 19.00 Spettacolo Musicale “I Suoni del Mediterraneo”, canti e balli della tradizione popolare ore 21.30 Località Mandra - Ischia Ponte Lunedì 8 settembre

FESTA DI S. MARIA Sante Messe tradizionali Ore 8.00- 9.00 - 10.00 (in canto).

Seguirà la processione a Punta Gallotta, con il canto del “Regina Coeli” e la Benedizione Eucaristica.

Da antica e radicata tradizione, dopo la Santa Messa, “maccheroni al sugo e spezzatino”.

Tradizionale corsa a passo libero dal Cinema Delle Vittorie a santa Maria, per il “Memorial Bartolomeo Impagliazzo”.

Ore 16.30 c.ca raduno, ore 17.00 partenza Seguirà la premiazione.

Dopo la premiazione, verso le ore 18.00, ultima santa Messa.

Venerdì 12 settembre Tutta la giornata FESTA DI S. MARIA Celebrazione della santa Messa, processione a Punta Gallotta e chiusura dei festeggiamenti Località Santa Maria al Monte - Forio Sabato 13 settembre ore 19.00 FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI MADONNARI Workshop per ragazzi di 4a e 5a elementare e scuole medie. Per info 3398456879 (Luigi) oppure 3496553976 (Alessia) Via Champault / Piazzetta Rittmann - Ischia Sabato 6 settembre ore 18.00

GUARDIA MEDICA · Barano – Ischia – Serrara tel. 081983292 · Casamicciola – Forio – Lacco Ameno tel. 081998655 / 081998855 GUARDIA MEDICA ASSISTENZA ANZIANI · Via prov. Panza, 68 - tel. 0813332013 UFFICIO INVALIDI CIVILI · Via prov. Panza, 68 - tel. 081997730 FARMACIE Ischia · Sant’Anna - Via M. Mazzella - tel. 081991624 / 081985089 · Internazionale - Corso Vittoria Colonna, 179 tel. 0813331275 / 0813334147 · Dr.ssa Tiziana Costabile - Via Acquedotto, 83 - tel. 081902634 Casamicciola · De Luise - Piazza Marina, 1 - tel. 081994060 Lacco Ameno · Cantone - Corso Angelo Rizzoli, 77 - tel. 081900224 Forio · Migliaccio - Corso Regine, 61 - tel. 081989355 - 081997031 · Monterone - Via Castellaccio, 53 - tel. 0815071489 / 0815071577 · San Leonardo - Via prov. Panza, 1 - tel. 081907064 Serrara Fontana · Della Fonte - Piazza P.P. Iacono, 8 - tel. 081999320 · Sant’Angelo - Via Chiaia delle Rose, 10 - tel. 081999973 Barano · Garofano - Piazza San Rocco, 15 - tel. 081990012 · Isola Verde - Via Di Meglio, 8 - tel. 081906516 cell. 3476535608 ISOLA D’ISCHIA · Soccoro stradale - Tel. 081 984038 · Eliporto - tel. 081 980157 · EAV bus - tel. 800 053939 ISCHIA · Municipio - tel. 081 3333111 · Protezio Civile - tel. 3333254 · Carabinieri - 081 991065 · Polizia di stato - tel. 081 5074711 · Vigili del fuoco - tel. 081 991507 · Guardia di Finanza - tel. 081 991109 · Capitaneria di porto - tel. 081 5072811 · A.S.L. - Via De Luca Antonio, 20 - tel. 800284270 · Ufficio Termalismo (giorni dispari) - tel. 0815070650 · Villa Romana C.U.P. Anagrafe - tel. 0815070215/217 · Maternità infantile - tel. 0815080010 · A.S.L. veterinaria - tel. 0815070229 CASAMICCIOLA · Municipio - tel. 081 5072511 · Carabinieri - tel. 081 994480 · A.S.L. - Via De Gasperi, 23 - tel. 0815080010 LACCO AMENO · Municipio - tel. 081 3330811 · Ospedale A.Rizzoli - tel. 081 5079111 · Laboratorio Analisi Primario - tel. 081980439 FORIO · Municipio - tel. 081 3332911 · Medicina Legale - Via prov. Panza, 68 - tel. 081998989 SERRARA FONTANA · Municipio - tel. 081 9048811 BARANO · Municipio - tel. 081 906711 · Carabinieri - tel. 081 906463 · Dist. 57 Ass. Psichiatrica - tel. 081906392 CINEMA EXCELSIOR · Tel. 081 3331098 CINEMA TEATRO DELLE VITTORIE · Tel. 081 997487

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