Zone turistiche Touristische Marken Itinerario nord/Nördlicher Abschnitt Itinerario sud/Südlicher Abschnitt
ARAN Val d’Aran
Il Pedraforca (18)
CONTEA DI RIBAGORÇA
CONTEA DI PALLARS SOBIRÀ
Andorra
Francia/Frankreich
CONTEA DELLA CERDAGNA
CONTEA D’EMPÚRIES
CONTEA CONTEA DI DI URGELL PALLARS JUSSÀ Pirineus CONTEA DI BERGA
Aragona/ Aragonien
Chiesa di Sant Joan d’Isil (35)
VISCONTEA DI CARDONA
CONTEA DI RIPOLL
CONTEA DI BESALÚ
CONTEA DI OSONA
Terres de Lleida
Grafschaft Girona:
Grafschaft Pallars Sobirà:
Romanico in mezzo alle montagne
La trama urbana della Girona antica (le mura, la cattedrale, i musei, le chiese, i monasteri, i bagni, ecc.) ci trasporta verso la nascita delle contee catalane e al legame della città con l’imperatore Carlomagno, al quale fu consegnata nell’anno 785 e che ne organizzò il territorio come contea. La Bisbal d’Empordà è il luogo idoneo per capire il potere della mitra di Girona nella politica del Medioevo. I complessi medievali di Pals e Peratallada completano la visita.
La contea occupava le valli ai piedi del fiume Noguera Pallaresa: un territorio che si estende dalle cime più alte dei Pirenei catalani, come la Pica d’Estats, fino alle gole di Collegats. In questo scenario pieno di borghi che si susseguono fino all’angolo più remoto della valle, da Sort a Esterri d’Àneu e da Espot ad Àreu o Tavascan, ogni luogo custodisce un tesoro: qui un castello, lì una chiesa romanica, risalendo il fiume un’antica fucina o un vecchio mulino di una casa nobile. Alla presenza dell’alta montagna, si aggiungono notevoli esempi della falsa rigidità della pittura romanica.
An der Grenze des Reichs der Karolinger Die ursprüngliche Anlage der Stadt Girona (ihre Mauern, ihre Kathedrale, die heutigen Museen, ihre Kirchen und Klöster, ihre Bäder usw.) weist uns den Weg zurück ins Frühstadium der katalanischen Grafschaften und verdeutlicht die enge Beziehung, die damals zwischen der Stadt und Kaiser Karl dem Großen bestand, dem sie 785 übergeben wurde und der dem Gebiet dann als Grafschaft eine neue Ordnung gab. La Bisbal d’Empordà ist der ideale Ort, um Macht und Einfluss der Diözese von Girona im Hinblick auf die Politik im Mittelalter zu erfassen. Die mittelalterlichen Ortschaften Pals und Peratallada runden den Besuch dieser Gegend ab.
Romanik zwischen hohen Bergen Die Grafschaft umfasste die Täler im Oberlauf des Noguera Pallaresa: ein Gebiet, das sich von den höchsten Gipfeln der katalanischen Pyrenäen, darunter etwa der Pica d’Estats, bis hin zu den Felsschluchten des Estret de Collegats erstreckt. In diesem von kleinen Dörfern übersäten Szenarium hütet man überall – von Sort bis nach Esterri d’Àneu und von Espot nach Àreu oder Tavascan – den einen oder anderen Schatz: hier eine Burg, dort eine romanische Kapelle, flussaufwärts eine alte Schmiede, flussabwärts die alte Mühle eines behäbigen Gutshauses. Zur beeindruckenden Hochgebirgslandschaft kommen herausragende Beispiele romanischer Freskenmalerei.
Grafschaft Empúries:
Aran-Tal:
Die unabhängige Grafschaft Castelló d’Empúries und das Kloster Sant Pere de Rodes waren einst Schlüsselelemente dieser 812 zum ersten Mal urkundlich erwähnten Grafschaft und stellen auch heute noch unumgängliche Bezugspunkte im kulturgeschichtlichen Erbe Kataloniens dar. In Castelló d’Empúries – im 11. Jahrhundert die Hauptstadt der Grafschaft – erschließt sich dem Besucher eine durch imposante Befestigungsanlagen geschützte mittelalterliche Vergangenheit. Besonders sehenswerte Bauwerke sind die beeindruckende Basilika Santa Maria und das mittelalterliche Gefängnis-Gericht. In El Port de la Selva tritt Sant Pere de Rodes als „das Kloster am Ende der Welt“ dem Meer im Naturpark am Cap de Creus entgegen. Als Sammelort von Pilgern und Zwischenstation am Jakobsweg ist es so alt wie Santiago de Compostela.
Die “Querimònia” Viele Ortschaften dieses von Bergen eingeschlossenen Gebiets haben sich beredte Zeugnisse ihrer mittelalterlichen Vergangenheit bewahren können, und so kommt der durch das örtliche Brauchtum und die dem Tal eigene okzitanische Sprache getragene ausgeprägte Charakter der Gegend auch überall klar zum Ausdruck. Das Aran-Tal gehörte einst zur okzitanischen Grafschaft Comminges, im 12. Jahrhundert gliederte es sich dann aber auf eigenen Wunsch hin in das Herrschaftsgebiet der Grafen von Barcelona ein. Auch nach der im Jahr 1283 erfolgten Besetzung des Tals durch französische Truppen kehrte die Bevölkerung ins angestammte Katalonien zurück, wofür sich Jakob II. mit der Verleihung der so genannten Querimònia, einer Art Magna Charta zur Anerkennung der aranesischen Sonderrechte, erkenntlich zeigte.
Castelló d’Empúries e il monastero di Sant Pere de Rodes furono due luoghi fondamentali per questa contea, che appare nei documenti fin dall’812, e sono oggi dei punti di riferimento essenziali del patrimonio monumentale catalano. A Castelló d’Empúries, capitale della contea a partire dal secolo XI, il visitatore scoprirà un passato medievale preservato nell’antico recinto fortificato. Tra gli altri punti da visitare, spiccano la splendida basilica di Santa Maria e la corte-prigione medievale. A Port de la Selva, Sant Pere de Rodes, «il monastero della fine del mondo », si affaccia sul mare dal Parco Naturale del Cap de Creus. È un luogo di pellegrinaggio antico quanto quello di Compostela e forma parte del cammino di Santiago.
CONTEA DI GIRONA
Girona
Lleida
Costa de Barcelona-Maresme Barcelona
Costa Daurada Arties (43)
Tarragona
Contea di Pallars Sobirà:
la frontiera dell’Impero carolingio
la contea indipendente
Catalunya Central
Costa del Garraf
Contea di Girona:
Contea d’Empúries:
Costa Brava
Terres de l’Ebre Mar Mediterraneo/ Mittelmeer
Catalunya
Die Grafschaften der Wanderroute des Pirineu Comtal
Aran: la “Querimònia”
Molti paesi conservano testimonianze del loro passato medievale in questo territorio montagnoso in cui sopravvive una forte personalità mantenuta dalle tradizioni e dalla lingua occitana. L’Aran formò parte della contea di Comenge (Occitania), però nel secolo XII si unì volontariamente alla Casa di Barcellona. Le truppe francesi l’occuparono nel 1283, anche se il territorio ritornò alla corona ai tempi di Giacomo II, il quale concesse agli aranesi il privilegio della Querimònia, una specie di magna carta che rispettava le ancestrali costituzioni aranesi.
Contea di Ribagorça:
Con i Pirenei come palcoscenico
Mit den Pyrenäen im Hintergrund
Il percorso attraversa paesaggi di una grande bellezza che sono stati la culla di personaggi storici e scenari di gesta, leggende, miti e tradizioni: una cornice naturale e umana in cui costantemente troviamo monasteri, chiese e castelli che custodiscono il ricordo di quei tempi, che sono anche quelli dell’infanzia dell’Europa, del feudalesimo, delle crociate, dell’arte romanica e della poesia dei trovatori. Il percorso attraversa il territorio della Val d’Aran e le dodici contee antiche, che possono essere scoperte in due grandi itinerari di cinque giorni ciascuno oppure passo a passo, contea a contea. Cronologicamente, il percorso delle contee pirenaiche comprende il periodo poco conosciuto che va dal secolo IX, quando Goffredo I il Villoso inizia il cammino che portò all’indipendenza delle contee catalane e che tra il secolo IX e il secolo XII comportò il consolidamento delle origini dell’identità differenziata del paese, fino al secolo XV, quando la morte di Martino l’Umano, che non lasciò discendenti, segnò la fine della Casa di Barcellona, che aveva governato la Catalogna per più di cinquecento anni.
Die Route führt durch einmalig schöne Landschaften, die die Wiege großer historischer Persönlichkeiten und das Szenarium von Heldentaten, Legenden, Mythen und Traditionen sind: Ein natürlicher, ein menschlicher Rahmen, in dem man auf Schritt und Tritt auf Klöster, Kirchen und Burgen stößt, auf ein architektonisches Vermächtnis, das an Feudalherren und Kreuzzüge, an romanische Baukunst und an die Dichtung mittelalterlicher Troubadoure erinnert, an Zeiten also, die sicher zurecht als die Kindheit Europas anzusehen sind. Neben dem Gebiet des Aran-Tals durchquert die Route zwölf ehemalige Grafschaften und lässt sich wahlweise in zwei großen Abschnitten zu jeweils fünf Tagen oder aber einzeln, Grafschaft für Grafschaft, zurücklegen. In chronologischer Hinsicht umfasst der Wanderweg die relativ unbekannte Zeit zwischen dem 9. Jahrhundert, als Wilfried I. den Weg zur Unabhängigkeit der katalanischen Grafschaften zu ebnen begann und so die Grundlage für eine differenziert ausgeprägte Identität des Landes schaffte, die sich zwischen dem 9. und dem 12. Jahrhundert endgültig konsolidieren sollte, und dem 15. Jahrhundert, als der Tod des ohne überlebende Nachkommen verstorbenen Königs Martin I. zum Erlöschen des Hauses von Barcelona führte, das Katalonien bis dahin über 500 Jahre hindurch beherrscht hatte.
Il Romanico, arte nazionale
Il percorso delle contee pirenaiche propone di visitare alcuni dei più bei monumenti romanici della Catalogna. I fondamenti costruttivi del Romanico sono l’eredità dell’architettura romana, da cui proviene il nome con cui si battezzò questo periodo architettonico in epoca moderna: l’arco a tutto sesto e la volta a botte in pietra. Per quanto riguarda lo spazio, il Romanico si caratterizza per la pianta a croce latina delle chiese, con pareti molto grosse —perché non ci sono contrafforti— e finestre strette. È di grande interesse e bellezza la scultura di questo periodo, con magnifici pezzi in legno, che potrete vedere nei vari musei della zona, i lavori in pietra, come il portale del monastero di Ripoll o i capitelli di buona parte dei chiostri che potrete ammirare, decorati con animali mitologici e con scene dell’Antico Testamento
Die Romanik als künstlerischer Ausdruck eines Landes Die Route der Pyrenäen der Grafenzeit macht den Wanderer mit einer Reihe von Baudenkmälern aus der Zeit der Romanik bekannt, die zu den schönsten in ganz Katalonien zählen. Von ihrem baulichen Konzept her leitet sich die Romanik unmittelbar von der römischen Architektur ab, was ja allein schon an der dieser Stilrichtung in neuerer Zeit gegebenen Bezeichnung deutlich wird, und basiert so im Wesentlichen auf dem Prinzip des Rundbogens und dem gemauerten Tonnengewölbe. Hinsichtlich ihrer Raumgliederung haben romanische Kirchen üblicherweise die Form eines lateinischen Kreuzes und werden von dicken, weil verstrebungsfrei angelegten Mauern mit schmalen Fenstern gebildet. Von großem Interesse und beeindruckender Schönheit ist die Bildhauerei dieser Epoche. Sie bietet sich uns in prachtvollen Holzstatuen dar, so wie sie in den verschiedenen Museen der Gegend zu bewundern sind, ebenso aber auch in Gestalt eines reichen Vermächtnisses an in Stein gehauenen Werken, so etwa der Portikus des Klosters von Ripoll oder all die beeindruckenden Kapitelle in den Kreuzgängen vieler Klosteranlagen, die mythologische Tiere und Szenen aus dem alten Testament zur Darstellung bringen.
Fotografie/ Bilder: Copertina: Besalú : Jordi Trullàs, Il Pedraforca : Felipe J. Alcoceba, Chiesa di Sant Joan d’Isil : Jordi Pareto, Arties: Conseh Generau d’Aran, Trinxat: Imagen MAS, Chiostro della cattedrale di La Seu d’Urgell: Arxiu Ajuntament de la Seu d’Urgell, La Patum: Magma, Piazza di Vic: Rafa Domínguez, Sant Jaume de Frontanyà: Imagen MAS, Cristo pantocratore di Sant Climent de Taüll: MNAC, Chiesa del monastero di Ripoll: Cablepress, Monastero di Sant Pere de Rodes: O. Alemany, Torre di Carlemany: Jordi Pareto, Chiesa di Santa Maria de Covet : Joan Tous. Design: Postdata disseny i comunicació. B-38052-2010
Trinxat (Cerdagna)
Chiostro della cattedrale di La Seu d’Urgell (31)
Contea di Besalú:
la luce delle immagini
la corte di Tagliaferro
La montagna ci si mostra in tutto il suo splendore, come nel Parco Nazionale di Aigüestortes i Estany de Sant Maurici. L’isolamento della valle di Boí ha salvaguardato il complesso romanico più significativo della Catalogna, significative sono anche le pitture murali, con il sensazionale Cristo pantocratore di Sant Climent de Taüll. Il Centro d’Interpretazione del Romanico di Erill la Vall spiega il contesto storico che propiziò questo splendore: il potere dei «signori di Erill».
Bernardo I (secolo XI), conosciuto come Tagliaferro per il suo coraggio, diventò il primo conte del lignaggio indipendente di Besalú. La cittadina conserva ancora uno splendido complesso monumentale, con il quartiere ebraico, il nucleo formato dai resti della sinagoga, il miqvé e il portale degli Ebrei, e il nucleo del monastero di Sant Pere, insieme all’ospedale di Sant Julià e la corte. A Santa Pau, il nucleo medievale sorto attorno al castello, la chiesa e la piazza porticata, dichiarato complesso storico-artistico, è un buon punto di partenza per conoscere la zona vulcanica della Garrotxa.
Contea di Ripoll: terra di conti ed abati
Il monastero di Santa Maria de Ripoll, fondato dal mitico conte Goffredo I il Villoso nella cittadina considerata la «culla della Catalogna», è un’opera fondamentale sia del Romanico catalano che del Romanticismo e del movimento culturale catalano Renaixença. Il portale è un’opera maestra della scultura romanica. Il monastero di Sant Joan de les Abadesses, anche questo fondato da Goffredo, è un altro gioiello del Romanico che custodisce La deposizione di Gesù dalla croce, un capolavoro della scultura gotica in legno. Nel territorio di Ripoll, la figura di Goffredo possiede un contrappunto malefico, il leggendario conte Arnau.
La Patum, patrimonio culturale immateriale (Berga)
Contea di Berga: all’ombra del Pedraforca
Piazza di Vic (63)
Sant Jaume de Frontanyà (23)
Le terre di Berga furono tra i secoli XI e XIV il punto di incontro di personaggi come Galceran de Pinós e il trovatore Guillem de Berguedà, e intanto i catari vi lasciavano una traccia indelebile. Il magnifico paesaggio montagnoso rimanda ancora ai tempi delle contee della Catalogna, un paese in cui i borghi antichi si alternano con le austere chiese romaniche. Fino ai nostri giorni è arrivata la magia delle feste popolari ancestrali, come la Fia-faia a Bagà e la Patum a Berga, icona delle feste popolari catalane e dichiarata patrimonio mondiale dall’Unesco.
Contea della Cerdagna: l’origine del lignaggio comitale
Cristo pantocratore di Sant Climent de Taüll, patrimonio mondiale: MNAC (47)
Chiesa del monastero di Ripoll (13)
Monastero di Sant Pere de Rodes (6)
La contea della Cerdagna può essere considerata una delle culle della Catalogna. Il legato della Cerdagna si attiene a piccole e belle chiese romaniche come Santa Maria di Talló o la chiesa parrocchiale di Sant Pere d’Alp. Llívia, la Iulia Libica romana, era la capitale storica della Cerdagna (già i romani lodavano la qualità dei suoi prosciutti). Nel 1659, come conseguenza del Trattato dei Pirenei, l’alta Cerdagna venne ceduta all’amministrazione francese, così come il resto della Catalogna del Nord, tranne Llívia che, invece, divenne un enclave nel territorio francese.
Chiesa di Santa Maria de Covet (54)
Der Hof des Tallaferro Bernard I. (11. Jahrhundert), aufgrund seines großen Mutes auch Tallaferro (also eigentlich Eisenschneider) genannt, war der erste Vertreter der unabhängigen Grafenfamilie von Besalú. Der Ort wartet auch heute noch mit einem beeindruckenden kulturhistorischen Vermächtnis auf. Der Besucher findet hier das mittelalterliche Judenviertel mit den Resten einer früheren Synagoge, dem Ritualbad der Mikwé und dem Judentor, sowie den Bereich um das Kloster Sant Pere, zusammen mit dem Spital Sant Julià und dessen Hof. Der unter Denkmalschutz stehende kleine Ort Santa Pau mit seiner Burg, seiner Kirche und seinem von Arkaden gesäumten Hauptplatz, bietet sich als idealer Ausgangspunkt für einen Abstecher in das Vulkangebiet des Verwaltungsbezirks Garrotxa dar.
i signori della montagna
Circondato da montagne, occupava la valle della Noguera Pallaresa tra le gole di Collegats e la catena del Montsec, barriera geografica e durante molto tempo frontiera della Catalogna comitale: un territorio ricoperto da ogni tipo di castelli e fortificazioni, come quelli di Llordà, Sant Gervàs e Mur. L’obiettivo dei «signori della montagna» era avanzare verso la piana di Lleida, come fece Arnau Mir de Tost, conquistatore della valle di Àger. Àger è oggi un punto di partenza per escursioni in luoghi come il Montsec o le gole di Camarasa, Terradets e Mont-rebei, attraversate dal singolare Treno dei Laghi.
Viscontea di Cardona: i re senza corona
La visione della fortezza di Cardona, appollaiata sulla roccia circondata dal fiume Cardener, sottolinea l’importanza del suo lignaggio. L’appellativo «signori del sale» spiega la rilevanza economica delle miniere di sale e il potere che acquisirono i visconti: dei veri «re senza corona». Cardona spicca per la cittadella antica, la fortificazione, la collegiata di Sant Vicenç e la Montagna di Sale. Altri due punti di grande interesse sono il monastero di Sant Benet de Bages (Sant Fruitós de Bages) e il nucleo antico della città di Solsona, antichi avamposti per il ripopolamento della piana.
Contea di Osona: chiave di volta della Catalogna Vecchia
Il nome di Osona rimanda alla tribù degli ausetani e la loro capitale, l’Ausa iberica e romana, sede di un vescovado fin dal secolo V. La cattedrale del secolo XI, ampliata da Oliba durante il secolo XII, è un buon esempio del Romanico catalano. Il Museo Episcopale di Vic conserva la seconda collezione in ordine di importanza del Romanico catalano dopo quella del Museo Nazionale di Arte della Catalogna (MNAC). Sono di grande interesse il tempio romano e la casa-palazzo dei Montcada, una delle poche grandi residenze urbane del secolo XI ancora esistenti in Europa. Nei dintorni, il monastero di Sant Pere de Casserres è uno dei complessi romanici meglio conservati.
Grafschaft Ripoll: Land der Grafen und Äbte Das vom sagenumwobenen Wilfried I. gegründete Kloster Santa Maria in Ripoll, der Wiege Kataloniens, ist ein Meisterwerk nicht nur der katalanischen Romanik, sondern darüber hinaus auch der Romantik und der Renaixença, der Zeit der Wiederbelebung des katalanischen Kulturschaffens. Beeindruckend ist vor allem der Portikus, ein kaum zu überbietendes Beispiel romanischer Bildhauerkunst. Das ebenfalls von Wilfried I. gegründete Kloster in Sant Joan de les Abadesses ist ein weiteres Juwel katalanischer Romanik; die dort verwahrte Kreuzesabnahme Christi darf als ein Meisterwerk gotischer Holzskulptur angesehen werden. Als Kontrapunkt steht der geradezu mythischen Figur von Wilfried I. in der Gegend um Ripoll der wegen seiner Arglist und Bösartigkeit bekannte Graf Arnau gegenüber.
Grafschaft Berga: Im Schatten des Pedraforca Die Grafschaft Berga war in der Zeit zwischen dem 11. und dem 14. Jahrhundert Heimat von bedeutenden historischen Persönlichkeiten. Zu nennen wären diesbezüglich etwa Galceran de Pinós oder der Troubadour Guillem de Berguedà. Ihre unauslöschlichen Spuren hinterließen hier auch die Katharer. Die beeindruckende Berglandschaft der Gegend beschwört nach wie vor die Erinnerung an das gräfliche Altkatalonien herauf und bringt uns mit einem Land in Kontakt, das mit mittelalterlichen Dörfern und kargen romanischen Kirchen übersät ist. Der Zauber von althergebrachten volkstümlichen Festen und Feierlichkeiten hat sich hier ungeschmälert bis auf unsere Tage erhalten, So etwa bei der Fia-faia in Bagà oder der von der UNESCO ins Weltkulturerbe aufgenommenen Patum in Berga.
Grafschaft Cerdanya: Das gräfliche Stammhaus Die Grafschaft der Cerdanya darf mit vollem Recht als eine der Wiegen Kataloniens angesehen werden. Das kulturhistorische Vermächtnis der Gegend umfasst wunderschöne kleine Kirchen aus der Zeit der Romanik, so etwa Santa Maria in Talló oder die Pfarrkirche Sant Pere in Alp. Llívia, das römische Iulia Libica, war die historische Hauptstadt der Cerdanya (und schon die Römer rühmten die hohe Qualität der dort hergestellten Schinken). Im Zuge des 1659 geschlossenen Pyrenäenfriedens musste die obere Cerdanya zusammen mit dem übrigen Nordkatalonien an Frankreich abgetreten werden, während Llívia zu einer auf französischem Territorium verbleibenden Enklave wurde.
Grafschaft Ribagorça: Das Licht der Bilder Im Nationalpark Aigüestortes i Estany de Sant Maurici, aber auch andernorts, bieten sich die Berge in ihrer ganzen Schönheit dar. Dank der Abgeschiedenheit des Boí-Tals konnte sich hier das landesweit wohl beeindruckendste Vermächtnis aus der Zeit der Romanik erhalten, so beeindruckend wie die großartigen Freskenmalereien mit dem sensationellen Christus Pantocrator aus der Kirche Sant Climent in Taüll an der Spitze. Im Interpretationszentrum der Romanik in Erill la Vall wird dem Besucher der historische Kontext erklärt, in dem es zu dieser Prachtentfaltung kommen konnte: der Aufstieg der Herren von Erill.
Grafschaft Pallars Jussà: Die Herren der Berge Von Bergen umgeben, nahm diese Grafschaft das Tal des Noguera Pallaresa ein und zog sich von den Felsschluchten des Estret de Collegats bis zur Bergkette des Montsec, die über lange Jahre hin die Grenze des gräflichen Kataloniens bildete. Kein Wunder also, dass man hier auf Schritt und Tritt auf Burgen und Festungen stößt, in Llordà, Sant Gervàs, Mur und anderen Orten. Die hier ansässigen Herren der Berge waren stets bestrebt, ihren Machtbereich bis auf das Flachland um die Stadt Lleida auszudehnen, so wie dies beispielsweise Arnau Mir de Tost, der Eroberer des Àger-Tals, tat. Àger ist heute Ausgangspunkt schöner Ausflüge in die Montsec-Berge oder zu den Schluchten Camarasa, Terradets und Mont-rebei im Einzugsgebiet der Eisenbahnlinie nach La Pobla de Segur.
Vizegrafschaft Cardona: Könige ohne Krone Der Anblick der auf einer Anhöhe am Fuße des Cardener gelegenen Festung von Cardona allein schon genügt, um sich der Macht der örtlichen Burgherren gewahr zu werden. Deren Beiname als Herren des Salzes leitet sich von der wirtschaftlichen Bedeutung ab, die damals dem vor Ort vorangetriebenen Salzabbau zukam, in dessen Zuge die Vizegrafen wahrhaft zu Königen ohne Krone wurden. Sehenswert in Cardona sind der historische Ortskern, die Festungsanlage, die Stiftskirche Sant Vicenç und der Salzberg, die so genannte Muntanya de Sal. Einen Besuch verdienen ferner das unweit von Cardona bei Sant Fruitós de Bages gelegene Kloster Sant Benet de Bages und der historische Ortskern von Solsona, beides Ausgangspunkte für die im Mittelalter einsetzende Wiederbevölkerung des brachliegenden Flachlands.
Grafschaft Osona: Der Schlüssel zu Altkatalonien Die Bezeichnung Osona leitet sich ab vom Volksstamm der Ausetani und deren Hauptstadt, dem iberischen und römischen Ausa, das im 5. Jahrhundert bereits Sitz eines Bischofs war. Die aus dem 9. Jahrhundert stammende Kathedrale wurde von Abt Oliba im 12. Jahrhundert erweitert und stellt ein beeindruckendes Zeugnis romanischer Baukunst dar. Nach dem MNAC in Barcelona zeigt das Bischöfliche Museum in Vic die zweitwichtigste Sammlung romanischer Kunst in Katalonien. Äußerst sehenswert sind ferner ein römischer Tempel und der Palast der Familie Montcada, einer der wenigen großen zivilen Bauten aus dem 11. Jahrhundert, die sich in Europa bis auf unsere Tage erhalten konnten. Unweit der Stadt liegt das romanische Kloster Sant Pere de Casserres, das in Katalonien zu den besterhaltenen Anlagen dieser Art gezählt wird.
Grafschaft Urgell:
Contea di Urgell: cattedrale tra eretici e santi
La contea e il vescovado di Urgell furono un importante ed esteso nucleo politico, terra di conti e vescovi, di santi ed eretici e rifugio dei catari. La Seu d’Urgell ha conservato l’unica cattedrale romanica catalana, nella quale è custodito il legato di san Ermengol, vescovo di Urgell e uno dei grandi personaggi medievali. A partire dal secolo IX, il vescovado e la contea si proietteranno dalla loro culla pirenaica a una terra di boschi, prati e piane bagnati dai fiumi Segre e Valira. Terra di formaggi eccellenti da tempi immemorabili. Torre di Carlo Magno, Girona (1)
Contea di Pallars Jussà:
Grafschaft Besalú:
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Kathedrale zwischen Ketzern und Heiligen Die Grafschaft und das Bistum Urgell stellten einst einen großen und politisch einflussreichen Knotenpunkt im Gebiet der Pyrenäen dar: ein Land von Grafen und Bischöfen, von Heiligen und Ketzern und Zufluchtsort der verfolgten Katharer. Die Stadt La Seu d’Urgell besitzt die einzige romanische Kathedrale Kataloniens, in der das Vermächtnis des heiligen Ermengol verwahrt wird, dem als mittelalterlicher Bischof von Urgell größte politische Bedeutung zukam. Einst ganz auf ein kleines Gebiet in den Pyrenäen beschränkt, dehnten sich Bistum und Grafschaft ab dem 9. Jahrhundert mehr und mehr auch auf die Wiesen, Wälder und Auen am Ufer der Flüsse Segre und Valira aus. Neben seiner historischen Bedeutung ist dieser Landstrich auch seit vielen Jahrhunderten, aufgrund der hier hergestellten Käsesorten bekannt.
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La Noguera
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El Berguedà Berga (comarcale) Tel. 938 221 500 www.elbergueda.cat Bagà Tel. 938 244 862 www.baga.cat Berga Tel. 938 211 384 www.turismeberga.cat Castellar de n’Hug Tel. 938 257 097 www.ajcastellardenhug.cat Cercs Tel. 938 248 187 www.cercs.cat Gironella Tel. 938 380 093 www.parcfluvial.cat Gósol Tel. 973 370 016 gosol.ddl.net La Pobla de Lillet Tel. 938 236 146 www.poblalillet.cat Saldes Tel. 938 258 046 www.saldes.cat Vallcebre Tel. 626 696 976 www.vallcebre.cat
La Cerdanya Puigcerdà (comarcale) Tel. 972 140 665 www.cerdanya.org Alp Tel. 972 890 385 www.alpturisme.cat Bellver de Cerdanya Tel. 973 510 229 www.bellver.org Puigcerdà Tel. 972 880 542 www.puigcerda.cat
La Garrotxa Besalú Tel. 972 591 240 www.besalu.cat Montagut i Oix Tel. 972 287 804 www.montagutioix.net Olot Tel. 972 260 141 www.turismeolot.cat Olot (Casal dels Volcans) Tel. 972 268 112 www.parcsdecatalunya.net Sant Feliu de Pallerols Tel. 972 444 474 www.ddgi.cat/sfp Sant Joan les Fonts Tel. 972 290 507 www.santjoanlesfonts.org Santa Pau Tel. 972 680 349 www.garrotxa.com/santapau La Vall d’en Bas Tel. 972 692 177 www.vallbas.cat
El Gironès Llagostera Tel. 972 805 468 www.llagostera.cat/turisme
La Noguera Balaguer Tel. 973 445 194 www.balaguer.cat/turisme La Baronia de Rialb Tel. 973 460 234 www.baroniarialb.cat Vilanova de l’Aguda Tel. 973 460 927 www.ccnoguera.cat/ vilanovadelaguda
Osona Vic (comarcale) Tel. 938 851 715 www.osonaturisme.cat Manlleu Tel. 938 515 176 www.manlleu.cat Prats de Lluçanès Tel. 938 560 732 www.pratsdellucanes.cat Seva Tel. 938 125 712 www.portesdelmontseny.com Tavèrnoles Tel. 938 887 308 www.tavernoles.cat Vic Tel. 938 862 091 www.victurisme.cat
El Pallars Jussà Isona i Conca Dellà Tel. 973 665 062 www.parc-cretaci.com La Pobla de Segur Tel. 973 680 257 www.pobladesegur.cat
Tremp Tel. 973 650 005 www.ajuntamentdetremp.cat
El Pallars Sobirà Baix Pallars Tel. 669 180 448 consorcigerri.blogspot.com Esterri d’Àneu Tel. 973 626 345 www.esterrianeu.cat Llavorsí Tel. 973 622 217 llavorsi.ddl.net Sort Tel. 973 621 002 www.pallarssobira.info Vall de Cardós Tel. 973 623 239 www.valldecardos.org
Itinerario delle contee pirenaiche Autowanderroute der Pyrenäen der Grafenzeit
Le contee del percorso
Pirineu Comtal
Itinerario delle contee pirenaiche Autowanderroute der Pyrenäen der Grafenzeit
El Pla de l’Estany Banyoles Tel. 972 575 573 www.banyoles.cat/turisme
El Ripollès Camprodon Tel. 972 740 010 www.camprodon.cat Ribes de Freser Tel. 972 727 728 www.vallderibes.cat Ripoll Tel. 972 702 351 www.ripoll.cat Sant Joan de les Abadesses Tel. 972 720 599 www.santjoandelesabadesses.cat Vall de Camprodon Tel. 972 740 936 www.valldecamprodon.org
El Segrià Lleida Tel. 902 250 050 www.turismedelleida.cat
La Selva Arbúcies Tel. 972 162 477 www.arbucies.cat Caldes de Malavella Tel. 972 480 103 www.caldesdemalavella.cat Blanes Tel. 972 330 348 www.blanes.cat Hostalric Tel. 972 864 565 www.hostalric.cat Lloret Tel. 972 364 735 Tel. 972 372 493 www.lloretdemar.org Sant Hilari Sacalm Tel. 972 869 686 www.turisme.santhilari.net Tossa Tel. 972 340 108 www.infotossa.com
El Solsonès Sant Llorenç de Morunys Tel. 973 492 181 santllorens.ddl.net Solsona Tel. 973 481 009 www.solsonaturisme.com Solsona (comarcale) Tel. 973 482 310 www.turismesolsones.com
L’Urgell Agramunt Tel. 973 391 089 www.agramunt.ddl.net Bellpuig Tel. 973 320 408 www.bellpuig.cat Guimerà Tel. 973 303 525 www.guimera.info/museu Tàrrega Tel. 973 500 707 www.urgell.cat Vallbona de les Monges Tel. 973 330 567 vallbona.ddl.net Verdú Tel. 973 347 007 www.verdu.cat
La Val d’Aran Arties (estiu/verano) Tel. 973 645 197 www.visitvaldaran.com Bossòst (estiu/verano) Tel. 973 647 279 Les Tel. 973 647 303 www.torismeles.com Salardú Tel. 973 645 197 www.visitvaldaran.com Vielha e Mijaran Tel. 973 640 110 www.visitvaldaran.com
Enti per la promozione turistica Im Bereich Fremdenverkehrswerbung tätige Organisationen Diputació de Barcelona Oficina de Promoció Turística www.diba.cat/turisme Patronat de Turisme Costa Brava Girona www.costabrava.org
Patronat de Turisme Diputació de Tarragona www.costadaurada.info www.terresdelebre.org Patronat de Turisme de la Diputació de Lleida www.lleidatur.com
Turisme de Barcelona www.barcelonaturisme.com Torisme Val d’Aran www.visitvaldaran.com Costa de Barcelona-Maresme www.costadebarcelonamaresme.cat
Centri di accoglienza turistica Touristische Empfangszentren Berga* Baells, 2 Cervera* Av. Francesc Macià, 78 Les** Palafrugell** Puigcerdà* Pic d’Eine, 2
Weitere Information: www.gencat.cat/diue/ serveis/publicacions/ turisme
Sallent Barri La Botjosa, s/n Strada C16 pk 61 Tel. 938 206 849 catsallent@turismecat.cat
Vilajuïga Pg. de Catalunya, 1 Tel. 972 530 977 catvilajuiga@turismecat.cat catvilajuiga@vilajuiga.cat Ripoll Strada C-26 pk 193 (Can Guetes) Tel. 972 115 959 catripoll@turismecat.cat Teià Ernest Lluch, 40 Tel. 935 559 977 catteia@turismecat.cat
Tortosa* Strada Tortosa - Aldea, pk 2,15 Per ulteriori informazioni : Weitere Information: www.turismecat.cat * Prossima apertura Próxima apertura ** Prossima costruzione Próxima construcción
Catalan Tourist Board www.catalunya.com Passeig de Gràcia, 105, 3a planta 08008 Barcelona Tel. 934 849 900 Fax 934 849 888
www.catalunya.com
Itinerario delle contee pirenaiche Autowanderroute der Pyrenäen der Grafenzeit
Pirineu Comtal
Itinerario nord dall’Empordà alla valle di Boí (5 giorni) Nördlicher Abschnitt vom Empordà bis ins Boí-Tal (5 Tage) APPE T E TAPPEN
CONTEE GRAFSCHAFTEN
Itinerario per contee Abschnitt nach Grafschaften Contea di Girona 1-2 giorni/Tage 1. Complesso medievale di Girona 2. Castello di la Bisbal 3. Complesso medievale di Pals 4. Complesso medievale di Peratallada
VISITE/LUOGHI DI SPICCO BESUCHE/SEHENSWÜRDIGKEITEN
1a Empúries 6. Monastero di Sant Pere de Rodes 5. Complesso medievale di Castelló d’Empúries
Contea d’Empúries 1-2 giorni/Tage 5. Complesso medievale di Castelló d’Empúries 6. Monastero di Sant Pere de Rodes 7. Monastero di Sant Quirze de Colera 8. Castello di Requesens 9. Complesso medievale di Peralada 10. Monastero di Santa Maria de Vilabertran
Besalú 11. Vila comtal de Besalú
2a
Ripoll
15. Chiesa di Sant Cristòfol de Beget 14. Monastero di Sant Joan de les Abadesses
3a Ripoll 13. Città comitale di Ripoll Berga 18. El Pedraforca 19. Città vecchia di Gósol
Regioni Verwaltungsbezirke
ARAN
El Pallars Sobirà La Cerdanya L’Alt Urgell
El Pallars Jussà
Contea di Ripoll 1-2-3 giorni/Tage 13. Città comitale di Ripoll 14. Monastero di Sant Joan de les Abadesses 15. Chiesa di Sant Cristòfol de Beget 16. Castello di Mataplana 17. Santuario di Sant Pere de Montgrony
5a Aran 42. Vielha 43. Santa Maria d’Arties Ribagorça 46. Centro d’Interpretazione del Romanico di Erill la Vall (valle di Boí)
Val d’Aran
L’Alta Ribagorça
Contea di Besalú 1-2 giorni/Tage 11. Città comitale di Besalú 12. Complesso medievale di Santa Pau
4a Urgell 31. Complesso monumentale della cattedrale di La Seu d’Urgell Pallars Sobirà 34. Sant Pere del Burgal (Escaló)
El Solsonès
El Berguedà
Itinerario sud dalla valle di Boí a Girona (5 giorni) Südlicher Abschnitt vom Boí-Tal nach Girona (5 Tage)
L’Alt Empodrà El Ripollès
Osona
APPE T E TAPPEN
La Garrotxa El Pla de l’Estany
CONTEE GRAFSCHAFTEN
VISITE/LUOGHI DI SPICCO BESUCHE/SEHENSWÜRDIGKEITEN
1a Ribagorça 46. Centro d’Interpretazione del Romanico di Erill la Vall (valle di Boí)
El Gironès El Baix Empodrà
La Noguera
Contea di Berga 1-2-3 giorni/Tage 18. El Pedraforca 19. Città vecchia di Gósol 20. Chiesa di Sant Llorenç prop Bagà 21. Chiesa di Santa Maria de Lillet 22. Chiesa di Sant Vicenç de Rus 23. Chiesa di Sant Jaume de Frontanyà 24. Chiesa di Sant Sadurní de Rotgers 25. Chiesa di Sant Quirze de Pedret 26. Chiesa di Sant Vicenç d’Obiols
La Selva El Bages
Contea della Cerdagna 1-2 giorni/Tage 27. Llívia 28. Puigcerdà 29. Santa Maria de Talló 30. Sant Pere d’Alp
2a Pallars Jussà 53. Castello di Mur 54. Chiesa di Santa Maria de Covet 3a Cardona 59 . Complesso medievale di Solsona 58. Complesso medievale di Cardona
Contea di Urgell 1-2 giorni/Tage 31. Complesso monumentale della cattedrale di La Seu d’Urgell 32. Centro d’Interpretazione di Les Homilies d’Organyà 33. Coll de Nargó
4a Osona 63. Centro storico di Vic 64. Museo Episcopale di Vic
A R AGONA/ A R AGONIEN
Per ulteriori informazioni:/Weitere Information unter: www.gencat.cat/diue/serveis/publicacions/turisme
CONTEA
5a Girona 1. Complesso medievale di Girona 2. Castello di la Bisbal
Segni convenzionali Legende Itinerario nord*/Nördlicher Abschnitt*
Contea di Pallars Sobirà: 1-2 giorni/Tage 34. Sant Pere de Burgal (Escaló) 35. Sant Joan d’Isil 36. Sant Pere de Sorpe 37. Santa Maria d’Àneu 38. Sant Martí d’Escalarre 39. Sant Julià d’Unarre 40. Castello di Sort 41. Centro d’Interpretazione Hug Roger III (Sort)
Itinerario sud/Südlicher Abschnitt Limite della Catalogna/Grenze von Katalonien Autostrada/Autobahn Superstrada/Schnellstraße Rete stradale di base/Allgemeines Straßennetz Rete stradale regionale/Regionales Straßennetz
Aran 1-2 giorni/Tage 42. Vielha 43. Santa Maria d’Arties 44. Vilamós 45. Ecomuseo Çò de Joanchiquet (Vilamós)
Rete stradale locale/Lokales Straßennetz Cammino/Weg Ferrovia/Eisenbahn GR
Contea di Ribagorça 1-2-3 giorni/Tage 46. Centro d’Interpretazione del Romanico di Erill la Vall (valle di Boí) 47. Sant Climent de Taüll 48. Santa Maria de Taüll 49. Sant Joan de Boí 50. Santa Eulàlia d’Erill la Vall 51. La Nativitat de Durro 52. Sant Feliu de Barruera
Cammino di Santiago/Jakobsweg Percorso pittoresco/Malerische Strecke Treno ad alta velocità AVE/Hochgeschwindigkeitstrasse Aeroporto/Flughafen
Contea di Pallars Jussà 1-2-3 giorni/Tage 53. Castello di Mur 54. Chiesa di Santa Maria de Covet 55. Castello di Llordà 56. Complesso medievale di Àger 57. Mostra Arnau Mir de Tost (Talarn)
Porto/Hafen 1
Luoghi di interesse/Interessanter Ort
1
Luoghi di spicco/Sehenswürdigkeit Ufficio del Turismo/Fremdenverkehrsbüro
Viscontea di Cardona 1-2-3 giorni/Tage 58. Complesso medievale di Cardona 59. Complesso medievale di Solsona 60. Monastero di Sant Benet de Bages 61. Museo Diocesano e Regionale di Solsona 62. Súria Contea di Osona 1-2-3 giorni/Tage 63. Centro storico di Vic 64. Museo Episcopale di Vic 65. Borgo medievale di L’Esquerda 66. Monastero di Sant Pere de Casserres 67. Monastero di Santa Maria de Lluçà 68. Monastero di Santa Maria de l’Estany
Centro di Accoglienza Turistica/Touristisches Empfangszentrum Città termale/Thermalort Patrimonio Mondiale dell’Unesco/Weltkulturerbe der UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco/Immaterielles Kulturerbe der UNESCO Associazioni di cucina/Kochkollektive Accessibilità**/Zugänglichkeit** *Il tratto punteggiato suppone un tempo supplementare oltre ai 5 giorni previsti. Der gestrichelt dargestellte Teilabschnitt muss zusätzlich zu. den vorgesehenen fünf Tagen berücksichtigt werden. **Per ulteriori informazioni: www.turismeperatothom.com Weitere Angaben unter: www.turismeperatothom.com.
A N D O R R A
DI
CONTEA
F R A N C I A / F R A N K R E I C H
PALLARS
DI
SOBIRÀ
RIBAGORÇA
CONTEA DELLA
CONTEA
CERDAGNA CONTEA
CONTEA
DI CONTEA
D'EMPÚRIES DI
URGELL
RIPOLL
DI PALLARS JUSSÀ
CONTEA DI BESALÚ
CONTEA DI BERGA
CONTEA DI GIRONA
CONTEA DI VISCONTEA
OSONA
DI CARDONA
R M A
R T E I D M E
R
A
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