Rassegna 23 gennaio 2014 def

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Rassegna Stampa



ECONOMIA E MERCATI IL SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO LA REPUBBLICA IL SOLE 24 ORE

Platino, gli scioperi al via in Sudafrica minacciano Amplats La Germania vuole rimpatriare l'oro L'oro di Valenza trascina le esportazioni dei distretti VicenzaOro punta sugli Emirati Arabi

COMPRO ORO

INFORMAZIONI D’ORO Presente e futuro del commercio dell’oro CONFCOMMERCIO.IT Federpreziosi a VicenzaOro Winter 2014 MANTOVA IL GIORNO Tentano di rapinare il compro oro: fermati dai carabinieri ANSA Compra oro: un business da 3 4 mld LUCCA LA NAZIONE «Compro oro», giro di vite del questore LA GAZZETTA TRAPANESE“Compro oro”: Governo e categorie fanno squadra su regole e trasparenza IL GIORNALE DI VICENZARegole più rigide per gestire i Compro-oro NUOVA SARDEGNA Sfondano la vetrina del “Compro oro” e rubano 4mila euro di gioielli PREZIOSA MAGAZINE Vicenzaoro, Aquilino: “Tra gioiellieri e compro oro possibile una serena convivenza” PREZIOSA MAGAZINE Inaugurata ieri Vicenzaoro Winter, oggi il talk show sull’oro usato VIORO DAILY Oro usato perchè no? ALÈTHEIA ONLINE Tracciabilità, trasparenza e chiarezza per il mercato....

SETTORE E MODA

INFORMAZIONI D’ORO Breguet, nuovo orologio Secret de la Reine IL GIORNALE DI VICENZAAnche al gioiello serve il manager. Al via un corso DELUXE BLOG SIHH Ginevra 2014 con gli orologi di lusso IWC e tanti vip DELUXE BLOG VICENZAORO WINTER, quando il gioiello è una donna IL GIORNALE DI VICENZAUna scuola dell´oro per guardare al futuro INFORMAZIONI D’ORO Tread 1G: oro e ingegneria aerospaziale PAMBIANCO NEWS Iwc torna negli abissi, ma più complicato PAMBIANCO NEWS I regali dei ricchi cinesi calano del 25% nel 2013 IL GIORNALE DI VICENZAA Vicenza le premiazioni degli “Oscar” del gioiello ILGIORNALE.IT VICENZAORO Winter 2014: l’ecosistema del gioiello DELUXE BLOG Come riconoscere un diamante vero da uno falso DELUXE BLOG Orologi di lusso Bell & Ross per San Valentino 2014 che piacciono all´Onu IL GIORNALE DI VICENZAI metalli anti INFORMAZIONI D’ORO Dodo Love Collection per San Valentino PAMBIANCO NEWS L’alta orologeria in mostra al Sihh di Ginevra VJEWELLERY Operazione corallo

CRONACA

Furti di preziosi sette arresti Dimentica al binario la borsa piena d'oro. Gliela ridanno gli agenti della Polfer IL GIORNALE DI VICENZADall´auto spariscono i diamanti GAZZETTA DEL SUD CORRIERE VENETO

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati del 23 Gennaio 2014


>Ă 'ĞƌŵĂŶŝĂ ǀƵŽůĞ ƌŝŵƉĂƚƌŝĂƌĞ ůΖŽƌŽ Mercoledì 22 Gennaio 2014 Scritto da Edoardo Ebolito

Nonostante il crollo nei listini di mercato, la 'ĞƌŵĂŶŝĂ vuole ƌŝŵƉĂƚƌŝĂƌĞ ů͛ŽƌŽ giacente in &ƌĂŶĐŝĂ e negli ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ. La notizia è stata riportata dal Welt Am Sonntag, sulla base di un report rilasciato dalla Banca Centrale tedesca riguardo le ϯϳ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ di metallo reperite nel 2013. Proprio dalla ƵŶĚĞƐďĂŶŬ, lo scorso anno, era partito l’input per far rientrare tra i confini nazionali il prezioso metallo detenuto all’estero, con ben ϯϮ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ fatte transitare ĚĂ WĂƌŝŐŝ a Francoforte. Le restanti ĐŝŶƋƵĞ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ erano depositate presso la Federal Reserve di EĞǁ zŽƌŬ e sono state fatte volare oltreoceano proprio all’inizio del nuovo anno. Quisquilie, ad ogni modo, visto che ĞŶƚƌŽ ŝů ϮϬϮϬ la Germania vuole rimpatriare l’oro per una quantità pari ad almeno ϲϳϰ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ, in modo tale da contenere in casa propria la metà delle ƌŝƐĞƌǀĞ ĂƵƌĞĞ, che ammontano attualmente a circa ϯ͘ϰϬϬ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ. La gran parte dei lingotti si trova proprio a Parigi ed era stata trasferita nella capitale francese a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 durante la Guerra Fredda, per ottemperare agli avanzi del commercio estero tedesco, rimessosi in moto dopo i gravi danni causati dall’epilogo della Seconda Guerra mondiale. Altri tempi, visto che adesso – forte di un’economia solida e ricca – la Germania vuole rimpatriare l’oro in prospettiva di una nuova ascesa del metallo. I ůŝŶŐŽƚƚŝ giunti dagli Stati Uniti sono stati ĨƵƐŝ ŝŶ ƵŶĂ ƐĞĚĞ Ěŝ >ŽŶĚƌĂ, mentre quelli arrivati da Parigi non hanno subito alcuna modifica, in quanto la loro forma corrisponde ai parametri desiderati. Un primo esame del metallo rimpatriato ha confermato il peso e la qualità dell’oro giacente all’estero, che corrisponde alle indicazioni contenute nei libri contabili. L’ŽďŝĞƚƚŝǀŽ della Germania per il 2014 è quello di far tornare a casa una ƋƵĂŶƚŝƚă Ě͛ŽƌŽ compresa ƚƌĂ ůĞ ϯϬ Ğ ůĞ ϱϬ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ.


^Ğnj͘ dŽƌŝŶŽ

>ΖŽƌŽ Ěŝ sĂůĞŶnjĂ ƚƌĂƐĐŝŶĂ ůĞ ĞƐƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ ĚĞŝ ĚŝƐƚƌĞƚƚŝ L'EXPORT dei distretti piemontesi torna a crescere. Come di consueto, il Servizio studi di Intesa Sanpaolo ha monitorato le vendite fuori Italia dei dieci principali "cluster" e si è imbattuto in una crescita del 6,5 per cento nel terzo trimestre del 2013 (risultato migliore del resto del Paese). Se invece si calcola il periodo tra gennaio e settembre l'aumento è del 2,2 per cento. Per gli analisti della banca è una «lieve ripresa» che si spiega con «le performance sui mercati avanzati». Per esempio, l'oreficeria di Valenza ha incrementato gli affari all'estero del 38,6 per cento, soprattutto grazie alle vendita in Svizzera. Ma nel complesso i distretti sono tornati a crescere anche in Germania (più 5,1 per cento), nel Regno Unito (più 8,9) e in Francia (più 3,5), e sono così riusciti a compensare la lieve frenata subita in Spagna (meno 16,3) e in alcuni mercati emergenti (Hong Kong meno 11,3, Arabia Saudita meno 17,9). Nel terzo trimestre dell'anno scorso gli orafi valenzani, come accennato, hanno ottenuto la performance migliore tra i cluster piemontesi. Ma le esportazioni sono andate bene anche per i vini di Langhe, Roero e Monferrato (più 20,2 per cento), il tessile di Biella (più 9,8), il caffè, le confetterie e il cioccolato torinese (più 6,2) e la nocciola e la frutta piemontesi (più 3,8). Positivi anche gli andamenti dei frigoriferi industriali di Casale (più 4,3 per cento) e delle macchine tessili biellesi (più 3,7), ma se si guarda ai primi nove mesi dell'anno entrambi i distretti sono ancora al di sotto dei livelli del 2012. Continua invece la sofferenza degli altri cluster: tra luglio e settembre i casalinghi di Omegna patiscono la crisi più grave, con un calo del 20,3 per cento dell'export rispetto allo stesso periodo del 2012, seguiti dai dolci di Alba e Cuneo (meno 16,2), dal riso di Vercelli (meno 7,7) e dalla Rubinetteria del CusioͲValsesia (meno 2,7). In questo quadro, emerge però una buona notizia: l'insieme dei distretti non ha mai esportato così tanto nei primi nove mesi dell'anno. Si parla di 4 miliardi e 571 milioni di euro, cifra mai registrata, neppure prima della crisi. Il merito è dei vini, dell'oreficeria e del caffè, delle confetterie e del cioccolato, che nei primi tre quarti dell'anno scorso hanno fatto segnare il proprio record di vendite all'estero. Stentano invece i due poli tecnologici analizzati da Intesa Sanpaolo, che messi insieme fanno registrare una frenata del 6,7 per cento nelle esportazioni del terzi trimestre 2013. La crescita del polo Ict di Torino (più 9,6 per cento) non è stata infatti sufficiente a tamponare lo scivolone del cluster aeronautico del capoluogo piemontese (meno 17,4 per cento). ;ƐƚĞ͘ Ɖ͘Ϳ 21 gennaio 2014 sez. TORINO


VicenzaOro punta sugli Emirati Arabi Barbara Ganz 19 gennaio 2014 VICENZA Taglia il nastro di Winter 2014, prima manifestazione del calendario fieristico internazionale, e già pensa alle prospettive dell'accordo, in fase di definizione, con Dubai. Fino al 23 gennaio VicenzaOro porta nella città veneta 1.500 brand nazionali e internazionali e punta su innovazione, sinergie, internazionalizzazione. E un rinnovato concetto di Made in Italy: «È il momento di capitalizzare il fascino dell'Italia – dice il neopresidente di Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto – Il Made in Italy non è un concetto di cui abusare, svuotandolo di significato: va piuttosto legato strettamente all'essenza del "fare bene", ai valori della tradizione e dello stile italiano», spiega, senza escludere possibili future collaborazioni con la Camera della Moda. Questo è l'anno in cui per la prima volta gli Emirati Arabi sono diventati il primo mercato di riferimento per l'Italia, superando gli Stati Uniti. Le esportazioni nazionali di gioielleria nel Paese nel periodo gennaioͲ settembre 2013 sono salite a quota 21,8% (in valore), una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 35,4%, mentre ripartono anche le vendite verso la Cina (+4,3%) alle quali si associa il risultato di Hong Kong (+11,2%). L'incremento verso la Turchia, +8,5%, ne riflette il ruolo di "ponte" verso il mercato russo. Dopo un 2013 che ha visto oltre 700 aziende italiane del gioiello e delle tecnologie dedicate partecipare agli eventi organizzati da Las Vegas a Mumbai, il 2014 conferma il presidio dei mercati principali. L'annuncio ufficiale dell'accordo con Dubai potrebbe arrivare entro un mese, spiega il direttore generale Corrado Facco: «La prospettiva è di mettere a disposizione in nostro know how in termini di organizzazione e marketing, in una joint venture con il Paese che ha appena ottenuto l'assegnazione dell'Expo 2020, in un'ideale staffetta con l'evento italiano. Un treno da non perdere, che significa l'approccio a un'area tax free con tutti i benefici che ne derivano, e a un hub di connessione giornaliera con tutte le capitali dell'ex Unione e le principali città tramite Emirates». Intanto Vicenza conferma gli appuntamenti di principale successo della fiera orafa: da T Gold, vetrina della tecnologia e dell'innovazione, a Trendvision jewellery e forecasting, l'osservatorio indipendente sulle tendenze del gioiello, del diamante e dell'orologio. Il futuro ha la forma del salone dedicato alle frontiere della stampa in tre dimensioni: il salone, curato da Alba Cappellieri, docente di design del gioiello al Politecnico di Milano, presenta i lavori di 36 designer internazionali realizzate tramite produzioni sofisticate come la stereo litografia della DWS, azienda vicentina, o la sinterizzazione della padovana 3D fast. I NUMERI 1.500 Brand Presenti a VicenzaOro Winter, da ieri e fino al 23 gennaio. La fiera è articolata su nove padiglioni e 26mila metri quadrati di spazi espositivi 37 Edizioni Per TGold, dedicata ai macchinari per oreficeria e preziosi 36 Designer Internazionali si sono cimentati con la stampa tridimensionale


Compro Oro

Presente e futuro del commercio dell’oro Giovedì 23 Gennaio 2014 Scritto da Greta Milici

Si è discusso della compravendita di preziosi usati nell’incontro tenutosi il 19 gennaio a Vicenza in occasione del VicenzaOro Winter 2014. Il seminario, dal titolo “Usato… perché no? Presente e futuro del commercio dell’oro e della compravendita di oggetti preziosi usati”, è stato organizzato da Confcommercio Federpreziosi e Confindustria Federorafi. Quattro Senatori di diverso orientamento politico, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, esperti e rappresentanti delle principali Associazioni di categoria si sono riuniti per discutere di un tema importante e complesso che interessa l’intera filiera orafa, argentiera ed orologiera. Tutti gli operatori del settore chiedono da tempo una regolamentazione trasparente e definitiva in tema di commercio dell’oro, nell’interesse del mercato, dei consumatori e degli stessi esercenti. Dario Bonauguri, Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi, è convinto che una normativa chiara e certa possa giovare non solo ai Compro Oro ma a tutti gli attori coinvolti, soprattutto se si pensa che la produzione orafa attuale è ottenuta dalla trasformazione di 86 tonnellate di materia prima, il cui 46% è costituito da materiale “usato”. Della stessa opinione è Giuseppe Aquilino, Presidente di Federpreziosi Confcommercio, il quale crede nella possibilità di una “serena convivenza” tra operatori auriferi tradizionali e Compro Oro. Durante l’incontro le Senatrici Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia di compravendita di oro e di oggetti preziosi usati, Pamela Orrù e Paola Pelino, membri della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo e relatrici delle varie proposte di legge attualmente in esame, hanno illustrato i contenuti, l’iter e le previsioni di attuazione della normativa. Se il Governo e le Associazioni di categoria fanno finalmente squadra gli operatori dell’oro possono forse non abbandonare le speranze e attendere che la Proposta di legge C. 4281 sia approvata dal Parlamento. Fonte: Ufficio stampa Federpreziosi Ͳ Studio EffeErre sas


)HGHUSUH]LRVL D 9LFHQ]D2UR :LQWHU ,O JHQQDLR VL q WHQXWR O DSSXQWDPHQWR GHGLFDWR DO FRPPHUFLR GL RUR H DOOD FRPSUDYHQGLWD GL RJJHWWL SUH]LRVL XVDWL &RQ XQ YROXPH GL DIIDUL DQQXR FRPSOHVVLYR FKH RVFLOOD LQ PHGLD WUD L H L PLOLDUGL GL HXUR OD UHDOWj GHL FRVLGGHWWL FRPSUR RUR QHO QRVWUR 3DHVH KD JXDGDJQDWR SRVL]LRQL LPSHQVDELOL VROR XQ GHFHQQLR ID Il 19 gennaio scorso si è tenuto l'appuntamento dedicato al commercio di oro e alla compravendita di oggetti preziosi usati: VicenzaOro Winter 2014. Con un volume di affari annuo complessivo che oscilla in media tra i 3 e i 4 miliardi di euro, la realtà dei cosiddetti "compro oro" nel nostro Paese ha guadagnato posizioni impensabili solo un decennio fa, proprio in coincidenza con l'avvio della congiuntura economica che ha colpito l'intero comparto commerciale produttivo del Paese. Si tratta di attività che deviono essere regolamentate urgentemente nell'interesse del mercato, dHL FRQVXPDWRUL H GHJOL RSHUDWRUL VWHVVL VLDQR HVVL GHWWDJOLDQWL WUDGL]LRQDOL R ¾FRPSUR oro'. Gli operatori del settore sottolineano quanto sia importante agire in direzione di provvedimenti condivisi, onde evitare che la criminalità economica continui a rivolgere i propri interessi verso il comparto, come denunciato recentemente dalla stessa Guardia di Finanza che ha sequestrato, nei primi mesi 7 mesi del 2013, 179 kg di oro e argento con un incremento dell'86% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel corso della rassegna si è tenuto un dibattito VXO WHPD GHL FRPSUR RUR GDO WLWROR 8VDWR SHUFKp QR" 3UHVHQWH H IXWXUR GHO FRPPHUFLR dell'oro e della compravendita di oggetti preziosi usati", organizzato da Confcommercio Federpreziosi e Confindustria Federorafi sotto l'egida di Fiera Vicenza. Sono intervenuti: Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza SpA; Dario Bonauguri, Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi; Giuseppe Aquilino, Presidente di Confcommercio Federpreziosi; Walter Marazzani, Responsabile area legale e fiscale di Confindustria Federorafi; Stella Torraco, Funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Roma; le senatrici Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia, Paola Pelino e Pamela OrrÚ, Relatrici delle proposte di legge settoriali presso la X Commissione permanente del Senato; il senatore Pierantonio Zanettin, Segretario della I Commissione permanente per gli Affari Costituzionali.

21 gennaio 2014


dĞŶƚĂŶŽ Ěŝ ƌĂƉŝŶĂƌĞ ŝů ĐŽŵƉƌŽͲŽƌŽ͗ ĨĞƌŵĂƚŝ ĚĂŝ ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ ^ƚĂǀĂŶŽ ƉĞƌ ƌĂƉŝŶĂƌĞ͕ ĐŽůƚĞůůŽ ĂůůĂ ŵĂŶŽ͕ ƵŶ ĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽ ĚĞů ĐĞŶƚƌŽ ŵĂ ŝ ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ ŚĂŶŶŽ ŐƵĂƐƚĂƚŽ ůŽƌŽ ŝ ƉŝĂŶŝ͘ &ĞƌŵĂƚŝ ƚƌĞ ŵĂŶƚŽǀĂŶŝ͗ ĨŽŶĚĂŵĞŶƚĂůĞ͕ ŶĞŝ ůŽƌŽ ƉŝĂŶŝ͕ ůĂ ĐŽŵƉůŝĐŝƚă Ěŝ ƵŶĂ ĐŽŶŽƐĐĞŶƚĞ ĚĞůůĂ ƚŝƚŽůĂƌĞ ĚĞů ŶĞŐŽnjŝŽ Ěŝ 'ŝƵůŝŽ ŝƐĂŵŽůŽ

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(ANSA) Ͳ VICENZA, 21 GEN Ͳ Con un volume di affari annuo complessivo che oscilla in media tra i 3 e i 4 miliardi di euro, la realtà dei cosiddetti 'compro oro' on Italia ha guadagnato posizioni impensabili solo un decennio fa, proprio in coincidenza con l'avvio della congiuntura economica che ha colpito l'intero comparto commerciale produttivo del Paese. Il tema del 'compro oro' è stato al centro di un incontro promosso dalla Fiera di Vicenza in occasione di 'Vicenzaoro winter'.


ͨ ŽŵƉƌŽ ŽƌŽ͕ͩ ŐŝƌŽ Ěŝ ǀŝƚĞ ĚĞů ƋƵĞƐƚŽƌĞ Polizia, obbligo di fotografare gli oggetti preziosi consegnati dai clienti

Polizia al lavoro (FotoFiocchi) Lucca, 21 gennaio 2014 Ͳ WĞƌ ĐŽŶƚƌĂƐƚĂƌĞ ŝů ĨĞŶŽŵĞŶŽ ĚĞŝ ĨƵƌƚŝ ŝŶ ĂďŝƚĂnjŝŽŶĞ Ğ ůĂ ƌŝĐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ͕ ůĂ WŽůŝnjŝĂ ƐǀŽůŐĞ ƋƵŽƚŝĚŝĂŶĂŵĞŶƚĞ ƐĞƌǀŝnjŝ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ŶĞŐůŝ ĞƐĞƌĐŝnjŝ ͨĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽͩ͘ Gli esercenti, in possesso di licenza rilasciata dalla Questura per vendita e acquisto di preziosi, hanno l’obbligo di tenere un registro ove vengono riportate le generalità dei privati che vendono i propri oggetti, nonché una descrizione dell’oggetto venduto. Il questore Claudio Cracovia, per rendere più efficace il contrasto ad eventuali ricettazioni, nelle prescrizioni alla licenza ha aggiunto l’obbligo per l’esercente di fotografare gli oggetti acquistati da privati al fine di agevolare i controlli di polizia anche dopo dieci giorni dall’acquisto del prezioso, termine entro il quale l’oggetto deve essere tenuto a disposizione e non può essere fuso o rivenduto. Così è possibile effettuare comparazioni con oggetti denunciati dopo furti in abitazioni, anche trascorso detto termine. L’altro pomeriggio una Volante davanti a un compro oro, a S. Anna, ha notato un lucchese di 35 anni, noto per numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Gli agenti hanno effettuato il controllo nell’oreficeria costatando che stava vendendo una collanina fatta da fili di acciaio ed inserti in oro e l’orafo stava smontando le parti in oro per poterle pesare e stabilire il prezzo: è stato sequestrato per accertarne la provenienza. Chi dovesse riconoscerlo come proprio può rivolgersi in Questura.


͞ ŽŵƉƌŽ ŽƌŽ͗͟ 'ŽǀĞƌŶŽ Ğ ĐĂƚĞŐŽƌŝĞ ĨĂŶŶŽ ƐƋƵĂĚƌĂ ƐƵ ƌĞŐŽůĞ Ğ ƚƌĂƐƉĂƌĞŶnjĂ — 21 gennaio 2014

Con un volume di affari annuo complessivo che oscilla in media tra i 3 e i 4 miliardi di euro, la realtà dei cosiddetti “compro oro” nel nostro Paese ha guadagnato posizioni impensabili solo un decennio fa, proprio in coincidenza con l’avvio della congiuntura economica che ha colpito l’intero comparto commerciale produttivo del Paese. Ben quattro Senatori appartenenti a diverse parti politiche, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, esperti e rappresentanti delle principali Associazioni di Categoria: questi i protagonisti dell’incontro ‘Talk Show’ sul tema dei “compro oro” dal titolo: ͞hƐĂƚŽ͙͘ƉĞƌĐŚĠ ŶŽ͍ WƌĞƐĞŶƚĞ Ğ ĨƵƚƵƌŽ ĚĞů ĐŽŵŵĞƌĐŝŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ Ğ ĚĞůůĂ ĐŽŵƉƌĂǀĞŶĚŝƚĂ Ěŝ ŽŐŐĞƚƚŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ƵƐĂƚŝ”, organizzato da Federpreziosi Confcommercio e Confindustria Federorafi in occasione di VICENZORO Winter 2014 sotto l’egida di Fiera Vicenza. Un panel di relatori, quello presente a Vicenza, che, al di fuori delle sedi istituzionali, ha saputo dare vita ad un aperto e costruttivo dialogo su un tema tanto delicato e complesso quanto fondamentale per l’intea filiera orafa, argentiera e orologiera, chiarendo il significato e le conseguenze dei provvedimenti in corso sia dal punto di vista amministrativo e fiscale sia legislativo.

Fra i rappresentanti del Governo, era presente la Senatrice Pamela Orrù, siciliana di Trapani, in Parlamento dal 2013 nel gruppo PD. Membro della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo e della commissione Parlamentare per le Questioni regionali, nella sua qualità di relatrice delle proposte di legge sui materiali preziosi all’esame, ha illustrato le ratio che ne sono alla base. “Regole e rigore sono fondamentali” ha dichiarato. “E’ quello che, al di là di ogni ruolo istituzionale, ritengo di dover pretendere


come cittadino, avendo anche consapevolezza delle problematiche imprenditoriali del settore. Ritengo sia stato importante avere la possibilità di portare direttamente a conoscenza degli operatori il lavoro che insieme ai colleghi Senatori stiamo portando avanti con grande impegno e attenzione su una materia piuttosto complessa.” “Sono molto soddisfattoͲ ha sottolineato Dario Bonauguri, Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi dei risultati ottenuti grazie all’eccellente lavoro di squadra svolto in questi ultimi anni, non solo tra le associazioni del comparto orafo ma anche e soprattutto con i rappresentanti del Governo”. Norme trasparenti e certe possono giovare a tutti gli attori coinvolti anche in considerazione del fatto che la produzione orafa attuale è ottenuta dalla trasformazione di 86 tonnellate di materia prima di cui il 46% derivante da materiale cosiddetto usato. E’ quindi evidente quanto il tema sia rilevante.” “L’intenzione non è certo quella di demonizzare una categoria” prosegue Giuseppe Aquilino, Presidente di Federpreziosi Confcommercio “ma di regolamentare urgentemente l’attività nell’interesse del mercato, dei consumatori e degli operatori stessi, siano essi dettaglianti tradizionali o ‘compro oro’. Sono convinto che una “serena convivenza” sia possibile. Portare questo dialogo e i suoi autorevoli protagonisti al di fuori delle aule parlamentari è stato fondamentale per condividere i presupposti logici e le implicazioni di un percorso certo non facile ma su cui da tempo si concentrano le energie delle nostre categorie. Volontà e buon senso sono la chiave di volta per ottenere risultati rapidi e concreti.”

Portando il saluto all’inizio dei lavori, il Direttore Generale di Fiera Vicenza SpA, Corrado Facco, ha tenuto a evidenziare il ruolo determinante che Fiera svolge nell’interesse dell’intero comparto promuovendo costantemente iniziative di divulgazione e informazione sui temi più attuali per l’intera filiera, tra cui, non ultime, la responsabilità di impresa, la tutela del consumatore e la tracciabilità. Gli aspetti più strettamente amministrativi e fiscali sono stati quindi approfonditi da Walter Marazzani, consulente fiscale di Confindustria Federorafi e da Stella Torraco, della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate e da Steven Tranquilli, Direttore di Federpreziosi Confcommercio.


Alle Senatrici Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia di compravendita di oro e di oggetti preziosi usati, Pamela Orrù e Paola Pelino, membri della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo e relatrici delle varie proposte di legge attualmente in esame, è stato affidato il compito di illustrare i contenuti, l’iter e le previsioni di attuazione. A chiusura, l’intervento del Senatore Pierantonio Zanettin, Segretario della I Commissione permanente degli Affari Costituzionali, fortemente impegnato sul territorio vicentino, che ha sottolineato l’importanza del tema per un distretto così fortemente coinvolto nelle tematiche affrontate. Il confronto, introdotto con una sintetica analisi da Gloria Beloni, dell’ufficio stampa di Federpreziosi Confcommercio, è stato moderato dal Direttore di Preziosa Magazine, Giovanni Micera.


20-GEN-2014

Lettori: 227.000 Diffusione: 39.040

Dir. Resp.: Ario Gervasutti

da pag. 9


20-GEN-2014

Lettori: 227.000 Diffusione: 39.040

Dir. Resp.: Ario Gervasutti

da pag. 9


^ĨŽŶĚĂŶŽ ůĂ ǀĞƚƌŝŶĂ ĚĞů ͞ ŽŵƉƌŽ ŽƌŽ͟ Ğ ƌƵďĂŶŽ ϰŵŝůĂ ĞƵƌŽ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ Selargius: i ladri sono fuggiti in scooter, per rompere il vetro hanno usato una mazza da baseball, indagini dei carabinieri di Quartu

SELARGIUS. Mandano in frantumi la vetrina di un negozio di gioielli e rubano tutta la merce esposta. Ammonta a circa quattromila euro il bottino del furto messo a segno ieri notte in un negozio Compro Oro, in via San Martino a Selargius. Due malviventi, utilizzando con buona probabilità una mazza da baseball, hanno mandato in frantumi la vetrina del negozio, rubando tutta la merce che era esposta. I due sono poi fuggiti in sella ad un ciclomotore. Il furto è stato scoperto solo questa mattina. Sul caso indagano i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Quartu e i militari della stazione di Selargius. Due settimane fa era stato messo a segno un furto con la stessa tecnica in una gioielleria a Quartucciu. 20 gennaio 2014


Vicenzaoro, Aquilino: “Tra gioiellieri e compro oro possibile una serena convivenza” Ieri il talk show organizzato da Federpreziosi e Federorafi alla presenza di parlamentari, funzionari, esperti e rappresentanti delle associazioni di categoria “L’intenzione non è certo quella di demonizzare una categoria ma di regolamentare urgentemente l’attività nell’interesse del mercato, dei consumatori e degli operatori stessi” siano essi dettaglianti tradizionali o ‘compro oro’: sono convinto che una ‘serena convivenza’ sia possibile”. Così il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino ha portato il punto di vista della categoria del dettaglio orafo al talk show “Usato… Perché no? Presente e futuro del commercio dell’oro e della compravendita di oggetti preziosi usati”, organizzato da Confcommercio Federpreziosi e Confindustria Federorafi in occasione di VICENZORO Winter, sotto l’egida di Fiera di Vicenza. Giuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi Con un volume di affari annuo complessivo che oscilla in media tra i 3 e i 4 miliardi di euro, la realtà dei cosiddetti “compro oro” nel nostro Paese ha guadagnato posizioni sempre crescenti, proprio in coincidenza con l’avvio della congiuntura economica che ha colpito l’intero comparto commerciale produttivo del Paese. Il talk show che si è svolto ieri pomeriggio nel Convention Center di Fiera di Vicenza, introdotto con una sintetica analisi da Gloria Belloni, dell’ufficio stampa di Federpreziosi Confcommercio, è stato moderato dal Direttore di Preziosa Magazine, Giovanni Micera. A moderare il talk show, il direttore di Preziosa Magazine Giovanni Micera Quattro Senatori appartenenti a diverse parti politiche, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, esperti e rappresentanti delle principali Associazioni di Categoria hanno partecipato a


un confronto che, al di fuori delle sedi istituzionali, ha saputo dare vita ad un aperto e costruttivo dialogo su un tema tanto delicato e complesso quanto fondamentale per l’intea filiera orafa, argentiera e orologiera, chiarendo il significato e le conseguenze dei provvedimenti in corso sia dal punto di vista amministrativo e fiscale sia legislativo. Il Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi Dario Bonauguri “Sono molto soddisfatto – ha sottolineato Dario Bonauguri, Consigliere Nazionale di Confindustria Federorafi – dei risultati ottenuti grazie all’eccellente lavoro di squadra svolto in questi ultimi anni, non solo tra le associazioni del comparto orafo ma anche e soprattutto con i rappresentanti del Governo. Norme trasparenti e certe possono giovare a tutti gli attori coinvolti anche in considerazione del fatto che la produzione orafa attuale è ottenuta dalla trasformazione di 86 tonnellate di materia prima di cui il 46% derivante da materiale cosiddetto usato. E’ quindi evidente quanto il tema sia rilevante”. “Portare questo dialogo e i suoi autorevoli protagonisti al di fuori delle aule parlamentari è stato fondamentale – ha aggiunto Giuseppe Aquilino – per condividere i presupposti logici e le implicazioni di un percorso certo non facile ma su cui da tempo si concentrano le energie delle nostre categorie. Volontà e buon senso sono la chiave di volta per ottenere risultati rapidi e concreti”. Ad aprire i lavori il Direttore generale di Fiera di Vicenza Corrado Facco I lavori sono stati aperti dal Direttore Generale di Fiera Vicenza SpA, Corrado Facco, che ha tenuto a evidenziare il ruolo che la Fiera svolge nell’interesse dell’intero comparto promuovendo iniziative di divulgazione e informazione sui temi più attuali per l’intera filiera, tra cui, non ultime, la responsabilità di impresa, la tutela del consumatore e la tracciabilità. Gli aspetti più strettamente amministrativi e fiscali sono stati quindi approfonditi da Walter Marazzani, consulente fiscale di Confindustria Federorafi e da Stella Torraco, della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate e da Steven Tranquilli, Direttore di Federpreziosi Confcommercio. La senatrice Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia di compravendita di oro e di oggetti preziosi usati Contenuti, iter e previsioni di attuazione delle proposte legislative sono stati illustrati dalle Senatrici Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia di compravendita di oro e di oggetti preziosi usati, Pamela Orrù e Paola Pelino, membri della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo e relatrici delle varie proposte di legge attualmente in esame. A chiusura, l’intervento del Senatore Pierantonio Zanettin, Segretario della I Commissione permanente degli Affari Costituzionali, fortemente impegnato sul territorio vicentino, che ha sottolineato l’importanza del tema per un distretto così fortemente coinvolto nelle tematiche affrontate.


19 gen

Inaugurata ieri Vicenzaoro Winter, oggi il talk show sull’oro usato Al via l’edizione invernale di Fiera di Vicenza. Alle 15 nel Convention center l’incontro di approfondimento organizzato da Federpreziosi e Federorafi

Da sinistra Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza, e Matteo Marzotto, presidente Fiera di Vicenza Secondo giorno per Vicenzaoro Winter, la fiera veneta della gioielleria che mette in vetrina la produzione di 1500 aziende in 9 padiglioni. Crescono le presenze internazionali: il tema dell’edizione 2014 è Ecosistema Italia: “The Future. Now.” Ieri l’inaugurazione alla presenza del neoͲpresidente Matteo Marzotto e del direttore generale Corrado Facco. La rassegna oggi entra nel vivo con numerosi appuntamenti, tra cui, alle 15, il convegno “Oro usato…perché no? Presente e futuro delcommercio


dell’oro e della compravendita di oggetti preziosi usati”, organizzato da Federpreziosi Confcommercio e Federorafi Confindustria sotto l’egida di Fiera di Vicenza. Il tema della compravendita di oro usato resta uno dei più ‘caldi’ del settore: ecco perché Federpreziosi e Federorafi hanno voluto approfondirne gli aspetti fiscali, amministrativi e legislativi in un focus che prenderà il via oggi alle 15 nel Convention Center con la regia di Giovanni Micera, direttore di Preziosa Magazine, che coordinerà gli interventi di Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza SpA; Licia Mattioli, Presidente di Confindustria Federorafi; Giuseppe Aquilino, Presidente di Confcommercio Federpreziosi; Walter Marazzani, Responsabile area legale e fiscale di Confindustria Federorafi; Stella Torraco, Funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Roma; della Senatrice Donella Mattesini, prima firmataria della proposta di legge in materia, delle Senatrici Paola Pelino e Pamela Orrù, Relatrici delle proposte di legge settoriali presso la X Commissione permanente del Senato; del Senatore Pierantonio Zanettin, Segretario della I Commissione permanente per gli Affari Costituzionali. L’incontro, che avrà le modalità di un talk show, ha il fine primario di chiarire il significato e le conseguenze dei provvedimenti in corso sia dal punto di vista amministrativo e fiscale sia legislativo, tra cui la recente Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, datata dicembre 2013, in un percorso condiviso che porti a raggiungere obiettivi di trasparenza, legalità, riconoscimento professionale delle categorie. Il fenomeno dei “compro oro”, infatti, costituisce un’attività con ricadute sociali e implicazioni sempre più complesse e che, soprattutto ultimamente, coinvolgono fasce della popolazione particolarmente fragili sia dal punto di vista economico sia per le effettive tutele legali di cui queste possono beneficiare. Attività non da demonizzare, ma da regolamentare urgentemente nell’interesse del mercato, dei consumatori e degli operatori stessi, siano essi dettaglianti tradizionali o ‘compro oro’. E’ imperativo, sottolinea la categoria, agire in direzione di provvedimenti condivisi, onde evitare che la criminalità economica continui a rivolgere i propri interessi verso il comparto, come denunciato recentemente dalla stessa Guardia di Finanza che ha sequestrato, nei primi mesi 7 mesi del 2013, 179 kg di oro e argento con un incremento dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2012. Un’attività che influenza sempre più l’intera filiera orafa, anche per la complessa disciplina fiscaleͲ amministrativa. In questo ambito la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del Dicembre 2013 rappresenta una novità di grande rilevanza per tutti gli attori del comparto: dettaglianti, compro oro, distributori, produttori, banchi metalli, affinatori, operatori professionali in oro. Vicenzaoro Winter sarà aperta al pubblico di operatori fino a giovedì 23 con un occhio rivolto, in particolare, all’internazionalizzazione: ͞KŐŐŝ &ŝĞƌĂ Ěŝ sŝĐĞŶnjĂ ğ ƵŶĂ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚĂ ƉŝĂƚƚĂĨŽƌŵĂ ĐŚĞ ĞƐƉŽƌƚĂ ŝů ƐƵŽ ĨŽƌŵĂƚ Ğ ŬŶŽǁͲŚŽǁ Ěŝ ƉƌŽŵŽnjŝŽŶĞ ĚĞůů͛ŽƌĞĨŝĐĞƌŝĂ Ğ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ DĂĚĞ ŝŶ /ƚĂůLJ Ă ůŝǀĞůůŽ ŐůŽďĂůĞ – ha detto Matteo Marzotto, Presidente di Fiera Vicenza Ͳ. >Ž ƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂ Ă ƉŝĞŶŽ ů͛ĞĚŝnjŝŽŶĞ ϮϭϬϰ Ěŝ sŝĐĞŶnjĂŽƌŽ tŝŶƚĞƌ͕ ŝŶ ĐƵŝ ĂƐƐŝƐƚŝĂŵŽ Ă ƵŶĂ ĐƌĞƐĐŝƚĂ ĚĞůůĞƉƌĞƐĞŶnjĞ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ͕ Ăů ƌŝƚŽƌŶŽ Ěŝ ĚŝǀĞƌƐŝ ƚŽƉ ďƌĂŶĚ Ğ ĂůůĂ ĐŽŶĨĞƌŵĂ ĚĞů ŶƵŵĞƌŽ ĚĞŐůŝ ĞƐƉŽƐŝƚŽƌŝ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů ƉĂƐƐĂƚŽ͘ /ů ŶŽƐƚƌŽ ĨŽĐƵƐ ğ ƐƵŝ ƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ ŵĞƌĐĂƚŝ ƐƚƌĂƚĞŐŝĐŝ͖ ŽďŝĞƚƚŝǀŽ ğ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƌĞ ůĞ ƌĞůĂnjŝŽŶŝ ĐŽŶ Őůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ Ğ ŝ ƐŝƐƚĞŵŝ ĚŝƐƚƌŝďƵƚŝǀŝ͕ ƐƵƉƉŽƌƚĂŶĚŽ ĂƚƚŝǀĂŵĞŶƚĞ ĂŶĐŚĞ ůĞ ĂnjŝĞŶĚĞ ŝƚĂůŝĂŶĞ ĂĚ ĂĨĨƌŽŶƚĂƌĞ ŝ ŶƵŽǀŝ ƐĐĞŶĂƌŝ ĚĞů ŵĞƌĐĂƚŽ ŐůŽďĂůĞ͘ ͛ ŝů ŵŽŵĞŶƚŽ Ěŝ ĐĂƉŝƚĂůŝnjnjĂƌĞ ŝů ĨĂƐĐŝŶŽ ĚĞůů͛/ƚĂůŝĂŶ >ŝĨĞƐƚLJůĞ͘ ^ŝĂŵŽ ĨŝĚƵĐŝŽƐŝ Ğ ĐƌĞĚŝĂŵŽ ŶĞůůĞ ƉŽƚĞŶnjŝĂůŝƚă ĚĞů ƐŝƐƚĞŵĂ /ƚĂůŝĂ͘ / ƐĞŐŶĂůŝ ĚĞů ƐĞƚƚŽƌĞ ƉĞƌ ƋƵĞƐƚ͛ĂŶŶŽ ƐŽŶŽ ŝŶĐŽƌĂŐŐŝĂŶƚŝ Ğ Ɛŝ ŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂŶŽ ĐŽŶ ƵŶĂ ƌŝĐŚŝĞƐƚĂ Ěŝ ƉƌŽĚŽƚƚŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝnjnjĂƚŝ ĚĂ ƵŶĂ ĐƌĞĂƚŝǀŝƚă ŽƌŝŐŝŶĂůĞ ͞/ƚĂůŝĂŶ ǁĞůů ĚŽŶĞ͕͟ Ă ĐŽŶĨĞƌŵĂ ĚĞůůĂ ƐĞŵƉƌĞ ĨŽƌƚĞ ĚŽŵĂŶĚĂ ĚĞůůƵdžƵƌLJ DĂĚĞ ŝŶ /ƚĂůLJ͘͟




10/01/2014

Tracciabilità, trasparenza e chiarezza per il mercato e i consumatori: sono le linee sulle quali si muoveranno le iniziative del Consiglio regionale per regolarizzare il settore dei Compro Oro. Federpreziosi e Camere di Commercio sono dalla parte dell’Assemblea pugliese, lo hanno confermato nell’incontro convocato dal presidente Onofrio Introna, stabilendo di tornare a rivedersi a fine mese, per mettere a punto linee e scadenze degli interventi. Con i vicepresidenti del Consiglio Antonio Maniglio e Nino Marmo, sono intervenuti il presidente di Unioncamere Puglia Alessandro Ambrosi e per FederpreziosiͲConfcommercio il presidente nazionale Giuseppe Aquilino, col direttore Steven Tranquilli. Martedì 14 gennaio, alle 11, sempre nelle sede consiliare, il presidente Onofrio Introna riceverà l’Associazione nazionale dei Compro Oro (ANTICO), per approfondire l’argomento con i rappresentanti degli esercizi commerciali. “Davanti all’impoverimento delle famiglie, facendoci carico di quella che appare sempre più un’emergenza sociale vogliamo approfondire con le categorie un percorso chiaro – fa presente Introna – da un parte si può agire sulla disciplina del commercio delegata alla Regione, dall’altra si potrà chiamare alla battaglia comune tutti i Consigli regionali, sensibilizzandoli ad indurre il Parlamento a intervenire”. Certo non si può condannare un intero settore. Non tutti gli esercizi agiscono in maniera scorretta, però c’è chi adotta una condotta poco chiara, quando dietro il proliferare dei negozi non spunta l’ombra della criminalità organizzata (riciclaggio e “lavanderia” di denaro sporco) e della delinquenza di quartiere (cessione della refurtiva, dopo scippi e furti in casa). “Non si tratta di vietare le attività di Compro Oro, ma di indurre a comportamenti corretti e arginare comunque pubblicità di cattivo gusto, esagerate, che inducono in errore. Alcune norme già esistono – osserva il presidente Introna – occorre aggiungere qualche parametro a quelli che già ci sono e sollecitarne il puntuale rispetto”. Quindi, più trasparenza e regolarità documentale: tracciabilità, innanzitutto, per verificare la provenienza tanto dei preziosi quanto del denaro offerto in cambio. Da prevedere anche il divieto di operare pagamenti in contanti.


Settore e Moda

ƌĞŐƵĞƚ͕ ŶƵŽǀŽ ŽƌŽůŽŐŝŽ ^ĞĐƌĞƚ ĚĞ ůĂ ZĞŝŶĞ Giovedì 23 Gennaio 2014 Scritto da Sara Parisi La nota azienda svizzera produttrice di orologi di lusso ƌĞŐƵĞƚ ha svelato l’ultimo gioiellino della maison: l’ŽƌŽůŽŐŝŽ denominato ^ĞĐƌĞƚ ĚĞ ůĂ ZĞŝŶĞ, "Segreto della regina", che ƚƌĂĞ ŝƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞ dal ĚŝƉŝŶƚŽ di ElisabethͲVigée Le Brun intitolato MarieͲAntoinette à la rose, "Maria Antonietta con la rosa". La regina di Francia giustiziata insieme al consorte Luigi XVI durante la rivoluzione francese diventa il punto di riferimento per la realizzazione di un orologio che sa come attirare su di sé tutte le attenzioni del pubblico. Dotato di una ĐĂƐƐĂ di ŽƌŽ ďŝĂŶĐŽ ϭϴ ĐĂƌĂƚŝ ricoperta interamente da ϰϯϭ ĚŝĂŵĂŶƚŝ con taglio a brillante, il Secret de la Reine non è di certo un orologio da indossare per andare a fare la spesa. Il ƋƵĂĚƌĂŶƚĞ è anch’esso composto da ϭϭϲ ĚŝĂŵĂŶƚŝ e presenta al posto delle ore dodici un ŵĞĚĂŐůŝŽŶĞ Ěŝ ŵĂĚƌĞƉĞƌůĂ in cui è inciso il marchio Breguet. Il ǀĞƚƌŽ è costituito da njĂĨĨŝƌŽ ƐŝŶƚĞƚŝĐŽ, mentre il ĐŝŶƚƵƌŝŶŽ ŝŶ ƉĞůůĞ di vitello è impreziosito da una ĐŚŝƵƐƵƌĂ d’ŽƌŽ ďŝĂŶĐŽ ĐŽŶ Ϯϲ ĚŝĂŵĂŶƚŝ di taglio a brillante. Ma la particolarità del Secret de la Reine sta tutta nel ĐĂŵŵĞŽ Ă ĨŽƌŵĂ Ěŝ ƌŽƐĂ che cela il quadrante (e da cui deriva il nome dell’orologio), che presenta la firma Breguet su uno dei petali e che rende questo gioiello assolutamente unico nel suo genere. La maison svizzera d’alta orologeria attiva dal lontano 1775 si è dichiarata soddisfatta del monile che è riuscita a realizzare, anche perché si è rivelata in grado di dotarlo di una ƌĞƐŝƐƚĞŶnjĂ Ăůů͛ĂĐƋƵĂ fino a ϭϱ ŵĞƚƌŝ Ěŝ ƉƌŽĨŽŶĚŝƚă e di una ĐĂƌŝĐĂ ĂƵƚŽŵĂƚŝĐĂ con autonomia fino a ϯϴ ŽƌĞ. Il Secret de la Reine è stato presentato, insieme ad altri orologi e gioielli, durante la &ŝĞƌĂ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ ĚĞŐůŝ ŽƌŽůŽŐŝ che si è tenuta qualche mese fa a ĂŶŐŬŽŬ, in Thailandia, ed è subito riuscito ad accattivarsi le preferenze degli astanti. Non c’è da chiedersi il perché.


giovedì 23 gennaio 2014 LA NOVITÀ. Presentato ieri l´istituto di specializzazione Aureus

Anche al gioiello serve il manager Al via un corso Maria Elena Bonacini Lussier (De Beers): «Il Made in Italy funziona ma non basta più. È importante creare operatori che siano elementi di forza della cultura orafa» Un corso postͲdiploma per diventare “manager del gioiello”. È stato presentato ieri pomeriggio a VicenzaOro Winter il nuovo istituto di specializzazione universitaria “Aureus” di Roma, che inizierà la propria attività nel prossimo anno accademico con un corso in Arte orafa e management del gioiello, il cui motto è “Ars per mentem, manus et cordem”, cioè “l´arte si fa per mezzo della mente, della mano e del cuore”. I RELATORI. Ad illustrare il nuovo corso, nato dalla collaborazione tra l´Università degli orefici, argentieri e gioiellieri dell´Alma città di Roma e l´università “La Sapienza”, con il patrocinio di Fiera di Vicenza, sono stati Piero De Stefano e Corrado Di Giacomo, rispettivamente Primo console e Console camerlengo dell´Università degli orefici, introdotti da Emanuele Guido di Fiera di Vicenza. UNIVERSITÀ. Di Giacomo, in particolare, ha raccontato la storia dell´università, nata nel 1508 dalla corporazione degli orefici, indipendente dal1404. «Ai giovani Ͳ racconta Ͳ era concessa autonomia per quanto riguarda la legislazione sui giovani e la formazione. Nel 1628 nacque anche l´Università dei giovani. Questo dimostra come la loro formazione sia da sempre parte del nostro programma. Queste prerogative ci sono state tolte durante il fascismo, ma le abbiamo subito recuperate nel Dopoguerra». MADE IN ITALY. Due anni fa la prima scintilla del corso che inizierà in autunno. «Parlando con Stephen Lussier della De Beers Ͳ racconta De Stefano Ͳ mi disse che sì, il Made in Italy funziona, ma non è più sufficiente, mentre dobbiamo sforzarci di raccontare una storia. Mi sono chiesto chi ha più storia di noi. Se dicono che dobbiamo imparare a raccontarla c´è qualcosa che non va». FORMAZIONE. «Per quanto riguarda la formazione orafa – continua – ho visto che al di fuori dei distretti non c´era nulla, nonostante in Italia ci siano 19mila negozi, che dovrebbero riflettere sul futuro. È importante creare una classe di operatori che sia un elemento di forza della cultura e della cultura orafa. Questo corso, quindi, nasce e deve vivere con le aziende e abbiamo già il patrocinio di Fiera di Vicenza, Confindustria Federorafi e Confartigianato, che devono aiutarci a mettere a punto programmi di studio che rispondano alle esigenze delle aziende». DIPLOMI. Il corso consisterà in un biennio che fornirà un diploma universitario rilasciato da La Sapienza e Alma università degli orefici, con un programma diviso tra materie tecniche, culturali e manageriali. Diversamente da quello partito a Vicenza – che comunque contiene ore dedicate a materie relative al marketing – il corso romano punta infatti a figure di tipo più manageriale. LE DISCIPLINE. «Ci saranno materie culturali Ͳ continua De Stefano Ͳ come storia dell´arte o del gioiello per recuperare le caratteristiche che fanno l´italianità; poi materie tecniche curate da noi con insegnamenti di tecnica argentiera, orafa, di orologeria e gemmologia, dando una conoscenza anche psicologica ed


emozionale della pietra. Poi lezioni manageriali, perché i giovani possano mettersi in proprio o inserirsi nelle aziende, queste curate da La Sapienza». BRAND. Alla fine dell´anno, poi, tre mesi saranno dedicati allo stage nelle aziende, non solo romane. «In pochissimo tempo abbiamo registrato l´interesse di importanti imprese e brand da tutta Italia, compresa Vicenza che è un distretto importante. Per ora gli “Amici di Aureus” che accoglieranno i ragazzi in stage sono una quindicina ma diventeranno di più anche grazie al rapporto con le categorie».


^/,, 'ŝŶĞǀƌĂ ϮϬϭϰ ĐŽŶ Őůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ /t Ğ ƚĂŶƚŝ ǀŝƉ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ mercoledì 22 gennaio 2014 /t ^ĐŚĂĨĨŚĂƵƐĞŶ ŚĂ ĚĞĐŝƐŽ Ěŝ ŐŝŽĐĂƌĞ ŝŶ ĐĂƐĂ ĐŽŶ ƵŶ ƉĂƌƚLJ Ěŝ ĂůƚŽ ůŝǀĞůůŽ Ăů ^/,, ϮϬϭϰ Ěŝ 'ŝŶĞǀƌĂ͕ ƉĞƌ ƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ ŝŶƐŝĞŵĞ Ă ƚĂŶƚŝ ǀŝƉ ůĂ ƐƵĂ ŶƵŽǀĂ ůŝŶĞĂ Ěŝ ŽƌŽůŽŐŝ ƐƵďĂĐƋƵĞŝ͘

Il Salon International de la Haute Horolegrie (SIHH) di 'ŝŶĞǀƌĂ è la splendida cornice dove gli appassionati e gli addetti ai lavori possono ammirare la nuova gamma di orologi subacquei Aquatimer firmati /t ^ĐŚĂĨĨŚĂƵƐĞŶ. La maison elvetica, per l’occasione, ha chiamato a raccolta oltre ottocento ospiti, fra cui diversi ǀŝƉ, che hanno animato un party speciale.

I colleghi di Style & Fashion 2.0 ci raccontano come è andata la serata, che avuto il suo momento clou in uno spettacolo concepito da hoc dagli artisti del mitico Cirque du Soleil. Fra i presenti, diversi amici del marchio, come Kevin Spacey, Marc Forster, Ewan McGregor, Luís Figo, Fabian Cancellara, Karolina Kurkova e Adriana Lima. Molto apprezzata la partecipazione di piloti del calibro di Nico Rosberg e Lewis Hamilton, a sottolineare il legame con l’universo dorato delle corse automobilistiche, in un matrimonio coerente, fatto di sfide e ricerca tecnologia al massimo livello. La serata di gala, battezzata Inside the Wave, è stata impreziosita da altri nomi noti al grande pubblico, come quelli di Boris Becker e Zinédine Zidane, stelle dello sport in grado di illuminare ancora di più un party reso effervescente dalle nuove proposte del catalogo IWC Schaffhausen, ispirate all’universo marino di un’oasi ambientale apprezzata in ogni angolo del mondo: le isole Galapagos. A questo arcipelago la manifattura svizzera è molto legata, come conferma la naturale coniugazione alla sua magia della nuova collezione Aquatimer 2014. Il nome di uno dei modelli più apprezzati della serie, l’Aquatimer Chronograph Edition Expedition Charles Darwin, nella cui cassa compare per la prima volta il bronzo, si lega al cinquantesimo anniversario della nascita, in quel paradiso sull’acqua, dell’istituto scientifico della Charles Darwin Foundation. Molto belli anche gli altri esemplari della gamma, come l’Automatic 2000, il Galapagos Islands, il 50 Years Science for Galapagos, tutti uniti dall’amore per la natura, per la ricerca, per la tecnica e per la bellezza, celebrata degnamente nel party delle scorse ore.


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VICENZAORO WINTER, QUANDO IL GIOIELLO È DONNA /Ŷ &ŝĞƌĂ Ă sŝĐĞŶnjĂ ů͛ŽƌŽ ďƌŝůůĂ ƐĞŵƉƌĞ Ěŝ Ɖŝƶ Ğ ŝů ŐŝŽŝĞůůŽ ĚŝǀĞŶƚĂ ŐůĂŵŽƵƌ Ğ ĐĂƚƚƵƌĂ ů͛ĂƚƚĞŶnjŝŽŶĞ ĚĞŐůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ ŵĂ ĂŶĐŚĞ Ěŝ ƵŶ ƉƵďďůŝĐŽ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͙ ĂŶĞůůĂ Ğ >ĞŽŶŝ

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mercoledì 22 gennaio 2014 FORMAZIONE & INNOVAZIONE. È stata promossa dal Centro produttività Veneto: lezioni di marketing e produzioni per 650 ore di teoria e 350 ore di stage aziendale

hŶĂ ƐĐƵŽůĂ ĚĞůůDzŽƌŽ ƉĞƌ ŐƵĂƌĚĂƌĞ Ăů ĨƵƚƵƌŽ Maria Elena Bonacini La Regione ha sostenuto il corso post diploma per la lavorazione Marzotto: «Aiutiamo le aziende La creatività va anche insegnata» “Gold for job”, l´oro come lavoro. È questo l´obiettivo dei 21 ragazzi che a dicembre si sono seduti sui banchi del corso biennale post diploma per Tecnico superiore della lavorazione orafa, il primo Istituto tecnico superiore del settore. Il corso, sostenuto dalla Regione e promosso dal Centro produttività Veneto, è stato presentato ieri in occasione di VicenzaOro Winter, durante un incontro al quale hanno partecipato Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, Elena Donazzan, assessore regionale a formazione e lavoro, Paolo Mariani, presidente della Camera di commercio, Alessandro Testolin e Antonio Girardi, presidente e direttore Matteo Marzotto, Elena Donazzan, Paolo Mariani e Alessandro Testolin considerano la del Cpv, Simonetta Bettiol dell´Ufficio scolastico provinciale, scuola dell´oro un´opportunità di rilancio. Roberto Gigliotti, direttore dell´Its Cosmodi Padova, Arduino Zappaterra, del Tavolo intercategoriale del settore orafo e Gabriella Centomo, presidente del gruppo di studio del settore orafo del Cpv. Il corso, organizzato nell´ambito dei percorsi formativi “Nuove tecnologie per il Made in Italy Ͳ comparto moda” proposti dall´Its Cosmo di Padova, offre un titolo di studio superiore riconosciuto a livello nazionale e internazionale, pari al quinto livello europeo. Oltre alle materie dell´“area comune”, il primo anno prevede corsi riferiti alle aree del marketing, della produzione e della progettazione, per un totale di 650 ore di teoria e 350 di stage aziendale. «La metà dei docenti Ͳ sottolinea Girardi Ͳ appartiene al mondo dell´impresa e sono già 20 le aziende del territorio che hanno aderito, ma c´è interesse anche a livello nazionale e da parte di importanti brand». Tutti i relatori hanno sottolineato l´importanza della formazione, a partire da Marzotto. «La creatività, il disegno, una certa grazia Ͳ afferma Ͳ non si imparano solo camminando per le vie di Palladio. Certo, questo può aiutare, ma sono cose che vanno insegnate. Gold for job fa guardare al futuro con un po´ di ottimismo». «Siamo convinti Ͳ ha sottolineato Mariani Ͳ che la formazione sia la nostra possibilità di vincere nel futuro». Testolin ha definito il corso «un ponte con il passato, visto che l´oro ha accompagnato mille anni di storia vicentina ma ora non basta più essere artigiani, bisogna essere preparati». E l´orafo Zappaterra ha auspicato che «i ragazzi che usciranno dal corso rappresentino figure significative per le aziende orafe e che possano trovare un ruolo importante al loro interno o anche diventare concorrenti». Soddisfatta anche Donazzan. «Come Regione Ͳ afferma Ͳ abbiamo voluto la nascita dell´Its nel settore orafo per dare risposte alle imprese. Questo è stato possibile grazie alla sinergia con le associazioni di categoria, il Cpv, il mondo dell´istruzione e il territorio. Se siamo riusciti a metterlo in piedi in velocità è stato perché tutti siamo stati credibili. L´improvvisazione non fa bene a nessuno, mentre le professionalità si possono costruire e riprodurre il bello che è patrimonio delle nostre aziende».


dƌĞĂĚ ϭ'͗ ŽƌŽ Ğ ŝŶŐĞŐŶĞƌŝĂ ĂĞƌŽƐƉĂnjŝĂůĞ Mercoledì 22 Gennaio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

La ĞǀŽŶ tŽƌŬƐ, compagnia californiana con sede a Los Angeles specializzata nella messa a punto di auto e motoveicoli dal design unico, stupisce ancora una volta con la presentazione di un ƐĞŐŶĂƚĞŵƉŽ ĞĐĐĞnjŝŽŶĂůĞ. A superare il precedente Tread 1, giunto in finale al Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra nel 2010, subentra il dƌĞĂĚ ϭ', che unisce caratteristiche Ăůů͛ĂǀĂŶŐƵĂƌĚŝĂ e sorprendenti ĞůĞŵĞŶƚŝ ŝŶ ŽƌŽ che lo rendono molto più attraente. L’orologio prende ispirazione dalla ZŝǀŽůƵnjŝŽŶĞ /ŶĚƵƐƚƌŝĂůĞ e dalle innovazioni che ne derivano nel campo dell’ŝŶŐĞŐŶĞƌŝĂ ĂĞƌŽƐƉĂnjŝĂůĞ adattandovi il meccanismo dei vari indicatori presenti nelle ĐĂďŝŶĞ Ěŝ ƉŝůŽƚĂŐŐŝŽ ĚĞŐůŝ ĂĞƌĞŝ. Il Tread 1 G ha mantenuto le stesse dimensioni del suo predecessore, vantando 53,3 mm per 47 mm e 19 mm di spessore. Dispone di una ĐĂƐƐĂ ŝŶ > (Diamond Like Carbon) nero, che ricopre una ďĂƐĞ ŝŶ ĂĐĐŝĂŝŽ donandole estrema durezza e un basso coefficiente di attrito. La cassa comprende anche elementi in ŽƌŽ ŐŝĂůůŽ ϭϴ ĐĂƌĂƚŝ, ritrovando il prezioso materiale sull’indicatore ultrapiatto visibile sul quadrante (che porta inoltre il marchio inciso), sulla fibbia, sulle anse e sulle coperture del movimento. Ciò che sorprende più di ogni altra cosa è il complesso di cinghie che visibilmente sul quadrante indica ore e minuti; si tratta di fasce in ŶLJůŽŶ Ğ ĨŝďƌĂ Ěŝ ǀĞƚƌŽ con un micro spessore di 2/1000 pollici. Il segnatempo Tread 1G, per la sua estrema complessità, richiede ben Ϯ ŵĞƐŝ Ěŝ ĚƵƌŽ ůĂǀŽƌŽ al fine di ottenere un accessorio quasi perfetto per la vita terrestre e spaziale. Pesa solo ϴϱ ŐƌĂŵŵŝ ed è venduto al costo di ϯϱ͘ϬϬϬ ĚŽůůĂƌŝ.


Iwc torna negli abissi, ma più complicato martedì, 21 gennaio 2014

Iwc Aquatimer Perpetual Calendar Digital DateͲMonth

Il 2014 è l’anno dell’Aquatimer per Iwc. La maison orologiera di Schaffhausen, tra le colonne portanti di Richemont, ogni anno opera un restyling di una delle sue famiglie orologiere, tra cui i celeberrimi Portoghese, Portofino e i Pilot’s Watches. Quest’anno il protagonista è lo storico modello subacqueo, lanciato per la prima volta nel 1967. Le edizioni rinnovate, presentate al Sihh di Ginevra in uno stand dall’atmosfera ‘immersa’ negli abissi, tra squali e relitti, spaziano da modelli più accessibili ad altri in edizione limitata e più complicati come l’Aquatimer Perpetual Calendar Digital DateͲMonth in oro e titanio, il primo segnatempo subacqueo di Iwc a essere stato dotato di una complicazione e il secondo più grande, con la cassa da 49 mm. “Creatività per Iwc – spiega Beppe Ambrosini, brand manager Italia, alla telecamera di Pambianco Tv – è soprattutto sinonimo di saper ripensare i propri modelli in chiave attuale, essere contemporanei e al passo con le tendenze del mercato”. La clientela della maison, sul mercato italiano, è per il 90% composta da turisti. “Siamo molto apprezzati da tutti gli europei, ma anche dai cinesi”, prosegue Ambrosini. “Gli italiani preferiscono fare acquisti oltre confine, probabilmente a causa delle pressioni fiscali e del tetto massimo all’uso dei contanti”. Iwc conta oggi una settantina di punti vendita concessionari nello Stivale mentre nel canale retail, dopo le inaugurazioni di boutique a Roma e Venezia nel 2013, è interessata “ad altre città d’arte e di interesse turistico, quali Firenze e Milano”, conclude il manager.


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martedì 21 gennaio 2014

L´EVENTO. Gli speciali riconoscimenti dedicati al top dell´oreficeria

A Vicenza le premiazioni degli “Oscar” del gioiello È stata presentata in Fiera la terza edizione del premio internazionale dedicato ad “Andrea Palladio” Vicenza premia gli “Oscar del gioiello”. È stata lanciata in occasione di VicenzaOro Winter la terza edizione degli Andrea Palladio International Jewellery Awards, che premia i grandi marchi dell´oreficeria mondiale. Nelle prime due edizioni ci sono state aziende come Bulgari, Cartier, Van Cleef, Damiani e Roberto Coin. Otto le categorie: migliore designer di gioielli italiano e internazionale; miglior collezione 2013/2014 italiana e internazionale; miglior negozio monomarca; migliore campagna di comunicazione; miglior campagna sui new media e la responsabilità sociale d´impresa, oltre al riconoscimento alla carriera. L´anno scorso i premiati sono stati: Giancarlo Montebello (miglior designer italiano), Stephen Webster (miglior designer internazionale); Pasquale Bruni (migliore collezione italiana); Cartier (migliore collezione internazionale e negozio monomarca); Damiani (migliore campagna di comunicazione); Bulgari (migliore comunicazione sui new media). La giuria sarà composta dal presidente, il gioielliere Buccellati, da Silvana Annichiarico, direttore della Triennale Design Museum; Alba Cappellieri, docente di Design del gioiello al Politecnico di Milano; Franco Cologni, presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d´Arte; Beatrice Salmon, direttore del Musée des Arts Decoratifs di Parigi. E.B.


VICENZAORO Winter 2014: L’ECOSISTEMA DEL GIOIELLO Tra convegni, dibattiti, tendenze, anche quest'anno VICENZAORO si afferma per il ruolo centrale nel mondo dell'oroficeria e della gioelleria, tra i pochi settori che non sentono la crisi Redazione Ͳ Ven, 17/01/2014

1500 brand, 9 padiglioni occupati, oltre 26.000 metri quadrati di superficie espositiva, 123 espositori di TͲ Gold, il Salone dedicato ai macchinari ed alle tecnologie applicate all’oro ed ai gioielli: sono questi i numeri di VICENZAORO Winter 2014 in programma in Fiera di Vicenza dal 18 al 23 Gennaio 2014.

La manifestazione, leader nel mondo dell’oreficeria e della gioielleria, si conferma anche quest'anno per il ruolo centrale sia in termini di business che di individuazione delle tendenze del mondo della gioielleria. Per il primo aspetto imperdibile è l'appuntamento di apertura della manifestazione: il talk “Ecosistema Italia. The Future. Now.” che, attraverso l'intervento di ospiti illustri, esaminerà l'eccellenza del mondo orafo e della gioielleria sul contesto internazionale. Con i protagonisti più innovativi del settore, il talk rafforza il ruolo di VICENZAORO come motore di eventi strategici per lo sviluppo e il rafforzamento di un settore determinante per il Made in Italy. Ma VICENZAORO è anche centrale per individuare le tendenze nel mondo della gioielleria attraverso l'osservatorio permanente TRENDVISION Jewellery+Forecasting che indagherà fenomeni socioͲculturali, mercati e direzioni di prodotto. Business, tendenze e...commercio etico. Anche di questo si parlerà nel corso della manifestazione: lunedì 20 gennaio nel corso del convegno “Conflict mineral Legislation in Europe and the United States: how it impacts on both the domestic and export jewellery business” si parlerà dell'impatto della regolamentazione dei minerali, soprattutto dell'oro, provenienti dalle zone di conflitto sull'attività orafa. La nuova normativa in merito di minerali provenienti da zone di conflitto entrerà in vigore nell’anno corrente, 2014, e influenzerà le attività di migliaia di gioiellieri che riforniscono direttamente o indirettamente il mercato statunitense, in attesa di una legislazione che possa influire sulle società importatrici o fornitrici di gioielli nei paesi dell'Unione Europea. Organizzato da Fiera di Vicenza, CIBJO, Responsible Jewellery Council


e Confindustria Federorafi, il convegno rappresenta una tappa importante nel percorso verso un commercio etico nel settore della gioielleria in cui Fiera di Vicenza riveste già un ruolo molto importante. Nel marzo 2013 Fiera di Vicenza è infatti stata accreditata, con il supporto di CIBJO Ͳ Confederazione Mondiale della Gioielleria Ͳ presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), per l’implementazione delle attività relative alla Corporate Social Responsibility nella filiera del gioiello. L'accredito ha un valore molto significativo se si pensa che è la prima volta che l’ONU riconosce il contributo di un’Organizzazione Fieristica alle politiche etiche, dell’ambiente e della responsabilità sociale delle imprese, all’interno dell’ECOSOC. Uno sguardo al futuro ormai prossimo del gioiello è poi la Mostra “Intorno al futuro: 3Dprinting per il gioiello”. La Mostra presenta i lavori di 32 designer internazionali provenienti, oltre che dall’Italia, da Stati Uniti, Israele, Taiwan, Olanda, Inghilterra, Giappone, che hanno applicato le più avanzate tecnologie della stampa 3D ai propri progetti di gioielli. La stampa tridimensionale permette di creare a basso costo sia singoli oggetti che migliaia. In questo senso la tecnica si adatta alle esigenze delle aziende e a quelle dei progettisti che così riescono a creare forme altrimenti impossibili da realizzare con le tecniche orafe tradizionali. A VICENZAORO Winter sarà lanciata anche la terza edizione degli “Andrea Palladio International Jewellery Awards 2014” dedicati alle eccellenze del gioiello internazionale, considerato nelle sue diverse accezioni di progetto, produzione, distribuzione, retail, comunicazione e declinazione sul web. In contemporanea con VICENZAORO Winter si terrà la 37^ edizione di TͲGold: con 123 aziende e 3.000 mq netti espositivi, TͲGold conferma l’ottima tenuta del settore delle macchine e delle tecnologie per l’oreficeria e la gioielleria made in Italy. TͲGold 2014 terrà inoltre a battesimo la 10^ edizione del Jewelry Technology Forum, il Convegno internazionale dedicato a nuove tecnologie e tendenze del mondo produttivo orafo ideato nel 2004 da Legor Group S.p.A. e realizzato in collaborazione con Fiera di Vicenza. Un'edizione quella del 2014 di VICENZAORO densa di appuntamenti e incontri. Non è un caso: il 2014 è infatti per Fiera di Vicenza un anno molto speciale. Compiono gli anni due importanti magazine del settore. VIORO International Magazine, la rivista ufficiale di Fiera di Vicenza, celebra i 30 anni di vita editoriale. La più importante realtà editoriale del settore della gioielleria e oreficeria, VIORO celebra questo compleanno al massimo: grazie ad una nuova linea editoriale, fresca e giovanile, abbatte i confini tra i settori creando una interessantissima alchimia e contaminazione tra gioiello, moda, accessori e design. Oltre, infine, ai 30 anni di VIORO quest'anno si celebrano anche i 20 anni della rivista TGOLD, magazine dedicato alle tecnologie applicate per la produzione orafa, anch’esso edito da Fiera di Vicenza. Business, tendenze, moda, dibattito... VICENZAORO 2014 inaugura l'anno nel più..."brillante" dei modi.


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KƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ Ğůů Θ ZŽƐƐ ƉĞƌ ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ martedì 21 gennaio 2014 Ğůů Θ ZŽƐƐ ŽĨĨƌĞ ŶĞů ƐƵŽ ĐĂƚĂůŽŐŽ Őůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ Z ^ KĨĨŝĐĞƌ͕ ĂĚĂƚƚŝ ƉĞƌ ƵŶ ƌĞŐĂůŽ Ěŝ ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ͘

Gli orologi di lusso BR S Officer di Ğůů Θ ZŽƐƐ, nelle declinazioni ruthénium o silver, hanno le carte in regola per ergersi a scelta degli innamorati, in occasione della festa di ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ, che si affaccia velocemente all’orizzonte, con il suo carico di magia e romanticismo.

Sono dei segnatempo preziosi, adatti per Lui e per Lei, dove la cassa quadrata svolge un ruolo di primo piano nell’identificazione stilistica dell’opera, contribuendo in modo massiccio alla personalità del look. Nella tela spicca il contrasto fra la geografia della cornice e il taglio circolare del quadrante, per un mix di particolare effetto. Sofisticata la meccanica, ma anche gli altri ingredienti sono all’altezza. ĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ ƚĞĐŶŝĐŚĞ Movimento: meccanico automatico Funzioni: ore, minuti, secondi, data. Cassa: diametro 39 mm. Acciaio satinato Quadrante: ruthénium o silver con numeri e indici in metallo applicati. Vetro: zaffiro antiriflesso. Impermeabilità: 50 metri. Cinturino: in alligatore. Prezzo al pubblico: € 2.500,00


martedì 21 gennaio 2014 IL CONVEGNO. Ieri nei padiglioni della Fiera si è svolto l´appuntamento per discutere della nuova legislazione sui prodotti privi di metalli provenienti da zone di conflitto

/ ŵĞƚĂůůŝ ĂŶƚŝͲĐŽŶĨůŝƚƚŝ ĐŚĞ ƉŝĂĐĐŝŽŶŽ ĂůůDzKŶƵ Per le pmi è allo studio un nuovo modello più semplice e meno oneroso per autocertificare la produzione dei loro gioielli «La certificazione riguardante l´utilizzo dei materiali non provenienti da aree di conflitto non è secondaria per chi esporta negli Usa. Per le pmi non è facile, ma stiamo studiando con l´Università di Melbourne un modello di autocertificazione riconosciuto dall´Onu e a livello internazionale, che renda questo processo più semplice e meno oneroso. Il nostro obiettivo è presentarlo a VicenzaOro Fall». Lo afferma Corrado Facco, direttore di Fiera di Vicenza, a margine dell´incontro “La legislazione sui metalli da conflitto negli Usa e in Europa” tenutosi ieri a VicenzaOro Winter e organizzato da Cibjo (la Federazione mondiale del gioiello), Responsible jewellery council (Rjc), Confindustria Federorafi e, appunto, Fiera di Vicenza, l´unico ente fieristico accreditato all´Onu per la responsabilità sociale d´impresa. Ricco il panel di relatori, moderato dal giornalista Simon Brooke: Gaetano Cavalieri, presidente del Cibjo; Marieke van der Mijn, coordinatore degli standard al Rjc, Michael Allchin, ad dell´Assay office di Birmingham; Philip Holden, di Signet; Maria Benedetta Francesconi, del ministero dello Sviluppo economico; Marco Falezza di Gucci. Al centro della discussione, tra gli altri il “DoddͲFrank Act” approvato negli Usa «che – spiega van der Mijn – richiede alle aziende di certificare di non utilizzare stagno, tungsteno, oro e tantalio provenienti da zone di conflitto lungo tutta la loro “catena di valore”. Dal 2013 le imprese devono fornire annualmente informazioni in tal senso e dal 2014 le regole saranno ancora più restrittive». Sia Cavalieri che Allchin, però, hanno sottolineato un rischio: «Se il risultato fosse interrompere i commerci con l´Africa sarebbe sbagliato, perché dobbiamo aiutare quei Paesi a sollevarsi». L´importanza di ottemperare a queste richieste è stata evidenziata anche da Holden, che ha spiegato anche il protocollo creato da Signet, leader mondiale nel retail di gioielli con 1.800 punti vendita. «Tutti coloro che lavorano con noi devono fornire documentazione che provi la natura conflict free dei metalli e siamo attivi in seno all´Ue perché si approvi una normativa simile». Anche l´Europa, infatti, sta lavorando a una legge analoga al “Dodd Frank Act”, auspicata dai relatori, ma sulla quale Francesconi ha spiazzato tutti: «L´Italia è orientata a non appoggiare la richiesta di rendere queste certificazioni obbligatorie. Bisogna lavorare in tal senso ma su base volontaria e questo processo non deve prescindere dall´impegno negli altri campi della responsabilità sociale d´impresa». «È vero che le pmi hanno difficoltà in tal senso – commenta Facco – ma le normative vanno previste e anticipate. Ormai la responsabilità sociale e i materiali conflict free sono chiesti dal mercato. Restare indietro significherebbe avere grosse difficoltà in futuro, quindi è meglio guidare l´armonizzazione del processo e dare informazioni corrette e un modo per certificarsi. Noi siamo a disposizione delle imprese come Cibjo, Rjc e Federorafi». M.E.B.


ŽĚŽ >ŽǀĞ ŽůůĞĐƚŝŽŶ ƉĞƌ ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ Martedì 21 Gennaio 2014 Scritto da Sara Parisi Abbiamo appena finito di comprare i regali di Natale e ci attende già un’altra onerosa incombenza: ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ. Cosa regalerete alle vostre dolci metà? Se lo è chiesto per primo il brand ŽĚŽ, che è corso in vostro aiuto lanciando la ůŝŶĞĂ >ŽǀĞ ŽůůĞĐƚŝŽŶ, pensata per chi vuole fare sentire speciale il proprio amato. A San Valentino è lecito esagerare, perciò perché non fare sciogliere in brodo di giuggiole ůĂ ƉĞƌƐŽŶĂ ĐŚĞ ĂŵŝĂŵŽ facendola sentire amata e venerata come un reale? Questo è l’intento dichiarato della >ŽǀĞ ŽůůĞĐƚŝŽŶ, che propone ĐŝŽŶĚŽůŝ Ă ĨŽƌŵĂ Ěŝ ĐŽƌŽŶĂ che urlano al mondo: Sei il mio re! Sei la mia regina! In ŽƌŽ ƌŽƐĂ ĚĂ ϵ ĐĂƌĂƚŝ, i ciondoli sono disponibili in ĚƵĞ ǀĂƌŝĂŶƚŝ, secondo i gusti e la personalità di chi riceverà il dono. La versione in ŽƌŽ ƐĞŵƉůŝĐĞ si addice, infatti, a chi vuole sfoggiare un ůŽŽŬ ƌĂĨĨŝŶĂƚŽ ma non troppo appariscente, mentre la variante con ƉŝĐĐŽůŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝŶŝ è più adatta a chi vuole ĨĂƌƐŝ ŶŽƚĂƌĞ in ogni occasione. La Love Collection sarà disponibile ŝŶ ƚƵƚƚĞ ůĞ ďŽƵƚŝƋƵĞ ŽĚŽ e in tutti i punti vendita autorizzati, ad un prezzo di ϭϱϬ ĞƵƌŽ per la versione semplice e di 280 per quella impreziosita da diamanti. Se vi piace stupire ed essere sempre al passo con i tempi questo è il regalo che fa per voi, ma non dimenticate che la ĨĞƐƚĂ ĚĞŐůŝ ŝŶŶĂŵŽƌĂƚŝ non ricorre solo una volta l’anno: ogni giorno è perfetto per fare sentire il vostro partner amato e desiderato come merita.


^ĐŽƉĞƌƚŽ ƵŶ ĚŝĂŵĂŶƚĞ ĚĂ ϯϮ͕Ϯ ĐĂƌĂƚŝ Martedì 21 Gennaio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

La >ƵƉĂĐĂ ŝĂŵŽŶĚ ŽŵƉĂŶLJ >ƚĚ, azienda australiana leader nel campo dell’estrazione dei diamanti, ha annunciato il recupero di un ĚŝĂŵĂŶƚĞ ĚĂ ϯϮ͕Ϯ ĐĂƌĂƚŝ di color bianco e dalle strabilianti qualità, nella località di Lulo, nel bacino fluviale del Cuango all'interno della Lunda Norte in provincia di Angola. La pietra preziosa in questione, allo stato grezzo, è di ĐŽůŽƌĞ e di ƚŝƉŽ //Ă, ed è stata recuperata con esattezza nell’area BLK_19 adiacente al sito BLK_06, e in particolare a 1600 metri a sud est del principale Se251 kimberlite. Lo spendido diamante da 32,2 carati misura ϯϮdžϭϬdžϴ ŵŵ ed è ŝů Ɖŝƶ ŐƌĂŶĚĞ ĚŝĂŵĂŶƚĞ ƌĞĐƵƉĞƌĂƚŽ ĚĂůůĂ >ƵƉĂĐĂ Diamond Company dal momento in cui sul sito è stato attivato un impianto di separazione per galleggiamento e affondamento denso (DMS), già presente dal mese di novembre. Tale preziosità ha la forma di un ĚŽĚĞĐĂĞĚƌŽ ŝƌƌĞŐŽůĂƌĞ, dotato di ottime qualità come il ĐŽůŽƌĞ e la ƉƵƌĞnjnjĂ. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere flawless, ovvero ƉƌŝǀŽ Ěŝ ŝŵƉƵƌŝƚă interne, ma l’esatta classificazione è in corso di accertamenti. In occasione del rinvenimento di questo diamante da 32,2 carati il direttore generale dell’azienda, Miles Kennedy, ha dichiarato: «Il ritrovamento di ƉŝĞƚƌĞ ƌĂƌĞ Ğ Ěŝ ŐƌĂŶĚŝ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ di tipo IIa continua presso le nostre cave di Lulo e il nostro principale obiettivo è quello di arrivare ad ottenere dei ĐĂŵŝŶŝ Ěŝ ŬŝŵďĞƌůŝƚĞ, fonte inestimabile di questi magnifici diamanti».


L’alta orologeria in mostra al Sihh di Ginevra ůƵŶĞĚŞ͕ ϮϬ ŐĞŶŶĂŝŽ ϮϬϭϰ

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ƐƚĂƚŽ ƵĨĨŝĐŝĂůŵĞŶƚĞ ŝŶĂƵŐƵƌĂƚĂ ŝĞƌŝ ƐĞƌĂ ůĂ ϮϰĞƐŝŵĂ ĞĚŝnjŝŽŶĞ ĚĞů Sihh – Salon International de la Haute Horlogerie͕ ĂƉƉƵŶƚĂŵĞŶƚŽ ĐŚŝĂǀĞ ƉĞƌ ŝů ƐĞƚƚŽƌĞ ĚĞůů͛ĂůƚĂ ŽƌŽůŽŐĞƌŝĂ͘ >Ă ŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶĞ͕ ĐŚĞ Ɛŝ ƚŝĞŶĞ ĨŝŶŽ Ăů Ϯϰ ŐĞŶŶĂŝŽ ŶĞŐůŝ ƐƉĂnjŝ ĚĞů WĂůĞdžƉŽ Ěŝ 'ŝŶĞǀƌĂ ʹ Őůŝ ƐƚĞƐƐŝ ĐŚĞ ŽƐƉŝƚĂŶŽ ĂŶĐŚĞ ŝů ^ĂůŽŶĞ ĚĞůů͛ĂƵƚŽ ʹ ŽƐƉŝƚĂ ϭϲ ŵĂƌĐŚŝ ĞƐƉŽƐŝƚŽƌŝ͕ ƚƌĂ ĐƵŝ ƚƵƚƚĞ ůĞ ŵĂŝƐŽŶ ĚĞů ŐƌƵƉƉŽ Richemont ;Cartier, Iwc, Montblanc, ĞĐĐ͘Ϳ ŽůƚƌĞ ĂĚ ĂůĐƵŶŝ ŵĂƌĐŚŝ ŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝ͕ ĐŽŵĞ Audemars Piguet Ğ Parmigiani Fleurier, ŝ ƋƵĂůŝ ŵŽƐƚƌĂŶŽ ŝŶ ĂŶƚĞƉƌŝŵĂ ŝ ůŽƌŽ ŵŽĚĞůůŝ Ɖŝƶ ŶƵŽǀŝ Ă ƵŶ ƉƵďďůŝĐŽ Ěŝ ĂĚĚĞƚƚŝ Ăŝ ůĂǀŽƌŝ͘ ϯϬ͘ϬϬϬ ŝ ŵĞƚƌŝ ƋƵĂĚƌĂƚŝ Ěŝ ƐƵƉĞƌĨŝĐŝĞ ĞƐƉŽƐŝƚŝǀĂ͕ ϭ͘ϱϬϬ ŝ ƉƵŶƚŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƚŝ Ğ ϭϮ͘ϱϬϬ ŝ ǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝ ĂƚƚĞƐŝ͕ ƚƵƚƚŝ ƌŝŐŽƌŽƐĂŵĞŶƚĞ ƐƵ ŝŶǀŝƚŽ͕ ƚƌĂ ĐƵŝ ϭ͘ϮϬϬ ŐŝŽƌŶĂůŝƐƚŝ͘



Cronaca

Furti di preziosi sette arresti 23/01/2014

Ammonta a 1,5 milioni di euro il valore dei furti Ͳ 35 in totale Ͳ di oggetti e preziosi e orologi di marca compiuti da una banda sgominata oggi dalla Polizia che, in provincia di Napoli, ha arrestato sette persone.

Ammonta a 1,5 milioni di euro il valore dei furti Ͳ 35 in totale Ͳ di oggetti e preziosi e orologi di marca compiuti da una banda sgominata oggi dalla Polizia che, in provincia di Napoli, ha arrestato sette persone accusate di associazione per delinquere finalizzata ai furti aggravati in diverse città italiane. Le indagini sono cominciate dopo un furto avvenuto nel novembre del 2011 in una gioielleria di Potenza. Gli accertamenti hanno riguardati furti compiuti fino a novembre del 2012.


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martedì 21 gennaio 2014 MALAVITA/1. Rappresentante svizzero derubato a Belvedere mentre sta cenando. Il bottino ammonta a 25 mila euro

ĂůůDzĂƵƚŽ ƐƉĂƌŝƐĐŽŶŽ ŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ Carlo Barbieri Mentre lui era a tavola, ignoti hanno infranto un finestrino della sua Mercedes sottraendogli la 24 ore contenente i preziosi In Fiera si svolge Vicenza Oro Winter e nel comprensorio si muove una moltitudine di operatori del settore, talvolta con preziosi al seguito. E così non è difficile immaginare che i malviventi tengano d´occhio i movimenti di agenti e rappresentanti, arrivando a seguirli nei loro spostamenti, anche lontano dai padiglioni dell´esposizione vicentina. È quello che, all´incirca, dev´essere accaduto a Belvedere di ĞůǀĞĚĞƌĞ Ěŝ dĞnjnjĞ͕ ŝů ůƵŽŐŽ ĚŽǀĞ ğ ĂǀǀĞŶƵƚŽ Tezze nei pressi dell´Hosteria De Rosa, in via Sant´Antonio dove ŝů ĨƵƌƚŽ ĚĞŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ un rappresentante genovese, residente in Svizzera, s´era fermato per cenare domenica sera. A.R., 39 anni, aveva con sè due diamanti da un carato ciascuno e altre pietre. In tutto, preziosi per venticinquemila euro, spariti dall´auto del rappresentante mentre questi era a tavola. A.R. aveva parcheggiato la sua Mercedes per cenare, intorno alle 21, al termine di una giornata di lavoro in fiera. Quando dopo le 23 ha fatto ritorno alle sua berlina, si è accorto che ignoti, approfittando della sua prolungata assenza, gli avevano infranto uno dei finestrini posteriori. Dall´auto era sparita la valigetta 24 ore contenente appunto i due diamanti, da un carato ciascuno, e altre pietre preziose. All´agente di commercio residente nella Confederazione elvetica non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri per denunciare l´accaduto. Sulla vicenda stanno ora indagando i militari della stazione di Bassano che stanno tentando di raccogliere elementi utili per risalire all´autore, o agli autori, del furto sulla Mercedes a Tezze. I preziosi in possesso di A.R. erano coperti da assicurazione. Non è la prima volta che nel nostro territorio, ricco di imprese che operano nel settore orafo, ma anche in altre zone del Veneto, accadono episodi analoghi ai danni di agenti di commercio. Gli ultimi, in ordine cronologico, avevano visto come vittime un aretino derubato di 28 mila euro di preziosi a Monticello Conte Otto in novembre e un rappresentante orafo di Caldogno rapinato di 130 mila euro di monili a Caorle la scorsa estate, L´invito delle forze dell´ordine, in questi giorni di fiera orafa a Vicenza, è di prestare la massima attenzione ai valori che si trasportano.



www.federpreziosi.it


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