Rassegna stampa 14 febbraio 2014 def

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Rassegna Stampa



ECONOMIA E MERCATI FOREXINOFO.IT CORRIERE DELLA SERA SOLE 24 ORE IL SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO CORRIERE DELLA SERA

14 Febbraio 2014

Oro supera 1.300$ spinto dalla domanda cinese e dal dollaro debole

Barrick vede l'oro a 1.100 $ e riduce del 26% le riserve La Svizzera entra a sorpresa nella top ten dei partner cinesi Consumo di oro in Cina: manovra pilotata? Oro: conferme rialziste Sangalli: ora basta annunci, aliquote Irpef giù di un punto per far ripartire i consumi B&G Quanto costa San Valentino INFORMAZIONI D’ORO Cresce l’acquisto di monete d’oro AREZZO LA NAZIONE Arezzo è nella top 20 italiana delle esportazioni, seconda in Toscana: nuovo piano promozionale della Camera di Commercio, oro e moda al centro LA REPUBBLICA Mercati positivi in attesa della Yellen. Lo spread a 200 punti, oro in crescita

COMPRO ORO

LA PROVINCIA PAVESE

Truccata la bilancia del Compro oro: denunciati i titolari. Due vogheresi tra le vittime del raggiro sul peso

SETTORE E MODA

INFORMAZIONI D’ORO Le Quattro Stagioni di Bulgari INFORMAZIONI D’ORO Misis, gioielli cartoline dall'Italia LA REPUBBLICA Commercianti e artigiani in piazza protesta contro tasse e credit crunch PORTALE DEL GRUPPO ADN KRONOSSan Valentino: il gioielliere, ciondoli per coppie collaudate e anelli per nuovi amori AREZZO NOTIZIE Dall’albero d’oro alla buona tavola, un San Valentino speciale ad Arezzo DELUXE BLOG Orologio di lusso Greubel Forsey QP à Équation INFORMAZIONI D’ORO Gioielli P/E 2014 Emporio Armani PAMBIANCO NEWS Bulgari patteggia col Fisco LA REPUBBLICA Torino, imprese pronte alla marcia anti-governo PAMBIANCO NEWS Bremont prende il volo con Boeing LA REPUBBLICA Sistri, ecco l’incubo di sarti e IL GIORNALE DEL LUSSOBaselworld 2014 scalda i motori L’ORAFO Il lusso va in scena a Doha dal 25 Febbraio DELUXE BLOG Bulgari per San Valentino 2014: la collezione di gioielli INFORMAZIONI D’ORO Come riconoscere i rubini sintetici IL GIORNALE DEL LUSSOKick novanta minuti di passione L’ORAFO Benvenuti alla Bangkok Gems & Jewelry Fair! DELUXE BLOG San Valentino 2014, la Principessa Sissi ispira i gioielli di Pasquale Bruni INFORMAZIONI D’ORO Collezione primaverile Prada 2014 L’ORAFO Polello: ecco le nuove fedi per il 2014

CRONACA

IL GIORNALE DI VICENZA Crac Pianegonda Quattro indagati «Buco milionario» LA REPUBBLICA Troppe rapine in gioielleria un vertice per la sicurezza LA REPUBBLICA PORTALE DEL GRUPPO ADN KRONOSTorino: rapina in gioielleria, uno dei malviventi era travestito da postino


GENOVA24.IT Con fare educato inganna il titolare: maxi furto in gioielleria CORRIERE FIORENTINO.ITSi finge (con parrucca)una donna e fa la apina in gioielleria L’INDISCRETO Colpo grosso in gioielleria. Bottino 90 mila euro

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Economia e Mercati

Oro supera 1.300$ spinto dalla domanda cinese e dal dollaro debole in Approfondimenti - di Nicola D’Antuono | 14 Febbraio 2014 - 07:18

Non si ferma il rimbalzo dell'oro, salito sopra 1.300 dollari ai massimi da novembre scorso. Da inizio anno il metallo prezioso guadagna più dell'8% Continua il momento positivo per l’oro, che sui mercati asiatici ha superato anche la soglia psicologica di 1.300$ l’oncia salendo fino a 1.307$ sui massimi degli ultimi 3 mesi. Da inizio anno il metallo prezioso ha già guadagnato più dell’8%, recuperando una piccola porzione delle perdite accumulate lo scorso anno, il peggiore dal 1981 chiuso con una performance negativa del 28%. Il boom dei prezzi dell’oro sta trascinando al rialzo anche l’argento, che è salito sui massimi da quasi 3 mesi a 20,81$ l’oncia. Il metallo grigio sta uscendo da un trading range che dura da oltre due mesi e a questo punto potrebbe ambire a target importanti, posti tra 21$ e 22$ l’oncia. A sostenere le quotazioni dell’oro è stata finora la domanda proveniente dalla Cina, che già lo scorso anno è cresciuta del 41% secondo quanto stimato dalla China Gold Association. I cinesi, principali acquirenti di oro al mondo, stanno approfittando dei prezzi a buon mercato per accumulare grosse quantità di metallo prezioso in una fase caratterizzata da forti turbolenze sui mercati emergenti. L’oro sta salendo con buona continuità anche grazie ad altri due fattori fondamentali: la debolezza del dollaro americano e la presenza di elementi di natura tecnica.Il biglietto verde è in difficoltà da diversi giorni sui mercati valutari, a seguito della pubblicazione dei recenti dati macroeconomici deludenti che fanno pensare a un rallentamento del ritmo di riduzione degli stimoli monetari da parte della FED. Dopo i non-farm payrolls sotto le attese, ieri hanno deluso molto anche i dati sulle vendite al dettaglio e sulle richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione. Gli investitori temono chela crescita economica degli USA possa essere inferiore alle aspettative e per cautelarsi stanno acquistando oro a prezzi di saldo, considerando la forte discesa dei mesi scorsi. Da un punto di vista tecnico bisogna ricordare che l’oro ha formato un pattern di inversione di medio periodo noto come “doppio minimo”, ben visibile se si osserva il grafico su base weekly. Dopo aver superato una congestione compresa tra 1.280$ e 1.240$, i prezzi si stanno dirigendo verso i target “naturali” dell’attuale movimento rialzista che si trovano tra 1.310$ e 1.325$ l’oncia. Secondo alcuni analisti finanziari, l’oro potrebbe salire anche molto di più grazie al fenomeno dello short squeeze, ovvero la ricopertura frettolosa di posizioni short ancora aperte dallo scorso anno. In questo caso si può ipotizzare addirittura un ritorno sulla resistenza di 1.360$ prima e di 1.400$ poi.


VIVIMILANO

Pagina: Economia Data: 14Febbraio 2014


ĂƌƌŝĐŬ ǀĞĚĞ ůΖŽƌŽ Ă ϭ͘ϭϬϬ Ψ Ğ ƌŝĚƵĐĞ ĚĞů Ϯϲй ůĞ ƌŝƐĞƌǀĞ 14 febbraio 2014 Barrick Gold è sempre più povera. Le riserve della prima società aurifera mondiale sono diminuite del 26% a 104,1 milioni di once: una conseguenza diretta – anche se più forte del previsto – del suo pessimismo sulle quotazioni dell'oro, che vede nel lungo periodo a 1.100 dollari l'oncia, ben più deboli rispetto a quelle attuali: proprio ieri per la prima volta da 3 mesi l'oro ha toccato 1.300 $. Il ceo Jamie Sokalsky il 23 gennaio aveva anticipato la revisione rispetto ai 1.500 $ preventivati l'anno scorso, cogliendo di sorpresa gli analisti che ritenevano che le minerarie avrebbero scelto 1.200 $/oz come nuova base per le loro previsioni. A quel livello, aveva detto in passato Sokalsky, l'abbassamento delle riserve di Barrick sarebbe stato inferiore al 10 per cento. Nell'industria mineraria si definiscono "riserve" quelle risorse che possono essere estratte con profitto utilizzando le tecnologie disponibili. Se cambiano i prezzi, o c'è qualche innovazione tecnica rivoluzionaria (come nel caso del fracking, che ha consentito di produrre shale gas e shal oil), il volume delle riserve cambia. Le difficoltà di Barrick non sono comunque soltanto legate al ridimensionamento delle riserve. La società canadese ha infatti anticipato un aumento dei costi di estrazione "allͲin" (che tengono conto di tutte le voci, comprese quelle di gestione): per il 2014 li vede salire a 920Ͳ980 $/oz, dai 915 $ dell'anno scorso. Un problema particolarmente grave per chi prevede che l'oro scambi ad appena 1.100 dollari. Ma non è finita. Anche nel quarto trimestre Barrick è stata costretta a svalutazioni: si tratta di altri 2,8 miliardi di $, che si aggiungono agli 8,7 miliardi dei trimestri precedenti e che sono legati solo in parte alla revisione del valore delle riserve aurifere. Lo sfortunato progetto estrattivo di Pascua Lama – che lo scorso autunno la società ha deciso di sospendere a tempo indefinito – ha imposto un ulteriore write off di 896 milioni. L'ultimo trimestre del 2013 si è quindi chiuso con una perdita di 2,83 miliardi di $ (comunque minore dei 3 miliardi di "rosso" di un anno prima), mentre al netto delle poste straordinarie ci sarebbe stato un utile di 410 milioni. Il fatturato è stato di 2,93 miliardi, a fronte dei 4,15 miliardi del quarto trimestre 2012: un crollo che rispecchia quello subito dai prezzi del lingotto, che l'anno scorso – arretrando per la prima volta in oltre un decennio – ha perso il 28 per cento.


>Ă ^ǀŝnjnjĞƌĂ ĞŶƚƌĂ Ă ƐŽƌƉƌĞƐĂ ŶĞůůĂ ƚŽƉ ƚĞŶ ĚĞŝ ƉĂƌƚŶĞƌ ĐŝŶĞƐŝ ZŝƚĂ &ĂƚŝŐƵƐŽ 14 febbraio 2014 PECHINO. Dal nostro corrispondente Chiedete a Berna. Tra i misteri della bilancia commerciale sulla quale si arrovellano in questi giorni fior di economisti ancora sotto shock per l'ennesima impennata anomala Ͳ surplus del 10 per cento in sù a gennaio contro un'aspettativa di crescita pari a zero Ͳ spuntano, sul versante importazioni, il peso e il ruolo della Svizzera. Orologi, cioccolato, misuratori di precisione. Cos'altro mai giustificherà l'ingresso della Svizzera ben assestata com'è al nono posto della top ten delle piazze dalle quali la Cina importa di più, a due sole lunghezze dalla manifatturiera Germania? Rivelano i dati del 21 gennaio delle Dogane cinesi, l'oracolo in tema di bilancia commerciale, che nel 2013 l'incremento dell'import cinese dalla Svizzera è stato del 145,5%, a dicembre 2013 sullo stesso mese del 2012 il boom è stato del 98,2 per cento. In un contesto in cui si addensano sulla Cina sospetti di operazioni commerciali dubbie fatte unicamente per favorire l'afflusso di valuta estera e non di vere e proprie merci nel Paese il ruolo della Confederazione elvetica è tutto da analizzare. Difficile immaginare che la Svizzera abbia quasi lo stesso peso specifico della potente Germania in termini di export. A meno di non immaginare una convergenza di merci europee sui cantoni svizzeri in direzione Cina a causa di non meglio identificati trattamenti di favore, ma nemmeno questa ipotesi sembra praticabile. I vantaggi per l'export svizzero verso la Cina, se mai ci saranno, verranno dalla ratifica del free trade agreement tra Cina e Svizzera, firmato pochi mesi fa, in primavera, ma ancora ben lontano dall'essere operativo. Quanto al sospetto che ad essere importato sia stato l'oro, i codici relativi al metallo giallo non sono stati rilevati dalle Dogane, piuttosto oltre a una porzione attribuibile a strumenti elettronici, il resto dell'import svizzero rientrerebbe in un non meglio identificato "altro", un calderone non precisato e monitorabile di beni. Non è, comunque, immaginabile che la Cina importi quantitativi di merci quasi pari a quelli dei tedeschi. Guardando alla top ten, si può immaginare il motivo dell'incremento consistente di importazioni dalla Corea, come pure quel Ͳ8,7 dal Giappone, una cifra peraltro sbandierata dalla Cina più volte per dimostrare quanto male fa all'interscambio tra Cina e Giappone la politica ipernazionalista di Shinzo Abe. Intuibile anche quel 18,5 con la provincia di Taiwan, come la chiamano i cinesi: i buoni affari hanno rafforzato le relazioni diplomatiche e proprio oggi a Nanchino si chiude il primo vertice di altissimo livello tra i reciproci rappresentanti di Taiwan e Mainland China, un fatto storico. Idem le perfomance di Australia e Brasile, indefesse fornitrici di materie prime. Ragionevole anche il 2,5% sull'anno di incremento dell'import dalla Germania. Ma la Svizzera? La domanda resta a mezz'aria: in queste ore la Cina si ripromette di gestire in maniera ragionevole l'interscambio, per evitare picchi anomali come quelli registrati a maggio e novembre 2013 e, da ultimo, gennaio. Buoni soltanto a far volare le borse mondiali, di certo non a garantire la reale ripresa della seconda economia mondiale. Fatto sta che la stessa Cina inizia a soffrire il peso di un surplus ingestibile che tende a riversarsi anche su quello, temibilissimo per la stabilità monetaria del Paese, della bilancia dei pagamenti oppressa da operazioni cross border e da un inflow di valuta estera preoccupante. La Ndrc, la commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme cinesi ne è più che consapevole, al punto da aver architettato una forma di rilevazione massiccia delle aziende di import export e dei loro movimenti, incluse rilevazioni obbligatorie e monitoraggi satellitari per scremare le operazioni vere da quelle in cui le merci si muovono esclusivamente su carta oppure container vuoti viaggiano in direzione Cina solo per giustificare rimesse in valuta estera.


ŽŶƐƵŵŽ Ěŝ ŽƌŽ ŝŶ ŝŶĂ͗ ŵĂŶŽǀƌĂ ƉŝůŽƚĂƚĂ͍ Giovedì 13 Febbraio 2014 Scritto da Edoardo Ebolito

I ĚĂƚŝ sul ĐŽŶƐƵŵŽ Ěŝ ŽƌŽ ŝŶ ŝŶĂ stanno subendo ŶƵŵĞƌŽƐĞ ĐƌŝƚŝĐŚĞ nelle ultime settimane. Gli analisti occidentali hanno messo in discussione le classifiche che vedevano l’ex Impero celeste quale ůĞĂĚĞƌ ŵŽŶĚŝĂůĞ ŶĞůůĞ ŝŵƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ ĚĞů 'ŽůĚ. La sbandierata crescita sul consumo di oro in Cina potrebbe quindi apparire come una ŵĂŶŽǀƌĂ ƉŝůŽƚĂƚĂ, per allontanare le ƉĂƵƌĞ Ěŝ ƵŶĂ ĨƌĞŶĂƚĂ ŶĞůů͛ĞĐŽŶŽŵŝĂ. Un miglioramento studiato a tavolino, poiché ŝ ĚĂƚŝ sulle attività produttive ŶŽŶ ĐŽƌƌŝƐƉŽŶĚĞƌĞďďĞƌŽ ĂůůĂ ƌĞĂůĞ ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŽƌŽ inoltrata verso i paesi esteri. L'ultima ĐŝĨƌĂ ĚĞů ϮϬϭϯ diramata dalla Cina Gold Association parla di un consumo del nobile metallo cresciuto di ben ϭ͘ϭϳϲ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăůů͛ĂŶŶŽ ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞ, con la ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ůŝŶŐŽƚƚŝ Ě͛ŽƌŽ che registra un ĂƵŵĞŶƚŽ ĚĞů ϱϳй (+375,7 tonnellate) e quella di gioielli in ascesa del 43% (+716,5 tonnellate). Dati che, ad ogni modo, sembrano lungi dall’avere un effettivo riscontro. Le stime parlano infatti di un ůĞŐŐĞƌŽ ĐĂůŽ ŶĞůůĞ ŝŵƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ, un ritornello che si registra anche per quanto riguarda il fronte delle uscite, con le quantità ritenute inflazionate dagli osservatori. Fine della disamina? Nemmeno per sogno, visto che l’altalena dei valori potrebbe essere stata inficiata dagli scambi effettuati ad ,ŽŶŐ <ŽŶŐ, che costituisce una sorta di eden per gli acquirenti i quali vogliono ĐŽŵƉƌĂƌĞ ů͛ŽƌŽ ƐĞŶnjĂ ů͛ĂŐŐƌĂǀŝŽ ĚĞůůĞ ĂůŝƋƵŽƚĞ ĨŝƐĐĂůŝ cinesi. Il consumo di oro in Cina potrebbe inoltre conoscere altri canali di realizzazione, come ad esempio il ƉŽƌƚŽ Ěŝ ^ŚĂŶŐŚĂŝ ed il ĐŽŶĨŝŶĞ ĐŽŶ ůĂ ZƵƐƐŝĂ, con le importazioni che potrebbero schizzare a circa Ϯ͘ϰϬϬ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ ĂŶŶƵĞ. Un altro punto di distanza è costituito dall’ƵƐŽ ĞĨĨĞƚƚŝǀŽ Ěŝ ŽƌŽ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞůůĂ ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞ ĐŝŶĞƐĞ, che secondo i dati ufficiali delle associazioni dovrebbe aggirarsi intorno alle 1.200 tonnellate annue. Da cosa potrebbe essere costituito il divario? La risposta, nemmeno troppo ardita, potrebbe giungere dall’ipotesi che ů͛ŽƌŽ ŝŶ ƐƵƌƉůƵƐ ǀĞŶŐĂ ŐĞƐƚŝƚŽ ĚĂ ƵŶĂ ŚŽůĚŝŶŐ ŐŽǀĞƌŶĂƚŝǀĂ, per poi essere trasferito nelle ƌŝƐĞƌǀĞ ĂƵƌĞĞ ĚĞůůĂ ďĂŶĐĂ ĐĞŶƚƌĂůĞ cinese. Questo dato suggerirebbe una costituzione delle riserve auree cinesi molto più grande di quanto immaginato, portando la Cina a ƐƵƉĞƌĂƌĞ ůĞ ƌŝƐĞƌǀĞ ĂƵƌĞĞ ƵĨĨŝĐŝĂůŝ ĚĞŐůŝ ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ stimate in 8.133,5 tonnellate d’oro. Un “salto” che spiazzerebbe qualunque tipo di analisi, visto che le riserve ufficiali cinesi ammontavano ad “appena” 1.054 tonnellate cinque anni fa. L’ipotesi è supportata dal fatto che i funzionari e gli esperti cinesi sembrano valutare le riserve auree del paese come una chiave imprescindibile per esprimere pienamente la propria posizione finanziaria a livello mondiale, al fine di dettare i termini delle valute globali negli anni a venire. Il concetto potrebbe essere quello di una ƉŝĂŶŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞ ƐƚƌĂƚĞŐŝĐĂ Ă ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ, una mossa di cui tutto


l’Occidente dovrebbe essere consapevole. Le conseguenze potrebbero essere infatti quelle di un ribaltone nelle gerarchie di dominio nella finanza mondiale, con Őůŝ ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ ĐŚĞ ƉŽƚƌĞďďĞƌŽ ƉĞƌĚĞƌĞ ůĂ ůŽƌŽ ůĞĂĚĞƌƐŚŝƉ a favore di uno stato che vanta un’enorme popolazione ed una significativa crescita economica negli ultimi anni, elementi che non vanno assolutamente sottovalutati nell’insieme di un bilancio sulle proiezioni future.


KƌŽ͗ ĐŽŶĨĞƌŵĞ ƌŝĂůnjŝƐƚĞ Giovedì 13 Febbraio 2014 Scritto da Pericle Cenci

L'ŽƌŽ sembrerebbe essere ƵƐĐŝƚŽ ĚĂ ƋƵĞůůĂ ĨĂƐĞ ŶĞŐĂƚŝǀĂ iniziata più di un anno fa. Se seguisse l'attuale ĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ ƌŝĂůnjŝƐƚĂ sostenuta dalla ůŝŶĞĂ ǀĞƌĚĞ in meno di un anno torneremmo sui vecchi massimi. Ma non facciamoci illusioni: Őůŝ ŽƐƚĂĐŽůŝ Đŝ ƐŽŶŽ ĂŶĐŽƌĂ e quando si inverte un trend le conferme devono essere molteplici. Le prossime sono tra ϭϯϭϬͬϭϯϯϬ, sopra di esse ulteriori spazi rialzisti ĨŝŶŽ Ă ϭϰϮϬ! Anche se nel corso di questa settimana l'oro arrivasse intorno a 1330, non credo possa riuscire a superarlo senza riprendere fiato; ci vorranno almeno altri 10 giorni. L'importante è che ŶŽŶ ƌŝƚŽƌŶŝ ƐŽƚƚŽ ŝ ϭϮϱϬͬϭϮϳϬ.


13-FEB-2014

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Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

da pag. 31


Quanto costa San Valentino Giovedì 13 Febbraio 2014 00:00

In regalo i classici fiori, dolci, gioielli e la cena romantica, un giro d'affari di 10 milioni. In Lombardia oltre 19 mila le imprese coinvolte Il San Valentino dei milanesi costerà circa 10 milioni di euro tra festeggiamenti e regali più o meno preziosi: dai classici fiori ai gioielli fino alla cena romantica. Emerge da una stima della Camera di commercio di Milano. Le imprese lombarde del San Valentino. Complessivamente sono oltre 19 mila le imprese lombarde interessate dalla festa degli innamorati, oltre una su otto (13%) tra quelle attive in Italia in crescita del 2,1% in un anno. Si tratta per lo più di ristoranti (13.969), fioristi (1.957) e negozi di preziosi (1.919). L’offerta più ampia per i fidanzati si trova a Milano, dove si concentra un terzo degli esercizi (6.313 imprese, 33,1%, +4,8%); seguono Brescia con 2.912 (15,3% del totale regionale, +0,8%) e Bergamo (1.992 aziende pari al 10,4%, +2%). E in Lombardia sono votate al protettore degli innamorati le insegne di 14 imprese su 141 in Italia. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese anni 2013 e 2012.


Cresce l’acquisto di monete d’oro DĞƌĐŽůĞĚŞ ϭϮ &ĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ 'ƌĞƚĂ DŝůŝĐŝ /ů metallo giallo ƚŽƌŶĂ ĂĚ ĞƐƐĞƌĞ ĂƉƉĞƚŝďŝůĞ͕ ĂůŵĞŶŽ ƉĞƌ ƋƵĞů ĐŚĞ ƌŝŐƵĂƌĚĂ ůĞ monete͘ >Ž ĚŝŵŽƐƚƌĂ ŝů ĚĂƚŽ Ěŝ ĐŚŝƵƐƵƌĂ ĚĞů ŵĞƐĞ Ěŝ ŐĞŶŶĂŝŽ ƌŝĨĞƌŝƚŽ ĂůůĂ Zecca USA ;h^ DŝŶƚͿ͕ ĐŚĞ ŚĂ ǀŝƐƚŽ ƵŶĂ crescita ĚĞůůĂ vendita di monete d’oro ĚĞů 63%͕ ƌĂŐŐŝƵŶŐĞŶĚŽ ŝů ůŝǀĞůůŽ Ěŝ 91,5 mila once ;ĚĂůůĞ ϱϲ ŵŝůĂ ĚĞů ŵĞƐĞ Ěŝ ĚŝĐĞŵďƌĞͿ͕ ƵŶ ŶƵŵĞƌŽ ĐŚĞ ŶŽŶ Ɛŝ ƌĞŐŝƐƚƌĂǀĂ ĚĂůůŽ ƐĐŽƌƐŽ ĂƉƌŝůĞ͘ >Ă vendita di monete d’argento ğ ĂĚĚŝƌŝƚƚƵƌĂ triplicata ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů ŵĞƐĞ ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞ͕ ƚŽĐĐĂŶĚŽ ƋƵŽƚĂ 4,78 milioni Ěŝ ŽŶĐĞ͕ ĐŚĞ ğ ĂŶĐŚĞ ŝů ŵĂƐƐŝŵŽ ĂŶŶƵĂůĞ͘ / segnali positivi ǀĞŶŐŽŶŽ ĂŶĐŚĞ ĚĂŐůŝ Ăůƚƌŝ ƉĂĞƐŝ͘ EĞůůĂ Zecca dell’Australia ;WĞƌƚŚ DŝŶƚͿ͕ ŝŶĨĂƚƚŝ͕ ůĂ vendita di monete d’oro ğ ĂƵŵĞŶƚĂƚĂ ĚĞů ϭϬй Ă 64,818 mila once͕ ƌŝƐƉĞƚƚŽ ĂůůĞ ϱϴ͕ϵϰϰ ŵŝůĂ Ěŝ ĚŝĐĞŵďƌĞ͕ Ğ ůĂ ǀendita di monete d’argento Ɛŝ ğ ĂƚƚĞƐƚĂƚĂ ƐƵůůĞ 912,388 mila once ĚĂůůĞ ϴϰϱ͕ϵϰϭ ĚĞů ŵĞƐĞ ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞ͘


Arezzo è nella top 20 italiana delle esportazioni, seconda in Toscana: nuovo piano promozionale della Camera di Commercio, oro e moda al centro I consumi interni calano, l'export sale: l'identikit resta quello ed è confermato nel momento di lanciare le nuove iniziative promozionali. Presenza diretta aretina alla Fiera di Hong Kong della gioielleria

&ĂďŝĂŶĞůůŝ͕ ^ĞƌĞŶŝ Ğ ^ĂůǀŝŶŝ

Arezzo, 10 febbraio 2014 Ͳ Presentato questa mattina dal Presidente Andrea Sereni, dal Vice Presidente Andrea Fabianelli e dal Segretario Generale dell'Ente Giuseppe Salvini il Piano Promozionale della Camera di Commercio di Arezzo 2014. Si tratta di un Piano che si presenta ricco di iniziative e di interventi finalizzati alla promozione delle produzioni di eccellenza dell'imprenditoria aretina, Le iniziative saranno in parte realizzate in collaborazione con il Sistema camerale e con Toscana Promozione, sopratutto per attivare sinergie in termini organizzativi e di risorse, ed realizzate direttamente dall'Ente. Nel piano particolare attenzione è stata posta nella realizzazione di “incoming” e “workshop” per offrire alle imprese aretine valide opportunità di business a costi accessibili. In particolare sono stati organizzati degli incoming per il settore agroalimentare e per la moda con operatori provenienti dal Giappone, dalla Corea, dalla Cina e dall'India, oltre alle missioni in Est Europa e Russia, organizzate con il Sistema camerale, le missioni di outgoing in Corea e le azioni verso la grande distribuzione organizzata (GDO) americana programmate con Toscana Promozione, oltre ad una missione nei Paesi del Golfo per il settore orafoͲargentiero. Per le azioni realizzate direttamente dalla Camera di Commercio, in collaborazione con le Associazioni di Categoria provinciali, è stata presentata la partecipazione collettiva alla Fiera “Hong Kong International Jewellery Show”, con la adesione di 24 imprese locali, Vinitaly dove la Camera ha un proprio spazio espositivo, London Wine and Spirits, Artigiani in Fiera di Milano e la Mostra dell'Artigianato di Firenze. Non mancano le iniziative a favore del settore turistico per il quale la Camera ha stanziato 40.000,00


Euro e , anche per il 2014, saranno realizzati i seminari per l'internazionalizzazione su temi di particolare interesse per le aziende esportatrici quali, ad esempio, il contenzioso e la gestione del recupero dei crediti all'estero o le lavorazioni con paesi dell’UE e Extra UE: L'Ente ha inoltre previsto nel Piano 72.000 Euro per contributi diretti alle imprese che parteciperanno a Fiere in Europa ed in paesi extra U.E. che potranno quindi beneficiare di un supporto economico compreso tra 1.000,00 e 1.500,00 Euro. Il piano si arricchisce quest'anno del percorso formativo e di audit chiamato “Start Export”, rivolto alle aziende operanti nel settore agroalimentare che ha già raccolto 22 adesioni e che partirà nel mese di febbraio. Con il Programma delle fiere e missioni 2014 ogni impresa produttiva del territorio può trovare occasioni concrete per sviluppare il proprio business nel mercato interno e soprattutto all'estero . Giova ricordare come, dall'analisi di Eurostat, le esportazioni nel corso dello scorso anno abbiano contribuito alla formazione del prodotto interno lordo (PIL) per il 31 % del suo totale; l'ultimo dato disponibile ISTAT ha inoltre evidenziato come nel corso dei primi nove mesi del 2012 a fronte di esportazioni cresciute del 2%, consumi ed investimenti abbiano subito un contrazione del Ͳ3,3% e del Ͳ 9,1%, a dimostrazione delle ottime performance che sta attraversando il “Made in Italy” nei mercati internazionali a fronte delle forti difficoltà del mercato interno. Il sistema economico locale aretino contribuisce in maniera importante all'export nazionale: siamo la prima provincia in Toscana per rapporto export/imprese e la seconda (dopo Firenze ) per il volume complessivo. Per il volume complessivo ci posizioniamo tra le prime 20 province nella graduatoria nazionale: il nostro export, nel periodo genͲsett 2013, con 5.222 milioni di euro rappresenta il 1,8 % del totale nazionale. Nello stesso periodo del 2012 rappresentava il 2,2 % del totale, con una flessione, quindi, dovuta soprattutto alla variazione del prezzo dell'oro che nei primi 9 mesi dell'anno ha fatto registrare un Ͳ14,2% in euro ed un Ͳ11,8% in dollari accompagnata da una riduzione dell'esportazione di metallo prezioso puro mentre è cresciuta quella di gioielli e semilavorato. I dati dei primi tre trimestri del 2013 evidenziano come sia ancora il comparto metalli preziosi Ͳgioielleria quello più importante per il nostro export : vale infatti il 68% del totale, seguito dal 13% del settore moda, dal 6% delle apparecchiature elettricheͲelettroniche, dal 3,4% della chimica e dal 2,3 del comparto agro – alimentare.


Mercati positivi in attesa Lo spread a 200 punti, oro in crescita

della

Yellen.

I listini asiatici Ͳ con Tokyo chiusa Ͳ trattano in rialzo e anche l'Europa apre positiva. Oggi tutti guardano alle parole del nuovo governatore americano, per la prima volta in audizione al Congresso: si aspettano indicazioni sul tapering. Il rendimento dei Btp decennali ai minimi dal gennaio 2006. L'oro prosegue la sua crescita e fa scattare gli acquisti sulle aziende asiatiche di RAFFAELE RICCIARDI

Janet Yellen nel giorno del giuramento alla Fed MILANO Ͳ Ore 11:10. I mercati europei si muovono in rialzo dopo la crescita registrata dalle azioni asiatiche e in vista del debutto di Janet Yellen, nuovo presidente della Federal Reserve, di fronte alla Commissione servizi finanziari del Congresso statunitense. Nelle parole della governatrice americana, che ha preso il posto di Ben Bernanke, i mercati cercheranno di trovare indizi sulla volontà di proseguire o meno con il "tapering", la stretta agli stimoli straordinari, allo stesso ritmo visto finora (10 miliardi tagliati per due volte di fila, portando il valore degli acquisti mensili di bond da 85 a 65 miliardi di dollari). Gli ultimi dati sul mercato del lavoro, con la creazione di meno nuovi posti di quanto fossero attesi, hanno diffuso la convinzione, tra gli addetti ai lavori, che Yellen possa rallentare il ritiro degli stimoli. "Gli investitori pensano che Yellen sarà 'colomba' data la recente debolezza nei numeri Usa", spiega Daphne Roth di ABN Amro a Bloomberg. "Le vendite recenti sembrano esagerate; gli investitori di lungo termine potrebbero iniziare ad accumulare azioni cinesi, perché le valutazioni sono a buon mercato". Proprio in Asia, i listini vanno di corsa con l'indice Msci Asia Pacific che sale di oltre un punto percentuale; Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,05% e Shanghai dello 0,84%. La Borsa di Tokyo oggi è rimasta chiusa per festività. Salgono in particolare i titoli legati all'oro, con il lingotto in rialzo dell'1% e in progresso per la quinta seduta consecutiva. Ad Hong Kong balza dell'8,1% il produttore di oro cinese Zijim Mining. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un progresso dello 0,4%. Si guarda ancora a Mediaset, dopo la notizia di una sua puntata da 700 milioni circa per bruciare Sky e garantirsi i diritti tv Uefa per il triennio 2015Ͳ2018. Telecom è sempre calda per le possibili evoluzioni della situazione in Brasile, mentre Stmicroelectronics ha transato sulle controversie con Invensense e ha sottoscritto un accordo di licenza brevettuale reciproco. Pesante infine Pirelli, sulla quale Goldman Sachs ha abbassato il rating con il consiglio di "vendere". Nel


resto d'Europa sotto i riflettori Barclays, tornata in utile nel 2013 con circa 650 milioni di euro. Londra sale dello 0,8%. Positive anche Parigi (+0,6%) e Francoforte (+1%). Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi che resta a quota 200 punti base, mentre il rendimento dei decennali italiani sul mercato secondario è ai minimi dal gennaio 2006, a quota 3,68%. Bene quindi per i conti pubblici: secondo i dati del dipartimento del Tesoro, il rendimento medio dei titoli di Stato del 2013 è stato del 2,08%, contro il 3,11% del 2012. Guardando i soli Btp decennali, siamo passati dal 5,65% di due anni fa al 4,38% dell'anno scorso. L'euro si stabilizza sul dollaro: la moneta unica europea viene scambiata con il biglietto verde a 1,3669. Ieri, secondo la rilevazione della Bce, l'euro valeva 1,3638 dollari. Negli Stati Uniti domina la scena Yellen al Congresso; al di là di questo appuntamento, l'agenda macroeconomica prevede l'indice Nfib sulla fiducia delle piccole imprese per il mese di gennaio e il dato sulle scorte di magazzino all'ingrosso di dicembre. Wall Street ieri ha chiuso strappando al rialzo, ma con volumi ridotti proprio nell'attesa delle mosse della Fed. Il Dow Jones ha aggiunto lo 0,05%, il Nasdaq è cresciuto dello 0,54% e lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,16%. Il prezzo del petrolio oggi si presenta stabile sui mercati asiatici. I volumi di scambio sono limitati a causa della chiusura di Tokyo: il light crude Wti avanza di 5 cent a 100,11 dollari al barile, il Brent di Londra guadagna 7 cent a 108,70 dollari al barile. Come accennato, l'oro tratta in rialzo sui mercati asiatici: il metallo prezioso passa di mano a 1.287,81 dollari l'oncia, ai massimi da novembre dello scorso anno. (11 febbraio 2014)


Compro Oro Truccata la bilancia del Compro oro: denunciati i titolari Due vogheresi tra le vittime del raggiro sul peso della merce. A Rivanazzano Terme le indagini dei carabinieri per la frode di Roberto Lodigiani

RIVANAZZANO TERME. Il trucco è vecchio come il mondo: una bilancia taroccata che attesta meno del peso effettivo, per cui - nel caso al centro della vicenda - i 161 grammi d’oro diventano per magia 112 e anche il valore in denaro da corrispondere a chi vende diminuisce in modo sensibile. Così, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbero stati raggirati due vogheresi, clienti di un negozio «Compro oro» di Rivanazzano Terme. I titolari, L.C., una donna di 65 anni e M.S., uomo di 41, sono stati denunciati per frode in commercio. Le indagini dei militari della locale stazione nel frattempo proseguono per identificare altre presunte vittime. Ma facciamo qualche passo indietro. I carabinieri di Rivanazzano cominciano ad interessarsi dell’attività dei «Compro oro», sospettando - in linea generale - che dietro possa nascondersi qualche irregolarità. Nel mirino finisce il negozio della località termale gestito dalla coppia. Il personale dell’Arma inizia a spulciare nei registri contabili e a controllare le attrezzature. Si accorge quindi che nella bilancia utilizzata per pesare l’oro c’è qualcosa che non va. E scoprono che il meccanismo di funzionamento era stato alterato. I due clienti vogheresi, dunque - sempre stando alle conclusioni a cui sono giunti i carabinieri - avrebbero ricevuto il corrispettivo non di 161 grammi d’oro, ma di 112, venendo pagati, oltretutto, con un assegno postdatato di 3mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 14 febbraio 2014


Settore e Moda

Le Quattro Stagioni di Bulgari sĞŶĞƌĚŞ ϭϰ &ĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ ^ĂƌĂ WĂƌŝƐŝ

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Misis, gioielli cartoline dall'Italia Venerdì 14 Febbraio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

Il brand Misis dedica la collezione di gioielli primaveraͲestate 2014 al Belpaese, intitolandola “Cartoline d’Italia”. Baciati da un tiepido sole primaverile, il famoso luxury brand Misis ci guida verso un viaggio attraverso scorci suggestivi, scenari mozzafiato e stupendi panorami. La prima linea si chiama Asolo, caratteristico paese nella provincia di Treviso, immerso nella parte più bella del Veneto. Le morbide colline verdi immerse in un armonioso silenzio ispirano anelli, orecchini e bracciali con inserti di fiori di pesco in madreperla rosa contornati da argento placcato oro. Volterra, cittadina etrusca del pisano, parla di campi dorati, di dolci cicale, del profumo del grano e del rosso dei papaveri. La sensualità la fa da padrona in colletti, bracciali e pendenti con papaveri in argento placcato oro, impreziositi da zirconi, smalti e onice nero, per chi ama la calda stagione e i suoi colori. Pienza è la linea ispirata al piccolo borgo senese dalle splendide strutture architettoniche. Definita “la città ideale” nel Rinascimento, ha ispirato gioielli in agata brasiliana, quarzo cherry, quarzo smokey, opale rosa e zirconi bianchi. Via libera, dunque, alla voglia di osare, di vestirsi di luminosità e di vivere le stagioni più belle.

La quarta città italiana, fonte ispiratrice di stupendi accessori è Positano. Località balneare tra le più belle al mondo, nota già agli antichi Romani, essa è tinta dal blu del mare, dall’azzurro del cielo e dal bianco delle splendide spiagge. I gioielli sono formati da bracciali con coralli smaltati di blu, parure in resina e argento placcato oro e preziose perle. Continuiamo con Gallipoli, “perla della Jonio” dalle basse scogliere e dalle incantevoli spiagge. È quasi possibile sentire il profumo della costa pugliese sull’agata bianca, sulle perle d’acqua dolce che si adagiano sull’argento placcato oro accanto a zirconi e smalti rossi. Le forme sono dinamiche, glamour, adatte ad un look sofisticato ma sbarazzino.


Finiamo in bellezza, in tutti i sensi, con la città turistica per eccellenza all’interno delle località marittime italiane: Taormina. Trasuda di lusso, eleganza, cultura e regala immense emozioni grazie ai suoi vicoli caratteristici e agli eccezionali panorami. La collezione comprende agate bianche con chiusure in argento tartarugato e parure con piccole tartarughe smaltate. La collezione Cartoline d’Italia di Misis mostra il lato migliore del nostro paese, località più o meno famose dall’immutabile fascino. Non è ancora arrivata l’estate, le vacanze sono lontane, ma ciò non ci nega la possibilità di godere di uno splendido accessorio impregnato dell’essenza del Belpaese.


del 13 Febbraio 2014


San Valentino: il gioielliere, ciondoli per coppie collaudate e anelli per nuovi amori

ultimo aggiornamento: 13 febbraio, ore 13:24 Il settore orafo spera comunque di ricevere benefici dagli sconti, guardando anche a come sono andati gli affari nel periodo natalizio. Roma, 13 feb. (Labitalia) Ͳ Per un San Valentino 'brillante' non possono mancare i consigli di un gioielliere doc: Giuliano Ansuini, dell'omonima famiglia di orafi romani che da 150 anni crea gioielli eseguiti a mano dai maestri artigiani. "Per questa occasione Ͳ dice a Labitalia Ͳ può e deve essere regalato qualunque gioiello con amore. Un oggetto che sia fatto bene, curato e che rappresenti il sentimento con cui lo si dona alla persona amata". "Per una coppia Ͳ osserva Ͳ già collaudata e, quindi, che ha già dei regali alle spalle, non suggerirei un anello ma un ciondolo o un bracciale. Qualcosa che non sia significativo di una storia nuova: a differenza di una coppia giovane, un anello è sicuramente una cosa importante. L'anello Ͳspiega Giuliano AnsuiniͲ è un cerchio che unisce e, quindi, è un simbolo fra i più forti. E coniugare il simbolo di un cerchio che unisce con la festa di San Valentino lo trovo importante". Il settore orafo spera comunque di ricevere benefici dagli sconti, guardando anche a come sono andati gli affari nel periodo natalizio. "In considerazione dell'andamento generale delle vendite dell'anno Ͳ fa notare a Labitalia Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi Ͳ anche per il settore della gioielleria, come per tutti i beni di carattere voluttuario, le aspettative in vista delle festività natalizie non erano certo rosee. Malgrado la pesante e perdurante congiuntura, il mese di dicembre si è tuttavia rivelato come sempre il momento più propizio per la vendita di gioielli e, di conseguenza, di miglior fatturato per le imprese al dettaglio". "A breve la Federazione Ͳ ricorda Ͳ sarà in grado di fornire un preciso e puntuale quadro dell'andamento del mercato interno nel 2013 in base alle indicazioni, in corso di elaborazione, fornite da un panel di qualificati e rappresentativi punti vendita. L'orientamento risulta essere verso i prodotti 'easy', venduti a prezzi più bassi, che fanno registrare le più alte percentuali di vendita". "Ad agevolare gli acquisti Ͳ continua il direttore di Federpreziosi Ͳ sono stati gli sconti del 10Ͳ20%, capaci di catturare gli acquirenti in maniera maggiore nei momenti di crisi. Non siamo più nell’era degli acquisti d'impulso, bensì in un'epoca di forte ponderazione delle spese con orientamento del consumatore verso prodotti affidabili, duraturi e a un prezzo più accessibile".


13/02/2014

Dall’albero d’oro alla buona tavola, un San Valentino speciale ad Arezzo Attesa, celebrata, criticata, amata. E’ la giornata degli innamorati e anche Arezzo si prepara ad accogliere iniziative ad alto contenuto zuccherino. Fatto il regalo, chi vuol dedicare un po’ di tempo all’amata/o non ha che da scegliere, soprattutto a tavola, tra tante proposte a menù fisso e alla carta. Ma prima, d’obbligo, una visita a Lucignano, terra dell’albero d’oro, caro a tutti gli innamorati. Torna infatti l’appuntamento con “Segni d’amore”, manifestazione nata nel 2002 per promuovere il gioiello dell’oreficeria senese, conservato nel Museo comunale di Lucignano nel giorno di San Valentino. Il museo nell’occasione rimarrà aperto dalle 15 alle 20. E alle ore 18, appuntamento con “/ů ǀĂŶƚŽ ĚĞů ďƵŽŶ ĂŵŽƌĞ͟, di Gianni Micheli, con Gianni Micheli, Massimiliano Dragoni, Luca Piccioni, liberamente ispirato a ů ůŝďƌŽ ĚĞů ďƵĞŶ ĂŵŽƌ di Joan Ruiz. (Per informazioni: ufficio Informazioni turistiche tel. 0575/838001, uffici Cultura e Turismo, tel. 0575/838033Ͳ36Ͳ 838002; Officine della Cultura 0575/27961). Per soddisfare il palato? Ad Arezzo tante le proposte interessanti. Certamente è romantico il famoso Chiavi d’Oro in piazza San Francesco. Intimo, e per una serata speciale, anche l’Antica fonte di via Porta Buia. E se con la propria metà si vuol dividere una serata a base di (ottimi) panini, si può scegliere il RistoBurger, o in via Crispi o al Magnifico. Notte di passione anche al Mi và in via San Lorentino o al Mi và di più di via Garibaldi. Voglia di pizza? Ci si può rivolgere al Parco, in via Mecenate. E per chi ama la tradizione? Allora pochi dubbi: dalle parti del centro c’è l’Agania. E fuori da Arezzo segnaliamo l’Osteria del Vino in via Fermi a Laterina.


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Gioielli P/E 2014 Emporio Armani Giovedì 13 Febbraio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

Sentite già un po’ l’aria di primavera? Secondo noi è ancora troppo presto ma c’è già chi ci invita a prepararci ad accogliere la prossima stagione nel migliore dei modi. Il brand Emporio Armani ci delizia della nuova collezione di gioielli PrimaveraͲEstate 2014, sfoggiando un look assolutamente moderno e sofisticato attraverso l’originale unione di diversi materiali. Le nuove proposte hanno la stessa classe ed eleganza che Re Giorgio, tanti anni fa, impose nella sua maison. La mission viene portata avanti con enorme successo e il mood targato Emporio Armani è tra i più conosciuti ed apprezzati al mondo. Gli accessori mostrano esuberanti giochi di texture tipografiche con diverse rappresentazioni dei loghi, saltando dal metallo di colore oro rosa alla madreperla, come nel caso di lunghe collane dal gusto un po’ etnico o anelli a fascia versatili ed eleganti.

Colpisce la combinazione della pelle a stampa cocco con le catene color oro rosa, chic e sensuali ma che donano al look un sapore metropolitano. La collezione PrimaveraͲEstate 2014 è già in vendita sul sito ufficiale del brand Emporio Armani, a prezzi sorprendentemente alla portata di tutti.


ƵůŐĂƌŝ ƉĂƚƚĞŐŐŝĂ ĐŽů &ŝƐĐŽ giovedì, 13 febbraio 2014

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ƵůŐĂƌŝ patteggia con l’Agenzia delle entrate, secondo la stampa, circa 30 milioni di euro (Il Messaggero calcola 42 milioni), e chiudere così il proprio contenzioso amministrativo con il fisco italiano. Un accordo – tecnicamente si tratta di un accertamento con adesione – che giunge a fronte di un sequestro per equivalente di beni e disponibilità finanziarie per oltre 55 milioni di euro. La maison romana di gioielli del gruppo >ǀŵŚ͕ infatti, era nel mirino per fatti riferiti al periodo 2006Ͳ2009, dopo l’entrata in vigore della legge Bersani, quando avrebbe nascosto al fisco circa 3 miliardi di euro attraverso società estere. Chiuso il fronte amministrativo, il contenzioso prosegue su quello penale. Il Pm di Roma ha concluso le indagini ed è quindi probabile l’imminente richiesta di rinvio a giudizio per i 13 indagati, tra cui i fratelli WĂŽůŽ Ğ EŝĐŽůĂ ƵůŐĂƌŝ͕ &ƌĂŶĐĞƐĐŽ dƌĂƉĂŶŝ Ğ DĂƵƌŝnjŝŽ sĂůĞŶƚŝŶŝ, rispettivamente ex e attuale rappresentante legale della società italiana. Per tutti l’accusa è di dichiarazione fraudolenta mediante artifici e raggiri e di evasione fiscale.


Data 13 Febbraio 2014


ƌĞŵŽŶƚ ƉƌĞŶĚĞ ŝů ǀŽůŽ ĐŽŶ ŽĞŝŶŐ mercoledì, 12 febbraio 2014

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I segnatempo di ƌĞŵŽŶƚ ‘prendono il volo’. Il marchio britannico di orologi di lusso, fondato dai fratelli EŝĐŬ e 'ŝůĞƐ ŶŐůŝƐŚ nel 2002, ha stretto una partnership con Boeing per sviluppare una linea di segnatempo meccanici, sfruttando l’expertise della società aerospaziale nella tecnologia dei materiali avanzati, e quella di Bremont nella manifattura di cronometri. Frutto della collaborazione, che ha permesso al marchio britannico di usufruire del centro di ricerca Boeing a Sheffield (Uk), saranno orologi da polso e cronometri realizzati con gli stessi materiali dei velivoli e una limited edition con parti degli aerei. Bremont è già noto per il legame con il mondo dei piloti commerciali e militari grazie a orologi associati ad alcuni modelli di aeroplani e squadroni militari, tra cui le forze speciali inglesi e americane, la Royal Australian Navy e la Royal Australian Air Force. In una nota Bremont ha fatto sapere che “ulteriori dettagli sulla partnership”, che servirà anche a commemorare, nel 2016, il centesimo anniversario di Boeing, “saranno svelati nel 2014”.


^ŝƐƚƌŝ͕ ĞĐĐŽ ů͛ŝŶĐƵďŽ Ěŝ ƐĂƌƚŝ Ğ ŽƌĂĨŝ SI CHIAMA Sistri e può diventare l’incubo di 6.500 piccoli imprenditori. È il nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, che sarà obbligatorio da inizio marzo. Una novità che, secondo Confartigianato Torino, rappresenta «un’altra complicazione burocratica » e che «potrebbe mettere in ginocchio 6.506 piccole imprese in tutta la provincia». Perché tra poco meno di un mese categorie come quelle dei barbieri, delle estetiste, dei calzolai, dei tatuatori, degli orafi, saranno considerati dallo Stato come dei produttori di rifiuti pericolosi, proprio come se gestissero un impianto siderurgico o un grande ospedale. Le nuove norme prevedono infatti che alcune categorie di artigiani traccino e registrino gli strumenti del mestiere che intendono buttare via. Accadrà ad esempio con le batterie per gli orologiai, con il toner per i tipografi, con la ceretta per l’estetista e così via. Gli imprenditori dovranno acquistare una chiavetta Usb con un software protetto (costo: 120 euro), seguire le istruzioni sul portale del Sistri per rendere tracciabili i propri rifiuti pericolosi e poi pagare un’imposta che parte da 130 euro e sale in baͲ al numero di dipendenti. È una trafila che ha sollevato le ire degli artigiani: «In questo modo – accusa Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino – pende una spada di Damocle sulle teste degli imprenditori. Si tratta di un ulteriore carico burocratico che peserà soprattutto sulle piccole e metterà a repentaglio la loro sopravvivenza». Sì, perché, dice il leader dell’associazione, «la burocrazia pesa come e più di una tassa: ogni azienda spende circa 11 mila euro l’anno per sbrigare tutti gli adempimenti». De Santis se la prende contro «la cecità dei burocrati» e poi rincara la dose: «Le micro imprese sono completamente dimenticate da ogni programma politico». (ste. p.) 11 febbraio 2014 10 sez. TorŝŶŽ


ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϰ ƐĐĂůĚĂ ŝ ŵŽƚŽƌŝ Pubblicato il 12 febbraio 2014 da Redazione | Alta orologeria

Alta orologeria e gioielleria protagonisti a Basilea dal 27 marzo al 3 aprile

Dal 27 marzo fino al 3 aprile 2014, ĂƐŝůĞĂ tornerà a essere il centro del mondo dell’alta orologeria con ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϰ. Nella città svizzera sono attesi oltre 150mila visitatori e 3500 rappresentanti dei media di tutto il mondo, per quello che è il principale evento mondiale del 2014 dedicato Ăůů͛ŽƌŽůŽŐĞƌŝĂ e alla ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ. Negli ultimi anni, ĂƐĞůǁŽƌůĚ è divenuto l’evento più atteso, tanto che il termine “salone” risulta ormai poco consono a questo evento di respiro internazionale. È bene ricordare che non tutti possono fare acquisti a ĂƐĞůǁŽƌůĚ: nonostante sia aperto anche ai visitatori privati, tuttavia, come salone B2B, è dedicato all’industria mondiale dell’orologeria e della gioielleria. Infatti, gli oltre 150mila visitatori che da tutto il mondo si recano ogni anno a Basilea sono, per la maggior parte, acquirenti e rivenditori di ŽƌŽůŽŐŝ, ŐŝŽŝĞůůŝ e ƉŝĞƚƌĞ ƉƌĞnjŝŽƐĞ, che a ĂƐĞůǁŽƌůĚ trovano novità, trend e innovazioni presentati dai più rinomati brand mondiali. Si stima che l’80% del fatturato mondiale nel settore dell’orologeria e della gioielleria sia generato a ĂƐĞůǁŽƌůĚ. Per quanto riguarda i ĨůƵƐƐŝ ŐĞŽŐƌĂĨŝĐŝ, il numero di visitatori provenienti dall’Estremo Oriente Ͳ principalmente da ,ŽŶŐ <ŽŶŐ e dalla ŝŶĂ – continua a crescere. Allo stesso tempo, dal 2010, il numero dei giornalisti provenienti dall’Asia cresce ogni anno del 20%. Una tendenza che non sembra arrestarsi e che è in stretta correlazione con la domanda proveniente da questa regione e da altri Paesi asiatici per orologi e gioielli di pregio. Va comunque detto che negli ultimi dieci anni, i marchi di orologi e gioielli hanno dettato il passo nel campo del ůŝĨĞƐƚLJůĞ. Con sempre maggiore frequenza, designer di moda, designer industriali ed esperti di marketing di campi anche diversi, trovano ispirazione durante ĂƐĞůǁŽƌůĚ. Parallelamente, cresce anche il numero di espositori dal mondo della moda e del lifestyle che, con collezioni di ŽƌŽůŽŐŝ e ŐŝŽŝĞůůŝ, espongono la propria offerta al salone ecco perché gli stand sono spesso progettati e le presentazioni messe in scena da architetti di fama mondiale e non è raro incontrare tra i corridoi di Basilea celebrità provenienti da tutto il mondo.


/ů ůƵƐƐŽ ǀĂ ŝŶ ƐĐĞŶĂ Ă ŽŚĂ ĚĂů Ϯϱ &ĞďďƌĂŝŽ 12/02/2014 By orafoitaliano Dal 25 Febbraio al 2 Marzo, presso il Qatar National Convention Centre di Doha, andrà in scena la Doha Jewellery and Watches Exhibition, con il patrocinio del Primo Ministro, e Ministro degli Interni del Qatar, HE Abdullah bin Nasser bin Khalifa Al Thani. La fiera sarà organizzata dal Qatar Tourism Authority in partnership, per la prima volta, con Fira de Barcelona, leader nel settore dell’organizzazione di manifestazioni fieristiche. Nella lussuosa area espositiva di 20 mila metri quadrati, 34 espositori rappresenteranno oltre 500 marchi di gioielleria e di orologeria tra i più conosciuti e prestigiosi al mondo. Nel corso della manifestazione sarà organizzata una sfilata di moda con protagonisti splendidi gioielli ed orologi.


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Come riconoscere i rubini sintetici Mercoledì 12 Febbraio 2014 Scritto da Edoardo Ebolito La battaglia tecnologica verso le pietre artificiali conosce un nuovo alleato. In Arizona, presso l'American Gem Trade Association, è stato messo a punto un dispositivo che consente di identificare i rubini sintetici, distinguendoli dalle pietre naturali. Il “Ruby Identifier” è un'apparecchiatura in grado di misurare la capacità della luce ultravioletta di passare attraverso i cristalli della pietra, una peculiarità che distingue gli esemplari autentici dai rubini sintetici. Il dispositivo è dotato di un fascio di raggi UV che passa attraverso la pietra ed innesca un rivelatore di luce sulla base. Una volta avviata l’operazione, alcune barre luminose poste sulla parte anteriore del coperchio forniscono una facile lettura sulle caratteristiche delle pietre, rivelando se si tratta di rubini sintetici o meno. Le pietre naturali hanno infatti una bassa ricezione degli ultravioletti, a causa di alcuni oligoelementi che assorbono la luce dei raggi e permettono solo a quelli più piccoli di filtrare verso l’interno. Nei rubini sintetici, che vengono creati attraverso un particolare procedimento di fusione, la capacità di trasmissione potrebbe essere completamente diversa, a seconda degli ioni di metalli introdotti durante il processo di composizione. Bisogna sottolineare come il Ruby Identifier non riesca a differenziare con sicurezza matematica la tipologia delle pietre a seconda della luce filtrata, ma nei casi più complessi il macchinario può rilevare con esattezza se un rubino è naturale oppure è stato creato attraverso un processo di fusione, attualmente la tecnica più comune nella creazione dei rubini sintetici. Generalmente questo tipo di pietre presenta una scarsa quantità di ioni metallici e consente quindi ai raggi UV di transitare in maniera più agevole fino al nucleo. L'identificatore è progettato per funzionare su una vasta tipologia di rubini e permette un processo di selezione molto veloce. L'apparecchio, leggero e di piccole dimensioni, può essere alimentato da una batteria o tramite una porta USB collegata a una fonte di alimentazione esterna. In quest’ultimo caso, il Ruby Identifier può essere automaticamente collegato ad un computer e permette di salvare le informazioni in tempo reale sul software OMI, sviluppato dallo stesso Presidio per memorizzare, analizzare e gestire tutti i dati di test. Attualmente il dispositivo è ancora in fase di testing e sarà rilasciato negli Stati Uniti entro la primavera. L'American Gem Trade Association presenterà inoltre la novità a Baselworld 2014.


Kick Off, novanta minuti di passione WƵďďůŝĐĂƚŽ ŝů ϭϭ ĨĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ ĚĂ ƌĞĚĂnjŝŽŶĞϭ ͮ ŝĞŶ sŝǀƌĞ >Ă ŶƵŽǀĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ĚĞ ͞>Ă ŽŵƉĂŐŶŝĂ ĚĞůů͛KƌŽůŽŐŝŽ͟ ĚĞĚŝĐĂƚĂ Ăů ŵŽŶĚŽ ĚĞů ĐĂůĐŝŽ

>Ă Compagnia dell’Orologio ʹ ĚĂů ϭϵϵϱ ĂnjŝĞŶĚĂ ƉƵŶƚŽ Ěŝ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ ƉĞƌ ŝů ĚĞƐŝŐŶ͕ ůĂ ƉƌŽŐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ Ğ ůĂ ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞ Ěŝ ŽƌŽůŽŐŝ ĚĂ ƉŽůƐŽ ʹ ŚĂ ůĂŶĐŝĂƚŽ Kick Off ƵŶĂ ŶƵŽǀĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ĚĞĚŝĐĂƚĂ Ăů ŵŽŶĚŽ ĚĞůůŽ ƐƉŽƌƚ Ğ ĂŐůŝ ĂŵĂŶƚŝ ĚĞů ĐĂůĐŝŽ ŝŶ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͘ «Abbiamo pensato a chi non vuole perdere un solo minuto della propria squadra del cuore ʹ ƉƌĞŵĞƚƚĞ Augusto Bincoletto͕ ĨŽŶĚĂƚŽƌĞ Ğ ĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌĞ ĚĞůů͛ĂnjŝĞŶĚĂ EŽǀĞŶƚĂ Ěŝ WŝĂǀĞ ʹ La collezione presenta un originale segnatempo caratterizzato da un cronografo che è stato studiato per seguire minuto dopo minuto tutta la partita. Il tutto con un prezzo assolutamente accessibile».

«Per la nuova collezione abbiamo voluto mantenere inalterate le caratteristiche di qualità e di solidità che fin dall’inizio caratterizzano i nostri prodotti»͕ ĐŽŶƚŝŶƵĂ ŝů ĨŽŶĚĂƚŽƌĞ Ěŝ ŽŵƉĂŐŶŝĂ ĚĞůů͛KƌŽůŽŐŝŽ͘ «Il nome deriva dall’inglese: con il termine kick off si indica solitamente il calcio di inizio in una partita o, in senso lato, la ripresa del gioco dopo un’interruzione. È proprio sul fischio che dà avvio alla gara che Kick Off può essere tarato permettendo a tutti gli appassionati di calcio di seguire la partita nel suo incedere»͘ / ϰϱ Ž ϵϬ ŵŝŶƵƚŝ͕ Ă ƐĞĐŽŶĚĂ ĚĞůůĂ ƐĞůĞnjŝŽŶĞ ĞĨĨĞƚƚƵĂƚĂ ƉƌŝŵĂ ĚĞůů͛ŝŶŝnjŝŽ ĚĞůůĂ ƉĂƌƚŝƚĂ͕ ƐŽŶŽ ďĞŶ ƐƵů ĚŝƐƉůĂLJ ĚŝŐŝƚĂůĞ Ěŝ ĨŽƌŵĂ ŝŶĞĚŝƚĂ ƉŽƐŝnjŝŽŶĂƚŽ Ă ůĂƚŽ ĚĞůůĂ ĐĂƐƐĂ͘ <ŝĐŬ KĨĨ ŚĂ ƵŶĂ ĨƵŶnjŝŽŶĞ ĐŚĞ ƉĞƌŵĞƚƚĞ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůĂƌĞ ŝ ƚĞŵƉŝ ĚĞůůĂ ƉĂƌƚŝƚĂ ďůŽĐĐĂŶĚŽ Ğ ƌŝĂǀǀŝĂŶĚŽ ŝů ĐƌŽŶŽŵĞƚƌŽ͕ Ă ƐĞĐŽŶĚĂ ĚĞůůĞ ĨĂƐŝ Ěŝ ŐŝŽĐŽ͘ ĂůůĂ ĨŝŶĞ ĚĞů ƚĞŵƉŽ ů͛ĂůůĂƌŵĞ ĂǀǀĞƌƚĞ ĐŚĞ ŝů ǀĞƌĚĞƚƚŽ ĚĞů ĐĂŵƉŽ ğ ƐƚĂƚŽ ĚĞĨŝŶŝƚŽ͙ Jacopo MARCHESANO


ĞŶǀĞŶƵƚŝ ĂůůĂ ĂŶŐŬŽŬ 'ĞŵƐ Θ :ĞǁĞůƌLJ &Ăŝƌ͊ 11/02/2014 By orafoitaliano Non si registra nessun problema di ordine pubblico nella città di Bangkok, rassicura Somchai Phornchindarak, Presidente della Thai Gem and Jewelry Traders Association. Dopo le elezioni generali del 2 Febbraio scorso, infatti, la situazione si è tranquillizzata e non ci saranno effetti negativi sulla 53a edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 25 Febbraio al 1° Marzo presso l’Impact Exhibition Hall di Bangkok. Il DITP (Dipartimento Tailandese per la promozione del commercio internazionale) offre, agli espositori e ai visitatori della fiera, importanti incentivi: notti gratuite negli alberghi per i buyer invitati dalle aziende registrate; condizioni di “duty free” per i prodotti venduti in fiera (un dazio del 20%); Thai Gem and Jewelry Traders Association, organizzatore della manifestazione, garantisce inoltre un’assicurazione alternativa a tutti gli espositori, nel caso gli assicuratori dei paesi d’origine non intendessero dare copertura assicurativa.


^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ͕ ůĂ WƌŝŶĐŝƉĞƐƐĂ ^ŝƐƐŝ ŝƐƉŝƌĂ ŝ ŐŝŽŝĞůůŝ Ěŝ WĂƐƋƵĂůĞ ƌƵŶŝ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ martedì 11 febbraio 2014

^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ ğ ŽƌŵĂŝ ĂůůĞ ƉŽƌƚĞ Ğ ƉĞƌ Őůŝ ŝŶŶĂŵŽƌĂƚŝ ŝ ŐŝŽŝĞůůŝ Ěŝ WĂƐƋƵĂůĞ ƌƵŶŝ ŝƐƉŝƌĂƚŝ ĂůůĂ WƌŝŶĐŝƉĞƐƐĂ ^ŝƐƐĂ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŶŽ ƵŶ͛ŽƚƚŝŵĂ ƚĞŶƚĂnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ƵŶ ƌĞŐĂůŽ ƐƉĞĐŝĂůĞ͘

Pochi giorni ci separano da ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ϮϬϭϰ. Il catalogo di WĂƐƋƵĂůĞ ƌƵŶŝ offre molte tentazioni alla scelta degli innamorati, con ŐŝŽŝĞůůŝ Ěŝ ĐůĂƐƐĞ che confermano la padronanza della materia da parte della maison piemontese. Preziose coroncine d’oro e brillanti, decorate da piccoli cuori palpitanti, incoronano gemme di quarzo rosa, la pietra dell’amore eterno e di ametista, simbolo della femminilità. The Majesty of Love, Sua Maestà l’Amore, regna sovrano questo San Valentino nel mondo di Sissi, la collezione creata dalla Maison di gioielleria Pasquale Bruni, che deve il suo nome all’appassionata imperatrice austriaca Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, per tutti semplicemente Sissi. Della raccolta fanno parte anelli, collane, orecchini e bracciali, in varie nuances di quarzo, sempre ricche di magia, per celebrare degnamente il sentimento più nobile: quello dell’amore. Le montature offrono seducenti alchimie, sinuose e ricche di fascino, che non faticano a guadagnare gli sguardi. Sono plasmate in oro bianco o rosa, con splendidi pavé di diamanti, che brillano come la luce delle stelle in chi vive al meglio l’intensità del rapporto con l’amata donna, sovrana delle stanze del cuore.


Collezione primaverile Prada 2014 DĂƌƚĞĚŞ ϭϭ &ĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ ^ĂƌĂ WĂƌŝƐŝ

ƵŶ ƚƌŝƉƵĚŝŽ Ěŝ ĨŝŽƌŝ Ěŝ ŝďŝƐĐŽ ůĂ collezione primaverile ůĂŶĐŝĂƚĂ ĚĂ Prada ƉĞƌ ƋƵĞƐƚΖĂŶŶŽ͘ /ů ĨŝŽƌĞ ƐŝŵďŽůŽ Ěŝ ƉƵƌĞnjnjĂ Ğ ŝůůƵŵŝŶĂnjŝŽŶĞ ŝŶƚĞƌŝŽƌĞ ğ ŝŶĨĂƚƚŝ ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚĂ Ěŝ orecchini e bracciali ƌĞĂůŝnjnjĂƚŝ ƵƚŝůŝnjnjĂŶĚŽ tecniche artigianali avanzate͕ ĐŽŶ ƵŶĂ ŐƌĂŶĚĞ ĂƚƚĞŶnjŝŽŶĞ ŶĞŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŝ ĚĞŝ ĚĞƚƚĂŐůŝ͘ >Ă ŶƵŽǀĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ƉƌŝŵĂǀĞƌŝůĞ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ǀĞĚĞ ĂŶĐŚĞ ůĂ ƉƌĞƐĞŶnjĂ ĚĞůůĂ pelle Saffiano͕ ƌŝŶŽŵĂƚĂ ŝŶ ƚƵƚƚŽ ŝů ŵŽŶĚŽ Ğ ŵŽůƚŽ ĂƉƉƌĞnjnjĂƚĂ ĚĂůůĂ ŵĂŝƐŽŶ ĚΖĂůƚĂ ŵŽĚĂ͕ ĐŚĞ ůΖŚĂ Ɖŝƶ ǀŽůƚĞ ƵƚŝůŝnjnjĂƚĂ ƉĞƌ ŝ ƐƵŽŝ ĂƌƚŝĐŽůŝ͘ ŽůŽƌŝ ƐĐŝŶƚŝůůĂŶƚŝ͕ cristalli e forme geometriche stravaganti ƐŽŶŽ Őůŝ ŝŶŐƌĞĚŝĞŶƚŝ ƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ Ěŝ ĐƵŝ Ɛŝ ƐĞƌǀĞ ŝů ďƌĂŶĚ ŝƚĂůŝĂŶŽ ƉĞƌ ĐŽŶƋƵŝƐƚĂƌĞ ŝ ƐƵŽŝ ĨĞĚĞůŝ ƵƚĞŶƚŝ͘ ^ĞĚƵnjŝŽŶŝ ƉƌŽǀĞŶŝĞŶƚŝ ĚĂůůΖArt Déco Ğ ĚĂů ŵŽŶĚŽ ŶĂƚƵƌĂůĞ ĨĂŶŶŽ ŝů ƌĞƐƚŽ͕ ƌĞŶĚĞŶĚŽ ĞǀŝĚĞŶƚĞ ůΖŝƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞ ƚƌĂƚƚĂ ĚĂůůΖalta gioielleria degli anni '40͘

^ŝ ƚƌĂƚƚĂ͕ Ă ŶŽƐƚƌŽ ĂǀǀŝƐŽ͕ Ěŝ una delle collezioni migliori di Prada͕ ĐŚĞ Đŝ ƌĞŶĚĞ ĂŶĐŽƌĂ ƵŶĂ ǀŽůƚĂ ĨŝĞƌŝ ĚĞůůĂ ŶŽƐƚƌĂ ŶĂnjŝŽŶĞ͕ ĚŝŵŽƐƚƌĂŶĚŽ Ăů ŵŽŶĚŽ ŝŶƚĞƌŽ ĐŚĞ il Made in Italy è capace di stupire e sedurre ŽŐŶŝ ĂŶŶŽ Ěŝ Ɖŝƶ͘ ^ŝ ƉƵž ƐĐĞŐůŝĞƌĞ ƚƌĂ ŐŝŽŝĞůůŝ ƌŝĐŽƉĞƌƚŝ Ěŝ ĐƌŝƐƚĂůůŝ͕ ĐŚĞ ĚĂŶŶŽ ƵŶ ƚŽĐĐŽ Ěŝ ůƵĐĞ ƉĞƌƐŝŶŽ Ăů ƉŽůƐŽ Ěŝ ƵŶĂ ĚŽŶŶĂ ƐĐŝĂƚƚĂ Ğ ĂŶŽŶŝŵĂ͕ Ğ ďƌĂĐĐŝĂůŝ ŝŵƉŽƌƚĂŶƚŝ͕ ƐŽƌŵŽŶƚĂƚŝ ĚĂ ƵŶ ŐƌŽƐƐŽ ĨŝŽƌĞ Ěŝ ŝďŝƐĐŽ͘ >Ă ƉĞůůĞ Ěŝ ^ĂĨĨŝĂŶŽ ğ ĚĞĐůŝŶĂƚĂ ŝŶ ĐŽůŽƌŝ ĂĐĐĞƐŝ ĐŽŵĞ ůΖĂƌĂŶĐŝŽŶĞ͕ ŝů ǀĞƌĚĞ ƐŵĞƌĂůĚŽ Ž ŝů ƚƵƌĐŚĞƐĞ Ğ ƐŽŶŽ ĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝ ĂŶĐŚĞ ůĞ ǀĞƌƐŝŽŶŝ ŝŶ ƉĞůůĞ Ěŝ ĐŽĐĐŽĚƌŝůůŽ͕ ǀĞƌĚĞ ŐŝĂĚĂ Ž ƌŽƐƐŽ ƌƵďŝŶŽ͘

>Ζoro Ğ ŝů palladio ĚĂŶŶŽ ŝů ƚŽĐĐŽ ĨŝŶĂůĞ ĂĚ ƵŶĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ĐŚĞ ŶŽŶ ŚĂ ŶƵůůĂ ĚĂ ŝŶǀŝĚŝĂƌĞ Ă ƋƵĞůůĞ ůĂŶĐŝĂƚĞ ĚĂůůĞ ĂůƚƌĞ ŵĂŝƐŽŶ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ Ğ ĐŚĞ ŝů Ɖŝƶ ĐƵƌŝŽƐŽ ƚƌĂ ŝ ůĞƚƚŽƌŝ Ăǀƌă ŵŽĚŽ Ěŝ ĂŵŵŝƌĂƌĞ ƐƵů ƐŝƚŽ ĚĞů ďƌĂŶĚ ŝƚĂůŝĂŶŽ ƐƚŽƌĞ͘ƉƌĂĚĂ͘ĐŽŵ͘


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Cronaca

venerdì 14 febbraio 2014 IL CASO. La guardia di finanza ha compiuto una raffica di perquisizioni

ƌĂĐ WŝĂŶĞŐŽŶĚĂ YƵĂƚƚƌŽ ŝŶĚĂŐĂƚŝ ͨ ƵĐŽ ŵŝůŝŽŶĂƌŝŽͩ Diego Neri Accusati anche due commercialisti, uno è sindaco di Grisignano. Avrebbero agevolato l´orafo nella spoliazione della società vicentina in grave crisi Un´inchiesta clamorosa. La guardia di finanza ha bussato l´altra mattina alla porta di uno degli imprenditori orafi più noti di Vicenza, sia a livello nazionale che internazionale. Lo ha fatto per perquisire l´appartamento e le sedi delle società di Franco Pianegonda, 45 anni, che vive in corso Palladio, fra i produttori di gioielleria made in Vicenza più celebri. I dettagli dell´indagine, condotta con grande discrezione direttamente dal procuratore Antonino Cappelleri e dal sostituto Luigi Salvadori, al momento non sono noti. Di certo c´è che la procura ha avviato indagini ipotizzando la bancarotta fraudolenta prefallimentare a carico di Pianegonda. Ma sul registro degli indagati sarebbero stati già iscritti i nomi di Franco Sensi, 53 anni, residente in Alto Adige, Le indagini sono seguite dalla guardia di stretto collaboratore del geniale imprenditore vicentino. E quelli finanza. A sinistra, la sede della società in piazza dei Signori di due professionisti: Renzo Lotto, 51 anni, sindaco di Grisignano, ma indagato in qualità di commercialista, e del suo collega Bruno Savio, 44 anni, di Vicenza. La posizione di questi ultimi, peraltro, appare marginale. In base a quanto emerso dalle indagini dei detective della sezione in procura della guardia di finanza, Pianegonda aveva chiesto il concordato preventivo per la sua società, la “P.F. srl”, che ha sede in centro a Vicenza in contrà delle Morette e si affaccia su piazza dei Signori (un´altra sede è a Grisignano); la procedura è stata avviata in dicembre in tribunale, ma è stata presentata anche richiesta di fallimento. Il buco sarebbe milionario. L´ipotesi degli inquirenti è che Pianegonda (la “P.F. srl” ha seguito la “Franco Pianegonda srl” e la “La Maison Franco Pianegonda srl”) abbia distratto preziosi e gioielli per circa 4 milioni di euro, equamente suddivisi fra la “Pianegonda Usa” e la “Garcia srl”, entrambe riconducibili all´imprenditore orafo vicentino: entrambe avrebbero omesso in maniera sistematica di pagare il corrispettivo alla “P.F.” Non solo: la stessa “P.F.” avrebbe ceduto una porzione del ramo d´azienda, quello relativo alla produzione e commercializzazione di gioielli di alta gamma, senza crediti e soprattutto senza debiti, a “La Maison” mediante un contratto di affitto a condizioni decisamente svantaggiose per la “P.F.”. Con queste ed altre operazioni, pertanto, la società madre era stata spogliata dei suoi beni, a favore di altre ditte dello stesso universo, con pari danno però dei creditori. Questo sarebbe avvenuto anche quando il principale indagato avrebbe fatto sparire i soldi incassati dopo la risoluzione dei contratti di locazione della sua società relativamente a negozi a Parigi e in via Montenapoleone, la via dello shopping di lusso di Milano. Un ruolo importante lo avrebbe avuto Sensi, il quale è stato nominato liquidatore della “P.F.”, ma è al tempo stesso amministratore della cooperativa “Shoprints” di Laives (Bolzano), il quale avrebbe ricevuto circa 30 mila euro relativi ad operazioni inesistenti.


Infine, Pianegonda e Sensi, con la complicità dei due commercialisti, avrebbero girato dei bonifici ad alcuni creditori, in maniera preferenziale; fra questi anche gli stessi commercialisti indagati, entrambi consulenti della P.F.”. “L´indagine è agli inizi, ma il quadro per gli inquirenti sarebbe già chiaro. Ora è allo studio la documentazione sequestrata nelle sedi delle società, nelle abitazioni degli indagati e negli studi dei professionisti, in via Vecchia ferriera e in Galleria Crispi in città. Gli stessi indagati respingono le accuse. I commercialisti sostengono di non aver fatto altro che incassare degli onorari dovuti a precedenti prestazioni, poco prima della richiesta di concordato. Mentre Pianegonda assicura che le sue sono state normali e corrette operazioni commerciali, senza alcuna distrazione.


dƌŽƉƉĞ ƌĂƉŝŶĞ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ƵŶ ǀĞƌƚŝĐĞ ƉĞƌ ůĂ ƐŝĐƵƌĞnjnjĂ Lo chiede la presidente dell'Ascom, Maria Luisa Coppa, dopo gli ultimi assalti ai negozi di preziosi del centro: "Ci preoccupa il fatto che i colpi siano avvenuti in pieno giorno e nelle vie centrali" di CARLOTTA ROCCI

La gioielleria Trumaz, assaltata mercoledì pomeriggio

"La prefettura convochi il tavolo per la sicurezza". Lo chiede la presidente di Ascom Confcommercio Torino, Maria Luisa Coppa, dopo gli ultimi assalti alle gioiellerie del centro città. Tre in poco più di una settimana. "Ci preoccupa soprattutto la spudoratezza con cui i colpi sono stati messi a segno. I rapinatori hanno agito sempre in pieno giorno e in vie centrali e di passaggio. Per questo chiediamo che venga convocato il tavolo in prefettura". La numero uno dell'Ascom non si stupisce che siano proprio le gioiellerie le vittime preferite dai ladri. "Negli ultimi tempi la questione sicurezza era passata un po' in secondo piano anche nella nostra agenda perché con la crisi i registratori di cassa dei negozi non sono così appetibili spiega Coppa Ͳ E' chiaro però che chi vende merce di valore è più nel mirino dei malviventi". Lo ha capito a sue spese Giampiero Mazzola, 51 anni, titolare della gioielleria Trumaz di via XX Settembre che mercoledì pomeriggio è stato picchiato e immobilizzato da una banda di due persone. I rapinatori lo hanno colpito alla testa e al volto con il calcio di una pistola fratturandogli uno zigomo e hanno svuotato la cassaforte nel retro, dove il gioielliere conservava decine di orologi per un valore che si aggira intorno ai 200mila euro. Ieri il negozio è rimasto chiuso. Lunedì pomeriggio era toccata alla storica gioielleria Rocca di piazza Lagrange. Due persone avevano sfondato la vetrina della boutique con delle mazze ferrate portando via Rolex, Pateck Philippe e Baume et Mercier per 220mila euro. "E' una situazione che ci spaventa spiega il direttore Andrea Zanino soprattutto perché i ladri hanno agito a volto scoperto incuranti del fatto che avessimo le telecamere. Inutile anche avere una porta che si apre solo dall'interno visto che hanno sfondato le vetrine con una mazza". E ha agito a volto scoperto anche la banda che il 4 febbraio ha fatto irruzione con le pistole in pugno nella gioielleria Orologiando in via Giovanni di Verrazzano alla Crocetta. In quattro hanno sorpreso il titolare mentre stava allestendo la vetrina. Lo hanno immobilizzato e hanno portato via 100mila euro in gioielli. Il commerciante ha raccontato ai carabinieri di aver notato un inflessione dialettale meridionale nella parlata dei suoi aggressori. La stessa notata da Mazzola. "Erano palermitani", ha detto al socio prima di essere trasportato in ospedale. Polizia e carabinieri stanno studiando i filmati delle telecamere di sorveglianza delle gioiellerie colpite dai malviventi alla ricerca di particolari che possano collegare i due episodi e hanno intensificato i pattugliamenti in centro. Nelle immagini delle telecamere della boutique Rocca si vedono due persone fuggire in direzione di via Mazzini. 14 Febbraio 2014


del 13 Febbraio 2014


dŽƌŝŶŽ͗ ƌĂƉŝŶĂ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͕ ƵŶŽ ĚĞŝ ŵĂůǀŝǀĞŶƚŝ ĞƌĂ ƚƌĂǀĞƐƚŝƚŽ ĚĂ ƉŽƐƚŝŶŽ 12 febbraio, ore 21:29 Torino, 12 feb. (Adnkronos) Ͳ Era travestito da postino uno dei due rapinatori che intorno alle 13.30 di oggi hanno aggredito e rapinato un gioielliere nel centro di Torino. Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Squadra Mobile i due, con i volti coperti da caschi e armati di pistola, hanno immobilizzato il titolare della gioielleriaͲorologeria di via XX Settembre con delle fascette e gli hanno sferrato un violento pugno al volto. Poi hanno svuotato il negozio portando via molti orologi di pregio. Ancora da quantificare il danno. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato un passante, amico del proprietario, che ha avvertito il 113. I due rapinatori sono fuggiti con il bottino a bordo di due scooter, uno dei quali rubato al gioielliere. La vittima è stata portata in ospedale dove è stata medicata. I poliziotti della Squadra Mobile stanno indagando per risalire ai due malviventi.


Con fare educato inganna il titolare: maxi furto in gioielleria

Voltri. Con un abile stratagemma è riuscita a ingannare il titolare della gioielleria in via “Camozzini”, che ha denunciato ai carabinieri quanto accaduto. Erano circa le 18, quando una donna è entrata nel negozio e con la scusa di visionare dei gioielli, è riuscita ad impossessarsi di una scatola, che conteneva minuterie in oro del valore di 15 mila euro. Quando il titolare si è accorto del furto era troppo tardi perché la sconosciuta si era già dileguata e l’uomo non è riuscito a fornire ai carabinieri particolari utili per rintracciare la malvivente.


^ŝ ĨŝŶŐĞ ;ĐŽŶ ƉĂƌƌƵĐĐĂͿ ƵŶĂ ĚŽŶŶĂ Ğ ĨĂ ůĂ ƌĂƉŝŶĂ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ / ďĂŶĚŝƚŝ Ɛŝ ƐŽŶŽ ĨĂƚƚŝ ĐŽŶƐĞŐŶĂƌĞ ƚƵƚƚŝ ŝ ŵŽŶŝůŝ ĐƵƐƚŽĚŝƚŝ ŶĞůůĂ ĐĂƐƐĂĨŽƌƚĞ Si è fatto aprire la porta della gioielleria fingendosi una donna, uno dei quattro rapinatori, che hanno messo a segno un colpo in un negozio di preziosi di via Senese a Firenze. Secondo quanto spiegato dal titolare, il malvivente indossava una parrucca bionda e così, quando ha suonato il campanello, lui ha aperto senza controllare, scambiandolo per una cliente. Il colpo, le cui fasi sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza della gioielleria, è durato un minuto e dieci. All'interno del negozio c'erano il titolare, 59 anni, e due donne che stavano acquistando gioielli. /> K>WK Ͳ Quando uno dei malviventi ha mostrato la pistola, le due clienti si sono rifugiate in un angolo del negozio. I rapinatori hanno legato il titolare con delle fascette di plastica, ma lo hanno slegato prima di fuggire. Si sono fatti aprire le due casseforti del negozio e hanno portato via tutti i gioielli in oro all'interno, il cui valore è stimato in oltre 100.000 euro. Tutti avevano il volto coperto con cappelli e sciarpe e parlavano con accento dell'Est Europa. I carabinieri, che indagano sulla rapina, hanno acquisito le immagini girate dal circuito di sorveglianza del negozio. Al vaglio anche quelle girate dalle telecamere della zona ϭϭ ĨĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ


ŽůƉŽ ŐƌŽƐƐŽ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͘ ŽƚƚŝŶŽ ϵϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ WƵďďůŝĐĂƚŽ DĂƌƚĞĚŞ͕ ϭϭ &ĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ

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