Rassegna stampa 1 ottobre 2013 def

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01/10/2013 ECONOMIA E MERCATI FEDERPREZIOSI.IT AGI.IT IL SOLE 24 ORE

Aumentata l’IVA...e cosi si è fatto del male a tutti Scatta aumento dell'Iva, ecco cosa cambia Rincari Iva, dal tablet ai cosmetici al cibo per cani ecco cosa pagheremo di più a partire da oggi JULIENEWS.IT Export gioielli partenopei in crescita del 16,98 nel I semestre 2013 BERGAMO NEWS Anche i Paperoni piangono, ma la ripresa comincia dal "lusso" IL SOLE 24 ORE Il made in Italy che abbassa i volumi LA REPUBBLICA ToyWatch si dà la carica e punta forte sulla Rete INFORMAZIONI D’ORO Slitta aumento IVA ma pesano altre tasse INFORMAZIONI D’ORO Trend oro, chiusura a 1.339,20 ABOUT JEWELLERY Distretti orafi: analisi primo semestre 2013 ABOUT JEWELLERY Barrik Gold vende miniere australiane per 300 milioni di dollari ABOUT JEWELLERY Da VicenzaOro Fall segnali positivi per l’export orafo PAMBIANCONEWS Orologi, turisti extra UE a +6% negli acquisto in Italia

FISCO

SOLE 24 ORE

Dieci quesiti per lo scatto - iva

COMPRO ORO

NOTIZIAOGGI VERCELLI Rapina diurna da Orocash: bottino da migliaia di euro

SETTORE E MODA

DELUXE BLOG Auricolari in oro per iPhone a prezzo da paperoni IL GIORNALE DEL LUSSOZenith Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar INFORMAZIONI D’ORO Rolex Oyster Perpetual Coca Cola IL GIORNALE DEL LUSSOiPad Mini 24ct Gold Edition: il lusso dell’oro DELUXE BLOG Bracciali Sector Jewels Special Edition Jorge Lorenzo LA REPUBBLICA L’odissea di Cartier viaggia sull’isola del tesoro DELUXE BLOG Piaget il maestro dell'ultrasottile, arte per orologi di lusso INFORMAZIONI D’ORO Il Tourbillon con tre ponti d’oro

CRONACA

ANSA VERONA SERA

Rapina in gioielleria a Cagliari Andavano in gioielleria a fare acquisti con assegni falsi: arrestati due truffatori

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati

AUMENTATA L’IVA‌E COSI SI E’ FATTO DEL MALE A TUTTI

6FULWWR GD )HGHUSUH]LRVL RWWREUH LQ ,Q 3ULPR 3LDQR &RPPHQWL GLVDELOLWDWL 'DOOD PH]]DQRWWH GL RJJL ƒ RWWREUH è scattato l’aumento dell’IVA dal 21% al 22%. 7UD JOL Associati GL Federpreziosi VRQR IRUWL OD SUHRFFXSD]LRQH H OR VFRQFHUWR SHU XQ SURYYHGLPHQWR FKH VHPEUDYD HVVHUH VFRQJLXUDWR FRQ XQ GHFUHWR DSSURQWDWR GDO *RYHUQR QHL JLRUQL VFRUVL H SRL VIXPDWR D FDXVD GHOOD FULVL DSHUWDVL FRQ OH GLPLVVLRQL GHL PLQLVWUL GHO 3GO LO 3UHVLGHQWH GL Federpreziosi–Confcommercio Giuseppe Aquilino VRWWROLQHD FRPH ´l’aumento dell’IVA, non è accettabile. Come sistema Confcommercio lo abbiamo piĂš volte ribadito GRFXPHQWDQGR FRQ GDWL H VWXGL OH LVWDQ]H SUHVHQWDWH LQ VHGH JRYHUQDWLYD /D QRVWUD q VWDWD XQD YRFH VHPSUH FKLDUD H IRUWH FKH PHWWHYD LQ JXDUGLD GD FLz FKH VL SUHDQQXQFLDYD LQ WXWWD HYLGHQ]D FRPH XQD YHUD H SURSULD VFLDJXUD XQ SURYYHGLPHQWR FKH LQFLGHUj LQ PDQLHUD DQFRUD SL SHVDQWH VX FRQVXPL JLj LQ DUUHWUDPHQWR FKH FROSLUj VRSUDWWXWWR OH FODVVL SL GHEROL H FKH HTXLYDOH QRQ VROR D SDUHU PLR D VRIIRFDUH L SUHVXSSRVWL GHOOD ULSUHVDÂŞ ÂŤ continua a leggere http://www.federpreziosi.it/aumentata-livae-cosi-si-e-fatto-del-male-a-tutti/


Scatta aumento dell'Iva, ecco cosa cambia 10:11 01 OTT 2013 (AGI) - Roma, 1 ott. - Scarpe, vino, birra, tv, radio e computer ma anche benzina, mobili, giocattoli, detersivi e parrucchieri. Da oggi con l'aumento dell'Iva dal 21 al 22% scattera' una raffica di rincari e, anche se i beni di prima necessita', come pane, carne, pesce e latte, non sono soggetti all'aumento, ne potrebbero subire gli effetti a causa dei maggiori costi di trasporto. Secondo le associazioni dei consumatori le ricadute per le famiglie andranno dai 207 ai 349 euro l'anno. Per non parlare dell'impatto sui consumi, gia' depressi. Secondo Confcommercio l'incremento dell'Iva andra' a incidere negativamente sulle spese natalizie e, in una situazione in cui l'inflazione e' sotto controllo, determinera' un aumento dei prezzi tra ottobre e novembre dello 0,4%. Il Codacons, che stima una stangata per le famiglie fino a 349 euro l'anno e un calo dei consumi del 3% su base annua. Secondo Adusbef e Federconsumatori, la stangata andra' dai 207 a 260 euro l'anno (62 euro solo per l'ultimo trimestre ottobre - dicembre. Alcuni grandi gruppi, come ha fatto in comunicato Ikea, hanno pero' gia' annunciato che assorbiranno l'aumento dell'imposta senza effetti sui prezzi. L'aliquota che passa dal 21 al 22% e' quella ordinaria che si applica ai beni e i servizi che non rientrano nell'aliquota ridotta al 10% o in quella super ridotta al 4% riservata a pane fresco, burro, latte, frutta e ortaggi e altri alimenti di prima necessita'. E quello che scatta oggi sara' il secondo rialzo di un punto nel giro di due anni: l'aliquota era gia' salita dal 20 al 21% dal 17 settembre 2011. Diventeranno piu' cari vino, birra, succhi di frutta e alimenti pregiati come i tartufi. Anche il prezzo della benzina salira' per effetto dell'aumento dell'imposta. L'Iva aumentera' anche per le automobili, gli accessori auto, i pezzi di ricambio. E costera' di piu' anche la manutenzione e la riparazione dell'auto. Costeranno di piu' abbigliamento, calzature, pelletteria, biancheria per la casa, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e piccoli elettrodomestici, detersivi, televisori, radio, hi-fi, computer e prodotti di cancelleria. La stretta riguardera' anche estetista, barbiere e parrucchiere, lavanderia e tintoria, gioielli e bigiotteria. Secondo la Cgia di Mestre fra le voci che subiranno i rincari maggiori ci sono i trasporti, carburanti in primis, con un aggravio medio di 39 euro. Altri 20 euro aggiuntivi graveranno sulla spesa per l'abbigliamento e le calzature e altri 17 euro per l'acquisto della mobilia e degli elettrodomestici. Per l'associazione l'aumento colpira' di piu' le famiglie numerose e piu' povere. Per i single l'aggravio potra' arrivare fino a 99 euro e per un lavoratore dipendente con moglie e figli a carico fino a 120 euro. Si allarghera' anche il divario con gli altri principali paesi europei: 2,4 punti in piu' rispetto alla Francia e addirittura 3 punti percentuali in piu' rispetto alla Germania.


Rincari Iva, dal tablet ai cosmetici al cibo per cani ecco cosa pagheremo di piÚ a partire da oggi Da oggi, 1° ottobre, scatta l'aumento dell'aliquota Iva, che passa dal 21 al 22 per cento. Ecco i prodotti che risentono del rincaro, settore per settore -

9. Rincari Iva / Gioielli e vini

Se invece a festeggiare è il vostro partner, preparatevi a un incremento dei prezzi anche per i prodotti che potrebbero rappresentare un regalo gradito: gioielli, orologi, borse e valigie salgono di prezzo, a causa dell'aumento dell'aliquota Iva. Meglio festeggiare solo con un buon vino o uno spumante? Anche per queste bevande il prezzo viene rivisto a partire da oggi. E lo stesso vale per i biglietti di concerti o spettacoli teatrali.


Export gioielli partenopei in crescita del 16,98 nel I semestre 2013 Il Giappone mercato leader 01/10/2013, 10:58 NAPOLI - Allunga il passo l’exportdei preziosi partenopei nei primi sei mesi del 2013. Il valore delle vendite oltreconfine ha fatto registrare un incremento di quasi il 17%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato estero è così salito a quota 11 milioni 448 mila euro, a fronte dei 9 milioni e 786 mila euro del 2012. Napoli è il polo orafo della Campania e rappresenta magna pars delle esportazioni (81,14%). L’andamento dell’export napoletano è stato in ogni caso in controtendenza rispetto a quello rilevato nelle altre province. Basti pensare che, con vendite complessive per circa 14 milioni 110 mila euro, la Campania ha migliorato di appenail 4,6% il risultato del semestre 2012 e che l’incremento è dovuto solo al capoluogo, visto che il dato totale delle altre quattro province risulta nettamente inferiore a quello dell’anno scorso. L’anomalia virtuosa partenopea si rileva anche dal raffronto con il dato nazionale e con quello del Mezzogiorno continentale (in entrambi i casi la crescita è stata appena del 5,13%). “Il mercato orafo partenopeo è in ripresa- dichiarala Presidente del Centro Studisul Mercato del Lusso, Anna Lepre – ma siamo solo all’inizio. La sfida è accrescere in misura rilevante le quote di export sul fatturato complessivo delle aziende del gioiello napoletane. Per farlo, la maestria artigianale che arricchisce le creazioni di tante imprese non basta. Serve un’organizzazione aziendale proiettata stabilmente verso i mercati globali, con un occhio particolare ad aree come il Sud Est asiatico”. Proprio in Estremo Oriente si segnala il risultato più significativo acquisito dalle imprese orafe delmade in Naples. Se infatti, a consuntivo del primo trimestre, il mercato di sbocco principale era costituito dagli Stati Uniti, per effetto del secondo trimestre, periodo in cui i volumi di affari tradizionalmente si fanno più sostenuti, è il Giappone a risultare il paese più interessato a gioielli e monili partenopei. Le vendite verso il mercato nipponico hanno raggiunto nel primo semestre un valore diun milione 913 mila euro, in aumento del 31,91% sull’analogo periodo del 2012. L’incidenza del Giappone sul totale dell’export partenopeo è pari al16,72%. L’aumento delle vendite è sensibile anche verso gli Usa, dove si sono diretti valori per un milione 712 mila euro, con un miglioramento di ben 88,28 punti percentuali sul periodo gennaio-giugno 2012. GliStatesperaltro si collocano solo al terzo posto della classifica dei paesi di sbocco dei preziosi delle imprese orafe napoletane del primo semestre 2013. Dietro il Giappone c’è infatti la Svizzera, verso la quale si è indirizzata merce per un milione 780 mila euro. Le esportazioni nel paese elvetico, tuttavia, hanno fatto registrare una battuta d’arresto rispetto allo scorso anno, con un decremento di ben 11,44 punti percentuali. D’altra parte, è il mercato europeo nel suo complesso che, a causa della crisi, oppone maggiori ostacoli all’espansione del gioiello napoletano. L’aumento sul 2012 è stato molto contenuto, solo lo 0,32%. L’Europa comunque, con 5 milioni 167 mila euro, continua a incidere per il 45,14% sul valore totale dei gioielli esportati. Sul fronte delle importazioni, il capoluogo partenopeo fa registrareun leggero aumentodel 6,04%,salendo a quota 12 milioni 185 mila euro.Più di un terzodell’import (37,49%), pari a 4 milioni 568 mila euro, è di provenienza cinese. Il saldo della bilancia commerciale per l’intero settore è risultato passivo per 736 mila euro, ma comunque in diminuzione rispetto al periodo gennaio-giugno del 2012(1 milione e 704 mila euro). (Fonte: Lepre Group)


Il settore del lusso pare avere le carte in regola per crescere del 6-8% in quest’anno grazie principalmente ai consumatori dei mercati emergenti come Russia, Medio Oriente, Giappone e dalla sempre più potente Cina.

Anche i Paperoni piangono, ma la ripresa comincia dal "lusso" Se la politica non la affosserà per l'ennesima volta, la ripresa economica potrebbe non essere più un miraggio ma una certezza. Infatti finalmente qualcuno inizia ad intravedere l’agognata luce alla fine del tunnel e a parlare, con cauto ottimismo, di fine della recessione. Segnali positivi e incoraggianti in particolare giungono dal mercato del lusso: facile, direte voi, ma nemmeno questo mercato è stato esente dalla crisi e tantomeno incentivato dalla riforma Monti. Ma proprio il settore del lusso pare avere le carte in regola per crescere del 6-8% in quest’anno grazie principalmente ai consumatori dei mercati emergenti come Russia, Medio Oriente, Giappone e dalla sempre più potente Cina. Proprio gli stessi mercati che negli ultimi anni hanno rappresentato la metà delle vendite totali di beni di lusso e ne hanno determinato la sopravvivenza. Che un vero e proprio calo ci sia stato è innegabile, la gioielleria, l’oreficeria e l’artigianalità hanno pagato, forse più di tutti gli altri beni di lusso, il prezzo della contrazione dei consumi. Non solo sono calati drasticamente gli acquisti di questi beni preziosi, ma secondo il “Rapporto Italia 2103” di Eurispes un italiano su quattro (con un incremento della percentuale che va dal 8,5% al 28,1%), si è visto costretto a disfarsi addirittura dei gioielli di famiglia, con un boom incredibile di ComproOro che inevitabilmente sono spuntati come funghi in tutta la Penisola. Nel settore della gioielleria arrivano segnali positivi soprattutto per quanto riguarda le esportazioni, esportazioni che nel 2012 avevano visto calare del 15% la domanda italiana di gioielli in oro toccando il valore più basso mai raggiunto negli ultimi 10 anni. Non indenne dalla crisi neppure il mercato dell’auto. Basti pensare che nel 2012 le immatricolazioni di auto di altissima gamma sono infatti crollate del 44% con Ferrari e Maserati che hanno subito un calo addirittura del 57% la prima e del 72% la seconda. Nonostante tutto però sembra esserci comunque un ristretto gruppo di super-ricchi italiani immuni alla crisi economica. E sarebbero ben 2.075 i nostri connazionali che, secondo il sondaggio condotto dalla Banca d’Affari Elvetica relativo al periodo che va dal I semestre del 2012 al I


semestre del 2013, entrerebbero di diritto a far parte della lista mondiale dei Paperon de’ Paperoni con una ricchezza superiore ai 30 milioni di dollari (23 milioni di euro). Veri paperoni che si godono il proprio bel patrimonio di “fantastiliardi" navigando su cumuli e cumuli di monete, mentre la maggior parte degli italiani si accontenterebbe di navigare semplicemente in acque piĂš tranquille. Giuditta Casi LunedĂŹ, 30 Settembre, 2013 Autore: Redazione Berga...


del 30 Settembre 2013


del 30 Settembre 2013

ToyWatch si dà la carica e punta forte sulla Rete IL PIANO STRATEGICO MESSO A PUNTO DA STEFANO CASSINA, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DEL BRAND DI OROLOGI, PARTE DALLA NOTORIETÀ DEL PRODOTTO, DALLA RIORGANIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE E DAL RITORNO DI MARCO MAVILLA Marcella Gabbiano Milano I l grande successo della presentazione dei nuovi orologi firmati ToyWatch durante le recenti sfilate milanesi, dà ragione al piano strategico di rilancio avviato da Stefano Cassina, presidente e amministratore delegato del brand. Un piano iniziato nell’estate del 2011, quando il fondo di private equity Ilp III, gestito da J. Hirsch& Co. ha acquisito il 49% di ToyWatch. Viste le forti potenzialità dell’azienda, a marzo di quest’anno il fondo ha incrementato la propria quota fino al 100% del capitale. «La credibilità e la notorietà del marchio erano molto forti — racconta Cassina — ma l’organizzazione e la struttura distributiva erano troppo pesanti. Così abbiamo cambiato il business model, rendendolo più vicino a quella che è l’essenza del marchio ». Un marchio che ha bruciato le tappe. Fondato nel 2006 da Marco Mavilla, designer, appassionato di alta orologeria e collezionista di orologi d’epoca, nel giro di pochi anni ha sfondato sui mercati internazionali. Anche grazie alla schiera di trend setter e celebrities dello spettacolo e dello sport che, affascinati dall’ironia, creatività e precisione tecnica degli orologi ToyWatch, sono diventati ambasciatori spontanei. Tuttavia il genio creativo, per definizione, non sempre riesce a seguire anche tutta quella parte meno fantasiosa, ma necessaria, che è l’organizzazione aziendale, commerciale, distributiva che richiede anche risorse finanziarie importanti. In pillole, il piano di rilancio si basa su uno snellimento della struttura organizzativa, forti investimenti in marketing, comunicazione e «grande attenzione al web come canale commerciale. ToyWatch si posiziona bene fin da subito in particolare in Inghilterra e America, e attraverso accordi con importanti partner locali, in tutto il sud est asiatico». I bene informati dicono che tra qualche settimana dovrebbe essere annunciata una nuova joint venture in Asia per coprire con più capillarità Giappone, Corea, Cina e Taiwan. «Già oggi, grazie a joint venture con partner locali, copriamo i fiorenti mercati di Malesia, Indonesia e Singapore». Con 17 boutique monomarca (8 in Europa e 9 in Asia), 1.800 multimarca tra gioiellerie, fashion e department store di cinque continenti, ToyWatch continua la sua espansione. «I nostri negozi sono nelle vie del lusso, frequentate da una clientela trasversale che ama trovare nelle location più prestigiose gli oggetti del proprio desiderio. ToyWatch compreso». Per questo, il piano di sviluppo prevede ancora forti investimenti nell’apertura di nuovi monobrand. In parallelo con il restyling di organizzazione e distribuzione, marcia spedita la realizzazione di nuovi prodotti: «Per la prossima primavera — anticipa Cassina — stiamo preparando una nuova collezione con un materiale inedito per il mondo dei segnatempo. Abbiamo affidato la campionatura a un paio di aziende italiane e cinesi. “Vincerà” chi darà le maggiori garanzie di eccellenza. Perché ToyWatch è un brand unico e deve essere sempre all’altezza della sua immagine». Sarà anche per questo che, in una sorta di ritorno al futuro, Cassina ha giocato l’asso nella manica: «Dopo due anni di assenza, Marco Mavilla torna in azienda. Portando al team creativo, guidato dalla designer Bianca Zambolo e composto da giovani talenti che lavorano con grande passione, la sua personale fonte di idee». Nella foto a sinistra Stefano Cassina presidente e amm. del. di ToyWatch il brand di orologi fondato da Marco Mavilla (30 settembre 2013)


Slitta aumento IVA ma pesano altre tasse >ƵŶĞĚŞ ϯϬ ^ĞƚƚĞŵďƌĞ ϮϬϭϯ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ ĚŽĂƌĚŽ ďŽůŝƚŽ

/Ŷ ĂƚƚĞƐĂ Ěŝ ĐŽŶŽƐĐĞƌĞ ŝů ĨƵƚƵƌŽ ĚĞů ŐŽǀĞƌŶŝƐƐŝŵŽ͕ ƐƵů ƋƵĂůĞ ƉŝŽŵďĂŶŽ ŵŝŶĂĐĐŝŽƐĞ ůĞ ŽŵďƌĞ ĚĞůůĞ ĚŝŵŝƐƐŝŽŶŝ ĚĞŝ ŵĞŵďƌŝ WĚů͕ ŝů Consiglio dei Ministri ĚŽǀƌĞďďĞ approvare il decreto legge ĐŚĞ sposterà all’1 gennaio 2014 ů͛aumento dell’Iva dal 21 al 22%͘ >Ă ŵŝƐƵƌĂ ğ ƐƚĂƚĂ ƐƚƵĚŝĂƚĂ ƉĞƌ ĐŽŵƉƌŝŵĞƌĞ ůĂ ƉƌĞƐƐŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ĂůŝƋƵŽƚĞ ƐƵů ǀĂůŽƌĞ ĂŐŐŝƵŶƚŽ͕ ƉŽŝĐŚĠ Ɛŝ ğ ĐĂůĐŽůĂƚŽ ĐŚĞ il surplus di un punto percentuale sull’imposta andrebbe a pesare sulle tasche delle famiglie per circa 200 euro annui͘ WĞƌ ŽǀǀŝĂƌĞ Ăŝ ŵĂŶĐĂƚŝ ŝŶƚƌŽŝƚŝ͕ ƉĞƌž͕ la copertura della manovra verrà assicurata dall’incremento di altre accise͕ ŝŶ ƉƌŝŵŝƐ quelle sui carburanti͕ ĐŚĞ ƐƵďŝƌĂŶŶŽ ƵŶ rincaro di 2,5 centesimi Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂů ƉƌŝŵŽ ŽƚƚŽďƌĞ͕ Ğ ĚĞŐůŝ acconti Irpef e Irap͕ ƐŽůŝƚĂŵĞŶƚĞ ǀĞƌƐĂƚŝ Ă ŶŽǀĞŵďƌĞ͘ WƌĞǀŝƐƚŽ ƵŶ aumento anche per l’acconto Ires͕ ĐŚĞ ƉĂƐƐĂ ĚĂů ϭϬϭй Ăů ϭϬϯй Ğ porterà nelle casse dello Stato 534,4 milioni di euro͘ >Ğ modifiche Irap ƉŽƌƚĞƌĂŶŶŽ ŝŶ ĚŽƚĞ altri 372,2 milioni͕ ƉĞƌ ƵŶ ƚŽƚĂůĞ Ěŝ ϴϵϬ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ŝŶƚƌŽŝƚŝ Ă ĨĂǀŽƌĞ ĚĞůůŽ ^ƚĂƚŽ͘ ^ŽƌƌŝĚŽŶŽ͕ Ɛŝ ĨĂ ƉĞƌ ĚŝƌĞ͕ ƐŽůŽ ŝ ĨƵŵĂƚŽƌŝ͕ ǀŝƐƚŽ ĐŚĞ ŝů ƌŝŶĐĂƌŽ ĚĞůů͛ĂůŝƋƵŽƚĂ ƐƵŝ ƚĂďĂĐĐŚŝ ǀĞƌƌă ĐŽŵƉĞŶƐĂƚŽ ĚĂ ƵŶĂ ƌŝĚƵnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ĂůƚƌĞ ĂĐĐŝƐĞ͘ /Ŷ ƐŽƐƚĂŶnjĂ͕ ůĂ ĨĂŵŽƐĂ ͞ĐŽƉĞƌƚĂ Ěŝ >ŝŶƵƐ͟ ĂŶĚƌă Ă coprire il mancato aumento dell’Iva con un aumento generalizzato dei prezzi di diversi prodotti͘ /ů ƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŽ͕ ĂĚ ŽŐŶŝ ŵŽĚŽ͕ ƉƌĞǀĞĚĞ ĂŶĐŚĞ ƵŶ piano dedicato agli investimenti͕ ŝŶ ƉƌŝŵŝƐ ƵŶ ƵůƚĞƌŝŽƌĞ rifinanziamento della Cig ƉĞƌ Őůŝ Ƶůƚŝŵŝ ŵĞƐŝ ĚĞůůΖĂŶŶŽ ƉĂƌŝ Ă ϯϯϬ ŵŝůŝŽŶŝ Ğ ĚĞůůĞ ŵŝƐƐŝŽŶŝ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ Ěŝ ƉĂĐĞ͕ Ă ĐƵŝ ǀĞƌƌĂŶŶŽ ĚĞƐƚŝŶĂƚŝ ŽůƚƌĞ Ϯϲϱ ŵŝůŝŽŶŝ͘ WƌĞǀŝƐƚĂ ŝŶŽůƚƌĞ ƵŶĂ ůĂďŽƌŝŽƐĂ manutenzione contabile ĚĂ ĐŝƌĐĂ ϭ͕ϲ ŵŝůŝĂƌĚŝ Ěŝ ĞƵƌŽ per rientrare sotto il tetto del 3% del rapporto deficitͲPil͕ ŝŵƉŽƐƚŽ ĚĂůůĂ ĂŶĐĂ ĞŶƚƌĂůĞ ƵƌŽƉĞĂ͘ >͛ŽƉĞƌĂnjŝŽŶĞ Ɛŝ ƉƌĞĂŶŶƵŶĐŝĂ ŵŽůƚŽ ĚĞůŝĐĂƚĂ Ğ͕ ƉĞƌ ƌĞĂůŝnjnjĂƌůĂ͕ il governo ha già programmato una serie di tagli alla spesa pubblica per non meno di 400 milioni di euro͕ Ăŝ ƋƵĂůŝ Ɛŝ ĂŶĚƌĂŶŶŽ ĂĚ ĂŐŐŝƵŶŐĞƌĞ ƵŶĂ ƐĞƌŝĞ Ěŝ ƉƌŽĐĞĚƵƌĞ Ěŝ ĚŝƐŵŝƐƐŝŽŶĞ Ěŝ ƵŶĂ ƉƌŝŵĂ ĨĞƚƚĂ Ěŝ ŝŵŵŽďŝůŝ ĚĞůůŽ ^ƚĂƚŽ͕ ĐŚĞ ĚŽǀƌĂŶŶŽ ƉŽƌƚĂƌĞ ŝŶ ĚŽƚĞ ĂůŵĞŶŽ ϭ ŵŝůŝĂƌĚŽ Ěŝ ĞƵƌŽ͘


dƌĞŶĚ ŽƌŽ͕ ĐŚŝƵƐƵƌĂ Ă ϭ͘ϯϯϵ͕ϮϬ Lunedì 30 Settembre 2013 Scritto da Informazioni d'Oro Venerdì al Comex i ĨƵƚƵƌĞƐ ƐƵůů͛ŽƌŽ con consegna a dicembre sono ƐĂůŝƚŝ ĚĞůůΖϭ͕ϭϱй, chiudendo a ϭ͘ϯϯϵ͕ϮϬ ĚŽůůĂƌŝ ůΖŽŶĐŝĂ. Durante la sessione i prezzi erano arrivati a toccare i 1.344,40 dollari, massimo dal 10 settembre, con ƐƵƉƉŽƌƚŽ Ă ϭ͘ϯϬϲ͕ϮϬ, minimo dal 24 settembre, e ƌĞƐŝƐƚĞŶnjĂ Ă ϭ͘ϯϲϲ͕ϱϬ, massimo dal 20 settembre. Per il metallo si tratta del ƐĞĐŽŶĚŽ ŐƵĂĚĂŐŶŽ ƐĞƚƚŝŵĂŶĂůĞ ĐŽŶƐĞĐƵƚŝǀŽ, con una crescita dello 0,5%. Intanto ŝ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂŶƚŝ Ěŝ ŽƌŽ ĐŽŶƚŝŶƵĂŶŽ Ă ƚĞŶĞƌĞ Ě͛ŽĐĐŚŝŽ ŝ ŵŽǀŝŵĞŶƚŝ ĚĞůůĂ &ĞĚ, cercando indizi sul proseguimento della ƉŽůŝƚŝĐĂ ŵŽŶĞƚĂƌŝĂ americana. Un ŶƵŽǀŽ ŝŶĐŽŶƚƌŽ è previsto ĂůůĂ ĨŝŶĞ Ěŝ ŽƚƚŽďƌĞ per valutare il futuro degli stimoli monetari in relazione ai nuovi dati sull’economia. Altrove sul Comex, l'ĂƌŐĞŶƚŽ con consegna a dicembre ha guadagnato venerdì lo 0,3% chiudendo la settimana a Ϯϭ͕ϴϯ ĚŽůůĂƌŝ. Il ƌĂŵĞ con consegna a dicembre è salito venerdì dello 0,7%, chiudendo a ϯ͕ϯϮϵ ĚŽůůĂƌŝ.


DISTRETTI ORAFI: ANALISI PRIMO SEMESTRE 2013 28 Settembre 2013

L’aumento in termini nominali avvenuto nel primo semestre 2013 (+4.6%) è stato realizzato con il concorso dei prodotti esportati da parte dei principali Distretti italiani. Come emerge dal report degli analisti di Asi, l’export di Arezzo è cresciuto del 15,7%, raggiungendo un volume che è più di un terzo dell’export totale di gioielleria. Seguono Napoli (+17%), Vicenza (+7,2%), e Milano (+6,8%). In aumento negli ultimi mesi anche le esportazioni di Valenza, ma nel complesso il segno è negativo a causa del calo del primo trimestre. Per contro, ulteriore rettifica per le esportazioni delle imprese non distrettuali (Ͳ8,1%).


BARRIK GOLD VENDE MINIERE AUSTRALIANE PER 300 MILIONI DI DOLLARI 25 Settembre 2013

Il primo e più grande produttore mondiale di oro, la società canadese Barrick Gold, cederà tre miniere australiane ad un suo concorrente, la società sudafricana Gold Fields, per 300 milioni di dollari, pagabili al 50% in azioni. Lo sfruttamento dei tre giacimenti aggiungerà ogni anno 425mila once d’oro all’output di Gold Fields (attualmente a 1,8 – 1,9 milioni di once), che diventerà così il terzo maggior produttore al mondo del comparto. Allo stesso tempo gold Fields diventerà il numero uno del settore in Australia, dove realizzerà il 42% della propria produzione di oro: il 32% viene attualmente realizzato in Ghana, il 13% in Perù e l’11% in Sudafrica.


DA VICENZAORO Fall SEGNALI POSITIVI PER L'EXPORT ORAFO 23 Settembre 2013

L’indagine messa a punto in occasione di VICENZAORO Fall dall’Università di Verona ha evidenziato che le esportazioni orafe nella prima metà del 2013 sono aumentate del 6%, in termini di valore, per un totale di oltre 2 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di quantità, le esportazioni sono aumentate del 2,6% per un totale di quasi 2 tonnellate. Inoltre, sempre secondo la relazione curata dal team del prof. Andrea Beretta Zanoni, l’Italia è il principale produttore ed esportatore di prodotti orafi in Europa. Per quanto riguarda i singoli mercati, si sottolinea l’aumento dell’export del 12% verso gli Stati Uniti, e del 32% verso gli Emirati Arabi. Buono il flusso verso la Francia (25% del totale esportato). Aumentato anche l’ingresso dei prodotti orafi ad Hong Kong (+20%).


NEWS

Orologi, turisti extra UE a +6% negli acquisti in Italia venerdì, 27 settembre 2013

ZŽůĞdž ʹ ǀŝĂ DŽŶƚĞŶĂƉŽůĞŽŶĞ͕ DŝůĂŶŽ

I turisti cinesi e russi si confermano il motore trainante nelle vendite di orologi e gioielli di lusso in Italia. Secondo i dati elaborati da Global Blue per Assorologi, nei primi otto mesi del 2013 gli articoli di orologeria e gioielleria venduti dai negozi italiani a turisti extracomunitari sono cresciuti di quasi il 6% rispetto allo stesso periodo del 2012, arrivando a rappresentare il 15% del valore totale. Il valore medio delle transazioni supera i 2.600 euro, la cifra più alta rispetto alle altre categorie merceologiche e alla media generale, ferma a 700 euro. Le vendite di orologi e gioielli superiori ai 3.000 euro pesano per il 18% del totale, ma sono il 79% delle vendite a valore generate nei negozi. Le prime tre città preferite sono nell’ordine Milano, Roma e Firenze. Guardando invece alla provenienza dei turisti, al primo posto ci sono i cinesi (31% del totale per quasi 5.000 euro di valore medio), seguiti dai russi (16% del totale e quasi 2.000 euro di valore medio) e dagli statunitensi (13% del totale e 1.900 euro di valore medio). I turisti del Dragone, in particolare, dal 2006 ad oggi, hanno fatto registrare un incremento del 3.000% come clienti dei negozi italiani. “In una fase così debole sul fronte dei consumi interni – afferma in una nota il presidente di Assorologi Mario Peserico – certamente il gradimento mostrato dal turismo di qualità verso l’orologeria acquistata nei negozi italiani rappresenta un segnale molto positivo e confortante. Sarebbe opportuno non disincentivare questi acquisti attraverso adempimenti burocratici abnormi né aggravare ulteriormente i prezzi con un incremento IVA che avrebbe effetti negativi sulle vendite e quindi, in ultima analisi, sullo stesso gettito fiscale”.


Fisco del 29 Settembre 2013


Compro Oro CRONACA

NotiziaOggi Vercelli Lunedì 30 settembre 2013

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SABATO DI FOLLIA IN VIA PETRARCA. UN UOMO ENTRA NEL COMPRO ORO, MINACCIA DI MORTE LA COMMESSA E PORTA VIA TUTTO

RAPINA DIURNA DA OROCASH: BOTTINO DA MIGLIAIA DI EURO

VERCELLI (tri) Oltre 200mila euro tra gioielli e contanti. E’ questo, da una prima stima effettuata dai rappresentanti delle forze dell’ordine, il bottino della rapina avvenuta lo scorso sabato mattina ai danni del compro oro «OroCash» di via Petrarca. Un furto messo a segno in pieno giorno, in una zona residenziale alquanto trafficata (vista la vicinanza con l’ospedale cittadino) ed in barba alle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno del locale. Da una prima ricostruzione dei fatti, un uomo, poco dopo l’orario di apertura del negozio, si sarebbe intrufolato all’in-

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terno dello stabile approfittando dell’ingresso di un cliente (accedere ad esso non è semplice: occorre comunque suonare il campanello ed attendere che la porta venga sbloccata). Una volta messo piede nel compro oro l’intruso avrebbe cominciato ad inveire nei confronti della commessa minacciandola verbalmente di morte in caso di una sua intromissione. Niente armi, dunque, ma una pressione psicologica tale da lasciare letteralmente pietrificata e terrorizzata la donna. L’uomo sarebbe così riuscito a fare razzia di ogni cosa presente dentro il locale: dall’oro ai

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gioielli passando poi anche ai contanti. L’iniziale stima del maltolto si aggira infatti sulle centinaia di migliaia di euro. Dopo aver arraffato ogni cosa il ladro è poi fuggito in auto. Ecco perché non si può escludere al momento la presenza di uno o più complici appostati in zona pronti a fornire l’aiuto necessario al rapinatore. Sconvolta, la commessa ha poi chiamato i rappresentanti le forze dell’ordine che sono giunti immediatamente sul luogo del delitto. Sulla vicenda sono tuttora in corso le indagini da parte dei poliziotti della Squadra Mobile. Quello av-

Il compro oro «OroCash» di via Petrarca

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venuto sabato mattina in via Petrarca è il secondo maxi furto realizzato in settimana in città. Martedì notte, infatti, ladri esperti hanno sfondato la saracinesca posta all’ingresso 21 dell’ipermercato Carrefour per raggiungere la colonnina del Bancomat. I malintenzionati, con una manovra di soli quattro minuti, sono riusciti a “prelevare” circa 80mila euro; peccato che le banconote siano state macchiate dalla vernice rossa anti-rapina e quindi non potranno essere spese se non in piccola quantità. Il caso è in mano ai Carabinieri.

Michela Trada

TROPPE BOTTIGLIE DI VETRO FUORI DAI LOCALI


Settore e Moda

Auricolari in oro per iPhone a prezzo da paperoni Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ lunedì 30 settembre 2013 Nel mondo della telefonia si vedono spesso delle proposte sfarzose, ma gli auricolari di Happy Plugs, placcati in oro giallo 24 carati, sono qualcosa di insolito.

Indirizzati all’iPhone, rappresentano la soluzione ideale per quanti scelgono gli allestimenti aurei del “melafonino”, che non difettano mai sul mercato. A differenza di questi, che incidono su un segmento di nicchia piuttosto vivace, dove le proposte arrivano con una certa frequenza, gli auricolari sfarzosi sono meno ricorrenti. Ecco perché fanno ancora più notizia quando i produttori si avventurano su tale campo. Oggetti del genere si rivolgono a quanti non si accontentano delle soluzioni standard, spesso noiose e banali. In questo caso il desiderio di distinzione si manifesta nella forma più alta, per chi cerca l’eccellenza nei materiali, più che sulla coniugazione dialettica degli elementi. Il bisogno è più avvertito in chi sceglie una versione preziosa dell’iconico smartphone della Apple, plasmata in ingredienti nobili e costosi. In casi del genere, infatti, diventa quasi necessario circondarsi di accessori che non facciano abbassare la qualità complessiva del pacchetto, anche quando si tratta di semplici cuffie. Nel caso in esame il prezzo tocca quota 14.500 dollari. Roba da sultani o giù di lì….


Zenith Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar Pubblicato il 30 settembre 2013 da redazione1 | Alta orologeria

A spasso nel cielo in abito scuro…

di Enrico MASSERINI e Davide MAPELLI L’estate è ormai quasi un ricordo, si spera bellissimo, i colori cambiano dai toni accesi e vivaci dell’agosto trascorso per vestirsi di abiti più tenui e morigerati di questo tardo settembre che ha portato con sé l’autunno…. Ma non tutti i cambiamenti sono negativi: in orologeria, ad esempio, la stagione delle foglie che cadono porta l’effettiva commercializzazione di tutte le novità viste nei saloni di primavera. Ed ecco allora, nel suo elegante abito scuro, una novità di questo 2013: lo Zenith Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar! Cosa si cela dietro questo lungo e roboante nome? Innanzi tutto uno Zenith che nasconde al suo interno un’inedita variante del movimento cronografico automatico meccanico più famoso e longevo del mondo: il calibro El Primero, poi, una nuova veste estetica dai connotati di assoluta eccellenza. La collezione Pilot di Zenith è stata lanciata recentemente e si sta arricchendo di nuovi pezzi tutti estremamente caratterizzati. Il motivo conduttore è il rimando filologico ai modelli per aviatori degli Anni Trenta e Quaranta del secolo scorso quando l’orologio era uno strumento fondamentale nelle ‘essenziali’ cabine di pilotaggio dell’epoca. Ma perché riproporre quello stile oggi che nessuno più si cimenta in eroici voli ‘a vista’? La risposta è semplice: i valori fondamentali di allora ci consegnano un orologio dalle caratteristiche sempre valide, tutte improntate alla facilità d’uso e consultazione. Il Pilot Montre d’Aéronef Type 20 Annual Calendar vanta un impianto a dir poco robusto: cassa tonda in acciaio (o in titanio con particolari in oro rosa per chi vuol proprio esagerare) che tocca i 48mm di diametro con lunetta liscia molto sottile, anse dritte avvitate che piegano verso il basso, un immenso quadrante di tonalità nera votato alla nitidezza più completa. Su quest’ultimo troviamo all’esterno l’indicazione dei minuti a


binario, i numeri arabi delle ore trattati con materiale luminoso, lancette a forma di lancia, anch’esse trattate con Superluminova, i quadrantini crono dei minuti (fino a 60: normalmente si fermano a 30) ad ore sei e dei piccoli secondi ad ore nove. Ad ore dodici troviamo il nome della Maison e del modello unitamente alla stellina con cinque punte, logo storico della Casa di Le Locle. La vera chicca di questo segnatempo sono le indicazioni del calendario annuale: ad ore sei troviamo il datario ed al tre una finestrella allungata ci mostra il giorno della settimana ed il mese dell’anno. Cosa significa ‘calendario annuale’? Il movimento in questione è in grado di ‘leggere’ la lunghezza dei mesi e di aggiornare conseguentemente in modo corretto il datario ed il relativo mese entrante, richiedendo di essere aggiustato solo una volta l’anno, il 28 Febbraio. Tutto ciò viene reso possibile dalla presenza di camme sagomate sui dodici mesi che distinguono quelli della durata di 30 giorni da quelli da 31. In pratica è una versione semplificata (passateci il termine…) del calendario perpetuo che legge anche il Febbraio da 28 e 29 giorni. Vista la rilevante differenza di costo dei due sistemi riteniamo che non sia un grande sforzo intervenire una volta l’anno manualmente… Completano la struttura dell’orologio una bellissima ed enorme corona a cipolla zigrinata ed altrettanto imponenti pulsanti crono rettangolari con superficie lavorata per facilitarne l’azionamento coi guanti. Il vetro a copertura del quadrante, invisibile, è uno zaffiro curvo con trattamento antiriflesso. Molto bello anche il cinturino in cocco marrone con evidenti impunture bianche e protezioni in gomma per aumentarne la resistenza. L’impermeabilità si attesta sul ragguardevole dato delle 10 atmosfere, rendendolo idoneo anche ad un uso subacqueo non professionale. No, non ci siamo dimenticati di lui: il cuore è ovviamente il calibro El Primero anzi detto, qua denominato 4054, diametro 30mm (o 13 linee e tre quarti per i nostalgici…) e spessore 8,3mm composto da 341 (!) particolari, ruota a colonne per lo smistamento della cronografia, 36.000 alternanze/ora, montato su 29 rubini, ricarica automatica con circa 50 ore di autonomia. Insomma: lo stato dell’arte a distanza di 44 anni dalla sua nascita… Che dire a chiusa di tutto? Un segnatempo dal sapore antico, tuttavia dotato della più recente tecnologia, ricco di funzioni utili ed intelligenti, prodotto da una manifattura che appartiene al Gotha della bella orologeria dal 1865… Ci siamo spiegati? Certo, non possiamo dire che sia ‘regalato’, ma se volete regalarvelo (o farvelo regalare…) di sicuro non lo lascerete mai nel cassetto!


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ŝWĂĚ DŝŶŝ ϮϰĐƚ 'ŽůĚ ĚŝƚŝŽŶ͗ ŝů ůƵƐƐŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ Pubblicato il 29 settembre 2013 da redazione1 | Lusso hiͲtech

iPad Mini è stato oggetto del trattamento di bellezza by Goldstriker che ha provveduto a rivestirlo con una lamina in oro 24 carati

iPad Mini è un tablet che tutti conosciamo; si tratta della versione in miniatura del classico iPad, prodotti che ha venduto milioni di pezzi in tutto il Mondo. La capacità di Apple è stata quella di rendere navigazione web e lettura di quotidiani e giornali, semplice e alla portata di tutti, elementi questi che hanno contribuito a rendere il tablet della mela morsicata un mustͲhave. Ovviamente però l’iPad è un tablet piuttosto ingombrante e quindi Apple ha realizzato una sorta di fratellino minore, iPad Mini, dotato di valide caratteristiche tecniche e di finiture all’altezza. iPad Mini è diventato un oggetto di culto, specie presso il pubblico femminile che ha chiesto a gran voce delle reinterpretazioni di lusso. ^ƚƵĂƌƚ ,ƵŐŚĞƐ ha carpito meglio di tutti questa richiesta e così, nel suo atelier di Liverpool, ha progettato un ricco campionario di modelli venduti sul mercato con l’etichetta Goldstriker. Il brand fondato da Hughes ha una grande fama sul mercato della personalizzazione, grazie alle molte opere relative ai prodotti tecnologici più in voga del momento. iPad Mini è stato oggetto del trattamento di bellezza by Goldstriker che ha provveduto a rivestirlo con una lamina in oro 24 carati. iPad Mini si presenta come un oggetto brillante, grazie al processo di lucidatura a cui è stato sottoposto l’oro, prezioso e glamour.


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L'ODISSEA DI CARTIER VIAGGIO SULL'ISOLA DEL TESORO Lo scrigno più prestigioso di Cartier è andato in mostra, con un gran gala di due giorni per un pubblico molto esclusivo e internazionale. Gli happy few sono i 250 top client di Cartier provenienti da tutto il mondo, accomunati da una passione: quella dell'alta gioielleria, che amano collezionaree acquistare con investimenti molto consistenti. Sono stati loro i grandi protagonisti della due giorni che si è svolta a Lisbona, in due palazzi storici, il Queluz Palace, la Versailles del Portogallo, e il Monastero dei Geronimiti. Sotto i riflettori, le strepitose creazioni della collezione L'Odyssée de Cartier, parcours d'un style. «È una collezione concepita come un viaggio immaginario che esalta la storia di una maison con 165 anni di storia, con una cultura e un savoir faire riconosciuti a livello internazionale» spiega Pierre Rainero, direttore immagine e patrimonio di Cartier, una delle figure chiave di quest'azienda del lusso, nata nel 1847 a Parigi, con la sede storica all'11 di rue de la Paix. Il "viaggio" tra i grandi capolavori della gioielleria che inneggia all'Odissea di Cartier,è scandito da cento pezzi unici, nati da diverse fonti di ispirazione Ͳ l'Africa, il dinamismo della città Ͳ passando per tutti i temi più cari della tradizione Cartier: l'Oriente, l'India, la Cina. Più, naturalmente, la pantera, da sempre uno dei suoi simboli più conosciuti. «L'Africa è la terra del sole e la culla di tutte le pietre Ͳ spiega Pierre Rainero Ͳ in omaggio a questa terra, nel 1914, la pantera ha fatto la sua prima comparsa nella collezione Cartier. Poi, nel '20, è stata la volta dei primi bracciali sudanesi, seguiti negli anni 50 dalle spille con le maschere africane. L'amore di Cartier per l'Africa e il suo bestiario si rinnova con gioielli di grande forza e sensualità, e lavorazioni straordinarie». Di grande seduzione anche i capolavori Cartier, che in un trionfo di pietre preziose, interpretano «la dinamicità, le geometrie e le astrazioni» delle grandi metropoli. Sono bracciali, anelli, collier che evocano lo skyline dei grattacieli,i dettagli di architetture ardite e persino il traffico che anima le strade cittadine. Tra i tanti capolavori anche i gioielli con i dragoni cinesi, i collier dei Maraja indiani e i pendenti con i simboli dell'Oriente. Più altre centinaia di orologi di alta gioielleria, pendulette e nuove creazioni della linea «Tradition», sono stati al centro della due giorni di festeggiamenti molto esclusivi e protetti dalla massima privacy, di Lisbona. Già dalla prima sera, i preziosi sono andati in mostra nell'ex palazzo reale, tra un cocktail accompagnato da uno spettacolo equestre, e una cena nella stanza del trono. In seguito, un gran gala, nel Mosteiro Dos Jeronimos, dove ha fatto gli onori di casa Stanislas de Quercize, il presidente di Cartier International. La cena, nel cortile del monastero, era "firmata" dallo chef Jose Avillez. Il cuoco più famoso del Portogallo si è ispirato ai preziosi gioielli Cartier per elaborare i suoi piatti. LAURA ASNAGHI 28 settembre 2013


WŝĂŐĞƚ ŝů ŵĂĞƐƚƌŽ ĚĞůůΖƵůƚƌĂƐŽƚƚŝůĞ͕ ĂƌƚĞ ƉĞƌ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ venerdì 27 settembre 2013

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Ventitré dei trentacinque movimenti di manifattura della maison sono calibri ultrapiatti, detentori di 12 record che ne celebrano lo spessore ridotto. Questo straordinario savoirͲfaire è divenuto l’emblema del marchio Piaget, oltre che l’essenza di una ricercata eleganza. I settori di eccellenza sono sostanzialmente tre: i movimenti di base (a carica manuale o automatici), i calibri dotati delle più importanti complicazioni (tourbillon, calendario perpetuo, cronografo, ripetizione minuti) e i movimenti traforati o squelette, inclusi i calibri tempestati di gemme, arte nella quale la Manufacture de Haute Horlogerie Piaget vanta una straordinaria maestria. Lo sviluppo e la produzione di movimenti ultrapiatti impone sfide tecniche impegnative, che la maison di La CôteͲauxͲFées, tra le montagne del Giura svizzero, ha imparato ad affrontare ricorrendo a un’esperienza e a un knowͲhow tramandati di generazione in generazione. Anche i movimenti ultrapiatti più “semplici” (ore e minuti) sono considerati come vere e proprie complicazioni. La loro creazione, infatti, implica una conoscenza approfondita dell’arte dell’orologeria e della miniaturizzazione, al fine di spostare sempre più lontano le frontiere tecniche dei componenti e trascendere le convenzioni tipiche dell’industria orologiera, assicurando nel tempo la necessaria robustezza e prestazioni eccellenti. Il design ultrapiatto aggiunge ulteriori difficoltà alle fasi di progettazione, produzione, regolazione e finitura. Lo sviluppo di un nuovo calibro richiede dai due ai quattro anni di lavoro. In effetti, oltre a inserire la platina e un numero infinito di ruote, pignoni, alberi, leve, rubini, ponti, molle, ecc. in spazi che talvolta hanno una larghezza di appena due millimetri, occorre che i componenti stessi siano il più possibile sottili. Alcune ruote, ad esempio, hanno uno spessore di appena 0,12 mm (ricordando, a titolo di paragone, che un capello misura circa 0,08 mm). Tecnici specializzati verificano accuratamente i vari componenti, affinché siano presenti le caratteristiche di robustezza necessarie per un corretto funzionamento. La gestione degli spazi ristretti tra le varie parti mobili è un altro aspetto di grande importanza. Affinché ciascuna ruota possa girare liberamente e in


maniera affidabile, infatti, occorre garantire un gioco di almeno 0,03 millimetri. Durante l’assemblaggio di un calibro ultrapiatto Piaget, fase che richiede una grande maestria per la presenza in alcuni movimenti di più di 400 componenti, un orologiaio esperto deve verificare manualmente il gioco di ogni singola ruota del movimento. In seguito al lancio dei due straordinari calibri del 1957 e del 1960, Piaget si è distinta nella produzione di una serie completa di movimenti ultrapiatti, in grado di indicare le ore, i minuti ed eventualmente anche i piccoli secondi. Nell’intento di realizzare esemplari sempre più sottili e infinitamente piccoli, la manifattura elvetica ha avuto modo di occuparsi anche delle grandi complicazioni. Questo ha reso ancora più straordinarie le sue opere.


/ů dŽƵƌďŝůůŽŶ ĐŽŶ ƚƌĞ ƉŽŶƚŝ Ě͛ŽƌŽ Venerdì 27 Settembre 2013 Scritto da Alda Cannizzo

Un affascinante ŝŶƚƌĞĐĐŝŽ Ěŝ ƉŝĞƚƌĞ ƉƌĞnjŝŽƐĞ arricchito da ƌŝĨŝŶŝƚƵƌĞ Ě͛ĂůƚĂ ŽƌŽůŽŐĞƌŝĂ: il dŽƵƌďŝůůŽŶ ĐŽŶ ƚƌĞ ƉŽŶƚŝ Ě͛ŽƌŽ di 'ŝƌĂƌĚͲWĞƌƌĞŐĂƵdž entra così in scena, presentandosi in tutta la sua bellezza ad un ƉƵďďůŝĐŽ Ěŝ ĚŽŶŶĞ che della moda e del buon gusto ne fanno una vera e propria filosofia di vita. La versione femminile esprime ŐƌĂŶĚĞ ĞůĞŐĂŶnjĂ attraverso le morbide linee ed un’architettura ammaliante. La ĐĂƐƐĂ è stata realizzata ŝŶ ŽƌŽ ƌŽƐĂ mentre sul ƋƵĂĚƌĂŶƚĞ è stato posto un ǀĞƚƌŽ ŝŶ njĂĨĨŝƌŽ leggermente bombato. La ůƵŶĞƚƚĂ e il ƌĠŚĂƵƚ sono impreziositi da ĚŝĂŵĂŶƚŝ ƉĞƌ ŽůƚƌĞ ϭ͕ϴ ĐĂƌĂƚŝ, che illuminano l’opera in modo sorprendente. Il quadrante appare realizzato in ŵĂĚƌĞƉĞƌůĂ bianco naturale e in madreperla leggermente dorato, dando la possibilità alle fortunate acquirenti di scegliere tra una tonalità più classica ed una più audace. I tre ponti d’oro sono ben visibili e risaltano anche grazie alla luminosità dello sfondo. L’orologio è inoltre dotato di un Tourbillon formato da ϴϬ ĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ ŝŶƐĞƌŝƚŝ ŝŶ ƐŽůŝ ϭϬ ŵŵ Ěŝ ĚŝĂŵĞƚƌŽ. La brillante architettura ha un microͲrotore posto sul bordo del bariletto, tale da rendere il ĂůŝďƌŽ 'WϬϵϲϬϬ un sistema estremamente preciso. Infine è possibile scorgere l’ultimo ƚŽĐĐŽ Ěŝ ĨĞŵŵŝŶŝůŝƚă in un intarsio floreale sul tamburo, unito ad un ĐŝŶƚƵƌŝŶŽ ŝŶ ĂůůŝŐĂƚŽƌĞ ƌŽƐƐŽ ŝmpreziosito dalla fibbia con diamanti.


Cronaca Rapina in gioielleria a Cagliari Bandito mascherato da donna copre complice con la pistola 30 settembre, 20:38 (ANSA) - CAGLIARI, 30 SET - E' entrato nella gioielleria travestito da donna, coprendo i due complici armati di pistola, e insieme hanno messo a segno la rapina. E' successo poco dopo le 19.30 all'interno della gioielleria "Feeling" al numero 50 di via dei Giudicati, a Cagliari. Il bottino non è ancora stato quantificato. I malviventi hanno minacciato la titolare e la figlia che si trovavano nel negozio, facendosi consegnare tutti i gioielli. Sono quindi fuggiti facendo perdere al momento le tracce. Indaga la polizia


Andavano in gioielleria a fare acquisti con assegni falsi: arrestati due truffatori I carabinieri di Caprino li hanno sorpresi in un'esercizio di Malcesine mentre acquistavano monili con un assegno contraffatto. Una volta identificati è venuto alla luce che nello stesso modo avevano truffato altre attività della zona Luca Stoppele28 settembre 2013

Li hanno sorpresi nella tarda serata di ieri all'interno di una gioielleria di Malcesine, mentre acquistavano gioielli con un assegno circolare contraffatto. Così i carabinieri di Caprino hanno bloccato e controllato i due, scoprendo che avevano già fatto altre truffe con lo stesso trucchetto ai danni di altre oreficerie di Malcesine e di altri paesi del lago di Garda. I due sono stati subito arrestati e condotti in caserma: si tratta di Omar Predieri di 48 anni e Cesare Sbardellati di 51 anni, entrambi residenti nel modenese e pluripregiudicati per reati simili. I militari sono riusciti a recuperare gioielli per un valore di 2100 euro, mentre i due malavitosi questa mattina sono stati sottoposti al rito direttissimo presso il Tribunale di Verona, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo che si svolgerà il 9 ottobre.


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