Rassegna stampa 23 maggio 2014 def

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Rassegna Stampa



ECONOMIA E MERCATI LA REPUBBLICA INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO PAMBIANCONEWS PAMBIANCONEWS L’ORAFO PAMBIANCONEWS PREZIOSA MAGAZINE

23 Maggio 2014

Meno russi e giapponesi nel Quadrilatero lo shopping è in calo Oro: nuovo accordo tra le banche centrali Oro ancora all'interno del triangolo Tiffany ‘accessibile’ vola nel primo trimestre Lo shopping estero in Italia cala del 3% Gioielleria in controtendenza rispetto al PIL Altagamma, +6% i consumi mondiali di lusso 2014 Domanda di gioielleria nel I trimestre a 571 tonnellate: il miglior inizio anno dal 2005 SOLE 24 ORE Oro, in Europa cade ogni limite alle vendite di riserve SOLE 24 ORE Oro, Bce e 20 banche europee rinnovano accordo su riserve INFORMAZIONI D’ORO Oro: analisi e grafico

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Tenta di truffare un compro oro, arrestata dai carabinieri 18 maggio

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Parte il “Piano Usa” per l’oro, aziende aretine alla conquista dei mercati a stelle e strisce 8 diamanti di qualità di oltre 100 carati Bros Manifatture punta sempre di più ai mercati esteri Palermo - Chiude un altro storico negozio cittadino la gioielleria «Fiorfentino» ferma l’attività Compleanno al mare per Dodo Chiude la gioielleria Fiorentino "Liquidazione unica via possibile" Cannes 2014, il party di De Grisogono Emporio Armani orologi: estate colorata Il Congresso CIBJO a Mosca si batte per la RSI UR 105, l'orologio "Iron Knight" Nuovi orologi per Tonino Lamborghini Fiocchi d’oro per Ferragamo Goielleria Priamo i primi 40 anni con una festa nel cuore di Brera I gioielli tornano a brillare più forte. e si riflettono nel bilancio di Kering Sott,acqua con uno stile rivisitato, ma inconfondibile Orologi: Maurice Lacroix collezione Les Classiques Verb, l’orologio USB Chopard cala il tris sulle auto storiche Morellato bracciali, i modelli per l'estate 2014 Morellato con Geresa un joint-venture per vincere in Spagna OpsObjects, la sfida è creare il lifestyle

CRONACA IL GIORNALE DI VICENZA Rapina in gioielleria dove fu ucciso un bandito RADIOGOLD Sequestrato un chilo d'oro dalla Finanza di Valenza LA REPUBBLICA Rapina alla Seven Gold, prima condanna


RADIOGOLD LA REPUBBLICA CORRIEREADRIATICO.IT INFORMAZIONI D’ORO

Rapina a Valenza: caccia ai malviventi Colpo da un milione in gioielleria arrestati cinque banditi Furto con destrezza. Colpo in gioielleria Evasione fiscale da 1,6 milioni

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati del 22 Maggio 2014

Meno russi e giapponesi nel Quadrilatero lo shopping è in calo A pagare la crisi (- 16%) via della Spiga e Galleria L’unica location a crescere è piazza Duomo LA GIOR NA TA NELLE strade del lusso lo shopping degli stranieri a Milano cala del 5 per cento. Una flessione significativa dovuta soprattutto alla crisi russa. Con la guerra in Crimea e il rublo pesantemente svalutato, i magnati russi non sono più propensi a spendere come prima nel Quadrilatero della moda. E così a pagarne le conseguenze sono via Montenapoleone che perde il 5 per cento dello shopping degli stranieri. Ma ad essere maggiormente penalizzata è via della Spiga che cala del 16 per cento. Stessa sorte per la Galleria Vittorio Emanuele, il “salotto buono” di Milano (che è a meno 16 per cento), mentre il più popolare corso Vittorio Emanuele registra un meno 4 per cento. L’unico segno positivo (più 4 per cento) riguarda piazza Duomo, dove però la percentuale di negozi è molto bassa. Nel borsino del turismo a Milano, i russi, che hanno un peso del 41 per cento sul business complessivo, hanno speso, nel primo trimestre dell’anno, il 13 per cento in meno a Milano. Anche i turisti giapponesi fanno meno shopping e, nella classifica milanese, seguono i russi con un meno 11 per cento. Dopo di loro di sono i brasiliani con un meno 3 per cento. A compensare queste perdite ci sono i cinesi con un più 17 per cento e gli americani con un più 13 per cento, che rappresentano rispettivamente il 38 per cento e il 32 per cento nella classifica dei turisti che comprano in città. I dati, che danno un quadro aggiornato del business dello shopping degli stranieri, è frutto delle statistiche di Global Blu, l’azienda leader nel mondo sul fronte del Tax Free che consente ai turisti di ottenere il rimborso dell’Iva prima di fare il viaggio di ritorno a casa. «Questo calo non è un fulmine a ciel sereno spiega Antonella Bertossi, la marketing manager di Global Blu - su tutto ha influito parecchio la situazione politica della Russia e le forti tensioni interne hanno avuto riflessi negativi sulle vendite. E non a caso i dati del primo trimestre registrano per Milano una situazione con tanti segni meno». Dal punto di vista commerciale, la crisi si fa sentire sia sulla moda di lusso che sulla gioielleria. Gli scontrini medi per gli abiti si attestano sugli 843 euro, quelli per l’acquisto di orologi e gioielleria arrivano a 3.834 euro. Cifre contenute se si pensa alla fama che hanno goduto finora i russi, grandi “top spender”. PRIMO RESTAURO Si è concluso ieri mattina il primo spostamento del ponteggio mobile per il restauro della Galleria. Restaurata una superficie di circa seicento metri quadrati


KƌŽ͗ ŶƵŽǀŽ ĂĐĐŽƌĚŽ ƚƌĂ ůĞ ďĂŶĐŚĞ ĐĞŶƚƌĂůŝ Giovedì 22 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

La ĐĞ e ϮϬ ďĂŶĐŚĞ ĐĞŶƚƌĂůŝ ĞƵƌŽƉĞĞ rinnovano l’ĂĐĐŽƌĚŽ Ěŝ ĐŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽ ƐƵůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ŝŶ ŽƌŽ, il cosiddetto "Central Bank Gold Agreement” (CBGA), eliminando però il tetto massimo annuo. A differenza di quanto avvenuto nel 2009, con la nuova intesa non viene dunque indicata la ƐŽŐůŝĂ ŵĂƐƐŝŵĂ ĂŶŶƵĂůĞ di vendita consentita per il metallo giallo. A firmare l’intesa sono state le banche centrali dei 18 Paesi dell’euro (tra cui Bankitalia), unitamente a quella di Svizzera e Svezia, siglando un accordo che entrerà ŝŶ ǀŝŐŽƌĞ ŝů Ϯϳ ƐĞƚƚĞŵďƌĞ, con obbligo di revisione ogni 5 anni. Il tetto massimo, precedentemente fissato nel totale di 400 tonnellate di oro, non viene stabilito e lascia spazio ad un ŝŵƉĞŐŶŽ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞůůĞ ďĂŶĐŚĞ di concordare tra loro le vendite sul mercato schivando ogni tipo di turbolenza. Gli istituti dichiarono inoltre di non avere al momento l’intenzione di ǀĞŶĚĞƌĞ ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀĞ ƋƵĂŶƚŝƚă Ěŝ ŵĞƚĂůůŽ. Il ŵĞƌĐĂƚŽ ĂƵƌŝĨĞƌŽ si prepara dunque per il ƋƵĂƌƚŽ ĂĐĐŽƌĚŽ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ ƐƵůůĞ ƚƌĂŶƐĂnjŝŽŶŝ. Il primo vide la luce nel 1999 e da allora è stato sempre rinnovato. Le banche centrali che aderiscono al Central Bank Gold Agreement possiedono oggi ϭϭ͘ϵϰϱ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ Ěŝ ŽƌŽ, vale a dire il ϯϳй ĚĞůůĞ ƌŝƐĞƌǀĞ ĂƵƌŝĨĞƌĞ ŵŽŶĚŝĂůŝ e quasi il 7% di tutto il metallo estratto.


KƌŽ ĂŶĐŽƌĂ ĂůůΖŝŶƚĞƌŶŽ ĚĞů ƚƌŝĂŶŐŽůŽ 'ŝŽǀĞĚŞ ϮϮ DĂŐŐŝŽ ϮϬϭϰ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ WĞƌŝĐůĞ ĞŶĐŝ

>ΖŽƌŽ ğ ĐŽŵĞ ŝŶŐĞƐƐĂƚŽ͗ ƉĞƌĚĞ ϭϬ ƉƵŶƚŝ Ğ ůŝ ƌĞĐƵƉĞƌĂ͕ ŐƵĂĚĂŐŶĂ ϭϬ ƉƵŶƚŝ Ğ ůŝ ƌŝƉĞƌĚĞ͘ >ΖƵƐĐŝƚĂ ĚĂů ƚƌŝĂŶŐŽůŽ ƉŽƌƚĞƌă ůĞ ƋƵŽƚĂnjŝŽŶŝ ƚƌĂ ŝ ϭϯϬͬϭϰϬ ƉƵŶƚŝ Ěŝ ĚŝĨĨĞƌĞŶnjĂ Ăů ƌŝĂůnjŽ Ž Ă ƌŝďĂƐƐŽ͕ Ğ Đŝž ĚŝƉĞŶĚĞ ŽǀǀŝĂŵĞŶƚĞ ĚĂ ƵŶ ŝŶƐŝĞŵĞ Ěŝ ĨĂƚƚŽƌŝ͘ Wŝƶ ŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝ ůĂƐĐŝĂŶŽ ƉĞŶƐĂƌĞ ĐŚĞ ŝů ƉƌĞnjnjŽ ƐĂůŝƌă͘​͘​͘


Tiffany ‘accessibile’ vola nel primo trimestre giovedì, 22 maggio 2014

Tiffany & Co. – collezione Atlas

Tiffany ha battuto le attese degli analisti nel primo trimestre 2014, chiuso con profitti e ricavi significativamente più alti delle stime grazie alle performance delle collezioni più accessibili. Dopo l’annuncio dei risultati il titolo del gioielliere newyorchese è balzato a Wall Street sfiorando la crescita a doppia cifra. I ricavi si sono attestati a un miliardo di dollari nel quarter (+13%), contro i 953 milioni del consensus. Particolarmente positivo il risultato in Giappone, cresciuto del 20% a 174 milioni. L’utile netto è aumentato del 50%, a quota 125,6 milioni di dollari rispetto agli 83,5 milioni dello stesso periodo nel 2013. “Questo è un inizio anno eccellente e incoraggiante”, ha dichiarato il CEO Michael Kowalski in nota. “Le vendite nelle collezioni di alta gioielleria hanno continuato a consolidarsi, mentre quelle delle nostre linee nuove, o che abbiamo ampliato, hanno accelerato, trainate dalla collezione Atlas”. Atlas, una delle collezioni più accessibili di Tiffany con prezzi a partire da 125 dollari, ha spinto le vendite negli Usa e contribuito a far aumentare il margine lordo, salito al 58,2% rispetto al 56,2% del primo trimestre 2013. A seguito dei risultati, Tiffany ha alzato l’outlook sui profitti netti dell’esercizio a un range tra 4,15 e 4,25 dollari per azione, corrispondenti a una crescitra tra l’11% e il 14% sul 2013.


>Ž ƐŚŽƉƉŝŶŐ ĞƐƚĞƌŽ ŝŶ /ƚĂůŝĂ ĐĂůĂ ĚĞů ϯй mercoledì, 21 maggio 2014

Nei primi tre mesi del 2014, lo shopping dei turisti stranieri in Italia è calato del 3 per cento. Si tratta di un segno meno sul quale influisce la crisi Russa. Secondo i dati elaborati da Global Blue (vedi tabella A), nel nostro Paese le vendite tax free da parte dei russi sono diminuite dell’11%, una discesa che pesa, considerando che questi ultimi sono in cima alla lista dei top spender (32%), immediatamente seguiti dalla Cina (21%). Il calo non è compensato dal segno più del Drago, che registra un +6 per cento. Sotto all’ex Impero Celeste compare poi il Giappone che tira giù la percentuale di vendita totale con un ulteriore Ͳ18 per cento.

Tabella A Milano, in particolare (vedi Tabella B per le altre città), che alla Russa deve il 41% del suo shopping dall’estero, ha visto calare del 13% le compere da parte di questo Paese. Segno meno anche per i turisti Giapponesi (Ͳ11%) e brasiliani (Ͳ3%), mentre è andata meglio sul fronte della Cina (+17%) e degli Stati Uniti (+13%), che rispettivamente sono seconda (38%) e quarta (32%) nella classifica dei turisti che comprano in


cittĂ . In calo del 5% le vie di Milano, con Montenapoleone (31% del totale) che cala del 5%, piazza Duomo (18% del totale) che invece cresce del 4% e via Della Spiga (9%) che scivola del 16 per cento.

Tabella B Infine, dando uno sguardo alle categorie merceologiche (vedi tabella C), si scopre che sono tutte in calo: abbigliamento moda e accessori (che pesa il 78% del totale) cala dell’1%, orologi e gioielleria (11%) scende del 13% e gli altri settori (12%) del 4.

Tabella C


'ŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ŝŶ ĐŽŶƚƌŽƚĞŶĚĞŶnjĂ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů W/> 20/05/2014 By orafoitaliano AGGIORNAMENTO MAGGIO 2014 Nel primo bimestre/trimestre dell’anno il mercato della gioielleria ha continuato a registrare aumenti, a fronte di ulteriori arretramenti sia del PIL, sia del reddito medio delle famiglie italiane. L’indice Istat del fatturato interno – in valore – è salito di un + 12,6% (anno su anno). La crescita delle esportazioni – sempre in valore – è del +15,5% nello stesso periodo. Anche le importazioni hanno ripreso a crescere (+6,5% in valore), dopo un prolungato periodo di arretramenti (conseguenti al calo della domanda interna). Com’è noto, in termini reali gli aumenti sono più consistenti per effetto anche del ridimensionamento dei prezzi alla produzione (Ͳ5,6%). Tuttavia i livelli attuali sono ancora lontani da quelli pre crisi. Ai tassi di crescita del primo trimestre 2014 occorrerebbero tempi lunghi per ritornare ai volumi record del 2000. Volumi che varie fonti qualificano come “cose del passato”, quindi non raggiungibili a parità di costi impliciti delle materie prime preziose impiegate. Infatti questi costi e il prepotente irrompere della competitività di nuovi prodotti e di nuovi stili di vita hanno comportato modificazioni sostanziali sul mercato della gioielleria. Naturalmente il rilancio rientra nella possibilità del settore se si realizzeranno le attese innovazioni di prodotto/processo e gli ammodernamenti delle gestioni aziendali. LJ &ƌĂŶĐŽ DĂƌĐŚĞƐŝŶŝ


Altagamma, +6% i consumi mondiali di lusso 2014 martedì, 20 maggio 2014

Armando Branchini

Continuano a crescere i consumi mondiali del lusso nel 2013 e si prospetta una continuità per il 2014. Queste le conclusioni presentate in occasione dell’Osservatorio Altagamma – Update Maggio 2014. Secondo l’Altagamma Consensus, basato sulle previsioni di 16 analisti internazionali del settore, l’anno in corso registrerà un +6% a tassi costanti, in linea con il 2013 (+6,5%). “In particolare Ͳ commenta Armando Branchini, vice presidente di Altagamma e autore del Consensus Ͳ è prevista una crescita del 9% per il Giappone, dell’8% per il Medio Oriente, del 7% per l’Asia, del 6% per le Americhe, del 4% per l’Europa, mentre per il resto del mondo si stima un incremento del 7. Accessori, Gioielli e Orologi saranno le categorie più performanti (+6%), seguite dall’Abbigliamento (+5%). Infine, l’Altagamma Consensus prevede che l’ebitda medio delle imprese nel 2014 possa crescere di 7 punti percentuali rispetto al 2013”. Nello specifico, sono gli Stati Uniti il motore di crescita, mentre l’Europa è sostenuta soprattutto dagli acquisti turistici, nonostante i Russi in calo sia sul mercato domestico sia nelle maggiori capitali del vecchio continente. Il Giappone mostra una consistente crescita reale ma con un effetto cambio negativo che non accenna ad attenuarsi. Poco dinamica la Cina Continentale, bene Hong Kong e Macau, ancora non brillante la Corea del Sud, mentre il Sud Est Asiatico è in forte crescita, con l’Indonesia in prima fila. I consumatori cinesi sono sempre più rilevanti sia sul mercato interno che all’estero. Tra le categorie di prodotto, gli accessori si confermano la categoria più dinamica con una polarizzazione sempre più forte tra Lusso Assoluto e Lusso Accessibile. Per quanto riguarda i canali, il retail è il driver principale della crescita, anche grazie alla tendenza al buyͲ back e alla conversione di formati quali department stores, franchise, travel retail, che vengono ricondotti alla gestione diretta da parte dei brand.


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Domanda di gioielleria nel I trimestre a 571 tonnellate: il miglior inizio anno dal 2005 ĐŽŶŽŵŝĂ ͬ 'ŝŽŝĞůůŝ ͬ ƚƌĂĚĞ WƵďďůŝĐĂƚŽ ĚĂ ŚŝĂƌĂ ŝ DĂƌƚŝŶŽ ĂůŽ ĐŽŶƐŝƐƚĞŶƚĞ ŝŶ /ŶĚŝĂ͕ ƐŝĂ ŶĞů ĐŽŶƐƵŵŽ Ěŝ ŽƌŽ ƐŝĂ ŶĞŐůŝ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ͗ ĐŽŵƉůŝĐŝ ůĞ ƌĞƐƚƌŝnjŝŽŶŝ ĂůůĞ ŝŵƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ Ğ ŝů ĐůŝŵĂ ƉŽůŝƚŝĐŽ͘ >Ă ŝŶĂ ŐƵŝĚĂ ŝů ƌŝƐƵůƚĂƚŽ ĐŽŶ ƵŶ нϭϬй

Oro, nel primo trimestre 2014 la domanda di gioielleria arriva a 571 tonnellate, ŝů ŵŝŐůŝŽƌĞ ŝŶŝnjŝŽ ĂŶŶŽ ĚĂů ϮϬϬϱ͘ /ů report periodico ĚĞů World Gold Council ƉƌĞŶĚĞ ŝŶ ĞƐĂŵĞ ů͛andamento della domanda di oro ;ƉĞƌ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͕ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ Ğ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĂͿ ŶĞŝ Ɖƌŝŵŝ ƚƌĞ ŵĞƐŝ ĚĞůů͛ĂŶŶŽ͘ Ottima la crescita, dunque, che registra un +3 % rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno͘ /Ŷ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ůĂ domanda è aumentata del 10% in Cina͕ ĐŚĞ ŶĞů ϮϬϭϯ ğ ĚŝǀĞŶƚĂƚĂ ŝů Ɖŝƶ ŐƌĂŶĚĞ ŵĞƌĐĂƚŽ ŵŽŶĚŝĂůĞ ƉĞƌ ůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŽƌŽ͘

'ŽůĚ ĞŵĂŶĚ dƌĞŶĚƐ͗ ůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ŐůŽďĂůĞ Ěŝ ŽƌŽ


A favorire il risultato, senza dubbio il prezzo del metallo, inferiore a quello raggiunto nel primo quarto del 2013, ŵĂ ƵŶĂ ƐƉŝŶƚĂ ů͛ŚĂ ĚĂƚĂ ĂŶĐŚĞ ůĂ ƐƚĂŐŝŽŶĞ ĚĞů Capodanno asiatico͘ ŽƉŽ ƵŶ ĞĐĐĞnjŝŽŶĂůĞ ϮϬϭϯ͕ ĚƵŶƋƵĞ͕ ůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŽƌŽ ŝŶŝnjŝĂ ů͛ĂŶŶŽ ĐŽŶ ŝů ƉŝĞĚĞ ŐŝƵƐƚŽ͕ mantenendosi stabile a 1074 tonnellate ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĞ͘ >͛ƵůƚŝŵŽ ƌĂƉƉŽƌƚŽ͕ ĐŚĞ ĐŽƉƌĞ ŝů ƉĞƌŝŽĚŽ gennaioͲmarzo 2014͕ ŵŽƐƚƌĂ ƵŶ ƌŝƚŽƌŶŽ ĂůůĞ ƚĞŶĚĞŶnjĞ ƚƌŝŵĞƐƚƌĂůŝ ƐƚĂďŝůŝƚĞ ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞŐůŝ Ƶůƚŝŵŝ ϱ ĂŶŶŝ͘ La domanda globale di investimenti è leggermente scesa, a 282 tonnellate. /ů ĐĂůŽ ğ ƐƚĂƚŽ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŵĞŶƚĞ ĞǀŝĚĞŶƚĞ ŝŶ India͕ ĚŽǀĞ Őůŝ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ ŝŶ ůŝŶŐŽƚƚŝ Ğ ŵŽŶĞƚĞ ƐŽŶŽ ƐĐĞƐŝ ĚĞů ϱϰй Ă ϰϱ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ͗ Ă ŝŶĐŝĚĞƌĞ͕ ĚĂnjŝ Ğ restrizioni sulle importazioni di oro͕ ŝŶƐŝĞŵĞ ĂĚ Ăůƚƌŝ ĨĂƚƚŽƌŝ ĐŽŵĞ ůĞ limitazioni alla libera circolazione di denaro e le elezioni͘ >Ă ĚŽŵĂŶĚĂ ĚĞŝ ĐŽŶƐƵŵĂƚŽƌŝ ;ϴϱϯ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞͿ ĞƌĂ ƉƌĞǀĞĚŝďŝůŵĞŶƚĞ ŝŶĨĞƌŝŽƌĞ Ăŝ ĚĂƚŝ ŽƐƐĞƌǀĂƚŝ ĚƵƌĂŶƚĞ ŐƌĂŶ ƉĂƌƚĞ ĚĞů ϮϬϭϯ͕ ƋƵĂŶĚŽ Őůŝ ĂĐƋƵŝƌĞŶƚŝ ŚĂŶŶŽ ĂƉƉƌŽĨŝƚƚĂƚŽ ĚĞů ƉƌĞnjnjŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ ŝŶĨĞƌŝŽƌĞ Ğ ŚĂŶŶŽ ƐƉŝŶƚŽ ůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ Ă ůŝǀĞůůŝ ƌĞĐŽƌĚ͘

>Ă ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ŶĞůůĞ ĞůĂďŽƌĂnjŝŽŶŝ Ěŝ t' ͞ ŽƉŽ ƵŶ͛ĂŶŶĂƚĂ ĞĐĐĞnjŝŽŶĂůĞ ŝů ƉƌŝŵŽ ƚƌŝŵĞƐƚƌĞ ϮϬϭϰ ƐĞŐŶĂ ƵŶ ƌŝƚŽƌŶŽ Ăŝ ŵŽĚĞůůŝ ŵĞĚŝ ĚĞůůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ Ă ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ ʹ ŚĂ ĐŽŵŵĞŶƚĂƚŽ Marcus Grubb͕ Managing Director per la strategia di investimento ĚĞů tŽƌůĚ 'ŽůĚ ŽƵŶĐŝů Ͳ͕ >Ă ĚŽŵĂŶĚĂ ĐŽŶĨĞƌŵĂ ůĂ ƌĞƐŝƐƚĞŶnjĂ ĐŽŶƚŝŶƵĂ ĚĞů ŵĞƌĐĂƚŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ Ğ ůĂ ŶĂƚƵƌĂ ƵŶŝĐĂ Ěŝ ŽƌŽ ĐŽŵĞ ĂƐƐĞƚ͘͟ >Ğ ƌŝƐĞƌǀĞ ƵĨĨŝĐŝĂůŝ Ěŝ ŽƌŽ ƐŽŶŽ ĂƵŵĞŶƚĂƚĞ Ěŝ ϭϮϮ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ ŶĞů ƉƌŝŵŽ ƚƌŝŵĞƐƚƌĞ͗ ĐŽŶ ƋƵĞƐƚŽ͕ Ɛŝ ƌĞŐŝƐƚƌĂŶŽ ϭϯ ƚƌŝŵĞƐƚƌŝ Ěŝ ĂĐƋƵŝƐƚŝ ŶĞƚƚŝ ŝŶ ĐƌĞƐĐŝƚĂ͕ ĚŝŵŽƐƚƌĂŶĚŽ ůĂ ƐŽůŝĚŝƚă ĚĞůů͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ĚĞůůĞ ďĂŶĐŚĞ ĐĞŶƚƌĂůŝ ǀĞƌƐŽ ůĂ ĚŝǀĞƌƐŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă͘


>Ă ĐƌĞƐĐŝƚĂ ĚĞůůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ŶĞů ŐƌĂĨŝĐŽ ĚĞů tŽƌůĚ 'ŽůĚ ŽƵŶĐŝů


KƌŽ͕ ŝŶ ƵƌŽƉĂ ĐĂĚĞ ŽŐŶŝ ůŝŵŝƚĞ ĂůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ Ěŝ ƌŝƐĞƌǀĞ Ěŝ ^ŝƐƐŝ ĞůůŽŵŽ 20/05/2014 Con le vendite di riserve auree ormai da anni prosciugate, erano in molti a ritenere che fosse diventato superfluo. Ma il Central Bank Gold Agreement (Cbga) non verrà meno. Le banche centrali europee hanno deciso di rinnovarlo fino al 2019, sia pure con una differenza non trascurabile rispetto al passato: stavolta non viene imposto alcun tetto alle vendite di oro dai forzieri ufficiali. La quarta edizione del Central Bank Gold Agreement (Cbga), in vigore per 5 anni a partire dal 27 settembre, ha lasciato perplesso qualche analista. «È un rinnovo senza rinnovo – ironizza Matthew Turner di Macquarie – Senza limiti alle vendite non ha molto senso».

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Il linguaggio utilizzato dalla Banca centrale europea nello stringatissimo comunicato diffuso ieri ha comunque rassicurato molti osservatori. Non solo si ribadisce la consueta formula secondo cui «l'oro rimane un importante elemento delle riserve monetarie globali», ma i firmatari – la stessa Bce e altre 20 banche centrali (Eurozona più Svizzera e Svezia) – promettono di «continuare a coordinare le transazioni in oro per evitare disturbi al mercato» e affermano di «non avere al momento alcun piano di vendere quantità significative di oro».

Parole che hanno suscitato una reazione entusiasta da parte del World Gold Council, organizzazione di riferimento dei produttori auriferi, per cui persino la rimozione dei limiti alle vendite è da interpretare in chiave positiva, perché «fornisce un chiaro segnale che le vendite di oro sono state sostanzialmente completate». Se il primo Cbga, nel 1999, era nato in reazione alle ingenti e improvvise vendite decise dalla Gran Bretagna e da altri Paesi – che avevano fatto crollare il prezzo dell'oro sotto 300 dollari per oncia – ormai da anni il settore ufficiale ha smesso in effetti di rappresentare una minaccia per il mercato. A livello globale le banche centrali sono addirittura diventate acquirenti nette dal 2010. Inoltre, a 4 mesi dalla scadenza, i firmatari dell'ultimo Cbga hanno ceduto appena 23,5 tonnellate rispetto alle 2mila consentite e quasi tutte per coniare monete d'oro. L'assenza di vincoli potrebbe anche non significare nulla nel breve periodo. Ma schiude comunque scenari incerti per il futuro. Le banche centrali che aderiscono al Cbga possiedono oggi 11.945 tonnellate di oro, il 37% delle riserve auree mondiali e quasi il 7% di tutto il metallo che sia mai stato estratto.


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Compro Oro

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Una 71enne di Viareggio, G.M. Le iniziali, è stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di San Miniato per tentata truffa ai danni di un compro oro di Castelfranco di Sotto. Pare che la signora anziana, assieme a una più giovane, si fosse recata in precedenza in altre attività dello stesso tipo. Lo scopo era quello di spacciare oggetti in acciaio camuffati per monili d’oro. Le due donne avrebbero agito in attività dello stesso franchising a Empoli e San Miniato: la cosa era stata comunicata ai carabinieri. All’ennesimo tentativo, nel punto vendita castelfranchese, i gestori non si sono fatti trovare impreparati e con uno stratagemma hanno allertato i militari, che sono intervenuti sul posto fermando la truffatrice. L’altra donna, pur identificata, non è stata ancora rintracciata. La 71enne è già stata rimessa in libertà, ma i carabinieri le hanno sequestrato la borsa e i documenti esibiti per portare in fondo i loro tentativi di raggiro. La notizia trova spazio oggi, domenica 18 maggio, sul quotidiano ‘Il Tirreno’. 18/05/2014


Settore e Moda

Parte il “Piano Usa” per l’oro, aziende aretine alla conquista dei mercati a stelle e strisce Ufficio stampa Confindustria Arezzo 22/05/2014

Confindustria Arezzo, in collaborazione con Confindustria Federorafi, e ICE, organizza il seminario “Gioielleria e Oreficeria – Progetto Speciale Stati Uniti”, che si terrà martedì 27 maggio alle ore 13,30 ad Arezzo, presso la sede di Confindustria, in via Roma 2. L’iniziativa fa parte del programma “Piano USA” promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico con ICEͲ Agenzia, ed al quale Confindustria collabora a livello nazionale quale progetto prioritario e strategico per le imprese. La prima fase del “Piano USA” prevede la realizzazione di programmi di formazione per imprese, gratuiti e con un taglio tecnico e commerciale, ed incontri individuali con gli esperti sui temi doganali, legali e di marketing. Il Piano Usa comprende inoltre, tra l’altro, visite di operatori americani in Italia che potranno approfondire la conoscenza delle eccellenze produttive del nostro Paese. Il seminario di formazione sulle opportunità di business e gli aspetti tecnicoͲoperativi riferiti agli Stati Uniti che si terrà ad Arezzo, si articola in una videoconferenza con gli Stati Uniti dagli uffici ICE di New York, che porterà le testimonianze di esperti, oltre ad interventi in sala ad Arezzo e a seguire incontri B2B tra aziende ed esperti presenti. Introdurranno i lavori Ivana Ciabatti, Presidente della Sezione Orafi e Argentieri di Confindustria Arezzo, Dario Bonauguri vice Presidente di Confindustria Arezzo con delega all’Internazionalizzazione e Consigliere Federorafi e Daniela Cosentini, in rappresentanza di ICE. In videoconferenza con gli uffici ICE di New York si svolgeranno le relazioni di apertura: interverranno Pierpaolo Celeste, Direttore ICE – New York, che presenterà il Programma Speciale Stati Uniti, Alberto Milani e Luigi Girotto, esperti di marketing del settore, che spiegheranno come approcciare il mercato americano e Dennis Ulrich, CEO di Richline Group.


Seguiranno, ad Arezzo, le relazioni di esperti del settore: Antonio Olivieri (esperto marketing), che parlerà di marketing e penetrazione commerciale; Andrea Primerano (Senior Manager, Costums Broker, Emaia Tax Centre – Global Trade), che illustrerà il sistema doganale e le procedure di importazione; Avv. Riccardo Gentili, Consulente Legale con Studio a Roma e New York, che tratterà il tema “Condurre affari negli Usa”. A seguire, incontri B2B tra aziende ed esperti presenti. La partecipazione è gratuita (fino ad esaurimento dei posti in sala) e aperta a tutti gli imprenditori interessati ma occorre iscriversi al seguente indirizzo mail info@assindar.it oppure gabrielli@assindar.it. IL PROGRAMMA INDIRIZZI DI SALUTO: Ivana Ciabatti Presidente Sezione Orafi e Argentieri di Assindustria Arezzo Dario Bonauguri Vice Presidente Confindustria Arezzo con delega all’Internazionalizzazione e Consigliere Federorafi Daniela Cosentini Prodotti per la persona ICE 1. PRESENTAZIONE PROGRAMMA SPECIALE STATI UNITI – IN VIDEOCONFERENZA 14:15 – 14:25 Pier Paolo Celeste Direttore ICE – New York 2. TESTIMONIANZE DI ESPERTI DEL SETTORE – IN VIDEOCONFERENZA 14:25 – 15:00 x x x x x

Casi di successo Best Practice Strategie vincenti Aspettative del mercato americano Format commerciali collaudati negli USA

ESPERTI e/o IMPORTATORI AMERICANI DEL SETTORE: Dennis Ulrich CEO Richline Group Inc. Luigi Girotto Esperto Marketing – Gioielleria


Alberto Milani Esperto Marketing Q&A 15:00Ͳ15:15 3. MARKETING E PENETRAZIONE COMMERCIALE 15:15 – 15:45 x x x x

Analisi strategica del mercato Usa; Definizione delle strategie per il piano di marketing e per l’implementazione degli obiettivi del business negli USA Strategie di differenziazione e di partnership nel mercato USA Strategie di distribuzione del prodotto

RELATORE: Antonio Olivieri CGE – Consulenza Globale per l’Export srl 4. SISTEMA DOGANALE E PROCEDURE DI IMPORTAZIONE 15:45 – 16:15 x x x x x

Aspetti doganali e normative Dazi di importazione e Barriere non tariffarie Documentazione di entrata ed Etichettatura Autorizzazioni, certificazioni e restrizioni speciali Il ruolo dell’agente

RELATORE: Andrea Primerano Studio Legale tributario EY, Doganalista e Dott. Commercialista – EMEIA Tax Centre – Global Trade 5. CONDURRE AFFARI NEGLI USA 16:15 – 16:45 Creazione di una filiale americana per vendere o produrre x x x x

Contrattualistica La responsabilità sociale d’impresa e da prodotto La tutela della proprietà intellettuale ed industriale Risvolti legali della protezione della proprietà intellettuale (marchi, brevetti e copyright)

RELATORE: Avv. Riccardo Gentili Consulente Legale (studio a Roma e New York) 6. INCONTRI INDIVIDUALI Dalle 16:45 in poi Su richiesta, tra aziende ed esperti presenti


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ƌŽƐ DĂŶŝĨĂƚƚƵƌĞ ƉƵŶƚĂ ƐĞŵƉƌĞ Ěŝ Ɖŝƶ Ăŝ ŵĞƌĐĂƚŝ ĞƐƚĞƌŝ 22/05/2014 By orafoitaliano

Dopo il mercato italiano, dove i marchi di Bros Manifatture – Brosway, Rosato, S’Agapo, Bros e Dhiva – sono ormai presenti in modo capillare, il Gruppo guarda oltre e progetta una maggiore espansione in alcuni dei mercati esteri più interessanti. Questo, in particolare, per il marchio Brosway, già venduto a bordo di grandi compagnie aeree come Cathay Pacific, Air France o Alitalia, negli eleganti dutyͲfree degli Emirati, delle Barbados o di prestigiose compagnie di crociera, e nelle migliori gioiellerie di USA, Europa, Cina e Arabia Saudita. Rosato, dopo aver aperto tre negozi monomarca a Roma, Milano e Forte dei Marmi, e aver segnato un +130% di fatturato rispetto al 2012, ha recentemente inaugurato due monomarca a Kuala Lumpur, in Malesia, e ha avviato progetti in Medio ed Estremo Oriente e in Russia. Entro il 2014 Bros Manifatture aprirà sue filiali a Hong Kong e a Pechino per seguire la distribuzione sul mercato dell’Est e del SudͲEst Asiatico. Anche S’Agapo, il suo marchio più “giovane”, ha fatto registrare nel 2013 un +38% rispetto all’anno precedente. Nella foto: gli orologi della nuova Gitana Collection di Brosway.


23-MAG-2014

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Mario Sanfilippo Ciancio

da pag. 26


23-MAG-2014

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Mario Sanfilippo Ciancio

da pag. 26


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Chiude la gioielleria Fiorentino "Liquidazione unica via possibile" 22 Maggio 2014 - 15:07 di Giada Lo Porto PALERMO – Chiude sotto i colpi della crisi la storica gioielleria Fiorentino, tra i protagonisti del mercato del lusso sin dalla sua nascita, nel 1890, oltre che punto di riferimento per i palermitani. Centoventiquattro anni di tradizione a cui, con ogni probabilità, verrà messo un punto a luglio. L’azienda ha reso noto ai sindacati la decisione di liquidare la società e cessare l'attività commerciale nei due punti vendita di via Libertà – in pieno salotto cittadino – e via Roma. Chiuso poco tempo prima invece il negozio di Trapani. Nonostante la crisi finora la Emanuele Fiorentino spa ha resistito, tra voci di chiusura, smentite e riprese, ricorrendo alla cassa integrazione per i lavoratori. Adesso invece arriva l'annuncio della liquidazione. “Il mercato sta attraversando un periodo nero – lapidarie le parole di Alfredo Fiorentino, il titolare -. La liquidazione ci è sembrata la strada più giusta, l'unica percorribile”. Dopo la chiusura del bar Mazzara costretto a licenziare 32 dipendenti, tocca adesso alla società leader nella vendita di gioielli iniziare la campagna di liquidazione della merce e avviare le procedure di licenziamento collettivo di tutto il personale, 23 impiegati compreso l’amministratore delegato. L'intero procedimento dovrà concludersi in 45 giorni, l'ultimo giorno di apertura al pubblico dovrebbe essere il 30 giugno e così chi si troverà a passare tra le vie del centro cittadino potrebbe trovare dal 1 luglio le saracinesche abbassate. Due le ipotesi al vaglio, quella di mantenere una piccola quota delle azioni Fiorentino dentro una nuova società – dalle prime indiscrezioni emerge la presenza di un'azienda di alta moda disposta a immettere capitali freschi per far sbarcare in città una importante griffe del mondo del lusso - e quella di cessazione definitiva delle quote. In entrambi i casi Fiorentino lascerebbe comunque la “scena”. Il futuro dei 23 dipendenti sembra così essere appeso a un filo. “I lavoratori sono stati messi al corrente ieri della procedura in atto – spiega Monja Caiolo, segretario provinciale della Filcams Cgil – l'amministratore delegato ha indetto una riunione e invitato i dipendenti a produrre dei curricula per farli avere alla nuova compagine societaria. Questa, però, ovviamente non può essere una soluzione appropriata – prosegue la Caiolo -. Ci sono troppe incognite in questa vicenda, abbiamo chiesto un incontro urgente all'azienda per fare luce sul percorso che intendono intraprendere e all'assessorato alle Attività Produttive. La convocazione dovrebbe arrivare la prossima settimana”. Il nodo da sciogliere è quello del passaggio o meno di licenza a un nuovo marchio. “I lavoratori sono legati alla licenza – dice -, e se c'è un passaggio di licenza dovrebbero passare direttamente alla nuova società. Chiederemo a Fiorentino di metterci in contatto in tempi celeri con il nuovo soggetto imprenditoriale, al quale chiederemo la garanzia dei livelli occupazionali”.


22 maggio 2014

Cannes 2014, il party di De Grisogono Sharon Stone special guest

Un caposaldo degli eventi mondani che gravitano intorno al Festival di Cannes è il party di De Grisogono. Anche quest’anno, il giardino dell’Hotel du CapͲEdenͲRoc ad Antibes si è trasformato in una gioielleria a cielo aperto, in cui hanno sfilato le preziose collezioni del marchio ginevrino. Padrone di casa Fawaz Gruosi, presentatosi all’evento a braccetto della splendida Sharon Stone, storica ambasciatrice della maison svizzera. L’attrice 56enne si è mostrata più sensuale che mai con un abito Roberto Cavalli rosso fuoco e ammaliante grazie ai preziosi gioielli De Grisogono. Il brand di eccellenza nel settore della gioielleria, che l’anno scorso proprio sulla Croisette ha subito un furto da 2 milioni di euro, ha invitato uno stuolo infinito di celebs, che hanno potuto godere di buon cibo e dell’esibizione a sorpresa di Jason Derulo. Nella nostra gallery gli ospiti del party blindatissimo tra cui Amber Heard, Cara Delevingne, Paris Hilton, Anna Beatriz Barros, Cheryl Cole, Chris Tucker, Rosario Dawson, Carine Roitfeld, Dite Anata, Safia Azzedine, Flavio Briatore e la moglie Elisabetta Gregoraci, Boris Becker, Eva Cavalli, Victoria Silvstedt, Claudia Galanti, Tamara Ecclestone, Tony Garn, Hofit Golan, Isabel Goulart, Rosie HuntingtonͲWhitley, Riley Keough, Marta Marzotto, Francesca Cardinale, Valeria Marini, Marta Brivio Sforza, Natasha Poly, Harvey Weinstein e la moglie Georgina Chapman.


Emporio Armani orologi: estate colorata Pubblicato il 21 maggio 2014 da redazione2 | Moda e...

Verde, rosa e fucsia

Un tocco di freschezza al look per la stagione calda arriva con la collezione di orologi Emporio Armani estate 2014. Verde menta, rosa peonia e fucsia sono alternativi ai più tradizionali nero, blu navy e grigio in cui il modello di questo cronografo firmato EA è stato declinato. Adatti ad ogni occasione e per completare qualsiasi look, sdrammatizzando perfino quelli più eleganti, sono un accessorio capace di fare la differenza. La cassa è tonda, lucida e compatta (41 mm di diametro, 12 mm di spessore), ma sono 2 gli elementi che contraddistinguono questa nuova collezione e che imprimono lo stile tipicamente Armani. Da una parte ci sono i colori luminosi, vitaminici, ma comunque; dall’altra c’è il cinturino in un inconsueto silicone, materiale che riflette quell’idea di eleganza rilassata che la moda di Armani propone ogni stagione. Due semplici dettagli che fanno la differenza, per sfuggire dalla banalità, senza correre il rischio di cadere nella trappola di stravaganze a cui le collezioni di orologeria dei grandi marchi di moda ci hanno abituato nel corso degli anni. Andrea VIGNERI


/ů ŽŶŐƌĞƐƐŽ / :K Ă DŽƐĐĂ Ɛŝ ďĂƚƚĞ ƉĞƌ ůĂ Z^/ 21/05/2014 By orafoitaliano Si chiude oggi a Mosca, dopo tre giorni di intensi dibattiti, il Congresso CIBJO 2014, che si è tenuto presso la Russian Jewellery Guild alla presenza di 300 rappresentanti del settore. Il Ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, che ha inaugurato il Congresso, ha avuto parole di elogio per la Confederazione, in particolare per il lavoro svolto sull’armonizzazione degli standard e per lo sforzo nel promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa. Ed è stato proprio quest’ultimo il leitͲmotif del discorso tenuto da Gaetano Cavalieri, Presidente CIBJO. Cavalieri ha sottolineato l’importanza di difendere con forza il concetto di correttezza nel settore della gioielleria e ha ribadito che la Confederazione lavorerà per garantire a tutti le stesse possibilità di fare business nel mondo della gioielleria, riferendosi in particolare all’attività di lobby portata avanti da alcune grandi aziende del settore su governi ed organizzazioni, per emanare leggi che dovrebbero, a loro dire, proteggere la catena distributiva. “Non possiamo accettare una situazione per cui le condizioni d’ingresso siano manipolate in modo da rendere il costo della partecipazione risulti oneroso in modo restrittivo” ha dichiarato Cavalieri “Non abbiamo problemi con aziende che agiscono nel loro interesse ma abbiamo un problema quando questo è in conflitto con l’interesse generale” . Il Congresso è stato anche un momento d’incontro per le commissioni dei diversi settori di CIBJO che lavorano sui Blue Books, i manuali degli standard internazionali dell’industria per le pietre di colore, le perle, i laboratori gemmologici e i metalli preziosi. Nella foto: un momento dell’inaugurazione.


hZͲϭϬϱ͕ ůΖŽƌŽůŽŐŝŽ Η/ƌŽŶ <ŶŝŐŚƚΗ Mercoledì 21 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

È vero, l’ ƚă ĚĞŝ ĂǀĂůŝĞƌŝ in ĂƌŵĂƚƵƌĂ ƐƉůĞŶĚĞŶƚĞ è già stata superata da tempo. Ma i disegni dei loro abiti metallici sono ancora una grande ĨŽŶƚĞ Ěŝ ŝƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞ. A dimostrarlo è lo straordinario ŽƌŽůŽŐŝŽ hZͲϭϬϱD realizzato dal marchio hƌǁĞƌŬ, ispiratosi nel design proprio alle armature con lamiera in acciaio.

Il segnatempo presenta una ĐĂƐƐĂ ŝŶ ƚŝƚĂŶŝŽ ĞĚ ĂĐĐŝĂŝŽ, ed è dotato di un ŵŽǀŝŵĞŶƚŽ ĐŽŵƉůĞƐƐŽ basato su ϰ ƐĂƚĞůůŝƚŝ ĨŽƌŐŝĂƚŝ ŝŶ ĂůůƵŵŝŶŝŽ. Tali satelliti permettono di ŵŝƐƵƌĂƌĞ ŝů ƚĞŵƉŽ con l’aiuto di una cifra collocata nella parte inferiore del quadrante e con uno speciale marcatore dei minuti. Si tratta di un prodotto d’orologeria ĞƐĐůƵƐŝǀŽ e lussuoso, che sarà reso disponibile per l’acquisto in quantità limitate entro la fine di quest’anno.


EƵŽǀŝ ŽƌŽůŽŐŝ ƉĞƌ dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ Pubblicato il 20 maggio 2014 da Redazione | Alta orologeria

Il marchio presenta 4 cronografi: Spyder 3200, Spyder 3300, Spyder 12H e Brake

dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ è uno dei marchi più prestigiosi nel campo degli ĂĐĐĞƐƐŽƌŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ, ma attenzione a non confonderlo con le supercar. Anche se in un certo senso sono parenti, una cosa è la Casa di Sant’Agata di Sant’Agata Bolognese, famosa per le sue auto di lusso, l’altra il brand dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ, marchio top dell’accessoristica. Tra gli accessori per i quali si fa notare dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ ci sono sicuramente gli ŽƌŽůŽŐŝ. Modelli non banali, di media gamma, che richiamano il mondo dell’ingegneria e del design da cui nasce il marchio. Al recente salone di ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϰ, Tonino Lamborghini ha rinverdito la sua tradizione orologiera Swiss Made lanciando 4 nuovi cronografi: ^ƉLJĚĞƌ ϯϮϬϬ, ^ƉLJĚĞƌ ϯϯϬϬ, ^ƉLJĚĞƌ ϭϮ, e ƌĂŬĞ. Le linee ^ƉLJĚĞƌ ϯϮϬϬ e ϯϯϬϬ sono due varianti del modello “cult” della linea dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ ^ǁŝƐƐ tĂƚĐŚĞƐ, lo ^ƉLJĚĞƌ, creato nel 2008 dal Centro Stile Tonino Lamborghini per rendere omaggio allo ƐĐƵĚŽ, che nel logo del brand racchiude il famoso “Toro Miura che carica” e in tutti i modelli rappresenta la forma da cui prendono spunto la cassa, la lunetta e alcune particolarità del fondo. La cassa di questi due modelli riprende la celebre e forma dello scudo del brand e la lunetta con inserti in fibra di carbonio, materiale utilizzato nel mondo delle auto sportive di lusso. Lo ^ƉLJĚĞƌ ϭϮ, è una variante speciale della serie: è un cronografo al quarzo caratterizzato da quadrante e cassa sempre a forma di scudo, ma più affusolato, con i pulsanti e la corona alle ore 12, come nel design dei cronometri di precisione usati per determinare gli intervalli di tempo nelle gare automobilistiche. Il ƌĂŬĞ è un cronografo al quarzo dal nome evocativo del mondo meccanico e automobilistico di riferimento del marchio bolognese: la corona in acciaio è arricchita da una pinza decorativa – gialla, rossa o nera – ispirata alle pinze dei freni delle auto sportive di lusso, mentre nella lunetta viene ripreso il design del freno a disco. Il cinturino è in acciaio o in gomma nera, come i battistrada degli pneumatici. Il range di prezzo va dai 1450 euro dello Syder 3205 ai 1850 euro del Brake BͲ4.


Fiocchi d’oro per Ferragamo WƵďďůŝĐĂƚŽ ŝů ϮϬ ŵĂŐŐŝŽ ϮϬϭϰ ĚĂ ŝƌĞƚƚŽƌĞ ͮ DŽĚĂ Ğ͘​͘​͘ >Ă ŵĂŝƐŽŶ ĂƌƌŝĐĐŚŝƐĐĞ ůĂ ůŝŶĞĂ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ĐŽŶ ĚƵĞ ŶƵŽǀĞ ĐƌĞĂnjŝŽŶŝ

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VIVIMILANO

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VIVIMILANO

Pagina: Beni rifugio Data: 19 Maggio 2014


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Pagina: Moda&Design Data: 19 Maggio 2014


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Pagina: Moda&Design Data: 19 Maggio 2014


KƉƐKďũĞĐƚƐ͕ ůĂ ƐĨŝĚĂ ğ ĐƌĞĂƌĞ ŝů ůŝĨĞƐƚLJůĞ venerdì, 16 maggio 2014

ƌĂĐĐŝĂůĞ KƉƐ͊dƌĞƐŽƌ

Punta a innalzare la propria immagine e a conquistare i mercati esteri KƉƐKďũĞĐƚƐ, il marchio di gioielli e orologi fashion nato nel 2010 in seno alla società campana ŝĨĨƵƐŝŽŶĞ KƌŽůŽŐŝ. Nel 2013, Ops si è affermato come brand di lancette in Italia nella fascia sotto i 50 euro, con una quota di mercato del 30% (dati Gfk), oltre ad aver raggiunto e superato i 20 milioni di euro di fatturato, con un balzo del 43% sul 2012. E investito in un nuovo centro logistico di 5mila mq a Nola, non lontano dalla propria sede al Tarì di Marcianise (Caserta). “La svolta è stata di cambiare completamente fascia di mercato rispetto a quella tradizionale di Diffusione Orologi – ha spiegato a WĂŵďŝĂŶĐŽŶĞǁƐ >ƵĐĂ 'ŝŐůŝŽ, fondatore di Ops e quarta generazione della famiglia proprietaria dell’azienda – rivolgendoci direttamente a una fascia ben precisa di consumatrici e introducendo per primi il policarbonato in gioielleria. Oggi la sfida è creare un universo di marca OpsObjects realizzando nuove linee di prodotti in coͲbranding, come gli occhiali da sole, che abbiamo realizzato con YƵĂLJ e che saranno in vendita da fine mese, o le sneakers con ^ƵƉĞƌŐĂ personalizzate con il nostro tema floreale”. Il marchio, il cui giro d’affari è oggi per il 90% realizzato in Italia, ha stretto nuovi accordi distributivi all’estero, per Spagna, Francia, Regno Unito, mercati nordeuropei ma anche Stati Uniti e Canada, grazie alla partecipazione a Baselworld in aprile, per la prima volta con uno stand d’impatto nel padiglione principale. Nel mercato domestico, dove ha appena inaugurato degli shopͲ inͲshop all’aeroporto di Milano Malpensa e in tre store Coin, il prossimo passo sarà l’apertura del primo flagship store a Milano, “dove siamo in trattativa avanzata Ͳ spiega Giglio – per una location in Corso Como. Vorremmo al massimo tre flagship, Milano, Napoli e forse Roma. Il format sarà quello dello stand a Basilea, con una bakery all’interno in cui vendere anche dolcetti come macaron e cupcake”. Anche per quest’anno, l’obiettivo del marchio è una crescita, puntando sui cobranding, “ma a un tasso meno elevato del 2013 Ͳ spiega l’azienda – perché la strategia ora è di ridurre il numero dei punti vendita in maniera molto selettiva, scegliendo quelli più d’immagine e ampliando la profondità dell’offerta. L’idea è di scendere dai 3.200 attuali, tra gioiellerie tradizionali, catene e negozi di abbigliamento, a 2.500Ͳ2.700”. Sul fronte della comunicazione, infine, Ops sarà sull’isola di Formentera tra luglio e agosto per promuovere il marchio, ma non dimentica il lato charity: ha infatti aperto una onlus aziendale per sostenere dei progetti a favore delle donne, dalla lotta alla violenza di genere alla prevenzione dei tumori con Lilt.


Cronaca

22.05.2014

Rapina in gioielleria dove fu ucciso un bandito

Carabinieri (FOTO D'ARCHIVIO)

GREZZANA. Tentata rapina questa mattina a Grezzana alla gioielleria De Silvestri. È lo stesso negozio dove il 5 agosto del 2004 un tentativo di rapina ebbe un drammatico epilogo: il titolare, Alessandro De Silvestri, sparò al rapinatore 23enne, uccidendolo. Il gioielliere due anni dopo venne prosciolto da ogni accusa: il giudice sentenziò che aveva agito per legittima difesa. Oggi un bandito con una parrucca in testa è entrato nell’oreficeria ed ha aggredito con un pugno la moglie del titolare, che è rientrato proprio mentre il bandito era ancora all’interno del negozio e stava cercando di legare la donna. Il malvivente ha aggredito anche De Silvestri ed un amico che lo accompagnava e poi è fuggito a mani vuote. Sandro De Silvestri nell’aggressione è caduto, riportando una ferita alla testa che lo ha costretto a farsi curare al Pronto soccorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto operativo e della stazione di Grezzana che hanno avviato le indagini, esaminando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare se il rapinatore abbia agito da solo o se ci fosse un complice all’esterno. Nell’assalto di 10 anni fa, De Silvestri (che in precedenza aveva subito altre rapine), uccise il rapinatore Moustapha Badoui, marocchino di 23 anni, che lo minacciava armato di una pistola, poi rivelatasi essere un’arma giocattolo. Il complice, un minorenne fuggito dopo la sparatoria, si costituì dopo qualche giorno dai carabinieri. In seguito la Procura rinviò a giudizio anche una terza persona, accusata di essere il mandante della rapina.


22 Mag. 2014 ͻ CRONACA ͻ Valenza

Sequestrato un chilo d'oro dalla Finanza di Valenza

La Guardia di Finanza di Valenza ha sequestrato 1 chilo di oro rinvenuto a bordo di tre diverse auto. Il metallo prezioso è stato sottoposto a sequestro, perchè mancante del previsto marchio identificativo. I tre soggetti rischiano una multa fino a 1.550 euro nonché la segnalazione alla Camera di Commercio e all’Autorità Giudiziaria. L’apposizione del marchio identificativo è un obbligo imposto dalla legge a garanzia della qualità del prezioso, della sua legittima provenienza e del tracciamento nel relativo mercato. ZĞĚĂnjŝŽŶĞ


ZĂƉŝŶĂ ĂůůĂ ^ĞǀĞŶ 'ŽůĚ͕ ƉƌŝŵĂ ĐŽŶĚĂŶŶĂ LA SENTENZATRE ANNI E QUATTRO MESI ALLA COMPLICE DEL BANDITO ERA stata una rapina feroce, in pieno giorno, in pieno centro. Il titolare dell'oreficeria Seven Gold, lo scorso 22 ottobre, era stato picchiato e legato per sottrarre due borsoni carichi di gioielli, per oltre 300 mila euro. Ma i rapinatori, un uomo e una donna, erano stati bloccati da due passanti e arrestati dai vigili: ieri mattina è stata inflitta la prima condanna, 3 anni e 4 mesi col rito abbreviato per Lesya Shafraieva, ucraina di 29 anni. Per il suo complice, Dmytro Nedzvetskyi, 27 anni, il processo comincerà il 1° luglio. Secondo il pm Andrea Padalino, la donna aveva avuto un ruolo di primo piano: era stata lei a fare i sopralluoghi, a estrarre la pistola (finta) e ad arraffare il bottino, mentre il fidanzato aggrediva il gioielliere fratturandogli uno zigomo. Nell'auto era stata poi trovata una strana agenda con simboli massonici, disegni di kalashnikov, istruzioni per fabbricare veleno, farneticanti frasi razziste, neonaziste e antisemite: si faceva riferimento alla setta degli "Illuminati". Per l'accusa la rapina sarebbe servita a finanziare l'organizzazione di cui faceva parte un altro complice, e per questo venivano a Torino dall'Ucraina per fare i loro colpi. Secondo il difensore, Manuel Perga, la donna era invece costretta dal fidanzato a commettere la rapina, privata dei documenti e del telefono. 22 maggio 2014


Gold News

21 Mag. 2014 ͻ CRONACA ͻ Valenza

Rapina a Valenza: caccia ai malviventi AGGIORNAMENTO GIOVEDI' ORE 9.40: Sono dieci i chili d'oro portati via ieri da tre rapinatori, uno con passamontagna, gli altri a volto scoperto. Hanno agito mercoledì verso le 18 nel laboratorio orafo Saffuto in via banda Lenti 1. I controlli dei Carabinieri sono andati avanti anche nella notte per cercare di rintracciare le tre persone che, armate di coltello e pistola, si sono introdotte nel locale dell'orafo, fingendosi clienti. Una volta entrati hanno legato con fascette di plastica il titolare e un cliente, ferito alla gola dal coltello di uno dei malviventi, e hanno portato via il metallo prezioso. Sul posto, oltre ai militari sono arrivati anche i medici del 118 che hanno prestato le prime cure alla persona ferita, trasportata in ospedale ad Alessandria. AGGIORNAMENTO 20.20: Secondo le ulteriori informazioni tre le persone che hanno compiuto la rapina in un laboratorio in via Banda Lenti 1. Armati di coltello e pistola i malviventi sono entrati nel locale e hanno immobilizzato il titolare e un cliente, ferito alla gola dall'arma da taglio ma non in pericolo di vita. I rapinatori sono poi riusciti a fuggire. Al momento non è stato possibile quantificare il bottino ottenuto dai tre. AGGIORNAMENTO ORE 19.10: Serrati posti di blocco dei Carabinieri in entrata e in uscita da Valenza per cercare di individuare gli autori dell'aggressione. Dalle ultime informazioni infatti sembra che siano tre le persone coinvolte nei fatti avvenuti nel pomeriggio. Un uomo, a volto coperto, avrebbe puntato un coltello alla gola di un cliente della gioielleria Serruto in via Banda Lenti 1 per poi entrare nel locale. Insieme a lui pare ci fossero altre due persone. AGGIORNAMENTO ORE 18.47: Secondo le prime ricostruzioni raccolte tra le persone sul posto l'aggressore sarebbe entrato nell'ufficio con un passamontagna nascondendosi dietro una persona che stava per entrare nell'ufficio in via Banda Lenti 1. FLASH: Un uomo con il volto mascherato è entrato armato di coltello in un ufficio in via Banda Lenti 1 a Valenza, ha aggredto un 50enne alla gola ed è poi fuggito. La vittima dell'aggressione non sarebbe in


pericolo di vita ed è stata trasferita all'ospedale di Alessandria. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Valenza. Al momento non si hanno altre informazioni.

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Colpo da un milione in gioielleria arrestati cinque banditi Operazione della polizia: in carcere i tre rapinatori che svaligiarono negozio Valenti in via Farini. Fermate altre tre persone legate al basista: sono gli autori di un furto in un alimentari di piazzale Lubiana 20 maggio 2014 Sono stati arrestati all'alba di stamane dagli agenti della sezione antirapina della Squadra Mobile di Brindisi, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Parma, Davide Pepe (34 anni) Nicola Iurlo (20) e Girolamo Andrea Diodicibus (29), residente da tempo a Parma. Sono loro gli autori del colpo dello scorso febbraio alla gioielleria Valenti di via Farini.

Dovranno rispondere di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso. In manette anche altre due persone, tutti residenti nel brindisino e pregiudicati, e legati a Diodicibus, basista del blitz alla gioielleria. Si tratta di Giovanni Antico (30) e Vincenzo Trono (29), accusati di furto e ricettazione. Ai domiciliari, sempre per furto, ma senza precedenti, anche Marco Illari (25), residente a Parma. LA RAPINA IN VIA FARINI Ͳ I fatti contestati si riferiscono allo scorso febbraio quando Iurlo, unitamente ad un altro pregiudicato brindisino, al momento sfuggito alla cattura, e a Davide Pepe, con la complicità di Diodicibus, fecero irruzione nella gioielleria Valenti di via Farini e, sotto la minaccia delle armi, misero a segno una violenta rapina, immobilizzando e sequestrando i titolari dell'esercizio. Gli stessi investigatori della Mobile li descrivano come estremamente determinati e spregiudicati. I malviventi, per farsi consegnare il denaro, non esitarono a malmenare selvaggiamente i titolari della gioielleria. Dopo aver portato via oro, per un valore di circa un milione di euro, i tre fuggirono non prima di essere immortalati da alcune videocamere di sorveglianza. La Mobile di Parma, grazie alle impronte di uno degli autori materiali, Nicola Iurlo, e alla collaborazione della Squadra Mobile di Brindisi, è giunta all'individuazione anche di uno dei suoi complici, quello al momento irreperibile. Utile anche il riconoscimento visivo effettuato sulle immagini.


IL FURTO IN PIAZZALE LUBIANA Ͳ Gli investigatori emiliani hanno poi identificato il terzo complice e hanno fatto luce su un altro episodio avvenuto, sempre a febbraio, in cui Antico e Trono, con la complicità di Diodicibus e di Illari, si appropriarono di un registratore di cassa di un supermercato in piazzale Lubiana lo scorso 20 marzo (bottino 500 euro) e progettarono la commissione di un altra rapina da compiere con un'auto rubata. Proprio per la ricostruzione dei fatti fornita alla Autorità giudiziaria, è stata emessa dal gip di Parma, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata oggi. Davide Pepe, proprio qualche settimana fa, fu fatto oggetto di un misterioso agguato, avvenuto nel quartiere Sant'Elia di Brindisi, in cui venne ferito di striscio da alcuni colpi di fucile. La sera dopo l'agguato vennero esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco all'indirizzo di una abitazione in via Cellini, luogo noto poiché vi abitano numerosi pregiudicati. Non si esclude che i due episodi fossero legati tra loro, motivo per cui, anche l'autorità giudiziaria del capoluogo emiliano, avrebbe posto particolare celerità nell'emissione dei provvedimenti cautelari. ;ƌ͘ Đ͘Ϳ


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TOLENTINO Ͳ Chiede di vedere delle collane e infila in borsa un intero rotolo di gioielli. È successo nei giorni scorsi in una gioielleria in pieno centro storico, la Tesei Valli Venezia in via San Nicola. La perdita per la titolare della gioielleria, Annarita Ortolani, ammonta a circa ventimila euro . Il trucco utilizzato dalla ladra (da quel che è emerso si tratterebbe infatti di una donna) è ormai consolidato e dall'esito quasi sempre assicurato. Come è accaduto per la nota gioielleria tolentinate. Lunedì 19 Maggio 2014


Evasione fiscale da 1,6 milioni Lunedì 19 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici Evade il Fisco per 1,6 milioni di euro. Il soggetto “incriminato” è una società in liquidazione operante nel settore della produzione di metalli preziosi e semilavorati. A scoprire la maxi evasione è stata la Guardia di Finanza del Gruppo di Taranto, nel Comune di San Giorgio Jonico. Le Fiamme Gialle hanno accertato che l’impresa risulta evasore totale per l’anno 2008, con omissione di presentazione delle dichiarazioni tributarie e conseguente sottrazione alla tassazione di circa 1,5 milioni di euro e di versamento dell’IVA di oltre 100.000 euro. Il titolare dell’azienda è stato naturalmente denunciato per reato di omessa dichiarazione.


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