Rassegna stampa 30 aprile 2014 def

Page 1

Rassegna Stampa



ECONOMIA E MERCATI SOLE 24 ORE PAMBIANCONEWS INFORMAZIONI D’ORO CORRIERE DELLA SERA INFORMAZIONI D’ORO L’ORAFO INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO CORRIERE DELLA SERA

FISCO

CORRIERE DELLA SERA

30 Aprile 2014

Deutsche Bank lascia il fixing di oro e argento senza trovare eredi Orologi, export svizzero in stallo a marzo Oro favorito dalle tensioni geopolitiche Oro & Co. Prove di riabilitazione Oro, forza sui livelli 1.270/1.275 Gioielleria: il risveglio della domanda interna Francia, in calo il settore orafo Cina: l'oro è un investimento sicuro Crisi, una famiglia su due non riesce più a risparmiare

Acquisti sopra Quota 3.600 Euro. Via ai controlli dello Spesometro

COMPRO ORO

LIBRE L’oro alla patria: costretti a cedere i gioielli di famiglia IL GIORNALE DI VICENZA Finti anelli e vere truffe. Torna la banda dell´oro INFORMAZIONI D’ORO Compro oro in declino?

SETTORE E MODA

INFORMAZIONI D’ORO SOLE 24 ORE LA REPUBBLICA IL GIORNALE DEL LUSSO INFORMAZIONI D’ORO L’ORAFO PREZIOSA MAGAZINE LA REPUBBLICA INFORMAZIONI D’ORO DELUXE BLOG DELUXE BLOG INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO DELUXE BLOG L’ORAFO LA REPUBBLICA IL GIORNALE DEL LUSSO CORRIERE DELLA SERA

I 10 anelli di fidanzamento più costosi Speciale Orologi Christie's mette all'asta un rarissimo "Blue diamond" The Longines Heritage 1973 A proposito di pietre preziose Gemworld Munich lancia il 3° concorso europeo di gioielleria A Milano due focus tecnici: il 5 maggio sull’export, l’8 sull’anagrafe tributaria Il rilancio di Fiera di Vicenza una passerella con 100 talenti The Hallucination: l’orologio più prezioso al mondo Cartier mette in mostra la collana di giada più costosa al mondo pagata 27,44 milioni di dollari Gli orologi di lusso della collezione Girard Perregaux Cat’s Eye Bloom La grafite si trasforma in diamante Arriva il primo orologio Pomellato 67 Anelli Damiani, i gioielli della collezione estate 2014 Eberhard dà il via al Gran Premio “Terre di Canossa” Padre nostro che sei nel braccialetto TCM Tazzoli La vita è un gioiello

CRONACA

CORRIERE DELLA SERA Colpo da 180 mila euro CORRIERE DELLA SERA Gioielleria Currado, finti turisti rubano preziosi per 180 mila euro INFORMAZIONI D’ORO 4mila kg d'oro verso la Svizzera Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati

ĞƵƚƐĐŚĞ ĂŶŬ ůĂƐĐŝĂ ŝů ĨŝdžŝŶŐ Ěŝ ŽƌŽ Ğ ĂƌŐĞŶƚŽ ƐĞŶnjĂ ƚƌŽǀĂƌĞ ĞƌĞĚŝ di Sissi Bellomo 29/04/2014

Deutsche Bank non è riuscita a vendere la sua poltrona nel circolo esclusivo del fixing di oro e argento. Il 13 maggio parteciperà quindi per l'ultima volta alle conference call con cui da oltre un secolo si definiscono i principali riferimenti di prezzo del mercato dei metalli preziosi. Poi si "dimetterà". È una decisione clamorosa, anche se non del tutto inattesa, quella annunciata ieri dalla banca tedesca, che lascia nelle mani della London Gold Market Fixing Ltd una vera e propria patata bollente. Il suo abbandono riduce infatti la cerchia già ristretta delle banche che elaborano i benchmark: un problema che sembra particolarmente serio soprattutto per l'argento, il cui fixing – salvo soluzioni dell'ultimo minuto – verrebbe d'ora in poi affidato a due soli istituti, Bank of Nova Scotia e Hsbc. Sempre che non vi siano ulteriori defezioni, per l'oro i membri del club si riducono invece a quattro: le stesse banche dell'argento, più Société Générale e Barclays, che la settimana scorsa ha annunciato un ridimensionamento delle sue attività nelle materie prime. Nella storia c'è già un precedente di fixing a quattro: Hsbc, dopo l'acquisizione di un altro socio della London Gold Market Fixing, si era ritrovata nel 2000 a possedere due quote, ma nel giro di pochi mesi ne cedette una a Crédit Suisse. A Deutsche Bank sono bastati tre mesi per convincersi dell'impossibilità di trovare un acquirente. I tedeschi avevano comunicato in gennaio l'intenzione di vendere e fin dall'inizio il compito non era apparso facile, considerata l'attenzione crescente dei regolatori nei confronti del fixing, che secondo alcuni osservatori prelude a uno scandalo, analogo a quello del Libor (si veda Il Sole 24 Ore del 18 gennaio). Le banche asiatiche sembravano comunque potenzialmente interessate all'acquisto ed era circolata voce di trattative con Standard Bank, la cui divisione trading a Londra è controllata dalla cinese Icbc. In breve tempo tuttavia le poltrone del fixing sono diventate ancora più scomode, tanto da scoraggiare evidentemente anche le ambizioni di Pechino. Dopo la tedesca Bafin, anche la ben più temuta Fca britannica ha cominciato a indagare, sia pure in modo informale: pochi giorni fa è emerso che ci sono state "visite" di funzionari dell'Autorithy negli uffici londinesi di SocGen durante il fixing. Inoltre negli Stati Uniti ci sono ormai oltre venti class action contro le banche coinvolte nel meccanismo, accusate di aver agito di concerto per manipolare il benchmark.


KƌŽůŽŐŝ͕ ĞdžƉŽƌƚ ƐǀŝnjnjĞƌŽ ŝŶ ƐƚĂůůŽ Ă ŵĂƌnjŽ lunedì, 28 aprile 2014

Omega Seamaster Aqua Terra > 15 000 Gauss Dopo un +7% registrato in febbraio, l’export di orologi svizzeri si ferma nel mese di marzo, quando secondo i dati della &Ś ʹ &ĞĚĞƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůů͛ŝŶĚƵƐƚƌŝĂ ŽƌŽůŽŐŝĞƌĂ elvetica è calato dello 0,3% rispetto a un anno fa. Le esportazioni di lancette rossocrociate si sono attestate a 1,6 miliardi di franchi nel periodo. Guardando ai materiali, i modelli in oro hanno frenato del 5,2% in valore mentre quelli in acciaio sono cresciuti del 2,1 per cento. Diverso l’andamento anche a seconda della fascia di prezzo, con i segnatempo sotto i 200 franchi e tra 500 e 3.000 franchi in calo (rispettivamente Ͳ18,9% e Ͳ5% in valore), quelli tra 200 e 500 franchi in rialzo a doppia cifra (+23,2%) e i modelli sopra i 3.000 franchi sostanzialmente stabili. Le vendite a Hong Kong, primo mercato per il settore, hanno proseguito la ripresa in marzo (+9,3%) così come in Cina, in miglioramento (Ͳ1,7%). Forte calo negli Usa (Ͳ12,1%), dovuto secondo la Fh a una base di paragone particolarmente difficile, mentre il Giappone (+31,5%) ha registrato il quinto mese consecutivo di crescita. “Il primo trimestre – dichiara la Fh in nota – che ha visto un risultato migliore del 4,5% sul 2013, segnando quindi un ottimo inizio dell’anno per le aziende esportatrici”. L’outlook per il comparto nel 2014 è di un incremento attorno al 5 per cento.


Oro favorito dalle tensioni geopolitiche Lunedì 28 Aprile 2014 Scritto da Informazioni d'Oro

Il prezzo dell’oro torna a salire, favorito dalle crescenti tensioni in Ucraina che sostengono la domanda di investimentiͲrifugio. Alla divisione Comex del New York Mercantile Exchange l’oro con consegna a giugno è salito a 1.306,50 dollari l’oncia, il massimo dal 16 aprile. Il metallo giallo ha trovato supporto a 1.268,40 dollari l’oncia, minimo dal 24 aprile, e resistenza a 1.326,90 dollari l'oncia, massimo dal 15 aprile. A fronte delle ostilità tra Kiev e la Russia, intensificatesi nel fine settimana, è cresciuto l’appel dell’oro come bene rifugio. Gli investitori continuano dunque a monitorare gli eventi in Ucraina, nonché l’andamento economico dell’America ed il futuro della sua politica monetaria. Intanto Stati Uniti ed Unione Europea sono pronti a rafforzare le sanzioni contro Mosca.


VIVIMILANO

Pagina: Economia Data: 28 Aprile 2014


KƌŽ͕ ĨŽƌnjĂ ƐƵŝ ůŝǀĞůůŝ ϭ͘ϮϳϬͬϭ͘Ϯϳϱ Venerdì 25 Aprile 2014 Scritto da Pericle Cenci Le ĚŝĂŐŽŶĂůŝ ǀĞƌĚĞ Ğ ƌŽƐƐĂ rappresentano rispettivamente il ƚƌĞŶĚ ƌŝĂůnjŝƐƚĂ, bucato a 1.330, e quello ƌŝďĂƐƐŝƐƚĂ, che è il trend attuale. Vi è poi la ůŝŶĞĂ ŽƌŝnjnjŽŶƚĂůĞ ĐĞůĞƐƚĞ che rappresenta l'ŽďŝĞƚƚŝǀŽ ŵĂŶĐĂƚŽ ůĂ ǀŽůƚĂ ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞ; la candela del 24/04/2014 costituisce una ĨŽƌnjĂ importante ƐƵŝ ůŝǀĞůůŝ ϭ͘ϮϳϬͬϭ͘Ϯϳϱ e sembrerebbe pronta a tornare verso l'obiettivo dei 1.420. Incrociamo le dita e ǀĞĚŝĂŵŽ ĐŽƐĂ ƐƵĐĐĞĚĞƌă ƚƌĂ ŽŐŐŝ Ğ ůƵŶĞĚŞ, quando le quotazioni arriveranno precisamente sulla linea rossa rompendola con decisione (speriamo!).


Gioielleria: il risveglio della domanda interna ϮϰͬϬϰͬϮϬϭϰ LJ ŽƌĂĨŽŝƚĂůŝĂŶŽ

AGGIORNAMENTO APRILE 2014 EŽŶŽƐƚĂŶƚĞ ŝů ŵĂŶĐĂƚŽ ĂƵŵĞŶƚŽ ĚĞů ƌĞĚĚŝƚŽ ŵĞĚŝŽ ĚŝƐƉŽŶŝďŝůĞ ĚĞůůĞ ĨĂŵŝŐůŝĞ ŝƚĂůŝĂŶĞ Ğ ů͛ƵůƚĞƌŝŽƌĞ ŝŶǀĞĐĐŚŝĂŵĞŶƚŽ ĚĞůůĂ ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞ ƌĞƐŝĚĞŶƚĞ͕ ŶĞŝ Ɖƌŝŵŝ ŵĞƐŝ ĚĞů ϮϬϭϰ Ɛŝ ğ ĂƐƐŝƐƚŝƚŽ Ă ƵŶ ƌŝƐǀĞŐůŝŽ ĚĞůůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ŝŶƚĞƌŶĂ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͘ >͛ŝŶĚŝĐĞ ŵĞĚŝŽ /ƐƚĂƚ ŝŶ ǀĂůŽƌĞ ĚĞů ƉƌŝŵŽ ďŝŵĞƐƚƌĞ ŚĂ ƐƵƉĞƌĂƚŽ Ěŝ ƵŶ нϭϮ͕ϲй ŝů ĐŽƌƌŝƐƉŽŶĚĞŶƚĞ ŝŶĚŝĐĞ Ěŝ ƵŶ ĂŶŶŽ ƉƌŝŵĂ͘ hŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ĐŽŶƐŝƐƚĞŶƚĞ͕ ƚĞŶƵƚŽ ĐŽŶƚŽ ĂŶĐŚĞ ĚĞů ƌŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶĂŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ƉƌĞnjnjŝ ĂůůĂ ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞ͗ Ͳ ϲ͕Ϯй͘ dƵƚƚĂǀŝĂ Ɛŝ ƚƌĂƚƚĂ Ěŝ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ůŝŵŝƚĂƚŽ Ă ĚƵĞ ŵĞƐŝ ƐŽůƚĂŶƚŽ Ğ ƋƵŝŶĚŝ ğ ĂŶĐŽƌĂ ŝŶĐĞƌƚĂ ůĂ ƐƵĂ ĐŽŶŶŽƚĂnjŝŽŶĞ͗ ƐĂƌă ƐŽůƚĂŶƚŽ ƵŶĂ ďĂƚƚƵƚĂ Ě͛ĂƌƌĞƐƚŽ ĚĞůůĂ ƉƌŽůƵŶŐĂƚĂ ƚĞŶĚĞŶnjĂ ŶĞŐĂƚŝǀĂ ;ĐŽŶ ůĂ ĐŽŵƉůŝĐŝƚă Ěŝ ŶĞĐĞƐƐĂƌŝĞ ƌŝĐŽƐƚŝƚƵnjŝŽŶŝ Ěŝ ƐĐŽƌƚĞ ƉƌĞƐƐŽ ůĂ ůƵŶŐĂ ĨŝůŝĞƌĂ ĚŝƐƚƌŝďƵƚŝǀĂͿ ŽƉƉƵƌĞ ƐĂƌă ů͛ŝŶŝnjŝŽ Ěŝ ƵŶĂ ŶƵŽǀĂ ĨĂƐĞ Ěŝ ƐǀŝůƵƉƉŽ͍ ^ŝ Ăǀƌă ƵŶĂ ƌŝƐƉŽƐƚĂ ƐŽůƚĂŶƚŽ ĐŽŶ ůĞ ƌŝůĞǀĂnjŝŽŶŝ ƐƚĂƚŝƐƚŝĐŚĞ ĚĞŝ ƉƌŽƐƐŝŵŝ ŵĞƐŝ͘ >͛ĞůĞǀĂƚĂ ĐƵůƚƵƌĂ ĂƌƚŝƐƚŝĐĂ Ğ ů͛Ăďŝůŝƚă ŵĂŶƵĂůĞ ĚĞŝ ŵĂĞƐƚƌŝ ĂƌƚŝŐŝĂŶŝ ğ ƵŶ͛ĞƌĞĚŝƚă ĚĞů ƉĂƐƐĂƚŽ͘ hŶ͛ĞƌĞĚŝƚă ĐŚĞ ğ ƌŝŵĂƐƚĂ ƐŽůĂ ŶĞůů͛ĂĨĨƌŽŶƚĂƌĞ ƋƵĞů ĐĂŵďŝĂŵĞŶƚŽ ĐŚĞ ŚĂ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝnjnjĂƚŽ ŝů ŵĞƌĐĂƚŽ ĚĞůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂůůĂ ĨŝŶĞ ĚĞů ƐĞĐŽůŽ ƐĐŽƌƐŽ͘ EĞŐůŝ ĂŶŶŝ Ɖŝƶ ƌĞĐĞŶƚŝ ůĞ ĞǀŝĚĞŶƚŝ ĞƐŝŐĞŶnjĞ Ěŝ ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶŝ Ěŝ ƉƌŽĚŽƚƚŽ Ğ Ěŝ ƉƌŽĐĞƐƐŽ ŚĂŶŶŽ ƐƉŝŶƚŽ ĂůĐƵŶĞ ŝŵƉƌĞƐĞ Ă ƉƌŽĐĞĚĞƌĞ Ă ŶƵŽǀŝ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ Ğ Ăůů͛ĂĚŽnjŝŽŶĞ Ěŝ ŶƵŽǀŝ ŵŽĚĞůůŝ ŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀŝ͘ /ŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ Ğ ŶƵŽǀŝ ŵŽĚĞůůŝ ŝŶĚŝƐƉĞŶƐĂďŝůŝ ƉĞƌ ůĞ ŝŵƉƌĞƐĞ ĐŚĞ ŝŶƚĞŶĚŽŶŽ ƌĞĐƵƉĞƌĂƌĞ ĐŽŵƉĞƚŝƚŝǀŝƚă ƐƵ ƵŶ ŵĞƌĐĂƚŽ ĐŚĞ ŚĂ ĂƐƐƵŶƚŽ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞ ŵŽŶĚŝĂůĞ͘ / ƌŝƐƵůƚĂƚŝ ƉŽƐŝƚŝǀŝ ĞŵĞƌŐŽŶŽ ĂŶĐŚĞ ĚĂů ŶŽƚŽ ƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞůůĞ ĞƐƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂů ƐĞĐŽŶĚŽ ƐĞŵĞƐƚƌĞ ϮϬϭϯ͘ EĞů ŵĞƐĞ Ěŝ ŐĞŶŶĂŝŽ ϮϬϭϰ ů͛/ƐƚĂƚ ƌŝůĞǀĂ ƵŶ ƵůƚĞƌŝŽƌĞ ďĂůnjŽ ŝŶ ƐƵ͕ ĚĞů нϮϱ͕ϵй ĂŶŶŽ ƐƵ ĂŶŶŽ͘ EĞů ĐŽŵƉůĞƐƐŽ͕ ŝů ƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞůůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ŚĂ ƐƉŝŶƚŽ ůĂ ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞ͘ EĞů ƉƌŝŵŽ ďŝŵĞƐƚƌĞ ϮϬϭϰ͕ нϮϯ͘ϭй ĂŶŶŽ ƐƵ ĂŶŶŽ͘ LJ &ƌĂŶĐŽ DĂƌĐŚĞƐŝŶŝ


&ƌĂŶĐŝĂ͕ ŝŶ ĐĂůŽ ŝů ƐĞƚƚŽƌĞ ŽƌĂĨŽ Giovedì 24 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

È il Ɖŝƶ ĨŽƌƚĞ ĐĂůŽ ĚĞŐůŝ Ƶůƚŝŵŝ ĚŝĞĐŝ ĂŶŶŝ. Il ƐĞƚƚŽƌĞ ŽƌĂĨŽ ĨƌĂŶĐĞƐĞ ha fatto registrare nel 2013 una diminuzione della produzione, raggiungendo un fatturato di circa Ϯ ŵŝůŝĂƌĚŝ Ěŝ ĞƵƌŽ (Ͳ7% rispetto al 2012), di cui 1,5 miliardi per la ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ (Ͳ9%), 0,3 miliardi per l’ŽƌŽůŽŐĞƌŝĂ (Ͳ6%) e 0,2 miliardi per la ďŝŐŝŽƚƚĞƌŝĂ (Ͳ 1%). Sono questi i dati pubblicati dal ŽŵŝƚĠ &ƌĂŶĐğĐůĂƚ, cui si aggiungono quelli inerenti la ĐŽŶƚƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ, in ribasso del 4%. A ridursi è stato sia il commercio di gioielli e bijoux in oro, sia di orologi. Se nel 2012, quindi, il settore del lusso in Francia era riuscito a sopravvivere alla crisi europea, altrettanto non è stato in grado di fare nell’anno 2013, con una maggiore ĐŽŶŐŝƵŶƚƵƌĂ ĞĐŽŶŽŵŝĐĂ ŶĞŐĂƚŝǀĂ che ha ƌĂůůĞŶƚĂƚŽ ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞ Ğ ĐŽŶƐƵŵŝ.


ŝŶĂ͗ ůΖŽƌŽ ğ ƵŶ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽ ƐŝĐƵƌŽ Mercoledì 23 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

La ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŽƌŽ in ŝŶĂ non è destinata ad arrestarsi, tutt’altro. Sono queste le ƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝ elaborate con l’ultimo rapporto pubblicato dal tŽƌůĚ 'ŽůĚ ŽƵŶĐŝů, " ŚŝŶĂΖƐ ŐŽůĚ ŵĂƌŬĞƚ͗ ƉƌŽŐƌĞƐƐ ĂŶĚ ƉƌŽƐƉĞĐƚƐ", in cui viene condotta un’ĂŶĂůŝƐŝ ĚĞů ƐĞƚƚŽƌĞ ĂƵƌŝĨĞƌŽ ĐŝŶĞƐĞ e dei fattori che hanno favorito la crescita fino al livello record del 2013 che ha reso la Cina il “mercato d’oro” più grande del mondo. Il 2014 appare dunque come un anno di conferma e consolidamento del Paese nel ruolo di “ƉƌŝŵŽ ƉƌŽĚƵƚƚŽƌĞ Ğ ĐŽŶƐƵŵĂƚŽƌĞ Ěŝ ŽƌŽ”. Secondo il report vi sarà un ŵ ĚĞůůĂ ĐůĂƐƐĞ ŵĞĚŝĂ ĐŝŶĞƐĞ di oltre il 60%, vale a dire 200 milioni di persone in più, per un totale quindi di 500 milioni. Inoltre, all’aumento della classe media si accompagneranno l’ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ĚĞů ƌĞĚĚŝƚŽ ƌĞĂůĞ, il ŵĂŐŐŝŽƌĞ ƌŝƐƉĂƌŵŝŽ privato ed una ƌĂƉŝĚĂ ƵƌďĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞ in ogni zona del Paese. Tutti questi elementi non faranno che mantenere stabile e forte la ĚŽŵĂŶĚĂ Ěŝ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ Ğ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ŝŶ ŽƌŽ nei prossimi anni. Secondo le stime la richiesta di metallo giallo crescerà e raggiungerà le ϳϴϬ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ ĞŶƚƌŽ ŝů ϮϬϭϳ.

Attualmente in terra cinese ů͛ŽƌŽ ğ ƌŝƚĞŶƵƚŽ ƵŶ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽ ĂĨĨŝĚĂďŝůĞ ĞĚ ĂĐĐĞƐƐŝďŝůĞ dai consumatori, soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi delle case ed in mancanza di opzioni alternative di risparmio. Esistono ŽůƚƌĞ ϭϬϬ͘ϬϬϬ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĞ che ǀĞŶĚŽŶŽ ŽƌŽ Ă Ϯϰ ĐĂƌĂƚŝ e l’80% dei consumatori intervistati per il rapporto WGC ha affermato di voler mantenere o aumentare la spesa per gioielli in oro 24k nel corso dell’anno.


VIVIMILANO

Pagina: Cronaca di Milano Data: 23 Aprile 2014


Fisco VIVIMILANO

Pagina: Primo Piano Data: 22 Aprile 2014


Compro Oro

>͛ŽƌŽ ĂůůĂ ƉĂƚƌŝĂ͗ ĐŽƐƚƌĞƚƚŝ Ă ĐĞĚĞƌĞ ŝ ŐŝŽŝĞůůŝ Ěŝ ĨĂŵŝŐůŝĂ Scritto il 29/4/14 Grazie ad una miracolosa operazione di trasparenza sul giro d’affari dei “Compro Oro”, è stato svelato al Senato che gli italiani, nel biennio 2011Ͳ2012, hanno svenduto ai tanti negozietti appositi circa 300 tonnellate di oro e preziosi, per un totale di 14 miliardi di euro. Cifra enorme, equivalente alla finanziaria del 2013: «Le famiglie italiane si sono fatte una finanziaria da sole», commenta Debora Billi. «Io lo trovo assolutamente vergognoso. Trovo indegno di un paese civile (nota frase abusata dai politici in campagna elettorale) che i cittadini siano ridotti a vendersi l’oro in quantitativi industriali per riuscire a tirare avanti. E’ una cosa da vomito. In un certo senso, hanno dato l’oro alla patria. Hanno tirato la fine del mese da soli, mentre il loro paese era occupato a dirottare i soldi delle tasse verso gli interessi sul debito anziché provvedere a chi si trovava in difficoltà come sarebbe compito di una comunità. Chissà, forse “ce lo chiede l’Europa”». «Mentre i piazzisti commerciali dell’Unione Europea provano a convincerci raccontando che in 70 anni non si sono fatte guerre», continua la Billi, noi «guardiamo agli italiani che si sono spogliati anche delle fedi nuziali, ai greci che muoiono senza medicine e senza cibo nelle mense scolastiche, agli ucraini governati dai nazisti, alla Germania che chiede forza lavoro a basso costo, e ci sembra che tutto somigli tanto, ma tanto tanto, al 1943». L’anno peggiore è stato il 2012, conferma “Il Fatto Quotidiano”: la scritta “compro oro” campeggiava ovunque e milioni di italiani vendevano i propri preziosi per arrivare a fine mese. I dati sono largamente sconosciuti. Ascoltato dalla commissione industria del Senato, il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha svelato i numeri di un fenomeno di massa: nel 2012 gli italiani hanno venduto 200 tonnellate d’oro per un valore di 8 miliardi di euro. Due anni fa, stimano le Camere di commercio, 17 milioni di persone sono entrate in una delle oltre 22.000 agenzie, sorte come funghi in tutti i quartieri delle città, per vendersi l’oro di famiglia. Secondo le associazioni del settore, allargando lo sguardo al 2011, la cifra sale a 300 tonnellate e il giro d’affari a 14 miliardi di euro. Collane, orecchini, anelli, oltre 20 milioni di “pezzi” finiti in un mercato fuori da qualsiasi controllo. «Per dare l’idea – scrive Carlo Di Foggia sul “Fatto” – in tutta Italia sono solo 554 gli operatori autorizzati da Bankitalia. Tutti gli altri si muovono nel solco di un vuoto normativo, spesso paravento per affari milionari gestiti dalla criminalità: riciclaggio e reinvestimento di proventi illeciti, ricettazione, frode ed evasione fiscale, tutto documentato dalle inchieste delle fiamme gialle». Ma anche chi non opera in “nero” fa affari d’oro, perché i margini di guadagno sono altissimi. «Il meccanismo è semplice: si acquista a prezzi molto più bassi di quelli che poi vengono applicati alle fonderie, che comprano solo da operatori in grosse quantità. Senza regole e senza bisogno di autorizzazioni, secondo la Guardia di finanza, tra il 2011 e il 2013 il numero dei “compro oro” è aumentato di cinque volte». La domanda imponente ha trainato l’offerta finché il mercato ha retto, poi il filone si è esaurito. La quotazione dell’oro è crollata e chi aveva da vendere ha venduto tutto.


martedì 22 aprile 2014 L´EMERGENZA.Anche negli ultimi giorni sono stati segnalati raggiri in città e in provincia

&ŝŶƚŝ ĂŶĞůůŝ Ğ ǀĞƌĞ ƚƌƵĨĨĞ dŽƌŶĂ ůĂ ďĂŶĚĂ ĚĞůůDzŽƌŽ Claudia Milani Vicenzi Dicono di aver bisogno urgente di soldi e di essere disposti a separarsi dall´oggetto prezioso ma in realtà è solo una trappola Eccoli di nuovo in azione. Non si fermano mai. Per loro non ci sono né feste né domeniche. Le tattiche variano, ma ce ne sono alcune che sono ben collaudate e che, a quanto pare, funzionano sempre. Una è quella del finto oro: sono carichi di catenine, bracciali e anelli taroccati, cercano di venderli a prezzi “stracciati”. Dicono di essere in difficoltà, di avere un´emergenza e di aver bisogno subito di soldi, tanto da essere pronti a separarsi da quell´oggetto di grande valore realizzando anche poche decine di euro. E qualcuno, come sempre, cade nella trappola e solo troppo tardi scopre che è un pezzo di ottone che non vale nulla. La banda dell´oro è stata segnalata anche negli ultimi giorni in città. Qualche passante, che ha fiutato la trappola, ha dato l´allarme ai carabinieri ma è stato tutto inutile. I truffatori sono scaltri: sanno che devono muoversi in fretta e capiscono quando è meglio sparire. Qualche giorno fa un romeno non era stato invece abbastanza veloce: aveva avvicinato un´anziana fuori da una casa di cura in centro storico, l´aveva impietosita con la sua storia d´immigrato con grandi difficoltà economiche tanto da essere pronto persino a vendere il suo gioiello d´oro massiccio. Il raggiro non era andato a buon fine: lo straniero era stato bloccato poco dopo dalla polizia e da un controllo di un vicino negozio di compro oro si era scoperto che già quattro persone si erano rivolte al commerciante per vendere lo stesso anello, che guarda caso, non aveva nessun valore. E come se non bastasse è ritornata anche la truffa del “divieto di sosta”. «I vigili stanno rimuovendo la mia auto. Può aiutarmi? Se pago subito la multa non me la portano via. Le restituisco i soldi al più presto». Tutto si può dire ma non che i truffatori non abbiano fantasia. Anche questa non è nuova, come trovata, però c´è chi continua a riproporla. Nei giorni scorsi è stata segnalata nella zona di Villaggio del Sole. Un uomo, descritto su 30Ͳ35 anni, probabilmente vicentino, per convincere i cittadini ha usato la scusa della sanzione da pagare e, per essere più persuasivo, ha fornito false generalità, un indirizzo e delle referenze lavorative. Ha pure parlato dei suoi problemi e delle recenti disavventure, per suscitare pietà tra le vittime. Difficile dire quante persone siano cadute nella trappola. Più di qualcuno potrebbe non aver sporto denuncia, dato che si trattava di somme piuttosto modeste. E modeste erano anche le offerte chieste da un finto prete proprio prima di Pasqua. È passato casa per casa chiedendo soldi per la parrocchia. Peccato che non fosse un sacerdote ma un semplice truffatore. E nonostante indossasse una stola viola qualcuno aveva fiutato il raggiro e aveva dato l´allarme alla polizia locale. Quando gli agenti erano arrivati lo avevano riconosciuto subito: altro che un religioso, quell´uomo era già finito nei guai, sempre per truffa. La chiamata era arrivata da via dei Cairoli: i cittadini dicevano che un uomo sostenendo di essere un prete e vestito come tale, con tanto di stola viola e grosso crocefisso al collo, chiedeva del denaro con la scusa di un´offerta per la parrocchia in vista della Pasqua. A qualcuno era sembrato un po’ strano e aveva dato l’allarme.


ŽŵƉƌŽ ŽƌŽ ŝŶ ĚĞĐůŝŶŽ͍ Sabato 19 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Dai cassetti degli italiani alle bilance dei negozi ŽŵƉƌŽ KƌŽ. Gli ŽŐŐĞƚƚŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ sono stati scambiati negli ultimi anni per ottenere denaro e poter ĨƌŽŶƚĞŐŐŝĂƌĞ ůĂ ĐƌŝƐŝ. Il ŐŝƌŽ Ěŝ ĂĨĨĂƌŝ dei Compro Oro ha raggiunto gli ϴ ŵŝůŝĂƌĚŝ Ěŝ ĞƵƌŽ con ϮϬϬ ƚŽŶŶĞůůĂƚĞ di metallo, ma un'ŝŶǀĞƌƐŝŽŶĞ Ěŝ ƚĞŶĚĞŶnjĂ sembra già essere iniziata, con una ƌŝĚƵnjŝŽŶĞ della ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůĞ Ěŝ ŝƚĂůŝĂŶŝ che nel 2013 si sono rivolti ai negozi di compravendita di preziosi rispetto all'anno 2012. Invitiamo alla visione dell'intero ƐĞƌǀŝnjŝŽ ĚĞů dŐϮ: Η ŽŵƉƌŽ ŽƌŽΗ ŝŶ ĚĞĐůŝŶŽ͕ ŶĞů ƐĞŐŶŽ ĚĞůůĂ ĐƌŝƐŝ.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItemͲc8947797Ͳ9c85Ͳ4e4cͲ8a55Ͳ9510611379b9Ͳtg2.html


Settore e Moda

I 10 anelli di fidanzamento più costosi Mercoledì 30 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Non di sole regine e principesse è fatto il mondo dei gioielli, soprattutto se si parla di anelli di fidanzamento. A dimostrarlo è la più recente classifica dei 10 anelli più costosi della storia, che mostra come un celebre simbolo d’unione regale come quello WilliamͲKate possa collocarsi agli ultimi posti, mentre un gioiello come quello regalato a Beyoncé da Jay Z possa superare principesse, first lady ed attrici collocandosi tra i primi posti.

10. Anello di William e Kate Il celebre e splendido anello donato dal principe William a Kate, in precedenza appartenuto a Lady Diana, si colloca nell’ultima posizione della top 10, nonostante il suo valore. L’anello, in oro bianco 18 carati, con uno zaffiro blu ovale da 12 carati e 14 brillanti rotondi, ha oggi un prezzo stimato in 45.000 dollari.

9. Anello di Enrique Iglesias ed Anna Kournikova Nella graduatoria degli anelli di fidanzamento più costosi della storia si colloca anche il gioiello con diamante regalato da Enrique Iglesias all’attuale moglie con cui sta insieme da numerosi anni. Il valore dell’anello è di 2,5 milioni di dollari.


8. Anello vintage del 1920 di Michael Douglas e Catherine Zeta Jones Si tratta dell’anello donato da Michael Douglas a Catherine Zeta Jones. Esso è sormontato da un grande diamante bianco centrale ed una serie di diamantini per un valore totale di 2,5 milioni di dollari.

7. Anello Marquise Lesoto III L’anello Lesotho III, costituito da un diamante taglio marquise di 40,42 carati, fu regalato dall’armatore greco Aristotele Onassis a Jacqueline Kennedy che poi divenne Jackie Onassis. Il matrimonio non fu dei più felici e Jackie indossò l’anello soltanto due volte per poi venderlo all’asta da Sotheby’s nel 1996 alla cifra di 2,6 milioni di dollari.

6. Anello di Donald Trump e Melania Knauss Più in alto di principesse e first lady vi è l’anello con diamante taglio smeraldo di 15 carati regalato da Donald Trump a Melania Knauss nel 2004. Il suo valore è di 3 milioni di dollari.


5. Anello di Marc Anthony e Jennifer Lopez Ancora più alto si colloca il prezioso anello con diamante raro da 8,5 carati pagato ben 4 milioni di dollari da Marc Anthony per darlo in dono a Jennifer Lopez.

4. Anello di Ranieri III e Grace Kelly Con un valore di 4,6 milioni di dollari, il leggendario anello donato da Ranieri III di Monaco a Grace Kelly occupa la quarta posizione. Firmato Cartier, il gioiello consta di un diamante taglio smerlado da 10,47 carati e due diamanti più piccoli taglio baguette.

3. Anello di Paris Latsis e Paris Hilton L’armatore greco Paris Latsis regalò a Paris Hilton questo anello con diamante da 24 carati, il cui valore è oggi stimato in 4,7 milioni di dollari.


2. Anello di Jay Z e Beyoncé La coppia “musicale” Jay ZͲBeyoncé supera Marc AnthonyͲJennifer Lopez guadagnandosi il secondo posto in classifica con un anello di fidanzamento disegnato dal gioielliere Lorraine Schwartz. Il prezioso simbolo d’amore è costituito da un diamante di 18 carati, certificato quale pietra eccezionale e purissima, ed ha un valore di 5 milioni di dollari.

1. Anello BurtonͲTaylor Primo classificato è uno degli anelli più celebri della storia: l’anello di fidanzamento che Richard Burton donò ad Elizabeth Taylor. “The Elizabeth Taylor Diamond” ha un diamante taglio smeraldo di 33 carati ritenuto uno dei più puri al mondo. Burton lo acquistò nel 1968 per 300.000 dollari, ma il gioiello fu in seguito rivenduto all’asta da Christie’s, nel 2011, per ben 8,8 milioni di dollari.


del 29 Aprile 2014


Ϯϵ ĂƉƌŝůĞ ϮϬϭϰ

ŚƌŝƐƚŝĞΖƐ ŵĞƚƚĞ ĂůůΖĂƐƚĂ ƵŶ ƌĂƌŝƐƐŝŵŽ Η ůƵĞ ĚŝĂŵŽŶĚΗ

/ů Ɖŝƶ ŐƌĂŶĚĞ ĚŝĂŵĂŶƚĞ ďůƵ ŵĂŝ ŵĞƐƐŽ ĂůůΖĂƐƚĂ ǀĞƌƌă ďĂƚƚƵƚŽ ĚĂ ŚƌŝƐƚŝĞΖƐ ƚƌĂ ƵŶ ŵĞƐĞ͘ hŶŝĐŽ ƉĞƌ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ͕ ƚŽŶĂůŝƚă Ğ ƉƵƌĞnjnjĂ͕ ŝů ŐŝŽŝĞůůŽ ƐĂƌă ŝů ƉĞnjnjŽ ĨŽƌƚĞ Ěŝ ΗDĂŐŶŝĨŝĐĞŶƚ :ĞǁĞůƐΗ͕ ůΖĞǀĞŶƚŽ ĐŚĞ 'ŝŶĞǀƌĂ ĚĞĚŝĐĂ Ăů ŵŽŶĚŽ ĚĞŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ͘ /ů ƉƌĞnjnjŽ ĚĞů ůƵ ŝĂŵŽŶĚ ğ ƐƚŝŵĂƚŽ ĂƚƚŽƌŶŽ Ăŝ ϮϭͲϮϱ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĚŽůůĂƌŝ͕ ĐŝƌĐĂ ϭϱͲϭϴ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĞƵƌŽ ;ĂĨƉͿ


dŚĞ >ŽŶŐŝŶĞƐ ,ĞƌŝƚĂŐĞ ϭϵϳϯ Pubblicato il 29 aprile 2014 da Redazione | Alta orologeria Un tuffo negli Anni ’70 per il nuovo cronografo della Casa della clessidra alata

Quello degli Anni ‘70 è stato un periodo importante per l’alta orologeria. Il decennio che ha preceduto l’arrivo dirompente del quarzo ha visto un grande fermento innovativo nell’utilizzo dei materiali, nelle forme nei movimenti. >ŽŶŐŝŶĞƐ rende omaggio a quel periodo con il dŚĞ >ŽŶŐŝŶĞƐ ,ĞƌŝƚĂŐĞ ϭϵϳϯ, il cui quadrante vintage è scrupolosamente fedele all’originale e inserito nella cassa a cuscino. Per il cronografo realizzato nel 1973, >ŽŶŐŝŶĞƐ aveva scelto il movimento meccanico Longines 30CH. Traendo ispirazione dall’eleganza del modello originale, il dŚĞ >ŽŶŐŝŶĞƐ ,ĞƌŝƚĂŐĞ ϭϵϳϯ ospita il calibro L688, un movimento cronografico con ruota a colonne sviluppato e fabbricato da ETA in esclusiva per >ŽŶŐŝŶĞƐ. Il quadrante del dŚĞ >ŽŶŐŝŶĞƐ ,ĞƌŝƚĂŐĞ ϭϵϳϯ è disponibile nero o argentato; in entrambe le versioni, l’orologio dispone di due contatori a ore 3 e a ore 9, neri sul quadrante argentato e argentati sul quadrante nero. Il giro delle ore, con simboli applicati e decorati da una sottile linea nera e un punto di SuperͲ LumiNova, è intervallato da una minuteria fatta anch’essa di sottili linee nere e una scala tachimetrica blu avvolge il quadrante, aggiungendo un tocco di colore al segnatempo. Il fondello è in vetro zaffiro trasparente, attraverso il quale è possibile ammirare il movimento del calibro e la ruota a colonne blu. La forma del dŚĞ >ŽŶŐŝŶĞƐ ,ĞƌŝƚĂŐĞ ϭϵϳϯ è completata dai pulsanti arrotondati e dal cinturino in alligatore nero. Insomma, 2260 euro non sono poi tanti per mettersi al polso un pezzo di Anni ’70…


A proposito di pietre preziose Martedì 29 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Le pietre preziose sono un bene d’investimento? Ed esse sono un investimento alla portata di tutti? Inoltre, come si stima il valore mineralogico e commerciale delle gemme? La risposta a queste domande arriva dalla gemmologa Loredana Prosperi, responsabile scientifica dell’Istituto Gemmologico Italiano. Si tratta dell’interessante intervento avvenuto nel corso della trasmissione di Rai1 Unomattina lo scorso 18 febbraio. Invitiamo i lettori alla visione dell’intero filmato: /ŶƚĞƌǀĞŶƚŽ Ěŝ >ŽƌĞĚĂŶĂ WƌŽƐƉĞƌŝ ƐƵůůĂ ŐĞŵŵŽůŽŐŝĂ.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItemͲcae65bf1Ͳaa1cͲ42c7Ͳaa75Ͳf3653cfb681d.html


'ĞŵǁŽƌůĚ DƵŶŝĐŚ ůĂŶĐŝĂ ŝů ϯΣ ĐŽŶĐŽƌƐŽ ĞƵƌŽƉĞŽ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ 29/04/2014 By orafoitaliano E’ partita la terza edizione del concorso europeo di gioielleria “Young Designers Corner 2014഼, organizzata da Gemworld Munich, manifestazione dedicata ai minerali, fossili, gemme e gioielleria, che si terrà dal 24 al 26 Ottobre 2014 nella città bavarese. Il concorso, annuale, è nato per promuovere i giovani designer e affinchè si continui a trasmettere il fascino per i gioielli con pietre naturali. Il concorso, inoltre, è importante perchè permette di allacciare interessanti rapporti internazionali all’interno del mondo della gioielleria. Gli organizzatori di Gemworld cercano, in particolare “gioielli con pietre naturali dai concetti innovativi, che esprimano un nuovo modo di affrontare la lavorazione e la trasformazione del design, dei materiali, delle pietre”. Possono fare domanda studenti e laureati che abbiano completato l’università, il college o studi professionali in ambito europeo, entro gli ultimi tre anni. La deadline per la presentazione dei progetti è il 31 Agosto 2014. I tre migliori designer saranno premiati a Gemworld il 24 Ottobre (nella foto, l’edizione del 2013). Per informazioni: marketing@munichshow.com


28 apr

A Milano due focus tecnici: il 5 maggio sull’export, l’8 sull’anagrafe tributaria Economia / Gioielli / trade Pubblicato da Chiara Di Martino

Doppio appuntamento per gli operatori con la presentazione del rapporto 2014 su “Esportare la dolce vita” realizzato da Prometeia per Federorafi e con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate

Doppio appuntamento tecnico a maggio per gli operatori di settore. Il 5 maggio presentazione del nuovo rapporto “Esportare la Dolce Vita – Il Gioiello Bello e Ben Fatto nei nuovi mercati”, mentre l’8 sarà tempo di analizzare le nuove tematiche fiscali per gli operatori professionali in oro: entrambi i seminari si svolgeranno a Milano. Il primo, organizzato da Confidustria Federorafi con Prometeia e Assolombarda, si concentrerà sulle previsioni dell’export di oreficeriaͲgioielleria e di altri 5 comparti dell’eccellenza del “made in Italy” nei prossimi 5 anni con particolare riferimento ai 30 mercati emergenti più promettenti. Durante l’incontro sarà presentata l’edizione 2014 della ricerca di ConfindustriaͲPrometeia: numeri, previsioni e proiezioni di esperti ma anche un confronto di testimonianze tra 6 imprenditori rappresentativi dei prodotti “belli e ben fatti” nel settore dell’arredamento (Poliform), dell’occhialeria (SoverͲM), dell’alimentare (Cremonini), dei calzaturifici (Vittorio Virgili), del Sistema Moda (Mafrat) e della gioielleria, comparto che sarà esplorato da Roberto Coin, in rappresentanza di Federorafi. Verrà fatto anche un focus sulla Russia, sulle sinergie con il mondo della cultura e del cinema (product placement) e, per la prima volta, verrà illustrata un’interessante analisi sul grado di accessibilità di questi 30 mercati secondo 5 parametri: il livello di ammodernamento del sistema distributivo, l’efficienza della logistica, il grado di operatività (espresso dall’indicatore sintetico Doing Business elaborato dalla Banca Mondiale) e il livello dei dazi e delle barriere non tariffarie. I lavori prenderanno il via alle ore 9.30 nella sede di Assolombarda (Auditorium Gio Ponti Via Pantano 9): apre l’incontro Alessandro Spada, Consigliere per lo Sviluppo manifatturiero e l’Internazionalizzazione Assolombarda. Il rapporto sarà presentato da Alessandra Lanza, Responsabile Strategie Industriali e Territoriali Prometeia. Previsti gli interventi di Francesca Medolago Albani, Responsabile Studi, Ricerche e Sviluppo Anica; Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore ISPI. I case studies saranno illustrati da Marta Anzani, Poliform (FederlegnoArredo); Paolo Cannicci, SOVERͲM Mosca (Anfao), Roberto


Coin (Federorafi), Luigi Scordamaglia, Cremonini (Federalimentare), Mario Totaro, Mafrat (Sistema Moda Italia) e Monica Virgili, Vittorio Virgili (Assocalzaturifici). Modera Luca Paolazzi, Direttore Centro Studi Confindustria. Le conclusioni dei lavori, sulle politiche di Confindustria per l’internazionalizzazione, sono affidate a Paolo Zegna, Presidente Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione Confindustria. Pochi giorno dopo, l’8 maggio, approfondimento sulle tematiche fiscali organizzato da Confindustria Federorafi, da Federpreziosi Confcommercio e dall’Associazione Orafa Lombarda e aperto a tutti gli operatori interessati alla complessa problematica riguardante le comunicazioni per l’Anagrafe Tributaria e le criticità degli adempimenti per gli operatori in oro. All’incontro di Milano interverranno due esperti dell’Agenzia delle Entrate, che si confronteranno con i tecnici delle Associazioni e con i partecipanti sull’interpretazione delle casistiche “orafe” e anche sulla applicazione e gestione operativa del relativo software. L’appuntamento è alle 10.15 nella Sala Turismo dell’Unione Confcommercio Milano (Corso Venezia, 47). La recente proroga della scadenza del 22 aprile 2014 relativa alla trasmissione della comunicazione annuale 2013 prevista anche per gli operatori professionali in oro, infatti tiene conto delle richieste delle Associazioni di categoria e dell’esigenza dell’Amministrazione di acquisire ulteriori informazioni per uniformare e semplificare tale adempimento. Per la prima volta l’Agenzia si rende disponibile ad affrontare la problematica: l’incontro costituisce perciò l’occasione per una disamina delle problematiche sollevate dagli operatori sui diversi adempimenti previsti. Dopo i saluti del presidente dell’Associazione Orafa Lombarda Andrea Sangalli, apre i lavori Dimitri Stella, Vice Presidente Confindustria Federorafi; intervengono Paolo Ceola, Confindustria Vicenza – Servizio tributario e fiscale; Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci, Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Accertamento. Modera i lavori, che termineranno con un dibattito, Steven Tranquilli, direttore Federpreziosi Confcommercio.


Pagina: Moda&Design Data: 28 Aprile 2014


dŚĞ ,ĂůůƵĐŝŶĂƚŝŽŶ͗ ů͛ŽƌŽůŽŐŝŽ Ɖŝƶ ƉƌĞnjŝŽƐŽ Ăů ŵŽŶĚŽ Lunedì 28 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici È stato svelato al ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϰ il nuovo capolavoro d’orologeria firmato 'ƌĂĨĨ ŝĂŵŽŶĚƐ. Si chiama “dŚĞ ,ĂůůƵĐŝŶĂƚŝŽŶ” ed è un segnatempo per donna ƚĞŵƉĞƐƚĂƚŽ Ěŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ ĐŽůŽƌĂƚŝ dal valore di ϱϱ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĚŽůůĂƌŝ. «Per molti anni ho pensato di creare un magnifico orologio capace di mostrare la nostra passione struggente per i diamanti», ha detto il presidente della società >ĂƵƌĞŶĐĞ 'ƌĂĨĨ. «The Hallucination ha reso il mio sogno una realtà». Per progettare e produrre il prezioso gioiello sono servite ŵŝŐůŝĂŝĂ Ěŝ ŽƌĞ Ěŝ ůĂǀŽƌŽ di un team altamente qualificato di ƉƌŽŐĞƚƚŝƐƚŝ͕ ŐĞŵŵŽůŽŐŝ Ğ ŵĂĞƐƚƌŝ ĂƌƚŝŐŝĂŶŝ, al fine di posizionare attentamente ogni gemma. Sul quadrante vi sono ŽůƚƌĞ ϭϭϬ ĐĂƌĂƚŝ Ěŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ ĐŽůŽƌĂƚŝ Ğ ƌĂƌŝ. The Hallucination è stato etichettato come “ů͛ŽƌŽůŽŐŝŽ Ɖŝƶ ƉƌĞnjŝŽƐŽ ŵĂŝ ĐƌĞĂƚŽ”.


ĂƌƚŝĞƌ ŵĞƚƚĞ ŝŶ ŵŽƐƚƌĂ ůĂ ĐŽůůĂŶĂ Ěŝ ŐŝĂĚĂ Ɖŝƶ ĐŽƐƚŽƐĂ Ăů ŵŽŶĚŽ ƉĂŐĂƚĂ Ϯϳ͕ϰϰ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĚŽůůĂƌŝ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ lunedì 28 aprile 2014 ĂƌƚŝĞƌ ĂƌƌŝĐĐŚŝƐĐĞ ůĂ ƐƵĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ͕ ƌĞĐƵƉĞƌĂŶĚŽ ƵŶĂ ĐŽůůĂŶĂ ŝĐŽŶŝĐĂ ĚĞů ďƌĂŶĚ͕ ĐŚĞ ǀĞƌƌă ĞƐƉŽƐƚĂ ĨŝŶŽ Ăů ϳ ŵĂŐŐŝŽ ƉƌĞƐƐŽ ŝů ĂƌƚŝĞƌ ,ŽŶŐ <ŽŶŐ &ůĂŐƐŚŝƉ ŝŶ >ĂŶĚŵĂƌŬ WƌŝŶĐĞΖƐ͘

ĂƌƚŝĞƌ mette in mostra a Hong Kong la ĐŽůůĂŶĂ Ěŝ ŐŝĂĚĂ Ɖŝƶ ĐŽƐƚŽƐĂ Ăů ŵŽŶĚŽ. Il prezioso accessorio, appartenuto a Barbara Hutton, è tornato fra le mura domestiche dopo che la maison francese del lusso ha speso 27.44 milioni di dollari per vincere la concorrenza degli agguerriti contendenti.

La splendida collana è composta da 27 perle giadeite di qualità estremamente rara. Il prezzo non è altro che la cartina di tornasole del suo pregio esclusivo. Si tratta del dato di riferimento su scala mondiale per un gioiello del genere. Mai si era toccate cifre simili prima di oggi. L’interesse che circonda l’acquisto si spinge oltre il dato economico, perché testimonia il riconoscimento mondiale del valore delle creazioni Cartier, sempre contese a fior di rilanci nelle aste internazionali, come successo in occasione della sua vendita. L’origine delle brillanti perle di giada verde usate per le decorazioni, di bellissima traslucenza, rimane un mistero. Si sa che sono state ricavate da una stessa fonte, assumendo forme straordinariamente perfette, magicamente scolpite per deliziare i sensi. Qualcuno ipotizza che il taglio sia avvenuto nel 18° secolo, ma non è escluso che le cose siano andate in modo diverso. La collana ha fatto il suo debutto in pubblico nel 1933 al matrimonio dell’ereditiera statunitense Barbara Hutton con il principe Alexis Mdivani, come dono di nozze del padre della giovane sposa, Franklyn Laws Hutton, che si occupava di investimenti bancari, assicurazioni e molto altro. Spicca nella chiusura un diamante taglio navette o marquise (che deve il suo nome alla Marchesa di Pompadour), realizzato da Cartier. Il risultato della composizione è sublime, su tutti i fronti. Lo splendore e la rarità sono due note del suo fascino esclusivo, che ne spiega il valore astronomico. Dall’arte della maison francese e dal gusto di Barbara Hutton, grande appassionata di gioielli, non poteva che nascere un capolavoro destinato a fissarsi nella storia. Così è stato. La Collezione Cartier vanta circa 1.500 pezzi. E’ stata esposto fino ad oggi in 27 musei di tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York; il British Museum di Londra; la Fondazione Calouste


Gulbenkian di Lisbona; i Musei del Cremlino di Mosca; il Museo del Palazzo della CittĂ Proibita di Pechino, il Grand Palais di Parigi. Ora si attendono altre tappe, con un nuovo prezioso da mettere in mostra.


'ůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ ĚĞůůĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ 'ŝƌĂƌĚͲWĞƌƌĞŐĂƵdž Ăƚ͛Ɛ LJĞ ůŽŽŵ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ domenica 27 aprile 2014 DŽĚĞůůŝ ƉĞƌ ƐŽŐŶĂƌĞ͕ ŶĞů ƐŽůĐŽ ĚĞůůĂ ƚƌĂĚŝnjŝŽŶĞ 'ŝƌĂƌĚͲWĞƌƌĞŐĂƵdž͗ ƋƵĞƐƚĂ ůĂ ŶƵŽǀĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ Ăƚ͛Ɛ LJĞ ůŽŽŵ͕ ŝů ĐƵŝ ĚĞďƵƚƚŽ ŝŶ ƐŽĐŝĞƚă ğ ĂǀǀĞŶƵƚŽ ŝŶ ƚĞŵƉŝ ƌĞĐĞŶƚŝ͘

'ŝƌĂƌĚͲWĞƌƌĞŐĂƵdž ha presentato gli ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ della nuova ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ Ăƚ͛Ɛ LJĞ ůŽŽŵ che, con la sua inconfondibile cassa ovale, si rivolge alle donne sensibili al fascino dell’Alta Orologeria. Per la prima volta, il quadrante è arricchito da un tema floreale realizzato con una tecnica speciale. Per adornare il quadrante della sua nuova linea in acciaio, la storica Manifattura svizzera GirardͲPerregaux ha scelto la poesia di una specie floreale deliziosa: la peonia, un fiore generoso dalla bellezza prorompente che ricopre le diverse versioni di quadrante del modello Cat’s Eye Bloom. Si dice che la peonia, la cui origine risale a migliaia di anni fa in Cina, sia stato il primo fiore coltivato dall’uomo, ed è sempre rimasto fortemente legato al suo destino. Adatto in qualsiasi occasione, i suoi petali deliziosamente increspati e le sue infinite varietà cromatiche abbelliscono le decorazioni e forniscono ispirazione artistica. Gli antichi greci credevano che la peonia avesse dei poteri curativi e nell’Europa medievale i monaci benedettini la coltivavano nei giardini dei loro monasteri. Nel presentare la peonia, la collezione Cat’s Eye celebra quindi il fiore più amato dall’uomo. Le peonie dell’orologio Cat’s Eye sembrano fiorire sul quadrante stesso. Fragili e raffinate, hanno la forma di un merletto che s’intreccia su un quadrante di madreperla lucidata a mano di colore beige o bianco naturale. Per ottenere questo effetto la Manifattura GirardͲPerregaux ha utilizzato un metodo già consolidato, ma in maniera innovativa. Il ricamo è prodotto da sette strati di materiale applicati in successione per aumentare il volume ed ottenere un effetto tridimensionale. A seconda del modello, il penultimo strato viene trattato con una patina d’oro o d’argento per creare un effetto lucido. Paragonabile ad un processo tridimensionale, questo metodo di lavoro esprime lo spirito d’innovazione e di ricerca tipico di GirardͲPerregaux. Il riferimento al merletto si riflette anche sulla “maglia” che ricopre l’intero fondo del quadrante.


La cassa ovale in acciaio lucido presenta 64 diamanti taglio brillante incastonati sulla lunetta ed un vetroͲ zaffiro bombato anti riflesso. Il suo fondello a vista rivela un interno raffinato che racchiude il movimento meccanico GP03300 a carica automatica. Concepito, costruito ed assemblato nei laboratori della Manifattura, la sua massa oscillante in oro rosa è completamente decorata con le lettere “GP”, per creare una decorazione simile ad un arazzo, mentre i ponti e la platina sono perlati. Questo modello offre la funzione delle ore e dei minuti ed è dotato di 46 ore di riserva di carica. Il cinturino, in coccodrillo grigio o marrone, è un ulteriore dettaglio di grande gusto e raffinatezza e si chiude con una fibbia pieghevole in acciaio.


>Ă ŐƌĂĨŝƚĞ Ɛŝ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂ ŝŶ ĚŝĂŵĂŶƚĞ Sabato 26 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Trasformare la ŐƌĂĨŝƚĞ in ĚŝĂŵĂŶƚĞ è un’operazione ƚĞĐŶŝĐĂŵĞŶƚĞ ƉŽƐƐŝďŝůĞ, considerato che entrambi i materiali sono ĐŽŵƉŽƐƚŝ ĚĂ ĐĂƌďŽŶŝŽ. Ad rendere difficile la metamorfosi è, però, la ƉƌĞƐƐŝŽŶĞ ŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂ, 150.000 volte quella applicata dall’atmosfera sulla superficie terrestre! I ƌŝĐĞƌĐĂƚŽƌŝ ĚĞůůĂ ^ƚĂŶĨŽƌĚ hŶŝǀĞƌƐŝƚLJ sostengono tuttavia di aver trovato una scorciatoia. Essi hanno introdotto ƋƵĂƚƚƌŽ ĨŽŐůŝ ƐŽƚƚŝůŝƐƐŝŵŝ Ěŝ ŐƌĂĨŝƚĞ in una ƐƚƌƵƚƚƵƌĂ Ěŝ ƐŽƐƚĞŐŶŽ ŝŶ ƉůĂƚŝŶŽ, sormontandola con ƵŶ ƉŽ͛ Ěŝ ŝĚƌŽŐĞŶŽ. Il team di studiosi ha constatato che l’aggiunta di idrogeno provoca una ƌĞĂnjŝŽŶĞ Ă ĐĂƚĞŶĂ che va a modificare la ƐƚƌƵƚƚƵƌĂ ĚĞůůĂ ŐƌĂĨŝƚĞ, rendendola non più un materiale morbido e fragile (ideale per le matite), bensì ĨŽƌƚĞ Ğ ƌŽďƵƐƚŽ ĐŽŵĞ ƵŶ ĚŝĂŵĂŶƚĞ. Si tratta di un processo relativamente semplice e più economico che permette di ĐƌĞĂƌĞ ĚŝĂŵĂŶƚŝ, i quali sono utilizzati perlopiù per le applicazioni industriali. I diamanti prodotti dalla grafite non vanno quindi a sostituire quelli utilizzati nei gioielli, ma sembrano rappresentare una ďƵŽŶĂ ĂůƚĞƌŶĂƚŝǀĂ ƉĞƌ ůĂ ůĂǀŽƌĂnjŝŽŶĞ ŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞ, come nei rivestimenti delle lame (più nitide e durevoli) e nei sensori elettrochimici.


Arriva il primo orologio Pomellato 67 Giovedì 24 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici La linea di gioielli Pomellato dedicata all’argento aggiunge un nuovo pezzo alla collezione, introducendo il primo OrologioͲGourmette. Il nuovo gioiello Pomellato 67 è infatti un segnatempo dotato di cinturino con catena a maglia gourmette, in argento massiccio, con chiusura a fibbia che permette la regolazione sul polso. La cassa ovale lucida racchiude un quadrante in argento, impreziosito da tre diamanti bianchi taglio brillante e fruibile in tre diverse tonalità cromatiche: bianco madreperla, grigio madreperla e grigio marcassite. Il movimento è al quarzo Swiss Made. L’orologio Pomellato 67 è disponibile a partire da 1.850 euro, che diventano 2.200 nella versione con brillanti.


Anelli Damiani, i gioielli della collezione estate 2014 Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ giovedì 24 aprile 2014 Un anello Damiani è un accessorio che fa la differenza, per la qualità dello stile e della costruzione, portati elegantemente in dote.

Oggi abbiamo scelto alcuni anelli Damiani della collezione 2014, che possono rappresentare una buona tentazione d’acquisto in vista dell’estate. Sono opere di grande pregio, offerte alla selezione di chi ama circondarsi di cose belle.

Queste creazioni uniscono il fascino della gioielleria italiana con l’inconfondibile gusto Damiani, sempre moderno e attuale, per emozioni indimenticabili. Negli anelli del catalogo aziendale si coglie la magia dell’artigianato, in un equilibrio tra eleganza, lusso e design, che celebra nel migliore dei modi lo stile tricolore, fatto di bellezza, creatività e di bontà costruttiva.

Anello in oro bianco con diamanti (ct 0,73)

Appartiene alla collezione di gioielli D.Lace, realizzata interamente a mano dagli orafi dei laboratori Damiani, che si compone di anelli, bracciali, pendenti e orecchini in oro le cui forme essenziali si combinano in un gioco di oro e pietre dure. Questa nuova collezione di gioielli ruota attorno ad un’idea creativa che rielabora parte della D, il segno iconico di Damiani, e lo intreccia con oro e pietre dure. Prezzo anello nella foto: 4.995 euro.


Anello in argento e diamante con inserti in smalto avorio

Appartiene all’iconica collezione Gomitolo, creata da Damiano Damiani alla fine degli anni ‘80, che da allora è uno dei best seller del brand. Un classico del marchio, dalle linee morbide, in cui fasce intrecciate vanno a formare un gomitolo immaginario. Un’opera di altissima tecnica orafa, che è stata scelta e indossata da numerosi personaggi della cultura e dello spettacolo. Prezzo anello nella foto: 398 euro

Anello in ceramica bianca, oro rosa e diamanti (ct 0,21)

Appartiene alla collezione di gioielli D.Icon, ultima evoluzione di una lunga tradizione dei maestri orafi, che introducono la ceramica bianca e nera nella lavorazione tradizionale dell’oro e dei diamanti creando una nuova iconica tendenza. L’evoluzione dei nuovi materiali incontra la tradizione orafa di Valenza, la ceramica entra nel mondo Damiani in maniera sobria ed elegante. Prezzo anello nella foto: 1.795 euro


Anello in oro bianco con diamanti (ct 0.83)

Appartiene alla collezione di gioielli e di orologi Damiani D.Side, caratterizzata da uno stile indimenticabile, per chi ama le emozioni e le sa vivere intensamente. Il design dei gioielli di questa linea evoca la perfetta promessa d’amore che unisce due persone e si esprime in due anelli in oro concentrici, “uniti” da diamanti taglio brillante incassati in speciali castoni a mezzaluna per dar vita ad un effetto elegante e prezioso. Prezzo anello nella foto: 4.940 euro

Anello in oro bianco, diamanti brown (ct 0,64), zaffiri e iolite (ct 0,61)

Appartiene alla collezione Renaissance, che si compone di anelli e orecchini nei tre colori dell’oro: bianco, giallo e rosa, nella forma di un bellissimo fiore. La pietra al centro è messa in risalto da una corolla di pietre più piccole che formano i singoli petali del fiore. La cura del dettaglio e la scelta di abbinamento di colori e materiali rendono questa nuova collezione di gioielli Damiani unica ed esclusiva. Prezzo anello nella foto: 5.590 euro


ďĞƌŚĂƌĚ Ěă ŝů ǀŝĂ Ăů 'ƌĂŶ WƌĞŵŝŽ ͞dĞƌƌĞ Ěŝ ĂŶŽƐƐĂ͟ ϮϯͬϬϰͬϮϬϭϰ LJ ŽƌĂĨŽŝƚĂůŝĂŶŽ

>Ă DĂŝƐŽŶ ďĞƌŚĂƌĚ ƐĂƌă ůŽ ƐƉŽŶƐŽƌ ƉƌŝŶĐŝƉĂůĞ ĚĞů ͞'W dĞƌƌĞ Ěŝ ĂŶŽƐƐĂ /ŶƚĞƌŶĂƚŝŽŶĂů ůĂƐƐŝĐ ĂƌƐ ŚĂůůĞŶŐĞ ϮϬϭϰ഼͕ ƵŶĂ ŐĂƌĂ ĂĨĨĂƐĐŝŶĂŶƚĞ ĐŚĞ ǀĞĚĞ ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚĞ ĂƵƚŽ ƐƚŽƌŝĐŚĞ ĚĞŐůŝ ĂŶŶŝ ĚĂů ϭϵϮϳ Ăů ϭϵϳϲ͕ Ğ ĐŚĞ Ɛŝ ƐŶŽĚĂ ƐƵ ƵŶ ƉĞƌĐŽƌƐŽ ƐƚŽƌŝĐŽ͕ ĂƌƚŝƐƚŝĐŽ͕ ƉĂĞƐĂŐŐŝƐƚŝĐŽ ĞĚ ĞŶŽŐĂƐƚƌŽŶŽŵŝĐŽ Ěŝ ϳϬϬ Ŭŵ͕ ƚƌĂ ŵŝůŝĂ Ğ sĞƌƐŝůŝĂ͘ ďĞƌŚĂƌĚ Ğ ŝů ŵŽŶĚŽ ĚĞůů͛ĂƵƚŽŵŽďŝůŝƐŵŽ Ě͛ĞƉŽĐĂ ƐŽŶŽ ƵŶŝƚŝ ƐŝŶ ĚĂů ϭϵϵϮ͕ ƋƵĂŶĚŽ ůĂ ĐĂƐĂ Ěŝ ŽƌŽůŽŐĞƌŝĂ ŚĂ ƉƌŽĚŽƚƚŽ ůĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ Ěŝ ĐƌŽŶŽŐƌĂĨŝ ͞dĂnjŝŽ EƵǀŽůĂƌŝ͗͟ ƵŶĂ ƐŝŵďŝŽƐŝ ĐŚĞ ŶĂƐĐĞ ĚĂůůĞ ƐŝŵŝůĂƌŝƚă ƚƌĂ ŽƌŽůŽŐŝ Ğ ĂƵƚŽ ĚĂů ƉƵŶƚŽ Ěŝ ǀŝƐƚĂ ĚĞůůĂ ŵĞĐĐĂŶŝĐĂ͕ ĚĞů ĚĞƐŝŐŶ Ğ ĚĞůůĞ ƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝ͘ / ƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚŝ͕ ĐŝƌĐĂ ϴϯ͕ ƉƌŽǀĞŶŐŽŶŽ ĚĂ ƚƵƚƚŝ ŝ ƉĂĞƐŝ Ě͛ ƵƌŽƉĂ Ğ ŶŽŶ ƐŽůŽ͘ ďĞƌŚĂƌĚ ŚĂ ŵĞƐƐŽ ŝŶ ƉĂůŝŽ ƋƵĂƚƚƌŽ ŽƌŽůŽŐŝ Ğ͕ ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞůů͛ĞǀĞŶƚŽ͕ ƉƌĞƐĞŶƚĞƌă ůĞ ĐŽůůĞnjŝŽŶŝ ϮϬϭϰ ĐŚĞ ŚĂŶŶŽ ĚĞďƵƚƚĂƚŽ Ăů ^ĂůŽŶĞ Ěŝ ĂƐŝůĞĂ͘


WĂĚƌĞ ŶŽƐƚƌŽ ĐŚĞ ƐĞŝ ŶĞů ďƌĂĐĐŝĂůĞƚƚŽ MAURIZIO BOLOGNI IL LANCIO dell'ultimo bijoux, il bracciale di cuoio con l'immagine di papa Francesco e la preghiera del Padre Nostro incisa, è previsto al mitico Piper di Roma il 27 aprile, alla serata sponsorizzata dal brand che produce questo accessorio unisex, la Amen di Arezzo. E' il primo evento musicale al mondo dedicato al pontefice argentino, organizzato dai vescovi e dalla Diocesi di Roma. E per l'azienda toscana, tutta votata al bijoux sacro, sarà — si passi il gioco di parole — la consacrazione definitiva. Fondata nel giugno 2012, avviata nel settembre successivo, in poco più di un anno Amen ha venduto oltre 200.000 tra bracciali e altri accessori a tema religioso, ha fatturato 4 milioni nel primo anno di vita, conquistato quasi duemila negozi nei quali vengono oggi commercializzati in Italia i suoi bijoux e sta adesso per sbarcare all'estero. Merito della fede riaccesa da papa Francesco? «Anche, certo, ma non solo. In questi tempi difficili le persone hanno bisogno di appigliarsi a qualcosa. Sì, pure ad un bracciale, che nel nostro caso è un oggetto fashion, nel quale il testo della preghiera incisa appare a distanza come una decorazione, ma guardato da chi indossa l'oggetto si svela per quello che è, una preghiera, garantendo così l'intimità e la personalità del rapporto con la fede. Io lo definisco un rosario neoclassico » racconta Giovanni Licastro, 44 anni, l'imprenditore che ha fondato Amen, originario di Reggio Calabria ma da molto tempo ad Arezzo, fino al 2011 impegnato nell'alta gioielleria, poi in America a seguire un business di grossi volumi di argento, infine di nuovo ad Arezzo. «C'è poco da girarci intorno, nel giugno 2012 mi sono ritrovato col sedere per terra, ero ad un bivio, ho inventato Amen e questa è la mia storia recente » dice l'imprenditore. Aldilà degli aspetti curiosi, l'avventura di Amen si sta rivelando utile per il tessuto imprenditoriale toscano. «Materia prima e produzione sono tutte Made in Italy» dice Licastro. «Le pelli arrivano da Certaldo, la produzione dei braccialetti Amen avviene in due aziende artigiane della Valdichiana». La partenza è stata con l'oggetto base, che resta al centro del business e di cui tutto il resto è evoluzione. Sono i bracciali in cuoio a tre giri. La versione cambia in base alla preghiera che vi è incisa: il Padre Nostro, l'Ave Maria e l'Angelo di Dio, quest'ultima versione di bracciale in tre diversi possibili colori, azzurro, rosa e bianco, pensato come regalo per i bambini («e in loro protezione ») per Battesimi, Comunioni, Cresime. Il cliente finale lo paga 39 euro, da Amen esce a 19 euro. E' il prodotto che ha spopolato. «Non ha un target, va bene per uomini e donne, giovanissimi, mezza età e anziani» sostiene Licastro, che comincia ora ad esportare i suoi «rosari neoclassici» negli Stati Uniti e in Canada, in Inghilterra e Portogallo, in Libano e Polonia. Oltre all'oggetto base, Amen ha lanciato molti altri prodotti: anelli e bracciali (ce n'è uno di perle di Murano con appeso un Angelo), tra i materiali sono comparsi argento e bronzo, alle preghiere si sono aggiunti i 10 comandamenti e la preghiera semplice di San Francesco, ai celebrati anche Maria Teresa di Calcutta, tra i simboli in effige ci sono la croce e la Madonna, alle ricorrenze religiose si è affiancato San Valentino con lo slogan «Ti amo in tutte le lingue del mondo». E soprattutto la collezione Amen Papa Francesco, adesso con il lancio del bracciale al Piper. 22 aprile 2014


d D dĂnjnjŽůŝ Pubblicato il 22 aprile 2014 da Redazione | Alta orologeria

Dalla maison di Gallarate un orologio tributo a un sottomarino mitico della Regia Marina

Importanti novità per Basilea in casa d D͕ società italiana indipendente che propone orologi artigianali ispirati ad avvenimenti storici, legati ad imprese di uomini temerari. d D torna a solcare i mari con i suoi orologi artigianali ispirati ad avvenimenti storici, legati ad imprese di uomini temerari. Dopo il modello dŽĚĂƌŽ e ^ĐŝƌĠ, a ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϰ la maison di Gallarate ha presentato il dĂnjnjŽůŝ, omaggio a uno dei ƐŽŵŵĞƌŐŝďŝůŝ che hanno fatto la storia degli Anni ’30 e ‘40 del ‘900. Varato nell’ottobre del 1935, sotto il comando di ĂƌůŽ &ĞĐŝĂ Ěŝ ŽƐƐĂƚŽ, soprannominato “Corsaro dell’Atlantico”, il dĂnjnjŽůŝ diventa uno dei sottomarini simbolo della Seconda Guerra Mondiale ed entra nella storia per il maggior numero di affondamenti di navi. Riconvertito al trasporto speciale con l’Estremo Oriente, nel maggio del 1943, si inabissa senza lasciare traccia. Ogni dettaglio ĚĞůů͛ŽƌŽůŽŐŝŽ richiama un particolare della storia del sommergibile, a partire ĚĂůů͛ŝŶĐůŝŶŽŵĞƚƌŽ riportato sul fondello del d D dĂnjnjŽůŝ, mai presentato prima nel mondo dell’orologeria. Il blu oceanico è stato scelto come colore del quadrante, in memoria delle missioni nei mari più profondi. Le lancette sono realizzate ad hoc per richiamare gli strumenti di navigazione, sul quadrante sono riportate le 24 ore mentre il pistone del sistema corona riprende nella forma, quella di un siluro a sgancio. La cassa del d D dĂnjnjŽůŝ, realizzata in bronzo Marinis Aes, è protetta con trattamento Protox, per limitare i fenomeni di ossidazione. Le caratteristiche impunture colorate d D ĞƐŝŐŶ, che contraddistinguono e personalizzano tutti i cinturini del brand, sono presenti anche sul d D dĂnjnjŽůŝ. Realizzato in 88 esemplari, il d D dĂnjnjŽůŝ costa 3350 euro: il giusto prezzo della leggenda. Articoli correlati


VIVIMILANO

Pagina: Cultura & tempo libero Data: 19 Aprile 2014


Cronaca VIVIMILANO

Pagina: Cronaca di Milano Data: 25 Aprile 2014


IN PIAZZA DUOMO

'ŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ƵƌƌĂĚŽ͕ ĨŝŶƚŝ ƚƵƌŝƐƚŝ ƌƵďĂŶŽ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ƉĞƌ ϭϴϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ ƵĞ ĂĚƵůƚŝ ĚĂůů͛ĂĐĐĞŶƚŽ ĨƌĂŶĐĞƐĞ͕ ĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƚŝ ĚĂ ĚƵĞ ďĂŵďŝŶŝ͕ ŚĂŶŶŽ ĚŝƐƚƌĂƚƚŽ ŝ ĐŽŵŵĞƐƐŝ ĨŝŶŐĞŶĚŽƐŝ ŝŶƚĞƌĞƐƐĂƚŝ Ăůů͛ĂĐƋƵŝƐƚŽ Ğ Ɛŝ ƐŽŶŽ ĂůůŽŶƚĂŶĂƚŝ ŝŶĚŝƐƚƵƌďĂƚŝ Ěŝ DĂƌŝĂ ŐŝnjŝĂ &ŝĂƐĐŚĞƚƚŝ DŝůĂŶŽ

>Ă ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ƵƌƌĂĚŽ͕ ĚŽǀĞ ŵĞƌĐŽůĞĚŞ ƐĞƌĂ ƵŶĂ ĐŽƉƉŝĂ Ěŝ ĨŝŶƚŝ ƚƵƌŝƐƚŝ͕ ĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƚĂ ĚĂ ĚƵĞ ďĂŵďŝŶŝ ŚĂ ŵĞƐƐŽ Ă ƐĞŐŶŽ ƵŶ ĨƵƌƚŽ ĚĂ ϭϴϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ ;EĞǁƉƌĞƐƐͿ

dƵƌŝƐŵŽ ͨĐƌĞĂƚŝǀŽ͕ͩ ĚĞůůĂ ƐĞƌŝĞ͗ ƋƵĂŶĚŽ ůĂ ;ĨŝŶƚĂͿ ǀĂĐĂŶnjĂ ƐŽƚƚŽ ůĂ DĂĚŽŶŶŝŶĂ͕ ŵĞŐůŝŽ ƐĞ ŝŶ ƵŶĂ ŐŝŽƌŶĂƚĂ ĚĞů ůƵŶŐŽ ƉŽŶƚĞ ƚƌĂ WĂƐƋƵĂ Ğ ŝů Ϯϱ ĂƉƌŝůĞ͕ ĚŝǀĞŶƚĂ ů͛ŽĐĐĂƐŝŽŶĞ ŝĚĞĂůĞ ƉĞƌ ŵĞƚƚĞƌĞ Ă ƐĞŐŶŽ ƵŶ ĐŽůƉŽ͘ ŽŵƉůŝĐŝ ů͛Ăďŝůŝƚă ĚĞŝ ƐŝŵƵůĂƚŽƌŝ Ͷ ĚƵĞ ĂĚƵůƚŝ ĚĂůů͛ĂĐĐĞŶƚŽ ĨƌĂŶĐĞƐĞ Ğ ĚƵĞ ďĂŵďŝŶŝ Ͷ Ğ ůĂ ƌĞƐƐĂ Ěŝ ǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝ ƚƌĂ ŝ ƋƵĂůŝ ĨĂƌ ƉĞƌĚĞƌĞ ůĞ ƉƌŽƉƌŝĞ ƚƌĂĐĐĞ͘ >Ă ĨĂůƐĂ ĨĂŵŝŐůŝĂ ƚƌĂŶƐĂůƉŝŶĂ͕ ďĞŶ ǀĞƐƚŝƚĂ Ğ ĚĂůů͛ĞůŽƋƵŝŽ ĨŽƌďŝƚŽ͕ Ɛŝ ğ ƉƌĞƐĞŶƚĂƚĂ ŶĞů ƚĂƌĚŽ ƉŽŵĞƌŝŐŐŝŽ Ěŝ ŵĞƌĐŽůĞĚŞ ŶĞůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ƵƌƌĂĚŽ͕ ƐŽƚƚŽ ŝ ƉŽƌƚŝĐŝ Ěŝ ƉŝĂnjnjĂ ƵŽŵŽ͘ &ƵƌƚŽ ĐŽŶ ĚĞƐƚƌĞnjnjĂ

ƋƵŝ͕ ƚƌĂ ůĞ ƚĞĐŚĞ ůƵĐĐŝĐĂŶƚŝ͕ ĐŚĞ Ɛŝ ĂůnjĂ ŝů ƐŝƉĂƌŝŽ ƐƵůůĂ ŵĞƐƐŝŶƐĐĞŶĂ͘ ^ŽŶŽ ŝ ŐĞŶŝƚŽƌŝ ĂĚ ĂƉƌŝƌĞ ŝů ǀĂůnjĞƌ ĚĞůůĞ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ͘ ^ŝ ĨŝŶŐŽŶŽ ƉƌŽƉĞŶƐŝ Ăůů͛ĂĐƋƵŝƐƚŽ ŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞ͘ DŽƐƚƌĂŶŽ ŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ƉĞƌ ŐŝŽŝĞůůŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ͕ ůŝ ŵĂŶĞŐŐŝĂŶŽ͕ ůŝ ƉƌŽǀĂŶŽ͘ EĞů ŐŝŽĐŽ Ěŝ ĚĞƐƚƌĞnjnjĂ͕ ĐŽŶ ŝ ƉŝĐĐŽůŝ ĐŽŵƉƌŝŵĂƌŝ ŶĞů ĚŝƐƚƌĂƌƌĞ ŝ ĐŽŵŵĞƐƐŝ͕ ƌŝĞƐĐŽŶŽ Ă ƐŽƚƚƌĂƌƌĞ ŵŽŶŝůŝ ŝŶ ŽƌŽ Ğ ĚŝĂŵĂŶƚŝ ƉĞƌ ƵŶ ǀĂůŽƌĞ Ěŝ ĐŝƌĐĂ ϭϴϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ͘ EĞƐƐƵŶŽ Ɛŝ ĂĐĐŽƌŐĞ Ěŝ ŶƵůůĂ͘ ^ŽůŽ ƋƵĂŶĚŽ ŝ ůĂĚƌŝ ƐŽŶŽ Őŝă ƵƐĐŝƚŝ ĚĂů ŶĞŐŽnjŝŽ Ğ Ɛŝ ƐŽŶŽ ĚŝƐƉĞƌƐŝ ƚƌĂ ůĂ ĨŽůůĂ͕ Őůŝ ĂĚĚĞƚƚŝ ĂůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ŶŽƚĂŶŽ ů͛ĂŵŵĂŶĐŽ͘ dƌŽƉƉŽ ƚĂƌĚŝ͗ ůĂ ĨĂŵŝŐůŝĂ ĞůĞŐĂŶƚĞ ĐŽŶ ůĂ ͨƌͩ ĂƌƌŽƚĂƚĂ Ɛŝ ğ ǀŽůĂƚŝůŝnjnjĂƚĂ͘ ^Ƶů ĨƵƌƚŽ ŵĂŐŝƐƚƌĂůĞ ŝŶĚĂŐĂŶŽ ŝ ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ ĚĞůůĂ ĐŽŵƉĂŐŶŝĂ ƵŽŵŽ͕ ĐŚĞ ĂŶĂůŝnjnjĞƌĂŶŶŽ ŝ ĨŝůŵĂƚŝ ĚĞůůĞ ƚĞůĞĐĂŵĞƌĞ Ěŝ ƐŽƌǀĞŐůŝĂŶnjĂ ŝŶƐƚĂůůĂƚĞ ŶĞůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͘ Ϯϰ ĂƉƌŝůĞ ϮϬϭϰ ͮ ϭϭ͗Ϯϰ


ϰŵŝůĂ ŬŐ ĚΖŽƌŽ ǀĞƌƐŽ ůĂ ^ǀŝnjnjĞƌĂ Sabato 19 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

ZŝĐŝĐůĂǀĂŶŽ ŵĞƚĂůůŽ ƉƌĞnjŝŽƐŽ e lo portavano dall'Italia in Svizzera nascondendolo nelle auto. La 'ƵĂƌĚŝĂ Ěŝ &ŝŶĂŶnjĂ ha intercettato ϰ͘ϬϬϬ ŬŐ Ěŝ ŽƌŽ per un valore di ŽůƚƌĞ ϭϳϱ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĞƵƌŽ. Invitiamo alla visione dell'intero ƐĞƌǀŝnjŝŽ ĚĞů dŐϮ: ϰϬϬϬ ŬŐ ĚΖŽƌŽ ĚŝƌĞƚƚŝ ǀĞƌƐŽ ůĂ ^ǀŝnjnjĞƌĂ.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItemͲ345d8251Ͳf396Ͳ4ba7Ͳ9fcaͲc53696281df2Ͳtg2.html


Comunichiamo a tutti gli associati che è finalmente possibile aderire al rinnovato sito internet www.outletprezioso.it

La risposta moderna ed efficace alla riduzione delle vecchie giacenze di magazzino. Invitiamo tutti a visitare il sito, e se interessati a ricevere il materiale informativo utile all’adesione, ad inviare la richiesta compilando il form di contatto all’indirizzo: http://www.outletprezioso.it/?q=adesione Questo servizio, coordinato da Federpreziosi e già collaudato da anni di attività dai soci di Genova, punta ad agevolare la dismissione degli articoli obsoleti in giacenza nel punto vendita, utilizzando uno strumento moderno ed elegante. Il portale, gestito della società genovese Tech Srl attiva da anni nel settore dei preziosi, è usufruibile da tutti gli associati in regola con il pagamento della quota www.federpreziosi.it



www.federpreziosi.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.