LUX TERRAE 23

Page 1

Autunno 2015

E. 6,90 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% Roma Aut. n. C/RM/09/2011

LUX TERRAE - TRIMESTRALE - ANNO V - NUMERO 23 - SETTEMBRE - NOVEMBRE 2015 ROC 22575 - Registrato presso il Tribunale di ROMA, n. 277 del 22/06/2010

u l x e a r er T

N. 23

Spiritualità, Psicologia, Scienza, Ambiente, Arte, Economia, Alimentazione

La

R ivista

dell’ O LISMO

Teoria NeuroPsicoFisiologica Integrata I Sette Raggi La Figlia del Sole e Roma Teatro Prometeico Il Recupero della Biodiversità

Yogananda Ayurveda Il Bambino Maestro Evolution Art Therapy

JOE SQUILLO, Il mio Orto sulla Luna...


Editoriale

O

S

I R A M OM ABBONAMENTI

PAG. 79

SANTA LiBERATA PAG. 44

PAG. 3

di Luisa caterina De caro

iL REcUPERO DELL’AGRicOLTURA E DELLA BiODiVERSiTA’ PAG. 4 di Gualtiero Valeri

L’UOMO Di OGGi ALLA RicERcA DEL MiSTERO PAG. 48 di Nicola cutolo i SETTE RAGGi di Francesco V.

RiNGiOVANiRE iN UN PARADiSO DEL kERALA PAG. 8 di Daniela Di Savino yOGANANDA di hanna Rossi PRiNciPi DELL’AyURVEDA di Francesco Volpe

Convegni e Seminari

PAG. 12

sigmasophia

pag. 47

PAG. 14

TEATRO PROMETEicO PAG. 16 di Maria consiglia Santillo i NUOVi TEMPi PAG. 18 di Massimo Marinelli TEORiA NEUROPSicOFiSiOLOGicA iNTEGRATA PAG. 20 di Michele Trimarchi iL MiRAcOLO DELLA cONSAPEVOLEzzA PAG. 30 intervista a hari Gunter Leone a cura di Monica Negri EVOLUTiON ART ThERAPy intervista a Paolo Rosa a cura di Francesco Volpe

PAG. 50

PAG. 34

LA FiGLiA DEL SOLE E ROMA - Seconda Parte PAG. 38 di Antonio Bonifacio

SAPERE VEDERE NEL BAMBiNO iL MAESTRO PAG. 56 di Maria Grazia Abbamonte

PAG. 60 LO chEF STELLATO intervista a SiMONE SALViNi a cura di Melissa Mattiussi jO SqUiLLO PAG. 64 iNTERViSTA a cura di Melissa Mattiussi

UNA VAcANzA PAG. 66 in Ricordo di SAMAGRA Anna Maria colucci a cura di Awisha carolina Gentile UN MALE... kURABiLE! PAG. 76 intervista a Paolo Buonarroti a cura di Paolo Rosa

Rubriche LA BUONA NOVELLA a cura di Daniela Rossellini LETTURE

PAG. 74 PAG. 78


lux terrae Anno V

Numero 23

AUTUNNO 2015

Editoriale

IL NOSTRO SITO :

luxterrae.com

Periodico Trimestrale SETTEMBRE - NOVEMBRE 2015 Registrato presso il tribunale di Roma n. 277 / 2010 del 22 Giugno 2010 Numero ROC: 22575 “Giorgio non c’è… Ma Giorgio dov’è? Non c’è, non c’è, non c’è... Ma Giorgio dov’é???? - Se vi ricordate

Direttore Responsabile Valeria Masutti valeriama@luxterrae.com Direttore Editoriale Dr. Pietro Volpe pietrovo@luxterrae.com Guida Spirituale Dr. Giorgio Cerquetti Vicedirettore Dr.ssa Valentina I. Chiarappa Coordinamento culturale Dr. Giorgio Cerquetti Daniela Di Savino Dr. Massimo Marinelli Dr. Pietro Volpe Dr. Raffaele Cavaliere Comitato scientifico Dr.ssa Valentina I. Chiarappa Dr. Massimo Corbucci Dr.ssa Eleonora Mingoia Pubbliche relazioni Valeria Volpe Redazione Via Pandino 60 00188 Roma RM redazione@luxterrae.com Pubblicità Dr. Pietro Volpe pietrovo@luxterrae.com Grafica e impaginazione Dr. Pietro Volpe Edito da R.E S. Studi e Ricerche Via Pandino 60 00188 Roma Stampato da: PRESS UP srl Via Catone, 6 00192 Roma RM

L’invio di materiali (testi, fotografie, disegni etc.) alla R.E S. Studi E Ricerche deve intendersi quale espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di R.E S. Studi E Ricerche per qualsiasi fine, ed a titolo GRATUITO, su qualsiasi supporto, cartaceo e non.

una popolare canzone degli anni 90, di Donatella.......! Calma e sangue freddo! Giorgio c’è! è vicino a noi, ci accompagnerà ancora per un buon tratto di strada, ma in questo periodo è molto impegnato, vuole concentrarsi sulla sua attività, sta scrivendo tre libri contemporaneamente e vuole portarli a termine entro la prossima estate, continuando la divulgazione e la creazione di nuovi video su Youtube (vedi anche pag. 73 della Rivista). Inoltre, come conferenziere, viene richiesto continuamente in tutta Italia ed all’estero. Comprendiamo, e gli auguriamo di infondere agli altri tutto l’entusiasmo e la voglia di vivere che ha comunicato a noi, portando avanti un messaggio che abbiamo condiviso subito appena conosciuti: Tutto è Luce… il nostro lavoro sulla Terra è proprio quello di scoprirlo, con i tempi di ognuno, con le certezze, i dubbi, le passioni e le diffidenze proprie di ogni cammino storicamente formato, accecati dalla nostra identificazione, ma impegnati nel superarla, grazie anche ad incontri e messaggi rivelatori, o dis-velatori. Una Buona Vita a Giorgio ed a noi tutti, nel cammino comune verso la Coscienza e l’Amore. Anche noi, con i nostri articoli e le conferenze, o gli incontri con gli Autori, cerchiamo di entrare in contatto con quella parte costruttiva e luminosa di tutti, diffondendo pensieri ed idee che, se appaiono a prima vista bizzarre e utopiche, considerate idealiste, non realizzabili, adolescenziali, sono però quelle che hanno sempre guidato il miglioramento, perché progettano il futuro con gli occhi nuovi dell’entusiasmo e della genuinità, dell’innocenza. Poi verranno i ‘grandi pianificatori’ a dirci che siamo sognatori e dobbiamo essere concreti, realisti, quasi cinici (“perché il mondo è fatto così!”). Ma noi siamo quegli occhi del bambino che guarda sorridente e stupito, seduto in terra, l’adulto, cercando di comunicare, insieme quell’essere così bello e severo, che lui esisterà solo se vorrà ascoltarci: se perderà di vista ( e “di mente”, “di cuore”) i nostri occhi, lui perderà di vista il suo futuro, il futuro del suo Genere e con ciò il suo passato ed il suo presente: in un attimo si accorgerà di non essere nulla e di avere dis-tratto Sé dal suo Tempo... Nel proteggere, formare e portare i nostri contenuti, anche con la nostra Rivista, pensiamo anche, concretamente, di compiere quei piccoli passi che servono per manifestare nel campo della Terza e Quarta Dimensione, tutto ( o almeno l’intuizione dell’inizio dell’idea... ) tutto quello che riusciamo a cogliere intuitivamente come possibile ed auspicabile negli orizzonti delle altre dimensioni, al fine di potere viaggiare meglio nelle dimensioni a noi più familiari, e contemporaneamente introdurci presso quelle che riusciamo ad intravvedere come prossime venture! Si dice che un umano medio, odierno, riesce ad immagazzinare nel proprio cervello informazioni per un valore centuplicato e oltre rispetto ad un umano di cinque secoli fa…. E di mille rispetto a mille anni fa: ma siamo proprio sicuri? O è la modalità che è, e di molto, cambiata? L’articolo di Trimarchi, ma anche quello di Abbamonte, Bonifacio, Cutolo, Santillo, parlano proprio di un cervello, sì modificato, ma non per le maggiori quantità di nozioni in grado di essere memorizzate, ma per una diversa modalità di immagazzinamento… La Lateralizzazione produce una diversificazione funzionale. Un emisfero non funziona al posto dell’altro, se eventualmente danneggiato, se non in rarissimi casi. Viceversa ogni emisfero lavora con compiti propri. E probabilmente, come si evidenzia in questi articoli, la predominanza di un emisfero, il sinistro, l’evoluzione del linguaggio e della logica razionale, hanno portato allo sviluppo della tecnologia e di una società basata sulla competizione, a discapito della cooperazione... Ora, noi siamo convinti che questo è solo un passaggio, e quello che viene definito dna ‘spazzatura’ dovrà ancora essere compreso ed essere fonte di grandi sconvolgimenti scientifici e sociali. Ma per gradi. Intanto ascoltiamo i nostri Autori, e sintonizziamoci con la frequenza della rinascita autunnale!

Vi aspettano numerosi articoli, in cui abbiamo cercato di condensare quella ricerca e quella speranza, felici nel perseguire gli obiettivi ed i fini comuni a voi cari lettori che ci seguite con passione. Con Gioia, Operiamo per la Luce, la Luce Interiore, con Gioia, Operiamo nell’Amore

Pietro Volpe

Amore e Buona Energia !


Ritorno all’agricoltura eco-compatibile...

Il Recupero dell’

Agric

e per la tutela de

4th International Conference on Earth Science & Climate Change Alicante (Spagna), 16 - 18 giugno 2015 di Gualtiero Valeri

Segretario Generale del CIFA – Centro Internazionale Fattori Ambientali – Bellinzona (Svizzera)

N

egli ultimi tre decenni si è molto parlato, a tutti i livelli, del problema del cambiamento climatico e della misura in cui esso sia dovuto a fattori naturali e/o antropici. Al di là di questo, che comunque è un quesito importante ed a cui si potrebbe rispondere anche ipotizzando una concorrenza di fattori naturali ed artificiali, è da tenere presente che il clima del nostro Pianeta, anche in epoche storiche, ha subìto molti notevoli e talvolta repentini cambiamenti, anche quando non era possibile attribuire ad essi un concorso importante delle attività umane. Tuttavia un fatto nuovo rispetto ai secoli passati, e molto importante, è che il cambiamento attualmente in atto potrebbe avere sull’Umanità un impatto assai maggiore che in precedenza. Ad esempio, quando gli oceani aumenteranno di livello, non saranno più interessati da questo pochi milioni di persone residenti in piccoli o medi centri costieri, ma miliardi, ed una loro migrazione verso zone più interne dei continenti si configurerebbe come un esodo senza precedenti nella storia dell'Umanità. Un altro esempio, è che i cambiamenti climatici in atto stanno modificando non solo la produttività agricola di molte regioni del Pianeta, ma anche il potere nutrizionale di alcune specie coltivate: in tempi recenti è stata messa in evidenza una caduta rilevante del potere nutrizionale del riso coltivato in Estremo Oriente, che potrebbe tradursi in un grave deficit nutrizionale per due miliardi di persone. É naturalmente necessario provvedere affinché la componente antropica del cambio climatico derivante dall’immissione di gas serra nell’atmosfera sia contenuta al minimo; ma vi sono altri fattori importanti, sempre di origine antropica, che vanno controllati. Tra questi vi è la modificazione dello stato di copertura dei suoli. Nel mondo, soprattutto negli ultimi secoli, una quota importante della copertura forestale è stata distrutta per fare il posto alle colture. Nel tempo, tali suoli coltivati – soprattutto negli ultimi 50 anni per effetto delle tecniche colturali intensive – si sono esauriti; altri sono stati colpiti da fenomeni di contaminazione per attività industriali od altro. Un parte dei suoli è andata incontro a processi di desertificazione, anche se molte superfici desertiche hanno cominciato ad espandersi, per fattori presumibilmente naturali, in tempi molto remoti, come è il caso del deserto nordafricano ed arabo.

Lo Stato dei Suoli Attualmente, pertanto, nel mondo abbiamo vaste aree desertificate o la cui fertilità è drasticamente diminuita. Una quantificazione di questi fenomeni è piuttosto incerta, poiché fonti diverse riportano valori assai differenti. Tuttavia, i valori riportati sono i seguenti: Superficie totale terre emerse:

14,9×109 ha

Superficie totale terre idonee alla coltivazione: Superficie totale terre coltivate: Superficie totale incolte ma coltivabili: Superficie totale boschi e delle foreste: Superficie totale desertica o desertificata: Superficie totale urbanizzata: Superficie totale montuosa, ghiacciata od altro:

4,4×109 ha 0,7÷1,6×109 ha 2,8÷3,7×109 ha 4×109 ha 3,9÷5,2×109 ha 0,26×109 ha 1,69×109 ha

30 % 8% 22 % 27 % 31 % 2% 11 %

Lux Terrae 4


coltura e della Biodiversit el ma

Cli

à

...O Desertificazione?....

Figura 1 – Uso dei suoli nel mondo, approssimativamente Come noto, la diversa copertura vegetale del suolo influenza notevolmente la quantità di radiazione solare riflessa e/o assorbita. La presenza di una copertura vegetale, inoltre, previene l’erosione dei suoli e regola l’evaporazione dell’acqua dal terreno. In generale, possiamo dire che una forte copertura vegetale assorbe molto (40÷50%) nella banda spettrale del rosso e vicino infrarosso, mentre la riflessione complessiva varia tra il 50%, sino ad arrivare ad un 85% per una forte copertura pluristratificata di vegetazione, come nel caso di una foresta. Un suolo nudo e formato da particelle fini, invece, è molto riflettente; nel contempo, avendo tale suolo una forte conducibilità termica, tende a surriscaldarsi, formando uno strato di aria calda sopra ad esso. É evidente come tali condizioni possano influire notevolmente sul clima; quando le superfici interessate hanno l’ampiezza sopra descritta - che possiamo riassumere in un 31% delle terre emerse desertiche o desertificate, ed il 22% incolte o semiabbandonate, per cui con un 53% circa della superficie delle terre emerse, nuda o coperta da scarsa vegetazione - possiamo ben dire che questo è un fenomeno che per certo influisce pesantemente sul clima, probabilmente non in misura inferiore all’aumento della concentrazione dei gas serra od alle variazioni di attività solare. Questo, però, è anche un fattore su cui si potrebbe intervenire con piani sistematici coordinati a livello mondiale.

La Mappatura delle Attitudini dei Suoli

Se venisse fatta una più precisa mappatura delle attitudini dei suoli – come è stato fatto negli Stati Uniti – si potrebbe pensare ad una razionalizzazione dell’uso dei suoli medesimi, cercando di dedicare all’agricoltura quelli con maggiori attitudini colturali, dedicando quelli meno utilizzabili alla riforestazione; accanto ai benefici sociali ed economici, a quelli ambientali per una salvaguardia della biodiversità, nonché una maggiore fissazione dell’anidride carbonica prodotta dalle attività umane, otterremo anche dei benefici sul clima, non solo a scala locale, ma mondiale. Questo, con una azione sistematica, è già oggi possibile. Sperimentazioni effettuate, es. dal prof. Venanzio Vallerani e collaboratori, negli anni passati, hanno portato al recupero di circa 200.000 ha di deserto in Africa e circa 3.200 ha in Cina. Anche suoli contaminati da metalli pesanti o sostanze organiche tossiche possono essere trattati recuperandone la fertilità: specifiche specie vegetali possono, come noto, assorbire i metalli pesanti dal suolo, decontaminandolo. Alcune specie batteriche sono in grado di ossidare ad acidi grassi i residui di idrocarburi; altre possono, in condizioni opportune, degradare sostanze organiche tossiche presenti nei suoli. Alcune specie vegetali più di altre, inoltre, possono – per tramite dell’apparato radicale labile – generare una gran quantità di biomassa ipogea (ad es. il faggio forma il 40% della sua biomassa a livello ipogeo come apparato radicale, ma anche alcune specie erbacee possono dare un contributo notevole), biomassa che si converte poi in humus, favorendo il recupero della fertilità. Se ipotizzassimo di poter ripristinare una coltivabilità od un manto forestale sul 50% dei suoli attualmente desertici, e destinare per un 50% i suoli rigenerati al rimboschimento ed un 50% all'agricoltura, e recuperando un 50% degli attuali suoli incolti al rimboschimento ed un 50% all'agricoltura, potremmo sperare di giungere ad una nuova situazione di questo tipo: Attualmente

Quota di terre coltivate: Quota di superfici boschive e di foresta: Quota di superficie desertica: Superficie totale urbanizzata: Superficie totale montuosa, ghiacciata od altro:

8% 27 % 31 % 2% 11 %

In prospettiva futura 26 % 45 % 15 % 2% 11 %

Lux Terrae 5


www.isn-npf.net

TEORIA NEUROPSICOFIS di Michele Trimarchi

L’

sulla Percezion nei Process

Premessa

evoluzione umana spinge l’uomo verso una graduale presa di coscienza della vita. La filogenesi, processo di infinite trasformazioni di energia, “materializza” con l’ontogenesi nel tempo e nello spazio una molteplicità di sistemi fisici e biologici che, indipendentemente dalla loro durata, producono sempre e comunque effetti positivi per l’evoluzione. Queste affermazioni di altissimo valore scientifico sono legittimate da una Percezione integrata del dinamismo fisico dei costituenti cerebrali che danno vita ai più alti valori del pensiero umano. E’ impossibile, infatti, accedere alla comprensione della percezione senza una profonda conoscenza dell’energia codificata sotto forma di veri e propri “messaggi” che raggiunge gli organi di senso ed è da essi tradotta ulteriormente in altre forme di energia che vanno ad eccitare i complessi sistemi neuronici i quali, attraverso le sensazioni, le emozioni e la razionalità, danno coscienza all’individuo del proprio esistere e del proprio divenire.

“Creazione di Adamo”, Michelangelo, 1508 ABSTRACT

I processi di lateralizzazione rappresentano ormai, per la psicologia, la base delle ricerche sulle funzioni superiori del cervello umano. L'intelligenza, la logica, la creatività iniziano a trovare spiegazione proprio nei processi integrativi ed associativi che avvengono negli emisferi cerebrali. Con la neuropsicologia si può seguire l'input all'interno delle funzioni fisiologiche del cervello e verificare i processi di attivazione-inibizione che dominano la percezione in toto. Infatti la percezione oggettiva richiede un sinergismo interemisferico con dominanza dell'emisfero destro; la dominanza dell'emisfero sinistro invece produce risposte ripetitive, automatiche, "obsolete", limitando le capacità creative del cervello. Integrando i risultati delle ricerche condotte in tutto il mondo su tali processi, siamo oggi in grado di ipotizzare una linea logica delle varie fasi percettive per fornire nuovi "contributi" all'antica diatriba mente-cervello.

Lux Terrae 20


SIOLOGICA INTEGRATA

ne si di Lateralizzazione Introduzione

Il lento e difficile cammino delle neuroscienze verso la comprensione dei fenomeni cerebrali rende impossibile lo sviluppo armonico dell'intera società umana. Per converso, i ricercatori di tutto il mondo all'interno delle proprie discipline scientifiche rilevano sperimentalmente un'enorme quantità di dati che, se integrati, accelerano la comprensione delle funzioni superiori del cervello umano. Purtroppo, proprio a causa di alcuni meccanismi cerebrali, anche all'interno della ricerca scientifica esiste una forma di competizione negativa che si oppone fortemente alla cooperazione scientifica per la ricerca della verità. Nella maggior parte dei casi, infatti, i ricercatori sviluppano individualismi che spingono all'esaltazione personale e a forme di potere che soffocano l'avanzamento delle conoscenze. Ho più volte affermato che tutti i misteri della vita sono racchiusi nell’encefalo ed è in esso che dobbiamo ricercare la spiegazione della nascita e della morte di un organismo, per cui occorrono scelte coraggiose che ci consentano di svelare tali misteri e impedire elucubrazioni mentali che spingono i popoli verso l'autodistruzione. Da molti anni ho proposto alla comunità scientifica internazionale un metodo di approccio pluridisciplinare ed integrato. Tale metodo è fondamentale per lo studio dei processi fisiologici, poiché non possiamo prescindere dal fatto che ogni sistema è fisico, dinamico e "lavora" in base ai principi fondamentali della fisica. Tutte le forze, quindi - gravitazionali, elettromagnetiche, chimiche, meccaniche, deboli, forti ecc.- regolano dinamicamente ogni fenomeno. Se impariamo ad utilizzare gli enormi sforzi compiuti da uomini geniali che in passato hanno tentato di dare strumenti importantissimi alla ricerca scientifica per una migliore comprensione dei fenomeni stessi, come ad esempio Von Bertalanfy, che ha proposto l'approccio sistemico, Wiener, padre della cibernetica, con la quale intendeva comprendere il dinamismo della vita e, non ultimo il metodo integrato, da me proposto, che integra sia i sistemi generali che la cibernetica, saremo certamente facilitati nella produzione di conoscenze utili al genere umano. La positività delle conoscenze scientifiche raggiunte sarà tale solo se integreremo le conoscenze delle varie discipline per comprendere l'Uomo nella sua integrità psicofisica e spirituale. Altrimenti, ci sentiamo legittimati ad affermare che tali conoscenze con i loro prodotti chimici, fisici e tecnologici stanno alterando il dinamismo di tutti gli equilibri ecologici dell'ecosistema. La manipolazione chimica della Natura e la sperimentazione genetica degli organismi viventi, fanno elevare fortemente l'entropia, minacciando gli equilibri biofisici di tutti gli esseri viventi. Ecco perché nulla può essere ormai compreso senza una forte finalizzazione ed integrazione della scienza. Per ridurre l'entropia occorre produrre ‘neghentropia’, ossia conoscenze integrate per l'armonizzazione della biosfera.

Lux Terrae 21


La Figlia del So Iside, Tempio Hathor

“O Santissima...Gli dei del cielo ti rendono omaggio, ti rispettano gli dei degli inferi, tu fai ruotare il mondo sul suo asse , tu accendi i fuochi del sole, tu governi l’universo, tu calchi con il tuo piede il tartaro. Le stelle obbediscono alla tua voce, le stagioni ritornano al tuo volere, gli dei si rallegrano alla tua vista, gli elementi sono ai tuoi ordini. Al tuo cenno spirano i venti, le nuvole si gonfiano, le semenze germogliano, s’ingrossano i germogli”. (Apuleio, Metamorfosi XI, 25)

“Il Signore mi ha conosciuta all’inizio, prima di ogni sua opera, fin d’allora. Dall’eternità sono stata costituita, fin da principio, prima che la terra fosse. Gli abissi non esistevano ancora, ed io ero già generata, e le fonti d’acqua non erano sgorgate e ancora prima delle colline io ero già generata”. (Salomone, VII, 22, Si recita a Lourdes alla seconda lezione dei Mattutini)

Iside Madre Divina, Astro del Mattino, Regina di tutti gli dei, figlia del Sole” (Iscrizione dell’Iseo di Benevento risalente ai tempi di Domiziano)

di Antonio Bonifacio

Fig.1: Proponiamo un documento eccezionale selezionato dalle numerose testimonianze, esibite sul tema di Iside, proveniente da J. Baltruisaitis. E’ un tamburo sciamanico con geroglifici egizi, fatto conoscere da O.Rudbek nel 1689. Si noti che delle tre zone del tamburo (i tre mondi ), la dea, rappresentata multimammaria, occupa la porzione celeste, dato che le stelle la sovrastano, ed è contrassegnata dalla croce egizia (ankh). Verosimilmente qui essa è collocata astronomicamente in relazione a Sirio (Sothis), l’astro (considerato un pianeta e denominato cane di Persefone) esente dagli effetti della precessione e che fu, per conseguenza, il perno dell’astronomia arcaica. Essa è vicino ad altre due divinità sottostanti l’una il sole, l’altra la luna. Accanto a Iside, che effonde il suo nutrimento soprasostanziale, si affollano gli archetipi delle specie viventi che Iside mantiene in vita, sorreggendo così l’intero l’universo. Essa così opera congiuntamente sia sul piano immaginale, sia nella proiezione di questo sul piano sulla terra.

Lux Terrae 38

Fig.1

Fig.1


e ole Roma

Seconda Parte

L

Premessa

a forza di diffusione nel mondo antico della dea egizia Iside è stata prodigiosa sia per estensione territoriale, sia per persistenza temporale. Senza una chiesa alle spalle e correlativi missionari che potessero diffonderla, la “fede” in Iside si è spinta e consolidata in territori lontanissimi rispetto a quella che è reputata la patria originaria della dea e questo “miracolo” si è prodotto solo in virtù della forza promanante dalla sua poliedrica sacertà. Nella circostanza si fa riferimento in maniera necessariamente condensata alla grande devozione che Iside riscosse a vari livelli nel mondo romano e soprattutto nella stessa urbe, dove, entrata con grande sospetto, conquistò rapidamente tutto il popolo romano e gli stessi imperatori, come dimostrano i diversi possenti Isei presenti nella città, fino quasi a sopravvivere alla tremenda onda d’urto generata dall’affermazione del cristianesimo nel mondo antico, come dimostra il fatto che ancora nel V sec., in Italia, si celebrava la festa dell’Inventio Osiris.

La Fede Psichica Non è questa la circostanza per ripercorrere, sia pure per tappe essenziali, il tracciato dell’esperienza iniziatica, tuttavia un qualche cenno chiarificatore sul tema ci sembra opportuno riferirlo per meglio specificare la differenza tra la devozione e l’iniziazione isiaca. E’ bene porre in evidenza che l’esperienza religiosa devozionale, propria dell’uomo psichico, è sempre confinata in una dimensione tale per cui l’anima non cessa mai (tranne che occasionalmente ad es. nel sonno) la sua comunione con i fluidi della terra. Tutta l’esperienza è perciò filtrata dall’elemento terra inteso alchimicamente. Per questo anche la fede religiosa dell’uomo psichico sarà comunque sottoposta all’imperio di questa sottomissione e per conseguenza può correttamente parlarsi di fede psichica. E’ proprio nell’esperienza di stati liminari quali il sonno o la premorte che, per ventura, l’anima si può liberare da questo giogo suggestivo e illusorio e può farsi, seppur momentaneamente, “stante e non cadente”. Tuttavia, per stabilizzare questa occasionale condizione di auto-sostegno dell’anima, esistono molte convergenti vie iniziatiche che, relazionate agli exoterismi d’appartenenza, conducono l’elemento animico alla sua definitiva liberazione dal giogo illusorio di ciò che comunemente si definisce “realtà”. L’uomo psichico, condotto attraverso l’esperienza attiva (iniziatica) della morte (la stessa che Lucio, protagonista dell’‘Asino d’Oro’, invoca), distacca permanentemente l’elemento fisico-corporeo di natura titanica da quello animico. Per questo è congruo parlare, almeno in ambito cristiano, di fede pneumatica, che è conseguenza di un mutamento radicale. L’elemento solare non è più sottoposto all’elemento lunare, piuttosto lo sovrasta, così com’è efficacemente rappresentato dalle corna d’ariete di Mosé, disceso dalla montagna sacra che, nella circostanza (attenzione ai simboli!), abbatte il vitello d’oro dalle corna lunari. Questo può fare comprendere come il Tempio isiaco non fosse un luogo di devozione, quanto piuttosto il luogo di conoscenza dell’essere. La lettura pneumatica delle lettere di Paolo, così come proposta dai valentiniani, che per il tramite di Teuda si consideravano suoi diretti discepoli, quando commentano il battesimo cristiano primigenio (in cui l’adulto adepto sperimentava esattamente la crisi della morte) sottolineano la mutazione antropologica del battezzato che, nell’immersione totale della propria persona nell’elemento liquido, attraversa una vera e propria “crisi della morte”, interrompendo conseguentemente il pernicioso contatto con le predette esalazioni telluriche, per ottenere infine la trasmutazione.

Lux Terrae 39

Fig. 1 bis, Battesimo di Gesù, icona bizantina, X sec.


I SETTE Elena P. Blavatsky, nell’ottocento, soleva dire che la conoscenza dei

L

Sette Raggi può dare potere a chi la possiede perché permette all’uomo di conoscere se stesso e accedere alle forze nascoste della natura per imparare a gestirle ed usarle per fini sempre più alti. Nella prima metà del secolo appena trascorso, Alice A. Bailey, ispirata dal Maestro Tibetano e, in tempi più recenti, Douglas Baker, grande esoterista, medico, poeta e scrittore, insegnarono questa dottrina in modo ampio e sempre più chiaro.

a Dottrina dei Sette Raggi risale a tempi molto lontani, ma era conosciuta solo da pochi. Ora, che stiamo entrando nell’Era dell’Acquario, la coscienza dell’uomo si sta risvegliando ed è stato ritenuto giusto iniziare ad estendere a tutti questa conoscenza.

“I Sette Raggi sono sette correnti di forza emananti da un’energia centrale” (*) Comprendono la totalità dell’universo, sia il microcosmo che il macrocosmo: gli atomi, le cellule, l’uomo e persino le grandi entità sono permeati e diretti dalle loro energie. Rappresentano la settemplice energia di Dio, costituiscono la base di tutto ciò che esiste e ne esprimono le sette qualità fondamentali. Le Sette Stelle dell’Orsa Maggiore sono le fonti di emissione dei Sette Raggi i quali raggiungono il nostro Sistema Solare tramite le Dodici Porte che sono i segni dello Zodiaco, in particolare ogni Raggio si esprime attraverso alcune costellazioni e i loro reggenti. Lo studio dei Sette Raggi permette a ciascuno di individuare i Raggi che lo influenzano, in modo da divenire più cosciente delle sue qualità e delle sue potenzialità e rendersi conto dei raggi che sono carenti in modo da rafforzarli coltivando quegli aspetti che mancano al fine di strutturare una personalità armoniosa.

(*) Bailey Alice A., Trattato dei Sette Raggi ; Psicologia esoterica, Ed. Nuova Era, Roma, 1998 Alice Bailey

Lux Terrae 50


E RAGGI di Francesco V.

Gli insegnamenti dei Sette Raggi costituiscono una chiave d’accesso per entrare nei segreti dell’universo e conoscere la vera natura dell’uomo. Essi comprendono vaste conoscenze di carattere scientifico, esoterico, mistico e consentono di affrontare meglio i problemi del nostro tempo con i quali l’umanità attuale si deve confrontare. Essi danno informazioni sulle origini, le funzioni e il futuro dell’umanità, aiutano a capire il destino delle nazioni e trovare i luoghi della terra dove regna l’armonia e quelli che si trovano nel caos. Portano luce sul karma e sulla reincarnazione. Affrontano il problema dell’origine delle malattie e indicano nuovi metodi di guarigione.

PRIMO RAGGIO: Volontà e Potere; nota: DO; colori: Scarlatto – Bianco SECONDO RAGGIO: Amore e Saggezza; nota: SOL; colore: Indaco TERZO RAGGIO: Intelligenza astratta; nota: FA; colore: Verde QUARTO RAGGIO: Armonia attraverso il conflitto; nota: MI; colore: Giallo QUINTO RAGGIO: Intelligenza concreta; nota: RE; colore: Arancio SESTO RAGGIO: Devozione ed Idealismo; nota: SI; colori: Blu – Rosa SETTIMO RAGGIO: Magia ed Ordine Cerimoniale; nota: LA; colore: Viola

Lux Terrae 51


Alcune oper

Big Bang, 1985

Unione Tantrica, 2009

Lux Terrae 68


re di Samagra

Nascita del Femminile, 2009

Portale Galattico, 2013

Samagra in India

Lux Terrae 69


e Lux PETerra R TE!

Sottoscrivi l’ABBONAMENTO a quattro numeri a 25,00 euro

MODALITÀ DI PAGAMENTO www.luxterrae.com AGLI UFFICI POSTALI

Conto Corrente Postale n.°1898913 intestato a : R. E S. Studi e Ricerche

Via Pandino 60 - 00188 Roma Con causale: “Abbonamento LUX TERRAE” - Inviare email di conferma, completa di dati a:

pietrovo@luxterrae.com, velste@libero.it

SU INTERNET

Su www.luxterrae.com, attraverso PAY PAL: vedere Sezione: - ABBONAMENTO RIVISTA

Con CARTA PREPAGATA POSTEPAY, o qualsiasi CARTA DI CREDITO, inviare richiesta a: pietrovo@luxterrae.com

Ogni Abbonato riceverà, in OMAGGIO, a scelta, uno dei seguenti libri: C. Adrienne, La Voce Femminile della Profezia di Celestino, di G. Cerquetti 9 euro Yoga, di G. Amici e G. Cerquetti 8 euro Il libro di Totem, di G. Cerquetti e G. Medail 14 euro Il Futuro della New Age, di G. Cerquetti, 9 euro

L’abbonato ad OTTO Numeri riceverà in OMAGGIO, Il Futuro del Corpo , di M. Murphy , 30 euro

Anche su Facebook, digitando “ lux terrae ”, come Pagine,“ luxterrae.com ”


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.