portfolio CONCORSI
‘‘E se il luogo attuale non avesse ripreso sollecitamente il sopravvento, io credo che avrei perso conoscenza: perché queste resurrezioni del passato, er quell’istante che durano, sono così totali da non costringere soltanto i nostri occhi a non vedere più la camera che ci sta intorno, per guardare gli alberi lungo i binari o la marea che sale. Costringono anche le nostre narici a respirare l’aria di luoghi lontani, la nostra volontà a scegliere fra i diversi progetti che ci propongono, l’intera nostra persona a credersene circondata o, perlomeno, ad esitare fra loro e i luoghi del presente, nello stordimento di un’incertezza simile a quella che si prova a volte davanti a una visione ineffabile quando si sta per prendere sonno.’’ Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto
MENOE’PIU’5 PAGLIAN CASALE
BOULEVARDURBANO Progetto preliminare per la realizzazione del complesso di opere pubbliche nel programma di trasformazione urbanistica Paglian Casale – Boulevard Urbano Concorso internazionale di progettazione Comune di Roma Anno: 2008 Superficie: 28.368mq Importo lavori: 4.370.000,00 euro PROGETTO VINCITORE
Gruppo di progettazione: Arch. Paolo Pedrali (capogruppo), Arch. Irene Ausiello, Arch. Francesco Fabbrovich, Arch. Gabriele Minelli, Arch. Alessandro Rossini Collaboratori: René Pablo Cerda Gosselin, Andrea Angeli, Valeria Laura Dominione, Pier Luigi Tazzi. Artista: Davide Rivalta
21 marzo-settembre h10.00
ombreggiature
sono in grado di raggiungere in 20-30 anni dimensioni ragguardevoli. In questo senso, viene
La sola disposizione dell’area di progetto secondo l’asse est-ovest, comporta che il fronte sud
proposta una piantumazione iniziale più serrata, che prevede una programmazione, a cadenza
resti praticamente sempre all’ombra degli edifici, per una porzione più esigua in estate, quando
decennale, di sfoltimento ed espianto e, in alcuni casi, di taglio per deperimento naturale di specie,
il sole è molto alto, e per una più estesa in inverno, quando il sole è più basso e le ombre si
quali gli olmi, a vita più breve.
allungano sensibilmente. Le restanti zone di ombreggiamento estivo di cui l’analisi bioclimatica individua la necessità, sono
10. il sistema delle ombreggiature
state create con una piantumazione mirata di specie arboree e con l’adozione coerente di idonee
Il sistema delle ombreggiature costituisce un vero e proprio materiale costruttivo del progetto.
Il sistema di ombreggiature estive così delineato e le scelte progettuali ad esso legate sono in
L’attenzione posta agli aspetti bioclimatici dell’intervento ha portato a considerare gli effetti di
grado di mitigare sensibilmente l’effetto isola di calore dell’aggregato urbano, abbassando la
ogni scelta materica, altimetrica o distributiva, in funzione del soleggiamento/ombreggiamento
temperatura dell’aria di alcuni gradi ed impedendo i tipici fenomeni di accumulo del calore.
stagionale che determina l’andamento delle temperature superficiali e dunque del microclima non
D’inverno, il lato sud del boulevard è sempre in ombra, mentre il lato nord, in corrispondenza dei
solo del boulevard, ma pure del quartiere circostante.
percorsi pedonali e ciclabili e delle aree di gioco e di sosta gode del tepore dell’irraggiamento
Il progetto persegue l’ottenimento di condizioni di benessere e di comfort fruitivo in ogni stagione
solare grazie alle alberature a foglia caduca.
dell’anno.
pavimentazioni.
stagioni
21 dicembre h10.00
11. il sistema delle temperature superficiali
12. il sistema cromatico
L’attuazione delle strategie di controllo climatico passa attraverso l’analisi del sistema delle
La fruibilità dello spazio urbano, l’ottenimento di condizioni di comfort in ogni stagione e il
temperature superficiali. I parametri sono il soleggiamento del periodo stagionale, l’individuazione
coinvolgimento percettivo sono tra i punti fondanti del progetto. Il boulevard si afferma come
delle zone d’ombra, il colore superficiale e le capacità di accumulo del calore dei materiali. Il
presenza ambientale e naturalistica all’interno del contesto urbano, riallacciando il legame tra la
progetto mira ad abbattere sensibilmente il livello di temperatura superficiale delle pavimentazioni
vita della città e la percezione delle mutazioni stagionali. Sullo sfondo del pattern costante del
mediante lo sfruttamento delle ombre degli edifici ed il posizionamento delle alberature rispetto ai
sistema minerale del basalto e della terra stabilizzata si avvicendano le modulazioni stagionali dei
materiali più sensibili al surriscaldamento. Le aree erbose e quelle in terra stabilizzata vengono
cromatismi dei prati, delle graminacee, delle fioriture, degli specchi d’acqua, del fogliame delle
lasciate più liberamente al sole, mentre la massima attenzione è posta all’ombreggiatura delle
alberature. Il progetto disegna così non un unico spazio immutabile, ma una scala cromatica
zone che richiedono una pavimentazione in pietra. Gli specchi d’acqua sono sfruttati per l’effetto
di sfumature, un organismo vivo, in grado di respirare con il ritmo delle stagioni, di mutare la
raffrescante dell’evaporazione estiva. Il manto erboso, come le alberature, sono i migliori sturmenti
propria struttura in funzione delle condizioni ambientali, di restituire a chi lo frequenta il senso di
di ombreggiamento del terreno, grazie al bassissimo fattore di assorbimento solare.
appartenenza all’ambiente naturale.
giochi
mercato
spettacoli
21 giugno h10.00
la successione degli
spazi funzionali
La configurazione lineare dell’intervento origina una successione di eventi funzionali che interagiscono con la conformazione morfologica dell’impianto. Gli spazi dilatati della piazza accolgono occasionalmente i banchi del
mercato all’ombra del
bosco urbano. La cavea, ricavata in un dislivello orografico della piazza, in prossimità dei due specchi d’acqua, accoglie spontaneamente il pubblico di
spettacoli
all’aperto. In prossimità della zona residenziale, una vasta area attrezzata per il
gioco dei
bambini si sviluppa sulle ondulazioni del terreno favorendone l’interazione con i processi di scoperta dello spazio dei più piccoli.
spazi d’uso
i sistemi di
controllo climatico
Alle latitudini dell’area romana, il problema della mitigazione dei fenomeni di surriscaldamento estivo degli insediamenti urbani è centrale. La costituzione di un
bosco urbano sulla testata ovest
riserva di aria fresca che viene aspirata dalla brezza estiva, nota a Roma come Ponentino, amplificando l’effetto raffrescante del movimento delle masse d’aria lungo l’intero asse est-ovest del boulevard. L’evaporazione degli specchi d’acqua fornisce un ulteriore contributo al raffrescamento del sistema locale. Il livello dei bacini del sistema è strumentale alla creazione di una
acquatici è mantenuto con il riuso delle acque meteoriche accumulate nelle cisterne interrate.
SCUOLA MATERNA A MOLTENO (LC) Comune di Molteno (LC) Concorso di progettazione Anno: 2002
UNA CASA A BELLEGRA
NUOVI MODI DI ABITARE
LA CAMPAGNA Comune di Bellegra (RM) IN/ARCH Istituto Nazionale di Architettura Concorso di idee Anno: 2000