Salvare capra e cavoli

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coltivare la conoscenza per salvare capra e cavoli

luigi cuppone laboratoriolinfa email luigi@laboratoriolinfa.com sito www.labor ator iol infa.com

nutrire la cultura ecologica


fare sostenibilitĂ una questione di modelli di vita progettare domani i creativi ecologici Riuso in cosa possono trasformarsi i rifiuti la complessitĂ imitare i cicli naturali preservare la natura ricerca e apprendimento

cultura è multidisciplinarietĂ


a quale modello pensare mondi futuribili?

Riflessioni epistemologiche sui possibili modelli da seguire per intraprendere uno sviluppo sostenibile.

<< . . . si tratta dell'abbandono di una fede o di una religione, quella dell'economia, del progresso e dello sviluppo . Se e' riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita e' incompatibile con un pianeta finito, le conseguenze, ossia produrre meno e consumare meno , sono invece ben lungi dall'essere accettate. Se non vi sara' un'inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un'altra logica: quella di una "societa' di decrescita".

>>

Serge Latouche della decrescita conviviale e del localismo.

pressione antropica


il ruolo della creativitĂ verso un manifesto dei futuribili

Riflessione sulla societa' che punta alla iperorganizzazione, esercitando sull'individuo un effetto deresponsabilizzante.

<< . . . il sistema tecnocratico che oggi domina su scala planetaria e' in procinto di livellare ogni autentica differenza culturale. Tutti i popoli della Terra, ad eccezione di quei cosiddetti "sottosviluppati", producono con le stesse tecniche le stesse merci, coltivando identiche monocolutre con macchine agricole identiche , combattono con le medesime armi. Ma, soprattutto si fanno concorrenza sullo stesso libero mercato mondiale e fanno del loro meglio per arrivare primi adoperando gli stessi metodi di propaganda. Le diversita' qualitative che, venendo a contatto fra loro, potrebbero produrre effetti creativi, tendono sempre piu' a svanire

>>

l'etologo Konrad Lorenz


il ruolo della creativitĂ verso un manifesto dei futuribili

La concorrenza sleale dei media

Il mondo dell'informazione ci vende illusioni, proiezioni di un mondo in cui tutto e' semplice e abbordabile. Ci abituano a pensare per slogan, attraverso le immagini catturano la suscettibilita' umana verso il nuovo, dipingono un oggetto futile come assolutamente indispensabile. Attraverso il greenwashing, si pubblicizzano anche azioni ecologicamente/eticamente scorrette. Il maggior pericolo e che ci siamo abituati.


da cosa partiamo i principi adottati dal designer sostenibile

rendere l'uomo compatibile con l'ambiente lanciare nuove tendenze e muovere l'economia

L'uomo deve adottare uno stile di vita meno impattante, piu' ragionevole, piu' attento alle esigenze tangibili di oggi e domani. Deve assumere una mentalita' meno effimera e consumista. riscoprire il valore delle cose

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partecipazione all'atto creativo comunicazione del ciclo ecologico innescato attenzione/affezione per gli oggetti investimento sul lavoro artigianale


da cosa partiamo i principi adottati dal designer sostenibile

BiodiversitĂ tutela della diversitĂ

Diversificazione nell'impiego di materie ed energie per un consumo responsabile delle risorse

principio di precauzione visione sistemica

Calcolo dei pericoli potenziali che possono innescare reazioni a catena non controllabili

habitat ed ecosistemi adattati ed evoluti bioregionalismo

equilibri dinamici “lenti� ed efficienti Km zero

Tutela e conservazione dei prodotti locali, dei materiali locali e dei saperi tradizionali

Reperibilita' dei materiali, mobilita' sostenibile, efficienza energetica

simbiosi mutalistica socializzazione

autopoiesi naturale ciclo di vita

Innescare dinamiche simbiotiche che portano al benessere collettivo e fortificano la convivenza tra uomini e natura

Sostenere il sistema naturale con oggetti che si integrano al ciclo di rigenerazione e trasformazione dei materiali


il ciclo di vita del pallet innescare circuiti virtuosi


produzione targhe in upcycling 2010 2011

La lavorazione artigianale dei mobili in pallet innesca un ciclo virtuoso che rida' valore ad un materiale che lo ha apparentemente perso. Il legno e' al 100% riusato, proveniente da pancali FSC per il trasporto merci giunti a fine ciclo. Nel processo di disassemblaggio e nella lavorazione del materiale non e' stata emessa formaldeide. Le vernici e le cere protettive impermeabili sono ecologiche, di origine biologica ; profumano di aceto di vino, di terpene d'arancio, di olio di lino cotto.


logica dell' incerto Nella sostenibilità tutto è rimesso in discussione; svanisce ogni certezza inconfutabile, la piena soddisfazione torna ad essere un fenomeno difficile da conquistare.

società di sussistenza

società individualista

società incerta

collettiva, simbiotica sana, tradizionalista

confortante/ata tecnocratica, opulenta

ricercatrice, culturale, ecologista, armoniosa

° adattamento ° sperimentazione ° dipendenza ° apprendimento

° imposizione ° standardizzazione ° rigidità ° indottrinamento

° adattamento ° cambiamento ° flessibilità ° apprendimento

obiettivo: sopravvivenza e riproduzione

obiettivo: ricchezza e confort

obiettivo: benessere collettivo


sistemi semplici e complessi allo stesso tempo tante risposte ad un unico stimolo

Percorso formativo in cui, partendo dal medesimo oggetto, si possono individuare tante possibili ipotesi/soluzioni ad un problema. Questo vale per il pallet come per tutto il resto ...


il progetto di formazione trasferire competenze, pratiche, volontĂ per il cambiamento


il progetto di formazione trasferire competenze, pratiche, volontĂ per il cambiamento


il progetto di formazione dalla teoria alla pratica


il progetto di formazione dalla teoria alla pratica


il progetto di formazione dalla teoria alla pratica


esperienze formative le passate edizioni e i loro frutti il workshop 10,100,1000 Pallet






THE PALLET PROJECT, AMSTERDAM MOST Architecture 2010 Rotterdam


da cosa partiamo i principi adottati dal designer sostenibile

BiodiversitĂ tutela della diversitĂ

Diversificazione nell'impiego di materie ed energie per un consumo responsabile delle risorse

principio di precauzione visione sistemica

Calcolo dei pericoli potenziali che possono innescare reazioni a catena non controllabili

habitat ed ecosistemi adattati ed evoluti bioregionalismo

equilibri dinamici “lenti� ed efficienti Km zero

Tutela e conservazione dei prodotti locali, dei materiali locali e dei saperi tradizionali

Reperibilita' dei materiali, mobilita' sostenibile, efficienza energetica

simbiosi mutalistica socializzazione

autopoiesi naturale ciclo di vita

Innescare dinamiche simbiotiche che portano al benessere collettivo e fortificano la convivenza tra uomini e natura

Sostenere il sistema naturale con oggetti che si integrano al ciclo di rigenerazione e trasformazione dei materiali


il progetto sistemico come imitare i cicli naturali


raccolta acqua piovana

acqua calda

acqua organica

scarico

acquedotto


il progetto sistemico fare la differenziata con l'acqua


da cosa partiamo i principi adottati dal designer sostenibile

BiodiversitĂ tutela della diversitĂ

Diversificazione nell'impiego di materie ed energie per un consumo responsabile delle risorse

principio di precauzione visione sistemica

Calcolo dei pericoli potenziali che possono innescare reazioni a catena non controllabili

habitat ed ecosistemi adattati ed evoluti bioregionalismo

equilibri dinamici “lenti� ed efficienti Km zero

Tutela e conservazione dei prodotti locali, dei materiali locali e dei saperi tradizionali

Reperibilita' dei materiali, mobilita' sostenibile, efficienza energetica

simbiosi mutalistica socializzazione

autopoiesi naturale ciclo di vita

Innescare dinamiche simbiotiche che portano al benessere collettivo e fortificano la convivenza tra uomini e natura

Sostenere il sistema naturale con oggetti che si integrano al ciclo di rigenerazione e trasformazione dei materiali


La presenza umana non deve costituire un disturbo o un limite all’evoluzione dei sistemi naturali. Lo sapevano bene i nostri antenati, che per anni si sono adattati alle condizioni ambientali dei luoghi in cui hanno vissuto.

Tutela dei saperi tradizionali <<patrimonio di insegnamenti tratti dalla relazione quotidiana con la natura, validate nel tempo da un apprendimento concreto modulato sulla flessibilitĂ delle risposte>>


Dobbiamo tornare a gestire l’interazione tra specie umana e sistemi naturali in modo più equo, studiando le ricadute che le azioni hanno sulla Terra.

pensare ed agire nella complessità Un intervento intrapreso dall’uomo si combina con un gran numero di risposte da parte dell’ecosistema, che possono, tra loro, riverberarsi e produrre effetti a cascata. Le risposte seguono quindi catene non lineari, interagiscono una con l’altra, aggiungendo fattori variabili e amplificando, a volte, l’originario input. Il meteorologo Edward Lorenz, facendo riferimento alle scienze del caos, teorizza l’”effetto farfalla”, indicando che il battito d’ali di una farfalla in Brasile potrebbe, paradossalmente, produrre un tornado in Texas.


da cosa partiamo i principi adottati dal designer sostenibile

BiodiversitĂ tutela della diversitĂ

Diversificazione nell'impiego di materie ed energie per un consumo responsabile delle risorse

principio di precauzione visione sistemica

Calcolo dei pericoli potenziali che possono innescare reazioni a catena non controllabili

habitat ed ecosistemi adattati ed evoluti bioregionalismo

equilibri dinamici “lenti� ed efficienti Km zero

Tutela e conservazione dei prodotti locali, dei materiali locali e dei saperi tradizionali

Reperibilita' dei materiali, mobilita' sostenibile, efficienza energetica

simbiosi mutalistica socializzazione

autopoiesi naturale ciclo di vita

Innescare dinamiche simbiotiche che portano al benessere collettivo e fortificano la convivenza tra uomini e natura

Sostenere il sistema naturale con oggetti che si integrano al ciclo di rigenerazione e trasformazione dei materiali

















Buon Progetto a tutti!


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