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Grafico 25 – Superficie media percorsa dal fuoco – anni 2000-2019

Infine, con riferimento alla campagna estiva AIB del 2017, per la parte di competenza, hanno soggiunto che si è trattato della prima attuata nel nuovo assetto, e che è stata caratterizzata da una contingenza ambientale molto critica, tale da favorire l’innesco e la propagazione degli incendi in Italia come in altri Paesi europei, segnatamente Francia e Portogallo. Gli eventi di incendio boschivo sono stati 7.855 ed hanno interessato 161.986 ettari di superficie bruciata (mediamente 20,6 Ha per evento, come da successivo grafico 25).

Pari accadimenti si sono verificati, con cadenza quinquennale, nel 2007 e nel 2012, allorquando le superfici percorse dal fuoco raggiunsero estensioni analoghe a quelle del 2017, pur sussistendo allora gli assetti del Corpo Forestale dello Stato.

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Grafico n. 25 – Superficie media percorsa dal fuoco – anni 2000-2019

25

20

15

10 13,3

10,7

8,9 9,5 9,4

5 21,4 20,6

6 7,1 13,5

10,2 9,5 15,8

8,8 9,9 11,1

7,6 11,3

6 8,3

0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Fonte: dati Ministero della difesa – Arma dei Carabinieri

Nel 2018, hanno poi segnalato i Carabinieri, si è registrata una drastica riduzione del numero degli eventi (-59%), accompagnata da una ancor più evidente contrazione delle aree percorse dal fuoco (-88%), passando, inoltre, da una superficie media per incendio di circa 20,6 ettari a 6 ettari.

Il 2019 ha segnato un aumento rispetto al 2018 (+34%), con una superficie media boschiva bruciata di 9,2 Ha., comunque di gran lunga inferiore al picco raggiunto nel 2017.

L’incremento del fenomeno, come precedentemente esplicato è, secondo il loro avviso, riconducibile al significativo scostamento delle temperature e delle precipitazioni se paragonate alle serie storiche statistiche pregresse. In particolare, nei mesi invernali (gennaio – marzo), soprattutto le Regioni del centro-nord Italia sono state caratterizzate da situazioni di deficit idrico e di anomalo innalzamento delle temperature. In primavera (aprile - giugno), le piogge diffuse, anche di elevata intensità, hanno comportato un aumento della vegetazione al suolo.

Tale situazione ha favorito le condizioni per l’innesco e per la propagazione degli incendi boschivi, contribuendo a far registrare, in particolare durante la stagione estiva, un elevato numero di incendi.

Nel 2020, infine, come risulta dai seguenti grafici 26 e 27, sono risultati nuovamente in diminuizione sia il numero complessivo degli eventi di incendio boschivo che le superfici, in ettari, percorse dal fuoco

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