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di risparmio prefissati
• Molto interessante, visto che nessun pilota o tecnico ex CFS ha partecipato alla Gara e quindi è stato chiamato a fare la congruità prezzi di un contratto di ben 4.000.000 di euro, sarebbe interessante sapere se, non essendo nessun CC in possesso di nessuna abilitazione aeronautica EASA , o di Armaereo sull'NH500D , come sia stato in grado di firmare una congruità prezzi.
Praticamente la congruità l'ha fatta la ditta ... allora si spiegano i 4.000.000 di euro. Minimi scostamenti che non possono essere considerate “spropositate lievitazioni”.
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Fonte: Ministero della difesa – Arma dei Carabinieri
4. Incremento della spesa pubblica, in antitesi con gli obiettivi di risparmio prefissati.
L’Arma, nel rinviare agli elementi informativi già comunicati – e che sono stati compendiati e commentati nel precedente Capitolo IX - in ordine a quanto ulteriormente segnalato nei report all’esame circa gli incrementi della spesa pubblica: - con riguardo all’ assegnazione ricevuta di € 1.450.000 (provvedimento ritenuto dagli esponenti in netta antitesi con gli obiettivi di risparmio), argomenta che tali risorse sono state stanziate dal MEF per far fronte ai costi di start-up (vestiario, attrezzature, etc.), da considerarsi, invero, in qualunque contesto organizzativo, assolutamente essenziali/imprescindibili in caso di cambi di attività ovvero di costituzione di nuove aziende;
- con riferimento all'analisi degli stanziamenti consolidati concessi nel 2016 al CFS rispetto a quelli asseritamente superiori affluiti all'Arma nel triennio successivo (20172019) rileva, diversamente, una riduzione degli stanziamenti del settore esercizio nel triennio 2017-2019, in confronto al 2016 (ultimo anno prima dell'assorbimento), pari a 46,65M€;
- segnala l'incremento nel settore investimenti (per 1,81 M€), impiegato per potenziare il settore della tutela ambientale, senza per questo influire sull'andamento complessivo dei risparmi ottenuti, previsti dalla norma.
Per quanto attiene, infine, all'analisi dei costi illustrata nei citati report, osserva che, alla luce della legge n. 196/2009, recante la riforma del bilancio statale, ogni fase del processo di formazione del bilancio è accompagnata da un budget dei costi, con la formulazione di previsioni economiche in coerenza con gli stanziamenti finanziari approvati dal Parlamento. Conseguentemente i costi, espressi in termini di "contabilità economicoanalitica”, sono riferibili al volume delle risorse umane, finanziarie e strumentali utilizzate da un'Amministrazione per perseguire i propri obiettivi istituzionali.
In tale quadro, secondo i Carabinieri, il prospetto di riconciliazione dei costi nel "Budget rivisto dell'anno 2018", riportato nel documento "Fascicolo sugli effetti economici e giuridici dovuti dallo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato", ed assunto a dimostrazione dell’aumento di spesa, non è tecnicamente idoneo per rappresentarla. Infatti le cd. operazioni di riconciliazione sono solo funzionali a superare i disallineamenti, temporali o strutturali, tra l'elaborazione del bilancio finanziario e la previsione economica di budget.
Invece, operando invece un confronto tra il budget consuntivo 2016 (ultimo anno di dipendenza del CFS dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e gli omologhi documenti economici degli anni 2017 e 2018 (gestione Arma Carabinieri e oneri a carico del bilancio del Ministero della Difesa), contrariamente a quanto sostenuto nel report, si evidenzia una chiara contrazione degli stanziamenti, basata su documenti riportanti dati definitivi.
I dati di dettaglio, a riscontro di quanto affermato in punto di risparmi dall’Arma dei Carabinieri sono stati peraltro riportati, valutati ed in buona parte validati, in maniera analitica, nel Capitolo IX della presente relazione.