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Appendice Impianti elettrici nelle piscine
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li impianti elettrici delle piscine sono disciplinati dalla Norma CEI 64-8:2012 parte 7, “Ambienti speciali”, norma del Comitato elettrotecnico italiano. Questa classificazione deriva dal fatto, che, per la presenza di acqua e vapore (che aumentano la conducibilità dell’energia elettrica e di conseguenza riducono la resistenza del corpo umano), accrescono le probabilità di elettrocuzione per i soggetti che si muovono o transitano nell’ambiente, con gravissime conseguenze, che possono portare fin anche alla morte del malcapitato. Le regole principali da seguire per realizzare correttamente un impianto elettrico al servizio di un simile ambiente sono riportate nella figura sottostante.
Distanziare gli apparecchi e gli impianti dalle zone più pericolose
Utilizzare opportuni gradi di protezione contro la penetrazione dei liquidi
Impiegare apparecchi con opportune classi di isolamento
Realizzare l’equalizzazione del potenziale
Alimentare circuiti e apparecchi con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV Vn non superiore a 12 Volt in c.a. e 30 Volt in c.c.)
Queste regole generali sono dettagliatamente esplicitate nella parte 702 della sopracitata norma che fa riferimento a diverse zone costituenti la piscina (ad es. vasca, pediluvio, ecc.) e agli impianti che possono insistere in quella zona particolare. Nel caso specifico, la norma stabilisce tre zone: Zona 0; Zona 1 e Zona 2.