01 Scampolo

Page 1

SMALL business//BIG design

ORDER FOR CHAOS [LO SCAMPOLO] G/01

www.laboworks.org

ORDER for CHAOS


2


SMALL business//BIG design

ORDER FOR CHAOS

[LO SCAMPOLO]

di 777559 Martina Panzeri 779653 Chiara Perroni 779479 Sabrina Pippa

3


SCUOLA DEL DESIGN POLITECNICO DI MILANO

LABORATORIO DI METAPROGETTO 2.L/sez.I4 aa. 2012/2013 FRANCESCA MURIALDO SILVIA GIRARDI tutor CRISTINA FOGLIA FRANCESCA VARGIU laboworks.org

solo per uso didattico; non destinato a fini commerciali 4


SMALL business//BIG design

INDICE

01/ RILIEVO *INQUADRAMENTO *FOTO *SCHIZZI 02/ANALISI *EMERGENZE *BRIEF *SPAZIO

*CASI STUDIO

03/ CONCEPT

*TEMA DI PROGETTO

*TIPO DI INTERVENTO

04/ SISTEMA DI PROGETTO

*RELAZIONI SPAZIALI

*RAPPORTO TRA SPAZIO e FUNZIONE

*RAPPORTO TRA SPAZIOePERSONE

05/ CAOS (779653 Chiara Perroni) 06/ ORDINE (779479 Sabrina Pippa) 07/ TRA CAOS E ORDINE (777559 Martina Panzeri) 5


6


SMALL business//BIG design

01/RILIEVO

7


01/RILIEVO INQUADRAMENTO

A

Lo Scampolo Via Vigevano,32 Milano

B

C

P.ta Genova FS

Mezzi di superficie n째59-9-N6

8


B

A C

9


01/RILIEVO INQUADRAMENTO

B

10


A

11


01/RILIEVO FOTO

esterno/vetrine

interno/vista dall’ingresso

piano terra/disposizione merci 12


13


01/RILIEVO FOTO

piano terra/disposizione merci

interno/primo piano

interno/vista dal primo piano 14


15


01/RILIEVO SCHIZZI

schizzo/prospetto

schizzo/interno/vista dall’ingresso

schizzo/pianta totale

16


17


01/RILIEVO SCHIZZI /inventario delle merci

/

inventario merci/piano terra

inventario merci/primo piano 18


19


20


SMALL business//BIG design

02/ANALISI

21


02/ANALISI EMERGENZE/BRIEF /emergenze

/

/brief

/

SCAM

SELF

FRUIBILITA’ Vengono ipotizzati nuovi espositori che facilitino il sollevamento dei rotoli e la ricerca degli scampoli e degli articoli di merceria.

22

SERVIZIO Si propone di inserire nel nuovo layout alcuni punti d’appoggio che permettano al cliente di misurare e pesare autonomamente la merce.


SCAMPOLO SCAMPOLO

SELF SELF

ILLUMINAZIONE Per ovviare alle scarse condizioni di luminosità dell’ambiente è stato predisposto un nuovo sistema per l’impianto di illuminazione differenziandolo per zone e necessità.

ERGONOMIA La disposizione degli elementi non favorisce il flusso della clientela e crea la necessità di una riorganizzazione degli spazi e della distribuzione della merce. 23

SCAMPOLO

SELF

VETRINA Le vetrine si svuotano per far trasparire il nuovo layout del negozio. Scampoli e tavoli self-service vengono trasformati in elementi comunicativi per attrarre nuova clientela.


02/ANALISI SPAZIO /pianta piano terra

/

SCALA 1:100 24


25

N

A

A’


02/ANALISI SPAZIO /pianta primo piano

/

SCALA 1:100 26


27

N

A

A’


02/ANALISI SPAZIO /sezione A-A’

/

SCALA 1:100 28


29


02/ANALISI CASI STUDIO /concept

/

Il mercato è un luogo nel quale da millenni avviene uno scambio di informazioni, linguaggi, innovazioni, tecnologie e saperi. La vivacità, il colore, l’allegria della gente, i rumori spontanei, le voci, le trattative, i richiami dei venditori, la varietà dei prodotti, rendono il mercato il luogo per eccellenza meno formale pur essendo il più tradizionale. La libertà di vedere e toccare la merce crea un rapporto più diretto ed immediato con i prodotti.

Il mercato

Il Merzbau è un’opera che presenta una struttura casuale, senza un preciso ordine architettonico. La composizione fisica della costruzione è la più svariata: vi si ritrovano oggetti di ogni genere, a testimonianza delle varie esperienze di vita dell’autore. Il paradosso che sta alla base di tutta l’opera di Schwitters è che l’opera stessa acquisisce di valore (senso) solo dopo una precedente perdita di valore (senso).

Merzbau/Kurt Schwitters /Hannover/1933

Il Baddarò di Lambrate è un piccolo e sconosciuto mercatino dell’usato di circa 140mq. Entrando ci si ritrova sommersi da un “mucchio” di vestiti e biancheria, scarpe, bicchieri, piatti, elettrodomestici e giochi. Nonostante il disordine lo spazio è ben organizzato e la clientela viene inconsciamente guidata a seguire una sorta di percorso prestabilito e imposto dalla disposizione degli elementi che compongono il layout del negozio.

Baddarò/Milano 30


31


02/ANALISI CASI STUDIO /progetto

/

Nei 3800 metri quadrati di Marimekko i colori e i motivi vivaci dei tessuti dominano la scena. Il pavimento è in resina, il soffitto nudo, e le pareti con mattoni a vista rivelano il carattere storico dell’edificio. I tessuti e gli altri articoli pendono giocosamente dal soffitto. Lo spazio è colorato e riflette perfettamente la natura del marchio.

IMA/Marimekko/New York/2011

5 Carlo Paveri si sviluppa in un ambiente privo di punti di riferimento nel quale gli elementi di arredo principali sono costituiti da pesanti casse in legno decontestualizzate e riutilizzate come espositori, cassettiere e piani d’appoggio. L’illuminazione seppur semplice ed essenziale conferisce allo spazio un carattere ricercato, particolare e molto attuale.

LGB/5 Carlo Paveri/Pavia/2004

Il Carhartt WP Store è progettato per accogliere negozio e uffici in un unico spazio. E’ un ambiente nel quale la maggior parte degli elementi è realizzata con materie prime semplici che vengono poi intervallate ad elementi all’avanguardia, così da creare un ambiente eterogeneo ma in armonia, adatto ad entrambe le destinazioni d’uso.

FIXONIC/Carhartt WP Store/lHong Kong 32


33


34


SMALL business//BIG design

03/CONCEPT

ORDER FOR CHAOS

35


03/CONCEPT TEMA DI PROGETTO

Per creare equilibrio tra due concetti così opposti quali l’ordine e il caos è stata creata una suddivisione netta tra i due livelli sui quali si sviluppa il negozio. Il primo dedicato al caos, il secondo all’ordine. La struttura rimane invariata, ad eccezione del grande soppalco che domina la scena sottolineando maggiormente il concetto di confine, di diversità e di divisione. Ciò che cambia è la disposizione degli elementi che caratterizzano lo spazio. E’ la disposizione degli elementi infatti che genera il caos. Gli stessi elementi che, nella parte superiore sono contenuti dall’ordine. Nel livello superiore lo spazio assume un andamento lineare, regolamentato dagli espositori e dalle due scale che permettono l’accesso e l’uscita dal soppalco. Nel livello inferiore i percorsi non sono definiti da regole predeterminate. Alcuni degli elementi “caos” hanno la possibilità di essere spostati, gestiti in base alle esigenze di chi sceglie di vivere quello spazio. Nel caos riordiniamo lo spazio. Nell’ordine è lo spazio a riordinare noi. 36


37


03/CONCEPT TIPO DI INTERVENTO

//nuovi

spazi

//nuovo

layout

//nuovo

sistema allestitivo

//nuovo

servizio

38


for

for

ORDER CHAOS

TOOLS CREATIVITY self-service 39

for

for


40


SMALL business//BIG design

04/SISTEMA DI PROGETTO

41


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE processo progettuale

//stato

//nuova

42

di fatto

divisione dello spazio


43


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE confronto SDF/PRO

Punti d’appoggio

Cassetti Scampoli

Punto Sale

Rotoli in verticale

Scaffalature in legno

Stender in metallo per rotoli 44


//stato

di fatto

//progetto

45


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE confronto SDF/PRO

Punti d’appoggio

Cassetti Scampoli

Punto Sale

Rotoli in verticale

Scaffalature in legno

Stender in metallo per rotoli 46


tavoli

cassetti

cestoni punto sale

rotoli verticali

rotoli orizzontali

stander per rotoli

//stato

tavoli

cestoni

rotoli orizzontali

punto sale

cassetti

di fatto

rotoli verticali stander per rotoli

//progetto

47


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE /pianta piano terra

/

SCALA 1:100 48


N

80 230

207

389

230

65

150

90 190 230

1818

150

230

150

65

100 255

90 210

995

230

376

150 280

1957

187

65 543 65 240 210 80

49 1203

100 255


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE /pianta piano terra

/

SCALA 1:100 50


51

N

A 150 280

B

150 280

B’

A’


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOeFUNZIONE Prospetto

/prospetto e sezioni

/

SCALA 1:100 52


Sezione B-B’

A

Sezione A-A’

B’ B

53 A’


04/SISTEMA DI PROGETTO RAPPORTO TRA SPAZIOePERSONE /tempo d’acquisto

/

S

PIANO TERRA Tempo d’acquisto stimato: 30 minuti circa. Nel livello inferiore, nel quale prevale il caos, l’atteggiamento della clientela si presuppone disordinato e istintivo. Ciò nonostante i tempi d’acquisto vengono ridotti grazie alla nuova disposizione degli elementi che compongono lo spazio.

54


S

PRIMO PIANO Tempo d’acquisto stimato: 15 minuti circa. Il livello superiore per organizzazione e struttura impone un atteggiamento ordinato. Il nuovo sistema allestitivo concepito per il primo piano consiste in una catalogazione e riorganizzazione delle merci grazie alla quale si ha una netta riduzione dei tempi d’acquisto.

55


04/SISTEMA DI PROGETTO VISTE D’INSIEME

//vista

dalle scale

//piano

56

terra


57


58


SMALL business//BIG design

05/CAOS

Chiara Perroni

59


05/CAOS INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO NEL LAYOUT GENERALE /pianta

150 280

90 210

/

100 255

100 255

90 190

80 230

80 230

SCALA 1:200

60


INGOMBRO: 5mq

INGOMBRO: 19mq

INGOMBRO: 100mq

FUNZIONE: Peso e pagamento

FUNZIONE: Esposizione staffe

FUNZIONE: Esposizione scampoli

SERVIZIO: Punto Sale

SERVIZIO: Self_Service

SERVIZIO: Self_Service

61


05/CAOS INGREDIENTI

150 280

90 210

ESPOSITORI/MERCE

90 190

80 230

100 255

100 255

S

62


SCAMPOLI

STAFFE

S S

S S

RIGA METRO FORBICI GESSETTO

BILANCIA

S

REGISTRATORE DI CASSA BILANCIA

63


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI CESTONI/DETTAGLI

80 80 80

8080

9 99

9 99

80 80 80

80 80 80

Pianta

8080

Lato

8080

Prospetto

SCALA 1:20 64


1

DETTAGLIO 1/ rete metallica verniciata RAL 3020 RAL 2009 RAL 1018 RAL 6018

1

RAL 5012 RAL 5002 /colorazioni rete metallica

3

2

2

DETTAGLIO 2/ ruota/supporto per cestone

3

La scelta di questo tipo di cestoni deriva dalla necessità di utilizzare dei contenitori pratici e funzionali e in armonia con l’atmosfera dell’ambiente. 65

DETTAGLIO 3/ particolare struttura in lamiera


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI

49

55

188

57

SCAFFALI/DETTAGLI

Pianta

205 6

45

45

212

6

52

188

Lato

Prospetto

SCALA 1:20 66


1

DETTAGLIO 1/ pannello in truciolare impiallicciato di abete

2

3

1 DETTAGLIO 2/ acciaio/rivestimento epossidico/poliestere a polvere nero

2

3

4 DETTAGLIO 3/ sistema di aggancio mensola-parete

4

La scelta di questo tipo di scaffalature per l’intero ambiente deriva dalla volontà di utilizzare delle strutture semplici ed essenziali, realizzate in materiali grezzi, per porre la merce al centro dell’attenzione. 67

DETTAGLIO 4/ sistema di ancoraggio struttura-pavimento


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI

90

TAVOLIO/BANCONE/DETTAGLI

103

103 225

85

10

Pianta

5

80 90

5

213

5

5 225

Lato

68

Prospetto


1

DETTAGLIO 1/ pannello in truciolare impiallicciato di abete BILANCIA PER TESSUTI

2

1

2 DETTAGLIO 2/ acciaio/rivestimento epossidico/poliestere a polvere nero

3

3

DETTAGLIO 3/ dettaglio cassetto

La scelta di questo tipo di tavolo, realizzato in materiali grezzi e con numerosi ripiani e cassetti, fa sì che diventi adatto a svariate e diverse funzioni. E’ così che lo stesso elemento funge da piano d’appoggio, base di lavoro e bancone. 69

ESEMPIO/ tavolo Marimekko


05/CAOS VISTE D’INSIEME

70


71


05/CAOS VISTE D’INSIEME

72


73


74


SMALL business//BIG design

05/ORDINE Sabrina Pippa

75


05/ORDINE INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO NEL LAYOUT GENERALE /pianta

150 280

/

SCALA 1:200

76


INGOMBRO: 18mq

INGOMBRO: 20.5mq

INGOMBRO: 21mq

FUNZIONE: Esposizione rotoli verticali

FUNZIONE: Esposizione merceria

FUNZIONE: Esposizione rotoli

SERVIZIO: Assistenza Commesse

SERVIZIO: Assistenza Commesse

SERVIZIO: Assistenza Commesse

77


05/ORDINE INGREDIENTI

150 280

ESPOSITORI/MERCE

78


TESSUTI TINTA UNITA TESSUTI FANTASIA TOVAGLIE TENDE

BOBINE DI FILO CERNIERE BOTTONI AGHI

RIGA METRO FORBICI GESSETTO

S S S

79


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI

15

42

CASSETTI/DETTAGLI

42

15

42

40

42

Pianta

15

38

Pianta

42

Prospetto

36

42

40 Lato

40

Prospetto

SCALA 1:20 80

2

Lato

42

15


1

1

DETTAGLIO 1/ pannelli in truciolare impiallicciato di abete

2 2 3 ESEMPIO/ cassettiera

3

DETTAGLIO 3/ dettaglio cassetti

La scelta di questo tipo di cassettiera deriva dalla volontà di conferire alla porzione di ambiente nel quale viene collocata, un ritmo e un’organizzazione ben precisa. 81


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI TAVOLO STENDER/DETTAGLI

200

47

90

42

166

90

90

85

114

Pianta

5

200 90

5

188

6

200

Lato

6 Prospetto

SCALA 1:20 82


1

DETTAGLIO 1/ pannello in truciolare impiallicciato di abete

4 2

3

2

DETTAGLIO 2/ acciaio/rivestimento epossidico/poliestere a polvere nero

1

3

4

DETTAGLIO 3/ sistema di aggancio struttura-rotolo

4

Questo elemento combina insieme due strutture differenti e gli conferisce una nuova funzione, grazie ad una sezione di stender per rotoli agganciata ad un tavolo. 83

DETTAGLIO 4/ sistema di ancoraggio struttura-piano/ struttura_piano


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI

80

ESPOSITORE PER ROTOLI IN VERTICALE /DETTAGLI

40 80

9

9

90

90

47

Pianta

80

80

Lato

Prospetto

SCALA 1:20 84


1

DETTAGLIO 1/ pannello in truciolare impiallicciato di abete

2 1

DETTAGLIO 2/ ruota/supporto per espositore

2

ESEMPIO/ espositore Merci, Parigi

Questo elemento rappresenta una via di mezzo tra i cestoni e gli scaffali. E’ progettato per l’esposizione e l’agevole fruizione dei rotoli posizionati in verticale. 85


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI

42

40

STENDER PER ROTOLI/DETTAGLI

188 6

6

212

27

16

207

32

Pianta

200

43

Prospetto

SCALA 1:20 86


1

DETTAGLIO 1/ tubolari in acciaio/ rivestimento epossidico/ poliestere a polvere nero

2

2 1

DETTAGLIO 2/ sistema di ancoraggio struttura-pavimento/ struttra-parete

3

3 2

DETTAGLIO 3/ sistema di aggancio struttura-rotolo

La scelta di questo stender deriva dalla necessità di migliorare la fruizione e l’organizzazione nell’esposizione dei rotoli. 87


05/ORDINE VISTE D’INSIEME

88


89


05/ORDINE VISTE D’INSIEME

90


91


92


SMALL business//BIG design

05/TRA CAOS E ORDINE

Martina Panzeri

93


05/TRA CAOS E ORDINE INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO NEL LAYOUT GENERALE /pianta

150 280

90 210

/

100 255

100 255

90 190

80 230

SCALA 1:200

94


INGOMBRO: 1.2mq

INGOMBRO: 11mq

FUNZIONE: Parete espositiva/vetrina

FUNZIONE: Comunicazione

SERVIZIO: Esposizione e distribuzione

SERVIZIO: Self_Service in vetrina

95


05/TRA ORDINE E CAOS INGREDIENTI

150 280

90 210

ESPOSITORI/MERCE

100 255

100 255

90 190

80 230

96


SCAMPOLI

SS

RIGA METRO FORBICI GESSETTO

S S

BILANCIA

PANNELLI SHOPPING BAG

97


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI VETRINE/DETTAGLI

LO SCAMPOLO

USCITA

INGRESSO

98


99


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI VETRINE/DETTAGLI

100


LO SCAMPOLO

INGRESSO

101

USCITA


05/TRA ORDINE E CAOS VISTE D’INSIEME

102


103


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI PARETE ESPOSITIVA/DETTAGLI 1

Matrix frame è un sistema di cornici in alluminio pensato dalla Mycrom di Alessandro Imoda che consente di cambiare la comunicazione della parete ogni volta che si desidera, mantenendone inalterata la struttura e sostituendo facilmente “le tele”. L’ottimo tensionamento del tessuto è garantito grazie a delle strisce in gomma applicate agli estremi della stoffa che si incastrano agilmente nel telatio in alluminio. La struttura pensata per il negozio vuole avere una funzione espositiva e decorativa, pensata per soccombere allo svuotamento delle vetrine. La caratterizzano i colori vivaci dei tessuti che a loro volta possono essere scelti a tema o in funzione di ciò che il negoziante vorrà promuovere in quel determinato periodo.

2

3

Nella parete che fa da sfondo alle scale di accesso al soppalco è previsto un pannello per la distribuzione di shopping bags e di centimetri usa e getta (in carta). Questo per sottolineare l’idea di self service e per agevolare la clientela che si appresta a comprare merceria (quindi molti oggetti di piccole dimensioni).

Dega Spatolato Pavimenti in resina applicati a spatola. Presenta buone caratteristiche di resistenza all’usura e al traffico pedonale. E’ di facile pulizia ed è spesso solo 2-3 mm.

104


DETTAGLIO 4/ bacheca annunci DETTAGLIO 1/ cornice in alluminio

1 4

2

3

DETTAGLIO 3/ pavimentazione in resina DETTAGLIO 2/ gancio per pannello forato (bianco)

105


05/TRA CAOS E ORDINE VISTE D’INSIEME

106


107


05/TRA ORDINE E CAOS INGREDIENTI

150 280

90 210

ILLUMINAZIONE

100 255

100 255

90 190

80 230

108


S S

LINARIA /Zumtobel

ARCOS /Zumtobel

109


04/SISTEMA DI PROGETTO ELEMENTI ILLUMINAZIONE/DETTAGLI

1 DETTAGLIO 1/ lampada orientabile led

2 DETTAGLIO 2/ estremità/ supporto in alluminio d’alta qualità verniciato a polvere

ZUMTOBEL/ LINARIA Designed by Klaus Adolph

Lunghezza singolo pezzo 888 mm

6,1

4,2

L’apparecchio singolo LINARIA è un autentico piacere di luce su tutta la linea; infatti, la lunghezza della luce corrisponde a quella dell’apparecchio. Ciò è possibile grazie alla nuova lampada sviluppata da Osram (la cosiddetta sameless).

3

Dal punto di vista illuminotecnio LINARIA Sameles garantisce un’ottima resa cromatica (colorazione 4000K)

SCALA 1:20

110


2 DETTAGLIO 2/ cornice in alluminio

1 DETTAGLIO 1/ faretto

34

317

126

25

68

85

249

ZUMTOBEL/ ARCOS

Colorazione fino a 6500 K

98

Si presenta con un design minimalista, ARCOS è un elemento cilindrico agganciato ad un binario. Il faretto può essere regolato 125

132

80

Dal punto di vista illuminotecnico lil faretto è a led con possibilità di scelta della tonalità di bianco (Turnable White). Ciò garantisce un’ottima resa cromatica, cioè evita alterazioni di colore.

120

SCALA 1:20 111


SMALL business//BIG design

gruppo/08

www.laboworks.org

L’ordine è un modo di disporre le cose in maniera tra loro coordinata secondo determinate regole. Nell’ordine ogni cosa, ogni oggetto appartiene ad uno spazio e ad uno soltanto. Più che una scelta guidata dalla ragione o dalla coscienza, il disordine invece, assume la forma di una colonizzazione silenziosa, compiuta da gesti minimali. Gesti casuali che hanno a che fare con il mondo ovattato dell’abitudine.

Più o meno allo stesso modo, l’ordine e il caos, applicati allo spazio diventano due organismi che si autoregolano. Il disordine e l’ordine non sono visibili ma capaci di alterare a livello sensoriale lo spazio e il nostro rapporto con esso. Sono qualcosa che si frappone tra noi e ciò che ci circonda, mutandone la percezione.

112


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.