Quadrimestrale di filosofia pratica - www.lachiavedisophia.com
N.15 Anno VI | Giu - Set 2021
INTERVISTA A MARTHA NUSSBAUM
Libertà e scelta
dossier
SOGNO E SON DESTO Grazie al suo legame con l’immaginazione, il sogno stimola la capacità creativa dell’individuo e attinge alla nostra realtà quotidiana per disegnare nuove prospettive e mondi possibili.
STORIE DI SOGNI
Giulio Guidorizzi, Dario Calimani, Francesca Masi UNIVERSO PSICHICO
Piergiorgio Strata,Roberto Mutani, Paolo Boccara, Lorenzo Biagi
N. 15 Anno VI | Giu - Set 2021 Autorizzazione del Tribunale di Treviso N. 244/17 Reg. Stampa ISSN 2531-954X ISBN 978-88-32083-07-1 Prezzo: 8,00 € PROPRIETARIO La Chiave di Sophia DIRETTORE RESPONSABILE Elisa Giraud DIRETTORE EDITORIALE Elena Casagrande CAPOREDATTORE Giorgia Favero REDAZIONE Massimiliano Mattiuzzo Giacomo Mininni Luca Mauceri Francesca Plesnizer Anna Tieppo Alessandro Tonon
EDITORE Nodo Edizioni S.r.l. Vicolo Beato Padre Pio, 47 31010, Mareno di Piave (TV) editore@nodoedizioni.it STAMPA PressUp Via Catone 6 00192 Roma Printed in Italy CONTATTI www.lachiavedisophia.com info@lachiavedisophia.com
PROGETTO GRAFICO Elena Casagrande
ABBONAMENTI Nodo Edizioni S.r.l. ordini@nodoedizioni.it
COPERTINA di Chiara Vercesi
Abbonamenti online: www.nodoedizioni.it
Giu - Set 2021 - N. 15
SPECIALE Libertà e scelta Filosofia e politica nel mondo di oggi. Intervista a Martha C. Nussbaum
Editoriale di Elisa Giraud Pensa bene, vivi meglio Fatti e fantasie sulla longevità dei Greci di Luca Mauceri
I valori che danno senso all’esistenza Come trovare un significato alla vita in tempi difficili di Alessandro Tonon
Via dalla pazza folla
3 4
6
9
Philovintage Noi, alla perenne ricerca di tempo
SOMMARIO
72
77
Alcune riflessioni dal De brevitate vitae di Seneca di Martina Notari
Bioeticamente Individuo e collettività
80
Una tensione cruciale anche per la bioetica di Pamela Boldrin
City quitters, ruralismo e disuguaglianza durante una pandemia di Edoardo Anziano
Filosofia a fumetti Nietzsche e le tre metamorfosi di Isabella Tiveron
82
84
RUBRICHE
Selezionati per voi Libri di Sonia Cominassi Film di Laura Casagrande Libri Junior di Federica Bonisiol
Filosofia per bambini Il libro delle trasparenze
70
Progettare laboratori per bambini, tra materialità e astrazione di La valigia del filosofo
Intervista Libertà e scelta Filosofia e politica nel mondo di oggi. Intervista a Martha C. Nussbaum di Fabiana Castellino
72
SOMMARIO
Il sogno, le fiabe e i gochi
39
L’inconscio individuale e soggettivo di Roberto Mutani
Metamorfosi dell’inconscio L’arte sogno di Odilon Redon dal nero al colore di Giorgia Favero
SOGNO E SON DESTO Sognare per contestare il presente
14
Coltivare il sogno per trasformare la realtà di Lorenzo Biagi
Sogni e sonno
16
Buoni compagni di letto di Piergiorgio Strata
Le gradazioni del sogno La Tempesta di William Shakespeare di Dario Calimani Un surreale sogno artistico di Francesca Plesnizer Merleau-Ponty e il sogno
42
Non più solo un racconto da decifrare di Paolo Boccara
44
Apologia del sogno di Nicholas Loru
47
Il sogno come evasione dai limiti coscienziali L’interconnessione tra veglia e sonno in Kafka di Federica Parisi
50
52
22
Il notturno fantasma di Attilio Foresta Martin
25
Sogno e son desto - libri e film di Sonia Cominassi e Laura Casagrande
54
La vita è un sogno
56
19
Giocare con pezzi di passato di Barbara Faettini
28
Creiamo noi stessi e sogniamo l’Altro di Matteo Astolfi
Bloch e l’importanza di sognare ad occhi aperti di Edoardo Ciarpaglini
30
Influenza della psiche di Nebojša Despotovič e Gaia Zuliani
Antichi sogni. Intervista a Giulio Guidorizzi di Giorgia Favero
33
Il sogno di se stessi 62 Il sogno di Ivan ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij di Massimiliano Mattiuzzo
Il sogno fecondo
36
Perché non credere nei folli sogni? di Anna Tieppo
Il concepimento del Buddha nella letteratura e nell’arte tra India e Cina di Nicoletta Celli
58
Fellini e il libro dei sogni di Greta Esposito
64
Sogno, inganno e passione
66
La teoria onirica epicurea di Francesca Masi
NUOVI MONDI di Elisa Giraud
EDITORIALE
Sogno è, secondo la definizione del vocabolario, « go ad immagini, pensieri, emozioni che si strutturano in sequenze non logiche, anche se apparentemente reali; da qui si ». Un’immaginazione, una fantasia che il vocabolario relega «lontana dalla realtà», che definisce «un desiderio irrealizzabile», ma anche racchiude nella sua accezione di «persona, cosa, molto bella». Dal punto di vista percettivo, in psicologia, il sogno è un’allucinazione, cioè una percezione che avviene in assenza di un reale stimolo fisico. Freud ritiene che i sogni siano un prodotto del vissuto individuale e delle “spinte” dell’inconscio, e che pertanto debbano essere “interpretati”. Il sogno che facciamo di notte ci può rivelare qualcosa di noi stessi, il sogno ad occhi aperti delinea ambizioni, ci sprona all’impegno per tirarlo fuori dal cassetto, ci dà la spinta per uscire dal nostro guscio e rivolgere lo sguardo verso l’altro, l’altrove, verso la realizzazione di noi stessi. Sognare, inteso come concepire qualcosa con la mente, è sperare, è immaginare come vorremmo essere o come vorremmo realizzarci nella vita. «Sognare è la libertà di percepire mondi al di là dell’immaginazione» scrisse Carlos Castañeda. Il sogno ci permette di aspirare a realizzarci o a realizzare una parte di noi stessi. «Coloro che sognano di giorno conoscono molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. Dalle loro visioni captano sprazzi d’eternità» sosteneva Edgar Allan Poe. Nella società attuale, intrisa di tecnologia, nella quale il virtuale si prende sempre più spazio sul reale, con gli sconvolgimenti portati dalla pandemia, che ha messo a dura prova non solo la nostra salute ma anche la nostra psiche, siamo ancora capaci di sognare? Di attingere ai sogni come a propulsori per la nostra crescita umana, per la piena realizzazione del nostro essere? La ricerca di questo numero si propone di analizzare come il sogno, nella sua declinazione legata all’immaginazione, sia motore della nostra vita, favorendo il processo di autorealizzazione dell’individuo. In quanto stimolo ad ideare nuovi mondi, infatti, il sogno permette di dar vita a dei progetti concreti, favorisce il perseguimento dei propri obiettivi nella realtà, contribuendo a formare l’identità di ognuno. Obiettivo di questo dossier è quello di interrogare il sogno e il sognare come opportunità da riscoprire, soprattutto in un tempo come il nostro che sembra adagiato sul già dato, sul vigente, sullo status quo e privo di un pensiero critico e di una prassi “laterale”. Pur muovendo dall’inconscio individuale, l’intento è dunque quello di mostrare come il sogno possa configurarsi come occasione per tornare a proiettarsi in avanti, per progettare, in una declinazione pragmatica e connessa al reale. Muovendo da questo obiettivo primario la riflessione può essere ampliata e approfondita criticamente interrogandosi, a partire dalla realtà presente, sul futuro del sogno chiedendosi se, in un mondo sempre più virtuale, non vi sia forse il rischio di annullare la capacità immaginativa e creativa del cervello umano.
4 LA CHIAVE DI SOPHIA | LUCA MAUCERI
PENSA BENE, VIVI MEGLIO Fatti e fantasie sulla longevità dei Greci
di Luca Mauceri
D
iversi elementi mi convincono del fatto che sugli antichi Greci abbia agito una qualche forma di benedizione cosmica. L’energia e l’ispirazione che gli uomini di quel tempo emanavano e che hanno sigillato nelle loro gesta e nelle loro opere, la forza e sincerità dei loro pensieri, delle loro arti e dei loro gusti – persino il loro uomo medio aveva gusto, azzardava Nietzsche – risuonano a distanza di millenni.
Chi fosse caratterizzato da una morbosa curiosità verso le vite e i fatti dei più vari personaggi del passato, come il sottoscritto, potrebbe notare un dettaglio curioso: in epoca antica, l’età degli uomini di una certa cultura alla fine della loro vita era altissima, a maggior ragione se comparata ai livelli medi di quei tempi. È vero che la Grecia antica ha conosciuto una vita media ben più alta rispetto ai periodi passati e a molti successivi, come ricorda anche un interessante studio medico1. La qualità molto buona della loro vita, fatta di buon cibo, clima mite, attenzione all’esercizio e al benessere del corpo, repulsione per i lavori pesanti e cultura raffinata, comunque non poteva garantire un’aspettativa di vita superiore ai 6070 anni per buona parte della popolazione. Eppure, solamente scorrendo le date di nascita e morte di personalità
intellettuali di spicco, notiamo che non si discostano affatto da quelle di oggi, ovvero di vite che hanno attraversato millenni di progresso scientifico e tecnologico. Vediamo qualche esempio: Euripide è morto a 78 anni; Platone a 80; Diogene il Cinico a 89 (dopo una vita segnata da una volontaria miseria); Sofocle e Democrito a 90; Isocrate a 98; Gorgia all’incredibile età di 108 anni, grazie, a sua detta, al «non aver mai compiuto nulla per far piacere ad un altro»2. Tutti questi personaggi, come molti altri ancora, hanno vissuto vite molto diverse: c’è il nobile ritirato, il vecchio guerriero, l’asceta povero, l’accademico severo e viaggiatore. La loro veneranda età sembra essere l’unico filo che li congiunga, se non considerassimo il loro contributo intellettuale. Tutti infatti, in un modo o nell’altro, sono stati dei geniali esempi per lo sviluppo della cultura occidentale.
LA SAGGEZZA DIVENIVA FORMA DI VITA INTEGRALE E LA CURA PER LA MENTE NON ERA DIVERSA DALLA CURA PER IL CORPO. Potrebbe significare che in qualche modo un certo uso della mente e un determinato atteggiamento verso la vita possano offrire opportunità di longevità? Se
LA CHIAVE DI SOPHIA | GIU - SET 2021 5
intendiamo l’esercizio del pensiero in senso opposto all’odierno stare chini sui libri, probabilmente sì. Non era infatti nulla di solamente cerebrale a muovere quelle menti. Essi erano capaci di vivere la totalità degli impulsi e degli stimoli dettati dalla natura: non leggere soli dentro una casa, ma insieme sulle rive di un ruscello, o passeggiando al sole fuori dalla città, come spesso ricordano i dialoghi platonici; non calcolare davanti a schermi o fogli di carta, ma osservare in prima persona gli eventi naturali e congetturare sulla riproduzione degli animali o sulla formazione della grandine; non soffocare la vita sotto principi moralistici, ma assecondarne il suo moto. Ed ecco dunque che ricercare non significava solamente leggere o esercitarsi, ma affinare lo sguardo, acuire i sensi, imparare a discutere, mantenersi in forma, sviluppare un gusto, dialogare, assecondare le voglie, partecipare, provare in prima persona, mettersi in gioco, imparare a sopportare qualsiasi tipo di dolore e molto altro. La saggezza diveniva forma di vita integrale e la cura per la mente non era diversa dalla cura per il corpo, come l’attenzione a se stessi non era separata dall’attenzione per gli altri (a parte forse per Gorgia).
riconosceva la vita e la natura come fonte unica e continua di ogni bene, di ogni male, di ogni opportunità, di curiosità, nonché di soluzioni nascoste in un groviglio di misteri, con la sola guida del proprio intuito e della propria capacità deduttiva per venirne fuori. La società era modellata dal vento della vita e non costruita in antitesi ad essa. Forse abbiamo ancora molto da sdoganare e ricordare del nostro rapporto con la natura e della nostra capacità di conviverci? Non dovremmo ripensare alcune abitudini della vita contemporanea alla luce di queste evidenze? I ritmi della quotidianità, i tempi e modi del lavoro, l’impostazione sociale, la salubrità delle città, l’incoraggiamento creativo, necessiterebbero di un rapporto rinnovato e più immediato verso il mondo in quanto tale, per una vita non si sa se più lunga ma certamente migliore. Nessuno può pronunciarsi sulle proprie sorti, né attendersi stravolgimenti sociali immediati, ma si può sempre iniziare a fare almeno di sé, per un benessere che sia realmente tale, non solo pensatori, ma forme di vita pensante.
Si tratta dello studio dell’endocrinologo M. B. Batrinos, The length of life and eugeria in classical Greece, in “Hormones” 2008, 7(1):82-83. 2 I Presocratici, Bompiani, Milano 2006, DK 82A11. 1
In questo modo l’uomo si poneva nei confronti della natura in un atteggiamento collaborativo-interrogante:
ACQUISTA SU
WWW.NODOEDIZIONI.IT
La citazione come frammento e pertanto scheggia, freccia, proiettile che può colpire chiunque. Addirittura può somigliare a un brigante che tende un agguato al lettore, almeno stando alla famosa Èvç ³® ¨ 勉ó ³ `v¨È À Benjamin sulle citazioni, contenuta in Strada a senso unico: «Le citazioni, nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l’assenso all’ozioso viandante».
Tommaso Ariemma Elisa Dalla Battista Federica Bonisiol Greta Esposito Gaia Ferrari Francesca Lurci Massimiliano Mattiuzzo Luca Mauceri Giacomo Mininni Francesca Plesnizer Alessandro Tonon
Questo nuovo numero de La Chiave di Sophia intende esplorare, a partire dalla materia grezza dell’immaginazione unita all’esperienza, il valore reale del sogno quale stimolo per dare forma e corpo a nuove opportunità per la nostra vita. Elena Casagrande
Direttrice Editoriale La Chiave di Sophia
ISBN 978-88-32083-07-1
www.lachiavedisophia.com € 8,00