primopiano
credici obama Il Climate change bill, in versione light, è fermo al Senato. Nonostante l’apertura del presidente al nucleare e alle nuove trivellazioni petrolifere. I prossimi mesi saranno decisivi per le politiche verdi della Casa Bianca
di Andrea Cocco
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er molti ambientalisti americani è stato come risvegliarsi ed essere tornati improvvisamente nell’era Bush. L’annuncio fatto dal presidente Barack Obama di nuove concessioni petrolifere al largo delle coste statunitensi è stata una doccia fredda, ma anche l’ultima di una serie di contraddittorie misure approvate dallo stesso presidente che aveva annunciato una rivoluzione verde in
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La nuova ecologia / maggio 2010
campo energetico. I nuovi finanziamenti al nucleare, i passi falsi della legge sul clima, l’apertura al carbone pulito e ora la firma sui nuovi pozzi di petrolio, uno dei cavalli di battaglia dei repubblicani in campagna elettorale... Annunciato ad aprile, il via libera alle perforazioni off shore concede alle imprese petrolifere oltre un milione di chilometri quadrati di aree da sfruttare, a largo dell’Alaska, nel golfo del Messico e in prossimità della costa atlantica.
In apertura, Barack Obama. Nella foto piccola, la centrale di Three Mile Island, famosa per l’incidente nucleare più grave degli Usa avvenuto nel 1979