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L’evoluzione della professione acconciatore
Una ricerca nazionale di Cosmetica Italia
La fotografia economica del comparto per l’anno 2020 presentata dalla Camera Italiana dell’Acconciatura (che vede tra i soci fondatori, Confartigianato, CNA e Cosmetica Italia) ha registrato, su dati di Cosmetica Italia al 26 novembre 2020, quindi nazionali, un andamento inevitabilmente segnato dalla pandemia. È di particolare interesse la reazione dei saloni di acconciatura all’impatto con Covid-19; i mesi di inattività durante il lockdown hanno gravato in misura diffusa sulla liquidità dei saloni. L’indagine nazionale ha rilevato infatti un 84,3% di mancanza di liquidità, seguito da un 39,7% di accumulo di debiti e insoluti e un 15,7% di riduzione del personale. Gli strumenti utilizzati per interagire con la clientela sono stati il proprio sito web, i forum, i blog, Facebook, Instagram e Youtube. Per quanto riguarda l’impatto economico, circa un salone su due ha svolto attività di vendita e consulenza online alla propria clientela; di questi l’87,8% ha intenzione di mantenere questa forma di servizio anche dopo la pandemia. Quali sono, ad oggi, le previsioni future per il settore, secondo il campione intervistato? La maggioranza (40,2%) teme una riduzione delle presenze in salone, mentre un 33,2% ritiene che la frequenza delle presenze sarà la stessa; un 18,3% crede addirittura in un aumento delle presenze mentre un 8,3% teme la chiusura. La riapertura su appuntamento e l’applicazione delle misure anti-Covid, con cui si convive tuttora e che presumibilmente ci accompagneranno ancora per molto tempo, che impatto hanno avuto sul fatturato del salone? Secondo il 26,1% degli intervistati nessun effetto, per il 25,2% è calato tra il 5-10%, mentre per il 19,5% è calato del 10-20%, secondo a ruota da un 19% degli intervistati che hanno registrato un calo del 2030%, infine un 10,2% che lamenta un calo del fatturato di oltre il 30%. Quali sono state le reazioni per sostenere la ripresa? Tre saloni su quattro non hanno modificato il proprio listino; chi l’ha fatto l’ha aumentato di un 5% o più. Ma il principale supporto per sostenere la ripresa e crescere il fatturato del proprio salone viene individuato nella gestione efficace dell’attività e investendo in formazione, per sé e per i propri collaboratori.