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Fondo a sostegno dell’impresa femminile

Una dotazione di 40 milioni di euro nel biennio per sostenere e rafforzare le imprese femminili

La legge di Bilancio 2021 istituisce un fondo a sostegno dell’impresa femminile presso il Ministero dello sviluppo economico, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per promuovere e sostenere l’avvio di nuove imprese femminili e il rafforzamento della struttura patrimoniale di quelle già esistenti. Sono previsti inoltre programmi e iniziative per diffondere la cultura imprenditoriale tra le donne. Per l’operatività del Fondo sarà necessario il decreto attuativo, che si auspica fatto nei tempi per rendere operativa la misura dal mese di aprile 2021, che ripartirà la dotazione finanziaria tra i diversi interventi, individuerà le modalità di attuazione e i criteri, oltre che i termini, per le agevolazioni previste. Pur nella limitatezza delle risorse a disposizione la previsione di un Fondo a sostegno dell’impresa femminile rappresenta una misura positiva che recepisce le istanze del Movimento Donne Impresa.

Quali sono gli obiettivi del Fondo?

• Promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento di imprese a conduzione femminile;

• diffondere i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra le donne;

• massimizzare il contributo, qualitativo e quantitativo, che le donne possono dare allo sviluppo economico e sociale del paese.

Gli interventi previsti sono di tre tipi:

1. avvio dell’attività, investimenti e rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia. A tale proposito è stato anche rifinanziato per 3 milioni di euro nel 2021 il Fondo a sostegno del Venture Capital per sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione tecnologica in società in cui il capitale sia detenuto a maggioranza da donne

2. programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra le donne

3. programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni scientifiche (le cosiddette materie STEM) in cui la presenza femminile deve essere maggiore.

Per quanto riguarda il primo degli interventi sono previste diverse forme di agevolazione a seconda del tipo di impresa femminile: per le nuove imprese e per quelle già attive sono previsti contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero, combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti, il tutto finalizzato a programmi di investimento, assistenza tecnico gestionale per attività di marketing e comunicazione anche attraverso voucher. Per le imprese con più di 36 mesi è previsto invece un contributo a fondo perduto fino all’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi con l’obiettivo di finanziare il fabbisogno circolante. Per le start up e le PMI innovative sono invece previsti investimenti nel capitale attraverso la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi. Per la diffusione dei valori dell’imprenditorialità sono previste iniziative tese a promuovere il valore dell’impresa femminile nelle scuole e nelle università e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra donne. Un altro elemento importante, per massimizzare l’efficacia di questi interventi nei vari territori, è la promozione della collaborazione con le regioni e gli enti locali, con le associazioni di categoria e con il sistema delle camere di commercio, prevedendo anche forme di cofinanziamento.

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