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TrovAppalto è il tuo nuovo alleato

Se sei un’impresa alla ricerca di gare o altre procedure pubbliche, ma senti di avere bisogno di supporto tecnico e orientamento, la nostra associazione saprà fornirti una consulenza personalizzata a 360° gradi.

Ci siamo da sempre contraddistinti per il servizio Appalti Pubblici, fornendo supporto mirato alle Imprese: dall’analisi dei capitolati alla partecipazione, dall’aggiudicazione fino all’esecuzione.

Ora, grazie alla collaborazione nata con Infoplus, gli Associati potranno avere importanti agevolazioni per accedere alla nostra banca dati. Sarà più semplice monitorare e reperire appalti pubblici nelle principali categorie (lavori, forniture, servizi) del Nord e Centro Italia, grazie all’utilizzo di diverse fonti, tra cui quotidiani, Gazzetta Italiana ed

Europea, Bollettini regionali, oltre a 45.000 siti e 15.000 stazioni appaltanti ogni giorno.

Questo servizio è incredibilmente completo ed efficace. Le gare vengono selezionate, accuratamente classificate, inserite in banche dati consultabili attraverso motori di ricerca all’avanguardia e notificate giornalmente direttamente alla tua mail così da renderne semplicissima la consultazione; così avrai a disposizione un’ampia gamma di opportunità in tempo reale, direttamente a portata di click ed il tuo business potrà crescere e prosperare su tutto il territorio nazionale.

Non lasciarti sfuggire la prossima grande occasione: affidati a Infoplus e Lapam Confartigianato e rendi il tuo percorso imprenditoriale ancora più solido e di successo.

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Nel mondo in continua evoluzione della manifattura, l'intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come una delle tecnologie chiave per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle imprese. Grazie alle sue capacità di apprendimento automatico e di analisi dei dati, l'IA sta rivoluzionando la gestione del magazzino, il rifornimento delle scorte, l'analisi predittiva dei processi produttivi, la previsione della domanda e l'ottimizzazione dell'offerta. Queste applicazioni promettono di trasformare il modo in cui le aziende gestiscono le proprie attività di produzione e di supply chain. Di questo e altro si è parlato insieme ad Andrea Mordenti, salaes manager di Ammagamma, azienda leader nell’offerta di soluzioni di IA, lo scorso 22 giugno a Sassuolo in occasione di Lapam Talk.

I principali benefici per la manifattura

Una delle principali sfide che le aziende manifatturiere affrontanoha spiegato Mordenti - è la gestione efficiente del magazzino. La gestione accurata delle scorte è essenziale per evitare costi eccessivi dovuti a scorte obsolete o eccessive. L'IA può contribuire a ottimizzare questa gestione attraverso algoritmi avanzati di previsione della domanda, che analizzano i dati storici e le tendenze di mercato per determinare in modo accurato le necessità future di approvvigionamento. Questo consente di ridurre gli sprechi e garantire la disponibilità dei materiali necessari al momento opportuno.

Inoltre, l'IA può migliorare il processo di rifornimento delle scorte. Le soluzioni sviluppate da Ammagamma possono infatti monitorare in tempo reale i livelli di inventario e generare automaticamente ordini di riapprovvigionamento quando si raggiungono determinati livelli minimi. Ciò consente di ridurre al minimo il rischio di carenze di materiale e di interruzioni nella catena di approvvigionamento.

Un’altra soluzione molto interessante è quella offerta dall'analisi predittiva dei processi produttivi. Attraverso l'apprendimento automatico, l'IA può analizzare i dati storici in tempo reale per identificare modelli, tendenze e anomalie nei processi di produzione. Ciò consente di rilevare eventuali problemi o guasti imminenti e di prendere provvedimenti correttivi in anticipo, riducendo al minimo gli arresti non pianificati della produzione e aumentando l'efficienza globale.

Anche la previsione della domanda è un aspetto cruciale per le aziende manifatturiere, in quanto consente di pianificare la produzione in base alle esigenze del mercato. L'IA può analizzare una vasta gamma di dati, come le vendite storiche, le tendenze di mercato, i dati demografici e persino le previsioni meteorologiche, per fornire previsioni accurate della domanda futura. Ciò consente alle aziende di adattare la produzione e di evitare gli sprechi associati a una produzione eccessiva o a scorte obsolete.

Infine - ha concluso Mordenti - l'IA può contribuire all'ottimizzazione dell'offerta. Utilizzando algoritmi complessi, l'IA può analizzare i dati di inventario, le previsioni di domanda e altre variabili per ottimizzare l'allocazione delle risorse e determinare la migliore strategia di offerta. Ciò consente alle aziende di massimizzare i profitti, riducendo al minimo i costi operativi e garantendo un utilizzo efficiente delle risorse disponibili.

In conclusione, le aziende che adottano queste tecnologie avanguardistiche possono beneficiare di una maggiore efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente. 

Il salario minimo: misura che aggraverebbe il lavoro povero

Il presidente della nostra associazione

Gilberto Luppi commenta

negativamente l'ipotesi di un salario minimo

Il salario minimo fissato per legge in maniera uguale per tutti è una proposta semplicistica che non solo non risolverebbe il problema del lavoro povero, ma lo aggraverebbe.

Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, esprime il suo parere contrario sulla proposta di un salario minimo legale fissato a 9 euro lordi all’ora, al centro delle discussioni politiche del momento in Italia. Il presidente prosegue: «Si tratta di una proposta che mette sullo stesso piano i contratti pirata con i contratti di qualità, ignorando che nel nostro Paese il contenuto protettivo dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative è fra i migliori del mondo.

Da una ricerca del nostro ufficio studi, come anche di ADAPT, il trattamento economico complessivo orario medio a oggi nel nostro paese è di 10,29 euro, superiore, quindi, ai 9 euro lordi proposti da alcune formazioni politiche. Il presidente Luppi conclude:

Il salario minimo imposto dalla legge avrebbe come inevitabile conseguenza la fuga dalla contrattazione collettiva da parte delle imprese,

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