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BASS IN SUPERFICIE

Il bassfishing volge al massimo delle sue potenzialità e, dopo la pausa d’obbligo che ha concesso al nostro amico dalla bocca larga di riprodursi e curare i nuovi nati per tutto il mese di maggio, in giugno le ‘ostilità’ possono riprendere in grande stile Questo mese offre la possibilità di pescarlo con tecniche divertenti come la pesca a galla (o topwater, per dirla all’americana), una disciplina assai gratificante che per essere produttiva va esercitata con metodo e cognizione di causa Il bass, come molti altri pesci carnivori, sale volentieri a ghermire una preda che si agita in superficie ma, da bravo predatore, cambia spesso la sua attività di caccia in base alle proprie condizioni fisiologiche e comportamentali Vedere un grosso bass che sale per ghermire il nostro artificiale sapientem ente m anovr ato r i em pi e d i em ozi one ed è c er tam ente una delle più belle soddisfazioni che un pescatore possa togliersi La consapevolezza di avere compiuto tutte le operazioni nella maniera giusta per invogliare il pesce ad attaccare un propeller bait o un wtd scambiandoli per una preda vera gratifica il nostro ego di pescatori e ci appaga appieno. So- prattutto quando la vittima di turno è uno di quei bass over due chili, vecchi e sapienti, che prima di mangiare in superficie ci pensano non una, ma mille volte!

L E C O N D I Z I O N I I D E A L I

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Da noi di solito, nelle acque di pianura e in quelle collinari, l’arrivo della bella stagione coincide col raggiungimento negli strati d’acqua superficiali e, nel sottoriva, dei fatidici 18-20 gradi centigradi; con questi valori i bass salgono in superficie ad attaccare prede che si muovono veloci e che fanno rumore. Stagni, lanche, laghetti pedemontani ma anche i grandi laghi prealpini si presentano ora nelle condizioni ideali per fare qualche bella cattura a topwater fishing. La temperatura ottimale dell’acqua in superficie è certamente determinante, ma anche le condizioni di luce giocano spesso un ruolo importante A inizio estate i bass possono attaccare a galla in qualsiasi momento del giorno, ma l’esperienza insegna che maggiori probabilità si hanno quando la luce non è troppo violen- ta, quindi all’alba o al tramonto o nelle giornate nuvolose, oppure quando una lieve brezza increspa l’acqua, confondendo la sagoma della nostra hardbait che diventa più credibile agli occhi del bass

C’è un altro motivo che, soprattutto a inizio estate, spinge i bass a portarsi in caccia verso la superficie assalendo le nostre hardbait galleggianti: l’avvicinarsi a riva di alborelle, scardole e altri piccoli ciprinidi ‘nazionali’ che, sensibili a calore del sottoriva, si concentrano in branchi apprestandosi a deporre le uova. I bass, da bravi predatori opportunisti, non si lasciano sfuggire questa occasione e si appostano nelle vicinanze per sferrare attacchi, da soli o in piccoli gruppi di quattro-cinque individui. Quando vanno in caccia, i predatori perdono buona parte della loro istintiva diffidenza nei confronti degli artificiali e anche hardbait di superficie all’apparenza poco realistiche come i propbait scatenano attacchi al cardiopalma. Anzi, l’insieme di suoni fastidiosi e di movimenti disordinati crea un mix dirompente che induce i bass a sopprimere letteralmente la fastidiosa fonte di rumore, spesso ancor prima di riconoscerla come una preda abituale Gli attacchi possono avvenire dal largo verso riva, negli ambienti più vasti e privi di ostacoli evidenti (è il caso dei grandi laghi prealpini al nord o dei laghi vulcanici del centro Italia), con i bass che progressivamente spingono il pesce foraggio verso riva e in acqua bassa con una tattica che ricorda quella messa in atto dai persici reali Se vicino a riva si trovano boe, barche e motoscafi ormeggiati, in mancanza di altri ripari i bass sfruttano queste strutture in attesa del passaggio delle piccole prede e, grazie anche all’ombra sviluppata da tali ostacoli che permette di nascondere meglio le loro sagome, vi si fermano per tendere agguati vincenti

In ambienti più ristretti (stagni, lanche, laghetti collinari) i bass trovano abbondanza di vegetazione ripariale e acquatica per scattare sulle ignare prede che possono essere rappresentate anche da rane, rospi e persino piccole bisce d’acqua che nuotano o strisciano a galla spostandosi da un ostacolo all’altro Esche topwater per eccellenza divengono allora le imitazioni di rane galleggianti, munite di sistemi anti incaglio

Le hardbait di superficie sono davvero numerose e, in base al loro funzionamento, si possono dividere in numerosi sotto-

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