lapiazza.it
Benvenuto verranno accompagnati dall’Inno di Mameli per sottolineare anche l’importanza della storia del Monte Grappa. Vi aspetto numerosi sia a Bassano che a Cima Grappa per questa grande giornata di sport ma anche storia e tradizione locale. Il mio ringraziamento a tutti coloro che partecipano a questo grande evento sponsor, autorità, volontari, collaboratori e forze dell’ordine.
Michele Cavalera
Presidente del Veloce Club Bassano 1892
Sommario SALUTO DELLE AUTORITÀ 5 SALUTO DELLE AUTORITÀ 7 SALUTO DELLE AUTORITÀ 9 REGOLAMENTO DI GARA 11 COMITATO ORGANIZZATORE E RINGRAZIAMENTI
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IL PERCORSO
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ORARI E ALTIMETRIA
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I PREMI
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MEMORIAL TELLATIN E ZANATA
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1° MEMORIAL RICCARDO COSTENARO
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UNA CORSA ENTRATA NELLA STORIA
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ALBO D’ORO 1930 - 1986
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ALBO D’ORO 1987 - 2015
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E 10 MESI DOPO LA BASSANO-MONTE GRAPPA...
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LA TOP TEN 2015
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“CADORNA”, LA STRADA VERSO LA VITTORIA
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CURIOSITÀ... SULLA BASSANO-MONTE GRAPPA
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CURIOSITÀ... SULLA BASSANO-MONTE GRAPPA
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UNA SALITA DA ASSAPORARE PEDALATA DOPO PEDALATA 43 MORO BATTE BUGNO, UNA SFIDA MEMORABILE
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IL GIRO D’ITALIA SUL MONTE GRAPPA
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RICORDANDO IL “KOSTE”...
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VESTI LA LEGGENDA
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IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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I GIOVANISSIMI
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GLI ESORDIENTI
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GLI ALLIEVI
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BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Veloce Club Bassano 1892 e Bassano Monte Grappa sono due realtà che dicono tutto sulla storia del nostro ciclismo. Giovani ciclisti con tanta voglia di affrontare sfide importanti passano da questa competizione per costruirsi una carriera da professionisti. Così fu per campioni come: Bartali, Cottur, Bertoglio, Gotti, Simoni, Cunego e Aru che vinsero la Bassano Monte Grappa prima di approdare al Giro d’Italia o al Tour de France. Come Giulio Ciccone primo nella passata edizione già vincitore alla tappa di Sestola al Giro d’Italia 2016. Sarà una grande giornata di ciclismo con i più grandi nomi del dilettantismo Under 23 ed Elite. Il mio progetto futuro sarà di fare la Bassano Monte Grappa indirizzata ai soli Under 23, giovani che saranno proiettati al professionismo. 80 i km in pianura per poi affrontare i 27 km di salita con arrivo ai 1775 m di Cima Grappa. La partenza e la deposizione della corona ai caduti presso il sacrario, a fine gara,
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Saluto delle autorita’
Pensare ad una corsa ciclistica che come traguardo ha quel Monte Grappa reso sacro dal sacrificio di migliaia di giovanissimi solo un secolo fa, è certamente il valore aggiunto di questa competizione. Una gara che racchiude in sé l’identità, la storia, la tradizione e l’agonismo, connubio inscindibile
In un territorio come il Veneto in cui il movimento ciclistico vede impegnati oltre 17.000 atleti di 500 società, si rinnova per il 74esimo anno l’appuntamento con questa corsa prestigiosa e storica, che annovera nel suo palmares campioni del passato come Bartali e Cottur, e del presente come Simoni, Cunego, Quintana e Aru. Mi sento di ringraziare, da presidente della Regione più turistica d’Italia, il Veloce Club Bassano 1892 per non aver circoscritto questa corsa ad una iniziativa per appassionati, ma per averla resa occasione
presente e futuro con la vittoria proprio nel 2011 di un giovane Fabio Aru, oggi tra i corridori di punta del Team Pro Tour Astana. La Bassano Monte Grappa non è una semplice manifestazione sportiva, ma un evento che unisce la passione delle due ruote alla memoria di luoghi simbolo che hanno forgiato la storia del nostro popolo.
La Bassano Monte Grappa è la perfetta immagine per rappresentare il ciclismo: salita, sudore e fatica. Giunta alla 74a edizione è una delle corse più importanti d’Italia che dà prestigio al territorio bassanese e a tutto lo sport vicentino. Storia, visto che tra i suoi protagonisti del passato annovera ciclisti del calibro di Gino Bartali, ma allo stesso tempo
Va anche ricordato che per il territorio bassanese il mondo della bici rappresenta una vera e propria ricchezza, con decine di imprese che lavorano nel settore della bici e marchi che danno lustro alla nostro saper fare impresa in tutto il mondo.
per conoscere ed apprezzare un territorio magnifico ed unico come quello bassanese e del Grappa, che tanto ha dato in termini di storia e sacrificio, e tantissimo dà al Veneto quanto a memoria, arte, enogastronomia e opportunità di conoscenza. Auguro a tutti gli atleti, agli appassionati e agli organizzatori il più completo successo della manifestazione, con l’auspicio che da questa edizione possa uscire un campione vincente che annoveri tra i suoi successi anche la “Bassano-Monte Grappa”.
Luca Zaia
Presidente della Giunta regionale del Veneto
riesca al meglio, e un particolare e caloroso ringraziamento va fatto al Veloce Club Bassano 1892 che con impegno e dedizione organizza la realizzazione di questo storico evento sportivo. Non mi resta che fare un grosso in bocca al lupo a tutti gli atleti con l’augurio di veder nascere proprio sulle pendenze del Grappa un nuovo Bartali.
Nicola Finco
Consigliere regionale
La Bassano Monte Grappa è anche un’occasione per promuovere il territorio e le ricchezze enogastronomiche che offre, una sinergia vincente per far conoscere i nostri prodotti. Un grazie va a tutti i volontari che si impegnano perché la manifestazione
E’ il monte dei ciclisti vicentini. E’ uno dei simboli vivi del territorio bassanese. Comunque si salga sul Monte Grappa, a cavallo di una bici o portando una bandiera tricolore, l’emozione è sempre fortissima. Stavolta sono stille di sudore e di emozione sportiva, ma nell’anno che ci riconsegna la memoria di 100 anni fa e di un Storia che è poi diventata nostra Storia, ogni under 23 Elite che affronterà l’ascesa è comunque consapevole che non si tratta di una gara come le altre. E’ una giornata che resterà speciale nella memoria di molti, spero di
tutti, e che come sempre porterà in strada centinaia e centinaia di appassionati, pronti a rinsaldare il legame di una tradizione ciclistica e sociale. Auguro a tutti una straordinaria giornata di vita ed a questi giovani un futuro radioso. Che si conquista, però, tenendo salde le radici perché quello che eravamo siamo ancora.
Achille Variati
Presidente della Provincia di Vicenza
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
che fa della “Bassano-Monte Grappa” uno degli eventi che scaldano l’animo degli appassionati, riscuotendo ad ogni edizione un successo straordinario di sportivi e di pubblico.
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Saluto delle autorita’ e professionalità, ci restituisce in un solo giorno questo grande insieme di valori e grazie ai ciclisti che, cogliendo l’invito alla sfida, si cimenteranno in uno dei percorsi più spettacolari e duri che il ciclismo di montagna possa offrire. Non è un caso che quanti nel passato hanno vinto o si sono ben piazzati in questa competizione abbiano poi conseguito, da professionisti, risultati importanti sia in campo nazionale che internazionale.
Sportivi, prima di tutto, dato che la salita al nostro amato monte rappresenta una sfida costante non solo per chi pratica il ciclismo a livello agonistico, ma anche per i tanti appassionati delle due ruote che, più o meno allenati, si confrontano con le tante insidiose curve che portano alla cima per tastare il loro livello di preparazione e poter dire con soddisfazione agli amici “Stamattina ho fatto
il Grappa”. Storici, senza dubbio: il Monte Grappa è stato teatro di cruente battaglie ed è per tutti noi testimonianza imponente e quotidiana del valore e del coraggio dei bassanesi che ci hanno preceduto. Umani ed emozionali, infine, perché non è possibile salire a Cima Grappa senza pensare al sacrificio di quanti, su questa ed altre montagne a noi care, hanno perso la vita per la nostra libertà, per la pace e la democrazia. Grazie dunque al Veloce Club Bassano 1892, che anno dopo anno, con impegno
Il 24 luglio assisteremo alla 74a edizione “Bassano - Monte Grappa”, importante
appuntamento sportivo riservato ai ciclisti Under 23. E’ una competizione che riscuote sempre un grande successo grazie allo sforzo dei giovani atleti, degli organizzatori del Veloce Club Bassano 1892, delle Società Sportive impegnate e di tutti gli appassionati di questo sport molto amato nei nostri territori. A tutti loro dobbiamo un grazie per l’impegno messo in campo per la buona riuscita di questa manifestazione. Per me è molto importante ricordare che fulcro della gara è la salita del Monte Grappa, Monte sacro alla Patria, teatro cento anni fa di battaglie sanguinose e determinanti per le sorti della guerra, e dove, a distanza di pochi giorni,
Pregiatissimo, è con particolare emozione che scrivo questo cenno di saluto per
l’edizione 2016 della Bassano - Monte Grappa. Una storica gara fatta rinascere dalla passione per il ciclismo e dall’amore per questo territorio così significativo per tutta Italia e per la sua storia. Qualche anno fa alcuni appassionati e innamorati hanno ridato lustro a questa gara che anche nelle ultime edizioni, ha fatto emergere alcuni campioni alla ribalta nelle maggiori competizioni internazionali, dalla Vuelta al Tour, al nostro Giro. Una gara divenuta quindi interessante per cimentare i futuri campioni alle grande sfide. Un’attenzione particolare quindi ai giovani talenti emergenti, una sfida
Riccardo Poletto
Sindaco di Bassano del Grappa
Oscar Mazzochin L’Assessore allo Sport
nella prima domenica di agosto, si svolgerà la solenne cerimonia commemorativa, che onora la memoria ed il sacrificio delle quasi 23.000 vittime di varie nazionalità che qui riposano affratellate nel bianco monumento a gradoni di Cima Grappa. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, ripercorrendo i luoghi oggi simbolo di pace e di incontro di popoli, auguro a tutti voi di vivere l’esperienza della “Bassano-Monte Grappa” con spirito di sana competizione e grande divertimento.
Annalisa Rampin
Sindaco di Crespano del Grappa coraggiosa organizzata magnificamente dal Veloce Club 1892 che quest’anno dovrà fare a meno del nostro Coste. A lui va il mio grazie per avere valorizzato la Bassano - Monte Grappa, per avere voluto che i vincitori omaggiassero i caduti per la Patria sepolti lassù. So che Coste sarà ad attenderci e a vigilare che tutto vada per il meglio. Avremo tutti un angelo custode in più. Con stima,
Elena Donazzan Assessore Regionale
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Carissimi amici, l’appuntamento con la Bassano Monte Grappa è parte della nostra storia cittadina per molti motivi.
Ricordiamo, tra i tanti, Fabio Aru, che nel 2011 ha vinto la Bassano Monte Grappa, nel 2015 la Vuelta di Spagna e quest’anno partecipa al Tour de France, e Giulio Ciccone, vincitore l’anno scorso, che quest’anno ha vinto una tappa al Giro d’Italia A tutti i partecipanti loro il nostro più grande “in bocca al lupo”: vi aspettiamo sulla cima per festeggiare tutti insieme lo sport e la vita!
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Saluto delle autorita’
Bassano-Monte Grappa: il fascino della salita, la forza della tradizione, il sentimento della Storia.
Da ultimo quella tra Quintana ed Aru in un’indimenticabile tappa della Corsa Rosa. Due principi della nuova generazione destinati ad occupare la scena per molti anni ancora. La tradizione, appunto, che continua e si rinnova. Bassano-Monte Grappa: anche
vantare un albo d’oro davvero invidiabile. Una gara, quella preparata dagli amici del glorioso Veloce Club Bassano 1892 con in testa Michele Cavalera, che dispone di un fascino del tutto particolare e che non ha nulla da invidiare alle altre competizioni riservate agli scalatori. E’ una classica conosciuta in tutto il mondo e questo ci riempie d’orgoglio.
Domenica 24 luglio il ciclismo italiano si appresta a vivere una straordinaria giornata di sport e di storia in occasione della 74^ edizione della prestigiosa Bassano-Monte Grappa. Un appuntamento che da sempre coinvolge i migliori atleti italiani e stranieri e che può
Preparare un appuntamento così impegnativo, soprattutto in momenti così difficili che sta vivendo il nostro Paese, non è cosa da poco e proprio per questo considero i dirigenti, i collaboratori e gli amici del Veloce Club Bassano 1892 degli autentici eroi che con umiltà e per l’amore del nostro sport pur di raggiungere l’obiettivo riescono a farsi in quattro.
Una colonna sonora di cori sommessi accompagna nella nostra mente la vicenda sportiva e ci induce a riflettere riverenti mentre lo sport declama il suo inno alla vita, alla convivenza pacifica, la sua ostinata fiducia nel futuro ed in un mondo migliore.
Renato Di Rocco Presidente F.C.I.
sportivo ma lo è anche dal punto di vista storico ed educativo nei confronti delle nuove generazioni. Ricordare loro quelle che furono le numerosissime vittime della Grande Guerra è importante sotto tutti i punti di vista. Portare i ragazzi dopo la gara a deporre la corona in onore ai Caduti presso il Sacrario di Cima Grappa è importantissimo perché ci fa ricordare che la libertà in cui viviamo oggi è stata costruita con il sacrificio di tante persone. Un grazie di cuore ed un grande in bocca al lupo a tutti. E che vinca il migliore.
Raffaele Carlesso
Presidente del Comitato Veneto della Federciclismo
A loro rivolgo un grande elogio. Non possiamo dimenticare che la BassanoMonte Grappa non è soltanto un evento
aspetta gli atleti sulla fettuccia bianca dei 1775 metri di Cima Grappa. Sono certo che anche quest’anno il nome del vincitore della gloriosa “Bassano – Monte Grappa” sarà uno di quei nomi che in un futuro prossimo ritroveremo tra i big del professionismo. Basti pensare che ben sei atleti che hanno posto la corona d’alloro davanti all’Ossario del Monte Sacro alla Patria hanno conquistato da li a pochi anni la maglia Rosa del Giro d’Italia, la maglia Gialla del Tour de France e la maglia Rossa della Vuelta Espana. Domenica 24 Luglio è in palio uno dei traguardi più ambiti nel panorama dilettantistico italiano ed internazionale ed
un luogo della memoria che tocca e scuote le corde profonde della nostra italianità.
Auguro a tutte le Società partecipanti e ai loro atleti che sia una meravigliosa giornata di
sport e che ognuno di loro, un domani, possa fregiarsi nel dire di aver partecipato alla “Bassano- Monte Grappa” e che il fascino della salita e il sentimento di storia che porta in essa sia per loro un ricordo indelebile. Un grosso in bocca al lupo a tutti e ricordate che praticate lo sport più bello del mondo: IL CICLISMO!
Luigi Comacchio Presidente F.C.I. Vicenza
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Sulle montagne il grande ciclismo ha scritto la sua epopea. Il Monte Grappa è stato palestra ed arena di scalatori eccelsi, di futuri campioni, vincitori del Giro d’Italia e del Tour de France. Qui il giovane Bartali ha rivelato il suo enorme talento, qui hanno spiccato il volo Cottur e Bertoglio, Simoni e Cunego. Su questi tornanti abbiamo assistito a sfide epiche.
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Regolamento di Gara La Societa’ Veloce Club Bassano 1892 – codice Società 03Y0010 - via Piave 27 - c/o Velodromo Rino Mercate 36061 Bassano del Grappa - amministrazione@veloceclubbassano.it organizza per il giorno 24/07/2016 una manifestazione nazionale denominata: “74^ Bassano - Monte Grappa” riservata alla categoria “EliteUnder23”, classe 1.12 per societa’ affiliate alla FCI e all’UCI Articolo 2 – Norme di partecipazione a) la gara è ad invito, l’iscrizione deve essere effettuata tramite bollettino di iscrizione che deve pervenire almeno 20 giorni prima della manifestazione ed e’ riservata a squadre composte da un minimo di 4 ad un massimo di 10 corridori (fatto salvo quanto disposto dalle norme attuative R.T.A.A. FCI); b) per l’eventuale indennità di partecipazione (vitto, alloggio, rimborso spese) valgono le norme riportate sul bollettino di iscrizione; c) il Direttore Sportivo è il responsabile degli atleti e dei componenti della squadra, comunicati ufficialmente all’organizzazione, al momento dell’accredito. Articolo 3 – Documentazione per approvazione La gara si disputa sul percorso illustrato nei seguenti documenti allegati: - piantina altimetrica; - planimetria; - tabella oraria/chilometrica di marcia; - altimetria, planimetria e descrizione degli ultimi tre chilometri; - indicazione zona deviazione vetture - dichiarazione del Direttore di Organizzazione e Vice; - comunicazione scritta: dislocazione degli ospedali o centri di pronto soccorso su tutto il percorso; - planimetria zona di arrivo e partenza con indicazione sede: giuria, controllo antidoping, segreteria, sala stampa, direzione organizzazione.
09:45 in Piazza Libertà a Bassano del Grappa. Articolo 7 – Passaggi a livello Per eventuali passaggi a livello – che saranno segnalati sulla tabella di marcia, vale la normativa prevista dal Regolamento UCI. Articolo 8 – Controllo medico Il controllo medico, svolto in base alle vigenti normative UCI, sarà effettuato presso i locali della Caserma Milano a Cima Grappa. Articolo 9 – Radio corsa Sarà assicurato un servizio informazioni in corsa a partire dalla vettura del Presidente del Collegio dei Commissari, per cui tutti i veicoli al seguito dovranno essere obbligatoriamente equipaggiati con un apparato ricevente, debitamente omologato, che permetta loro di ricevere permanentemente le informazioni e le disposizioni che verranno irradiate. Il servizio è predisposto in lingua italiana. Articolo 10 – Assistenza tecnica Il servizio di assistenza meccanica ai concorrenti, sarà effettuato da 3 vetture cambio ruota debitamente predisposte dall’organizzazione (munite anche di 3 biciclette). Il cambio ruota o bicicletta potrà essere effettuato anche dalla vettura ufficiale della Società al seguito o fra concorrenti della medesima squadra. Non è autorizzato il cambio ruota su moto. Articolo 11 – Premi Saranno corrisposti al temine della manifestazione in base alle tabelle nazionali per i primi 10 classificati. Eventuali premi extra-classifica saranno portati a conoscenza degli atleti con un comunicato durante la riunione tecnica. I premi saranno assoggettati alle disposizioni fiscali vigenti in Italia. Articolo 12 – Tempo massimo Il tempo massimo è stabilito nella misura del 8% del vincitore, considerate le caratteristiche del percorso.
Articolo 4 – Direzione di Gara Apertura Segreteria ore 07:00
Articolo 13 – Rifornimento
Verifica Licenze: le operazioni di verifica licenze si svolgeranno il giorno 24 luglio 2016 dalle ore 07:00 alle ore 08:30 presso la Loggia del Municipio in Piazza Liberta’ a Bassano del Grappa.
È consentito a partire dal 50’ chilometro (inizio VIII giro) e fino a 20 Km. dall’arrivo (localita’ Pragolin).
Articolo 5 – Riunione Tecnica La riunione tecnica con il Direttore di Organizzazione, il Collegio dei Commissari, i Direttori Sportivi ed il rappresentante della S.T.F. sara’ tenuta alle ore 08:45 presso la “Sala dell’Armamento” in Piazza Guadagnin a Bassano del Grappa. Articolo 6 – Ritrovo di partenza La firma del foglio di partenza è disponibile dalle ore 09:15 alle ore
Articolo 14 – Servizio sanitario Sarà effettuato dalla “Croce Verde” di Bassano del Grappa. Il presidio ospedaliero piu’ vicino e’ l’Ospedale “San Bassiano” – via dei Lotti – telefono 0424 888111. Articolo 15 – Norme di rinvio Per quanto non contemplato, il Collegio dei Commissari applicherà il regolameto della U.C.I. e della F.C.I. e le leggi dello Stato Italiano in quanto applicabili.
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Articolo 1 – Organizzazione
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Comitato organizzatore Comitato organizzazione Michele Cavalera; Felics Zanata; Angelo Vettorazzi; Federico De Lorenzi; Michele Perin; Diego Pozza; Federico Campagnolo; Enrico Morello; Luca Faccio; Mirca Giacobbo; Mirco Disegna; Marco Vianello; Mirco Fachinat; Matteo Campagnolo; Nicola Dell’Olio; Loris Zanon; Francesco Bellin; Fabio Rebesco; Luca Cremasco; Anna Piccolotto; Alberto Bonotto
SI RINGRAZIA DELLA COLLABORAZIONE:
Collaboratori Francesco Zonta; Giuseppe Sartori; Giovanni Sartori; Genitori atleti del Veloce Club Bassano 1892; Cristiano Tosin; Maurizio Bertoncello; Massimo Rebellato
Polizia stradale di Bassano del Grappa
Prefetto della provincia di Treviso Questura di Vicenza Questura di Treviso Polizia stradale di Treviso Gruppo Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa Gruppo
Compagnia
Carabinieri
di
Romano
Responsabile Segreteria Diego Pozza
d’Ezzelino
Responsabile accrediti Marco Vianello
Gruppo Compagnia Carabinieri di Crespano del
Responsabile premiazioni Federico De Lorenzi
Commissariato di Polizia di Bassano del Grappa
Direttore di organizzazione Gianpietro Bonato; Carlo Endrizzi
Polizia locale di Bassano del Grappa
Ispettori del percorso Michele Perin
Polizia locale di Romano d’Ezzelino
Collegio di Giuria Presidente: Fabio Rizzetto Componente: Fabio Montagner Giudice d’arrivo: Daniela Rinco Comp. Moto: Gianluca Crocetti; Mattia Giuntini
Grappa, Solagna e Campolongo sul Brenta
Assistenza Sanitaria Croce Verde di Bassano del Grappa
U.S. Angarano Bassano del Grappa
Servizi vari Speaker: Eros Maccioni Radio Corsa U.C.G.M.T Radio Sport a.s.d. Impianto sonorizzato: Sport Service Assistenza meccanica: Selle Italia Transenne: Sport Service e Comune di Bassano del Grappa Motostaffetta: Moto Ufficiali Selle Italia Foto Finish: F.I.CR.di Vicenza
Gruppo Compagnia Carabinieri di Solagna Grappa Corpo Forestale dello Stato Polizia locale NordEst Vicentino Polizia locale Unione dei Comuni di Pove del Polizia locale di Borso del Grappa Polizia locale di Crespano del Grappa Alpini di Bassano del Grappa Gruppo S. Eusebio Polisportiva Campese Servizio Radio Club Scacco Matto Marostica A.I.B. Protezione Civile Colline Bassanesi Gruppo Comunale Volontari di protezione Civile Cassola Direttore del sacrario Militare di Cima Grappa Col. La Bella e M.llo Smeragliuolo Simmaco Bicisport
Autovetture Organizzazione: Auto ufficiali Selle San Marco e Peugeot Con Il PATROCINIO DI:
Regione Veneto
Provincia di Vicenza
Comune di Bassano del Grappa
Comune di Crespano del Grappa
Inoltre Massimo Baron, Carlo Camonico, Stefano Dissegna, Susanna Fabris, Mauro Ferronato, Mauro Galvan, Stefano Rigoni, Vittorio Visentin, Onorio Zilio, Cristiano Tosin, Eros Ferraro.
Il Veloce Club Bassano 1892 con il contributo di “Panificio Scuro, Formaggi Dalle Nogare, La Vela Dal Monte e Astoria, in prossimità del Caffè Italia, metterà a disposizione gratuitamente a tutti gli sportivi che interverranno alla manifestazione un fornito buffet.
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Coordinamento Generale Michele Cavalera e Felics Zanata
Prefetto della provincia di Vicenza
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Piazza Libertà, Via Matteotti, Via Gamba, Via Ferracina, Via Campo Marzio, Via Verci, Piazzale Cadorna, Viale De Gasperi (trasferimento) Indi: Viale De Gasperi (Partenza Ufficiale), Via Del Cristo, Via Chini, Viale XI Febbraio, Via Cereria, Via Cà Dolfin, Via C. Colombo, Via Capitelvecchio, Via Cà Rezzonico, Via Parolini, Viale delle Fosse direzione nord (I° giro) Indi: Viale delle Fosse direzione sud, Via Remondini, Discesa Brocchi, Viale XI Febbraio, Via Cereria, Via Cà Dolfin, Via C. Colombo, Via Capitelvecchio, Via Cà Rezzonico, Via Parolini, Viale delle Fosse direzione nord da ripetersi altre 9 volte Indi: Viale Venezia, Viale Venezia (Comune di Cassola), Viale Montegrappa (Comune di Bassano), Via Europa, Località Cà Cornaro (Comune di Romano d’Ezzelino), Via Roma; S.P. 148 Cadorna Camposolagna; S.P. 148 Cadorna Ponte S. Lorenzo; S.P. 148 Cadorna bivio per Feltre - S.P. 149 Cima Grappa
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Il Percorso
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8,000 5,000 4,000 10,000 107,900
88,900 93,900 97,900 107,900
Media 42 Km/h Orario Passaggio 10:00 10:05 10:09 10:13 10:15 10:26 10:37 10:48 10:59 11:10 11:21 11:32 11:43 11:54 12:01 Media 24 Km/h 12:21 12:34 12:44 13:09
Media 44 Km/h Orario Passaggio 10:00 10:05 10:09 10:13 10:14 10:25 10:35 10:46 10:56 11:07 11:17 11:28 11:38 11:49 11:54 Media 26 Km/h 12:13 12:25 12:35 12:59
107,900
97,900
1 0 ,0 0 0
Media 46 Km/h Orario Passaggio 10:00 10:05 10:09 10:12 10:14 10:24 10:34 10:44 10:54 11:04 11:14 11:24 11:34 11:43 11:50 Media 28 Km/h 12:08 12:20 12:29 12:52
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
0,000 2,800 5,800 6,900 14,600 22,300 30,000 37,700 45,400 53,100 60,800 68,500 76,200 80,900
93,900
88,900
1,500 2,800 3,000 1,100 7,700 7,700 7,700 7,700 7,700 7,700 7,700 7,700 7,700 4,700
1050 Ponte S.Lorenzo
1020 Camposolagna
800 Costalunga 80,900
14,600 76,200
6,900
0,000 Bassano del Grappa Piazza Libertà Trasferimento - Viale De Gasperi Via Cà Dolfin Viale Parolini Viale delle Fosse 2° giro 3° giro 4° giro 5° giro 6° giro 7° giro 8° giro 9° giro 10° giro Romano d'Ezzelino inizio tratto in salita Costalunga Camposolagna Ponte S.Lorenzo Cima Grappa Totale
Dist. Parziale Km Dist. Totale Km
4 ,0 0 0
5 ,0 0 0
8 ,0 0 0
4 ,7 0 0
7 ,7 0 0
6 ,9 0 0
Località
130 Romano d'Ezzelino / Via Roma
2°/10° giro
129 Bassano Del Grappa / Viale Delle Fosse
1° giro
129 Bassano Del Grappa / Viale Delle Fosse
129 Bassano Del Grappa / Viale De Gasperi
1775 Cima Grappa
Orari e Altimetria
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I Premi TRAGUARDI VOLANTI Passaggi su Viale delle Fosse al 2°- 4°- 6°- 8°- 10° giro a punti (5-3-1) Al 1° E 150,00 Al 2° E 75,00 Al 3° E 50,00 G.P.M. DEL CENTENARIO località Cibara Al 1° E 100,00 INDIVIDUALI DI TRAGUARDO COMPRENSIVO DI PREMI COME DA TABELLA FCI: 1° Arrivato E 400,00 Medaglia d’oro “Memorial Pasqualino Tellatin” + Trofeo 2° Arrivato E 300,00 + Trofeo 3° Arrivato E 200,00 + Trofeo 4° Arrivato E 170,00 5° Arrivato E 150,00 6° Arrivato E 130,00 7° Arrivato E 110,00 8° Arrivato E 80,00 9° Arrivato E 70,00 10° Arrivato E 60,00 11° - 20° Arrivato E 30,00
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
1° Arrivato under 23 Medaglia d’oro “Memorial Luigi Zanata” + E 100,00
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FIORPACK BOXES s.r.l. 36061 Bassano del Grappa (VI) Via S.Pellico, 1/3 Tel. 0424 220696 - Fax 0424 524253 www.fiorpack.com
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Memorial Pasqualino Tellatin
Pasquale Tellatin laureato in ingegneria, era una persona che entrava in punta di piedi, schivo, riservato. Non amava le luci della ribalta; anche quando fu chiamato a prendere per mano il sodalizio, accettò senza protagonismo, con l’unico desiderio di ricostruire senza clamore le fortune della Società ciclistica, già guidata dal suo caro papà che in quegli anni era deceduto. Poteva dare a prima impressione la sensazione di essere timido; forse lo era davvero, ma aveva nel contempo carattere e forza. Sapeva realizzare ciò in cui credeva, così nella vita professionale che in quella sportiva. Quel suo viso che pareva a volte indisponibile al sorriso, si illuminava improvvisamente coinvolgendo tutti con gioia e serenità. La sua morte improvvisa dovuta ad un tragico incidente stradale, sembrò avere interrotto il legame Tellatin-Veloce Club, ma il fratello Paolo raccolse il testimone e con mentalità imprenditoriale, ricco degli insegnamenti paterni, si mise a capo della società di famiglia e riannodò la collaborazione con il Velcoce Club, subentrando al fratello nella Presidenza facendo vivere al Veloce Club un quadriennio tra i più splendidi della sua storia, culminati con le celebrazioni del centenario dalla fondazione del 1992.
Luigi Zanata
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Per oltre 40 anni, colonna portante del Club di Via Piave, ove ha ricoperto molteplici cariche, (Direttore Tecnico, Segretario, Vice Presidente ecc). Il 25 settembre 2006, quando passò a vita migliore, il giornalista Eros Maccioni lo ricordò così: Immaginate una salita, una lunga salita. Un corridore esce di scena, si stacca dal gruppo, si allontana sempre più fino a scomparire. La corsa non si ferma. Mai. Ma quando a svanire nella nebbia è un protagonista, uno che ha lasciato il segno, per tutti gli altri è impossibile non voltarsi indietro, dare almeno un’occhiata. E poi pensare, ricordare, riflettere. E’ quanto stiamo facendo oggi per Gigi Zanata. Una metafora della vita come corsa di biciclette è quanto più si addice a lui, che a questo sport ha dedicato la sua esistenza. Una vita vissuta con due grandi amori: la famiglia e la bicicletta. Grazie alla sua inestinguibile passione per questo sport il ciclismo è entrato nella sua famiglia, ma soprattutto il ciclismo è diventato la sua grande famiglia. Conobbi Luigi Zanata quando avevo sette anni. Come tanti altri ragazzini vestivo la maglia giallorossa del Veloce Club Bassano 1892, lui ci insegnava a rispettarla come una bandiera. Lo ricordo come un uomo operoso e discreto; un naso “triste come una salita” – come direbbe il cantautore -, una voce ruvida da cui uscivano idee limpide come la lealtà e l’entusiasmo, quegli stessi valori che ha trasmesso a generazioni di atleti e ai suoi stessi collaboratori. E questo è il suo grande merito. Luigi Zanata ha amato il ciclismo in modo romantico e totale: l’ha praticato, insegnato, organizzato, difeso, raccontato. E ha fatto in modo che schiere di giovani se ne innamorassero. Molti uomini, anche nello sport, si affannano per una foto in più sul giornale, per la notorietà, per essere ricordati. Ma a pochi è riuscito di diventare un emblema. C’è riuscito lui Gigi Zanata, esempio di equilibrio e umiltà, che oggi possiamo considerare un simbolo del ciclismo a Bassano. In un articolo mi è piaciuto descriverlo come un “gregario infaticabile che non ha mai sgomitato per una volata”. Ma Gigi Zanata ha vinto ugualmente: se il ciclismo in questa terra ha espresso campioni e temprato uomini, se ha entusiasmato tante folle, Gigi Zanata ha vinto. E non esiste trofeo che possa valere un grazie per tutto questo.
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Divisione
Una corsa entrata nella storia LE SFIDE DEI PIÙ GRANDI SCALATORI SUI LUOGHI DELLE EPICHE BATTAGLIE DEL ‘15-’18.
Quando nacque l’idea di organizzare la prima Bassano-Monte Grappa la montagna cara ai bassanesi era già un luogo sacro alla patria. Il conflitto era terminato da poco più di un decennio, le valli e i costoni portavano ancora evidenti i segni delle battaglie che infuriarono nell’ultima e risolutiva fase della guerra. Era l’inverno del 1929. L’avvocato Ulderico Canilli rivolse una scommessa ai dirigenti del Veloce Club Bassano: raggiungere cima Grappa con una corsa ciclistica. A quel tempo in vetta alla montagna si stava costruendo il mausoleo-ossario a ricordo dei caduti della Grande Guerra e le strada Cadorna, la “camionabile” era completamente sterrata. Il guanto di sfida venne raccolto e si organizzò la prima gara italiana completamente in salita. L’edizione inaugurale, aperta a indipendenti e dilettanti, ebbe luogo il 3 agosto 1930. Nella prima domenica di agosto le genti venete e bassanesi in particolare si davano convegno sul Grappa per ricordare la visita dell’allora patriarca Sarto, poi divenuto Papa Pio X, alla Madonnina del Grappa. Il primo vincitore, accolto da una folla festante, fu l’indipendente Vittorio Bertolino, che compì 31 chilometri in un’ora e 39 primi alla media di 18,785. Nel 1932 la gara fu inclusa nel campionato italiano professionisti dalla F.C.I., ma il Veloce Club Bassano mantenne fede alle premesse, conservandola in futuro nel calendario dilettantistico. Nel 1934 la Bassano-Monte Grappa aveva già acquisito la fama che le spetta e ogni anno richiamava i migliori atleti italiani. Fra loro anche il fiorentino Gino Bartali, che non si fece sfuggire la vittoria dimostrandosi più forte degli avversari e delle forature. Nei due anni successivi la corsa fu appannaggio di un altro grande del ciclismo italiano: Giordano Cottur. Durante la seconda guerra mondiale la manifestazione fu fermata. Riprese nel 1950 con il successo del trentino Dino Parisi. Era l’epoca dei grandi trionfi di Isaia Vidale, che fece svettare i colori giallorossi a Cima Grappa per ben cinque volte. Ed era anche il periodo delle novità: nel 1958 la corsa si disputò a cronometro (scelta ripresa quasi mezzo secolo più tardi) e fu vinta dal veronese Bergamin. Negli anni ’60 il trentino Carpentari si aggiudicò tre edizioni di fila (1961-1962-1963). L’ultima volta che la Bassano-Monte Grappa apparve nella versione breve, cioè priva della parte preliminare di percorso pianeggiante, fu nel 1971. Quell’anno s’impose Fausto Bertoglio, lo stesso che quattro anni più tardi vinse il Giro d’Italia dopo avere duellato sullo Stelvio con lo spagnolo Galdos. I tifosi bassanesi sono tornati ad esultare nell’85 e nell’86 grazie alle due affermazioni del campesano Michele Moro. La prima volta di uno straniero risale al 1989, con il successo dell’argentino Daniel Castro. Fino ai nostri giorni la Bassano-Monte Grappa è rimasta terreno di contesa per corridori di sicuro avvenire. Come è accaduto con Zaina, Gotti, Simoni, Piepoli, Cunego e tanti altri. Negli ultimi anni si è raggiunto il numero record di partecipanti, con quasi 200 atleti che si sono dati battaglia prima su uno spettacolare circuito cittadino e poi, a ranghi ridotti, sui tornanti della salita. Nel 2007 e nel 2008 sul traguardo di Cima Grappa il veronese Luca Gasparini coglie una storica doppietta aggiudicandosi entrambe le edizioni in perfetta solitudine. Nel 2009, la solitaria cavalcata dal II° tornante a Cima Grappa del sardo Fabio Aru, è vanificata a 300m dall’arrivo dallo sprint del calabrese Raffaele Serafino che precede l’emiliano Alberto Contoli e appunto Fabio Aru. Nel 2010 è la volta del bergamasco Stefano Locatelli che precede sul traguardo il tricolore Stefano Agostini e nuovamente il sardo Fabio Aru, per un ordine d’arrivo colmo di campioni che in futuro faranno certamente parlare di se. Finalmente nel 2011, dopo 2 terzi posti consecutivi, Fabio Aru, astro nascente del ciclismo italiano, fa sua la classica in salita più ambita d’Italia. A pochi secondi giunge Enrico Battaglin. Nel 2012 vince Gianfranco Zilioli del Team Colpak, mentre nei due anni successivi si registra la doppietta di Simone Andreetta della Zalf, puntualmente reclutato dal professionismo, così come è avvenuto per Giulio Ciccone. Per volontà degli organizzatori, tutti gli anni i primi tre dell’ordine d’arrivo depongono una corona d’alloro ai caduti del Grappa. Un cerimoniale che quest’anno, nel centenario dello scoppio della Grande Guerra, avrà un significato più solenne e profondo del solito. Le vicende storiche e il sentimento patriottico si intrecciano con i valori più elevati dello sport.
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
E.M.
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Albo d’Oro 1930 - 1986 Data
Corridore 1° Classificato
Corridore 2° Classificato
Corridore 3° Classificato
3 Agosto 1930
BERTOLINO VITTORIO (U.C. Trevigiani)
Verlicchi Gino (Velo Sport Reno BO)
Lorenzi Umberto (Viscosa Padova)
26 Luglio 1931
BELLANDI AGOSTINO (Mens Sana Siena)
Iori Antonio (V.C. Reggio Emilia)
Catalani B. (V.C. Reggio Emilia)
7 Agosto 1932
MACCHI LUIGI (Edera Masnago)
Carlotti Rino (Velo Sport Ferrara)
Sberze Attilio (V.C. Schio)
6 Agosto 1933
SBERZE ATTILIO (V.C. Schio)
Croci Ugo (S.C.Genova MI)
Vignoli Adriano (V.S.Remo BO)
19 Agosto 1934
BARTALI GINO (S.S. Aquila Figline Valdarno)
Bolis Enrico (U.S.Castellanza)
Gervasini Randolfo (S.C.Focesi MI)
11 Agosto 1935
COTTUR GIORDANO (Dop. Ferroviario Trieste)
Costantini Rodolfo (Dopolavoro Longarone)
Maggioni Franco (S.S. Audace Osnago VA)
9 Agosto 1936
COTTUR GIORDANO (Dop. Ferroviario Trieste)
Maggioni Franco (S.S.Audace Osnago VA)
Remondini Gino (A.C.Verona)
17 Agosto 1937
MAGGIONI FRANCO (S.S. Audace Osnago, VA)
Costantini Rodolfo (U.C. Trevigiani)
Cappellotto Battista (V.C.Schio)
7 Agosto 1938
DEGANO ANGELO (U.C. Sandanielese)
Sperandio (Dop. Ferroviario Venezia)
Albertini Attilio (Dop.Galatorossa)
Dal 1946 al 1949 non disputata per impraticabilità della strada 6 Agosto 1950
PARISI DINO (U.S. Aurora TN)
Sella Vittorio (V.C. Schio)
Peron Gino (G.S.Marghera)
12 Agosto 1951
TREVISAN UMBERTO (U.C. Trevigiani)
Sicurelli Gabriele (G.S. Lanerossi Schio)
Dal Bello Vittorio (V.C.Bassano 1892)
10 Agosto 1952
VIDALE ISAIA (V.C. Bassano 1892)
Sella Vittorio (V.C. Schio)
Riccò Ricci (V.C.Comense)
9 Agosto 1953
VIDALE ISAIA (V.C. Bassano 1892)
Cazzola Gianni (G.S. Marzotto Valdagno)
Bof Egidio (G.S.Tognana)
8 Agosto 1954
VIDALE ISAIA (V.C. Bassano1892)
Marenco Ettore (S.C. Savonese)
Bof Egidio (G.S.Tognana)
7 Agosto 1955
VIDALE ISAIA (V.C. Bassano 1892)
Ceroni Piergiorgio (Ciclistica Faentina)
Varago Achille (G.S.Lanerossi Schio)
Dal 1956 la salita è asfaltata fino a Camposolagna 5 Agosto 1956
NICOLLI GIUSEPPE (V.C. Bassano 1892)
Dal Bello Vittorio (U.C. Giorgione)
Tinazzi Giorgio (Pedale Scaligero)
11 Agosto 1957
VIDALE ISAIA (V.C. Bassano1892)
Varago Achille (U.S. Coin Mestre)
Riccò Gianantonio (V.C.Binda Varese)
15 Agosto 1958
BERGAMIN LUCIANO (U.C. Veronese)
Seganfredo Germano (U.S. Coin Mestre)
Pellicciari Nunzio (U.S.Ausonia Pescantina)
2 Agosto 1959
ZABEO GABRIELE (U.S. Coin Mestre)
De Rosso Guido (U.C.Conegliano)
Zanchetta Luigi (U.C.Padovani)
31 Luglio 1960
GANDIN GIUSEPPE (U.C. Vittorio Veneto)
Chiementin Tiziano (V.C.Schio)
Andriolo Luigi (Cral Marzotto Valdagno)
30 Luglio 1961
CARPENTARI GIANNI (S.S. Benacense)
Provato Giovanni (V.C. Vicenza)
Chiementin Tiziano (U.S.Coin Mestre)
26 Agosto 1962
CARPENTARI GIANNI (S.S. Benacense)
De Marchi Francesco (Gaiga Verona)
Parini Franco (U.S.Oltorno Firenze)
25 Agosto 1963
CARPENTARI GIANNI (S.S. Benacense)
Bolzan Giuseppe (U.C.Vittorio Veneto)
Novalesi Marino (Ciclisti Empolesi)
Dal 1964 il percordo è completamente asfaltato SANGUINETTI MARIO (S.C. Aurora Bergoglio SV) Knapp Giovanni (Enal Salvarani BL)
8 Agosto 1965
POLLASTRI FIORENZA (S.C. Agrillatti Firenze)
Bolzan Giuseppe (U.C.Vittorio Veneto)
Destro Giorgio (U.C.Padovani)
31 Luglio 1966
FASOLI GIOVANNI (U.S. Gaiga Verona)
Piccin Pietro (U.C.Vittorio Veneto)
Vidotto Wilmo (U.C.Trevigiani)
23 Luglio 1967
PICCIN PIETRO (U.C. Vitt. Veneto)
Santantonio Emilio (G.S.Scarpis Bannia)
Fiso Gianfranco (U.S.Albignasego PD)
11 Agosto 1968
ZAMAGNI OSCAR (S.C. Rinascita Cofar Ravenna) Santantonio Emilio (G.S.Casagrande)
3 Agosto 1969
MARTINAZZO RENATO (S.C. Triplex- Vercelli)
Piccin Pietro (S.C. Padovani)
Mazzer Pietro (U.C.Piccinato PN)
26 Luglio 1970
DALL’ANESE EFREM (U.C. Vitt. Veneto)
Lanzafame Mari (V.C.Varese Ganna)
Piccin Pietro (G.S.Casagrande)
25 Luglio 1971
BERTOGLIO FAUSTO (U.S. Pedale Bresciano)
Frison Gianfranco (G.S.Guerra Barbiero)
Vanzo Dorino (U.C.Riese)
30 Luglio 1972
DALL’ANESE EFREM (U.C. Vitt. Veneto)
Vanzo Dorino (U.C.Riese)
Polita Gianni (Juventina Bertesina)
22 Luglio 1973
ROSANI ROBERTO (C.C. Samoa-Borgo S. Lorenzo FI) Vedovello Maurizio (G.S. La Fauna)
14 Luglio 1974
SARTINI CESARE (G.S. Mobigori PI)
Cremasco Mario (V.C.Vicenza Campagnolo)
Cendron Oliviero (G.S.Leone)
27 Luglio 1975
SARTINI CESARE (G.S. Mobigori PI)
Sefton Clyde (Australia)
Andretta Tranquillo (U.C.Vittorio Veneto)
19 Giugno 1977
CRESPI ALVARO (S.C. Nuova Baggio S. Siro MI) Olivetto Luca (G.S. Juventina)
30 Luglio 1978
DE BIASI SILVANO (G.S. Juventina)
Masi Francesco (G.S.Amiantite)
Taddei Mario (U.C.Lucchese)
22 Luglio 1979
CLIVATI WALTER (G.S. Lema Mobili)
Paganessi Alessandro (G.S. Lema Mobili)
Astolin Giovanni (G.S.Bombana)
20 Luglio 1980
LANZONI GIUSEPPE ( G.S. Monsummanese)
Clivati Walter (S.C.Bustese Herdal)
Trombin Massimo (G.S.Opel VR)
19 Luglio 1981
BARTOLI MARCELLO (G.S. Tiglio Go Scarpa PI) Zanella Giacomo (G.S.Safi Duegi)
Salvador Ennio (G.S.Quarella VR)
18 Luglio 1982
CONDOLO MARIO (G.S. Tiesse Spinazzè)
Viotto Maurizio (G.S.Novartiplast)
Bonzi Mario (V.C.Kokin)
17 Luglio 1983
LONGO FEDERICO (G.S. Tiesse Spinazzè)
Pianegonda Moravio (G.S.Eddiy Marino)
Vitali Fabrizio (G.S.Mecair)
15 Luglio 1984
VANNUCCI FABRIZIO (G.S. Tiglio Go-Scarpa)
Cornelio Pierangelo (G.S.Vortice MI)
Zen Marco (G.S.Eddy Marino)
21 Luglio 1985
MORO MICHELE (G.S. Mantovani RO)
Bugno Gianni (G.S. Cicli De Lorenzo)
Godio Luciano (G.S.Autotrasporti Collazuol)
13 Luglio 1986
MORO MICHELE (G.S. Mantovani RO)
Pizzol Daniele (G.S.Arredo House)
Pianegonda Moravio (G.S.Egi Zanotto)
Fiso Gianfranco (S.C.Carraro PD)
Ferrari Giuliano (S.C. Borgo Valsugana)
Andretta Tranquillo (G.S.Serrande De Nardi)
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Bolzan Giuseppe (U.C.Vittorio Veneto)
9 Agosto 1964
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Albo d’Oro 1987 - 2015 Data
Corridore 1° Classificato
Corridore 2° Classificato
Corridore 3° Classificato
26 Luglio 1987
TONETTI GIANLUCA (G.S. Mecair MI)
Pianegonda Moravio (G.S.Egi Zanotto)
Rossato Franco (G.S.Siapa BO)
31 luglio 1988
ZAINA ENRICO (G.S. Carrera BS)
Gotti Ivan (G.S. Remac)
Cortinovis Franco (G.S. Remac)
30 Luglio 1989
CASTRO DANIEL (Argentina)
Benigni Mario (G.S.Sup.Vivo Ped. Levicense) Galati Vincenzo (G.S.Caneva Record)
29 Luglio 1990
GOTTI IVAN (G.S. Diana)
Benigni Carlo (G.S. Latte Bassi)
Valentini Gabriele (S.C.Ballan)
28 Luglio 1991
SIMONI GILBERTO (Supermercati Car)
Lanfranchi paolo (Zalf Fior)
Luten Berger Peter (Austria)
26 Luglio 1992
GALATI VINCENZO (Domus Bergamo)
Piepoli Leonardo (Cassano)
Carlo Maya Lizcano (Venezuela)
25 Luglio 1993
DI SILVESTRO Lorenzo (G.S.Cosmos Salento)
Menegotto Roberto (G.S.Piovesana)
Della Bianca Luigi (Zalf Euromobil Fior)
24 Luglio 1994
PIEPOLI LEONARDO (Record Cucine Caneva)
Mosole Rudy (Doni GD Dorigo)
Mazzer Emilio (Ciclistico Veneto)
23 Luglio 1995
PIOVACCARI GIUSVAN Reda Godo)
Della Bianca Luigi (Zalf Euromobil Fior)
Calzavara Leonardo (Zalf Euromobil Fior)
21 Luglio 1996
VANDELLI MAURIZIO (MBM Rosa)
Piovaccari Giusvan (Reda Godo)
Finesso Stefano (Parolin Fis Zincherie Val.)
20 Luglio 1997
ROMANO DOMENICO (Reda Baggioni)
Brentino Paul (Bresciaplast)
Giannini Damiano (Groupe Audax 93)
19 Luglio 1998
TONETTI GIANLUCA (Brunero Bongioanni)
Cigana Massimo (Brescialat Resine)
Vandelli Maurizio (Pasta Montegrappa)
18 Luglio 1999
VANDELLI MAURIZIO (Pasta Montegrappa Utensilnord) Perez Julio Alberto (Centri Calzature)
Rizzi Antonio (Sintofarm)
16 Luglio 2000
CUNEGO DAMIANO (Zalf Euromobil Fior)
Bianchi Ramon (MG Boys Aqua)
Sella Emanuele (Zalf Euromobil Fior)
15 Luglio 2001
MASOLINO DANIELE (Filmop)
Sella Emanuele (Zalf Euromobil Fior)
Niemiec Przemyslaw (Miche)
02 Giugno 2002
MURAGLIA GIUSEPPE (Marchiol Hit Casinò)
Guerciotti Fabio (Grassi Mapei)
Demantiev Dmitri (Podenzano Italfine)
02 Giugno 2003
MAISTO MASSIMILIANO (Podenzano)
Starcik Vladmir (V.C.Bassano 1892)
Ginestri Giancarlo (Zalf Fior)
25 Settem.2004
BERTUOLA ALESSANDRO (Ima Moro Brugnotto) Peccolo Nicola (Marchiol Famila)
Crocetti Saverio (Promociclo)
15 Luglio 2007
GASPARINI LUCA (SG Pagnoncelli-NGC Perrel) Rizzi Bruno (Sc Pagnoncelli-NGC Perrel)
Cano Ardila Alex Norberto (G.S. Unidelta)
27 Luglio 2008
GASPARINI LUCA (SG Pagnoncelli-NGC Perrel) Gaia Michele (De Nardi Daigo Bergamasca)
Colombo Cristiano (Palazzago Elledent Rad)
26 Luglio 2009
SERAFINO RAFFAELE (Ciclistica Malmantile)
Contoli Alberto (Bottoli Ramonda)
Fabio Aru (Palazzago Elledent Rad)
25 Luglio 2010
LOCATELLI STEFANO (De Nardi Colpack Bergamasca) Agostini Stefano (Zalf Desiree Fior)
Fabio Aru (Palazzago Elledent Rad)
24 Luglio 2011
ARU FABIO (Palazzago Elledent)
Battaglin Enrico(Zalf Desiree Fior)
De Ieso Donato (Vejus Tmf)
29 Luglio 2012
GIANFRANCO ZILIOLI (Team Colpack)
Andrea Vaccher (Marchiol Emisfero Site)
Luciano Barindelli (Carmiooro NGC)
28 Luglio 2013
SIMONE ANDREETTA (Zalf Euromobil Désirée Fior) Giacomo Berlato (Zalf Euromobil Désirée Fior) Alessio Marchetti (FGM - MI Impianti - Cicli De Rosa)
27 Luglio 2014
SIMONE ANDREETTA (Zalf Euromobil Désirée Fior) Michele Gazzara (U.S.F. Coppi Gazzera Fidea) Antonio Nibali (Marchiol Emisfero)
24 Luglio 2015
GIULIO CICCONE (Colpack)
Antonio Santoro (MG K Vis)
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Michele Gazzara (MG K Vis)
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e 10 mesi dopo la bassano - monte grappa...
La Bassano-Monte Grappa porta bene. Una vittoria al Giro d’Italia nell’anno del debutto tra i professionisti era forse un sogno per Giulio Ciccone, il vincitore della classica in salita bassanese nel 2015. Ci è riuscito. Nella decima tappa del 99° Giro d’Italia, da Campi Bisenzio a Sestola, 219 chilometri, il sogno di è avverato. Vittoria in solitaria, proprio come a Cima Grappa, dopo una lunga fuga insieme ai compagni
Stefano Pirazzi e Nicola Boem, generosissimo nell’aiutare i compagni. Ciccone, nato il 20 dicembre 1994 a Chieti, è il più giovane corridore italiano in corsa al Giro d’Italia e parte della Bardiani-CSF, squadra professionistica più giovane al mondo. “E’ un’emozione grandissima, indescrivibile” ha spiegato Ciccone. “Una gioia bellissima che voglio condividere con tutta la squadra, perché siamo un gruppo affiatato, giovane con tanta voglia di fare bene. Abbiamo degli sponsor che ci trasmettono tanta passione, a partire da Luca Bardiani
che viene spesso a trovarci e sostenerci. Questo è il mio regalo per loro. Voglio ringraziare in particolare Boem perchè oggi è stato incredibile, si è sacrificato per salvaguardare la fuga e aiutare me e Pirazzi”. “Non mi aspettavo di venire al Giro, figuriamoci vincere, era un sogno nel cassetto. Sto cercando giorno per giorno di imparare, oggi è stata la lezione più importante. Voglio che sia il primo passo. Oggi è stata una vittoria bellissima, ma i miei pensieri non cambiano. Ho ancora tanta strada da fare, devo ancora migliorare”.
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Il trionfo in una tappa del Giro d’Italia
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la top ten del 2015 1° Giulio Ciccone (Team Colpack) 2° Michele Gazzara (MGKVis Vega Norda) a 26” 3° Antonio Santoro (MGKVis Vega Norda) a 54” 4° Moreno Giampaolo (MG K Vis Vega) a 1’06” 5° Pierpaolo Ficara (Futura Team Rosini Matricardi) a 1’09” 6° Edward Ravasi (Colpack) 7° Marcin Mrozek (Vejus TMF) a 1’24” 8° Devid Tintori (Gragnano Cycling Team) a 1’37” 9° Maxim Rusnac (Gragnano Cycling Team) a 1’48” 10° Federico Borella (Palazzago) a 2’08”
BASSANO MONTE GRAPPA 2016
Iscritti: 191 Partiti: 173 Arrivati: 42 Tempo: 2h53’57” Km percorsi: 107,9 km Media: 37,218 km/h
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“cadorna”, Si dice che se l’esercito italiano ha respinto gli austro-ungarici del Monte Grappa, buona parte del merito spetti alla “camionabile” che si inerpica fino alla vetta partendo da Romano d’Ezzelino. Questa via, come la “Giardino” di Semonzo, consentiva alle truppe regie di avere veloci collegamenti con la pianura per il trasporto di uomini e materiali. Gli austriaci, sul versante nord del massiccio, avevano a disposizione sentieri e mulattiere. Le vicende storiche della strada Cadorna s’intrecciano con quelle sportive, legate alla Bassano-Monte Grappa. Quei 27 chilometri disegnati per le truppe sono diventati il terreno di innumerevoli sfide fra i migliori scalatori in lizza per il professionismo. Un’arena naturale che merita un approfondimento storico. Fin dal settembre del ‘16 il generale Cadorna, allora Capo di S.M. dell’esercito, aveva intuito la necessità di armare a difesa il massiccio del Grappa; con una matita aveva tracciato su una carta topografica il segno di una strada dalla pianura alla cima del monte, affidando al colonnello Dal Fabbro, comandante del genio delle truppe degli Altipiani, il compito di dar attuazione al disegno. In origine essa doveva servire all’armamento del settore occidentale del massiccio. L’offensiva austriaca del maggio ‘916 era riuscita ad incuneare nel nostro fronte alcune punte, il Cengio, il Priaforà, Pasubio e Zugna e di conseguenza si pensava che il pericolo venisse da lì. Grappa e altipiano si guardano per un buon tratto attraverso l’incisione del Canale di Brenta, di cui formano le spalliere. Il 7 ottobre 1917 il generale Cadorna poteva percorrerla in automobile sino quasi alla vetta del monte. La rotabile partiva da Romano Alto (m. 169) per Campo di Solagna, valle di S. Lorenzo, Coston, Meda raggiungendo la vetta (Grappa m.1776) dopo 30 chilometri di sviluppo. Giunta dal piano a Col Campeggia e all’osteria del Campo, la grande strada carrozzabile, scrive Angelo Gatti, si biforcava: e un ramo saliva alla vetta, mentre l’altro, per Col del Gallo, Col Rainero, Col Caprile, Col della Berretta giungeva a Col Bonato. La
strada era comoda, con pochissimi tratti che superassero la pendenza del 7%: la diramazione di Col Bonato era larga tre metri: il collegamento stradale fra le posizioni occidentali del Grappa era così comodamente ottenuto. Fu chiamata dalle popolazioni della zona la strada Cadorna. Non dovevano trascorrere 45 giorni che una notizia si propagava, fulminea in tutto il paese. Le nostre armate “ripiegavano” dopo Caporetto: Cividale, Udine, Tagliamento, Sacile, Livenza, Piave. La battaglia, la prima del Grappa, ebbe inizio il 21 novembre 1917, ma da tre settimane il monte ne respirava l’atmosfera sulle propaggini orientali. Dopo una massiccia e violenta
preparazione di artiglieria, il 14 novembre gli austroungarici attaccano in forze le nostre nuove linee avanzate, tra Cismon e Piave; la lotta diventa sempre più aspra e accanita ed il nemico fa ricorso a tutti i mezzi di distruzione in suo possesso. Dal 16 novembre vengono via via coinvolti il M. Tomatico, il M. Roncone e il Prassolan; poi, dal 20 novembre, le quote ed i costoni che convergono a raggiera su Cima Grappa: Col Caprile, M. Pertica, M. Fontanasecca, Col della Beretta, M. Salarolo, M. Spinoncia e M. Tomba. Per più volte il nemico viene respinto, ma ripete gli attacchi accanitamente, con forze sempre maggiori. La strada Cadorna cominciò a lavorare negli ultimi giorni di ottobre. Mentre centurie di territoriali, scaglionate lungo i suoi 32 chilometri, ne correggevano febbrilmente il tracciato e ne rinforzavano le opere, processioni di autocarri salivano
su coi primi battaglioni. Poi fu la volta delle artiglierie, dei servizi, dei rifornimenti: una intera armata doveva passare di là, e passò. Ma che giorni! La povera strada non aveva un attimo di riposo: dì e notte era sotto, tormentata dalle ruote degli autocarri, graffiata dalle zampe dei cavalli, addentata dai cingoli delle trattrici. I territoriali dovevano correre or qua or là con badili e picconi a gettar breccia sulle piaghe, a smussare sporgenze di roccia che impacciavano le manovre, a puntellare scarpate pericolanti. Di notte, dalla pianura, essa appariva tutta una luminaria, come se vi salisse una fiaccolata per una gran sagra, l’indomani, intorno alla Madonnina. Il Piave o la Piave, come diceva Cadorna, segnava per un lungo tratto il confine orientale. Era inverno, il fiume era in piena. In pianura le possibilità di attraversarlo erano minime e estremamente pericolose, non restava che tentare in mezzo alle montagne dove il suo corso era più stretto e meno impetuoso a monte di tanti affluenti che ne avevano fatto un mare in movimento. Da Col Caprile al Monfenera s’erano schierati due Corpi d’Armata : il XVIII comandato dal generale Tettoni e il IX comandato dal generale Ruggeri Laderchi. Il nemico tentò dapprima di sboccare in pianura verso il Piave attraverso il Monte Tomba e il Monfenera: energicamente trattenuto dal IX Corpo e dall’artiglieria francese appena giunta. Fallito così il tentativo dalla parte del Piave, lo sforzo avversario si concentrò contro il massiccio del Grappa, e più specialmente contro la parte occidentale di quello, dove la zona d’attacco si presentava meno ardua, e dove le alture che ne costituiscono il sistema tattico (Col della Berretta, Col del Miglio, Monte Asolone, Cima Grappa) una volta espugnate avrebbero fatto crollare tutto l’impianto difensivo e aperto lo sbocco in Pianura alle spalle della linea del Piave. Il 21 novembre, mentre reparti nemici guadagnavano qualche centinaio di metri in Val Brenta, dense colonne attaccavano monte Pertica e Col della Berretta, riuscendo a mantenersi sulla cresta del primo (saranno cacciati solo l’anno dopo nell’ottobre del 1918)… [Fiammecremisi]
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la strada verso la vittoria
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curiosita’ ...sulla Bassano - Monte Grappa
Il nome più prestigioso nell’albo d’oro della Bassano-Monte Grappa è quello di Gino Bartali. Il grande rivale di Fausto Coppi la vinse nel 1934, battendo Bolis e Gervasini. Suo malgrado, Bartali stabilì il record delle forature. Si trovava in prima posizione quando dovette fare i conti con una gomma forata all’altezza di Camposolagna. Sostituì il tubolare e ripartì. A Ponte San Lorenzo, solo qualche kilometro più avanti, si ritrovò nuovamente con una gomma a terra. Quando riuscì a ripartire i migliori gli avevano già rifilato un ampio distacco. Bartali allora raccolse tutte le sue forze e si mise all’inseguimento, riuscendo a raggiungerli. Purtroppo la sfortuna non lo aveva ancora abbandonato: ormai in vista del traguardo forò nuovamente e decise di continuare la sua azione pedalando sul cerchione fino alla vetta.
“RAMON BIANCHI E LA BICI RUBATA” Nell’edizione dell’anno 2000 Damiano Cunego, allora della Zalf, era il principale favorito. Gli avversari di valore, tuttavia, non mancavano. Fra questi c’era il bresciano Ramon Bianchi della MG Boys Aqua, che nelle gare disputate fino a quel momento aveva dimostrato di essere uno fra i più valenti scalatori della nazione. Quell’edizione fu vinta dal veronese. Bianchi non poté nulla contro il gioco di squadra della Zalf. Fu stretto nella morsa dei due compagni di squadra Cunego e Sella e dovette accontentarsi del posto d’onore. Ma con una attenuante: durante le operazioni di punzonatura in piazza a Bassano qualcuno gli rubò la bicicletta e Bianchi, ormai sul punto di rinunciare, fu convinto a prendere il via ugualmente usando la bicicletta di un compagno di squadra. Stato d’animo e mezzo tecnico non furono certamente quelli ideali per dare il meglio di sé nella gara a cui teneva di più.
“ISAIA, PROPHETA IN PATRIA PER CINQUE VOLTE” Nella lunga storia della Bassano-Monte Grappa molti corridori sono riusciti ad aggiudicarsi più di una edizione. Colui che ne ha totalizzate di più è indubbiamente il bassanese Isaia Vidale. Corridore dotato di una classe fuori dal comune, benché la sua corporatura non fosse minuta come quella degli scalatori, riuscì ad imporsi nella regina delle corse in salita ininterrottamente dal 1952 al 1955 e ancora nel 1957. Un periodo irripetibile per i colori del Veloce Club Bassano 1892, dato che Vidale vinse tutte le sue cinque Bassano-Monte Grappa con la maglia giallorossa. Da notare che anche nel 1956 ad esultare a Cima Grappa fu un atleta del Bassano: Giuseppe Nicolli.
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“GINETTACCIO PRIMO A CIMA GRAPPA NONOSTANTE TRE FORATURE”
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curiosita’ ...sulla Bassano - Monte Grappa
Per molte edizioni la Bassano-Monte Grappa si è disputata per intero o parzialmente su fondo sterrato. La formula attuale, con un’ampia parte di percorso in pianura e la scalata finale, è stata introdotta solo nel 1972. In precedenza la corsa misurava soli 31 chilometri, lo stretto necessario per raggiungere Cima Grappa partendo da Bassano. L’ultimo corridore a vincere la versione breve è stato Fausto Bertoglio, futura maglia rosa al Giro d’Italia 1975. La nuova era fu invece inaugurata nel 1972 da Efrem Dall’Anese.
“L’ULTIMO BASSANESE ESATTAMENTE 40 ANNI Fa”
“NON PASSA LO STRANIERO” Sul Grappa non passa lo straniero, quasi mai. In 73 edizioni si è registrato un unico successo di un corridore proveniente dall’estero, quello dell’argentino Daniel Castro, nel 1989. Sconfisse Mario Benigni e Vincenzo Galati. Nel suo Paese lo hanno definito “el Quintana de los ‘90”. Altri sei corridori stranieri sono saliti sul podio: l’australiano Clyde Sefton (secondo nel 1975), l’austriaco Peter Lutenberger (terzo nel 1991), il messicano Julio Alberto Perez (secondo nel 1999), il polacco Prezemyslaw Niemiec (oggi alla Lampre Merida, terzo nel 2001), l’ucraino Vladimir Starcik (secondo nel 2003), il colombiano Norberto Ardila Cano (terzo nel 2007).
“ARU, BUONA LA TERZA” Uno fra i nomi che brillano nell’albo d’oro della Bassano Monte Grappa è quello di Fabio Aru. Il campione dell’Astana, vincitore della Vuelta 2015 e primo sardo a indossare la maglia rosa, conquistò Cima Grappa nel 2011. Ne fecero le spese Enrico Battaglin e Donato De Ieso, secondo e terzo. Un successo più sofferto di quanto si possa pensare: Aru ci aveva provato anche nei due anni precedenti ed entrambe le volte era giunto terzo.
Isaia Vidale non è stato l’unico bassanese ad aggiudicarsi più volte la Bassano-Monte Grappa. Due edizioni, quella del 1985 e quella del 1986 sono finite nel palmarès di Michele Moro, arrampicatore di classe cristallina. Moro, che allora correva con la Mantovani di Rovigo, è stato anche l’ultimo vicentino ad imporsi in questa corsa. Nella prima delle sue affermazioni a Cima Grappa Michele Moro mise alle corde nientemeno che Gianni Bugno, battendolo allo sprint.
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“QUANDO LA BASSANO-MONTE GRAPPA ERA LUNGA 31 CHILOMETRI”
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UNA SALITA DA ASSAPORARE PEDALATA DOPO PEDALATA Ormai siamo giunti a Camposolagna, e la strada comincia a farsi leggera. Addirittura un breve e veloce tratto in discesa ci lancia verso quello che viene chiamato il “bosco”. Un lungo tratto di circa 5 chilometri immerso in abeti e faggi che ci coprono dal sole regalandoci un fresco profumo di montagna. Arriviamo veloci a Ponte San Lorenzo, si svolta
a destra seguendo le indicazioni per la cima. Il tratto di falsopiano è ormai finito e la salita riprende il suo posto. Non ci sarà più respiro fino alla vetta. Mancano ancora 10 chilometri e da qui in poi anche il traffico verrà meno. Si ritorna a scorgere in alcuni punti, di nuovo la distesa della pianura. All’inizio la pendenza non è molto elevata, ma la fatica comincia a farci compagnia. Arriviamo ai meno due chilometri, trovando la strada che sale da
Seren. Svolta a destra per l’ultimo tratto, che si fa anche più impegnativo. Lungo rettilineo affiancato da pochi abeti rimasti, curva a destra, altro rettilineo, sotto a noi il paesaggio che ci guarda. Ormai stiamo affiancando a sinistra la zona del Sacrario, costruito nel 1935 su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Ma sta troppo in alto e non lo vediamo. Possiamo vedere invece il bivio che sale dalle malghe e, più avanti, il monumento ai partigiani, una statua in bronzo costruita nel 1974 da Augusto Murer. Anche il Rifugio del Monte Grappa è lì davanti a noi, bello e imponente che sembra scrutare tutta la zona sottostante. Ma prima di arrivare al rifugio, sulla sinistra si fa notare la caserma Milano, costruita durante la guerra per alloggiarvi il personale addetto ai lavori stradali e di fortificazione del Grappa. Sembra nascondersi nella roccia, ma la sua presenza sembra valorizzare ancora di più questo luogo. Finalmente abbiamo conquistato questa stupenda vetta e, se il tempo ce lo concede, la vista è a dir poco sublime. Sembra quasi di essere in capo al mondo e la pianura sembra perdersi all’orizzonte. E’ un’emozione unica, che lascia il segno.
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Per chi va in bici è sempre stata il battesimo del fuoco, se raggiungi Cima Grappa sei un vero ciclista. Poi, pian piano, si lavora sui tempi. Il Fight Club Cycling Team ci offre nel suo blog una gustosa presentazione, pedalata per pedalata, della salita che da sempre fa da scenario alla BassanoMonte Grappa. Viene considerata da molti come la salita più facile tra tutti i versanti, e proprio per questo motivo non è difficile incrociare molti ciclisti che salgono proprio da Romano. Lasciamo via Roma e ci immettiamo sulla via Marchi. Andiamo sempre dritti transitando per via Meneghetti e poi per via Signori. Siamo ancora in pieno centro, e l’altitudine a via Roma è 170 metri sul livello del mare. Proseguiamo diritti sempre per via Signori, che diventa via Pragolin. La salita comincia a farsi sentire. Siamo al primo tornante, ed è proprio quello più impegnativo con pendenze che si aggirano attorno al 9-10%. I tornanti si susseguono ed anche se la pendenza scende tra il 7 e l’8%, la fatica rimane. Un piccolo falsopiano lo troviamo dopo Costalunga, ed un altro in leggera discesa al pian dei Nosellari. Si sale ancora con dei tratti impegnativi, mentre la bellissima visione della pianura ci accompagna ancora per poco in gran silenzio.
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MORO BATTE BUGNO
Nel 1985 Gianni Bugno aveva 21 anni. Alla partenza di quella Bassano-Monte Grappa nessuno poteva immaginare che
quel corridore taciturno dagli occhi cerulei sarebbe diventato un giorno un’icona del ciclismo, due volte campione del mondo
dei professionisti. Il bassanese Michele Moro, che di anni ne aveva 20, partiva tra i favoriti ma sapeva che avrebbe trovato più di qualche avversario capace di dargli filo da torcere. Uno di questi era quel ragazzo monzese della Cicli Di Lorenzo, di cui si diceva un gran bene. I migliori si marcarono stretti per tutta la salita, gli scatti non bastarono a fare la differenza fra i principali contendenti della regina delle classiche in salita. Dunque arrivo allo sprint ed epilogo incertissimo fino agli ultimi metri. Dal nebbione di Cima Grappa spuntò in testa la maglia verde della Mantovani di Michele Moro. La sua esultanza la dice lunga sulla soddisfazione di un bassanese che vince la corsa dei sogni davanti al suo pubblico, per di più battendo un corridore del talento di Bugno. Terzo fu Lucino Godio della Collazuol. Moro, che è stato per sette anni professionista, vinse anche l’edizione del 1986. L’ultima vittoria di un bassanese e di un vicentino.
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una sfida memorabile
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il giro d’italia ...sul Monte Grappa
finale, il Monte Grappa. Fuente scattò a ripetizione e riuscì a scrollarsi di dosso Jos Huysmans e Jos De Schoenmaecker, i due mastini di Merckx. Il “cannibale” restò a guardare, lasciando che Gimondi e Baronchelli si incaricassero di inseguire lo spagnolo. Poi prese in mano la situazione e il vantaggio di Fuente passò in breve tempo da 2’40” ai 35” registrati allo scollinamento in località Scarpon. Nella lunga discesa verso Bassano lo scalatore iberico fu ripreso. In questo tratto fu fenomenale il recupero del ventitreenne Francesco Moser, che nella planata annullò l’abbondante distacco accumulato in salita e giunse secondo dietro a Merckx nella volata al velodromo “Mercante”. Terzo il campione del mondo Felice Gimondi. Altro transito intermedio il 31 maggio del 1982, nel corso della Comacchio-San Martino di Castrozza di 243 chilometri. In maglia rosa c’era Hinault. Si saliva da Romano e si scendeva per Caupo. Al Gpm passò in testa Natale. Lo sterrato in discesa costò a Giuseppe Saronni ben sette forature. L’eroe di giornata fu la “pulce” Vicente Belda, un microscopico scalatore spagnolo che a San Martino
l’ebbe vinta su Mario Beccia e Faustino Ruperez. Ancora un precedente nel 2010. La tappa con partenza a Ferrara e arrivo ad Asolo (201 chilometri) si inerpicava fin quasi alla Cima percorrendo la strada di Campocroce, in territorio trevigiano. La discesa su Romano mise le ali a Vicenzo Nibali, che difese il suo vantaggio con i denti e tenne a distanza fino al traguardo gli inseguitori Evans, Basso e Scarponi. Il Monte Grappa è tornato grande protagonista al Giro d’Italia il 30 maggio del 2014 con una straordinaria cronoscalata, dal centro di Bassano a Cima Grappa. I corridori percorsero viale dei Martiri, viale delle Fosse, viale Venezia, attraversarono Romano e Semonzo per poi iniziare la salita di 19 chilometri che termina ai piedi del sacrario. Quintana mise un’ipoteca sulla sua maglia rosa facendo segnare il miglior tempo davanti ad Aru e Uran.
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Il Giro d’Italia è passato sul Monte Grappa cinque volte. In due sole occasioni la tappa si è conclusa in vetta. La prima fu nel 1968. Il 30 maggio si correva la decima tappa, di 136 chilometri. La carovana arrivava da Trento dopo essere scesa per la Valdastico. Il Grappa veniva affrontato dalla via principale, la statale Cadorna. All’attacco della salita tre corridori precedevano il gruppo: Casalini, Capodivento e Campagnari. Casalini, gregario di Merckx e Adorni alla Faema, allungò e riuscì a raggiungere il traguardo in solitudine. Merckx non attaccò la maglia rosa Dancelli perché gli fu ordinato di non inseguire il proprio compagno di squadra. Casalini vinse alla media di 31.379 con una manciata di secondi su Merckx, che poi dominò quell’edizione. Il Giro d’Italia tornò sul Monte Grappa il 7 giugno del 1974, ventunesima e terzultima tappa del Giro d’Italia, MisurinaBassano del Grappa di 194 chilometri. Sul Falzarego, sul Valles, sul Rolle e sul Grappa si annunciava una battaglia senza esclusione di colpi. La principale minaccia per la maglia rosa di Eddy Merckx era lo spagnolo Fuente, uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi. Il Giro stava per finire e si sapeva che Fuente non avrebbe perso l’occasione per tentare il tutto per tutto in una tappa che offriva una tale concentrazione di salite. Come spesso accade, la salita decisiva fu quella
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ricordando il “koste” uno che aveva la Bassano-Monte Grappa nel cuore
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La Bassano-Monte Grappa di oggi è anche figlia sua, del suo lavoro, della sua passione. E’ trascorso un anno da quando Riccardo Costenaro, il nostro “Koste”, ci ha lasciato. Il suo contributo al nuovo corso del Veloce Club Bassano è stato fondamentale, credeva in questa società e nella Bassano-Monte Grappa che anche grazie a lui è tornata al prestigio dei suoi tempi migliori. Il “Koste” è stato per anni il nostro segretario, ma soprattutto un amico con cui condividere le fatiche, le preoccupazioni e le gioie di un progetto sportivo che ci ha resi una sola, grande famiglia. La sua risata, la sua battuta pronta, la sua disponibilità incondizionata resteranno sempre con noi, istantanee indelebili nell’album dei ricordi del V.C. Bassano e della sua amata Bassano-Monte Grappa.
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vesti la leggenda
Per informazioni: veloceclubbassano1892@gmail.com www.veloceclubbassano.it
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Veloce Club Bassano 1892
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il consiglio direttivo • Michele Cavalera • Felics Zanata • Angelo Vettorazzi • Federico De Lorenzi • Michele Perin • Diego Pozza • Luca Faccio • Enrico Morello • Mirco Disegna • Mirca Giacobbo • Marco Vianello
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• Federico Campagnolo
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a Bassano in L.go Parolini (zona stazione dei treni) e a Fontanelle di Conco sulla Statale Bassano - Asiago
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I giovanissimi
Direttori sportivi: Fabio Rebesco, Francesco Bellin, Luca Cremasco collaboratori: Anna Piccolotto, Alberto Bonotto presidente: Michele Cavalera
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atleti: Pietro De Francesco, Marco Zilio, Luca Nardi, Leonardo Cappellari, Nicolò De Francesco, Renato Favero, Fabio Dal Molin, Chiara Zanon, Edoardo Sartore, Giovanni Cremasco, Davide Bellin, Andrea Benacchio, Michele Favero, Matteo Perin, Erik Zanon, Giacomo Lazzarotto, Emma Bellin, Asia Bellin, Veronica Grisotto
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Credits: Bettini Photo
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RIDER INFO:
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DELTA SELLA — MANUBRIO:
ALTO
RIDE STYLE:
WAVED
gli esordienti
Direttori sportivi: Nicola Dell’Olio, Loris Zanon presidente: Michele Cavalera
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atleti: Fabio Del Miglio, Mirco Del Miglio, Stefano Cavalli, Nicola Mattesco, Alessandro Favero, Giulio Alberton, Mattia Depolli
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gli allievi
Direttori sportivi: Mirco Fachinat; Matteo Campagnolo presidente: Michele Cavalera
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atleti: Davide Bordignon, Luca Gnesotto, Mattia Faccio, Marco Frigo, Kevin Bonaldo, Riccardo Santinon, Gabriele Tasinazzo, Enrico Schirato
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