LA PROCRASTINAZIONE
comprenderla, affrontarla e superarla
PROSPETTIVE E RISORSE
utilizzare le metafore per affrontare le sfide
LA PROCRASTINAZIONE
comprenderla, affrontarla e superarla
PROSPETTIVE E RISORSE
utilizzare le metafore per affrontare le sfide
EMOZIONI IN AZIONE l’intelligenza emotiva che ti trasforma
GIOVANI IN EUROPA
analisi dei bisogni specifici dei giovani e della partecipazione giovanile
APERILIBRO
un autunno di cultura e letteratura
DÈJÀ VU
viaggio artistico senza tempo in un percorso di visioni
Distribuito in più di 500 punti
Direttore responsabile Attilio Fraccaro
Editrice e Grafica la Piazza Srl
Aut. Tribunale di Bassano del Grappa n°7/94 del 7/10/94
Stampa e legatoria C T O / VICENZA Via Corbetta 9 - VI
N.B. Il materiale pubblicitario può essere riprodotto solo dopo l’autorizzazione scritta dell’editore
Sede operativa: Piazza G. De Fabris, 51 - 36055 Nove VI
Sede legale: Via Parolini, 21 - 36061 Bassano del Grappa VI www.lapiazzaitalia.com lapiazza@lapiazzaitalia.it
•Pagine 8-10-12
Comune Informa
Notizie dal Territorio
•Pagina 14
Numeri Utili
Informazioni e contatti
•Pagina 16
Remondinia
Mostra Mercato di Libri, Mappe e Stampe antiche e nuove
•Pagine 18-20
Giovani in Europa oggi
la ricerca di YAMAG
(Youth and Municipality Act Glocal)
•Pagina 22
Hollywood in riva al Brenta
a cura di Paolo Banfi
•Pagine 24-25
Il Cinefilo a cura di Paolo Banfi
•Pagina 26
Dèjà Vu, il tempo è una convenzione
Il percorso delle visioni
•Pagine 28-29
Libri di Casa Nostra
a cura di Aureliano Tosin
•Pagina 30
Aperilibro
Un Autunno di cultura e letteratura
•Pagine 34-35
Appuntamenti
eventi del Territorio
•Pagina 36
Venerdì di Storia
Percorsi sul filo della Memoria
•Da pagina 38
Speciale Salute e Benessere ogni mese tanti approfondimenti per vivere meglio
•Pagine 54-56
Farmacie di Turno
tutti gli orari del periodo
•Da pagina 59
Speciale Sport per gli amanti
dell’attività fisica
•Pagine 70-72-74
Annunci
Offerte e Domande di Lavoro
•Pagina 76
Esplorare i propri Talenti
La Strada verso la realizzazione personale e professionale
ANNO 31 - Nr° 696
•Pagine 78-80
La Procrastinazione al Lavoro
Comprenderla, Affrontarla e Superarla
•Pagina 82
Fiducia in se stessi
Un vantaggio fondamentale
•Pagine 90-92
Emozioni in Azione
Come l’intelligenza emotiva può trasformare la tua carriera
•Pagine 94-95
I Top Eventi di Settore in Italia
Fiere e Conferenze per il Successo del tuo Business
•Pagine 96-97
Prospettive e Risorse
Utilizzare le Metafore per affrontare le sfide
•Pagina 98
Oroscopo
a cura di Bruno Coletta
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VIAGGI DI GRUPPO GUIDATI GUIDED GROUP TRAVEL
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> 23-25.04 (3 gg) I Tesori delle MARCHE da € 384
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MAGGIO
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> 29.05-02.06 (5 gg) CAMPANIA: COSTIERA AMALFITANA, ISOLA DI CAPRI, NAPOLI E CASERTA da € 644
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> 29.05-02.06 (5 gg) CAMPANIA: COSTIERA AMALFITANA, ISOLA DI CAPRI, NAPOLI E CASERTA da € 644
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> 29.05-05.06 (8 gg) (minimo 2 Persone) ISTANBUL e CAPPADOCIA (in aereo) da € 670 + tasse
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All inclusive, Volo da Verona + trasferimenti
> 29.05-05.06 (8 gg) (minimo 2 Persone) ISTANBUL e CAPPADOCIA (in aereo) da € 670 + tasse
GIUGNO
GIUGNO
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> 01-02.06 (2 gg) FIRENZE e la Galleria degli Uffizi da € 199
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> 02 - 04.06 (3 gg) CINQUE TERRE con GENOVA e PORTOFINO da € 375
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> 08-12.06 (5 gg) TOUR DELLA CORSICA da € 773
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Prezzo a persona € 430
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> 11-12.06 (2 gg) BERNINA EXPRESS CON ST.MORITZ, LIVIGNO E GLORENZA da € 219
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> 16-19.06 (4 gg) LAGO DI COSTANZA con ISOLA DI MAINAU, CASCATE DEL RENO E S.GALLO da € 545
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> 24-26.06 (3 gg) VIENNA e il CASTELLO di SCHÖNBRUNN da € 429
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09 - 10.07 gg 2 TORINO con Reggia
> 14-15.05 (2 gg) Lago d’ORTA e Lago MAGGIORE con Isole Borromee da € 215
> 21-22.05 (2 gg) SIENA e San GIMIGNANO Cuore della Toscana da € 199
> 21.05 (1 gg) VENEZIA di notte in Battello con cena di pesce da € 99
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> 21-22.05 (2 gg) Lago di BLED e LUBIANA da € 199
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(VI),
BASSANO DEL GRAPPA (VI)
Riapre al pubblico il piano nobile del Museo
Il Museo Civico di Bassano del Grappa riapre le proprie collezioni permanenti del piano nobile, che sono tornate ad essere fruibili da turisti e visitatori nella loro interezza. A conclusione di accurate operazioni di indagine con termocamera sulle coperture dello scalone di accesso al piano nobile del Museo Civico, si è infatti certificata l’assenza di danni strutturali alle coperture e garantita la riapertura al pubblico in completa sicurezza dei grandi saloni monumentali. E’ di nuovo possibile godere dei capolavori delle collezioni bassanesi, da Guariento a Jacopo Bassano, passando per Artemisia Gentileschi e Giambattista Tiepolo, fino alle straordinarie opere di Antonio Canova.
L’accesso al Museo Civico è nuovamente possibile alla tariffa intera di 8 euro e di 6 euro a tariffa ridotta, e consente l’accesso anche alla mostra “Tra figurazione e astrazione. Artiste del ’900 nelle collezioni del Museo Civico” che omaggia alcune importanti artiste del Novecento, venete di nascita o di adozione, attraverso opere solitamente non inserite nel percorso espositivo permanente. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.museibassano.it
ROMANO D’EZZELINO (VI)
Censimento 2024
Il 1° ottobre prende avvio l’edizione 2024 del Censimento permanente della popo-
Appunti:
lazione e delle abitazioni, che coinvolge, come ogni anno, solo un campione rappresentativo di famiglie. Nel 2024 parteciperanno al Censimento 2530 Comuni e circa 1 milione di famiglie Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socioeconomiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi. Grazie all’integrazione dei dati raccolti dal Censimento – attraverso due diverse rilevazioni campionarie denominate “da Lista” e “Areale” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative, l’Istat è in grado restituire informazioni continue e tempestive, rappresentative dell’intera popolazione, ma anche di garantire un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie. Per arricchire questo importante patrimonio di dati statistici e conoscere meglio il Paese in cui viviamo, è fondamentale la piena collaborazione di tutte le famiglie campione.
Si ricorda che partecipare al Censimento è un obbligo di legge, ma anche un’importante opportunità.
Le operazioni di Censimento termineranno il 23 dicembre 2024.
I primi risultati dell’edizione 2024 del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni saranno diffusi a dicembre 2025.
COME SI SVOLGE IL CENSIMENTO
Ogni anno i rispondenti coinvolti nel Censimento, partecipano a una delle due rilevazioni campionarie:
a) RILEVAZIONE DA LISTA
Sono circa 1 milione le famiglie coinvolte nella rilevazione da Lista, che prevede la compilazione autonoma del questionario online sul sito Istat: vi partecipano solo le “famiglie campione” che ricevono una lettera nominativa con le informazioni sul Censimento e con le proprie credenziali di accesso.
b) RILEVAZIONE AREALE
Nel 2024 sono circa 15 mila i rispondenti coinvolti nella rilevazione Areale che prevede la compilazione del questionario online tramite un rilevatore incaricato dal Comune: vi partecipano coloro che risiedono nei “territori campione”, che saranno avvisati tramite locandina e lettera non nominativa del Censimento.
INFO E CONTATTI
Numero Verde Istat 800.188.802 attivo dal 1°ottobre al 23 dicembre, tutti i giorni, compresi sabato e domenica, dalle ore 9 alle ore 21 (esclusi il 1° novembre e l’8 dicembre 2024).
ROSÀ (VI)
Servizi Scolastici a.s. 2024/2025
Modalità di iscrizione e riepilogo costi a carico dell’utenza (D.G.C. 196 del 2 settembre 2024)
Frequenza Scuola Infanzia “Gli Aquiloni” - iscrizioni presso l’I.C. “A.G. Roncalli” € 110,00 mensili per singolo alunno; € 100,00 mensili per ciascun alunno in caso di due fratelli frequentanti la scuola dell’infanzia “Gli Aquiloni”;
€ 90,00 mensili per ciascun alunno in caso di tre o più fratelli frequentanti la scuola dell’infanzia “Gli Aquiloni”.
E’ previsto un rimborso di € 4,50 per ogni giorno di assenza dei minori, indipendentemente dalla durata dell’assenza stessa, fermo restando che nessuna riduzione viene riconosciuta per chiusura della scuola durante le festività (vacanze di Natale, Pasqua, Carnevale, ecc. come da calendario scolastico).
La quota di frequenza mensile viene conteggiata per 9 mesi, da ottobre a giugno, con pagamenti da effettuarsi entro il giorno 20 di ogni mese.
Modalità di pagamento: il pagamento va eseguito al Comune di Rosà con modalità PagoPA direttamente dal portale Pastel. Il caricamento dei dati anagrafici genitori/alunni sul portale Pastel deve essere fatto dai genitori entro il 15 settembre 2024:
i nuovi genitori, non presenti in anagrafica Pastel, devono registrarsi e poi registrare il figlio/i; i genitori già presenti in Pastel devono accedere al portale con le proprie credenziali e registrare il nuovo figlio oppure rinnovare l’iscrizione del figlio già presente in Pastel, assegnando la nuova classe per l’a.s. 2024/2025.
Servizio di Mensa Scolastica Scuola Primaria - iscrizioni entro il 15 settembre agosto 2024 tramite il portale Pastel € 4,50 costo del singolo pasto. L’iscrizione al servizio va rinnovata ogni anno sul portale Pastel.
Eventuali diete per intolleranze e/o allergie alimentari saranno attivate su presentazione di certificato medico da presentare all’Ufficio Istruzione del Comune entro il 15 settembre 2024.
Il certificato andrà rinnovato per ogni anno scolastico.
Le diete per motivi religiosi vanno richieste annualmente con apposita modulistica scaricabile tramite lo Sportello Telematico Polifunzionale - Area Servizi scolastici e per l’infanzia.
Appunti:
Il servizio va pagato in anticipo rispetto al consumo del pasto: i genitori effettuano versamenti periodici per mantenere sempre un saldo positivo, saldo che è consultabile sul portale Pastel. Modalità di pagamento: i pagamenti vanno eseguiti con modalità PagoPA direttamente dal portale Pastel.
Eventi meteorologici eccezionali dal 15.05. 2024 al 04.06.2024
Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediato sostegno alla popolazione
Si informa la cittadinanza che, come comunicato da ANCI, è possibile presentare la segnalazione dei danni subiti al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive a seguito degli eventi meteorologici eccezionali che dal 15 Maggio 2024 al 4 Giugno 2024 hanno interessato il territorio comunale. I moduli da compilare dovranno perentoriamente pervenire all’ufficio protocollo del Comune di persona o tramite email all’indirizzo: protocollo@comune.cittadella.pd.it entro e non oltre il giorno 8 Ottobre 2024 Per INFORMAZIONI: 049.9413584
CASTELFRANCO VENETO (TV) Contributo regionale
Buono Libri 2024 - 2025
E’ un contributo, previsto e disciplinato
dalla Legge 448/1998 (art. 27) e dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 860 del 30/07/2024, per la copertura totale o parziale della spesa di acquisto di: libri di testo e contenuti didattici alternativi indicati dalle Istituzioni scolastiche e formative nell’ambito dei programmi di studio da svolgere presso le medesime. Sono escluse le spese per l’acquisto di dizionari, di strumenti musicali, di materiale scolastico (cancelleria, calcolatrici, ecc...) e di dotazioni tecnologiche (telefoni cellulari, personal computer, tablets, ecc...)
Al fine dei controlli, la documentazione della spesa deve essere conservata per 5 anni dalla data di ricevimento del pagamento del contributo.
CHI PUO’ CHIEDERLO?
Possono chiederlo le famiglie degli studenti residenti nella Regione del Veneto che: 1. frequentano, nell’anno 2024-2025 o Istituzioni scolastiche: secondarie di I e II grado, statali, paritarie, non paritarie (incluse nell’Albo regionale delle “Scuole non paritarie”) o Istituzioni formative accreditate dalla Regione del Veneto che svolgono i percorsi triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale e che non ottengono dalla Regione il rimborso delle spese per i libri di testo forniti agli studenti; 2. hanno il seguente ISEE 2024: Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo massimo concedibile € 200,00, compatibilmente con le risorse disponibili; Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78 –contributo massimo concedibile € 150,00, concesso in proporzione alle risorse di-
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COME FARE LA DOMANDA
Si fa esclusivamente via web (nessun uso di carta) nel seguente modo:
IL RICHIEDENTE fino al 18/10/2024 (ore 12.00 - termine perentorio):
-entra nella pagina internet dedicata e va nella parte: RISERVATO AL RICHIEDENTE;
-apre il file ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA e le legge attentamente;
-clicca sul link DOMANDA DEL CONTRIBUTO e si identifica utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Unico d’Identità Digitale), CIE ( Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
-compila tutti i campi del Modulo web di domanda seguendo le istruzioni riportate sopra ogni campo;
-clicca sul pulsante “SALVA DOMANDA”: si visualizza così la domanda con il numero identificativo (la domanda è visualizzabile anche dal Comune);
-si reca presso il Comune di residenza dello studente (con consegna diretta tramite Protocollo al piano terra adiacente l’Anagrafe o invia tramite raccomandata o PEC: comune.castelfrancoveneto.tv@ pecveneto.it) con copia della seguente documentazione:
- Copia ricevuta invio domanda già inserita via web (o numero identificativo);
- Ddocumentazione originale giustificativa della spesa acquisto LIBRI DI TESTO (elenco del libraio + scontrini);
- ISEE 2024.
La domanda inviata deve essere consegnata al comune assolutamente entro il termine del 18/10/2024 ore 12.00, con la documentazione:
-Copia ricevuta invio domanda già inserita via web (o numero identificativo)
-Documentazione originale giustificativa della spesa di acquisto LIBRI DI TESTO (elenco del libraio + scontrini)
-ISEE 2024
In mancanza, il contributo non potrà per-
Appunti:
fezionarsi e quindi non potrà essere oggetto di liquidazione.
IL COMUNE dal16/09/2024 al 31/10/2024 (ore 12.00 - termine perentorio): -recupera la domanda del richiedente; -conferma alcuni dati dichiarati dal richiedente;
-invia la domanda alla Regione cliccando sul pulsante “SALVA E INVIA ALLA REGIONE”.
Ufficio di competenza
Ufficio Scuola del Comune tel. 0423/735671 - 672 - 544
ASOLO (TV)
Contributo frequenza asili nido
Voucher Asilo Nido 2023
La Regione del Veneto ha previsto un contributo (minimo di € 900,00 e massimo di € 1.300,00) per minore per la frequenza dei servizi alla prima infanzia 0-3 anni, in funzione dell’applicazione del “Fattore Famiglia”.
Il “Fattore Famiglia” è uno strumento integrativo sperimentale per definire le condizioni economiche e sociali delle famiglie che accedono alle prestazioni sociali, introdotto dalla legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”.
POSSONO PRESENTARE DOMANDA COLORO CHE:
-sono cittadini italiani oppure cittadini comunitari oppure cittadini extracomunitari in possesso di idoneo titolo di soggiorno oppure cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di
protezione sussidiaria;
-hanno la residenza nel territorio regionale del Veneto; -convivono con il minore, adottato o in affidamento, frequentante, nel periodo 1 settembre 2023 – 31 agosto 2024 e per mesi 2 anche non consecutivi, i servizi educativi all’infanzia riconosciuti dalla Regione del Veneto ai sensi del d.lgs. 65/201 e delle LL.RR. n. 32/1990, n. 22/2002, n. 2/2006: figlio e genitore/genitore adottivo/genitore affidatario richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso Comune, eccetto il caso in cui la domanda venga presentata dal legale rappresentante per il genitore minorenne o incapace di agire per altri motivi;
-non hanno carichi pendenti ai sensi della L.R. numero 16 dell’11 maggio 2018, “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
-hanno un valore ISEE ordinario non superiore ad euro 20.000,00, di cui al D.P.C.M. 5 dicembre 2013, numero 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”, in corso di validità e che contenga nella sezione “Nucleo familiare” il minore iscritto ai servizi all’infanzia riconosciuti dalla Regione ai sensi del d.lgs. 65/201 e delle LL.RR. n. 32/1990, n. 22/2002, n. 2/2006. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:
Le domande devono essere compilate online nel periodo1 settembre 2024 – 15 ottobre 2024 attraverso il link https:// cittadino-ambito-sociale-8-asolo.welfaregov.it/clesius/isee/#/servizi
La graduatoria dei beneficiari sarà redatta in ordine crescente di “Fattore Famiglia”, in un’ottica di equità distributiva ed i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse stanziate dalla Regione del Veneto per l’Ambito Territoriale Sociale VEN_08 - Asolo.
AZIENDA ULSS 7 PEDEMONTANA k protocollo.aulss7@pecveneto.it
OSPEDALE SAN BASSIANO
Via dei Lotti, 40 - Bassano del Grappa VI m 0424888111
OSPEDALE SANTORSO
SP66, 42 - Santorso VI m 0445571111
OSPEDALE DI ASIAGO
Via Martiri di Granezza, 42 - Asiago VI m 0424604111
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‘60
cura di EFFEGERAGE srl - Enrico Fossati - Tiziano Arnoffi Dalle 10:30 Aperitivo musicale col Juke Box Umano!
Ritorna a Bassano una manifestazione che è stata tra le più iconiche negli anni a cavallo del Millennio, è che riporta in riva al Brenta il nome di una famiglia, e di un “marchio”, che ha fatto la storia dell’editoria e di Bassano, anche se non sempre viene riconosciuto in città.
Sabato 19 e domenica 20 ottobre infatti nella splendida corniche di Villa Ca’ Rezzonico andrà in…scena “Remondinia, Mostra-Mercato di Libri, Mappe e Stampe Antiche e Moderne”.
Organizzata dalla Pro-Bassano, in collaborazione con la Scuola di Grafica intitolata ad Antonio Remondini e l’Istituto Giovanni Antonio Remondini l’iniziativa, che gode il patrocinio del Comune di Bassano, proporrà al visitatore e all’appassionato la “mercanzia” di oltre una ventina di librerie. E se a farla da padrone saranno espositori veneti non mancheranno librerie che arriveranno da altre regioni, a cominciare dalla Lombardia e l’Emilia-Romagna con i collezionisti, gli appassionati e i curiosi che sui banchi troveranno incisioni calcografiche e xilografiche, libri antichi di pregio, cartografia terrestre, celeste e vedutistica, stampe antiche decorative di ogni epoca e soggetto, giochi e oggetti originali di carta, grafiche dei protagonisti della storia dell’arte dell’editoria antica, nonché di storia e cultura locale. Accanto all’esposizio-
ne sono previste anche altre iniziative che ruotano attorno al mondo della stampa, ovvero la mostra, curata da Gilberto Padovan Editore, delle tavole originali delle vedute di Bassano nel XX secolo, un laboratorio di tecniche di calcografia e xilografia nonché la presenza di personaggi delle “Arti per via”. E un appuntamento da non mancare
sarà la conferenza di Mario Guderzo che “racconterà” i rapporti tra i Remondini e i Rezzonico. L’ingresso alla manifestazione, che sarà anche l’occasione per conoscere e scoprire Ca’ Rezzonico, è gratuito con “Remondinia” che sarà visitabile dalle 10 alle 17.30 di sabato e dalle 9.30 alle 16 di domenica.
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250 m3 - 11 kw potenza riscaldabile - 86% rendimento
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È stata portata a termine una nuova ricerca condotta all’interno del progetto YAMAG (Youth and Municipality Act Glocal), intitolata Giovani in Europa oggi - Analisi dei bisogni specifici dei giovani e della partecipazione giovanile.
Il progetto YAMAG, cofinanziato dal programma Erasmus+, vede la collaborazione di amministrazioni pubbliche locali e enti del terzo settore di Italia, Spagna, Croazia e Romania, con il Comune di Bassano del Grappa come soggetto capofila, con l’obiettivo principale di stimolare la partecipazione dei giovani alla vita civica e democratica nelle loro comunità locali.
“Faccio mie le preoccupazioni dei giovani. Questi progetti hanno il compito di fare sintesi e fare un punto su quelle che sono le problematiche su cui ragionare e da cui ripartire. Il mio impegno sarà quello di riportare i giovani ad essere protagonisti e a sentirsi parte di una comunità cittadina” è il commento dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Marina Bizzotto
LA RICERCA IN SINTESI
La ricerca “Young People in Europe Today” è stata sviluppata dai quattro partner e si è concentrata sull’identificazione dei bisogni dei giovani attraverso l’analisi delle politiche pubbliche europee e nazionali per misurare l’impegno delle istituzioni nel migliorare la qualità della vita e la partecipazione civica dei giovani e sui livelli di partecipazione giovanile nella vita sociale, civica e culturale nei quattro contesti locali, per scoprire eventuali correlazioni rispetto ai maggiori trend socio demografici raccolti,
La ricerca è suddivisa in tre parti principali e contenente tre metodologie di ricerca differenti:
-Desk Research
-Indagine Quantitativa
-Indagine Qualitativa
La desk research consiste in una raccolta dei dati relativi alla situazione dei giovani dai 18 ai 30 anni in merito soprattutto alla loro partecipazione attiva alla vita democratica nei quattro paesi partner: sono state infatti rilevate preziose informazioni sulla variazione della partecipazione giovanile alla vita politica, democratica, civica, sociale ed economica e di come questa sia stata influenzata dalle condizioni e dagli avvenimenti significativi più recenti nella storia dei propri paesi e dell’Europa: nello specifico il lockdown dovuto alla pandemia da COVID-19. Sono state inoltre raccolte ed analizzate le politiche già esistenti rivolte proprio ai giovani ed utilizzate per fare fronte ai loro bisogni ed alle loro necessità, sia a livello locale che europeo.
Per l’indagine quantitativa è stato sviluppato e poi somministrato un questionario a 217 giovani dai 18 ai 30 anni in tutti e quattro i paesi. Il questionario è stato accuratamente sviluppato per esplorare e valutare in modo esaustivo i
diversi aspetti delle esigenze, dell’impegno e della partecipazione dei giovani. Le risposte hanno rivelato che i giovani partecipanti considerano il lavoro (66%) e la salute mentale (61%) come le principali priorità per il loro sviluppo e benessere
L’istruzione (53%) e l’alloggio (51%) sono anche considerati bisogni fondamentali, mentre cultura e tempo libero (38%) sono visti come importanti per una vita equilibrata. Tuttavia, solo il 24% dei giovani ritiene che le istituzioni forniscano un supporto adeguato per la risoluzione, anche parziale, delle difficoltà legate alle macro-aree sopra citate, evidenziando una percezione di inadeguatezza in settori chiave come istruzione (68%) e formazione professionale (73%) , nei quali esprimono un forte desiderio di miglioramento; i giovani percepiscono lacune anche nell’ambito dell’offerta di eventi culturali (il 64% degli intervistati), chiedendo un maggiore continua a pagina 20>>>
continua da pagina 18>>> impegno delle autorità locali e delle organizzazioni giovanili per rispondere efficacemente a queste esigenze.
La valutazione delle iniziative esistenti per promuovere la partecipazione dei giovani alla vita democratica e promuovere la cittadinanza attiva ha rivelato che il 54% degli intervistati le considera adeguate, mentre il 46% è insoddisfatto della loro efficacia
Questo indica che c’è spazio per migliorare le attuali misure, suggerendo la necessità di ulteriori iniziative più efficaci che possano stimolare un maggiore coinvolgimento dei giovani nei processi democratici.
Per quanto concerne le modalità attraverso cui i giovani partecipano alla vita democratica, alle attività o alle iniziative locali, le risposte al questionario mostrano una varietà di approcci: il 55,33% dei giovani partecipa alle elezioni e si impegna attivamente nel voto mentre il 50,80% è attivo nel volontariato locale, dati che
•Marika 27 anni nubile. Provengo da una famiglia unita. Sono coinvolta in diverse attività sportive. Mi piace anche uscire e sono aperta a diverse esperienze. Sono una ragazza semplice, con sani principi e preferisco uno stile di vita naturale e genuino. Club di Più 347.8028197
•Vera 35 anni, nubile. Caratterialmente sono una persona solare e romantica ma anche sicura e determinata. Laureata, ho diversi interessi, mi piace molto viaggiare e conoscere il mondo, appassionata di cucina e amante degli animali. Mi ispirano le nuove esperienze, vedere posti nuovi, conoscere persone diverse. Sono single e libera di legami. Cerco un ragazzo con cui condividere tempo libero e le mie passioni. Club di Più 340.9408571
•Maria 37 anni nubile. Sono in Italia da 18 anni, sono libera sentimentalmente e pronta a ricostruirmi un affetto. Ho fatto l’estetista. Vivo in piccolo appartamento. Mi piace
evidenziano un impegno nel dovere civico e nei confronti della propria comunità. Il 39,58% è coinvolto in organizzazioni giovanili e partecipa alle riunioni del consiglio locale, dato che rivela un interesse nel contribuire alle decisioni politiche. Inoltre, il 36,88% usa forum online e piattaforme social per discutere, riflettendo l’uso della tecnologia per il dialogo e il sostegno alle cause giovanili. Il 29,53% intende avviare una propria organizzazione e il 18,03% lavora per costruire relazioni tra comunità giovanili e istituzioni locali, promuovendo un ambiente collaborativo e inclusivo. Il questionario ha dato anche la possibilità agli intervistati di esprimersi su come migliorare le aree legate alla partecipazione: il 70% ha sottolineato la necessità di maggiori risorse finanziarie per i progetti giovanili, mentre il 61% ha richiesto una maggiore rappresentanza dei giovani negli organi decisionali. Altri aspetti importanti sono la creazione di spazi di dialogo (60%) e programmi di formazione civica (58%)
la montagna, il mare, lo sport. Cerco un ragazzo sano. Club di Più 347.8028197
•Maria Rosa,41 anni, brasiliana. Ho una corporatura curvilinea. Mi piace passeggiare, viaggiare, ascoltare musica. Ho un carattere romantico, tranquillo, adattabile. Sono credente. Sono stanca dalla solitudine ed ho tanta voglia di innamorarmi. Club di Più 340.9408571
•Samuela 45 enne. Sono laureata in Lingue. Nonostante le responsabilità quotidiane, trovo spazio per le passioni e interessi. Sono una donna resiliente, focalizzata sulle opportunità che la vita offre. Club di Più 340.9408571
•Antonia 48 anni. Amo leggere e godermi le passeggiate. Sono appassionata di teatro e cinema. Per carattere sono sensibile e dolce, estroversa e determinata quando si tratta di perseguire gli obiettivi. Nonostante le sfide della vita, mantengo una forte resilienza e una visione positiva del futuro. Cerco un uomo, con cui si possa dialogare. Club di Più 347.8028197
Suggerimenti per migliorare la partecipazione includono l’uso dei fondi europei per le iniziative giovanili e la promozione di una retribuzione equa. I benefici attesi da una maggiore partecipazione includono una maggiore coesione sociale (78%), empowerment giovanile (69%) e miglioramento della fiducia nelle istituzioni (64%). Infine, il 70% dei giovani ha espresso entusiasmo per un maggiore coinvolgimento nelle iniziative della loro comunità e del Paese
La raccolta dati di tipo qualitativo è stata realizzata attraverso l’organizzazione di alcuni focus group, che si sono concentrati su quattro tematiche principali, emerse proprio dai questionari somministrati durante l’indagine quantitativa; queste sono:
i) istruzione e formazione ii) salute mentale e benessere iii) politiche economiche e lavoro e iv) volontariato e associazionismo. Il focus group in Italia è stato svolto attraverso l’utilizzo della metodologia del
•Francesco 30 anni celibe. Sono alto, in forma, curato nell’aspetto e dai modi gentili. Grande amante della montagna, in tutte le sue sfumature, mi piace anche il mare. Sono aperto alle nuove esperienze, soprattutto se condivise in buona compagnia. Quello che mi piacerebbe trovare è una ragazza dolce, che voglia condividere la vita di coppia, e se le cose vanno bene, fare progetti! Club di Più 347.8028197
•Cristian 33 Dipendente Pubblico. Lavoro nella sanità come impiegato amministrativo. Da sempre compongo, suono il piano e la chitarra e mi piace cantare. Vivo da solo. Mi ritengo gentile, tenace, forte e aperto a nuove esperienze. Club di Più 340.9408571
•Martino 32 Grafico pubblicitario. Sono una persona sensibile, amante dell’arte e delle forme di espressione umana. In cerca di nuove conoscenze. Mi occupo di grafica di arte visiva, amo la musica, lo spettacolo, le
mostre e gli eventi legati alla grafica. Ho un carattere riservato. Suono la batteria. Club di Più 340.9408571
•Nicola 34 anni Informatico. Sono un ragazzo riservato ma all’occorrenza socievole. Laureato in informatica, vivo bene. Amo sorridere, uscire con gli amici, mi piace il cinema. Appassionato di musica, suono il piano. Mi rilassa passeggiare all’aria aperta con i miei cani. Sono uno sportivo. Club di Più 340.9408571
•Massimo 37 Militare. Vivo da solo, al di fuori del lavoro e nel tempo libero, mi piace girare in moto, amo l’arte e dipingere quadri, lo sport, la salsa e viaggiare. Ho viaggiato molto. Vorrei incontrare una donna aperta mentalmente, sportiva, che non abbia paura dei propri sentimenti, un po’ intraprendente, per costruire un rapporto duraturo e di complicità. Club di Più 347.8028197
•Ivano 38 Area Manager. Uso la scrittura per staccare la mente e rilassarmi. Mi piace la musica e fare il karaoke, divertirmi con gli altri. Vorrei conoscere una ragazza solare, au-
toironica e che non si prende troppo sul serio, decisa, intelligente, femminile, con cultura, anche senza laurea. Club di Più 340.9408571
•Giacomo 38 anni Manager. Sono appassionato di sport e vivo in modo salutare. Suono in un gruppo. La musica è una parte importante della mia vita. Ho una laurea in Ingegneria e sono manager dirigente in un’importante azienda. Ho vissuto in Inghilterra un anno. Sono un uomo completo, sempre pronto ad affrontare nuove sfide e a godermi ogni momento della vita. Club di Più 3409408571
World Cafè. Questo momento di scambio, avvenuto l’11 Settembre 2023 in Villa Angaran San Giuseppe a Bassano del Grappa, ha coinvolto amministrazioni locali, rappresentanti di associazioni, gruppi giovanili e professionisti dei settori culturali ed educativi attivi a livello locale.
Analizzando i dati emersi dalle tre fasi della ricerca abbiamo identificato le seguenti sfide che i giovani stanno affrontando:
-Una diminuzione significativa delle attività di volontariato, della partecipazione giovanile alla vita politica, sociale ed economica;
-La correlazione tra bassi livelli di istruzione e occupazione tra i giovani e la scarsa partecipazione giovanile alla vita sociale, civica e culturale;
-La correlazione tra l’uso dei social media come principale canale di interazione sociale tra i giovani e l’aumento del loro senso di isolamento, il quale provoca un impatto negativo sulla salute mentale e sulla partecipazione attiva;
-Una crescente insoddisfazione riguardo
alle politiche pubbliche attuali, in parte dovuta alla mancanza di proposte concrete che servano a rispondere alle esigenze dei giovani. Questo causa sentimenti di disaffezione e frustrazione verso la politica;
-Estrema preoccupazione dei giovani nei confronti dell’attuale situazione economica, nello specifico della mancanza di una stabilità economica di lungo termine, che porta ad incertezza e sfiducia nei confronti di un futuro stabile;
Durante le fasi di raccolta di dati quantitativi e qualitativi, è apparsa evidente la volontà dei giovani di impegnarsi attivamente in dibattiti, discussioni e attivismo, principalmente tramite l’utilizzo dei social media e delle piattaforme digitali. Tuttavia, come riportato in precedenza, il rapporto tra giovani e Istituzioni continua ad indebolirsi, evidenziando la necessità di interventi mirati per promuovere una partecipazione giovanile attiva e costruttiva. Inoltre, è emersa la necessità di diminuire lo stigma rispetto alle dimensioni
legate alla salute mentale e aumentare l’accessibilità ai servizi di supporto psicologico. Le preoccupazioni economiche riguardano principalmente il basso tasso di occupazione giovanile, i bassi salari e la poca stabilità lavorativa. Sul fronte del volontariato e associazionismo, è stato sottolineato l’importanza di un maggiore ascolto e coinvolgimento dei giovani nelle iniziative a loro dedicate.
Le raccomandazioni, emerse proprio dai giovani, sottolineano la necessità di un maggiore supporto da parte delle amministrazioni pubbliche per le iniziative da loro proposte e un aumento della rappresentanza giovanile nelle istituzioni.
È essenziale adottare misure mirate e strutturali per migliorare le opportunità e le condizioni per la partecipazione, con un approccio coerente e flessibile a livello europeo.
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.yamagproject.eu
I bassanesi di talento che lasciano il segno nel mondo del cinema, portando con sé il legame profondo con la loro città: Anna Bellato e Carlo Salsa presenteranno presto a Bassano i loro ultimi lavori: Superluna e Holiday, due film d’autore che esplorano temi profondi attraverso lo sguardo femminile.
Non sono pochi i Bassanesi e le Bassanesi che lavorano con successo nel mondo del cinema ed è importante illuminare il loro percorso per riconoscerne il valore e per segnalare la fecondità di un ambiente stimolante ben oltre la realtà provinciale: spesso vivono altrove, ma il legame con la città è forte, come testimonia il loro desiderio di tornare a Bassano per presentare le loro opere.
Così è stato e così si preannuncia l’immediato futuro, con Anna Bellato e Carlo Salsa in arrivo subito dopo l’estate: la prima recita nel delicato “Superluna” di Bondi, il secondo ha scritto “Holiday” con il regista Edoardo Gabbriellini, entrambi del 2023.
Due pellicole importanti che si muovono nel solco di un raffinato cinema d’Autore: per singolare coincidenza, poi, portano al centro della scena lo sguardo femminile di due bimbe in “Superluna” (Viola e Anna)
e di due ragazze in “Holiday” (Veronica e Giada) rispetto a due eventi catastrofici.
Nella prima pellicola il terremoto costringe una piccolissima comunità - Anna Bellato è una giovane mamma incintaad una forzata convivenza nell’accampamento di fortuna Isolarotonda, dove paura e speranza, miseria e solidarietà si intrecciano per rappresentare una realtà chiaroscurale autentica ma inedita agli occhi delle due bambine, che la osservano curiose.
Nel film di Gabbriellini, Veronica, dopo due anni di carcere, viene scagionata dall’accusa di avere ucciso la madre e l’amante di lei, e cerca il confronto con l’amica Giada per gestire quel passaggio adolescenziale che evoca la perdita della spensieratezza e dell’innocenza
Presto in città avremo i due film, accompagnati in sala da Anna Bellato e Carlo Salsa e nel prossimo futuro si annuncia anche la visita della regista bassanese Francesca Bertin, già qui l’anno scorso con il suo docufilm “Tara”, che dovrebbe presentare un prezioso cortometraggio girato in Trentino dove tra gli interpreti ritroviamo un altro bassanese, l’attore Vincenzo Tosetto
Esplorando il Mondo delle Emozioni, delle Storie e delle Magie del Cinema
di Damiano e Fabio D’Innocenzo (2024)
Da sempre appassionato del cinema dei fratelli D’Innocenzo, ho voluto affrontare in sala per intero le due tranche -in cinque ore- di un film pensato anche come serie Sky in 6 puntate. I due registi ancora una volta non deludono rendendo appagante la decisione di affrontare la “maratona” in una sola serata. In un paesaggio scabro e respingente, apparentemente campagne e periferie laziali, si verifica una serie di morti violente ad opera di un assassino che firma gli omicidi con biglietti stralunati, tra il filosofico e l’esistenziale, sul (non)senso della vita. Colpito dagli scritti, forse per risonanze identificative, il poliziotto Vitello (un Filippo Timi superlativo) si lancia alla ricerca del colpevole in modo ossessivo, ingaggiando specularmente un corpo a corpo con le parti più opache della propria interiorità inquieta e ferita. Ombre del passato - un disturbo particolarmente imbarazzante - e dolori del presente (una figlia tossicodipendente che lo respinge) appesantiscono la quotidianità già greve del poliziotto, che sconta una solitudine sempre più cupa e aggressiva. E’ un film davvero bello, al netto della violenza esplicita, per la ricerca raffinata di un ambiente scarno e desolato, per la prevalenza dei notturni, per le figure che si muovono intorno alla solitaria indagine di Vitello, per la colonna sonora che sostiene il clima di continua tensione, per l’attenzione ai tratti psicologici dei personaggi in gioco: e, come in altre opere dei due registi, si coglie uno sguardo rispettoso e non giudicante sulla fragilità e sul possibile svilimento umano…Film da non perdere, in sala preferibilmente.
di Marco Tullio Giordana( 2024)
Frastornato dalle recensioni fin troppo criptiche sul film, diretto da Giordana sulle tracce dell’omonimo romanzo, provo a rileggere le mie sensazioni dopo la visione: il libro di Maria Pia Veladiano mi aveva colpito, la pellicola invece ha mosso poco. So bene che è un confronto improponibile, ogni film ha una vita sua a prescindere dall’ispirazione, ma nelle immagini il palazzo così algido e la Vicenza così palladiana, tutta acqua e geometrie, bloccano e anestetizzano le emozioni. La protagonista Rebecca, prima bimba e poi adolescente, porta sul viso fin dalla nascita una evidente macchia rossa, che sembra alludere a una vergogna familiare - sul cui altare, quasi vittima sacrificale, si immola la mamma Maria (una superlativa Valentina Bellè) - e specchiarsi nel cognome Macola
(ma guarda un po’!). La zia Erminia (Sonia Bergamasco), pianista affascinante e misteriosa, vive nella stessa casa del fratello gemello e della cognata e segue con affetto la nipotina, compensando certo distacco materno e avvicinandola alla passione per la musica: eppure si coglie un intreccio familiare opaco e anaffettivo, testimoniato dalla giovane donna di servizio che si licenzia per il “troppo dolore” percepibile tra quelle mura austere. Morale della favola, condivisibile e chiaro: i segreti familiari pesano sempre, come macigni. Ma il film lascia il sapore un po’ amaro di potenzialità inespresse, peccato…
di Nicola Conversa (2024)
Esco dalla sala gratificato per la visione di una pellicola che mi ha catturato, divertito e commosso lasciandomi il sapore buono dei film intelligenti. Eppure c’era di che diffidare: un possibile “teen movie” all’italiana con echi di notti prima degli esami, storie già viste. E invece no: grande freschezza e una parte comica molto convincente prima di entrare nel tunnel drammatico che riesce a conservare comunque l’autenticità sorridente del regista e degli interpreti (veramente notevoli Cassissa e Francesconi). 50 e 50, questo l’equilibrio tra commedia e dramma del film, queste le possibilità di sopravvivere per Aria, che incontra l’amore di Tommaso proprio quando la sua malattia si aggrava: e così passiamo dalla paura per gli esami a una riflessione sul tempo che abbiamo davanti (un oggi alla volta, per Aria), sul valore dell’amore, sull’importanza delle connessioni umane, sul difficile contatto con i sentimenti, sulla incombenza del dolore. Un film davvero sorprendente, impreziosito anche dal familiare e amato paesaggio trentino. Da vedere.
di Laetitia Colombani (2023)
Tratto dall’omonimo libro scritto dalla regista un film che sorprende e commuove, capace di coniugare le storie di tre donne geograficamente e culturalmente lontanissime ma unite dalla volontà di resistere alle avversità: una donna indiana, della casta reietta degli intoccabili, fugge verso il sud per un impro-
babile viaggio di riscatto, una avvocatessa di successo canadese si trova inopinatamente a dover fare i conti con una grave patologia, una giovane imprenditrice pugliese scopre i debiti lasciati dal padre e deve decidere come farvi fronte. Tre mondi diversi e apparentemente non comunicanti, tre donne che devono rivisitare e modificare schemi culturali consolidati per affrontare il vento spiazzante della novità: cambiare per vivere, guardare negli occhi la realtà, prendere in mano la propria vita, questa la sfida da sostenere in un tornante imprevisto dell’esistenza. Bellissima storia di coraggio e di vitalità, interpretata da attrici di altissimo livello e diretto con grazia dalla Colombani, autrice del libro da cui trae la sceneggiatura. E alla fine, inatteso e prezioso, si rivela il filo rosso fisico che tiene insieme le tre donne: la capigliatura. Capelli offerti alla divinità del tempio indiano, capelli trattati per l’industria delle parrucche, capelli falciati dalla chemio e rimpiazzati dalla parrucca: il cerchio si chiude in un ideale abbraccio solidale fra tre donne segnate dal dolore. Grande film.
di Gianni Amelio (2024)
È graffiante ed incisiva l’ultima pellicola di Amelio, che può permettersi - dall’alto della sua luminosa carriera - di evitare fronzoli per puntare dritto al cuore: e in questa pellicola la questione centrale è la guerra, con il suo assurdo portato di retorica patriottarda su eroismo e vigliaccheria, cui si aggiunge il dramma della Spagnola, tristemente evocatrice della recente pandemia. I due ufficiali medici Stefano e Giulio, amici dai tempi dell’Università, incarnano due visioni diverse sul comportamento autolesionista di molti soldati: severo e inflessibile il primo, indulgente e talvolta complice il secondo. Il primo non transige sul dovere di combattere e vuole occuparsi dei “veri” feriti, il secondo è platealmente nauseato dalla insensatezza della guerra. Tra loro la figura di Anna, compagna di studi e aspirante medico poi diventata infermiera “perché donna”, tiene un atteggiamento ambivalente: rigorosa sul dovere di fare la guerra, ma empatica e amorevole con i feriti e i sedicenti tali. E poi la popolazione colpita dal virus, le migliaia di morti innocenti e le mascherine a noi ben note, e le domande inevase sul (non)senso di un macello così immenso. Forse un po’ forzata l’interpretazione di Borghi, molto bene la Rosellini e Montesi. Da vedere.
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Un viaggio artistico senza tempo che esplora la rappresentazione del femminile attraverso la sensibilità dell’artista e una particolare tensione psicologica, catturando espressioni e stati d’animo in un percorso di visioni.
Dopo la “vernice” di inizio settembre prosegue, fino a quasi fine mese nella prestigiosa sede della Sala dei Pegni della Fondazione Monte di Pietà, nel cuore antico di Vicenza ovvero in Contrà del Monte 13, “Deja Vù, il tempo è una convenzione umana” ovvero la personale, tutta da gustare, con l’esposizione che sarà l’occasione per conoscere le opere di un pittore e artista che ha già all’attivo numerose mostre, personali e collettive, sia in Italia che all’estero.
Sarà un percorso di visioni su una rappresentazione artistica sempre attuale, perciò senza tempo, sullo sguardo al femminile frutto di un processo che utilizza la sensibilità dell’artista e una tensione psicologica particolare, per catturarne l’espressione e lo stato d’animo. E così davanti alle opere di Raniero Menin verremmo pervasi da stupore, che si trasformerà poi in quell’impressione di familiarità che si ha quando un momento di vita ci sembra già vissuto in precedenza e ciò provoca in noi una specie di corto circuito tra passato e presente detto appunto Dèjà vu. Una sorta di “piccola illuminazione”, una sensazione, un segno che ci invita a prestare attenzione ad uno specifico frangente temporale, perché questo potrebbe nascondere un messaggio del nostro essere più intimo che mira a farci entrare in contatto con la parte più profonda della nostra anima per trovare le antiche ferite sedimentate. Perché, come testimonia il curatore Mario De Marinis, “Raniero Menin con le sue tele favorisce questo momento riflessivo e ne opera il recupero, così i vecchi sacchi di juta vengono riciclati, con scritte, tagli e cuciture, trasformandosi in supporti, per le proprie ricerche pittoriche.
Ogni pezzo della superfice diventa sperimentazione, quasi a voler cancellare con il colore gli spessori della juta, ogni pezzo di ordito diventa una ruga sul volto di un ricordo, ed è con il colore che l’artista vuole livellare le asperità, miracolo che si percepisce allontanandosi dalla tela stessa, perché così l’occhio è libero di ricomporre l’immagine, più reale, quella vicina al ricordo, a quel déjà vu, che ci prende e ci sorprende”.
La mostra, che è ad ingresso gratuito , gode del patrocinio del Comune di Vicenza sarà visitabile dalle 16 alle 19 da martedì a venerdì, mentre sabato e do-
menica la Sala dei Pegni sarà aperta dalle 11 alle 19.
Da segnalare che domenica 29, come evento collaterale di chiusura, alle 17 nella Chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori, si terrà un concerto in acustico con voce, chitarra classicaacustica e strumenti a pizzico antichi, della cantautrice Alice Coppo, in arte Lil Alice che, in sintonia con il percorso della mostra, proporrà un repertorio originale di canzoni tratte dal disco Chiaroscuro e di arie di musica antica dedicate alle donne.
Benvenuti nel mondo delle casette in legno fiabesche per il giardino!
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In collaborazione con la Libreria LaBassanese Bassano del Grappa
di Luigino Caliaro (2014,piùvolteripubblicato,Aviani&Aviani,298pagg,34.00euro)
Un libro straordinario che non può mancare nella libreria di chi si interessa della Prima Guerra Mondiale e della storia dell’aviazione. Riccamente illustrato, con oltre 500 foto quasi tutte inedite e alcune rarissime, il volume, in formato album racconta dell’evoluzione e l’importanza dell’aereo e dell’aviazione, questa “nuova arma” che s’insediò in maniera profonda anche nel territorio veneto, in particolare a cavallo delle province di Padova e Vicenza. Gran parte dei campi di volo erano infatti ubicati all’interno dell’ideale confine geografico circoscritto dai corsi dei fiumi Adige e Brenta, in una posizione esemplare per le operazioni da compiersi sui contrafforti del Pasubio, del Grappa e dell’Altopiano dei Sette Comuni, che nel gioco complesso e talora contraddittorio delle vicende che caratterizzarono il corso della Grande Guerra sul fronte italiano, avrebbero costituito un settore fondamentale per le sorti dell’intero conflitto. Cartine topografiche, mappe, rapporti di missione, aneddoti e curiosità, stralci di racconti autobiografici e di corrispondenze dei piloti arricchiscono la pubblicazione e consentono una migliore comprensione della tragicità della guerra aerea, fatta con mezzi e in condizioni ambientali che, ai nostri occhi di oggi, restituiscono la dimensione del coraggio e dell’abnegazione degli eroici «ragazzi» che su quei velivoli decollavano all’avventura. Da segnalare che l’editore ha realizzato una mostra itinerante che attraverso pannelli racconta l’epopea dell’aviazione italiana nella Grande Guerra.
di Raffaella Calgaro (2022, Marcianum Press, 168 pagine, 16.00 euro)
Dopo il pregevolissimo “Adele Pergher” l’autrice ritorna a parlare di profugato femminile, in questo caso dell’Altopiano dei Sette Comuni, perché la guerra non è un affare solo militare. Sradica e annulla comunità. Priva dei diritti elementari interi popoli coinvolgendoli in un dramma senza fine. Case distrutte, famiglie smembrate, fughe improvvise. È questa
la tragedia umana che attraversa le genti quando la Grande Guerra entra nelle case, devastando i legami familiari e imponendo un allontanamento forzato. Donne, vecchi e bambini, catapultati in prima linea, diventano protagonisti inermi e silenziosi di una fuga dalla violenza alla ricerca della pace. Senza una meta, senza cibo, senza vestiti. Le profughe fuggono dal loro microcosmo, viaggiano in tutte le regioni d’Italia, soffrono, perdono i figli. Il mondo femminile acquisisce un potere decisionale mai avuto prima; l’angelo del focolare scompare per lasciare posto a una donna che ha nelle proprie mani il destino della famiglia. E i bambini, in un tempo che non comprende, né lascia spazio all’infanzia, diventano all’improvviso adulti. La guerra ridefinisce regole e valori, cancella l’identità della gente che abita a ridosso del conflitto. La memoria di questo popolo, semplice e umile, dà finalmente respiro a una narrazione storica accantonata o chiusa nel cassetto per troppo tempo.
di Roberto Zannini (2024, Oscar Mondadori, 252 pagine, 13.00 euro)
E’ il romanzo che l’anno scorso ha vinto il prestigioso Premio Tedeschi 2023, dedicato ai gialli. Ambientato in Valbrenta, dove l’autore, già autore di una trilogia di romanzi gialli ucronici, “Le inchieste dell’ispettrice Sasha Trieste”, oltre a romanzi storici e di fantalpinismo, un genere da lui stesso creato, vive da anni il romanzo, un thriller davvero avvincente, segue le vicende di Eva Carini, ex criminologa esperta in delitti sessuali, che si è costruita una nuova esistenza dopo un incidente che le ha divorato due anni di vita, lasciandole i postumi di un trauma che solo l’uso di oppioidi può mettere a tacere. Ora vive in un paesino incassato nel Canale del Brenta dove gestisce un impianto di cremazione, Fabbrica Kronos. Un giorno viene a sapere che il mostro che stava inseguendo - soprannominato Infinito per l’incisione a forma di otto rovesciato che lascia sui corpi delle vittime- ha colpito ancora. È giunto il momento di prendere l’assassino, a qualsiasi costo. Ma l’aver studiato per anni i casi di femminicidio hanno insegnato a Eva che ci può essere un secondo modo di fare le cose col romanzo che affronta ed esplora temi complessi come il trauma, la dipendenza e la
giustizia, con una narrazione che si sposta tra l’Italia e il Messico. Il tutto in una storia ricca di suspense e colpi di scena, che mantiene il lettore incollato fino all’ultima pagina.
di Mario Giuseppe Sabbadin (2024, Editrice Artistica Bassano, 88 pagine, 15.00 euro)
Il felice esordio narrativo di un appassionato conoscitore della cosa è un racconto racconto lungo, distribuito su più piani storici, che evoca la travagliata epopea del popolo Sarmata, fatalmente caduto nell’oblio. Recuperando dai suoi studi le atmosfere e i frammenti di un’epoca caliginosa, immaginando e poi proponendo al lettore un viaggio insidioso e tormentato, ma carico di speranze, attraverso l’Europa del II secolo d.C. e, grazie all’artificio della doppia narrazione, invita a promuovere i valori universali della pace e della tolleranza.
La “missione” del guerriero Tiridate, nemico degli oppressori Romani, coincide in fondo con quella del vecchio Ewan, reduce dal primo conflitto mondiale e angustiato dal prolungarsi di un’altra disastrosa guerra. L’uno e l’altro cercano infatti di favorire ideali quali la concordia e la fraternità. E forse, dal finale inatteso e sorprendente, sarà possibile comprendere il motivo della somiglianza che li lega fra loro... Da segnalare anche la raffinata ed estremamente curata iconografia scelta dall’autore, grazie alla quale è possibile indagare diversi aspetti della storia europea, alcuni davvero poco noti.
di Alessandro Marzo Magno (2024, Laterza, 512 pagine, 16.00 euro)
Con il piglio del cronista e con il rigore dello storico, Alessandro Marzo Magno ci accompagna in una passeggiata lungo i secoli per ricostruire la storia che ha portato alcune isolette della laguna adriatica a dominare per secoli mezzo Mediterraneo, e non solo. E una storia di Venezia come questa, ora edita anche in edizione economica, non la si è mai letta: ogni capitolo si apre con un reportage che racconta come oggi si presenti un luogo simbolo della Serenissima col libro che ci porta in alcuni dei centri più importanti dello Stato da Mar: Famagosta, Cipro, dove nel 1571 è stato scuoiato vivo Marcantonio Bra-
gadin; Heraklion, Creta, assediata per 22 anni dagli ottomani; Zara, la città dalmata che nel 1204 i crociati conquistano per pagarsi un passaggio in nave verso Costantinopoli. Lo Stato da Terra invece è raccontato, tra gli altri luoghi, dal Pizzo dei Tre Signori, la montagna che per tre secoli ha segnato il confine tra Venezia, Milano e la Svizzera; dall’università di Padova; da Palmanova, fortezza sì, ma anche città ideale del Rinascimento. Con il libro che non si ferma con la caduta della Repubblica, nel 1797, ma continua nell’Ottocento, quando la città diventa un importante centro industriale, e arrivano all’oggi, con lo spopolamento che rischia di farla scomparire. Il tutto con una scrittura estremamente fluida, con stile moderno e accattivante, ricco di aneddoti ed estremamente dettagliato nella descrizione dei luoghi e dei fatti storici che hanno caratterizzato la storia della Serenissima.
Davvero una splendida lettura per tutti quelli che vogliono approfondire la storia della Serenissima.
di Laura Primon e Angelo Baron (2022, AFE/BiDiGi, 230 pagine, 18.00 euro)
Un libro che narra una storia comune a tanti nelle nostre zone, l’emigrazione. In questo volume, alla fine impreziosito anche da un mini dizionario e dalle lettere che si scambiavano i protagonisti, tutto inizia in una piccola località nella campagna vicentina che, nei primi del 900, assiste alla fuga di intere famiglie che, pur di sfuggire alla fame e agli stenti, erano disposte a lasciare tutto e ad affrontare con coraggio un viaggio lungo e difficile verso l’ignoto con gli autori che riescono a ricostruire fedelmente il clima di quei decenni attraverso la storia della famiglia Gnoato, che parte nel 1909 quando Vincenzo e Maria, lui vedovo e padre della piccola Emilia, lei giovane e in età da marito, cominciano a “scambiarsi povere parole” fuori dalla messa domenicale e ben presto convolano a nozze. Poco dopo Vincenzo, deciso a riscattare la sua condizione di povero, convince Maria a intraprendere il lungo viaggio verso la terra promessa: la “Merica”, o meglio il Brasile. Così, con una partenza che profuma di speranza, prende il via una saga familiare che, come un ponte, unisce i due continenti in una storia molto umana, fatta di fatiche e di rinunce in vista di un futuro migliore. Una storia che nell’arco degli anni vedrà la famiglia varcare più volte l’Atlantico alternando il ritorno in patria al ritorno in Brasile.
Con gli autori che riescono a raccontare in maniera efficace e coinvolgente la storia di un amore semplice come la realtà nella quale germoglia: la difficile vita contadina, fatta di privazioni e di duro lavoro, si dimostra resistente e capace di dare linfa vitale a tanti altri amori.
Annunciata la rassegna culturale autunnale Aperilibro bassanese, organizzata dalla libreria
La Bassanese. Dopo le tre rassegne - da gennaio a maggio - siamo alla penultima del 2024, prima di quella invernale.
Quattro incontri con gli autori che animeranno l’autunno culturale bassanese. La formula dell’Aperilibro rimane invariata: dopo l’incontro con gli ospiti, sarà offerto l’aperitivo da condividere con gli scrittori e creare così un “ terzo tempo culturale”.
Il primo incontro, previsto per venerdì 27 settembre alle ore 18, vedrà protagonista il prof. Roberto Plevano con il suo nuovo romanzo storico “Di spada e di croce” Dopo il successo del precedente libro “Marca gioiosa”, vincitore del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, questo ultimo conclude un decennio di ricerche storicoletterarie in cui racconta le vicende del medico di Ezzelino da Romano e le battaglie delle città della Marca veneta contro la Lega lombarda. Un viaggio avvincente nel Medioevo Veneto, moderato dallo scrittore Massimiliano Santarossa, ad di Biblioteca dell’Immagine.
Venerdì 11 ottobre alle ore 18, sarà la volta di Alberto Rollo, scrittore, critico, traduttore e figura significativa dell’editoria italiana, che presenterà “Billy il Cane”, edito da Ponte alle Grazie. Questo romanzo emozionante narra la vita di Billy, un cane selvatico e indipendente, dalla sua infanzia difficile fino alle avventure nei boschi. Rollo, noto scrittore e traduttore, ci guiderà attraverso una storia unica e coinvolgente, ci farà conoscere “noi umani” con gli occhi di Billy, presentazione moderata dal libraio Alessandro Cocco.
Venerdì 25 ottobre alle ore 18 Fulvio Ervas incontrerà i lettori per presentare il suo nuovo giallo “Il tatuatore innamorato”, sempre edito da Marcos y Marcos. L’ispettore Stucky, metà persiano e metà venezia-
no, torna con un caso intricato ambientato a Treviso. Le indagini portano Stucky a esplorare un ampio e curioso registro di clienti, ma soprattutto ci racconterà usi e abusi del nostro territorio veneto, ricco di risorse, contraddizioni e ingiustizie. Questo incontro coincide con la trasmissione della serie TV dedicata al personaggio Stucky, interpretato da Giovanni Battiston. Un’occasione imperdibile per gli appassionati di gialli e della serie TV.
Infine, giovedì 31 ottobre alle 18, un Halloween culturale. La libreria organizza l’evento “Halloween in… Giallo. Omicidi in Provincia”. Due scrittori, Roberto Zannini autore della Valbrenta e Alvise Trisciuzzi, padovano, presenteranno i loro nuovi romanzi gialli “Il secondo modo di fare le cose” e “Il delitto della Madonna di Fossalto”. Due storie avvincenti ambientate in provincia. Conosceremo Eva, un ex criminologa e il maresciallo Bonomi, entrambi esplorano indagini su omicidi in quei piccoli paesi della Valbrenta e della Bassa dove la tranquillità apparente nasconde segreti e misteri. L’incontro sarà moderato da Marco Bernardi, ideatore dell’Aperilibro.
Tutti gli incontri si terranno presso: Libreria La Bassanese
Largo Corona d’Italia 41 - Bassano d. Gr. La partecipazione è gratuita, consigliata la prenotazione. Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio posto, visitare il sito www.labassanese.com o al telefono 0424521230
Venerdì, sabato e domenica
VISITE GUIDATE E
LABORATORI PER BAMBINI
Romano d’Ezzelino (VI), c/o Villa Stecchini
La Villa, costruita nel 1600, è oggi aperta al pubblico: si potranno visitare i saloni nobili e le stanze con arredi originali e dipinti della scuola di Jacopo da Ponte.
Visite guidate: Venerdì alle 18:30 | 13€ con degustazione vini e prodotti eccellenza locale. Sabato e domenica alle 16:00 | 10€. Prenotazione obbligatoria. Laboratori: Tutti i weekend alle ore 15:00 | Caccia al tesoro di Ezzelino. Prenotazione direttamente all’ingresso. k info@villastecchini.com m 389 6584219
Tutte le domeniche
Fino al 31 Dicembre 2024
MOSTRA
“PARTITA DA CENTO ANNI”
Marostica (VI) c/o Castello Inferiore
Mostra sarà visitabile solamente ai possessori del biglietto del castello inferiore. Orari: 9:00-13:00/14:30-18:30. Info: m 0424.72127 k info@marosticascacchi.it
PASSEGGIATE GUIDATE CON PRO MAROSTICA
Marostica (VI)
Passeggiata Marostica Medievale ore 10:00
Itinerario guidato alla scoperta dei Castelli e delle Mura trecentesche di Marostica transitando per la città fortificata e lambendo torri, chiese, oratori, conventi e antiche dimore medievali.
Prezzi: €12 adulto | €8 under 14
Passeggiata Dentro e fuori le mura ore 15:00
Passeggiata guidata di Piazza Castello, Borgo Pieve e Borgo S. Sebastiano con degustazione finale, per mostrare la storia e la bellezza della Marostica meno battuta consegnando un tesoro di leggende, tradizioni e sapori.
Prezzi: €12 adulto | €8 under 14
Per entrambi i percorsi la partenza è presso l’Atrio del Castello Inferiore e si raccomanda abbigliamento sportivo. In caso di maltempo entrambe le escursioni sono sostituite con la visita guidata del Castello Inferiore. Prenotazione obbligatoria. Info: Associazione Pro Marostica. m 042472127 k info@marosticascacchi.it
Roana (VI), c/o Piazza S. Giustina
Celebrazioni per il centenario dell’inaugurazione del ponte di Roana a partire dalle ore 10.00. Dopo la S. Messa, verrà ripercorsa la storia del ponte con reading di M. Corà e musica di P. Tamiozzo. Alle 11.00 si riunirà il Consiglio Comunale di Roana in seduta straordinaria e successivamente il Consiglio dell’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”. Ad accompagnare le celebrazioni sarà presente la Banda Musicale “Monte Lèmerle” di Cesuna. Nella giornata sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica sulla storia del ponte presso l’Istituto di Cultura Cimbra ed infine, dalle 10.00 alle 15.00, sarà possibile avere l’annullo postale speciale (presso l’ufficio della Pro Loco di Roana). Per ulteriori info: m 0424.692035 - 0424.694361 k info@comune.roana.vi.it k chalet@comune.roana.vi.it
Fino al 6 Gennaio 2025
Nove (VI) c/o Museo Civico della Ceramica
Nello spazio contemporaneo del museo, sarà esposta la prima mostra personale di Francesco Ardini. L’artista di origini padovane ha trovato in Nove un fertile terreno dove coltivare la sua passione per l’arte. Un’arte intimamente legata alla ceramica, pur non essendo Ardini un ceramista tradizionale. Autodidatta e curioso, da oltre 13 anni si immerge nel territorio novese, intrecciando con profondo rispetto le sottili linee del tempo con le antiche maestranze locali.
Orari: giovedì 14:00 – 18:00 Venerdì e sabato: 09:00 –13:00 Domenica e festivi: 14:30 – 18:30 Solo su prenotazione: Mart. e Merc. 09:00 – 13:00.
E’ una edizione davvero speciale, la numero ventiquattro, quella dei “Venerdì Storia, percorsi sul filo della memoria” uno dei fiori all’occhiello del panorama culturale del Bassanese.
Quest’anno infatti ricorre l’ottantesimo anniversario di una delle pagine più nere della storia del nostro territorio, ovvero l’Eccidio del Grappa. E appunto al 26 Settembre del 1944 sono dedicati i primi tre incontri della rassegna che da sempre richiama un folto pubblico.
Tra gli appuntamenti da sottolineare quello in calendario il 26 settembre, questa volta un giovedì, quando l’Eccidio sarà ricordato con la riproposta di alcune delle 24 audio-testimonianze raccolte, tra il 1983 e il 1984, dall’allora assessore alla Cultura Pierdomenico Bonomo con l’intenzione di ricavarne un libro, che però non fu mai pubblicato. Testimonianze che troveranno spazio nel portale www.comitatostoriadibassano.it
Collegato a quei tragici giorni ci saranno anche gli incontri con Furio Iess che pre-
senterà il suo libro “Dalla Trieste asburgica alla Resistenza. Le vicende di una famiglia bassanese” e quello con Sonia Residori che, sempre sulla scorta di un suo libro (“Il massacro del Grappa. Vittime e carnefici del rastrellamento, 21-27 settembre 1944”) illustrerà le nuove scoperte storiografiche su quei giorni.
Ma oltre che dell’Eccidio e di quello che accadde poi in Città e nel nostro territorio in quei giorni ai “Venerdì Storia” grazie a a Guido Franzinetti si parlerà del conflitto che, negli Anni Novanta del secolo scorso, infiammò i Balcani e portò alla dissoluzione della Jugoslavia.
In locandina anche la presentazione dell’ultimo libro di Marco Mondini (“Il ritorno della guerra. Combattere, uccidere e morire in Italia 1861-2023”) ma si parlerà anche di Lina Merlin che sarà ricordata da Monica Fioravanzo, docente all’Università di Padova.
Il giornalista Edoardo Vigna, capo redattore del Corriere della Sera, parlerà invece delle prossime elezioni presidenziali in America mentre, ad inizio novembre,
due dei massimi storici italiani, Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, su confronteranno su un tema quanto mai attuale, ovvero lo scontro tra i poteri nell’Italia Repubblicana.
L’appuntamento finale sarà dedicato alla memoria di Giamberto Petoello, professore e studioso, venuto a mancare nell’agosto dello scorso anno. Esperto di storia locale, insignito del Premio Cultura Città di Bassano nel 2016, è stato uno dei maggiori esponenti del mondo culturale bassanese.
Nel corso della giornata, denominata “Due passi nella storia di Bassano”, numerosi storici e personalità bassanesi si alterneranno per omaggiare lo studioso e raccontare la storia della nostra città sotto diversi aspetti. Tutti gli incontri, ad eccezione di quello con Marco Mondini, in calendario in Biblioteca, saranno ospitati in Sala Chilesotti, al Museo.
Gli incontri, tutti con ingresso gratuito, avranno inizio alle 17.30 mentre la giornata dedicata a Petoello si svilupperà in due momenti, dalle 10.15 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
PAGINA 40
AMATI “CIODÈT”
AMB Gruppo Micologico Bassano “Tono Greselin” APS
PAGINA 46
TUMORE
AL SENO: come affrontare il post intervento
PAGINA 52
IL RINNOVAMENTO
PARTE DA SETTEMBRE! a cura di Alessandro Valerio
PAGINA 58
VIVO BENE VENETO
Piano Regionale Prevenzione del Veneto
PAGINE 42-43
GIUSEPPE STOPIGLIA YOGABASSANO PAGINE 48-49
FARMACIE DI TURNO Turni del Bassanese e dell’Altopiano di Asiago PAGINE 54-56
Fino al 22 Settembre 2024 • fonte www.aulss7.veneto.it
Il tema annuale della SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ 2024 è “La condivisione degli spazi pubblici”.
La SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ è la campagna di sensibilizzazione più importante della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile. Promuove il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti.Il tema di quest’anno, “La condivisione degli spazi pubblici”, si basa su quattro principali linee guida tematiche di intervento:
1. Vivere lo spazio pubblico in modo diverso
2. Riqualifichiamo insieme lo spazio urbano
3. Strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi
4. Pianificazione e progettazione di strade più sicure
Un ambiente in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno il proprio spazio promuove l’equità sociale, aumenta la sicurezza stradale, riduce l’inquinamento atmosferico e migliora la qualità della vita.Oggi il 70% delle vittime di incidenti stradali mortali verificatisi nelle aree urbane sono utenti vulnerabili, ovvero pedoni o ciclisti. Per incoraggiare le persone a circolare più spesso a piedi o in bicicletta, sarebbero necessarie più infrastrutture dedicate di alta qualità e un codice della strada che mettano la sicurezza di pedoni e ciclisti al primo posto.Tutti i Comuni italiani sono invitati a partecipare alla SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ, presentando le proprie iniziative e misure all’indirizzoweb https://registration.mobilityweek.eu/ login.php?lang=it.
I Comuni possono registrare tutte le attività che intendono svolgere per ce-
lebrare la campagna, tra cui:
•Organizzare una o più attività incentrate sulla mobilità sostenibile durante la settimana dal 16 al 22 settembre 2024;
•Attuare almeno una o più nuove misure di trasporto a carattere permanente;
•Istituire una “Giornata senza auto” tra il 16 e il 22 settembre (idealmente, in occasione della Giornata mondiale senza auto, domenica 22 settembre 2024) riservando una o più zone del proprio paese o città, o meglio ancora l’intero territorio, esclusivamente a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici per almeno un’intera giornata (ovvero da 1 ora prima a 1 ora dopo il normale orario di lavoro).
I Comuni partecipanti possono liberamente scegliere uno, due o tutti e tre i criteri, con modalità assolutamente libere e senza alcun vincolo. L’unica condizione da rispettare è che le iniziative e le attività realizzate siano coerenti con il tema annuale 2024 “La condivisione degli spazi pubblici”. Per ulteriori informazioni e per adesioni alla SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ o per concorrere alla assegnazione dei PREMI PER LA MOBILITÀ è possibile visitare il sito internet www. mobilityweek.eu o la pagina dedicata sul sito internet del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica https://www.mase.gov.it/pagina/settimana-europea-della-mobilita-2024
fonte www.aulss7.veneto.it
“Vivere bene” non è solo uno slogan, ma identifica uno stile di vita: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
“Vivo bene” è una campagna di comunicazione rivolta alla popolazione, incardinata nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto di cui traduce le linee guida in un messaggio che raggiunga tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La Salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente, per questo motivo e da questo concetto di “Salute circolare” sono stati creati il logotipo e le sue declinazioni.
IL LOGO VIVO BENE VENETO
Il logotipo a sostegno della campagna nasce dall’esigenza di rendere il concetto di prevenzione e promozione della salute, attraverso un’immagine immediata, identificativa e riconoscibile. Si è scelto di puntare sull’efficacia, adottando un linguaggio visivo immediato ed un naming dal carattere intuitivo e friendly. Il logotipo, difatti, evidenzia chiaramente il messaggio della campagna “Vivo Bene” e lo iscrive all’interno del territorio, tramite il rimando ai colori che riprendono
quelli della Regione del Veneto. Il logotipo “Vivo Bene” racchiude e rappresenta le azioni del singolo e della comunità al fine di costruire salute, all’interno di una strategia condivisa di collaborazioni tra Enti.
La disposizione delle bande colorate del logotipo ricorda quelle di una bandiera, immagine di un territorio che ha tra le sue priorità quella di rendere la salute un bene per tutti. Le stesse bande colorate si fondono poi e si armonizzano in una linea continua che ne racchiude le diverse sfaccettature.
Le immagini dei soggetti scelti a sostegno della campagna rimandano alla coralità del concetto di salute di tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione, e ne esorta una partecipazione attiva, evidenziando il messaggio che la scelta del singolo contribuisce a costuire salute anche all’interno della comunità.
Il Piano Regionale della Prevenzione
La Regione del Veneto ha approvato, con DGR n.1858 del 29/12/2021, il nuovo Piano Regionale della Prevenzione, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, che ha la durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende ULSS riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
Nei prossimi 5 anni il Piano si propone di:
1. creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolano stili di vita sani, tra questi:
> scuole che promuovono salute > luoghi di lavoro che promuovono salute
> comuni attivi. Comunità Attive: guida per i comuni del Veneto > comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita
2. sviluppare percorsi integrati di presa in carico della persona e per il contrasto delle fragilità
3. contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere
Veneto per la Salute
Veneto per la Salute è un Protocollo d’Intesa nato a supporto del PRP 2020-2025 e sancisce la collaborazione tra diverse Direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso PRP. Le Direzioni/Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di Ambienti favorevoli alla salute delle persone.
Vivo Bene Map è una piattaforma della Regione del Veneto nella quale è possibile trovare strutture e servizi per l’attività motoria, l’alimentazione sana ed
equilibrata, per smettere di fumare, ridurre il consumo di alcol: tutte le opportunità per rendere facili le scelte salutari vicino a te.
Le campagne di comunicazione
Campagna per la vaccinazione antinfluenzale: Io mi proteggo, Io mi vaccino
Campagna di comunicazione a sostegno della vaccinazione antinfluenzale e anti COVID-19. L’obiettivo prioritario di tale campagna è quello di promuovere la vaccinazione antinfluenzale e anti COVID-19 come strumento di protezione all’interno dell’ottica #VivoBene. Attraverso messaggi chiari e semplici la campagna intende richiamare l’attenzione ed educare su come la Vaccinazione rappresenti uno strumento di protezione, al pari di altri usati quotidianamente come ad esempio le cinture di sicurezza o il casco, non solo per il singolo ma per l’intera comunità.
Campagna di comunicazione per il contrasto delle malattie trasmesse da vettori: Attenzione Animali pericolosi
Campagna di comunicazione a sostegno delle linee operative per la sorveglianza e controllo delle Arbovirosi. Oggetto della campagna sono le malattie trasmesse da vettori, tra cui zecche e zanzare. Obiettivo generale dell’inziativa è creare awareness rispetto al rischio di infezione da arbovirus (autoctona vs importazione) (West Nile autoctona, Arbovirosi di importazione, TBE) ed educazione al mantenimento degli ambiti domestici sicuri. La campagna si sviluppa su tre frame di inter-
vento principali.
Campagna di comunicazione per il contrasto della sedentarietà: Campioni tutti i giorni
La campagna “Campioni tutti i giorni” invita i cittadini a compiere un percorso di consapevolezza e responsabilizzazione verso la propria salute, in linea con la campagna VIVO BENE all’interno della quale si sviluppa.
L’intera campagna si sviluppa in 3 fasi con l’intento accompagnare l’utente attraverso un percorso narrativo che invita il cittadino a prendere consapevolezza delle problematiche relative alla sedentarietà, sottolineando l’importanza di agire subito per la propria salute, a considerare come opportunità di movimento alcune tipologie di attività quotidiane ed infine ad agire tutti i giorni per raggiungere il proprio benessere.
Campagna di comunicazione per la sensibilizzazione nei confronti degli infortuni sul lavoro
Campagna finalizzata a creare consapevolezza circa la tematica degli infortuni. La campagna è stata progettata partendo da una approfondita analisi preliminare degli infortuni mortali, basata su dati regionali e nazionali, al fine di individuare i settori produttivi maggiormente coinvolti e le principali cause. Relativamente ai settori, Agricoltura, Edilizia e Metalmeccanica si sono confermati i princi-
pali settori in cui sono avvenuti gli infortuni con esito mortale. Ciò ha permesso di identificare meglio il target di destinazione della campagna. Accanto ai diversi target sono state prese in esame le principali cause alla base degli infortuni mortali e quali comportamenti inducono maggiormente a compiere l’errore fatale. L’analisi preliminare è stata successivamente indirizzata a individuare, nello sviluppo di un evento infortunistico, quale fosse il momento comunicativo più idoneo, quello in cui l’azione di prevenzione avrebbe avuto un maggiore impatto. Sono stati individuati quattro momenti principali:
•momento preventivo per evitare il rischio (comportamento corretto da assumere) per evitare il rischio
•momento di rischio che precede l’infortunio
•momento dell’infortunio
•momento successivo all’infortunio
In linea con il Piano Regionale Prevenzione del Veneto, che ha una strategia comunicativa con un tono di voce positivo, orientato alla protezione, lontano dall’uso della paura come driver del messaggio, la campagna si focalizza sul momento preventivo, generando consapevolezza rispetto al rischio nell’ambito lavorativo.
Per visionare il testo integrale visita: www.regione.veneto.it/vivobene
Con l’arrivo dell’autunno, i funghi del genere Armillaria, comunemente chiamati chiodini “ciodèt”, iniziano a comparire nei boschi, nelle siepi e persino nei giardini. Questi funghi, molto apprezzati nella cucina veneta, sono utilizzati in numerosi piatti come risotti, pasticci, contorni per carni e con la polenta, ma è fondamentale prestare la massima attenzione durante la raccolta e la preparazione. Ogni anno, infatti, alcuni raccoglitori inesperti finiscono in ospedale per non aver seguito le corrette procedure di cottura.
I chiodini contengono tossine termolabili, idrosolubili e volatili che devono essere eliminate attraverso una prebollitura seguita dall’eliminazione dell’acqua di cottura. Questo passaggio è cruciale per neutralizzare le sostanze tossiche e rendere i funghi sicuri per il consumo. Inoltre, è importante selezionare solo esemplari freschi e sani, scartando i gambi troppo duri che possono risultare difficili da digerire.
Durante la raccolta, è consigliabile
utilizzare un contenitore aerato per evitare che i funghi si deteriorino o si schiaccino, prevenendo così la formazione di processi fermentativi che potrebbero renderli indigesti o addirittura pericolosi per la salute. È altrettanto fondamentale rispettare le proprietà private e i terreni agricoli durante la raccolta, mantenendo un comportamento responsabile e rispettoso.
Infine, ricordiamo che una corretta preparazione è essenziale non solo per gustare al meglio i chiodini, ma anche per evitare rischi per la salute. La natura può offrire molte soddisfazioni, ma va sempre approcciata con consapevolezza e preparazione. Come Associazione di promozione sociale, ci impegniamo a diffondere la conoscenza necessaria per un approccio sicuro ai funghi, attraverso corsi con i nostri micologi, mostre e incontri dedicati.
AMB Gruppo Micologico Bassano
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Sono nato a Bassano del Grappa nel 1969.
Dopo diversi anni dedicati sia allo sport agonistico che alla progettazione meccanica, nel 2003 entro in una fase di crisi e di cambiamento che mi porta a frequentare l’Accademia di Scienze Igienistiche Naturali Galileo Galilei di Trento dove, per la prima volta, sperimento lo yoga classico. Emergono in me fin da subito due grandi desideri: usufruire tutti i giorni dei grandi benefici che la pratica dello yoga mi dà e fare in modo che tante altre persone abbiano la possibilità di ottenere questi stessi vantaggi. Così, una volta diplomato all’Accademia, frequento la scuola per istruttori di yoga classico presso la scuola indiana Ananda Marga. Nello stesso periodo partecipo ai corsi innovativi proposti dal Centro Studi Podresca (UD) e scopro come questi siano un’evoluzione dello yoga classico
Grazie al Respiro Circolare, all’Intensivo sull’Essere Consapevole, al percorso di studio sulla Mente Funzionale e al corso Abilità nella Vita, la mia vita fa un nuovo salto di qualità.
Nel 2010 lascio il mio lavoro fisso ed insegno lo yoga a tempo pieno e nel 2015 fondo il mio centro: Yogabassano
Tra il 2012 ed il 2017 la mia preparazione si arricchisce con la formazione sullo yoga moderno. Divento istruttore di Respiro Circolare, maestro d’Intensivo e conduttore dei corsi di studio: Abilità & Progetti e Abilità nella Vita. E la mia formazione continua…
La mia vision è questa: ogni persona ha la possibilità di definire e ottenere uno stile di vita completamente adatto a se stesso e vivere così la vita in modo felice ed appagante.
Tutti noi possiamo apprendere, migliorare e crescere sempre. Continuare a progredire ci consente di realizzarci come persone e di dare senso e valore alla nostra esistenza.
Quando siamo felici e soddisfatti della nostra condizione esistenziale, il mondo diventa la nostra casa, la vita può essere percepita per il valore assoluto che ha e gli altri sono coloro con i quali condividere le nostre esperienze.
La motivazione che mi spinge ad insegnare lo yoga è duplice. Il primo intento è quello di dare alle persone la possibilità di vivere la vita quotidiana con equilibrio e benessere. Il secondo è più profondo intento è quello di aiutare gli altri a conquistare la loro realizzazione personale.
Per raggiungere questi due obiettivi seguo una strategia precisa: acquisire e mantenere una certa armonia in tutte le aree dell’esistenza. Dedicare tempo, attenzione e cura ad ogni aspetto: al nostro corpo, alla nostra mente, alla consapevolezza che abbiamo di noi stessi, alle nostre relazioni e al nostro ambiente.
Lo yoga è lo strumento che utilizzo per concretizzare questi obiettivi, proprio perché sin dall’antichità è stato sviluppato per dare ad ogni essere umano la possibilità vivere la sua vita in modo felice, pieno e appagante. Vivere in questo modo, in realtà, è un nostro bisogno profondo e lo possiamo soddisfare attraverso un impegno reale con: scelte e azioni, conoscenze e pratiche, disciplina e persistenza.
I nostri corsi di yoga classico permettono di raggiungere una condizione di equilibrio e di profondo benessere attraverso la pratica settimanale di alcuni tipi di esercizi: la respirazione, le posture, l’automassaggio, il rilassamento, la meditazione e l’idroterapia.
I nostri corsi di yoga moderno permettono di studiare ed approfondire i principi universali della vita; consentono di maturare le conoscenze e le abilità necessarie per emergere ed avere successo; danno la possibilità di maturare una propria direzione esistenziale; infine, permettono di procedere con maggior chiarezza, rapidità ed efficacia verso la propria realizzazione personale.
Esiste un obiettivo di fondo che collega tutti questi percorsi: la conoscenza di noi stessi.
Lo yoga ci porta a sperimentare una nuova realtà interiore, una consapevolezza di noi stessi che ci permette di vivere la nostra vita con un senso di pienezza e appagamento.
•PRATICA CLASSICA
Mantenere il proprio equilibrio ed il proprio benessere.
•RESPIRO CIRCOLARE
Respirare per andare oltre i propri limiti ed essere liberi.
•PURIFICAZIONE FISICA
Coltivare la propria salute con la depurazione.
•INTENSIVO SULL’ESSERE CONSAPEVOLE
Tre giorni per tornare a contatto con se stessi.
•MENTE FUNZIONALE
Trasformare la mente da puntuale sabotatore a formidabile alleato.
•ABILITÀ NELLA VITA
Conoscenze e abilità per interagire con fluidità e successo nella vita.
•ABILITÀ E PROGETTI
Le abilità fondamentali per costruire la propria vita.
Ortopedia Specialistica Fisioterapia Riabilitazione pavimento pelvico
ORTOPEDIA
Dott Giovanni Grano (primario)
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Dott Emanuele Furlan
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MEDICINA DELLO SPORT
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Dott. Guido Bla DIRETTORE SANITARIO
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Nel nostro centro abbiamo formato una nuova
ÉQUIPE SPECIALIZZATA nella Riabilitazione del Pavimento Pelvico.
Una Fisiatra, due Fisioterapiste di cui una anche Osteopata e due Ostretiche formano il team che si occuperà del trattamento di tutte quelle patologie del pavimento pelvico che possono colpire sia uomini che donne:
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un sostegno medico, anche di un aiuto psicologico e pratico per poter ritornare alla quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può capitare, soprattutto nel periodo iniziale, che alcune donne operate si ri utino di guardare il proprio corpo, ne abbiano ribrezzo, si sentano mutilate, umiliate nella loro femminilità. E’ indispensabile in questi casi intervenire al più presto a nchè la donna possa riappropriarsi della propria immagine e ritorni a sentirsi a suo agio con se stessa e con il proprio corpo.
Il tumore al seno è il più di uso nella popolazione femminile ed è anche quello a maggior impatto emotivo, per questo motivo è importante garantire un percorso di recupero quanto più possibile sereno. Dopo un intervento al seno la donna ha bisogno oltre che di un sostegno medico, anche di un aiuto psicologico e pratico per poter ritornare alla quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può capitare, soprattutto nel periodo iniziale, che alcune donne operate si ri utino di guardare il proprio corpo, ne abbiano ribrezzo, si sentano mutilate, umiliate nella loro femminilità. E’ indispensabile in questi casi intervenire al più presto a nchè la donna possa riappropriarsi della propria immagine e ritorni a sentirsi a suo agio con se stessa e con il proprio corpo.
passaggio d’aria e protegga la pelle sensibile anche durante la radioterapia. Questa protesi, chiamata “provvisoria” contiene del vello medicale che si può togliere od aggiungere variandone il volume in base all’esigenza (ad esempio nel periodo di riempimento dell’espansore). In questo modo la donna si “riconosce” allo specchio e questo la consola, la tranquillizza e la rende più sicura di sé, specialmente nell’affrontare gli sguardi altrui: ecco che il forte impatto emotivo per la deformazione della propria immagine viene ridimensionato.
Il tumore al seno è il più diffuso nella popolazione femminile ed è anche quello a maggior impatto emotivo, per questo motivo è importante garantire un percorso di recupero quanto più possibile sereno. Dopo un intervento al seno la donna ha bisogno oltre che di un sostegno medico, anche di un aiuto psicologico e pratico per poter ritornare alla quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può capitare, soprattutto nel periodo iniziale, che alcune donne operate si rifiutino di guardare il proprio corpo, ne abbiano ribrezzo, si sentano mutilate, umiliate nella loro femminilità. E’ indispensabile in questi casi intervenire al più presto anchè la donna possa riappropriarsi della propria immagine e ritorni a sentirsi a suo agio con se stessa e con il proprio corpo.
della salute. La giusta protesi può infatti aiutare a
uso nella popolazione femminile ed è impatto emotivo, per questo motivo è percorso di recupero quanto più possibile seno la donna ha bisogno oltre che di di un aiuto psicologico e pratico per quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può
di uso nella popolazione femminile ed è impatto emotivo, per questo motivo è percorso di recupero quanto più possibile intervento al seno la donna ha bisogno oltre che di anche di un aiuto psicologico e pratico per quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può periodo iniziale, che alcune donne operate proprio corpo, ne abbiano ribrezzo, si senta nella loro femminilità. E’ indispensabile in più presto a nchè la donna possa riappro immagine e ritorni a sentirsi a suo agio con se corpo.
al seno è il più diffuso nella popolazione femminile ed è anche maggior impatto emotivo, questo motivo è importante un percorso di recupero più possibile sereno. Dopo intervento al seno la donna ha oltre che di un sostegno anche di un aiuto psicologipratico per poter ritornare alla quotidianità e adattarsi alla nuova Può capitare, soprattutto nel iniziale, che alcune donne si rifiutino di guardare il corpo, ne abbiano ribrezzo, sentano mutilate, umiliate nella femminilità. E’ indispensabile in casi intervenire al più presto donna possa riappropriarpropria immagine e ritorni a suo agio con se stessa e proprio corpo. Immediato post – operatorio:
Immediato post – operatorio: per i primi tempi dopo l’intervento, sia che si tratti di mastectomia che di quadrantectomia, è consigliabile un reggiseno compressivo con coppe prive di cuciture, in morbido cotone a doppio strato, con duplice chiusura anteriore a gancetti e spalline larghe regolabili in velcro. Il compito di questo reggiseno è di comprimere in modo uniforme la zona toracica, stabilizzare le forme e i tessuti cutanei riducendone gli eventuali movimenti, limitare il rischio di irritazione nell’area cicatriziale, contenere gon ori ed ematomi post-operatori, prevenire il rischio di linfedema. Nel caso si sia deciso di procedere con la ricostruzione questo reggiseno aiuta a mantenere in sede l’espansore e poi la protesi de nitiva.
Da terzo mese in poi: qualora si abbia deciso di non procedere con la ricostruzione, è necessario sostituire la protesi provvisoria con una de nitiva in silicone perché le protesi non hanno soltanto una funzione estetica ma sono indispensabili anche dal punto di vista della salute. La giusta protesi può infatti aiutare a prevenire complicanze secondarie come linfedema, postura errata, dolori cervicali e alle spalle. Le protesi mammarie dovrebbero essere il più possibile simili al seno non operato, come aspetto, peso e forma, e seguire naturalmente i movimenti del corpo in modo da ricreare una silhouette armoniosa. Grazie a tecnologie innovative si possono trovare oggi protesi per le più disparate esigenze che si adattano velocemente alla temperatura del corpo e non vengono quindi percepite come un oggetto estraneo, garantendo il massimo comfort in ogni occasione, anche durante l’attività sportiva.
Immediato post – operatorio: per i primi tempi dopo l’interve nto, sia che si tratti di mastecto mia che di quadrantectomia, è consigliabile un reggiseno compressivo con coppe prive di cuciture, in morbido cotone a doppio strato, con duplice chiusura anteriore a gancetti e spalline larghe regolabili in velcro.
REGGISENO POST-OPERATORIO
REGGISENO
Immediato post – operatorio: per i primi tempi dopo l’intervento, sia che si tratti di mastectomia che di quadrantectomia, è consigliabile un reggiseno compressivo con coppe prive di cuciture, in morbido cotone a doppio strato, con duplice chiusura anteriore a gancetti e spalline larghe regolabili in velcro. Il compito di questo reggiseno è di comprimere in modo uniforme la zona toracica, stabilizzare le forme e i tessuti cutanei riducendone gli eventuali movimenti, limitare il rischio di irritazione nell’area cicatriziale, contenere gon ori ed ematomi post-operatori, prevenire il rischio di linfedema. Nel caso si sia deciso di procedere con la ricostruzione questo reggiseno aiuta a mantenere in sede l’espansore e poi la protesi de nitiva.
seno è di comprimere in modo uniforme la zona toracica, stabiliz zare le forme e i tessuti cutanei riducendone gli eventuali movi irritazione nell’area cicatriziale, contenere post-operatori, prevenire il rischio di linfedema. procedere con la ricostruzione questo reggi sede l’espansore e poi la protesi de nitiva.
femminile ed è questo motivo è più possibile oltre che di pratico per realtà. Può donne operate ribrezzo, si senta indispensabile in possa riappro agio con se
Immediato post – operatorio: per i primi tempi dopo l’intervento, sia che si tratti di mastectomia che di quadrantectomia, è consigliabile un reggiseno compressivo con coppe prive di cuciture, in morbido cotone a doppio strato, con duplice chiusura anteriore a gancetti e spalline larghe regolabili in velcro. Il compito di questo reggiseno è di comprimere in modo uniforme la zona toracica, stabilizzare le forme e i tessuti cutanei riducendone gli eventuali movimenti, limitare il rischio di irritazione nell’area cicatriziale, contenere gonfiori ed ematomi post-operatori, prevenire il rischio di linfedema. Nel caso si sia deciso di procedere con la ricostruzione questo reggiseno aiuta a mantenere in sede l’espansore e poi la protesi denitiva.
Primi due mesi: quando l’edema post-operatorio si riduce e la situazione generale si stabilizza sarebbe bene alternare al primo reggiseno un altro in tessuto leggero, traspirante ed elastico, che avvolga senza stringere ed una protesi in morbida micro bra e cotone che permetta il passaggio d’aria e protegga la pelle sensibile anche durante la radioterapia. Questa protesi, chiamata “provvisoria” contiene del vello medicale che si può togliere od aggiungere variandone il volume in base all’esigenza (ad esempio nel periodo di riempimento dell’espansore). In questo modo la donna si “riconosce” allo specchio e questo la consola, la tranquillizza e la rende più sicura di sé, specialmente nell’a rontare gli sguardi altrui: ecco che il forte impatto emotivo per la deformazione della propria immagine viene ridimensionato.
Da terzo mese in poi: qualora si abbia deciso di non procedere con la ricostruzione, è necessario sostituire la protesi provvisoria con una definitiva in silicone perché le protesi non hanno soltanto una funzione estetica ma sono indispensabili anche dal punto di vista della salute.
Primi due mesi: quando l’edema post-operatorio si riduce e la situazione generale si stabilizza sarebbe bene alternare al primo reggiseno un altro in tessuto leggero, traspirante ed elastico, che avvolga senza stringere ed una protesi in morbida micro bra e cotone che permetta il passaggio d’aria e protegga la pelle sensibile anche durante la radioterapia. Questa protesi, chiamata “provvisoria” contiene del vello medicale che si può togliere od aggiungere variandone il volume in base all’esigenza (ad esempio nel periodo di riempimento dell’espansore). In questo modo la donna si “riconosce” allo specchio e questo la consola, la tranquillizza e la rende più sicura di sé, specialmente nell’a rontare gli sguardi altrui: ecco che il forte impatto emotivo per la deformazione della propria immagine viene ridimensionato.
quando l’edema post-operatorio si riduce e la stabilizza sarebbe bene alternare al primo tessuto leggero, traspirante ed elastico, che ed una protesi in morbida micro bra e passaggio d’aria e protegga la pelle sensibile radioterapia. Questa protesi, chiamata “provviso medicale che si può togliere od aggiungere base all’esigenza (ad esempio nel periodo di dell’espansore). In questo modo la donna si “ricono questo la consola, la tranquillizza e la rende più nell’a rontare gli sguardi altrui: ecco che per la deformazione della propria immagi
morbido cotone a doppio straduplice chiusura anteriore a spalline larghe regolabili Il compito di questo regdi comprimere in modo la zona toracica, stabilizforme e i tessuti cutanei riducendone gli eventuali movimenti, rischio di irritazione nell’acicatriziale, contenere gonfiori ematomi post-operatori, preverischio di linfedema. Nel caso deciso di procedere con la ricostruzione questo reggiseno aiuta mantenere in sede l’espansore e protesi denitiva.
Primi due mesi: quando l’edema post-operatorio si riduce e la situazione generale si stabilizza sarebbe bene alternare al primo reggiseno un altro in tessuto leggero, traspirante ed elastico, che avvolga senza stringere ed una protesi in morbida microbra e cotone che permetta il
due mesi: quando l’edema post-operatorio si riduce e la situagenerale si stabilizza sarebbe alternare al primo reggiseno in tessuto leggero, traspielastico, che avvolga senza ed una protesi in morbida e cotone che permetta il
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PROTESI PER PISCINA PROTESI A VOLUME VARIABILE
La giusta protesi può infatti aiutare a prevenire complicanze secondarie come linfedema, postura errata, dolori cervicali e alle spalle. Le protesi mammarie dovrebbero essere il più possibile simili al seno non operato, come aspetto, peso e forma, e seguire naturalmente i movimenti del corpo in modo da ricreare una silhouette armoniosa. Grazie a tecnologie innovative si possono trovare oggi protesi per le più disparate esigenze che si adattano velocemente alla temperatura del corpo e non vengono quindi percepite come un oggetto estraneo, garantendo il massimo comfort in ogni occasione, anche durante l’attività sportiva.
Per indossare correttamente una protesi mammaria, ma anche per il periodo di riempimento dell’espansore, sono stati creati speciali reggiseni e body dotati di taschina
massimo comfort in ogni occasione, anche durante l’attività sportiva. Per indossare correttamente una protesi mammaria, ma anche per il periodo di riempimento dell’espansore, sono stati creati speciali reggiseni e body dotati di taschina
Per indossare correttamente una protesi mammaria, ma anche per il periodo di riempimento dell’espansore, sono stati creati speciali reggiseni e body dotati di taschina che, per quanto riguarda bellezza, eleganza e comodità, nulla hanno da invidiare ai reggiseni presenti nel mercato della lingerie più ra nata. Questi reggiseni sono stati ideati con intelligenti accorgimenti: scollature più alte per nascondere eventuali cicatrici, supporto maggiore sotto le ascelle, fascia sottoseno morbida, spalline larghe e imbottite, il tutto dal taglio perfetto per sostenere senza comprimere il seno e sgravare nello stesso tempo la zona cervicale.
canze secondarie come linfedema, postura errata, alle spalle. Le protesi mammarie dovrebbero essere simili al seno non operato, come aspetto, peso e naturalmente i movimenti del corpo in modo silhouette armoniosa. Grazie a tecnologie innovative trovare oggi protesi per le più disparate esigenze velocemente alla temperatura del corpo e non percepite come un oggetto estraneo, garantendo comfort in ogni occasione, anche durante l’attività
che, per quanto riguarda bellezza, eleganza e comodità, nulla hanno da invidiare ai reggiseni presenti nel mercato della lingerie più raffinata. Questi reggiseni sono stati ideati con intelligenti accorgimenti: scollature più alte per nascondere eventuali cicatrici, supporto maggiore sotto le ascelle, fascia sottoseno morbida, spalline larghe e imbottite, il tutto dal taglio perfetto per sostenere senza comprimere il seno e sgravare nello stesso tempo la zona cervicale.
Per indossare correttamente una protesi mammaria, periodo di riempimento dell’espansore, sono stati reggiseni e body dotati di taschina che, per quanto za, eleganza e comodità, nulla hanno da invidiare presenti nel mercato della lingerie più ra nata. sono stati ideati con intelligenti accorgimenti: scollature nascondere eventuali cicatrici, supporto maggiore fascia sottoseno morbida, spalline larghe e imbottite, taglio perfetto per sostenere senza comprimere il nello stesso tempo la zona cervicale.
Nella scelta della protesi e della corsetteria è necessario rispettare i tempi, la sensibilità e il gusto della donna in modo da o rirle un concreto sostegno nel ritrovare disinvoltura e ducia in se stessa. l’obiettivo è quello di convincere la donna che si può tornare ad essere femminili ed attraenti senza avere nulla da nascondere o di cui vergognarsi.
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Nella scelta della protesi e della corsetteria è necessario rispettare i tempi, la sensibilità e il gusto della donna in modo da offrirle un concreto sostegno nel ritrovare disinvoltura e fiducia in se stessa. L’obiettivo è quello di convincere la donna che si può tornare ad essere femminili ed attraenti senza avere nulla da nascondere o di cui vergognarsi.
Nella scelta della protesi e della corsetteria è necessario tempi, la sensibilità e il gusto della donna in modo concreto sostegno nel ritrovare disinvoltura e ducia l’obiettivo è quello di convincere la donna che si essere femminili ed attraenti senza avere nulla da cui vergognarsi.
nella anche emotivo, importante recupero Dopo ha sostegno psicologialla nuova nel donne guardare il ribrezzo, nella indispensabile in presto riappropriarritorni a stessa e consigliabile reggiseno ricostruzione, è necessario sostituire la protesi provvisoria con
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Dalle 8.45 del 23/09/2024 alle 8.45 del 25/09/2024
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•BRESSANVIDO - San Rocco snc Dr. Miotto Via Roma 96 Tel.0444/660224
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•MUSSOLENTE (loc.Casoni) - Baggio Enrico V. Papa Giovanni 23°,37 Tel.0424/574056
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•BASSANO - All’Ospedale Lago Stefania Via Jacopo Da Ponte 76 Tel.0424/523669
•ROMANO D’EZZELINO - Farmacia di Romano sas piazzale Cadorna 48 Tel.0424/833558
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•NOVE - Farmacia di Nove sas Via Molini n. 6 Tel.0424/590036
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a cura di Alessandra Valerio Titolare del Centro Hedonè
Con l’arrivo di settembre, si chiude il capitolo estivo e si apre la porta a nuove opportunità di benessere. Dopo gli eccessi delle vacanze, il nostro corpo e la nostra mente chiedono una pausa rigenerante. Questo è il momento ideale per prendersi cura di sé e ripartire con la giusta energia.
Il Rinnovamento Inizia da Dentro
Settembre è un mese di transizione, dove possiamo rinnovare le nostre abitudini e ritrovare l’equilibrio perduto durante l’estate. Un programma di detox è il primo passo verso un benessere completo, aiutando il corpo a eliminare le tossine accumulate e a ripristinare l’energia vitale.
Perché Scegliere un Programma Detox?
I benefici di un programma detox sono
numerosi: aiuta a migliorare la digestione, aumenta i livelli di energia, favorisce la perdita di peso e dona una pelle più luminosa. Ma soprattutto, un detox ben strutturato ci permette di iniziare l’autunno con il piede giusto, preparandoci ad affrontare le sfide quotidiane con maggiore vitalità e serenità.
Come Funziona il Programma Detox di Hedoné?
Il nostro programma detox è studiato per adattarsi alle esigenze di ogni persona. Dopo un’analisi personalizzata della composizione corporea e dello stato di salute generale, ti guideremo attraverso un percorso di trattamenti specifici e consigli alimentari pensati per ottimizzare i risultati.
Ogni passo del percorso è seguito da professionisti esperti, pronti a sostenerti e motivarti in ogni momento.
Settembre: Il Momento
Perfetto per Rinnovarsi
Non aspettare oltre. Settembre è il momento ideale per prendersi cura di sé e fare il primo passo verso un benessere duraturo. Concediti il tempo per rigenerarti e scopri i benefici di un percorso detox personalizzato con Hedoné.
Domenica 22 Settembre 2024, dalle 10.00 alle 18.30, in programma la 18ma edizione di “Bassano, Città dello Sport”: attesi giovani bassanesi e del comprensorio, che potranno confrontarsi con una cinquantina di società sportive di diverse discipline presenti nel nostro territorio.
Parco Ragazzi del ‘99 ospiterà l’attesa manifestazione “Città dello Sport”, una giornata interamente dedicata ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
La manifestazione, che avrà luogo dalle 10:00 alle 18:30, arriva questanno alla sua 18esima edizione e si propone di incoraggiare i più giovani a scoprire il piacere dello sport e a divertirsi attraverso il gioco e la socializzazione.
Ogni partecipante avrà l’opportunità di provare diverse discipline sportive, interagire con atleti e allenatori e scoprire nuovi interessi e passioni.
Le discipline sportive al Parco:
• Arti marziali
• Atletica/ginnastica
• Danza
• Pallacanestro
• Pallavolo
• Piscina/Sub
• Sci
• Golf
• Scherma
• Orienteering
• Equitazione
• Skate
• Hockey
• Rugby
• Baseball
• Tennis
• Calcio
• Nordic Walking
Un sincero ringraziamento va a Decathlon, sponsor ufficiale della manifestazione il cui supporto e impegno sono fondamentali per il successo dell’evento.
L’evento avrà luogo presso il Parco Ragazzi del ‘99 e, in caso di maltempo, è previsto il recupero domenica 29 settembre.
Domenica 22 settembre
Pedalata pubblica che da Rondò Brenta arriverà a Piazza Libertà: un momento celebrativo ma anche un’occasione in cui FIAB cerca di sensibilizzare cittadinanza ed amministrazione sulla sicurezza delle strade e la promozione di spazi sicuri per muoversi in città in modo sostenibile.
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Giovani atleti che con la loro visione innovativa e il loro impegno, stanno plasmando il futuro dello sport in modi che nessuno avrebbe immaginato solo pochi anni fa. Ecco come le nuove leve influenzano il mondo sportivo e quali sono le loro ambizioni per il futuro.
Le giovani generazioni non si accontentano più dei tradizionali parametri di successo sportivo, come vincere medaglie o trofei. Per loro, il successo è anche legato a come lo sport può influenzare positivamente la società. I giovani atleti sono sempre più motivati a utilizzare la loro visibilità per sostenere cause sociali e ambientali. Dalla promozione della sostenibilità ambientale alla lotta contro le disuguaglianze, questi giovani sportivi stanno integrando il loro impegno sociale con le loro carriere sportive.
Tecnologia e Innovazione
La tecnologia è uno degli strumenti principali con cui le giovani generazioni stanno reinventando lo sport. Dall’uso di app per monitorare le prestazioni e l’alimentazione, all’adozione di wearables (indossabili) avanzati, i giovani atleti stanno sfruttando la tecnologia per ottimizzare ogni aspetto del loro allenamento. Inoltre, l’influenza dei social media non può essere sottovalutata: Instagram, TikTok e YouTube non solo offrono una piattaforma per condividere le proprie imprese sportive, ma stanno anche creando nuove opportunità di sponsorizzazione e marketing.
Inclusività e Diversità
Una delle caratteristiche distintive della nuova generazione di sportivi è il loro impegno per l’inclusività e la diversità C’è una crescente richiesta di rappresentanza e accessibilità nello sport. Le giovani generazioni stanno lottando per garantire che tutti, indipendentemente da genere, etnia o background socioeconomico, abbiano pari opportu-
nità di partecipare e avere successo nello sport. Questa spinta verso l’inclusività sta portando a cambiamenti significativi nelle politiche e nelle pratiche sportive a tutti i livelli.
Nuove Discipline e Trend Emergenti I giovani stanno anche introducendo nuove discipline e rivedendo le tradizionali. Sport come l’eSports, lo skateboarding e il parkour, che erano considerati marginali o non convenzionali, stanno guadagnando popolarità grazie all’entusiasmo dei più giovani. Questi sport alternativi stanno attirando nuovi partecipanti, ma anche guadagnando riconoscimento a livello professionale e olimpico, dimostrando che l’innovazione e la creatività sono fondamentali per l’evoluzione dello sport.
Cultura e Mentalità
La cultura dello sport sta cambiando grazie all’approccio delle nuove generazioni verso la preparazione mentale
e il benessere emotivo. Le giovani leve pongono un’attenzione crescente sul miglioramento della salute mentale e sulla prevenzione del burnout. Le strategie di preparazione mentale, l’importanza del riposo e il supporto psicologico sono diventati elementi centrali nell’allenamento e nella preparazione degli atleti.
Il Ruolo delle Scuole e delle Comunità
Le scuole e le comunità stanno giocando un ruolo cruciale nel modellare il futuro dello sport. Programmi educativi innovativi e strutture sportive più accessibili stanno permettendo a una maggiore varietà di giovani di scoprire e sviluppare le loro passioni sportive. Inoltre, le iniziative di sport scolastico e i club locali stanno incentivando la partecipazione e offrendo supporto alle giovani promesse.
Il futuro dello sport è indubbiamente nelle mani delle giovani generazioni, che stanno dimostrando una capacità unica di integrare tradizione e innovazione.
Nato nel 1970 a Brindisi, ha vissuto a Lecce e poi in Grecia per un periodo, Giò da 24 anni vive a Bassano del Grappa dove ha il suo studio fotografico
Per Giò Tarantini la fotografia è il mezzo espressivo per fermare momenti e ricordi irripetibili, ma non è una mera e semplice riproduzione della realtà.
La sua formazione fotografica segue un percorso in varie direzioni: ha inizio con Paolo Gasparini, nome molto conosciuto nel panorama fotografico bassanese e non solo. Inizia così ad approfondire la tecnica fotografica con tenacia, caparbietà ed uno studio serio e rigoroso delle diverse tecniche espressive.
La sua innata curiosità unita a grande determinazione e passione per ciò che è ormai diventato un lavoro lo hanno portato ad incontri con personaggi del calibro di Paulo Coelho che ha apprezzato il suo modo di cogliere l’essenza della propria persona attraverso la fotografia (Settembre 2012) e che assieme alla moglie Christina Oiticica lo ha scelto come testimone fotografico della performance “Spiritual Paths” all’interno del progetto “Tele Sepolte” tenutosi ad Assisi il 26 giugno 2013.
Ha fotografato personaggi dello sport quale il campione mondiale di boxe Christian Sanavia (Settembre 2012) e della musica tra i quali Thorn (Ottobre 2012) e Tommy Vee (Aprile 2013)
Giò Tarantini ha collaborato come fotografo dei componenti del team Moto GP Honda Gresini durante il backstage della campagna pubblicitaria per il lancio della nuova bevanda naturale “Go&Fun” energy drink (2013). Ha collaborato anche per anni con Veneto Banca per le proprie immagini corporate e campagne pubblicitarie, l’ultima delle quali lo ha visto come fotografo di
backstage, dello spot “Siamo con te perché siamo come te” che aveva come testimonial i dipendenti di Veneto Banca e Claudio Marchisio assieme ad altri calciatori della squadra della Juventus (2013). Tra gli altri clienti fotografati in questi anni ricordiamo anche: Costa Crociere, Fila, Api, Montegrappa Penne, Askoll, Latterie Vicentine e tanti altri.
Le sue foto, testimoni di manifestazioni e rievocazioni storiche, di food e still life, di reportage di viaggio e di natura, hanno ricevuto notevoli riscontri dagli addetti ai lavori ed in particolare “True Love…” è stata pubblicata nella rivista del National Geographic (2012).
I suoi lavori per il wedding, i ritratti, i paesaggi e i reportage di viaggio sono stati esposti in numerose mostre collettive e personali passando attraverso “Bassano Fotografia 2011”, “Bassano Fotografia 2013 e altre edizioni fimo al 2019 . “Point Black” nell’ambito del progetto
“Africa: la terra degli estremi – Luoghi selvaggi, remoti e contemporanei” presentata a Venezia presso l’Isola di San Servolo dal 15/02 al 15/03/2014; “India: la forza e la bellezza” a Palazzo Roberti a Bassano e ricordiamo la mostra a Los Angeles dei ritratti in luce pittorica nel 2019.
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Nel contesto lavorativo e nelle interazioni quotidiane, è fondamentale comprendere se il percorso che stiamo seguendo e il modo in cui lo affrontiamo sono in sintonia con noi stessi.
Questa consapevolezza può determinare il benessere e il successo nelle nostre attività. Prima di cercare soluzioni miracolose suggerite da esperti, è essenziale conoscere meglio noi stessi, i nostri punti di forza e le aree in cui possiamo migliorare. Conoscersi significa ascoltare profondamente se stessi, uscire dalla routine automatica e accedere a uno stato di azione consapevole, che ci permette anche di prestare attenzione agli altri.
Capire chi siamo implica esplorare la nostra mente, il nostro cuore e il nostro corpo senza giudizio, ma con osservazione. Un aspetto utile da considerare è identificare quali talenti possediamo oggi. Ma cosa intendiamo con “talenti”? Nell’antica Grecia, il termine “talento” indicava un’unità di misura e si riferiva all’inclinazione di una bilancia. Questo concetto può essere interpretato come la nostra inclinazione naturale o acquisita verso certi ambiti
Ognuno di noi possiede caratteristiche personali uniche che influenzano il nostro modo di pensare, sentire, comunicare e comportarci. Questi sono i nostri talenti. Non ha senso domandarsi se un talento sia innato o acquisito, poiché la nostra predisposizione genetica interagisce con l’ambiente, creando opportunità e limiti. Ad esempio, potrei avere una predisposizione naturale per le relazioni, ma se il mio lavoro non prevede contatti umani, è difficile che questo talento emerga o si sviluppi appieno. Al contrario, potrei inizialmente non essere molto bravo nella gestione degli aspetti amministrativi, ma con esperienza e impegno, potrei scoprire una passione e un talento in questo campo. In altre parole, senza una piscina, non saprò mai se posso nuotare o eccellere nei tuffi! Il talento non è solo una qualità intrin-
seca, ma è anche influenzato dal contesto in cui ci troviamo
Un ambiente di lavoro o una famiglia possono essere stimolanti o limitanti in questo senso, nonostante gli inevitabili errori. I talenti possono essere specifici e tecnici (come musica, arte, calcolo) o trasversali a vari ambiti, come le soft skills: flessibilità, autonomia, pianificazione, precisione, capacità di apprendere, comunicare, risolvere problemi imprevisti, collaborare e intraprendere. Ognuno di noi ha una combinazione di queste inclinazioni che, insieme, possono dar vita a nuovi talenti. Ad esempio, qualcuno può essere più pratico e concreto, mentre altri sono più astratti, analitici, creativi o orientati alla pianificazione.
Per riflettere sui propri talenti, prova a considerare i comportamenti che hai adottato nell’ultimo mese e individua tra queste affermazioni quelle che ti rappresentano meglio e quella che vorresti migliorare:
•Sono in grado di creare liste di cose da fare e monitorare il progresso.
•Sono molto pratico e concreto.
•Supporto gli altri nelle loro decisioni e difficoltà.
•Coinvolgo facilmente gli altri.
•Pianifico bene le attività, considerando attentamente i pro e i contro.
•Penso in modo creativo e fuori dagli schemi.
Ogni affermazione riflette un talento specifico: precisione, concretezza, ascolto, comunicazione, pianificazione e creatività.
Questo è solo un esempio di come possiamo sviluppare la consapevolezza di noi stessi, ascoltandoci e riflettendo sui nostri punti di forza e aree di miglioramento.
Una volta acquisita consapevolezza, l’importante è dedicarsi con impegno per far emergere e valorizzare i propri talenti.
Gli interventi da attuare e i relativi aspetti progettuali sono da valutare con l’indispensabile supporto di un tecnicno abilitato.
Il fenomeno di rimandare compiti e responsabilità, è una sfida comune nel mondo del lavoro. Questo comportamento può avere un impatto significativo sulla produttività, sul benessere e sulla carriera.
Che cos’è la Procrastinazione?
La procrastinazione è l’atto di rinviare compiti o decisioni, spesso a favore di attività più piacevoli o meno impegnative. Sebbene possa sembrare una questione di cattiva gestione del tempo, è un comportamento complesso che può derivare da vari fattori psicologici, emotivi e ambientali. Le persone procrastinano per diverse ragioni: paura del fallimento, perfezionismo, mancanza di motivazione, sovraccarico di lavoro e distrazioni ambientali sono solo alcuni dei motivi che possono influenzare questo comportamento.
Le cause della Procrastinazione
1. Paura del Fallimento
Una delle cause principali della procrastinazione è la paura del fallimento. Quando siamo spaventati dall’idea di non riuscire a completare un compito con successo, possiamo scegliere di rimandarlo piuttosto che affrontare la possibilità di un risultato negativo. Questa paura può derivare da esperienze passate negative, insicurezze personali o pressioni esterne.
2. Perfezionismo
Il perfezionismo può essere un doppio spada: da un lato, può spingerti a eccellere; dall’altro, può portare alla procrastinazione. La preoccupazione di non raggiungere uno standard elevato può causare una paralisi nell’azione. La paura di non fare un lavoro perfetto può impedirti di iniziare o completare un compito, portandoti a rimandare indefinitamente.
3. Bassa Autodisciplina
La mancanza di autodisciplina è un’altra causa comune di procrastinazione. La difficoltà nel mantenere la concentrazione e la motivazione può rendere difficile iniziare e completare i compiti
in tempo. Le persone con bassa autodisciplina potrebbero avere difficoltà a stabilire e rispettare scadenze, preferendo rimandare il lavoro a causa della mancanza di forza di volontà.
4. Mancanza di Motivazione
Quando un compito sembra noioso o poco rilevante, è facile cadere nella tentazione di rimandarlo. La mancanza di interesse o di coinvolgimento emotivo può ridurre la spinta a completare il lavoro. Senza un senso chiaro di scopo o di importanza, il compito può sembrare meno urgente e quindi più facile da procrastinare.
5. Sovraccarico di Lavoro
Essere sommersi da un eccesso di compiti può portare a procrastinare. Quando
ci sono troppi compiti da gestire contemporaneamente, può essere difficile sapere da dove iniziare, portando a una paralisi decisionale. Questo sovraccarico può creare confusione e indecisione, spingendo a rimandare le attività.
6. Distrazioni Ambientali
Un ambiente di lavoro disorganizzato o pieno di distrazioni può contribuire alla procrastinazione. La presenza di interruzioni, come rumori, notifiche di e-mail o distrazioni sociali, può rendere difficile concentrarsi e completare i compiti in modo efficiente.
Strategie per combatterla
1. Stabilire Obiettivi Chiari e Specifici segue a pagina 80>>>
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Definire obiettivi chiari e specifici è fondamentale per superare la procrastinazione. Un obiettivo ben definito fornisce una direzione e una motivazione. Spezzare i grandi progetti in compiti più piccoli e gestibili può rendere il lavoro meno opprimente. Ad esempio, invece di affrontare un progetto complesso come “preparare una presentazione”, suddividilo in attività come “ricercare il contenuto”, “creare le diapositive” e “praticare il discorso”.
2. Utilizzare la Tecnica del Pomodoro
La Tecnica del Pomodoro è una metodologia efficace per migliorare la produttività e combattere la procrastinazione. Lavora per 25 minuti, poi fai una pausa di 5 minuti. Questo ciclo aiuta a mantenere alta la concentrazione e a evitare il burnout. Dopo quattro cicli di lavoro, fai una pausa più lunga. Questo approccio non solo aiuta a gestire il tempo, ma anche a mantenere la motivazione e l’energia.
3. Creare un Ambiente di Lavoro Ottimale Ottimizzare il tuo ambiente di lavoro può ridurre significativamente le distrazioni e migliorare la concentrazione. Mantieni il tuo spazio di lavoro organizzato e libero da elementi che potrebbero distrarti. Utilizza strumenti come blocchi di siti web per evitare distrazioni online e considera di stabilire aree dedicate per specifiche attività o compiti.
4. Adottare la Tecnica delle Priorità
La gestione delle priorità è essenziale per
affrontare la procrastinazione. Identifica le attività più importanti e urgenti e concentrati su di esse. Utilizza la matrice di Eisenhower per classificare i compiti in base alla loro importanza e urgenza. Affronta prima le attività che sono sia urgenti che importanti, delega o rimanda quelle meno rilevanti.
5. Impostare Scadenze e Rispettarle
Stabilire scadenze chiare e realistiche per ciascun compito può aiutare a creare un senso di urgenza e responsabilità. Suddividi i progetti in scadenze intermedie e assicurati di rispettare ogni termine. L’impegno a rispettare le scadenze aiuta a mantenere la disciplina e a evitare il rinvio dei compiti.
6. Ricompensarsi per il Completamento dei Compiti
Premiare te stesso per aver completato un compito o raggiunto un obiettivo può rinforzare il comportamento positivo e migliorare la motivazione. Le ricompense possono variare da piccole gratificazioni personali a momenti di relax. Ad esempio, dopo aver completato un progetto importante, concediti una pausa o un’attività che ti piace.
7. Riconoscere e Affrontare le Emozioni
Le emozioni negative come ansia, stress e insoddisfazione possono contribuire alla procrastinazione. Riconoscere e affrontare queste emozioni è essenziale per superare il comportamento procrastinatorio.
Tecniche di rilassamento come la meditazione, il respiro profondo e il mindfulness possono aiutare a gestire lo stress e migliorare la concentrazione.
8. Richiedere Supporto e Feedback
Chiedere supporto ai colleghi o al supervisore può essere utile quando si affrontano compiti difficili. Il feedback esterno può fornire nuove prospettive e motivazione, aiutandoti a superare le barriere che contribuiscono alla procrastinazione. Non esitare a chiedere consigli o assistenza se hai difficoltà con un progetto o una scadenza.
La procrastinazione è una sfida comune che può influire negativamente sulla produttività e sul benessere. Comprendere le cause della procrastinazione e adottare strategie efficaci per affrontarla è essenziale per migliorare la propria efficienza lavorativa.
Attraverso la definizione di obiettivi chiari, l’uso di tecniche di gestione del tempo, la creazione di un ambiente di lavoro ottimale e la gestione delle emozioni, è possibile superare la procrastinazione e raggiungere risultati migliori. Investire nella gestione efficace del tempo e nella motivazione personale non solo migliorerà la tua performance lavorativa, ma contribuirà anche al tuo benessere generale. Inizia oggi a implementare queste strategie e scopri come puoi trasformare il tuo approccio al lavoro e ottenere risultati straordinari
La fiducia in se stessi è un elemento cruciale nel contesto lavorativo, capace di influenzare non solo il nostro modo di lavorare, ma anche le relazioni con i colleghi e la nostra carriera.
La fiducia rappresenta la convinzione nelle proprie capacità e competenze, e può essere il motore che ci spinge a prendere iniziative, affrontare sfide e superare ostacoli.
PERCHÉ LA FIDUCIA IN SE STESSI È IMPORTANTE
1. Migliora le Performance: Quando crediamo nelle nostre capacità, tendiamo a esprimerci al meglio. La fiducia ci incoraggia a prendere decisioni più audaci e a non temere il fallimento. Le persone sicure di sé affrontano i compiti con maggiore determinazione e ottengono risultati migliori.
2. Facilita la Collaborazione: La fiducia in se stessi non solo aiuta a lavorare meglio individualmente, ma favorisce anche una comunicazione più aperta e positiva con i colleghi. Quando siamo sicuri di noi, possiamo esprimere le nostre idee senza timore di giudizio, contribuendo a un ambiente di lavoro più collaborativo.
3. Promuove la Crescita Professionale: Le persone che hanno fiducia in se stesse sono più inclini a cercare nuove opportunità e a chiedere promozioni. Questa proattività può portare a progressi significativi nella carriera, poiché si è disposti a cogliere occasioni che altri potrebbero trascurare.
COME COLTIVARE LA FIDUCIA IN SE STESSI
Riconoscere i Propri Punti di Forza: È fondamentale essere consapevoli delle proprie competenze e delle qualità personali. Creare una lista delle proprie abilità e successi può essere un ottimo modo per ricordarsi del proprio valore.
Impostare Obiettivi Realistici: Stabilire obiettivi chiari e raggiungibili è un
passo importante per costruire la fiducia. Ogni piccolo traguardo raggiunto contribuisce a rafforzare la convinzione nelle proprie capacità.
Accettare gli Errori come Opportunità di Apprendimento: È normale commettere errori, e invece di lasciarli minare la propria fiducia, si dovrebbe imparare a vederli come opportunità di crescita. Ogni fallimento porta con sé insegnamenti preziosi.
Circondarsi di Persone Positive: Le interazioni con persone che ci supportano e incoraggiano possono aumentare la nostra autostima. La comunicazione con colleghi e mentori che credono in noi può fare una grande differenza.
Praticare la Visualizzazione: Immaginare il successo in situazioni lavorative può aiutare a costruire la fiducia. Visualizzare un incontro di lavoro o una pre-
sentazione può ridurre l’ansia e aumentare la sicurezza.
L’IMPATTO DELLA FIDUCIA IN SE STESSI
La fiducia in se stessi ha effetti positivi che vanno oltre la semplice prestazione lavorativa. Un ambiente di lavoro in cui i dipendenti si sentono sicuri di sé tende a essere più innovativo, produttivo e soddisfacente.
Le persone sicure di sé ispirano fiducia negli altri, creando un ciclo virtuoso che favorisce la crescita personale e collettiva.
Investire nella propria fiducia in se stessi non è solo una questione di autovalutazione, ma una strategia fondamentale per avere successo nel mondo del lavoro. Attraverso la consapevolezza delle proprie capacità e un atteggiamento positivo, è possibile affrontare qualsiasi sfida con determinazione e resilienza.
Le competenze tecniche non sono più l’unico requisito per il successo. Le emozioni, spesso sottovalutate, giocano un ruolo cruciale nel determinare la carriera di un individuo.
L’IMPORTANZA DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA
L’intelligenza emotiva (IE) è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Daniel Goleman, uno dei pionieri nel campo, ha identificato cinque componenti principali dell’IE: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, motivazione, empatia e abilità sociali. Questi elementi non solo migliorano le relazioni interpersonali, ma influenzano anche la capacità di leadership e la gestione dello stress.
Consapevolezza di sé
La consapevolezza di sé è il primo passo per sviluppare una forte intelligenza emotiva. Essa implica la capacità di riconoscere le proprie emozioni e di comprendere come queste influenzino il nostro comportamento. Un professionista consapevole è in grado di identificare i propri punti di forza e le aree di miglioramento, facilitando un processo di crescita continua. Attraverso pratiche come il journaling o la meditazione, è possibile aumentare questa consapevolezza e, di conseguenza, migliorare la propria performance lavorativa.
Gestione delle emozioni
Una volta che si è consapevoli delle proprie emozioni, il passo successivo è imparare a gestirle. In un contesto lavorativo, questo significa saper controllare la propria reazione di fronte a situazioni di stress o conflitto. Tecniche come la respirazione profonda, il re-framing delle situazioni e l’auto-riflessione possono aiutare a mantenere la calma e la lucidità, anche nelle circostanze più difficili.
Motivazione
La motivazione intrinseca è un altro
aspetto fondamentale. Professionisti motivati tendono a essere più produttivi e resilienti. Stabilire obiettivi chiari e significativi è essenziale per alimentare questa motivazione. Quando i dipendenti sono in grado di allineare le loro aspirazioni personali con quelle dell’azienda,
il risultato è un aumento della soddisfazione lavorativa e della produttività.
L’importanza dell’empatia
L’empatia è la capacità di comprendere e condividere le emozioni degli altri. Nel contesto lavorativo, essa consente di co
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struire relazioni solide e collaborative. Le persone empatiche sono in grado di ascoltare attivamente e di rispondere in modo appropriato alle esigenze dei colleghi, contribuendo a un ambiente di lavoro positivo.
Un leader empatico, ad esempio, è capace di percepire le preoccupazioni e le motivazioni del proprio team, il che può portare a decisioni più informate e a una gestione più efficace dei conflitti. La costruzione di un team empatico non solo migliora la comunicazione, ma favorisce anche l’innovazione, poiché le idee possono fluire liberamente in un ambiente di supporto reciproco.
Abilità sociali
Infine, le abilità sociali sono essenziali per navigare nel complesso mondo delle dinamiche lavorative. Essere in grado di comunicare efficacemente, negoziare e risolvere conflitti sono competenze che possono essere sviluppate attraverso la pratica e la consapevolezza. Investire tempo nella costruzione di queste abilità
non solo giova alla carriera individuale, ma anche alla salute dell’intera organizzazione.
STRATEGIE PER COLTIVARE LE EMOZIONI
Formazione e sviluppo personale
Partecipare a corsi di formazione sull’intelligenza emotiva può essere un ottimo modo per migliorare le proprie competenze. Molte aziende stanno già investendo in programmi di formazione per i loro dipendenti, riconoscendo che un personale emotivamente intelligente è più produttivo e meno incline al burnout.
Feedback e coaching
Il feedback è un altro strumento fondamentale per la crescita personale. Chiedere e accettare feedback sinceri dai colleghi e dai superiori può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a migliorare le proprie competenze relazionali. Inoltre, un coach professionista può fornire strumenti e strategie
personalizzate per affrontare le sfide emotive e professionali.
Pratiche quotidiane
Incorporare pratiche quotidiane di mindfulness e riflessione può favorire lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Prendersi del tempo per riflettere sulle proprie emozioni e sulle interazioni quotidiane può aiutare a migliorare la consapevolezza e la gestione delle emozioni nel lungo termine.
Coltivare le emozioni non è solo una questione di benessere personale; è una strategia vincente per il successo lavorativo. Investire nello sviluppo dell’intelligenza emotiva porta a relazioni più forti, una maggiore produttività e una cultura aziendale più sana. In un’epoca in cui il mercato del lavoro è in continua evoluzione, la capacità di gestire le emozioni diventa un vantaggio competitivo indispensabile. Inizia oggi a coltivare le tue emozioni e guarda la tua carriera fiorire!
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Un’esperienza pratica immersiva, guidata dai consulenti esperti di Digital Marketing di AvantGrade.com, offre un’opportunità unica per acquisire competenze concrete e strategie avanzate nel mondo del marketing digitale. Durante questo evento, i partecipanti saranno guidati attraverso esercizi pratici e casi studio reali, sfruttando la vasta esperienza e le competenze dei professionisti di AvantGrade. com. Questa sessione pratica permetterà ai partecipanti di applicare le tecniche apprese in scenari concreti, ricevere feedback personalizzati e migliorare le loro capacità nel digital marketing, con l’obiettivo di ottimizzare le loro campagne e strategie online. Quando: 26 settembre 2024 Dove: Milano www.avantgrade.com
Marketers World 2024 è una delle conferenze più significative nel settore del marketing
digitale e della comunicazione. Si svolge annualmente e si distingue per il suo focus sulle ultime tendenze, strategie e tecnologie nel mondo del marketing. L’evento riunisce esperti, professionisti e leader del settore per condividere conoscenze, case study e best practice, offrendo un’importante piattaforma per l’apprendimento e il networking.
Quando: 17-18 ottobre 2024
Dove: Centro Congressi MiCo
Storytelling Festival è l’evento di riferimento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti dell’arte dello storytelling.
Questo prestigioso festival si svolge su due giornate piene di attività stimolanti e formative, offrendo una ricca esperienza di apprendimento e networking. I partecipanti avranno l’opportunità di assistere a sessioni di formazione approfondita e workshop pratici, condotti da speaker internazionali di fama, che condivideranno le loro competenze, tecniche e segreti del mestiere. L’evento non solo fornisce preziosi strumenti e strategie per migliorare le proprie capacità narrative, ma facilita anche il networking con esperti del settore e altri appassionati, creando un ambiente dinamico e collaborativo per esplorare e ampliare le proprie competenze nello storytelling.
Quando: 25-26 ottobre 2024
Dove: Anchecinema, Bari www.lacontent.it
Il primo Festival Internazionale dedicato all’Intelligenza
Artificiale è un evento di portata globale che rappresenta una pietra miliare nel panorama tecnologico e culturale. Riunisce un ampio spettro di partecipanti, tra cui professionisti di settore, aziende innovative, startup emergenti e vari stakeholder, per esplorare e discutere approfonditamente la trasformazione che l’Intelligenza Artificiale sta portando in molteplici ambiti.
Quando: 26-27 Febbraio 2025
Dove: Università Bocconi
Edificio Roentgen, Milano www.aifestival.it
Festival di formazione e innovazione digitale, che ha già visto cinque edizioni di successo. Un punto di riferimento per professionisti del settore, aziende e appassionati di tecnologia e digital marketing. Ogni anno, Deegito ospita volti noti e leader del settore digitale, offrendo ai partecipanti l’opportunità di apprendere direttamente da esperti attraverso casi studio reali e strategie concrete.
Quando: Aprile 2025
Dove: Torino www.deegito.it
È l’evento imperdibile per imprenditori, manager e startup italiani che vogliono esplorare a fondo il mondo dell’Intelligenza Artificiale e capire come integrarla in modo efficace nelle loro aziende. Questo incontro esclusivo offre una panoramica dettagliata delle
potenzialità dell’AI, mettendo in luce come questa tecnologia possa essere adottata strategicamente per ottimizzare processi aziendali, stimolare l’innovazione e ottenere significativi vantaggi competitivi nel mercato.
Attraverso sessioni informative, studi di caso e approfondimenti pratici, i partecipanti avranno l’opportunità di apprendere come sfruttare al meglio l’Intelligenza Artificiale per migliorare le performance aziendali e anticipare le tendenze del settore.
Quando: 8-12 Aprile 2025
Dove: Università Bocconi Edificio Roentgen, Milano www.aifestival.it
Le innovazioni, le best case e i trend dell’e-commerce, del new retail e delle tecnologie digitali che stanno ridisegnando il customer journey, i media, la comunicazione e i settori.
In un contesto normativo e di mercato in forte evoluzione, approfondiremo come usare nuovi modelli di business, tecnologie e innovazioni, quali Artificial Intelligence, Automation, Blockchain, Social Commerce ed Extended Reality nella propria azienda e nei propri processi.
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Quando: 15/16 Aprile 2025 Dove: Allianz MiCo, Milano www.netcommforum.it/ita/
Un evento essenziale per tutti gli attori del mondo del digital marketing. Questo festival di grande rilevanza riunisce esperti e professionisti del settore per esplorare e analizzare le ultime tendenze, tecnologie e strategie nel marketing digitale. Durante l’evento, si discutono approfonditamente tematiche chiave come SEO, social media marketing, e-commerce e molte altre aree cruciali del marketing online. Con un programma ricco di keynote speech, workshop pratici e sessioni di networking, il Festival offre un’opportunità unica per aggiornarsi sulle novità del settore, condividere esperienze e costruire relazioni professionali preziose.
Quando: 4-6 Giugno 2025
Dove: BolognaFiere www.webmarketingfestival.it
Una manifestazione di grande rilevanza che raccoglie social media strategist, esperti di digital marketing e professionisti del settore. I partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a sessioni di formazione avanzata e workshop pratici, focalizzati sulle ultime tendenze, strategie e strumenti del mondo dei social media. Offre anche possibilità di networking, permettendo di condividere esperienze e creare collaborazioni preziose. Attraverso interventi di esperti di settore e discussioni approfondite, si potranno acquisire nuove competenze e insights.
Quando: 4-5 dicembre 2024 Dove: Bologna www.social-media-strategies.it
In determinati periodi della vita, sia sul lavoro che nel privato, ci si può ritrovare a fronteggiare stress intenso, disagio o addirittura rabbia per ciò che si sta vivendo.
Affrontare tali situazioni non è affatto semplice; mantenere chiarezza di pensiero e azione è una sfida. A volte, la tentazione è quella di abbandonare tutto o, al contrario, di combattere in modo esasperato, finendo però per esaurirsi. Possiamo cercare supporto in chi ci circonda, ma non sempre questo ci aiuta a trovare una nuova prospettiva che ci porti verso azioni realmente utili.
È importante considerare che affrontare momenti difficili può essere un’opportunità di crescita. Questi periodi possono rivelare risorse interiori inaspettate e, poiché nella vita nulla è permanente e tutto è in movimento, possiamo avere fiducia che questa fase passerà.
Abbiamo la possibilità di scegliere come vivere ogni istante della nostra vita, consapevoli che spesso l’unica cosa che possiamo controllare è il nostro stato emotivo. Possiamo cedere alla rabbia o al senso di impotenza, oppure tentare di osservare con serenità ciò che accade. Anche se non è semplice, sapere che possiamo decidere come affrontare le nostre giornate ci rende più attenti a non cadere in lamentele, vittimismo e nervosismo.
Un altro strumento utile sono le metafore
Non serve essere esperti di letteratura per attingere alla straordinaria capacità della mente di oltrepassare i consueti schemi di pensiero. Ma cosa sono, esattamente, le metafore?
Si tratta di figure retoriche che collegano un concetto (come una situazione lavorativa difficile) a un altro di un ambito differente (come un animale, un luogo, un ritmo musicale o un colore). Quando esclamamo “Oggi mi sento un leone!” o “Questa giornata è nera”, stiamo usando
metafore che immediatamente comunicano il nostro stato d’animo.
Più l’accostamento tra significati è insolito e inaspettato, più forte sarà l’impatto, capace di modificare le nostre prospettive. La metafora fonde l’astratto (come un’emozione o una sensazione difficile da esprimere) con il concreto (un’immagine tangibile), aprendo nuove strade nel nostro cervello emotivo e attivando ciò che per noi è rilevante in quel momento
La parola “metafora” deriva dall’idea di
“portare oltre”. Viene talvolta definita “similitudine abbreviata”, poiché elimina il “come”: è meno esplicita e quindi più evocativa. Ad esempio, “i tuoi occhi sono azzurri come il mare” è una similitudine, mentre “i tuoi occhi sono il mare” è una metafora, che può evocare significati più soggettivi e personali.
Con poche parole, a volte anche una sola, possiamo racchiudere concetti complessi. Le metafore ci invitano a considerare più idee contemporaneamente, offrendoci prospettive diverse e molteplici livelli
di comprensione, portando così a soluzioni inaspettate e cambiamenti significativi.
Una delle metafore più accessibili a tutti è quella del luogo. È facile immaginare se stessi, la propria situazione lavorativa o i rapporti interpersonali come se fossero dei luoghi. Per provare, esplora l’elenco di luoghi qui accanto e trova un’immagine che rappresenti come ti senti attualmente nel lavoro. Se vuoi, puoi anche pensare a un luogo non presente nell’elenco o disegnarlo.
Ricorda che le metafore di luogo hanno significati diversi per ognuno. Per qualcuno, una cucina disordinata può evocare ansia, mentre per qualcun altro rappresenta creatività. Non ha senso giudicare un luogo come positivo o negativo; piuttosto, possiamo utilizzarlo per esplorare in profondità ciò che accade e cercare modi per ritrovare il benessere.
Dopo aver identificato un luogo che rap-
presenta il tuo stato attuale, chiediti quale luogo simboleggerebbe “come vorrei che fosse la mia situazione lavorativa”. Avrai così due metafore: una del presente e una della situazione desiderata. Il passo successivo è immaginare come passare dall’uno all’altro. Il modo in cui ciascuno di noi visualizzerà questa transizione fornirà indicazioni preziose su azioni concrete da intraprendere.
Ad esempio, potresti percepire la tua situazione attuale come un ruscello in secca e desiderare che diventi un mare. Immagina concretamente entrambi i luoghi e chiediti: come posso trasformare l’uno nell’altro? Potresti seguire il letto del ruscello per raggiungere il mare, oppure cercare di capire dove l’acqua si è bloccata per far ripartire il flusso. Altri potrebbero trovare soluzioni diverse.
È come creare un film, e i dettagli sono fondamentali: per quanto tempo cammino? Come immagino il cammino? Qual è l’ostacolo? La prima soluzione che ti vie-
ne in mente è spesso quella più in linea con il tuo modo di essere e con la situazione.
Infine, è importante tradurre questa immaginazione metaforica in azione concreta.
Cosa significa seguire il ruscello o rimuovere l’ostacolo?
A volte potrebbe emergere la consapevolezza che non c’è nulla da fare, e che è necessario attendere.
Ad esempio, se ci si sente come un mare in tempesta desiderando un’isola tranquilla, potrebbe essere utile attendere la calma prima di trovare una direzione. Anche questo è un segnale importante: non sempre è necessario agire, e a volte attendere può portare a nuove prospettive.
Giocando con le metafore, scoprirai nuovi punti di vista e ritroverai la fiducia nella tua capacità di affrontare le situazioni con creatività!
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a cura di Bruno Coletta
Si! Stai bene, ma c’è sempre qualcosa che non gira per il verso giusto. Troppo spesso ti ritrovi a sbuffare, solamente quando lavori ti passa velocemente il tempo. Il problema è, quando non lavori. A proposito, avrai qualche problema proprio sul lavoro, non sottovalutare le piccole cose.
Stai vivendo un periodo che non sarebbe male se non per la tua paura del futuro. Devi stare più tranquillo perché si sta preparando per te un periodo che appagherà il tuo bisogno di soddisfazioni. Non essere angosciato, tutte le cose che ti succedono servono ad irrobustire la tua corazza. A presto.
“L’uomo propone e Dio dispone”. E’ da troppo tempo che il tuo cuore non batte forte per amore, e questo ti frena e ti condiziona la vita. E’ proprio questo il motivo di questa astinenza. Hai perso il tuo smalto, la tua sicurezza, la tua baldanza. Cambia il look, profumati un po’. E guarda che cosa succede.
Hai da poco passato un periodaccio complesso e a volte frustrante, ma come dice il proverbio: “I problemi vanno a che è in grado di risolverli”, e tu, un po’ per acume intellettivo un po’ con l’aiuto della Dea Bendata, ne sei uscito fuori magistralmente. Bravo. Ora sono anche in arrivo novità positive.
SAGITTARIO
E’ sempre piacevole stare con te quando sei in momenti di “Grazia”. Purtroppo ultimamente sono piuttosto rari. Stai vivendo troppo a testa bassa e sempre impegnato a risolvere problemi. Del resto, molte volte sei proprio tu ad andarli a cercare. In ogni caso ci sono buone novità in arrivo.
La vera benzina che puoi mettere nel tuo corpo, che da troppo tempo segna rosso, è un po’ di sana e rigenerante storia d’amore. Per farla nascere devi modificare il tuo atteggiamento. Per esempio: non parlare sempre dei tuoi problemi passati e presenti. Sii più positivo, avrai così più opportunità.
Ciao, ben trovato al nostro appuntamento. Tutto sommato le cose vanno benino. Ti senti bene e concentrato, forse qualche piccolo problema digestivo. Per migliorare la situazione devi abbandonare certi cibi raffinati come il pane la pasta sostituendoli con prodotti integrali. Cammina di più. Qualcosa è in arrivo.
E’ da troppo tempo che fai poltrire il tuo poderoso cervello, e questo non ti fa bene. Ricorda che tu per funzionare bene hai bisogno che tutte le cose siano perfettamente sincronizzate. Anche in famiglia c’è bisogno di una sistematica generale. Fatti rispettare di più. Entro pochi giorni grande sorpresa.
Oh! Fermati un attimo, alza un po’ la testa, guarda che cose meravigliose ci stanno intorno. Sei talmente preso dalle tue cose che ti stanno passando gli anni più belli della vita senza che tu te ne accorga. Stai tranquillo, tutto funziona anche senza te. Goditi di più la vita. Grande sorpresa in arrivo.
Tutto sommato, a parte dei problemi con i tuoi genitori, il periodo che stai vivendo è sufficientemente buono. Devi solamente recuperare delle indelicatezze che, involontariamente, hai commesso. Per uno come te questo è indispensabile. Purtroppo ci sono in arrivo novità negative. Le supererai.
Se non modifichi i tuoi atteggiamenti nei confronti della vita e degli altri non ci sarà riposo sufficiente che possa aiutarti a ridarti la carica di cui hai bisogno. Ti sei troppo chiuso in te stesso, così facendo impedisci agli eventi di lavorare a tuo favore. Devi trovare solo dentro te le vere risposte.
“Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”... Stai correndo il rischio di compromettere la tua vita familiare per una questione di momentaneo piacere. Finché sei in tempo cerca di riprendere man mano la giusta carreggiata. Sarà una dimostrazione di forte carattere che ti aiuterà a crescere in modo più forte.
“Sei insoddisfatto? Vorresti essere felice? Vorresti realizzare i tuoi desideri? Vorresti svegliarti la mattina con il sorriso? Opera per farlo e non aspettare l’aiuto di nessuno.”
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