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SGARBI IN VISITA A BASSANO E VICENZA: “PORTIAMO QUI IL BAROCCO” Sgarbi vorrebbe legare le due città in un unico evento di grande richiamo continua a pagina XIV
A Thiene arriva il Free WiFi
Posiziona grossi sassi sui binari
Essere connessi oggi è ormai una necessità per tutti. Lo sa bene il Comune di Thiene, che ha realizzato un progetto di innovazione tecnologica che...
Domenica 23 agosto, verso le 12.30, mentre percorreva la tratta Castelfranco-Treviso, nei pressi del tratto tra Albaredo di Vedelago e Istrana...
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Editoriale
editoriale | indice
Nuova Valsugana addio di Eros Maccioni
ALLEGATO GRATUITO A LA PIAZZA - IL QUINDICINALE DI ANNUNCI E APPUNTAMENTI ANNO 0 - NUMERO 31 04 SETTEMBRE 2015 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA N°7/94 DEL 7/10/94
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Il progetto sul quale ci si è accapigliati per anni è passato in cavalleria, sospeso sine die. Nessuno si è ancora azzardato a celebrarne ufficialmente le esequie ma è ormai evidente che quel treno è andato. La Nuova Valsugana soccombe alla competizione con la Valdastico Nord (che a sua volta deve lottare e non poco), alle barricate dei trentini che temono l’aumento di traffico post pedemontana, alla contrarietá dei Comuni e dei comitati della vallata, impauriti dall’impatto ambientale delle massicce perforazioni ai piedi del Grappa. Ma ci sono anche altri motivi. Il fatto, ad esempio, che nell’associazione d’imprese a cui spetterebbe il project financing ci sia chi ha le sue gatte da pelare con scandali legati alle grandi opere, dal Mose in giù. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha lasciato capire che la Valsugana non può più essere una priorità nella programmazione delle grandi opere viarie. E chi ha orecchi da intendere intenda. C’è chi esulta e chi no. L’idea di ridisegnare la Valsugana fino a Primolano ha dato vita ad una pluralità di punti di vista senza precedenti. Tutti plausibili, a modo loro. Ma inconciliabili. L’esigenza di fondo è quella di creare un collegamento più scorrevole e moderno con Trento e tutto ciò che gli sta a Nord. Il nodo da sciogliere è soprattutto quello della strozzatura di Carpanè. E poi ci sono i morti che la statale 47 ha mietuto in valle, una strage. E’ in assoluto la strada più pericolosa del Bassanese, e anche questo impone una riflessione. D’altro canto c’è da chiedersi se la soluzione sta in 11 chilometri di galleria, dalle cui “finestre” uscirebbero grosse concentrazioni di gas. Una cosa è certa, quando verrá aperta la Spv molti più veicoli s’infileranno in Valsugana per andare in Trentino Alto Adige. Ecco perché, a questo punto, è il caso che si prema sull’acceleratore con la Valdastico Nord. L’ha ben capito il presidente degli industriali trentini, Giulio Bonazzi: “Che esca a Trento Nord o a Rovereto non ha importanza – ha affermato -, la Valdastico Nord si deve fare e al più presto, anche nell’interesse di tutta la Valsugana”. Pochi se ne sono accorti, ma nella valle c’è anche un trenino che fila via (eufemismo) in una strisciolina di terra aggrappata alla montagna. Della linea ferroviaria Trento-Venezia non si parla, è un ramo secco che, per qualche motivo legato ai numeri, nessuno sembra avere l’interesse di rivitalizzare.
Indice IV
Il Reality Show coreano diventa un mega-spot per Bassano
V
Tutto pronto per le Feste del Cristo a Pove
VI
Autovelox: ora il comune fa sul serio
Bassano al 6° posto tra le cittadine più belle d’Italia Portoni aperti a Nove per la Festa della Ceramica Multe a raffica con il Targa System
VII Debutto al Mercante per il Bassano Virtus VIII Il Medioevo a Cittadella, eventi e mostre nel mese di settembre X Posizionano grossi sassi sui binari mentre il treno si avvicina
XII
Muore nella stanza del beb & breakfast: scoperto dopo una settimana | atti osceni davanti alla barista
A Thiene arriva il free wi-fi
Mamma disperata ai carabinieri: “prendetevi cura di mio figlio”
XIV Sgarbi in visita a Bassano e Vicenza: “portiamo qui il barocco”
Valdastico sud, conclusi i lavori
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bassano & dintorni | attualità della mamma di Alberto, felice e commossa per come stanno andando le cose al figlio. Frequenti scritte contribuiscono a comporre una cartolina a tutto tondo della città e della sua storia. Piazza Garibaldi è diventata piazza Libertà, ma non è poi così grave. Bassano ne esce come un luogo estremamente invitante e accogliente. Le località del mondo presentate attraverso questo reality hanno registrato notevoli incrementi di turisti coreani e, come rileva il Corriere della Sera, pare che Bassano sia già fra le mete più prese in considerazione dai tour operators di Seoul.
IL REALITY SHOW COREANO DIVENTA UN MEGA-SPOT PER BASSANO
Merito di Alberto Mondi, un ragazzo che ha studiato lingue orientali e oggi parla coreano con la stessa scioltezza con cui sua mamma (tenerissima, ndr) gli si rivolge in venetoveneziano. E’ andato a Seoul per lavoro, oggi è una star della Tv della Corea del Sud. Fa pure gli sport per una nota birra italiana. E senza saperlo, ma forse sì, ne ha fatto uno di 20 minuti per Bassano.
Bassano al 6° posto tra le cittadine più belle d’Italia NELLA TOP 10 DELLA CLASSIFICA DI HOTEL INFO, ANCHE UN’ALTRA CITTÀ VENETA: BELLUNO
DOPO LA PUNTATA GIRATA SUL PONTE, ARRIVANO LE PRIME RICHIESTE DI TOUR BASSANO. Bassano non è mai stata così popolare in Corea del Sud. La rete televisiva nazionale Jtbc alcuni giorni fa ha trasmesso una puntata di un seguitissimo reality show girata totalmente in città, con un ragazzo veneto a fare da cicerone ai suoi compagni di avventura. Il format televisivo (4 milioni di spettatori!) riunisce un gruppo di stranieri capitati per varie ragioni in Corea. Nella puntata in questione Alberto Mondi, miranese con un’infanzia vissuta a Bassano, ha portato i suoi amici nella città a cui è più legato (Bassano, appunto), facendosi accompagnare anche dai suoi genitori. Fra un po’ di selfie e una cantata sul Ponte, assaggi di grappa, spritz, gustose bruschette e souvenirs, la puntata scivola via leggera e ritmata. Alle battute dei giovani protagonisti fanno da contrappunto le lacrime
BASSANO DEL GRAPPA. Grande soddisfazione per Bassano, che è riuscita ad aggiudicarsi il sesto posto nel contest “Top Travel Italiana”, promosso da Hotel Info, entrando così di fatto nella rosa delle dieci cittadine più belle d’Italia. L’obiettivo del contest era quello di individuare ed eleggere le migliori dieci città italiane con meno di 60mila abitanti: le partecipanti erano 25, ma solo dieci sono riuscite ad avere la meglio. Tra queste, anche Bassano, che si è piazzata al sesto posto dopo Faenza, Bressanone, Rovereto, Merano e Belluno. Per quanto riguarda Bassano, come si legge sul sito di Hotel Info, i partecipanti che hanno espresso un voto a favore della città del Grappa sono rimasti stregati anzitutto da « il suo ponte coperto in legno, il Ponte degli Alpini, la torre civica che domina il centro storico e la splendida Piazza Libertà per lo struscio domenicale» Inoltre, « gode di una vista spettacolare sul massiccio del Grappa e sull’altopiano di Asiago». Ma natura ed arte non sono gli unici motivi che rendono Bassano una delle cittadine migliori d’Italia, c’è di più: «Bassano storicamente in prima linea travolta sia dalla Prima che dalla Seconda Guerra Mondiale, medaglia d’oro al valor militare per i meriti durante la Resistenza, è oggi una cittadina tranquilla, con un centro storico pieno di sorprese da scoprire passeggiando. Famosissima un tempo per le stampe Remondini, oggi la fama di Bassano è dovuta alla sua grappa – la Bortolo Nardini è la più antica distilleria d’Italia alle ceramiche e all’asparago DOP.»
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bassano & dintorni | attualità
pregna di sacralità, contribuisce anche la realizzazione dei Quadri Biblici che rievocano passi del Vangelo e la Via Crucis notturna alla luce delle fiaccole. Oltre alle manifestazioni di carattere religioso, durante le due settimane dedicate alle Feste del Cristo, Pove ospita anche una serie di appuntamenti di carattere folcloristico e culturale, con l’esibizione di cori e gruppi bandistici e musicali di diversi generi e l’esposizione di mostre che rappresentano le più svariate forme artisticoespressive.
TUTTO PRONTO PER LE FESTE DEL CRISTO A POVE LE FESTE QUINQUENNALI DEL DIVIN CROCIFISSO HANNO ORIGINI ANTICHE E SONO ANCORA MOLTO SENTITE
Portoni aperti a Nove per la Festa della Ceramica OLTRE CENTO ARTISTI DELLA CERAMICA
POVE. E’ tutto pronto per le Feste del Cristo, la manifestazione a carattere religioso che ogni cinque anni - negli anni terminanti in 0 e 5, per la precisione accoglie nel suggestivo scenario di Pove Del Grappa migliaia di visitatori. L’appuntamento con la tradizione folcloristica e religiosa povese è fissato per le due settimane centrali di settembre, da venerdì 4 a domenica 20. Le Feste del Divin Crocifisso, chiamate così in onore del crocifisso ligneo del XV sec. che, come vuole la leggenda, fu donato al sacerdote della chiesa di S. Vigilio da un pellegrino boemo in segno di riconoscimento per l’ospitalità ricevuta, pur avendo origini molto antiche, sono ancora molto sentite dai cittadini povesi, che ogni 5 anni si impegnano ad animare di passione religiosa e popolare le vie del loro amato paese. Col passare degli anni, di quinquennio in quinquennio, le Feste del Cristo hanno infatti raggiunto proporzioni notevoli: oltre alla solenne Processione, che nelle prime due domeniche del mese coinvolge più di 600 figuranti e ripercorre le vicende dell’Antico e Nuovo Testamento, viene messa in scena anche una suggestiva ed intensa rappresentazione del dramma della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo; inoltre, a rendere l’atmosfera ancor più
ESIBIRANNO LE LORO PRODUZIONI TRA LE VIE DEL CENTRO NOVE. Il mese di settembre a Nove si preannuncia ricco di eventi, seminari, incontri, mostre e convegni dedicati al mondo della ceramica: manca poco, ormai, alla XVIII edizione dei “Portoni Aperti-Festa della Ceramica”, manifestazione promossa dall’Associazione Nove Terra di Ceramica e dal Comune di Nove. La Festa della Ceramica, che culminerà nel 12 e 13 settembre con la manifestazione dei “Portoni Aperti”, è un’occasione per riscoprire le antiche tradizioni novesi e per poter apprezzare la qualità artigianale ed artistica delle lavorazioni artigianali di oltre cento artisti della ceramica. In questi due giorni di festa, sarà possibile visitare le mostre tematiche allestite nei vecchi mulini, le moderne manifatture ceramiche, ma anche le antiche fabbriche che, con il loro fascino particolare, possono essere considerate dei veri e propri monumenti di archeologia industriale. La Festa della Ceramica, però, non è un evento per soli spettatori: nei laboratori didattici, bambini, giovani ed adulti avranno la possibilità di cimentarsi nella manipolazione dell’argilla e nella decorazione pittorica. Ad arricchire la manifestazione, inoltre, contribuiranno momenti di intrattenimento con figuranti della Pissota e la possibilità di degustare prodotti tipici locali. La Festa verrà inaugurata con il disvelamento della parete-manifesto che raccoglie i disegni degli alunni/e del Liceo d’Arte di Nove, un’opera significativa non solo per le dimensioni (un’intera parete di 8x8 mt), ma anche perché rappresenta i due principi cardine, quelli del mestiere e dell’arte, che caratterizzano questa XVIII edizione.
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bassano & dintorni | attualità Il dispositivo deve essere presidiato e non è obbligatoria l’immediata contestazione.
AUTOVELOX: ORA IL COMUNE FA SUL SERIO
Dal momento in cui gli speed check saranno operativi, nel sito internet comunale verranno comunicate le postazioni presidiate giorno per giorno.
Multe a raffica con il Targa System IL SISTEMA PERMETTE DI VERIFICARE IN TEMPO REALE SE LE AUTO SONO REVISIONATE E ASSICURATE
LE 7 POSTAZIONI SPEED CHECK VERRANNO ATTIVATE PRIMA DI METÀ SETTEMBRE BASSANO. Avviso per gli automobilisti: i rilevatori di velocità speed check nel territorio comunale di Bassano sono attualmente 7 e saranno attivati entro una quindicina di giorni:
1 in viale Scalabrini – via Colbacchini 1 in Contrà Sasso Rosso – via Tenente Cavalli 2 in viale Asiago civico 309 1 in via Cà Dolfin civico 1 1 in via Cà Dolfin civico 152 1 in strada Cartigliana civico 133 La polizia locale da diversi anni ha in dotazione uno strumento mobile di rilevazione della velocità modello autovelox 104/c2, che però da molto tempo era inutilizzato; è stato ora sottoposto alla manutenzione per la dichiarazione di conformità ed è idoneo per l’utilizzo su strada in postazione mobile. Sarà collocato all’interno delle 7 postazioni speed check alla presenza di agenti di controllo per tutto il periodo di funzionamento. Nel caso degli speed check può essere installato a rotazione all’interno di ciascun box, allo scopo di rendere “credibile” questi supporti ai conducenti di veicoli che a quel punto non sanno se all’interno dei box è presente o meno lo strumento. Le postazioni speed check sono preventivamente segnalate durante i controlli con il simbolo dell’organo operante previsto dall’art. 125 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada.
BASSANO. I controlli sono iniziati il mese scorso e il bilancio del Targa System è già corposo. Lo strumento che dalla lettura delle targhe evidenzia in tempo reale violazioni in materia di revisione e copertura assicurativa ha consentito alla polizia locale di elevare in luglio 162 sanzioni per la prima violazione e 25 per la seconda. Nel mese di agosto, fino alla data odierna, 19 agosto, sono stati sanzionati 79 veicoli non sottoposti a revisione e 5 veicoli non assicurati.
“Sono risultati che se da un lato preoccupano, soprattutto per la negligenza di quanti non provvedono ad assicurare i propri mezzi, con tutte le conseguenze che questo può comportare, dall’altro mi fanno estremamente piacere, perché sono il segno dell’efficienza del nostro Comando e della validità degli strumenti tecnici di cui ci siamo dotati – sottolinea l’assessore Angelo Vernillo –. Proprio in materia di copertura assicurativa, queste modalità operative e la contestazione immediata delle sanzioni consentono il sequestro del veicolo, la notifica immediata all’effettivo trasgressore e l’affidamento in custodia del veicolo con minori oneri per il Comune e la Prefettura. Prima infatti i controlli avvenivano spesso su veicoli in sosta con procedure non immediate e spese ulteriori per l’Amministrazione”. Tra i vari casi messi in luce dagli agenti, quello di un motociclista che lo scorso 13 agosto, durante il controllo con targa system, è risultato circolare con un mezzo privo di copertura assicurativa, non revisionato da anni (l’ultima revisione regolare risaliva al 2007) e con patente di guida sospesa a tempo indeterminato in quanto privo dei prescritti requisiti psichici e fisici. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e a fermo amministrativo per tre mesi; il conducente verrà segnalato alla Prefettura per la revoca definitiva della patente e per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione di pagamento per le violazioni compiute. P VI
bassano & dintorni | sport
Debutto al Mercante per il Bassano Virtus IL 6 SETTEMBRE LA PRIMA SFIDA CONTRO LA CREMONESE BASSANO. Prenderà il via davanti ai propri fedelissimi il campionato del Bassano Virtus 55 Soccer Team, che il prossimo 6 settembre ospiterà al Mercante la Cremonese. La conferma è arrivata dall’estrazione del calendario, svolta tra diverse incertezze per le caselle vuote lasciate da squadre in attesa di una sentenza della giustizia sportiva che dovrà convalidare la loro permanenza in Lega Pro. Per questo i giallorossi non conoscono ancora l’avversaria che dovranno affrontare, sempre in casa, nell’ottava giornata di andata in programma il 25 ottobre. I derby veneti sono invece in programma alla sesta giornata con i “vicini di casa” del Cittadella (andata a
Bassano il 22 novembre, ritorno al Tombolato il 3 aprile), e alla penultima giornata contro il Padova (andata all’Euganeo il 20 dicembre, ritorno in casa il 1 maggio). Di seguito il calendario completo di un girone A di Lega Pro che anche quest’anno si preannuncia combattuto fino all’ultima giornata, con la speranza che il Bassano Virtus possa replicare la stagione scorsa tornando a inseguire un sogno chiamato Serie B.
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giochi storici dedicati anche ai più piccoli, così come la presenza di musici, giullari, personaggi nei tipici costumi del tempo lungo tutte le vie interessate dalla manifestazione. Spettacolo unico e particolare sarà poi la falconeria con vari tipi di rapaci e partecipazione interattiva del pubblico. Infine, la rievocazione avrà uno dei suoi momenti migliori nella sfilata con fiaccolata, che preluderà all’incendio del Castello.
cittadella & dintorni | attualità
Il Medioevo a Cittadella, eventi e mostre nel mese di settembre SABATO 26 E DOMENICA 27 SETTEMBRE SI TERRÀ LA SUGGESTIVA RIEVOCAZIONE STORICA “VOCI DALL’EVO DI MEZZO” CITTADELLA. Anche quest’anno, a settembre, Cittadella torna indietro nel tempo, con rievocazioni storiche, allestimenti e serate in costume a tema medievale e altri eventi culturali interessanti. Già a partire dalla prima settimana di settembre, la città murata si prepara ad ospitare la mostra di scultura di Luigi Oldani “Habemus Papam”, presso la chiesa del Torresino, a Porta Padova. La mostra, dedicata alla storia dei papi che si sono susseguiti dal Concilio Vaticano II sino all’attuale Papa Francesco, sarà visibile tutti i giorni, dal 3 al 15 settembre, dalle 11 alle 18. Nelle due domeniche successive, quelle del 13 e 20 settembre, in attesa della rievocazione storica del 26 e 27 settembre, il camminamento di ronda sulle mura sarà animato da numerosi figuranti in abiti d’epoca medievale, mentre il cortile della Casa del Capitano si riempirà di vari allestimenti. Inoltre, domenica 20 settembre, sarà possibile partecipare anche all’esclusiva cena itinerante organizzata da cinque ristoranti di Cittadella e dintorni (Taverna degli Artisti, Enoteca I Bei, Ristorante Il Filandino, L’Hostaria di Via Roma, Trattoria Ai Mediatori) lungo le vie del centro, attraverso luoghi di interesse storico e culturale. Sabato 26 e domenica 27 settembre, poi, all’interno e lungo i fossati delle possenti mura di Cittadella, si terrà l’evento più atteso: la suggestiva rievocazione storica “Voci dall’Evo di Mezzo”, organizzata dall’ Associazione “L’Arme, Le Dame e i Cavalieri” e giunta ormai alla sua 19esima edizione. In queste due giornate saranno presenti numerosi accampamenti degli uomini d’arme, il mercato medievale coi suoi numerosi banchetti, la ricostruzione di antichi mestieri, la zona dedicata all’arcieria storica, angoli con
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Muore nella stanza del bed & breakfast: scoperto dopo una settimana
castelfranco & dintorni | cronaca
POSIZIONA GROSSI SASSI SUI BINARI MENTRE IL TRENO SI AVVICINA
ERA STATO COLTO DA UN MALORE, MA NESSUNO SE N’ERA ACCORTO CASTELFRANCO VENETO. E’ stato trovato senza vita in un bed & breakfast di Borgo Pieve, nel quale era ospite da diverso tempo: per questo nessuno si era accorto che Giovanni D’Ambrosio, 52enne originario di Napoli ma residente a Montebelluna, probabilmente una settimana prima era stato colto da un malore. L’uomo, ex dipendente di Contarina, stava divorziando dalla moglie, con la quale aveva due figli. La sua morte è stata scoperta dopo l’allarme lanciato da alcuni clienti del B&B che avevano sentito un forte odore proveniente dalla sua stanza. Così sono arrivati sul posto i Carabinieri che hanno trovato il cadavere di D’Ambrosio già in stato di decomposizione e avvertito la sua famiglia.
Atti osceni davanti alla barista
FORTUNATAMENTE, IL MACCHINISTA SI È ACCORTO IN TEMPO ED HA RALLENTATO
GUARDANDOLA NEGLI OCCHI, HA INIZIATO A TOCCARSI LE PARTI INTIME
VEDELAGO. Domenica 23 agosto, verso le 12.30, mentre percorreva la tratta Castelfranco-Treviso, nei pressi del tratto tra Albaredo di Vedelago e Istrana, il macchinista alla guida del treno 5807 si è accorto che, in lontananza, una persona stava posizionando dei grossi sassi sulle rotaie. Così, immediatamente, ha rallentato e avvertito la polizia ferroviaria, che si è subito recata sul posto. Nel frattempo, i sassi posizionati sulle rotaie dall’individuo – probabilmente un giovane - erano già caduti a terra a causa delle vibrazioni provocate dall’arrivo del convoglio. Gli agenti della Polfer di Castelfranco, comunque, non ci hanno messo molto ad individuarli: si trattava di grosse pietre da circa 1-1,5 kg, che avrebbero potuto trasformarsi in un’arma letale. I sassi sui binari, infatti, solitamente non causano il deragliamento, ma se schiacciati dal treno, possono trasformarsi in schegge-proiettili, mettendo a rischio l’incolumità di chi è nei paraggi (come, ad esempio, la persona che li ha posizionati).
CASTELFRANCO VENETO. Le immagini delle telecamere consegnate ai Carabinieri non lasciano equivoci e hanno portato alla denuncia per atti osceni di un 39enne che dopo essere uscito dal bagno di un bar ha iniziato a masturbarsi davanti alla barista. Si tratta del terzo episodio di esibizionismo avvenuto nella Castellana negli ultimi dieci giorni. Visibilmente alterato, e vedendo che all’interno del bar non c’era nessuno, l’uomo ha abbassato i pantaloni e ha iniziato a toccarsi le parti intime guardato la ragazza negli occhi. Lei, spaventata, lo ha invitato a uscire. Ma poco dopo, recandosi nella porta d’ingresso del bar, la barista si è trovata nuovamente davanti il 39enne, che toccandosi nuovamente i genitali le ha chiesto se avesse il fidanzato, invitandola a “darsi da fare”. Ma per tutta risposta sono arrivati un secondo invito ad allontanarsi e una denuncia ai Carabinieri, che guardando le immagini registrate delle telecamere hanno impiegato poco tempo per individuare l’uomo, già conosciuto per le sue stranezze e per altri reati commessi in precedenza.
Fortunatamente, non c’è stata alcuna conseguenza, ma la gravità dell’episodio rimane. Data la dinamica piuttosto approssimativa, gli agenti della Polfer sono convinti che si tratti di una semplice bravata, combinata senza pensarci troppo; quasi da escludere, invece, l’ipotesi dell’attentato premeditato.al
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schio & dintorni | cronaca e attualità Sono già abilitati alla navigazione in tutte le aree gli utenti che utilizzavano la rete WiFi della della Biblioteca Civica di Thiene, con le medesime credenziali: il numero della tessera come nome utente e come password quella consegnata all’iscrizione e che viene usata anche per le prenotazioni, l’autoprestito e la navigazione presso i netpoint della Biblioteca stessa.
A THIENE ARRIVA IL FREE WIFI
Il progetto Thiene Wi Fi è stato realizzato avvalendosi del finanziamento POR – Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, parte “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013” – asse 4 azione 4.1.2, denominato VENETO FREE WI-FI, tramite apposito bando della Regione Veneto, che ha erogato a Thiene un contributo di 15mila euro per la realizzazione del progetto.
7 AREE DI NAVIGAZIONE PUBBLICA E GRATUITA
Mamma disperata ai carabinieri: “Prendetevi cura di mio figlio” LA DONNA, IN LACRIME, HA LASCIATO IL
THIENE. Essere connessi oggi è ormai una necessità per tutti. Lo sa bene il Comune di Thiene, che ha realizzato un progetto di innovazione tecnologica che permette oggi a ben sette aree del Centro storico di essere attrezzate di hotspot ed offrire, così, il servizio gratuito di connessione veloce alla rete internet. Le aree servite sono quelle importanti di piazza A. Ferrarin con i giardini del Municipio, del Teatro Comunale, di corso Garibaldi, nel tratto pedonale di ZTL, di piazza G. Chilesotti, di piazzetta G. Rossi, sede dell’Urban Center e del Servizio di Informazione e Accoglienza Turistica di destinazione, di Palazzo Cornaggia, sede della Biblioteca, dei giardini e del cortile antistanti il Palazzo e del Parco di Villa Fabris: in queste zone, a quanti vorranno navigare in internet a qualunque ora della giornata, sarà sufficiente avere con sé un semplice dispositivo wireless per accedere gratuitamente ai servizi di Thiene Wi Fi ! Connettersi è facile: per abilitarsi è sufficiente richiedere nome utente e password utilizzando il servizio di registrazione via SMS (solo per SIM italiane) o presentandosi con un documento di riconoscimento, carta di identità, patente, passaporto, all’U.R.P., nella sede municipale di Piazza Ferrarin negli orari di apertura al pubblico o in Biblioteca. Ogni giorno ogni utente ha a disposizione 10 ore di navigazione, per un massimo di 600MB tra download e upload.
FIGLIO DI 3 MESI TRA LE MANI DEI CARABINIERI, POI È SCOMPARSA
SCHIO. Domenica 16 agosto, una mamma italiana, colta dalla disperazione, si è presentata in caserma dai carabinieri con il figlio di soli 3 mesi, implorandoli di prendersi cura del piccolo. La 40enne, in lacrime, non ha voluto fornire spiegazioni a riguardo: solo poche parole, «Prendetevi cura di mio figlio perché non sono in grado di farlo», e poi se n’è andata, lasciando il neonato nelle mani dei militari. Una volta identificata la madre, i carabinieri hanno segnalato il caso alla Procura dei minori di Venezia e al Servizio per la Tutela dei minori, che si è occupato di trasferire il bambino abbandonato in una struttura protetta. Il medico che segue la vicenda, dopo aver visitato il piccolo e essersi assicurato che gode di ottima salute, ha tentato di rintracciare il padre, un marocchino con precedenti legati alla droga, senza però avere successo. Ora, dunque, bisogna trovare una casa al bambino: insieme al tribunale, i servizi che si occupano del caso si stanno attivando per trovare al più presto una famiglia affidataria disposta ad occuparsi del neonato.
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vicenza & dintorni | attualità assicurato che controllerà personalmente come i tre milioni di euro in arrivo da Roma saranno spesi.
SGARBI IN VISITA A BASSANO E VICENZA: “PORTIAMO QUI IL BAROCCO”
Girando per la città Sgarbi ha quindi elogiato affreschi e interni di palazzi che “nemmeno i bassanesi conoscono”. Infine la visita e il plauso alla mostra “Federico Bonaldi – La magia del racconto”, con la promessa di portare l’esposizione al Palazzo ducale di Urbino, dove Sgarbi è assessore alla Cultura.
Valdastico Sud, conclusi i lavori IL 31 AGOSTO È STATO INAUGURATO IL NUOVO PEZZO DI AUTOSTRADA
SGARBI VORREBBE LEGARE LE DUE CITTÀ IN UN UNICO EVENTO DI GRANDE RICHIAMO VICENZA/BASSANO. E’ stato un Vittorio Sgarbi a tutto campo, con tante idee e zero scrupoli, quello che domenica è arrivato nel Vicentino per una visita a Bassano del Grappa e al capoluogo berico: due città per le quali ha dimostrato ancora una volta il suo forte legame, e per le quali ha rinnovato il suo impegno su più fronti. La prima sfida del critico d’arte è la realizzazione di una grande mostra sul Barocco nella Basilica palladiana. Sgarbi ha parlato a lungo con il vicesindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, e per accelerare una trattativa che sembra ancora lontana dall’accordo finale, vista la la volontà di privilegiare la scultura vicentina e Montagna. Così, per incalzare l’amministrazione vicentina ha tirato in ballo la città del Grappa: “A Bulgarini conviene accettare la nostra proposta. Ma in ogni caso la mostra la facciamo lo stesso a Bassano, così vi schiacciamo”. Al di là delle provocazioni, l’idea che più attira Sgarbi è legare le due città portando la pittura in Basilica e la scultura ai piedi del Grappa, con un evento unico e di grande richiamo per l’intera Provincia. Capitolo Bassano. In visita privata al museo civico, l’attenzione di Sgarbi si è soffermata sul restauro del Ponte, con un sostegno senza margini di discussione al massimo rispetto del progetto che risale all’idea di Palladio. Il critico ha anche
NOVENTA VIC.NA. Rovigo, Ferrara e Bologna saranno decisamente più vicine: con il completamento dell’ultimo tratto della autostrada Valdastico Sud gli automobilisti vicentini potranno viaggiare verso sud evitando un trafficatissimo tratto della A4. Con la fine dei lavori per la realizzazione dell’ultima tratta d’autostrada, quella tra Noventa Vicentina e Agugliaro, gli 84 chilometri della nuova A31 saranno interamente percorribili, connettendo il vertice nord di Piovene Rocchette con il vertice sud a Canda, in provincia di Rovigo. Grazie ad un articolato sistema di bretelle gli ingressi autostradali della A31 saranno raggiungibili da ben 22 Comuni disseminati in 4 province (Vicenza, Verona, Padova e Rovigo). Un’opera importante che permetterà di raggiungere zone fino ad oggi poco servite dalle autostrade e di ridurre drasticamente i tempi di marcia sull’asse Vicenza-Rovigo. Per i vicentini la A31 rappresenterà una valida alternativa anche per raggiungere l’hinterland padovano ed il sud-est veronese. L’inaugurazione della nuova autostrada, con tanto di cerimonia del taglio del nastro, si è tenuta lunedì 31 agosto, alla presenza del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. Nei prossimi mesi prenderanno invece il via i lavori di costruzione della Valdastico Nord, che allungherà il tracciato della A31 fino alla provincia di Trento. P XIV
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