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Tra le innumerevoli ricerche condotte dagli scienziati c’è quella che curiosamente riguarda la posizione durante il sonno, che svelerebbe la personalità di ognuno. E’ vero infatti che tutti hanno una posizione preferita e pare che lo stato inconscio sia indicativo rispetto al fatto di non poterla controllare e decidere, per cui corrisponderebbe a verità riguardo ai tratti caratteriali che ci distinguono. Vediamo quindi quali sono le posizioni che più frequentemente si assumono durante il sonno e cosa indicano. La posizione fetale è tra le più diffuse, a dispetto del nome, specie tra gli adulti. Il corpo di solito è piegato su un lato e le ginocchia vanno verso l’addome. Anche le braccia sono rannicchiate e portate verso il viso. Queste persone solitamente appaiono all’esterno con un carattere forte e determinato, ma questa posizione invece indica che hanno bisogno di continue conferme e di essere rassicurate. Si preoccupano molto per gli altri, al limite dello stato ansioso e
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Perseguono questo obiettivo anche consciamente e si adoperano in modo convinto per raggiungere le mete che si sono prefissati. Anche queste persone fanno dell’ambizione un punto di riferimento che guida le loro azioni, e se hanno degli insuccessi tendono a precipitare nel più nero degli umori, rimproverando se stessi per gli eventuali errori commessi. Hanno anche la tendenza a mettersi in situazioni non sempre limpide e in progetti non facilmente realizzabili. Per la tendenza ad aprire situazioni diverse, anche sul lavoro, rischiano spesso di andare in confusione e di perdersi tra mille impegni. Caratterialmente sono persone molto socievoli, curiose sulle cose e sulla gente che non conoscono. Se vengono delusi diventano molto diffidenti e non perdonano facilmente. Sono tuttavia molto affidabili se promettono, perché mantengono a tutti i costi pur di non deludere l’altro. Chi dorme invece in posizione supina e con le braccia distese in avanti ama la vita tranquilla e ha
soffrono sovente di stress emotivo e di stanchezza per l’iperattività. Sono persone estremamente sensibili e tendono a essere logorroici rispetto a quello che gli accade o gli viene detto, per cui sono molto severe con se stesse. A volte sono molto ambiziosi al punto da porsi obiettivi che nella vita difficilmente raggiungeranno. Sono assai guardinghi nel fare amicizia e allacciare rapporti stretti e le loro decisioni non vengono mai prese di getto, anzi impiegano diverso tempo a “muoversi”. Sono comunque persone metodiche e amici di cui potersi fidare. Accanto alla posizione fetale c’è da segnalare quella “semi-fetale” che si differenzia in quanto le braccia sono protese in avanti. Questa “apertura” verso l’esterno pare significhi che cambierebbero volentieri la loro vita, con una svolta importante. Questo atteggiamento nel sonno denota chiaramente che sono alla ricerca di qualcosa o qualcuno e vorrebbero “afferrarlo”. Si tratta della ricerca di qualcosa di diverso che possa entrare in modo prorompente nella propria vita per arricchirla.
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una grande considerazione del suo valore, ma non è vanitoso. Stranamente è una posizione che è poco diffusa e si stima che meno del 10% della popolazione la utilizzi. Nella posizione supina c’è una variante che è quella “a stella”, quando si dorme con le braccia verso l’alto. Questa è una posizione per dormire anche più rara ed è rappresentativa di chi ama ascoltare gli altri e di conseguenza dimostra un carattere altruista ed empatico. Sono gli amici più sinceri, quelli da cui si può sempre trovare un aiuto concreto e che hanno una capacità non comune di amare il prossimo in modo incondizionato. Associata alla posizione supina c’è quella “del soldato” con le mani piegate sul ventre, che indica quelle persone che non amano affatto stare al centro dell’attenzione, timide e riservate nonché molto gelose della propria privacy.
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La posizione di chi invece dorme “a tronco” quindi quella solitamente di fianco con le braccia allineate al corpo e perfettamente dritte, ha due varianti caratteriali. La prima è quella dell’indole “militare” quindi ligia alle regole, praticamente inflessibile, difficile a modificare le proprie idee, che ha velleità da leader e tendenza a controllare tutto quello che gli ruota intorno. Al contrario c’è invece la personalità più morbida, tendente alla socializzazione facile, al limite del credulone. Potrebbe dare la sua fiducia troppo facilmente anche a chi non conosce bene e avere sonore delusioni. In ogni caso è una posizione che indica persone tendenti ad accumulare nervosismo e tensioni, soprattutto su spalle, collo e schiena.
Molte persone invece dormono a pancia in giù, posizione detta anche “prona o a caduta libera”. Questi soggetti hanno un carattere molto brillante e socievole e solitamente sono “l’anima della festa”. Possono apparire imprudenti e rischiare più del dovuto, anche in termini di incolumità fisica. Dietro al loro carattere solare però si nasconde la tendenza a essere ipersensibili, rasentando la permalosità. Prendono tutto troppo sul serio, specie se ricevono delle critiche e possono sentirsi feriti facilmente. Chi dorme a pancia in giù spesso tende ad avere le braccia aperte e ha anche bisogno di grandi spazi, oppure finisce per abbracciare il cuscino. Questo atteggiamento nel sonno denota una profonda insicurezza rispetto alla propria vita.
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Il soggetto cerca inconsciamente di “aggrapparsi” a qualcosa per non “precipitare” in situazioni che non gli sono congeniali. Teme comunque di non avere il pieno controllo della propria vita o che, nell’imminente, possa perderlo completamente. E’ evidente quindi che si tratta di
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persone alla ricerca di una sicurezza sia materiale che di valori. Spesso si legano a persone con caratteri molto forti o dominanti, più grandi di età o che possano dare una certa stabilità economica e con i quali cercano di colmare questa insicurezza.
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ALIMENTARSI
IN MODO SANO NELLA STAGIONE INVERNALE Durante l’inverno le condizioni climatiche tipicamente fredde o piovose tendono inevitabilmente a modificare le nostre abitudini, alimentari e fisiche. Se durante la stagione calda si tende a consumare grandi quantità di frutta e verdura fresca, ad uscire più volentieri in favore di una maggiore attività fisica e sportiva, con i primi freddi queste tendenze vengono spesso invertite e si può incorrere in diversi pericoli: non soltanto un aumento del peso corporeo, ma anche gli inevitabili problemi di salute legati ad un’alimentazione scorretta. Spesso le temperature basse ci portano istintivamente a nutrirci in modo più ricco e abbondante, anche a livello calorico, il che non è sempre necessariamente un male, ma occorre fare una distinzione tra gli alimenti utili in
abbondanza e quelli da consumare con parsimonia: bisogna sottolineare che la dieta corretta è quella che tiene conto di una giusta varietà di cibi, facendo in modo che a livello nutritivo e calorico ci sia un discreto equilibrio. Vediamo dunque alcuni alimenti presenti nella dieta invernale mediterranea e quali preferire per ogni tipologia. Lo yogurt rappresenta un ottimo alleato soprattutto a colazione e può essere consumato come alternativa al latte o allo zucchero in molti dolci; aggiungendo dei pezzi di frutta fresca o del miele si ottiene un buonissimo dessert da consumare anche alla fine dei pasti. Lo yogurt naturale agisce da protezione per lo stomaco, rafforza le nostre difese immunitarie e non solo, dal momento che contiene sostanze preziose per la nostra dieta come le vitamine
B2 e B12, il calcio, il potassio, il magnesio e i batteri probiotici. Consumando quotidianamente yogurt combatteremo i disturbi della digestione e le infezioni respiratorie. Mangiando una piccola tazza di yogurt due volte al giorno, prima o dopo i pasti, il senso di sazietà insorgerà più velocemente aiutandoci a rimanere in forma. Per quanto riguarda il formaggio, si tratta di un alimento molto ricco perché apporta all’organismo una buona dose di calcio, utile in particolare per il benessere delle ossa, nonché per equilibrare la flora batterica intestinale. Tra i formaggi presenti nella dieta invernale ci sono quelli freschi e quelli stagionati; i primi sono utili perché nutrienti ma leggeri, quindi possiamo permetterci di mangiarne in quantità leggermente superiori: si tratta di quelli con
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una scadenza a breve termine come la ricotta, la crescenza, la mozzarella (anche quella di bufala), così come il formaggio fresco spalmabile sul pane oppure i fiocchi di latte, che sono in assoluto quelli più magri che possiamo trovare nel banco frigo del supermercato. I formaggi stagionati invece hanno un sapore che varia dal dolce al forte, come ad esempio il brie, la fontina, la scamorza, il taleggio, la provola e il pecorino, oltre al grana che è il più stagionato. I formaggi freschi a basso contenuto calorico sono un ottimo alimento soprattutto a pranzo, così come il formaggio grana che ha un elevato indice energetico. Il grana, insieme ad una dose contenuta di burro fresco, è anche un’ottimo condimento per la pasta o il riso cucinati in bianco. La carne andrebbe consumata
preferibilmente bianca o quantomeno magra, riducendo il consumo di salumi pur senza cancellarli dalle nostre tavole: il prosciutto crudo, privo di grasso, insieme alla bresaola, possono trovare posto nella dieta invernale con una frequenza controllata. Lo speck è un insaccato un po’ più ricco di lipidi e proteine, quindi è consigliabile mangiarlo come alternativa ad una bistecca vera e propria. La dose giornaliera di salumi secondo i nutrizionisti è di 50 grammi, ovvero circa 4 fette, per non più di 3/4 volte alla settimana. Essendo l’Italia un Paese leader nella produzione di salumi, la tentazione quotidiana non può che essere molto forte, ma
la integrale, che unita ai legumi, ricchi di vitamine, calcio, ferro e fosforo, può rappresentare un ottimo piatto unico molto confortevole nelle giornate invernali. La pasta fresca, al contrario di quella essiccata che consumiamo più frequentemente, deve essere consumata entro pochi giorni e nel frattempo va conservata in frigorifero; questo tipo di pasta può essere prodotto in casa o nei laboratori artigianali (in questo caso non è pastorizzata), ma si trova anche nel banco frigo dei supermercati. Mediamente ha meno calorie rispetto a quella secca confezionata, ma occorre consumarne un po’ di più. Ricapitolando, la dieta migliore
occorre fare attenzione a quelli che contengono conservanti chimici potenzialmente dannosi a lungo termine: meglio preferire gli insaccati conservati con metodi naturali come sale, pepe e spezie, o tramite la tecnica della disidratazione. Per la dieta dei mesi freddi è consigliabile consumare carboidrati, contenuti soprattutto nella pasta; i carboidrati non sono tutti uguali, ma si classificano in base al loro diverso Indice Glicemico (IG), cioè in base alla secrezione di insulina che provocano. Essendo quello italiano un popolo che consuma moltissima pasta, è importante preferire quella fresca quando possibile, oppure quel-
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da seguire durante la stagione invernale è comprensiva di pasta che contiene carboidrati, di yogurt privo di conservanti, di formaggi, di carne e salumi magri e ricchi di proteine, ed infine prevede il consumo di condimenti e di grassi non pericolosi per la nostra salute. Ovviamente il consumo di frutta e verdura di stagione altamente ricche di vitamine, insieme ad una buona attività fisica, ci aiuterà davvero a mantenerci in forma durante questi mesi più freddi e terrà il nostro sistema cardiocircolatorio sano e ben funzionante: ecco gli ingredienti necessari per attraversare in salute l’inverno che ci aspetta.
AD OGNUNO IL SUO STILE Non sai cosa indossare? Le sfilate di alta moda e i trend di stagione ti confondono? Non farti prendere dal panico e inizia subito a prendere in considerazione questo pensiero: lo stile è qualcosa di personale. Si tratta di una semplice frase che dovrà diventare il tuo nuovo mantra. Non dovrai più farti condizionare eccessivamente dalle mode e/o costringerti a indossare qualcosa solo perché viene definito come un “must-have”. Gli abiti devi indossarli tu, perciò sei tu che dovrai creare una tua moda. Quello che dovresti fare è osservare, concentrarti sullo stile che s’addice di più alla tua personalità e utilizzare alcuni trucchi che potranno valorizzare i tuoi pregi e sminuire i tuoi “difetti”. Pronto/a
per scoprire come creare il tuo stile personale? Iniziamo subito! Come abbiamo detto, la prima cosa che dovrai fare sarà focalizzarti sui capi d’abbigliamento che ti piacciono, che ti colpiscono e che, di conseguenza, fanno aumentare la sicurezza che senti dentro di te. Poi, inizia a dare un’occhiata nel tuo armadio...
shopping e inizia ad acquistare indumenti della giusta dimensione, basandoti principalmente sul tuo gusto e sulle sagome che lusingano il tuo tipo di corpo. Perciò, è ovvio che una delle cose da fare quando si tratta di creare uno stile che ti faccia star bene è analizzare il tuo fisico. Per capire che tipo di corpo che hai, mettiti davanti a uno specchio a figura intera e immagina di tracciare una linea intorno a te stesso/a. Che forma si presenta davanti ai tuoi occhi? La maggior parte delle persone si identificano in questi 4 tipi di corpo: pera, mela, clessidra e rettangolo.
Ci sono dei capi che non indossi? Hai degli indumenti che ti stanno troppo larghi o troppo stretti? Bene, sappi che gli abiti che rispondono a queste caratteristiche molto probabilmente non sono quelli adatti a te e non fanno veramente parte del tuo stile personale. Sennò li indosseresti con piacere, non credi?
Questa distinzione viene usata solitamente per le donne ma, in realtà, anche gli uomini possono trarre spunto dai suggerimenti dati per ognuna di queste ti-
Quindi, un po’ di rinnovo non potrà fare che bene a te e al tuo guardaroba. Adesso, punta sullo
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pologie. Quindi partiamo dalla “pera”... Un corpo con questa forma si presenta solitamente così: busto piccolo, vita ben definita e un po’ più di diametro sui fianchi. Può presentarsi anche nel corpo di un uomo, ma diciamo che per la maggior parte delle volte è più facile che l’individuo maschile sia un po’ più rotondo nella zona della pancia e non su fianchi e glutei. In entrambe le situazioni, il consiglio è di preferire sempre qualcosa che vada a decentrare l’attenzione dalla zona del corpo che presenta un maggiore diametro.
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Infatti, la soluzione è quella di optare per le maglie un po’ più larghe (di modello e non di misura!): nel caso delle donne aggiungeranno un po’ di volume nella parte superiore del corpo (camuffando la “differenza” tra busto e fianchi); nel caso degli uomini andranno a nascondere la pancetta e/o le maniglie dell’amore. In poche parole, il suggerimento è di scegliere dei capi capaci di bilanciare le proporzioni, puntando soprattutto alla scelta di pantaloni non troppo larghi. Ovviamente, le donne potranno valorizzare le proprie forme grazie a leggings e maxi-maglioni, o camicie lunghe. Parlando della “mela”, possiamo dire che si tratta di un corpo che presenta una forma per lo più arrotondata, soprattutto nella parte centrale. Il consiglio è di abbinare spesso degli indumenti che creano un contrasto tra loro. Sappi anche che scegliere dei
pattern a righe verticali potrà aiutarti a rendere il corpo più lineare e ad alleggerire appunto la parte centrale. Per le donne, in particolare, il suggerimento è di selezionare degli abiti che delineino il corpo e jeans o pantaloni “a sigaretta”: entrambe scelte di vestiario in grado di rendere le forme molto più proporzionate e affascinanti. Anche i pantaloni a vita alta potranno diventare i must per valorizzare questa tipologia di corpo.
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allora questa è la forma del tuo corpo. Agli uomini non capita spesso, perciò ci focalizzeremo sulle donne. La prima cosa da pensare è che in questo caso è bene non tentare di nascondere troppo la tua forma. L’unico suggerimento, infatti, è quello di non scegliere indumenti che stringano troppo in vita, ma di indossare capi che avvolgono comodamente la parte più piccola parte del corpo, donando un aspetto po’ più proporzionato.
Per gli uomini, si consigliano jeans non troppo stretti e maglie non troppo aderenti con lo scollo a V, capaci di dare un senso di maggiore lunghezza al busto senza comprimerlo. Per entrambi, sono da evitare indumenti troppo ampi: una misura giusta potrà camuffare la zona centrale del corpo, senza appesantirla ulteriormente.
Il rettangolo è quel tipo di corpo completamente pari e molto longilineo. Si tratta di una forma comune sia per l’uomo che per la donna e, al fine di minimizzare queste linee, il consiglio principale è scegliere quegli abiti e quelle camicie che hanno le cuciture in grado di donare più forma al corpo.
E la forma a “clessidra”? Se hai le spalle della stessa larghezza i fianchi e un girovita ben definito,
Una buona soluzione è quella di prediligere i pantaloni “boot-cut”
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(sia per uomo che per donna), capaci di aggiungere un aspetto più curvy alla parte inferiore del corpo. Per le donne sono ottimi anche i “boyfriend” jeans. Bene... Questi erano i consigli utili per le tipologie di corpo più comuni. Seguendoli potrai creare uno stile a tuo piacimento, ma in grado di valorizzare il tuo fisico nel modo giusto. Ricorda sempre che la chiave di tutto si identifica in un semplice binomio di parole: osservazione e personalità. Praticamente, il trucco per creare uno stile tutto tuo è osservare il tuo corpo e rivestirlo con il tuo carattere, in modo che possa donarti un’ulteriore fiducia in te. Avere uno stile non significa essere perfetti, ma significa essere se stessi.
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1 SPACCIO MARILENA 2 MONTI TRENTINI 3 BRAZZALE 4 BEDDING 5 AZ. AGRICOLA MUNCIO 6 NONNA ANGELA 7 FATTORIE VENETE 8 COTTONWOOL 9 FRAEM 10 IDL OUTLET LAMPADARI 11 EIFFEL 12 ARPEL ARTIGIANA PELLI 13 GATTO CALZATURE 14 BRUGI - PUNTO 1 ABBIGLIAMENTO 15 LINEA S OUTLET
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UNA CASA I L LU M I N ATA L’idea che abbiamo della nostra casa ideale rispecchia sempre i nostri gusti in fatto di arredamento e di disposizione immobiliare, ma anche in fatto di illuminazione. In genere, però, una casa che si sente accogliente e che si apprezza è comunque un ambiente luminoso, qualunque siano le preferenze di ognuno in questo ambito. Può capitare spesso che la propria casa sia di piccole dimensioni o addirittura con poche finestre, fatto che rende difficile illuminare gli ambienti in modo corretto e appropriato. Per fortuna esiste tutta una serie di accorgimenti e di trucchi che aiutano a migliorare molto la situazione preesistente, rendendo la propria casa decisamente più luminosa. Innanzitutto, si deve fare attenzione ad alcuni particolari, come le pareti dipinte in colori scuri: le
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stanze appaiono più luminose se si adottano tinte neutre o pastello. Allo stesso tempo si devono evitare tendaggi pesanti che impediscono alla luce solare di illuminare l’ambiente: sono preferibili quelli in tonalità chiare di tessuti leggeri come il cotone e l’organza. Altri trucchi vedono il posizionamento di specchi e oggetti di cristallo dove possono riflettere e rifrangere la luce: bisogna studiare attentamente quali siano le zone strategiche, in modo da moltiplicare l’intensità della fonte di luce e illuminare tutto l’ambiente. Anche la scelta dei sistemi di illuminazione deve avere alle spalle uno studio approfondito in cui si valutano diversi fattori. Bisogna decidere, infatti, non solo la loro posizione e il loro numero, ma anche di che tipo e stile devono essere e di quale potenza. Interagendo tra loro in modo di-
verso portano a risultati completamente diversi. Un’illuminazione corretta deve essere gradevole, armoniosa e sufficiente per permetterci di svolgere al meglio le nostre attività. Per prima cosa si deve capire quanti e quali sono i punti luce necessari all’interno della stanza e decidere qual è il posizionamento migliore per efficacia. Inoltre si deve decidere se per ogni punto luce è necessaria una luce indiretta oppure una diretta. Nel primo caso l’effetto che si vuole ottenere è di illuminare tutta la stanza, creando un senso di maggiore accoglienza e ampliando la percezione dello spazio. Invece l’illuminazione diretta serve per valorizzare un mobile, un elemento di arredo o una parte della stanza; allo stesso tempo la si impiega per concentrare una maggiore quantità
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di luce in un punto preciso per alcune esigenze specifiche (ad esempio, per leggere oppure per guardare la televisione). Bisogna ricordare anche che in commercio si trovano moltissimi tipi diversi di lampade, ognuno in grado di illuminare differentemente: alcuni sono adatti alle caratteristiche della propria casa, altri no. Un capitolo a parte riguarda lo stile delle lampade, che possono essere moderne, rustiche, classiche oppure etniche, realizzate in varie forme, colori e materiali: per un risultato ottimale si consiglia sempre di scegliere lampade nello stesso stile del resto dell’arredamento e della casa. Per un’illuminazione diffusa, ad esempio, sono l’ideale una luce da tavolo oppure una piantana. . . . C O N T I N UA A PAG I N A 1 8
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Ricordatevi, inoltre, che ogni stanza ha delle particolari esigenze in fatto di illuminazione: il soggiorno, ad esempio, necessita di vari punti di luce, divisi tra lampadari, lampade da tavolo e lampade da terra. Infatti, lampadari e appliques devono essere sempre integrati con lampade da terra e da tavolo per non creare coni d’ombra. Al contrario, per la cucina si deve adottare
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arredi (divani, sedie, tavoli) che si si accendono di notte: sono di polietilene con all’interno lampade al led. Nati come arredi illuminanti per esterni, sono adottati anche in casa in quanto, proiettando una luce diffusa sulle pareti, dilatano lo spazio e creano un’atmosfera unica. Una casa bella da vivere dev’essere anche pulita. Si consiglia di creare un piano di pulizie per non pulire tutto in una volta e in un solo giorno. Oltre agli strumenti fondamentali (paletta e scopa, strofinacci) si possono usare robot e piccoli elettrodomestici a vapore, che facilitano moltissimo il lavoro. Questi elettrodomestici, infatti, sono ecologici, in quanto puliscono e igienizzano senza dover usare detersivi chimici (un grande vantaggio se in casa vi sono animali o bambini piccoli) e sono l’ideale per sciogliere lo
un solo punto luce proprio sopra al tavolo, in modo da illuminarlo adeguatamente e da sottolineare l’importanza che riveste in questa stanza. Si possono anche scegliere dei faretti, che hanno il vantaggio di aumentare visivamente le dimensioni della stanza se rivolti verso il soffitto (dilatano verso l’alto la linea visiva). Una soluzione ultramoderna è quella che impiega
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sporco sulle piastrelle (soprattutto quelle sopra il lavandino e i fornelli): poi basterà passarvi sopra una spugna. Gli elettrodomestici a vapore sono un’ottima soluzione anche per la pulizia dei vetri: dato che usano solo acqua calda, non lasciano aloni. Un altro elettrodomestico che non può mancare per le pulizie di casa è l’aspirapolvere: non solo pulisce i pavimenti, ma anche le moquette e i tappeti. Sempre per pulire i pavimenti sono molto utili le scope elettriche (che integrano molte funzioni di un aspirapolvere ma senza sacco), i robot aspirapolvere autonomi e gli spazzoloni elettrici. Questi integrano l’azione del vapore con quella delle spazzole per eliminare anche lo sporco più resistente. Inoltre non bisogna dimenticare che gli ultimi dispositivi in commercio sono anche wireless.
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La moda si ricicla, si reinventa, attinge a piene mani nel passato, per poi stravolgere e rinnovare completamente. Sulle passerelle delle fashion week di tutto il mondo, abbiamo visto sfilare proposte che prendono spunto dagli anni ‘70 e ‘80, un nostalgico dietro front tra golfini dolcevita, frange e cappelli in feltro a tesa larga. Le proporzioni si riscoprono over, maxi, declinate in lunghi e avvolgenti cappotti, così come il ritorno delle pellicce, tanto contestate nei decenni passati e oggi prepotentemente alla ribalta che troviamo proposte anche come inserto in giacche, gilet e gonne. Un immediato focus lo meritano le calzature, la base di un outfit di successo. Il podio del must have per eccellenza l’avranno gli stivali alti che sfiorano il ginocchio, eleganti e adatti anche di giorno, se abbinati a maxi gonne. Li abbiamo visti sfilare, in pelle nera rigida, aggressivi, splendidi e dal forte impatto. Un tuffo in pieno anni ‘70, lo fanno fare gli stivali altissimi e scamosciati, ricchi di frange, che hanno calcato le passerelle, abbinati a minigonne estreme e camice fiorate. Dal maxi al medium, come lo stivaletto basso e frangiato perfetto con i jeans e anche, perché
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no, con vestitini eleganti. Sono quasi uno schiaffo in pieno viso l’effetto degli eccentrici stivali multicolor, particolarissimi che piaceranno alle fashion victims più coraggiose, un elemento sicuramente distintivo, impossibili da non notare. La voglia di trasgredire i canoni non si smentisce, piuttosto si materializza con ai piedi luminose décolleté in oro perfette sia di giorno che di sera, una sferzata di luce e glamour. Le stampe animalier non vanno in pensione, ma anzi vivranno una stagione di successo grazie alle tante proposte che hanno sfilato copiose e applauditissime. Immancabili per le donne che amano il classico, ecco le décolleté nere, intramontabili, che si inerpicano sensuali su tacchi vertiginosamente alti e sottili, scarpe sontuosamente belle, perfette per la sera. E ancora coraggiosi cuissard di pelle total black, visti amabilmente abbinati a maxi gonne, incantevoli e trasparenti come nuvole di organza, per un look adatto a donne audaci e controrrente. Il rigore e l’eleganza di modelli androgini, rasoterra è garantito dalle tante creazioni che hanno ricevuto consensi e tanta approvazione. Se le calzature sono il punto di partenza per la realizzazione di
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un look degno di sguardi, le borse sono il necessario complemento, l’oggetto al quale non si può resistere. L’autunno inverno 2015/2016 ha in serbo molte sorprese, qualche conferma e assolute novità. Per la prossima stagione le borse tornano a pensare in grande, con dimensioni over, a tratti esagerate che piaceranno a chi ogni giorno porta con sé “tutto il proprio mondo”. Tra le borse più cool trovano comunque spazio, clutch, pochette e minaudiere, realizzate in pelle ed ecopelle e tessuti damascati e barocchi. La nuova frontiera della borsa è la bag crossbody, un marsupio rivisitato che si è fatto elegante per essere indossato anche nella vita professionale. Il termine borsa non è sinonimo di lusso, almeno secondo il dizionario, ma le fashion victims sanno che non è così. Materiali ricchi, ricchissimi come pelle di struzzo, coccodrillo, rettile sfumato, pelliccia e cavallino, sono l’apice del sogno, che le firme più prestigiose realizzano per le più fortunate. Tra i sogni le bag da tenere in mano come gioielli, dalle colorate geometrie e intarsi a contrasto. Il sud della Francia e delle sue nomadi tradizioni è omaggiato da sacche country e gipsy, che hanno sfilato al braccio di modelle vestite con colori sgargianti. Citavamo le di-
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mensioni maxi che fanno capolino tra borse, stivali e abiti. Alla moda piace il contrasto, ed ecco che insieme al long spunta il mini dress, che vive il suo momento, incurante delle mode. I tessuti vedono la pelle, incontrastata regina, utilizzata per realizzare leather pants, gonne, cappotti e giacche. Un tocco di romanticismo è dato dalle ruches, visti a completo di deliziosi abiti e ancora camice con fiocchi, indossate su pantaloni asciutti e dalla vita alta. La maglieria, declinata in cardigan caldi, lunghi e avvolgenti, con alcuni modelli frangiati e dalle fantasie etniche. Per le più giovani, una moda che piacerà sicuramente, è quella della gonna corta plissé, che scopre le gambe in maniera molto sbarazzina. I collant tornano di moda, dopo un lungo periodo in cui si sono visti accantonare a favore dei leggings. Saranno spessi, molto colorati e in qualche caso stampati. Perfetti per sdrammatizzare gonne troppo corte, o per addolcire un look severo. Il colore di riferimento per l’inverno è il rosso in tutte le sue declinazioni, con preferenza alle tonalità più accese e brillanti, da indossare con sicurezza per contrastare i giorni bui della stagione più fredda.
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